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Serie B, il “Trofeo For” lo portano a casa i Tigers Cesena

FINALE 3°- 4°

SINERMATIC – BB2016 66 – 58

(8-16; 28-26; 52-42)

New Flying Balls: Folli 3, Bertocco 13, Galassi 17, Mastrangelo 10, Bedin, Naldi, Lolli, Lovisotto 11, Okijlievic 4, Guastamacchia 8. All. Grandi.

Bologna Basket 2016: Conti 8, Fontecchio 9, Fin 9, Myers 12, Bianco, Soviero 8, Costantini, Beretta 4, Felici 6, Graziani 2, Guerri ne, Trepiccione ne. All. Rota.

Quarto posto per il Bologna Basket 2016 nella quarta edizione del Trofeo FOR. La squadra di coach Rota esce sconfitta nel derby per la terza piazza con i New Flying Balls di Ozzano, partita caratterizzata da continui saliscendi di punteggio. A un primo quarto in cui i padroni di casa, con una difesa tenace e giochi in contropiede, riescono a tenere gli ospiti a soli 8 punti, segue una seconda frazione di rilassamento che fa rientrare i NFB che all’intervallo mettono la testa avanti di due lunghezze, nonostante due triple consecutive di Myers (alla fine migliore realizzatore con 12 punti). Nel terzo quarto la gara si mantiene equilibrata (40 pari a 2’30” dal termine), ma un improvviso blackout dei rossoblu permette agli ozzanesi di scavare col tiro pesante e una difesa arcigna un solco di 10 punti. Quattro liberi di Fin a inizio quarta frazione fanno sperare in un rientro in gara, ma la maggior consistenza a rimbalzo di Ozzano (51 a 36 alla fine) concede seconde e terze chance che si concretizzano in troppi canestri facili, fino all’amara conclusione. Da segnalare comunque la buona prova difensiva di Soviero, la grinta di Fin, la crescita di Felici.

FINALE 1°- 2°

TIGERS – REKICO 63 – 56

(16-14; 26-28; 38-37)

Cesena: Dagnello, Trapani 1, Battisti 3, Borsato 15, Alessandrini 6, Terenzi 3, Tedeschi, Marini 14, Chiappelli 4, Dell’Agnello 17. All. Di Lorenzo.

Faenza: Testa 12, Anumba 12, Rubbini, Marabini ne, Calabrese, Ballabio 4, Ly-Lee 4, Filippini 7, Iattoni 11, Solaroli 3, Petrucci ne. All. Serra.

La Rekico non riesce a vincere il Trofeo For, perdendo una combattuta finale contro i Tigers. Ai faentini resta qualche recriminazione visto che hanno dovuto fare i conti con gli infortuni: Petrucci non è entrato a scopo precauzionale come era già accaduto nella semifinale contro il Bologna Basket 2016 per i postumi della distorsione alla caviglia subita ad inizio ottobre, e Rubbini si è infortunato alla caviglia a metà del secondo quarto, dovendo salutare il match in grande anticipo. Nonostante tutto però la squadra di coach Serra ha compiuto un altro passo avanti nel percorso di crescita, mostrando ancora una volta grande determinazione e lo spirito di chi non molla mai.

Il derby tra Faenza e Cesena, ormai una classica del basket romagnolo, non delude le attese, ma nel primo tempo si vede soltanto l’agonismo e non i canestri. All’intervallo, infatti, la Rekico conduce 28-26, un punteggio decisamente basso. Il momento chiave del match è l’infortunio di Rubbini, che toglie a Faenza uno dei suoi uomini più in forma e il motore del gioco offensivo. Nel terzo quarto la Rekico ritrova la mira e prova ad andare in fuga portandosi sul 28-34, subendo poi il break di 7-0 e così ancora all’insegna del massimo equilibrio si arriva alla fine del terzo quarto con i Tigers avanti 38-37. A spostare l’inerzia nelle mani cesenati è la difesa che non concede nulla a Faenza nei primi minuti dell’ultimo quarto, mentre in attacco è Borsato il mattatore con ben quattro triple. La guardia porta i Tigers sul 56-43, allungo che risulterà decisivo nonostante la Rekico, fino all’ultimo, lotti per trovare la parità, chiudendo il match sul 63-56.

Serie B, nel “Torneo For” la finale sarà tutta romagnola: Tigers vs Raggisolaris

SINERMATIC – TIGERS 59 – 74

(25-17; 34-39; 44-57)

Ozzano: Folli 3, Bertocco 15, Galassi 3, Chiusolo 7, Mastrangelo 3, Bedin, Naldi, Lolli, Lovisotto 14, Okiljevic 6, Guastamacchia 8. All. Grandi.

Cesena: Dagnello 12, Trapani 8, Battisti 4, Borsato 5, Alessandrini 6, Terenzi 10, Tedeschi, Marini 6, Chiappelli 9, Dell’Agnello 14. All. Di Lorenzo.

Si apre con la vittoria di Cesena il quadrangolare “Torneo For”, organizzato dal Bologna Basket al PalaSavena di San Lazzaro. La squadra romagnola ha infatti superato con autorità la Sinermatic che, dopo una partenza sprint, si è persa sul più bello cedendo alla sirena finale 59 a 74.

Dopo lo 0-4 iniziale dei Tigers, Ozzano entra in partita e trova confidenza col canestro. Spinti da Lovisotto e Bertocco, la Sinermatic disegna un break di 9 a 0, costringendo coach Di Lorenzo al time-out. Cesena, dopo la sospensione, risponde immediatamente con Dell’Agnello e Marini, ma la precisione dall’arco ozzanese (triple di Mastrangelo, Chiusolo, Lovisotto e Bertocco) fanno volare una buona Sinermatic fino al +10 (25-15 al 9’). Il primo quarto va in archivio con i biancorossi avanti 25-17, ma il vantaggio biancorosso cresce in avvio del secondo periodo, quando il giovane Guastamacchia è protagonista di un 5-0 di parziale che porta Ozzano sul massimo vantaggio (30-19 al 12’). Da quel momento, però, la partita cambia completamente: da un lato la Sinermatic si disunisce, perdendo diversi palloni in costruzione del gioco e concedendo troppo in difesa, dall’altra Cesena si prende a favore l’inerzia del match e trova con facilità la retina. In poco meno di sette minuti i Tigers fanno 20-4 di parziale, ribaltando completamente la situazione e andando all’intervallo lungo avanti 39-34. La musica non cambia nel terzo periodo, con la Sinermatic che dopo aver tenuto i due possessi di ritardo nei primi cinque minuti nel restante periodo subisce un nuovo break (sugli scudi in casa Tigers Dagnello e Dell’Agnello) e finendo a -13. Trascinati da Terenzi e Trapani, la formazione romagnola tocca al minuto 34 il massimo vantaggio (+21 sul 46-67), mentre Ozzano deve fare i conti con 20 palle perse complessive ed una percentuale ai liberi non eccelsa. Entrati negli ultimi 5’, i canestri di Okiljevic, Bertocco e una bomba di Guastamacchia danno ossigeno ai Flying, che ritornano anche sul -11 quando mancano centoventi secondi dalla fine. Cesena, però, è brava ad amministrare il vantaggio, mai in discussione dopo l’intervallo lungo, e negli ultimi giri di lancetta, fissa il punteggio finale sul 59-74.

BB2016 – REKICO 72 – 80

(26-15; 45-36; 60-56)

Bologna Basket 2016: Conti 14, Fontecchio 18, Fin 14, Myers 1, Bianco 3, Soviero 5, Costantini, Beretta 12, Felici, Graziani 5, Guerri, Trepiccioni ne. All. Rota.

Faenza: Testa 10, Anumba 14, Rubbini 17, Marabini 2, Calabresi 5, Ballabio 12, Ly-Lee, Filippini 9, Iattoni 11, Solaroli, Bartolini, Petrucci ne. All. Serra.

Nella sfida del sabato, il Bologna Basket 2016 perde il derby regionale, pur avendo chiuso al comando nei primi tre quarti. Sopra di 15 punti nella seconda frazione e di 13 nella terza, i rossoblu non sono riusciti, però, a dare il colpo del ko, subendo invece controparziali importanti da parte degli ospiti (rispettivamente 9-0 e 17-5). Alla distanza la maggiore fisicità e il pressing allungato dei faentini hanno finito per prevalere, anche se il +8 finale appare troppo punitivo. A 1’30” dalla fine, infatti, i padroni di casa erano sotto di soli 3 punti palla in mano (72-75), ma un blocco in attacco di Fontecchio giudicato falloso, ha girato definitivamente la gara.

I bolognesi pagano l’inesperienza e le percentuali deficitarie da 2 (43%), ma pesano anche i 48 rimbalzi concessi (contro 42) e le 18 palle perse. Una partita a fasi alterne, dunque, così come alterni sono stati i rendimenti dei giocatori. Top scorer Fontecchio con 18 punti, pure limitato dai falli, Beretta raggiunge la doppia doppia (12 punti e 12 rimbalzi), ma subisce a tratti dai lunghi avversari e commette per il nervosismo un fallo tecnico di un certo peso negativo nella parte finale del match. Conti segna 14 punti, ma con medie dal campo insufficienti (6/17). Bene Fin nel tiro pesante (4/6 da 3), anche se calato alla distanza per un colpo subito al viso. Corretta la regia di Guerri, autore anche di un sontuoso assist sottomano a Beretta, uscito pure lui anzitempo per una botta alla coscia.

Oggi, domenica, gran finale del trofeo FOR, prima con il match alle 17.00 per il 3° e 4° posto tra BB2016 e New Flying Balls Ozzano e poi con la finale alle 19.30 tra Raggisolaris Faenza e Tigers Cesena.

Serie B, SuperCoppa, Imola sbanca Ancona e si qualifica per le Finali!

SERIE B SUPERCOPPA

OTTAVI DI FINALE

PALLACANESTRO CREMA – PALL. BERNAREGGIO’99 80 – 96          

IL CAMPETTO ANCONA – A. COSTA IMOLA BASKET 77 – 82

FORTITUDO AGRIGENTO – OLIMPIA MATERA 108 – 98 dts

PALL. VICENZA 2012 – FALCONSTAR BK MONFALCONE 77 – 68

TERAMO A SPICCHI 2K20 – REAL SEBASTIANI RIETI 64 – 72

N.P. NARDO’ – P.S.A. PARTENOPE SANT’ANTIMO 89 – 74

C.S. – Ozzano fa sua la “galoppata” con Fiorenzuola

SINERMATIC – FIORENZUOLA 82 – 66

(23-24; 47-38; 58-56)

Ozzano: Bertocco 28, Chiusolo 6, Mastrangelo 21, Naldi, Bedin 10, Lolli, Lovisotto 8, Okiljevic, Guastamacchia 5, Montanari 4. All. Grandi.

Fiorenzuola: Fellegara, Livelli 13, Brighi 2, Zucchi, Maggiotto 15, Rigoni 1, Ricci 10, Bussolo, Galli 9, Botteghi 11, Bracci 5. All. Galetti.

Nuovo importante scrimmage per la Sinermatic che, nel pomeriggio di sabato, ha ospitato al Pala Arti Grafiche Reggiani la Pallacanestro Fiorenzuola. L’amichevole, disputata a porte chiuse come previsto dai DPCM vigenti, ha visto le due squadre vincere due quarti a testa, col punteggio complessivo che però ha premiato i ragazzi di coach Grandi: 82 a 66 il risultato

Primo quarto equilibrato e pimpante per entrambe le formazioni, con un ispirato Mastrangelo che regala subito tre bombe ai padroni di casa, ma dall’altra parte il giovane Livelli non è da meno, volando subito anch’esso in doppia cifra a suon di canestri. Per Ozzano canestri da fuori anche di Bertocco e dal pitturato di Lovisotto, mentre in casa giallo-blu i punti di Maggiotto e Ricci permettono alla squadra di coach Galetti di far sua la prima frazione con il minimo scarto, 23-24 il punteggio dopo 10’. Il secondo periodo invece è tutto biancorosso. Dopo quattro minuti la Sinermatic è già sul 12-0, vantaggio che manterrà per tutta la frazione spinti dai punti di un pimpante Bertocco (11 punti nel quarto) fino al 24-14 della seconda sirena. Nel terzo periodo invece è la Pallacanestro Fiorenzuola ad avere la meglio. Qualche palla persa di troppo e diversi tiri un po’ forzati in casa Sinermatic permettono agli ospiti di condurre quasi interamente la frazione, e trascinati dal duo Maggiotto-Ricci la formazione ospite vince con merito 18 a 11 il terzo quarto. Nell’ultima frazione tornano in cattedra Bertocco e Mastangelo e la Sinermatic scappa: il primo segna otto punti di fila con due triple che valgono il 28esimo punto personale di serata, il secondo con un piazzato che spinge il proprio scout a quota 21. A loro si aggiungono i canestri di capitan Chiusolo, del giovane Gustamacchia, dell’aggregato Montanari (ancora assenti dal match Folli e Galassi) e dentro al pitturato di Bedin. Per la squadra di coach Galetti non bastano i canestri di Galli e Botteghi. L’ultimo quarto è nuovamente biancorosso, 24 a 10 il punteggio della frazione, che issa il risultato complessivo dello dell’allenamento congiunto sul punteggio finale di 82 a 66.

C.S. – Convince l’RBR nello scrimmage contro Jesi

RIVIERABANCA – JESI 76 – 58

(19-10; 39-34; 58-43)

R.B. Rimini: Simoncelli 6, Mladenov 6, Rossi D., Crow 22, Moffa 2, Rivali 5, Rinaldi 6, Broglia 14, Alviti, Riva, Rossi F. 4, Ambrosin 11. All. Bernardi.

Jesi: Ferraro 14, Valentini 2, Quarisa 11, Memed 4, Giacchè 16, Ginesi 3, Konteh, Cocco 2, Magrini 6, Giampieri ne. All. Ghizzinardi.

Bella e convincente vittoria per i biancorossi nel primo dei due scrimmage contro Jesi. Ottima RivieraBanca, molto pimpante ed aggressiva su entrambi i lati del campo per quasi tutto l’andamento della sfida, questo non ha permesso agli ospiti di trovare adeguate contromisure. Un solo passaggio a vuoto, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, aveva riportato Jesi quasi a contatto, poi nel secondo tempo gli Heroes sono tornati sui livelli del primo tempo e questo ha permesso loro di chiudere molto bene la partita con un ampio margine; negli ultimi minuti spazio a tanti giovani tra cui Dario Rossi, Alviti e Riva. Da valutare in settimana l’infortunio muscolare di Simoncelli all’interno coscia, costretto a fermarsi durante la partita.

Serie B, SuperCoppa: l’Andrea Costa avanza, Piacenza vince il derby e spera…

SERIE B

SUPERCOPPA 3° GIORNATA

GIRONE B

OMNIA BASKET PAVIA – ELACHEM VIGEVANO 04/11 (20.45)            

PALARAVIZZA – Via Treves s.n.c. PAVIA PV

PALL. FIORENZUOLA 1972 – BAKERY 60 – 82

(15-19; 19-36; 40-55)

Fiorenzuola: Galli 3, Bracci 13, Rigoni, Livelli 19, Zucchi, Fowler 6, Fellegara, Bussolo, Brighi 1, Botteghi 6, Ricci 12, Maggiotto ne. All. Galetti.

Piacenza: Pedroni 2, Guerra, Perin 11, Vico 18, De Zardo 7, Planezio 6, Czumbel, Sacchettini 16, Birindelli 7, El Agbani, Udom 15. All. Campanella.

In un derby da ”Davide contro Golia”, i Fiorenzuola Bees di coach Galetti provano senza pressioni a rovinare la festa della compagine biancorossa di Campanella. I gialloblu approcciano bene la gara con buona intensità, aprendo le danze con la tripla di Bracci; la Bakery colleziona diverse gite in lunetta, andando sul +1 al 5′ con i liberi di Vico. 6-7. Ricci con 4 punti consecutivi impatta a quota 13-13 al 7′, con Udom che chiude il primo parziale in favore della Bakery per 15-19. Nel secondo quarto Sacchettini fa allungare gli ospiti fino al +8 al 13′ con il tiro dal mid-range (17-25), con la schiacciata di De Zardo in contropiede che fa chiamare a coach Galetti time out pieno al 17′. 17-27. Fiorenzuola paga un carico di falli importante in un amen, con i liberi di Planezio da una parte ed un quarto da soli 4 punti che fanno chiudere il parziale a vantaggio della squadra di Campanella. 19-36. Al rientro in campo dagli spogliatoi Livelli prova ad alzare le marce in casa gialloblu, ma Planezio al 23′ dice da sotto le plance 27-43 in favore degli ospiti. Bracci su assist di un ispirato Livelli fa 31-43 e Campanella dalla panchina chiama timeout pieno al 24′. Bakery è brava con Birindelli dal piazzato e con Udom da sotto le plance a rimanere sopra la doppia cifra di vantaggio, ma Ricci da 3 riaccende l’entusiasmo dei Bees al 27′. 37-48. Le squadre si equivalgono nel terzo parziale, con Fiorenzuola che va all’ultimo intervallo lungo sul -15. 40-55. Negli ultimi 10′, coach Campanella sfrutta le sue rotazioni lunghe ed allunga fino al +19 con la schiacciata su pick-roll di Sacchettini. In casa Bees l’ultimo a mollare è Livelli che ci prova fino alla fine. Perin è letale prendendosi lo spazio che gli serve per fare +19 al 34′ (47-66), con i gialloblu che trovano ancora vigore per combattere fino alla fine grazie a Ricci. 53-70 al 36′. E’ l’ultimo alito di fiato per Fiorenzuola, che sopperisce alle scorribande di Sacchettini e Vico nel finale. La Bakery si dimostra la corazzata pronosticata alla vigilia, vincendo per 60-82.

Classifica: Bakery Piacenza* 4; Elachem Vigevano** 1955, Riso Scotti-Punto Edile Pavia* 2; Pall. Fiorenzuola 1972 0.

GIRONE C

CORONA PLATINA PIADENA – PALL. CREMA 59 – 83

JU.VI. – SINERMATIC 66 – 77

(15-17; 35-40; 53-59)

Cremona: Varaschin 10, Bona 15, Korsunov 10, De Martin, Mercante 16, Masciarelli 6, Bonavida, Vacchlli 6, Crescenzi 2, Bassi, Giulietti, Klyuchnyk 1. All. Moreno

Ozzano: Naldi ne, Bertocco 11, Galassi 24, Chiusolo 6, Mastrangelo 5, Bedin 6, Zecchini ne, Lolli ne, Lovisotto 11, Okiljevic 8, Guastamacchia 6. All. Grandi.

La Sinermatic trova il primo successo stagionale in partite ufficiali, vincendo con ampio merito al Pala Radi di Cremona, per 77 a 66, contro la Ju.Vi. Ferraroni. I biancorossi di coach Grandi, ormai fuori dai discorsi qualificazione, ci tenevano a chiudere la competizione prestagionale portando a casa un referto rosa, a coronamento di un periodo di intenso lavoro in palestra e di tanto sacrificio. Questa vittoria addirittura permette ad Ozzano, in virtù della classifica avulsa, di chiudere il girone C al secondo posto, ma a qualificarsi invece è la Pallacanestro Crema vincitrice d’autorità di tutte e tre le sfide di queste settimane.

Come nelle recenti uscite a partire forte è la Sinermatic, che in tre minuti trova in attacco i canestri di Galassi, Bedin e Lovisotto, mentre un’attenta difesa ruba diversi palloni agli avversari (2-7 dopo 180 secondi). Bona da la carica ai ragazzi di coach Moreno (assente nel ruolo di capo allenatore Simone Lottici) ma dall’altra parte Galassi e Bedin mantengono a distanza la compagine juvina (6-11 al 6’). Due triple di fila di Korsunov regalano a Cremona il primo vantaggio di serata (12-11), Ozzano dall’altra parte non riesce a sbloccarsi da 3 punti ma pesca sotto le plance canestri importanti da Lovisotto e Bertocco per il 15-17 alla prima sirena. Primi minuti del secondo periodo equilibrati, con Mastrangelo che commette il suo terzo fallo ma viene comunque rischiato da coach Grandi. Scelta giusta quella dello staff tecnico ozzanese, con il numero 11 biancorosso che ringrazia rubando palla e schiacciando in contropiede e nell’azione successiva trova la prima tripla emiliana di serata che vale il 17-24, ovvero il massimo vantaggio fino a quel momento (17-24). Cremona non ci sra e il duo Masciarelli-Mercante chiude immediatamente il gap. Nei minuti successivi regna l’equilibrio, con Ozzano sempre e costantemente avanti di un possesso (canestri di Galassi, Chiusolo  e Okiljevic per gli emiliani, Vacchelli e Bona per i lombardi). Dopo il 31-32 Ozzano al 17’ sale in cattedra dalle rotazioni ozzanesi il giovanissimo Guastamacchia che in 4 minuti di presenza timbra il proprio cartellino con due preziose triple consecutive, oltre ad una stoppata. Per la Sinermatic nuovo allungo che vale il 35-40 alla pausa lunga. La terza frazione si apre con una Sineratic un po’ appannata; la Ju.Vi. coglie l’attimo e in due minuti fa 6-0 di parziale e ribaltala situazione (41-40). Coach Grandi è costretto a rifugiarsi nel time-out per riordinare le idee un po’ confuse dei propri ragazzi. Dopo la sospensione Galassi fa 5 punti consecutivi per il controsorpasso ozzanese, mentre Okiljevic prende il posto di Bedin gravato di 4 falli. Il giovane montenegrino cattura tutti i rimbalzi possibili (saranno ben 12 a fine serata), Galassi invece è “on fire” e da lontano, insieme ad un piazzato di Lovisotto, pesca il +8 Flying Balls (48-56 al 28’). Varaschin e Vacchelli spingono Cremona al -3, ma di fondamentale importanza è la tripla di Okiljevic per il +6 Ozzano sullo scadere della terza sirena. In avvio dell’ultimo quarto nuovo importante break della Sinermatic firmato ancora una volta Matteo Galassi (24 punti per lui a fine serata). Al minuto 33 è +12 Ozzano (53-65), ma la partita rimane apertissima grazie alla bomba di Bona e a Varaschin. Al minuto 34 la Sinermatic perde Galassi per una botta subita alla schiena dopo uno scontro nel pitturato, out anche Bedin per 5 falli. La grande difesa di Chiusolo costringe capitan Vacchelli ad un fallo antisportivo. Chiusolo non ne approfitta dalla lunetta (0/2), ma Bertocco con l’aiuto degli dei del basket, trova due punti importantissimi che valgono il nuovo +9 Ozzano. Per i padroni di casa Mercante è l’ultimo a mollare, la Ferraroni rientra sul -5 con 180 secondi da giocare. Per gli emiliani, però, la difesa di Chiusolo che recupera un altro pallone, un canestro di Bertocco, i rimbalzi di Okiljevic e un gioco da 3 punti della stessa ala montenegrina chiude ogni speranza di rimonta cremonese. Alla sirena finale Ozzano trova la doppia cifra di vantaggio, 77 a 66 il finale.

Classifica: Pallacanestro Crema 6; Ferraroni Juvi Cremona 1952, Corona Platina Piadena, Sinermatic Ozzano 2.

GIRONE E

PALL. VICENZA 2012 – UNIONE BASKET PADOVA 81 – 64

BOLOGNA BK 2016 – ANTENORE ENERGIA 68 – 87

18-27; 33-44; 47-70.

BB2016: Conti 19, Fontecchio 10, Fin 6, Myers 10, Bianco 2, Soviero 4, Costantini, Beretta 6, Felici 2, Graziani 6, Guerri 3. All. Rota.

Virtus Padova: Pellicano 2, Mazzonetto 6, Cammisa, Bianconi 12, Bocconcelli 17, De Nicolao 8, Ferrari 22, Carnaghi, Schiavon 8, Morgillo 12. All. Rubini.

Niente da fare per il Bologna Basket 2016. Ritornata sul parquet amico del Palasavena di San Lazzaro dopo 8 mesi dall’ultima partita ufficiale, la squadra di coach Rota si presenta sottotono al terzo appuntamento di Supercoppa Serie B e lascia la competizione con un bilancio di due sconfitte e una vittoria. Contro la Virtus Padova, team equilibrato in ogni reparto e fortemente competitivo, i rossoblu pagano lo scotto dell’inesperienza e della giovane età, unite al poco allenamento di alcuni giocatori importanti al rientro dagli infortuni. Bruciano soprattutto le molte palle perse (21), la mira imprecisa (43%, con 20/38 da 2 e 6/22 da 3) ed una difesa che permette troppe penetrazioni e tiri “in solitario” agli avversari.

La cronaca. Primo quarto in bilico, con due spettacolari “chase down” in recupero di Soviero e una schiacciata di Beretta che tengono in partita i felsinei. Ma a 2′ dal termine i padovani danno una prima accelerata e concludono sopra di 9. A inizio seconda frazione due palle perse del BB2016 portano il divario a -14, ma i padroni di casa hanno una reazione d’orgoglio e con un parziale di 11-0, propiziato da due triple di Guerri e Conti e da canestri di Myers, Fontecchio, Fin e Beretta, si riportano a -4. La partita sembra riaprirsi, ma i ragazzi di Rota pagano lo sforzo e un 7-0 della Virtus riporta a -11 il gap. Alla ripresa dopo l’intervallo gli ospiti prendono il largo, chiudendo l’area, recuperando palloni e bucando ripetutamente la difesa rossoblu. Il parziale di 20-6 a metà quarto è la botta definitiva al match. Il distacco raggiunge anche il -29 e gli ultimi 10′ servono solo a rendere meno dura la punizione finale.

Classifica: Tramarossa Vicenza 6; Bologna Basket 2016, Guerriero UBP Padova, Antenore Energia Padova 2.

GIRONE G

A. COSTA IMOLA BASKET – REKICO FAENZA 79 -75

(28-26; 47-43; 70-68)

Andrea Costa Imola: Zanetti, Sgorbati 14, Fazzi ne, Errera ne, Fultz 6, Banchi 9, Morara 15, Corcelli 6, Quaglia 15, Preti 17, Alberti, Toffali 11. All. Moretti.

Faenza: Testa 5, Anumba 18, Rubbini 11, Marabini ne, Calabrese 3, Ballabio 12, Ly-Lee, Filippini 2, Iattoni 9, Solaroli 2, Bartolini ne, Petrucci 15. All. Serra.

Si ferma la corsa della Rekico, ma questo torneo ha confermato che la squadra è in salute e che sta crescendo davvero bene. Il gruppo è sempre più unito e da questa certezza si dovrà continuare a lavorare per arrivare pronti al campionato. In casa dell’Andrea Costa, i Raggisolaris non sfigurano, mostrando ancora una volta di non essere mai domi e di avere mille vite: soltanto qualche calo di tensione in difesa non ha permesso il colpo grosso. L’ottima notizia del giorno è il rientro di Petrucci, presentatosi con 15 punti e 6 rimbalzi in 21 minuti.

La Rekico parte forte e a suon di triple (4/5 due delle quali di Iattoni) vola sul 18-10. I tanti tiri liberi (10/10 nel solo primo quarto) e i canestri da dentro l’area pitturata consentono all’Andrea Costa di recuperare terreno e di mettere poi la freccia allo scadere con la tripla di Toffali a fil di sirena per il 28-26. Un canestro che rivitalizza Imola, brava poi a contenere l’attacco di Faenza non permettendole mai di rifarsi sotto. Tra errori e cali di concentrazione da entrambe le parti, il match scivola senza troppi sussulti, con i padroni di casa che arrivano al riposo sul 47-43. Al rientro in campo arriva il primo momento chiave del match. L’Andrea Costa spinge sull’acceleratore affidandosi alle penetrazioni delle guardie e ai canestri da sotto dei lunghi, portandosi sul 67-59. Come sempre però nel momento più difficile, la Rekico si accende. La pressione difensiva aumenta e in attacco ci pensa Anumba con cinque punti consecutivi a suonare la riscossa, propiziando una rimonta chiusa dal 2/2 di Petrucci dalla lunetta per il 68-70 di fine periodo. La Rekico continua a macinare gioco e con Ballabio trova il sorpasso ad inizio ultimo periodo: 72-70. Basta però un calo di attenzione e l’Andrea Costa ne approfitta con un break di 9-0 (79-72), ricucito, però, ancora una volta da Faenza che riapre i conti con Ballabio che firma l’83-87 a 1’55’’ dalla fine. A far saltare il banco questa volta è Morara, inventandosi due giochi da tre punti: 90-83. La Rekico non molla ancora, ma le speranze di rimonta si infrangono nella palla persa che permette a Corcelli di segnare il 93-86.

RIVIERABANCA ICCREA – TIGERS 93 – 87

(13-16; 40-33; 58-48)

RBR Rimini: Crow 25 (5/7, 4/7), Simoncelli 13 (2/6, 2/7), Mladenov 12 (3/3, 2/7), Rinaldi 10 (4/7, 0/1), Broglia 10 (2/2, 2/2), Rivali 4 (1/3, 0/2), Ambrosin 4 (1/2), Moffa 1 (0/1 da tre), Bedetti (0/1 da tre), Rossi F. ne, Riva ne, Rossi D. ne. All. Bernardi.

Cesena: Dell’Agnello 16 (5/8), Terenzi 14 (2/7, 2/4), Marini 11 (5/10), Dagnello 11 (1/2, 3/6), Trapani 11 (5/8, 0/1), Battisti 7 (2/3, 1/2), Chiappelli 3 (1/6, 0/3), Borsato 2 (1/1, 0/2), Alessandrini (0/3), Tedeschi ne. All. Di Lorenzo.

Bellissima vittoria di RivieraBanca nel derby casalingo contro Cesena! Ottima prestazione dei biancorossi, apparsi più brillanti ed aggressivi in questa ultima partita di Supercoppa. Tante note positive a partire da un super ‘Jack’ Crow da ben 25 punti, grande costanza da parte di Simoncelli e buona la crescita di Mladenov; contributi importanti anche dal capitano Rinaldi e Broglia soprattutto nel finale. Da monitorare invece la situazione di Bedetti, che ha sentito tirare l’inserzione della flascia plantare.

Inizio partita favorevole a Cesena che prova ad allungare con due triple di Dagnello, Simoncelli però risponde a tono e la schiacciata di potenza di ‘Bobby’ riduce le distanze tra le due squadre. Il secondo quarto è uno spartiacque all’interno della partita: Crow e Mladenov entrano in modalità ‘on fire’ e segnano ben cinque triple consecutive combinate, gli ospiti faticano a controbattere e RivieraBanca amministra molto bene il vantaggio. Anche il secondo tempo comincia appannaggio di Cesena che ritorna a contatto con Marini e Dell’Agnello, ma Crow non ne vuole sapere e con otto punti filati riporta i suoi sopra la doppia cifra di vantaggio. Rimini arriva anche sul +15 nell’ultimo quarto, ma i Tigers non mollano e ricuciono lo svantaggio fino al -4 (65-61 al 36’). Broglia si prende la scena con due triple consecutive importanti, però di nuovo Cesena riesce a rifarsi sotto (77-75 con 14″ sul cronometro): a deciderla è Simoncelli che non sbaglia i due liberi e sancisce così la vittoria dei biancorossi.

Classifica: Andrea Costa Imola Basket 6; Rekico Faenza, Tigers Cesena, RivieraBanca Basket Rimini 2.

Supercoppa Serie B, in Romagna comanda l’Andrea Costa

SERIE B SUPERCOPPA

2° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – OMNIA BASKET PAVIA 62 – 64

(12-20; 30-37; 48-54)

Fiorenzuola: Fellegara ne, Livelli 4, Brighi 12, Zucchi ne, Maggiotto 5, Rigoni F. ne, Fowler 9, Rigoni M. ne, Ricci 16, Galli 7, Botteghi 3, Bracci 6. All. Galetti.

Pavia: Barbieri 2, Fabi 17, Piazza 4, Nasello 12, Dessi 13, Cremaschi, Donadoni ne, Rossi ne, Tourè 4, Torgano 12, Botteri ne. All. Baldiraghi.

Nel primo parziale sono gli ospiti a partire con le marce alte, con Nasello e Donadoni. a trasformare i primi 6 punti di giornata. Bracci in casa Fiorenzuola prova a tenere le squadre a contatto sul 7-13 al 6′, ma le mani in casa Bees risultano fredde nei primi minuti. Galli con la scorribanda offensiva porta i Bees alla doppia cifra al 9′, con il primo intervallo che arriva sul 12-20. Scatta forte nel secondo parziale Fiorenzuola, con la tripla di Botteghi e la schiacciatona di Ricci in contropiede. 18-20 al 13′. I Bees agguantano anche la parità prima che Fabi e Dessi diano un nuovo strappo alla gara. 20-26 al 15′. Ricci è tra i più ispirati in casa valdardese, ma Pavia è abile ad andare in modo continuativo in lunetta e a mantenere i due possessi pieni di vantaggio. 26-32 al 18′. La tripla di Torgano chiude la prima metà di gara sul 30-37 in favore degli ospiti. Piazza dispensa basket con 7 assist e 4 palle recuperate nei primi 20 minuti, con Tourè che porta sopra la doppia cifra di vantaggio i pavesi al 22′. 30-42. Torgano continua a segnare e a fare allungare Pavia fino al +15 al 24′, ma Ricci è solidissimo per i Bees e con il jumper da 5 metri porta i gialloblu al -11 al 26′. 40-51. Brighi recupera un gran pallone al 27′ e fa tornare in contropiede i Bees fino al -6 (45-51), con il terzo quarto che si chiude ancora in sostanziale equilibrio. 48-54. Negli ultimi 10 minuti Fabi con un long-two prova a indirizzare la gara verso terra pavese, ma Ricci con un gioco da 3 punti arriva al -3 per Fiorenzuola al 33′. 53-56. La partita diventa punto a punto con una grande abnegazione dei gialloblu; Fowler da una parte e Fabi dall’altra grandinano triple. Time out pieno per coach Galetti al 37′ sul 58-61. Tourè si inventa una magia ad ottanta secondi dal termine per il +5 per la squadra di Baldiraghi, Fowler a 5” dal termine prova con un jumper a far tornare Fiorenzuola al -3 e costringendo Baldiraghi ad un timeout per disegnare la rimessa sul 60-63. Il finale è +2 per gli ospiti, con Fiorenzuola costretta a continuare il suo processo di crescita in ottica campionato.

PALLACANESTRO PIACENTINA – ELACHEM VIGEVANO 31/10 (21)

Classifica: Elachem Vigevano* 1955, Bakery Piacenza*, Riso Scotti-Punto Edile Pavia 2; Pall. Fiorenzuola 1972 0

GIRONE C

JU.VI. CREMONA BK 1952 – CORONA PLATINA PIADENA 78 – 75 dts

SINERMATIC – PALLACANESTRO CREMA 56 – 75

(12-20; 32-34; 43-60)

Ozzano: Bertocco 13, Galassi 15, Chiusolo 15, Mastrangelo 2, Bedin 4, Naldi, Lolli, Lovisotto 5, Okiljevic, Guastamacchia 2. All. Grandi.

Crema: Leardini 2, Drocker 24, Del Sorbo 6, Dosen 7, Donati, Arrigoni 13, Pederzini 6, Venturoli 12, Montanari 7, Trentin 10. All. Eliantonio.

Non è certo il ritorno fra le mura amiche che voleva fare la Sinermatic che, dopo aver tenuto testa per due quarti alla Pallacanestro Crema, termina anzitempo le energie e chiude il match a -19, 57-76 il finale a favore della formazione lombarda.

Si gioca in un clima abbastanza surreale, davanti ad un centinaio di persone, mentre da casa, su Youtube, le oltre 150 visualizzazioni Live in contemporanea, confermano che c’è tanta voglia di pallacanestro ad Ozzano e dintorni. Ma passiamo al basket giocato. Dopo novanta secondi di errori da una parte e dall’altra, sono i New Flying Balls a sbloccare la partita con un 4-0 di parziale firmato dalla coppia di lunghi Lovisotto-Bedin.  Poco dopo anche Crema trova con il giovane Venturoli la via del canestro, e con un 2-9 di break vola sul 6-9 a metà periodo. Il problema falli incombe sulla Sinermatic con Chiusolo e Mastrangelo già a quota due penalità, in un reparto esterni già in defecit vista l’indisponibilità di Matteo Folli, operato di appendicite in settimana. Meglio non va a Crema, la quale perde per un po’ Dosen autore di 3 falli in una manciata di minuti. Matteo Galassi prende in mano la squadra di casa e guida Ozzano al controsorpasso (10-9 al 6’), ma negli ultimi minuti del quarto Arrigoni risponde e trascina gli ospiti fino al 12-19 alla prima sirena. Ozzano è, però, in partita e, nonostante tocca il -10 all’11’ con Trentin e al 13’ con l’ex di turno Luca Montanari (17-27), nel corso della seconda frazione completa con il trio Chiusolo-Bedin-Bertocco la rimonta (29-30 al minuto 16). Pochi secondi più tardi e un ispirato Chiusolo trova la terza tripla di serata per il vantaggio Sinermatic (32-30 a 17’30” giocati). Negli ultimi 150 secondi di quarto, però, canestri solo rosa-nero con Venturoli e Trentini per il 32-34 Crema all’intervallo lungo. La svolta del match arriva nel terzo quarto, quando dopo il 34 pari firmato da Lovisotto, Crema riesce, con una intensa difesa a zona, a mettere in difficoltà l’attacco biancorosso che non trova per oltre quattro minuti la via del canestro. Nel frattempo, Pederzini, Dosen e Arrigoni segnano canestri a raffica e a metà periodo Crema ritrova il +11 (34-45). Galassi, finalmente, sblocca la Sinermatic che, però, si trova un po’ sulle gambe. La stanchezza della preseason incombe sui ragazzi di coach Grandi, Crema ne approfitta e scappa fino al +17 alla terza sirena. Nell’ultimo quarto i Flying non trovano le forze per riaprire l’incontro. Negli ultimi giri di lancette, a partita ormai chiusa, spazio a tutti i giocatori a referto. Alla sirena finale Crema sorride, 75 a 56 il risultato a favore dei lombardi, che trovano in Arrigoni il top scorer con 13 punti, seguito a ruota dal duo Drocker-Venturoli, fermi a quota 12. Per la Sinermatic non sono bastati i 30 punti in due di Galassi e Chiusolo (15 a testa, ma con il capitano ozzanese autore anche di 8 assist) e i 13 di Bertocco.

Classifica: Pallacanestro Crema 4; Ferraroni Juvi Cremona 1952, Corona Platina Piadena 2; Sinermatic Ozzano 0.

GIRONE E

BOLOGNA BASKET 2016  – PALL. VICENZA 2012 58 – 76

(13-28; 31-33; 44-59)

BB 2016: Fontecchio ne, Guerri ne, Fin 5, Graziani 6, Beretta 9, Bianco, Costantini 1, Myers 13, Felici 10, Soviero 8, Conti 6. All. Rota.

Vicenza: Owens 2, Contrino, Petracca 6, Bastone 13, Chiti 16, Cernivani 12, Zampogna 9, Piccoli 1, Hidalgo 6, Corral 11. All. Ciocca.

Prima battuta d’arresto per il Bologna Basket 2016 nella Supercoppa di Serie B al Palasport di Castenaso (Palasavena indisponibile). Privi di Fontecchio e Guerri, out per infortunio, e con un Fin a mezzo servizio per una botta ricevuta nella prima giornata della competizione, i rossoblu resistono solo per due quarti ad una squadra rodata e completa in ogni reparto come la Pallacanestro Vicenza, già virtualmente qualificata con questa vittoria alla fase successiva.

I bolognesi pagano una prova insufficiente al tiro (18/46 da 2 e solo 4/20 da 3) e risultano anche imprecisi dalla lunetta (10/21). Del resto non può bastare una discreta applicazione difensiva e la prevalenza a rimbalzo (47 a 39) se gli ospiti sono praticamente infallibili nei liberi (11/14) e tirano con il 39% dalla lunga distanza (11/28). Altro dato deficitario quello degli assist (appena 8 contro i 16 avversari), indice che la palla in attacco gira poco e che, sotto la pressione della peraltro ottima difesa vicentina, si cerca più la soluzione personale che l’uomo libero. Alla Tramarossa è dunque bastato intasare l’area per creare evidenti problemi all’attacco felsineo. Volendo trovare qualche elemento positivo, tra i singoli va segnalata una discreta prova di Felici, specie nel primo tempo (10 punti, con 4/5 da 2, e 7 rimbalzi), qualche sprazzo di Myers in attacco e un Fin determinato in difesa e reattivo in campo, nonostante la precaria condizione fisica.

La cronaca. Primo quarto equilibrato, con le squadre che ribattono colpo su colpo e vantaggio di 1 per i padroni di casa. Nella seconda frazione, con l’entrata di Graziani, il BB2016 prova a resistere alla forza d’urto di Vicenza, va sotto di 7 punti, ma con due triple consecutive di Myers limita i danni e all’intervallo è sotto di due sole lunghezze. A inizio terza frazione gli ospiti tirano però la mazzata decisiva alla gara, con un parziale di 9-1, per poi non sbagliare mai nel tiro pesante (5/5), creando un gap di 12-15 punti che i bolognesi non saranno più in grado di colmare. Le cose non cambiano nel quarto finale: lo svantaggio sale anche oltre i 20 punti e la partita termina purtroppo con una sconfitta piuttosto netta.

ANTENORE ENERGIA PD – UNIONE BASKET PD 66 – 67

Classifica:
Tramarossa Vicenza 4; Bologna Basket 2016, Guerriero UBP Padova 2; Antenore Energia Padova 0

GIRONE G

RIVIERABANCA ICCREA RIMINI – A. COSTA IMOLA BK 78 – 82

(20-22; 38-48; 54-65)

Rimini: Bedetti 18 (4/5, 2/4), Rinaldi 15 (6/8), Mladenov 11 (4/9, 1/5), Ambrosin 10 (2/4, 1/1), Rivali 9 (2/4, 1/1), Simoncelli 8 (1/4, 1/3), Crow 5 (1/3, 1/4), Broglia 2 (1/2), Rossi F. 0 (0/1 da tre), Riva ne, Alviti ne, Rossi D. ne. All. Bernardi.

Imola: Preti 18 (1/1, 4/5), Sgorbati 14 (3/9, 1/2), Toffali 11 (3/4, 1/4), Fultz 9 (3/8, 0/2), Corcelli 7 (1/4, 1/3), Banchi 7 (2/3, 1/3), Quaglia 6 (3/5), Morara 6 (2/5, 0/2), Errera 2 (1/2), Zanetti 2 (1/2, 0/1), Alberti, Fazzi ne. All. Moretti.

Una sconfitta che lascia tanti rammarichi, quella subita da RivieraBanca nel suo esordio della stagione presso l’Arena del Flaminio, contro l’Andrea Costa che prova ad allungare più volte nel corso della partita; i biancorossi resistono e vanno vicinissimi alla rimonta nel finale, ma, così come accaduto a Faenza domenica scorsa, il referto rosa va agli avversari.

Nel primo quarto c’è grande equilibrio tra le due squadre, con Rinaldi che si fa valere nei pressi del canestro, mentre l’Andrea Costa colpisce da tre punti e chiude in leggero vantaggio. Seconda frazione quasi interamente pro Imola: prima un parziale di 12-2 poi la capacità di tenere Rimini ad almeno dieci punti di svantaggio. Dopo l’intervallo Rimini ha un altro piglio e Simoncelli firma il -5 (49-54 al 24’), Imola, però, si ricompatta subito e con la coppia Morara-Fultz mantiene un buon margine fino a fine terzo quarto. L’Andrea Costa allunga anche sul +14 ad inizio quarto periodo, RivieraBanca non ci sta e prova il tutto per tutto: Rivali e Simoncelli con le loro triple fanno 77-80 a neanche 40″ dalla fine, poi il ‘Genio’ va in lunetta facendo appositamente 1/2, sperando in un canestro a rimbalzo dei compagni, ma gli ospiti catturano il pallone ed a nulla serve la tripla tentata dal logo di Mladenov.

TIGERS – REKICO 75 – 73

(22-19; 41-36; 56-50)

Cesena: Battisti 7, Borsato 14, Dagnello 3, Dell’Agnello 13, Marini 7, Terenzi 13, Chiappelli 9, Trapani 6, Alessandrini 3, Tedeschi. All. Di Lorenzo.

Faenza: Testa 4, Anumba 16, Rubbini 17, Marabini, Calabrese 4, Ballabio 16, Ly-Lee 3, Filippini 10, Iattoni, Solaroli 3, Petrucci ne. All. Serra.

Niente doppietta per la Rekico, ma anche contro i Tigers la prestazione è stata buona, tanto che soltanto gli episodi hanno fatto sfuggire la vittoria negli ultimi secondi. Onore a Cesena, che ha giocato una gara tutta grinta e intensità, proprio come i Raggisolaris: le due squadre hanno infatti dato vita ad un derby intenso che ha appassionato i tifosi. Nonostante il ko, la Rekico è ancora in piena corsa per conquistare gli ottavi di finale. La vetta del girone sarà in palio domenica al PalaRuggi nella sfida con l’Andrea Costa Imola, impostasi 82-78 a Rimini. Con una vittoria di almeno 6 punti la Rekico sarebbe certa del primo posto, altrimenti dovrà vincere e sperare in un ko di Cesena a Rimini, entrambe già eliminate.

Il derby con Cesena inizia nel migliore dei modi, perché Petrucci effettua tutto il riscaldamento con i compagni: un chiaro segnale che il Capitano è sulla strada per il pieno recupero. Passando alla partita, l’avvio di gara è targato Tigers, bravi a trovare canestri con i lunghi e a difendere molto bene nell’area pitturata (15-9), costringendo la Rekico a ricorrere al tiro da tre. Una tattica che porta risultati, perché arrivano tre triple che accendono la rimonta, permettendo agli ospiti di andare in vantaggio 18-19. Nel secondo quarto il cuore dei Raggisolaris di vede nel momento più duro. I Tigers partono segnando 11 punti nei primi tre minuti e vanno sul 41-25 poi arriva la rimonta. Rubbini e Ballabio guidano le danze orchestrando un gioco veloce e aggressivo e poi è la difesa a completare l’opera. Minuto dopo minuto la Rekico recupera terreno confezionando un break di 16-0 finalizzato da Anumba per il 41-41 ad inizio terzo periodo. Cesena prova a dare un’altra scossa e si porta sul 54-48, poi Faenza risponde mettendo nuovamente la freccia per il 59-65, imitata dai Tigers: il match diventa quindi un susseguirsi di emozioni e tutto si decide nell’ultimo minuto. La volata finale parte sul 71-71 a 56’’ dalla sirena. Faenza perde palla e sul rovesciamento di fronte Battisti segna la tripla del 74-71. Rubbini si carica sulle spalle la squadra: penetra segnando e subendo fallo a 12’’ (74-73). Il play sbaglia il libero e il rimbalzo lo cattura Marini che subisce fallo. Mancano 6’’ e il pivot si presenta in lunetta segnando il primo e fallendo il secondo tiro libero. La palla va nelle mani di Calabrese che la passa a Testa, bravo a trovare un tiro da tre dalla lunga distanza, ma la sua conclusione finisce beffardamente sul ferro. Finisce 75-73.

Classifica: Andrea Costa Imola Basket 4; Rekico Faenza, Tigers Cesena 2; RivieraBanca Basket Rimini 0

C.S. – Dopo un primo quarto da dimenticare, Faenza mette alla frusta l’Unieuro

UNIEURO – REKICO 97 – 64

(31-5: 55-22; 79-46)

Forlì: Bruttini 22, Natali 10, Rodriguez 21, Roderick 6, Landi 9, Campori 8, Zambianchi, Babacar, Rush 20, Bolpin 1, Dilas, Giacchetti. All. Dell’Agnello.

Faenza: Testa 9, Anumba, Rubbini 5, Marabini, Calabrese 7, Ballabio 10, Ly-Lee 5, Filippini 9, Iattoni 11, Fuschini, Solaroli 8, Bartolini, Petrucci ne. All. Serra.

Una Rekico dai due volti è bella per trenta minuti in casa dell’Unieuro, in una amichevole molto intensa che è servita per preparare il derby contro i  Tigers Cesena di domenica, secondo match di Supercoppa del Centenario che si disputerà alle 18 al Palasport di Cervia.

La partenza è da dimenticare: Forlì entra in campo con grande determinazione e grazie ai ritmi alti mette in difficoltà la Rekico che chiude la frazione in svantaggio 31-5. Riazzerato il punteggio ad inizio quarto, come in ogni amichevole che si rispetti, i faentini riordinano le idee e tengono testa all’Unieuro lottando fino all’ultimo minuto, perdendo la frazione 17-24. Il solito spirito combattivo dei Raggisolaris ritorna a farsi vedere ed infatti gli ultimi venti minuti sono all’insegna dell’equilibrio. Il terzo periodo termina 24-24 e l’ultimo 18-18. Il risultato finale sommando i punteggio dei quattro periodi è 97-64 per l’Unieuro, uno scarto che è figlio del black out dei primi dieci minuti.

C.S. – Ozzano lotta alla pari con Ferrara per tre quarti

TOP SECRET – SINERMATIC 96 – 69

(19-22; 32-12; 20-16; 25-19)

Ferrara: Vencato 12, Petrolati, Fantoni 14, Baldassarre 17, Ugolini 4, Zampini 7, Panni 13, Ebeling 27, Fabbri, Galliera Ricci 2, Manfrini. All. Leka.

Ozzano: Bertocco 15, Galassi 7, Chiusolo, Mastrangelo 9, Bedin 14, Lolli ne, Lovisotto 16, Okiljevic 2, Guastamacchia, Montanari 7. All. Grandi.

Mercoledì in terra ferrarese per i New Flying Balls, impegnati in un allenamento congiunto insieme al Kleb Basket Ferrara, ambiziosa squadra che si appresta a disputare il campionato di serie A2 e che ha esordito domenica scorsa in Supercoppa vincendo a Cento con oltre venti lunghezze di margine. La Sinermatic disputa un test buono per tre quarti. Come già capitato a Faenza in amichevole e a Piadena in Supercoppa, è il secondo il periodo “nero” per le Palle Volanti. Negli altri tre quarti invece, i giovanissimi di coach Grandi giocano un buon basket, mostrando importanti segnali di crescita in vista dei prossimi impegni.

Dopo aver addirittura vinto il primo quarto per 22 a 19 trascinati dai canestri di Bedin e di un ispirato Bertocco (tre triple), la seconda frazione è tutta di marca ferrarese che rifila ai biancorsossi un pesante parziale di 32 a 12, spinti dai canestri a ripetizione di Ebeling, da Vencato e dalle triple di Baldassarre e Panni. Maggior equilibrio nella terza ripresa dove dopo diversi minuti punto a punto (ancora scatenato Ebeling in casa Kleb, bene Galassi e Lovisotto in casa Flying Balls) la spuntano i padroni di casa con il parziale finale di 20 a 16.   Combattuto è anche l’ultimo periodo, soprattutto nella prima metà, quando i canestri di Mastrangelo e Bedin contrastano i punti arrivati da Panni e Fantoni. Nel finale allungo ferrarese con un pimpante Baldassarre che segna dal pitturato e da fuori area canestri importanti, rendendo vani i punti segnati da Marco Montanari, play aggregato alla Sinermatic in questa prestagione e impegnato in partita vista l’assenza forzata di Matteo Folli. Alla sirena finale è 25-19 per la Top Secret, con il punteggio finale complessivo del match che premia i padroni di casa per 96 a 69.

C.S. – Nell’amichevole di Imola, l’Olimpia supera la Grifo

RIVIT – OLIMPIA 58 – 82

(12-16; 36-36; 50-60)

Grifo Imola: Orlando 5, Ricci 14, Grassi 4, Fusco 20, Parenti 2; Dall’Osso 6, Riguzzi 2, Bergantini 4, Castelli, Franchini 1, Bottau, Mattei. All. Palumbi.

Castel San Pietro: Pieri, Ranocchi 12, Magagnoli 14, Pierich 21, Musolesi 11; Benedetti 1, Tomesani 9, Dell’Omo 11, Malverdi 4, Merendi, Biagi. All. Serio.

Seconda uscita stagionale della Rivit, questa vota al PalaRuggi, sempre contro un avversario di categoria superiore. A dieci giorni dal test con Medicina, i biancoblù tornano in campo per affrontare un’altra formazione di C Gold, la compagine castellana guidata da coach Serio che, dopo aver perso Spampinato e Sangiorgi per le note vicende legate alla non obbligatorietà dei controlli Covid, ha inserito il 39enne Simone Pierich, giocatore dal passato glorioso che fino all’anno scorso segnava quasi 10 punti di media a Roseto, in Legadue, e il giovane Dall’Omo. Assente tra i gli ospiti l’imolese Jack Sabatani, mentre i padroni di casa devono fare a meno di Luca Simoni – ancora in attesa di sapere l’iter di recupero dopo l’infortunio al ginocchio – e di Thomas Bush, scavigliato.

Alla prima palla a due Castello scappa via, mentre la Rivit trova il canestro solo con Ricci (3-12). Palumbi scuote i suoi che, col passare dei minuti, si sciolgono, aumentano l’aggressività, impattano a quota 16 e sorpassano con Ricci dalla lunetta (17-16 al 12’). Il secondo quarto è molto combattuto, Pierich capisce di doversi azionare in attacco per non fare scappare la Grifo e, dal 36-33 per Parenti e compagni, firma un parziale di 12-0 a cavallo dell’intervallo che riporta avanti l’Olimpia (36-45). La scarsa mira dai tre punti (4/17) degli imolesi, viene compensata dalla grande presenza vicino a canestro, dove soprattutto Fusco (7/11 da 2 e 1/1 da tre per lui) fa malissimo all’Olimpia. Alla terza sirena la Rivit è ancora in partita, ma la maggiore condizione di Castello – più avanti nella preparazione – si esprime con il gran finale di Tomesani, Magagnoli e Dall’Omo che firmano il massimo vantaggio proprio negli ultimi secondi.

Moderata soddisfazione per coach Palumbi, che sa di essere sulla strada giusta, e che adesso spera di recuperare almeno Bush per il prossimo scrimmage, in programma venerdì 16 a Lugo.

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