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I risultati del week end Nazionale maschile

A2 SILVER
PROGER CHIETI – ROSETO SHARKS 78 – 70
MOBYT – SCAFATI 81 – 73
(24-9; 45-30; 64-48)
Pallacanestro Ferrara: Huff 10, Bottioni 4, Castelli 1, Amici 11, Ferri 3, Casadei 4, Benfatto 11, Pipitone 12, Verrigni ne, Proner ne, Ghirelli 1, Hasbrouck 24. All. Furlani.
Scafati: Di Capua, Izzo 3, Zaccariello 11, Di Palma ne, Ghiacci 6, Ruggiero 10, Simmons 22, Hamilton 14, Matrone 5, Bisconti 2. All. Ponticiello.

ACMAR – DERTHONA 83 – 54
(19-13, 35-18, 58-39)
Ravenna: Holloway 16, Amoni 8, Cicognani 2, Rivali 7, Raschi 6, Grassi 3, Tambone 9, Foiera 14, Battaglia, Singletary 18. All. Martino.
Tortona: Gioria, Venuto, Simoncelli 4, Carosi, Strotz 2, Riva, Crockett 23, Valenti 7, Tavernari 11, Galloway 7. All. Cavina.
L’Acmar comincia nel modo migliore il proprio cammino in A2 Silver e supera Tortona in un PalaCosta esaurito col punteggio di 83-54. La squadra giallorossa, nel giorno del debutto di coach Antimo Martino e dei nuovi arrivati Holloway, Raschi e Grassi, ha saputo prendere in mano le redini del gioco nel primo quarto, allungando con decisione nei dieci minuti successivi. Decisivo, in particolare, il parziale che tra il 13’ ed il 20’ che ha lanciato la fuga giallorossa verso il 35-18 dell’intervallo. La pausa lunga non ha attenuato l’azione ravennate, con i ragazzi di Martino abili a mantenere un vantaggio mai inferiore alle 20 lunghezze. Nel finale spazio al debutto del giovane Federico Battaglia, giocatore classe 1998 proveniente dal settore giallorosso, che ha scatenato l’ulteriore ovazione del palasport ravennate.

BAKERY – MATERA 78 – 83
(21-22; 42-40; 62-63)
Piacenza: Rombaldoni 13 (3/11, 2/8), Galli 6 (3/4), Stefanini 2 (1/3), Sorokas 21 (7/12, 1/3), Gasparin 6 (2/3, 0/3), Italiano 9 (3/4, 0/3), Rossetti (0/1), Infante 11 (5/10), Hill 10 (2/4, 2/6), Ziotti ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.
Matera: Cucco (0/6, 0/2), Greene 18 (7/15, 0/2), Fallucca 7 (0/3, 1/2), Caceres 11 (5/7, 0/1), Richard 20 (8/10), Baldasso 6 (0/1, 2/3), Giarelli 2 (1/2), Circosta, Bonessio 19 (8/14, 0/2), Miriello ne. All. Di Lorenzo.

UNIVERSO TREVISO BASKET – VIOLA REGGIO CALABRIA 83 – 76
L.B. LEGNANO KNIGHTS – A. COSTA IMOLA BASKET 76 – 68
PAFFONI OMEGNA BLU – BASKET TREVIGLIO 92 – 76
BASKET RECANATI – LATINA BASKET 63 – 73

SERIE B GIRONE B
TEAM BASKET MONTICHIARI – PALL. ORZINUOVI 77 – 80
PALL. COSTA VOLPINO – AMICI PALL. UDINESE 54 – 74
URANIA – TRAMEC 55 – 64

(17-17; 31-28; 48-41)
Urania Milano: Del Vescovo ne, Stijepovic 10, Giovanelli 2, Marra, Torgano 11, Bazzoli 10, Paleari 19, De Bettin, Merlati, Pagani 3. All. Ghizzinardi.
Benedetto Cento: Vitali 5, Ikangi 4, Bianchi 4, Di Trani 10, Quarisa 6, Demartini 7, Pederzini ne, Carretti 9, Cutolo 19, Cavazzoli ne. All. Albanesi.
Alla Tramec bastano dieci minuti, e più precisamente gli ultimi, per avere ragione di una Milano capace di menare le danze nelle frazioni centrali ma calata alla distanza, sotto i colpi inferti da capitan Di Trani e da Cutolo. Alla palla a due Ghizzinardi propone il suo quintetto base così come Albanesi che, date le condizioni di Bianchi e il rendimento in precampionato di Ikangi, preferisce il pavese all’omegnese. In principio è Carretti a fare la voce grossa vicino a canestro, Cento si ritrova in due differenti occasioni a “+5” con Cutolo (10-15) e Vitali (12-17) ma un sontuoso Paleari fissa il punteggio di fine primo quarto sul 17 pari. L’equilibrio persiste fino a quota 26, poi Paleari (15 punti e 9 rimbalzi in 15’ a metà) e Torgano spostano gli equilibri a favore dei padroni di casa (31-26), prima che Quarisa spedisca le due squadre negli spogliatoi sul 31-28. Alla ripresa del gioco ci si aspetterebbe la reazione degli ospiti, ma sono invece i locali ad allungare coi soliti Torgano e Paleari (38-31). I primi segni di risveglio di marca emiliana arrivano da Bianchi, unico biancorosso che in questa fase della gara riesce ad attaccare il ferro con buoni risultati. Ciò nonostante, il vantaggio di Milano rimane invariato al suono della sirena che sancisce la conclusione del terzo periodo: 48-41. In principio di ultima frazione, capitan Di Trani suona la carica con cinque punti consecutivi. Cutolo impatta e poi sorpassa (50-52) ma Stijepovic e Torgano riportano avanti Milano (55-52), a poco meno di 6’ dal termine. Proprio in quel frangente, la Tramec alza l’intensità in difesa per poi affidarsi ai suoi assi in attacco: ne consegue un parziale di 0-12 con cui gli uomini di coach Albanesi operano il sorpasso e poi scappano con Cutolo, che mette a segno 7 degli ultimi 12 punti centesi e più in generale 11 degli ultimi 16, e Di Trani.

PALLACANESTRO CREMA – PALL. AURORA DESIO 94 84 – 76
GARCIA MORENO ARZIGNANO – FRANCO ROBERT TRIESTE 90 – 63

LUGO – ETERNEDILE 81 – 73
(22-21; 49-34; 62-50)
Lugo: Montanari 6, Ruini 24, Bertocco 3, Villani 27, Legnani 2, Marchetti ne, Pederzini 7, Farioli 3, Bazzocchi ne, Chiappelli 9. All. Ortasi.
Fortitudo: Candi ne, Valenti ne, Lamma 23, Grilli 7, Iannilli 8, Samoggia 6, Montano 10, Sorrentino 10, Mancin, Raucci 9. All. Vandoni.

BERGAMO BASKET 2014 – BASKET LECCO 68 – 72

SERIE C GIRONE D
BSL – BMR 58 – 72
(11-24; 25-41; 35-57)
San Lazzaro: Degli Esposti Castori 2, Lolli 6, Sabbatani 4, Pulvirenti 16, Fabbri 7, Fin 13, Curione 1, Bianchi ne, Chiapparini 9, Sgorbati. All. Rocca.
Basket 2000 Scandiano: Giordano, Astolfi 10, Ferrari 4, Spaggiari A., Bertolini 21, Pedrazzi, Levinskis 4, Gruosso 24, Zannini, Germani 9. All. Spaggiari L.
Una Bmr incurante delle assenze sfodera una gran prestazione collettiva e debutta in C nazionale espugnando San Lazzaro: un successo mai in discussione, con punte di vantaggio che hanno sfiorato il +30, sintomo di grande forza mentale nel reagire alle difficoltà. Alla palla a due, infatti, oltre al lungodegente Brogio si somma il forfait di Bartoccetti: nei 10, dunque, ci sono ben cinque giocatori nati dopo il 1994, di cui il più “vecchio”, Alberto Spaggiari, parte in quintetto in cabina di regia. La Bmr, come detto, parte con grande piglio e resta in vantaggio per tutti i 40’: la trascina Gruosso (24 punti e 7 rimbalzi), ma tutti portano il loro contributo. San Lazzaro, nonostante l’ex Pulvirenti, sembra incapace di reagire e scivola ben presto oltre il -20, riuscendo a rialzare la china solo nel finale: quando i bolognesi, però, arrivano a -11, è Bertolini (in campo 40’ filati) a caricarsi sulle spalle i compagni e a chiudere definitivamente la contesa.

TIGERS – SCIREA 82 – 62
(28-14; 44-35; 60-51)
Tigers Forlì: Tugnoli 13, De Pascale 12, Iattoni 24, Ravaioli 21, Donati 6, Valgimigli E., Valgimigli F. 2, Poggi, Villa 4, Martignago. All. Conti.
Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 18, Merenda 6, Marisi 17, Godoli 5, Solfrizzi Em. 8, Bombardi ne, Molea, Cristofani, Fantuzzi 7, Ruscelli 1. All. Serra.

RAGGISOLARIS – SALUS 74 – 60
(15-12; 28-27; 57-44)
Faenza: Dalpozzo 7, Dal Fiume 10, Boero 9, Castellari 3, Silimbani 24, Benedetti 4, Zambrini 10, Catani, Zytharyuk 7, Sangiorgi. All. Regazzi.
Salus Bologna: Bonetti 1, Tavani, Venturi T. 7, Nucci, Zuccheri 2, Galvan 18, Pellacani 3, Venturi J., Saccà 11, Albertini 18. All. Gatti.
Pronti via e Bologna non è minimamente schiava di alcuna paura contro un’avversaria meglio quotata. Entrambe le formazioni commettono però molti errori dal campo, complice il momento della stagione. La Madel riesce comunque, grazie a una difesa ordinata e ai canestri di Albertini e Galvan, entrambi a referto con 18 punti, a rimanere ancorata alla partita nonostante Silimbani abbia già mostrato qualcuno dei pezzi di artiglieria che dal secondo tempo avrebbero scardinato le convinzioni felsinee. A inizio ripresa la verve di Bologna nulla può contro la pioggia di triple scoccate da ogni latitudine da Faenza che tocca anche i 16 di vantaggio nel cuore della terza frazione. Nel corso dell’ultimo quarto Albertini e qualche contropiede ben orchestrato da Venturi e compagni riescono a rimettere la Salus in linea di galleggiamento, grazie a un 7-0 che porta Bologna a sole sette lunghezze dai padroni di casa (59-52). Un nuovo contro break, sempre per 7-0, decreta però la fine anticipata delle ostilità con la difesa di Bologna. Una sconfitta esterna contro una delle corazzate del torneo che non scalfisce il percorso dei biancoblù al lavoro su un progetto giovane con tante scommesse ma che già si dimostra coerente e degno di fiducia, come testimonia in ultimo anche l’esordio del 1998 Venturi.

NPC – REBASKET 64 – 61
(16-14, 44-24, 53-41)
VSV Imola: Pieri 3, Dall’Osso ne, Morara 8, Grillini 8, Di Placido ne, Corbelli 23, Massari 5, Guglielmo 2, Francesconi 3, Porcellini 12. All. Solaroli.
Rubiera: Maioli 11, Lasagni 6, Biello 4, Pini 14, Morgotti, Negri 4, Pellegrini, Melli 12, Conte 7, Giudici 3. All. Romano.
Soffre la Virtus. Soffre più del dovuto, ma alla fine porta casa il primo successo della stagione. Una prima metà di partita dominata, una seconda parte col mal di canestro che si fa sentire più del dovuto. Conta il risultato, conta aver dimostrato di essere alla pari con una delle favorite, se non la favorita numero uno del campionato. AdNuntio vobis gaudium magnum: Corcelli c’è! Ed è uno spettacolo. Nei primi due quarti il nuovo acquisto giallonero si carica sulle spalle la Virtus e trascina i compagni: le statistiche raccontano di 21 punti, 8 su 11 dal campo (5 su 6 da tre) e 23 di valutazione. Ma è tutta l’Npc dei primi venti minuti di gioco è una gioia per gli occhi. Difesa aggressiva, possesso palla ragionato e contropiedi letali. In tutto questo Rubiera è spettatore non pagante, ma se, dopo dieci minuti, guidata dalle giocate di Maioli e Lasagni, è ancora aggrappata alla partita, poi sprofonda a -20 in un amen senza riuscire a trovare le giuste contromisure. Ma guai a dare per morta Rubiera che, al rientro dagli spogliatoi, ha tutto un altro piglio. Imola, per contro, si adagia un po’ sugli allori consentendo agli ospiti di avvicinarsi fino a -12. E quando mancano dieci minuti alla fine il discorso è tutt’altro che chiuso. Come dimostrano anche i minuti successivi. L’Npc non trova più la via del canestro, la Rebabasket invece segna tre canestri in rapida sequenza. A 4’50” dalla fine i punti di vantaggio dei gialloneri sono solo quattro. È la tripla di tabella di Pieri a dare un po’ d’aria ai suoi, ma non è finita, anzi! Gli ultimi minuti sono da thriller, con la freddezza dai liberi che diventa decisiva. Brevemente: a 53” dalla fine Imola è sul +5, ma un 4 su 4 di Melli dalla lunetta porta Rubiera a -1. Porcellini perde palla malamente e gli ospiti hanno l’ultimo possesso in mano a 22” dalla sirena. Ma, proprio nel tentativo di segnare il canestro vittoria, Biello sfonda su Porcellini che, dalla lunetta, è un killer e consegna la vittoria ai suoi.

ASSET – ANGELS 60 – 81
(7-20; 27-50; 40-62)
San Marino: Macina 4, Gamberini 12, Saccani 5, Gambi 2, Cardinali 6, Mazzotti 9, Benzi 12, Liberti 5, Calegari 2, Crescentini 3. All. Del Bianco.
Santancangelo: Lucchi 17, Pesaresi 11, Tonini, Zannoni 9, Padovano, Moretti 7, Del Turco 8, Rinaldi 9, Saponi 17, Dini 3. All. Tassinari.
Gli Angels superano i Titans versione work in progress nella prima partita di regular season per 81 a 60, mettendo già nel primo quarto subito in chiaro quale fosse oggi la squadra più pronta all’opening game. Mattatore dell’incontro capitan Alberto Saponi che da MVP firma 17 punti (6/10 dal campo) e 13 rimbalzi, ma non sono da meno diversi altri ragazzi a referto per coach Tassinari, tra cui il sammarinese Gioele Moretti. In casa Asset Banca brilla il solo Tommaso Gamberini (12+12 ed 8 falli subiti), mentre arrivano parecchie note dolenti dagli altri a referto, parsi molto lontani dalla migliore condizione.

FIORE – CASTELFRANCO 58 – 62
(20-11; 28-24; 44-42)
Fiorenzuola: Canali 2, Avanzini Fa., Sichel 9, Moscatelli 9, Avanzini Fi. 7, Lettieri ne, Garofalo 14, Vecchio, Bottarelli ne, Castagnaro 17. All. Brotto.
Castelfranco: Tomesani 4, Coslovi 7, Zucchini 14, Bastoni 6, Parma Benfenati 4, Tedeschi ne, Tedeschini 14, Del Papa 8, Marzo ne, Righi 5. All. Boni.
Castelfranco torna da Fiorenzuola con due punti d’oro. Il campionato degli uomini di coach Boni parte con una vittoria e il merito dei ragazzi è doppio perché l’incontro non era affatto iniziato bene con i locali a condurre subito 10-5 e poi 20-11 a fine primo quarto. Il Fiore tocca al massimo il +12 prima che la zona di coach Boni imbrigli la macchina offensiva locale riaprendo di fatto la contesa. Fiorenzuola già nel secondo quarto vede dimezzato il proprio vantaggio in un incontro dove i tiri sbagliati superano nettamente quelli segnati. Dopo la pausa lunga regna sovrano l’equilibrio che si protrarrà fino alle battute finali dell’incontro con i biancoverdi sempre ad inseguire i locali. Il primo sorpasso ospite arriva infatti solamente a 2’30” dall’ultima sirena grazie a un 2/2 in lunetta di Tedeschini che vale il 54-55. Moscatelli riporta avanti il Fiore 56-55 a meno di 120 secondi dal termine. 4 liberi segnati su altrettanti tentativi da parte di Zucchini portano i nostri a quota 59. Castagnaro a sua volta ne segna 2 e il tabellone dice 58 casa – 59 ospiti. Tedeschini sigla il +3 a 30″ dalla fine, Castagnaro questa volta sbaglia entrambi i liberi e Zucchini mette due possessi tra le due squadre con l’1/2 decisivo a una manciata di secondi dal termine. Castelfranco esulta.

GHEPARD – CASTENASO 72 – 89
(21-22; 38-47; 58-69)
Ghepard: Riguzzi 12, Nieri 18, Beccaletto 5, Tullio 5, Botteghi 9, Brunello ne, Tapia 2, Raselli 2, Ghedini 15, Martelli 4. All. Rossi.
Castenaso: Piccinini 11, Venturoli 4, Masini 18, Barbieri 12, Trombetti 22, Harizaj, Carretta ne, Chiusolo 10, Serpieri, Rizzatti 12. All. Castelli.

Mobyt vince a Cento, in rimonta, il “Valerio Mazzoni”

Si è disputato a Cento il “Valerio Mazzoni”, quadrangolare riservato a quattro squadre, due di LNP Silver e due di Serie B.
Questi i risultati e i commenti delle quattro partite.

MOBYT – DE’ LONGHI 84 – 68
(21-18, 33-32, 53-53)
Ferrara: Huff 17, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 8, Ferri 8, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 15, Pipitone 4, Verrigni ne, Ghirelli, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Treviso: Pinton 15, Malbasa, Fabi 15, Busetto, Cefarelli 5, Fantinelli, Powell 4, Rinaldi 12, Negri 12, Vedovato 6. All. Pillastrini.

Nella prima semifinale del “Valerio Mazzoni”, la Mobyt Ferrara sconfigge la De’ Longhi Treviso, al termine di un incontro equilibrato per 30’ ma deciso dall’accelerazione operata dalla formazione allenata da Adriano Furlani in principio di quarta frazione. Per Treviso comunque una prestazione incoraggiante, dati l’assenza di Williams e lo scarso minutaggio riservato all’acciaccato Fantinelli. Pinton (15 punti) il migliore in campo per i veneti che hanno buone cose anche da Fabi, Rinaldi e Negri; buona prova del collettivo per gli estensi, guidati da Huff (17) e Benfatto (15).

TRAMEC – ORVA 76 – 75
(18-20; 43-37; 59-64)
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 2, Ikangi 10, Bianchi ne, Di Trani 17, Demartini 11, Pederzini 3, Carretti 10, Cutolo 21, Cavazzoli 2. All. Albanesi.
Lugo: Martini ne, Montanari 5, Ruini 6, Bertocco, Villani 11, Legnani ne, Marchetti ne, Pederzini 20, Farioli 6, Bazzocchi ne, Chiappelli 26. All. Ortasi.

Una incerottata Tramec sconfigge una coriacea Lugo, con un canestro di Cavazzoli nel finale. Emiliani senza gli infortunati Govoni, Bianchi e Quarisa, romagnoli al gran completo e con l’ex Farioli sotto le plance. Dopo un inizio di gara equilibrato, l’ingresso in campo di Chiappelli (26 punti) permette all’Orva di prendersi il primo vantaggio della serata (18-23), ma Cutolo impatta (27-27) e Di Trani allunga (40-34 al 18’, 43-37 a metà). In principio di terza frazione Cento scappa con Emanuele Pederzini (49-41), ma poi rallenta e Lugo ne approfitta per rientrare con Villani e provare la fuga con Riccardo Pederzini (20 punti) e Chiappelli (55-61). A fine terzo quarto, l’Orva mantiene cinque lunghezze di vantaggio (59-64) ma nel frattempo perde Villani che, dopo il quarto fallo personale, rimedia il tecnico che lo costringe a seguire dalla panchina l’ultima frazione. Il quarto periodo si apre con sette punti consecutivi di Di Trani, che poi scende per tirare il fiato. Riccardo Pederzini riporta avanti Lugo (67-73), mentre la Tramec perde Carretti, Emanuele Pederzini e Vitali per raggiunto limite di falli. Montanari firma il 69-75 a meno di 3’ dalla fine, ma quello del playmaker di scuola Fortitudo Bologna è anche l’ultimo canestro di marca ospite della partita. Cento non ci sta a perdere davanti al suo pubblico, Ikangi e Di Trani tornano a far sentire il loro fiato sul collo degli avversari e Cavazzoli sorpassa a 17 secondi dalla fine, su assist al bacio del capitano. La Tramec difende forte sull’ultima azione e così facendo porta a casa il risultato, guadagnandosi la finale per il primo posto con Ferrara, mentre Lugo contenderà il terzo a Treviso.

DE’ LONGHI – ORVA 73 – 55
(21-9; 35-28; 52-44)
Treviso: Pinton 6, Malbasa 11, Fabi 11, Busetto 2, Cefarelli 6, Fantinelli ne, Powell 30, Rinaldi 5, Negri, Vedovato 2. All. Pillastrini.
Lugo: Martini ne, Montanari 3, Ruini 4, Bertocco 1, Villani 15, Legnani ne, Marchetti, Pederzini 15, Farioli 13, Chiappelli 4. All. Ortasi.

La finale per il terzo posto se la aggiudica Treviso, che sconfigge Lugo col punteggio di 73-55. MVP del match è l’americano Powell, autore di ben 30 punti.

MOBYT – TRAMEC 75 – 66
(15-27; 36-45; 46-56)
Ferrara: Huff 13, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 12, Ferri 9, Casadei, Sita ne, Benfatto 20, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli ne, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 10, Ikangi 11, Bianchi ne, Di Trani 10, Demartini 13, Pederzini, Carretti 10, Cutolo 12, Cavazzoli. All. Albanesi.

Ferrara si aggiudica il Memorial Mazzoni, ma deve sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di una Tramec coriacea e avanti per tre quarti di gara. Come contro Lugo sabato sera, coach Albanesi deve rinunciare a Quarisa e Govoni mentre Bianchi è in panchina solo per onor di firma; dal canto suo Furlani ha tutti gli effettivi a disposizione. Dopo un inizio equilibrato, 7-4 al 3’, Cento mette la freccia grazie ad una buona percentuale dall’arco (11-6 poi 14-6), poi capitan Di Trani, con due bombe dai 6,75, porta i biancorossi sul +11 (22-11 al 7’) mentre dall’altra parte è il solo Benfatto a rispondere presente nel pitturato. Inizio di secondo quarto nel segno di Demartini: due conclusioni dai 6,75 (33-19) e Ferrara è in balia del gioco dei padroni di casa fatto di contropiede, buona difesa e controllo dei rimbalzi. Il solo Benfatto cerca di tenere in scia i suoi (43-26 al 16’), poi un parziale di 5-0 firmato interamente dal lungo ex Trieste sommato alla conclusione di Huff sulla sirena, riportano Ferrara sotto la doppia cifra di svantaggio. 45-36 a metà. Terzo quarto decisamente bruttino e meno spettacolare rispetto ai primi 20’. Ferrara cerca di riportarsi sotto, 45-40 poi 51-46, ma prima Cutolo dall’angolo poi Di Trani mantengono Cento avanti (56-46 al 30’). 2+1 di Benfatto, tripla di Ferri e Castelli in contropiede: all’alba dell’ultimo quarto Ferrara si riporta a contatto (56-54 al 31’); Cento accusa il colpo, le percentuali dall’arco calano e la maggior fisicità degli ospiti diventa un fattore. Parziale esterno di 20-2, propiziato da Ferri e Amici, e Cento sembra alle corde (58-66 al 36’). Ma la Tramec non ci sta e, con una reazione di orgoglio e di nervi, firma un contro parziale di 6-0, 64-66 al 37’, prima di un botta e risposta Hasbrouck-Cutolo. Ultimo minuto decisamente nervoso, tecnico ed espulsione per Cutolo e antisportivo per Demartini, il tutto decisamente discutibile. Ferrara si dimostra fredda in lunetta e cala il sipario sulla partita: 66-75.

Ravenna si aggiudica il “3° Memorial Giorgio Morigi”

ACMAR – RECANATI 75 – 67
(21-23, 37-35, 48-49)
Ravenna: Holloway 10, Amoni 8, Cicognani 4, Rivali 11, Raschi 15, Grassi, Tambone 4, Foiera 11, Giardini, Singletary 12. All. Martino.
Recanati: Clementoni ne, Zanelli 6, Pierini 2, Gurini, Lauwers 4, Terenzi 3, Eliantonio, Sykes 24, Mosley 22, Gueye 6. All. Sacco.

L’Acmar debutta di fronte al pubblico amico conquistando il 3° Memorial Giorgio Morigi, incontro dedicato alla memoria del vice-presidente giallorosso scomparso nel 2012. Di fronte a un pubblico quantificabile intorno alle trecento unità, la squadra allenata da coach Antimo Martino ha costruito il proprio successo nel secondo tempo, alzando i toni in difesa e trovando buone azioni corali in attacco. Positivo il debutto dei nuovi arrivati, da un Raschi top scorer (15 punti) a un Holloway protagonista nel finale e in impostazione di gioco, ma tutti i giocatori giallorossi sono stati in grado di portare un mattoncino utile alla causa ravennate.
L’Acmar solleva così il Trofeo dedicato a Giorgio Morigi e può dedicarsi con buono spirito alla preparazione della prima giornata di campionato prevista al PalaCosta domenica 5 ottobre, alle 18.00, contro il Derthona Tortona.

La prima giornata dell’U17 d’Eccellenza

Prende il via, in questo week end, il primo campionato giovanile d’Eccellenza e cioè l’Under 17. Undici le formazioni iscritte. Nella giornata d’apertura riposa l’International Imola

BASKET RIMINI CRABS – PALL. REGGIANA 47 – 69

BASKET SANTARCANGELO – POL. PONTEVECCHIO 67 – 58

BASKET SAVE MY LIFE – VIRTUS PALL. BOLOGNA 64 – 82
(12-16, 35-29, 53-63)
BSL S.Lazzaro: Burresi 9, Baietti 2, Agriesti 4, Woldetensae 6, Annunzi 6, Zambonelli 2, Puntolini 6, Puzzo 3, Degli Esposti Castori 22, Zambon, Pezzano 4, Mazzini. All. Comastri.
Virtus Bologna: Graziani 10, Gianninoni 4, Oxilia 19, Ranocchi 6, Conti 14, Carella 11, Rossi, Cerulli 1, Penna 17, Papotti. All. Consolini.

JUNIOR BASKET RAVENNA – GINNASTICA FORTITUDO 65 – 75

VIS 2008 – CESTISTICA ARGENTA 73 – 71

I risultati dei quarti del Trofeo Ferrari

cuzzanicastelli

Ultimo atto della prima fase del “Trofeo Ferrari – Coppa Emilia Romagna” riservato alle squadre che parteciperanno alla serie C e C Regionale stagione 2014/2015.

4 TORRI FERRARA – TIGERS FORLI’ 84 – 71
(22-22; 35-35; 58-55)
Despar 4T Ferrara: Burresi 6, Bertocco 3, Fenati 2, Brandani 9, Parmeggiani 4, Lugli 14, Marchetti 2, Martini, Pasquini 15, Magni 3, Agusto 26. All. Cavicchioli.
Tigers Forlì: Valgimigli E., Valgimigli F. 3, Tugnoli 16, De Pascale 14, Iattoni 21, Ravaioli 10, Poggi, Villa 2, Donati 5. All. Conti.

I quarti di finale del “Trofeo Ferrari” sorridono alla 4 Torri. I ragazzi di coach Marco Cavicchioli hanno la meglio sui quotatissimi Tigers Forlì, formazione di categoria superiore, dopo un incontro sempre combattuto e per tre quarti in equilibrio. Gli ospiti partono forte piazzando un parziale (9-0) che, però, non spaventa i granata che con Burresi e Agusto si
riportano in pochi giri d’orologio a ridosso degli ospiti. Da quel momento la partita vive su un risultato d’equilibrio, rotto da una parte o dall’altra, da alcune giocate di pregio. La pausa di metà gara vede le due squadre in perfetto equilibrio e la 4 Torri grazie ad una buona difesa
aggressiva riesce a scavare un solco definitivo solo nell’ultima frazione di gioco dove arriva a toccare un vantaggio di quasi venti punti che di fatto annichilisce definitivamente gli avversari.

GHEPARD BOLOGNA – CASTENASO 76 – 63
Ghepard: Beccaletto 14, Botteghi 5, Aldieri A. ne, Tapia 3, Brunello, Maldini, Ghedini 4, Nieri 13, Riguzzi 15, Tullio 14, Martelli 8. All. Rossi.
Castenaso: Harizaj, Piccinini 4, Chiusolo 2, Venturoli 14, Serpieri ne, Masini 13, Rizzatti 2, Barbieri 12, Trombetti 16, Stanghellini ne. All. Castelli.

NOVELLARA – FIORE 58 – 59
(12-14; 28-26; 43-41)
Pallacanestro Novellara: Margini 16, Bartoli, Folloni 9, Rinaldi ne, Carpi 7, Ciavolella 17, Colla 3, Croci 6, Verbitchi, Catellani ne. All. Ligabue.
Fiorenzuola: Avanzini Fa. ne, Vecchio 6, Avanzini Fi. 8, Sichel 2, Avanzi 5, Castagnaro 14, Garofalo 14, Moscatelli 8, Zerbini 2. All. Brotto.

FLYING BALLS OZZANO – VSV IMOLA 15/10 (20,30)

I risultati dei quarti del Trofeo Marchetti

Ultimo atto della prima fase del “Trofeo Marchetti – Coppa Emilia Romagna” riservato alle squadre che parteciperanno alla serie D stagione 2014/2015

CURTI – DOLPHINS 58 – 57
(17-10; 26-30; 40-42)
International Imola: Folli 12, Benghi 12, Grandolfi 8, Cardelli, Martini 9, Genoni, Caprara A., Caprara J. 4, Scaglierini, Dirella 13. All. Fazzi.
Riccione: Amadori 3, Zagnini, Raffaelli 20, Ortenzi, Brunetta, Amadori 4, Brattoli 2, Tononi 14,
Polverelli 9, De Martin 5. All. Foschi.

L’International raggiunge il traguardo delle final four di Coppa Marchetti al termine di una partita combattuta con i più titolati riccionesi. Obiettivo raggiunto con le armi di coach Fazzi: grande ritmo e grande intensità difensiva. Il primo quarto mette in mostra queste qualità ed il Riccione fa fatica ad ingranare; nel secondo, appena cala l’intensità difensiva, gli ospiti prendono il sopravvento e, grazie a Raffaelli, il migliore dei suoi, passano a condurre infliggendo un break di 9-0 ai padroni di casa. Nel terzo periodo è Dirella per la Curti a primeggiare ed a chiudere il passivo del primo tempo. La partita continua sulle ali dell’equilibrio spezzato dalle triple di Folli a cui ribatte Raffaelli. Sono i liberi sbagliati da Polverini e fatti da Caprara prima e da Benghi, a 3″ dalla fine, a dare la vittoria agli imolesi; infatti, l’ultimo attacco riccionese viene annullato.

ALTEDO – BASKET VILLAGE 71 – 77
(26-17; 44-32; 55-55)
Altedo Basket: Balboni, Gnan, Bovo 14, Ventura 7, Bulgarelli 4, Dal Pozzo 10, Pigozzi 6, Lollini ne, Baccilieri 15, Soresi, Zanolli 9, Gnudi 6. All. Bacchilega.
Basket Village Granarolo: Franchini ne, Paoloni, Ballini 8, Costa ne, Carrera 7, Nicotera 4, Nobis 12, Marega 14, Neviani 10, Pedrielli 19, Brotza 3, Moretti ne. All. Calore.

PIACENZA – AQUILA 78 – 60
(24-16; 47-33; 53-47)
Piacenza Basket Club: Massari 7, De Lillo 13, Scarionati 13, Sela 18, Pirolo 8, Antozzi 7, Villa 4, Popov 2, Betti 2 , Markovic 2, Zanangeli 2, Villani. All. Mambretti.
Luzzara: Teodori 3, Vezzani 5, Costantino 15, Neri 13, Freddi 4, Salati 10, Neviani 7, Cani 1, Gelosini 2, Caleffi, Sereni, Pesci. All. Beltrami.

Quando sul 62-52, a 6’42” dal termine, il terzo fallo tecnico alla panchina Eagles porta all’uscita di coach Beltrami e ad un conseguente break di 13-0 (75-52), i titoli di coda della serata sono già partiti. Alla terza partita in altrettanti giorni (per gentile concessione della disponibilità altrui), gli Aquilotti cedono le armi alla seconda squadra di Piacenza, pur mostrando di essere in grado di poter giocare alla pari in condizioni normali. Gli Eagles si presentano in trasferta con Caleffi e Salati influenzati, Neviani arrivato direttamente da Praga causa lavoro ed il resto della truppa reduce dagli 80′ del Memorial Braglia. La lucidità di conseguenza è latente, soprattutto in difesa dove le gambe non girano per niente, concedendo agli avversari ben oltre i loro meriti. In pratica la benzina dura solamente i primi 7′ (11-11) dopodichè la spia della riserva rimarrà sempre accesa. I 47 punti concessi ne sono lo specchio ed il nervosismo di non riuscire a fare con le gambe, ciò che il cervello vorrebbe porta ad essere frenetici quanto inconcludenti. Serve la pausa lunga per lavorare sull’autostima ed il risultato è palese: Piacenza è Massari-dipendente e gli Aquilotti dove non arriva il fiato, si affidano alla grinta di Capitan Salati. La difesa chiude le maglie ed i piacentini ritornano a più miti consigli segnando solamente 6 punti in 10′ (53-47). Le energie, però, sono quelle che sono ed i nostri ragazzi non riescono mai a riavvicinarsi oltre, fino a 6’42” dal termine, quando l’uscita di coach Beltrami è l’evidenza di avere il serbatoio vuoto.

BAOU TRIBE SAN LAZZARO – ANZOLA 52 – 61

L’Acmar cede nel finale, a Comacchio, alla Mobyt Ferrara

ACMAR – MOBYT 96 – 99
(21-26, 40-48, 66-74)
Ravenna: Holloway 21, Amoni 3, Cicognani, Rivali 14, Raschi 11, Grassi, Tambone 14, Foiera 14, Singletary 19, Seck ne. All. Martino.
Ferrara: Huff 8, Bottioni 2, Castelli 14, Ferri 13, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 19, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli 3, Hasbrouck 29. All. Furlani.

E’ partita vera alla palestra di Comacchio. Nella seconda sfida pre-stagionale tra Acmar Ravenna e Mobyt Ferrara, organizzata dalla società locale per onorare la memoria di Nicola Buonafede, cestista comacchiese classe ’91 scomparso lo scorso 24 aprile e a cui è stata ritirata la maglia, ravennati ed estensi si sono affrontati a viso aperto, mostrando ciascuna le proprie armi migliori.
L’Acmar ha saputo mostrare grande coesione e gioco di squadra, portando in doppia cifra sei uomini, tra i quali il rientrante Raschi, ma ha dovuto fare i conti con i problemi fisici che rallentano la preparazione di Cicognani; dall’altro lato, la Mobyt ha chiarito come l’affiatamento della coppia Hasbrouck – Benfatto (48 punti in due) sia già ottimale. E’ stato l’americano ex Virtus Bologna a scavare il primo solco nel corso del primo quarto, garantendo alla Mobyt quel cuscinetto di punti che ha separato le squadre alla fine del primo (21-26) e del secondo quarto. L’Acmar è rimasta in partita grazie a Singletary, a un redivivo Raschi e a un ispirato Rivali, ed è riuscita ad accorciare nel quarto finale quando Tambone e Holloway hanno trovato canestri pesanti. La rimonta giallorossa è arrivata al -2 più volte nel corso degli ultimi due minuti, ma la mano di Benfatto e Hasbrouck dalla lunetta non ha tremato.
L’Acmar torna a casa con la consapevolezza di essere a buon punto nella costruzione dei propri automatismi, ed attende ora la prima partita di fronte al pubblico amico del PalaCosta prevista per domenica 28 settembre alle 18.00 contro il Basket Recanati.

Intervista ad Umberto Arletti, Presidente della Salus Bologna

Abbiamo intervistato Umberto Arletti, storico presidente della Salus che ci ha dato un preciso quadro dell’attuale situazione della società, sia dal punto di vista della prima squadra che del settore giovanile, vero serbatoio imprescindibile per qualunque formazione di palla a spicchi

Delle due stagioni appena trascorse, terminate con due promozioni, qualche ricordo piacevole e qualche (possibile) ricordo da cercare di archiviare? “Due anni sportivi trascorsi con grandi soddisfazioni e tanto entusiasmo che ci ha circondato. Ricordi piacevoli decisamente tanti, i festeggiamenti per le vittorie, il tifo in tribuna, le feste organizzate, i camp estivi, il calore e la simpatia di persone e di famiglie intere che si sono avvicinate alla nostra società, la crescita costante del settore giovanile….. metto tutto insieme e cercherò di conservarlo il più a lungo possibile. Imprevisti, contrasti, incomprensioni, infortuni sportivi e non… ne abbiamo avuti, non li elenco ma di certo non li voglio archiviare anzi, sono state occasioni per fare autocritica e provare a migliorarsi. Sono serviti, anche loro contribuendo al risultato finale“.

Cosa ne pensi a 3 anni di distanza del ritorno per mille motivi inatteso in DNC? “E’ accaduto tutto molto in fretta ed il livello tecnico e fisico che ci aspetta sembra essere alto, vorrà dire che ci impegneremo al massimo e ci faremo trovare pronti“.

Per quel che riguarda la campagna acquisti della prima squadra, la possiamo giudicare definitivamente terminata? “Nessuna scadenza in questo senso, il mercato termina quando gli obiettivi sono raggiunti e i nostri sono di provare con tutti i mezzi a conquistare l’interesse dei nostri giovani e del pubblico che ci verrà a vedere. I valori che ci devono caratterizzare sono l’impegno, il lavoro e l’umiltà profusa nel più forte e fiero spirito agonistico“.

Quale il progetto/prospettive per la stagione entrante sempre per la prima squadra? “La prima squadra deve rappresentare il culmine di un progetto che parte dalla base del minibasket e attraversa gli anni di settore giovanile. Proveremo a ben figurare in questa categoria con un gruppo di atleti, vincolati alla nostra società, che identifichi i valori prima citati e che possa mantenere l’entusiasmo presente nell’ambiente“.

Per quel che riguarda il settore giovanile (vero serbatoio vitale della società) quale e quali i prossimi obiettivi della Salus? “Crescere, strutturarsi in conseguenza e migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti alle famiglie ed agli atleti. L’impegno, il lavoro e le tante energie spese a favore del settore giovanile rappresentano la base di partenza delle programmazioni della nostra società ormai da diversi anni. Capacità, serietà e spessore umano sono requisiti irrinunciabili per colloro che operano all’interno del nostro staff. Vogliamo continuare in questa direzione. Le difficoltà che si incontrano sono tante ma i risultati ottenuti ci gratificano“.

C’è forse una formazione giovanile sulla quale pende maggiormente l’attenzione dello staff tecnico? “Le “attenzioni” sono le stesse per tutti i gruppi giovanili. Gli istruttori cercano di offrire, nel rispetto dei valori e delle regole del gruppo, il miglior percorso di crescita al “singolo”. Il talento e le capacità scritte nel codice genetico fanno il resto“.

Dove speriamo di essere fra un anno, con la prima squadra e con le giovanili? “La speranza lasciamola agli scommettitori… saremo dove avremo meritato , sempre intenti a migliorarci“.

Giocare Insieme e Co.Ta.Bo. sinergie per il basket giovanile

Cotabo, la principale cooperativa di tassisti bolognesi, che associa 555 tassisti sui 706 totali che operano a Bologna, sostiene lo sport giovanile bolognese. Cotabo, da quest’anno, ha avviato un progetto di collaborazione con Giocare Insieme, il “marchio” che raggruppa le principali società di minibasket e basket giovanile bolognese con oltre mille affiliati. Giocare Insieme è una delle più note “scuole” di basket in Italia, organizza ogni anno diversi tornei per ragazzi e bambini di diverse età: dagli under 14, fino al baby basket per i piccoli di 4 anni.
Cotabo fornirà ai ragazzi non solo materiali quali sacche e T-shirt, ma metterà a loro disposizione, e anche dei loro genitori, un servizio di trasporto in taxi per raggiungere le palestre dell’allenamento o il luogo delle partite. Sui materiali promozionali e sui poster pubblicitari affissi lungo le principali strade cittadine, Cotabo promuoverà i servizi Taxi Card e TaxiClick, l’app per prenotare un taxi con pochi clic sul proprio smartphone Apple o Android.

Non ci siamo voluti limitare al sostegno allo sport di base e giovanile, che per una cooperativa come la nostra è un fatto sempre all’ordine del giorno – commenta il direttore generale di Cotabo, Marco Benni – La partnership con Giocare Insieme ci dà l’occasione per sperimentare un servizio di trasporto in taxi, dei ragazzi e dei loro genitori, agli allenamenti o alle partite. Si tratta di un servizio che proveremo ad estendere anche ad altri contesti perché, oltre ad offrire un nuovo servizio rivolto principalmente a giovani e famiglie, ci sentiamo impegnati a rendere la mobilità cittadina più fluida, meno congestionata nelle ore di punta e a diminuire le emissioni inquinanti in atmosfera oltre che ridurre le necessità di spostamento per i genitori”.

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