Category Archives: Nazionali

C.S. – Tinti è il nuovo allenatore del Basket 2000 Scandiano

La Bmr Basket 2000 Scandiano annuncia con soddisfazione l’accordo con Antonio Tinti, che sarà il capo allenatore della prima squadra nella stagione 2016/17.

Classe 1960, nativo di Cento (Ferrara), Tinti ha iniziato ad allenare nella locale squadra estense del Benedetto XIV, con cui ha festeggiato la promozione dalla B nel 1997/98. All’attivo anche apparizioni ad Argenta, Ozzano e alla Vanoli Soresina, formazione con cui ha centrato una salvezza. La parentesi più significativa della carriera arriva a partire dal 2008, quando inizia un fortunato ciclo a Mirandola/Poggio Rusco, che lo porta a salire dalla DNC alla DNA in due sole stagioni, a cavallo tra il 2010/11 ed il 2011/12. Nel 2013 approda alla Fortitudo Bologna (DNB) venendo sostituito a stagione in corso.

Coach Tinti conosce bene la serie B e sono sicuro che aiuterà noi, che viceversa siamo neofiti, a conoscerla al meglio” è il commento del d.s. Gianluca Ferrari.

La Bmr Basket 2000 Scandiano comunica contestualmente che Fausto Masoni svolgerà il ruolo di Team Manager, a supporto del già citato Ferrari, collaborando nella gestione della squadra.

C.S. – I Raggisolaris acquistano il play Marco Perin

I Raggisolaris si affidano ad un regista da Oscar per la stagione 2016/17, un giocatore che seppur soltanto 23enne ha già una lunga militanza nel terzo campionato nazionale, torneo che ha vissuto sempre da protagonista. Signore e signori ecco a voi Marco Perin, playmaker classe 1993 visto i mesi scorsi al PalaCattani con la canotta di Livorno. I più esperti di pallacanestro se lo ricorderanno anche ai Crabs Rimini nel 2014/15.

Nato a Grosseto il 24 luglio 1993, Perin inizia a giocare a pallacanestro nel Grosseto Basket prima di approdare alla Mens Sana Siena. Dopo una stagione in prestito alla Virtus Siena, ritorna alla casa madre dove si divide tra giovanili e prima squadra, raccogliendo anche qualche presenza in serie A1 nel roster pluricampione d’Italia guidato da Simone Pianigiani. Perin ha esordito in serie A nel 2011 contro Brindisi regalando a Pietro Aradori l’assist per il centesimo punto di Siena.

Quella senese è stata un’esperienza unica – spiega Perin – perchè mi ha permesso di vivere a contatto con campioni in una realtà di altissimo livello. Ho imparato davvero tanto in quegli anni ed inoltre è stata una esperienza importante a livello umano, perchè a 14 anni me ne sono andato di casa per giocare a Siena con l’obiettivo di diventare un giocatore. Non dimenticherò mai l’esordio nella massima serie e l’emozione per i tanti scudetti che ho visto vincere da quel gruppo“. Nel 2012/13 si trasferisce a Riva del Garda in serie A Dilettanti raccogliendo un buon minutaggio e in quella successiva passa all’ambiziosa Poderosa Montegranaro in DNB. Nel 2014/15 si trasferisce ai Crabs Rimini sempre in DNB, risultando uno degli artefici della salvezza. Nell’ultimo campionato ha giocato con Livorno chiudendo la stagione regolare con 13 punti di media, mentre nei play out ne ha segnati 14. Le sue ottime prestazioni non hanno evitato la retrocessione dei toscani.

C.S. – L’ala Crockett è il primo americano della Unieuro Forlì

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 comunica di aver ricevuto, controfirmata, la proposta contrattuale sottoposta all’atleta Jeffrey “Jaye” Crockett. Americano classe 1991, originario di Watertown (New York), 4 anni a Texas Tech University, gioca nel ruolo di numero “4” ed è, pertanto, il primo straniero della giovane storia del nostro club.
“Abbiamo scelto di regalare a Forlì – spiega coach Gigi Garelli – un giocatore veloce ed eccitante, in grado di esaltarsi a campo aperto ed essere spettacolare. Cercavamo un americano con queste caratteristiche e il fatto di aver trovato un ragazzo piuttosto giovane ma che ha già maturato una consistente esperienza fuori dagli States ci induce ad essere ottimisti”.
Crockett la scorsa stagione – dopo una breve parentesi in Giappone allo Shinshun, ha giocato nella Serie A svizzera con Massagno, nel Canton Ticino, chiudendo la stagione da vice-capocannoniere della lega elvetica, a 21 punti (più 11 rimbalzi) di media. Nel 2013/14 aveva invece giocato a Tortona, con quel Rotondo che ritroverà in Romagna, una positiva stagione da 14 punti e 8 rimbalzi di media in A2. “Ho parlato con Paolo di Jaye – racconta Garelli – e mi ha detto essere un ottimo ragazzo, cosa confermatami anche dal mio ex assistente ai tempi di Castelletto Ticino, che era lo scorso anno nello staff tecnico di Massagno”.

C.S. – Piacenza raddoppia: dopo Giuliano arriva anche Matteo Samoggia

La Pallacanestro Piacentina è lieta di annunciare l’ingaggio dell’ala Matteo Samoggia. Classe 1990, alto 195cm, Matteo ha disputato l’ultima stagione in maglia USE Empoli (Serie B Girone C) collezionando ottimi numeri: quasi 12 punti e 5 rimbalzi a partita. Fratello di Giuliano, confermato in biancorosso per il 2016/2017, Samoggia andrà a dare sostanza nel pacchetto ali della Bakery.

«Matteo – spiega il presidente Marco Beccari – è un giocatore di categoria, conosce tutto di questo campionato. I due fratelli Samoggia sono molto affiatati fuori dal campo e questo farà senz’altro bene al nostro nuovo spogliatoio. Ho molta fiducia. Allestiremo una squadra ambiziosa, lo dobbiamo alla città, alla nostra splendida tifoseria e anche a noi stessi. Ci stiamo impegnando al massimo ormai da anni. Siamo convinti che prima o poi i risultati del campo ripagheranno il nostro impegno e i nostri investimenti».

A2, Brescia vince la “bellissima” ed è promossa nella massima serie

A2 PLAY OFF FINALE Gara 5

LEONESSA – ETERNEDILE 83 – 59

(25-13; 45-33; 64-43)

Brescia: Passera 6, Fernandez 5, Cittadini 7, Bruttini 2, Alibegovic 12, Speronello, Dell’Aira, Mobio, Moss 15, Totè 2, Bushati 17, Hollis 17. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 8, Quaglia 5, Candi 2, Lamma 2, Campogrande 3, Montano 7, Sorrentino 6, Raucci 7, Carraretto 6, Italiano 9, Amoroso 4. All. Boniciolli.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 4

ETERNEDILE BOLOGNA – CENT LATTE AMICANATURA BRESCIA 94 – 70

(25-19, 56-43, 79-57)

Fortitudo: Daniel 3, Quaglia 4, Candi 11, Lamma, Campogrande, Montano 18, Sorrentino, Raucci 13, Carraretto 3, Italiano 20, Amoroso 22. All. Boniciolli.

Brescia: Passera 2, Fernandez 14, Cittadini 1, Bruttini 11, Alibegovic 3, Speronello, Dell’Aira, Mobio, Moss 16, Totè 2, Bushati 5, Hollis 16. All. Diana

A2 PLAY OFF FINALE Gara 3

ETERNEDILE BOLOGNA – CENT LATTE AMICANATURA BRESCIA 69 – 60

(21-17; 33-29; 47-40)

Fortitudo: Daniel 20, Quaglia, Candi 2, Lamma, Campogrande, Montano 17, Sorrentino, Raucci 4, Carraretto 8, Amoroso 12, Italiano 6. All. Boniciolli.

Brescia: Passera, Fernandez 7, Cittadini 6, Bruttini 7, Alibegovic 10, Speronello ne, Dell’Aira ne, Moss 5, Totè 7, Bushati 5, Hollis 13. All. Diana.

C.S. – L’Under Donadoni è il primo nuovo volto dei Raggisolaris

Un giovane jolly con tanta voglia di conquistare Faenza. E’ questo l’identikit di Alessio Donadoni primo volto nuovo dei Raggisolaris 2016/17. Nato a Monza il 1 maggio 1997, Donadoni è quello che gli americani chiamano “swingman”, ovvero un giocatore che può ricoprire tutti i ruoli nel reparto esterni dal playmaker all’ala piccola. Nelle ultime due stagioni ha giocato a Lissone in C Gold chiudendo l’ultimo torneo con quasi 15 punti di media e uscendo nel primo turno play off contro Piadena. Nel campionato 2014/15 ha incontrato i Raggisolaris nella seconda fase nazionale play off. In quella stagione Lissone perse poi lo spareggio per salire in B. Donadoni ha iniziato a giocare a pallacanestro nel settore giovanile del Lesmo poi è passato all’Aurora Desio dove è arrivato quinto nelle finali nazionali con l’Under 15. Nel 2014/15 grazie al doppio tesseramento ha giocato nel settore giovanile della Pallacanestro Cantù dove ha raggiunto le finali nazionali e a Lissine  nella vecchia C Nazionale. Nell’ultima stagione ha giocator soltanto in C Gold. Prima di iniziare l’avventura faentina però Donadoni sarà impegnato con l’esame di maturità che partirà proprio la prossima settimana. Sta frequentando l’istituto alberghiero, specializzandosi per diventare cuoco.

Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura – spiega Donadoni – in una società come i Raggisolaris che stimo molto e che ha sempre lavorato bene con i giovani portando avanti un bel progetto. Un paio di settimane fa sono stato a Faenza due giorni in prova e mi sono subito reso conto dell’ottimo ambiente. Sono rimasto molto impressionato da coach Regazzi, perché mi ha spronato e mi ha caricato in quei pochi allenamenti, confermando le ottime sensazioni che avevo avuto quando l’ho affrontato da avversario. Mi aspetta una stagione dura, perché la serie B non è un campionato semplice, ma credo che Faenza sia la piazza giusta per crescere e per diventare un giocatore vero. A livello tecnico mi trovo benissimo a giocare in tutti i ruoli sul perimetro e se anche sono nato come difensore, nell’ultima stagione ho fatto bene anche in attacco. Sono dunque a disposizione dell’allenatore”.

Molto soddisfatto di questo acquisto è il general manager Andrea Baccarini pronto a scommettere sul giovane talento.

Lo scorso anno avevamo puntato su Emanuele Pini e quest’anno scommettiamo su Donadoni – sottolinea il dirigente – sono convinto che anche questa volta non ci sbaglieremo. Alessio è un ragazzo di grande qualità che per caratteristiche tecniche e umane sarà l’ideale nel nostro scacchiere tattico, potendo giocare in diversi ruoli. Viene da una buona stagione in C Gold e siamo sicuri che farà bene anche in B. Inoltre è un giovane prospetto e il nostro obiettivo è quello di ringiovanire il roster puntando proprio su atleti motivati e che abbiano voglia di fare bene”.

A2, la Fortitudo scivola sotto per 2-0. Serie B: Forlì può festeggiare, è promossa in A2!

Prende il via la finale per la promozione in serie A con la penalizzazione per i tifosi della Fortitudo che non potranno, in teoria, seguire la propria squadra a Montichiari.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 2

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 76 – 58

(21-16; 37-32; 56-49)

Brescia: Passera 2, Fernandez 14, Cittadini 8, Bruttini 6, Alibegovic 9, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Moss 9, Totè, Bushati 4, Hollis 21. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 11, Quaglia 3, Rovatti ne, Candi 4, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Raucci 3, Carraretto 2, Italiano, Amoroso 14. All. Boniciolli.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 1

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 71 – 63

(18-21; 30-28; 54-50)

Brescia: Fernandez 7, Cittadini 4, Alibegovic 25, Moss 9, Hollis 17, Passera, Bruttini 4, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Totè ne, Bushati 5. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 8, Candi 4, Raucci, Cararretto 10, Italiano 2, Rovatti ne, Quaglia 6, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Amoroso 15. All. Boniciolli.

 

 

SERIE B FINALI

ROMA GAS & POWER ROMA – PODEROSA MONTEGRANARO 79 – 54

(29-12; 47-25; 61-40)

Eurobasket Roma: Dip 19 (6/11; 1/1), Casale 9 (3/4; 1/2), Fanti 6 (2/4), Stanic 16 (8/11), Righetti 7 (2/8; 1/4), Staffieri 5 (1/4; 1/1), Birindelli, Petrucci 5 (1/2; 1/3), Rizzitiello 12 (1/2; 2/5), Gloria. All. Bonora.

Montegranaro: Fabi 8 (1/2; 2/2), Sanna 13 (5/10), Serino 6 (1/3; 1/2), Gatti (0/3; 0/3), Rossi 5 (2/7), Broglia, Trionfo 2 (1/4), Di Trani 5 (1/4), Rosignoli 4 (0/1), Diomede 11 (2/5; 2/3). All. Steffè.

UNIEURO FORLI’ – GSA UDINE 69 – 72

(11-15; 31-30; 41-53)

Forlì: Rotondo 8, Rombaldoni 3, Vico 25, Marsili, Ferri 12, Arrigoni 6, Pederzini 6, Pignatti 5, Bonacini, Maggio 4. All. Garelli.

Apu Udine: Castelli 3, Zacchetti 6, Truccolo 3, Nobile 5, Di Giuliomaria 3, Porta 17, Pinton 18, Ferrari 4, Vanuzzo 2, Poltroneri 11. All. Lardo.

“Non buona la prima” per l’Unieuro nella Final Four di Montecatini. Udine vince con merito e conquista la Serie A2, in forza di un organico spaventoso per qualità, ingombro fisico, possibilità di ruotare infiniti quintetti e disponibilità dei giocatori ad accettare gli spalmatissimi minutaggi di Lino Lardo. A Forlì resta l’amaro in bocca per una partita “tirata sù” dal buio di un -14 maturato nel cuore del 3° periodo e persistito per diversi minuti, coito interrotto sul 69-69 a 55” dalla fine sulla tripla di Ferri che aveva veramente fatto vedere il traguardo a Garelli e ai suoi ragazzi. Quando, infatti, i 1.300 scatenati fans forlivesi al seguito già pregustano un sorpasso da promozione, riuscendo perfino a costringere un giocatore dell’esperienza di Porta ad un’infrazione di 24” tale è il caos dentro al PalaTerme su un decisivo attacco udinese, la Pallacanestro 2.015 si sveglia dal suo sogno. Successivamente al raggiungimento della parità, nell’azione del sorpasso (Udine è nel frattempo tornata +1 sull’1/2 dalla lunetta di Castelli), Rombaldoni e Maggio rifiutano tiri aperti costringendo sempre Ferri a tirare un airball sulla sirena dei 24 a 12” dalla fine. Al resto pensa la discussa e discutibile (solito problema: il “metro”) coppia arbitrale, che sulla rimessa +1 palla in mano Udine sanziona il sandwich per bloccare il cronometro Vico/Bonacini con un severo antisportivo all’argentino che chiude di fatto il match.
Partita che nel primo tempo è corsa via sul filo di un notevolissimo equilibrio, punteggi bassissimi figli di attacchi paralizzati da difese d’acciaio. Forlì aveva tirato male da 3 (2/11 al 20′ contro il 5/10 Apu) e aveva avuto buone cose da Rotondo e Pederzini (che sarebbero poi evaporati nella ripresa); i friulani avevano invece trovato spunti interessanti da Poltroneri e Porta, che in chiusura di tempo aveva pure trovato tempo, modo e maniera di fare il ditino a zittire la folla forlivese scatenandone le ire. Terzo periodo da incubo (vi basta il parziale 10-23?), coronato dalla demotivante tripla frontale di tabella di Di Giuliomaria, unico canestro del veterano che vale il massimo vantaggio Udine 44-58 (+14, 22′). Un +14 che tornerà in altre circostanze, grazie anche e soprattutto alla mira di un ottimo Pinton. Udine, insomma, pascola in doppia cifra per lunghi minuti. Prima che la cazzimma di Maggio ma soprattutto l’irreale sequenza balistica di Vico ispirino la rimonta… cui manca solo il pezzettino finale.

SPAREGGIO

UNIEURO FORLI’ – PODEROSA MONTEGRANARO 77 – 57

(22-15; 39-30; 65-34)

Pall. Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 10, Vico 4, Marsili 4, Ferri 2, Arrigoni 17, Pederzini 13, Pignatti 8, Bonacini 5, Maggio 4. All. Garelli.

Montegranaro: Fabi 6, Sanna 11, Serino 12, Gatti 3, Rossi 4, Broglia 2, Trionfo, Di Trani 15, Rosignoli 2, Diomede 2. All. Steffè.

La vittoria da cui scaturisce la prima promozione veramente “sentita” dalla città nella sua interezza da 21 anni in qua (senza nulla togliere ai salti di categoria conseguiti a inizi anni 2000 dalla Fulgor e dalla Libertas Basket ’80) è per la verità una non-partita. Cui Montegranaro, come la sera prima, approccia in modo appena sufficiente per poi venire letteralmente fatta a pezzi dall’avversario di turno. Mentre la Pallacanestro Forlì 2.015 fin dalle prime battute sembra voler giocare quella partita applicata e ordinata che le serve per far festeggiare i 1.000 tifosi sugli spalti. E così, dopo un primo tempo in cui al di là del +9 romagnolo perlomeno c’è il senso di una gara (bene Pederzini e Rombaldoni da una parte, Sanna e Serino dall’altra), nella ripresa l’Unieuro – nonostante il 2/17 da 3 punti – dilaga abbondantemente, piazzando un patibolare parziale nei 10′ di 26-4, chiudendo al 30′ sul +31 (massimo vantaggio della serata) con Arrigoni in evidenza e Marsili che entra e regala un paio di bei cesti alle folle romagnole adoranti. Accademia purissima nell’ultimo periodo, con la festa infinita biancorossa che ha inizio sugli spalti, per poi proseguire in campo alla sirena finale, passando per il casello (dove circa 600 tifosi poco prima di mezzanotte hanno salutato la squadra) fino allo show notturno del Palafiera, in cui i fans si sono trasferiti per una celebrazione della promozione che ha visto sfilare tutti i protagonisti della stagione (dagli atleti “più in vista” all’ultimo collaboratore).

A2, l’Eternedile vola (con Brescia) in finale. Serie B, Forlì espugna Cento e si qualifica per Montecatini

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 5

GIVOVA SCAFATI – CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA 69 – 74

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 4

ETERNEDILE BOLOGNA – DE’ LONGHI TREVISO 54 – 47 (3-1)

(13-12; 27-22; 39-36)

Fortitudo: Daniel 9, Quaglia ne, Candi 5, Lamma 2, Campogrande ne, Montano 15, Sorrentino 5, Raucci, Carraretto 8, Amoroso 7, Italiano 3. All. Boniciolli.

Treviso: Abbott 2, Moretti 7, De Zardo ne, Malbasa, Fabi 2, Busetto ne, Gatto ne, Fantinelli 11, Powell 14, Rinaldi 4, Negri 3, Ancellotti 4. All. Pillastrini.

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – GIVOVA SCAFATI 82 – 72 (2-2)

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 3

ETERNEDILE BOLOGNA – DE’ LONGHI TREVISO 81 – 71 (2-1)

(29-20; 52-33; 64-50)

Fortitudo: Daniel 17, Quaglia 2, Candi ne, Lamma 3, Campogrande ne, Montano 11, Sorrentino 15, Raucci 7, Carraretto 8, Amoroso 12, Italiano 6. All. Boniciolli.

Treviso: Abbott 5, Moretti 13, De Zardo, Malbasa 3, Fabi 10, Busetto, Gatto ne, Fantinelli 8, Powell 4, Rinaldi 8, Negri 11, Ancellotti 9. All. Pillastrini.

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – GIVOVA SCAFATI 83 – 74 dts (1-2)

 

SERIE B/A PLAY OFF FINALE Gara 4

TRAMEC CENTO – UNIEURO FORLI’ 76 – 78 (1-3)

(18-22; 36-35; 61-52)

Cento: Fontecchio 6, Brighi, Bedetti 9, Contento 12, D’Alessandro, Demartini 10, Benfatto 22, Andreaus 4, Locci ne, Caroldi 13. All. Giordani.

Forlì: Rotondo 11, Rombaldoni 6, Vico 16, Marsili, Ferri, Arrigoni 5, Pederzini 6, Pignatti 10, Bonacini 10, Maggio 14. All. Garelli.

In un Pala Ahrcos bollente e con spalti gremiti nonostante il lunedì e l’assenza della tifoseria ospite, si chiude l’avvincente serie fra Unieuro e Tramec, caratterizzata da polemiche su spostamenti, fumogeni sugli spalti, provocazioni, sfottò e trasferte vietate, ma anche e soprattutto da gesti atletici di cui il canestro pazzesco di Vico è l’icona se ce n’è una, nonostante il rammarico di una Cento che già pregustava la possibilità di tornare a Forlì per giocarsi in 40’ le residue possibilità di andare alle “Final Four” di Montecatini, dove invece andranno gli uomini di coach Garelli, che affronteranno la vincente della serie tra Bergamo e Udine. La cronaca, in breve: Forlì si presenta all’appuntamento con Vico nei primi cinque ma perde subito Ferri, Cento esce meglio dai blocchi (10-2) ma la Unieuro pesca dalla panchina i jolly Maggio e Bonacini, che ispirano il primo break della serata (18-25,11’). La Tramec non vuol però congedarsi dal pubblico amico con una sconfitta e, trascinata dal migliore Benfatto della serie e da un brillante Contento, in pochi minuti annulla il divario e si porta sul “+5” (36-31), pur mantenendo un solo punto di vantaggio all’intervallo lungo (36-35). Nella ripresa Cento allunga con Caroldi (41-36) ma perde Andreaus, KO dopo uno scontro con Rombaldoni, a poco più di quattro minuti dall’ultima pausa. Nel frattempo sale in cattedra Contento, che firma il “+9” (53-44). La reazione degli ospiti si manifesta in principio di quarto periodo, quando l’ex Pignatti sorpassa (63-64). Cento si riporta avanti con uno stoico Caroldi e Fontecchio (72-66, 37’), ma Vico pesca il quinto fallo di Benfatto e successivamente accorcia le distanze (76-75), con 42 secondi ancora sul cronometro. Ne restano appena cinque nel momento in cui Vico fa saltare il banco, ma Contento e Fontecchio non trovano il canestro per allungare partita e serie.

SERIE B/A PLAY OFF FINALE Gara 3

TRAMEC – UNIEURO 73 – 66 (1-2)

(21-21; 42-39; 53-59)

Benedetto XIV Cento: Demartini 5, Contento 15, D’Alessandro, Andreaus 8, Berfatto 8, Caroldi 20, Brighi, Bedetti 13, Fontecchio 4, Locci. All. Giordani.

Forlì: Ferri 2, Bonacini 5, Pederzini 5, Pignatti 17, Rotondo 7, Maggio, Vico, 10, Rombaldoni 15, Arrigoni 6, Marsili ne. All. Garelli.

Una meravigliosa Tramec batte la Unieuro e riapre la serie di finale play-off, portandosi sull’1-2. In avvio i padroni di casa vanno da Contento e Benfatto (13-9), poi però si accende Pignatti e la formazione ospite sorpassa (17-21) ma Bedetti impatta a quota 21 sulla sirena di fine primo quarto. Nella seconda frazione Forlì tenta la fuga prima con Vico e poi con Rombaldoni, che aggiorna il massimo vantaggio esterno sul “+9” (27-36). La Tramec si riprende la testa dell’incontro grazie a una maggiore presenza a rimbalzo e ai canestri di Bedetti e Caroldi, che ispirano il parziale di 14-0 (da 30-39 a 44-39) con cui Cento si prende l’inerzia del match, tra la fine del secondo periodo e l’inizio del terzo. La Unieuro interrompe la sua emorragia offensiva con un canestro di Rotondo, in seguito al quale l’equilibrio perdura fino alla tripla di Arrigoni che fissa il punteggio di fine terzo quarto sul 53-59. La quarta frazione si apre con l’ennesimo break (10-0), che vale il 63-59 e in cui ci sono cinque punti di Andreaus. I romagnoli si riportano avanti con un gioco da tre punti di Pignatti, due tiri liberi di Rombaldoni e un canestro di Vico (63-66), ma il finale è tutto di marca emiliana, poichè la Tramec si affida alle sapienti mani di Caroldi e produce un parziale di 10-0 aperto dal capitano e chiuso dall’ex Andreaus, che mette la sua firma sul canestro della staffa.

A2, Treviso impatta la serie con la Fortitudo. Serie B, l’Unieuro ad un passo da Montecatini

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 2

DE’ LONGHI TREVISO – ETERNEDILE BOLOGNA 90 – 45 (1-1)

(24-9, 49-28, 74-41)

Treviso: Abbott 11, Moretti 4, De Zardo, Malbasa 10, Fabi 8, Busetto, Gatto, Fantinelli 10, Powell 32, Rinaldi 5, Negri 6, Ancellotti 4. All: Pillastrini.

Fortitudo: Daniel 6, Quaglia, Candi 7, Lamma 3, Campogrande 2, Montano 1, Sorrentino 7, Raucci, Carraretto 3, Amoroso 2, Italiano 14. All: Boniciolli.

GIVOVA SCAFATI – CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA 77 – 72 (2-0)

Gara 1

DE’ LONGHI TREVISO – ETERNEDILE BOLOGNA 61 – 68

(13-19; 26-33; 44-46)

Treviso: Abbott 14, Moretti 6, De Zardo, Malbasa, Fabi 14, Busetto, Gatto, Fantinelli 8, Powell 7, Rinaldi 2, Negri 2, Ancellotti 8. All. Pillastrini.

Fortitudo: Daniel 20, Rovatti, Quaglia, Candi 2, Lamma, Campogrande 2, Montano 12, Sorrentino 5, Raucci 4, Carraretto 5, Amoroso 3, Italiano 15. All. Boniciolli.

GIVOVA SCAFATI – CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA 91 – 81

 

SERIE B/A PLAY OFF FINALE Gara 2

UNIEURO FORLI’ – TRAMEC CENTO 71 – 56 (2-0)

(15-13; 29-30; 41-45)

Forlì: Ferri 2, Bonacini 6, Pederzini 15, Pignatti 7, Rotondo 8, Maggio 6, Vico 18, Rombaldoni 3, Arrigoni 6, Marsili. All. Garelli.

Benedetto XIV Cento: Caroldi 5, Contento 6, Bedetti 4, Andreaus 3, Benfatto 9, Demartini 5, Brighi 11, D’Alessandro 5, Fontecchio 6, Locci 2. All. Giordani.

Forlì, che in realtà ai blocchi scatta meno peggio di altre volte con un Bonacini razzente ed ispirato (8-4, 4′), scopre presto ai primi frulli dalle panchine che la serata delle seconde linee centesi sugli esterni – leggi D’Alessandro e Brighi – è ispirata, che il 48% da 3 con cui Ferri entra nella sfida osserva un turno di riposo (anche la % di squadra non è granchè: 18%) e che la ricezione del canale-Rotondo subisce interferenze, ossia il lungo di Siracusa viene triplicato ogni volta che si trova servito. La Benedetto XIV, che mette tanta zona, intuisce che potrebbe anche essere serata 15-21 (7′), ma trova un’Unieuro che nonostante le immani differenze e qualche momento di lieve sbandamento, perlomeno nel punteggio, non si disunisce mai, continuando a difendere duro e a tessere la sua non brillantissima tela ma così facendo tenendosi di fatto sempre in scia. Ripresa che per 10′ va sulla falsariga del primo tempo (32-40 sulla tripla del discontinuo Contento al 26′). Forlì, opposta ad un Benfatto alle prese col consueto trattamento affettuoso del Palafiera e con un’altra prova intermittente, s’aggrappa ai tiri liberi  (“Sono stato con il bouns esaurito per 17′ su 20 nel secondo tempo, non mi era mai successo in carriera”, lamenterà a fine gara Giordani), con Vico e Pederzini che cominciano a far vedere qualche lampo isolato, meteo-metafora del temporale che proprio loro scateneranno nell’ultimo periodo. Mentre mezzo Palafiera rumoreggia invocando a Garelli di usare maggiormente la panchina (con Bonacini, pure protagonista dell’avvio, Rombaldoni e Marsili inutilizzati nella ripresa), il coach – contravvenendo alle rotazioni integrali delle ultime uscite – decide di fare di testa sua e di confermare la fiducia agli attori in campo. Alla fine ha ragione lui: Pignatti mette un paio di cesti (uno da 3 punti) che sono ossigeno puro per i polmoni incatramati della Pallacanestro 2.015, e di lì in avanti l’Unieuro entrerà veramente in partita. Cento, che a 2′ dall’ultimo intervallino è ancora +7 grazie all’unico cesto dal campo di Demartini (35-42), si blocca improvvisamente, smette totalmente di segnare (dal campo si scende ad un 34% finale, mentre è addirittura imbarazzante il 7/16 dai liberi, col 5/10 di Benfatto). Break ispirato fors’anche dall’effetto-amuleto di un Andrea Niccolai che, solo in quel momento, trova il modo di uscire da un’A14 ribollente per entrare nel Tempio, sta di fatto che l’Unieuro si gode il miglior Pederzini in carriera o giù di lì, serata di cuore e qualità per l’ala scuola Virtus, che si chiude con un 15+14 (quattordici rimbalzi!) che lavano un finale di regular season in chiaroscuro e gli valgono l’etichetta di giocatore “anche da playoff”. La Pallacanestro 2.015 firma 10′ d’autore, arrivando al massimo vantaggio 67-49 (break 32-7) a 3′ sulla tripla di un Vico sempre dominante ben oltre le cifre.

Gara 1

UNIEURO FORLI’ – TRAMEC CENTO 94 – 74

(20-10; 45-31; 69-46)

Forlì: Rotondo 14, Rombaldoni 7, Vico 18, Marsili 5, Ferri 18, Arrigoni 5, Pederzini 5, Pignatti 5, Bonacini 8, Maggio 9. All. Garelli.

Cento: Fontecchio 8, Brighi 2, Bedetti 14, Contento 10, D’Alessandro 8, Demartini 6, Benfatto 10, Andreaus, Locci 6, Caroldi 10. All. Giordani.

Una brutta Tramec rimedia un pesante “-20” al Palafiera in gara uno di finale play-off, contro una Unieuro ispirata dai canestri di Ferri e Vico. Archiviata una vigilia fatta di polemiche e sogni, le due formazioni si presentano alla palla a due con Bonacini da una parte e Caroldi dall’altra. Dopo cinque minuti in cui la tensione disarma i due attacchi, Garelli “sbrina” Vico. L’argentino infila subito sette punti in un amen, Forlì prende fiducia e Ferri porta il vantaggio locale in doppia cifra (20-10), a fine primo quarto. Nella seconda frazione la Unieuro allunga a “+12”, un buon D’Alessandro accorcia le distanze ma a metà lo scarto tra le due squadre è di 14 lunghezze, con Vico (16) e Ferri (10) già in doppia cifra e un bottino di 12 rimbalzi offensivi già arpionati dai romagnoli. Nella ripresa il divario rimane più o meno invariato fino all’antisportivo di Arrigoni su Benfatto, che consente al lungo degli emiliani di aggiornare il punteggio sul 59-46. La reazione dei padroni di casa si manifesta in un parziale di 11-0 che permette loro di volare a “+24” (70-46), in apertura di quarto periodo. Il folto pubblico centese non smette di sostenere capitan Caroldi e soci ma negli ultimi nove minuti lo scarto oscilla tra i 20 e i 27 punti, con Garelli che può far riposare Vico mentre Cento perde pure Brighi, che lascia il campo sanguinante ma fortunatamente senza niente che possa far pensare a un suo forfait in gara due, in programma al Palafiera per le ore 21 di mercoledì.

A2, Treviso si qualifica rocambolescamente. Serie B, Forlì conquista la finale

A2 PLAY OFF QUARTI Gara 5

DE’ LONGHI TREVISO – FMC FERENTINO 68 – 67 dts (3-2)

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – O.R.S.I. TORTONA 97 – 72 (3-2)

 

SERIE B PLAY OFF SEMIFINALI Gara 5

UNIEURO FORLI’ – GESSI BORGO SESIA 81 – 68 (3-2)

(25-25, 44-34, 52-43)

Forlì: Ferri 4, Bonacini 4, Rombaldoni 7, Pignatti 10, Rotondo 15, Maggio, Vico 13, Pederzini 13, Arrigoni 9, Marsili 2. All. Garelli.

Borgosesia: Quartuccio 15, Paolin 24, Giacomelli 3, Santarossa 9, Zucca 4, Dotti, Tomasini 1, Giovara 4, Gatti 6, Giorgi 2. All. Pansa.

Si sapeva che Valsesia, leggera di testa ma – al di là dei 21 anni di media (Santarossa escluso) – comprensibilmente a sua volta col serbatoio non certamente pieno, avrebbe comunque venduto carissima la pelle. Ed è quello che è stato, anzi per la verità i piemontesi nel primo quarto fanno davvero paura alla Pallacanestro 2.015, con il solito Paolin e Giovara a firmare un preoccupante allungo ospite (13-24 all’8′) dinnanzi al quale Forlì – aggrappata ad un Rotondo positivo – mantiene calma e sangue freddo, capitalizzando gli innesti da una panchina sempre più decisiva: Vico, Arrigoni, Pederzini (e con loro il sempre più idolatrato Marsili) mettono in campo davvero le facce giuste, fino a propiziare la svolta forlivese. Che non si milita al mini break 12-1 in 2′ che dà all’Unieuro un inusuale 25-25 al 10′, ma che prosegue inarrestabile a cavallo del primo intervallino, con la squadra che gioca 10 minuti impeccabili, tra una difesa a tenuta stagna ed un attacco fluido ed effervescente come non mai. Morale: traumatizzante 32-2 di parziale, Valsesia senza punti dal campo e +18 Forlì al 18′. Tutto finito? Macchè: Pansa limita i danni chiudendo benone il tempo, pur senza l’apporto di uno stracotto Tomasini (che piazza uno 0/12 dal campo che stona con le mirabolanti prime gare della serie) ma viene trascinata dalla mira d’un efficiente Quartuccio: il -10 del 20′, sarebbe potuto essere anche -15 o peggio. A seguire la sua squadra continua, indefessa e orgogliosa a lavorare, a “fare le sue cose”, in attacco e in difesa: i risultati si vedono, si sentono, anzi gelano il sangue alla “bombonera” biancorossa, che sente il fiato ospite sul -6 (55-49, 26′). Qui Forlì prima ristabilisce le distanze con i veterani Pingatti e Ferri che prendono il comando della gara. Supremazia messa in discussione solo dalla nuova tripla di Quartuccio che a 4′ dalla sirena riporta Valsesia -7. Ma qui Forlì non molla, costringendo gli ospiti alla resa.

1 62 63 64 65 66 82