A2, Treviso si qualifica rocambolescamente. Serie B, Forlì conquista la finale

A2 PLAY OFF QUARTI Gara 5

DE’ LONGHI TREVISO – FMC FERENTINO 68 – 67 dts (3-2)

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – O.R.S.I. TORTONA 97 – 72 (3-2)

 

SERIE B PLAY OFF SEMIFINALI Gara 5

UNIEURO FORLI’ – GESSI BORGO SESIA 81 – 68 (3-2)

(25-25, 44-34, 52-43)

Forlì: Ferri 4, Bonacini 4, Rombaldoni 7, Pignatti 10, Rotondo 15, Maggio, Vico 13, Pederzini 13, Arrigoni 9, Marsili 2. All. Garelli.

Borgosesia: Quartuccio 15, Paolin 24, Giacomelli 3, Santarossa 9, Zucca 4, Dotti, Tomasini 1, Giovara 4, Gatti 6, Giorgi 2. All. Pansa.

Si sapeva che Valsesia, leggera di testa ma – al di là dei 21 anni di media (Santarossa escluso) – comprensibilmente a sua volta col serbatoio non certamente pieno, avrebbe comunque venduto carissima la pelle. Ed è quello che è stato, anzi per la verità i piemontesi nel primo quarto fanno davvero paura alla Pallacanestro 2.015, con il solito Paolin e Giovara a firmare un preoccupante allungo ospite (13-24 all’8′) dinnanzi al quale Forlì – aggrappata ad un Rotondo positivo – mantiene calma e sangue freddo, capitalizzando gli innesti da una panchina sempre più decisiva: Vico, Arrigoni, Pederzini (e con loro il sempre più idolatrato Marsili) mettono in campo davvero le facce giuste, fino a propiziare la svolta forlivese. Che non si milita al mini break 12-1 in 2′ che dà all’Unieuro un inusuale 25-25 al 10′, ma che prosegue inarrestabile a cavallo del primo intervallino, con la squadra che gioca 10 minuti impeccabili, tra una difesa a tenuta stagna ed un attacco fluido ed effervescente come non mai. Morale: traumatizzante 32-2 di parziale, Valsesia senza punti dal campo e +18 Forlì al 18′. Tutto finito? Macchè: Pansa limita i danni chiudendo benone il tempo, pur senza l’apporto di uno stracotto Tomasini (che piazza uno 0/12 dal campo che stona con le mirabolanti prime gare della serie) ma viene trascinata dalla mira d’un efficiente Quartuccio: il -10 del 20′, sarebbe potuto essere anche -15 o peggio. A seguire la sua squadra continua, indefessa e orgogliosa a lavorare, a “fare le sue cose”, in attacco e in difesa: i risultati si vedono, si sentono, anzi gelano il sangue alla “bombonera” biancorossa, che sente il fiato ospite sul -6 (55-49, 26′). Qui Forlì prima ristabilisce le distanze con i veterani Pingatti e Ferri che prendono il comando della gara. Supremazia messa in discussione solo dalla nuova tripla di Quartuccio che a 4′ dalla sirena riporta Valsesia -7. Ma qui Forlì non molla, costringendo gli ospiti alla resa.