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C.S. – La Baltur acquista l’ala Rizzitiello, reduce da due promozioni consecutive dalla B all’A2

Se vincere aiuta a vincere cosa c’è di meglio, per una squadra che dopo due finali consecutive vuole fare almeno un passo in più, che accaparrarsi un giocatore che da due anni consecutivi torna da Montecatini con la retina in tasca? Ed ecco che la Baltur Cento è dunque felice di poter ufficializzare la firma di Nelson Rizzitiello, fresco vincitore del campionato di B con Montegranaro, dodici mesi dopo aver fatto altrettanto con l’Eurobasket Roma.

Mano da guardia e fisico da ala forte, Nelson è un atleta di 198 centimetri che può fare la differenza sia da esterno che da lungo. Nato a Milano il 4 maggio 1984, si tratta di un giocatore di scuola Stella Azzurra ma con precedenti a Jesi, Ancona, Patti, Barcellona, San Severo, Piacenza, Napoli, Trapani, Scafati, Palermo, Eurobasket Roma, Montecatini e Montegranaro. Nell’ultima stagione ha prodotto le seguenti cifre: 14.5 punti e 6.3 rimbalzi in 28’ a Montecatini, 11.7 punti (con l’83% ai tiri liberi, il 53 % da 2 e il 43% da 3) e 5.2 rimbalzi in 21’ in stagione regolare ma 12.9 punti (con l’83% ai tiri liberi, il 49% da 2 e il 44% da 3) punti e 6 rimbalzi in 26’ nei play-off a Montegranaro.

C.S. – L’Under Pasqualin rafforza il reparto play della Baltur Cento

In linea con gli ambiziosi obiettivi e i regolamenti che ripristinano l’obbligo di inserire almeno tre “Under 21” nei dieci, la Baltur annuncia l’acquisizione da Crema del playmaker Marco Pasqualin.

Nonostante gli appena vent’anni compiuti recentemente, il regista veneto vanta già due stagioni da titolare in categoria ed è stato l’atleta più utilizzato tra tutti quelli di classe 1997 o seguente in forza a squadre militanti nello stesso girone di Cento, nella scorsa stagione sportiva. Un dato, questo, legittimato dai risultati di una squadra che ha conquistato la qualificazione ai play-off e costretto la più quotata Moncalieri a gara tre proprio grazie a un suo canestro a fil di sirena in gara due, e da numeri di tutto rispetto: 9.3 punti (col 75% ai tiri liberi, il 32% da due e il 40% da tre), 2.3 rimbalzi e 1.9 assist in 27’.

Giocatore dotato di capacità di lettura, personalità e talento, Marco è nato a Padova ma vanta trascorsi a Bergamo, Treviglio e Vicenza ed è fratello minore dell’ex biancorosso Luca.

Serie B, la Baltur lotta, ma è sotto 2 a 0 nella sfida con il Bergamo Basket

PLAY OFF A/B Finali GARA 1

CO.MARK – BALTUR 51 – 47

(11-11; 21-26; 37-36)

Bergamo: Panni 14 (1/5, 4/11), Pullazi 10 (4/10, 0/4), Lauwers 8 (0/1, 2/4), Ghersetti 6 (3/7, 0/2), Berti 5 (1/1, 1/3), Bastone 5 (2/4), Planezio 3 (1/6), Chiarello (0/1, 0/1), Cazzolato (0/2, 0/1), Bedini. All. Ciocca.

Cento: Caroldi 10 (1/6, 2/4), Pignatti 9 (3/9, 1/8), Andreaus 9 (3/5, 1/3), Chiera 8 (1/5, 2/8), Benfatto 8 (4/5), Bedetti 3 (1/5, 0/2), D’Alessandro (0/3), Sabbatino (0/1, 0/2), Brighi, Botteghi. All. Benedetto.

All’Italcementi di Bergamo, la Co.Mark batte la Baltur per 51-47 e conquista il primo punto di una serie al meglio delle cinque gare, al termine di una partita fisica e decisa in volata da un canestro di Panni e dai tiri liberi di Pullazi. Tra i locali non c’è Milani mentre gli ospiti si presentano all’appuntamento con Brighi, nei dieci nonostante un problema alla schiena ne abbia messo in dubbio la presenza fino a poche ore dalla sfida.

In principio Chiera illude gli oltre duecento sostenitori provenienti da Cento (2-8), ma Bergamo prende presto le misure agli avversari, rientra e sorpassa con Berti (11-8). L’ingresso in campo di Bedetti consente alla Baltur di impattare a quota 11 in chiusura di prima frazione, mentre in apertura di secondo periodo Andreaus mette la freccia ma poi rimedia un fallo tecnico che agevola il rientro dei locali. La Co.Mark passa che successivamente a condurre con Planezio (21-18, 16’), nel frattempo la partita si inasprisce e arrivano altri tre falli tecnici: uno alla panchina di Bergamo, uno a Benfatto e uno a Chiarello. In seguito la sospensione richiesta da Benedetto produce un break di 8-0 per i biancorossi, che rientrano negli spogliatoi sul +5 (21-26), grazie a una magia di Caroldi. Nella ripresa Ciocca si ripresenta in campo con Chiarello per Ghersetti, uscito per infortunio a un paio di possessi dall’intervallo lungo. La Co.Mark ripristina subito la parità a quota 26 e poi scappa con Panni, ma Andreaus tiene Cento in scia (37-36 al 30’). L’ultimo quarto si apre con un gioco di quattro punti di Lauwers (41-36), ma Benfatto ricuce lo strappo. La Baltur si ritrova a poco più di un minuto dalla fine con due soli punti da recuperare e palla in mano ma non ne approfitta e Panni la punisce, rimettendo due possessi tra le due squadre. Caroldi accorcia le distanze e, poi, va in lunetta sul -3, a sette secondi dalla fine. Il capitano realizza il primo e sbaglia il secondo, a rimbalzo si lotta, ma parte un fischio che manda in lunetta Pullazi, il quale fa 2/2 e manda i titoli di coda sulla partita.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – PAFFONI OMEGNA 72 – 62

GARA 2

CO.MARK BERGAMO – BALTUR CENTO 63 – 61 (2-0)

(23-15; 32-27; 48-47)

Bergamo: Bedini ne, Planezio 7, Bastone 7, Lauwers, Cazzolato 8, Panni 20, Berti 10, Chiarello 3, Piccoli ne, Pullazi 8. All. Ciocca.

Cento: Chiera 14, Andreaus 5, Bedetti 4, Benfatto 7, Pignatti 12, Sabbatino 8, D’Alessandro 5, Brighi, Botteghi ne, Caroldi 6. All. Benedetto.

La Baltur sfiora il colpaccio, ma viene beffata nel finale e si ritrova costretta a dover vincere le prossime tre gare per accedere alle “Final Four” di Montecatini.

Alla palla a due Ciocca si presenta senza gli infortunati Ghersetti e Milani, ma l’approccio alla gara dei locali è positivo, poiché la Co.Mark manda a bersaglio i primi quattro tentativi dall’arco e, dopo quattro minuti, il punteggio è di 14-3 per i padroni di casa. In seguito Caroldi riavvicina Cento (16-11), ma Cazzolato eguaglia il massimo vantaggio interno (28-17) in apertura di seconda frazione. La Baltur concede appena un punto in sei minuti agli avversari e così facendo torna a -2 (29-27), ma poi incassa la tripla di Panni, già a quota 15 con 5/7 dal campo all’intervallo lungo, che vale il 32-27 a metà. Nella ripresa Cento si rifà sotto (34-32), ma sull’azione seguente si perde Cazzolato, che apre un nuovo parziale favorevole ai lombardi (40-32). Pignatti e Sabbatino sono i protagonisti del parziale che consente agli emiliani di ricucire lo strappo, mentre, due canestri consecutivi dall’arco di Chiera, valgono il primo vantaggio esterno della giornata (45-47, 29′). Nell’ultima frazione nessuna delle due squadre si ritrova mai sopra il singolo possesso di vantaggio. Negli ultimi quattro minuti e ventidue secondi di gioco, Bergamo non segna più dal campo, ad un minuto dalla fine Cento sorpassa con Chiera (60-61), ma un 2/2 dalla lunetta di Planezio riporta avanti la Co.Mark. Benfatto scheggia il ferro, mentre Chiera manda in lunetta Panni con due tentativi e quattro secondi sul cronometro. L’esterno vicentino realizza il primo e sbaglia il secondo, la preghiera successiva di Caroldi non va a segno e Bergamo può festeggiare il secondo referto rosa consecutivo. Gara tre è in programma al Pala Ahrcos per le ore 18 di venerdì 2 giugno.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – PAFFONI OMEGNA 67 – 59 (2-0)

 

PLAY OFF C/D Finali GARA 1

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 73 – 56

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – GLOBO CAMPLI 72 – 48

GARA 2

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 65 – 58 (2-0)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – GLOBO CAMPLI 65 – 58 (2-0)

C.S. – I Raggisolaris si prendono la rivincita sulla Benedetto Cento

REKICO – BALTUR 87 – 86

(20-26; 48-45; 71-71)

Faenza: Perin 15, Boero 8, Silimbani 3, Donadoni 24, Benedetti 4, Casadei 13, Penserini 14, Iattoni 6, Agriesti, Pini ne, Di Coste. All. Regazzi.

Cento: Bravi 3, Frabegoli 4, Chiera 8, Andreaus 5, Bianchi 8, Bedetti 16, Benfatto 17, Pignatti 15, D’Alessandro 6, Brighi 4, Botteghi ne, Caroldi ne. All. Giordani.

Con carattere e grinta la Rekico supera la Benedetto XIV in volata (87-86), compiendo un altro importante passo avanti in vista dell’inizio del campionato e rialzando la testa dopo il -27 incassata in terra centese la settimana precedente. I faentini hanno dovuto rinunciare a Pini, bloccato precauzionalmente dallo staff medico per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia, mentre Cento aveva Caroldi e Botteghi fermi ai box. Nonostante le assenza lo spettacolo non è mancato e tra i protagonisti ha brillato Donadoni, autore di 24 punti.

La Rekico scende in campo determinata e nel primo quarto si mette in luce soprattutto per le tante palle recuperate e il pressing difensivo. I problemi arrivano però nell’area pitturata, perché Benfatto è un cliente scomodo e Bedetti quando penetra, segna o conquista i tiri liberi. Al primo intervallo gli ospiti conducono 26-20, poi i Raggisolaris registrano la difesa e colpiscono in contropiede raggiungendo il vantaggio di 45-40 e arrivando poi all’intervallo avanti 48-45. Il tiro da tre è ancora l’arma in più dei faentini ed è proprio un “siluro” di Donadoni a regalare il 55-49 al 23’. Cento si affida a Pignatti che si carica sulle spalle la squadra segnando punti pesanti. Il match continua ad essere sul filo dell’equilibrio e al 30’ il punteggio è di perfetta parità: 71-71. Nell’ultimo quarto Donadoni segna un paio di penetrazioni da manuale e dalla lunetta è implacabile (85-79), ma Cento non molla fino alla fine e si porta sull’87-86 dovendo recriminare per i tre liberi sbagliati da Bedetti nel finale e per la conclusione fallita dalla lunga distanza da Bianchi.

Oggi la Rekico sarà di scena al PalaRuggi di Imola contro la Virtus Spes Vis (C Gold) alle ore 19.30, mentre sabato a Russi, alle 17, affronterà la 4 Torri Ferrara (serie C Gold).

C.S. – La Benedetto Cento ufficializza la guardia Chiera e l’ala Pignatti

La BENEDETTO XIV è lieta di annunciare l’acquisizione di due importanti pedine: Adrian Ignacio CHIERA e Luca PIGNATTI vestiranno infatti la canotta biancorossa per la stagione sportiva 2016/2017.

Adrian Ignacio Chiera è nato a Cordoba (Argentina) il 16/12/1994 ma è cresciuto a Rimini, dove ha completato la trafila delle giovanili per poi crescere di anno in anno fino a diventare la guardia titolare dei Crabs,coi quali da due stagioni viaggia in doppia cifra di media per punti a partita (10.2 in 25’ nel 2014/2015, 12 in 29’ nel 2015/2016 ma 16 in 33’ nei play-off).

Per Luca Pignatti si tratta, invece, di un gradito ritorno, essendo transitato a Cento in principio di carriera, tra il 2004 e il 2006, dopo aver passato “gli anni che contano delle giovanili” alla Fortitudo Bologna. Ala di classe 1986, nato a San Giovanni in Persiceto ma cresciuto a Crevalcore, si tratta di un atleta che dopo una più o meno lunga gavetta tra Cremona, Cavriago, Riva del Garda e Iseo, ha conquistato ben quattro promozioni in cinque anni tra Mirandola, Siena e Forlì.

La TRAMEC, nel frattempo, è stata inserita nel girone B con Alto Sebino, Bergamo, Cagliari, Crema, Desio, Faenza, Iseo, Lecco, Milano, Orzinuovi, Padova, Piacenza, Scandiano, San Vendemmiano e Vicenza.

C.S. – Lanfranco Giordani nuovo coach della Tramec Cento

La Benedetto XIV è lieta di comunicare il nome del nuovo allenatore dei biancorossi: si tratta di Lanfanco Giordan, che dunque succede a Marco Albanesi.
Fondatore del popolare Eurocamp di Cesenatico con l’amico Stefano Pillastrini, si tratta di un tecnico romagnolo di Cervia con precedenti a Rimini, come assistente e responsabile del settore giovanile tra il 1999 e il 2005, Ravenna (Femminile) e Cervia (Femminile). Anche noto come “Lupo”, è reduce da una brillante esperienza alla guida di Ravenna, dove era già stato responsabile del settore giovanile tra il 1992 e il 1994 e con cui ha vinto il campionato di DNB nel 2013 per poi disputare una positiva stagione da matricola al piano superiore, in seguito alla quale si è preso un anno sabbatico per dedicarsi a lavoro e settore giovanile in quel di Cesenatico. La presentazione di Giordani è in programma per le ore 17 di mercoledì presso la sede dello sponsor tecnico B.BOX, in Via I Maggio 43 a Cento.
Nel frattempo si allena coi biancorossi Massimo Moretti, ala friulana di classe 1989 con precedenti ad Acireale e Venafro.

C.S. – La Tramec fa suo il “Mazzoni”, la 4 Torri sorprende i Crabs

TRAMEC – BROETTO 71 – 56
(14-11; 38-25; 53-44)
Cento: Fontecchio 12, Contento 23, D’Alessandro 1, Demartini 10, Infanti 3, Pederzini, Benfatto 17, Andreaus 3, Locci 2, Caroldi ne, Stupazzoni. All. Albanesi.
Virtus Padova: Mabilia, Schiavon 3, Busca 9, Contin ne, Cecchinato 1, Canelo 11, Crosato 2, Lazzaro 19, Sabbadin 4, Tuci, Salvato 7. All. Friso.
La Tramec si aggiudica la tredicesima edizione del “Valerio Mazzoni”, battendo la Broetto Virtus Padova per 71-56. Una prova convincente su ambedue i lati del campo quella dei biancorossi, nonostante l’assenza per infortunio di capitan Caroldi, in panchina ma soltanto per onor di firma. Dopo aver rifilato ben 24 punti a Rimini, la Broetto parte subito forte anche in finale: 6-0 al 3’, e difesa centese già in emergenza per il precoce raggiungimento del bonus e il terzo fallo personale di Infanti. La partita cambia in seguito al canestro da tre punti di Andreaus, che sblocca i padroni di casa e avvia un 13-0 che consente loro di mettere la freccia, all’interno di un break confezionato da Contento e Fontecchio. La Virtus si riavvicina in chiusura di prima frazione, ma la Benedetto XIV scappa in principio di secondo periodo e tenta la fuga a un paio di giri di lancette dall’intervallo lungo con Benfatto e Fontecchio (34-20). Nella ripresa gli ospiti si riportano a “-8” con Busca e Lazzaro ma Demartini e un immarcabile Benfatto ristabiliscono prontamente le distanze a favore dei locali, che a cinque minuti dalla conclusione volano a “+20” (67-47). Il finale è privo di colpi di scena: gli oltre cinquecento spettatori presenti al PalAhrcos applaudono Padova per aver comunque impensierito Cento e offerto sprazzi di bel gioco, ma la standing ovation finale è tutta per gli uomini di coach Albanesi, che si gode i progressi della sua squadra. Marco Contento si porta a casa il titolo di miglior giocatore della finale, mentre gli Old Lions avevano precedentemente premiato il team manager Michele Manni. Nella finale per il terzo e quarto posto, la Despar 4 Torri Ferrara sconfigge a sorpresa la NTS Informatica Rimini per 86-80, al termine di una gara che i romagnoli avevano in realtà condotto per 33’, trascinati da un sontuoso Tassinari. Determinante l’ultimo periodo, in cui gli emiliani hanno saputo annullare il parziale costruito in precedenza da Balic e Romano, portandosi sul “+4” con un ispirato Agusto e chiudendo i conti nel finale con Brandani e Chiusolo, dopo che i romagnoli avevano impattato a quota 75 coi canestri di Panzini e Signorini.
FINALE 3°-4° 
DESPAR – NTS INFORMATICA 86 – 80
(19-24; 37-48; 61-69)
Ferrara: Chiusolo 11, Bergamin ne, Brandani 14, Govi, Parmeggiani 13, Lugli 6, D’Angelo ne, Martini, Pasquini 10, Bertocco ne, Agusto 22, Albertini 10. All. Cavicchioli.
Rimini: Perez 2, Panzini 6, Signorini 4, Tassinari 22, Chiera 3, Egbutu ne, Balic 14, Foiera 9, Crotta 11, Romano 9. All. Mladenov.

C.S. – Prima uscita stagionale, a Cento, per i Flying Balls

BENEDETTO XIV CENTO – LA.CO. OZZANO 89 – 72 

(16-24; 19-19; 24-19; 30-10)

Alla prima uscita ufficiale in quel di Cento, nell’amichevole di prestigio svoltasi nell’ambito della pluricentenaria Fiera, i Flying e numerosi tifosi presenti rientrano a Ozzano con soddisfazione per la prestazione. Il risultato finale parla di un quarto vinto, uno pareggiato e due persi, ma al di là del risultato (non significativo in un periodo di preparazione…) ciò che ha convinto è stato l’approccio alla gara dei ragazzi di coach Federico Grandi.

La differenza di livello fisico contro una squadra attrezzata per essere protagonista in serie B è evidente,però si sono viste buone cose in attacco soprattutto dal nuovo acquisto Marcello Carretti che ha vissuto una serata “di casa”, e dal capitano “Teo” Gianasi che è sempre più trascinatore e leader di questo bel gruppo.

Nella prima e seconda frazione soprattutto i Flying hanno sorpreso Cento per l’aggressività difensiva con Verardi, Gianasi, Mini e Carretti in evidenza; mentre in attacco, come da indicazioni, si cerca subito il contropiede e in transizione giochi alto/basso e pick and roll a ritmi alti. Bene Guazzaloca in difesa, Rambelli già piuttosto preciso dall’arco. La squadra ha lavorato molto per cercare di trovare la giusta amalgama e conoscenza negli schemi di attacco e nelle rotazioni e regole volute dal coach in difesa. È stata anche l’occasione per dare minuti importanti a giocatori giovani come Ballestri e Castellari vogliosi di far vedere il loro valore.

Segnaliamo le assenze degli infortunati Rossi (lunedì sarà sottoposto a ulteriore eco per valutare i tempi di rientro che dovrebbe essere un paio di settimane ancora) e Teglia.

Soddisfatto, nel post partita, il coach ozzanese Federico Grandi: “Sono soddisfatto; avevo chiesto ai ragazzi due quarti di grande intensità e così è stato. Ovviamente non abbiamo ancora i 40 minuti nelle gambe, ma è normale a questo punto della preparazione. In più l’assenza per Riccardo Rossi (infortunato alla caviglia in settimana in allenamento, lunedì sarà sottoposto ad ecografia) ci ha accorciato ancora di più le rotazioni. Dobbiamo lavorare ancora tanto sul ritmo e sull’esecuzione dei giochi d’attacco, soprattutto a difesa schierata, e sulle rotazioni difensive”.

Tra gli “avversari” della Benedetto XIV, avanti nella condizione e con già precedenti amichevoli nelle gambe, segnaliamo su tutti la buona prestazione del capitano Caroldi e dei vari Contento, Fontecchio, Andreaus e Benfatto,davvero un’ottima squadra ben allenata che siamo certi vedremo ai vertici del suo girone di serie B.

C.S. – La Benedetto Cento annuncia Caroldi, Locci e D’Alessandro

Non c’è due, senza tre. Alla conferenza stampa di presentazione di Andrea Locci e Lorenzo D’Alessandro, la Tramec si è presentata a giornalisti e tifosi con la sorpresa Mattia Caroldi, che torna alla Benedetto XIV undici anni dopo la sua precedente esperienza in terra guerciniana. A rompere il ghiaccio è come sempre stato Andrea Pulidori, direttore sportivo di Cento: «Ci eravamo dati appuntamento per dare il benvenuto a D’Alessando e Locci ma siamo felici di fare questa piccola sorpresa ai nostri tifosi, rappresentata dalla presenza di Caroldi, che non ha bisogno di presentazioni e da cui mi aspetto esperienza e leadership. Locci è un centro che ci darà atletismo ed entusiasmo, irrobustendo un reparto lunghi molto fisico. D’Alessandro è un esterno di appena 19 anni ma con già due campionati di Serie C (Bolzano) e uno di DNG (Trento) alle spalle. Ha grandi qualità, può giocare indifferentemente da guardia o ala ed è il quinto esterno per cui mi aspetto da lui un contributo importante in termini di forze fresche e minutaggio in quanto avrà responsabilità e spazio. La concorrenza? Ne riparliamo a metà settembre. Per ora Forlì è la squadra che deve vincere il campionato, mentre noi siamo quelli che possono vincerlo e siamo qui per provarci.».
Romagnolo di 203 centimetri e classe 1993, Locci è cresciuto nel settore giovanile della Pol. 2000 Cesenatico, ma è reduce da due campionati di A2 Silver con Ravenna e Legnano, dopo aver  vinto la DNB coi bizantini: «Sono carico e contento per questa grande opportunità, ringrazio la società per la fiducia. Conoscevo già l’ambiente per averci giocato contro ai tempi di Ravenna e per aver giocato il Whitty Summer Basket, so che c’è un grande seguito e sono sicuro che i tifosi ci daranno una bella mano».
D’Alessandro è un esterno di 198 centimetri e classe 1996, che proviene da Bolzano. Figlio di uno degli esponenti di spicco del basket altoatesino negli anni ’70 e ’80, il suo nome è noto agli addetti ai lavori per le numerose convocazioni in nazionale, con cui ha vinto il prestigioso torneo internazionale “Albert Schweitzer” di Mannheim nel 2014. Giocatore con attitudine da veterano nonostante l’ancor giovane età, “Lollo” indosserà la canotta numero 11: «Sono colpito dal calore di questa piazza e ho mille motivazioni. Per me è la prima esperienza in un campionato così importante, ho tanto da imparare ma sono convinto che Cento sia il posto giusto dove proseguire il mio percorso. Sono lusingato da questa accoglienza e onorato di vestire una maglia per la quale sono pronto a dare il meglio».
Playmaker di 186 centimetri e classe 1982, Caroldi torna a Cento dopo un campionato di A2 Silver in quel di Matera: «Nelle ultime ore ho ricevuto un numero incredibile di messaggi. Sono orgoglioso e carico come un missile. Non c’è stato bisogno di intavolare nessuna trattativa, perché appena mi è stata prospettata la possibilità di tornare ho accettato subito. Quel che voglio passare ai miei compagni di squadra è il concetto di ambiente inteso come famiglia, sarà il nostro punto di forza. Non vedo l’ora di iniziare».
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