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A2, la Fortitudo scivola sotto per 2-0. Serie B: Forlì può festeggiare, è promossa in A2!

Prende il via la finale per la promozione in serie A con la penalizzazione per i tifosi della Fortitudo che non potranno, in teoria, seguire la propria squadra a Montichiari.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 2

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 76 – 58

(21-16; 37-32; 56-49)

Brescia: Passera 2, Fernandez 14, Cittadini 8, Bruttini 6, Alibegovic 9, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Moss 9, Totè, Bushati 4, Hollis 21. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 11, Quaglia 3, Rovatti ne, Candi 4, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Raucci 3, Carraretto 2, Italiano, Amoroso 14. All. Boniciolli.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 1

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 71 – 63

(18-21; 30-28; 54-50)

Brescia: Fernandez 7, Cittadini 4, Alibegovic 25, Moss 9, Hollis 17, Passera, Bruttini 4, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Totè ne, Bushati 5. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 8, Candi 4, Raucci, Cararretto 10, Italiano 2, Rovatti ne, Quaglia 6, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Amoroso 15. All. Boniciolli.

 

 

SERIE B FINALI

ROMA GAS & POWER ROMA – PODEROSA MONTEGRANARO 79 – 54

(29-12; 47-25; 61-40)

Eurobasket Roma: Dip 19 (6/11; 1/1), Casale 9 (3/4; 1/2), Fanti 6 (2/4), Stanic 16 (8/11), Righetti 7 (2/8; 1/4), Staffieri 5 (1/4; 1/1), Birindelli, Petrucci 5 (1/2; 1/3), Rizzitiello 12 (1/2; 2/5), Gloria. All. Bonora.

Montegranaro: Fabi 8 (1/2; 2/2), Sanna 13 (5/10), Serino 6 (1/3; 1/2), Gatti (0/3; 0/3), Rossi 5 (2/7), Broglia, Trionfo 2 (1/4), Di Trani 5 (1/4), Rosignoli 4 (0/1), Diomede 11 (2/5; 2/3). All. Steffè.

UNIEURO FORLI’ – GSA UDINE 69 – 72

(11-15; 31-30; 41-53)

Forlì: Rotondo 8, Rombaldoni 3, Vico 25, Marsili, Ferri 12, Arrigoni 6, Pederzini 6, Pignatti 5, Bonacini, Maggio 4. All. Garelli.

Apu Udine: Castelli 3, Zacchetti 6, Truccolo 3, Nobile 5, Di Giuliomaria 3, Porta 17, Pinton 18, Ferrari 4, Vanuzzo 2, Poltroneri 11. All. Lardo.

“Non buona la prima” per l’Unieuro nella Final Four di Montecatini. Udine vince con merito e conquista la Serie A2, in forza di un organico spaventoso per qualità, ingombro fisico, possibilità di ruotare infiniti quintetti e disponibilità dei giocatori ad accettare gli spalmatissimi minutaggi di Lino Lardo. A Forlì resta l’amaro in bocca per una partita “tirata sù” dal buio di un -14 maturato nel cuore del 3° periodo e persistito per diversi minuti, coito interrotto sul 69-69 a 55” dalla fine sulla tripla di Ferri che aveva veramente fatto vedere il traguardo a Garelli e ai suoi ragazzi. Quando, infatti, i 1.300 scatenati fans forlivesi al seguito già pregustano un sorpasso da promozione, riuscendo perfino a costringere un giocatore dell’esperienza di Porta ad un’infrazione di 24” tale è il caos dentro al PalaTerme su un decisivo attacco udinese, la Pallacanestro 2.015 si sveglia dal suo sogno. Successivamente al raggiungimento della parità, nell’azione del sorpasso (Udine è nel frattempo tornata +1 sull’1/2 dalla lunetta di Castelli), Rombaldoni e Maggio rifiutano tiri aperti costringendo sempre Ferri a tirare un airball sulla sirena dei 24 a 12” dalla fine. Al resto pensa la discussa e discutibile (solito problema: il “metro”) coppia arbitrale, che sulla rimessa +1 palla in mano Udine sanziona il sandwich per bloccare il cronometro Vico/Bonacini con un severo antisportivo all’argentino che chiude di fatto il match.
Partita che nel primo tempo è corsa via sul filo di un notevolissimo equilibrio, punteggi bassissimi figli di attacchi paralizzati da difese d’acciaio. Forlì aveva tirato male da 3 (2/11 al 20′ contro il 5/10 Apu) e aveva avuto buone cose da Rotondo e Pederzini (che sarebbero poi evaporati nella ripresa); i friulani avevano invece trovato spunti interessanti da Poltroneri e Porta, che in chiusura di tempo aveva pure trovato tempo, modo e maniera di fare il ditino a zittire la folla forlivese scatenandone le ire. Terzo periodo da incubo (vi basta il parziale 10-23?), coronato dalla demotivante tripla frontale di tabella di Di Giuliomaria, unico canestro del veterano che vale il massimo vantaggio Udine 44-58 (+14, 22′). Un +14 che tornerà in altre circostanze, grazie anche e soprattutto alla mira di un ottimo Pinton. Udine, insomma, pascola in doppia cifra per lunghi minuti. Prima che la cazzimma di Maggio ma soprattutto l’irreale sequenza balistica di Vico ispirino la rimonta… cui manca solo il pezzettino finale.

SPAREGGIO

UNIEURO FORLI’ – PODEROSA MONTEGRANARO 77 – 57

(22-15; 39-30; 65-34)

Pall. Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 10, Vico 4, Marsili 4, Ferri 2, Arrigoni 17, Pederzini 13, Pignatti 8, Bonacini 5, Maggio 4. All. Garelli.

Montegranaro: Fabi 6, Sanna 11, Serino 12, Gatti 3, Rossi 4, Broglia 2, Trionfo, Di Trani 15, Rosignoli 2, Diomede 2. All. Steffè.

La vittoria da cui scaturisce la prima promozione veramente “sentita” dalla città nella sua interezza da 21 anni in qua (senza nulla togliere ai salti di categoria conseguiti a inizi anni 2000 dalla Fulgor e dalla Libertas Basket ’80) è per la verità una non-partita. Cui Montegranaro, come la sera prima, approccia in modo appena sufficiente per poi venire letteralmente fatta a pezzi dall’avversario di turno. Mentre la Pallacanestro Forlì 2.015 fin dalle prime battute sembra voler giocare quella partita applicata e ordinata che le serve per far festeggiare i 1.000 tifosi sugli spalti. E così, dopo un primo tempo in cui al di là del +9 romagnolo perlomeno c’è il senso di una gara (bene Pederzini e Rombaldoni da una parte, Sanna e Serino dall’altra), nella ripresa l’Unieuro – nonostante il 2/17 da 3 punti – dilaga abbondantemente, piazzando un patibolare parziale nei 10′ di 26-4, chiudendo al 30′ sul +31 (massimo vantaggio della serata) con Arrigoni in evidenza e Marsili che entra e regala un paio di bei cesti alle folle romagnole adoranti. Accademia purissima nell’ultimo periodo, con la festa infinita biancorossa che ha inizio sugli spalti, per poi proseguire in campo alla sirena finale, passando per il casello (dove circa 600 tifosi poco prima di mezzanotte hanno salutato la squadra) fino allo show notturno del Palafiera, in cui i fans si sono trasferiti per una celebrazione della promozione che ha visto sfilare tutti i protagonisti della stagione (dagli atleti “più in vista” all’ultimo collaboratore).