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La differenza di categoria si vede e la Virtus Imola domina Argenta

ARGENTA – INTECH 71 – 107

(11-19; 28-45; 44-66; 59-94)

Virtus Imola: Dalpozzo 9, Aglio 11, Percan 17, Barattini 5, Begic 11, Murati 8, Piani Gentile 4, Savino 2, Ramilli 20, Salsini 12, Fusella ne, Locci 8. All. Regazzi

Al PalaSalvatori di Consandolo, la Virtus Imola supera agevolmente la Cestistica Argenta 107-71, al termine di 5 parziali per un test match molto interessante per i colori gialloneri.

Come previsto da coach Regazzi, il lavoro ed il tempo in palestra stanno volgendo a favore della squadra che sta aumentando l’amalgama durante il gioco. Da segnalare il rientro in campo di Ivan Begic, nella settimana in cui è rientrato in palestra insieme al gruppo.

Contro Argenta, risultato praticamente mai in bilico, con la Virtus che vince ogni parziale, con fiammate che piegano la resistenza dei biancoazzurri. Bene al tiro Percan, Salsini e Ramilli che colpiscono indifferentemente da ogni lato e zona d’attacco. Di sostanza, con 3 triple, il ritorno in campo dopo l’infortunio di capitan Dalpozzo.

C.S. – Il play Bianchi torna a vestire la canotta di Argenta

Il volto nuovo in casa Cestistica è, in realtà, un “cavallo di ritorno”: Francesco Bianchi tornerà, infatti, a vestire la canotta biancoblu. “Chicco” è un  playmaker completo che abbina un buon dinamismo in fase difensiva ad un’ottima visione di gioco sul fronte opposto; mano educata e qualità tecniche di assoluto rilievo gli permettono di occupare anche lo spot di guardia, ampliando così ulteriormente le rotazioni a disposizione di coach Bacchilega.

Classe 98, formatosi cestisticamente nella Vis Ferrara, “Chicco” approda in quel di Argenta nella stagione 2017/18 per guidare, l’allora serie D, al salto di categoria. Per lunghi tratti di quell’annata la Cestistica sarà al vertice della classifica anche grazie al contributo fondamentale di Francesco;  poi il grave l’infortunio di Riccione e l’amaro epilogo stagionale con l’eliminazione ai play off contro Parma. La lunga assenza  dai campi di gioco, il rientro a fine 2018 con un contributo sempre più importante alla causa argentana, sino alla  trasferta decisiva contro Bellaria nella quale Francesco sfodera una prestazione capolavoro. Al termine di quella trionfale stagione le strade di “Chicco” e della Cestistica si dividono: ragioni di studio e lavoro alla base della dolorosa separazione. Ora  il ritorno, per calpestare nuovamente il parquet del Don Minzoni  .

L’Olimpia Castel San Pietro domina la finale del “Trofeo Marchetti”

OLIMPIA – CESTISTICA ARGENTA 85 – 62

(24-9; 45-26; 67-41)

Castel San Pietro: Galloni, Chillo, Franceschini 2, Corazza 10, Pancaldi 6, Boschi 12, Ziron 3, Farnè 9, Marzioni 14, Binassi 6, Cilfone 4, Venturi 19. All. Canè.

Argenta: Spinosa 4, Alberti 11, Cesari 6, Checcoli, Caprara 7, Lazzari 4, Cavallini 13, Brignani, Mortara, Rubbini 4, Capobianco 7, Governatori 6. All. Panizza.

L’Olimpia Castel San Pietro, capolista imbattuta del girone B della serie D, prosegue nella sua stagione magica aggiudicandosi, questo pomeriggio al “PalaMarchetti” di CastelGuelfo, davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, il “Trofeo Marchetti – Coppa Emilia Romagna”, manifestazione riservata alle 32 squadre iscritte al campionato regionale di serie D.

La gara è sempre stata in mano dell’Olimpia: 5-0 al 2’ con Marzioni che aveva segnato tutti i punti dei castellani, poi 13-4 al 4’ e 20-6 al 7’ con tripla di Corazza (7 punti nel frangente). Nel secondo quarto la truppa di Canè ampliava il suo vantaggio con una bomba di Cilfone (29-11). Argenta, finalmente, iniziava a difendere con maggiore attenzione, ma in attacco non riusciva a sbloccarsi tanto che, ad un minuto dall’intervallo, complice anche un tecnico sanzionato a Spinosa per proteste, sprofondava a -22 (43-21). Nella ripresa chi si aspettava una risposta veemente della compagine estense, rimaneva deluso: i castellani, per merito del play Venturi, volavano subito sul 50-26 e salivano prima a +27, 61-34, grazie a quattro punti consecutivi di Binassi, e poi a +28, 65-37, in virtù della terza conclusione vincente dai 6,75 di Marzioni. Nella frazione conclusiva l’Olimpia toccava il massimo vantaggio sull’83-52 e poi garbage time con Argenta che riusciva, per lo meno, a rendere meno amaro il calice della sconfitta.