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Impresa Cento in Coppa, Faenza vince, non passa, ma è ripescata

Gare di ritorno dei quarti di finali di Coppa Italia: in serie B Cento deve provare a sbancare Siena ripartendo dal -3 dell’andata, mentre Faenza, in serie C, parte da -11 contro il quotatissimo Corno di Rosazzo.

COPPA ITALIA SERIE B

QUARTI RITORNO

GECOM SIENA – TRAMEC CENTO 64 – 77

(17-17; 35-33; 45-65)

Mens Sana Siena: Parente 8, Panzini 5, Vico 2, Bonelli ne, Bruno ne, Ranuzzi 16, Paci 4, Pignatti 17, Ondo Mengue 6, Chiacig 6. All. Mecacci.

Benedetto Cento: Govoni ne, Stupazzoni ne, Vitali 9, Ikangi 7, Bianchi 13, Di Trani 24, Quarisa 11, Demartini 13, Pederzini, Cavazzoli. All. Albanesi.

La Tramec compie un’impresa di quelle da tramandare ai nipotini, sbancando Siena e strappando la qualificazione per le Final Four di Coppa Italia. I guerciniani si presentano all’appuntamento in condizioni quasi disperate: avendo perso la gara di andata in casa, con lo staff tecnico dimezzato dalle assenze di Dario Bretta, Rorato e Salvi, ma soprattutto senza l’infortunato Cutolo e il febbricitante Carretti, che costringe Albanesi a ripescare Pederzini a due ore dalla partenza. Nella tana della capolista del girone A, quel Palaestra in cui s’è fatta la storia recente della pallacanestro italiana, Cento propone ben cinque “Under 21” nei dieci, ma può contare su circa cinquanta tifosi che vogliono dimenticare al più presto la “domenica bestiale” bolognese, al cospetto di una Gecom al gran completo e reduce dall’affermazione su Monsummano. Ciò nonostante la partenza è incoraggiante, con Quarisa a far legna vicino a canestro e Vitali che costringe Mecacci alla sospensione. Albanesi è costretto in seguito ad abusare della zona e getta nella mischia Cavazzoli e Pederzini, che non trovano la via del canestro ma si battono come leoni a rimbalzo e in difesa, consentendo a Cento di farsi riacciuffare ma non sorpassare da Parente e soci. Nel secondo quarto Siena passa avanti, la Tramec sbanda ma rimane in carreggiata grazie a un brillante Demartini e a Di Trani. A metà Cento ha due soli punti da recuperare e già si cadrebbe in piedi, ma il meglio deve ancora venire. A campi invertiti, infatti, la Tramec si riporta avanti con Ikangi, che dopo un primo tempo apatico tira fuori gli artigli, ma il capolavoro si concretizza nella seconda parte di questa frazione, quando un parziale di 14-0 regala a Cento il “+20” (45-65) e gela il Palaestra di fede mensanina. Il gong di fine terzo quarto è un vero e proprio toccasana per una Siena che in questo frangente pare un pugile costretto all’angolo e sul punto di finire al tappeto, poiché in principio di quarto periodo i locali alzano l’asticella su entrambi i lati del campo e riportano lo scarto sotto la doppia cifra. La Tramec non perde però il controllo e la porta a casa con Quarisa, che fa passare una brutta serata ai pari ruolo toscani e ai canestri di Bianchi, uno che fa cose difficilissime con una frequenza tale da farle sembrare facili; capitan Di Trani sceglie la partita più speciale per aggiornare il suo season high a quota 24 e annullare Vico (2 punti).

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – CFG LIVORNO 76 – 57

PALLACANESTRO PALESTRINA – NUOVA AQUILA PALERMO 69 – 66

BCC CONVERGENZE AGROPOLI – PROMETEO RIETI 77 – 73

 

COPPA ITALIA SERIE C

QUARTI RITORNO

BIGSTORE ALBA – BASKET 7 LAGHI GAZZADA SCIANNO 54 – 57

RAGGISOLARIS FAENZA – CALLIGARIS CORNO DI ROSAZZO 74 – 68

(21-23; 33-37; 47-53)

Faenza: Dalpozzo 9, Dal Fiume 10, Boero 12, Castellari 5, Silimbani 13, Benedetti 3, Zambrini 12, Troni ne, Zytharyuk 8, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

Corno di Rosazzo: Avanzo 4, Bazzaro ne, Tonetti 13, Diviach 2, Miniussi 22, Sbaiz ne, Franco 9, Braidot 11, Piccini 7, Della Vedova ne. All. Cittadini.

Impresa sfiorata. I Raggisolaris arrivano ad un passo dal ribaltare il -12 incassato all’andata del preliminare di Coppa Italia, mettendo alle corde la Calligaris Corno di Rosazzo fino all’ultimo, ma alla fine sono i friulani a passare il turno. Nonostante l’eliminazione Faenza è però ancora in corsa per la Final Eight di Rimini grazie ai risultati favorevoli degli altri incontri. Se la We’re Basket Ortona eliminerà la Virtus Siena (all’andata è terminata 76-54 per gli abruzzesi; il ritorno si giocherà giovedì 5 febbraio), i Raggisolaris si qualificheranno come ripescata grazie al buon quoziente “punti/gare giocate” ottenuto nel girone d’andata.
Faenza deve recriminare per un primo tempo regalato agli avversari, dove le tante palle perse e gli incredibili errori da sotto permettono alla Calligaris di controllare il match senza quasi faticare, trovando in attacco ottime soluzioni con Miniussi, contenendo poi gli avversari con una difesa pressante. Nel momento più duro del match però, sotto 43-53, i Raggisolaris tirano fuori la grinta e piazzano un incredibile break di 14-0 a suon di tiri da tre e grazie alla perfetta marcatura di Castellari su Miniussi. E’ proprio il capitano faentino a segnare la tripla del 57-53 che riaccende le speranze. Il PalaCattani si infiamma e trascina la squadra che al 39’ è avanti addirittura 72-62. La rimonta è dietro l’angolo, ma ci pensa Miniussi a trovare un canestro decisivo, poi Faenza ricorre al fallo sistematico, ma Tonetti e Diviach dalla lunetta non sbagliano, realizzando un perfetto 4/4. Finisce 74-68 tra gli applausi del PalaCattani.

WERE BASKET ORTONA – LA SOVRANA SIENA 76 – 54

ALLIANZ ASS. SAN SEVERO – RES. FONTANA BARONE CEFALU’ 86 – 67

C.S. – Faenza cade a Corno nell’andata di Coppa Italia

CORNO – RAGGISOLARIS 63 – 51

(18-17; 28-28)

Corno di Rosazzo: Avanzo 4, Bazzaro ne, Tonetti 5, Diviach 6, Miniussi 10, Vecchiet 3, Miani ne, Franco 1, Braidot 8, Piccini 26. All. Cittadini.

Faenza: Dalpozzo 8, Dal Fiume 7, Boero 9, Castellari, Silimbani 8, Benedetti 1, Zambrini 8, Troni ne, Zytharyuk 10, Sangiorgi. All. Regazzi.

Inizia nel peggiore dei modi l’avventura dei Raggisolaris nel preliminare di Coppa Italia. Nel match di andata in casa della Calligaris Corno di Rosazzo arriva una pesante sconfitta per 51-63 che obbliga ora Faenza a compiere una vera e propria impresa nella gara di ritorno, in programma al PalaCattani mercoledì 4 febbraio, per accedere alla Final Eight di Rimini. Un traguardo che potrebbe essere raggiunto anche in caso di eliminazione con il ripescaggio come una delle tre “migliori perdenti”, ma nessuno in casa faentina vuole pensare a questa eventualità. L’obiettivo è dare il massimo e conquistare sul campo la qualificazione e con il tifo del PalaCattani e il calore dei tifosi, fantastici anche in Friuli, nulla sarà impossibile. Corno di Rosazzo fa la voce grossa nei primi minuti affidandosi alle triple, piazzando un break di 12-4 a suon di bombe. I Raggisolaris si ritrovano a metà periodo sotto 16-8, non riuscendo a contrastare l’immarcabile Piccinini, autore di quasi tutti i punti della sua squadra, arrivando comunque al primo riposo sul meno uno (17-18) grazie ad una un tiro da tre di Boero. L’equilibrio regna anche nel secondo periodo, terminato 28-28, e nel terzo, ma al 26’ saltano gli equilibri. Faenza non riesce più a segnare, mentre la Calligaris trova in Diviach l’uomo del match: due sue triple valgono il 49-39 e la fuga decisiva. I friulani continuano a segnare e nel giro di poche azioni spicca il volo sul 53-39. Dopo 8 minuti di digiuno Dal Fiume segna il primo punto dei suoi dalla lunetta, ma orma è tardi perchè la gara è saldamente nelle mani di Corno che addirittura tocca il massimo vantaggio sul 59-44. Alla sirena finale il tabellone dice 63-51 per i padroni di casa.

La partita di ritorno del preliminare di Coppa Italia si disputerà mercoledì 4 febbraio al PalaCattani di Faenza alle ore 20.30.

C.S. – Raggisolaris impegnata a Corno in Coppa Italia

Sarà una serata storica per i Raggisolaris quella di mercoledì 21 gennaio. I faentini saranno di scena in casa della Calligaris Corno di Rosazzo (palla a due ore 20.30) nella gara di andata del turno preliminare di Coppa Italia, competizione che metterà in palio la qualificazione per la Final Eight in programma alla Fiera di Rimini dal 6 all’8 marzo. Il match di ritorno si disputerà invece mercoledì 4 febbraio al PalaCattani alle 20.30. Nonostante sia un match infrasettimanale e una trasferta piuttosto lunga, i tifosi faentini hanno ugualmente organizzato un pullman per stare vicini alla squadra.

L’AVVERSARIO – La Calligaris Corno di Rosazzo si è qualificata al preliminare di Coppa Italia vincendo il girone d’andata del gruppo C, comprendente le squadre del Triveneto, con un bottino di 11 vittorie in 13 incontri, stesso ruolino di marcia di Faenza. La società friulana è una delle realtà storiche della pallacanestro del Nord Italia, costretta nell’estate 2013 a retrocedersi dalla serie B alla C Regionale per problemi economici. La risalita è stata comunque veloce, perché la stagione 2013/14 è stata vissuta da protagonista con una squadra giovane conquistando la finale promozione (poi persa) contro il Falconstar Monfalcone, ottenendo così uno dei due posti per la C Nazionale che spettavano alle finaliste. La dirigenza ha pensato così di non rivoluzione il roster in estate confermando molti giocatori e coach Luca Cittadini. Nel mercato sono arrivati la forte ala Riccardo Miniussi, lo scorso anno a Udine in serie B, giocatore da 11 punti a gara, la guardia Siro Braidot, divisasi lo scorso anno tra Castelfiorentino e Orzinuovi in B, e Marco Diviach (soltanto omonimo del giocatore ex Fortitudo Bologna e Cantù), esperto playmaker classe 1978. I migliori marcatori sono invece l’ala piccola Luca Piccini con 18 punti di media e il playmaker Daniel Tonetti con 15, lo scorso in C Regionale ad Ardita.
LA FORMULA DEL PRELIMINARE – Si qualificherà alla Final Eight, la squadra che avrà segnato il maggior numero di punti nel doppio confronto, con la formula che prevede che vengano disputati tempi supplementari esclusivamente nella gara di ritorno, in caso di parità nella differenza canestri calcolata sui due incontri. La gara di andata potrà dunque terminare in parità. Le cinque vincitrici degli spareggi accederanno all’ultimo atto del torneo insieme alle tre migliori perdenti calcolate in base al miglior quoziente punti (punti in classifica/gare giocate) o, in caso di ulteriore parità, con il migliore quoziente canestri (punti fatti/punti subiti) al termine dell’andata del proprio girone.

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