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C.S. – Ozzano lotta alla pari con Ferrara per tre quarti

TOP SECRET – SINERMATIC 96 – 69

(19-22; 32-12; 20-16; 25-19)

Ferrara: Vencato 12, Petrolati, Fantoni 14, Baldassarre 17, Ugolini 4, Zampini 7, Panni 13, Ebeling 27, Fabbri, Galliera Ricci 2, Manfrini. All. Leka.

Ozzano: Bertocco 15, Galassi 7, Chiusolo, Mastrangelo 9, Bedin 14, Lolli ne, Lovisotto 16, Okiljevic 2, Guastamacchia, Montanari 7. All. Grandi.

Mercoledì in terra ferrarese per i New Flying Balls, impegnati in un allenamento congiunto insieme al Kleb Basket Ferrara, ambiziosa squadra che si appresta a disputare il campionato di serie A2 e che ha esordito domenica scorsa in Supercoppa vincendo a Cento con oltre venti lunghezze di margine. La Sinermatic disputa un test buono per tre quarti. Come già capitato a Faenza in amichevole e a Piadena in Supercoppa, è il secondo il periodo “nero” per le Palle Volanti. Negli altri tre quarti invece, i giovanissimi di coach Grandi giocano un buon basket, mostrando importanti segnali di crescita in vista dei prossimi impegni.

Dopo aver addirittura vinto il primo quarto per 22 a 19 trascinati dai canestri di Bedin e di un ispirato Bertocco (tre triple), la seconda frazione è tutta di marca ferrarese che rifila ai biancorsossi un pesante parziale di 32 a 12, spinti dai canestri a ripetizione di Ebeling, da Vencato e dalle triple di Baldassarre e Panni. Maggior equilibrio nella terza ripresa dove dopo diversi minuti punto a punto (ancora scatenato Ebeling in casa Kleb, bene Galassi e Lovisotto in casa Flying Balls) la spuntano i padroni di casa con il parziale finale di 20 a 16.   Combattuto è anche l’ultimo periodo, soprattutto nella prima metà, quando i canestri di Mastrangelo e Bedin contrastano i punti arrivati da Panni e Fantoni. Nel finale allungo ferrarese con un pimpante Baldassarre che segna dal pitturato e da fuori area canestri importanti, rendendo vani i punti segnati da Marco Montanari, play aggregato alla Sinermatic in questa prestagione e impegnato in partita vista l’assenza forzata di Matteo Folli. Alla sirena finale è 25-19 per la Top Secret, con il punteggio finale complessivo del match che premia i padroni di casa per 96 a 69.

C.S. – Sorpresa Bakery, sconfitta Ferrara in amichevole

BAKERY – KLEB 76 – 64

(22-17; 39-34; 64-42)

Piacenza: Bracchi, Rombaldoni 12, Stanic 21, Bruno 6, Perego 3, Guerra 6, Pederzini 9, Maresca 5, Guaccio 10, Birindelli 4, Galli, Libè. All. Coppeta.

Basket Club Ferrara: Patroncini, Mancini, Rush, Drigo 4, Hall 3, Fantoni 7, Molinaro 10, Venuto 6, Petronio 3, Ndiaye 2, Panni 22, Moreno 7. All. Martelossi.

La Bakery vince contro Ferrara nell’ultima amichevole e chiude il ciclo di partite nel precampionato che l’hanno vista trionfare in ogni uscita, fatta eccezione per Mantova. I biancorossi iniziano con grande autorità e proseguono a condurre contro un’avversaria di una categoria superiore fino al clamoroso terzo periodo che uccide la partita.

La partenza della Bakery è veramente convincente. I biancorossi di coach Coppeta, in campo con il quintetto classico, sfiammano subito sulle indecisioni di Ferrara con capitan Rombaldoni. Il numero 5 scatta, segna e apre le danze come al suo solito. Guidati dal proprio capitano i padroni di casa viaggiano a doppia velocità rispetto agli estensi. Il primo +8 arriva al 9’ di gioco effettivo, sul 19-11. Nel secondo periodo la musica non cambia. Piacenza prova a scalare le marce e il Kleb Basket soffre. I 3 under (Guaccio, Maresca e Guerra) più l’esperienza di Perego arrivano a mettere 14 lunghezze sul 34-20 al 16’. Una volta preso il distacco, Ferrara reagisce e guidata in larga parte da Panni e Moreno ricuce e trova il -5 a fine primo tempo. Ad inizio ripresa parte un vero e proprio show dei ragazzi di coach Coppeta. Dal 20’ iniziano dieci minuti che fanno sembrare ai presenti che sia la Bakery la squadra di serie A2. I punti di Stanic (21 al termine), gli assist di Rombaldoni, la difesa di Bruno, i rimbalzi di Perego e l’energia degli under (Guaccio su tutti), portano ad un 25-8 che soffoca il Basket Kleb Ferrara e chiude le velleità di rimonta degli estensi. Nell’ultimo periodo è ordinaria amministrazione per i biancorossi che rallentano il ritmo ma conducono con autorità fino al 76-64 finale.

C.S. – La 4 Torri rinuncia alla C Gold e riparte dal settore giovanile

La Despar 4 Torri non sarà al via del prossimo campionato di serie C Gold e non iscriverà nessuna squadra a campionati senior. L’attività della storica società granata proseguirà con la conferma della partecipazione ai campionati giovanili e di minibasket. Questa è, in estrema sintesi, la decisione maturata dalla società del presidente Luigi Moretti, dopo un’attenta valutazione dello stato dell’essere e delle prospettive per la stagione 2017/2018.

Dopo un quadriennio passato dalla sofferta salvezza in C Silver al crescendo dell’ultimo triennio nel quale la squadra ferrarese ha vinto il campionato di C Silver, ottenendo la promozione in C Gold, vinto la Coppa Emilia Romagna e raggiunto consecutivamente negli ultimi due anni l’accesso alla fase play off, la società ha deciso di non continuare il percorso, pur pieno di soddisfazioni, nel campionato senior.

Le motivazioni sono diverse, ma certamente la più importante è riferita alla natura stessa della società granata che da sempre vede l’utilità della partecipazione a campionati senior esclusivamente legata alla possibilità di crear spazio e opportunità alle proprie giovani leve in uscita, per motivi d’età, dal settore giovanile. Grande peso, in questo senso, ha avuto l’ultima stagione nella quale, pur figurando più che degnamente nel massimo campionato regionale, per la società estense ai risultati ottenuti sul campo non sono corrisposte le lecite soddisfazioni, attese, collegate alla crescita e maturazione degli atleti del proprio vivaio. Se, infatti, si esclude l’ottimo “Lallo” Brandani, peraltro non del vivaio granata, nessun altro giocatore della squadra era ferrarese, né tantomeno proveniente dal settore giovanile 4T. Anche da ciò è derivata la valutazione che lo sforzo, organizzativo ed economico, di partecipare a un campionato senior non appare giustificato se messo in relazione con gli obiettivi primari della società. L’impossibilità poi, per motivi di età e tecnici, di poter inserire già nella prossima stagione giovani granata in seno alla prima squadra ha chiuso il cerchio della valutazione.

C.S. – Faenza cresce, ma la Pallacanestro Ferrara è più forte

FERRARA – RAGGISOLARIS 74 – 60
(26-12; 37-25; 62-47)

Ferrara: Rush 18, Ebeling 4, Lestini 15, Ibarra 2, Bucci 10, Losi 3, Salafia 3, Ferrara, Bianchini, Ghirelli 6, Brkic 13. All. Morea.
Faenza: Dal Fiume 4, Boero 12, Castellari 2, Silimbani 7, Samorì 2, Benedetti 4, Casadei 13, Penserini, Pini 11, Zambrini, Sangiorgi 5. All. Regazzi.

I Raggisolaris si congedano dal torneo Città di Cervia con la certezza di essere un buon gruppo e di lavorare al meglio per preparare il debutto in campionato di domenica 27 settembre in casa di Trecate. Anche contro la Pallacanestro 2011 Ferrara, nella finale per il terzo posto, Faenza mostra ottimi segnali di crescita, nonostante debba inseguire per quaranta minuti una squadra di serie A2 costruita per un campionato di vertice. Gli estensi comandano i giochi per tutta la partita, ma per coach Regazzi il risultato è l’ultimo dei pensieri, perché il suo unico obiettivo è provare schemi e situazioni di gioco. Le risposte sono ottime, con giocatori come Boero e Pini che si mettono in luce riscattando le prove opache contro la Pallacanestro 2.015 Forlì del giorno precedente. Per quanto riguarda la partita, un break di Casadei riporta i Raggisolaris sotto 41-47 al 25’ poi ci pensano Lestini e Rush a firmare l’allungo decisivo di Ferrara.

I risultati del week end Nazionale maschile

A2 SILVER
PROGER CHIETI – ROSETO SHARKS 78 – 70
MOBYT – SCAFATI 81 – 73
(24-9; 45-30; 64-48)
Pallacanestro Ferrara: Huff 10, Bottioni 4, Castelli 1, Amici 11, Ferri 3, Casadei 4, Benfatto 11, Pipitone 12, Verrigni ne, Proner ne, Ghirelli 1, Hasbrouck 24. All. Furlani.
Scafati: Di Capua, Izzo 3, Zaccariello 11, Di Palma ne, Ghiacci 6, Ruggiero 10, Simmons 22, Hamilton 14, Matrone 5, Bisconti 2. All. Ponticiello.

ACMAR – DERTHONA 83 – 54
(19-13, 35-18, 58-39)
Ravenna: Holloway 16, Amoni 8, Cicognani 2, Rivali 7, Raschi 6, Grassi 3, Tambone 9, Foiera 14, Battaglia, Singletary 18. All. Martino.
Tortona: Gioria, Venuto, Simoncelli 4, Carosi, Strotz 2, Riva, Crockett 23, Valenti 7, Tavernari 11, Galloway 7. All. Cavina.
L’Acmar comincia nel modo migliore il proprio cammino in A2 Silver e supera Tortona in un PalaCosta esaurito col punteggio di 83-54. La squadra giallorossa, nel giorno del debutto di coach Antimo Martino e dei nuovi arrivati Holloway, Raschi e Grassi, ha saputo prendere in mano le redini del gioco nel primo quarto, allungando con decisione nei dieci minuti successivi. Decisivo, in particolare, il parziale che tra il 13’ ed il 20’ che ha lanciato la fuga giallorossa verso il 35-18 dell’intervallo. La pausa lunga non ha attenuato l’azione ravennate, con i ragazzi di Martino abili a mantenere un vantaggio mai inferiore alle 20 lunghezze. Nel finale spazio al debutto del giovane Federico Battaglia, giocatore classe 1998 proveniente dal settore giallorosso, che ha scatenato l’ulteriore ovazione del palasport ravennate.

BAKERY – MATERA 78 – 83
(21-22; 42-40; 62-63)
Piacenza: Rombaldoni 13 (3/11, 2/8), Galli 6 (3/4), Stefanini 2 (1/3), Sorokas 21 (7/12, 1/3), Gasparin 6 (2/3, 0/3), Italiano 9 (3/4, 0/3), Rossetti (0/1), Infante 11 (5/10), Hill 10 (2/4, 2/6), Ziotti ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.
Matera: Cucco (0/6, 0/2), Greene 18 (7/15, 0/2), Fallucca 7 (0/3, 1/2), Caceres 11 (5/7, 0/1), Richard 20 (8/10), Baldasso 6 (0/1, 2/3), Giarelli 2 (1/2), Circosta, Bonessio 19 (8/14, 0/2), Miriello ne. All. Di Lorenzo.

UNIVERSO TREVISO BASKET – VIOLA REGGIO CALABRIA 83 – 76
L.B. LEGNANO KNIGHTS – A. COSTA IMOLA BASKET 76 – 68
PAFFONI OMEGNA BLU – BASKET TREVIGLIO 92 – 76
BASKET RECANATI – LATINA BASKET 63 – 73

SERIE B GIRONE B
TEAM BASKET MONTICHIARI – PALL. ORZINUOVI 77 – 80
PALL. COSTA VOLPINO – AMICI PALL. UDINESE 54 – 74
URANIA – TRAMEC 55 – 64

(17-17; 31-28; 48-41)
Urania Milano: Del Vescovo ne, Stijepovic 10, Giovanelli 2, Marra, Torgano 11, Bazzoli 10, Paleari 19, De Bettin, Merlati, Pagani 3. All. Ghizzinardi.
Benedetto Cento: Vitali 5, Ikangi 4, Bianchi 4, Di Trani 10, Quarisa 6, Demartini 7, Pederzini ne, Carretti 9, Cutolo 19, Cavazzoli ne. All. Albanesi.
Alla Tramec bastano dieci minuti, e più precisamente gli ultimi, per avere ragione di una Milano capace di menare le danze nelle frazioni centrali ma calata alla distanza, sotto i colpi inferti da capitan Di Trani e da Cutolo. Alla palla a due Ghizzinardi propone il suo quintetto base così come Albanesi che, date le condizioni di Bianchi e il rendimento in precampionato di Ikangi, preferisce il pavese all’omegnese. In principio è Carretti a fare la voce grossa vicino a canestro, Cento si ritrova in due differenti occasioni a “+5” con Cutolo (10-15) e Vitali (12-17) ma un sontuoso Paleari fissa il punteggio di fine primo quarto sul 17 pari. L’equilibrio persiste fino a quota 26, poi Paleari (15 punti e 9 rimbalzi in 15’ a metà) e Torgano spostano gli equilibri a favore dei padroni di casa (31-26), prima che Quarisa spedisca le due squadre negli spogliatoi sul 31-28. Alla ripresa del gioco ci si aspetterebbe la reazione degli ospiti, ma sono invece i locali ad allungare coi soliti Torgano e Paleari (38-31). I primi segni di risveglio di marca emiliana arrivano da Bianchi, unico biancorosso che in questa fase della gara riesce ad attaccare il ferro con buoni risultati. Ciò nonostante, il vantaggio di Milano rimane invariato al suono della sirena che sancisce la conclusione del terzo periodo: 48-41. In principio di ultima frazione, capitan Di Trani suona la carica con cinque punti consecutivi. Cutolo impatta e poi sorpassa (50-52) ma Stijepovic e Torgano riportano avanti Milano (55-52), a poco meno di 6’ dal termine. Proprio in quel frangente, la Tramec alza l’intensità in difesa per poi affidarsi ai suoi assi in attacco: ne consegue un parziale di 0-12 con cui gli uomini di coach Albanesi operano il sorpasso e poi scappano con Cutolo, che mette a segno 7 degli ultimi 12 punti centesi e più in generale 11 degli ultimi 16, e Di Trani.

PALLACANESTRO CREMA – PALL. AURORA DESIO 94 84 – 76
GARCIA MORENO ARZIGNANO – FRANCO ROBERT TRIESTE 90 – 63

LUGO – ETERNEDILE 81 – 73
(22-21; 49-34; 62-50)
Lugo: Montanari 6, Ruini 24, Bertocco 3, Villani 27, Legnani 2, Marchetti ne, Pederzini 7, Farioli 3, Bazzocchi ne, Chiappelli 9. All. Ortasi.
Fortitudo: Candi ne, Valenti ne, Lamma 23, Grilli 7, Iannilli 8, Samoggia 6, Montano 10, Sorrentino 10, Mancin, Raucci 9. All. Vandoni.

BERGAMO BASKET 2014 – BASKET LECCO 68 – 72

SERIE C GIRONE D
BSL – BMR 58 – 72
(11-24; 25-41; 35-57)
San Lazzaro: Degli Esposti Castori 2, Lolli 6, Sabbatani 4, Pulvirenti 16, Fabbri 7, Fin 13, Curione 1, Bianchi ne, Chiapparini 9, Sgorbati. All. Rocca.
Basket 2000 Scandiano: Giordano, Astolfi 10, Ferrari 4, Spaggiari A., Bertolini 21, Pedrazzi, Levinskis 4, Gruosso 24, Zannini, Germani 9. All. Spaggiari L.
Una Bmr incurante delle assenze sfodera una gran prestazione collettiva e debutta in C nazionale espugnando San Lazzaro: un successo mai in discussione, con punte di vantaggio che hanno sfiorato il +30, sintomo di grande forza mentale nel reagire alle difficoltà. Alla palla a due, infatti, oltre al lungodegente Brogio si somma il forfait di Bartoccetti: nei 10, dunque, ci sono ben cinque giocatori nati dopo il 1994, di cui il più “vecchio”, Alberto Spaggiari, parte in quintetto in cabina di regia. La Bmr, come detto, parte con grande piglio e resta in vantaggio per tutti i 40’: la trascina Gruosso (24 punti e 7 rimbalzi), ma tutti portano il loro contributo. San Lazzaro, nonostante l’ex Pulvirenti, sembra incapace di reagire e scivola ben presto oltre il -20, riuscendo a rialzare la china solo nel finale: quando i bolognesi, però, arrivano a -11, è Bertolini (in campo 40’ filati) a caricarsi sulle spalle i compagni e a chiudere definitivamente la contesa.

TIGERS – SCIREA 82 – 62
(28-14; 44-35; 60-51)
Tigers Forlì: Tugnoli 13, De Pascale 12, Iattoni 24, Ravaioli 21, Donati 6, Valgimigli E., Valgimigli F. 2, Poggi, Villa 4, Martignago. All. Conti.
Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 18, Merenda 6, Marisi 17, Godoli 5, Solfrizzi Em. 8, Bombardi ne, Molea, Cristofani, Fantuzzi 7, Ruscelli 1. All. Serra.

RAGGISOLARIS – SALUS 74 – 60
(15-12; 28-27; 57-44)
Faenza: Dalpozzo 7, Dal Fiume 10, Boero 9, Castellari 3, Silimbani 24, Benedetti 4, Zambrini 10, Catani, Zytharyuk 7, Sangiorgi. All. Regazzi.
Salus Bologna: Bonetti 1, Tavani, Venturi T. 7, Nucci, Zuccheri 2, Galvan 18, Pellacani 3, Venturi J., Saccà 11, Albertini 18. All. Gatti.
Pronti via e Bologna non è minimamente schiava di alcuna paura contro un’avversaria meglio quotata. Entrambe le formazioni commettono però molti errori dal campo, complice il momento della stagione. La Madel riesce comunque, grazie a una difesa ordinata e ai canestri di Albertini e Galvan, entrambi a referto con 18 punti, a rimanere ancorata alla partita nonostante Silimbani abbia già mostrato qualcuno dei pezzi di artiglieria che dal secondo tempo avrebbero scardinato le convinzioni felsinee. A inizio ripresa la verve di Bologna nulla può contro la pioggia di triple scoccate da ogni latitudine da Faenza che tocca anche i 16 di vantaggio nel cuore della terza frazione. Nel corso dell’ultimo quarto Albertini e qualche contropiede ben orchestrato da Venturi e compagni riescono a rimettere la Salus in linea di galleggiamento, grazie a un 7-0 che porta Bologna a sole sette lunghezze dai padroni di casa (59-52). Un nuovo contro break, sempre per 7-0, decreta però la fine anticipata delle ostilità con la difesa di Bologna. Una sconfitta esterna contro una delle corazzate del torneo che non scalfisce il percorso dei biancoblù al lavoro su un progetto giovane con tante scommesse ma che già si dimostra coerente e degno di fiducia, come testimonia in ultimo anche l’esordio del 1998 Venturi.

NPC – REBASKET 64 – 61
(16-14, 44-24, 53-41)
VSV Imola: Pieri 3, Dall’Osso ne, Morara 8, Grillini 8, Di Placido ne, Corbelli 23, Massari 5, Guglielmo 2, Francesconi 3, Porcellini 12. All. Solaroli.
Rubiera: Maioli 11, Lasagni 6, Biello 4, Pini 14, Morgotti, Negri 4, Pellegrini, Melli 12, Conte 7, Giudici 3. All. Romano.
Soffre la Virtus. Soffre più del dovuto, ma alla fine porta casa il primo successo della stagione. Una prima metà di partita dominata, una seconda parte col mal di canestro che si fa sentire più del dovuto. Conta il risultato, conta aver dimostrato di essere alla pari con una delle favorite, se non la favorita numero uno del campionato. AdNuntio vobis gaudium magnum: Corcelli c’è! Ed è uno spettacolo. Nei primi due quarti il nuovo acquisto giallonero si carica sulle spalle la Virtus e trascina i compagni: le statistiche raccontano di 21 punti, 8 su 11 dal campo (5 su 6 da tre) e 23 di valutazione. Ma è tutta l’Npc dei primi venti minuti di gioco è una gioia per gli occhi. Difesa aggressiva, possesso palla ragionato e contropiedi letali. In tutto questo Rubiera è spettatore non pagante, ma se, dopo dieci minuti, guidata dalle giocate di Maioli e Lasagni, è ancora aggrappata alla partita, poi sprofonda a -20 in un amen senza riuscire a trovare le giuste contromisure. Ma guai a dare per morta Rubiera che, al rientro dagli spogliatoi, ha tutto un altro piglio. Imola, per contro, si adagia un po’ sugli allori consentendo agli ospiti di avvicinarsi fino a -12. E quando mancano dieci minuti alla fine il discorso è tutt’altro che chiuso. Come dimostrano anche i minuti successivi. L’Npc non trova più la via del canestro, la Rebabasket invece segna tre canestri in rapida sequenza. A 4’50” dalla fine i punti di vantaggio dei gialloneri sono solo quattro. È la tripla di tabella di Pieri a dare un po’ d’aria ai suoi, ma non è finita, anzi! Gli ultimi minuti sono da thriller, con la freddezza dai liberi che diventa decisiva. Brevemente: a 53” dalla fine Imola è sul +5, ma un 4 su 4 di Melli dalla lunetta porta Rubiera a -1. Porcellini perde palla malamente e gli ospiti hanno l’ultimo possesso in mano a 22” dalla sirena. Ma, proprio nel tentativo di segnare il canestro vittoria, Biello sfonda su Porcellini che, dalla lunetta, è un killer e consegna la vittoria ai suoi.

ASSET – ANGELS 60 – 81
(7-20; 27-50; 40-62)
San Marino: Macina 4, Gamberini 12, Saccani 5, Gambi 2, Cardinali 6, Mazzotti 9, Benzi 12, Liberti 5, Calegari 2, Crescentini 3. All. Del Bianco.
Santancangelo: Lucchi 17, Pesaresi 11, Tonini, Zannoni 9, Padovano, Moretti 7, Del Turco 8, Rinaldi 9, Saponi 17, Dini 3. All. Tassinari.
Gli Angels superano i Titans versione work in progress nella prima partita di regular season per 81 a 60, mettendo già nel primo quarto subito in chiaro quale fosse oggi la squadra più pronta all’opening game. Mattatore dell’incontro capitan Alberto Saponi che da MVP firma 17 punti (6/10 dal campo) e 13 rimbalzi, ma non sono da meno diversi altri ragazzi a referto per coach Tassinari, tra cui il sammarinese Gioele Moretti. In casa Asset Banca brilla il solo Tommaso Gamberini (12+12 ed 8 falli subiti), mentre arrivano parecchie note dolenti dagli altri a referto, parsi molto lontani dalla migliore condizione.

FIORE – CASTELFRANCO 58 – 62
(20-11; 28-24; 44-42)
Fiorenzuola: Canali 2, Avanzini Fa., Sichel 9, Moscatelli 9, Avanzini Fi. 7, Lettieri ne, Garofalo 14, Vecchio, Bottarelli ne, Castagnaro 17. All. Brotto.
Castelfranco: Tomesani 4, Coslovi 7, Zucchini 14, Bastoni 6, Parma Benfenati 4, Tedeschi ne, Tedeschini 14, Del Papa 8, Marzo ne, Righi 5. All. Boni.
Castelfranco torna da Fiorenzuola con due punti d’oro. Il campionato degli uomini di coach Boni parte con una vittoria e il merito dei ragazzi è doppio perché l’incontro non era affatto iniziato bene con i locali a condurre subito 10-5 e poi 20-11 a fine primo quarto. Il Fiore tocca al massimo il +12 prima che la zona di coach Boni imbrigli la macchina offensiva locale riaprendo di fatto la contesa. Fiorenzuola già nel secondo quarto vede dimezzato il proprio vantaggio in un incontro dove i tiri sbagliati superano nettamente quelli segnati. Dopo la pausa lunga regna sovrano l’equilibrio che si protrarrà fino alle battute finali dell’incontro con i biancoverdi sempre ad inseguire i locali. Il primo sorpasso ospite arriva infatti solamente a 2’30” dall’ultima sirena grazie a un 2/2 in lunetta di Tedeschini che vale il 54-55. Moscatelli riporta avanti il Fiore 56-55 a meno di 120 secondi dal termine. 4 liberi segnati su altrettanti tentativi da parte di Zucchini portano i nostri a quota 59. Castagnaro a sua volta ne segna 2 e il tabellone dice 58 casa – 59 ospiti. Tedeschini sigla il +3 a 30″ dalla fine, Castagnaro questa volta sbaglia entrambi i liberi e Zucchini mette due possessi tra le due squadre con l’1/2 decisivo a una manciata di secondi dal termine. Castelfranco esulta.

GHEPARD – CASTENASO 72 – 89
(21-22; 38-47; 58-69)
Ghepard: Riguzzi 12, Nieri 18, Beccaletto 5, Tullio 5, Botteghi 9, Brunello ne, Tapia 2, Raselli 2, Ghedini 15, Martelli 4. All. Rossi.
Castenaso: Piccinini 11, Venturoli 4, Masini 18, Barbieri 12, Trombetti 22, Harizaj, Carretta ne, Chiusolo 10, Serpieri, Rizzatti 12. All. Castelli.

Mobyt vince a Cento, in rimonta, il “Valerio Mazzoni”

Si è disputato a Cento il “Valerio Mazzoni”, quadrangolare riservato a quattro squadre, due di LNP Silver e due di Serie B.
Questi i risultati e i commenti delle quattro partite.

MOBYT – DE’ LONGHI 84 – 68
(21-18, 33-32, 53-53)
Ferrara: Huff 17, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 8, Ferri 8, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 15, Pipitone 4, Verrigni ne, Ghirelli, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Treviso: Pinton 15, Malbasa, Fabi 15, Busetto, Cefarelli 5, Fantinelli, Powell 4, Rinaldi 12, Negri 12, Vedovato 6. All. Pillastrini.

Nella prima semifinale del “Valerio Mazzoni”, la Mobyt Ferrara sconfigge la De’ Longhi Treviso, al termine di un incontro equilibrato per 30’ ma deciso dall’accelerazione operata dalla formazione allenata da Adriano Furlani in principio di quarta frazione. Per Treviso comunque una prestazione incoraggiante, dati l’assenza di Williams e lo scarso minutaggio riservato all’acciaccato Fantinelli. Pinton (15 punti) il migliore in campo per i veneti che hanno buone cose anche da Fabi, Rinaldi e Negri; buona prova del collettivo per gli estensi, guidati da Huff (17) e Benfatto (15).

TRAMEC – ORVA 76 – 75
(18-20; 43-37; 59-64)
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 2, Ikangi 10, Bianchi ne, Di Trani 17, Demartini 11, Pederzini 3, Carretti 10, Cutolo 21, Cavazzoli 2. All. Albanesi.
Lugo: Martini ne, Montanari 5, Ruini 6, Bertocco, Villani 11, Legnani ne, Marchetti ne, Pederzini 20, Farioli 6, Bazzocchi ne, Chiappelli 26. All. Ortasi.

Una incerottata Tramec sconfigge una coriacea Lugo, con un canestro di Cavazzoli nel finale. Emiliani senza gli infortunati Govoni, Bianchi e Quarisa, romagnoli al gran completo e con l’ex Farioli sotto le plance. Dopo un inizio di gara equilibrato, l’ingresso in campo di Chiappelli (26 punti) permette all’Orva di prendersi il primo vantaggio della serata (18-23), ma Cutolo impatta (27-27) e Di Trani allunga (40-34 al 18’, 43-37 a metà). In principio di terza frazione Cento scappa con Emanuele Pederzini (49-41), ma poi rallenta e Lugo ne approfitta per rientrare con Villani e provare la fuga con Riccardo Pederzini (20 punti) e Chiappelli (55-61). A fine terzo quarto, l’Orva mantiene cinque lunghezze di vantaggio (59-64) ma nel frattempo perde Villani che, dopo il quarto fallo personale, rimedia il tecnico che lo costringe a seguire dalla panchina l’ultima frazione. Il quarto periodo si apre con sette punti consecutivi di Di Trani, che poi scende per tirare il fiato. Riccardo Pederzini riporta avanti Lugo (67-73), mentre la Tramec perde Carretti, Emanuele Pederzini e Vitali per raggiunto limite di falli. Montanari firma il 69-75 a meno di 3’ dalla fine, ma quello del playmaker di scuola Fortitudo Bologna è anche l’ultimo canestro di marca ospite della partita. Cento non ci sta a perdere davanti al suo pubblico, Ikangi e Di Trani tornano a far sentire il loro fiato sul collo degli avversari e Cavazzoli sorpassa a 17 secondi dalla fine, su assist al bacio del capitano. La Tramec difende forte sull’ultima azione e così facendo porta a casa il risultato, guadagnandosi la finale per il primo posto con Ferrara, mentre Lugo contenderà il terzo a Treviso.

DE’ LONGHI – ORVA 73 – 55
(21-9; 35-28; 52-44)
Treviso: Pinton 6, Malbasa 11, Fabi 11, Busetto 2, Cefarelli 6, Fantinelli ne, Powell 30, Rinaldi 5, Negri, Vedovato 2. All. Pillastrini.
Lugo: Martini ne, Montanari 3, Ruini 4, Bertocco 1, Villani 15, Legnani ne, Marchetti, Pederzini 15, Farioli 13, Chiappelli 4. All. Ortasi.

La finale per il terzo posto se la aggiudica Treviso, che sconfigge Lugo col punteggio di 73-55. MVP del match è l’americano Powell, autore di ben 30 punti.

MOBYT – TRAMEC 75 – 66
(15-27; 36-45; 46-56)
Ferrara: Huff 13, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 12, Ferri 9, Casadei, Sita ne, Benfatto 20, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli ne, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 10, Ikangi 11, Bianchi ne, Di Trani 10, Demartini 13, Pederzini, Carretti 10, Cutolo 12, Cavazzoli. All. Albanesi.

Ferrara si aggiudica il Memorial Mazzoni, ma deve sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di una Tramec coriacea e avanti per tre quarti di gara. Come contro Lugo sabato sera, coach Albanesi deve rinunciare a Quarisa e Govoni mentre Bianchi è in panchina solo per onor di firma; dal canto suo Furlani ha tutti gli effettivi a disposizione. Dopo un inizio equilibrato, 7-4 al 3’, Cento mette la freccia grazie ad una buona percentuale dall’arco (11-6 poi 14-6), poi capitan Di Trani, con due bombe dai 6,75, porta i biancorossi sul +11 (22-11 al 7’) mentre dall’altra parte è il solo Benfatto a rispondere presente nel pitturato. Inizio di secondo quarto nel segno di Demartini: due conclusioni dai 6,75 (33-19) e Ferrara è in balia del gioco dei padroni di casa fatto di contropiede, buona difesa e controllo dei rimbalzi. Il solo Benfatto cerca di tenere in scia i suoi (43-26 al 16’), poi un parziale di 5-0 firmato interamente dal lungo ex Trieste sommato alla conclusione di Huff sulla sirena, riportano Ferrara sotto la doppia cifra di svantaggio. 45-36 a metà. Terzo quarto decisamente bruttino e meno spettacolare rispetto ai primi 20’. Ferrara cerca di riportarsi sotto, 45-40 poi 51-46, ma prima Cutolo dall’angolo poi Di Trani mantengono Cento avanti (56-46 al 30’). 2+1 di Benfatto, tripla di Ferri e Castelli in contropiede: all’alba dell’ultimo quarto Ferrara si riporta a contatto (56-54 al 31’); Cento accusa il colpo, le percentuali dall’arco calano e la maggior fisicità degli ospiti diventa un fattore. Parziale esterno di 20-2, propiziato da Ferri e Amici, e Cento sembra alle corde (58-66 al 36’). Ma la Tramec non ci sta e, con una reazione di orgoglio e di nervi, firma un contro parziale di 6-0, 64-66 al 37’, prima di un botta e risposta Hasbrouck-Cutolo. Ultimo minuto decisamente nervoso, tecnico ed espulsione per Cutolo e antisportivo per Demartini, il tutto decisamente discutibile. Ferrara si dimostra fredda in lunetta e cala il sipario sulla partita: 66-75.

L’Acmar cede nel finale, a Comacchio, alla Mobyt Ferrara

ACMAR – MOBYT 96 – 99
(21-26, 40-48, 66-74)
Ravenna: Holloway 21, Amoni 3, Cicognani, Rivali 14, Raschi 11, Grassi, Tambone 14, Foiera 14, Singletary 19, Seck ne. All. Martino.
Ferrara: Huff 8, Bottioni 2, Castelli 14, Ferri 13, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 19, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli 3, Hasbrouck 29. All. Furlani.

E’ partita vera alla palestra di Comacchio. Nella seconda sfida pre-stagionale tra Acmar Ravenna e Mobyt Ferrara, organizzata dalla società locale per onorare la memoria di Nicola Buonafede, cestista comacchiese classe ’91 scomparso lo scorso 24 aprile e a cui è stata ritirata la maglia, ravennati ed estensi si sono affrontati a viso aperto, mostrando ciascuna le proprie armi migliori.
L’Acmar ha saputo mostrare grande coesione e gioco di squadra, portando in doppia cifra sei uomini, tra i quali il rientrante Raschi, ma ha dovuto fare i conti con i problemi fisici che rallentano la preparazione di Cicognani; dall’altro lato, la Mobyt ha chiarito come l’affiatamento della coppia Hasbrouck – Benfatto (48 punti in due) sia già ottimale. E’ stato l’americano ex Virtus Bologna a scavare il primo solco nel corso del primo quarto, garantendo alla Mobyt quel cuscinetto di punti che ha separato le squadre alla fine del primo (21-26) e del secondo quarto. L’Acmar è rimasta in partita grazie a Singletary, a un redivivo Raschi e a un ispirato Rivali, ed è riuscita ad accorciare nel quarto finale quando Tambone e Holloway hanno trovato canestri pesanti. La rimonta giallorossa è arrivata al -2 più volte nel corso degli ultimi due minuti, ma la mano di Benfatto e Hasbrouck dalla lunetta non ha tremato.
L’Acmar torna a casa con la consapevolezza di essere a buon punto nella costruzione dei propri automatismi, ed attende ora la prima partita di fronte al pubblico amico del PalaCosta prevista per domenica 28 settembre alle 18.00 contro il Basket Recanati.

Vittoria prestigiosa per la Tramec a Ferrara

MOBYT – TRAMEC 89 – 91
(15-19; 25-23; 16-27; 33-22)
Ferrara: Ferri 6, Hasbrouck 15, Amici 20, Castelli 7, Benfatto 12; Pipitone 13, Bottioni 10, Casadei 3, Ghirelli 3, Huff ne, Sita ne, Verrigni ne. All. Furlani.
Cento: Demartini 18, Di Trani 12, Bianchi, Cutolo 18, Carretti 8; Ikangi 4, Quarisa 15, Vitali 15, Pederzini 1, Cavazzoli, Govoni. All. Albanesi.

Il punteggio contava zero, ma vincere un “derby”, in trasferta e contro una delle più attrezzate formazioni di categoria superiore, è comunque carburante per il morale di capitan Di Trani e soci, che a due settimane dall’inizio del campionato si concedono il lusso di sbancare il Pala Hilton Pharma di Ferrara.
Locali con Amici preferito al convalescente Huff, ospiti subito in campo col quintetto base. Cento perde Bianchi dopo appena 3′ per un problema alla caviglia destra ma parte meglio, con Cutolo che firma 6 dei primi 12 punti di marca ospite. Ferrara risponde con Hasbrouck che sorpassa (13-12) e costringe Albanesi alla prima sospensione. Cento si riprende l’inerzia con tre punti di Di Trani e due di Demartini, la frazione si conclude sul 15-19 per via dei liberi di Pipitone e un gancio di Quarisa.
Ferrara cambia musica in apertura di seconda frazione, quando Pipitone, Bottioni e Hasbrouck firmano il parziale di 6-0 con cui si riprende a giocare. Vitali interrompe il digiuno centese. Il miglior momento della formazione locale coincide con la tripla del “baby” Ghirelli (30-24), Cento risponde con Vitali e Cutolo (30-31). Castelli impatta a quota 34, Cento scappa con Vitali (primo atleta a raggiungere la doppia cifra) e Di Trani ma Ferrara ricuce con 4 punti in fila di Bottioni, chiudendo la seconda frazione con due punti da recuperare (40-42).
Alla ripresa delle operazioni, Cento esalta i tanti sostenitori al seguito, prendendo il largo con Vitali e Di Trani (46-57). I padroni di casa tentano a più riprese di riportarsi sotto, ma un ispirato Vitali risponde colpo su colpo e il vantaggio esterno aumenta fino al canestro di Demartini che fissa il punteggio di fine terzo quarto sul 56-69.
In avvio di quarta frazione, Ferrara accorcia le distanze con Hasbrouck, Pipitone e Amici (66-71). Cento riprende fiato con un gioco da tre punti di Quarisa (66-74), ma Ferrara torna sotto con Amici e Benfatto (76-78). Hasbrouck firma in seguito il “-1” (82-83), ma Cento rimette due possessi tra le due contendenti con Demartini e infine resiste all’ultimo assalto portato da Amici e Hasbrouck, chiudendo i conti sull’89-91.