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B Interregionale, le prime due uscite dell’Olimpia

GUELFO BASKET – OLIMPIA 82-81

(23-24; 41-49; 61-67)

Castel San Pietro: S. Conti 4, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 12, Alberti 13, D’Ambrosio 12, Galletti 9, Bellini, Garuti 4, Torri 3, Zhytaryuk 13. All. Zappi.

Alla prima palla a due della pre-season, coach Mauro Zappi manda in campo il quintetto composto da Gianninoni, S.Conti, Alberti, D’Ambrosio e Zhytaryuk.

L’Olimpia realizza 4 triple (2 a testa per Grotti e D’Ambrosio) nel 1° quarto, 2 nel 2° quarto (Gianninoni e Alberti), 1 con Torri nel terzo periodo, ma nessuna nel parziale finale. Il problema dei nerazzurri, però, è la precisione nei viaggi in lunetta con 20 errori “sanguinosi” alla luce del risultato finale. Chiaramente anche alcune lacune difensive dovranno far riflettere lo staff tecnico, anche se va tenuta in considerazione la pesantezza delle gambe dovuta alla importante preparazione atletica gestita da Albertazzi.

In avvio di match la tripla di D’Ambrosio accorcia sul 6-7 al 3’30”, con i successivi liberi di Alberti che suggeriscono a coach Agresti la chiamata di un timeout. Il vantaggio ospite resiste per qualche minuto (10-7, 13-10 e 16-13 con la tripla di Grotti al 7’) e raggiunge anche il +5 sul 18-13 (invenzione di Galletti). Guelfo reagisce ed accorcia fino al sorpasso 19-20 a 1’: S.Conti (pesta la riga dell’arco dall’angolo destro) e Grotti (tripla stellare), piazzano il definitivo 24-23 per l’Olimpia. Il 2° parziale prende il via con un buon contropiede di Garuti che finalizza e segna pure l’aggiuntivo (3-0), quindi dopo il 5-0 firmato Galletti, si torna punto a punto fino alla tripla di Gianninoni che vale il 15-11 a metà tempo. Grotti e Alberti siglano cesti spettacolari e lanciano l’Olimpia verso il 25-18 (49-41 totale) con cui ci si ferma per l’intervallo. Al cambio campo, Zhytaryuk e Gianninoni firmano il 4-0 iniziale, quindi si registra il rientro dei locali (8-8), con la tripla di Torri a dar luce ad un momento non eccezionale dei nerazzurri. Che, infatti, subiscono il rientro dei padroni di casa che dal 15-10 passano al 15-16 in pochi istanti di gioco. A 2’ dalla sirena Galletti penetra per il nuovo +1, ma i ragazzi del Guelfo son bravi a superare chiudendo avanti 18-20 il parziale (ospiti ancora in vantaggio nel complessivo sul 67-61. Nonostante un buon avvio ospite, con Alberti che firma il 4-2, Guelfo trova il coraggio per allungare nel punteggio sfruttando un improvviso passaggio a vuoto dei nerazzurri: 4-9, 8-13 a 3’ dalla fine. L’Olimpia ci prova comunque a recuperare, con Zhytaryuk che realizza il -2 (11-13) a 2’20” dalla fine. Ma nonostante un altro cesto del capitano, i padroni di casa allungano fino al 14-21 che compromette (seppur di misura) il risultato finale. Vince Guelfo, infatti, 81-82.

OLIMPIA – CMO OZZANO 79-81

(22-20; 39-42; 56-70)

Castel San Pietro: S. Conti ne, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 16, Alberti 13, D’Ambrosio 13, Galletti 6, Bellini 6, Garuti 5, Torri 2, Zhytaryuk 7. All. Zappi.

Altra buona galoppata per l’Olimpia che debutta al PalaFerrari contro un buon Cmo. Il match nerazzurro si contraddistingue da notevoli alti e bassi, sia in attacco che, soprattutto, in difesa, basti osservare come nel 2° quarto l’Olimpia abbia realizzato dalla lunetta ben 13 punti sui 17 del parziale con i soli cesti in movimento di Zhytaryuk e D’Ambrosio. Mentre nel 1° e nel 4° quarto i padroni di casa se li sono portati a casa 22-20 e 23-11 con buoni movimenti sotto canestro e 5 triple (8 nei 40 minuti). A fine gara, si registrano 3 triple di Gianninoni, 2 a testa di Bellini e Grotti e 1 di D’Ambrosio. La gara vive anche momenti spettacolari, come le due stoppate pazzesche di Alberti e Garuti, mentre per il Cmo è una pioggia di “slum dunk” a mettere in difficoltà difesa e tabellone dell’Olimpia.

Nel 1° quarto si registra assoluto equilibrio con il vantaggio/svantaggio non supera mai le due lunghezze, con l’unica eccezione il 12-16 ospite raggiunto al 6’. Quindi si torna punto a punto fino al “paniere” morbido pescato da D’Ambrosio all’ultimo secondo utile (22-20 Olimpia). Alla ripresa del gioco subito 0-5 ospite, quindi si registra una lenta rimonta dei padroni di casa suggellata dalla caterva di tiri liberi e, soprattutto, dal canestro+fallo di capitan Zhytaryuk: 14-11 e risultato ribaltato al 7’. Ma la tripla di Murati, subito dopo stoppato da Alberti in contropiede, rianima gli ozzanesi che negli ultimi istanti del quarto trovano un buon vantaggio fino al 17-22 finale. All’intervallo, dunque, complessivamente, l’Olimpia è sotto 39-42. La ripresa inizia con la bella tripla di Bellini che si sblocca in nerazzurro, ma gli ospiti non lasciano molto altro ai castellani nei primi 5’ (6-13), a parte due triple (dall’arco, oltre a Bellini, Gianninoni). Anche la fase centrale del parziale non arride ai padroni di casa che subiscono anche due pazzesche triple del fuori categoria Carnovali (10-19). Una timida reazione locale si concretizza nel finale con i canestri di Zhytaryuk, Grotti (tripla) e Galletti da sotto le plance (17-26). Alla fine, sarà 17-28 (56-70 complessivo). Nell’ultima curva di match, Garuti segna (con fallo aggiuntivo) il primo spunto locale (6-2), imitato poco dopo da Alberti in penetrazione (12-6). A 3’30” dalla sirena è la tripla solo retina di D’Ambrosio ad illuminare la scena per il 17-6, mentre i liberi di Alberti chiudono un break importante di 10-0 sul 19-6 a 150 secondi dalla sirena. La rimonta nel punteggio complessivo è completata con il doppio cesto di Torri e D’Ambrosio (23-9, invero 79-79) a 50” dalla fine. Ma nell’ultimo possesso del match il Cmo trova il canestro vincente.

C.S. – Il primo derby della stagione se lo aggiudica il Guelfo

GUELFO – VIRTUS IMOLA 78 – 60

(12-8; 36-25; 59-44)

Castel Guelfo: Branzaglia 8, Pani 12, Bergami, Baccarini 6, Donati 5, Trombetti 4, Papotti, Ballini, Frassineti, F.Govi 17, Amoni 16, Bernabini 10. All. Cavicchioli

Virtus Imola: Dalpozzo ne, Percan 16, Savino, Piani Gentile 2, Murati 3, Biavati ne, Barattini 3, Militerno ne, Aglio 15, Ramilli 6, Salsini 9, Locci 6. All. Regazzi

Prima uscita per la rinnovata Virtus Imola griffata Marco Regazzi. La preseason si apre con una sconfitta (78-60) nello scrimmage di Castel Guelfo, contro una formazione che gira già su buoni ritmi e che ha fatto della pressione l’arma vincente. Occupando bene gli spazi nel pitturato, i gialloblu tagliano fuori, a lunghi tratti, gli avversari dalla lotta a rimbalzo e comandano le danze fin dalla palla a due iniziale.

Il primo quintetto giallonero sceso in campo vede Barattini in cabina di regia, Murati come guardia, Salsini e Ramilli come ali e Locci pivot. La Virtus gioca i primi minuti a fari spenti, con poca fortuna al tiro. Il primo cesto 2020/2021 porta la firma del totem Locci da sotto canestro dopo 2’. I guelfesi prendono un po’ di margine e dopo 5’ sono avanti 7-2. Con i liberi (4) di Salsini e il canestro di Aglio ci si ferma per la prima pausa breve sul -4 (12-8). Al rientro in campo Regazzi schiera Percan, Barattini, Aglio, Piani Gentile e Savino. Già dopo 3’ i locali scappano (con due triple consecutive) sul 23-10. A metà frazione fioccano due triple consecutive di Ramilli che riavvicinano Imola, scivolata, nel frattempo, sul 30-13. Aglio e Percan, in transizione, realizzano il -10 in un buon frangente per i gialloneri. All’intervallo lungo le squadre si fermano sul 36-25 per Guelfo. Percan bagna l’inizio della ripresa con un bel canestro dalla mediana, quindi lanciando un vorticoso contropiede concluso da Locci in velocità (41-29). Sono le triple dei padroni di casa a strappare l’ennesimo break: Amoni due volte consecutiva dalla distanza infila il 52-31 che frena le velleità di rimonta dei gialloneri, a metà del 3° quarto. Percan prova a dare la scossa e Murati raccoglie l’invito infilando la tripla del 55-38 a pochi istanti dalla fine del quarto. Il canestro dalla distanza di Percan accorcia ulteriormente lo svantaggio fino al -15 (59-44). Nell’avvio dell’ultimo quarto, per quasi 3’30” i canestri restano inviolati, a parte un piccolo parziale nei primi istanti di gioco (62-45). E’ Aglio a scuotere i suoi, con una tripla che vale il 66-50 al 4’30”. Negli ultimi minuti, da segnalare i cesti di Piani Genitle, Aglio e Percan che evitano lo smacco del -20. Al 40’ si arriva sul 78-60.

Foto – www.virtusspesvis.it

C.S. – Donati lascia Anzola e firma per il Guelfo

L’arrivo di Agostino Donati è stato frutto di una lunga ed estenuate trattativa – il commento del direttore sportivo del Guelfo Basket, Marco Caprara“.

Grazie anche all’intervento dell’avvocato Tito Spiccia e della sua agenzia “Step Foward Management, l’ex-atleta dell’Anzola ha finalmente firmato l’accordo per disputare il prossimo Campionato di C Gold con la maglia giallo-blu del Guelfo.

Con l’arrivo di Agostino Donati abbiamo aggiunto al nostro roster un ala forte di grande esperienza. Classe 1993 e ben 195 cm di altezza. Le ultime due stagioni con la maglia dell’Anzola e le due precedenti con il Fiorenzuola”. Soddisfatto il coach Cavicchioli che vede delinearsi il nuovo organico per la prossima ed imminente stagione. Le voci di mercato parlano poi dell’arrivo anche di qualche giovane promettente (il play Pani dal Granarolo Basket – ndr) per ultimare l’organico, ma nessuno dei dirigenti si sbilancia in quanto ancora nulla si è definito.

C Gold, il Guelfo vince l’amichevole con la Virtus Imola

GUELFO – INTECH 66-56

(13-15; 33-24: 53-37)

Virtus Imola: Dalpozzo 5, Kos 6, Barattini ne, Savino, Biandolino 6, Agatensi 5, Orlando 9, Marcone 8, Errera 8, Spampinato 9. All. Regazzi.

Secondo ko consecutivo in amichevole per l’Intech che scivola 66-56 sul parquet del PalaMarchetti contro i cugini del Guelfo Basket. Assente Piani Gentile per impegni extracestistici, anche Marco Barattini non è della partita a causa di un problema alla schiena riscontrato nella sfida con Mestre di domenica scorsa. La gara vive di alti e bassi da ambo i lati del campo: il risultato premia i padroni di casa, ma la Virtus riesce ad imporsi in 2 quarti.

Coach Regazzi testa, in avvio il quintetto composto da capitan Dalpozzo, Marcone, Kos, Spampinato ed Errera. Imola avanti nel primo quarto con la doppia tripla di Filippo Marcone e quella di Dalpozzo. Bene sotto le plance la coppia Spampinato ed Errera, con il pivot a segno con 5 punti, frutto di due spettacolari schiacciate sotto la curva imolese. Il parziale si conclude sul +2 per i gialloneri. Al rientro in campo, la Virtus gioca il peggior parziale delle prime tre amichevoli fin qui disputate, con una quantità eccessiva di ferri colpiti al tiro. Solo 9 i punti realizzati, con una tripla di Orlando. E solo 3 punti negli ultimi 5’. Il secondo quarto si chiude sul 9-20 che spezza l’equilibrio in campo (33-24 il risultato complessivo). Ma, è bene sottolinearlo, in questo genere di incontri, l’obiettivo fondamentale è quello di sviluppare gli schemi (nuovi per tutti) e le sinergie in campo. Dopo il riposo di metà gara, la Virtus rientra in campo con la tripla di Agatensi ed i 5 punti (con tanto di tripla) filati di Spampinato (8-10 dopo circa sei minuti). Errera e Dalpozzo (2/2 ai liberi) impattano sul 12-12 a poco più di 2’ dalla sirena. Negli ultimi istanti di parziale, però, è a tinte gialloblu: i ragazzi di coach Cavicchioli segnano un break di 8-1 con cui arrivano all’ultimo intervallo sul 53-37 (20-13 nel parziale). L’Intech ha uno scatto d’orgoglio in avvio di ultimo quarto, raggiungendo, nei primi 5’30”, il vantaggio di 15-3 con la tripla di Anze Kos. A poco più di quattro minuti dalla sirena finale, i gialloneri si ritrovano a -4 dagli avversari, riaprendo il destino del test-match. Ma i due minuti successivi vanno a segno solo i locali che accorciano fino al 17-13 per Imola. A risultato compromesso, la Virtus riesce comunque a vincere il parziale, chiudendo sul 19-13.

Foto – credit Virtus Imola

C.S. – La Grifo conferma Orlando, ma perde Grillini

E‘ ufficiale la conferma di Francesco Orlando. Il giovane prodotto del vivaio Grifo, che ha evidenziato nell’ultima stagione notevoli progressi, avrà ancora in mano le redini della squadra, agendo come playmaker titolare.

Al suo fianco, però, non evoluirà più Lorenzo Grillini, accasatosi a Castel Guelfo in C Gold. “Mi dispiace che ‘Grillo’ non giocherà più per noi – le parole del General Manager Tampieri – perché, anche solo per pochi mesi, ho avuto modo di apprezzarne le qualità tecniche e umane. Quando lo abbiamo tesserato nell’ultimo giorno utile, i nostri patti erano chiari: noi lo abbiamo aiutato e riprendere il ritmo del gioco dopo un breve periodo lontano dal parquet; lui ci ha aiutato a ottenere un risultato davvero insperato. Ora è giusto che possa riproporsi, da vincitore, in una categoria più prestigiosa. A lui il più sincero in bocca al lupo! Da parte nostra continuiamo a guardare il futuro con estrema fiducia”.

C.S. – L’Under Ginevri approda al Guelfo di coach Serio

Nel giorno del suo diciottesimo compleanno arriva l’ingaggio, per il Guelfo, di Christian Ginevri. Il ragazzo di 195 cm sarà il quarto under. Cresciuto nelle giovanili della BSL di cui fa ancora parte (infatti sarà in doppio tesseramento con l’U20), l’ultima stagione l’ha trascorsa oltreoceano ai Roadrunners, squadra dell’Anthony Harper Chaparral High School in Kansas. Quest’anno sarà la sua prima esperienza senior dove gli allenamenti di categoria dovranno dargli quel qualcosa in più da mostrare poi in campo coi suoi pari età. Sicuramente dovrà lavorare molto sulla difesa e intanto continuare a coltivare il suo buon tiro.
Ginevri potrebbe non essere l’ultimo acquisto della dirigenza guelfese. Al momento il roster è formato da 9 senior (3 over) e 4 under, ma se ci sarà la possibilità e l’occasione si cercherà di prendere un ultimo under per regalare a coach Serio una rosa di 14 giocatori.

C.S. – Il lungo Venturoli rafforza un ambizioso Guelfo

Continua il mercato in casa Guelfo che piazza un altro colpo. Inizialmente si era pensato di prendere un “vero 5” con D’Andola e Miceli pronti dalla panchina o addirittura con la possibilità di giocare con la doppia torre. Ma poi, l’uscita di D’Andola e l’occasione di portare a casa un play come Lucchi, hanno modificato il percorso intrapreso dalla dirigenza guelfese. Ed ecco la scelta di optare su un giocatore capace di ricoprire più ruoli: ALESSANDRO VENTUROLI. “Ventu” infatti è più un 4, ma grazie al suo fisico e alla esperienza (classe ’80) può, e la cosa non gli dispiace affatto, marcare un vero centro. È dotato di un ottimo tiro e gioco frontale, ma la sua determinazione lo porta anche ad avvicinarsi a canestro contro avversari più grossi di lui.
La sua carriera l’ha sempre trascorsa tra serie B e C partendo dalla Virtus Medicina (dove giocava già Caprara), poi Faenza, 6 anni in Salus, Budrio, Fortitudo, Cento. A parte Caprara, Alessandro ritrova anche Paluan con cui 2 stagioni fa ha vinto la C2 in quel di Castenaso. Poi Palu decise di venire a Guelfo mentre Ventu ha continuato la sua avventura in DnC a Castenaso chiudendo con quasi 14 punti ad ogni allacciata di scarpe…
Se è un piacere dare il benvenuto a Ventu, è con grande dispiacere che, dopo D’Andola e Bacci, il Guelfo saluta Nicolas Gianasi e Marco Vastola. Gianasi da anni calcava il parquet del Marchetti, oramai era diventato un autentico talismano. Il cambio di categoria lo avrebbe fatto partire dalla tribuna. Il ragazzo ci ha pensato veramente perché integrato in pieno col gruppo, ma la voglia di giocare ha prevalso così la scelta di accasarsi nei nuovi Titans di Ozzano. Discorso diverso per Vastola: è arrivato a dicembre per sostituire le partenze di Coraini e Buscemi, ma su di lui qualche dubbio c’era visto la sua inattività da sei anni e un carattere abbastanza introverso. Ma tutti i dubbi sono scomparsi nei mesi successivi: il suo gioco istintivo e spettacolare ha conquistato la squadra e il pubblico guelfese e nello spogliatoio è diventato letteralmente un punto di riferimento.

C.S. – Tre rinforzi importanti per il neopromosso (in C Silver) Guelfo

Finora il Guelfo aveva pensato solo a riconfermare buona parte del roster vincitore della Serie D. Ottima mossa perchè così si poteva ripartire da un gruppo già consolidato, e l’idea era quella di fare solo qualche innesto. Poi c’è stata la “grana” del capitano e un pò di demoralizzazione, Ma i dirigenti guelfesi non si sono persi d’animo e hanno continuato a lavorare duro. Ed ecco il risultato: Rudi, Pera e Casa. Non è un indovinello, ma un tris che sicuramente aiuterà il Guelfo a fare quel salto di qualità nella nuova categoria che andrà ad affrontare.

RODOLFO “RUDI” LUCCHI: ragazzo giovane, classe ’94 ma già con esperienza. Infatti il playmaker romagnolo quest’anno ha giocato parecchi minuti (oltre 20 di media) al fianco di Pesaresi e Saponi, segnando quasi 8 punti ad ogni uscita (high score 17 punti), in quella Santarcangelo che poi ha conquistato la Serie B. Abituato al gioco veloce, si divertirà sicuramente a far correre in contropiede gli esterni guelfesi.

SIMONE “PERA” PIERI: Simone è già stato allenato da coach Serio, nei primi 2 dei 3 anni trascorsi in DnC alla Virtus Spes Imola. Classe ’89 della vicina Castel San Pietro Terme dove è cresciuto, Pieri è conosciuto soprattutto per la sua difesa che può letteralmente annullare l’avversario. A differenza di Lucchi, gli piace gestire di più il gioco. E in una squadra, avere entrambe le alternative, non può essere che un vantaggio.

STEFANO “CASA” CASAGRANDE: Di un anno più piccolo di Pieri hanno condiviso insieme molti anni a Castel San Pietro. Poi le strade si sono divise, uno a Imola e l’altro a Trebbo. Una stagione sola prima di disputare le ultime due nella Pallacanestro Budrio dove ha fatto vedere tutto il suo talento offensivo. Nell’ultima annata, tutte le volte che ha messo piede in campo, non ha mai fatto meno di 10 punti e addirittura nove volte oltre i 20.