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Serie B, Andrea Costa e Blacks, avanti a braccetto!

SERIE B

8° Giornata

Girone Nord

NOVIPIU’ – BAKERY BASKET 89 – 65

(29-15; 46-37; 68-52)

Casale Monferrato: Martinoni 21, Wojciechowski 11, Stazzonelli 7, Pepper 15, Vecerina 12, Guerra, Rupil 16, Basta 3, Dia 4, Bertaina ne, Ravioli ne, Marcucci ne. All. Corbani.

Piacenza: Longo 10, Klanskis 8, Perin 19, Molinari, Chiti 11, Morvillo 1, Zoccoletti 9, Taddeo 5, Blair 2, Lanzi. All. Salvemini.

Troppo forte Casale per una Bakery che prosegue nel suo difficile momento.

I padroni di casa partono forte, mentre i primi canestri ospiti sono di Perin con l’arresto e tiro e Zoccoletti che timbra dall’arco. In difesa i biancorossi sono spesso in ritardo, così coach Salvemini chiama timeout. La situazione non migliora visto che gli avversari arrivano sino al 19-5, prima che Klanskis smuova il tabellone dall’angolo. Piacenza, in attacco, inizia ad avere più energia, col taglio di Chiti prima e il rimbalzo offensivo di Zoccoletti poi, ma Casale è chirurgica da tre punti. Dopo poco più di tre minuti del secondo periodo il parziale recita 37-17 e allora la panchina piacentina opta per la sospensione. Capitan Perin prova a caricarsi i compagni sulle spalle, poi serve a Chiti la tripla del 40-26 sulla quale, stavolta, sono i locali ad interrompere il match. Le percentuali di Monferrato calano, mentre la Bakery ci mette più aggressività e sul rimbalzo offensivo Perin serve di nuovo Chiti che segna, dai 6,75, il -11. La schiacciata di Longo fissa il punteggio sul 42-33 e così Casale chiama il secondo timeout. I biancorossi contengono meglio in difesa e quando Perin segna fuori equilibrio, dalla distanza, fa -7. Al rientro dagli spogliatoi è ancora Perin a trascinare i biancorossi. I suoi canestri e quelli di Klanskis ricuciono lo svantaggio fino al 52-45, con coach Salvemini bravo a sparigliare le carte col cambio in difesa. Un momento di sbandamento permette, però, al Monferrato di tornare sulle quindici lunghezze di vantaggio. La Bakery perde una serie di palloni, in una fase di gara molto confusionaria. Il punteggio degli ospiti si muove con la tripla di Chiti ed il successivo pick and roll concluso da Zoccoletti (62-50 al 28’). Ma sul finire della terza frazione è di nuovo Casale ad allungare. I canestri di Blair, Taddeo e Longo, e la stoppata di Morvillo suonano la carica per i biancorossi che, però, in difesa non riescono ad opporsi al meglio. Sul 76-58, poco dopo aver scollinato il 34’, Piacenza chiama timeout per provare un’ultima scarica elettrica, ma la cura non sortisce effetto e la gara si avvia, pian piano, verso la conclusione.

LOGIMAN CREMA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 83 – 91

PAFFONI OMEGNA – AZ PNEUMATICA SARONNO 86 – 81

NEUPHARMA- VIRTUS KLEB 85 – 67

(28-11; 45-31; 65-48)

Virtus Imola: Anaekwe 12, Fiusco, Ambrosin 3, Morina 5, Valentini 12, Magagnoli, Kadjividi 6, Vaulet 19, Ricci 5, Vannini, Santandrea 2, Masciarelli 21. All. Galetti.

Ragusa: Gaetano 17, Piscetta 4, Vavoli 9, Mirabella, Bertocco 15, Kosic 6, Tomino, Gloria 3, Simon 2, Erkmaa 11. All. Recupido.

I 21 punti di Masciarelli e i 19 di Vaulet, coronati da un ottimo lavoro di squadra, regalano la seconda vittoria consecutiva alla Virtus Imola, ancora contro una siciliana: 85-67 al PalaRuggi contro Ragusa.

Le marcature vengono aperte da Masciarelli che, in pochi secondi, mette a referto una tripla e un libero. Il primo quarto scorre a buon ritmo con intensità da parte di entrambe le squadre. È ottima la fase di non possesso: Masciarelli ruba un pallone e va a schiacciare, +8 dei gialloneri a metà del quarto (12-4). Bomba ancora di Masciarelli e schiacciata di Kadjividi siglano il +10 (17-7). Sono molteplici le palle recuperate trasformate poi in canestri, un ottimo lavoro difensivo, difatti, sigilla un quarto a senso unico per la Virtus Imola sul punteggio di 28-11. Gli avversari provano a rimanere in partita, segnando cinque punti nei primi minuti del secondo quarto. I gialloneri, che perdono Magagnoli dopo un contrasto di gioco, rimangono solidi e interrompono il mini-parziale di Ragusa (35-18). Anaekwe, da rimbalzo offensivo, schiaccia in tap-in infuocando il “Ruggi”, +19 Virtus Imola. Due triple consecutive degli ospiti accorciano il punteggio sul 37-24 a 4′ dalla fine. In pochi secondi Ragusa segna 4 punti andando a -9, ma i gialloneri non ci stanno: Ricci con una tripla prima e Vaulet con un’altra dopo, mandano il punteggio sul 45-31 al suono della sirena. La partita riprende con entrambe le squadre che segnano nei primi minuti del terzo quarto (50-37). I ritmi sono alti sia in attacco che in difesa, i gialloneri subiscono qualche penetrazione di troppo, ma sono in pieno controllo della partita, anzi, rispondono offensivamente con le triple di Valentini e Masciarelli per il +17 (59-42). I ragazzi di Galetti continuano ad attaccare e a difendere bene arrivando a toccare addirittura il +20, ma è 65-48 il punteggio finale del penultimo quarto. Scattano gli ultimi 10′ e Vaulet mette a segno una bomba a cui risponde la squadra ospite con un’altra tripla. La partita prosegue con un botta e risposta di triple e Masciarelli (top scorer) sigla la quinta bomba della sua partita. Continue fasi offensive e difensive seguono durante il corso dell’ultimo quarto e i gialloneri avanzano a ventuno lunghezze di distanza (81-60). Santandrea penetra forte, subisce fallo e segna entrambi i liberi per il +16. Alla fine dei 40′ è 85-67 il punteggio per la formazione giallonera.

GEMINI MESTRE – TAV VACUUM FURNACES 71 – 86

UP AGENZIA – ALBERTI E SANTI 77 – 60

(22-19; 40-30; 57-47)

Andrea Costa Imola: Fazzi 10 (1/2, 2/5), Restelli 21 (7/8 da tre), Benintendi (0/1), Toniato 5 (1/6, 0/3), Filippini 20 (8/11, 1/1), Klanjscek 12 (2/7, 2/6), Chiappelli (0/4, 0/1), Martini 9 (4/4), Fea (0/1 da tre), Sanguinetti (0/2 da tre), Zedda. All. Angori.

Fiorenzuola: Pavlovic 16 (3/5, 2/5), Biorac 4 (2/2), Galassi 3 (1/2, 0/4), Venturoli 13 (0/3, 4/12), Bottioni (0/1, 0/2), Clerici, Seck 5 (1/2), Gaye (0/2 da tre), Spizzichini 4 (2/7), Negri 15 (2/7, 3/7), Voltolini ne, Redini ne All. Dalmonte.

Quinto successo consecutivo per l’Andrea Costa che vince 77-60 contro Fiorenzuola. Una grande prova di squadra dei biancorossi che si traduce in 19 assist totali ed un enorme contributo della panchina, dalla quale sono usciti 40 punti dei 77 totali, tra cui i 21 del miglior marcatore Restelli (7/8 da tre punti).

I primi minuti di gioco sono una battaglia personale tra i principali terminali offensivi delle due squadre, Klanjscek e Pavlovic, autori rispettivamente di 5 e 6 punti, nel primo parziale di 6-8 in favore degli ospiti. Da quel momento, Fiorenzuola allunga fino al +7 (10-17 al 7′), grazie ad un Pavlovic in forma e ai tanti errori dal campo dei biancorossi, ma prima della fine del quarto Imola è brava a caricare di falli gli avversari e rialzare la testa con i tiri dalla lunetta e le stupende triple di Restelli e Fazzi. Sull’onda dell’entusiasmo, l’Andrea Costa inizia in maniera molto buona anche la seconda frazione, costringendo coach Dalmonte al primo timeout della gara. I padroni di casa trovano segnali importanti da Klanjscek e Martini, ma è Restelli, con due autentiche perle da oltre l’arco, a siglare il +10 imolese dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, i 6 punti consecutivi di Filippini e i due liberi di Toniato, permettono ai locali di agguantare il +14 (48-34 al 24′), ma Fiorenzuola rimane ampiamente in partita grazie ai suoi tiratori Venturoli e Negri, autori a fine partita di 28 punti in due; in un momento di difficoltà dei biancorossi, ci pensano capitan Fazzi e un sublime Filippini a riportare il distacco tra le due squadre sulla doppia cifra, prima dell’ultimo quarto inaugurato da altre quattro meraviglie di Restelli che, assieme ai canestri del trio Martini-Toniato-Fazzi, sanciscono il massimo vantaggio e fanno gioco partita e incontro in favore dell’Andrea Costa.

FOPPIANI FSL – RIMADESIO 73 – 62

(27-18; 44-31; 56-46)

Fidenza: Galli 5, Valsecchi 7, Restelli 15, Ghidini, Scattolin 1, Diarra, Valdo 22, Banella, Bellini 9, Ranieri 12, Pezzani, Mane 2. All. Bizzozi.

Desio: Bartninkas 7, Abijo, Perez 8, Tornari 3, Chiumenti 7, Torgano 3, Albique 5, Fumagalli 10, Cipolla 14, Mazzoleni 5, Elli. All. Gallazzi.

CIVITUS ALLIANZ – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 71 – 63

LUXARM LUMEZZANE – RUCKER S. VENDEMIANO 94 – 96 d2ts

BLACKS – MONCADA ENERGY GROUP 88 – 82

(25-25; 39-48; 63-68)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 12, Calbini 23, Vico 12, Naccari ne, Zangheri, Poggi 13, Garavini ne, Dincic ne, Sirri ne, Cavallero 13, Fragonara 15. All. Garelli.

Agrigento: Erhaghewu ne, Caiazza 4, Piccone 16, Scarponi 22, Martini 7, Chiarastella 8, Morici 8, Peterson 6, Miccoli 8, Di Sibio 3. All. Quilici.

Una vittoria in rimonta in un PalaCattani che è stato ancora una volta il sesto uomo in campo, il quarto successo casalingo in altrettante gare giocate, l’ennesima grande prova del collettivo e una classifica che è sempre più bella. È stata davvero una serata indimenticabile quella vissuta dai Blacks, bravi a superare una Agrigento che ha confermato di essere un’ottima squadra e di non meritare la posizione in classifica che occupa. Oltre alla rimonta dal -14, c’è da sottolineare l’ennesima conferma della forza del gruppo: i Blacks mandano infatti cinque uomini in doppia cifra e rendono ogni giocatore protagonista in una fase del match con un canestro, un assist o un rimbalzo. Una qualità che è diventata il marchio di fabbrica dei Raggisolaris, come lo spirito di reagire davanti alle difficoltà.

La partita è sempre intensa e giocata a ritmi alti, con Agrigento che riesce nel secondo quarto a capitalizzare meglio i tanti tiri creati (ben 13 in più dei faentini nel primo tempo), arrivando all’intervallo avanti 39-48. Un vantaggio che tocca il 39-53 ad inizio terzo periodo e proprio in quel momento i Blacks reagiscono. Calbini diventa il terminale offensivo segnando 12 punti nella frazione, Poletti serve assist e cattura rimbalzi e tutti i giocatori fanno la cosa giusta e soprattutto difendono, iniziando a mettere in difficoltà gli avversari. Calbini segna la tripla del 61-60, ma Agrigento non ci sta e chiude la frazione avanti 63-68. I Raggisolaris vogliono vincere ad ogni costo e lo dimostrano concedendo soltanto cinque punti nei primi otto minuti dell’ultimo quarto, mentre in attacco questa volta è Fragonara a fare la differenza, firmando un break personale che si conclude con i liberi dell’81-73. Ancora Calbini firma dalla lunga distanza l’84-76 e a chiuderla è Cavallero con un canestro e i liberi dell’88-82.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano1487187.5
Paffoni Fulgor Basket Omegna1286275.0
Blacks Faenza1286275.0
UP Andrea Costa Imola1286275.0
TAV Treviglio Brianza Basket1286275.0
LuxArm Lumezzane1075271.4
Infodrive Capo d’Orlando1085362.5
Gemini Mestre1085362.5
Rimadesio Desio1085362.5
Foppiani Fulgor Fidenza884450.0
Neupharma Virtus Imola884450.0
Rucker San Vendemiano884450.0
Civitus Pallacanestro Vicenza683537.5
Moncada Energy Agrigento683537.5
Novipiù Monferrato Basket683537.5
Bakery Basket Piacenza472528.6
Fiorenzuola Bees482625.0
Logiman Pall. Crema281712.5
Virtus Ragusa281712.5
AZ Pneumatica Robur Saronno281712.5

Girone Sud

PALL. ROSETO – MALVIN SANT’ANTIMO 99 – 74

VIRTUS CASSINO TSB 2012 – CHIETI BASKET 1974 79 – 88 dts

LUISS ROMA – UMANA CHIUSI 79 – 78

TOSCANA LEGNO LI – VIRTUS GVM ROMA 1960 40 – 82

SOLBAT PIOMBINO – CRIFO WINES RUVO 65 – 73

LDR POWER SALERNO – FABO MONTECATINI 63 – 92

ORASI’ – NPC SPORTHUB 83 – 94

(20-28; 45-53; 65-75)

Ravenna: Brigato 8, Ferrari 12, Munari 11, Crespi 11, Casoni, De Gregori 11, Tyrtyshnyk 9, Dron 15, Gay 6, Allegri ne., Montefiori ne., Branchi ne. All. Gabrielli.

Rieti: Ly-Lee, Baldassarre 10, Fabi 18, Melchiorri 12, Cassar 6, Thomas 16, Sulina 9, Meluzzi 23, Capocotta, Mele ne. All. Paternoster.

Dopo un inizio difficile, Ravenna prova più volte a tornare a contatto, ma la maggiore efficacia offensiva degli ospiti, permette a Rieti di portare a casa la vittoria, forse insperata alla vigilia.

La squadra ospite parte forte, trovando con continuità il canestro nei primi minuti, ma la risposta di Ravenna arriva grazie alla tripla di Brigato ed alla schiacciata di Crespi, che scuotono i giallorossi. Col passare dei minuti, l’OraSì aumenta l’intensità difensiva, segnando canestri facili in contropiede grazie alle palle rubate, a cui la NPC risponde principalmente con canestri da dietro l’arco. I giallorossi provano a ricucire definitivamente il gap, ma, grazie anche ad una tripla allo scadere, Rieti termina il quarto in vantaggio, sul 20-28. I padroni di casa, però, iniziano meglio la seconda frazione, costringendo gli avversari a due palle perse consecutive e riportandosi ad un solo punto di distacco, grazie alla tripla di Munari. Rieti continua a sfruttare l’ottimo momento da dietro l’arco, mentre Ravenna si affida soprattutto alle penetrazioni nell’area piccola per impedire la fuga agli avversari. Negli ultimi minuti prima dell’intervallo, è Crespi il cardine offensivo dell’OraSì, che tuttavia, non riescono a ridurre lo svantaggio, con la prima metà di gioco che termina sul 45-53. Al rientro dagli spogliatoi, la partita riprende all’insegna dell’equilibrio, con le triple di Dron e Brigato a rispondere a quelle di Meluzzi. A tre minuti dalla fine della terza frazione, Ravenna prova a tornare a contatto con le penetrazioni di Gay che, oltre a segnare, serve un assist decisivo per la schiacciata di De Gregori, che causa il time-out di coach Paternoster. Nell’ultimo minuto, Rieti trova ancora una volta delle efficaci conclusioni da dietro l’arco, aumentando nuovamente il proprio vantaggio, con la tripla di Meluzzi (23 punti) che sigilla il 65-75, al termine del terzo quarto. All’inizio dell’ultimo periodo, le due squadre continuano a rispondere reciprocamente ai canestri avversari: la precisione nel tiro da tre degli ospiti non accenna a ridursi, ma i giallorossi continuano a lottare difensivamente, contestando la maggior parte dei tiri avversari. A poco più di metà del quarto, Ravenna continua a mostrare la propria tenacia, lottando nella metà campo difensiva, ma i problemi al tiro permettono a Rieti di continuare a condurre il match per tutta la gara. Negli ultimi minuti, i giallorossi si affidano a Dron (15 punti al termine) per l’ultimo tentativo di rimonta, con il capitano a guidare l’attacco ravennate, a cui però non riesce l’impresa, con il match che termina sull’83-94 finale.

JANUS BASKET FABRIANO – BENACQUISTA ASS. 88 – 58

PAPERDI CASERTA – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 86 – 76

BASKET JESI ACADEMY – LA T TECNICA GEMA 73 – 72

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto16880100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia1487187.5
La T Tecnica Gema Montecatini1286275.0
Fabo Herons Montecatini1286275.0
Toscana Legno Pielle Livorno1085362.5
Luiss Roma1085362.5
Ristopro Fabriano884450.0
Malvin PSA Sant’Antimo884450.0
LDR Power Basket Salerno884450.0
Chieti Basket 1974884450.0
OraSì Ravenna884450.0
General Contractor Jesi884450.0
Solbat Golfo Piombino683537.5
Virtus GVM Roma 1960683537.5
Umana San Giobbe Chiusi683537.5
NPC Rieti683537.5
Benacquista Assicurazioni Latina482625.0
Paperdi Juvecaserta482625.0
BPC Virtus Cassino482625.0
Allianz Pazienza San Severo281712.5

Serie B, i Blacks passano a Fidenza, Imola è in festa!

SERIE B

7° Giornata

Girone Nord

AZ PNEUMATICA SARONNO – GEMINI MESTRE 93 – 94

RIMADESIO – UP AGENZIA 60 – 66

(16-22; 25-40; 41-50)

Desio: Bartninkas 7 (1/4, 1/3), Perez 4 (2/5, 0/5), Tornari 6 (1/3 da tre), Chiumenti 18 (8/14), Torgano 6 (0/1, 1/8), Albique, Fumagalli (0/2, 0/1), Cipolla 10 (1/5, 2/6), Mazzoleni 9 (2/2, 1/3), Elli, Abijo ne, Presotto ne. All. Gallazzi.

A. Costa Imola: Fazzi 3 (0/2, 1/2), Pavani, Restelli (0/1, 0/1), Toniato 15 (3/5, 2/4), Filippini 8 (3/8, 0/1), Klanjscek 14 (3/6, 2/5), Chiappelli 7 (2/4, 0/3), Martini 6 (2/7), Fea (0/1 da tre), Sanguinetti 13 (1/6, 3/5). All. Angori.

L’Andrea Costa supera in trasferta Desio col punteggio di 60-66, ottenendo così la quarta vittoria consecutiva e agganciando, per una notte, la prima posizione del girone!

Nei primi 2′ del match nessuna delle due squadre riesce a trovare la via del canestro (0/6 Desio, 0/4 Imola), con l’Andrea Costa che si sblocca per prima grazie alla tripla di Sanguinetti e l’entrata di Klanjscek, dopo una recuperata di Toniato. La prima notizia negativa, però, arriva dopo poco più di tre minuti, con Filippini già gravato di due falli e Angori che deve inserire subito Martini, autore però di un ottimo primo quarto da 6 punti e 4 rimbalzi. Desio, guidata da un solido Chiumenti e troppo spesso autorizzata a mettere le mani addosso agli avversari (solo 4 falli fischiati contro gli 8 ospiti), riesce anche a porre il naso davanti sul 15-14, ma saranno gli imolesi, con un letale parziale di 1-8, a concludere la prima frazione di gioco sul 16-22. Il secondo quarto comincia nel migliore dei modi, con la tripla di Klanjscek che costringe coach Gallazzi al timeout sul 18-27. Dopo la pausa, i biancorossi allungano fino al +15 dell’intervallo, approfittando alla perfezione dell’accumulo di falli dei padroni di casa, che provano ad accorciare con Mazzoleni e Tornari, nonostante la percentuale “horror” da oltre l’arco (2/15). Al rientro dagli spogliatoi, si sblocca Cipolla che, con la tripla del -10, scalda il PalaDesio, ma l’Andrea Costa rimane concentrata e grazie alla coppia Toniato-Chiappelli, estremamente attiva sia in attacco che in difesa, torna a condurre di quindici lunghezze. I lombardi sono sempre più dipendenti da Chiumenti ma, favoriti da qualche fischio ai danni di Imola, rientrano sotto la doppia cifra di svantaggio prima dell’inizio dell’ultimo quarto, inaugurato dall’appoggio di Filippini del +11. Dopo qualche errore da ambo le parti, Tornari colpisce da oltre l’arco, Perez appoggia e Desio spaventa, facendo sentire il proprio fiato sul collo col -6 (46-52 al 32′); la boccata d’ossigeno arriva dai tre liberi ottenuti da Sanguinetti, ma i locali sono in trans agonistica e si avvicinano ad un solo possesso di distanza (52-54 al 35′). Da lì, però, è un monologo imolese: Toniato, Chiappelli e Sanguinetti (autore di un’altra tripla in isolamento), firmano un parziale vitale di 0-9 che risulta decisivo nonostante le triple di Cipolla e Tornari. L’Andrea Costa vince e si gode l’ennesima serata colorata di biancorosso!

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – LOGIMAN CREMA 81 – 52

TAV VACUUM FURNACES – CIVITUS ALLIANZ 84 – 61

BAKERY BASKET – LUXARM LUMEZZANE Sospesa

FOPPIANI FSL – BLACKS 79 – 86

(22-22; 41-41; 59-62)

Fidenza: Galli, Valsecchi 14, Cortese, Restelli 5, Ghidini 4, Scattolin, Diarra, Valdo 27, Bellini 16, Ranieri 4, Pezzani, Mane 9. All. Bizzozi.

Faenza: Ndiaye, Poletti 22, Calbini 4, Vico 4, Naccari, Zangheri, Poggi 13, Tartaglia, Dincic 13, Cavallero 25, Fragonara 5. All. Garelli.

Blacks da applausi a Fidenza contro una squadra che è da elogiare per la filosofia che sta portando avanti da anni sul settore giovanile. I suoi giovani (la squadra ha un’età media di 20.3 anni) hanno mostrato, anche in questa occasione, di farsi valere in serie B Nazionale e proprio per questo motivo, il successo dei faentini è ancora più importante, perché arrivato al termine di un match in cui non hanno mai perso la lucidità, contro una squadra che non ha mai mollato.

Fidenza parte forte e si porta sul 13-4 dopo pochi minuti, giocando a ritmi altissimi che i Blacks faticano a domare. Avanti 22-14, salgono in cattedra Cavallero e Poggi per ricucire lo strappo fino al 22-22 di fine primo quarto. Lo stesso copione che si vede anche nel secondo periodo, quando i faentini impattano sul 41-41 dell’intervallo, dopo essersi trovati ad inseguire, nonostante la minore incisività a rimbalzo. I Raggisolaris hanno il merito di lottare comunque sotto i tabelloni, con Poletti che oltre a dedicarsi ai rimbalzi, veste anche i panni di finalizzatore, e soprattutto di attaccare sempre nella maniera giusta e di non abbattersi quando non arriva la giocata cercata. Ci sono dunque le basi per un buon secondo tempo. Al rientRo dalla pausa lunga, Fidenza prova ancora la fuga sul 59-51, ma Faenza non ci sta, gettando le basi per il sorpasso decisivo, anche perché a rimbalzo il gap è colmato. Dincic chiude il terzo quarto con la tripla del 59-62 che suggella il break di 11-0, poi i Blacks si distendono in attacco, segnando quattro punti nati da assist al bacio. Arriva così il vantaggio di 63-75, ma, ancora una volta, la Fulgor reagisce. Valdo segna il 77-80 a 50’’ dalla fine, Vico risponde con la penetrazione del 77-82 a -39’’ e a scrivere la parola fine è Cavallero, con i liberi del 79-84.

MONCADA ENERGY GROUP – NEUPHARMA 65 – 87

(18-17; 28-40; 47-65)

Agrigento: Erhaghewu 2, Disibio 5, Scarpone 12, Caiazza 11, Chiarastella 9, Rizzo ne, Morici, Martini, Piccone 13, Miccoli 4, Orrego, Peterson 9. All. Quilici.

Virtus Imola: Anaekwe 13, Fiusco, Ambrosin 11, Morina 2, Valentini 9, Magagnoli 5, Kadjividi, Vaulet 29, Ricci 8, Masciarelli 10. All. Galetti.

Passa da una delle province più a sud della penisola il riscatto della Virtus Imola che, al Pala Moncada, supera Agrigento. E che riscatto. I ragazzi di coach Galetti costruiscono la vittoria tra secondo e terzo quarto, toccando il picco dei +26 a metà dell’ultimo periodo.

Stappa il match Valentini che, con un 5-0 personale, guida la Virtus in un buon incipit di gara. Un avvio dinamico e vivace, ma ricco di imprecisioni da ambo le parti, soprattutto dalla distanza. La bomba dall’arco di Masciarelli porta i gialloneri sul 10-13. Poi Chiarastella dà il via al tentativo di allungo biancoazzurro, aprendo un parziale di 8-0 (18-13), interrotto dal doppio canestro dal pitturato di Anaekwe. Sul finir di quarto, i romagnoli sono nuovamente a ridosso dei padroni di casa (18-17). Confuso il ritorno sul parquet. I soli 2 punti a marca Caiazza, nei primi 3′, restituiscono un inizio di secondo periodo all’insegna della fisicità. Gli ospiti pareggiano i conti (22-22) con un’altra tripla di Masciarelli e svoltano. Un Ricci da urlo chiude il primo tempo. Doppio +3 e Virtus che torna negli spogliatoi sul 28-40. I gialloneri riprendono col giusto approccio. In trance agonistica Santiago Vaulet (29 punti totali e man of the match per lui), che piazza due bombe e fa volare la Virtus sul +16 (35-51). Blackout per i tabelloni del Pala Moncada, blackout per la Fortitudo. Risolto il problema tecnico, ancora Vaulet consolida il vantaggio imolese sul +20 (35-55). A 10′ dalla fine, i gialloneri conducono 47-65. Non molto da segnalare nell’ultimo quarto. La tripla di capitan Magagnoli fa toccare alla Virtus l’apice del +26 (49-75). La sirena finale scocca sul 65-87.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – NOVIPIU’ CASALE 91 – 75

ALBERTI E SANTI – RUCKER 78 – 83 dts

(27-23; 46-45; 56-60; 72-72)

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 17, Biorac, Galassi 2, Venturoli 18, Bottioni, Clerici ne, Seck 10, Guaccio, Gayè 6, Spizzichini 9, Negri 16, Redini ne. All. Dalmonte

San Vendemiano: Tassinari 2, Zacchigna 28, Antelli 11, Tadiotto, Oxilia ne, Gluditis 14, Fabiani 4, Dalla Cia 3, Preti 8, Visentin ne, Cacace 13. All. Aniello

Non riesce a vincere Fiorenzuola che ha lottato, ma ha dovuto lasciare i due punti al team veneto.

Partono meglio gli ospiti con un break da 0-6, prima che Venturoli, al 3’, provi ad incendiare un caldo PalArquato con la prima tripla di serata. Gluditis, con il taglio alle spalle, tiene davanti la Rucker al 4’, ma la terza tripla di Venturoli concede il primo vantaggio Bees della serata sull’11-10. Spizzichini (all’esordio) e Pavlovic mettono bidimensionalità all’attacco di Fiorenzuola nella seconda parte del primo quarto, ma Zacchigna, con la schiacciata a due mani in contropiede, scrive 20-17 a referto. Negri con la tripla e Tassinari per la Rucker con il terzo tempo in stile Speedy Gonzales, chiudono un bel primo quarto tra gli applausi del PalArquato sul 27-23 per i Bees. Spizzichini e Venturoli tengono alto il ritmo degli emiliani, con la squadra di coach Dalmonte che arrivano fino al +9 al 14’ (34-25); Zacchigna, con un gioco da 3 punti, ricuce a il gap facendo saltare la panchina bianconera, con Tassinari che si inventa il passaggio sotto le gambe per l’assist cioccolatino ad Antelli: 40-33 al 17’. Venturoli continua una prestazione monster con il long two del 42-40, chiudendo un parziale da 0-9 per la Rucker. Dalla Cia fa esplodere nuovamente la panchina della Rucker con la tripla del sorpasso, ad una manciata di secondi dal termine del secondo quarto, ma, sulla sirena, è Negri a rendere pan per focaccia con la tripla del 46-45. Le percentuali dei due squadre calano in modo drastico nella prima metà del terzo parziale, con San Vendemiano che ribalta la sfida sul 48-49 al 25’. Pavlovic prova a mettersi in ritmo con la tripla del controsorpasso, ma le squadre restano appaiate sul 54-54 al 28’. Gluditis inventa una tripla clamorosa per il 54-58 entrando nell’ultimo minuto di quarto, con San Vendemiano che tiene avanti il becco a 10′ dalla fine (56-60). Seck prova a dare energia sotto le plance ai Bees, ma Zacchigna, con la tripla, tiene a due possessi di vantaggio la Rucker (59-63 al 33’). Cacace, con il fallo subito oltre a canestro realizzato, cerca di tirare la fuga alla Rucker, ma Pavlovic, con la tripla, non è d’accordo e dice 63-67 al 35’. Negri segna il sorpasso al 37’ con la tripla in semitransizione del 68-67, facendo esplodere il PalArquato, ma subito dopo viene fischiato un fallo antisportivo, quantomeno discutibile, a Bottioni che ne chiude anzitempo la sfida. Antelli, sotto la pressione del palazzetto di casa, fa 0/2 dalla linea della carità, ma Preti, sul possesso seguente, segna dall’angolo la bomba del 68-70. Gluditis inventa per la Rucker, Venturoli per i Bees; è volata negli ultimi due minuti, con Seck che, col movimento spalle a canestro ,realizza il 72-72 a -22″. Timeout coach Aniello. Gluditis non riesce a realizzare il tiro costruito a pieno possesso, con le squadre che vanno all’overtime. Venturoli disegna un pallone fuori categoria per l’assist a Seck, ma Zacchigna, con la tripla, continua una partita monstre ed al 42’ dice 74-76. Pavlovic, con la stessa moneta, tiene in vita Fiorenzuola sul 77-78 dopo un giro d’orologio. Venturoli sbaglia la tripla del sorpasso, sul 78-80, a meno di venti secondi dal termine, Negri, sul tap in, non riesce a convertire il layup. Sul fallo sistematico seguente, Cacace è glaciale con il 2/2 ai liberi (78-82). Finisce 78-83, con i Bees che per un soffio non riescono a compiere un blitz importante su una delle corazzate del campionato.

VIRTUS KLEB RAGUSA – PAFFONI OMEGNA 69 – 84

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano1276185.7
LuxArm Lumezzane1065183.3
Gemini Mestre1075271.4
UP Andrea Costa Imola1075271.4
Infodrive Capo d’Orlando1075271.4
Blacks Faenza1075271.4
Paffoni Fulgor Basket Omegna1075271.4
Rimadesio Desio1075271.4
TAV Treviglio Brianza Basket1075271.4
Foppiani Fulgor Fidenza673442.9
Neupharma Virtus Imola673442.9
Rucker San Vendemiano673442.9
Moncada Energy Agrigento673442.9
Bakery Basket Piacenza462433.3
Novipiù Monferrato Basket472528.6
Fiorenzuola Bees472528.6
Civitus Pallacanestro Vicenza472528.6
Logiman Pall. Crema271614.3
Virtus Ragusa271614.3
AZ Pneumatica Robur Saronno271614.3

Girone Sud

VIRTUS GVM ROMA 1960 – BASKET JESI ACADEMY 80 – 83

LA T TECNICA GEMA – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 75

CHIETI BASKET 1974 – LUISS ROMA 74 – 75

PALL. ROSETO – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 85 – 64

ORASI’ – PAPERDI 87 – 82

(17-24; 38-36; 59-60)

Ravenna: Brigato 13, Ferrari 13, Munari 7, Crespi 16, Casoni, De Gregori 8, Tyrtyshnyk 3, Dron 18, Gay 9, Allegri, Montefiori ne, Branchi ne. All. Gabrielli.

Caserta: Romano 5, Mastroianni 1, Azzaro 9, Laganà 17, D’Argenzio 14, Ricci 16, Diouf 12, Heinonen 5, Adamu 3, Marchiaro ne. All. Cagnazzo.

Dopo due trasferte, Ravenna torna tra le mura amiche per una gara combattuta fino alla fine, trovando la seconda vittoria consecutiva, grazie ad un’ottima difesa di squadra.

A partire forte è la JuveCaserta, che già nei primi minuti prova a mettere a segno un parziale a suo favore, a cui Ravenna prova a rispondere con il gioco sotto canestro di Crespi ed i canestri di Brigato. A quattro minuti dalla fine del primo quarto, la tripla di Ferrari (13 punti e 10 rimbalzi al termine) ed i liberi guadagnati da De Gregori a rimbalzo, permettono ai giallorossi di riportarsi a sei lunghezze di distanza. Negli ultimi minuti, l’OraSì prova a correre in contropiede, ma gli ospiti resistono al tentativo di rimonta, con la prima frazione che termina sul 17-24. All’inizio del secondo periodo, Ferrari mette in piedi un autentico show, che suona la carica per i giallorossi, realizzando tre schiacciate consecutive che fanno esplodere i tifosi del PalaCosta e riportano i padroni di casa a contatto nel punteggio. Con la partita in bilico, si iscrive al registro dei marcatori anche Dron, che sfrutta la propria velocità per far correre la squadra e per realizzare quattro punti nell’area piccola, che permettono ai suoi di passare in vantaggio. Il secondo periodo è segnato da una grande intensità, con Ravenna che sfrutta più volte la propria difesa per delle ripartenze decisive, riuscendo a terminare la prima metà di partita in vantaggio, sul 38-36. Dopo la pausa lunga, per Ravenna salgono in cattedra Brigato e Crespi, con quest’ultimo protagonista sotto il tabellone sia in attacco che in difesa. Caserta prova a mischiare le carte in tavola con una difesa a zona, sfidando al tiro l’OraSì. I giallorossi non si fanno trovare impreparati e provano a scappare con le triple di Munari e Tyrtyshnyk, ma i bianconeri rispondono colpo su colpo, rimanendo a contatto. Negli ultimi minuti, De Gregori fa valere il proprio gioco spalle a canestro, ma una tripla quasi allo scadere, porta gli ospiti di nuovo in vantaggio. L’ultima frazione, che si apre sul 59-60, vede le due difese protagoniste, con Gay che, oltre a trovare un canestro dalla media, causa la palla persa degli ospiti. Dallo stesso possesso, Brigato trova la tripla del +3, con sei minuti sul cronometro. Con la partita punto a punto, è ancora una volta la difesa di squadra a trascinare Ravenna che, grazie a tre palle rubate consecutive, costringe coach Cagnazzo al timeout. Gli ospiti provano a rientrare in partita, soprattutto grazie al tiro da tre punti, raggiungendo la parità nonostante la tripla segnata da Dron (18 punti al termine). Ad un minuto dalla fine, con il risultato della partita ancora incerto, la palla viene affidata al capitano dell’OraSì, che si guadagna due viaggi in lunetta consecutivi. Nel finale, i giallorossi sono lucidi e capaci di concretizzare i liberi guadagnati, con l’ultimo tentativo degli ospiti che si infrange sul ferro. Ravenna può quindi festeggiare la seconda vittoria consecutiva, col punteggio di 87-79.

CRIFO WINES RUVO – LDR POWER SALERNO 87 – 79

UMANA CHIUSI – FABO MONTECATINI 71 – 88

MALVIN SANT’ANTIMO – SOLBAT PIOMBINO 86 – 81

TOSCANA LEGNO LIVORNO – JANUS BASKET FABRIANO 71 – 62

BENACQUISTA ASS. – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 75 – 69

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto14770100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia1276185.7
La T Tecnica Gema Montecatini1276185.7
Toscana Legno Pielle Livorno1075271.4
Fabo Herons Montecatini1075271.4
Luiss Roma874357.1
Malvin PSA Sant’Antimo874357.1
OraSì Ravenna874357.1
Power Basket Salerno874357.1
Chieti Basket 1974673442.9
Umana San Giobbe Chiusi673442.9
Ristopro Fabriano673442.9
Solbat Golfo Piombino673442.9
General Contractor Jesi673442.9
Virtus GVM Roma 1960472528.6
Benacquista Assicurazioni Latina472528.6
BPC Virtus Cassino472528.6
NPC Rieti472528.6
Allianz Pazienza San Severo271614.3
Paperdi Juvecaserta271614.3

Serie B, overtime da sballo per Piacenza e Fidenza!

SERIE B

6° Giornata

Girone Nord

PAFFONI – BLACKS 82 – 79

(18-26; 37-48; 60-63)

Omegna: Mazzantini 9, Bellarosa ne, Paolin 15, Maruca, Ferraro 11, Corgnati 9, Balanzoni 7, Stepanovic 15, Tambwe, Misters 16, Terenzi ne. All. Eliantonio.

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 17, Calbini 12, Vico 6, Naccari, Zangheri 3, Poggi 12, Garavini ne, Dincic 12, Sirri ne, Cavallero 8, Fragonara 9. All. Garelli.

La partita dei rimpianti. I Blacks recriminano per il ferro colpito negli ultimi secondi che poteva valere il supplementare e per non aver approfittato di un vantaggio di 15 punti, perdendo in casa di una Omegna che ha dimostrato tutto il proprio carattere e confermato di essere un’ottima squadra. Ai Raggisolaris resta dunque l’amaro in bocca per non aver chiuso la partita quando avrebbe potuto e per aver fatto rientrare la Paffoni, brava poi a gasarsi, minuto dopo minuto, ma anche per aver perso ben 16 palloni, troppi, soprattutto in trasferta, come ha sottolineato Garelli a fine partita.

Dopo un avvio di gara ai mille all’ora per entrambe le squadre, sono i Blacks a piazzare il primo allungo grazie alla tripla di Fragonara per il 7-14, canestro che costringe coach Eliantonio al time out. Vico serve, allo scadere, un assist al bacio per Fragonara, che da tre spara il 18-26, mettendo il punto esclamativo su un primo quarto davvero positivo. Omegna non ci sta e si affida a Paolin. E proprio la guardia suona la riscossa che porta i padroni di casa sul 30-30. I Blacks non perdono lucidità e grazie al gioco in transizione, frutto dei rimbalzi catturati, tocca il 35-47, andando all’intervallo sul 37-48. Il secondo tempo inizia con Poletti che segna il 37-52, buon vantaggio, ma non arriva il colpo del ko. Omegna mette in campo tutto quello che ha e piazza un break 20-4 trovando il sorpasso con la tripla di Corgnati del 57-56. Da qui nasce un match punto a punto e intenso. Nel finale, Stepanovic segna 6 punti consecutivi, ma Dincic, da tre, risponde per l’80-79 a 7’’ dallo scadere. Paolin dalla lunetta mette i liberi dell’82-79 e nelle mani dell’ala serba c’è il tiro del supplementare che, però, non va a bersaglio. Peccato, ma complimenti ad Omegna.

LOGIMAN CREMA – RIMADESIO DESIO 66 – 76

TAV VACUUM FURNACES USMATE – ALBERTI E SANTI 87 – 46

(24-9; 44-17; 67-28)

Treviglio: Sergio 8, Drocker 10, Carpi ne, Alibegovic 8, Reati 6,  Vecchiola 13, Cagliani 4, Manenti 13, Zanetti 9, Daccó, Abega 6, Marcius 10. All. Villa.

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 6, Biorac 10, Galassi 11, Venturoli, Bottioni 4, Clerici 5, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 2, Gayè 4, Negri 1, Redini 3. All. Dalmonte.

I Fiorenzuola Bees tornano dalla trasferta di Treviglio con un pesante -41 sulle spalle, in una partita in equilibrio solo per i primi tre minuti di gioco.

Le squadre impattano sul 7-7 al 3’ con una partenza frizzante, ma, a seguire, la luce dei Bees si spegne e Treviglio si accende con una vera e propria scarica di canestri, senza che Fiorenzuola riesca a trovare le contromisure. Reati e Drocker scrivono il 16-7 al 5’ che costringono coach Dalmonte al primo timeout. Guaccio, in contropiede, prova a dare animo con la schiacciata ai Bees, ma Sergio, con la tripla, chiude un primo quarto nettamente a favore dei padroni di casa: 24-9. Nel secondo quarto, Treviglio continua a dare le sue picconate alla partita grazie alla fisicità di Manenti. Vecchiola mette il turbo con due penetrazioni consecutive e scrive 31-9 su un primo tempo a senso unico al 14’. Pavlovic, con 4 punti personali, riporta al -20 i Bees al 16’, ma Marcius e Vecchiola danno una nuova spallata alla partita: 38-13 e timeout Dalmonte. Biorac trova 4 punti personali in un primo tempo arido di soddisfazioni per Fiorenzuola, ma Marcius, sotto le plance, è dominante. Il primo tempo finisce 44-17. Zanetti fa toccare il massimo vantaggio sul +30 a inizio del terzo parziale alla TAV, con Drocker che lo segue per il +35 con la tripla del 57-22. Galassi trova 5 punti personali, ma Manenti e Marcius non riescono ad essere arginati da Fiorenzuola (61-27 al 29’). Vecchiola, col canestro allo scadere, scava un +39 che manda ancora di più i titoli di coda alla sfida: 67-28. L’ultimo parziale è di puro garbage time, dove Galassi trova un paio di iniziative personali di buona fattura in casa Fiorenzuola. Vecchiola, con il reverse al 35’, porta la TAV sul 77-37, mentre la partita scivola via sul canestro dalla linea di fondo con Alibegovic (83-41 al 38’). Clerici e Gayè chiudono la sfida sul passivo di 87-46, con un passivo davvero pesante per i Bees.

GEMINI MESTRE – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 69 – 79

UP AGENZIA – INFODRIVE 74 – 71

(13-24; 36-39; 52-57)

Andrea Costa Imola: Fazzi (0/1, 0/2), Restelli 10 (2/3, 2/2), Toniato 8 (4/6, 0/3), Filippini 14 (6/9, 0/1), Klanjscek 15 (4/7, 1/7), Chiappelli 6 (3/5, 0/3), Martini 4 (2/7), Fea 8 (1/1, 2/2), Sanguinetti 9 (0/2, 2/4), Zedda (0/1), Benintendi ne. All. Angori.

Capo d’Orlando: Moltrasio (0/1 da tre), Cecchinato (0/2 da 3), Antonietti 5 (2/2), Jasaitis 16 (3/6, 3/7), Marini 4 (2/4, 0/1), Furin 6 (3/6), Barattini 4 (0/5 da tre), Galipò 2 (1/1, 0/1), Gatti 10 (2/3, 2/3), Malaventura, Fresno 24 (5/8, 3/5), Pagano ne. All. Bolignano.

Nell’ennesimo finale al cardiopalma, l’Andrea Costa vince 74-71 contro l’Orlandina Basket, concludendo una settimana perfetta con due successi in altrettante partite.

L’inizio partita è caratterizzato da un buon equilibrio, con l’Orlandina che scappa subito sul +6 e l’Andrea Costa che risponde con i canestri di Sanguinetti, Filippini e Klanjscek. I siciliani, però, giocano bene, Fresno si mette subito in evidenza (9 punti nel primo quarto), Jasaitis e Barattini dispensano palloni importanti per i compagni e gli ospiti, in men che non si dica, toccano la doppia cifra di vantaggio. Dall’altra parte, i vari contatti su Klanjscek non vengono puniti, l’Orlandina è più cattiva e conclude i primi 10′ sul 13-24. Il secondo quarto si apre con otto punti consecutivi di Restelli e il fallo in attacco subito da capitan Fazzi, che carica ancora di più un PalaRuggi già scaldato dalle scelte arbitrali della precedente frazione di gioco. La girata di Fea del -3 (23-26 al 12′), conferma l’ottimo impatto della panchina imolese, con la giovane ala grande che si ripete da oltre l’arco per il pareggio imolese a quota 26. L’Andrea Costa trova il primo vantaggio della gara nel segno di Toniato e Martini, ma le triple di Jasaitis permettono agli avversari di andare all’intervallo sul +3. Al rientro dagli spogliatoi, Imola si affida all’asse Chiappelli-Filippini, mentre Capo d’Orlando è trascinata dalle mani di Fresno e Jasaitis. In generale, però, i ritmi sono notevolmente calati e il parziale di 0-7 ospite, interrotto solamente dai due liberi di Filippini, si traduce nel +5 siciliano a 10′ dal termine del match. Sanguinetti, Martini e un positivo Restelli aprono le porte al nuovo vantaggio imolese, arrivato grazie alla tripla di un altrettanto positivo Fea (62-61 al 33′), costretto purtroppo a uscire l’azione successiva per 5 falli. Sull’onda dell’entusiasmo, l’Andrea Costa allunga fino al +7 con l’and-one di Klanjscek e il gancio di Chiappelli (71-64 al 38′); da quel momento, però, l’Orlandina spaventa, tornando fino al -1; Sanguinetti fa 1/2 dalla lunetta a -21″, Fresno sbaglia la penetrazione nel possesso successivo, Klanjscek non va oltre l’1/2 ai liberi, ma è sufficiente per portarsi a casa altri due punti fondamentali.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – NOVIPIU’ CASALE 73 – 69

LUXARM LUMEZZANE – AZ PNEUMATICA SARONNO 98 – 82

NEUPHARMA – FOPPIANI 77 – 85 dts

(20-17; 42-35; 60-53; 71-71)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Fiusco ne, Morina 4, Valentini 17, Vaulet 8, Magagnoli 11, Vannini ne, Santandrea ne, Anaekwe 2, Kadjividi, Ambrosin, Ricci 22. All. Galetti.

Fidenza: Galli 2, Valsecchi 21, Restelli 16, Ghidini, Scattolin 7, Diarra 7, Valdo 10, Banella ne, Bellini 13, Ranieri 4, Pezzani, Mane 5. All. Bizzozi.

Ancora una sconfitta casalinga per i gialloneri, al cospetto di una Fulgor in crescita partita dopo partita.

Marcature sbloccate dai 2 punti di Ricci (saranno 22 al termine, migliore in campo tra gli imolesi). Pochi ribaltamenti dopo, imperioso Kadjividi che, con una gran stoppata, mette l’accento sul suo avvio (anche 4 recuperi difensivi a fine quarto). Ma non solo il camerunense, i primi 10′ vedono ritmi molto alti, impreziositi da importanti giocate individuali. Momento proficuo nella metà campo avversaria per i gialloneri: una super tripla di Valentini spedisce Fidenza a -7 (18-11). Meno scintillante la partenza di secondo periodo, con soli 7 punti (5-2) nei primi quattro minuti. Poi gli ospiti si fanno nuovamente sotto e tornano sul 25-24 a metà quarto. Si rispondono colpo su colpo le due compagini. Il nuovo allungo dei padroni di casa passa per le triple: in ordine Ricci, Valentini e Masciarelli conducono la Virtus sul +6 (40-34, che sarà 42-35 all’intervallo lungo). Al ritorno dagli spogliatoi, ancora Ricci rompe gli indugi gialloneri con 3 punti dall’arco, a cui dà seguito con un’altra bomba Vaulet. I padroni di casa combinano dinamicità offensiva e solidità. Fidenza torna sotto, ma le triple di Mascia e Vaulet ristabiliscono 10 punti di distacco, ridotti a 7 a fine terzo quarto (60-53). L’ultimo periodo si apre con lo sprint targato Virtus: parziale di 6-0 e massimo vantaggio (+13 sul 66-53). Gli ospiti, però, non mollano e a 3′ dal termine sono due sole le distanze. Capitan Magagnoli, dall’arco, sembra dar respiro ai gialloneri, ma la tripla di Valsecchi riporta l’incontro in parità, costringendo all’overtime. Qui la Virtus viene fermata a più riprese dai ferri e Fidenza trova la vittoria.

RUCKER SAN VENDEMIANO – MONCADA 87 – 80

BAKERY BASKET – VIRTUS KLEB RAGUSA 108 – 107 dts

(21-22; 43-45; 67-70; 95-95)

Piacenza: Klanskis 11, Ndione ne, Perin ne, Morvillo, Longo 2, Zoccoletti 24, Trevisan ne, Blair 7, Molinari ne, Chiti 23, Lanzi 12, Taddeo 29. All. Salvemini.

Ragusa: Erkmaa 5, Piscetta, Bertocco 14, Simon 27, Gloria 9, Tumino, Vavoli 13, Gaetano 17, Mirabella ne, Kosic 20. All. Recupido.

Vittoria da infarto per la Bakery che prima sciupa un +8 nel finale dei regolamentari e poi rimonta nel tempo supplementare.

La gara vive di ritmi alti, grande intensità e per questo non manca lo spettacolo. Piacenza coinvolge da subito Zoccoletti, bravo a fare a sportellate nel pitturato. Quando Chiti segna dall’arco è 8-9 per gli ospiti, ma regna l’equilibrio. Taddeo semina il panico, Lanzi timbra da tre in transizione, ma soprattutto i biancorossi aumentano i giri del motore in difesa. Ancora Zoccoletti torna protagonista, con altri sei punti in fila, prima che Taddeo, sulla sirena, mandi in archivio il primo quarto. Longo inaugura il secondo periodo con un canestro e una rubata. Ragusa non demorde, ma l’ennesimo duello in area di Zoccoletti e il furto di Taddeo valgono il pari 27 al 12’. Un altro recupero porta al contropiede di Chiti, che vale il sorpasso sul 31-30. Ragusa fa male sugli scarichi, ma Chiti dalla distanza e Lanzi con una magia, riportano avanti Piacenza, che compie un altro sorpasso con la bomba di Blair (39-38 al 17’). Dopo l’ennesima parità, sono i siciliani a trovare il canestro del vantaggio all’intervallo, all’ultimo tentativo. Alla ripresa delle ostilità, nonostante la voglia e l’impegno dei biancorossi, è Ragusa ad essere più precisa. Così anche con i primi punti di Klanskis arrivati a metà frazione, sul 49-54, coach Salvemini preferisce chiamare timeout. Prova a suonare la carica Chiti con cinque punti in fila, che diventano sei grazie al tecnico di Kosic. Taddeo prima e Zoccoletti poi segnano in penetrazione e quando lo stesso play conclude in contropiede, dopo il recupero in compartecipazione con Blair, il tabellone luminoso recita 64-66 e Ragusa opta per la sospensione. La tripla di Blair riscalda il PalaBakery e si arriva all’ultimo riposo con tre lunghezze di divario (67-70). Chiti, Lanzi e la tripla di Taddeo dall’angolo capovolgono la situazione (74-72 al 32’). Ragusa risponde con la stessa moneta, ma gli appoggi di Klanskis e Zoccoletti valgono il +3. La Bakery prova ad impadronirsi della partita con le triple di Chiti e Taddeo, ma gli avversari non mollano (84-82 al 36’). È un colpire e rispondere, che alla lunga consuma più le energie mentali che quelle fisiche. Piacenza arriva a toccare il +8 (93-85) allo striscione degli ultimi 2’. Ma in poco più di un giro di orologio, gli ospiti piazzano un parziale di 8-0.  Taddeo segna il layup del 95-93, ma Ragusa, a 4” dalla fine, pareggia. L’ultimo tentativo biancorosso è ancora del play, ma la sua conclusione, dall’angolo, va solo sul ferro. Sull’onda dell’entusiasmo di aver recuperato, gli ospiti partono meglio dai blocchi di partenza del supplementare, con due triple. Klanskis, nel pitturato, risponde colpo su colpo, poi Taddeo segna il 104-105, ma sbaglia il libero per completare il gioco da tre punti. L’inerzia del match è palesemente dalla parte degli avversari, anche se Zoccoletti, a -30”, segna dalla lunetta il -1 (106-107). Ragusa perde palla e Taddeo ringrazia, segnando la penetrazione del +1 con 4” sul cronometro. C’è da difendere, con le unghie e con i denti, e Zoccoletti lo fa benissimo, costringendo l’ex Bertocco a commettere infrazione di passi.

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano1065183.3
LuxArm Lumezzane1065183.3
Rimadesio Desio854180.0
Gemini Mestre864266.7
Infodrive Capo d’Orlando864266.7
Blacks Faenza864266.7
UP Andrea Costa Imola864266.7
Paffoni Fulgor Basket Omegna864266.7
TAV Treviglio Brianza Basket864266.7
Foppiani Fulgor Fidenza663350.0
Moncada Energy Agrigento663350.0
Novipiù Monferrato Basket452340.0
Fiorenzuola Bees462433.3
Neupharma Virtus Imola462433.3
Civitus Pallacanestro Vicenza462433.3
Rucker San Vendemiano462433.3
Bakery Basket Piacenza462433.3
Logiman Pall. Crema261516.7
Virtus Ragusa261516.7
AZ Pneumatica Robur Saronno261516.7

Girone Sud

LUISS ROMA – TOSCANA LEGNO LIVORNO 57 – 65

BENACQUISTA ASS. – GEMA MONTECATINI 72 – 96

SOLBAT PIOMBINO – VIRTUS GVM ROMA 1960 84 – 78

UMANA CHIUSI – PAPERDI CASERTA 92 – 69

JANUS BASKET – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 77 – 82

BASKET JESI ACADEMY – MALVIN SANT’ANTIMO 67 – 66 dts

CRIFO WINES RUVO – CHIETI BASKET 1974 105 – 67

FABO MONTECATINI – PALL. ROSETO 75 – 78

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – ORASI’ 65 – 66

(14-22; 32-35; 54-51)

San Severo: Igbanugo 12, Cusenza, Moffa 10, Pellicano 16, Gherardini 7, Cane 7, Mobio 2, G. Petrushevski, Abati Toure 9, Bandini 2, D. Petrushevski ne, Mecci ne. All. Bernardi.

Ravenna: Brigato 11, Ferrari 10, Munari 5, Crespi 8, Casoni 6, De Gregori 6, Tyrtyshnyk, Dron 9, Gay 11, Allegri ne. All. Gabrielli.

Dopo una partita combattuta, fatta di sorpassi e controsorpassi, l’OraSì trova la vittoria grazie ad un libero di Gay nel finale, che vale la terza vittoria della stagione.

Il match inizia bene da dietro l’arco per Ravenna, con Gay e Dron a segnare i primi due canestri dalla distanza, causando il primo time-out per i padroni di casa dopo soli tre minuti dall’inizio. I giallorossi non si fermano e attaccando l’area con continuità, trovano canestri da sotto da parte di più giocatori, a cui San Severo risponde principalmente con le iniziative personali da parte di Abati Toure (10 punti nel primo quarto). Nell’ultimo minuto prima della pausa, l’OraSì riesce ad incrementare ulteriormente il vantaggio, grazie ai due punti di Ferrari, trovato sotto canestro da un ottimo assist di Gay, che vale il 14-22. Il secondo quarto inizia male offensivamente per le due squadre, con Mobio a segnare l’unico canestro su azione nei primi tre minuti. Col passare del tempo, però, Ravenna è brava a costruire molte occasioni dentro l’area piccola, ottenendo tiri liberi e realizzazioni da sotto, soprattutto da parte di Crespi, capace di far valere il proprio vantaggio in termini di centimetri contro i lunghi avversari. A 3′ dall’intervallo, San Severo prova a tornare in partita, affidandosi principalmente ai canestri di Moffa, ma Ravenna riesce a rispondere mettendo in campo una buona difesa di squadra, mantenendo così il proprio vantaggio fino al 32-35 alla fine del secondo periodo. Dopo la pausa lunga, la partita ricomincia nel segno di Gay (11 punti al termine): il numero 44 prima realizza un canestro in penetrazione e poi ruba palla al suo avversario, servendo l’assist per due punti facili di Casoni. La risposta di San Severo non si fa attendere ed arriva grazie ad Igbanugo ed ai liberi di Pellicano, che segnano la parità a quota 39. A metà della terza frazione, i padroni di casa provano a scappare con le triple di Moffa e dello stesso Igbanugo, ma i giallorossi rispondono colpo su colpo da dietro l’arco, con le realizzazioni di Crespi e Munari. A due minuti dalla fine del terzo quarto, Ravenna si mantiene a contatto, sfruttando il bonus degli avversari ed anche grazie ad un’incredibile schiacciata di Ferrari in tap-in, che suona la carica per i suoi. L’ultimo quarto, che si apre sul 54-51, vede subito il controsorpasso di Ravenna, grazie ai canestri di Munari e Ferrari, con quest’ultimo assistito proprio dallo stesso playmaker giallorosso. La partita si mantiene punto a punto col passare dei minuti, con le due difese protagoniste in più di un’azione e gli attacchi che non riescono a segnare con continuità. Ad un minuto dalla fine, San Severo riesce a trovare il canestro che vale il +3, ma l’OraSì non si dà per vinta e dopo un tiro sbagliato, guadagna il rimbalzo offensivo. Dalla stessa azione, Dron (9 punti alla fine) realizza la tripla che vale la parità. A pochi secondi dallo scadere, Igbanugo sbaglia il tiro della possibile vittoria e dopo il rimbalzo, il contropiede di Gay viene fermato con un fallo antisportivo. Il giocatore ravennate segna uno dei due liberi, permettendo a Ravenna di portare a casa il terzo successo stagionale, col punteggio di 65-66.

NPC RIETI SPORTHUB – LDR POWER SALERNO 78 – 85

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto12660100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia1065183.3
La T Tecnica Gema Montecatini1065183.3
Fabo Herons Montecatini864266.7
Power Basket Salerno864266.7
Toscana Legno Pielle Livorno864266.7
Malvin PSA Sant’Antimo663350.0
Solbat Golfo Piombino663350.0
Umana San Giobbe Chiusi663350.0
Ristopro Fabriano663350.0
Luiss Roma663350.0
OraSì Ravenna663350.0
Chieti Basket 1974663350.0
Virtus GVM Roma 1960462433.3
BPC Virtus Cassino462433.3
General Contractor Jesi462433.3
NPC Rieti462433.3
Benacquista Assicurazioni Latina261516.7
Paperdi Juvecaserta261516.7
Allianz Pazienza San Severo261516.7

Serie B, Emilia-Romagna, un mercoledì da leoni!

SERIE B

5° Giornata

Girone Nord

MONCADA AGRIGENTO – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 76 – 71

VIRTUS KLEB RAGUSA – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 67 – 62

NOVIPIU’ – ANDREA COSTA 2022 96 – 100 dts

(21-27; 48-52; 69-71; 86-86)

Casale Monferrato: Basta, Vecerina 16 (4/7, 2/5), Rupil 16 (2/4, 3/9), Guerra 2 (0/1 da tre), Stazzonelli 10 (2/3, 1/7), Martinoni 25 (7/11, 2/5), Wojciechowski 10 (3/4, 0/1), Pepper 15 (1/4, 2/9), Camara 2 (1/1), Dia, Marcucci, Ravioli ne. All. Corbani.

Imola: Fazzi 5 (1/3 da tre), Restelli 10 (2/3, 2/2), Toniato 14 (5/8, 1/2), Filippini 15 (6/12, 1/3), Klanjscek 24 (6/11, 1/4), Chiappelli 13 (5/7, 1/3), Martini 4 (1/1), Fea 3 (1/1 da tre), Sanguinetti 12 (1/8, 2/6), Zedda ne. All. Angori.

L’Andrea Costa riesce nell’incredibile impresa di vincere in casa del Monferrato Basket, superando i piemontesi con il punteggio di 96-100, dopo un tempo supplementare.

Classico quintetto per gli imolesi, mentre Monferrato parte con Vecerina, Rupil, Pepper, Martinoni e Wojciechowski. Ritmi elevatissimi sin da subito, con le due squadre che si scambiano continuamente colpi su colpi: Casale realizza più volte da oltre l’arco, mentre Imola si affida ai canestri nel pitturato di Chiappelli e Klanjscek. I locali tentano il primo allungo con Rupil e Martinoni (21-15 al 7′), ma Klanjscek guadagna tre liberi, Filippini segna due volte sulla testa di Camara, Fazzi colpisce da tre in transizione e l’Andrea Costa, con un parziale di 0-12, conclude meravigliosamente il primo quarto sul 21-27. L’attacco dei padroni di casa è in crisi totale, mentre Imola procede spedita con il suo parziale, obbligando Corbani al timeout sul 21-33. Vecerina sblocca i locali dalla lunetta, ma Imola rimane unita e consolida la doppia cifra di vantaggio grazie ai canestri di Sanguinetti, Toniato e Restelli. Sul finale, però, dopo aver respinto un primo parziale di 6-0 firmato da Pepper, Monferrato torna pericolosamente a due possessi di distanza trascinata dai 16 punti di Martinoni. Al rientro dagli spogliatoi, Toniato (schiacciata), Chiappelli (tripla) e Klanjscek (penetrazione di forza), fanno la voce grossa e in meno di un minuto e mezzo l’allenatore avversario è costretto a chiamare timeout sul -11 (48-59 al 22′). Pausa che serve ai piemontesi, autori prima di un controparziale di 6-0 e poi dell’improvviso rientro sul -2 (61-63 al 25′) dopo la tripla di Martinoni. Gli ospiti si caricano di falli e Casale ne approfitta sorpassando Imola dalla lunetta: ci pensano Martini e Restelli a riportare i biancorossi in vantaggio al termine del periodo. Gli ultimi 10′ iniziano con la “tripla ignorante” di Restelli, seguita a ruota da quella di Fea (69-77 al 32′). I locali ricavano punti importanti con Stazzonelli, Wojciechowski e Vecerina, mentre i biancorossi si affidano alle giocate di Klanjscek. Successivamente Casale perde il centro per 5 falli, ma in fase difensiva i biancorossi prima regalano tre liberi a Rupil (2/3 dalla lunetta) e poi perdono ingenuamente un pallone a centrocampo che si traduce nell’ennesimo -1 casalese. Al 38′ Monferrato Basket trova la leadership con la tripla di Rupil, Chiappelli pareggia i conti e la tripla successiva di Pepper non entra. Per la prima volta in stagione, dunque, si va ai supplementari. A metà dell’overtime, il tabellone recita 91-91, ma proprio in quel momento sale in cattedra Sanguinetti che segna dalla lunetta, segna da oltre l’arco, fornisce l’assist decisivo per il canestro finale di Klanjscek e trascina l’Andrea Costa a un meritatissimo successo esterno.

FOPPIANI FSL – RUCKER 91 – 87

(20-18; 41-37; 69-58)

Fidenza: Galli, Valsecchi 6, Restelli 19, Ghidini, Scattolin 8, Diarra 9, Valdo 25, Bellini 11, Ranieri 7, Pezzani, Mane 6. All. Bizzozi.

San Vendemiano: Tassinari, Zacchigna 14, Antelli 11, Tadiotto 4, Oxilia 6, Gluditis 33, Fabiani 8, Dalla Cia, Preti 11, Cacace. All. Aniello.

BLACKS – NEUPHARMA 76 – 72

(16-19; 34-39; 49-60)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 5, Calbini 11, Vico 16, Naccari ne, Zangheri, Poggi 14, Tartaglia ne, Dincic 3, Sirri ne, Cavallero 14, Fragonara 13. All. Garelli.

Virtus Imola: Masciarelli 2, Fiusco ne, Morina 11, Valentini 6, Vaulet 18, Magagnoli 15, Vannini ne, Santandrea ne, Anaekwe 5, Kadjividi 13, Ambrosin, Ricci 2. All.: Galetti.

Dodici minuti di fuoco regalano ai Blacks il derby con la Virtus Imola, in una delle partite più ‘assurde’ ed emozionanti viste al PalaCattani nella storia dei Raggisolaris. Dal -18 del 28’, i Blacks danno il via ad una incredibile rimonta, ribaltando il concetto che la matematica non è una opinione. Con soltanto 4 tiri da due segnati in 25’, il canestro che arrivava esclusivamente da tre punti, con oltre 10 rimbalzi in meno conquistati rispetto agli avversari e con la grande difficoltà ad arginare l’intensità e l’aggressività imolese, non c’erano le basi per vincere e invece i Blacks ci sono riusciti. Questione di mentalità, la stessa che la squadra non ha avuto ad inizio gara, quando la Virtus è stata padrona del gioco, ma che poi ha trovato al momento giusto. La palla ha iniziato ad entrare con maggiore facilità, i rimbalzi ad essere catturati e il lieto fine è arrivato con i tiri liberi, nonostante i Raggisolaris non fossero stati molto precisi dalla lunetta nei primi tre quarti.

Si vede subito che i Blacks non sono in giornata positiva. I troppi errori al tiro e le tante disattenzioni a rimbalzo, permettono a Imola di fare la voce grossa sotto i tabelloni grazie a Kadjividi, ma nonostante tutto, il risultato resta in equilibrio, perché entrambe le squadre sparano a salve. Il 19-16 ospite di fine primo quarto è infatti piuttosto chiaro. La Virtus spezza poi gli equilibri andando sul 28-37, grazie ad un break di 18-3, con Faenza che si aggrappa al tiro da tre, segnando tutti i 18 punti del quarto proprio dai 6,75. All’intervallo, il passivo faentino è comunque ‘soltanto’ 34-39, ma diventa 37-55 al 28’, a causa anche dei soli tre punti segnati in otto minuti. Poi arriva la riscossa e che riscossa. Due triple consecutive di Vico portano i Blacks sotto 49-60 al 30’, facendo capire a tutto il PalaCattani che il match non è chiuso. L’inerzia passa nelle mani faentine e ci resterà fino alla fine. La guardia argentina è il terminale offensivo di un’ottima manovra corale e anche a rimbalzo i Raggisolaris iniziano a farsi sentire e così Poggi può segnare il libero del 66-66 a 2’45’’ dalla fine. Nel concitato finale, i Blacks sono più lucidi e con un 4/4 di Calbini dalla lunetta, chiudono i conti e conquistano la vittoria in un festante PalaCattani.

PAFFONI – BAKERY BASKET 67 – 72

(25-18; 39-32; 56-53)

Omegna: Misters 17, Balanzoni 8, Stepanovic 16, Mazzantini 10, Corgnati 7, Terenzi ne, Tambwe ne, Paolin 4, Ferraro, Maruca 5, Bellarosa. All. Eliantonio.

Piacenza: Taddeo 18, Klanskis 10, Zoccoletti 15, Blair 8, Chiti 17, Molinari ne, Morvillo 4, Longo, Lanzi, Perin ne. All. Salvemini.

La Bakery si sblocca, lascia quota zero in classifica e fa un colpaccio, vincendo contro una delle prime e cioè Omegna.

L’inizio di gara vede il solo Klanskis capace di segnare per i biancorossi e così, scollinata metà frazione, il parziale dice 16-6 per gli avversari. Chiti dalla lunetta e Taddeo in penetrazione ricuciono lo scarto. Omegna prova a scappare di nuovo, ma Zoccoletti prima segna e poi serve un ottimo assist a Klanskis, con Taddeo che griffa dall’arco il 20-18, prima di un altro affondo avversario. Il ferro sputa due triple ospiti e allora sono i padroni di casa ad inaugurare il secondo periodo. Zoccoletti, col fallo e canestro, sblocca anche la Bakery e poi lo stesso svizzero griffa la tripla dall’angolo per il 29-24 al 14’. I canestri di Blair, Taddeo, Morvillo e Chiti mantengono in scia Piacenza prima dell’intervallo. La correzione di Zoccoletti dà lo start alla ripresa e il lungo diventa il primo biancorosso in doppia cifra. La poca continuità offensiva costringe, comunque, gli ospiti ad inseguire. Chiti assiste Klanskis, il centro ricambia per l’ala che segna da 3 e quando Chiti timbra anche dalla lunetta, è -1 Piacenza (42-41 poco dopo il 25’). Omegna resta comunque avanti, nonostante i canestri in serie di Morvillo, Chiti e Zoccoletti che valgono il nuovo -1 (52-51). I padroni di casa riescono a resistere anche ad inizio ultimo quarto, ma Taddeo prima e Blair poi mandano a bersaglio le tripla che valgono l’aggancio a quota 62 al 34’. Un giro di orologio dopo, grazie al suo stesso recupero difensivo, Taddeo segna anche la bomba del sorpasso. Entrato in trance agonistica, l’esterno timbra di nuovo 3 punti grazie all’aiuto del tabellone. Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci (62-68). Omegna si rifà sotto con un parziale di 5-0, ma Zoccoletti è lesto a guadagnarsi i liberi da rimbalzo offensivo. Gli ultimi due minuti sono molto confusionari, Chiti dalla linea della carità mette, però, in ghiaccio il primo successo biancorosso.

GEMINI MESTRE – LUXARM LUMEZZANE 92 – 79

ALBERTI E SANTI – LOGIMAN 85 – 79

(19-16; 45-40; 61-55)

Fiorenzuola: Pavlovic 14, Biorac 4, Galassi 9, Venturoli 13, Bottioni 9, Clerici 7, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 7, Gayè ne, Negri 22, Redini. All. Dalmonte.

Crema: Wiltshire ne, Murri 23, Bocconcelli 14, Morena, Fazioli 11, Pirani 10, Valesin 5, Zupan 2, Dell’Anna 5, Tarallo 9, Ciocca ne. All. Lombardi.

Secondo successo stagionale per i Bees che non sbagliano contro Crema.

Coach Dalmonte schiera in quintetto iniziale il giovane Redini, complici alcune noie fisiche di Seck; i Bees rispondono da subito presente, con un break da 9-0 firmato Venturoli-Negri, che Crema fatica ad arginare nei primi minuti. Redini stoppa con gli interessi Zupan, con Fiorenzuola che arriva fino alla doppia cifra di vantaggio al 4’ (12-2). Guaccio esce dalla panchina con una tripla importante, mentre con il gioco da 3 punti al 7’, Tarallo prova a tenere a galla la Logiman (17-7). Bocconcelli e Murri alzano le percentuali da 3 punti e aprono un break totale da 0-9 (17-13 e timeout Dalmonte), con il primo quarto che si chiude sul 19-16. Clerici, in contropiede, inchioda la schiacciata del 23-18 al 12’ per aprire il secondo parziale, ma Fazioli si mette in moto con altre due triple che mantengono le squadre a pieno contatto: 27-24. Murri e Galassi si scambiano triple in una partita oltremodo frizzante dall’arco, con Pavlovic che arma nuovamente la mano al 15’ per il 35-27. Pavlovic e Venturoli fanno allungare nuovamente Fiorenzuola a cavallo del 18’ (42-31), ma la partita vive di mini-break e Crema, sul finale di tempo, è brava a piazzare un nuovo 0-5, prima che Biorac inchiodi una schiacciata volante. Il primo tempo si chiude sul 45-40. Nel secondo tempo, Pavlovic si mette in ritmo con una giocata d’alta classe al 23’, mentre Bocconcelli, in casa Crema, tiene alti gli stendardi della squadra di coach Lombardi. Negri si mette in proprio per la sua solita doppia cifra silenziosa al 26’ (55-50), ma Murri, con la terza tripla personale di serata, segna il 57-53 al 28’. Sul finale di quarto, il 2/2 di Negri in lunetta ha un’importanza notevole per la squadra di coach Dalmonte, con il parziale che si chiude sul 61-55. Clerici, con 5 punti di importanza capitale, inaugura l’ultimo quarto con il mini parziale che porta i Bees, dopo una vita, alla doppia cifra di vantaggio. Fazioli non vuole issare bandiera bianca nonostante la spallata gialloblu e da capitano prova a ricucire il gap in casa Logiman al 34’ (69-61). Pirani e Tarallo scavano nelle pieghe della partita per trovare 4 punti importantissimi per i cremaschi, che tornano quasi invisibilmente sotto contatto pieno al 36’ (71-67). Venturoli, nel momento del bisogno, trova la tripla dall’angolo per Fiorenzuola, con Pavlovic che lo imita dal lato opposto e ricaccia via lo spettro cremasco al 38’ (77-67). Sulla stoppatona di Guaccio, sulla tripla tentata da Zupan, scendono i titoli di coda della partita; i Bees chiudono sull’85-79, con 2 punti fondamentali per riprendere il proprio cammino in vista della trasferta di Treviglio.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – RIMADESIO DESIO 93 – 73

AZ PNEUMATICA – TAV VACUUM FURNACES 84 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Gemini Mestre854180.0
LuxArm Lumezzane854180.0
Infodrive Capo d’Orlando854180.0
SAE Scientifica Legnano854180.0
Blacks Faenza854180.0
TAV Treviglio Brianza Basket653260.0
Rimadesio Desio643175.0
Moncada Energy Agrigento653260.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna653260.0
UP Andrea Costa Imola653260.0
Novipiù Monferrato Basket442250.0
Foppiani Fulgor Fidenza452340.0
Neupharma Virtus Imola452340.0
Fiorenzuola Bees452340.0
Virtus Ragusa251420.0
Logiman Pall. Crema251420.0
Rucker San Vendemiano251420.0
Bakery Basket Piacenza251420.0
Civitus Pallacanestro Vicenza251420.0
AZ Pneumatica Robur Saronno251420.0

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – SOLBAT PIOMBINO 74 – 75

PALLACANESTRO ROSETO – BASKET JESI ACADEMY 69 – 48

MALVIN SANT’ANTIMO – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 85 – 75

PAPERDI CASERTA – LUISS ROMA 73 – 81

LDR POWER SALERNO – JANUS BASKET FABRIANO 62 – 66

VIRTUS GVM ROMA 1960 – NPC RIETI SPORTHUB 84 – 67

GEMA MONTECATINI – CRIFO WINES RUVO 77 – 82

FABO MONTECATINI – BENACQUISTA ASSICURAZIONI 90 – 77

CHIETI BASKET 1974 – TOSCANA LEGNO LIVORNO 79 – 73

ORASI’ – UMANA 68 – 74

(23-12; 37-38; 53-58)

Ravenna: Brigato, Ferrari 8, Munari, Crespi 4, Casoni 12, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 13, Dron 20, Gay 5, Allegri, Branchi ne, Costantini ne. All. Gabrielli.

Chiusi: Ceparano 10, Renzi 15, Rasio 4, Raffaelli 5, Gravaghi 19, Ius 2, Chapelli 5, Sacchettini 6, Baldi 2, Criconia 6. All. Zanco.

Ravenna parte bene, ma, alla fine, i due punti se li portano a casa, meritatamente, i toscani.

I giallorossi iniziano nel migliore dei modi: nei primi tre minuti i romagnoli mettono a segno un 9-2 di parziale, anche grazie a cinque punti di fila di Dron, che costringono coach Zanco a chiamare subito il primo time-out del match. Dopo l’interruzione, gli ospiti provano a tornare in partita, ma l’OraSì risponde colpo su colpo ai canestri degli avversari, anche grazie alla seconda tripla di Dron (10 punti nel quarto). Negli ultimi secondi, Ravenna riesce anche a trovare il canestro sullo scadere, grazie ad un passaggio a tutto campo di Tyrtyshnyk per il comodo layup di Ferrari, che vale il 23-12. Lo stesso giocatore ucraino apre le marcature per i padroni di casa nella seconda frazione, ma nei primi minuti, l’Umana mette a segno un parziale decisivo, riuscendo a ricucire lo svantaggio. A cinque minuti dall’intervallo, infatti, una tripla di Ceparano riporta il match in parità. L’OraSì, anche grazie ad un time-out di coach Gabrielli, riesce a riprendere le redini del gioco, alzando il ritmo sia in difesa che in attacco, con le incursioni di Dron a trascinare la squadra, in risposta alle realizzazioni da dietro l’arco di Gravaghi (19 punti al termine). Proprio i liberi del capitano giallorosso, segnati poco prima della sirena, rappresentano l’ultimo canestro del quarto, che termina sul punteggio di 37-38. Al rientro dalla pausa lunga, gli ospiti provano a scappare via nel punteggio, ma l’OraSì riesce a rimanere attaccata grazie alla difesa di squadra ed alle triple di Tyrtyshnyk e Casoni. Con lo scorrere del cronometro, la partita aumenta d’intensità: entrambe le squadre crescono difensivamente, ma gli attacchi delle due formazioni riescono comunque a trovare il canestro con continuità, anche grazie a qualche fischio arbitrale. Nell’ultimo minuto, Ravenna riesce a creare occasioni migliori grazie alla circolazione di palla, con il punto esclamativo messo dalla schiacciata a due mani di Ferrari, per il 53-58 alla fine del terzo quarto. All’inizio dell’ultima frazione è proprio il numero 7 a suonare la carica per Ravenna, con una tripla ed una rubata che infiammano un PalaCosta già caldissimo. A poco meno di cinque minuti dalla fine, i padroni di casa si affidano ancora una volta a Dron per ricucire il gap, col playmaker che realizza due canestri consecutivi dalla media. Ad un minuto dallo scadere, due liberi di Tyrtyshnyk (13 punti alla fine) valgono il -3 per Ravenna, ma la tripla di Renzi spegne definitivamente le speranze dei giallorossi, con l’incontro che finisce sul 68-74.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto10550100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia854180.0
Fabo Herons Montecatini854180.0
La T Tecnica Gema Montecatini854180.0
Ristopro Fabriano653260.0
Luiss Roma653260.0
Toscana Legno Pielle Livorno653260.0
Malvin PSA Sant’Antimo653260.0
Chieti Basket 1974653260.0
Power Basket Salerno653260.0
OraSì Ravenna452340.0
Virtus GVM Roma 1960452340.0
Solbat Golfo Piombino452340.0
NPC Rieti452340.0
Umana San Giobbe Chiusi452340.0
General Contractor Jesi251420.0
BPC Virtus Cassino251420.0
Paperdi Juvecaserta251420.0
Allianz Pazienza San Severo251420.0
Benacquista Assicurazioni Latina251420.0

Serie B, colpaccio Ravenna a Livorno!

SERIE B

4° Giornata

Girone Nord

LOGIMAN CREMA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 85 – 92

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – NEUPHARMA 67 – 61

(22-14; 36-28; 51-44)

Vicenza: Carr, Cecchin, Almansi 12, Vanin, Marangoni 10, Presutto, Nwohuocha 6, Gasparin 12, Ucles 14, Da Campo 5, Cucchiaro 8, Beggio. All. Ghirelli.

Virtus Imola: Masciarelli 2, Fiusco, Morina 16, Valentini 10, Vaulet 6, Magagnoli 11, Vannini, Santandrea, Obinna 10, Kadjividi 4, Ambrosin 2, Ricci. All. Galetti.

Una sconfitta che non ci voleva per la Virtus Imola, sul parquet di Vicenza.

Il primo quarto comincia con le marcature aperte dalla squadra di casa, che mette a referto un parziale di 10-5 nei primi 5′. La Virtus non abbassa la testa, ma qualche dimenticanza in difesa e a rimbalzo, permette agli avversari di segnare portandosi sul 15-7. I gialloneri attaccano il ferro, ma Vicenza difende bene: la tripla di Magagnoli e i due punti di Obinna non bastano, nei primi dieci minuti il punteggio è 22-14. Parte il secondo quarto e la Virtus, in difficoltà, non si scoraggia, segnando una tripla, ma i padroni di casa rispondono dall’altra parte del campo portando il punteggio sul +13 (32-19). Buone fasi difensive permettono agli ospiti di rubare palla e attaccare forte, costringendo Vicenza a fare fallo: si va in bonus e il 2/2 di Valentini riporta la Virtus a -9 (35-26). Così come il ritmo si alza in difesa, si alza anche in attacco e una super schiacciata di Kadjividi fa avvicinare gli ospiti a -7. Negli ultimi minuti, la fortuna non è dalla parte giallonera e si va in spogliatoio col punteggio sul 36-28. Si rientra in campo  e i virtussini attaccano subito, segnando due canestri nel primo minuto di gioco, andando a -4. Ottime difese da parte dei ragazzi di coach Galetti, ma due triple consecutive della squadra di casa, interrompono il parziale positivo e riportano Imola a -10 (42-32). L’intensità in fase di non possesso cala e la Virtus è costretta a fare vari falli, mandando in bonus gli avversari nei primi 5′. La partita prosegue a buoni ritmi e Morina mette a referto 5 punti in pochi secondi, mandando la Neupharma a -8 dai padroni di casa. Negli ultimi secondi, sempre Morina trova i due punti più il libero aggiuntivo che, però, non va, chiudendo il risultato sul 51-44. L’ultima frazione inizia con le squadre che segnano poco: solo due punti nei primi 3′ targati Vicenza. La marcatura dei gialloneri viene aperta dalla tripla di Magagnoli che vale il -6 e che riapre la partita, ma Marangoni risponde da tre punti, portando il punteggio sul 56-47. I ritmi si alzano verso la metà del quarto e ancora Molina (top scorer Virtus) con canestro e assist, mantiene in partita la squadra, accorciando le distanze a -7 (58-51). Nei minuti finali i gialloneri provano il sorpasso difendendo bene, prendendosi dei buoni tiri che, purtroppo, non entrano. Gli sforzi non bastano e la Neupharma si arrende in quel di Vicenza per 67-61.

RIMADESIO DESIO – AZ PNEUMATICA SARONNO 92 – 85

ANDREA COSTA 2022 – VIRTUS KLEB RAGUSA 81 – 61

(17-14; 37-29; 56-40)

Andrea Imola: Fazzi 2 (0/3 da tre), Pavani 2 (1/1, 0/1), Restelli 5 (1/1, 1/3), Benintendi, Toniato 9 (2/4, 1/3), Filippini 8 (4/8, 0/1), Klanjscek 25 (9/14, 1/5), Chiappelli 12 (3/4, 2/2), Martini 4 (2/4), Fea 4 (2/3), Sanguinetti 10 (2/3, 2/4). All. Angori.

Ragusa: Erkmaa 9 (1/3, 1/2), Guastella, Piscetta (0/3), Bertocco 8 (1/2, 1/5), Simon 2 (1/2, 0/4), Gloria 6 (3/15), Tumino, Vavoli 12 (5/7, 0/3), Gaetano 10 (6/11, 0/1), Ianelli 4 (2/4, 0/6). All. Recupido.

Nonostante qualche rimbalzo offensivo di troppo concesso (15), l’Andrea Costa torna a vincere davanti al proprio pubblico e lo fa superando 81-61 la Virtus Ragusa. In un match condito da tanti errori dal campo, soprattutto nella prima metà di gioco, decisivi sono stati i 25 punti di Klanjscek e i 22 della coppia Sanguinetti-Chiappelli.

Simon va a segno dopo nemmeno dieci secondi, ma dall’altro lato risponde subito Toniato con la prima tripla del match. Ragusa parte molto forte, segnando con buone percentuali e sfruttando l’imprecisione dei biancorossi, che rimangono a contatto grazie alle giocate di Chiappelli e Toniato. Per tutto il resto della frazione di gioco, entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro (7/16 Imola, 7/19 Ragusa), con la tripla di tabella di Chiappelli decisiva. Nel secondo quarto si sblocca Martini su assist di Fea, ma come nei primi 10′, i due team non brillano per percentuali dal campo. A riaccendere l’ambiente ci pensano Martini, con una bella stoppata su Simon, e Restelli, con la tripla in transizione del +4 (22-18 al 13′), che costringe il coach degli ospiti al timeout; una pausa, però, che non cambia di fatto nulla per le dinamiche del match, sempre più ricco di errori per ambo le squadre. A pochi minuti dall’intervallo, però, Imola rinasce in fase offensiva e prima col gioco da tre punti di Pavani, poi con il gancio a centro area di Chiappelli e la tripla di Sanguinetti, trova una meritata doppia cifra di vantaggio, ridotta ad otto lunghezze dal tiro da tre di Bertocco. Al rientro dagli spogliatoi, l’Andrea Costa è totale padrona del campo e con un break firmato dall’asse Filippini-Klanjscek, trova presto il +17 (54-37 al 25′), con la partecipazione di Fea che trova il primo canestro dal campo della stagione e tanti minuti utili alla causa biancorossa. I siciliani devono fare a meno per diversi minuti del metronomo Vavoli, relegato in panchina con quattro falli e i locali ne approfittano alla perfezione, toccando addirittura il +19 (56-37 al 29′) dopo la schiacciata di potenza di Martini. A inizio dell’ultimo quarto Ragusa, con un parziale di 0-5, accorcia fino al -13, ma Klanjscek sale nuovamente in cattedra e con il solido contributo di Chiappelli e Sanguinetti Imola allunga a +20 e si porta a casa due punti fondamentali, in vista del prossimo turno infrasettimanale con Monferrato.

ALBERTI E SANTI – MONCADA ENERGY GROUP 68 – 75

(14-14; 34-32; 58-57)

Fiorenzuola: Pavlovic 6, Biorac 10, Galassi 8, Venturoli 21, Bottioni 2, Clerici, Seck 2, Voltolini ne, Guaccio 3, Gayè 5, Negri 11, Redini ne. All. Dalmonte

Agrigento: Erhaghewu 2, Orrego ne, Caiazza, Piccone 7, Scarponi 21, Martini 10, Morici 5, Chiarastella 17, Peterson 2, Miccoli 7, Disibio 4. All. Quilici

L’orario di pranzo è indigesto per Fiorenzuola che cede, nelle ultime curve, alla quotata Agrigento.

Il primo quarto vede ritmi sostenuti, ma basse percentuali, con Agrigento che non riesce a sporcare la casella delle triple fatte e si deve affidare a Miccoli e Chiarastella per provare un piccolo gap. Galassi e Venturoli dicono ampiamente di no alla truppa siciliana, impattando a quota 14 al primo intervallo. Nel secondo parziale, i Bees provano a partire forte trovando grande energia da Gayè (22-18 al 13’), con entrambe le squadre che sembrano voler alzare il ritmo per trovare canestri veloci. Venturoli continua un primo tempo di grande spessore, mentre Chiarastella, con il semigancio mancino, al 15,’ ricuce sul 24-22 e obbliga coach Dalmonte al timeout. Negri raccoglie letteralmente dalla spazzatura una tripla allo scadere dei 24’’ per infiammare il PalArquato al 17’, ma Scarponi, con il contropiede tutto campo, fa tornare a -7 Agrigento al 19’: 34-27. La Moncada Energy sfrutta un passaggio a vuoto dei Bees per firmare con Morici ed ancora Scarponi il nuovo aggancio a pieno contatto a metà partita (34-32). Il rientro in campo dagli spogliatoi sorride ad Agrigento, con un altro break che Venturoli prova a bloccare con la tripla della parità al 22’ (37-37). La guardia gialloblu si ripete mettendosi completamente ‘’on fire mood’’, mentre Agrigento, nonostante l’alta intensità sotto le plance, deve fare i conti con un modesto 1/15 dall’arco. Pavlovic si iscrive alla partita con la stessa moneta di Venturoli, con i Bees che si alzano in volo per il 48-41 al 25’. Biorac e Guaccio fanno sentire la propria energia nel pitturato, con Agrigento che deve affidarsi al solito Scarponi per rimanere a contatto. Agrigento è brava, come a fine secondo quarto, a piazzare il break nel finale, trovando in Piccone e Martini gli uomini del nuovo contatto sul 58-57. Nell’ultimo quarto, le squadre veleggiano sull’equilibrio nei primi minuti; Disibio da una parte e Negri dall’altra tengono i Bees sul +1 (64-63 al 34’). Agrigento prova a mettere la freccia grazie a Chiarastella (64-67 al 37’), con la tripla di Piccone che costringe la panchina dei Bees al timeout, sul -6, entrando negli ultimi tre minuti di gioco. Negri e Venturoli, con due penetrazioni consecutive, tirano la volata ai Bees (68-70 al 39’), ma Chiarastella, con una tripla pesantissima dall’angolo, pare mettere in ginocchio Fiorenzuola a 50″ dal termine: 68-73. Fiorenzuola non riesce a trovare canestri per riaprire la partita, con Agrigento che addirittura allunga fino al +7 ad una manciata di secondi dal termine. Finisce 68-75.

RUCKER SAN VENDEMIANO – PAFFONI OMEGNA 89 – 93

LUXARM – BLACKS 86 – 77

(20-27; 38-38; 70-56)

Lumezzane: Minoli 3, Tandia 9, Cecchi 5, Brescianini, Varaschin 24, Di Meco, Deminicis 1, Becchetti ne, Amici 32, Vitols 18, Baldini 4, Arrighini ne. All. Nunzi.

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 23, Calbini 4, Vico 6, Naccari ne, Zangheri 2, Poggi 11, Tartaglia ne, Dincic 12, Bendandi ne, Cavallero 14, Fragonara 5. All. Garelli.

Fare tesoro degli errori commessi e ripartire. Questo è il pensiero dei Blacks al termine della gara persa a Lumezzane, stop che ha interrotto l’imbattibilità in campionato. Una sconfitta figlia di episodi, come il secondo tecnico dato a Poggi con relativa espulsione, nonostante il giocatore fosse stato colpito in pieno volto da una gomitata, come alcune fischiate ‘sfortunate’ o come l’infortunio occorso a Calbini al 23’, ma nell’arco dei quaranta minuti la squadra non sempre è stata attenta e proprio da questo deve ripartite a cominciare dal derby di mercoledì con la Virtus Imola (ore 20.30 PalaCattani), dove servirà il tifo delle grandi occasioni.

Riguardo alla partita, i Blacks piazzano il primo allungo del match grazie ad un 12-0 propiziato da Poletti finalizzato da una tripla di Dincic per 18-27, poi il match diventa acceso, a volte anche troppo, e nessuna delle squadre trova la via del canestro. A spezzare gli equilibri sono Amici e Vitols da tre punti che impattano il match all’intervallo sul 38-38. Qui c’è la prima recriminazione dei faentini per non essere riusciti a capitalizzare il gioco creato nei primi venti minuti e ad arrivare al riposo con qualche punto di vantaggio. Il secondo tempo si apre con la scavigliata di Calbini al 23’, poi il clima diventa caldissimo e Lumezzane allunga grazie ai tiri da tre. I Raggisolaris provano a reggere l’urto, ma la difesa è poco attenta come dimostrano i 32 punti incassati che portano i lombardi sul 70-56 a fine terzo periodo. I Blacks non mollano, pur vedendo sanzionati nello stesso momento Poggi (espulso) e Garelli con un fallo tecnico per proteste causato dalla evidente gomitata subita dal pivot non ravvisata. Zangheri, dalla lunetta, firma il 2/2 del 74-66 che riapre i giochi, ma Amici spara subito la tripla del 77-66, canestro che galvanizza Lumezzane e che la porta avanti di doppia cifra, vantaggio mantenuto fino alla sirena finale.

TAV VACUUM FURNACES – SAE SCIENTIF. LEGNANO 77 – 72

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – FOPPIANI FSL 74 – 59

(22-13; 34-26; 56-38)

Capo d’Orlando Moltrasio, Cecchinato 5, Antonietti 7, Jasaitis 11, Marini 13, Pagano, Furin 10, Barattini 9, Galipò, Gatti 9, Malaventura, Fresno 10. All. Bolignano.

Fidenza: Galli 5, Valsecchi, Restelli 11, Ghidini 5, Scattolin, Diarra 2, Valdo 15, Bellini 7, Ranieri 8, Pezzani 6, Mane. All. Bizzozi.

BAKERY BASKET – GEMINI 68 – 78

(11-17; 29-34; 54-50)

Piacenza: Klanskis 21, Ndione ne, Perin 9, Morvillo 2, Longo 5, Zoccoletti 10, Trevisan ne, Blair, Molinari ne, Chiti 7, Lanzi 5, Taddeo 9. All. Salvemini.

Mestre: Bizzotto ne, Galmarini 9, Mazzucchelli 5, Martorana ne, Lo Biondo 17, Contento 7, Brambilla, Sebastianelli 9, Reggiani 10, Vecchina ne, Aromando 17, Rubbini 4. All. Ciocca.

Non si sblocca la Bakery che cade, tra le mura amiche, contro la quotata Mestre.

L’intensità è palpabile sin dalla palla a due, con le due squadre che commettono diversi errori, anche banali. Coach Salvemini è comunque soddisfatto dell’aggressività dei suoi, che difendono decisamente meglio delle precedenti uscite (7 perse per Mestre nei primi 10’). Dopo un continuo botta e risposta, con Klanskis a lottare come un gladiatore sotto le plance, gli ospiti si portano sul 10-13 dopo il primo timeout (7’). L’antisportivo, sul recupero di Perin, smorza qualsiasi fuga, seppur al primo riposo siano sei le lunghezze di differenza. Il contropiede di Morvillo e due canestri di puro talento di Taddeo tengono in scia la Bakery che, con il successivo gioco da tre punti di Longo, accorcia sul 20-22. Due triple degli avversari riaprono però la forbice sino al -10, con la panchina biancorossa che ferma il gioco. La bomba di Taddeo, Zoccoletti che si tuffa a recuperare il pallone e lo stesso Taddeo che stoppa il diretto avversario, alzano i decibel di una gara che s’infiamma con la rubata di Chiti e le due triple consecutive di Perin per il 29-32 al 19’. Lanzi, col vassoio, inaugura il secondo tempo, seguito a ruota dall’appoggio di Klanskis per il -1 dopo il recupero di Chiti. Nonostante una tripla allo scadere e fuori equilibrio che permette a Mestre di tenere il naso avanti, la difesa di Piacenza costringe gli ospiti ad una serie di palle perse che portano al sorpasso: 38-37 al 24’ e timeout per gli avversari. Klanskis continua a fare la voce grossa vicino canestro e con il gioco da tre punti, su rimbalzo offensivo, porta il parziale sul 43-39. Mestre ha la forza di impattare il risultato, ma Zoccoletti decide di mettersi al lavoro e con 5 punti consecutivi la rispedisce indietro (50-45), prima che Longo e Chiti segnino due semplici appoggi. L’ultima frazione si apre con la reazione degli ospiti, che capovolgono la sfida (55-59 poco dopo il 32’). Così la Bakery propende per chiamare la sospensione. Mestre prova a dare un’altra spallata sul 58-64, ma Zoccoletti si alza di nuovo in maniera vincente dai 6,75. I veneti piazzano un break di 5-0 che gli permette di arrivare al traguardo degli ultimi due minuti con sei lunghezze di vantaggio, che Lanzi dalla lunetta smussa col suo 2/2. Il finale non premia, comunque, la prestazione dei biancorossi che, con maggiore precisione, avrebbero potuto finalmente festeggiare il primo successo.

CLASSIFICA

PGVP%
Infodrive Capo d’Orlando8440100.0
LuxArm Lumezzane8440100.0
Rimadesio Desio6330100.0
Blacks Faenza643175.0
TAV Treviglio Brianza Basket643175.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna643175.0
Gemini Mestre643175.0
SAE Scientifica Legnano643175.0
Novipiù Monferrato Basket432166.7
Moncada Energy Agrigento442250.0
Neupharma Virtus Imola442250.0
UP Andrea Costa Imola442250.0
Foppiani Fulgor Fidenza241325.0
Fiorenzuola Bees241325.0
Rucker San Vendemiano241325.0
Civitus Pallacanestro Vicenza241325.0
Logiman Pall. Crema241325.0
Bakery Basket Piacenza04040.0
Virtus Ragusa04040.0
AZ Pneumatica Robur Saronno04040.0

Girone Sud

LUISS ROMA – LDR POWER SALERNO 72 – 68

BASKET JESI ACADEMY – BENACQUISTA ASS. 78 – 61

JANUS BASKET FABRIANO – VIRTUS GVM ROMA 1960 81 – 76

NPC RIETI SPORTHUB – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 78 – 79

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – SOLBAT PIOMBINO 90 – 70

TOSCANA LEGNO – ORASI’ 69 – 77

(17-17; 30-31; 50-49)

Livorno: Del Testa 8, Bonacini 11, Venucci 5, Paesano 8, Leonzio 15, Donzelli 11, Vedovato 2, Cepic 6, Campori 3, Zahariev ne. All. Campanella.

Ravenna: Brigato 7, Ferrari 5, Munari 3, Crespi 16, Casoni 6, De Gregori 5, Tyrtyshnyk 10, Dron 2, Gay 23, Allegri ne. All. Gabrielli.

Con un’ottima prestazione di squadra, culminata in un quarto periodo decisivo, Ravenna ottiene la prima vittoria in trasferta dell’anno, sul campo di una mai doma Livorno.

L’OraSì inizia la partita nel migliore dei modi, mettendo a segno un parziale di 0-9, innescato principalmente dalle incursioni di Dron e dai canestri di Crespi. Livorno torna in partita con un contro parziale altrettanto efficace, che riporta il match in parità a metà del primo quarto. Da quel momento, però, Ravenna inizia a rispondere colpo su colpo ai canestri degli avversari, con l’equilibrio che si protrae fino al 17-17 di fine primo quarto. Il secondo periodo si apre con una sfida tra le due squadre da dietro l’arco, con le triple di Casoni e Gay a rispondere a quelle dei biancoblu. A 3′ dall’intervallo, le due squadre pagano la grande intensità raggiungendo entrambe il bonus, anche grazie alle incursioni di Gay da una parte e di Leonzio dall’altra. I giallorossi non smettono di attaccare il canestro e, grazie anche all’ottima difesa di squadra, riescono a finire il primo tempo in vantaggio, sul punteggio di 30-31. Il terzo quarto si apre con una fiammata di Livorno che, con due triple consecutive, si porta in vantaggio di sei punti. A riportare i giallorossi in partita è Tyrtyshnyk (10 punti al termine), che risponde con due canestri da dietro l’arco, costringendo coach Campanella a chiamare timeout. A due minuti dalla fine del periodo, i giallorossi provano a ricucire il gap, anche grazie ad un quintetto alto, con De Gregori e Crespi in campo contemporaneamente. La scelta di coach Gabrielli si rivela vincente: proprio i canestri della coppia di lunghi, infatti, riavvicinano Ravenna nel punteggio, con la tripla di Casoni a decretare il 50-49 alla fine della terza frazione. La rimonta dell’OraSì si concretizza definitivamente all’inizio dell’ultimo quarto, con i giallorossi che mettono a segno un parziale di 0-8, grazie a due canestri da dietro l’arco. A cinque minuti dalla fine, i padroni di casa provano a rientrare in partita, affidandosi soprattutto al tiro da tre punti, a cui Ravenna risponde soprattutto con l’estro di Gay, che realizza sia da fuori che da dentro l’arco. A chiudere la partita è proprio il numero 44, che prima realizza un assist per Crespi (16 punti al termine) sotto canestro, e poi mette il punto esclamativo sul match, realizzando un incredibile tripla su una gamba, che vanifica il tentativo di rimonta degli ospiti nell’ultimo minuto, con la partita che termina col punteggio di 69-77.

CRIFO WINES RUVO – FABO MONTECATINI 86 – 81

UMANA CHIUSI – PALLACANESTRO SANT’ANTIMO 72 – 81

PAPERDI CASERTA – PALLACANESTRO ROSETO 68 – 77

LA T TECNICA GEMA MONTECATINI – CHIETI BK 1974 87 – 64

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto8440100.0
La T Tecnica Gema Montecatini8440100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia643175.0
Toscana Legno Pielle Livorno643175.0
Power Basket Salerno643175.0
Fabo Herons Montecatini643175.0
PSA Pallacanestro Sant’Antimo442250.0
NPC Rieti442250.0
Luiss Roma442250.0
OraSì Ravenna442250.0
Ristopro Fabriano442250.0
Chieti Basket 1974442250.0
Paperdi Juvecaserta241325.0
Umana San Giobbe Chiusi241325.0
Virtus GVM Roma 1960241325.0
General Contractor Jesi241325.0
Allianz Pazienza San Severo241325.0
BPC Virtus Cassino241325.0
Benacquista Assicurazioni Latina241325.0
Solbat Golfo Piombino241325.0

Serie B, Virtus Imola show time, tris per i Blacks, Fulgor ok!

SERIE B

3° Giornata

Girone Nord

AZ PNEUMATICA SARONNO – CAPO D’ORLANDO 88 – 89

NEUPHARMA – BAKERY 103 – 82

(21-22; 46-35; 77-54)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Fiusco 3, Morina 6, Valentini 12, Vaulet 9, Magagnoli 10, Vannini, Santandrea, Obinna 19, Kadjividi, Ambrosin 13, Ricci 12. All. Galetti.

Piacenza: Klanskis 4, Perin 4 , Morvillo 3, Longo, Zoccoletti 9, Blair 8, Molinari, Chiti 29, Lanzi 9, Taddeo 16. All. Salvemini.

Tutto come da copione al “PalaRuggi” con la Virtus Imola che supera nettamente la Bakery.

Partono bene i gialloneri, mettendo a referto 8 punti nel primi tre minuti di gioco, con due triple firmate da Vaulet e Ricci. Ottime fasi anche in difesa con le stoppate di Masciarelli e Kadjividi, che permettono alla Virtus di rimanere in vantaggio (10-6). Qualche calo di attenzione giallonero e con una tripla, Piacenza trova il sorpasso sul +1. Duri attacchi al ferro e intensità a rimbalzo, da parte dei virtussini, costringono gli avversari a qualche fallo di troppo: i successivi tiri dalla lunetta di Valentini (il migliore del primo parziale) permettono il controsorpasso. Vantaggio sfumato per una defaillance  finale, che permette alla Bakery di segnare allo scadere, sigillando il risultato del primo quarto per 21-22. Si parte forte nel secondo periodo con alti ritmi da parte di entrambe le squadre che, però, mettono a referto solo un parziale di 7- 2 nei primi cinque minuti. Due schiacciate consecutive di Obinna (top scorer  nel primo tempo con 13 punti), che infuocano il palazzetto, regalano il +8 per i gialloneri. I biancorossi provano a rimanere in partita con una tripla, ma Masciarelli risponde segnando due canestri con libero aggiuntivo. Come nel quarto precedente, i gialloneri entrano in bonus causa falli avversari e riescono ad andare in lunetta molteplici volte. Un 2/2 di Masciarelli decreta il +11 con cui le squadre vanno a riposo (46-35). Pioggia di triple per i gialloneri nei primi minuti del terzo quarto, che fanno impazzire il pubblico di casa: Vaulet con due bombe consecutive prima, e Masciarelli con una in transizione dopo, mandano il punteggio sul 59-42. Ancora fondamentali gli attacchi al ferro che permettono di andare in lunetta. Prova a rimanere a galla la squadra ospite con una tripla e un and one, ma Valentini, con un coast to coast da rimbalzo difensivo, segna con libero aggiuntivo spezzando il parziale avversario. Terzo quarto a senso unico per la Neupharma: mettendo a segno 31 punti in questo parziale, scrive i titoli di coda sul match con largo anticipo e inizia la frazione finale sul 77-54. Piacenza non si arrende nell’ultimo quarto e mette a referto un parziale di 3-10 nei primi 5′, ma non basta: i padroni di casa, a risultato già acquisito, continuano l’assalto a canestro con triple e schiacciate, superando quota 100 punti. Al suono della sirena conclusiva è 103-82 il risultato finale a favore dei ragazzi di Galetti.

PAFFONI – ALBERTI E SANTI 75 – 70

(16-15; 33-32; 55-53)

Fulgor Omegna: Mazzantini 7, Bellarosa, Paolin 9, Maruca, Ferraro 8, Corgnati 17, Balanzoni 15, Stepanovic 8, Misters 11, Tambwe ne, Terenzi ne. All. Eliantonio.

Fiorenzuola Bees: Pavlovic 21, Biorac 2, Galassi 8, Venturoli 16, Bottioni, Clerici, Seck 11, Voltolini ne, Guaccio, Gayè 3, Negri 9, Redini ne. All. Dalmonte.

Una buona prestazione degli emiliani non è stata sufficiente per vincere sul campo dell’Omegna.

Il primo quarto è caratterizzato da grande energia da parte di entrambe le squadre, con i Bees che cercano di contrastare Corgnati e Misters, con la classe di Pavlovic e Venturoli. Negri prova a proseguire il suo ottimo momento di forma, ma Omegna, con Stepanovic, chiude il primo parziale sul 16-15. I piemontesi provano ad azzannare la partita ad inizio secondo quarto, aprendo un parziale shock da 15-0, grazie soprattutto ad un Corgnati on fire. Pavlovic accende i fari e mostra la via a Fiorenzuola con due triple consecutive, che fanno trovare la luce in fondo al tunnel ai Bees al 16’ sul -5. Seck inchioda la schiacciata, con ancora Pavlovic bravo a chiudere il secondo quarto con un gap solo di un punto (33-32). Fiorenzuola mette il naso avanti al rientro dagli spogliatoi, con il gioco da 3 punti di Negri in contropiede al 22’, che consegna agli uomini di Dalmonte il 35-40. Balanzoni prova a mettersi in luce sotto le plance, ma Venturoli arriva alla doppia cifra personale in una partita solidissima e tiene sopra i valdardesi: 41-45 al 25’. Paolin, con il contropiede al 29’, fa tornare a -1 Omegna, con Stepanovic che lo segue e con una tripla pesante come il piombo cambia nuovamente il leader della gara: 55-53 Omegna e fine terzo quarto. La squadra di coach Eliantonio riesce a recuperare diversi rimbalzi offensivi ad inizio dell’ultimo parziale, subendo falli e tirando liberi che le consentono di rimanere avanti (59-55 al 32’). Seck, dal pitturato, inventa il semigancio del -1, ma Corgnati risponde presente con la tripla. Pavlovic e Venturoli, con due canestri di pura classe, impattano nuovamente la sfida sul 64-64, ma capitan Balanzoni alza la voce sotto le plance al 37’, mantenendo il vantaggio per i padroni di casa. È ancora Balanzoni a far allungare in modo decisivo Omegna (72-64 al 38’), ma Galassi prova, con la tripla dall’angolo, a dare l’ultimo alito di speranza ai Bees. È Ferraro, sull’assist di Corgnati, a chiudere la sfida con la tripla dall’angolo. Finisce 75-70 per Omegna, che sale a 4 punti in graduatoria e lascia a quota 2 la squadra di coach Dalmonte.

ANDREA COSTA 2022 – GEMINI 94 – 97

(19-26; 42-47; 66-73)

Andrea Costa Imola: Pavani (0/1, 0/1), Restelli 9 (3/4 da tre), Toniato 17 (5/7, 2/3), Filippini 14 (1/4, 2/2), Klanjscek 29 (4/8, 6/11), Chiappelli 10 (2/3, 2/5), Martini 6 (3/3), Fea (0/1 da tre), Sanguinetti 9 (0/1, 3/5), Zedda (0/1 da tre), Benintendi ne. All. Angori.

Mestre: Galmarini 22 (10/10), Mazzucchelli 11 (1/2, 2/4), Lo Biondo 8 (1/2, 1/3), Contento 14 (1/2, 3/6), Brambilla 4 (2/3, 0/1), Sebastianelli 5 (1/2), Reggiani 3 (0/1, 1/2), Aromando 20 (6/11, 1/4), Rubbini 10 (2/3, 0/3), Bizzotto ne, Porcu ne, De Gregori ne. All. Ciocca.

L’Andrea Costa perde 94-97, ma esce a testa alta dallo scontro con la Gemini Mestre, una delle corazzate del girone e tra le favorite alla promozione in Serie A2.

Partenza sprint per i biancorossi coi canestri di Filippini e Klanjscek, ma, dall’altra parte, la coppia Aromando-Galmarini si scalda presto e complici le tante triple a vuoto degli imolesi, la formazione mestrina trova il primo vantaggio della partita. In una fase confusa del match, Mestre trova anche il primo allungo con i tre liberi di Lo Biondo e i canestri dalla media di Galmarini, ma la tripla sulla sirena di Toniato, tiene a galla la squadra di casa. Il secondo quarto comincia con la tripla di Chiappelli, seguita a ruota dall’ennesimo canestro di Aromando, ben servito da Contento. Sono nuovamente i biancorossi, pero, ad avere più grinta e attributi che permettono ai padroni di casa di ridurre nuovamente il gap sulle due lunghezze di distanza con i canestri dell’asse Chiappelli-Martini (28-30 al 13′). La tripla di Restelli porta i biancorossi fino al -1, ma un parziale di 5-0, firmato da Lo Biondo e Contento, autore di una tripla molto fortunata, riporta gli ospiti sul +6. Chiappelli è ispirato e sempre presente in tutte le voci statistiche (terminerà il match con una tripla doppia sfiorata, con 10 punti, 9 rimbalzi e 9 assist), Klanjscek e Filippini ritrovano il canestro da oltre l’arco e nonostante i numerosi falli non fischiati contro Mestre, Imola continua a far sentire il fiato sul collo alla Gemini. Al rientro dagli spogliatoi, Sanguinetti punisce due volte da oltre l’arco la pigra difesa di Mestre, tenuta in partita dai soliti Aromando e Galmarini (42 punti in due). Dopo i primi minuti comincia a prevalere il nervosismo, sia sugli spalti che sul parquet e l’Andrea Costa è brava a rimanere attaccata agli avversari per diversi minuti prima del parziale ospite, sul finale di 3° quarto, che permette ai veneti di approcciare gli ultimi 10′ sul +7. La tripla in stepback di Restelli riporta nuovamente Imola a un solo possesso di distanza (71-73 al 31′), quella di Klanjscek addirittura al -1, ma le triple di Rubbini, Lo Biondo e Contento, assieme ai troppi liberi sbagliati (0/4 da parte di Martini e Chiappelli), sono letali, nonostante i canestri della speranza di Klanjscek e Toniato.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – ALLIANZ VICENZA 82 – 63

FOPPIANI FSL – LOGIMAN 95 – 76

(18-20; 50-39; 72-56)

Fidenza: Galli 4, Valsecchi 13, Restelli 26, Ghidini, Scattolin 12, Diarra 14, Valdo 10, Banella, Bellini, Ranieri 12, Pezzani, Mane 4. All. Bizzozi.

Crema: Wiltshire 6, Murri 9, Bocconcelli 7, Morena, Fazioli, Pirani 8, Valesin 18, Zupan 13, Dell’Anna 2, Tarallo 13. All. Lombardi.

VIRTUS KLEB RAGUSA – LUXARM LUMEZZANE 71 – 83

MONCADA ENERGY GROUP – RIMADESIO DESIO 73 – 77

BLACKS – TAV VACUUM FURNACES 79 – 67

(20-17; 44-37; 59-54)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 20, Calbini 15, Vico 11, Naccari ne, Zangheri, Poggi 4, Tartaglia ne, Dincic 12, Sirri ne, Cavallero 7, Fragonara 10. All. Garelli

Treviglio: Sergio 11, Drocker, Carpi ne, Alibegovic 13, Reati 7, Vecchiola 9, Cagliani 3, Manenti 2, Zanetti 5, Abega 11, Marcius 6. All. Villa.

Gli applausi a scena aperta a fine partita di un PalaCattani festante sono la dimostrazione della grande partita giocata dai Blacks, bravi a regolare la TAV Treviglio Brianza, presentatasi a punteggio pieno. Una vittoria arrivata ancora una volta grazie alla forza del collettivo, concetto ripetuto tante volte nelle ultime settimane, ma che conferma ancora una volta la grande crescita che sta avendo il gruppo.

Come da previsioni, il match è combattuto sin dalla prima azione, con entrambe le squadre che lottano a viso aperto mostrando di essere in salute. I Blacks non partono bene, ma si riscattano con un break di 7-0 per l’8-9 iniziale, chiudendo un primo quarto davvero intenso, avanti 20-17 grazie al canestro allo scadere di Calbini. L’attenzione difensiva faentina inizia a fare la differenza, perché sotto canestro Poletti detta legge, ma è tutta la squadra a girare al meglio ed infatti, arriva anche una mini fuga sul 42-33 grazie alla tripla proprio di Poletti. L’ala chiude un ottimo primo tempo con il canestro allo scadere del 44-37. I Raggisolaris rientrano in campo con lo stesso atteggiamento dei primi venti minuti e toccano anche la doppia cifra di vantaggio sul 52-40 (ancora Poletti dalla lunga distanza), ma Treviglio Brianza risponde con un break di 10-2 che potrebbe cambiare l’inerzia. I Blacks restano però concentrati e con quattro punti di Vico ritornano avanti 59-52. Poi sale in cattedra la difesa, dove i tanti rimbalzi catturati da Dincic e dai suoi compagni fanno la differenza, ben supportati da un attacco ficcante e preciso. Proprio l’ala serba e Calbini, con una tripla a testa, confezionano il 72-56, frutto anche dei due soli punti concessi nei primi cinque minuti. Coach Villa chiama time out e cambia tutto il quintetto, ma il copione non cambia e con Vico, i Blacks toccano il 77-59 a 3’20’’ dalla fine. Un vantaggio che viene mantenuto fino all’ultimo minuto.

NOVIPIU’ CASALE M. – RUCKER S. VENDEMIANO 82 – 90

CLASSIFICA

PGVP%
Infodrive Capo d’Orlando6330100.0
LuxArm Lumezzane6330100.0
SAE Scientifica Legnano6330100.0
Blacks Faenza6330100.0
Rimadesio Desio4220100.0
Gemini Mestre432166.7
Paffoni Fulgor Basket Omegna432166.7
TAV Treviglio Brianza Basket432166.7
Neupharma Virtus Imola432166.7
Novipiù Monferrato Basket221150.0
Moncada Energy Agrigento231233.3
UP Andrea Costa Imola231233.3
Foppiani Fulgor Fidenza231233.3
Rucker San Vendemiano231233.3
Fiorenzuola Bees231233.3
Logiman Pall. Crema231233.3
Bakery Basket Piacenza03030.0
Virtus Ragusa03030.0
AZ Pneumatica Robur Saronno03030.0
Civitus Pallacanestro Vicenza03030.0

Girone Sud

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – GEMA MONTECATINI 72 – 89

VIRTUS GVM ROMA 1960 – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 102 – 54

SOLBAT – ORASI’ 68 – 63

(10-18; 35-37; 46-47)

Piombino: Nicoli 28, Forti 3, De Zardo 9, Onojaife, Pieri, Cartaino 8, Frattoni 5, Longo 2, Sipala 5, Castellino 8, D’Onofrio ne, Ferraresi ne.

Ravenna: Brigato 4, Ferrari 2, Munari 5, Crespi 8, Casoni 6, De Gregori 17, Tyrtyshnyk 6, Dron 9, Gay 6, Allegri ne. All. Gabrielli.

Dopo un match combattuto e condotto in gran parte da Ravenna, a vincere il match sono i padroni di casa grazie a due triple nel finale, che permettono a Piombino di passare in vantaggio.

La prima sorpresa per i giallorossi è nel quintetto iniziale dove, per un problema alla caviglia accusato da Crespi sabato mattina, a partire titolare è De Gregori. Il numero 33 si fa trovare pronto, segnando 5 dei primi 7 punti di Ravenna e realizzando anche un and-one. L’energia messa in campo dai ragazzi di coach Gabrielli è evidente fin da subito, con la tripla di Gay arrivata dopo il salvataggio in tuffo di Ferrari, e con Piombino che raggiunge il bonus a metà del primo quarto. Negli ultimi minuti del periodo, proprio la stessa squadra toscana prova a tornare in partita, ma la buona difesa permetti ai giallorossi di chiudere il quarto in vantaggio, sul 10-18. La squadra gialloblu inizia la seconda frazione con una grande precisione da dietro l’arco, realizzando tre triple consecutive, a cui rispondono il canestro di Munari da fuori e quelli di Crespi da dentro l’area (6 punti nel quarto). Col passare dei minuti, il copione dei padroni di casa non cambia, con quest’ultimi che continuano ad affidarsi alle iniziative dei singoli, soprattutto da dietro l’arco (9/17 da tre all’intervallo). L’OraSì risponde con un gioco di squadra basato sulla circolazione di palla, che porta principalmente a canestri da sotto, soprattutto da parte di De Gregori (15 punti alla pausa lunga). L’ultima tripla trovata da Piombino, a pochi secondi dall’intervallo, ed il tiro di Dron non valido per pochi decimi di secondo, segnano il 35-37 a fine secondo quarto. Nel terzo periodo, l’efficacia offensiva che aveva contraddistinto le due squadre nel primo tempo si riduce notevolmente, anche grazie alla presenza fisica ed alle stoppate dei rispettivi centri. La partita rimane molto combattuta con lo scorrere dei minuti, col punteggio che, dopo 28 minuti di gioco, si assesta per la prima volta sulla parità. Nei minuti rimanenti, Ravenna si affida all’estro di Dron, che riporta i suoi in vantaggio grazie ad uno splendido assist no look per Crespi. L’ultimo quarto si apre sul punteggio di 46-47, con Tyrtyshnyk che segna i suoi primi punti nel match, permettendo a Ravenna di rimanere davanti nel punteggio. A cinque minuti dal termine della sfida, Piombino passa in vantaggio grazie ad una tripla segnata dopo un fallo antisportivo, ma la risposta dei giallorossi non si fa attendere, con tre canestri consecutivi da dentro l’area in un minuto, che riportano l’OraSì al comando. I gialloblu, però, trovano due canestri consecutivi da dietro l’arco, portandosi prima in parità e poi in vantaggio di 3 punti con 30″ sul cronometro. I giallorossi non riescono a recuperare lo svantaggio nel tempo rimasto, con il match che termina sul 68-63.

CHIETI BASKET 1974 – PALL. SANT’ANTIMO 72 – 81

CRIFO WINES RUVO – JANUS BASKET FABRIANO 65 – 83

TOSCANA LEGNO LIVORNO – UMANA CHIUSI 87 – 67

FABO MONTECATINI – PAPERDI CASERTA 64 – 56

BENACQUISTA ASSICURAZIONI – LUISS ROMA 77 – 59

LDR POWER SALERNO – BASKET JESI ACADEMY 81 – 80

PALLACANESTRO ROSETO – NPC RIETI SPORTHUB 109 – 73

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini6330100.0
Toscana Legno Pielle Livorno6330100.0
Liofilchem Roseto6330100.0
Power Basket Salerno6330100.0
La T Tecnica Gema Montecatini6330100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia432166.7
Chieti Basket 1974432166.7
NPC Rieti432166.7
Benacquista Assicurazioni Latina231233.3
Paperdi Juvecaserta231233.3
Solbat Golfo Piombino231233.3
Umana San Giobbe Chiusi231233.3
PSA Pallacanestro Sant’Antimo231233.3
Ristopro Fabriano231233.3
OraSì Ravenna231233.3
Virtus GVM Roma 1960231233.3
Luiss Roma231233.3
BPC Virtus Cassino03030.0
General Contractor Jesi03030.0
Allianz Pazienza San Severo03030.0

Serie B, Faenza fa il bis, sorridono Ravenna e Fiorenzuola

SERIE B

2° Giornata

Girone Nord

FOPPIANI FSL – LUXARM 58 – 66

(18-16; 34-30; 43-41)

Fidenza: Galli 6, Valsecchi 7, Restelli 7, Ghidini, Scattolin 6, Diarra, Valdo 7, Banella, Bellini 15, Ranieri 4, Pezzani, Mane 6. All. Bizzozi.

Lumezzane: Minoli 3, Tandia 11, Cecchi, Bressanini, Varaschin 5, Di Meco 2, Deminicis, Becchetti, Amici 28, Vitols, Baldini 17. All. Nunzi.

RUCKER S. VENDEMIANO – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 80 – 86

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – ROBUR SARONNO 78 – 75

TAV VACUUM FURNACES – BAKERY BASKET 95 – 73

(27-8; 51-36; 73-49)

Usmate: Manenti 13, Alibegovic 8, Daccò, Drocker 7, Carpi, Abega 5, Marcius 9, Cagliani 10, Sergio 5, Reati 4, Vecchiola 9, Zanetti 25. All. Villa.

Piacenza: Klanskis 8, Perin 7, Morvillo 5, Longo, Zoccoletti 5, Blair 11, Molinari 2, Chiti 15, Lanzi 6, Taddeeo 14. All. Salvemini.

Trasferta da dimenticare per Piacenza che cede nettamente alla formazione lombarda.

Impegno a Treviglio per i biancorossi di coach Salvemini, che nei primi possessi cavalcano Klanskis – oggi per lui 21 anni – che segna 4 punti di fila. Con i canestri di Zoccoletti e Perin il bottino sale a 8 per gli ospiti, dopodiché è rottura prolungata. Gli avversari segnano quattro triple filate, capovolgono il punteggio e l’inerzia passa completamente dalla loro parte. È un libero ancora di Klanskis che smuove il tabellone piacentino ad inizio seconda frazione, con Taddeo che poco dopo infila la retina dall’angolo. Il parziale al 13’ è di 33-11, ma le triple di Zoccoletti e Perin provano a scuotere i viandanti. Mentre, però, Treviglio continua a tirare molto bene dall’arco, a Piacenza le cose riescono a metà e il parziale sale sul 45-21. Chiti si scrolla di sotto la polvere al momento giusto e con 10 punti consecutivi e una striscia di due triple, avvicina la Bakery, che chiude il primo tempo sul -15 col sottomano di Blair. Alla ripresa delle ostilità, Treviglio continua a martellare dalla distanza. Coach Salvemini impiega poco più di un minuto per chiamare timeout, mentre Chiti scippa il pallone e segna in contropiede. La forbice quando si scolli a metà frazione torna ad essere ampia: 69-42. L’ultimo quarto di gioco vede Taddeo (secondo biancorosso ad arrivare in doppia cifra) e Morvillo mettere punti in cascina per la causa emiliana. Ma restano pochi minuti per impensierire gli avversari, che continuano a veleggiare ad oltre venti punti di vantaggio: 87-62 al 35’. Gli stessi due esterni timbrano anche da tre, mentre c’è gloria anche per Molinari, bravo a segnare in penetrazione subendo il fatto. Gli ultimi minuti di gara non regalano ulteriori emozioni e scivola via verso la sirena finale.

PAFFONI OMEGNA – LOGIMAN CREMA 92 – 76

MONCADA – ANDREA COSTA 2022 70 – 69

(17-14; 33-38; 52-55)

Agrigento: Erhaghewu 2 (1/1, 0/1), Caiazza 14 (2/4, 3/4), Piccone 14 (2/4, 3/7), Scarponi 9 (3/7, 1/3), G. Martini 10 (5/7), Chiarastella 10 (2/4, 2/6), Morici 2 (1/2, 0/3), Peterson, Miccoli 7 (2/3, 1/1), Disibio 2 (1/2, 0/2), Rizzo ne, Orrego ne. All. Quilici.

Andrea Costa Imola: Pavani 4 (1/1, 0/1), Restelli 11 (1/2, 3/10), Toniato 10 (2/7, 2/8), Filippini 7 (2/5, 1/2), Klanjscek 14 (1/2, 3/5), Chiappelli 6 (3/5, 0/2), L. Martini 4 (2/2), Fea, Sanguinetti 4 (0/1, 1/3), Zedda 9 (3/4/, 1/2). All. Angori.

In un match non adatto ai deboli di cuore, i sogni dell’Andrea Costa si infrangono, tra tabellone e ferro del canestro, a 3 secondi dalla fine: Agrigento vince 70-69 e coglie così la prima vittoria del suo campionato, ma i biancorossi sono andati estremamente vicini a una grande impresa.

Solito quintetto per Imola, mentre i siciliani partono con tre pedine (Chiarastella, Peterson, Morici) dello starting five risalente all’ultimo scontro tra le due compagini nei play-off del 2022. I primi minuti sono caratterizzati da moltissimi errori da ambo le parti, specialmente tra gli imolesi che sprecano facili appoggi con Filippini e Chiappelli, viziati da qualche contatto di troppo concesso dagli arbitri alla difesa agrigentina. Caiazza (6) per i locali è in giornata, mentre Imola comincia a sfruttare i tanti rimbalzi offensivi guadagnati (6) con un miniparziale di 2-10 firmato Filippini-Klanjscek. Da lì Imola trova fiducia e il primo vantaggio della gara (10-12 all’8′), ma qualche errore di troppo costringe i ragazzi di coach Angori a iniziare il secondo quarto sul -3. Toniato si sblocca, Lucio Martini vince altri due duelli col fratello Giulio e l’Andrea Costa trova la leadership di sei lunghezze (25-31 al 17′), dopo le due magie di uno strabiliante Zedda (9 punti nel 2° quarto) e la tripla di Sanguinetti. Distacco che aumenta fino al +8 (30-38 al 19′) con la tripla in transizione di Toniato, anche se le due squadre andranno all’intervallo sul 33-38. Al rientro dagli spogliatoi Agrigento torna immediatamente avanti con i canestri di Scarponi, Chiarastella e Caiazza (41-40 al 24′), mentre Toniato e Klanjscek raggiungono all’unisono la doppia cifra; Giulio Martini e il solito Caiazza appoggiano a canestro, il neoentrato Pavani ne segna 4 di fila, Restelli e Filippini si sbloccano finalmente da oltre l’arco e Imola si ritrova nuovamente a condurre sul +6 (49-55 al 29′), ma la tripla di Scarponi, sul finale di 3° quarto, che apre il nuovo tentativo di rimonta locale guidato da Martini e Piccone, autore di una tripla da distanza siderale. Caiazza firma il nuovo vantaggio siciliano, il PalaMoncada si accende improvvisamente e così anche la partita che, per certi tratti, comincia ad assomigliare a una gara di taekwondo: i locali allungano sul +7, Restelli e Lucio Martini accorciano a -2, Piccone riallunga fino al +6, Restelli riduce nuovamente addirittura fino al -1, ma la tripla decisiva rimbalza con grande sfortuna tra ferro e tabellone. A rendere il tutto ancora più amaro è l’infortunio di Klanjscek sulla sirena. Vince Agrigento.

GEMINI – NEUPHARMA 85 – 64

(18-18; 36-43; 60-54)

Mestre: Contento 12, Galmarini 11, Rubbini 17, Lo Biondo 10, Aromando 24, Sebastianelli, Bizzotto ne, Mazzucchelli 7, Brambilla 4, De Gregori ne, Porcu ne, Reggiani. All. Ciocca.

Virtus Imola: Obinna 8, Masciarelli 13, Ricci 1, Magagnoli 4, Ambrosin 4, Fiusco, Valentini 14, Morina 2, Santandrea, Kadjividi 5, Vannini, Vaulet 13. All. Galetti.

La Virtus sogna il colpo per circa venticinque minuti, ma poi Mestre, con un sontuoso Aromando, inserisce il turbo e per i gialloneri non c’è stato nulla da fare.

Partono forte i padroni di casa con un 5-0 di parziale, interrotto dai primi due di Masciarelli. Super quarto nel pitturato giallonero per Kadjividi, autore di ben 7 rimbalzi difensivi. Grandi duelli, le due compagini proseguono rispondendosi colpo su colpo. La tripla di Ambrosin, i liberi di capitan Magagnoli e il pareggio di Morina, permettono alla Virtus di terminare il quarto in parità, sul 18-18. È una sontuosa la schiacciata di Obinna che apre il secondo quarto e porta la Virtus al primo vantaggio del match. Sembra perdurare la falsa riga dei primi 10′, ma i gialloneri riescono addirittura nell’allungo. Arrivano una gran bomba di Vaulet a metà quarto e l’and one di Kadjividi, poi Contento accorcia le distanze portando Mestre a -3 (30-33). I biancorossi toccano anche il -1, prima di essere respinti nuovamente a -7, per il 36-43 di fine primo tempo, massimo vantaggio esterno. Valentini, in gran forma, chiude i primi 20′ a 14 punti. Al ritorno sul parquet ancora bene gli ospiti. Una ruggente stoppata di Kadjividi a inizio terzo quarto cancella il tentativo di Mazzucchelli e qualche minuto dopo la tripla di Masciarelli fa toccare il cielo con un dito ai gialloneri. La banda di Galetti riesce a reggere il passo per buona parte del quarto, tenendo Mestre a distanza, prima che i biancorossi riescano a recuperare e sorpassare gli imolesi grazie al decisivo gioco da tre dell’ex Faenza Aromando (52-51). Qui i padroni di casa tornano con prepotenza in partita e si portano sul +6. A fine quarto è 60-54. Gli ultimi dieci minuti sono appannaggio di Mestre, che aumenta i giri del motore in modo decisivo. La Virtus fatica ad andare a segno con la stessa regolarità e costanza e vede scappare i veneti sull’85-64 finale.

ALBERTI E SANTI – CIVITUS ALLIANZ 83 – 73

(12-17; 38-35; 58-56)

Fiorenzuola: Pavlovic 16, Biorac 6, Galassi 11, Venturoli 8, Bottioni 9, Clerici, Voltolini 5, Seck 9, Guaccio 4, Gayè 2, Negri 13, Redini ne. All. Dalmonte.

Vicenza: Carr, Cucchiaro 10, Da Campo 13, Ucles 22, Gasparin 5, Marangoni, Nwohuocha 6, Presutto 2, Vanin, Almansi 14, Cecchin. All. Ghirelli.

Primo sorriso per la formazione piacentina che sconfigge Vicenza al termine di un match equilibrato.

Le squadre iniziano in modo sbarazzino l’incontro, con tanti tiri nei primi secondi di possesso; Belmonte e Almansi sono bravi a rovistare nei liberi comminati agli arbitri e sfruttare la seconda penalità di Pavlovic con il 5-9 al 5’. I Bees pagano percentuali da 3 ancora basse ad inizio partita, con Ucles Belmonte che, con il terzo tempo allungato, costringe coach Dalmonte al primo timeout della gara sul 5-11. Negri si accende per ricucire sul 10-13 dall’arco all’8’, con Fiorenzuola che, dalla second unit, trova l’asse Guaccio-Biorac a riequilibrare totalmente la sfida. Da Campo sfrutta altri due liberi per fare allungare sul finale di quarto Vicenza, che chiude il primo quarto sul +5. 12-17. Fiorenzuola scatta meglio dai blocchi di partenza del secondo quarto, con ancora un Guaccio sugli scudi che, con due giocate di pura potenza ed energia, impatta la sfida sul 19-19 al 12’. Sulla seconda bomba di Venturoli e il conseguente sorpasso dei Bees, è coach Ghirelli a chiamare timeout per fermare l’inerzia della gara, con Vicenza brava a piazzare un controbreak da 0-8 per tornare al +5 al 14’. 22-27. Cucchiaro, con la tripla dall’angolo, scrive 24-32 a metà del secondo quarto, ma Pavlovic si inventa un arresto e tiro di pura classe in isolamento per mantenere a due possessi pieni di svantaggio i Bees. Capitan Bottioni e Seck fanno tornare sul 30-32 i Bees. nonostante i terzi falli fischiati in modo oggettivamente fiscale a Pavlovic e Guaccio, con le squadre che tornano appaiate entrando nell’ultimo minuto di tempo. Galassi si incendia con 5 punti consecutivi, con i Bees che. nonostante un primo quarto difficile, riescono a chiudere il tempo con il naso avanti per 38-35. Seck e Pavlovic fanno la voce grossa ad inizio del terzo parziale, con Cucchiaro in casa Vicenza a tenere botta nel 45-42 al 23’. Almansi, con la tripla in semi-transizione, riporta Vicenza al -1 al 27’, ripetendosi in loop dopo sessanta secondi e riconsegnando il testimone della testa della gara alla Civitus. Seck inchioda la schiacciata del controsorpasso Bees facendo esultare il PalArquato, con Bottioni che, con la seconda tripla personale, chiude il terzo parziale sul 58-56. Pavlovic, con il floater in corsa, tiene avanti di cinque i Bees al 34’ (66-61), con coach Ghirelli obbligato al timeout sulla tripla a seguire ancora del numero 0. Vicenza prova ad aggrapparsi ad Ucles Belmonte per rimanere in gara, con il contropiede di Da Campo al 38’ che segna il nuovo -4 per I veneti: 71-67. Bottioni cerca di tenere a bada la sfuriata della Civitus con un fondamentale 3/3 ai liberi (74-69 al 39’), con Negri che, dall’arco, segna il game-set and match finale. I Bees vincono una importante partita per 83-73 e si lanciano nel campionato come lo scorso anno, con una vittoria casalinga.

BLACKS – VIRTUS KLEB 105 – 96

(35-23; 54-45; 80-70)

Faenza: Ndiaye 1, Poletti 17, Calbini 17, Vico 18, Naccari, Zangheri 2, Poggi 10, Garavini ne, Dincic 14, Sirri ne, Cavallero 17, Fragonara 9. All. Garelli.

Ragusa: Erkmaa 8, Piscetta, Bertocco 33, Simon 7, Gloria 6, Tumino, Vavoli 14, Gaetano 17, Mirabella, Ianelli 11. All: Recupido.

Esordio casalingo con vittoria per i Blacks. I faentini centrano il secondo successo in altrettante gare disputate, superando una mai doma Virtus Kleb, confermando la forza del collettivo. Ben sei giocatori sono andati in doppia cifra a testimonianza della coesione che esiste già nel gruppo. Se 105 punti segnati sono quasi un record, i 96 subiti sono però un segnale che la difesa deve essere rivista e su questo la squadra lavorerà per arrivare al meglio alla partita contro la TAV Treviglio Brianza che si disputerà domenica alle 18 al PalaCattani.

Cavallero segna il primo canestro casalingo del campionato, poi è Calbini a spezzare gli equilibri con un gioco da tre punti che vale il 21-10. Proprio i “2+1” sono un’arma che i Blacks sfruttano a dovere, grazie anche alla maggiore fisicità dei loro lunghi. Tanti sono i liberi conquistati grazie anche al gioco in velocità, con il vantaggio che diventa 33-15 e 35-23 al primo riposo. Ragusa reagisce subito, trascinata da Bertocco (33 punti con 8 triple per lui) e ricuce fino al 38-30 grazie ad un break di 15-5. In cattedra sale allora Vico, sfornando uno show personale di punti e così i Blacks ritornano avanti 49-30, allungo finalizzato da un canestro di Dincic, ma neanche questa è la fuga decisiva. Si arriva infatti all’intervallo sul 54-45 per i faentini. Lo stesso andamento della gara si vede anche nel secondo tempo con i Blacks che prendono più volte il largo (67-52 e 76-60), non riuscendo, però, mai a respingere con la difesa i tentativi di rimonta di Ragusa, adattandosi troppo ai ritmi degli avversari. Il vantaggio resta comunque intorno alla doppia cifra, con Bertocco che cerca di tenere a galla i suoi a suon di triple, uscendo al 36’ per aver commesso cinque falli. I Raggisolaris hanno il merito di non perdere mai la lucidità e di non far riaprire mai la partita, vincendo 105-96 con l’ultimo canestro che lo segna Ndiaye dalla lunetta.

RIMADESIO DESIO – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 23 Ottobre 2024 21:00

CLASSIFICA

PGVP%
Infodrive Capo d’Orlando4220100.0
LuxArm Lumezzane4220100.0
SAE Scientifica Legnano4220100.0
TAV Treviglio Brianza Basket4220100.0
Blacks Faenza4220100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Novipiù Monferrato Basket2110100.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna221150.0
Moncada Energy Agrigento221150.0
Gemini Mestre221150.0
Logiman Pall. Crema221150.0
Fiorenzuola Bees221150.0
UP Andrea Costa Imola221150.0
Neupharma Virtus Imola221150.0
Foppiani Fulgor Fidenza02020.0
Rucker San Vendemiano02020.0
Bakery Basket Piacenza02020.0
Virtus Ragusa02020.0
AZ Pneumatica Robur Saronno02020.0
Civitus Pallacanestro Vicenza02020.0

Girone Sud

BASKET JESI ACADEMY – CHIETI BASKET 1974 64 – 70

SOLBAT PIOMBINO – TOSCANA LEGNO LIVORNO 62 – 70

LA T TECNICA GEMA MONTECATINI – UMANA CHIUSI 74 – 60

FABO MONTECATINI – VIRTUS GVM ROMA 1960 79 – 74

LATINA BASKET – NPC RIETI SPORTHUB 84 – 91

LUISS ROMA – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 86 – 54

JANUS BASKET FABRIANO – PALL. ROSETO 75 – 77

PALL. SANT’ANTIMO – CRIFO WINES RUVO 80 – 85

PAPERDI’ CASERTA – LDR POWER SALERNO 70 – 83

ORASI’ – VIRTUS TSB 2012 87 – 71

(27-15; 46-29; 61-52)

Ravenna: Brigato 13, Ferrari 3, Munari 4, Crespi 9, Casoni 8, De Gregori 5, Tyrtyshnyk 9, Dron 17, Gay 19, Allegri ne, Montefiori ne, Costantini ne. All. Gabrielli.

Cassino: Riva 16, Todisco ne, Ghigo 11, Conte 7, Korsunov 6, Spadon ne, Teghini 2, Beck 7, Mastrocicco ne, Truglio, Boev 4, Saladini 18. All. Auletta.

La prima partita casalinga dell’OraSì coincide col primo successo della stagione, dopo aver resistito anche al tentativo di rimonta degli ospiti.

Ravenna inizia a correre già dall’avvio della gara, con i primi punti che arrivano dai contropiedi di Gay e Brigato. Proprio i due ex di giornata permettono a Casoni di aggiungersi al tabellino dei marcatori, dopo una palla rubata, con tuffo, di entrambi. Cassino prova a rimanere a contatto con la tripla di Saladini (18 punti al termine), ma i primi punti di Tyrtyshnyk portano il vantaggio di Ravenna in doppia cifra. Con il primo quarto che va verso la fine, Ravenna non abbassa l’intensità su entrambe le metà campo e mette a segno un parziale di 11-0, firmando il 27-15. Nei primi minuti della seconda frazione, la difesa dei giallorossi cresce ulteriormente: le rubate di Brigato prima, e di Gay poi, con annessi canestri in contropiede, obbligano coach Auletta a chiamare il time-out. A poco meno di cinque minuti dall’intervallo, cresce anche l’apporto dei lunghi, con i canestri di Crespi e De Gregori a mantenere costante il vantaggio. Prima dell’intervallo c’è anche spazio per il gioco a due Munari-Casoni, con quest’ultimo che, allo scadere, realizza i punti del 46-29. Al rientro dagli spogliatoi, entrambe le squadre faticano a trovare il canestro, ma la Virtus paga la grande aggressività dei giallorossi, raggiungendo il bonus dopo soli tre minuti. Proprio la squadra ospite, prova a rientrare in partita col passare dei minuti e grazie ad una serie di canestri da dietro l’arco, riduce il gap sotto la doppia cifra. La reazione di Ravenna arriva grazie a Gay, che prima, in chiusura di periodo, trova la tripla del 61-52, per poi realizzare due triple consecutive all’inizio dell’ultimo quarto. A 5′ dal termine, Cassino prova a mantenersi a contatto, ma l’OraSì è brava a rispondere colpo su colpo all’offensiva ospite, trovando la tripla di Brigato che vale il +9, a tre minuti dalla fine. Da quel momento, gli ospiti non riescono più a rientrare in partita, con l’ultimo canestro di Gay (19 punti) che decreta l’87-71 finale.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini4220100.0
Chieti Basket 19744220100.0
Toscana Legno Pielle Livorno4220100.0
NPC Rieti4220100.0
Liofilchem Roseto4220100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia4220100.0
Power Basket Salerno4220100.0
La T Tecnica Gema Montecatini4220100.0
Umana San Giobbe Chiusi221150.0
Paperdi Juvecaserta221150.0
Luiss Roma221150.0
OraSì Ravenna221150.0
BPC Virtus Cassino02020.0
Benacquista Assicurazioni Latina02020.0
General Contractor Jesi02020.0
PSA Pallacanestro Sant’Antimo02020.0
Ristopro Fabriano02020.0
Virtus GVM Roma 196002020.0
Solbat Golfo Piombino02020.0
Allianz Pazienza San Severo02020.0

Serie B, Le due Imola e Faenza partono col piede giusto

SERIE B

1° Giornata

Girone Nord

ANDREA COSTA 2022 – FOPPIANI 84 – 67

(32-19; 58-33; 73-46)

A. Costa Imola: Pavani, Restelli 12, Benintendi, Toniato 8, Filippini 10, Klanjscek 34, Chiappelli 2, Martini 9, Fea 1, Sanguinetti 4, Zedda 4. All. Angori.

Fidenza: Galli, Valsecchi 2, Restelli 8, Ghidini 8, Scattolin 4, Diarra 6, Valdo 18, Banella, Bellini 3, Ranieri 6, Pezzani, Mane 12. All. Bizzozi.

Non poteva iniziare meglio il cammino dell’Andrea Costa in questo campionato che, nella prima giornata, rifila un sonoro +17 alla neopromossa Fulgor davanti al caloroso, come sempre, pubblico del PalaRuggi. I primi due punti ufficiali della stagione vengono segnati da Klanjscek che si ripeterà in altre due occasioni consecutivamente, tanto da firmare da solo il primo parziale di 7-0 della squadra, mentre dall’altra parte il primo a scaldarsi è Valdo, guardia da 18.5 punti di media nella passata stagione in B Interregionale e che concluderà il match con 18 punti e 6/21 dal campo. Nonostante qualche palla persa di troppo, l’Andrea Costa mantiene la giusta mentalità e si porta presto sulla doppia cifra di vantaggio, segnando ben 32 punti nella sola prima frazione di gioco. Nel secondo quarto i biancorossi continuano a essere totali padroni del campo grazie soprattutto a un Maks Klanjscek che concluderà la prima metà di gara con 25 (!) punti a referto. Al rientro dagli spogliatoi, c’è il primo momento di leggera flessione dei biancorossi che, nei primi 3′, segnano solo due punti contro i nove dei fidentini, guidati dal solito Valdo e dalla grinta di Scattolin. Filippini e compagni sprecano qualche occasione di troppo nel pitturato, ma i canestri di Sanguinetti e Marco Restelli ristabiliscono le gerarchie (67-44 al 28′), annullando ogni extrapossesso generato dai troppi rimbalzi offensivi (17) concessi agli avversari. Con un distacco di 27 lunghezze tra le due squadre, l’ultimo periodo si gioca per ritoccare i tabellini, con il solo “rimpianto” di aver ridotto il vantaggio di 10 punti. MVP assoluto della partita è Klanjscek, autore di 34 punti con 14/19 dal campo. In doppia cifra anche Restelli (12) e Filippini (10) mentre Martini si ferma a 9. Dall’altra parte Valdo è il miglior marcatore con 18, seguito da Mane con 12.

ROBUR BASKET SARONNO – BLACKS FAENZA 67 – 81

(19-21; 37-38; 54-59)

Saronno: Pellegrini 11, Nasini, Negri, Quinti 8, De Capitani 7, Tresso, Giulietti 8, Canton ne, Maspero 12, Beretta 17, Tolotti ne, Mariani ne. All. Gambaro.

Faenza: Ndiaye, Poletti 9, Calbini 5, Vico 12, Naccari, Zangheri 5, Poggi 18, Tartaglia ne, Dincic 13, Sirri ne, Cavallero 13, Fragonara 6. All. Garelli.

Inizia con una vittoria il campionato dei Blacks. I faentini vincono in casa del Saronno una partita ostica e dura come era nelle previsioni, piazzando il break decisivo nell’ultimo quarto. Un successo che carica il gruppo in vista di una settimana molto intensa, nella quale i Blacks giocheranno due volte in casa.

I Blacks iniziano il match in maniera contratta, giocando un primo tempo pieno di alti e bassi, alternando buone giocate a momenti di black out. Saronno ne approfitta grazie alla sua fisicità e con buone trame di gioco. Il grande equilibrio lo testimonia anche il punteggio. All’intervallo si arriva sul 37-38, dopo che i Raggisolaris avevano provato ad andare in fuga sul 28-33, venendo subito ripresi. Nel secondo tempo i Blacks mostrano maggiore lucidità e colpiscono grazie al gioco di squadra. Sotto canestro Poggi, Poletti e Dincic fanno valere i muscoli e in attacco Cavallero si prende sulle spalle la squadra, segnando 7 punti consecutivi che si rivelano fondamentali. Faenza stringe anche le maglie difensive e aspetta il momento per dare la zampata decisiva che arriva al 34’. Vico segna il canestro del 58-65 e nella stessa azione Beretta esce per falli, commettendo il quarto e vedendosi sanzionare un tecnico per proteste. L’argentino è glaciale dalla lunetta con il 2/2 del 67-58 e proprio i tiri liberi diventano l’arma in più degli ospiti. I Blacks conquistano infatti preziosi tiri dalla lunetta che realizzano con alte percentuali, raggiungendo il vantaggio in doppia cifra. L’inerzia è ormai nelle mani dei faentini, bravi a non calare d’intensità fino al 67-81 finale.

NOVIPIU’ – ALBERTI E SANTI 80 – 67

(23-23; 34-34; 60-52)

Casale Monferrato: Martinoni 22 (8/15, 1/2), Pepper 19 (5/7, 3/10), Stazzonelli 13 (5/7, 1/4), Vecerina 8 (4/5, 0/5), Wojciechowski 6 (3/3, 0/1), Marcucci 6 (1/2, 1/4), Guerra 4 (2/4, 0/3), Rupil 2 (1/2), Dia (0/1). Basta ne, Camara ne, Bertaina ne. All. Corbani.

Fiorenzuola: Pavlovic 23 (10/17, 0/7), Negri 19 (4/9, 2/4), Bottioni 11 (4/9, 1/1), Guaccio 8 (2/3), Galassi 2 (1/3, 0/2), Seck 2 (0/1), Biorac 2 (1/3), Gaye (0/1), Venturoli (0/3, 0/4), Voltolini  (0/1 da tre), Clerici  (0/1 da tre), Redini ne. All. Dalmonte.

PALLACANESTRO CREMA – GEMINI MESTRE 83 – 80

VIRTUS KLEB RAGUSA – BRIANZA CASA BK 2022 80 – 90

VIRTUS LUMEZZANE – FORTITUDO AGRIGENTO 91 – 73

BAKERY BASKET – SAE SCIENTIFICA 81 – 87

(16-28; 37-52; 51-68)

Piacenza: Klanskis 10, Perin 14, Ratti ne, Morvillo, Longo 2, Zoccoletti 2, Trevisan ne, Blair 16, Molinari, Chiti 17, Lanzi 12, Taddeo 8. All. Salvemini.

Legnano: Lavelli, Agostini 13, Scali 14, Oboe 8, Quarisa 10, Gallizzi 5, Consolandi ne, Sodero 13, Colombo ne, Raivio 13, Fernandez Lang, Mastroianni 11. All. Piazza.

Esordio in campionato per la Bakery che, per la prima, ospita i Legnano Knights. Sono gli avversari a partire più forte: subito 0-8. Coach Salvemini predica calma dalla panchina ed invita i suoi a giocare; capitan Perin dispensa gesti confortanti ai compagni e poi sblocca il punteggio con una zingarata in penetrazione. Klanskis ruba per il contropiede solitario e poi sporca un altro possesso che dà il là ai sei punti consecutivi di Chiti (tripla e gioca da tre). Perin poi serve un assist al bacio per Klanskis, che appoggia il sorpasso: 12-10. Legnano, però, è più cinica, punisce alla minima sbavatura e al primo riposo corto è in doppia cifra di vantaggio. Un gioco da tre punti di Blair inaugura il secondo periodo, mentre due giocate di Taddeo, l’una di forza in penetrazione e l’altra in feedway dalla lunetta, segnano il parziale che riporta sotto Piacenza (23-30). Cinque punti in fila di Lanzi costringono al timeout gli ospiti che, dopo essere scappati di nuovo, hanno subito gettato acqua sul fuoco. Klanskis segna in emergenza allo scadere dall’arco, mettendo nel carniere biancorosso tre punti preziosi, alla pari di Lanzi che sfrutta un post basso per il 2+1. Ma la Bakery non riesce proprio ad alzare una barricata in difesa e Legnano va all’intervallo con 15 punti di vantaggio (37-52). Alla ripresa delle ostilità sono ancora gli ospiti ad avere le redini del gioco in mano, sino a raggiungere i 20 punti di vantaggio sul 39-59. La Bakery fa un enorme fatica a trovare la via del canestro, litigando spesso e volentieri con il ferro. È capitan Perin che cerca di scuotere i suoi e suonare la carica, con due canestri consecutivi per 5 punti in fila. L’atmosfera si scalda, Blair con un gioco di prestigio segna in contropiede, mentre ancora Perin recupera palla e Longo appoggia in tap in. Legnano non si guarda indietro e il divario resta identico (48-68), prima che Blair cacci dal cilindro un ‘and one’ sul finire. Il capitano segna subito dall’angolo, poi per un paio di minuti della gara si vive in apnea. È sempre Perin che prima fa segnare Lanzi e poi ne infila altri due in penetrazione per il 58-70 al 24’. Per la Bakery bisogna però trovare altre fonti di gioco. Il gioco da tre punti di Chiti e i liberi di Lanzi sono un’ottima iniezione di fiducia. Le penetrazioni di Taddeo e Blair riportano Piacenza sotto la singola cifra di svantaggio (69-76), con Legnano che chiama due timeout in pochi secondi per evitare brutti scherzi. A 1’20” è Salvemini che opta per la sospensione alla ricerca dell’assalto (73-82), che purtroppo non riesce.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – RIMADESIO DESIO 81 – 83

NEUPHARMA – RUCKER 72 – 60

(17-21; 33-28; 53-45)

Virtus Imola: Masciarelli 18, Fiusco ne, Morina 13, Valentini 5, Vaulet 4, Magagnoli 7, Vannini ne, Santandrea ne, Obinna 15, Boussounka 4, Ambrosin 4, Ricci 2. All. Galetti.

San Vendemiano: Tassinari 6, Zacchigna 2, Antelli 7, Tadiotto, Oxilia 6, Gluditis 19, Fabiani 7, Dalla Cia ne, Preti 6, Cacace 7. All. Aniello.

Avvio tattico del match, con soli 5 punti nei primi 3 minuti: alla tripla dei Rucker risponde in apertura Masciarelli con i primi 2 punti gialloneri, stappando le marcature dei padroni di casa. Poi, la Virtus porta il punteggio sul 10-5, prima del contro parziale (0-13) ospite propiziato dalla tripla di Gluditis, che fissa il risultato sul 10-18. Da segnalare l’ottima fase di non possesso di Valentini, che porta a diverse palle rubate tramutate in contropiede. I primi 10′ si concludono sul 17-21. Riparte meglio la Virtus nel secondo quarto. I padroni di casa pareggiano i conti sul 21-21 e mostrano grande solidità, ordine e compattezza in fase difensiva, costringendo spesso l’errore avversario. Il sorpasso Virtus (29-28) segue una bella giocata individuale di Ricci, ma nei minuti seguenti è un indomabile Masciarelli a mettere la propria firma. Una palla rubata, doppia stoppata e allungo per i gialloneri sul 33-28 che chiude il primo tempo. Terzo quarto che inizia in modo frenetico: i gialloneri subiscono un parziale di 4-0 nei primi tre minuti. L’ottimo lavoro di Obinna sotto canestro permette di realizzare i primi due punti del quarto. La Virtus non si ferma ed un buon rimbalzo trasformato in due punti da Vaulet smuove la partita, mettendo in ritmo i romagnoli che, con una tripla di Masciarelli e un Morina infuocato (a referto 5 punti in pochi secondi), raggiungono quota 45 punti. I Rucker provano a rimanere in partita con la tripla di Oxilia e un and one di Cacace, risalendo a -7 sul 45-38. Qualche minuto ed è proprio Cacace a dover uscire dal campo dopo dopo un duro scontro di gioco. All’ultimo secondo Anaekwe, su rimbalzo, realizza, portando il risultato a 53-45. Il quarto finale riprende con una tripla dei Rucker, che andando forte a rimbalzo e difendendo bene si avvicinano nuovamente sul -3. La Virtus non si scoraggia e Anaekwe segna i primi due punti dei gialloneri della frazione. Gli ospiti attaccano con vigore e accorciano ulteriormente a due lunghezze di distanza. Una tripla dall’ala di Masciarelli, porta al +9, infuocando i tifosi. I minuti finali scorrono con buona intensità difensiva dei gialloneri, esaltati da un’altra tripla di Masciarelli. Anaekwe a referto sigilla la vittoria per 72-60.

ORLANDINA ACCADEMY – PAFFONI OMEGNA 95 – 65

CLASSIFICA

PGVP%
SAE Scientifica Legnano2110100.0
TAV Treviglio Brianza Basket2110100.0
Blacks Faenza2110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Infodrive Capo d’Orlando2110100.0
Logiman Pall. Crema2110100.0
UP Andrea Costa Imola2110100.0
Neupharma Virtus Imola2110100.0
LuxArm Lumezzane2110100.0
Novipiù Monferrato Basket2110100.0
Bakery Basket Piacenza01010.0
Virtus Ragusa01010.0
AZ Pneumatica Robur Saronno01010.0
Civitus Pallacanestro Vicenza01010.0
Paffoni Fulgor Basket Omegna01010.0
Gemini Mestre01010.0
Foppiani Fulgor Fidenza01010.0
Rucker San Vendemiano01010.0
Moncada Energy Agrigento01010.0
Fiorenzuola Bees01010.0

GIRONE SUD

VIRTUS GVM ROMA 1960 – PAPERDI JUVECASERTA 58 – 67

LIOFILCHEM ROSETO – LUISS ROMA 108 – 67

BPC VIRTUS CASSINO – FABO HERONS MONTECATINI 91 – 93

NPC RIETI – RISTOPRO FABRIANO 114 – 104

CRIFO WINES – ORASÌ 83 – 80

(21-19; 39-38; 61-56)

Ruvo di Puglia: Jackson 22, Lorenzetti 2, Moreno 5, Gatto 8, Markovic 9, Musso 9, Giorgi 2, Isotta 14, Borra 12, Conte ne, Chiarulli ne, Berardi ne. All. Rajola.

Ravenna: Brigato 8, Ferrari 14, Munari, Crespi 6, Casoni 8, De Gregori 12, Tyrtyshnyk 14, Dron 10, Gay 8, Allegri ne. All. Gabrielli.

Il Basket Ravenna lotta fino alla fine di una partita bellissima, giocata a ritmi altissimi da entrambe le parti, ma i padroni di casa hanno la meglio, vincendo di misura la prima sfida della stagione.

L’OraSì non sembra soffrire l’esordio fuori casa e dopo due minuti di gioco è già avanti grazie alla tripla di Gay ed al fallo e canestro di Brigato. Ruvo, però, è brava a non far scappare gli ospiti, soprattutto grazie al lavoro di Markovic e Borra. Le due squadre continuano a trovare il canestro con continuità per tutto il primo quarto, innescati dalle incursioni di Dron da una parte e di Jackson dall’altra. Col passare dei minuti, Ravenna prova a creare un piccolo vantaggio grazie ai 4 punti consecutivi di De Gregori, ma l’equilibrio continua fino al suono della sirena, col punteggio di 21-19. All’inizio del secondo parziale, Ravenna prova a scappare con due triple consecutive, ma i padroni di casa, guidati da Moreno, si mantengono a contatto. Dopo un inizio di quarto ottimo dal punto di vista realizzativo per entrambe le squadre, le due difese iniziano a prendere le rispettive misure. I giallorossi sono però bravi ad attaccare con continuità il canestro, mandando in bonus i padroni di casa quando mancano quattro minuti al termine. Con lo scorrere del cronometro, Ravenna prova a sfruttare il bonus soprattutto grazie agli assist di Gay (6 all’intervallo), ma l’equilibrio rimane fino al 39-38 dell’intervallo. Il terzo periodo inizia meglio per i padroni di casa che riescono a far girare bene la palla, ma l’OraSì è brava a rimanere a contatto grazie all’intensità difensiva e ad un paio di canestri in contropiede, nonostante l’uscita per un colpo alla caviglia di Gay. A metà del terzo quarto, la Crifo Wines prova a costruire il primo break, grazie alle triple di Markovic e Isotta, a cui, però, sempre dalla linea dei 6 metri e 75, rispondono Ferrari e Brigato, con la terza frazione che si chiude sul 61-56. All’inizio dell’ultimo quarto le due squadre riprendono da dove avevano interrotto, mettendo in scena una spettacolare sfida da tre punti, con Tyrtyshnyk bravo a rispondere colpo su colpo a Jackson. L’equilibrio, sia sul campo che nel punteggio, continua con lo scorrere del cronometro, ma le triple di Moreno e Jackson (22 punti, 6/11 da tre) permettono ai padroni di casa di portarsi ad otto punti di vantaggio quando manca un minuto alla fine. I giallorossi provano a rientrare in partita grazie ai canestri di Tyrtyshnyk (14 punti, 3/4 da 3) e De Gregori (12 punti) da dietro l’arco, ma l’ultimo centro dalla media di Jackson decreta l’83-80 finale.

CHIETI BASKET 1974 – BENACQUISTA ASSICURAZIONI LATINA 87 – 68

POWER BASKET SALERNO – SOLBAT GOLFO PIOMBINO 84 – 58

UMANA SAN GIOBBE CHIUSI – GENERAL CONTRACTOR JESI 72 – 71

ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO – GEMA MONTECATINI 59 – 74

PIELLE LIVORNO – PSA PALLACANESTRO SANT’ANTIMO 76 – 68

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini2110100.0
Chieti Basket 19742110100.0
Umana San Giobbe Chiusi2110100.0
NPC Rieti2110100.0
Paperdi Juvecaserta2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia2110100.0
Power Basket Salerno2110100.0
La T Tecnica Gema Montecatini2110100.0
BPC Virtus Cassino01010.0
Benacquista Assicurazioni Latina01010.0
General Contractor Jesi01010.0
Ristopro Fabriano01010.0
Virtus GVM Roma 196001010.0
Luiss Roma01010.0
OraSì Ravenna01010.0
Solbat Golfo Piombino01010.0
Allianz Pazienza San Severo01010.0
PSA Pallacanestro Sant’Antimo00000.0
Toscana Legno Pielle Livorno00000.0

Serie B, la Bakery supera Crema ed è pronta per l’esordio

BAKERY – CREMA 83-80

(24-21; 39-38; 66-56)

Piacenza: Klanskis 11, Perin 7, Morvillo 2, Longo ne, Zoccoletti 15, Blair 9, Molinari, Chiti 23, Lanzi 10, Taddeo 6, Trevisan ne, Ratti ne, Pescatori ne. All. Salvemini.

Sesto ed ultimo match amichevole della stagione per la Bakery, che chiude con tre vittorie, due sconfitte ed un ‘pareggio’ all’esordio per 86-86 contro la Pall. Pavia. I biancorossi hanno raccolto i successi con la Fulgor Fidenza (85-54), i Fiorenzuola Bees (85-91) e la Pall. Crema (83-80) nell’ultimo scrimmage; le battute d’arresto sono arrivate sempre con la Pall. Crema (75-68) e con i Legnano Knights (64-76) che saggeranno la formazione di coach Giorgio Salvemini all’esordio nel campionato di Serie B Nazionale, fissato per domenica 29 settembre al PalaBakery, ore 18.

Quella con Crema, in un inusuale return match estivo, è stata partita vera, giocata in un clima quasi da gara ufficiale. Ritmi alti, intensità, difese dure e qualche giocata al limite del consentito che ha sicuramente temprato le due squadre ad una settimana dal via del campionato. I biancorossi sono partiti bene con Lanzi in palla, ed una volta passati in vantaggio non hanno lasciato più la guida del punteggio. Con Klanskis a duellare nel pitturato, è nella terza frazione che Piacenza sciorina una pallacanestro meravigliosa. Con i recuperi difensivi e le tre stoppate di Blair, i biancorossi mettono il tappo sul proprio canestro e si lanciano più volte in contropiede. E quando la difesa avversaria è schierata, l’ottima circolazione di palla permette di costruire tiri aperti che Zoccoletti e Perin mandano a bersaglio per il massimo vantaggio sul 62-43. Crema reagisce, gioca con la propria fisicità e pian piano recupera sino all’80 pari. Nell’ultima azione la Bakery libera Chiti al tiro che segna la tripla della vittoria consolidando la sua prestazione da top scorer.

Serie B, i Raggisolaris chiudono bene la preseason

JESI – BLACK 66-73

(14-15; 29-36; 48-56)

Jesi: Carnevale 2, Di Emidio 9, Berra 8, Valentini 10, Marulli 9, Cena 3, Bruno 10, Petrucci 5, Zucca 10, Giacché. All. Ghizzinardi.

Faenze: Ndiaye ne, Poletti 12, Calbini 15, Vico 13, Naccari, Zangheri 2, Poggi 8, Dincic 6, Cavallero ne, Fragonara 17, Tartaglia ne. All. Garelli.

Si chiude con una vittoria la preseason dei Blacks, ma più che il risultato (valido solo per le statistiche nelle amichevoli) è stato lo spirito messo in campo dalla squadra, il dato positivo della giornata. I Raggisolaris hanno, infatti, compiuto un altro passo avanti nella loro crescita e sono pronti per il debutto in campionato che sarà sabato 28 settembre, alle ore 17, in casa della Robur Saronno.

Nella partita giocatasi nell’arco dei quaranta minuti e non con l’azzeramento del punteggio al termine di ogni singolo quarto, i Blacks conducono i giochi sin dal primo quarto, pur dovendo rinunciare a Cavallero e a Ndiaye, entrambi tenuti fermi a scopo precauzionale a causa di acciacchi dovuti alla preparazione fisica.

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