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Serie B, Imola in festa, Faenza surclassa Ozzano

SERIE B

24° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI – GEKO CONSULTING SANT’ANTIMO 85 – 65

AKERN LIVORNO – GEMA MONTECATINI 77 – 74

PAPERDI – ALBERTI E SANTI 76 – 83

(18-25; 41-37; 58-58)

Caserta: Lucas, Alibegovic 21, Mastroianni 5, Moffa, Vitale 10, Ferraro ne, Pagano 2, Paci 16, Butorac 9, Sergio 1, Pisapia ne, Mehmedoviq 12. All. Dell’Imperio.

Fiorenzuola Bees: Ricci 12, Biorac 12, Venturoli 8, Bottioni 6, Re, Seck ne, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 14, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 23. All. Dalmont.e

I Fiorenzuola Bees sbancano la difficile trasferta contro la Juvecaserta 2021, riuscendo a recuperare una partita che i padroni di casa avevano cercato di indirizzare in terra campana nel secondo parziale.

Fiorenzuola parte in quel della Palestra Buonarroti con le marce alte, con Ricci e Preti che firmano lo 0-5 iniziale, cui risponde l’ex di partita Alibegovic, che parte da subito con la mano calda e porta Caserta sul 7-5 al 3’. I padroni di casa cercano di allungare con Paci e Alibegovic (14-10 al 6’), ma Venturoli e Bottioni, in uscita dalla panchina, impattano il match sul 16-16, in una partita ad alte percentuali. E’ un ispirato Biorac, a braccetto con la tripla di Sabic a 10″ dalla fine del parziale, a chiudere il primo quarto in favore dei Bees sul 18-25. Caserta inizia il secondo periodo con grande ferocia e con la mano bollente, infilando un parziale di 9-0 in meno di tre minuti firmato Mastroianni e Vitale. Con la freccia del sorpasso già azionata, Vitale porta i campani fino al +5 al 15’ (32-27), con Fiorenzuola che fatica a trovare la via del canestro. Vitale si dimostra un fattore nel secondo parziale, con il jumper dalla media per il 38-31 al 17’, mentre i Bees cercano di scuotersi con la schiacciata in terzo tempo di Biorac, al 19’, prima che Giacchè, da dentro l’area, riesca a limitare i danni a portare all’intervallo lungo i Bees sul -4, 41-37. Al rientro dagli spogliatoi, Paci diventa un enigma per la difesa gialloblu, che trova in Preti una tripla attesa come l’acqua nel deserto al 22’: 45-40. Il canestro si allarga per Fiorenzuola, con Sabic che, con due triple consecutive di grande difficoltà, riporta in un amen la squadra di Dalmonte sul -1 (49-48 al 25’). Alibegovic prova a dare nuova aria alla formazione campana, ma il back-door di Biorac, per il taglio di Giacchè, fa capire che Fiorenzuola è totalmente dentro la partita: 55-56 al 29’. L’1/2 di Sergio fissa il punteggio del terzo parziale sulla parità a quota 58, con Fiorenzuola che cerca di uscire meglio dalla panchina e trova le due triple consecutive, ancora di un Sabic ispirato nel secondo tempo (60-64). Mehmedoviq realizza il -3 su assist di Lucas al 34’, ma Fiorenzuola trova costantemente la via del canestro con Preti e Sabic, allungando fino a tre possessi pieni di vantaggio sul 63-71 al 36’. Alibegovic prova a tenere in vita i padroni di casa, sorretti dal tifo della Palestra Buonarroti, ma Biorac diventa dominante sotto le plance e da un lato raggiunge la doppia cifra personale, dall’altro serra le maglie difensive. I canestri di Venturoli e Biorac segnano il traguardo per Fiorenzuola, che chiude la sfida su un importante e non scontato 76-83 finale.

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – CAFFE’ TOSCANO LI 60 – 106

VIRTUS ARECHI SALERNO – LOGIMAN CREMA 95 – 77

FABO MONTECATINI – SOLBAT PIOMBINO 79 – 80

BAKERY BASKET – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 81 – 86

(22-16; 41-37; 58-61)

Piacenza: Mastroianni 15, El Agbani, Manenti, Rasio 26, Bertocco 5, Perugino ne, Alberici ne, Maglietti 12, Soviero, Criconia 14, Molinari ne, Ringressi ne. All. Salvemini.

Legnano: Marino 19, Scali 12, Fragonara 6, Casini 12, Planezio 17, Amorelli ne, Gallazzi ne, Sipala 5, Sacchettini 4, Ponziani 4, Raivio 7, Ghigo ne. All. Piazza.

Rimane in zona play out la Bakery dopo questa sconfitta interna contro Legnano.

L’approccio al match dei biancorossi non sarebbe potuto essere migliore. Occupano l’area e sui rimbalzi difensivi sono pronti a partire in contropiede, con la 4×100 composta da Mastroianni, Soviero, Rasio e Maglietti. E se la difesa è schierata, i ragazzi di coach Salvemini hanno la pazienza e la capacità di trovare il varco dove poter attaccare. Risultato, 14-7 dopo 4’ e timeout per gli ospiti. La Bakery arriva a un massimo di +11, prima di subire la reazione di Legnano che piazza un break di 7-0. Criconia s’iscrive a referto in penetrazione, ma a cavallo dei due quarti sono gli ospiti più in palla. Per oltre tre minuti Piacenza non segna, mentre gli avversari accumulano i punti per il sorpasso: 22-25. Nel momento di difficoltà, Maglietti si prende in spalle la squadra, prima puntando il suo uomo e poi realizzando la tripla. Rasio torna a far vedere i muscoli con un gioco da tre punti e a metà frazione, il sorpasso è servito: 30-28. La gara prosegue comunque sui binari dell’equilibrio: Rasio, Criconia e Mastroianni regalano il nuovo +5, vantaggio che i biancorossi si portano quasi intatto all’intervallo. Bertocco aveva chiuso segnando e inizia la ripresa vedendosi sputare il pallone dal ferro. Legnano allora torna in vantaggio, ma Criconia prima colpisce dall’arco e poi, su recupero difensivo, subisce antisportivo. Rasio viene battezzato dalla lunga, ma lui segna e permette l’allungo sul 51-43. Il divario si allarga con la bomba di Mastroianni, ma due triple in rapida successione di Legnano, costringono coach Salvemini al timeout. Preso ritmo in attacco, gli ospiti capovolgono nuovamente la partita, chiudendo avanti all’ultimo pit stop (58-61). Il pick and roll tra Soviero e Rasio inaugura l’ultima frazione, gli ospiti hanno, però, decisamente aggiustato la mira e dall’arco fanno male. Mastroianni, con la stessa moneta, prova a scuotere i suoi: 65-70 al 33’. Le scorribande di Soviero e Maglietti tengono aggrappata Piacenza, che a 4’ dal termine opta per la sospensione sul -10. Ma la Bakery non muore mai e con il 3/3 dalla lunetta di Mastroianni e il blitz di Maglietti dimezza lo svantaggio. Il finale diventa nervoso e non poco, con alcuni fischi discutibili. Legnano ha però il merito di portare a casa i due punti.

DEL.FES AVELLINO – RIMADESIO DESIO 67 – 73

BRIANZA CASA BASKET 2022 – PAFFONI OMEGNA 107 – 101 d2ts

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno382419579.2
Fabo Herons Montecatini362418675.0
Akern Libertas Livorno362418675.0
Gema Montecatini2824141058.3
Solbat Piombino2624131154.2
Geko PSA Sant’Antimo2624131154.2
Lissone Interni Brianza Casa Basket2624131154.2
Paffoni Fulgor Omegna2424121250.0
SAE Scientifica Legnano2424121250.0
Del Fes Avellino2424121250.0
Logiman Pall. Crema2224111345.8
Fiorenzuola Bees2224111345.8
Bakery Basket Piacenza2024101441.7
Rimadesio Desio2024101441.7
BPC Virtus Cassino2024101441.7
NPC Rieti182491537.5
Lars Virtus Arechi Salerno112471729.2
Paperdi Caserta82442016.7

GIRONE B

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – CIVITUS ALLIANZ 85 – 66

ORASI’ – TECNOSWITCH 82 – 91

(10-25; 43-55; 58-75)

Ravenna: Bedetti 17 (6/7, 1/4, 2/2), Nikolic 14 (3/3, 1/3, 5/7), Ferrari 12 (2/6, 1/1, 5/6), Paolin 10 (3/5, 0/2, 4/4), De Gregori 9 (3/6, 3/5), Panzini 7 (1/1, 1/3, 2/2), Dron 6 (2/7), Onojaife 4 (2/2), Restelli 3 (1/2), Brunetto (0/1), Laghi ne, Galletti ne. All. Bernardi.

Ruvo di Puglia: Jackson 23 (5/6, 4/7, 1/1), Leggio 20 (4/5, 4/7), Toniato 13 (1/2, 2/4, 5/6), Traini 12 (4/5, 1/6, 1/2), Galmarini 9 (3/5, 0/1, 3/4), Deri 5 (1/2, 1/5), Eliantonio 5 (1/3, 1/2), Ghersetti 4 (1/2, 2/2), Boev ne, Granieri ne. All. Campanella.

Ravenna non riesce nell’impresa e deve cedere le armi alla prima della classe. Gli ospiti, privi di Diomede e Contento, erano chiamati a rialzarsi dopo la sconfitta subita contro Chieti solo quattro giorni fa, ma anche i padroni di casa dovevano dimenticare il ko esterno contro Mestre.

All’inizio del match polveri bagnate per entrambe le squadre, che si affidano alle prestazioni personali, di Jackson da una parte e di Bedetti dall’altra. La guardia statunitense segna due triple che permettono a Ruvo di Puglia di portarsi sul 4-12, quando mancano quattro minuti al termine della prima frazione. I padroni di casa non riescono a trovare con continuità la via del canestro e la prima frazione si chiude con un canestro di Bedetti, che determina il 10-25 del 10′. Il secondo periodo si apre bene per Ravenna: Nikolic ne mette otto di  fila e con delle buone difese riesce a tornare a 5 punti di distanza, sul 29-34. Negli ultimi minuti, però, Ruvo è brava ad essere più efficiente nel tiro da 3 punti, aumentando così il proprio vantaggio. La tripla allo scadere di Bedetti decreta il 43-55 del primo tempo. All’inizio del terzo quarto la partita cresce d’intensità con numerosi fischi in entrambe le metà campo. Con il passare dei minuti, soprattutto grazie a Jackson e Traini (rispettivamente 23 e 11 punti alla fine del terzo periodo), gli ospiti aumentano il gap fino a 51-71 a meno di cinque minuti dalla fine del periodo. Ravenna prova ancora a rientrare e si arriva al 30′ sul punteggio di 58-75. Gli ultimi dieci minuti iniziano bene per i ragazzi di Bernardi, che alzano la voce in difesa e riescono a mettere a segno un parziale di 11-3 che costringe coach Campanella a chiamare time-out. Leggio, però, mette a segno tre triple, permettendo a Ruvo di Puglia di scappare nuovamente. Quando mancano due minuti alla fine della partita, c’è spazio anche per l’esordio di Brunetto tra le fila dell’OraSì. Gli ultimi minuti scorrono via senza particolari variazioni nell’equilibrio della gara, che termina col punteggio di 82-91.

GEMINI MESTRE – PALL. VIRTUS PADOVA 91 – 69

NEUPHARMA – JANUS 85 – 82

(23-21; 47-42; 70-55)

Virtus Imola: Masciarelli 16, Dalpozzo, Aglio 10, Morara 2, Magagnoli 11, Morina 2, Chiappelli 12, Barattini 24, Ohenhen 8, Vannini ne. All. Zappi.

Fabriano: Centanni 25, Stanic 7, Gnecchi 4, Bedin 5, Romagnoli ne, Bandini 4, Carsetti ne, Negri 10, Granic 13, Giombini 14, Nkot Nkot ne. All. Niccolai.

Dopo due partite da grande squadra contro le prime della classe, la Virtus Imola torna al successo battendo Fabriano per 85-82: dopo un primo quarto di rincorsa, i gialloneri hanno iniziato ad avvicinarsi ai due punti nel secondo e, soprattutto, terzo quarto. Straordinaria la prestazione di Barattini, 21 punti di cui 8/10 dai liberi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Impatta meglio Fabriano a inizio gara: la tripla di Granic è il preludio a un parziale di 9-0 guidato dallo stesso croato e da Centanni, che alza a quota due i canestri dalla lunga distanza. Il momentaneo 2-3 è a firma di Ohenhen che, fino al primo time-out, è il primo dei gialloneri a tirare la carretta (6 punti dei 7 totali sono suoi), mentre dall’altra parte i marchigiani non hanno intenzione di tirare il freno a mano. A metà frazione il risultato dice 15-7 per gli ospiti. Barattini indovina i liberi del -6, Chiappelli quelli del -4, con Fabriano che inizia a scricchiolare: i cinque falli e il tecnico a indirizzo di Centanni facilitano la rimonta giallonera. Così come fa Bedin, che manda dalla lunetta Barattini per un fallo tecnico a gioco fermo. La Virtus mette la freccia sul 18-17, per un parziale che si frena dopo l’8-0 (20-17) e un vantaggio che rimane tale anche a fine primo quarto. L’inizio del secondo periodo è completamente diverso dal primo: i ritmi si alzano da subito, tanto che dopo i primi tre minuti il parziale è 5-7 (28-28), con Centanni che riporta avanti Fabriano grazie ai liberi (28-31). L’inerzia, ora, dice Marche: Stanic, con la sua prima tripla, fa riaccelerare i suoi; i quattro punti di Chiappelli e i liberi di Masciarelli ricuciono il divario fino al pareggio (39-39). Centanni chiama, Magagnoli risponde (due volte): dalla distanza, il bilancio è momentaneamente giallonero (45-42). Questa volta, i ragazzi di coach Zappi si prendono la scena, chiudendo la difesa e piazzando un parziale 18-8 che fa impallidire Fabriano. Il massimo vantaggio si tocca sul +18 (68-50), quando Barattini e Masciarelli hanno nelle mani 1/3 dei punti realizzati da tutta la squadra, con Aglio che li segue a ruota in doppia cifra, a 10 punti. Al suono della sirena, i gialloneri giustificano uno dei migliori quarti giocati: 23-13 il parziale – il solo Centanni prova a tenere il passo con i 21 punti personali – per un 46.9% al tiro che non rende giustizia alla furia agonistica messa in campo. Attenzione, però, al rientro in partita di Fabriano che, con il parziale di 8-0, si porta a -7. La tripla di Chiappelli schiaccia il tasto “stop” alle offensive avversarie, anche se Imola deve fare i conti con i cinque falli dopo nemmeno 4’. Ed è proprio questo il “dettaglio” che rischia di rovinare il finale di partita: invece, dopo i liberi di Masciarelli che comportano il +7 (78-71), la terza tripla personale di Magagnoli sembra mettere un punto esclamativo alla propria prestazione, ma pure a quella di squadra, con due minuti di anticipo. Invece, la capacità offensiva di Fabriano obbliga i ragazzi di Zappi a 20” thriller sul +3 (82-79), vantaggio mantenuto dopo una serrata lotta ai liberi.

LOGIMATIC GROUP – BLACKS 61 – 87

(18-26; 29-48; 54-75)

Ozzano: Myers 5, Bechi 5, Ly-Lee, Bastone 11, Martini 6, Terzi 3, Filippini 6, Cortese 9, Piazza 11, Abega 5, Zanasi. All. Conti.

Faenza: Galassi 9, Papa 9, Poletti 15, Siberna 9, Vico 9, Poggi 10, Ballarin, Petrucci 10, Pastore 16, Begarin. All. Lotesoriere.

Una partenza a senso unico (4-19 al 5′) ha permesso ai manfredi di sbancare facilmente Ozzano, confermando l’idea che i Flying Balls dovranno lottare con tutte le loro forze per evitare la retrocessione. I Raggisolaris, invece, hanno avuto linfa in attacco da ben 8 giocatori: 4 in doppia cifra e 4 che si sono fermati a quota 9, col play francese Begarin che ha pensato solo esclusivamente al passaggio e praticamente mai al tiro.

Pronti, via e la coppia Siberna-Pastore faceva subito male alla difesa di casa (2-13 con 7 punti del primo e 6 del secondo). Sul 4-19, la Logimatic Group aveva una reazione, ma quando si svegliava anche Poletti, si andava sull’11-26. Bastone non si arrendeva, ma dal secondo quarto in poi, il vantaggio ospite era costantemente in doppia cifra. Nella ripresa ci si aspettava una reazione degli ozzanesi e invece, dopo una brevissima illusione (34-48), arrivava il patatrac, con i Blacks che volavano sul 40-65, al 26′, con la tripla di Vico. Da quel momento era un lunghissimo garbage time, con coach Conti che le provava tutte, ma solo Piazza dimostrava di avere energia per poter sognare la rimonta, perché per i suoi compagni l’encefalogramma era virtualmente piatto.

RUCKER SAN VENDEMIANO – C.J. BASKET TARANTO 105 – 68

LUX BASKET 1974 – ANDREA COSTA 2022 78 – 92

(22-26; 44-51; 66-73)

Chieti: Lips 13, Ciribeni 13, Reale 7, Maggio 14, Paesano 16, Febbo ne, Berra ne, Cena 12, Obinna 3, Masciopinto, Di Iorio ne, Gelormini ne. All. Aniello.

Andrea Costa Imola: Auštikalnis 22, Martini 8, Drocker 15, Ranuzzi 16, Fazzi 8, Sorrentino, Crespi 4, Bresolin ne, Corcelli 16, Marangoni 3. All. Di Paolantonio.

GENERAL CONTRACTOR JESI – LUXARM LUMEZZANE 78 – 53

LIOFILCHEM ROSETO – N. C, LIONS BISCEGLIE 69 – 55

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia382419579.2
Liofilchem Roseto362418675.0
Rucker San Vendemiano342417770.8
General Contractor Jesi322416866.7
Allianz Pazienza San Severo302415962.5
Blacks Faenza2624131154.2
Ristopro Fabriano2624131154.2
LUX Chieti2524131154.2
Andrea Costa Imola2424121250.0
Gemini Mestre2424121250.0
Virtus Imola2224111345.8
LuxArm Lumezzane2024101441.7
OraSì Ravenna2024101441.7
Pallacanestro Virtus Padova2024101441.7
Civitus Allianz Vicenza182491537.5
Lions Bisceglie142471729.2
Logimatic Group Ozzano142471729.2
CJ Basket Taranto82442016.7

Serie B, sorridono Piacenza e Faenza

SERIE B

23° Giornata

GIRONE A

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – PAFFONI OMEGNA 65 – 83

ALBERTI E SANTI – FABO 73 – 87

(22-16; 41-38; 58-67)

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 12, Venturoli 18, Bottioni 11, Re 3, Seck ne, Guaccio, Giacchè 13, Preti 12, Bettiolo ne, Gaye, Sabic. All. Dalmonte.

Montecatini: Benites 4, Carpanzano ne, Chiera 3, Natali 25, Arrigoni 8, Dell’Uomo 12, Lorenzetti 2, Magrini ne, Radunic 24, Giancarli, Lorenzi ne, Sgobba 9. All. Barsotti.

I Fiorenzuola Bees vengono sconfitti davanti al proprio pubblico dalla capolista Herons, ma offrono una prova ancora una volta gagliarda; decisiva la differenza di taglia tra le due formazioni, con cambi aggressivi costanti difensivi e, ciliegina, un metro di direzione conservativo ed estremamente infausto alla difesa aggressiva degli esterni valdardesi.

La partita viene inaugurata da un Venturoli letteralmente sugli scudi in casa Bees, cui segue la risposta nel primo parziale da parte degli Herons, che trovano canestri facili sui pick-roll targati Radunic e Natali. Re e Preti si incendiano in casa Fiorenzuola, chiudendo il primo parziale su un importante 22-16 e gasando il pubblico del PalArquato. Nel secondo parziale scattano meglio gli Herons con il tiro dalla media di Natali, per il 22-21 all’11’, con lo stesso Natali che arma la mano sul cioccolatino di Benites. per il 24-24 con cui coach Dalmonte chiama timeout. Venturoli arma nuovamente la mano da 3 e prova a scuotere i Bees, ma Radunic sotto le plance è un enigma difficilmente risolvibile con la sua fisicità fuori portata (30-31 al 15’). I canestri si stringono vorticosamente, ma Giacchè al 17’ trova la magia del gioco da 3 punti che impatta nuovamente la sfida sul 33-33. Biorac inchioda la schiacciata in terzo tempo del 38-33, ma Natali, dall’arco, ha la mano caldissima e ribatte alla spallata della squadra gialloblu. Il primo tempo si chiude sul 41-38. Montecatini inizia la ripresa facendo la voce grossa sotto le plance, con uno 0-7 costruito interamente nel pitturato; la montagna Radunic diventa invalicabile anche in difesa, col parziale che viene scavato nuovamente da Natali: 41-49 al 24’ e timeout per coach Dalmonte. Biorac cerca di dare energia in uscita dalla panchina, con 4 punti consecutivi che tengono i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio al 26’ (49-56). La Herons è solida e forte in ogni ruolo, trovando in Sgobba un importante 3/3 dai liberi al 28’, ma l’asse Venturoli-Biorac tiene in vita i Bees sul 54-62 al 29’. Sgobba, con un’altra tripla dalla punta e Biorac dai liberi, puntellano il finale di quarto sul 58-67. Fiorenzuola lancia l’ascia di guerra ad inizio ultimo parziale, con Bottioni e Venturoli che tornano a cucire un gap interessante per la squadra di Dalmonte di puro cuore, 67-71 al 33’. Natali e Dell’Uomo, in uscita dal timeout chiamato dalla panchina degli Herons, realizzano due canestri che dimostrano ancora una volta la forza mentale dei toscani (67-76), con Radunic, da palla vagante, ad appoggiare il canestro che sembra valere la sfida sul 71-81 al 38’. Il finale vede gli Herons chiudere la sfida allargando il solco fino ad un ingeneroso 73-87.

NPC RIETI SPORTHUB – AKERN LIVORNO 77 – 70

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – LOGIMAN CREMA 88 – 73

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – PAPERDI CASERTA 79 – 72

GEMA MONTECATINI – VIRTUS ARECHI SALERNO 67 – 55

BAKERY BASKET – RIMADESIO 77 – 59

(24-14, 42-28, 55-48)

Piacenza: Molinari, Criconia 5, Ringressi, Alberici, Civetta, Soviero 10, Bertocco 3, Rasio 23, Mastroianni 8, Maglietti 15, Manenti 10, El Agbani 3. All. Salvemini.

Desio: Caglio 4, Tornari, Elli, Valsecchi 2, Klanskis 2, Fumagalli 5, Mazzoleni 5, Baldini 17, Giarelli 8, Maspero 6, Sodero 10. All. Gallazzi.

La Bakery vince lo scontro diretto con Desio e torna a sorridere.

Dopo la tripla ospite, Rasio e Soviero arrivano al ferro per il vantaggio biancorosso. Mastroianni aumenta il gap segnando dalla distanza, mentre Rasio ruba e affonda la schiacciata del 9-3. S’iscrive a referto anche Criconia e poi la Bakery cavalca Rasio che fissa il punteggio sul 17-10 al 7’. Attacco e difesa, Piacenza è presente su entrambe le metà campo e Rasio si toglie lo sfizio di segnare anche dall’arco. Maglietti taglia la difesa in due per la doppia cifra di vantaggio, mentre coach Salvemini butta subito nella mischia il giovane Molinari. Rasio danza sotto canestro e fa 15 punti personali ad inizio secondo quarto. Criconia attacca e appoggia al vetro, mentre El Agbani buca il canestro da tre: 31-16 al 13’ e sospensione ospite. Il tassametro biancorosso corre con i primi punti di Manenti e Bertocco, toccando il +19 a metà frazione. La reazione di Desio è tutta nel parziale di 10-0, al quale mette fine il post basso di capitan Mastroianni. El Agbani recupera un pallone tuffandosi come un portiere di calcio e Maglietti ringrazia con la tripla. Soviero, in fadeway, inaugura il secondo tempo della Bakery che, però, subisce la rimonta avversaria, anche perché diverse triple aperte vengono sputate dal ferro. Sul 44-37 coach Salvemini è costretto ad interrompere la partita per parlare con i suoi ragazzi. Il gioco da tre punti di Mastroianni e la successiva tripla di Maglietti, dopo un’ottima circolazione di palla, permettono a Piacenza di tenere il naso avanti: 50-43 al 26’. La partita si innervosisce con l’espulsione di Mastroianni e il successivo tecnico a Caglio. I liberi mantengono i biancorossi avanti, prima di un doppio tecnico con espulsione prima di Maspero e poi di coach Gallazzi. Maglietti, dall’angolo, segna il nuovo +10 per i padroni di casa, infiammando il PalaBakery. I biancorossi tornano a difendere con aggressività, mentre Rasio, con tre canestri di fila, fissa il parziale sul 66-52 al 35’. Con tal punteggio s’inizia anche a pensare alla differenza punti, con la vittoria dell’andata di Desio per 72-68. Soviero trasforma in 2/2 l’antisportivo di Tornari, mentre Manenti fa otto punti di fila sgomitando e prendendo rimbalzi per il nuovo +19. Ultimi 30” di passerella, con Molinari, Civetta, Ringressi e Alberici insieme in campo. La Bakery batte Desio, e dopo tre sconfitte consecutive torna a sorridere.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – BRIANZA CASA 2022 84 – 83

SOLBAT PIOMBINO – DEL.FES AVELLINO 64 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno362318578.3
Fabo Herons Montecatini362318578.3
Akern Libertas Livorno342317673.9
Gema Montecatini282314960.9
Geko PSA Sant’Antimo2623131056.5
Lissone Interni Brianza Casa Basket2423121152.2
Paffoni Fulgor Omegna2423121152.2
Del Fes Avellino2423121152.2
Solbat Piombino2423121152.2
SAE Scientifica Legnano2223111247.8
Logiman Pall. Crema2223111247.8
Fiorenzuola Bees2023101343.5
Bakery Basket Piacenza2023101343.5
BPC Virtus Cassino2023101343.5
Rimadesio Desio182391439.1
NPC Rieti162381534.8
Lars Virtus Arechi Salerno92361726.1
Paperdi Caserta82341917.4

GIRONE B

NEUPHARMA – LIOFILCHEM 71 – 77

(18-24; 30-44; 57-59)

Virtus Imola: Masciarelli 15, Dalpozzo, Aglio 9, Valentini 2, Morara 3, Magagnoli 8, Morina, Chiappelli 13, Alberti 4, Barattini 11, Ohenhen 6, Vannini ne. All. Zappi

Roseto: Durante 9, Maiga 8, Dervishi, Mastrototaro ne, Donadoni 13, Guaiana ne, Tamani 8, Mantzaris 9, Klyuchnyk 18, Santiangeli 4, Petracca 8. All. Gramenzi.

Non resta che una profonda amarezza ad una Virtus Imola che perde contro Roseto col punteggio finale di 71-77: dopo un primo tempo contraddistinto dal tentativo di fuga degli abruzzesi, i gialloneri tornano prepotentemente in partita nella ripresa, cedendo solamente negli ultimi istanti nonostante l’infortunio di Valentini e l’uscita per falli di Barattini.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Come contro Ruvo, la Neupharma inizia in salita contro un avversario, sulla carta, molto più strutturato: Ohenhen è gioia e dolore, perché da una parte è l’unico ad andare a referto; dall’altra, spreca troppo ai liberi. Roseto accelera sul +8 (2-10), trovando la risposta giallonera sul lungo periodo fino al -4 (8-12) a metà frazione prima e sul -5 (12-17) poi; ma la partita è ormai sbocciata, i ritmi sono molto più alti e le due squadre raggiungono il bonus quando mancano 2’30” alla prima sirena. Santiangeli indovina la terza tripla di serata per gli ospiti, tutt’altra statistica hanno i ragazzi di Zappi (1/5), almeno fino a quando Magagnoli indovina il tiro dai 6.75 metri che sigla il -6 (18-24). Si segna poco a inizio secondo quarto: solo Petracca riesce ad aumentare il divario per i suoi, Donadoni lo segue due minuti dopo. Da parte Virtus, il canestro degli ospiti rimane “lucchettato” per troppo tempo, precisamente 3’35’, quando ormai Roseto è scappato sul +13 (20-33), anche grazie ai tre punti di Durante dalla siderale distanza. Aglio mette un punto sul parziale di 9-0, accedendo la partita com’era successo nel primo quarto, ma con i gialloneri costantemente di rincorsa, anche grazie alla difesa rosetana che concede appena il 26.9% momentaneo di realizzazione. Il PalaRuggi si incendia dopo alcune decisioni arbitrali, spingendo i suoi ragazzi ad una rimonta posticipata al secondo tempo, ma dovendo migliorare il 7/19 da due e 2/11 da tre. Chiappelli-Masciarelli-Chiappelli e la Virtus torna immediatamente in partita sul -8 (36-44), Donadoni mette la tripla che prova ad abbassarle le ali, ma senza sortire l’effetto sperato: Ohenhen indovina il -5 (42-47) sotto canestro. Chiappelli continua il suo ottimo impatto nella ripresa, Barattini prova a dipingere una prova incolore personale: non ci sono “bombe” dalla distanza, ma la percentuale di realizzazione (42.5%) si alza notevolmente grazie alla maggior decisione nel pitturato (15/27). Barattini conferma l’inversione di marcia proprio con una tripla, la terza dei gialloneri, per il -4 (54-58), a 1’15” dalla fine. Roseto va in bonus e il fallo di Durante pesa nell’economia degli ultimi secondi, soprattutto perché viene sommato al “tecnico” che vale il -2 (57-59). Nell’azione che porta al traguardo del terzo quarto, l’attacco della Neupharma non trova sbocchi, ma il possesso di svantaggio è l’ennesima dimostrazione di una squadra “quadrata”. Mantzaris, dopo un “piede” non sanzionato, indovina la “bomba” da tre che raffredda il motore della Virtus. È sempre Chiappelli a tenere i suoi compagni a galla, il quinto fallo di Barattini complica – e non poco – gli ultimi cinque minuti che vedono ancora la Liofilchem a due possessi di distanza (61-66). Ma è un’assenza che gli ospiti pareggiano poco dopo, con Durante che saluta prima che Chiappelli segni i liberi del nuovo -3 (63-66). Gli errori si sprecano, la tensione è alle stelle quando mancano due giri di lancette: Magagnoli indovina il minimo svantaggio (68-69, -1), Aglio fa esplodere di gioia il PalaRuggi con una tripla da urlo per il 71-70, raccogliendo da terra un pallone vagante dopo aver subito una stoppata. Ancora una volta, i due direttori di gara non ravvisano un’infrazione di passi: Imola ferma il cronometro e Klyuchnyk segna i liberi del 71-72 e lascia ai gialloneri l’ultimo possesso della partita. Masciarelli scivola su un contatto dubbio, s’infuria e pochi minuti dopo viene espulso quando il risultato è ormai compromesso. La Virtus esce dal campo fra gli applausi.

N.C. LIONS – GENERAL CONTRACTOR JESI 71 – 88

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 87 – 75

(15-23; 39-32; 61-49)

Padova: Cecchinato 20, Antelli 13, Bianconi 21, Marchet, Scanzi 14, Ferrari 7, Osellieri, Padovani, Cagliani 2, Molinaro 10, Schiavon ne, Bedin. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers 9, Abega 17, Piazza 3, Cortese 17, Filippini 8, Terzi, Martini 8, Zambianchi, Bastone 9, Ly-Lee 4, Bechi, Zanasi. All. Conti.

Arriva un doloroso e significativo ko per Ozzano in casa della Virtus Padova. Dopo una partenza lanciata, i biancorossi si sbriciolano lentamente, prestando il fianco alla cavalcata dei ragazzi di coach De Nicolao che – per l’entusiasmo del nutrito pubblico locale – si prendono i due punti ed una vittoria meritata.

Coach Augusto Conti, con Balducci ancora indisponibile e Bechi in forte dubbio e recuperato solamente in mattinata per andare in panchina, opta per uno starting five composto da Piazza in cabina di regia, Abega, capitan Cortese, Bastone e Filippini a completare in pivot. L’avvio di gara è buono, anzi ottimo per gli emiliani: Cortese appare pienamente ristabilito e “in serata” e apre le danze; Bastone, con un tiro dalla media, legittima la momentanea supremazia ospite, con il “jumper” che permette ai Flying di toccare il massimo vantaggio sul +9 al 7’ (10-19). La reazione locale permette un sensibile rientro, in un parziale dominato dalla Logimatic: alla sirena il tabellone recita 15-23. Nel secondo parziale, Padova adotta la pazienza come “piano partita” emergenziale e al “giro di boa” del parziale mette la freccia con i due liberi trasformati da Molinaro, che valgono il controsorpasso sul 31-30 al 15’. È il punto di non ritorno per il Flying, in un secondo parziale che resta complicato e ai tanti errori e alle numerose palle perse in attacco (8 in 20’ alle quali si aggiunge uno sconfortante 2/15 da tre), si unisce una difesa meno performante. Padova, sempre dalla lunetta, prova la fuga con Bianconi (già in doppia cifra nel primo tempo) per il 39-32 al 18’ che costringe coach Conti a spendere il timeout. Nei successivi 90’’, gli errori al tiro sono l’unico tratto distintivo per un primo tempo che va in archivio senza più muovere la retina: da una parte e dall’altra. Nella ripresa, Cortese prova ad aumentare le percentuali ospiti, riportando a contatto i Flying sul 39-37 dopo due giri di lancette. E’ un’illusione, perché dall’altra parte del campo Bianconi ed Antelli sono in serata di grazia e riportano Padova sul +11 (48-37), costringendo coach Conti ad un time out immediato. Ozzano, dopo la sosta, passa alla zona 3-2, piazzando un parziale di 5-0 “griffato” Cortese-Abega e riavvicinandosi sino al 48-42. Bianconi, Antelli e Cecchinato rimettono una distanza di sicurezza con il +11 (61-49), che manda le squadre all’ultimo riposo. La Logimatic al rientro in campo ha le “spalle basse” e la reazione tanto sperata dai tifosi biancorossa non arriva, nonostante la “zone press” abbozzata ad ogni canestro realizzato da coach Conti a tutto campo. La Virtus, con Cecchinato, ritocca ulteriormente il massimo vantaggio per il 68-53 al 33’. La parola “fine” sulla contesa la mette Ferrari, con la penetrazione vincente condita dal fallo di Cortese (libero non realizzato) che permette ai padroni di casa di allungare sino al 74-57 (+17) al 35’. Alla festa della “doppia cifra” si iscrive anche Scanzi, con la tripla dall’angolo che aumenta la voragine sino al +19 (77-58) che lascia per i restanti 4’32’’ solamente “garbage time”. Ozzano resta a zona, beneficia di una ferocia agonistica mitigata da parte dei padroni di casa (ad esclusione di un “tarantolato” Cecchinato) e conclude il match con un passivo di dodici punti: 87-75.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – LUXARM LUMEZZANE 80 – 73

GEMINI – ORASI’ 86 – 71

(19-13; 41-31; 54-49)

Mestre: Aromando 17 (5/8, 2/3, 1/2), Sebastianelli 16 (5/6, 2/3), Mazzucchelli 15 (2/2, 2/5,  5/5), Pellicano 10 (2/2, 2/2), Bocconcelli 9 (1/3, 2/4, 1/2),Perin 8 (1/1, 2/6),  Smajlagic 7 (2/6, 1/6), Lenti 2 (1/4), Caversazio 2 (1/3, 0/1), Bizzotto,  Dalle Carbonare, Zampieri. All. Coccia.

Ravenna: Paolin 15 (4/5, 2/5, 1/3), Bedetti 15 (7/9, 0/1, 1/1), Nikolic 9 (4/7, 0/3, 1/1), Panzini 9 (0/2, 3/6), Dron 8 (3/5, 0/2, 2/2), Onojaife 7 (3/5, 1/2), De Gregori 6 (3/5, 0/1), Ferrari 2 (1/3, 0/3), Restelli, Allegri. All. Bernardi.

In chiave ottavo posto, Mestre batte Ravenna, che adesso deve guardarsi dietro in classifica.

Bernardi sceglie per lo starting five Nikolic, Paolin, Onojaife, Dron e Bedetti. Coccia invece parte con i due “innesti’ Aromando e Smjlagic e poi Bocconcelli. Mazzucchelli e Lenti. Inizio difficile per Ravenna, che vede anche Nikolic salire a due falli in  poco più di un minuto. Si rimane comunque sullo 0-0 per quasi due minuti, finché segna Aromando a cui risponde Paolin con furto di palla e canestro in solitudine. Dopo 3’40” si mette in mostra anche il croato Smajlagic con 2 punti, a cui si aggiungono i 3 dell’immarcabile Aromando che porta i biancorossi sul 9-5 dopo 4’10”. Entrano Panzini e Pellicano, ma è il secondo che si mette subito in mostra con una tripla dall’angolo che porta Mestre sul +9, dopo 5’52”, sul 14-5. Ravenna non è entrata in partita e le valutazioni di squadra (19-1) fotografano bene l’inizio della partita. Timeout di Bernardi, ma De Gregori al rientro perde palla e commette  fallo. Paolin si carica la squadra sulle spalle e riduce lo svantaggio con una tripla (14-8) ,a cui segue un canestro di Bedetti per il -4 (14-10) a 2’30 dal termine del periodo. Entra Sebastianelli e ne mette subito 3. Dopo 8’40” fa il suo ingresso anche Caversazio, in dubbio alla vigilia, ma la scena se la prende Ferrari che schiaccia su assist di Onojaife. Aromando mette il 19esimo punto della Gemini, Onojaife il 13esimo di Ravenna su libero e così finisce la prima frazione con percentuali al tiro comunque basse di entrambe le formazioni: 8/18 per i locali, 5/14 per gli ospiti. Nel secondo quarto, aprono le danze De Gregori e Bedetti (4 per il capitano) che, in poco meno di due minuti, riportano sul 19 pari il match. Pellicano e Smailagic, con un bel reverse, firmano il +4 (25-21) dopo 3’30”, divario che ancora Pellicano dilata con una tripla. Segue, a stretto giro, una rubata con canestro di Bocconcelli e dopo 14’30” siamo sul 30-21. Esce un ottimo Aromando (9 p.ti + 6 rimb. e 14 di valutazione) dopo 15”20″, ma Pellicano continua a segnare e su assist di Caversazio, arriva già a 10 personali. Dron ferma il digiuno dei suoi con una doppietta che riporta sotto l’OraSì, ma, a 2′ dalla fine del quarto, siamo sul 35-25. Entra nel match Nikolic che segna una tripla e serve due assist a Onojaife. L’ex Bocconcelli e Mazzucchelli, in chiusura di periodo, riportano la Gemini sul +10 (41-31). Dopo l’intervallo lungo riprende la scena Paolin che arriva a 10 personali. Nikolic riporta i suoi a -6 (41-35), ma arriva la risposta di Smajlagic, che ridà  il +9 ai biancorossi. Paolin realizza da 3 il suo 13esimo punto e riduce ancora lo svantaggio: 44-38. Aromando, nel cuore dell’area, ritorna a segnare, ma Bedetti, al 25′, realizza l’ennesimo -6 (46-40). Su un rimbalzo offensivo, Caversazio commette fallo su Dron. E’ il 5° di Mestre e vale due liberi. Caversazio protesta e prende anche tecnico. Tre liberi a segno (1 Bedetti e 2 Dron) e dopo 25’40” Ravenna è  di nuovo a -3 (46-43). Mazzucchelli, stoppato  fallosamente da Onojailfe, fa 2/2 dalla lunetta. Nikolic dà un assist a Onojaife che segna il 48-45, ma nell’azione successiva Perini, libero da 3, non perdona e fissa il 51-45 dopo 27’08” (8/18 da 3 per Mestre, 2/13 per Ravenna). Dopo il timeout, Bedetti riporta i suoi a -2 con un  coast to coast al 28′. Fallo su Aromando che mette un libero su 2: 52-49, sbaglia Onojaife e sulla ripartenza di Mazzucchelli, Ferrari fa il suo secondo fallo e manda in lunetta il play mestrino che trasforma entrambi i tentativi: 54-49 che diventa anche il finale della terza frazione. L’ultimo quarto inizia con un 5-2 in 1’20’ firmato da Perin. Panzini mette due triple, ma Sebastianelli e Mazzucchelli replicano da due arrivando al 33’30” sul 64-57. Canestro e fallo su De Gregori, che sbaglia il libero, poi Aromando con un libero e Sebastianelli in contropiede, fanno il 3-0 in 15″ che riporta Mestre a +9 (68-59) al 34’27”. Panzini mette la terza tripla, 68-62, a cui segue  un jumper di Paolin del -4 a 3’50” dalla fine. Sebastianelli, però, ne mette altri 5 arrivando a 11 personali. Timeout di Bernardi a 3′ dal termine. Sebastianelli insiste con un’altra tripla  (6/8 dal campo 2/3 da 3). Nikolic risponde con il 2+1 del 75-67 a 2’30 dalla fine, ma Aromando segna da 3 allo scadere dei 24′. La Gemini se ne va e con la bomba di  Mazzucchelli, arriva al suo massimo vantaggio (81-67). Bedetti e Nikolic ci riprovano, ma il capitano Mazzucchelll mette il punto esclamativo con il canestro e fallo finale che fissa il punteggio sull’86-71.

RUCKER SAN VENDEMIANO – ANDREA COSTA 2022 101 – 84

(26-28; 49-47; 84-65)

San Vendemiano: Gluditis 27 (2/4, 6/11), Cacace 16 (3/6, 1/2), Oxilia 16 (7/8), Calbini 11 (2/3, 2/2), Laudoni 10 (4/4, 0/3), Di Emidio 10 (1/2, 1/2), Chiumenti 4 (2/3), Vettori 3 (0/2, 1/2), Perin 2 (1/1, 0/1), Dalla Cia 2, Gobbo, Zacchigna ne. All. Carrea.

Andrea Costa Imola: Crespi 17 (7/10), Corcelli 15 (3/5, 2/5), Aukstikalnis 13 (2/3, 3/9), Ranuzzi 11 (1/3, 2/3), Drocker 7 (1/1, 1/8), Fazzi 7 (2/3, 1/4), Bresolin 6 (3/3), Marangoni 5 (2/2, 0/3), Sorrentino 3 (0/1, 1/1), Martini, Ronchini. All. Di Paolantonio.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – C.J. BASKET TARANTO 86 – 63

BLACKS – JANUS BASKET 83 – 78 dts

(11-14; 32-36; 45-54; 72-72)

Faenza: Galassi 2, Papa 8, Poletti 23, Siberna 2, Vico 16, Poggi 9, Ballarin ne, Petrucci 2, Santandrea ne, Lanza ne, Pastore 5, Begarin 16. All. Lotesoriere.

Fabriano: Centanni 16, Stanic 12, Gnecchi 10, Bedin 3, Romagnoli ne, Bandini, Carsetti ne, Negri 22, Granic 3, Giombini 12, Nkot Nkot. All. Niccolai.

Vittoria incredibile dei Blacks, bravi nell’ultimo minuto a ribaltare un match che sembrava già vinto (con pieno merito) da Fabriano. La reazione faentina è stata eloquente e ha permesso di recuperare 8 punti in pochi secondi e addirittura di fallire il tiro della vittoria nei regolamentari e di giocare poi un grande supplementare. Un successo d’oro per morale e classifica, che permette di affrontare con ancora maggiore carica l’ostica trasferta di mercoledì ad Ozzano.

I Blacks non riescono mai a brillare nei primi tre quarti, complice anche la difesa di Fabriano. La squadra resta comunque sempre unita ed è brava a ricucire sempre lo svantaggio, ma ogni volta che ci riesce, gli ospiti colpiscono con canestri pesanti. Determinanti in negativo sono soprattutto le percentuali da tre con un 1/17 al 39’ e la differenza a rimbalzo, che, sempre in quel momento della gara, vede i marchigiani avanti 40-28. E così quando Stanic spara la tripla del 62-70, a 59’’ dalla fine, sembra che il match sia già indirizzato. E, invece, proprio in quel momento inizia la grande rimonta. Fabriano si siede e viene travolta. Begarin segna una tripla e Vico realizza da sotto e a -35’’ è 67-72. Fabriano chiama time out e al rientro in campo commette infrazione di passi con Giombini. Faenza ne approfitta e ancora con Begarin segna il 70-72. Fabriano perde ancora palla e Vico si fa stoppare, ma dalla rimessa dal fondo il pallone arriva a Poletti, che subisce fallo. Il lungo, dalla lunetta, firma il 2/2 (72-72) a -3’’6. Faenza poi ruba ancora palla dalla rimessa e addirittura Pastore fallisce il tiro della vittoria. I Blacks sono galvanizzati e inaugurano il supplementare con la tripla di Vico (75-72), bravo a ripetersi con la conclusione dell’81-78, dopo che la Ristopro si era portata sotto. A chiudere i conti è Begarin, dalla lunetta, con il 2/2 dell’83-78, regalando una grande vittoria ai tifosi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – TECNOSWITCH RUVO 96 – 94 d2ts

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia362318578.3
Liofilchem Roseto342317673.9
Rucker San Vendemiano322316769.6
General Contractor Jesi302315865.2
Allianz Pazienza San Severo282314960.9
Ristopro Fabriano2623131056.5
LUX Chieti2523131056.5
Blacks Faenza2423121152.2
Andrea Costa Imola2223111247.8
Gemini Mestre2223111247.8
Virtus Imola2023101343.5
LuxArm Lumezzane2023101343.5
OraSì Ravenna2023101343.5
Pallacanestro Virtus Padova2023101343.5
Civitus Allianz Vicenza182391439.1
Lions Bisceglie142371630.4
Logimatic Group Ozzano142371630.4
CJ Basket Taranto82341917.4

Serie B, sorridono solo Andrea Costa e Ravenna

SERIE B

22° Giornata

GIRONE A

RIMADESIO DESIO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 72 – 82

LOGIMAN CREMA – AKERN LIVORNO 49 – 70

BRIANZA CASA BASKET 2022 – GEMA MONTECATINI 87 – 86

PAFFONI OMEGNA – PAPERDI CASERTA 77 – 87

DEL.FES AVELLINO – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 74

VIRTUS SALERNO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 70 – 77

SOLBAT – BAKERY BASKET 95 – 69

(15-13; 41-23; 70-43)

Piombino: D’Antonio 2, Piccone 19, Barsotti, Okiljevic 10, Venucci 6, Azzaro 8, Turel 7, Almansi 23, Longo 7, De Zardo 11, Cappelletti, Berra 2. All. Cagnazzo.

Piacenza: El Agbani 4, Criconia 9, Manenti 4, Bertocco 12, Mastroianni 11, Soviero 3, Maglietti 7, Civetta ne, Rasio 19, Molinari ne. All. Salvemini.

Domenica da dimenticare per Piacenza che a Piombino perde gara e differenza canestri.

Primo quarto intenso e non spettacolare, con Mastroianni dall’angolo che timbra la prima tripla di serata. Si segna poco, si sbaglia tanto, ma la corsa in contropiede di Maglietti vale il vantaggio ospite sul 5-7. Poi inizia a carburare Criconia, che prima serve a Mastroianni un cioccolatino per il +4 e poi realizza dall’arco il 7-12 all’8’. A cavallo dei due periodi, Piombino ribalta la situazione e raggiunge il +5. Manenti, ben servito da Rasio con un passaggio alto-basso, muove il parziale Bakery, ma gli avversari trovano ritmo in attacco e scappano sul +14 al 14’ e allora coach Salvemini chiama timeout. Il tassametro toscano però corre fino al 34-15, quando finalmente El Agbani infila la bomba seguito a ruota da Criconia. Piacenza stringe i denti e col gioco da tre punti di Mastroianni prova a reggere l’onda d’urto all’intervallo. Alla ripresa del match, Criconia segna da tre uscendo dai blocchi, ma Piombino è inarrestabile e al 23’ si porta sul 54-27. Rasio lotta sotto le plance e mette a referto due punti, ma il passivo arriva a toccare anche il -30. Soviero, in penetrazione, taglia la difesa in due e poi serve a Rasio il pallone che il lungo trasforma in tre punti. Maglietti prova a sgasare, ancora Rasio appoggia al vetro e sul finire del terzo periodo, Bertocco griffa cinque punti consecutivi, con tanto di tripla sul suono della sirena. Manenti restituisce il favore del primo tempo a Rasio, mentre Bertocco va a bersaglio dall’arco per il 74-48 al 32’. Rasio e Manenti si trovano bene e confezionano altri due punti. I tanti fischi spezzano il gioco, ma un gladiatore come Rasio sguazza nel contatto fisico e raggiunge quota 15 punti personali. La tripla di Mastroianni vale sempre il -26 allo striscione degli ultimi due minuti, con Piombino che vince e ribalta il -17 dell’andata.

CAFFE’ TOSCANO – ALBERTI E SANTI 83 – 78

(12-20; 37-47; 54-61)

Pielle Livorno: Chiarini 26, Pagani 10, Rubbini 9, Manna, Dadomo, Diouf 4, Lo Biondo 8, Loschi 8, Laganà 7, Ferraro 6, Cristofoni, Campori 5. All. Cardani.

Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac 6, Venturoli 14, Bottioni 4, Re 3, Seck ne, Guaccio, Giacchè 8, Preti 23, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 3. All. Dalmonte.

Una grandissima prestazione non è bastata a Fiorenzuola per espugnare Livorno, sponda Pielle.

La squadra di coach Dalmonte parte con la faccia tosta e con le triple di Giacchè e Venturoli si porta sullo 0-6 al 3’. Chiarini inventa una vera e propria magia con un gioco da 4 punti per il 6-9, ma Fiorenzuola è on fire e con la tripla dal centro di Ricci costringe al timeout coach Cardani al 5’ (6-15). La Pielle cerca di tenere botta con Ferraro, ma le percentuali di entrambe le squadre si abbassano e il primo quarto si chiude sul 12-20. Biorac, con 4 punti personali, inizia a rendere pericolosa la squadra di Dalmonte anche da dentro l’area (13-26 al 13’), con la tripla di Re che costringe ad un altro timeout una Pielle in grave difficoltà. Chiarini si dimostra l’anima in questi minuti della squadra di coach Cardani, con due iniziative consecutive che danno vigore al pubblico di Livorno. Timeout Dalmonte al 15’ sul 19-34. La Caffè Toscano, con un colpo di grande teatro, realizza un 9-2 di break firmato dal solito Chiarini e Rubbini, tornando sotto la doppia cifra di svantaggio al 17’ (28-36). La sfida tra Chiarini da una parte e capitan Ricci dall’altra, sebbene con armi diverse, continua, con il play argentino di Livorno che inventa un’altra tripla clamorosa per il 35-41 al 19’. Preti, dall’angolo, scarta il cioccolatino di Bottioni con la tripla, con Laganà che, dalla linea della carità, risponde col 2/2. Venturoli, con la tripla in corsa, sulla sirena, chiude un primo tempo clamoroso sul 37-47. Nel secondo tempo, Diouf e Pagani cercano di fare il vuoto sotto canestro per la Pielle, ma Fiorenzuola risponde con una veemenza incredibile e trova in Venturoli e Preti tre bombe consecutive per il 41-56 che obbliga Livorno al timeout al 23’. Pagani continua il suo lavoro di erosione nell’area dei Bees (50-58 al 26’), con Loschi che, dall’arco, fa esplodere i tifosi locali con la tripla del -4 al 29’ (54-58). È Bottioni, con un semigancio mancino sulla sirena, a chiudere il terzo quarto sul 54-61. Ferraro chiude un mini break da 5-0 per la Caffè Toscano entrando nell’ultimo parziale per il -2, ma Preti fa reagire, di forza, la squadra di Dalmonte con un’altra tripla: 59-64 al 32’. Ancora Loschi dopo una bella circolazione di palla trova la tripla aperta al 34’, con Pagani che impatta al 36’ a quota 68. Rubbini, con un pesante 3/3 ai liberi, fa mettere la freccia dopo una vita alla Pielle al 37’ (71-69), Preti, con il fade away in stile Nowtizki, pareggia nuovamente la sfida. Chiarini serve capitan Campori per la tripla dall’angolo del 39’: è 78-73, con la Pielle che sembra dare una spallata al match. Venturoli, dopo un’ottima circolazione palla dei Bees, trova il 79-76 entrando nell’ultimo minuto di gioco ancora dall’arco. Lo Biondo cattura il rimbalzo offensivo sull’azione seguente e letteralmente svitandosi in area riporta i locali sul +5. Venturoli realizza il 2/2, ma sulla rimessa seguente al timeout chiamato da Cardani, la coppia arbitrale opta per il fallo antisportivo allo stesso numero 3 degli emiliani. Finisce 83-78 per la capolista con grande rammarico per i Bees, autori comunque di una prestazione maiuscola su un campo difficilissimo.

FABO MONTECATINI – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 102 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini342217577.3
Caffè Toscano Pielle Livorno342217577.3
Akern Libertas Livorno342217577.3
Gema Montecatini262213959.1
Lissone Interni Brianza Casa Basket2422121054.5
Solbat Piombino2422121054.5
Geko PSA Sant’Antimo2422121054.5
Paffoni Fulgor Omegna2222111150.0
Logiman Pall. Crema2222111150.0
Del Fes Avellino2222111150.0
SAE Scientifica Legnano2022101245.5
Fiorenzuola Bees2022101245.5
BPC Virtus Cassino2022101245.5
Rimadesio Desio182291340.9
Bakery Basket Piacenza182291340.9
NPC Rieti142271531.8
Lars Virtus Arechi Salerno92261627.3
Paperdi Caserta82241818.2

GIRONE B

C.J. BASKET TARANTO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 79 – 85

LIOFILCHEM ROSETO – GEMINI MESTRE 94 – 74

ANDREA COSTA 2022 – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 79 – 58

(25-17; 44-31; 66-51)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 25 (3/5, 4/6), Marangoni 18 (4/4, 3/4), Crespi 11 (4/5, 0/1), Ranuzzi 10 (2/4, 1/5), Drocker 7 (2/5, 1/5), Fazzi 4 (2/3, 0/4), Martini 2 (1/5), Sorrentino 2 (1/1), Corcelli, Ronchini, Bresolin ne. All. Di Paolantonio.

San Severo: Pierotti 14 (1/4, 2/7), Fall 13 (6/10), Gatto 7 (2/8, 1/2), Magrini 6 (0/2, 2/7), Frattoni 6 (2/4, 0/1), Tchintcharauli 4 (1/3), Pazin 3 (0/3, 1/3), Petrushevski 3 (0/1, 1/2), Guastamacchia 2 (1/1, 0/4), Urbano ne, Colombo ne, Montanari ne. All. Nunzi.

ORASI’ – LUX BASKET 1974 91 – 72

(19-27; 47-46; 65-58)

Ravenna: Bedetti 18 (6/9, 0/3, 6/8), Ferrari 9 (3/5, 0/2, 3/4), Dron 9 (1/2, 1/4, 4/4), Paolin 17 (5/7, 2/5, 1/2), Nikolic 8 (1/1, 1/8, 3/4), Onojaife 7 (3/4, 1/2), De Gregori 4 (1/2, 2/2), Restelli 6 (0/1, 2/5), Panzini 13 (4/5, 1/4, 2/2), Allegri ne, Guardigli ne, Laghi ne. All. Bernardi.

Chieti: Lips 15 (1/6, 2/6, 7/8), Maggio 6 (0/2, 2/5, 3/4), Reale 7 (1/4, 1/3, 2/2), Obinna 6 (2/3, 2/2), Berra 10 (2/2, 2/6), Cena (0/1), Ciribeni 13 (1/1, 3/5, 2/2), Paesano 15 (6/11, 3/4), Masciopinto ne, Febbo ne. All. Aniello.

Vittoria tutt’altro che scontata per Ravenna contro Chieti.

Coach Aniello parte con Berra nello starting five, insieme a Paesano, Lips, Maggio e Ciribeni. Bernardi, invece, recupera Nikolic, ma ha in panchina un De Gregori con un problema muscolare e per questo presenta un quintetto inedito senza Onojaife e con Ferrari al suo posto insieme a Bedetti, Paolin, Nikolic e Dron. Paesano dà fuoco alle polveri, ma Dron, senza paura, attacca subito centralmente la difesa e appoggia l’immediata replica dei ravennati. Sei punti di Ciribeni, frutto di due triple, seguite anche da una terza segnata da Maggio in 90”, fanno scappare Chieti che, con altri due di Paesano, firma il break (2-11) e si porta così sul 4-13 al 3’. Ravenna, dopo questa sberla, vacilla, Dron ci prova da fuori, ma sbaglia le conclusioni, invece Berra mette prima la quarta tripla dei teatini e poi ancora un tiro dal pitturato. Bedetti prova a fermare l’emorragia, ma Paesano colpisce ancora firmando il 6-20 dopo poco più di cinque minuti. Escono Dron e Bedetti per Panzini e Onojaife; 8/10 al tiro dal campo (e 4/5 da 3) per la Lux, 2/9 per Ravenna. Finalmente arriva la tripla di Paolin dopo 6’ e poi, dopo due punti di un efficacissimo Paesano, la guardia giallorossa ne mette altri tre, stavolta ottenuti con una penetrazione più un libero. 12-23 dopo 6’30”. Ancora Paolin, attaccando l’area teatina, ne appoggia altri due per il 14-23 dopo 7’. Coach Aniello, dopo 7’40”, richiama in panchina Paesano per farlo rifiatare, dopo che il suo centro ha messo altri due liberi e inserisce Obinna. Arriva il momento della tripla del -8 di Nikolic che, nell’azione successiva, ci riprova, ma sbaglia. Il rientrante sloveno si rifà a 30” dalla fine del periodo, mandando  a canestro Ferrari che replica, così, ai primi due punti segnati da Lips, ottenuti dalla lunetta: 19-27 al termine del primo quarto. La seconda frazione inizia con Paolin che ricuce a -6, Obinna gli replica, ma ancora il 10 bizantino segna il suo 12esimo punto personale (5/5 al tiro) che definisce il 23-29 dopo poco più di un minuto del quarto. Ancora Paesano con il suo 11esimo punto personale risponde ai due liberi di Nikolic, ma l’infallibile Paolin realizza la sua seconda bomba, portando l’OraSì sul -3 (28-31). Ravenna c’è ed il pubblico esplode. La partita è cambiata e Aniello chiama time-out: al ritorno in campo segna Berra, ma Panzini e poi Nikolic, su palla rubata, conducono i giallorossi sul -1. Lips mette il suo primo cesto su azione (da 3) dopo ben 14’30” e la Lux riallunga a 32-36. Anche Reale colpisce da 3 ma, con una bella azione, Onojaife cancella lo zero dalla sua casella dei punti realizzati e riporta a -5 i suoi. Tre punti di Bedetti e una tripla di Panzini ridanno il -1 a Ravenna, dopo 17’, sul 40-41. Si iscrive alla partita anche Restelli che, con il suo tre punti, regala il primo vantaggio ai locali, ma Maggio non ci sta e gli replica alla stessa maniera. Panzini dai 4 metri e due liberi di Bedetti riportano avanti l’OraSì, ma dalla lunetta Obinna accorcia e scrive il 47-46 che sancisce la fine dei primi 20’. Bedetti, dall’angolo, in apertura di ripresa, dà il +3 (49-46), Lips fa un viaggio in lunetta raccogliendo un punto e Onojaife lo imita dopo assistenza di Nikolic. Poi, su una palla recuperata di Ciribeni, generosamente, il centro dei giallorossi nel tentativo di stoppare commette il terzo fallo. Lips pareggia il match sul 52 pari dopo 24’, ma Chieti dà segni di stanchezza. C’è un po’ di confusione in campo dopo un antisportivo fischiato a De Gregori che frutta a Chieti 3 punti, per il nuovo vantaggio esterno. De Gregori, con un buon movimento offensivo, si conquista due liberi che trasforma (56 pari) e poi, con un rimbalzo offensivo su errore di Nikolic, appoggia il nuovo +2. Sempre il centro ravennate, provoca prima il passi, poi un fallo in attacco di Obinna, ma Chieti difende bene e il punteggio rimane inchiodato sul 58-56 per qualche minuto, fino al 27’33” quando Lips, dalla lunetta, riporta i suoi al pareggio. Panzini ancora una volta rompe l’equilibrio e Restelli lo segue combinando un bel 5-0 (63-58) a 1’30 dalla fine del terzo quarto, che Bedetti amplia a +7, sul 65-58, con cui si entra nell’ultimo periodo. Segna Paesano, segna Onojaife che in difesa svetta e stoppa dando il là alla tripla di Dron che porta, per la prima volta, in doppia cifra il vantaggio di Ravenna (70-60). Time-out di Chieti. Reale, fermato fallosamente, mette due liberi, ma Ferrari cattura un altro rimbalzo (saranno ben 11 alla fine) in attacco e riporta i suoi a +10. Lips e Berra da 3 dopo il quarto fallo in attacco di Nikolic, scavano uno 0-5 che porta al 33’ il punteggio sul 72-67. Errori al tiro in attacco dei bizantini che tengono bene, però, in difesa. Assist di Dron per Ferrari che, dalla lunetta, metta il +6, che diventa +8 con un appoggio di forza di Onojaife dopo 35’ (75-67). Due di Dron dalla lunetta che, poi, in difesa intercetta un passaggio e si lancia in contropiede subendo fallo antisportivo. Il play di Bernardi converte entrambi i liberi poi, dopo un errore di Bedetti, Onojaife cattura il suo settimo rimbalzo  e consente un ulteriore attacco ai suoi. Paolin segna l’82-67 e subisce fallo antisportivo, sbaglia il libero, ma sul possesso successivo Bedetti, di pura voglia, prende il pallone e in entrata firma il +17. Onojaife cattura l’ennesimo rimbalzo  e viene colpito involontariamente da Lips dovendo uscire. Ciribeni ne mette 5 di fila avvicinando Chieti a -13 (85-72) al 37’36”. Ferrari segna dall’angolo quasi da 3, ma il match si chiude con  il decimo rimbalzo e la schiacciata da “demolition man” di Onojaife, che fissa il punteggio sull’89-72 del 39’. Panzini nel finale mette i due liberi che definiscono solo il punteggio, che premia Ravenna per 91-72.

GENERAL CONTRAC. JESI – RUCKER S. VENDEMIANO 78 – 74

TECNOSWITCH – NEUPHARMA 89 – 85

(30-21; 52-39; 77-61)

Ruvo di Puglia: Galmarini 2, Granieri n.e., Toniato 16, Contento ne, Ghersetti 4, Jackson 20, Eliantonio 6, Traini 14, Deri 3, Leggio 24.All. Campanella.

Virtus Imola: Masciarelli 9, Aglio 12, Valentini 2, Morara 13, Magagnoli 17, Morina 3, Chiappelli 7, Alberti 3, Barattini 11, Ohenhen 8. All. Zappi.

La Virtus Imola cade, si rialza, ricade, si rialza e va molto vicina all’impresa, a soli pochi secondi dall’impresa: Ruvo vince 89-85, ma la risposta giallonera, dopo il ko contro Ozzano, c’è stata, eccome.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. È ottimo l’impatto dei gialloneri, che tengono bassi i ritmi della capolista: dopo 6’, Ruvo cerca di scappare sul 21-14, iniziando a preoccupare coach Zappi, che richiama i suoi in panchina, quando il divario si ampia sul -9 (25-16). Non è una sosta che sortisce l’effetto sperato: nonostante il 53.3 di percentuale al tiro, pesano come macigni i 14 punti di Leggio – che contribuisce a metà dei punti dei suoi – mentre Masciarelli si fa da portabandiera per i suoi, con i suoi 7 tasselli. Nel secondo quarto, Morara prova a suonare la carica con una tripla e questa volta sì che la Virtus dà una grande risposta: la tripla di Alberti permette di rosicchiare altri punti su Ruvo che, dopo poco più di 3’, guida sul +4 (34-30). È una faida che si gioca proprio su questa distanza, a cui prova a riporre rimedio Aglio con la tripla del -5, rispedita al mittente addirittura con lo svantaggio in doppia cifra al time-out chiamato da coach Zappi. Anzi, Ruvo aumenta anche il divario al suono della sirena, che manda tutti negli spogliatoi grazie a Jackson, che si mette davanti a tutti per la palma di miglior realizzatore (16); da parte giallonera, Aglio (10 punti) e compagni vanno poco dalla lunetta, lì dove la Tecnoswitch sta costruendo la sua fortuna (5/5 ospite, 12/15 locale). Poco, se non nulla, cambia nel terzo quarto: Ruvo certifica la sua forza piazzando un parziale di 8-0 (60-39), quando sembra chiudere anzitempo la partita. La Virtus non si dà certo per vinta, reagendo alla grandissima, recuperando pian piano fino al -11 (68-57) a 2’43” dall’ultimo quarto. Magagnoli e Aglio sono in doppia cifra perfetta, ma tutti i gialloneri vanno a punti, a parte Valentini che, intanto, mette nelle gambe i suoi primi 11’ con la canotta giallonera. Proprio sul più bello, si riaccende la squadra di coach Campanella, capace di rimettere 16 punti tra lei e la Virtus. L’ultimo quarto si apre come la parte intermedia della terza frazione, cioè con la Virtus fortemente tornata in gara, quando il parziale 8-3 dice che Ruvo comanda “solo” 80-69. Magagnoli sigla il -9 (83-74), ancora meglio fa poco dopo insieme a Morara per il -4: è un finale al cardiopalma. Barattini dimezza a sua volta, sfruttando la carestia in zona offensiva pugliese. Mancano 2’, la tripla di Leggio torna a far ruggire la Tecnoswitch; la giocata nuovamente di Barattini vale il -3, quella di Morara il -1. Chiappelli manda Jackson in lunetta a 9” dalla fine, lo stesso numero 13 ne segna solo uno, ma Magagnoli – probabilmente leggendo male il tempo restante – prova da distanza siderale, sbagliando e consegnando la vittoria a Ruvo.

LUXARM – BLACKS 74 – 68

(17-17; 39-38; 59-46)

Lumezzane: Cecchi 6, Biancotto ne, Vecerina 15, Mastrangelo 14, Di Meco 6, Deminicis, Becchetti ne, Vitols 5, Salvinelli ne, Minoli 5, Spizzichini 4, Ndzie 19. All. Saputo.

Faenza: Galassi, Papa 3, Poletti 7, Siberna 6, Vico 10, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 7, Pastore, Begarin 23. All. Lotesoriere.

N. C. LIONS BISCEGLIE – PALL. VIRTUS PADOVA 78 – 77

JANUS BASKET FABRIANO – LOGIMATIC GROUP 84 – 69

(19-7; 43-31; 61-52)

Fabriano: Centanni 30, Stanic 11, Gnecchi 9, Bedin 7, Romagnoli, Bandini 2, Carsetti, Negri 10, Granic 13, Giombini 2, Nkot Nkot. All. Niccolai.

Ozzano: Myers, Bechi 17, Ly-Lee 4, Bastone 7, Martini, Terzi, Filippini 14, Cortese 13, Piazza 7, Abega 7. All. Conti.

Cadono, dopo due vittorie, i New Flying Balls, che cedono a Fabriano dopo aver rincorso tutta la gara, arrivando anche ad un solo possesso di distanza. Invece, il punteggio di 84-69, sorride ai padroni di casa.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Abega, Bastone, Terzi e Filippini. Il tecnico biancorosso deve fare a meno di Carlo Balducci, causa distorsione alla caviglia, ma ritrova capitan Cortese che, comunque, viene inserito a gara in corso. I canestri sono stregati e le difese praticamente perfette, a fronte di azioni offensive poco efficaci: dopo quattro minuti, Bedin porta in vantaggio i padroni di casa sul 6-4, Negri poco dopo firma il massimo vantaggio di Fabriano (+5, 9-4). Ozzano continua a faticare sotto canestro, il parziale è favorevole ai ragazzi di Niccolai che raddoppiano i punti degli ospiti (16-7). I liberi di Ly-Lee sono una leggera brezza in casa New Flying Balls, ma non continua: Fabriano, con i liberi di Bedin, tiene salda la guida dei suoi sul +9 (20-11). Centanni spinge, con una tripla, sul 25-13, Bechi obbliga coach Niccolai a un time-out che, forse, fa meglio ai biancorossi. Bechi si conferma come uno dei più in forma in casa Ozzano, trascina i suoi e insieme a Filippini prova a contrastare l’ottimo momento di Centanni, che dai 6.75 metri, dice 4/6 dopo 20’. A differenza del primo quarto, si segna molto di più (24-24), ma per i biancorossi non è abbastanza. Nel terzo quarto, Centanni continua a essere molto preciso per Fabriano dalla lunga distanza, troppo per Ozzano, che comunque rimane a galla a -7 (48-41 al 23′). Bastone e Filippini riducono la distanza a soli quattro punti (51-47), confermando di aver ritrovato lucidità sotto canestro. Granic, con la decima tripla su 25 tentativi, rispedisce i biancorossi a -7 (54-47), che godono poco dopo del quarto fallo personale di Filippini: un’assenza, nei minuti successivi, che peserà nella zona colorata. Fabriano chiude sul +9 (61-52). La tripla di Bechi sembra accendere l’ultimo quarto: 62-57, seguito dal “tecnico” indirizzato a coach Conti in seguito ad un fallo di Cortese. Gli ospiti, pian pian, cedono le armi e dopo due vittorie consecutive, Ozzano deve alzare bandiera bianca.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia362218481.8
Liofilchem Roseto322216671.4
Rucker San Vendemiano302215768.2
General Contractor Jesi282214863.6
Ristopro Fabriano262213959.1
Allianz Pazienza San Severo262213959.1
LUX Chieti2322121054.5
Blacks Faenza2222111150.0
Andrea Costa Imola2222111150.0
Gemini Mestre2022101245.5
LuxArm Lumezzane2022101245.5
Virtus Imola2022101245.5
OraSì Ravenna2022101245.5
Pallacanestro Virtus Padova182291340.9
Civitus Allianz Vicenza162281436.4
Lions Bisceglie142271531.8
Logimatic Group Ozzano142271531.8
CJ Basket Taranto82241818.2

Serie B, colpo mercato per Faenza! E la Virtus prende Valentini

I Blacks Faenza hanno tesserato Jessie Begarin, 36enne play\guardia francese che vanta una carriera quasi ventennale nella Ligue National de Basket-Ball Francese (formata dalla Pro A, massima serie, e dalla Pro B, seconda divisione nazionale) e presenze nelle coppe europee. Il giocatore arriva dal Boulazac Basket Dordogne, formazione militante in Pro B (la seconda divisione francese) ed è il primo atleta di formazione straniera nella storia dei Raggisolaris. L’esperienza a Faenza sarà la sua prima lontano dalla Francia. Il suo debutto con la maglia dei Blacks sarà domenica a Lumezzane.

Invece, la Virtus Imola comunica di aver raggiunto un accordo col play, classe 1997, Luca Valentini.

Nato il 3 dicembre 1997 a Rovereto (TN), il nuovo acquisto della Virtus si sposta dalla CJ Basket Taranto, con cui ha giocato la prima parte di stagione, squadra che al momento sta occupando l’ultima posizione in classifica. Alto 189 cm, l’ex numero 8 pugliese lascia Taranto nel cui roster era il 4° miglior realizzatore di squadra (10.4 punti a partita) con il 45% da due, il 35% da tre e 60% ai liberi. A Imola porta con sè la fama di buon rimbalzista (4,6 di media in 17 partite con la CJ) e di assistman (4,7).

Serie B, il derby della Via Emilia lo vince Ozzano!

SERIE B

21° Giornata

GIRONE A

BRIANZA CASA 2022 – VIRTUS ARECHI SALERNO 69 – 76

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – PAFFONI OMEGNA 65 – 81

NPC RIETI SPORTHUB – RIMADESIO DESIO 89 – 67

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – ALBERTI E SANTI 72 – 93

(23-23; 36-47; 51-68)

Cassino: Macera ne, Candotto 5, Lemmi 1, Gay 10, Dincic 18, Del Testa 9, Milosevic 9, Moreaux 14, Truglio 5, Bassi, Mastrocicco ne, Teghini 2. All. Auletta.

Fiorenzuola Bees: Ricci 15, Biorac 2, Venturoli 19, Bottioni 2, Re 8, Seck 7, Guaccio, Giacchè 18, Preti 13, Bettiolo, Gayè, Sabic 9. All. Dalmonte.

Punti d’oro in trasferta per la formazione emiliana.

Coach Lorenzo Dalmonte sorprende tutti con un quintetto inedito formato da Seck e Ricci nel pacchetto lunghi, con Bottioni in cabina di regia e GayeVenturoli sugli esterni. Proprio l’atleta felsineo, con due bombe ad inizio match, consegna il primo vantaggio ai Bees al 2’ sul 2-8; Ricci, dall’angolo, firma il 4-14 al 4’, con un inizio show da parte di Fiorenzuola, ma Milosevic cerca di dare aria all’attacco di Cassino. Dincic, con il terzo tempo a partire dai 6 metri, riporta totalmente in partita Cassino, coadiuvato dal gioco da 3 punti di Gay per il 14-16. Giacchè trova un’altra tripla per tenere avanti i Bees, ma la partita viene impattata al 9’ da Del Testa sul 23-23, punteggio con cui si chiude il primo quarto. Scatta meglio Cassino dai blocchi del secondo periodo, ma un ottimo Seck, con il lay up di destro, tiene incollate le squadre al 13’ sul 27-27. Sabic e Giacchè armano la mano con le sue triple consecutive per il +6 (27-33), con ancora il play gialloblu a portare i Bees fino al +9, sul 31-40 al 16’. I ragazzi di Dalmonte scavano in modo abile fino alla doppia cifra di vantaggio; Moreaux, con il fade away, realizza due punti di grande qualità, ma ancora Ricci, con la tripla, segna il 36-47 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Ricci replica il film visto a fine primo tempo all’inizio del secondo, con la tripla dalla stessa posizione, prima che Re realizzi di forza il 39-54 al 23’. Le difese tendono ad aprirsi, con Dincic che realizza il lay up del 45-57 al 26’. Venturoli riesce a realizzare un’altra tripla di difficoltà altissima al 28’ (49-63). Lo imita Preti al 29’, costringendo coach Auletta al timeout sul -17 (51-68). Nell’ultimo quarto, il bottino dei Bees è ampio, ma la squadra di Dalmonte non vuole togliere le mani dal manubrio; Giacchè, con la tripla al 32,’ realizza il 57-73, con il nervosismo che serpeggia nella panchina locale che porta i Bees ad allungare nuovamente sul 59-78. Condotto chiude un break da 5-0 per Cassino, che dimostra come la squadra laziale non voglia mollare e coach Dalmonte sceglie con saggezza di interrompere l’ondata della Virtus con il timeout del 66-83 al 36’. È Preti, con altre due triple consecutive, a mettere i titoli di coda alla gara al 38’ (67-89); finisce 73-93, con i Bees che salgono a quota 20 punti in classifica, agganciano Cassino e interrompono la maledizione delle trasferte.

BAKERY BASKET – DEL.FES 65 – 77

(14-20; 28-35; 41-55)

Piacenza: Rasio 19, Bertocco, Mastroianni 12, Maglietti 4, Criconia 19, Molinari ne, Barattieri ne, Manenti 9, Soviero 2, El Agbani, Ringressi ne. All. Salvemini.

Avellino: Nikolic 11, Verazzo 19, Burini 10, Bortolin 15, Vasl 12, Spagnuolo ne, Giunta 4, Caridà, Carenza 6, Chinellatoo ne. All. Crotti.

Occasione mancata da Piacenza che, orfana di Wiltshire, cede nettamente in casa contro Avellino.

L’inizio è tutta di marca ospite, con lo 0-8 che dopo due giri di lancette costringe coach Salvemini a chiamare timeout. Suona la sveglia capitan Mastroianni, ma il tassametro avversario purtroppo corre e scollinata metà frazione si è sul 3-16. Ai biancorossi serve una scintilla per accendersi e questa la provoca Rasio con la sua energia. L’argentino segna tre canestri consecutivi per sei punti e quando Criconia centra il bersaglio dall’arco, il parziale recita -4. Piacenza alza l’intensità difensiva e il ritmo in attacco, con Mastroianni che prima stoppa un avversario e poi segna la tripla del 17-22, premiato dal rimbalzo offensivo di Manenti. È lo stesso lungo che qualche azione dopo si fa largo nel pitturato per il -2. Maglietti e Rasio continuano a fare danni nella metà campo ospite con il pick and roll, mentre Bertocco conquista uno sfondamento chiudendo la linea di fondo. L’ala si vede poi sputare due bombe dal ferro, mentre i liberi di Criconia tengono la Bakery aggrappata (24-32 al 18’). Manenti, di forza, segna l’ultimo canestro del primo tempo. Dopo l’intervallo Maglietti griffa i suoi primi punti, ma Avellino riesce a trovare con facilità la via del canestro, portandosi sul 31-44 al 23’. Spetta ancora a Mastroianni dare il buon esempio con ben due giochi da tre punti, che mantengono in linea di galleggiamento una Bakery che fa fatica a segnare con continuità (37-51). Maglietti e Manenti appoggiano al vetro, mentre Soviero conquista uno sfondamento sul raddoppio che riscalda anche il pubblico. Nonostante i biancorossi recuperino una serie di palloni, raccolgono poco in attacco, col solo Soviero bravo a penetrare come una lama nel burro. E quando Manenti segna dall’angolo, il tabellone recita comunque -14. A 4’ dal termine Piacenza ci mette l’orgoglio. Due triple di Criconia e la transizione di Rasio, dopo una palla rubata, valgono il 57-65. La guardia biancorossa infila un altro tiro pesante, ma Avellino è brava a non crollare. Rasio è efficace vicino canestro, ma sulla difesa allungata gli ospiti resistono e sbancano così il PalaBakery, ribaltando anche il -3 dell’andata.

AKERN LIVORNO – SOLBAT PIOMBINO 76 – 68

GEMA MONTECATINI – LOGIMAN CREMA 77 – 71

PAPERDI CASERTA – FABO MONTECATINI 81 – 69

GEKO CONSULTING – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 65 – 82

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini322116576.2
Caffè Toscano Pielle Livorno322116576.2
Akern Libertas Livorno322116576.2
Gema Montecatini262113861.9
Lissone Interni Brianza Casa Basket2221111052.4
Logiman Pall. Crema2221111052.4
Paffoni Fulgor Omegna2221111052.4
Solbat Piombino2221111052.4
Geko PSA Sant’Antimo2221111052.4
Fiorenzuola Bees2021101147.6
Del Fes Avellino2021101147.6
BPC Virtus Cassino2021101147.6
SAE Scientifica Legnano182191242.9
Rimadesio Desio182191242.9
Bakery Basket Piacenza182191242.9
NPC Rieti142171433.3
Lars Virtus Arechi Salerno92161528.6
Paperdi Caserta62131814.3

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – NEUPHARMA 75 – 63

(22-20; 49-39; 64-52)

Ozzano: Bechi 21 (7/13, 1/5), Piazza 14 (3/7 da tre), Filippini 12 (6/7, 0/2), Balducci 10 (2/4, 2/5), Bastone 9 (4/5, 0/2), Abega 5 (1/4, 1/4), Martini 4 (2/4), Ly-Lee (0/2 da tre), Terzi (0/2), Myers., Zambianchi ne, Zanasi ne. All. Conti.

Virtus Imola: Chiappelli 13 (2/4, 3/5), Ohenhen 10 (5/8), Morina 9 (0/1, 3/4), Masciarelli 7 (3/7, 0/1), Magagnoli 6 (0/1, 2/5), Barattini 5 (2/4), Aglio 5 (2/2, 0/5), Alberti 4 (2/2), Redikas 3 (0/2), Morara 1, Dalpozzo ne, Vannini ne. All. Zappi.

Secondo successivo consecutivo, ancora in casa, per i New Flying Balls, che in un Pala Arti Grafiche Reggiani gremito, si regalano il derby contro la Virtus Imola: 75-63 e 14 punti in classifica, in attesa delle restanti gare.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Balducci e Filippini. Ozzano inizia con l’acceleratore ben impostato, grazie a un parziale di 5-0 guidato da Filippini e Balducci, quest’ultimo con una tripla, che viene ripetuta pochi istanti dopo da Abega. Una specialità non proprio della casa, ma decisiva per lanciare i biancorossi che allungano fino al 16-8, grazie ai canestri anche di Filippini e Bechi. Proprio sul più bello, Abega commette già il terzo fallo personale, costringendo coach Conti a un cambio che scombina i propri piani: Imola accorcia le distanze, i New Flying Balls resistono. La terza tripla, su otto tentativi, porta il cognome di Terzi. Bechi raggiunge la doppia cifra siglando il 27-22, sale a 15 quando corona i suoi tredici minuti con il primo canestro personale dai 6.75 metri (32-28). Dopo la risposta dalla distanza di Morina, Ozzano prova a scappare (39-35), ma la gara è tirata e non c’è spazio per prevedere un allungo. L’assist di Piazza per Balducci è da spellarsi le mani, il vantaggio ora è di 6 punti (43-37) ad un minuto dalla fine, che si caratterizza per una sbracciata di Chiappelli a indirizzo di Bastone, che accende gli animi di una gara piena d’agonismo sportivo. La terza tripla di Piazza fa impazzire il Pala Reggiani, il massimo vantaggio di +12 (49-37) di Bastone incendia gli ultimi 7”, conclusi con un vantaggio a due cifre. A inizio terzo quarto rientra Abega, che porta qualità e… quarto fallo personale dopo appena 3’, sul risultato di 55-44. Ma Ozzano non sente la sua assenza, la seconda tripla di Balducci segna il nuovo massimo vantaggio (60-44), seguita da una difesa che non concede il “replay”, sul tiro sbagliato di Masciarelli. La Virtus va in bonus, i New Flying non ne approfittano, ma basta una super-difesa a inchiodare gli avversari a quota 46 per circa sei minuti: oltre a Bechi, altri quattro biancorossi accarezzano la doppia cifra, con Balducci che è il primo a centrarla. Nel finale, Ozzano mantiene un vantaggio considerevole di 12 punti, anche se deve fare a meno – per alcuni minuti – di Balducci, a quota quattro falli. Il rientro in campo fa tremare le gambe ai biancorossi: le triple di Magagnoli e Morina segnano un parziale di 2-6 che spedisce gli ospiti a -8 (66-58). La difesa di Piazza e compagni, però, si conferma più volte al limite della perfezione: la premiata ditta Piazza-Filippini lanciano Ozzano sul +12 (73-61), che risulterà decisivo a 2’ dalla fine. Al suono della sirena, la parte biancorossa esplode di gioia.

C.J. BASKET TARANTO – JANUS BASKET FABRIANO 61 – 93

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – ORASI’ 73 – 70

(16-18; 35-36; 51-49)

San Severo: Pazin 21 (3/5, 5/10), Tchintcharauli 14 (7/7), Fall 8 (4/7), Pierotti 7 (2/4, 0/2, 3/4), Magrini 7 (1/4, 3/4) Frattoni 5 (2/4, 0/2, 1/1), Petrushevski 5 (1/2, 1/2), Gatto 4 (0/1, 1/2, 1/2), Guastamacchia 2 (1/5, 0/3, T.L. 0/2), Montanari, Colombo, Kaludjerovic. All. Nunzi.

Ravenna: Bedetti 16 (5/6, 0/3, 6/8), Ferrari 12 (5/9, 0/1, 2/2), Dron 11 (1/2, 3/5), Paolin 9 (3/3, 1/2), Onojaife 8 (3/5, 2/4), De Gregori 8 (3/6, 0/1, 2/2), Restelli 3 (0/1, 1/4), Panzini 3 (0/1, 1/3), Allegri ne, Guardigli ne. All. Bernardi.

Si morde la mani Ravenna, perché a San Severo, il colpaccio è stato davvero vicino.

La partita inizia con le squadre molto contratte e conseguentemente diversi errori al tiro e palle perse. Ravenna sembra più tonica e recupera palloni sui propri errori offensivi, ma non riesce a concretizzare queste opportunità aggiuntive. Dron e Bedetti attaccano l’area dei locali e questo porta al secondo fallo di Gatto dopo soli 1’14”, ma il punteggio rimane fisso sullo 0-0 fino al primo “gol” della partita realizzato da Pazin. Il giocatore di San Severo, preso l’abbrivio, replica con una tripla nell’azione successiva e si va così sul 5-0. L’OraSì sbaglia molti tiri, ma regge in difesa e finalmente trova il primo canestro con capitan Bedetti. Dopo 5 minuti, Ravenna pareggia i 7 punti dell’Allianz con una schiacciata di Ferrari, ma Pazin è una bocca da fuoco implacabile per i locali e realizza ben 10 punti nel solo perimo periodo. L’OraSì replica colpo su colpo e sorpassa, anche con Paolin, dopo 9’08”, con il 18esimo punto dei giallorossi che si portano a +2. Pazin prima e Paolin, poi, sbagliano le rispettive triple tentate e la prima frazione si chiude con il punteggio di 16-18. Il secondo quarto inizia con il battesimo del neoacquisto di San Severo, Frattoni, che segna i suoi primi due punti in Italia e impatta il punteggio a 18. Poi i ravennati si inceppano e con un parziale di 8 a 2 in 2’30”, con il solo Paolin a bersaglio, i pugliesi si portano sul 26-20. Ferrari rompe l’incantesimo e sblocca il punteggio, poi Panzini con una tripla e Onojaife, ben servito dai compagni, ne mette 5 in poche azioni, permettendo ai giallorossi di ritornare al pareggio sul 30-30 del 16’. I locali riscappano con un 5-0 firmato Magrini dalla lunetta e Petrushevski da 3, ma l’OraSì rintuzza l’allungo con Ferrari e Dron e per gli uomini di coach Nunzi arriva la tegola del 3° fallo di Gatto dopo 17’12”. Il gioco diventa nervoso, così i locali, dopo una serie di perse, chiamano time-out sul 35-34. Negli ultimi due minuti del periodo non si segna più in azione, ma Bedetti, con due liberi, porta avanti i suoi sul 35-36 che fissa il punteggio all’intervallo lungo. Due punti di Fall e 4 di Bedetti iniziano le danze della terza frazione, portando il punteggio sul 37-40 dopo 1’ 30”, che diventa 37-42 dopo altri 80” grazie al cesto di un Ferrari molto vispo. Gatto realizza da 3, ma è subito pareggiato da Dron, che segna la tripla di tabella portando il punteggio sul 40-45. Dopo 4’38” Pierotti in penetrazione viene stoppato da Onojaife, che ricadendo si infortuna e deve uscire. Per due minuti e mezzo nessuno segna anche dopo il time-out di Nunzi. Ci pensa Ferrari a rimettere il pallone nel cesto portando i suoi sul +7 (40-47) e poi ancora sul 42-49, replicando a Tchintcharauli, nuovo protagonista della frazione. Il match prosegue a strappi e Gatto, Petrushevski e Guastamacchia confezionano il 6-0 a favore dell’Allianz, che ritorna a -1 sul 48-49 a 1’ 20” dal terzo gong. Ancora Pazin da 3 per il nuovo vantaggio di San Severo sul 51-49, a cui i giallorossi non riescono a replicare prima della sirena. Nell’ultima frazione l’OraSì ritorna al pareggio sul 55-5,5 poi Paolin riporta i suoi avanti di due dopo 1’40”. De Gregori ribadisce e porta Ravenna sul 55-59, ma qui, dopo 2’37” della frazione. De Gregori rimane sul pezzo e con 6 consecutivi trascina l’OraSì sul +10 (55-65). Il parziale di 4-16 realizzato dagli uomini di Bernardi in 4’53” è una mazzata per i locali che, però ,hanno una reazione d’orgoglio e sparano 6 punti quasi filati con due triple di Magrini e Pazin. Sul 61-65, a 4’ dal termine, è Ravenna a chiedere time-out: alla ripresa Fall da sotto canestro porta i suoi a -2, Dron rilancia con la tripla, ma Pazin vede il rilancio riportando l’Allianz sul 66-68 a 3’30” dalla fine. Pareggia Fall, ma poi bisogna aspettare un paio di minuti prima che il punteggio si sblocchi dal 68 pari. Spariglia Magrini con due liberi, a cui ne segue uno di Gatto per il 71-68. Bedetti, dal centro dell’area, a 42” dalla fine, segna il -1 (71-70). Pierotti porta San Severo a +3 dalla lunetta e questo basta ai suoi per portare a casa la vittoria, perché Ravenna non realizza più nonostante i tentativi di tripla, prima di Dron e poi, sulla sirena, di Restelli.

LUXARM LUMEZZANE – PALL. VIRTUS PADOVA 80 – 84

CIVITUS ALLIANZ – BLACKS 55 – 83

(10-22; 23-48; 44-63)

Vicenza: Bugatti 16, Riva 4, Antonietti ne, Carr, Cernivani 8, Cucchiaro 5, Brescianini 4, Pavan 2, Campiello 4, Ambrosetti, Brambilla 8, Terenzi 4. All. Cilio

Faenza: Galassi 11, Papa 4, Poletti 14, Siberna 7, Vico 10, Poggi 13, Bendandi, Petrucci 5, Tomasini 12, Pastore 7. All. Lotesoriere

Prova di forza dei Blacks in casa di Vicenza, bravi a chiudere il match in soli venti minuti, grazie ad una grande prestazione del collettivo. I Raggisolaris hanno il merito di aggredire gli avversari sin dalla prima azione e di far valere la maggiore fisicità, un mix letale a cui si aggiungono le alte percentuali offensive e che regala il decisivo 48-23 dell’intervallo.

I Blacks partono forte trascinati da Tomasini, che realizza ben 10 punti nel 7-16 iniziale. Vicenza non riesce a contenere i lungi faentini in difesa e in attacco è poco lucida sbagliando molte conclusioni. Faenza cattura ogni rimbalzo e capitalizza al meglio in fase offensiva, facendosi valere con Poggi e Poletti, entrambi autori di una doppia-doppia di punti e rimbalzi. Il divario inizia così ad essere sempre più ampio a favore degli ospiti che chiudono il primo quarto avanti 10-22. Quando poi si stringono anche le maglie difensive e l’attacco diventa ancora più ficcante, i Blacks prendono il largo. Vico spara la tripla del 16-31, poi la squadra concede il minimo in difesa (solo 23 punti in 20’) e il punto esclamativo su un primo tempo da applausi lo mette Siberna, con il tiro da tre allo scadere che vale il 23-48 all’intervallo. Fondamentale è anche la grande intensità dei manfredi, mantenuta sempre alta grazie ai nove uomini nelle rotazioni, che coach Lotesoriere utilizza già dal primo quarto. Il secondo tempo inizia con Faenza che tocca il +30 (26-56), poi Vicenza ha una reazione di orgoglio e arriva fino al -19 (44-63), ma i Blacks riprendono subito l’inerzia e comandano fino al 55-83 finale.

LIOFILCHEM ROSETO – LUX CHIETI BASKET 1974 72 – 74

RUCKER SAN VENDEMIANO – GEMINI MESTRE 85 – 66

GENERAL CONTRACTOR JESI – TECNOSWITCH RUVO 78 – 70

ANDREA COSTA 2022 – N.C. LIONS BISCEGLIE 85 – 68

(24-13; 46-37; 60-53)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 25 (5/8, 4/7), Ranuzzi 11 (3/8, 1/3), Riccardo Crespi 11 (3/5, 1/1), Fazzi 10 (4/6, 0/2), Corcelli 9 (0/4, 2/2), Martini 9 (3/3), Drocker 5 (0/5, 1/3), Marangoni 5 (1/3 da tre), Sorrentino (0/1), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

Bisceglie: Chiti 21 (10/14, 0/7), Cepic 19 (5/8, 1/2), Suppi 13 (2/5, 3/9), Dip 6 (2/5), Turin 5 (2/5, 0/3), Chessari 3 (0/2, 1/3), Divac 1, Abati Toure (0/2), Maralossou (0/1), Lanotte, Fontana. All. Origlio.

Tutto come da copione, con l’Andrea Costa che sconfigge, senza grossi problemi, Bisceglie.

La partita inizia a ritmo equilibrato, le squadre viaggiano a pari punteggio: Imola va a segno, Bisceglie risponde. Dopo cinque minuti, il tabellone legge 8-8. I biancorossi, con animo, si portano a +5 e dopo due palle perse da parte di Bisceglie, Coach Origlio chiama time-out. Imola vola a +8 (18-10), con un buon Martini entrato con coraggio. I Lions rincorrono con una tripla, ma Aukstikalnis risponde con la stessa moneta, continuando la corsa biancorossa. Capitan Corcelli mette un canestro da centrocampo pazzesco e chiude il quarto 24-13. Al rientro, i biancorossi scaldano ancora il “Ruggi”, questa volta è Aukstikalnis a piazzare una tripla incredibile. Imola continua a viaggiare a quota 10 (30-20), Bisceglie non riesce a colmare il passivo accumulato e, sul 39-27, chiama time-out. I nerazzurri riescono a ricucire, però, portandosi a -6 e costringendo, questa volta, Di Paolantonio a fermare il gioco. L’Andrea Costa chiude il quarto con una tripla: la sirena fischia la fine del primo tempo sul 46-37. Il palasport vibra quando una tripla di Crespi scende su di esso durante il terzo quarto. A metà del terzo tempo il risultato è di 54-45. Adesso, del secondo tempo contro la Virtus Padova ne rimane solo una nebbiosa reminiscenza. Il pronostico si fa sempre più reale, soprattutto dopo che entra anche un campanile di Fazzi: il tabellone dice +7, 60-53. L’ultimo quarto, a tratti insidioso, vede un prezioso Martini, che permette di nuovo vantaggio in doppia cifra (65-54). Da lì, l’Andrea Costa viaggia fino all’85-68 finale.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia342117481.0
Liofilchem Roseto302115671.4
Rucker San Vendemiano302115671.4
General Contractor Jesi262113861.9
Allianz Pazienza San Severo262113861.9
Ristopro Fabriano242112957.1
LUX Chieti232112957.1
Blacks Faenza2221111052.4
Andrea Costa Imola2021101147.6
Gemini Mestre2021101147.6
Virtus Imola2021101147.6
LuxArm Lumezzane182191242.9
OraSì Ravenna182191242.9
Pallacanestro Virtus Padova182191242.9
Logimatic Group Ozzano142171433.3
Civitus Allianz Vicenza142171433.3
Lions Bisceglie122161528.6
CJ Basket Taranto82141719.0

Serie B, Fiorenzuola, Ozzano e Virtus Imola, un mercoledì da leoni!

SERIE B

20° Giornata

GIRONE A

PAPERDI CASERTA – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 73 – 82

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – BAKERY PIACENZA 81 – 53

19-13, 33-29, 62-46.

Livorno: Diouf 13, Ferraro 8, Manna, Pagani, Laganà 6, Cristofari, Loschi 12, Rubbini 4, Chiarini 20, Campori 9, Lo Biondo 9, Gamba. All. Cardani.

Piacenza: Perugino, Manenti 7, Mastroianni 6, Bertocco 8, El Agbani 4, Civetta, Criconia 10, Soviero 1, Rasio 9, Maglietti 8. All. Salvemini.

La Bakery regge quasi tre quarti a Livorno, sponda Pielle, ma poi cede nettamente alla seconda della classe.

I padroni di casa, spinti dalla focosa curva, spingono subito al massimo. Piacenza fatica a trovare le misure al tiro e dopo l’11-0 di parziale, coach Salvemini è costretto ad interrompere la gara. Rasio, in rovesciata, rompe la maledizione del canestro, poi fanno centro Mastroianni ed El Agbani con le triple frontali per il 14-8. La penetrazione di Maglietti sigla il -4 e con poco più di 2’ da giocare, è la Pielle a chiedere timeout. I biancorossi mettono tanta energia ed attenzione in difesa, concedendo poco agli avversari, mentre la tripla di Bertocco gli permette di restare aggrappati. Il secondo quarto segue la falsariga dell’inizio del primo, Livorno prova a scappare sul +11 e dopo poco più di tre minuti di gioco, Piacenza ferma di nuovo l’incontro. Manenti esce dalla panchina e griffa la bomba che gli avversari restituiscono dall’altra parte. I viandanti sporcano le linee di passaggio, ma non sfruttano un antisportivo per ricucire. Poco male, perché la Bakery c’è, Maglietti conquista due viaggi in lunetta, Rasio completa un gioco da tre punti e Criconia infila cinque punti consecutivi per il -4 dell’intervallo. Alla ripresa delle ostilità, il copione è ancora una volta identico. Livorno è più decisa, realizza un break di 9-2 e coach Salvemini opta per sospendere l’incontro. Il parziale continua fino al +16, interrotto da una tripla di Maglietti. La Pielle prova ad alzare la fisicità e allora Rasio replica con un paio di appoggi al vetro. Da un recupero di Maglietti, parte la transizione conclusa con la tripla di Criconia, che prova a riaprire la contesa (51-43 al 27’). Gli avversari chiudono, però, in crescendo il terzo parziale. La Bakery stringe i denti nell’ultima frazione, dopo aver speso tanto a livello di energie fisiche e mentali e dovendo rinunciare anche a Wiltshire, out per il match. Pur costruendo diversi ottimi attacchi, il pallone non ne vuol sapere di entrare e la tripla di Bertocco assomiglia ad una liberazione (67-50). La gara, però, scappa via e i minuti finali servono solo per le statistiche.

LOGIMAN CREMA – BRIANZA CASA BASKET 2022 80 – 76

ALBERTI E SANTI – GEMA 92 – 82

(22-13; 47-36; 71-53)

Fiorenzuola Bees: Ricci 11, Biorac 10, Venturoli 15, Bottioni 2, Re 5, Seck ne, Guaccio, Giacchè 11, Preti 22, Bettiolo 2, Gayè 2, Sabic 12. All. Dalmonte.

Montecatini: Benedetti ne, Mazzantini 12, Soare ne, Angelucci ne, Korsunov 11, Savoldelli 10, Pirani 5, Mastrangelo, Corgnati 14, Dell’Anna 4, Passoni 16, Di Pizzo 10. All. Del Re.

Punti d’oro per Fiorenzuola, che ha sconfitto la quarta forza del campionato.

Le squadre partono da subito a marce altissime, con Montecatini che prova a sfruttare la maggiore fisicità collettiva e trova in capitan Savoldelli la tripla del 3-5 al 2’. Preti risponde con la stessa arma, con due triple del 9-9, con i Bees che cercano di tenere i ritmi alti offensivamente; Venturoli, ancora dall’arco, incendia la retina, con il primo vantaggio gialloblu al 5’: 12-9. I Bees, nonostante la taglia fisica inferiore, sono bravi nei raddoppi difensivi, con il ritmo alto offensivo che consente a Re, in uscita dalla panchina, di firmare il 16-11 al 7’. Biorac e Preti chiudono un ottimo primo quarto dei valdardesi, che vanno al primo riposo sul 22-13. Ricci inaugura il secondo parziale con 4 punti di gran carriera, ma Cargnati, con palleggio, arresto e tiro dalla media, cerca di contenere la sfuriata gialloblu sul 30-17 al 13’. Preti con la tripla e il suo quindicesimo punto personale. consente alla squadra di Dalmonte, praticamente perfetta per 15′, di doppiare la Gema sul 35-17. Savoldelli, con un gioco da 3 punti, prova a dare aria ai toscani, ma Sabic mantiene alto il tasso di adrenalina del PalArquato, con un’altra tripla in allontanamento: 41-24 al 16’. Gli ospiti non ne vogliono sapere di gettare la spugna e con esperienza, mixata a talento, trovano in Passoni la tripla per riavvicinare le squadre (47-33 entrando nell’ultimo minuto del tempo). La tripla di Corgnati chiude il tempo, con la Gema pericolosamente in avvicinamento, nonostante un grande primo tempo dei Bees. Al rientro, la difesa allungata di coach Dalmonte, produce dividendi sulla tripla seguente di Venturoli per il 57-40 al 23’. Pirani, in post basso, schiaccia di violenza, poi Mazzantini è bravo a scavare a rimbalzo offensivo, ma Fiorenzuola tiene botta di grande energia e al 26’ è sopra 63-47, sui due liberi di Bottioni. Re inchioda la schiacciata del 71-52 al 29’, con l’1/2 di Passoni che fa partire Montecatini sotto di 18 all’ultimo quarto di gioco (71-53). Ricci danza sotto canestro per il 73-54 del 31’, ma la Gema, con due canestri consecutivi di Di Pizzo da sotto canestro, cerca di tornare sul -14 al 34’: 73-59. Fiorenzuola reagisce e da una spallata alla gara con i liberi di Biorac e la tripla in isolamento di Venturoli (78-59 al 35’). Montecatini non ne vuole sapere di mollare e con un break da 0-6, firmato Passoni e Mazzantini, si vuole regalare quattro minuti di speranza: 80-67. La precisione di Venturoli e Preti riesce a tenere i Bees sul +15, con Gema che depone le armi entrando negli ultimi due minuti di gioco. Finisce 92-82, con gli emiliani che continuano un trend impressionante in casa e si regalano una vittoria contro un’altra delle nobili del campionato.

DEL.FES AVELLINO – GEKO SANT’ANTIMO 79 – 73

RIMADESIO DESIO – AKERN LIVORNO 74 – 79

SOLBAT PIOMBINO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 98 – 87

FABO MONTECATINI – VIRTUS ARECHI SALERNO 82 – 54

PAFFONI OMEGNA – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 80

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini322016480.0
Akern Libertas Livorno302015575.0
Caffè Toscano Pielle Livorno302015575.0
Gema Montecatini242012860.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket222011955.0
Logiman Pall. Crema222011955.0
Solbat Piombino222011955.0
Geko PSA Sant’Antimo222011955.0
BPC Virtus Cassino2020101050.0
Paffoni Fulgor Omegna2020101050.0
SAE Scientifica Legnano182091145.0
Fiorenzuola Bees182091145.0
Del Fes Avellino182091145.0
Rimadesio Desio182091145.0
Bakery Basket Piacenza182091145.0
NPC Rieti122061430.0
Lars Virtus Arechi Salerno72051525.0
Paperdi Caserta42021810.0

GIRONE B

TECNOSWITCH RUVO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 103 – 85

LOGIMATIC GROUP – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 73 – 66

(18-13; 38-35; 53-52)

Ozzano: Myers ne, Bechi 17, Ly-Lee, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi 2, Filippini 10, Balducci 10, Piazza 2, Abega 15, Zanasi ne. All. Conti.

San Severo: Tchintcharauli 5, Montanari ne, Pazin 13, Pierotti 4, Fall 18, Gatto 16, Colombo ne, Petrushevski, Guastamacchia 7, Magrini 3. All. Nunzi.

È una prestazione di tutto cuore quella messa in campo dai New Flying Balls, dall’inizio fino agli ultimissimi secondi, contro una San Severo mai doma: alla fine, però, i biancorossi strappano due punti importantissimi in ottica salvezza, vincendo 73-66.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Abega, Bastone, Balducci e Filippini. Si segna poco nei primi minuti, con San Severo che scappa e Ozzano la riprende (6-6 a 5’30”), fino alla tripla di Magrini che prova a spezzare l’equilibrio in favore dei pugliesi. Inutilmente, perché Ozzano – sotto il nome di Bechi – mette la testa avanti per la prima volta sul 10-9, in un match che vive di poche interruzioni – solo tre falli totali in 8’ e nessun time-out – e i biancorossi a guidare sul 16-13. Ancora migliore è il risultato sul suono della sirena (18-13), con lo zampino di Filippini sotto canestro e la vana ultima azione offensiva degli ospiti. Non si ferma, invece, quella casalinga: dopo poco più di due minuti, Ozzano va al riposo – nel primo time-out – sul +8 (24-16), grazie al super ingresso di Terzi al quale viene fischiato un fallo quantomeno dubbio, prima del minuto di pausa. Ne escono rinvigoriti i New Flying Balls, che provano ad approfittare di un avversario in confusione: la tripla di Bechi sigla il +11 (29-18), il gioco da tre di Gatto rosicchia tre lunghezze, ma senza aprire un periodo favorevole ai suoi. È lui, comunque, l’uomo del momento per San Severo; dall’altra parte, Bastone e Abega confermano il +8 (32-24), a 2’45” dalla fine. Sono tutti da vivere gli ultimi secondi, i pugliesi si rifanno sotto – anche grazie a un canestro di Gatto, al quale non viene fischiato un “passi” che sembrava palese – ma a 23” dal rientro negli spogliatoi, Balducci, in contropiede, firma il +5 (38-33). Fall, infine, ha l’ultima parola per concedere ai suoi un solo possesso di distanza. Dagli spogliatoi esce meglio, alla lunga, San Severo, che con la tripla di Gatto ritorna in vantaggio sul 42-43. Si apre, così, un botta e risposta in cui gli ospiti rallentano la produzione offensiva, Abega, invece, prova a entrare in partita con la prima tripla personale (47-45), a 4’30” dalla fine del terzo periodo. Ozzano va in bonus, ne giova Tchintcharauli che pareggia momentaneamente, ma il match è troppo tirato per prevedere quale formazione possa prevalere prima dell’ultimo quarto: sorridono i Flying Balls, pur per una sola lunghezza (53-52). Nell’ultimo periodo guida la partita Ozzano, che a metà frazione si ritrova in vantaggio di tre punti (59-56), proprio quando viene comminato il primo fallo a San Severo. Bechi, uno dei trascinatori della serata, sale a quota 15 punti personali e permette un po’ di respiro ai suoi (61-56); sotto le pance biancorosse, invece, replica Fall. Coach Nunzi si vede costretto a chiamare un time-out, quando Abega fa impazzire il Pala Arti Grafiche Reggiani con la tripla del +8 (66-58). Gli risponde Gatto a 2’ dalla sirena, ma la controrisposta è presto servita da Piazza. Da mani nei capelli, per i sostenitori di Ozzano, è la tripla di Pazin a -35”, quando coach Conti richiama i suoi per un time-out sul 69-66. Bechi si guadagna e segna i liberi che indirizzano, una volta per tutte, la vittoria per Ozzano, con la differenza canestri che viene messa al sicuro da una difesa perfetta negli ultimi istanti.

BLACKS FAENZA – C.J. BASKET TARANTO 95 – 60

(22-16; 48-26; 74-42)

Faenza: Ndiaye 2, Galassi 11, Papa 7, Poletti 16, Siberna 8, Vico 14, Poggi 12, Bendandi, Petrucci 7, Tomasini 4, Pastore 12, Belmonte 2. All. Lotesoriere.

Taranto: Gigante ne, Montanaro 2, Valentini 3, Casanova 2, Conte ne, Fresno 14, Ragagnin 3, Thioune ne, Reggiani 7, Kovachev 22, Ambrosin 7. All. Cottignoli.

Tiro da tre e rimbalzi. Con queste armi i Blacks superano Taranto chiudendo il match già dopo il primo tempo, grazie ad un’ottima prova del collettivo. I pugliesi pagano le assenze pesanti di Conte e Thioune, lottando comunque fino all’ultimo. Al 17/45 dalla lunga distanza si aggiunge dunque il 52-24 dei rimbalzi catturati, statistiche che fotografano l’andamento del match.

Pronti, via e Taranto si porta sull’8-3 ,poi i Blacks prendono in mano la gara iniziando a segnare da tre punti: sono proprio quattro triple consecutive a regalare il 22-16 di fine primo quarto. Nel secondo periodo, oltre alla precisione dall’arco, sale in cattedra la difesa che non concede nulla ai tarantini, portandoli a perdere molti palloni. La manovra offensiva degli ospiti ne risente, come dimostrano i soli 10 punti segnati, ma a fare la differenza sono i rimbalzi, perché Faenza cattura ogni pallone che esce dal ferro. Minuto dopo minuto, i Raggisolaris prendono il largo e all’intervallo conducono 48-26, con 31 rimbalzi catturati contro i 12 del CJ. La partita è saldamente nelle mani dei manfredi, che continuano a macinare gioco aumentando il divario fino a toccare il massimo vantaggio: 84-44. Negli ultimi sei minuti, coach Lotesoriere getta nella mischia i giovani Ndiaye, Belmonte e Bendandi, con i primi due che si tolgono anche la soddisfazione di segnare. Per il pivot senegalese e per Bendandi, era l’esordio in B Nazionale.

VIRTUS PADOVA – ANDREA COSTA 2022 93 – 81

(19-26; 33-53; 63-65)

Padova: Scanzi 24 (4/7, 3/7), Ferrari 15 (6/7, 0/1), Cecchinato 15 (1/3, 3/6), Antelli 14 (1/4, 3/5), Molinaro 12 (2/3, 2/5), Osellieri 6 (2/5, 0/2), Bianconi 3 (0/2, 1/4), Marchet 2 (1/2, 0/1), Schiavon 2 (1/1), Padovani, Ius ne, Guevarra ne. All. De Nicolao.

Andrea Costa Imola: Crespi 26 (10/14), Aukstikalnis 19 (1/3, 4/9), Corcelli 9 (3/4, 0/2), Marangoni 8 (4/6, 0/1), Ranuzzi 7 (2/6, 1/4), Drocker 5 (1/7, 1/7), Martini 4 (2/3), Fazzi 3 (0/1, 1/2), Bresolin ne, Sorrentino ne. All. Di Paolantonio.

NEUPHARMA – RUCKER 86 – 77

(20-24; 43-50; 71-61)

Virtus Imola: Masciarelli 11, Dalpozzo 2, Aglio 15, Morara, Magagnoli 12, Morina 7, Chiappelli ne, Alberti 4, Barattini 22, Ohenhen 13, Vannini ne. All. Zappi.

San Vendemiano: Zacchigna 6, Chiumenti, Gobbo ne, Oxilia 6, Gluditis 23, Vettori 12, Perin 14, Dalla Cia ne, Cacace 11, Calbini 5. All. Carrea.

È stato un turno infrasettimanale da incorniciare: quinta vittoria consecutiva per la Virtus Imola, che batte la Rucker per 86-77 in un PalaRuggi “di fuoco”.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Aglio e Ohenhen nel quintetto iniziale. Privi di Morara e Chiappelli – forfait dell’ultimo minuto per lui, in panchina a onor di firma – oltre che dell’ultimo arrivato Redikas, i gialloneri subiscono un parziale di 6-0 stoppato grazie alla tripla di Barattini, dimezzando lo svantaggio. Altro giro, altro round: i veneti riaprono un altro mini-parziale di 5-0, a cui mette un punto fermo il canestro dai 6.75 metri di capitan Aglio (6-11). Può essere il turning-point del primo quarto: i ragazzi di coach Zappi si portano a ridosso di quelli di Carrea, a metà frazione il tabellone dice 14-16. La mole di punti inizia a rallentare subito dopo, con la Virtus che rimane in scia (a 2’ dalla sirena dista ancora due punti, nel 18-20), quando il palcoscenico se lo prende il “bonus” in favore dei veneti: 4/6 per gli ospiti, che chiudono sul +4 (20-24), dimostratisi molto meno precisi da tre rispetto alla scorsa uscita contro Ozzano: 2/9. Proprio in questo modo, apre la seconda frazione Morina, suggerendo ad Alberti (1/2 ai liberi) il primo punto di contatto con San Vendemiano (24-24). Lo stesso numero 22 si ripete un minuto dopo, quando subisce fallo in seguito al canestro, pareggiando la tripla di Vettori (27-27), mentre il primo vantaggio giallonero è a firma di Magagnoli. Una ventata d’aria fresca che sembra durare poco, la Rucker rispedisce i padroni di casa a -3 (29-32); Magagnoli ha idee diverse, riporta in “patta” la sfida sul 32-32 a 5’ dal rientro negli spogliatoi. Almeno, fino a quando non decide Perin, cecchino dalla distanza con 4/7, che insieme a Vettori e Gluditis, portano San Vendemiano a sorridere sul +7 (43-50). Il rientro in campo è praticamente perfetto da parte virtussina: per poco più di quattro minuti, la Rucker non va a segno; i gialloneri, invece, spingono sull’acceleratore, recuperano lo svantaggio e addirittura vanno sul +4 (56-52). I ragazzi di Carrea sono in confusione, Masciarelli recupera palla a metà campo, va in percussione e mette altra carne sul fuoco, che comporta il “tecnico” fischiato proprio a Carrea, dopo le lamentele per un fallo non ravvisato. Il canestro di Imola è “stregato”, merito anche di una difesa lucchettata; dall’altra parte, Aglio mette la “bomba” del 64-52 e sale a 15 punti personali. Il copione di San Vendemiano è chiaro: sono 30 i tiri dalla linea più lontana, 13 quelli riusciti, ma quelli più pesanti sono gli ultimi due di Vettori, che costringono coach Zappi al time-out sul 66-61. Ma, ancora una volta, la Virtus risponde da grande squadra: Barattini è un cecchino da tre, Morina recupera palla e vola in contropiede per il +10 a 10’ dalla fine. I due punti, però, Imola se li deve sudare: la Rucker, a metà frazione, ha più che dimezzato lo svantaggio (75-71), ma non ha fatto i conti con Barattini, capace di arrivare a 20 punti personali. A 2’ dalla fine, Gluditis rimanda i suoi sul -4 (79-75), mentre Masciarelli è da urlo per l’84-77 a -40”, che fa impazzire il PalaRuggi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – LUXARM LUMEZZANE 65 – 66

JANUS FABRIANO – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 81 – 67

GEMINI MESTRE – GENERAL CONTRACTOR JESI 68 – 63

ORASI’ – LIOFILCHEM 66 – 78

(17-19; 34-43; 53-56)

Ravenna: De Gregori 18 (8/12, 0/2, 2/3),  Ferrari 12 (4/8, 1/3, 1/2), Paolin 11 (5/8, 0/2, 1/1), Bedetti 10 (2/7, 2/5), Dron 10 (0/3, 2/5, 4/4), Panzini 5 (1/2, 1/2), Onojaife (0/5), Restelli (0/2), Allegri, Laghi, Guardigli, Minardi ne. All. Bernardi.

Roseto: Guaiana 18 (6/10, 2/3), Santiangeli 15 (3/3, 3/9), Klyuchnyk 15 (6/7, 1/2, 0/1), Donadoni 9 (3/6, 1/2), Durante 8 (1/3, 2/2), Tamani 6 (3/10), Mantzaris 5 (1/3, 2/2), Maiga 2 (1/1, 0/1),  Marcucci, Fabris. All. Gramenzi.

Prova di forza per Roseto, che espugna Ravenna, con i bizantini ancora orfani dello squalificato Nikolic.

Bernardi parte con i soliti cinque, fatto salvo l’inserimento di Ferrari al posto di Nikolic nel ruolo di 4, mentre Gramenzi parte con il campione Mantzaris a dettare i ritmi di Santiangeli, Klyuchnyk, Guaina e Durante. L’inizio è complicato per i ravennati, ma anche per Roseto che ha le polveri bagnate, tanto che passa qualche minuto prima che si realizzi il primo canestro della serata, concretizzato da Guaina. Rotto l’incantesimo, i biancazzurri arrivano in un amen sull’8-2, con Paolin unico artefice di punti per i romagnoli. Dopo l’incertezza iniziale, gli uomini di Bernardi si sbloccano e con 5 punti di Ferrari, 5 di De Gregori e con un Dron in vena che mette due liberi, impattano a quota 16 dopo 9′. Poi, una gita in lunetta di un tonico De Gregori che mette un libero su due e la replica da 3 del play avversario Durante, chiudono la prima frazione sul 17-19. Nel secondo periodo, entrano Restelli e Panzini per i ravennati, ma dall’altra parte ecco in scena Tamani che, in un minuto, segna 4 punti che portano a +6 Roseto sul 17-23. Schermaglie da 3 punti tra Panzini e Donadoni, poi De Gregori per il 22-26, ma Ravenna butta un contropiede e viene punita ancora da 3 da Santiangeli e poi ancora da un appoggio di Tamani per il massimo vantaggio degli abruzzesi, sul 22-31 dopo 13’16” di gioco. De Gregori accorcia, ma il 9/27 al tiro dei giallorossi è un problema. Dopo 16’47” Roseto va a +11, sul 26-37, tirando 17/30 dal campo con sole 4 palle perse. Salvifica tripla di Dron, ma ancora una volta replica Roseto, addirittura con Klyuchnyk da 3, per il 29-40 che diventa 29-43 con il bis, sempre da 3, di Guaiana. Dron mette palla in mano a Ferrari che da sotto trasforma per il 31-43 a 30” dal termine del periodo, sbaglia Roseto in attacco, recupera palla con un tuffo Paolin e Bedetti chiude al meglio la frazione segnando la bomba sulla sirena: 34-43 il punteggio al termine dei primi 20’. Si riparte con Bedetti che ribadisce la bomba del finale del secondo periodo e porta i suoi a -6, sul 37-43 al 21’. Dron compie l’impresa e scippa per la seconda volta un pallone dalle mani di Mantzaris ed è il segno che Ravenna ci crede. Klyuchnyk commette il suo terzo fallo in attacco e Paolin riporta i suoi a -6, ma poi si scatenano gli attaccanti di Roseto che, partendo da una tripla di Mantzaris, portano gli ospiti al 25’ a +10, con Santiangeli che mette la settima bomba sulle 13 tentate dagli uomini di Gramenzi. Dron, Paolin, Ferrari e soprattutto De Gregori, rianimano l’OraSì che, al 28’30”, arriva a -5 grazie a un canestro più tiro libero di Paolin. De Gregori strappa di forza il -3 quando mancano 50” al termine del periodo, che si chiude con il suo canestro, visti gli errori di Mantzaris e Panzini allo scadere; 19-13 il parziale per Ravenna della terza frazione, ma Guaina inizia l’ultimo periodo mettendo l’ennesima tripla degli abruzzesi (e sono 9/17) e Bernardi chiama time out dopo 31’30 sul 53-59. Al rientro in campo si decide forse la partita, con un terribile break dei rosetani che vanno a +12 (53-65) al 33’, con tre contropiedi di Klyuchnyk, Donadoni e Guaina in meno di un minuto, De Gregori riporta Ravenna a -10 con un bel canestro ma, prima Durante dal centro del pitturato, poi ancora il solito Guaiana, con il suo diciottesimo punto, completano il parziale di 2-13 in 5’ dei rosetani. Dron ci prova da 3, ma ancora Santiangeli replica dall’angolo con un’altra bomba, portando il punteggio sul 58-72 ad 36’40”. De Gregori segna il 60 e Bedetti il 62 del nuovo -10, ma un schiacciata imperiosa di Klyuchnyk, nonostante la coraggiosa opposizione di Onojaife, chiude il match ad un minuto dal termine, con Mantzaris che fissa il risultato finale sul 66-78 con due liberi.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia342017385.0
Liofilchem Roseto302015575.0
Rucker San Vendemiano282014670.0
General Contractor Jesi242012860.0
Allianz Pazienza San Severo242012860.0
Ristopro Fabriano222011955.0
LUX Chieti212011955.0
Gemini Mestre2020101050.0
Blacks Faenza2020101050.0
Virtus Imola2020101050.0
OraSì Ravenna182091145.0
Andrea Costa Imola182091145.0
LuxArm Lumezzane182091145.0
Pallacanestro Virtus Padova162081240.0
Civitus Allianz Vicenza142071335.0
Lions Bisceglie122061430.0
Logimatic Group Ozzano122061430.0
CJ Basket Taranto82041620.0

Mercato Serie B: Faenza prende Poletti, la Virtus Imola risponde con Redikas

Mitchell Poletti è un giocatore dei Blacks. L’ala/pivot ha firmato il contratto con i Raggisolaris e ha sostenuto il primo allenamento con i nuovi compagni in vista del debutto di domenica nel match casalingo con la Virtus Padova.

Poletti arriva dalla Pallacanestro Roseto, seconda in classifica nel girone B insieme alla Rucker San Vendemiano, e si presenta a Faenza con un ottimo biglietto da visita: con 16.8 punti di media è il secondo realizzatore del girone e il quarto di tutta la B Nazionale, e a questo bottino si aggiungono i 7 rimbalzi di media catturati. “Mitch” non ha di certo bisogno di presentazioni come dimostrano le sue statistiche nel campionato di serie A2 dove ha militato fino alla scorsa stagione. Nel 2022/23 è stato il miglior realizzatore italiano con 18 punti di media e per il decimo anno consecutivo ha chiuso in doppia cifra nei punti realizzati.

Virtus Imola è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo con la guardia Dovydas Redikas: l’atleta, classe 1992, si lega al Club giallonero fino al 30 giugno 2024. Il giocatore, in arrivo a Imola nelle prossime ore, ha scelto di indossare la canotta numero 10. La Società sta provvedendo ad accorciare il più possibile l’iter burocratico per poterlo schierare in campo quanto prima.

Nato l’11 dicembre a Siauliai (Lituania), Dovydas sbarca in Italia per la prima volta nella sua carriera: un percorso costellato sia di esperienze nella terra natìa, che in Europa, tra club e Nazionale. Muove i suoi primi passi cestistici con l’Akameija Vilnius, nella seconda lega lituana, tra il 2008 e il 2010, mettendo nelle gambe già 57 partite da “pro” condite una media di 13.3 punti, 4.35 rimbalzi e 3.3 assist per partita. Un inizio folgorante che gli vale la chiamata in massima serie dal Vilniaus Perla Energija, nel 2010-2011. E’ la stagione successiva quella della definitiva svolta, al Rytas Vilnius. Un binomio vincente, condito da due qualificazioni ai playoff – campionato e VTB United League – e, soprattutto, calcando i parquet di Eurocup ed Eurolega. Dall’estate 2013 si trasferisce ai lituani del Pieno Zvaigzdes (2013-2014) per poi, in Lettonia, toccare rispettivamente i 14.7 e 15.1 punti di media tra Barons e Jekablpils. Addirittura, una volta tornato in Lituania, seconda serie, al Vytis Sakiai aumenta il proprio score sino a toccare la media di 21.1 punti/gara, concludendo la seconda parte di stagioni ancora al Pieno Zvaigzdes, nella lega maggiore, giocando anche in Europe Cup. Nell’estate 2016 accetta l’offerta dei greci del Sefa Arkadikos, dove amplia il proprio bagaglio tecnico toccaando i 4 assist per gara. Ancora, annualmente si sposta allo Jonavos CBet (Lituania-2), Apollon Limassol, AEL Limassol (Cipro-1); prima di arrivare in Italia, mostra le sue qualità nella terza serie francese tra Kaysersberg (due stagioni), Besançon, Alliance Sport Alsace (due stagioni) e tre partite, in quest’annata, all’Orchies.

Serie B, overtime positivo per la Virtus, negativo per Ravenna, sorride la Bakery

SERIE B

19° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – FABO MONTECATINI 74 – 80

RIMADESIO DESIO – ALBERTI E SANTI 78 – 75

(16-14; 30-31; 49-45; 65-65)

Desio: Klanskis, Caglio 3, Valsecchi, Tornari 4, Raffaldi ne, Maspero 9, Elli ne, Colzani ne, Fumagalli 15, Giarelli 20, Mazzoleni 6, Baldini 21. All. Gallazzi.

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 2, Venturoli 6, Bottioni 8, Re 2, Seck 24, Voltolini 2, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 4, Gaye ne, Sabic 15. All. Dalmonte.

C’è il rammarico di non averla portata a casa alla fine dei tempi regolamentari. Fiorenzuola cade a Desio e viene superata in classifica dalla formazione lombarda.

Seck, con 5 punti consecutivi, è il primo a bussare a casa Desio ad inizio partita, con Giacchè bravo a seguirlo per un primo strappo importante per la squadra di coach Dalmonte: 4-12 al 5′. Giarelli, in uscita dalla panchin,a realizza il jumper in casa Aurora, con i liberi di Baldini che chiudono un minibreak da 7-2 per i padroni di casa e costringono la panchina Bees al timeout (11-14). Tornari, ancora dalla linea della carità, impatta la partita sul 14-14 entrando nell’ultimo minuto del primo quarto, con Giarelli che, con il fade away sulla sirena, consegna il primo vantaggio a Desio. Fiorenzuola esce dalla panchina con la faccia giusta nel secondo parziale, trovando nella tripla di Bottioni e in due lay-up consecutivi di Seck il controsorpasso sul 18-21 al 12′; Caglio, in casa Desio, punisce in semitransizione al 14′ la difesa fiorenzuolana, in un primo tempo di break e controbreak (25-23). Seck disputa un primo tempo da vero dominatore su ambo le metà campo (13 punti e 5 rimbalzi al 17′, con 100% al tiro), con Sabic che, in uscita dai blocchi, consegna il +4 a capitan Ricci e compagni: 25-29. Giarelli si conferma il migliore del primo tempo di Desio ed a sua volta arriva alla doppia cifra personale con il canestro e fallo subito del 30-31 a -40″. I padroni di casa approcciano meglio alla ripresa, con un 4-0 di parziale firmato Baldini e Fumagalli, con Maspero che consente alla squadra di Gallazzi di arrivare sul 36-33 al 22′. Venturoli si iscrive alla partita con la tripla del pareggio, ma Baldini, con due canestri di grande talento, riconsegna in un amen due possessi di vantaggio ai locali (41-36). Sulla tripla dall’angolo di Fumagalli al 25′, Desio prova a dare una prima spallata alla gara. Maspero, dall’arco, realizza una tripla pesantissima al 29′, con Sabic che, sulla sirena, realizza una tripla altrettanto importante per tenere i Bees attaccati ad un quarto non positivo: 49-45 all’ultimo intervallo. La schiacciata di Re ad inizio dell’ultimo parziale impatta la gara sul 49-49, con una sorta di mega overtime da 9 minuti; Giarelli, con due canestri consecutivi, fa mettere nuovamente la freccia a Desio, ma Sabic sfrutta il cioccolatino di Bottioni e tiene a contatto i Bees: 53-52 al 33′. Bottioni, dopo una azione senza ritmo, realizza una tripla-mattone al 36′ (55-58), ma l’infortunio occorso a Voltolini al 37′ sembra grave e gela l’ambiente ospite. Baldini, in controtempo, realizza da dentro l’area il canestro del 61-60 al 38′, ma Preti, con il semigancio destro, riporta avanti i Bees al 39′. Ancora Baldini con un terzo tempo su Seck, dà il vantaggio ai padroni di casa, ma Sabic, con una tripla con un coefficiente di difficoltà irreale, mostra i muscoli della squadra di Dalmonte: 63-65 a 34″ dal termine. Baldini realizza la perfetta parità a -20″ e la sfida va all’overtime. Nel supplementare si accende Fumagalli, con due canestri di talento personale altissimo (70-66 al 43′), ma Venturoli cerca di tenere i Bees ancora attaccati, con la tripla del 72-70. Seck, dalla lunetta, a novanta secondi dal termine dell’overtime, fa 2/2 in una prestazione di altra categoria per energia e intensità (24 punti e 11 rimbalzi), Giacchè da 3 fa mettere il naso avanti ai Bees, ma Giarelli, con il tiro in sospensione sullo scadere dei 24″, porta avanti di una lunghezza l’Aurora Desio: 76-75 a 32 secondi dalla fine e time-out per coach Dalmonte. Sul fallo commesso prima della rimessa in gioco su Sabic, Fiorenzuola vede lo 0/1 dai liberi della guardia croata e sugli sviluppi della rimessa, l’infrazione segnalata a Venturoli; sui due liberi assegnati subito dopo a Giarelli, il lungo di Desio è glaciale con il 2/2. Finisce 78-75 per i padroni di casa, con Fiorenzuola che mastica amarissimo.

BRIANZA CASA BASKET 2022 – SOLBAT PIOMBINO 98 – 93

LOGIMAN CREMA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 80 – 84

VIRTUS ARECHI SALERNO – PAPERDI CASERTA 58 – 75

AKERN LIVORNO – PAFFONI OMEGNA 80 – 70

GEMA MONTECATINI – GEKO CONSULT. S.ANTIMO 79 – 81

DEL.FES AVELLINO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 64 – 66

BAKERY BASKET – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 76 – 73

(21-22; 46-44; 61-63)

Piacenza: Wiltshire 11, Criconia 9, Barattieri ne, Bertocco 12, Soviero 7, El Agbani, Mastroianni 5, Maglietti 16, Manenti 2, Molinari ne, Ringressi ne, Rasio 14. All. Salvemini.

Cassino: Macera ne, Candotto 8, Lemmi 4, Gay 11, Dincic 2, Del Testa 5, Milosevic 6, Moreaux 15, Teghini 17, Truglio 5, Bassi. All. Auletta.

Soffre, ma porta a casa i 2 punti la Bakery che, così, aggancia i laziali a quota 18 in classifica.

Primo pallone in maglia biancorosso e primo canestro per il volto nuovo Rasio. Maglietti dall’angolo segna la tripla del 5-2, ma Cassino reagisce e si porta sul +4. Una sgasata di Maglietti e un altro canestro di Rasio, da lottatore sotto le plance, fissano il pari 9. Gli ospiti provano però di nuovo a scappare sul +5,ì e al 5’ coach Salvemini decide per il timeout. Criconia griffa dall’angolo, ma con la posta in palio davvero importante, la gara si dimostra ruvida: tecnico a Mastroianni e antisportivo a Truglio. Rasio ruba e confeziona il gioco da tre punti in transizione, poi converte altri due liberi per il -3. Il pari 21 lo firma Bertocco dall’arco. Ancora Bertocco da tre inaugura il secondo periodo per il vantaggio biancorosso. La Bakery deve, però, registrare la difesa, perché quando porta a perdere palla, gli avversari trovano punti facili in contropiede, come con Wiltshire (27-28 al 14’). Manenti si fa largo in post basso e da un altro recupero, Criconia assesta la tripla del 32-30. Il tiro pesante di Wiltshire vale il +4, ma Cassino reagisce e ritorna avanti sul 35-36. Maglietti prima e Wiltshire poi, due volte, crivellano il canestro avversario, costringendo gli ospiti al timeout sul 44-39. Con continui strappi, Cassino ricuce lo svantaggio, ma Rasio, ben servito da Criconia, appoggia al vetro il pallone del 46-44 con il quale si va al riposo lungo. Criconia riprende le ostilità con la tripla, mentre Mastroianni dalla lunetta e Soviero in penetrazione, tengono a distanza Cassino (53-47 al 24’), che decide di fermare la gara col minuto di sospensione. Il tap in di Rasio e la bomba di Bertocco, lanciano Piacenza sul +11 che, però, appena abbassa l’intensità in difesa si fa rimontare sul 61 pari. Con il canestro che sembra diventato piccolissimo, la Bakery fatica a mettere con continuità punti a referto. Maglietti taglia in due la difesa ospite e sigla il 65-69 al 35’. Criconia converte il libero del tecnico, mentre Mastroianni realizza la tripla frontale del -2. Dal recupero difensivo, nasce la bomba di Maglietti che riporta col naso avanti i biancorossi. Allo striscione dell’ultimo minuto si arriva sul 72-73. Un errore per parte e a 15” dal termine, Maglietti caccia il coniglio dal cilindro: tripla del +2. Cassino sbaglia l’estremo tentativo e sul rimbalzo, Maglietti subisce un duro fallo. Lo sostituisce Soviero ai liberi, che fa 1/2. Gli ospiti hanno l’ultimissima occasione per pareggiare a -2”, ma il tiro scheggia solo il ferro ed è vittoria per la Bakery.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini301915478.9
Akern Libertas Livorno281914573.7
Caffè Toscano Pielle Livorno281914573.7
Gema Montecatini241912763.2
Lissone Interni Brianza Casa Basket221911857.9
Geko PSA Sant’Antimo221911857.9
Solbat Piombino201910952.6
Logiman Pall. Crema201910952.6
SAE Scientifica Legnano181991047.4
Bakery Basket Piacenza181991047.4
Rimadesio Desio181991047.4
Paffoni Fulgor Omegna181991047.4
BPC Virtus Cassino181991047.4
Fiorenzuola Bees161981142.1
Del Fes Avellino161981142.1
NPC Rieti121961331.6
Lars Virtus Arechi Salerno71951426.3
Paperdi Caserta41921710.5

GIRONE B

LUXARM LUMEZZANE – LIOFILCHEM ROSETO 69 – 83

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – GEMINI MESTRE 73 – 72

NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – ORASI’ RAVENNA 92 – 91 dts

(13-23; 31-46; 53-65; 79-79)

Bisceglie: Chessari 30 (6/8, 4/9, 6/7), Cepic 17 (3/7, 1/4, 8/10), Dip 12 (5/7, 2/2), Rodriguez 9 (1/5, 1/6, 4/4), Toure 9 (4/9, 0/2, 1/1), Chiti 7 (2/6, 1/6), Fontana 6 (2/2, 0/4, 2/3), Turin 2 (0/1, 2/2), Divac (0/1), Maralossou ne, Lanotte ne. All. Fabbri.

Ravenna: Bedetti 26 (6/7, 2/2, 8/8), Ferrari 14 (6/11, 0/3, 2/4), Dron 11 (0/1, 3/5, 2/2), De Gregori 10 (3/10, 4/4), Onojaife 9 (3/5, 3/5), Paolin 9 (1/2, 2/4, 1/2), Restelli 8 (1/3, 2/5), Panzini 4 (2/2, 0/3), Allegri ne, Laghi ne. All. Bernardi.

Una magia di Chessari condanna alla sconfitta il team romagnolo a Bisceglie.

La cronaca: Bernardi inserisce nel quintetto Ferrari insieme ai soliti Onojaife, Bedetti, Dron e Paolin. Coach Fabbri parte con un quintetto molto alto, formato dall’argentino Rodriguez “Suppi”, Chiti, Cepic, Abati Toure e Dip. L’ex di turno, Dron, inizia bene la partita e imbuca subito la tripla del 0-3 a cui replica Abati Toure che, dopo un iniziale errore, aggiusta la mira e realizza subendo fallo, trasformando poi il libero aggiuntivo per il 3-3 dopo 1’20”. Bedetti, da buon capitano, carica la squadra e Ravenna risponde giocando con ordine: 4 liberi di Bedetti e i canestri di Onojaife e Paolin, con il solo jumper di Suppi per i Lions, portano i giallorossi al +6 (7-13). Bedetti da 3 ed i giallorossi salgono sull’11-20 a 2′ dal termine. De Gregori in reverse + aggiuntivo amplia il vantaggio giallorosso, con il punteggio che recita 13-23 alla fine del primo periodo dopo il canestro di Dip. Il secondo quarto inizia con tutta l’inerzia per l’OraSì e Onojaife sigla il +11 (17-28) dopo pochi minuti con un’entrata spettacolare. Suppi in lunetta e Chessari riportano Bisceglie a -9, ma De Gregori riconduce Ravenna sul 25-36 a -3’57”. Bedetti in transizione realizza il 25-38 dopo l’ennesimo errore da 3 di Bisceglie (0/11 per i Lions contro il 2/5 dei bizantini). Qualche azione confusa dei suoi porta Bernardi a chiamare timeout e al ritorno in campo l’OraSì riparte e arriva al +14, a 1’20 dall’intervallo, con un canestro più libero di De Gregori. Sbaglia ancora da 3 Bisceglie, Bedetti ancora in entrata porta al 27-43. Turin subisce fallo ed in lunetta segna i suoi primi 2 punti del campionato. Dopo un libero di Chessari, capitan Bedetti mette la tripla dall’angolo che fissa il punteggio sul 31-46 e arriva l’intervallo. Dopo la pausa lunga e qualche schermaglia iniziale, arriva la prima tripla a bersaglio dei Lions realizzata, dopo 14 errori, da Suppi. Ravenna reagisce con una bella azione tra Onojaife e Ferrari che appoggia il 38-53. Chessari segna il 40-53, ma Paolin con la tripla e Ferrari in contropiede firmano il +18 (40-58) dopo 4’08” della terza frazione. Chessari realizza la seconda tripla di Bisceglie (2/16) e dopo un canestro di Ferrari i bizantini perdono un po’ il filo, ma i Lions non ne approfittano e così un’altra bomba di Paolin, libero in angolo, porta Ravenna sul 45-63. Onojaife comanda in area, ma a 2′ dal termine del terzo periodo, commette il suo terzo fallo. La quarta frazione inizia con due falli di De Gregori in 30″ (4° e 5°) e deve rientrare Onojaife, che ne ha comunque 4. I Lions arrivano a -10 con due liberi di Cepic. L’OraSì un po’ arranca, ma Bisceglie non riesce a dare continuità al suo gioco, anche per le buone difese miste di Bernardi. Panzini serve un assist a Onojaife che realizza e subisce fallo da Cepic, sbaglia l’aggiuntivo e Abati Toure, dall’angolo, riporta i suoi sul -10 (57-67). Restelli mette la tripla (57-70), poi Dip commette fallo in attacco, Restelli ci riprova, ma sbaglia e Cepic realizza subendo il 3° fallo di Bedetti: 60-70 dopo l’aggiuntivo dalla lunetta. Dron attacca l’area subendo il fallo che lo porta in lunetta dove segna entrambi i liberi per il 60-72. Cepic, con un approccio diverso dall’inizio, si carica i suoi sulle spalle e spara da 3 per il 63-72, ma Dron, da buon ex, replica prontamente: 63-75. Dip mette il -10, Chessari il -7. Restelli scarica a Onojaife che subisce fallo e va in lunetta dove trasforma un libero su due a -3’30 (68-76). Chessari, mette i panni del supereroe e prima realizza due liberi (70-76), poi con la tripla segna il suo 16esimo personale ed il -3 Lions a 2’58″ dal gong. Sempre lui prende il rimbalzo offensivo su un errore da 3 di Cepic e porta i suoi sul -1 (75-76) quando si entra nei due minuti finali. Fallo su Ferrari al tiro: 1/2 ai liberi, 75-77. Cepic fa 77 pari a 1’30” dalla fine. Paolin ci prova da 3 sbagliando, ma ci pensa Bedetti in area, a segnare il 77-79 a -49″. I Lions pareggiano e sul 79 pari, Panzini prova la bomba finale, che non trova il canestro portando la partita all’overtime. Il supplementare si apre con una penetrazione centrale dello stesso Panzini che riporta l’OraSì avanti di 2. Chessari, in trance agonistica, segna da 3 e porta avanti Bisceglie (82-81). A 3’33” dalla fine Cepic, in entrata, fa canestro subendo il fallo di Paolin; Cepic trasforma il +1 e i locali vanno sul +4 (85-81) a poco più di tre minuti dal termine. Fallo su Paolin che fa 1/2, poi Bedetti subisce fallo dopo un rimbalzo offensivo e trasforma entrambi i liberi: 85-84 col cronometro che segna 2′ al termine. Chiti in entrata non segna e Restelli si inventa la tripla che ribalta di nuovo tutto a 1’40” dal gong. Ci prova da 3 Chiti, che sbaglia, ma Ravenna non controlla il rimbalzo: sulla rimessa, a 1’13” dalla fine, Restelli commette fallo su Chessari che fa 2/2 in lunetta firmando l’87 pari. Fallo di Abati Toure su Bedetti che a -55″ trasforma entrambi i liberi per l’87-89. A 37″ dalla fine, Cepic, in lunetta, fa 1/2 e Bedetti si inventa un tiro in area che riporta i bizantini avanti di 3 (88-91) a 14″ dal termine dell’overtime. Dopo il timeout di Fabbri, Onojaife ruba palla sulla rimessa dei Lions, ma Bedetti perde la palla e Abati Toure schiaccia il -1 quando mancano 4″. Rimessa di Paolin in zona d’attacco e fallo fischiato a Restelli che cercava di liberarsi. I Lions trovano Chessari che si butta a canestro e proprio allo scadere, realizza subendo fallo. È il 92-91 finale…

C.J. BASKET – NEUPHARMA 82 – 83 dts

(22-33; 36-48; 52-63; 72-72)

Taranto: Valentini 22, Casanova 4, Fresno 5, Reggiani 19, Ragagnin 8, Kovachev 2, Gigante, Conte, Thioune 14, Montanaro, Ambrosin 8. All. Cottignoli.

Virtus Imola: Aglio 16, Magagnoli 13, Chiappelli 15, Masciarelli 15, Barattini 8, Ohenhen 4, Morina 2, Morara 4, Dal Pozzo, Alberti 6. All. Zappi.

La Neupharma continua a correre e seppur con rotazioni limitatissime, continua a vincere e pare correre senza più voler voltarsi alle proprie spalle. A Taranto, in attesa di poter beneficiare dell’esperienza di Dovydas Redikas, coach Zappi mette in archivio la quarta vittoria consecutiva e scala la classifica, distanziando la zona calda della classifica.

Il tecnico giallonero opta per uno starting five composto da Barattini in cabina di regia, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli ed Ohenhen. L’avvio di gara vede la partenza lanciata, al limite dell’esaltante, di una Virtus che segna ben 33 punti nel solo primo parziale, volando sul +11. Nel secondo quarto Taranto prende le misure all’attacco di Imola e la gara diviene più combattuta: la Neupharma, pur vincendo anche il secondo parziale (14-15), allungando sul 36-48, paga un notevole dazio in termini di falli con ben tre giocatori a quota tre penalità: Ohenhen, Morara e Magagnoli, riducendo notevolmente la libertà di rotazione per coach Zappi. Taranto tenta il tutto per tutto ad inizio ripresa: i pugliesi trovano, con Reggiani, un gioco da 4 punti (tripla con libero addizionale segnato) per il -10. Dall’altra parte a mantenere altissime le medie al tiro di serata, ci pensa Magagnoli a rispondere colpo su colpo per il 43-56 al 24’. Il “fanalino di coda” non molla la presa sulla gara: Ambrosin decide di alzare e di molto, il proprio livello della gara e il canestro del -8 (48-56 al 25’) di Ambrosin, costringe coach Zappi a fermare il cronometro. Ohenhen e Barattini commettono il 4° fallo personale; è Aglio, con un tripla dall’angolo, a far respirare gli emiliani che toccano, al 26’, nuovamente il +11 (48-59).  Nell’ultimo e decisivo parziale, succede di tutto: Taranto insiste con la zona 2-3 che tanto ha infastidito nella prima parte di ripresa i gialloneri. Dall’altra parte del campo, con notevoli problemi di falli, la Neupharma di aggrappa a Masciarelli e Chiappelli. Il gancio di Ohenhen porta Imola a +13 (56-69) al 34’. Il play tarantino Valentini è l’ultimo ad ammainare la bandiera e con una tripla “autocostruita”, riporta i padroni di casa in scia (59-69) a cinque giri di lancette netti dalla sirena conclusiva. Un incomprensibile blackout, a cavallo fra il 36’ e il 38’, riporta incredibilmente la gara in equilibrio: la doppia tripla di Reggiani e il “jumper” di Valentini, chiudono un parziale di 10-0 che riporta la gara in perfetta parità, a 96’’ dalla sirena. Il finale è un “thrilling”: Valentini grazia la Virtus con un clamoroso 0/2 (in lunetta sul 5° fallo di Magagnoli); Masciarelli fa “solo” 1/2 dalla lunetta, ma si procura il 5° fallo di un indiavolato Reggiani. Il 72-72 della sirena (ultimo possesso in mano locale), rimanda ogni verdetto all’overtime. Masciarelli insacca la “bomba” del +3 al termine di un’azione insistita, condita dal rimbalzo offensivo di Chiappelli. Morina segna i primi due punti della sua serata, perforando la zona tarantina per il 74-79 a 2’ dal gong, ma è un indomabile Thoune a trovare il canestro (con fallo) del -1 (80-81) e contestualmente il 5° fallo di Masciarelli, a 1’24’’ dal termine. A decidere, finalmente, la contesa è Chiappelli: il lungo imolese prima segna il nuovo +1, aiutandosi col vetro, poi stoppa Thioune ed è festa Virtus al “PalaMazzola”.

ANDREA COSTA 2022 – TECNOSWITCH 59 – 78

(15-18; 28-39; 48-63)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 15 (1/5, 4/10), Corcelli 10 (1/1, 2/5), Ranuzzi 9 (0/1, 3/5), Crespi 7 (3/7), Marangoni 6 (0/2, 2/4), Drocker 5 (1/6, 1/5), Bresolin 3 (1/1), Martini 2 (1/2), Sorrentino 2 (1/3), Fazzi (0/4, 0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

Ruvo: Jackson 25 (1/7, 7/10), Toniato 14 (5/10, 1/4), Diomede 13 (5/11, 1/4), Galmarini 10 (3/6), Deri 6 (0/2, 1/3), Leggio 5 (2/3, 0/3), Ghersetti 3 (0/2, 1/2), Eliantonio 2 (0/1, 0/2), Granieri ne, Contento ne. All. Ambrico.

GENERAL CONTRACTOR JESI – LUX CHIETI 1974 80 – 73

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – JANUS FABRIANO 76 – 102

BLACKS – PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA 71 – 73

(12-20; 34-36; 49-56)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 15, Papa 8, Poletti 9, Siberna ne, Vico 10, Poggi 6, Petrucci, Aromando 6, Tomasini 6, Lanza ne, Pastore 17. All. Lotesoriere.

Padova: Cecchinato 13, Schiavon ne, Molinaro 10, Osellieri 3, Ius 2, Ferrari 17, Scanzi 11, Marchet ne, Bianconi 6, Antelli 11. All. De Nicolao.

Due tiri falliti negli ultimissimi secondi non permettono ai Blacks di conquistare la prima vittoria del 2024. La Virtus Padova merita il successo, avendo comandato il match per lunghi tratti ed essendosi mostrata sempre attenta e lucida. Per fortuna, mercoledì si ritorna in campo nella gara al PalaCattani contro Taranto (palla a due ore 20.30).

I Blacks pagano nel primo quarto le palle perse e le basse percentuali offensive soprattutto da tre punti e così Padova raggiunge il primo riposo avanti 12-20. La reazione faentina arriva grazie alle triple e proprio un tiro dall’arco di Pastore regala il 32-33, poi la Virtus risponde e all’intervallo conduce 34-36. Faenza prova con la difesa a prendere l’inerzia del match, ma Padova è brava a rispondere ai tentativi di rimonta dei manfredi, mantenendo un buon vantaggio. Gli sforzi dei Raggisolaris vengono premiati a 40’’ dalla fine, quando Papa segna un 2/2 dalla lunetta portando i suoi sul 72-73 e dando vita ad un accesissimo finale. Cecchinato fallisce un tiro da tre, Faenza chiama time out ed affida il tiro decisivo a Tomasini che, da tre, non segna, ma ne nasce una palla contesa e una rimessa per Faenza a cinque decimi dalla sirena. Pastore riesce a tirare, ma anche lui non ha fortuna.

RUCKER S. VENDEMIANO – LOGIMATIC GROUP 90 – 71

(27-16; 55-28; 76-43)

San Vendemiano: Zacchigna 5, Chiumenti 3, Oxilia 5, Gluditis 30, Vettori 13, Di Emidio 2, Perin 9, Dalla Cia 2, Gatti, Cacace 14, Tomasin n.e., Calbini 7. All. Carrea

Ozzano: Myers 6, Bechi 10, Bastone 7, Zambianchi, Martini 11, Terzi 2, Filippini 15, Balducci 4, Piazza 2, Abega 14. All. Conti.

La Rucker San Vendemiano mette le cose in chiaro fin dal primo quarto, dove riesce a prendere distanza dai New Flying Balls che, in difetto di rotazioni, cercano quanto possono di ridurre il parziale di differenza al minimo. I veneti vincono 90-71, mentre Ozzano proverà a reagire già da mercoledì, nell’impegnativo turno infrasettimanale contro San Severo.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Balducci e Filippini. L’inizio del primo quarto inganna gli spettatori, che si godono comunque dieci minuti di gara molto godibili ad altissima intensità: la Rucker mette il muso avanti, respinta grazie all’ottimo approccio di Abega. La sua tripla suggerisce un doppio vantaggio di +4 (5-9 e 7-11) costringendo i veneti ad adattarsi all’accelerata dei ragazzi di Conti: Cacace e Gluditis non si fanno pregare, autori dei 5/8 totali da tre punti e già in doppia cifra dopo 8’. Di Emidio, prima della sirena, firma il +13 Rucker (27-14); Bechi, invece, riporta i suoi a referto, chiudendo un parziale di 12-0 bianconero. Nel secondo quarto, la Rucker conferma la sua superiorità, mentre Ozzano si difende come può, senza poter contare sulle rotazioni: un problema che, coach Conti e staff, stanno affrontando da diverso tempo. Abega, verso i primi minuti, fa il “gioco da 4”, segnando una tripla e il successivo libero dato dal fallo subito; dopo i primi 4’, però, al time-out chiamato in casa biancorossa, il risultato dice +18 San Vendemiano (39-21), mettendo in ginocchio proprio gli ospiti. Il 55-28 di metà gara spiega le prestazioni di Gluditis, soprattutto, che fa 7/10 da tre e raggiunge già quota 23, mentre Abega non riesce a trascinare i compagni. Nel secondo tempo, la Rucker diminuisce le rotazioni per gli infortuni di Gatti e Di Emidio, ma senza perdere il controllo della partita. Ozzano, invece, riesce a chiudere quantomeno con un quarto finale corposo: 14-28.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia321916384.2
Liofilchem Roseto281914573.7
Rucker San Vendemiano281914573.7
General Contractor Jesi241912763.2
Allianz Pazienza San Severo241912763.2
LUX Chieti211911857.9
Ristopro Fabriano201910952.6
OraSì Ravenna181991047.4
Gemini Mestre181991047.4
Andrea Costa Imola181991047.4
Blacks Faenza181991047.4
Virtus Imola181991047.4
LuxArm Lumezzane161981142.1
Civitus Allianz Vicenza141971236.8
Pallacanestro Virtus Padova141971236.8
Lions Bisceglie121961331.6
Logimatic Group Ozzano101951426.3
CJ Basket Taranto81941521.1

Serie B, Ozzano e Fiorenzuola non sbagliano, applausi per la Virtus Imola!

SERIE B

18° Giornata

GIRONE A

ALBERTI E SANTI – DEL.FES AVELLINO 81 – 70

(18-19; 42-35; 59-54)

Fiorenzuola Bees: Ricci 2, Biorac 4, Venturoli 20, Bottioni 6, Re 3, Seck 1, Voltolini 8, Giacchè 2, Preti 10, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 25. All. Dalmonte

Avellino: Agosto ne, Burini 10, Giunta, Vasl 10, Nikolic 6, Carenza 2, Bortolin 15, Chinallato 14, Verazzo 13, Curcio ne. All. Crotti

Torna a sorridere Fiorenzuola che si aggiudica una partita non facile contro Avellino.

L’inizio di sfida vede Giacchè e Re lanciare l’ascia di guerra nei primi minuti, con Vasl bravo dall’arco ad impattare un iniziale 5-5 al 3’. Voltolini arma la mano due volte dall’arco in casa Bees ed alza in cielo il volo dei gialloblu che, tuttavia, devono subire il ritorno di una squadra dalla taglia importante come Avellino e sul lay up di Bortolin, subiscono il primo sorpasso al 6’: 11-12. Bottioni riesce a dare energia sul finale di primo quarto, ma Avellino è forse fin più brava a scavare nelle pieghe della partita ed a trovare in Verazzo e Burini gli uomini chiave per costruire il mini vantaggio da un punto con cui si chiude il primo parziale in favore dei biancoverdi campani (18-19). Nel secondo parziale, coach Crotti sceglie di allungare fino al ruolo di lungo Chinellato, abbinandolo a Nikolic e dando fiato a Bortolin; Avellino riesce a trovare un paio di canestri facili da sotto, ma l’intensità di Biorac e Seck iniziano ad ingranare alcuni meccanismi dell’attacco campano. Fiorenzuola riesce a dare uno strappo alla partita con 3 triple consecutive, prima di Venturoli e poi di Sabic, che fanno allungare fino alla doppia cifra di vantaggio la squadra di Dalmonte: 40-29 e timeout per coach Crotti al 17’. Avellino cerca e trova il piazzato di Bortolin, ma Preti, con un grande movimento incrociato, chiude il primo tempo con Fiorenzuola in vantaggio di sette lunghezze sul 42-35. Al rientro in campo dagli spogliatoi è Avellino a partire meglio, con Nikolic e Burini che trovano un mini parziale da 2-6 nei primi tre minuti di gioco; Chinellato riesce a dare energia su entrambi i lati del campo in casa Del Fes, trovando il semigancio mancino in terzo tempo che consegna il nuovo sorpasso ospite al 26’: 45-46 e timeout Dalmonte. Sabic converte un ottimo passaggio alla zona da parte dei Bees con la tripla del 54-51, prima di volare in contropiede per il +6 Bees, che riescono a dare un’altra spallata alla partita: 57-51 al 29’ e timeout per Avellino. Bortolin attenta alla doppia cifra personale sul finale di quarto con esperienza e capacità, ma Sabic, in contropiede, arriva a quota 25 personali e chiude il terzo quarto sul 59-54. Venturoli e Bottioni portano i Bees sul +10 con faccia aggressiva sin dall’inizio dell’ultimo parziale, con la squadra del presidente Alberti che cerca di trascinarsi il PalArquato nel rush finale. Avellino, tuttavia, non ne vuole sapere di mollare la presa e con due triple in un amen, prima di Chinellato e poi di Vasl, riduce a 5 le lunghezze di distacco al 34’ (67-62). In uscita dal timeout, i Bees trovano il taglio backdoor di Voltolini prima e la tripla aperta di Preti dopo, continuando una partita di minibreak continui: 72-62 al 36’. La quarta tripla su altrettanti tentativi di un Venturoli letteralmente on fire, tiene Fiorenzuola sulla doppia cifra di vantaggio al 38’, ma la squadra gialloblu non ha un momento di respiro e deve contenere la giocata a rimbalzo offensivo di Bortolin (75-67). E’ Biorac, con il movimento spalle a canestro, a realizzare il 77-69 che suona come campana per Avellino al 39’, con i Fiorenzuola Bees che sono bravi a chiudere la partita, ribaltando la differenza punti rispetto all’andata (-7) ed a chiudere con i liberi di Bottioni e Preti per l’81-70 finale.

PAFFONI OMEGNA – LOGIMAN CREMA 72 – 78

PAPERDI CASERTA – RIMADESIO DESIO 71 – 82

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – AKERN LIVORNO 85 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – GEMA MONTECATINI 66 – 80

FABO – BAKERY BASKET 75 – 63

(22-18; 43-32; 63-49)

Montecatini: Benites, Carpanzano, Chiera 5, Natali 10, Longo, Arrigoni 8, Magrini, Lorenzetti 12, Gianccarli 6, Dell’Uomo 8, Lorenzi, Sgobba 26. All. Barsotti.

Piacenza: Wiltshire 9, Criconia 3, Bertocco 7, Soviero 10, El Agbani 6, Mastroianni 13, Maglietti 11, Civetta ne, Manenti 2, Besedic 2. All. Salvemini.

Esce sconfitta da Montecatini, ma a testa alta, la Bakery di coach Salvemini.

Sin dalla palla a due, i padroni di casa mettono tanta fisicità. Dal canto loro, gli ospiti provano a cavalcare in post basso Besedic che, spalle a canestro, è capace non solo di attaccare, ma anche di appoggiare per un taglio. Così nascono i liberi che la Bakery non riesce a sfruttare. Scollinata metà frazione, gli Herons raggiungono la doppia cifra di vantaggio (15-5). Con Maglietti che taglia a fette la difesa e Mastroianni che scodella dal mezz’angolo, Piacenza resta attaccata (22-16 al 9’). I viandanti recuperano due palloni e da uno di questi nasce l’antisportivo che Criconia capitalizza dalla lunetta. Esordio d’impatto in maglia biancorossa per Bertocco, che segna e serve un assist al bacio per Manenti (26-22). Quando Montecatini torna, però, sulla doppia cifra di vantaggio, coach Salvemini opta per fermare il gioco. Interrompe l’emorragia Soviero che, di forza, appoggia al vetro i due punti del -11. La Bakery risale con la tripla di El Agbani, a cui segue il gioco da tre punti di Wiltshire (35-31 al 17’), con gli avversari che chiedono il timeout. Una serie di passaggi a vuoto permette a Montecatini di riaprire la forbice all’intervallo. È di Maglietti il primo centro della ripresa, che prova a suonare la carica per i suoi. Poi tocca a Wiltshire segnare, con la virata in penetrazione centrale, ma Montecatini resta saldamente sul +13 e Piacenza decide per il minuto di sospensione. Si torna in campo e Mastroianni segna in penetrazione, ma sono le triple di El Agbani e Wiltshire che provano a ravvivare una gara che sta prendendo i binari meno consoni agli ospiti (54-44 al 28’). Soviero si accende sul finire del quarto: manda a bersaglio una tripla, poi strappa dalle mani dell’avversario un rimbalzo e infine buca la difesa per il -12. È quello il problema, gli Herons non mollano e quasi tutto sembra vano a seicento secondi dal termine del match. L’ultima frazione è piena zeppa di errori, tant’è che dopo oltre quattro minuti di gioco entrambe le squadre hanno confezionato insieme un solo punto. Dopo il timeout, la Bakery si scrolla un po’ di ruggine di dosso, con Maglietti e Bertocco che arrivano ad appoggiare al ferro. Le triple di Mastroianni, dopo una buona circolazione di palla e Bertocco, fermano il parziale sul 66-59. Lì si ferma Piacenza, che non riesce più a segnare e subisce il parziale di 9-0 degli avversari. Le ultime cartucce le sparano Mastroianni e Soviero. Finisce 75-63.

GEKO CONSULTING S. ANTIMO – BRIANZA CASA 78 – 70

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – NPC RIETI SPORTHUB 90 – 73

SOLBAT PIOMBINO – VIRTUS ARECHI SALERNO 94 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini281814477.8
Akern Libertas Livorno261813572.2
Caffè Toscano Pielle Livorno261813572.2
Gema Montecatini241812666.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket201810855.6
Solbat Piombino201810855.6
Logiman Pall. Crema201810855.6
Geko PSA Sant’Antimo201810855.6
BPC Virtus Cassino18189950.0
Paffoni Fulgor Omegna18189950.0
SAE Scientifica Legnano161881044.4
Fiorenzuola Bees161881044.4
Del Fes Avellino161881044.4
Bakery Basket Piacenza161881044.4
Rimadesio Desio161881044.4
NPC Rieti121861233.3
Lars Virtus Arechi Salerno71851327.8
Paperdi Caserta2181175.6

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – C.J. BASKET 73 – 61

(23-12; 46-27; 57-44)

Ozzano: Myers, Bechi 10, Ly-Lee 5, Bastone 10, Zambianchi, Martini 4, Filippini 9, Balducci 12, Piazza 5, Abega 18. All. Conti.

Taranto: Gigante, Montanaro, Valentini 7, Conte, Fresno 7, Ragagnin 11, Thioune 15, Reggiani 8, Kovachev 4, Ambrosin 9. All. Cottignoli.

I New Flying Balls mettono un punto e a capo dopo sei ko consecutivi, vincendo e convincendo nell’anticipo contro la CJ Basket Taranto, in uno scontro di bassa classifica di vitale importanza. Il suono della sirena sorride ai biancorossi, che lasciano l’ultimo posto in classifica, per 73-61.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Ly-Lee e Filippini. L’inizio della sfida dice Ozzano: la tripla di Ambrosin – per il primo, e unico, vantaggio pugliese – è solo una breve boccata d’aria per i ragazzi di Cottignoli, che non riescono a reggere le intemperie di Abega. La guardia dà inizio a un parziale che si mette in pausa sul 7-0, per poi riprendere anche grazie ai quattro punti consecutivi di Martini: 13-5 a metà frazione. E nel frattempo che coach Conti è stato costretto a richiamare in panchina per i due falli personali, Taranto ha già raggiunto i cinque di squadra: “particolare” che non giova ai padroni di casa, che pareggiano, ma senza fare la voce grossa sotto canestro. Balducci scalda la mano con cinque lunghezze consecutive per il massimo vantaggio (18-8 a 3’25” dalla fine), Abega rimpingua giustificando il 53.8% di realizzazione e il +11 (23-12) al suono della prima sirena. L’inizio di secondo quarto segna la doppia cifra di Abega, in grande spolvero e qualche problema difensivo a contenere gli attacchi tarantini: cinque i falli di squadra dopo nemmeno quattro minuti. Incognite che vengono nascoste dalla continua produzione offensiva: +17 (35-18) incorniciato dall’8/15 da due, 3/6 da tre e 10/12 dai liberi e dalla prestazione sontuosa di Abega, nel frattempo giunto a quota 17 punti senza aver mai sbagliato un tiro. Nel finale, la distanzia si amplia ancora di più, siglando il nuovo massimo vantaggio biancorosso: +19 (46-27). Al rientro dagli spogliatoi, la “bomba” di Filippini – sono i primi punti, al Pala Arti Grafiche Reggiani, per lui – non cambia il copione della partita. Ozzano abbassa poco sotto il 50% la sua percentuale di tiro, Bechi e Piazza trovano i primi punti personali senza trovare ostacoli su una Taranto troppo penalizzata da un primo tempo insufficiente sotto canestro: 13/33 da due, 3/22 da tre e 9/16 ai liberi, che si tramuta in un 29% di concretezza dopo 30’.  È stato un quarto in cui gli ospiti hanno saputo reagire (11-17 il parziale), mantenuti però a distanza anche nell’ultima frazione di gara: Piazza e compagni non perdono le redini del gioco. A 4’ dalla fine, il tabellone dice 68-54: è l’antipasto degli ultimi giri d’orologio che registrano una vittoria che mancava dal 25 novembre.

GEMINI – BLACKS 77 – 65

(12-17; 30-42; 48-53)

Mestre: Smajlagic 28, Bocconcelli, Mazzucchelli, Pellicano 5, Zinato ne, Morgillo 8, Perin 6, Lenti 11, Sebastianelli 6, Caversazio 13, Zampieri ne, Bizzotto ne. All. Statua.

Faenza: Galassi 8, Papa 6, Siberna 5, Vico 13, Naccari ne, Poggi 2, Petrucci 4, Aromando 9, Tomasini 2, Pastore 16. All. Lotesoriere.

Una prestazione dai due volti non permette ai Blacks di vincere in casa di Mestre e di iniziare il girone di ritorno nella maniera migliore.

I Blacks giocano un ottimo primo tempo e con la difesa e l’aggressività passano a condurre dopo pochi minuti (12-13), allungando con Aromando alla fine del primo quarto sul 12-17. Tre triple consecutive e un canestro da sotto di Papa regalano il 21-30, vantaggio che arriva sul 30-42 all’intervallo. Poi, però, qualcosa si inceppa e la Gemini inizia ad imporre il proprio ritmo. In poco più di tre minuti piazza un break di 13-2 arrivando sul 43-44, ma i Blacks riescono a rispondere con Siberna e Pastore e al 30’ sono comunque avanti 48-53. Il sorpasso dei veneti arriva nell’ultimo quarto grazie a Smajlagic che porta i suoi sul 63-55, un parziale figlio anche dei soli due punti segnati dai Raggisolaris nei primi cinque minuti. È proprio l’ala croata a chiudere i conti con la tripla del 71-59, facendo calare in anticipo il sipario sul match.

LUX CHIETI – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 72 – 76

JANUS BASKET – ANDREA COSTA 2022 95 – 76

(15-19; 44-41; 73-60)

Fabriano: Centanni 20 (1/5, 5/11), Stanic 19 (3/7, 2/6), Gnecchi 12 (3/4 da tre), Negri 11 (2/3, 1/6), Bedin 11 (4/6), Granic 11 (0/4, 3/4), Giombini 9 (4/7, 0/2), Bandini 2 (0/1, 0/2), Nkot Nkot (0/1), Rapini (0/1 da tre), Romagnoli, Carsetti. All. Niccolai.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 17 (1/4, 2/4), Fazzi 15 (2/5, 3/6), Corcelli 13 (3/4, 0/2), Marangoni 10 (2/2, 0/6), Ranuzzi 9 (2/4, 1/3), Martini 5 (2/2), Ronchini 3 (1/1 da tre), Crespi 2 (1/4), Bresolin 2 (1/1), Drocker ne, Sorrentino ne. All. Di Paolantonio.

ORASI’ – LUXARM 79 – 89

(19-19; 50-48; 62-66)

Ravenna: Panzini 9, Nikolic 13, Bedetti 14, Paolin 5, Onojaife 6, Ferrari 3, Laghi ne, Restelli, Allegri, Festa ne, Degregori 12, Dron 17. All. Bernardi.

Lumezzane: Mastrangelo 6, Di Meco 16, Vitols 15, Spizzichini 2, Minoli 5, Ndzie 6, Vecerina 14, Cecchi 25, Salvinelli ne, Deminicis. All. Saputo.

Sul campo scendono per Ravenna i soliti cinque Dron, Nikolic, Paolin, Onojaife e Bedetti, mentre la squadra ospite di coach Saputo parte con Cecchi, Vecerina, Ndzie, Minoli, Di Meco.

Dopo 1’50, siamo 2-2, con due liberi di Dron ed uno step-back di Vecerina. Molto attivo Dron, che attacca l’area e dopo 2’48” appoggia da sinistra il 4-2 a cui replica il centro valgobbino Ndzie, con un libero realizzato. Cecchi, poi Vecerina e ancora Di Meco da 3 confezionano 7 punti rispondendo ad un appoggio di Nikolic e si passa così dal 6-3 al 6-10 quando sono trascorsi 5’18” del primo periodo. Una tripla di Bedetti e ancora le iniziative di Dron, replicate da Vecerina, spingono i ravennati al -1 (11-12) dopo 6’40”. Bernardi prova a pressare sulla rimessa, ma Mastrangelo la mette da 3 subito replicato con la stessa moneta da Paolin. Nel frattempo debutta nel campionato il nuovo straniero della LuxArm, Marcis Vitols, che non ci mette molto a trovare la via del canestro e porta i suoi sul 14-17. Non riesce la replica a Nikolic, ma ci pensa dopo qualche azione De Gregori a riportare i giallorossi sul -1 (16-17). Replica Di Meco con un gancio, ma chiude il tempo Panzini con una bomba da 9 metri che scalda il PalaCosta e impatta il punteggio sul 19-19. Il 2° quarto inizia male per la squadra locale che subisce la tripla del lettone Vitols, subito seguita da un recupero con canestro di Spizzichini e un canestro su rimbalzo offensivo di Di Meco: 0-7 in 1’30” di gioco che fa male. Bedetti viene stoppato da Spizzichini e nell’azione che segue, Mastrangelo la mette da 3. Il capitano dell’OraSi fa a sportellate con Spizzichini, ma porta a casa un canestro importante in appoggio, a cui fa seguito un 2+1 di Ferrari che sfrutta in contropiede una stoppata di Onojaife. Sbagliata la replica da fuori l’arco di Vitols, a cui segue invece la tripla di Nikolic, che chiude poi definitivamente lo strappo iniziale di Lumezzane con l’entrata che suggella il 29 pari ed il controbreak di 10-3 dei giallorossi. Siamo al 13’30” e passa neanche un minuto prima del nuovo vantaggio esterno siglato da Vecerina e rinforzato da Di Meco dopo un rimbalzo offensivo. Nikolic arriva a tre falli, Panzini mette la sua seconda tripla e Onojaife subisce a rimbalzo un fallo che gli arbitri decretano antisportivo: 2/2 ai liberi e rimessa, ma Lumezzane difende forte e l’azione termina con un tentativo da 3 di De Gregori che non coglie il bersaglio. De Gregori ne mette sei in fila a cui replica ancora da 3 punti Cecchi e si torna pari a quota 42 dopo 18’. Tre su qiattro ai liberi di Bedetti che cerca l’area con continuità, ma anche Vecerina ne mette 2 dalla lunetta e poi ancora un indemoniato Cecchi da 3 riportano Lumezzane sul +3 (45-48). Gli ultimi 50” del tempo sono, però, di marca OraSi, che realizza una tripla (la terza) con Panzini e poi allo scadere trasforma un errore di Bedetti in canestro con il tap in vincente di Onojaife ,che sigilla il 50-48 dell’intervallo. Si riparte dagli stessi quintetti iniziali, ma Ravenna sembra avere il pallino in mano e con Dron che spinge va a +4 (52-48) dopo 2′. Si alza il livello delle difesa di Ravenna e dopo 2’30” la LuxArm non riesce a tirare. Riprende a segnare Cecchi, prima su assist di Ndzie poi in contropiede, confezionando un 2+1 e con un canestro di Di Meco gli ospiti tornano avanti per 54-55 quando sono passati sei minuti. Realizzano due triple prima Nikolic, poi Di Meco: 57-58 a 3’30” dal termine, ma Dron perde palla in entrata e Cecchi schiaccia in contropiede il 57-60. Assist di Restelli per Onojaife, che realizza, ma si fa male ed esce. Bedetti realizza in contropiede il 61-60, quando una palla deviata in difesa porta Restelli nel tentativo di recuperarla al fallo che gli arbitri decretano antisportivo. Vitols fa 1/2, poi mette la bomba del 61-64. Un libero su due di De Gregori e un canestro di Vecerina chiudono la frazione sul 62-66. Nell’ultima frazione si mette subito in luce il lettone di Saputo, che realizza l’ennesima tripla di Lumezzane: Ravenna è in difficoltà e Bernardi chiama time-out dopo 1’08” sul 62-69. Vecerina da 3 metri firma il +8 dopo 2’50, Dron in penetrazione fa il 67-73, ma ancora Vecerina, con un jumper, segna il 67-75. L’OraSì prova la zona press e Nikolic mette la tripla del 70-75 a 5’ dal termine. Dron da 3 segna per il -2, ma Minoli in entrata fa il 73-77 dopo 6’30”. Paolin, a -2’40, appoggia in entrata di nuovo il -2 (75-77), ma replica ancora Minoli, stavolta da 3 punti. Vitols riporta a +8 i suoi con un tiro da 3 a 1’38” dal termine (75-83). Dron ci prova due volte in entrata, ma Cecchi e Di Meco rispondono: un fallo antisportivo chiude la partita che Lumezzane porta a casa con merito.

NEUPHARMA – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 90 – 80

(25-20; 51-27; 69-56)

Virtus Imola: Masciarelli 12, Dalpozzo, Aglio 12, Morara 12, Magagnoli 18, Morina 1, Chiappelli 7, Alberti, Barattini 12, Ohenhen 16. All. Zappi.

San Severo: Tchintcharauli 6, Montanari 3, Pazin, Pierotti 18, Fall 4, Gatto ne, Urbano, Colombo ne, Petrushevski 8, Guastamacchia 20, Magrini 21. All. Nunzi,

Prestazione maiuscola, davanti a un pubblico gremito, per la Virtus Imola, che batte nuovamente San Severo (90-80) e infila la terza vittoria consecutiva. Dopo il primo approccio alla partita, decisivo il secondo quarto, dove frena bruscamente l’attacco di una formazione pugliese che, finora, ha dimostrato tantissimo.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Guastamacchia stappa il match con una tripla, segnando uno dei pochi punti di San Severo: la Virtus, prima, corre alle spalle degli avversari, poi, la supera segnando un parziale di 7-0, che costringe coach Nunzi a chiamare un time out sul 13-9. In questo risultato c’è tanto di Guastamacchia (7 punti portano la sua firma), ma pure di Ohenhen, fermatosi a 8 prima di lasciare la scena ai suoi compagni che completano un altro parziale – che, nel frattempo, sale sul 14-0 – per un 20-9 senza troppi intoppi. Ma San Severo, nel finale, fa valere il suo 4° posto in classifica, rientrando prepotentemente in partita, accorciando nel finale sul 25-20. Il secondo quarto si apre con un tecnico ad indirizzo di Montanari che manda Aglio dalla lunetta, più spettacolare – invece – la prima tripla targata Barattini, bravo a rilanciare la sua Virtus sul +9 (29-20). Pierotti suona la carica rispondendo con la stessa moneta, Barattini si dimostra freddo dai tiri liberi (4/5) e mantiene inalterato il vantaggio nei primi tre minuti; ancora, Pierotti mette la “bomba”, ma la premiata ditta Ohenhen-Masciarelli la “annullano” respingendo San Severo a -11 (37-26). Lo stesso numero 00 si ripete qualche istante dopo, aprendo un periodo in cui la Virtus lucchetta il suo canestro: San Severo, spesso, arriva sotto canestro, ma senza riuscire a tirare e rimanendo addirittura a secco da -6’39’ a -24”. Ohenhen supera di gran lunga la doppia cifra (15 punti), Chiappelli fa ruggire il PalaRuggi con la tripla che manda le squadre negli spogliatoi sul +24 (51-27): per la Virtus una percentuale al tiro del 51.5%. Pierotti-Magagnoli: il ritorno sul parquet viene firmato dai soliti noti dei 6.75 metri, ma l’approccio alla gara è a favore dei pugliesi. 12-4 il parziale a favore quando coach Zappi chiama il time out per i suoi, ma il canovaccio di San Severo è chiaro: recuperare lo svantaggio con tiri dalla distanza, addirittura 27 dopo 25′. Cinque di questi portano la firma di Gustamacchia, per una squadra che si catapulta in un’incredibile -5 (57-52), ma ricevendo in cambio la controrisposta virtussina sotto il segno di Morara: i gialloneri riportano sulla doppia cifra il vantaggio (65-52) a 3’ dalla terza sirena. L’inerzia, sino alla fine, sorride ad Aglio e compagni, che dopo un inizio di quarto complicato, si concedono anche il lusso di intervallare un parziale di 10-0. Ritrovate le distanze iniziali, San Severo rimette paura alla Virtus a suon di triple, che risponde con la stessa moneta. Risultato: a 5’ dalla fine, i gialloneri comandano ancora sul +10 (78-68) con ben 60 tentativi da tre in totale. Senza l’infortunato Pierotti, Magrini spinge i suoi sul -5 (78-73), Magagnoli mette la quinta “bomba” (su sei tentativi personali) a infiammare i 3’30” finali: come negli scorsi quarti, quando la Virtus annusa il pericolo, riesce sempre a scappare. Sul +9 (87-78), i gialloneri iniziano a giocare con il cronometro – Magagnoli, intanto, segna un’altra tripla – e si avviano a centrare il terzo successo consecutivo.

TECNOSWITCH RUVO – N. C. LIONS BISCEGLIE 83 – 72

PALL. VIRTUS PADOVA – RUCKER SAN VENDEMIANO 73 – 68

LIOFILCHEM ROSETO – GENERAL CONTRACTOR JESI 77 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia301815383.3
Liofilchem Roseto261813572.2
Rucker San Vendemiano261813572.2
Allianz Pazienza San Severo241812666.7
General Contractor Jesi221811761.1
LUX Chieti211811761.1
Ristopro Fabriano18189950.0
Gemini Mestre18189950.0
OraSì Ravenna18189950.0
Andrea Costa Imola18189950.0
Blacks Faenza18189950.0
Virtus Imola161881044.4
LuxArm Lumezzane161881044.4
Civitus Allianz Vicenza121861233.3
Pallacanestro Virtus Padova121861233.3
Lions Bisceglie101851327.8
Logimatic Group Ozzano101851327.8
CJ Basket Taranto81841422.2

Serie B, domenica da incorniciare per Virtus e Ravenna!

SERIE B

17° Giornata

GIRONE A

BAKERY BASKET – PAPERDI CASERTA 92 – 85

(21-14; 44-43; 65-57)

Piacenza: Soviero 9, Besedic 13, Criconia 15, Mastroianni 22, Wiltshire 18, Manenti 6, Maglietti 9, Barattieri ne, Civetta ne, El Agbani, Molinari ne, Alberici ne. All. Salvemini.

Caserta: Sergio 5, Alibegovic 16, Mehmedoviq 3, Lucas 16, Hadzic 16, Butorac 19, Vitale 3, Pagano, Mastroianni 2, Paci 5. All. Dell’Imperio.

Due punti dovevano essere e due punti sono arrivati, ma non è certo stata una passeggiata.

I biancorossi inaugurano la gara con il canestro di Wiltshire al primo tentativo. Nonostante ciò, il gioco non decolla. Per quanto la difesa dei padroni di casa riesca a limitare gli avversari, l’attacco non è cinico abbastanza. Al 4’ gli ospiti propendono per il timeout, che scuote però i biancorossi, che piazzano il parziale che vale il 12-2. La tripla di Wiltshire permette alla Bakery di raggiungere anche il +11 al 6’, ma la seconda parte della frazione iniziale sorride a Caserta. Sulla falsariga del quarto precedente, gli ospiti ricuciono lo svantaggio fino al 25-26 del 13’. Maglietti scippa la palla e riporta in vantaggio Piacenza che, poi, grazie al canestro di Mastroianni e alla tripla di Wiltshire, si porta sul 32-28. Caserta reagisce ancora una volta e trova il pari 37 che costringe coach Salvemini al timeout. Minuto di sospensione che è un toccasana per i biancorossi, visto che Maglietti recupera un altro pallone e offre a Mastroianni che schiaccia, aprendo il parziale biancorosso di 5-0. Gli ospiti non mollano, però, e con la tripla sulla sirena, si portano sul -1 all’intervallo (44-43). La ripresa viene inaugurata da 5 punti in fila di Mastroianni, ma Caserta resta lì e ritorna fino al -1. Piacenza prova, però, a dare un’altra spallata alla gara, con i liberi di Besedic e 7 punti filati di Wiltshire che, al 25’, fissano il punteggio sul 58-50. A questo punto gli ospiti chiamano timeout e si rianimano con un parziale di 4-0, prima che Criconia, Wiltshire e Soviero timbrino il tabellino dalla lunetta. Besedic segna, dall’arco, allo striscione dell’ultimo minuto del terzo periodo ed è +8 Bakery. Ci vogliono più di due minuti per vedere il primo canestro dal campo, dell’ultimo periodo, di Piacenza, con il tap in di Manenti, che poi segna col passaggio baseball di Criconia. E quando appoggia al vetro altri due punti Mastroianni, è 72-63 al 34’. Soviero segna come un ariete in penetrazione, mentre Criconia capitalizza, con un 3/3 dalla lunetta, il tecnico e l’espulsione di Vitale. Anche Besedic è preciso dalla linea della carità, mentre Soviero fissa il parziale sull’81-69 a poco più di 3’ dal termine. La tripla di Criconia sa tanto di sentenza e a quel punto s’inizia anche a pensare alla differenza punti.

GEMA MONTECATINI – RIMADESIO DESIO 72 – 79

VIRTUS ARECHI SALERNO – DEL.FES AVELLINO 75 – 79

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – AKERN LIVORNO 77 – 80

SOLBAT PIOMBINO – NPC RIETI SPORTHUB 89 – 102

LOGIMAN CREMA – FABO MONTECATINI 92 – 97

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – PAFFONI OMEGNA 89 – 87 dts

BRIANZA CASA BASKET 2022 – ALBERTI E SANTI 87 – 62

(21-15; 52-30; 67-42)

Lissone: Ceparano 12, Caffaro 14, Baroni, Galassi 5, Lanzi 11, Nonkovic 10, Loro 6, Redaelli, Valesin 15, Lasagni, Fabiani 7, Naoni 7. All. Lombardi.

Fiorenzuola: Sabic 2, Preti 14, Ricci 6, Bottioni 6, Voltolini 10, Re, Gaye, Biorac 6, Venturoli 10, Seck 5, Bettiolo, Giacchè 3. All. Dalmonte.

Treviglio amara per Fiorenzuola che viene nettamente sconfitta dalla formazione brianzola.

Seck e Preti fanno partire i Bees nel migliore dei modi, complice anche una grande attenzione difensiva della band gialloblu (0-6 al 3’); Caffaro fa reagire nel migliore dei modi la squadra di Lombardi, ma ancora Preti, dall’arco, riporta i Bees sul 7-9 al 5’. Nonkovic, con un paio di metri di spazio, punisce da 3 punti i Bees all’8’ per il sorpasso di Brianza Casa (16-14), con i padroni di casa che aumentano di ritmo nel finale di quarto e chiudono il primo parziale sul 21-15. Bottioni cerca di dare la carica ai Bees in apertura di secondo parziale, ma Ceparano inchioda una grande schiacciata al volo e seguito dalla tripla in transizione di Valesin, conduce oltre la doppia cifra di vantaggio Brianza Casa al 12’. Timeout Fiorenzuola sul 29-18. Bottioni e Venturoli mantengono i Bees sulla linea del -10, nonostante un momento di sofferenza dei Bees; Brianza Casa continua un momento di percentuali irreali da 3 punti, con Valesin che fa superare il 50% dall’arco alla squadra di Lombardi al 15’: 38-25. Nonkovic e Ceparano fanno arrivare addirittura al +20 una Brianza Casa praticamente perfetta nel primo tempo (45-25). Voltolini prova a tenere alta l’asta dei Bees con 5 punti consecutivi, ma Valesin chiude un primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa sul 52-30. Ceparano, con la schiacciata partendo dal terzo tempo, inaugura un secondo tempo che ha le sinistre movenze del primo in casa Bees; Biorac prova a mostrare i muscoli sotto le plance, ma la prima metà di quarto è a basso punteggio (56-34 al 24’). Sono tanti gli errori anche nella seconda parte di quarto, con Fiorenzuola che subisce da Fabiani la tripla con cui si chiude il terzo parziale sul 67-42. Venturoli, con 5 punti personali, da il via ad un ultimo quarto che pare avere davvero poco da raccontare, se non a livello di tabellini; Brianza Casa tiene sul +20 la nave con 4 liberi consecutivi (73-53 al 36’), con Ceparano che, dall’arco, fissa il punteggio sul 78-55. Il finale di partita è in pieno garbage time, chiudendosi su un severo, ma giusto 87-62 in favore di Brianza Casa Basket, che porta carbone nero come la pece nella calza dell’Epifania del team emiliano.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – BANCA POP. DEL CASS. 83 – 72

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini261713476.5
Akern Libertas Livorno261713476.5
Caffè Toscano Pielle Livorno241712570.6
Gema Montecatini221711664.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket201710758.8
Paffoni Fulgor Omegna18179852.9
Solbat Piombino18179852.9
Logiman Pall. Crema18179852.9
Geko PSA Sant’Antimo18179852.9
SAE Scientifica Legnano16178947.1
Bakery Basket Piacenza16178947.1
BPC Virtus Cassino16178947.1
Del Fes Avellino16178947.1
Fiorenzuola Bees141771041.2
Rimadesio Desio141771041.2
NPC Rieti121761135.3
Lars Virtus Arechi Salerno71751229.4
Paperdi Caserta2171165.9

GIRONE B

VIRTUS PADOVA – GENERAL CONTRACTOR JESI 61 – 72

TECNOSWITCH RUVO – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 86 – 97

ORASI’ – BLACKS 79 – 71

(13-13; 34-34; 56-54)

Ravenna: Restelli 1, Panzini 16, Nikolic 12, Ferrari 10, Paolin, Onojaife 7, Bedetti 16, Guardigli ne, Allegri ne, Dron 10, De Gregori 7, Laghi ne. All. Bernardi.

Faenza: Galassi 10, Papa 16, Siberna 5, Vico 8, Naccari ne, Poggi 11, Petrucci, Aromando 5, Tomasini 13, Pastore 3. All. Lotesoriere.

Il derby della provincia di Ravenna premia il team di casa che, così, aggancia i “cugini” in classifica.

Subito difese arcigne per entrambe e i canestri diventano così molto piccoli da centrare. Ravenna perde qualche pallone di troppo e i Blacks, dopo 3’30”, provano l’allungo, ma in difesa Ravenna non molla niente: 6-9 dopo 4’40”. Bedetti è indemoniato, recupera tre palloni in un’azione: alla fine mette i due liberi dell’8-9. Bernardi alza la difesa e i faentini faticano a far girare la palla. Tommasini, a 2’50 dalla fine del primo periodo, segna il 9-13 quando entra in campo Panzini per Dron. Nikolic segna in entrata e poi serve un assist a Onojaife per il 13-13 finale del primo quarto. Otto rimbalzi per entrambe le squadre nella frazione, con Ravenna che tira 5/12 dal campo e Faenza 6/14. All’inizio del secondo quarto, spara Panzini da 3 e la mette: 16-13. Alza la difesa anche Lotesoriere e in poche azioni i Blacks, grazie a due triple di Galassi, vanno sul 16-21 quando sono trascorsi  2’11”. Il time-out di Bernardi porta frutti e Ferrari segna da 3, ma poi Poggi riporta i suoi a sei punti di vantaggio. Nikolic punisce in avvicinamento e al 14′ siamo sul 21-25. Altra grande difesa di Ravenna che perde però palloni in attacco (8), non concretizzando un’energia difensiva  pazzesca. Dopo 5’10”, l’OraSi regala ai suoi tifosi un’ azione a tre bellissima, con schiacciata finale di Ferrari su assist di Onojaife (al terzo assist nel match). A meta del secondo periodo Ravenna ha 9/20 dal campo (2/6 da 3) contro il 10/21 (2/10 da oltre l’arco) dei Blacks. 23-25 a 4’10” dal termine e Panzini buca la difesa portando il 25 pari. Restelli sbaglia da 3, ma Bedetti strappa il rimbalzo e assiste per Ferrari: 27-25. Replica Tomasini da 3 per il 27-28. Partita equilibratissima con i giallorossi che portano spesso i manfredi a tirare allo scadere. A 2’18” dall’intervallo lungo, altra azione corale dei ravennati, con Panzini per Onojaife, che scarica a Ferrari per l’affondata, portando a 4 gli assist del centro di Bernardi e il punteggio sul 29-28. Doppio play in campo per i giallorossi, ma Faenza replica e con un assist di Vico per Poggi, si va sul 31-34 dopo 19’05” complessivi di gioco. A 26″ dal termine del quarto, Dron si inventa una tripla che porta il punteggio sul 34 pari che accompagna le squadre negli spogliatoi. La terza frazione inizia con una imperiosa palla rubata e schiacciata in contropiede di Onojaife del 36-34. Siberna però la mette da 3, Vico ruba palla e lancia il contropiede di Aromando per il nuovo +5 dei Blacks (36-41), dopo poco più di due minuti dell’inizio della frazione. Il break viene interrotto da Bedetti, in appoggio a canestro. Ancora il capitano giallorosso con il suo 12simo punto riporta l’OraSi sul -1. Dopo 3’50’ Nikolic sfrutta il mis-match con Vico e conduce avanti i suoi sul 42-41. Replica Galassi con un jumper: 42-43. A 3’47” dal termine del 3° periodo, un libero (su due) di Tomasini fissa il punteggio sul 42-44. Ancora doppio play per coach Bernardi: Dron attacca forte e regala un assist per Onojaife, che realizza e subisce fallo riportando Ravenna pari e poi sul +1 dopo aver convertito l’aggiuntivo (45-44). Tomasini da 3 per il 45-47. Esce Nikolic per una ditata subita ed entra Ferrari che fa 1/2 ai liberi a 2’35” dalla fine, poi  recupera palla per l’assist di Dron che arma la bomba di Panzini: 49-48. Ancora Dron con un 2+1 e Bedetti da 3. Pastore da 3 punti accorcia sul 55-52 che diventa 56-52 alla fine del quarto, dopo un libero di Bedetti e un appoggio a canestro di Poggi allo scadere del tempo. L’ultimo periodo inizia con la tripla di Panzini. Dron attacca l’area e subisce l’ennsimo fallo. Magia di Nikolic per il 61-54 dopo 1’36”. Dopo il time-out di Lotesoriere, Papa ne mette 2 dal centro dell’area, poi replica De Gregori imbeccato da Panzini: è un 2+1 che porta l’OraSi sul +8 (64-56). Un indiavolato Dron attacca ancora il canestro e ne mette altri 2 (68-56). Pressing dei Blacks che, a 5’30” dal termine, con la tripla di Papa, tornano a -8 (68-60). Panzini mette due liberi e dopo poco, una tripla da 9 metri che sigla il 73-60 e fa esplodere il PalaCosta. Vico in lunetta fa 2/2 e si torna sul 75-66 a poco più di tre minuti dalla fine. Ancora una difesa asfissiante dei ragazzi di Bernardi e la Raggisolaris, a- 2’21”, non riesce a tirare entro 24″, col punteggio fermo sul 75-66. Nikolic appoggia il 77esimo punto a 1’40” dal termine; Papa ci prova ancora, ma Dron, dalla lunetta, chiude i conti. Finisce 79-71 e Ravenna festeggia questa vittoria meritata e voluta con tutto il cuore. Il pubblico applaude e ringrazia per lo spettacolo e per l’impegno messo in campo dei suoi beniamini.

GEMINI MESTRE – LUXARM LUMEZZANE 62 – 58

ANDREA COSTA 2022 – NEUPHARMA 62 – 70

(23-23; 37-39; 49-52)

Andrea Costa Imola: Drocker 2, Fazzi 3, Sorrentino, Libonati ne, Aukstikalnis 8, Ranuzzi 15, Corcelli 14, Marangoni, Bresolin, Martini 1, Ronchini ne, Crespi 19. All. Di Paolantonio.

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 12, Morara 2, Magagnoli 12, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini 13, Balciunas 5, Ohenhen 4. All. Zappi.

Se serviva un benvenuto al 2024, meglio di così la Virtus Imola non poteva fare: dal secondo quarto prende le redini del derby – nella maggior parte del tempo, almeno – e si guida fino alla vittoria: 70-62 il risultato finale, dopo una gara che ha visto l’Andrea Costa prevalere a rimbalzo, ma i gialloneri sono stati più capaci dove conta, quindi sui tiri da tre e ai liberi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Inizia con il freno a mano tirato il derby per i gialloneri che, dopo la tripla di Ranuzzi, rispondono con la stessa moneta grazie a Masciarelli, ma subendo i padroni di casa che piazzano un parziale di 7-0. Una distanza che viene allungata ulteriormente da Ranuzzi, autore addirittura di 11 punti personali dopo poco più di quattro minuti. Dall’altra parte, i biancorossi commettono già quattro falli, “provando” a lasciare l’opportunità alla Virtus di recuperare: così è, fino al 16-12 su cui si stalla la partita per qualche istante. Sale anche a +5 (23-18) il vantaggio dei biancorossi, ma è la Virtus ad avere l’ultima parola, pareggiando all’ultimo millesimo con Ohenhen. Aukstikalnis infiamma la seconda frazione con la quarta tripla dell’Andrea Costa, i liberi di Ohenhen riducono al minimo la distanza: 26-25. A suon di triple, prima Fazzi e poi Barattini si rispondono a vicenda, ma è la bellissima transizione che porta capitan Aglio sotto canestro a siglare il primo vantaggio giallonero, sul 29-30 (+1). Da urlo, invece, l’alley-oop di Barattini per Masciarelli, che fa esplodere il PalaRuggi per altri tasselli in favore ospite: 29-32. Aglio e, soprattutto, ancora Masciarelli dicono ancora +4 (35-39) contro una squadra che fatica ai liberi (8/13) e spreca tanti possessi. Negli spogliatoi, invece, i gialloneri ci vanno sapendo che all’interno dell’area bisogna migliorare il 7/22 da due. Polveri bagnate nei primi tre minuti; tre come i punti che Magagnoli mette a referto dai 6.75 metri per siglare il +5 (37-42). Nove, invece, quelli di Corcelli nel giro di pochissimo, utili per il controsorpasso dell’Andrea Costa: 46-42, ai danni di una squadra che persevera a faticare dentro l’area, mentre da lontano è quasi una sentenza. Lo dimostra capitan Aglio, autore dell’undicesimo punto quando gonfia la retina per il 47-46, con il 48-48 a disegnare gli ultimi due minuti di gioco. I due punti di Chiappelli costringono Di Paolantonio a chiamare il time-out per stoppare il fervore giallonero, senza riuscirci, perché Balciunas permette il +4 a 30” dal termine del terzo quarto, ridotto a +3 con il libero di Martini (49-52). Il PalaRuggi torna a infiammarsi con la tripla di Chiappelli per il +7 (49-56); da casa sua – circa 8 metri – mette la “bomba” Masciarelli, però a poco serve se l’Andrea Costa riesce ad accorciare sul -3 (56-59). Un ulteriore passo lo fa Crespi col libero a 4’30” dalla fine, ma ci vogliono Magagnoli e Barattini per mettere una seria ipoteca sul derby: due triple per il 57-65 a 3’50” dal termine. Nella bagarre finale, i padroni di casa si confermano fallibili dai liberi (15/25), Sorrentino – a 58” dalla fine – spreca la palla per accorciare dal 62-68 in favore della Virtus. Nel finale, in attesa della sirena finale, a cantare sono solamente i tifosi gialloneri ospiti.

N.C. LIONS BISCEGLIE – LOGIMATIC GROUP 74 – 63

(12-20; 34-31; 54-41)

Bisceglie: Rodriguez 18, Chessari 13, Turin ne, Dip 6, Ragusa, Cepic 10, Maralossou 2, Abati Toure 7, Chiti 18, Lanotte ne. All. Fabbri.

Ozzano: Myers ne, Bechi 15, Ly-Lee 7, Bastone 11, Zambianchi ne, Martini, Balducci 2, Filippini 8, Piazza 7, Abega 13, Mancini ne. All. Conti.

Accelera subito Ozzano, viene recuperato pian piano e poi perde le tracce di Bisceglie, che vince lo scontro diretto in Puglia: 74-63. Per i biancorossi sesta sconfitta consecutiva, in una situazione di emergenza che ormai non fa più notizia.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Balducci, Bastone, Ly-Lee e Filippini. Pollice in su per l’inizio di Ozzano, che prova a spaventare Bisceglie con un parziale di 9-0: un vantaggio (quasi) mantenuto sino al termine del primo quarto con l’ottima, quanto sorprendente, percentuale nei tiri da tre: 3/4, nel cui numero si conta anche la prima di Filippini. I padroni di casa, invece, rispondono prettamente con i tiri liberi, dove il 5/6 bilancia – leggermente – il 2/10 da due e 1/4 dai 6.75 metri. Sicuramente meglio, al rientro sul parquet, i padroni di casa, che recuperano i biancorossi e – addirittura – spingono sul +3 (30-27), confermando le tre lunghezze di vantaggio alla sirena: 34-31. Abega, in casa Ozzano, spalanca la porta della doppia cifra (11 punti), tanti quanti quelli raccolti dalla squadra nei secondi 10’: troppo poco, soprattutto se Bisceglie esce alla distanza, avvicinandosi alla percentuale al tiro dei ragazzi di Conti: 37.5% contro 40%. Non cambia il copione della partita nella ripresa, almeno nei primi minuti: 41-38 per i pugliesi che poi salgono di intensità, chiudendo in maniera repentina la gara. Chessari, Chiti, Rodriguez e Cepic guidano i compagni verso i due punti, dando il sesto dispiacere consecutivo a Ozzano. Che soffre tanto, troppo sotto canestro e perde la bussola quando, invece, sembra essere sempre nei pressi degli avversari. Otto i punti all’esordio per Filippini, con 2/6 da due, 1/2 da tre e 1/2 ai liberi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – C.J. BASKET TARANTO 81 – 80

JANUS BK FABRIANO – RUCKER SAN VENDEMIANO 62 – 69

LIOFILCHEM ROSETO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 89 – 68

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia281714382.4
Liofilchem Roseto261713476.5
Rucker San Vendemiano261713476.5
Allianz Pazienza San Severo241712570.6
LUX Chieti211711664.7
General Contractor Jesi201710758.8
Andrea Costa Imola18179852.9
Blacks Faenza18179852.9
OraSì Ravenna18179852.9
Gemini Mestre16178947.1
Ristopro Fabriano16178947.1
Virtus Imola141771041.2
LuxArm Lumezzane141771041.2
Lions Bisceglie101751229.4
Civitus Allianz Vicenza101751229.4
Pallacanestro Virtus Padova101751229.4
CJ Basket Taranto81741323.5
Logimatic Group Ozzano81741323.5
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