SERIE B
Play
off Quarti Gara 1
S. GIOBBE – ALBERTI E SANTI 97 – 59
(24-11; 52-20; 80-40)
Chiusi: Criconia 23, Fratto 11, Mihaies 4, Nespolo 2, Zanini 2, Berti 4, Bortolin 14, Carenza 14, Pollone 9, Mei 2, Raffaelli 11, Minoli 1. All. Bassi.
Fiorenzuola: Galli 5, Timperi 10, Bracci 6, Livelli, Allodi 8, Zucchi 5, Fowler, Fellegara 4, Brighi 11, Ricci 10. All. Galetti.
Nella prima storica Gara 1 Playoff di Serie B, Fiorenzuola è travolta a Chiusi.
L’inizio partita vede le mani molto fredde per Fiorenzuola: Berti, con il semigancio, firma il 6-0 al 3’. Pollone, dall’angolo, sigla la tripla che costringe coach Galetti al primo timeout per fermare l’inerzia al 3’. Bortolini fa allungare sul 13-0 San Giobbe, ma Fiorenzuola si accende con Brighi e Ricci e prova a rientrare sul 15-9 all’8’. Zanini sfrutta la sgasata di Minoli per il +12, col primo quarto che si chiude sulla bomba di Criconia per il 24-11. Una bella azione corale inaugura il secondo quarto dei Bees, con Brighi abile a siglare la tripla del 24-14; Criconia è tuttavia una sentenza e con la stessa moneta porta Chiusi fino al +16, al 13’. Ancora Criconia in contropiede fissa il 37-15 che indirizza la gara in modo netto già al 15’, con coach Galetti chiamato al timeout pieno per la seconda volta nel primo tempo. Brighi, con la terza tripla personale, è autore della metà dei punti dei Bees nei primi diciassette minuti di gioco; Raffaelli continua la grande serata al tiro da parte di Chiusi, portando, con l’ennesima bomba, la squadra toscana sul +24. Fiorenzuola sembra stordita dalla carica di Chiusi, faticando a trovare le sue giocate canoniche. I padroni di casa attentano al 50% dal campo nella prima frazione, doppiando nelle percentuali una Fiorenzuola in difficoltà. Pollone ingrana un’altra tripla nel già lanciatissimo motore di Chiusi: 49-20 al 19’. E’ Carenza a chiudere il primo tempo sul 52-20, con un parziale che lascia poco spazio ad ulteriori considerazioni. Timperi, con 5 punti personali, inaugura il secondo tempo provando a fare sdoppiare dallo svantaggio i Bees di coach Galetti; Fratto non è dello stesso avviso e riporta Chiusi a martellare incessantemente: 59-27 al 24’. Il no look di Mei per Bortolin fa 68-33 al 27’, con Fiorenzuola che, in questo frangente, prova ad affidarsi principalmente a Brighi e Timperi. Raffaelli scaglia un’altra bomba dal pick-roll con Bortolin, Zucchi per il Bees fa 2/2 ai liberi, mentre il quarto viene chiuso dalla bomba da 9 metri, sulla sirena, di Criconia. 80-40. Ricci prova a non mollare e segna in mezzo a tre avversari ad inizio ultimo parziale, ma la grandinata di triple di Chiusi continua con la bomba di Bortolin per l’85-45 al 32’. Galli, di orgoglio, realizza due canestri consecutivi, mentre Mihaies, con la virata ed il terzo tempo, fa toccare quota 90 ad una Chiusi in pieno controllo della gara. Nespolo di tabella costringe Fiorenzuola ad un altro timeout pieno al 37’. C’è spazio per minuti anche per Fellegara che, in terzo tempo, segna i punti 52 e 53 di Fiorenzuola. Finisce 97-59 in una partita senza storia, con Chiusi che si porta sull’1-0 nella serie.
ELACHEM VIGEVANO – BLUKART SAN MINIATO 59 – 80
PAFFONI OMEGNA – PALLACANESTRO CREMA 79 – 71
FORTITUDO – TIGERS 87 – 76
(26-26; 50-41; 64-57)
Agrigento: Rotondo 17, Grande 22, Cuffaro 6, Tartaglia, Indelicato, Costi, Chiarastella 7, Ragagnin, Saccaggi 21, Veronesi 11, Peterson 8, Mayer. All. Catalani.
Cesena: Agostini, Dagnello 4, Trapani 4, Battisti 11, Alessandrini
6, Terenzi 6, Frassineti 12, Pavicevic 2, Chiappelli 14, Dell’Agnello 17. All. Tassinari.
BAKERY – ALL FOOD ENIC 89 – 62
(22-20; 44-29; 72-43)
Piacenza: Pedroni 6, Guerra, Perin 7, Vico ne, Planezio 11, Czumbel 8, Sacchettini 29, Birindelli 3, El Agbani 2, Udom 12, Gambarota 11. All. Campanella
Firenze: Forzieri 3, Marotta, Merlo 12, Filippi, Misljenovic ne, Bruni 7, Passoni 9, Goretti 6, Pracchia, Poltroneri 13, De Gregori 12; All. Del Re.
La Bakery inizia nel migliore nei modi la serie dei playoff, vincendo 89-62 ai danni di Firenze. Con Vico assente, Piacenza non si è risparmiata dinanzi la formazione ospite, che mai ha impensierito la truppa di coach Campanella. Sono quattro i biancorossi in doppia cifra con un Michael Sacchettini inarrestabile da 29 punti, seguito da Udom con 12, Planezio (11 p.) e Gambarota (11 p.).
Un inizio di gara molto fisico accompagna le due squadre fino alla prima metà del quarto, quando Pedroni, con una tripla dall’angolo, spedisce la Bakery a +7, costringendo Del Re al timeout. I toscani si dimostrano tonici e rimangono attaccati alla Bakery che non riesce ad imporsi. L’ex Bruni risponde all’azione individuale di Sacchettini, ma subito dopo Udom battezza la tripla del 19-13. In chiusura i toscani tornano sotto con Merlo e Passoni: 22-20. Le due squadre continuano a giocare ad altissimo livello, con le difese ad impedire quasi tutti i tentativi offensivi. Dopo il timeout chiamato da coach Campanella, i biancorossi si attivano e piazzano un micidiale 15-1 firmato dalle triple di Planezio, Czumbel e Perin. Il numero 10 e Sacchettini sono in gran forma, tanto da essere a metà gara già a quota 11 e 15 punti: 44-29 parziale. Il terzo quarto è a senso unico, con i biancorossi che giocano in maniera magistrale archiviando con dieci minuti d’anticipo la pratica Gara 1. Sacchettini è indomabile all’interno dell’area, accompagnato dall’ennesima grande prestazione di Udom e Pedroni, oggi in veste di sostituto dell’infortunato Vico. Nonostante l’assenza del play argentino, la Bakery confeziona 28 punti solo nel terzo quarto: 72-43. Con trenta punti di vantaggio, i biancorossi schierano nella mischia anche El Agbani e Guerra, con il primo che va a segno nei minuti finali del match. Sale in cattedra anche il neo acquisto Gambarota che, nell’ultima frazione, riesce ad arrivare in doppia cifra di punti alla prima apparizione al PalaBakery. Firenze è esausta, incapace di risalire uno svantaggio abissale che viene continuamente incrementato da Sacchettini, autore di 29 punti, e compagni. La Bakery vince agevolmente 89-62.
RIVIERABANCA – FERRARONI 55 – 52
(13-13; 25-19; 45-31)
Rimini: Peroni 20 (4/6, 4/11), Crow 7 (1/3, 1/6), Fumagalli
6 (2/6, 0/2), Ambrosin 6 (3/4, 0/1), Rivali 4 (1/5), Broglia 4 (1/1, 0/1),
Simoncelli 4 (1/5, 0/6), Mladenov 2 (1/4, 0/1), Rossi 2 (1/1, 0/1), Moffa (0/1,
0/2), Rinaldi ne, Riva ne. All. Bernardi.
Cremona: Antrops 13 (1/1, 3/7), Bona 12 (6/10, 0/3),
Varaschin 11 (4/6, 0/2), Klyuchnyk 6 (2/4), Toure 4 (2/5, 0/4), Mercante 3
(1/3, 0/2), Vacchelli 3 (0/1, 1/2), Masciarelli (0/1, 0/1), Milovanovikij (0/1,
0/3), Giulietti ne, Crescenzi ne, Bassi ne. All. Crotti.
Gara 1 è biancorossa! Vittoria per RivieraBanca che inaugura nel migliore dei modi i playoff, vincendo una partita dal finale sofferto con una grande difesa sul tentativo del pareggio di Cremona. Due break nel secondo e terzo quarto hanno permesso ai riminesi di allungare, poi il rientro della JuVi che, però, non è mai riuscita ad impattare nel punteggio.
Regna l’equilibrio nei primi minuti di gioco, con le difese a farla da padrona: Antrops e Crow scaldano la mano da tre punti (7-5 al 5′), Klyuchnyk fa valere il fisico sotto le plance, ma arrivano i primi punti di Peroni e Simoncelli a pareggiare i conti (11-11 all’8′). Nel secondo quarto si scatena un super Peroni, che segna due bombe consecutive per il primo vero allungo della partita (21-13 al 14′), prima che Simoncelli firmi la doppia cifra di vantaggio (25-15 al 16′); Cremona resiste ed accorcia le distanze con due canestri in fila di Bona per chiudere il primo tempo (25-19). Al rientro dagli spogliatoi, Peroni segna ancora da tre punti, Antrops, però, non ci sta e con due bombe consecutive riporta i suoi a -3 (28-25 al 23′). Peroni è semplicemente ‘on fire’ e con 5 punti filati rilancia i biancorossi, prima che Crow ed Ambrosin costringano Crotti al timeout (39-28 al 27′); Rimini arriva anche sul +15 grazie ad un doppio Rivali, prima che l’1/2 di Varaschin dalla lunetta, chiuda il terzo quarto (45-31). Cremona reagisce in apertura di ultima frazione con Bona e Varaschin, che combinano per tornare sotto la doppia cifra di svantaggio (47-39 al 32′). Crow risponde per un nuovo +10, ma la tripla di Vacchelli, seguita dai liberi di Varaschin ed il canestro di Bona, valgono un solo possesso di differenza tra le due squadre (49-46 al 37′). Antrops segna addirittura per il -1, Broglia risponde con 4 punti fondamentali che fanno rifiatare i biancorossi (53-48 al 39′); Antrops non trema e fa 2/2 dalla lunetta, Ambrosin replica per un nuovo +5, ma Mercante fa -3 a 20″ dalla fine. Simoncelli fa 0/2 in lunetta, ma Rimini difende benissimo sull’ultimo attacco di Cremona e può festeggiare al suono della sirena.
PALL. BERNAREGGIO 99 – REKICO 88 – 83
(24-23; 42-43; 63-61)
Bernareggio: Ka 6, Radchenko, Laudoni 12, Aromando 17, Todeschini 13, Tsetserukou 10, Quartieri 10, Trassini ne, Almansi 2, Baldini 13, Giorgetti ne, Gatti 5. All. Cardani.
Faenza: Testa 8, Anumba 15, Rubbini 21, Marabini ne, Calabrese ne, Ballabio 4, Ly-Lee 7, Filippini 8, Iattoni 6, Solaroli, Petrucci 9, Pierich 5. All. Serra.
Non c’è stato il lieto fine per la Rekico, nel primo atto della serie play off con Bernareggio. La vittoria è sfumata negli ultimi secondi, ma resta la consapevolezza di poter vincere sul campo lombardo martedì in gara 2, visto che, fino a 35’’ dalla sirena, i faentini erano avanti, dopo aver condotto per lunghi tratti e dopo aver giocato un ottimo quarto periodo, con l’unico rammarico di non aver chiuso prima i conti. Un episodio che servirà in vista delle prossime gare.
La partita è equilibrata e combattuta come da previsioni, con Bernareggio che si porta subito sul 12-5 approfittando di un approccio soft della Rekico che, poi, reagisce alla grande e dalla tripla del 16-14 di Pierich prende in mano l’inerzia. Un break di 11-0 permette l’allungo con Anumba che firma la oomba del 31-39. La Vaporart risponde alla grande trascinata dall’ex di turno Aromando, artefice del controbreak di 9-0, ma all’intervallo sono i Raggisolaris ad essere avanti, 42-43 grazie al tiro da tre di Petrucci segnato allo scadere. Nel terzo quarto è ancora la Vaporart a comandare i giochi, grazie ad un gioco veloce e fisico, che permette di affrontare Faenza a viso aperto. Sotto 61-53, la Rekico reagisce ancora alla grande: prima con la tripla di Testa poi spingendosi sul 65-71 al 33’, restando lucida nei concitati ultimi minuti quando la tensione sale. A 35’’ dalla fine i Raggisolaris conducono 78-81, dopo aver fallito alcune occasioni per allungare, ma Todeschini riporta sotto i suoi per l’80-81. Bernareggio è poi brava a rubare palla e ad innescare Laudoni che firma il sorpasso (82-81). A 21’’ dalla fine la Rekico ha una rimessa laterale dopo un time out, ma non la sfrutta, perché Quartieri ruba palla, costringendo Rubbini al fallo per non farlo fuggire in campo aperto, tocco che, a termini di regolamento, è antisportivo. La guardia dalla lunetta è fredda (2/2 per l’84-81), poi Bernareggio chiame time out e ritorna in campo con il pallone nelle mani. Faenza commette fallo e questa volta è Todeschini dalla lunetta a fare percorso netto. Game over.
OFFICINE OPUS LIVORNO – RISO SCOTTI PAVIA 75 – 65
Gara 2
UMANA SAN GIOBBE – ALBERTI E SANTI 98 – 62
(26-15; 57-30; 87-42)
Chiusi: Criconia 13, Fratto 3, Mihaies, Nespolo, Zanini ne, Berti 18, Bortolin 22, Carenza 9, Pollone 19, Mei 3, Raffaelli 11, Minoli. All. Bassi.
Fiorenzuola Bees: Galli 9, Timperi 9, Bracci 11, Livelli 4, Allodi 13, Zucchi 2, Fowler 2, Fellegara 2, Brighi 3, Ricci 7. All. Galetti.
San Giobbe domina anche in Gara 2 e supera nettamente i Bees
di coach Gianluigi Galetti per 98-62.
Timperi prova da subito a difendere forte per inaugurare la sfida, raccogliendo l’assist di Galli e in contropiede siglando il 4-8 per i Bees dopo 3’. La partita rimane equilibrata fino a metà quarto (13-12 per Chiusi), poi con Bortolin e Pollone, la squadra di coach Basso allunga quasi in modo fulmineo fino alla doppia cifra di vantaggio, chiudendo il primo parziale sul 26-15. I Bees subiscono la grande fisicità difensiva dei toscani, che nella metà campo offensiva aprono il secondo parziale con la tripla di Raffaelli. Berti scrive 37-19 da dentro l’area, mentre Fiorenzuola affida il suo attacco ad inizio secondo parziale al solo Bracci. Ricci sotto le plance riporta la squadra di coach Galetti sul -15 al 14’, ma Pollone, con due triple consecutive, fa allungare sul finire di quarto ancora una volta la Umana San Giobbe (53-30 al 18’). Criconia e Carenza chiudono il primo tempo sul 57-30 in favore dei toscani. Con la partita già chiaramente indirizzata, le due squadre rientrano in campo con mani abbastanza fredde, collezionando un 9-5 per i padroni di casa nella prima metà del terzo parziale. Allodi riesce, dal pitturato, a segnare un paio di canestri per dare morale alla truppa gialloblu, ma Bortolin, su una bella giocata corale di Chiusi, dice 76-40 al 27’ e obbliga la panchina di Fiorenzuola al timeout. Altre due bombe dalla lunga distanza di Pollone e Criconia chiudono il parziale e la gara al 30’ è sull’87-42 in favore di Chiusi. Nell’ultimo quarto, in pieno garbage time, i Bees trovano in Bracci e Allodi l’orgoglio per provare almeno ad alzare la testa (95-58 al 36’), ma la partita è finita nonostante l’11-20 nel parziale per Fiorenzuola. Finisce 98-62.
MONCADA ENERGY GROUP – TIGERS 78 – 70
(19-26; 37-42; 61-58)
Agrigento: Rotondo 10, Grande18, Chiarastella 20, Saccaggi 15, Veronesi 8, Cuffaro, Tartaglia ne, Costi 7, Ragagnin ne, Peterson, Mayer ne. All. Catalani.
Cesena: Agostini 7, Dagnello, Trapani 4, Battisti 16, Alessandrini 7, Terenzi 8, Frassineti 11, Pavicevic, Chiappelli 4, Dell’Agnello 13. All. Tassinari.
ELACHEM VIGEVANO 1955 – BLUKART ETRUSCA SAN MINIATO 69 – 77
PAFFONI FULGOR OMEGNA – PALLACANESTRO CREMA 78 – 82
VAPORART – REKICO 79 – 74
(24-26; 49-32; 65-53)
Bernareggio: Ka 2, Radchenko, Laudoni 20, Aromando 4, Todeschini 8, Tsetserukou 6, Quartieri 4, Trassini ne, Almansi 7, Baldini 18, Giorgetti 2, Gatti 8. All. Cardani.
Faenza: Testa 12, Anumba 5, Rubbini, Marabini ne, Calabrese ne, Ballabio 8, Ly-Lee 2, Filippini 20, Iattoni 3, Solaroli 6, Petrucci 9, Pierich 9. All. Serra.
Non basta il cuore alla Rekico per compiere una rimonta epica contro Bernareggio, aggiudicatasi anche gara 2. I faentini pagano sei minuti di black out offensivo nel secondo quarto trovandosi sul -17, ma rimontando fino al -3 nell’ultimo quarto, venendo poi puniti dagli episodi.
Primo quarto molto combattuto, chiusosi 26-24 per la Rekico grazie alla tripla di Solaroli, ma al rientro in campo i faentini litigano con il canestro e per sei lunghissimi minuti non segnano. Come se non bastasse, perdono anche Rubbini per una distorsione alla caviglia. Bernareggio ne approfitta e spinge sull’acceleratore andando sul 49-32 all’intervallo. Nel momento più difficile, sotto 51-34, la Rekico mostra il suo grande orgoglio e con una difesa attenta e un attacco puntuale, macina gioco e recupera punti nonostante Bernareggio non molli mai. Cinque punti di Testa e due di Iattoni regalano il 67-59 a 6’ dalla fine. poi Filippini dalla lunetta riporta i suoi sul 69-66 a 4’ dal termine. La Vaporart si rifugia nelle triple e trova punti con Laudoni, ma la Rekico è determinata e 1’40’’ arriva sul 72-70. Quartieri punisce dalla lunga distanza (75-70), poi Faenza ricuce (75-72) e fallisce due tiri per andare sul -1, cosa che non fa Bernareggio che, con Baldini, allunga sul 77-72 a -16’’. La Rekico chiama time out e prova la tripla per riaprire i giochi, ma la difesa lombarda fa buona guardia e così Todeschini può chiudere i conti dalla lunetta.
RIVIERABANCA – FERRARONI JUVI 1952 88 – 62
(19-16; 42-34; 63-44)
Rimini: Crow 19 (2/4, 3/7), Fumagalli 12 (2/5, 2/4), Simoncelli 11 (1/4, 3/6), Peroni 10 (2/4, 2/7), Broglia 8 (4/5, 0/2), Mladenov 7 (2/3, 1/3), Rinaldi 7 (2/3, 1/1), Moffa 5 (1/2, 1/3), Ambrosin 5 (0/1, 1/1), Rivali 2 (0/2), Rossi 2 (1/1), Riva (0/1). All. Brugè.
Cremona: Milovanovikij 17 (2/2, 4/9), Antrops 10 (3/3, 1/4), Klyuchnyk 10 (4/6, 0/2), Vacchelli 7 (2/3, 1/4), Toure 5 (1/4, 1/3), Crescenzi 5 (1/2 da tre), Bona 2 (1/6, 0/2), Masciarelli 2 (1/2, 0/1), Varaschin 2 (1/2), Bassi 2 (1/1), Mercante (0/3, 0/1), Giulietti (0/1). All. Crotti.
Bis per Rimini! Splendida prestazione dei biancorossi che vincono anche Gara 2 giocando un basket veloce e dinamico in attacco, con quattro giocatori in doppia cifra ed un’ottima distribuzione tra tutti i giocatori scesi in campo. Questa vittoria è dedicata a Coach Bernardi, assente.
Rimini parte fortissimo con un break iniziale di 12-2 firmato Mladenov-Peroni (5′), ma Cremona non si scompone e reagisce con le bombe di Antrops e Milovanovikij, prima che Klyuchnyk segni il -1 (16-15 al 9′). Gli ospiti completano la rimonta ad inizio secondo quarto con 5 punti in fila di Klyuchnyk (21-23 al 12′), ma Rinaldi, Crow e Simoncelli non ci stanno e segnano ciascuno una tripla (30-23 al 14′); Cremona prova a rispondere con un super Milovanovikij, che tiene in piedi l’attacco dei lombardi (36-32 al 18′), ma Simoncelli manda tutti negli spogliatoi con due bombe consecutive (42-34). Dopo l’intervallo, RivieraBanca prova a dare una spallata importante alla partita con la bomba di Crow ed il canestro di Peroni, che costringono Crotti al timeout (48-34 al 24′); Cremona torna sotto la doppia cifra di svantaggio con le triple di Milovanikij e Toure, ma i biancorossi tornano a distanza di sicurezza con Fumagalli e Broglia, prima che Mladenov segni la tripla del +21 (63-42 al 30′). Nel quarto periodo c’è tempo per l’ultimo sussulto della JuVi, che costringe Brugè al timeout dopo le bombe di Milovanikij e Vacchelli (67-53 al 33′); l’RBR risponde con un super parziale di 13-0 firmato Crow-Fumagalli-Broglia-Moffa che, di fatto, mette in ghiaccio il risultato. Nel finale c’è spazio per le triple di Moffa ed Ambrosin e minuti in campo anche per Riva.
BAKERY – ALL FOOD ENIC 75 – 65
(24-9; 39-30; 63-44)
Piacenza: Pedroni 5, Guerra ne, Perin 21, Vico ne, Planezio
14, Czumbel 2, Sacchettini 18, Birindelli 2, El Agbani ne, Udom 13, Gambarota.
All. Campanella.
Firenze: Forzieri, Marotta 2, Merlo 6, Camerini ne, Filippi
8, Misljenovic ne, Bruni 6, Passoni 11, Goretti 9, Pracchia, Poltroneri 19, De
Gregori 4. All. Del Re.
La Bakery vince ancora portandosi in vantaggio 2-0 nella
serie contro Firenze. I biancorossi si sono imposti 75-65 al termine di un
match combattuto che ha visto quattro giocatori andare in doppia cifra: Perin
con 21, e a seguire Sacchettini (18 p.), Planezio (14 p.) e Udom con 13.
Un inizio di match a basse percentuali caratterizza i primi minuti di Gara 2, che vede una Firenze molto agguerrita fin dai primi istanti. La Bakery, però, non si fa intimorire ed ingrana subito la sesta, volando sul 12-0 grazie alle due triple di Planezio. I toscani, timidamente, provano a rientrare in partita con Poltroneri, ma dall’altra parte i soliti Sacchettini e Perin non lasciano tempo agli ospiti ,che si ritrovano alla fine dei primi dieci minuti sotto 24-9. Firenze non si scoraggia e mette in campo grande fisicità, con una difesa arcigna che non dà vita facile agli uomini di Campanella. Infatti, i biancorossi procedono di liberi fino al canestro del -9 firmato Passoni, che costringe Piacenza al timeout. Sacchettini rientra e rimette le cose a posto, seguito da Perin e Birindelli, ma il finale è per gli ospiti che, con un mini break, ritornano a tre possessi da Piacenza: 39-30. La Bakery rientra agguerrita per dare il colpo finale al match, ma è Firenze ad insorgere nelle prime battute arrivando fino al -1. Campanella chiama la pausa, sprona i suoi e da quel momento non ci sono più storie: parziale di 22-4 guidato dalle triple di Udom e Planezio che non lasciano respiro a Bruni e compagni. Perin e il 27 classe 2000 si divertono anche da incrementare il vantaggio e la ciliegina sulla torta arriva sulla sirena con la tripla di Pedroni, che chiude virtualmente i giochi sul 63-44. La contesa continua, con i padroni di casa a difendere l’ampio divario e gli inseguitori a provare a ridurre il parziale. Poltroneri, con 19 punti, guida i suoi ad una disperata rimonta, ma i tentativi si spengono sempre alle dieci lunghezze di differenza, con Sacchettini ad imporsi sotto il ferro. Planezio non fallisce il gioco da tre e i biancorossi volano a +10 quando il cronometro è ormai scaduto, decretando così la seconda vittoria della Bakery in questi playoff per 75-65.
OPUS LIB. LIVORNO 1947 – RISO SCOTTI PUNTO EDILE PAVIA 64 – 55
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Out Semifinali Gara 1
A. COSTA BASKET – SINERMATIC 66 – 65
(20-21; 29-32; 47-48)
Imola: Zanetti 1, Sgorbati 7, Fazzi 1, Franzoni ne, Banchi 16, Morara 7, Corcelli 21, Quaglia 3, Preti 6, Alberti, Toffali 2. All. Moretti.
Ozzano: Montanari ne, Folli 11, Bertocco 16, Galassi 8, Chiusolo 4, Mastrangelo 12, Naldi ne, Bedin, Lolli ne, Lovisotto 8, Okiljevic 4, Guastamacchia 2. All. Grandi.
Non è buona la prima per i New Flying Balls, che in gara 1 al PalaRuggi escono sconfitti con il minimo scarto, 66-65 il finale; gli emiliani conducono per gran parte l’incontro, ma a meno di due minuti dalla fine, l’ex Corcelli trascina l’Andrea Costa al sorpasso. Da lì Ozzano non segna più e alla sirena finale è gran beffa per i ragazzi di coach Grandi.
Imola parte forte, spinta anche da un’ottima percentuale da fuori del proprio quintetto e al 5’ trova il massimo vantaggio sul +6 (13-7). Bertocco e Lovisotto guidano la risposta ozzanese e proprio una bomba del numero 27 ospite, permette, sulla sirena, ai Flying di trova il vantaggio sul 20-21. Nel secondo quarto la partita si innervosisce, complice qualche discutibile fischiata degli arbitri che genera malcontento da entrambe le parti. Si segna con il contagocce, Imola si affida a Corcelli, mente i Flying Balls mantengono il naso avanti grazie alle bombe di Mastrangelo e Galassi, oltre ai liberi di Guastamacchia, e all’intervallo lungo è 29-32 Sinermatic. Nella terza frazione i liberi di Okiljevic, una bomba di Mastrangelo e una penetrazione di Bertocco regalano agli ozzanesi il massimo vantaggio sul +9 (31-40), allo scoccare del minuto 22. Dopo il time out di coach Moretti, Imola risponde dai 6,75 con Morara, Mastrangelo dall’altra parte segna il +8 poi è Banchi a spingere Imola fino al -3 (39-42 al 27’). Folli da 3 punti riporta il doppio possesso pieno di vantaggio, ma nell’ultimo giro di lancette, prima Sgorbati e poi un Preti lasciato colpevolmente libero, segna due canestri per il 47-48 della terza sirena. Nell’ultimo periodo la tensione regna sovrana al PalaRuggi e per i primi 90″ arrivano solo errori al tiro o palle perse (a fine partita saranno ben 21 per i Flying). E’ Galassi, con un tripla, a sbloccare il tabellone per il +4 Flying (47-51). Un ispirato Corcelli risponde dalla lunga distanza, ma nell’azione successiva non tarda la controrisposta di Nicolò Bertocco (50-54). Al minuto 34 un incontenibile Corcelli realizza il nuovo -1; a Mastrangelo (+3 Sinermatic), ribatte Morara (-1 Andrea Costa). Al minuto 36 Folli da 3 punti segna il +4 Ozzano, poi serie di botta e risposta con Sgorbati, Okiljevic, Morara e Chiusolo per il 61-65 Sinermatic a 2’20” dalla fine. La partita è ancora apertissima, anche perché Imola ha un super Nunzio Corcelli (21 punti totali per lui), che segna la quinta bomba di serata per il 64-65 a meno di due minuti dalla fine. Dall’altra parte errore di Bertocco, ancora Corcelli firma il sorpasso (66-65), Ozzano non segna più: negli ultimi novanta secondi Folli sbaglia, Corcelli perde pallone, ma Chiusolo manda sul ferro la tripla del sorpasso; dall’altra parte Preti fallisce il match ball, l’ultimo tiro lo prende Mastrangelo, ma non va a bersaglio. Imola vince 66 a 65 e si tiene stretto il fattore campo.
SINTECNICA CECINA – USE BASKET EMPOLI 54 – 59
LTC S. GIORGIO SU LEGNANO – CORONA PLATINA PIADENA 62 – 59
CESTISTICA TORRENOVESE AQUILA – COELSANUS VARESE 70 – 62
Gara 2
ANDREA COSTA IMOLA BASKET – SINERMATIC 90 – 79
(20-19; 45-31; 71-52)
Imola: Zanetti 1, Sgorbati 14, Fazzi 13, Franzoni, Banchi 11, Morara 12, Corcelli 2, Quaglia 2, Preti 17, Alberti 5, Toffali 13. All. Moretti.
Ozzano: Montanari ne, Folli 10, Bertocco 15, Galassi 13, Chiusolo 12, Mastrangelo 15, Naldi, Bedin 1, Lolli, Lovisotto 10, Okiljevic, Guastamacchia 3. All. Grandi.
Anche Gara 2 se la prende Imola. La Sinermatic disputa una partita sottotono e non può nulla contro un’Andrea Costa più pimpante e tonica. Finisce 90 a 79 per i romagnoli, risultato mai veramente in discussione e che allunga il “mal di trasferta” ozzanese, ma soprattutto porta due a zero la serie che vale la prima possibilità di salvezza in questi difficili play-out.
Il primo quarto è caratterizzato dall’equilibrio. Tanti errori da una parte e dall’altra, con Ozzano che perde tanti, troppi palloni (anche in questa occasione più di venti), ma trova due belle bombe con capitan Chiusolo e canestri in penetrazione con Mastrangelo. Imola, invece, vede un ispirato Toffali e alla prima sirena la formazione di coach Moretti è avanti 20 a 19, con la Sinermatic limitata dai 2 falli di Chiusolo e Lovisotto (per Imola 2 falli Sgorbati). Nel secondo quarto, la partita di fa dura e nervosa e la coppia arbitrale fatica a tenere il controllo del match. Piovono proteste e tecnici (Bertocco e Lovisotto) ed un antisportivo a Morara, il quale con un brutto colpo manda ko Bedin poco dopo la metà del periodo. Se nella prima parte del quarto i liberi di Galassi tengono Ozzano a contatto, nella seconda metà la Sinermatic è completamente assalita dall’Andrea Costa, che prende il largo fino al 45-31 dell’intervallo lungo, sfruttando le alte percentuali dall’arco dei 6,75, con Sgorbati, Banchi e Preti. Dopo il rientro dagli spogliatoi, la situazione poco cambia. In un primo momento i Flying sembrano reagire, ma ancora le tante palle perse permettono a Imola di controbattere i punti del trio Bertocco-Folli-Mastrangelo; grazie alle triple di Morara, ai canestri di Sgorbati e del giovanissimo Fazzi, l’Andrea Costa vola sul +19 alla terza sirena (71-52). Nell’ultimo periodo, la Sinermatic da segnali di risveglio. Subito a segno Bertocco, ma pochi istanti dopo esce per falli; Imola (out Morara anch’esso per 5 falli) ne riapprofitta e con Fazzi ritrova un rassicurante +19 (81-62) a 6’30” dalla fine. Imola si sente ormai al sicuro e allenta la tensione; Ozzano è brava a sfruttare il momento migliorando le percentuali al tiro e con le triple di Galassi e Lovisotto, segnano un 0-11 di parziale che vale il -8 a 120 secondi dalla fine. Preti, dall’altra parte, risponde con una tripla che chiude ogni discorso. Le bombe finali di Galassi fissano il punteggio sul 90-79 finale. Imola va sul 2-0 e può ora contare su 3 match point.
SINTECNICA BASKET CECINA – USE COMPUTER GROSS EMPOLI 43 – 76