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Serie B, la Bakery si rinforza col play Lanzi

La Bakery Basket comunica di aver ingaggiato Tommaso Lanzi, playmaker di 185 cm, nato a Como il 19 febbraio del 2002. Terzo volto nuovo del roster biancorosso per il campionato di Serie B Nazionale 2024/25, dopo Vincenzo Taddeo e Raphael Chiti, Lanzi è cresciuto cestisticamente a Cantù, squadra con la quale ha raggiunto le Finali Nazionali Under 15, Under 16 ed Under 18 Eccellenza. Già nella stagione 2016/17 è protagonista di un’annata da 13 punti di media. L’anno successivo, insieme a Gabriele Procida, si laurea campione d’Italia U16 tenendo la media di 10.8 in stagione e segnando 12 punti nella finale scudetto. Per il 2018/19, oltre a disputare il campionato U18 (6.9 punti di media), gioca 20 partite in Serie C Gold con l’Abc Cantù segnando 2.7 punti ad allacciata di scarpe. La stagione successiva si divide sempre tra giovanili e senior con U18 e Abc, facendo registrare le rispettive medie di 8.9 e 8 punti a partita. Terminato il percorso giovanile, nell’annata 2020/21 esordisce in Serie A con Cantù, collezionando 3 presenze al termine del campionato, e contestualmente viaggia a 9.9 punti di media in Serie C Silver. Nell’estate del 2021 viene prima aggregato alla Pall. Biella in Serie A2, poi firma in Serie B per Bernareggio dove resta tre stagioni, le ultime due in casacca Brianza Basket realizzando il massimo in carriera di 23 punti. Piccola parentesi per i playoff di Serie C Gold del 2022 al SocialOsa Milano, con cui in 5 gare realizza 9.2 punti. Nell’ultimo campionato di B Nazionale è stato avversario della Bakery Piacenza, ed ha concluso la stagione con le cifre di 9.3 punti, 4.2 assist e 3.2 rimbalzi di media.

Serie B, Fiorenzuola scommette sul giovane Clerici

Pallacanestro Fiorenzuola 1972 è contenta di poter annunciare di aver sottoscritto l’accordo che la legherà alle prestazioni sportive di Filippo Clerici, classe 2005, per la stagione 2024/2025.

Clerici, prodotto del settore giovanile del Progetto Giovani Cantù, è riuscito ad arrivare fino al doppio gruppo Under 19 Eccellenza e Serie C PGS, per poi riuscire anche ad esordire in prima squadra grazie alla chance concessa da coach Cagnardi. Nella stagione 2023/2024, con il gruppo Under 19 Eccellenza, Filippo Clerici si è dimostrato uno dei prospetti più interessanti della sua categoria, mettendo a referto una media di 16,3 punti di media a partita.

Serie B, la Virtus Imola annuncia il pivot Kadjividi

La Virtus Imola rende noto di aver acquisito le prestazioni sportive del centro camerunense Seraphin Kadjividi, proveniente dalla Novipiù Monferrato Basket.

Seraphin Kadjividi nasce il 3 Aprile 2003 a Yagoua, nel nord del Camerun dove il fiume Logone segna il confine con il Ciad. Viene visionato nel celebre camp “Giants of Africa” riservato ai giovani talenti del continente africano ed entra a far parte della “Lena Basketball Academie”. Arriva in Italia nell’agosto del 2019 ingaggiato dalla Unibasket Lanciano, dove si divide tra l’Under 18 d’Eccellenza Nazionale e la Serie C Gold. Le sue doti fisiche e atletiche gli permettono di essere impattante nel campionato nonostante la giovane età. Nell’estate 2022 prende parte all’IBSA NextGen con la canotta dell’Olimpia Milano nel prestigioso appuntamento annuale riservato agli Under 19. Le ottime prestazioni gli permettono di approdare in Serie B con la chiamata di Pescara Basket e successivamente in serie A2, nell’ultima stagione con la canotta della Novipiù Monferrato Basket. Kadjividi, 213 cm x 105 kg, arriva in Romagna per aggiungere preziosi centimetri sotto canestro ed è pronto a far impazzire il popolo giallonero a suon di schiacciate e stoppate.

Serie B, la Bakery annuncia l’esterno Chiti

La Bakery Piacenza comunica di aver ingaggiato Raphael Chiti, guardia-ala di 195 cm nato a Latisana l’8 settembre del 1999, secondo volto del roster biancorosso in vista della stagione 2024/25 del campionato di Serie B Nazionale.

Il cestista friulano ha mosso i primi passi nella sua terra natia, dove ha completato tutto il proprio percorso giovanile, oltre a fare le primissime esperienze a livello senior. Cresciuto all’Apu Udine, con la quale ha disputato negli anni i campionati Eccellenza e partecipato alle Finali Nazionali Under 18, nella stagione 2016/17 oltre ad aver collezionato 10 presenze in Serie A2 ha segnato 6.3 punti di media in Serie C Silver con il Campoformido. L’anno successivo gli impegni sono diventati addirittura tre: 6 presenze in A2, 14.4 punti in C Silver e 17.5 punti in Divisione Nazionale Under 19. Nell’estate del 2018 è ancora aggregato alla prima squadra dell’Apu Udine (4 presenze) e disputa la Serie C Gold con l’Ubc Udine, registrando 12 punti di media in 27 gare. Per la stagione 2019/20 compie il salto in Serie B, trasferendosi a Giulianova. In Abruzzo disputa un campionato da 7.3 punti in 22 partite, con un high di 24. Nell’estate del 2020 inizia il biennio alla Pall. Vicenza, sempre nel torneo cadetto. Gioca 58 partite e segna 499 punti complessivi, in entrambe le stagioni con un massimo di 23 punti. Per il campionato 2022/23 firma con i Lions Bisceglie, dove rimane per due anni in Serie B Nazionale. Nella prima stagione gioca 33 partite, ha una media di 11 punti con un high di 23. L’anno successivo, quello appena trascorso, gioca 37 partite, e fa segnare i suoi massimi in carriera per punti segnati: 15.6 di media con un high di 29. Ha inoltre aggiunto le statistiche di 4.9 rimbalzi e 2.7 assist per allacciata di scarpe.

Serie B, Ricci saluta Fiorenzuola e approda ad Imola

La Virtus Imola rende noto di aver acquisito le prestazioni sportive dell’ala, classe ’97, Federico Ricci.
Ricci, 195 cm per 97 kg, si trasferisce dall’Emilia alla Romagna dopo essere stato una vera e propria colonna portante dei Fiorenzuola Bees nelle ultime cinque stagioni. Dall’esordio in Serie C Gold nel 2019/2020, l’ala ha collezionato ben 140 presenze con la canotta gialloblù, con una media in Serie C Gold di 9,5 punti a partita, in Serie B di 10,2 punti in tre stagioni e di 9,4 punti in Serie B Nazionale nell’ultima stagione sportiva

Serie B, Piacenza ingaggia Taddeo

La Bakery Basket comunica di aver ingaggiato Vincenzo Taddeo, play-guardia di 191 cm, nato a San Giovanni Rotondo il 15 gennaio del 2000.

Il nuovo esterno biancorosso che ha letteralmente già girato mezza Italia da nord a sud, vanta una carriera giovanile di altissimo profilo muovendo i primi passi nel 2009 all’Udas Cerignola. Vestita la casacca di Corato è selezionato per il Trofeo delle Regioni e nel 2014 si trasferisce in Sicilia alla Pegaso Ragusa. Un biennio proficuo, concluso con lo storico Scudetto Under 16 da assoluto protagonista con 19 punti, 6.3 rimbalzi e 1.7 assist di media, la partecipazione alle Finali Nazionali Under 18 e la prima esperienza a livello senior in Serie C Silver con 3 presenze. La sua carriera compie un ulteriore salto di qualità nella stagione 2016/17 quando è chiamato dalla Reyer Venezia, squadra con cui disputa le Finali Nazionali Under 18, il campionato di Divisione Nazionale Under 19 e debutta in Serie A laureandosi campione d’Italia. L’anno dopo sbarca all’Hsc Roma e in doppio tesseramento con la Virtus Roma, si qualifica per le Finali Nazionali Under 18 con 11.3 punti di media e colleziona una presenza in Serie A2. Nuova stagione e nuova esperienza alla New Basket Brindisi, dividendosi in particolare tra l’Under 18 Eccellenza (21.6 punti di media) e la Dinamo Brindisi in Serie C Silver (12.6 punti). Solo un anno e lascia di nuovo la terra natia per approdare in Serie A2 alla Blubasket Treviglio. Con un high di 10 punti, dopo un campionato e mezzo e la sospensione per via del covid, nel gennaio del 2021 viene ingaggiato dai Lions Bisceglie in Serie B, con cui registra 5.1 punti di media. Nel 2021/22 è di nuovo nel campionato cadetto con la Fulgor Omegna (3.7 punti), mentre la stagione successiva scende in Serie C Gold alla New Virtus Mesagne (8.1 punti). L’anno scorso è stato protagonista in B Interregionale tra le fila dell’Angri Pallacanestro, chiudendo il campionato con le cifre di 15.1 punti, 4.2 assist e 6 rimbalzi.

Serie B, Negri è il primo volto nuovo di Fiorenzuola

Pallacanestro Fiorenzuola 1972 è contenta di poter annunciare di aver acquisito le prestazioni sportive di Matteo Negri per la stagione 2024/2025.

Negri, 194 cm per 88 kg di peso, è una guardia-ala classe 1991, nata a Bologna, utilizzabile in entrambi i ruoli in modo efficace.

Cresciuto nel settore giovanile della Virtus Bologna (con due titoli nazionali Under 17 e Under 19), Matteo debutta in prima squadra in Serie A Dilettanti con la maglia di Ozzano nel 2010/2011. Da lì 2 positive stagioni con la casacca di Trento, con cui raggiunge la promozione in A2, e di Lucca gli valgono il ritorno in A1 ancora alla Virtus Bologna (2013/2014) a coronamento di un percorso importante con una delle squadre più forti d’Italia. La carriera di Matteo Negri da lì si snoda tra un quadriennale a Treviso in Serie A2 e poi un trasferimento in terra marchigiana, a Montegranaro con la Poderosa, seguito da quello ad Orzinuovi in cui gioca una grande stagione di Serie A2 con 12.5 pti di media. Negli ultimi anni si è diviso tra Bergamo (16 punti e 4,5 rimbalzi di media in Serie B), Agrigento (Serie A2) e Fabriano, squadra con cui nello scorso campionato ha totalizzato 13,4 punti e 3 rimbalzi di media in Serie B Nazionale Old Wild West Girone B.

Serie B, Ozzano sei salva, Piacenza, che peccato!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 5

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 94 – 77 (3-2)

AKERN LIVORNO – BLACKS FAENZA 72 – 59 (3-2)

(20-16; 41-26; 58-46)

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 4, Fratto 6, Williams 4, Fantoni 7, Vicenzin nei, Tozzi 14, Ricci 17, Madeo ne, Saccaggi 2, Allinei 10, Lucarelli 8. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 6, Poletti 9, Siberna 8, Vico 10, Naccari ne, Poggi 9, Ballarin ne, Petrucci 3, Pastore 3, Begarin 11. All. Garelli.

I Blacks non riescono ad aggiudicarsi la quinta gara della serie play off con la Libertas Livorno e a conquistare la semifinale. La squadra esce comunque dal campo tra gli applausi dei tanti faentini presenti sugli spalti, che l’hanno sostenuta tifando per quaranta minuti.

La Libertas parte forte e in tre minuti si porta sul 10-3, costringendo coach Garelli al time out. Le parole dell’allenatore svegliano la squadra, brava a rifarsi sotto con un gioco da tre punti di Poggi per il 14-17. Poi, a sorpresa, entra Poletti ed è proprio lui a segnare il 20-16 con cui si conclude il primo quarto. Se in difesa i Blacks reggono molto bene l’urto, in attacco non hanno continuità e l’Akern ne approfitta. Ricci, a suon di triple, prende per mano i toscani, ma è Williams a firmare il 41-26 dell’intervallo. Livorno tocca il 45-28 ad inizio terzo quarto, poi commette l’errore di innervosirsi avendo uno dei pochi momenti di calo mentale della partita e così i Blacks possono colpire riaprendo i giochi sul 47-39. La tripla di tabella di Fratto, allo scadere del terzo quarto (58-46), riporta l’inerzia nelle mani della Libertas, brava poi a respingere gli attacchi di una Faenza mai doma, che lotta e ci crede fino all’ultimo secondo. Finisce 72-59 per Livorno.

GENERAL CONTRACTOR JESI – BAKERY PIACENZA 81 – 78 (3-2)

(12-16; 31-41; 57-59)

Jesi: Varaschin 11, Malatesta ne, Carnevale ne, Bruno 13, Merletto 15, Valentini 6, Rossi 2, Marulli 14, Tiberti 6, Casagrande 14, Castillo ne, Nisi ne. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Criconia 10, Bertocco 11, Soviero 4, El Agbani 6, Mastroianni 12, Maglietti 12, Manenti 1, Molinari ne, Zanetti 2, Rasio 20. All. Salvemini.

Play out Semifinali

Gara 5

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 72 – 76 (2-3)

(20-17; 33-38; 46-59)

Virtus Padova: Cecchinato 22, Schiavon, Molinaro 5, Cagliani 6, Padovani ne, Osellieri, Ferrari 15, Scanzi 7, Marchet ne, Bianconi 5, Antelli 12, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers 3, Bechi 13, Bastone 10, Zambianchi ne, Martini 4, Terzi ne, Filippini 7, Cortese 17, Balducci, Piazza 16, Abega 6, Zanasi ne. All. Conti.

La Logimatic Group fa qualcosa che si avvicina all’incredibile: ribalta la serie da 0-2 a 3-2 e si conferma in Serie B Nazionale. decisivo il 76-72 di stasera, fuori casa, al PalaBerta contro la Virtus Padova.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. I primissimi istanti di gioco dicono Padova, in vantaggio 7-3 con la tripla di Cecchinato, che manda le squadre al time-out ordinato da coach Conti. Ozzano paga lo scotto del fattore campo, Cagliani segna il +9 (12-3), Bastone risveglia l’attacco biancorosso dalla linea della carità, ma i numeri sono chiari: 0/7 da 2p. e 9-4 sotto la voce “rimbalzi” per i veneti, quando scocca la metà del parziale. Esattamente quando i padroni di casa vivono minuti aridi sotto canestro, Cortese e compagni sono incisivi quanto basta ai liberi (6/8) per riavvicinarsi, prima che Scanzi ristabilisca due possessi di vantaggio sul 17-12. Favore restituito da Piazza e Filippini per la parità (17-17) nel corso dell’ultimo minuto: alla fine, a Padova sorride il gioco da tre punti di Ferrari. La tripla di Antelli inaugura il secondo quarto, portando il numero 22 padovano a quota 7 punti personali, meglio di chiunque altro al momento. Dall’altra parte, Ozzano comincia a migliorare le media dentro l’area, riducendo al minimo lo svantaggio (23-22) e, anzi, mettendo finalmente la freccia grazie a Piazza (23-24). L’inerzia continua a dire Ozzano, coach De Nicolao chiama time-out dopo il parziale di 0-9 (23-26), tentando di scuotere i suoi soprattutto dai 6.75 metri. Distanza dalla quale fa la voce grossa Myers, che insieme a Bechi (23-31), contribuiscono al parziale di 0-14, aumentato a quota 17, fino ai liberi di Cecchinato, che fanno rifiatare i locali (25-34). Ed effettivamente accade, con Ferrari fiero portabandiera fino al -5, non trovando d’accordo Bechi, bravo a mantenere a due possessi di distanza gli avversari negli ultimi secondi. L’inizio del terzo quarto regala gioie sia da una parte, sia dall’altra: Cecchinato è l’uomo in più per coach De Nicolao, Bechi e Cortese sono glaciali nei momenti che contano. Soprattutto il capitano, che fissa il +9 (39-48) quando i veneti si erano riavvicinati alla quota ozzanese. Il match vive di strappi, i biancorossi non riescono mai ad allungare, i padroni di casa – allo stesso modo – hanno difficoltà a trovare l’accelerata decisiva. A 3’ dalla sirena, la tripla di Piazza pesa come un macigno (44-56), così come la palla persa da Molinaro: sciocchezze, se pensiamo ai tre punti di Cortese, a -2”, come conseguenza del canestro sbagliato da Cecchinato. Cagliani e Abega si rispondono dai 6.75 metri (49-62), ma la tensione sale alle stelle: gli attacchi vivono nella poca lucidità dei singoli, come Piazza, che fa “sprecare” il secondo time-out già dopo poco più di 3’ sul 50-64 ospite. I primi tre punti di Molinaro mettono pepe, a 4’33” dalla sirena (55-64), la Logimatic raggiunge il bonus, ma “gioca” sulla poca lucidità della Virtus sotto canestro: 9-7 il parziale che fs pesare meno il 14/41 da 2p. La terza tripla di Piazza fa impazzire il lato del PalaBerta dedicato ai tifosi bolognesi: 57-69 a 1’20” dalla fine. Da quel momento, i ragazzi di coach Conti iniziano a giocare con il cronometro, con la Virtus a quota cinque falli. Cecchinato indovina la tripla del -6 (64-70), facendo tremare l’intero PalaBerta: non basta, però, perché alla fine, è Ozzano a sorridere.

Serie B, sorridono Faenza, Piacenza ed Ozzano!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 4

SOLBAT PIOMBINO – TECNOSWITCH RUVO 75 – 67 (2-2)

DEL.FES AVELLINO – RUCKER SAN VENDEMIANO 76 – 56 (3-1)

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – LIOFILCHEM ROSETO 79 – 86 (1-3)

BLACKS – AKERN 61 – 56 (2-2)

(15-12; 34-32; 49-48)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 13, Papa 9, Poletti ne, Siberna 4, Vico 7, Naccari ne, Poggi 13, Ballarin, Petrucci 4, Pastore 1, Begarin 10. All. Garelli.

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 7, Fratto 2, Williams 7, Fantoni 12, Vicenzini ne, Tozzi 11, Ricci 9, Madeo ne, Saccaggi 1, Allinei 7, Lucarelli ne. All. Andreazza.

Prestazione da applausi per i Blacks, che superano la Libertas Livorno guadagnando la decisiva gara 5 in programma mercoledì alle 20.45 in terra labronica. I Raggisolaris giocano una gara di grande carattere e di lucidità, in cui tutti danno un decisivo contributo, non facendo sentire l’assenza di Poletti, out per l’infortunio al polpaccio di gara 3. Fondamentale è stata ancora la spinta di un PalaCattani bollente e vestito a festa, con un vero spettacolo sugli spalti.

I Blacks iniziano con il giusto atteggiamento soffrendo, però, Fantoni sotto canestro, ma ci pensa Poggi a regalare l’11-10, iniziando la sua sontuosa partita in attacco (7 punti per lui nel primo quarto e 13 totali) e in difesa (8 rimbalzi), poi è Vico a segnare il canestro de l5-12 del primo riposo. I Raggisolaris sono in fiducia e a suon di triple, firmate da Galassi, toccano in quattro occasioni il vantaggio in doppia cifra, ma sul 34-24, Livorno piazza un break di 8-0, arrivando all’intervallo sotto 34-32. La brutta notizia del primo tempo sono però i tre falli di Papa e di Poggi. Questo scatto della Libertas riporta il match sul copione già andato in scena nelle prime tre sfide ed infatti, inizia una lotta punto a punto dove prevalgono le difese. Faenza prova l’allungo sul 48-44, ma viene subito ripresa. Ci pensano allora Papa, con due triple pesantissime per il 55-48, e una grande difesa, che concede i primi punti soltanto dopo cinque minuti del quarto. Il problema è che Faenza non approfitta delle basse percentuali degli avversari e si trova avanti soltanto 55-50. Galassi dalla lunetta firma il 57-50, Ricci accorcia per il 57-53 e Poggi e Siberna conquistano liberi preziosi, trasformati in quattro punti per il 61-53. Livorno sbatte contro la difesa romagnola e così i Blacks possono gestire il cronometro e il vantaggio fino alla sirena finale.

BAKERY BASKET – GENERAL CONTRACTOR 72 – 61 (2-2)

(15-18; 39-35; 53-45)

Piacenza: Criconia 5, Bertocco 2, Soviero 10, El Agbani 6, Mastroianni 14, Maglietti 14, Civetta ne, Manenti 6, Molinari ne, Zanetti 4, Ringressi ne, Rasio 11. All. Salvemini.

Jesi: Varaschin 6, Malatesta ne, Carnevale, Bruno 9, Merletto 11, Valentini 1, Rossi 8, Marulli 13, Tiberti 13, Casagrande. All. Ghizzinardi.

La Bakery non molla e costringe Jesi a gara 5.

Come nella partita precedente, è capitan Mastroianni a suonare la carica con 5 punti di fila. Gli avversari, però, approcciano bene e mettono il naso avanti. Maglietti segna in penetrazione, Rasio fa a sportellate nel pitturato, ma Jesi allunga sul +10, prima che ancora il play rubi e timbri dall’arco (11-18). In generale si tira tanto, ma si segna poco da ambo le parti e sono i liberi che permettono alla Bakery di accorciare lo svantaggio alla prima sirena corta. Rispetto a gara 3 è un’altra sfida e si vede dalla maggiore incisività di Jesi, che sfrutta un paio di dormite difensive biancoross per ritrovare il +10, sul 22-32 al 15’. Non bastano la tripla di Manenti e la serpentina di Soviero per reggere l’urto. Tante comunque le conclusioni dei ragazzi di coach Salvemini che vengono letteralmente sputate dal ferro. Maglietti spinge sul gas, Rasio fa la voce grossa in area, Mastroianni colpisce dall’angolo e in un batter d’occhio è 35 pari, con Criconia che stoppa e va in lunetta per il vantaggio biancorosso: partita rivoltata come un calzino e inerzia per il Piacenza che chiude il primo tempo con la penetrazione di Soviero (39-35). Al rientro dagli spogliatoi, le triple di Criconia ed El Agbani raddoppiano il vantaggio Piacenza dell’intervallo. La Bakery difende anche, sporca i palloni e El Agbani, che infiamma il pubblico con un’altra bomba, non è da meno. Mastroianni costringe gli ospiti al timeout sul 51-41 al 24’. La partita si gioca anche sui nervi e non potrebbe essere altrimenti. Manenti s’inventa una piroetta che, sulla sirena, dà il +8 ai biancorossi. Soviero in penetrazione e Maglietti da tre firmano un altro vantaggio in doppia cifra. Jesi tenta di ricucire, ma la Bakery difende come un’ossessa e ancora i canestri dei due playmaker mantengono avanti i locali sul 65-53 a 3’ dal termine. Con il tecnico fischiato a Rossi e il canestro di Rasio di energia, Piacenza entra nell’ultimo giro d’orologio sul 71-58, ritoccando il massimo vantaggio e rinviando ogni verdetto alla “bella”.

RISTOPRO FABRIANO – GEMA MONTECATINI 85 – 70 (3-1)

Play out Semifinali

Gara 4

LOGIMATIC GROUP – PALL. VIRTUS PADOVA 66 – 51 (2-2)

(23-17; 36-24; 49-36)

Ozzano: Myers, Bechi 9, Bastone 5, Zambianchi, Martini 16, Terzi, Filippini 9, Cortese 9, Balducci, Piazza 8, Abega 10, Zanasi. All. Conti.

Padova: Cecchinato 7, Schiavon, Molinaro 11, Cagliani 6, Padovani ne, Osellieri, Ferrari 2, Scanzi 4, Marchet 2, Bianconi 6, Antelli 13, Bedin. All. De Nicolao.

L’aveva detto, coach Augusto Conti: bisogna vestire i panni del tennista, ben sapendo quanto è importante tenere il servizio. E anche stasera, spalle al muro, i New Flying Balls rispondono alla grande: Virtus Pallacanestro Padova superata 66-51 e serie portata sul 2-2.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Con la cornice dei cori a indirizzo biancorosso, ma pure con l’aiuto dei tanti sostenitori arrivati da Padova, la partita si anima immediatamente: ogni contrasto è un buon motivo per alzare il livello dell’intensità. I veneti sembrano partire leggermente meglio, poi la tripla di Filippini dà inerzia all’attacco dei locali: dopo 4’, il tabellone dice 9-3, mentre la retina si infiamma con costanza. Bechi fa esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani, Piazza obbliga coach De Nicolao al prime time-out, sul 21-8, dopo l’ennesima “bomba” (4/5). La percentuale di realizzazione tocca addirittura il 58.3%, nel momento in cui i direttori di gara iniziano a far infuriare il pubblico di fede ozzanese. Qualche chiamata, quantomeno dubbia, fa salire a 5 la quota di falli, Molinaro indovina il primo tiro da tre neroverde e riduce lo svantaggio a otto lunghezze (23-15). Cagliani, il migliore degli ospiti in Gara-3, mette la firma da inizio secondo quarto: il punteggio dice 23-20, un possesso di distanza immediatamente ricambiato dalla seconda tripla di serata a firma Cortese. Proprio il capitano raggiunge quota tre falli quando deve ancora scoccare la metà della frazione, ma Ozzano sembra aver ripreso il timone della gara: i primi minuti di Terzi portano freschezza, i primi punti di Martini invece un +9 (30-21). Ancora il numero 11 si rende protagonista di un grande coast-to-coast, partendo da un rimbalzo conquistato sotto canestro e andando ad appoggiare l’assist di Piazza per il 34-21. È un quarto in cui vincono prevalentemente le difese – entrambe segnano dieci punti in meno rispetto ai primi 10’ – ma è un gioco che assiste Ozzano. Padova scende addirittura a 18.2% di realizzazione, Martini si conferma uno dei più in forma, tagliando il traguardo della doppia cifra a 3” dal rientro negli spogliatoi. Bastano due canestri per riportare in partita Padova, rinvigorita soprattutto dalla tripla di Cecchinato che vale il -7 (36-29). La distanza si aggira su quel divario nei restanti minuti, con Abega che si rende croce – terzo fallo personale alla metà del parziale, anche in questo caso molto contestato – e delizia, con i tre punti di qualche secondo prima per il 41-33 e il +10 negli istanti successivi. Proprio in questo momento sale in cattedra Piazza, solito assistman (5) e freddo quando il pallone scotta: “manda” i veneti al time-out siglando il +12 (45-33) a 1’30” dalla sirena e disegna, insieme a Cortese, la settima tripla di giornata. La risposta di Antelli dall’angolo – la palla scheggia il tabellone e si insacca – non tocca gli animi negli spalti. Come ad inizio terzo quarto, gli ospiti tentano di alzare l’asticella dell’intensità per mettere pressione a Ozzano, brava a uscirne benissimo. Martini, sotto canestro, è una certezza quando firma il +12 (55-43), ma pure quando “schiaccia” il +14. E non è serata per Padova, soprattutto da tre: Cecchinato, nel giro di 30”, peggiora la situazione da tre sua (1/9) e di squadra (6/33), con i veneti che iniziano a lasciare anche il computo dei rimbalzi (44-31). Chiaramente, più importante è quello che segna il tabellone: coach De Nicolao chiama time-out sul 61-43, ma serve a poco. ormai Gara-4 è salda in mano dei New Flying Balls, che si giocheranno la permanenza in Serie B Nazionale, mercoledì, oltrePo.

Serie B, Faenza, che beffa! Ozzano riapre la serie

SERIE B

Play off Quarti

Gara 3

ANDREA COSTA 2022 – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 70 – 78 (0-3)

(12-13; 30-38; 54-66)

Andrea Costa: Aukstikalnis 24 (1/6, 5/8), Drocker 16 (1/4, 4/5), Corcelli 14 (4/5, 1/5), Ranuzzi 10 (1/2, 1/7), Sorrentino 2 (0/2, 0/2), Crespi 2 (0/6), Marangoni 2 (1/4, 0/2), Martini (0/2), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

Livorno: Loschi 18 (1/3, 4/8), Rubbini 14 (4/6, 2/7), Pagani 10 (4/6), Ferraro 9 (3/3, 1/5), Chiarini 9 (2/5, 1/7), Lo Biondo 8 (2/3, 1/4), Campori 5 (0/2, 1/2), Laganà 3 (1/2, 0/4), Diouf 2 (1/4), Manna. All. Cardani.

SOLBAT PIOMBINO – TECNOSWITCH RUVO 57 – 65 (1-2)

GEMINI MESTRE – FABO MONTECATINI 70 – 76 (0-3)

DEL.FES AVELLINO – RUCKER SAN VENDEMIANO 90 – 83 (2-1)

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – LIOFILCHEM ROSETO 88 – 85 (1-2)

BLACKS – AKERN 63 – 64 (1-2)

(16-21; 23-23; 49-42)

Faenza: Galassi, Papa 9, Poletti 2, Siberna 6, Vico 19, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Bendandi ne, Petrucci 2, Pastore 4, Begarin 11. All. Garelli.

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 13, Fratto 3, Williams 12, Fantoni 12, Vicenzini ne, Tozzi 8, Ricci 3, Madeo ne, Saccaggi 11, Allinei 2, Lucarelli ne. All. Andreazza.

Non bastano il cuore e un PalaCattani caldissimo ai Blacks, per portarsi avanti nella serie con la Libertas Livorno. Decisivo è un canestro di Saccaggi a 2’’ dalla fine, che chiude un match nervoso e intenso, come era nelle previsioni. La notizia negativa della serata è però l’infortunio di Poletti, che ha accusato un problema al polpaccio nel secondo quarto dopo aver segnato un canestro, venendo portato fuori dal campo dai compagni di squadra.

I Blacks partono forte e si portano sul 12-7 poi, iniziano a litigare con il canestro e Livorno ne approfitta piazzando un break di 10-0. Faenza continua ad avere difficoltà in attacco, come dimostrano gli ultimi quattro punti del quarto, segnati tutti dalla lunetta. Al primo riposo si arriva con Livorno avanti 21-16 poi la tensione la fa da padrona ed entrambe le squadre sbagliano l’impossibile, anche tiri ben costruiti. Nasce così un quarto vinto dai romagnoli 7-2 e all’intervallo il punteggio è in perfetta parità: 23-23. Nel secondo tempo le percentuali offensive si alzano ed è Faenza a partire meglio, guadagnando qualche punto di vantaggio e raggiungendo il 47-38 con una tripla di Siberna. Livorno sembra essere troppo nervosa, ma dopo un tecnico subito e l’espulsione di Lucarelli dalla panchina per proteste, si carica di energie nervose e piazza la rimonta. I Blacks recriminano per non aver sfruttato al meglio questo momento di flessione degli avversari e si ritrovano ad inseguire 52-53 subendo una tripla di Saccaggi. Ora è la Libertas ad avere maggiore inerzia nelle mani, ma Papa impatta sul 60-60, a 1’44” dalla fine. Nell’ultimo minuto, Vico segna la tripla del sorpasso 63-62, poi non ha fortuna nell’azione successiva. A far saltare il banco è una penetrazione di Saccaggi, a 2’’ dalla fine, per il 64-63. Garelli chiama un doppio time out, la palla finisce nelle mani di Papa, che tira a canestro e Tozzi è bravo stopparlo.

BAKERY BASKET – GENERAL CONTRACTOR 99 – 91 (1-2)

(25-13; 50-30; 77-57)

Piacenza: Criconia 13, Bertocco 31, Soviero 5, El Agbani 5, Mastroianni 14, Maglietti 7, Manenti 11, Molinari ne, Zanetti 2, Ringressi ne, Rasio 11, Alberici ne. All. Salvemini.

Jesi: Varaschin 6, Malatesta ne, Carnevale 4, Bruno 12, Merletto 5, Valentini 14, Rossi 8, Marulli 15, Tiberti 10, Casagrande 17. All. Ghizzinardi.

La Bakery supera Jesi e riapre la serie.

Pronti via, capitan Mastroianni accende la sfida con due bombe. Criconia e Maglietti segnano in penetrazione, Rasio di forza, ma in campo sono scintille. La panchina ospite ed El Agbani rimediano un tecnico a testa, ma mentre la guardia segna in contropiede il +9, Jesi opta per chiamare timeout a metà frazione. Piacenza gioca con più energia, arriva prima sui palloni e Mastroianni segna dalla spazzatura, mentre Rasio fa a sportellate sotto canestro. Bertocco segna in fadeway, Soviero fa un giro in lunetta e al primo pit stop il divario è quasi immutato. Bertocco inaugura il secondo periodo con la tripla dall’angolo, mentre Manenti, dopo aver segnato l’appoggio, si vede fischiare un antisportivo. Jesi torna sotto la singola cifra, ma Criconia s’incendia e con 8 punti consecutivi – tra cui una bella serpentina a centro area – la rispedisce a quindici lunghezze. Si scollina il 15’ con la conclusione a bersaglio di Maglietti e quando torna a segnare anche Mastroianni in reverse, è sospensione Jesi. L’atmosfera al PalaBakery si fa calda con il pubblico ad incitare i biancorossi che difendono allo stremo e che toccano il 50-28 con la tripla di El Agbani. Alla ripresa delle ostilità, Jesi è più viva che mai e con un parziale di 9-0, in poco più di due minuti, si rifà prepotentemente sotto. Un tecnico alla panchina ospite e la stoppata di Mastroianni cercano di invertire la rotta, con Bertocco che, in tap in, sblocca la Bakery su azione. Le triple in serie di Maglietti, Bertocco e Rasio ristabiliscono il vantaggio biancorosso sul 65-45. A poco serve la sospensione richiesta dalla squadra avversaria, perché Bertocco spara altre due bombe, per il 71-49 al 28’. L’ala biancorossa completa anche un giro in lunetta da 3/3 per il +23. In un tentativo di stoppata, gli arbitri fischiano antisportivo a Bertocco, ma ogni velleità di Jesi è respinta dalla tripla, sulla sirena del terzo periodo, di Soviero. Bertocco ricomincia da dove aveva lasciato: due triple in meno di un minuto e nuovo massimo vantaggio sull’83-57 che costringe gli ospiti a sospendere subito il match. La partita è vorticosa, un turbinio di emozioni aumentate da Manenti, che s’iscrive al festival delle triple e Zanetti bravo a spalleggiare in post basso per il 90-66 del 34’. Piacenza domina a rimbalzo con gli esterni particolarmente attivi. Gli avversari non demordono e provano in tutti i modi a riavvicinarsi, e mettendo a segno 16 punti in poco più di tre minuti, accorciano sino al 94-87. Con 1’30” da giocare, è fondamentale il recupero di Maglietti, che poi serve in transizione Bertocco, per la tripla che gli vale il trentello personale. Con un po’ di pathos, è Criconia, dalla lunetta, che chiude i giochi.

RISTOPRO FABRIANO – GEMA MONTECATINI 66 – 60 (2-1)

Play out Semifinali

Gara 3

LOGIMATIC GROUP – PALL. VIRTUS PADOVA 80 – 73 (1-2)

(20-16; 34-36; 59-51)

Ozzano: Myers ne, Bechi 13, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 4, Terzi ne, Filippini 11, Cortese 12, Balducci 2, Piazza 8, Abega 18, Zanasi ne. All. Conti.

Padova: Cecchinato 12, Schiavon 6, Molinaro 15, Cagliani 16, Padovani ne, Osellieri, Ferrari ne, Scanzi 12, Marchet ne, Bianconi 6, Antelli 6, Bedin ne. All. De Nicolao.

I New Flying Balls ruggiscono a casa loro: il primo turno dei playout non è ancora finito. I padroni di casa si fanno riprendere a più riprese dalla Virtus Padova, ma alla lunga sorridono (80-73) e dimezzano lo svantaggio nella serie, con Gara-4 programmata domenica 12 alle ore 18, sempre ad Ozzano.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Alta, altissima l’intensità dei primi minuti: i New Flying Balls hanno grande voglia di allungare la serie, la Virtus Padova vuole andare in vacanza quanto prima. Come successo nelle prime due sfide, Ozzano approccia bene la gara: anzi, arriva anche sul +6 (11-5) grazie ai liberi di Abega. Da una parte Bastone, dall’altra Scanzi, sono loro due i trascinatori delle compagini che viaggiano a poco meno di una decina di punti di differenza. Ozzano è brava a non concedere tiri liberi agli avversari – molto incisivi dalla linea della carità – ma meno nella lucidità per mantenere un buon vantaggio. Scanzi accarezza già la doppia cifra, i padroni di casa rallentano all’interno dell’area (6/14) e cominciano il secondo quarto sopra di quattro lunghezze. Molinaro-Schiavon-Scanzi contro Bechi: la Virtus rimonta e passa due volte, il play di Ozzano le tiene testa in un altro inizio di parziale infuocato. 24-24 il punteggio al 13; il primo canestro di Martini riporta i biancorossi avanti, il fallo fischiato a Piazza fa imbestialire un Pala Arti Grafiche Reggiani “on fire”. Coach De Nicolao, dopo una palla persa, si avvale del primo time-out sul 28-26 per far rifiatare i suoi, ma senza fare i conti con Piazza, autore della seconda tripla biancorossa di serata. Il ritmo è più spezzettato, Cortese e compagni vanno in bonus, ma, fino a quel momento, Padova – specialmente Antelli – è tutt’altro che infallibile dai liberi (6/10 di squadra). La tripla di Cagliani vale il nuovo sorpasso veneto, la percentuale di realizzazione per i ragazzi di Conti si abbassa nuovamente (33.3%), con 10/28 da due. Sembrava iniziare con il freno a mano il terzo quarto, cosa che non avevano contemplato Cortese e Abega: tre triple di fila, due del capitano, obbligano coach De Nicolao al prime time-out della ripresa, quando Ozzano vola sul +6 (45-39). La schiacciata di “Lio” cavalca l’onda dell’entusiasmo, Bastone lo emula qualche secondo dopo, caricando ancor di più la sfida. La Virtus dista le solite sei lunghezze, non demorde, nonostante il mirino da fuori area in casa Ozzano, che sale a 7/15 al termine del terzo quarto. Tra canestri ed errori grossolani sotto le plance, la distanza è solo di otto punti a 10’ dalla fine. Due triple di fila di Cagliani, rovinano inizialmente i piani dei New Flying Balls, riducendo la differenza ad un solo possesso (59-57), pareggiata dai liberi di Molinaro. Shock digerito, la sfida nella sfida Piazza-Cagliani ha contorni fiabeschi, che vede a lieto fine prima i tentativi dell’uno, poi dell’altro. Quando mancano 4’30” al termine, Molinaro firma nuovamente il minimo vantaggio padovano (64-66), Bechi e Piazza lo controsorpassano con altre due triple da urlo (70-66). L’errore incredibile, dopo una grande azione solitaria, di Antelli, consegna la vittoria a Ozzano; sull’altro versante, Abega segna il canestro del time-out veneto sul 74-68, a 1’36” dalla sirena. Gli errori dei ragazzi di De Nicolao e l’incisività dei locali sembrano dirigere verso un’unica direzione, ma negli ultimi 35” c’è ancora da soffrire: Cecchinato e Molinaro firmano il -3 (76-73) e Piazza perde il possesso sulla rimessa. Ancora Cecchinato sbaglia sotto canestro, mettendo un punto definitivo all’ennesima gara stagionale giocata al cardiopalma.G

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