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Serie B, in gara 2 Faenza impatta la serie!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 1

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – ANDREA COSTA 2022 79 – 69

(12-19; 22-32; 51-56)

Pallacanestro Livorno: Chiarini 16 (3/4, 2/8), Rubbini 14 (2/5, 2/9), Pagani 10 (4/4), Lo Biondo 9 (0/2, 1/3), Loschi 9 (1/1, 2/5), Diouf 8 (3/4), Campori 7 (2/2, 1/3), Laganà 6 (1/2, 1/3), Ferraro  (0/2, 0/2), Manna ne, Dadomo ne, Cristofani ne. All. Cardani.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 17 (1/5, 5/11), Corcelli 16 (2/3, 3/10), Drocker 15 (2/7, 3/4), Ranuzzi 11 (5/5, 0/4), Crespi 5 (2/5), Marangoni 4 (2/3, 0/3), Sorrentino 1, Martini (0/2), Bresolin, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 91 – 97 dts

FABO MONTECATINI – GEMINI MESTRE 83 – 76

RUCKER SAN VENDEMIANO – DEL.FES AVELLINO 90 – 69

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 85 – 68

AKERN LIVORNO – BLACKS FAENZA 83 – 68

(31-17; 45-35; 63-49)

Libertas Livorno: Buca 8, Bargnesi 9, Fratto 17, Williams 4, Fantoni 11, Vicenzini ne, Tozzi 7, Ricci 10, Madeo ne, Saccaggi 5, Allinei 12. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 3, Poletti 8, Siberna 7, Vico 14, Poggi 5, Ballarin ne, Petrucci 12, Pastore 15, Begarin 4. All. Garelli.

I Blacks perdono la prima sfida con la Libertas. I Raggisolaris giocano una buona partita dal lato caratteriale, ma pagano l’intensità mostrata dai toscani nel primo quarto, che permette loro di acquisire un vantaggio di 14 punti e di mantenere l’inerzia fino alla fine nonostante la reazione faentina. Un applauso ai tifosi dei Raggisolaris, che hanno sostenuto in grande numero la squadra.

La Libertas sfodera subito l’aggressività difensiva e a farne le spese è soprattutto Papa, che commette tre falli in poco più di due minuti. Faenza prova a reggere comunque l’urto, ma inizia a soffrire quando l’Akern pressa sugli esterni, non consentendo di costruire gioco e a rimbalzo fa la voce grossa. Armi che le permettono di portarsi sul 24-10 con una tripla di Bargnesi. I Blacks piazzano, però, un break di 7-0, costringendo coach Andreazza al time out. Al rientro in campo, la Libertas sfodera lo stesso parziale e al primo riposo conduce 31-17. Nel secondo quarto la manovra offensiva dei Raggisolaris è più fluida e sotto canestro trovano le contromisure a Livorno. I toscani sono bravi a rispondere con canestri pesanti ogni volta in cui i Blacks si rifanno sotto, come nel finale di primo tempo, quando Pastore sigla il 35-43: dalla lunetta Allinei segna i liberi del 45-35 dell’intervallo. Nel secondo, tempo Faenza continua a provare la rimonta, ma la Libertas risponde con i suoi tiratori, toccando il 63-47. Un parziale che non fa demordere i Blacks, bravi a crederci e a lottare fino alla fine, mostrando di volersi riscattare già in gara 2. Finisce con Livorno che vince 83-68.

GENERAL CONTRACTOR – BAKERY 70 – 52

(13-13; 28-21; 49-30)

Jesi: Marulli 12, Sadi, Carnevale 2, Nisi, Malatesta, Valentini 9, Rossi 7, Varaschin 10, Bruno, Casagrande 11, Merletto 7, Tiberti 12. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Mastroianni 4, Molinari, El Agbani 3, Bertocco 14, Soviero 10, Rasio 8, Zanetti, Maglietti, Manenti, Criconia 13. All. Salvemini.

Uno a zero per Jesi e si torna a giocare, sempre nelle Marche, martedì sera. Piacenza ha fatto gara pari per quindici minuti, poi, l’attacco è rimasto al buio, mentre la difesa ha cominciato a subire i padroni di casa.

L’approccio alla partita sembra migliore per i padroni di casa, che velocemente si portano sul 7-2. I biancorossi reagiscono con il parziale che vale il -1 e tutti i punti ospiti portano la firma di Rasio. La gara, dopo la verve iniziale, perde d’intensità, ma due canestri consecutivi di capitan Mastroianni valgono il primo vantaggio Bakery: 9-10 al 7’. La prima azione ben giocata dai ragazzi di coach Salvemini porta alla tripla dall’angolo di Criconia. L’incontro è comunque equilibrato e al primo riposo si arriva sul 13 pari. La seconda frazione la inizia bene ancora una volta Jesi. Piacenza, però, tiene la scia con Soviero, che prova alcune delle sue incursioni. Sono tanti gli errori da ambo le parti e così al 15’ c’è necessità di un timeout. Al rientro, i biancorossi costruiscono un’ottima azione per la tripla di El Agbani che infila il pari 19. Gli avversari non ci stanno e piazzano un break di 7-0, interrotto dal recupero con canestro di Criconia. Il canovaccio della partita non cambia dopo l’intervallo, con Jesi che sembra aver trovato continuità di gioco. La Bakery fa invece fatica e cosi, dopo quattro minuti di gioco, sul 35-24, la panchina ospite opta per sospendere la gara. Criconia si conquista tre liberi, ma il tassametro per gli avversari corre, tant’è che arrivano a toccare oltre venti punti di vantaggio sul 49-28. Piacenza praticamente riesce a mettere punti solo a cronometro fermo e questo galvanizza il PalaTriccoli. È il canestro di Soviero che inaugura l’ultimo periodo di gioco. I biancorossi non riescono però a difendere in maniera intensa, concedono troppi spazi a Jesi che non perdona, arrivando anche sul +25. Sono ancora Soviero in penetrazione e Bertocco dall’arco, a smuovere il tabellone per i viandanti. Con un antisportivo per parte, il parziale raggiunge il 65-45 a poco più di 2’ dal termine. Game over.

GEMA MONTECATINI – RISTOPRO FABRIANO 68 – 54

Gara 2

CAFFE’ TOSCANO – ANDREA COSTA 2022 89 – 80 (2-0)

(26-22; 47-39; 65-64)

PL Livorno: Chiarini 28 (10/13, 1/7), Laganà 16 (1/2, 4/8), Campori 13 (2/3, 2/2), Pagani 11 (5/6), Diouf 6 (3/6), Lo Biondo 6 (0/2, 0/5), Ferraro 5 (1/1, 1/2), Rubbini 4 (2/3, 0/1), Loschi (0/1, 0/2), Manna ne, Cristofani ne, Gamba ne. All. Cardani.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 22 (3/9, 4/8), Ranuzzi 18 (6/8, 2/5), Crespi 10 (5/9), Corcelli 9 (1/2, 2/9), Drocker 8 (1/1, 1/7), Marangoni 8 (1/3, 1/3), Sorrentino 2 (1/4), Martini 2 (1/1), Bresolin 1 (0/2), Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 82 – 64 (1-1)

FABO MONTECATINI – GEMINI MESTRE 82 – 73 (2-0)

RUCKER SAN VENDEMIANO – DEL.FES AVELLINO 74 – 76 (1-1)

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 81 – 68 (2-0)

AKERN – BLACKS 62 – 67 (1-1)

(9-17; 36-25; 42-54)

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 5, Fratto 2, Williams 8, Fantoni 9, Vicenzini ne, Tozzi 11, Ricci 9, Saccaggi 11, Allinei 7. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 8, Poletti 9, Siberna 9, Vico 9, Poggi 5, Ballarin ne, Petrucci 8, Pastore 2, Begarin 17. All. Garelli.

Serata da sogno per i Blacks, che sbancano il campo della Libertas Livorno impattando la serie. Un successo prestigioso anche dal lato statistico, perché il PalaMacchia era stato violato soltanto due volte in stagione, l’ultima lo scorso 22 ottobre. Ora la serie si sposta a Faenza dove si giocherà venerdì alle 20.30 gara 3 e domenica 4 alle 18 gara 4.

I Blacks hanno un ottimo approccio alla partita, mettendo in campo grinta e aggressività, dettando legge sotto i tabelloni. Livorno tira con percentuali basse e Faenza ne approfitta chiudendo la prima frazione avanti 9-17, grazie alla tripla di Begarin. La Libertas reagisce subito da grande squadra: con tre triple e due liberi passa a comandare 20-19, allungando fino al 36-25 dell’intervallo. I Raggisolaris devono recriminare per il 7/14 dalla lunetta e per la difesa che concede ben 27 punti. Poi però si trasformano. Al rientro dagli spogliatoi, si vede ancora la squadra del primo tempo che vuole vincere ad ogni costo. La difesa e un attacco preciso permettono di prendere l’inerzia e di piazzare un break di 13-0 inaugurato da due triple di Begarin. Al 27’ Faenza conduce 39-42, respingendo i tentativi di rimonta e trovando sempre la soluzione giusta in attacco, toccando il massimo vantaggio con Papa: 42-56. La spinta del pubblico galvanizza la Libertas che ricuce fino al -9, ma ci pensa Petrucci con la tripla del 59-47 a riportare i suoi avanti in doppia cifra. Livorno riesce comunque ad accorciare fino al 60-65 a -57″, break che non toglie lucidità ai faentini. Allinei, a 30’’ dalla fine, fallisce un tiro da tre punti, poi Pastore segnare i liberi del 60-67, facendo calare il sipario. I Blacks possono esultare.

GENERAL CONTRACTOR JESI – BAKERY PIACENZA 80 – 63 (2-0)

(20-18, 38-33, 54-51)

Jesi: Carnevale, Malatesta, Marulli 10, Sadi 1, Nisi 1, Valentini 2, Rossi 11, Varaschin 9, Casagrande 23, Tiberti 11, Bruno 7, Merletto 5. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Zanetti, Rasio 12, Molinari, El Agbani 2, Mastroianni 13, Soviero 8, Manenti, Criconia 10, Bertocco 10, Maglietti 8. All. Salvemini.

La Bakery scende in campo di nuovo al PalaTriccoli di Jesi per gara 2 dei playoff. Dopo la sconfitta di domenica, i biancorossi di coach Salvemini hanno un piglio diverso e si vede subito. Maglietti inaugura il punteggio dall’arco, imitato da Criconia. Piacenza cavalca il suo numero 3 che, dalla media, realizza anche il 4-8. Gli avversari reagiscono e impattano, ma Rasio, da sotto, sigla il 10-12. Qui l’attacco ospite si ferma, con Jesi che prova a prendere il largo con un parziale di 8-0. Interrompe l’emorragia Mastroianni da tre. Il secondo quarto è molto più confuso e dopo un paio di giri d’orologio a secco, è il taglio di Bertocco a sbloccare gli attacchi, che poi, col viaggio in lunetta, riporta avanti la Bakery (20-22). Due triple di Jesi valgono il controsorpasso, con Rasio bravo a segnare il -2. A poco meno di tre minuti dall’intervallo, la panchina ospite chiede timeout sul nuovo parziale avversario, grazie ancora ad una serie di tiri pesanti mandati a segno (36-27). I biancorossi trovano ancora la giusta reazione, quando Maglietti scippa il pallone e serve a Mastroianni l’appoggio del -5 che manda le squadre all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, la Bakery infila in rapida successione due canestri nel pitturato con Mastroianni e Rasio. Jesi, però, non perde continuità in attacco e quando Maglietti timbra dall’arco, è 45-40. Cresce l’intensità, si alza un po’ di nervosismo e le difese iniziano a lavorare meglio. Piacenza con i liberi, non sempre precisi, e le incursioni di Soviero e Maglietti, tiene botta e arriva all’ultimo pit stop con un solo possesso di differenza. Purtroppo, la Bakery perde la trebisonda all’alba degli ultimi seicento secondi di gioco. Con un attacco sterile e una serie di perse, Jesi ne approfitta per piazzare il break decisivo e volare sul 68-51 al 34’. Coach Salvemini non ha altra soluzione che interrompere la gara per parlare con i suoi. È Rasio a sbloccare il parziale dei biancorossi, che segna il -18. Ma ormai la partita ha preso la direzione di Jesi, che si porta sul 2-0 nella serie che adesso si sposta poi in Emilia per gara 3, in programma venerdì 10 maggio, alle ore 20:30, al PalaBakery.

GEMA MONTECATINI – RISTOPRO FABRIANO 83 – 99 (1-1)

Play out Semifinali

Gara 1

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 74 – 66

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 82 – 66

(27-24; 45-40; 70-53)

Padova: Cecchinato 20, Schiavon, Molinaro 17, Cagliani ne, Padovani ne, Osellieri 3, Ferrari 12, Scanzi 14, Marchet ne, Bianconi 9, Antelli 7, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers, Bechi 4, Bastone 17, Zambianchi ne, Martini 6, Terzi, Filippini 2, Cortese 20, Balducci, Piazza 3, Abega 14, Zanasi ne. All. Conti.

Gara 2

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 85 – 82 (2-0)

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP OZZANO 91 – 87 (2-0)

(17-18; 37-35; 68-41)

Virtus Padova: Cecchinato 11, Schiavon 17, Molinaro 2, Cagliani 5, Padovani ne, Osellieri 2, Ferrari ne, Scanzi 22, Marchet ne, Bianconi 23, Antelli 9, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers, Bechi 11, Bastone 13, Zambianchi ne, Martini 7, Terzi ne, Filippini 5, Cortese 14, Balducci 6, Piazza 12, Abega 19, Zanasi ne. All. Conti.

Una partita simile a Gara-1, con un quarto finale addirittura da 46 punti per i New Flying Balls, ma il risultato dice ancora Padova, vittoriosa 91-87 e ora sul 2-0. Giovedì 9 maggio alle 20.30, in Gara-3 che si giocherà al Pala Arti Grafiche Reggiani, servirà assolutamente una vittoria per non giocarsi la salvezza in Serie B Nazionale contro la Civitus Allianz Vicenza, superata 3-0 dai Lions Bisceglie nell’altra semifinale.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Pian piano, Ozzano si costruisce un corposo vantaggio su Padova, incisiva solo con Bianconi – nei primi 3’ – dalla lunga distanza; Cecchinato ci prova, ma non è lucido come 48 ore prima (0/5), mentre, dall’altra parte, Abega si fa portavoce dell’attacco ospite. I ragazzi di coach Conti capiscono l’importanza di andare ad attaccare il canestro all’interno dell’area – il 5-10 dopo 5’ porta la firma dei 4/5 da due – lasciando spazio da fuori ai veneti, in difficoltà visto l’eloquente 1/10. Il gioco da tre punti dello sbloccato Cecchinato vale il 14-14, Bechi e Schiavon si rispondono dai 6.75 metri, ma, ad avere l’ultima parola del quarto, è uno dei ragazzi più in palla, Abega. Il secondo quarto è all’insegna dell’altissima intensità: Cagliani, Cortese e Scanzi stracciano le retine, con Ozzano ad un possesso di vantaggio (24-27); Bechi, invece, richiama al minuto i dieci protagonisti siglando il 3/6 da tre di squadra. Da sottolineare l’apporto nel computo dei rimbalzi di Martini, che in 6’ ne porta ben cinque alla causa ozzanese ed è l’autore del momentaneo +6 (26-32). I piani ospiti si complicano al raggiungimento del quinto fallo, a nemmeno metà quarto, e successivo nuovo aggancio a opera di Osellieri (32-32). nel mezzo del parziale di 11-0 chiuso da Filippini. Un momento di blackout che costringe Ozzano a indietreggiare, ma solo per due punti di differenza al termine del primo tempo. Il ritorno in campo è di marca Antelli, poi Bianconi segna il +10 Padova (45-35), lasciando al 23’ la scena ad Abega, che prova a scuotere i suoi con il gioco da tre punti, facendosi abbattere da Bianconi (top scorer di quel momento con 14 tasselli), a quota tre falli, come Molinaro e Cecchinato. Ozzano non ne approfitta, i locali – pur continuando a tenere una media bassa da tre (1/4, i NFB invece 1/5) – sono più incisivi ai liberi e maggiormente aggressivi in fatto di rimbalzi. Il divario si fa pesante, Martini interrompe il digiuno a canestro dopo cinque minuti, quando la Virtus comanda 60-40: alla fine, sono solo sei i punti dei biancorossi. Bianconi, invece, raggiunge quota 23. Ozzano mette in campo tutt’altra grinta quando sembra troppo tardi: la differenza viaggia sempre sulla quindicina di punti (77-62 a metà quarto), poi un’accelerata decisiva per mettere pepe all’incontro porta i biancorossi a-8 (77-69). Parziale di 7-0 incorniciato dalla tripla di Cortese, con la gara che – a 3’ dalla sirena – inizia a giocarsi anche con i nervi. Bastone sigla la prima tripla del -7, Schiavon fa impazzire il PalaBerta, Piazza lo zittisce: ma è il numero 21 ospite, con un pressing asfissiante continuo, a tenere in vita i suoi compagni. È il festival della tripla, Abega contribuisce con un tiro dall’angolo: quando coach De Nicolao chiama timeout, Padova è avanti solo di quattro lunghezze (84-80), a meno di sessanta secondi dalla fine. Scanzi e Cecchinato salutano per il raggiungimento di cinque falli, ma Padova trova il “bonus” in contropiede con Antelli, dopo una mischia sotto il proprio canestro. A Ozzano non bastano i 46 punti nell’ultima frazione.

Gara 3

CIVITUS VICENZA – N.C. LIONS BISCEGLIE 83 – 85 (0-3)

Serie B, i 2 derby premiano le viaggianti…

SERIE B

34° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 66 – 80

NPC RIETI SPORTHUB – SOLBAT PIOMBINO 71 – 87

BANCA POP. DEL CASSINATE – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 98 – 95

AKERN LIVORNO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 76 – 52

DEL.FES AVELLINO – VIRTUS ARECHI SALERNO 92 – 61

FABO MONTECATINI – LOGIMAN CREMA 73 – 51

RIMADESIO DESIO – GEMA MONTECATINI 86 – 91

PAPERDI – BAKERY BASKET 82 – 105

(27-29; 45-52; 61-80)

Caserta: Paci 18, Vitale 9, Cavallero 18, Sergio 9, Alibegovi 24, Pisapia ne, Vaccaro ne, Mastroianni ne, Lucas 2, Pagano, Mehmedoviq 2, Pani ne. All. Dell’Imperio.

Piacenza: Molinaro, Mastroianni 10, Manenti 10, Zanetti 7, Criconia 25, Soviero, El Agbani 2, Maglietti 10, Bertocco 16, Rasio 25. All. Salvemini.

La Bakery vince a Caserta come da copione e conquista un ottimo sesto posto.

I biancorossi, con una decina di fedelissimi tifosi arrivati dall’Emilia, hanno il giusto approccio alla partita. L’appoggio di Rasio e le due triple di Criconia mettono subito le cose in chiaro: 0-8. Caserta, pian piano, risponde presente e in una gara che praticamente non si ferma per tutto il primo quarto, le due squadre corrono a ritmi vorticosi. I locali arrivano in più di una circostanza ad un possesso, con Zanetti che inchioda la stoppata respingendo al mittente ogni tentativo. Dopo tanto inseguire, Caserta passa avanti, ma all’ultimo respiro, ancora Criconia timbra dall’arco per il +2 dei primi 10’. Il secondo periodo è ancora combattuto: Bertocco vive un magic moment con due triple messe a segno ed un recupero che tiene avanti i biancorossi, che si portano sul 29-41 al 13’, con la bomba di Criconia. Caserta non indietreggia, il gioco si fa ancora più duro e allora la Bakery mette a referto punti preziosi con i liberi. Il gioco da tre punti di Rasio vale il massimo vantaggio ospite: 35-48. Caserta non cede e prova ancora a rientrare ricucendo il margine all’intervallo. Alla ripresa delle ostilità, la penetrazione di capitan Mastroianni indica la strada da seguire ai compagni. Piacenza attacca e difende con ordine e su una veloce transizione, la fuga di El Agbani vale il nuovo massimo vantaggio sul 49-63 al 25’, con gli avversari che interrompono la partita con il timeout. La sospensione non sortisce gli effetti sperati, perché gli ospiti allungano ancora. Rasio segna da tre su un suo stesso rimbalzo offensivo, Maglietti serve dietro la schiena Mastroianni in angolo ed è 53-72. Caserta all’angolo reagisce, ricuce, ma Bertocco con due triple ristabilisce il +19 all’ultimo pit stop. Bertocco inaugura l’ultima frazione con l’alley-oop per Rasio, mentre Zanetti, dai 6,75, realizza il canestro del 67-91. La gara è praticamente indirizzata, con Manenti che appoggia al vetro il canestro dei 101 punti, prima di inchiodare con la schiacciata quello del definitivo 82-105.

ALBERTI E SANTI – BRIANZA CASA BASKET 2022 91 – 71

(28-26; 55-41; 77-57)

Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac 10, Venturoli 17, Bottioni 3, Re 10, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 5, Giacchè 3, Preti ne, Gayè 5, Sabic 21. All. Dalmonte

Usmate: Valesin 5, Galassi 13, Redaelli, Caffaro 12, Loro 6, Fabiani 5, Nonkovic 11, Stazzonelli 7, Baroni 3, Lanzi 9. All. Lombardi

I Fiorenzuola Bees chiudono la stagione con un bel sorriso.

Parte forte la Lissone Interni con le triple di Galassi e Stazzonelli, ma i Bees tengono botta con il gioco da 3 punti di Ricci per il 5-6 al 3’. Caffaro ripaga con la stessa giocata del capitano dei Bees, mentre Sabic con il palleggio, arresto e tiro, al 5’ segna il 10-11 di una partita molto aperta. Guaccio guida il sorpasso Bees, con il layup da sotto le plance, per il 14-11 al 6’, ma capitan Lanzi si accende e ribalta la partita con due triple del 14-17 per la squadra di coach Lombardi. Sabic scavalla quota 10 punti personali già nel primo quarto, con la palla che sembra pesare come una piuma per entrambe le squadre. A fine primo quarto è 28-26 per gli emiliani. Biorac domina sotto le plance ad inizio del secondo quarto, con Gayè che si inventa il coniglio dal cilindro per il 34-28 al 12’. Ricci e Venturoli compiono un allungo deciso da parte di Fiorenzuola, certificando, con il piazzato del numero 3, il 40-28. I Bees alzano le percentuali oltre al 60% dal campo al 18’, scavallando oltre quota 50 con Venturoli. 51-34. I padroni di casa chiudono un primo tempo offensivamente importantissimo, sfruttando le maglie aperte di una difesa brianzola allegra e chiudono all’intervallo sul 55-41. Sabic con 5 punti personali lascia sui pedali Brianza Casa anche nel secondo tempo (62-43 al 23’), con i lombardi che riescono a trovare punti solo da Caffaro, tra tiri liberi e pitturato: 67-49 al 26’. I giri in lunetta di Lissone Casa si moltiplicano, con gli uomini di coach Lombardi che sono bravi a tornare sul -14, prima che Venturoli trovi la tripla del 72-55 dall’arco. Re sfrutta l’assist di Ricci per far allungare nuovamente i Bees, con la squadra di coach Dalmonte che supera i venti punti di vantaggio sul finale di quarto. 77-57 il parziale all’ultimo intervallo lungo. Negli ultimi dieci minuti, Fiorenzuola difende forte e non concede canestri facili all’energia di Lissone Interni Brianza Casa. Gli ospiti si innervosiscono, con un paio di falli gratuiti, con Venturoli dalla linea della carità a realizzare l’81-59 al 33’. La schiacciata di Biorac per l’85-62 mette il punto esclamativo sulla vittoria finale dei Bees al 35’, con l’alley oop di Sabic, per la schiacciata volante di Gayè, che esalta il PalArquato al 38’ (87-64). Il finale per i Fiorenzuola Bees su Brianza Casa Basket è 91-71, con la squadra di Dalmonte che regala l’ultima gioia ad un PalArquato diventato fortino quasi inespugnabile durante la stagione.

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno563428682.4
Akern Libertas Livorno543427779.4
Fabo Herons Montecatini503425973.5
Gema Montecatini4034201458.8
Del Fes Avellino3834191555.9
Bakery Basket Piacenza3634181652.9
Solbat Piombino3634181652.9
Geko PSA Sant’Antimo3634181652.9
SAE Scientifica Legnano3234161847.1
Fiorenzuola Bees3234161847.1
Lissone Interni Brianza Casa Basket3034151944.1
Logiman Pall. Crema3034151944.1
Paffoni Fulgor Omegna3034151944.1
Rimadesio Desio2634132138.2
BPC Virtus Cassino2634132138.2
NPC Rieti2234112332.4
Lars Virtus Arechi Salerno1934112332.4
Paperdi Caserta163482623.5

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – NUOVA CESTISTICA LIONS 73 – 86

(16-17; 37-42; 58-63)

Ozzano: Myers 3, Bechi 13, Bastone 13, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi, Filippini 16, Cortese 9, Balducci, Abega 17, Zanasi ne. All. Conti.

Bisceglie: Suppi 19, Chessari 18, Turin ne, Dip 4, Cepic, Abati Toure 4, Divac 2, Chiti 22, Rubinetti 11, Fontana 6. All. Origlio.

RUCKER SAN VENDEMIANO – RISTOPRO FABRIANO 89 – 91

GENERAL CONTRACTOR JESI – PALL. VIRTUS PADOVA 84 – 56

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – LIOFILCHEM ROSETO 77 – 80

C.J. BASKET TARANTO – LUX CHIETI BASKET 1974 85 – 75

LUXARM LUMEZZANE – GEMINI MESTRE 84 – 87

NEUPHARMA – ANDREA COSTA IMOLA 2022 70 – 82

(17-17; 35-40; 59-61)

Virtus Imola: Masciarelli 19, Dalpozzo, Aglio 10, Valentini 2, Morara 5, Magagnoli 13, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini 8, Ohenhen 4, Vannini. All. Zappi

Andrea Costa Imola: Drocker 15, Sorrentino 2, Aukstikalnis 15, Ranuzzi 9, Corcelli 11, Marangoni 11, Bresolin, Martini 4, Ronchini, Crespi 15. All. Di Paolantonio.

In una partita che vantava “solo” la supremazia nel derby, la Virtus Imola chiude la regular season con una sconfitta contro l’Andrea Costa: 82-70. Nel finale commovente tributo di tutto il PalaRuggi per Lorenzo Dalpozzo.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Derby tirato nelle prime imbattute: Magagnoli si fa portavoce della Virtus con 6 punti segnati su 8, lasciando poi il punto del massimo vantaggio (+4 sul 10-6) a Barattini, quando mancano poco meno di quattro minuti al termine del primo quarto. Dall’altra parte, Crespi è “on fire”: 4 tasselli portati alla causa dell’Andrea Costa, incorniciati già da 7 rimbalzi. Le due squadre raggiungono velocemente quota cinque falli di squadra, una parità che si rispecchia anche nel parziale: Crespi arriva a quota 8 punti, Aglio agguanta Magagnoli a 6 per una percentuale di realizzazione bassa (33.3% e 30%) per entrambe. Cambia marca, nel secondo quarto, l’Andrea Costa, che va sul +7 (17-24) per un massimo vantaggio firmato Drocker, con Martini, poco dopo, a piazzare un parziale di 10-0, prendendo in considerazione anche quanto successo nei primi 10’. Magagnoli, dopo 5’, mette fine alle pene giallonere, ma nel frattempo l’Andrea Costa è già scappata sul +12 (20-32): sembra una distanza quasi incolmabile, ma con un parziale di 15-5, i gialloneri chiudono solo con un difetto di cinque lunghezze. Magagnoli va in doppia cifra, dalla lunga distanza (8/19) le percentuali si alzano, mentre nei rimbalzi, l’Andrea Costa riesce ancora a prevalere. Clamoroso, in senso positivo, quello che succede nei primi minuti del secondo tempo: anche se per pochi secondi, la Virtus va in vantaggio (44-43), segno che il derby deve ancora vivere il suo momento topico. Si apre una bagarre punto a punto che vede davanti ancora l’Andrea Costa, ma con una Virtus più in partita che mai. I “cugini” ne hanno di più, non basta la prova maiuscola di Masciarelli – il giallonero più al tiro – perché dall’altra parte sono ben cinque i giocatori in doppia cifra. Non conquista mai un vantaggio confortevole, ma l’Andrea Costa è la squadra più quadrata quando la palla scotta. La tripla di Marangoni, a pochi minuti dalla fine, è la pietra tombale sul derby che sorride all’altra parte di Imola. Proprio negli istanti successivi, coach Zappi regala le ultime giocate a Lorenzo Dalpozzo, nella sua ultima partita in carriera.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – TECNOSWITCH RUVO 73 – 91

BLACKS – ORASI’ 76 – 88

(23-21; 36-56; 55-71)

Faenza: Galassi 2, Papa 11, Poletti 14, Siberna 2, Vico 5, Naccari ne, Poggi 11, Ballarin, Bendandi ne, Petrucci 6, Pastore 10, Begarin 15. All. Garelli.

Ravenna: Uljarevic 8, Galletti ne, Allegri ne, Panzini 3, Ferrari, Paolin 17, Onojaife 1, Bedetti 17, Brunetto 8, Dron 12, De Gregori 22, Laghi. All. Bernardi.

Sarà la Libertas Livorno l’avversario dei Blacks nei play off, formazione arrivata seconda nel girone A. La serie inizierà in Toscana nel week end del 4/5 maggio e ad inizio settimana sarà reso noto il calendario. I Raggisolaris chiudono al settimo posto la stagione regolare, ma anche una vittoria nel derby con Ravenna non avrebbe cambiato gli scenari, visto che Mestre ha vinto a Lumezzane.

Nel derby, i Blacks pagano un secondo quarto in cui subiscono un break di 35-13 e la serata negativa al tiro (1/31 da tre) oltre ad una difesa non sempre attenta. Nel secondo tempo arriva una reazione che permette di accorciare lo svantaggio fino 74-81 al 36’, ma l’OraSì è brava a segnare i canestri decisivi e a vincere con pieno merito.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto503425973.5
Tecnoswitch Ruvo di Puglia503425973.5
General Contractor Jesi4834241070.6
Rucker San Vendemiano4634231167.6
Ristopro Fabriano4434221264.7
Gemini Mestre4034201458.8
Blacks Faenza3834191555.9
Andrea Costa Imola3634181652.9
Allianz Pazienza San Severo3434171750.0
OraSì Ravenna3034151944.1
Virtus Imola3034151944.1
LuxArm Lumezzane2834142041.2
LUX Chieti2834161847.1
Lions Bisceglie2434122235.3
Pallacanestro Virtus Padova2434122235.3
Logimatic Group Ozzano2434122235.3
Civitus Allianz Vicenza2234112332.4
CJ Basket Taranto123462817.6

Serie B, impresa Ozzano, derby vincenti per Piacenza e Faenza

SERIE B

33° Giornata

GIRONE A

BRIANZA CASA 2022 – RIMADESIO DESIO 84 – 88

LOGIMAN CREMA – NPC RIETI SPORTHUB 76 – 78

SOLBAT PIOMBINO – PAFFONI OMEGNA 100 – 84

GEMA MONTECATINI – DEL.FES AVELLINO 59 – 61

BAKERY BASKET – ALBERTI E SANTI 79 – 72

(15-18; 37-33; 60-59)

Piacenza: Criconia 6, Bertocco 15, Soviero 11, El Agbani 3, Mastroianni 13, Maglietti 9, Civetta ne, Manenti 4, Molinari ne, Zanetti, Ringressi ne, Rasio 18. All. Salvemini.

Fiorenzuola Bees: Ricci 8, Biorac 13, Venturoli 17, Bottioni 3, Re 2, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 3, Giacchè 3, Preti 8, Gayè, Sabic 13. All. Dalmonte.  

Il derby della provincia di Piacenza se lo è aggiudicato chi, probabilmente, aveva le maggiori motivazioni e cioè il team di casa.    

L’avvio di gara è beneaugurante per la Bakery, tant’è che prima di scollinare metà prima frazione, i Bees chiamano timeout sotto 14-4. Rasio è un’iradiddio sotto le plance, mentre Maglietti ruba, sgasa e costruisce. Oltre all’asse argentino, autore dei primi undici punti, El Agbani contribuisce con la tripla piedi per terra. La sospensione sortisce i suoi effetti, perché spezza il ritmo dei biancorossi, permettendo agli avversari di risalire fino al -2, quando all’8’ è coach Salvemini a richiedere timeout. Piacenza attraversa una rottura prolungata che la porta ad inseguire al primo pit stop. Bertocco è chirurgico dalla lunetta e poi serve capitan Mastroianni per la bomba. Il capitano si mette anche in proprio e segna il vantaggio casalingo (22-20). La gara resta equilibrata, con Manenti lesto a recuperare due palloni e a tramutarli in punti, mentre il piazzato di Bertocco vale il 30-27. Un altro furto di Soviero, che si batte come un leone a rimbalzo, e Criconia, con i primi punti dalla lunetta, tengono avanti la Bakery sul +6. Alla ripresa, Fiorenzuola entra meglio in campo, piazzando un break di 9-0 interrotto dal canestro di pura prepotenza di Mastroianni. Il gioco a due Maglietti-Rasio e la tripla di Criconia provano a contenere l’onda gialloblù (45-49 al 25’). Il ritmo è spezzettato da tanti fischi arbitrali, mentre ancora Rasio griffa con un gioco da tre punti il -1. I Bees hanno una migliore mira dall’arco, ma con un parziale di 6-0, la Bakery impatta a quota 54. Le triple di Rasio e Soviero arrivano al momento giusto e gli ospiti optano subito per la sospensione. L’ultima frazione inizia col canestro di Criconia che replica quello avversario, ma almeno nei primi minuti sono le difese ad avere ragione sugli attacchi. Bertocco risponde al tecnico fischiatogli con due triple ed una penetrazione: sono 8 di fila ed è 70-67. Gli ospiti non si arrendono, ma Mastroianni e Rasio di forza appoggiano al vetro i punti che valgono il nuovo +5. Ogni pallone inizia a pesare una tonnellata e a 21” dal termine, Maglietti infila la difesa avversaria per il più semplice degli appoggi che, di fatto, regala alla Bakery il derby e, attualmente, un posto ai playoff.    

VIRTUS SALERNO – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 79 – 77

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – FABO MONTECATINI 91 – 87 dts

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – AKERN LIVORNO 73 – 80

GEKO CONSULTING S. ANTIMO – PAPERDI CASERTA 72 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno563328584.8
Akern Libertas Livorno523326778.8
Fabo Herons Montecatini483324972.7
Gema Montecatini3833191457.6
Del Fes Avellino3633181554.5
Bakery Basket Piacenza3433171651.5
Solbat Piombino3433171651.5
Geko PSA Sant’Antimo3433171651.5
SAE Scientifica Legnano3233161748.5
Lissone Interni Brianza Casa Basket3033151845.5
Logiman Pall. Crema3033151845.5
Paffoni Fulgor Omegna3033151845.5
Fiorenzuola Bees3033151845.5
Rimadesio Desio2633132039.4
BPC Virtus Cassino2433122136.4
NPC Rieti2233112233.3
Lars Virtus Arechi Salerno1933112233.3
Paperdi Caserta163382524.2

GIRONE B

ORASI’ – CIVITUS ALLIANZ 80 – 56

(27-16; 42-33; 66-43)

Ravenna: Bedetti 22 (7/12, 0/3, 8/8), Onojaife 13 (4/6, 5/6), Paolin 11 (3/5, 1/4, 2/2), Panzini 9 (1/2, 2/6, 1/1), Ferrari 7 (3/4, 0/2, 1/2), Nikolic 7 (2/2, 1/2), De Gregori 6 (2/6, 2/2), Dron 5 (1/2, 1/3), Laghi (0/1), Galletti, Brunetto, Allegri. All. Bernardi.

Vicenza: Cernivani 9 (2/6, 1/6, 2/2), Bugatti 8 (2/4, 1/5, 1/1), Lurini 7 (3/3, 0/2, 1/2), Brambilla 7 (1/2, 1/3, 2/2), Campiello 6 (2/6, 2/2), Cucchiaro 4 (1/2, 0/1, 2/4), Riva 4 (2/5, 0/1), Antonietti 4 (2/9, 0/1), Sanad 4 (2/4, 0/1, 0/1), Pavan 2 (1/1), Carr 1 (1/2). All. Ghirelli.

Ravenna supera Vicenza e conquista l’aritmetica permanenza nel campionato di serie B.

Pronti, via e Ravenna dimostra subito di essere entrata in campo col piglio giusto, grazie a Panzini (9 punti e 9 rimbalzi al termine) che realizza due triple per aprire le marcature e a capitan Bedetti che, col suo contropiede, segna il parziale di 10-2. La risposta di Vicenza non tarda ad arrivare e con la tripla di Brambilla, gli ospiti si riportano a tre punti di distanza. Nel primo quarto si susseguono parziali e controparziali, con Ravenna brava a mantenere il vantaggio conquistato nei primi minuti, concludendo la frazione sul 25-16. Il secondo quarto inizia con sei punti consecutivi di Vicenza, ma Dron e Nikolic aprono le marcature anche per i giallorossi, fino al 32-26 al 15’o. Negli ultimi minuti del primo tempo, il protagonista è Onojaife (13 punti e 10 rimbalzi) che, prima con l’assist di Bedetti e poi con quello di Paolin, permette a Ravenna di allungare il vantaggio fino al 42-33 dell’intervallo lungo. All’inizio della terza frazione, Vicenza continua a non trovare i suoi due leader, limitati ottimamente dalla difesa preparata da Ravenna, insistendo senza successo col tiro da 3 punti (1/15 fino a quel momento). I padroni di casa, invece, tornano in campo con la grinta che li aveva contraddistinti anche nei primi due quarti ed incrementano il loro vantaggio fino al +21, poco dopo la metà del periodo. Negli ultimi minuti i giallorossi mantengono alta l’intensità, anche grazie al controllo dei rimbalzi e del pitturato. Capitan Bedetti (22 punti), autore degli ultimi punti della terza frazione, porta il punteggio sul 66-43, quando mancano dieci minuti alla fine. Nella frazione conclusiva, l’OraSì gestisce gli ultimi blandi tentativi di rimonta da parte degli ospiti, con coach Bernardi attento a tenere sempre alta l’attenzione dei suoi ragazzi. A due minuti dalla fine, sul punteggio di 73-53, c’è spazio anche per i giovani, con l’ingresso prima di Brunetto, seguito da Laghi, Galletti e Allegri. La partita termina col punteggio di 80-56, tra il tripudio del pubblico, che può finalmente festeggiare, insieme ai giocatori e tutto lo staff giallorosso, la matematica salvezza.

LIOFILCHEM – LOGIMATIC GROUP 68 – 82

(20-20; 35-34; 51-60)

Roseto: Durante 10, Maiga, Marcucci ne, Dervishi ne, Donadoni, Guaiana 20, Tamani 2, Mantzaris, Klyuchnyk 10, Santiangeli 13, Thioune 4, Petracca 9. All. Gramenzi.

Ozzano: Myers 2, Bechi 18, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 4, Terzi, Filippini 18, Cortese 10, Balducci 2, Abega 16, Zanasi ne. All. Conti.

Una New Flying Balls “pazza”, batte la capolista Roseto, in trasferta, conquistando la terza vittoria consecutiva, striscia positiva mai accaduta in campionato. Alla lunga, i biancorossi vincono 82-68 e salgono a quota 24 punti, aspettando così i Lions Bisceglie, in casa, domenica prossima.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Approccia alla grande la gara, la Logimatic Group che, colpo su colpo, risponde alla capolista trascinando il discorso parità – o, quantomeno, piccoli vantaggi – per tutto il quarto. Filippini sotto canestro realizza già 10 punti; dall’altra parte, Guaiana e Durante – 5 tasselli a testa – equilibrano un match che non vede nessuno prevalere. E, senza dubbio, è una buona notizia soprattutto per i biancorossi. Con lo stesso coraggio, i New Flying Balls scendono sul parquet nel secondo quarto: anzi, il 26-23 giustifica il 57.9% al tiro per un totale di “soli” 9 tentativi errati su un totale di 22. Bastone, dalla lunetta, sigla il +3 (27-30), ed è solo uno degli otto biancorossi a referto, bravissimi a frenare i padroni di casa guidati dai soliti Guaiana e Klyuchnyk, ma pure Santiangeli, autori di 26 punti totali. Alla lunga, però, vale il motto “l’unione fa la forza”: Ozzano accelera, piazza un parziale di 17-8 anche grazie a un super Lionel Abega e si costruisce un vantaggio di +11 (43-54) quando mancano 2’50” alla terz’ultima sirena. Anzi, Bechi rincara la dose sfruttando l’ennesima palla persa dei padroni di casa – sono già 16 – e vola sul +14 (57-43). Dopo 6’, Guaiana riporta punti in casa Roseto per far respirare i suoi, ma la quadratura di Ozzano sorride soprattutto da tre, caratteristica che Cortese e compagni non avevano mai sviluppato prima di tre partite fa. Coach Gramenzi chiama time-out quando il punteggio dice 60-45 Ozzano a 55” dall’ultimo quarto, indispensabile per sgranocchiare qualche punto e andare a riposo sul -9. Inevitabilmente, Roseto alza il tasso aggressivo, ma raggiungendo quota quattro falli già dopo 2’, con uno svantaggio che si aggira attorno alla decina di punti. Con il passare dei minuti, i padroni di casa iniziano a spezzettare il gioco e ad avvicinarsi a Ozzano: 65-70 quando mancano 3’. Ma è proprio quello il momento in cui i biancorossi, con caparbietà, mantengono i nervi saldi e si portano a casa due punti molto importanti verso la miglior posizione in ottica playout.

TECNOSWITCH RUVO – LUXARM LUMEZZANE 80 – 68

GEMINI MESTRE – C.J. BASKET TARANTO 95 – 75

N.C. LIONS BISCEGLIE – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 78 – 64

RISTOPRO FABRIANO – GENERAL CONTRACTOR JESI 86 – 78

LUX CHIETI BASKET 1974 – RUCKER S.VENDEMIANO 84 – 97

PALL. VIRTUS PADOVA – NEUPHARMA 88 – 72

(18-21; 40-40; 65-51)

Padova: Cecchinato 25, Schiavon 5, Molinaro 6, Cagliani 19, Padovani, Osellieri 6, Ferrari ne, Scanzi 8, Bianconi 16, Antelli 3, Bedin. All. De Nicolao.

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 8, Valentini 5, Morara, Magagnoli 8, Morina, Chiappelli 11 Alberti 1, Barattini 3, Ohenhen 23, Vannini ne. All. Zappi.

La quarta sconfitta consecutiva spegne, ufficialmente, il sogno playoff per la Virtus Imola che, nel terzo quarto, viene surclassata dalla Virtus Padova: 88-72, il finale.

Coach Zappi sceglie Valentini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Scoppiettante l’inizio gara, dove gli attacchi non rendono giustizia alle difese: dopo nemmeno due minuti, la Virtus Imola guida sul 6-5, con tutti i punti segnati da Ohenhen. Padova prova un primo allungo piazzando un piccolo parziale di 4-0, ancora il lungo numero 34 riporta a galla i suoi, proseguendo il copione imprevedibile. La prima tripla di Masciarelli piazza il controparziale che, questa volta, manda i gialloneri sul +4 (9-13), dando inizio all’aridità offensiva dei padovani che dura 4’. Nel frattempo che Ohenhen abbatte il muro della doppia cifra, le due squadre entrano in “zona bonus”, con l’inerzia, negli istanti finali, che sorride a Padova, capace di accorciare sul -3. Non serve la sosta a bloccare le offensive venete, con i ragazzi di De Nicolao capaci di mettere la freccia sul 23-21, rispediti nuovamente alle spalle grazie alla tripla di Chiappelli. Come nel primo quarto, le difese faticano a incatenare i rispettivi attacchi: Ohenhen sale addirittura a quota 18 – sbaglia un solo tiro all’interno dell’area – con 22 rimbalzi che sovrastano i 17 di Padova, meno incisiva dai liberi, ma leggermente meglio da due. Statistica che trova conferme quando la palla “scotta” dai tre punti, quando le triple di Cagliani e Cecchinato firmano il +6 (46-40) per i padroni di casa. È il turning-point della partita, Padova crea un divario che si allarga fino al +13 (58-45), con i punti portati grazie a Cecchinato, Bianconi e Cagliani. Pesano i soli undici punti segnati dalla squadra di coach Zappi, che abbassa la percentuale di tiro al 39.1%, nonostante la continua incisività di Ohenhen, capace di arrivare a 20 tasselli. Nell’ultimo quarto, i gialloneri tornano ad avere la produzione offensiva del primo tempo, ma è troppo tardi: Padova non molla, guidata dal top scorer Cecchinato, per conquistare punti importanti in ottica salvezza.

ANDREA COSTA 2022 – BLACKS 92 – 96 dts

(24-22; 41-45; 67-58; 80-80)

Andrea Costa Imola: Drocker 24, Sorrentino, Austikalnis 18, Ranuzzi 9, Corcelli 25, Marangoni 5, Bresolin, Martini, Ronchini ne, Crespi 11. All. Di Paolantonio.

Faenza: Galassi 5, Papa 2, Poletti 15, Siberna 12, Vico 24, Naccari ne, Poggi 4, Ballarin ne, Bendandi ne, Petrucci 16, Pastore 13, Begarin 5. All. Garelli.

I Blacks conquistano i play off, vincendo un derby palpitante in casa dell’Andrea Costa, decisosi al supplementare. Un successo di carattere che regala ai faentini la post season. La posizione finale potrà oscillare tra il sesto ed il settimo posto: tutto si deciderà domenica nell’ultima giornata che vedrà i Raggisolaris impegnati in casa con Ravenna.

In un PalaRuggi caldo e con il tifo alle stelle, è l’Andrea Costa a partire meglio portandosi sul 16-5. Faenza reagisce con la difesa e il gioco di squadra e alla fine del primo quarto arriva a due sole lunghezze dagli avversari (24-22). L’inerzia non cambia nel secondo periodo di gioco ed è Begarin, con una schiacciata, a firmare il break di 14-0 per il 24-29. Imola si affida alle giocate dei singoli, ma i Blacks rispondono sempre ai tentativi di rimonta, anche se nel finale di primo tempo hanno un piccolo calo permettendo agli imolesi di arrivare al riposo sotto 41-45. Il copione cambia al rientro dal riposo, con l’Andrea Costa che dimostra maggiore aggressività andando sul 68-67, svantaggio che Faenza colma con il canestro di Poggi del 71-71, ma Corcelli riporta i suoi avanti, 80-73, a 1’40’’ dalla fine. A 34’’ dalla fine, Austikalnis lascia la panchina essendo stato espulso per doppio fallo tecnico (non era uscito dal campo al momento della sanzione degli arbitri), ma battibecca con i tifosi faentini, mentre passa sotto la loro curva e così si prende un altro tecnico e regala ai Blacks il libero dell’80-77. A 22’’ dalla fine, Vico ha la palla in mano, Imola non commette fallo e la guardia segna, a fil di sirena, la tripla dell’overtime: 80-80. Nel supplementare Vico continua a regalare magie, segnando 7 punti, poi Faenza è lucida nel finale a segnare i liberi che valgono il 92-96.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto483324972.7
Tecnoswitch Ruvo di Puglia483324972.7
Rucker San Vendemiano4633231069.7
General Contractor Jesi4633231069.7
Ristopro Fabriano4233211263.6
Gemini Mestre3833191457.6
Blacks Faenza3833191457.6
Andrea Costa Imola3433171651.5
Allianz Pazienza San Severo3433171651.5
Virtus Imola3033151845.5
LuxArm Lumezzane2833141942.4
OraSì Ravenna2833141942.4
LUX Chieti2833161748.5
Pallacanestro Virtus Padova2433122136.4
Logimatic Group Ozzano2433122136.4
Lions Bisceglie2233112233.3
Civitus Allianz Vicenza2233112233.3
CJ Basket Taranto103352815.2

Serie B, Fiorenzuola, missione compiuta, Andrea Costa, cosa hai fatto?

SERIE B

32° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – BAKERY 62 – 72

(16-19, 32-32, 43-44)

Rieti: Zucca 17, Sulina 6, Da Campo 10, Melchiorri 7, Markovic 9, Margarita ne, Reginaldi ne, Cassar 8, Novelli ne, Del Solo, Mele 5, Sane ne. All. Ponticiello.

Piacenza: Manenti 2, Criconia 16, Rasio 19, Bertocco 6, Ringressi 4, Molinari, El Agbani 8, Mastroianni 6, Soviero 4, Zanetti, Maglietti 7. All. Salvemini.

Piacenza, dopo aver conquistato aritmeticamente la salvezza, ora annusa anche l’aria dei play off, grazie al successo con Rieti.

Dopo qualche minuto di impasse, i biancorossi prendono le redini della gara con Maglietti e Mastroianni, prima che l’ingresso di Bertocco coincida con l’allungo sul 4-12. Rieti prova a reagire tornando sino al -1, ma Criconia timbra dall’arco e Rasio si fa valere vicino al canestro. Piacenza prova un nuovo allungo con El Agbani, che vive un momento di trance agonistica, mettendo a referto un paio di canestri in poco tempo. Con coach Salvemini che concede minuti importanti a Molinari, i biancorossi perdono un po’ il bandolo della matassa e si fanno rimontare per la seconda volta fino al 32 pari, col quale si va al riposo lungo. Rieti scatta meglio dai blocchi di partenza della ripresa, raggiungendo anche il +5. Ricuciono lo strappo Criconia e Mastroianni, mentre Rasio griffa il nuovo allungo sul 40-44, su un assist illuminante di Molinari. La partita, pur equilibrata, è piena di errori da un lato e dall’altro. Si segna poco, tant’è che il terzo periodo finisce con un esiguo parziale di 11-12. Gli ultimi seicento secondi di gara, vedono la Bakery spingere sull’acceleratore con le triple di Maglietti e Rasio. Il lungo biancorosso costruisce un’altra doppia doppia devastante con 20 rimbalzi, per il 45-54. Gli avversari tentano l’ennesima scalata, mandando a bersaglio due triple, ma replica con la stessa moneta Criconia che infila due bombe. Poi, Bertocco recupera e segna in transizione, mentre Manenti timbra il piazzato dall’angolo ed è 51-64 per Piacenza a 4’ dal termine. Con la partita che si avvia verso la fine, trova gloria anche l’altro giovane Ringressi.

PAFFONI OMEGNA – GEMA MONTECATINI 87 – 90

RIMADESIO DESIO – VIRTUS ARECHI SALERNO 93 – 78

BANCA POP. DEL CASSIN. – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 99 – 103 dts

PAPERDI CASERTA – AKERN LIVORNO 69 – 86

ALBERTI E SANTI – SOLBAT 89 – 72

(23-14; 53-37; 74-55)

Fiorenzuola Bees: Ricci 13, Biorac 5, Venturoli 18, Bottioni 9, Re 11, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 6, Giacchè 12, Preti ne, Gayè 2, Sabic 13. All. Dalmonte.

Piombino: D’Antonio ne, Azzaro 11, Cappelletti 5, Longo 7, Piccone 2, De Zardo 5, Turel 8, Venucci 8, Berra 24, Almansi 2, Okiljevic. All. Cagnazzo.

Missione compiuta: Fiorenzuola batte Piombino ed è salvo.

Turel fa partire con le marce alte Piombino, con 8 punti personali che confermano il motivo per cui l’attacco del Golfo è il migliore di tutto il girone; Ricci, da sotto le plance, tiene a contatto i Bees al 4’, con Fiorenzuola che mette il naso avanti al 5’ con la tripla di Sabic per il 10-9. Bottioni, in uscita dalla panchina, converte il gioco da 3 punti del 13-11 all’8’, con Venturoli che fa allungare i Bees, tra gli applausi del PalArquato, sul 18-11. Timeout Cagnazzo. A cavallo tra il primo ed il secondo quarto, Giacchè realizza le due triple per il 26-14 con la squadra di Dalmonte che mette le marce alte ed arriva fino al +20 con le bombe di Venturoli e Giacchè (34-14). Venucci, con la tripla dall’angolo, prova ad infondere fiducia nella truppa toscana, ma Ricci, sullo scadere dei 24’’, al 17’, inventa un gran canestro, con tiro libero supplementare ed aumenta se possibile nuovamente il volume dell’attacco dello sciame: 42-22. Berra, con 4 punti consecutivi, prova a rendere pericoloso l’attacco della Solbat, ma Sabic arma nuovamente la mano dall’angolo per il 50-32. La stessa guardia croata viene espulsa per eccesso di proteste al 19’, con la Solbat che cerca di rientrare in un amen, sfruttando l’inerzia della gara con i liberi di capitan Venucci. E’ Biorac a trovare il classico coniglio dal cilindro e a chiudere il primo tempo sul 53-37. Giacchè e Guaccio tengono i Bees sopra il 50% dall’arco al rientro dagli spogliatoi (64-45 al 24’), con Berra che, in casa Piombino, scavalla la doppia cifra personale nel terzo quarto. Re e Guaccio infondono energia su entrambi i lati del campo, con Fiorenzuola che scappa nuovamente oltre i venti punti di vantaggio al 27’ con la tripla di Venturoli (69-47). Turel arma il mancino per la squadra di Cagnazzo, chiudendo il terzo parziale sul 74-55. Longo fa rientrare sul -15 Piombino all’inizio dell’ultimo parziale, facendo letteralmente arrampicare la palla nel canestro, ma Bottioni inventa un semigancio, con coefficiente di difficoltà altissimo, per il 78-59 al 32’. Berra chiude un minibreak da 0-6, riconsegnando dopo una vita il -13 a Piombino, con Cappelletti ad inventare un ulteriore canestro in sospensione importante per il Golfo: 80-67 al 35’. E’ Re a chiudere la partita con la tripla dall’angolo dell’83-68 al 38’, rendendo gli ultimi 120 secondi pieni di festa per la salvezza diretta conquistata dai Bees, dopo un’annata più che positiva nonostante i tanti infortuni pesanti. Finisce 89-72 tra gli applausi del PalArquato, per Fiorenzuola ora sono 80 minuti da vivere con ambizione, ma cuore libero.

DEL.FES AVELLINO – LOGIMAN CREMA 81 – 80

FABO MONTECATINI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 67 – 62

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – BRIANZA CASA 2022 97 – 84

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno543227584.4
Akern Libertas Livorno483124777.4
Fabo Herons Montecatini483224875.0
Gema Montecatini3832191359.4
Geko PSA Sant’Antimo3431171454.8
Del Fes Avellino3432171553.1
Solbat Piombino3232161650.0
SAE Scientifica Legnano3232161650.0
Bakery Basket Piacenza3232161650.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket3032151746.9
Logiman Pall. Crema3032151746.9
Paffoni Fulgor Omegna3032151746.9
Fiorenzuola Bees3032151746.9
Rimadesio Desio2432122037.5
BPC Virtus Cassino2432122037.5
NPC Rieti2031102132.3
Lars Virtus Arechi Salerno1732102231.3
Paperdi Caserta123162519.4

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – TECNOSWITCH 83 – 68

(23-14; 46-33; 66-54)

Ozzano: Myers 9, Bechi 7, Bastone 15, Zambianchi ne, Martini 9, Terzi, Filippini 10, Cortese 20, Balducci, Abega 13, Zanasi ne. All. Conti.

Ruvo di Puglia: Galmarini 13, Toniato 11, Contento, Mazic 1, Ghersetti, Jackson 20, Eliantonio 4, Leggio 13, Diomede 6, Boev ne. All. Ambrico.

Privi di Piazza per un infortunio alla caviglia, i New Flying Balls rispondono da squadra che non vuole mollare in questo finale di regular season: l’83-68 vale, oltre alla vittoria sulla Tecnoswitch Ruvo di Puglia, il primo colpaccio contro una big.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Percentuale realizzativa altissima e prestazione difensiva perfetta: si possono riassumere così i primi 3’, fino al time-out chiamato da coach Ambrico, quando i new Flying Balls hanno un parziale aperto di 6-0. Galmarini, al rientro sul parquet, interrompe l’aridità pugliese, sbloccando definitivamente la partita: a ogni azione corrisponde un canestro, Bechi indovina la prima tripla della serata e – poco dopo – Abega “schiaccia” il +8 (13-5) che fa applaudire gli appassionati ozzanesi. Il libero dello stesso Abega sigla sia il massimo vantaggio (19-5), sia il tentativo di rimonta ospite guidato da Galmarini: più ispirato di lui, dall’altra parte, Filippini, bravo a riportare sul +14 (23-9) i suoi quando mancano 2’ al termine del primo quarto. Leggio alleggerisce il divario poco prima del suono della sirena (23-14), ma la percentuale al tiro sorride nettamente ai ragazzi di Conti: 55.6% contro 40%. È sempre, meravigliosamente, Giacomo Filippini a far tremare la difesa della Tecnoswitch: con il primo canestro raggiunge la doppia cifra, aprendo il parziale al quale contribuiscono Cortese e Bechi, interrotti sul 5-0 (28-14). Eliantonio ribatte con un proprio assolo – quattro punti di fila – Abega non ci sta e con la terza tripla della serata, sfonda quota 30. Myers, sotto gli occhi di papà Carlton, sigla il +16 (34-18), vantaggio che resiste anche al time-out di metà secondo quarto. Come nei primi 10’, un momento di blackout riporta Ruvo in partita sul -9, i tre punti di Bastone – per il 5/13 dalla lunga distanza – insistono per la causa ozzanese. Con una situazione falli delicata – quota bonus raggiunta poco dopo la metà del parziale – i NFB non si scompongono, sapendo bene di non poter concedere liberi a una squadra che ha 10/10 nei primi 20’. Bastone fa iniziare Ozzano con il piede giusto, ma il fischio a Filippini – autore di un quarto fallo personale più che dubbio – obbliga coach Conti a richiamarlo in panchina, inserendo Martini. Ma l’inerzia è da parte casalinga, lo si capisce quando Bastone, sotto canestro, si avvita trovando la retina, prendendo l’“eredità” di Filippini, in un momento della partita dove i punti non si sprecano. Ne giova la difesa di Cortese e compagni, a differenza dell’attacco pugliese, la cui percentuale di realizzazione tocca il 31.4%. Ancora, il recupero di Cortese, su un’incertissima retroguardia della Tecnoswitch, vale la schiacciata in contropiede del +21 (56-35) e la terza doppia cifra raggiunta. Leggio e Jackson innervosiscono coach Conti quando la distanza si riduce a -13 (59-46), sbocciando nei minuti successivi – come successo nel secondo quarto – il match: Ruvo, mosso d’orgoglio, aumenta vorticosamente la quantità di triple (7/23), Ozzano mantiene 12 punti di vantaggio a 10’ dalla fine. Un Myers ispiratissimo straccia, per la terza volta, la retina dalla lunga distanza; Cortese, allo scoccare del 33’, replica per il +18 (76-58) e +21 (79-58). La partita, quindi, si incanala definitivamente verso Ozzano per il secondo successo consecutivo targato, sì, da un attacco incisivo e “cattivo” al punto giusto, ma pure da una difesa caparbia nell’approfittare del momento poco lucido dei pugliesi.

RUCKER – ORASI’ 87 – 71

(18-26; 38-42; 61-54)

San Vendemiano: Cacace 21 (7/10, 2/4, 1/3), Oxilia 18 (6/8, 6/8), Gluditis 11 (1/2, 3/12), Zacchigna 9 (0/1, 3/5), Di Emidio 8 (2/3, 1/2, 1/1), Calbini 7 (2/4, 1/5), Laudoni 6 (3/7, 0/2), Chiumenti 4 (2/6, 0/1), Vettori 3 (1/2), Dalla Cia, Perin, Tomasin. All. Carrea.

Ravenna: Paolin 21 (3/5, 4/7, 3/3), Bedetti 18 (2/5, 2/5,  8/9), De Gregori 13 (4/5, 5/6), Ferrari 8 (3/6, 0/4, 2/2), Panzini 6 (2/3), Uljarevic 5 (1/3, 1/1), Onojaife (0/2), Dron (0/2, 0/2), Brunetto (0/2), Laghi (0/1). All. Bernardi.

Ravenna mette alla frusta la più quotata San Vendemiano, ma non riesce nell’impresa.

Ad iniziare meglio sono proprio i giallorossi che, grazie all’ottima prestazione in entrambe le metà campo, si portano subito sul 4-12. Ravenna fa la voce grossa anche dai 6 metri e 75, mettendo a segno tre canestri consecutivi da dietro l’arco, che decretano il 18-26 alla fine del primo quarto. Dopo ben tre minuti e mezzo dall’inizio del secondo periodo, la Rucker segna i suoi primi due punti grazie ad un’incursione di Di Emidio (8 punti alla fine), ma l’ottima difesa a zona permette a Ravenna di mantenere il vantaggio acquisito in precedenza, anche grazie al 100% ai liberi di capitan Bedetti. I padroni di casa provano a riavvicinarsi grazie ad un parziale di 5-0, ma Ravenna riesce a chiudere la prima metà di gioco in vantaggio, sul punteggio di 38-42. Il terzo quarto inizia nel migliore dei modi per San Vendemiano, che realizza 13 punti consecutivi, con il digiuno offensivo di Ravenna che si interrompe solo grazie al canestro dalla media di De Gregori. I due punti segnati dal centro riminese scuotono l’OraSì che, realizzando 12 punti e concedendone solo 3, ritorna a sole due lunghezze di distanza, sul 56-54, riaccendendo le speranze. L’ultimo periodo, che si apre sul punteggio di 61-54, è segnato soprattutto dalla sfida a distanza tra Zacchigna (3/5 da tre) e Paolin (21 punti, 4/7 da tre), che provano a causare un parziale per le rispettive squadre, con il gap che rimane invariato per i primi minuti fino al punteggio di 75-66 a metà frazione. I padroni di casa riescono, però, a trovare il canestro con maggiore continuità e grazie soprattutto al contributo di Oxilia (18 punti e 14 rimbalzi), allungano il proprio vantaggio fino all’87-71 finale.

NEUPHARMA – GEMINI 74 – 85

(20-22; 44-45; 60-67)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 15, Valentini 3, Morara 2, Magagnoli 18, Morina 6, Chiappelli 11, Alberti, Ohenhen 6, Vannini ne. All. Zappi.

Mestre: Smajlagic 13, Bocconcelli 4, Mazzucchelli 12, Pellicano 7, Zinato ne, Perin 3, Lenti 12, Caversazio 12, Sebastianelli 7, Zampieri, Aromando 15. All. Ciocca

Il cuore non basta alla Virtus Imola, già destabilizzata dall’assenza di Barattini e con tre giocatori lontani dal 100% di condizione: Mestre vince 85-74, avanza in zona playoff, i gialloneri – invece – li vedono leggermente più lontani.

Coach Zappi sceglie Valentini, Dalpozzo, Alberti, Aglio e Ohenhen nel quintetto iniziale. È decisamente in salita l’inizio di gara per i gialloneri, con un quintetto inedito per l’assenza di Barattini e la disposizione a mezzo servizio di Masciarelli, Chiappelli e Magagnoli. Mestre apre un parziale di 7-0, i padroni di casa provano immediatamente a non perdere la bussola, ma la facilità di entrare in area e la quantità di falli subiti – Virtus in bonus già a metà frazione – permette il +9 veneto (9-18) dopo 6’. Coach Zappi, “obbligato” a inserire Masciarelli e Chiappelli, riceve dal primo il giusto apporto: otto punti consecutivi per il -4 (17-21), per una squadra giallonera ufficialmente tornata in partita. Morina è il ragazzo più in palla, ma la poca lucidità sotto canestro non permette l’aggancio, almeno per il momento. Non basta il mini-intervallo a stoppare l’avanzata giallonera, Chiappelli va a referto pareggiando prima sul 22-22, poi con un tiro libero porta i suoi in vantaggio per la prima volta. Parziale aperto di 6-0, arrotondato dalla “bomba” di Morina dall’angolo (26-22); dopo quasi cinque minuti, Caversazio stappa l’attacco veneto. Aglio risponde con gli interessi grazie alla quinta tripla di squadra (29-23). Lo show di Smajlagic ribalta tutto, aprendo 2’ di altissimo livello nei quali i gialloneri non stanno a guardare: le triple di Valentini e Aglio tengono a galla la Virtus, ma la Gemini – “aiutata” anche dal tecnico fischiato a coach Zappi – mette la freccia sul +2 (36-38). Magagnoli mette a referto la tripla numero 8 (su 13), mentre ad un minuto dalla sirena fa +1 (41-40), prima che Perin e Aromando permettano di chiudere in avanti i veneti. Come nel primo quarto, Mestre riparte con l’acceleratore schiacciato fino in fondo, staccando la Virtus sul +8 (47-55): per entrambi i quintetti, il tallone d’Achille sono i liberi (7/14 e 10/18), che al primo time-out del secondo tempo pesa meno agli ospiti. Da mani sui capelli l’annullamento del canestro di Magagnoli, preciso dal proprio fondocampo a infiammare la retina: le proteste dei gialloneri valgono nulla, per un canestro che sarebbe entrato di diritto negli highlights della stagione. I primi due punti personali di Morara sollevano il PalaRuggi, più carico che mai a spingere una squadra a -5 (62-67). A indirizzare definitivamente i due punti oltre Po ci pensano le triple di Sebastianelli e Pellicano, Mestre va sul +11 (67-78) e la Virtus, pian piano, cala quelle energie che l’ha aiutata a lottare per quasi tutta la partita. Le percentuali al tiro non aiutano sicuramente, in generale i ragazzi di Zappi viaggiano sul 40%; a fare la differenza sono i tiri liberi, nei quali Mestre ha la capacità di ritrovare lucidità, minuto dopo minuto.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – RISTOPRO FABRIANO 70 – 78

C.J. BASKET TARANTO – PALL. VIRTUS PADOVA 91 – 77 dts

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LUX CHIETI BASKET 1974 75 – 73

LUXARM LUMEZZANE – N.C. LIONS BISCEGLIE 87 – 70

GENERAL CONTRACTOR – ANDREA COSTA 2022 87 – 90

(29-23; 50-46; 67-68)

Jesi: Rossi 14 (4/5, 2/5), Casagrande 13 (3/4, 1/4), Bruno 13 (2/3, 3/5), Marulli 12 (2/5, 1/5), Varaschin 12 (5/7), Tiberti 8 (3/5, 0/1), Valentini 8 (0/1, 1/2), Merletto 7 (1/2, 1/6), Carnevale (0/1), Vita Sadi ne, Nisi ne, Malatesta ne. All. Ghizzinardi.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 24 (3/7, 2/7), Corcelli 16 (1/4, 3/10), Ranuzzi 12 (5/7, 0/1), Crespi 11 (5/7, 0/1), Marangoni 11 (1/2, 3/4), Drocker 8 (3/5, 0/2), Sorrentino 4 (2/3, 0/1), Martini 4 (2/2), Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

BLACKS – LIOFILCHEM 76 – 56

(12-8; 36-23; 57-36)

Faenza: Galassi 8, Papa 4, Poletti 4, Siberna 11, Vico 11, Naccari, Poggi 10, Ballarin, Petrucci 6, Pastore 13, Begarin 9, Belmonte. All. Garelli.

Roseto: Durante 5, Maiga 4, Donadoni 6, Guaiana 3, Tamani 4, Mantzaris 10, Kluychnyk 6, Santiangeli 11, Thioune 4, Petracca 3. All. Gramenzi.

Serata da sogno per i Blacks. Con una grandissima prestazione, i faentini superano la capolista Roseto dominando il match e ricevendo anche i complimenti del coach abruzzese Gramenzi. I Raggisolaris, trascinati dal pubblico delle grandi occasioni, mantengono sempre alta l’intensità grazie alle rotazioni sapienti di coach Garelli, che spesso ricorre anche ad un triplo cambio contemporaneo, mettendo in difficoltà Roseto che perde presto le proprie certezze. Fondamentale è anche la difesa che permette di restare a galla quando il canestro proprio non arriva (1/10 da tre alla fine del primo quarto). Impossibile trovare un protagonista del match: dai canestri e gli assist (9) di Galassi, alla sostanza difensiva di Poletti, Papa e Poggi (10 punti e 10 rimbalzi), ai canestri segnati al momento giusto da Vico e Pastore (autore anche di 6 assist), alla grande prova di Petrucci partito in quintetto, alla difesa perfetta di Begarin su Mantzaris, condita da 7 assist, ognuno ha davvero dato il proprio contributo per costruire la vittoria.

Il match inizia all’insegna della tensione ed infatti entrambe le squadre sbagliano molti canestri. Il primo quarto si chiude 12-8, ma il merito dei Blacks è di difendere con grande aggressività e questa arma risulta decisiva nel break di 8-0 che vale il 27-19. Un vantaggio che si allunga fino al 36-23 dell’intervallo. I Raggisolaris continuano a dominare il gioco anche al rientro in campo, bloccando i giocatori chiave di Roseto e trovando grande fluidità in attacco, tanto che ad inizio del terzo quarto, Siberna piazza la tripla del 43-25. Faenza la fa da padrona a rimbalzo e Roseto vive la peggiore serata al tiro della stagione e così a siglare il massimo vantaggio è Poletti, con la schiacciata del 50-27. I Blacks gestiscono sino alla fine, respingendo prontamente il tentativo di rimonta di Roseto che, però, si ferma al -14 (51-65) e così nel finale c’è spazio per la meritata standing ovation per i protagonisti e minuti per i giovani Ballarin, Naccari e Belmonte.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto483224875.0
General Contractor Jesi463223971.9
Tecnoswitch Ruvo di Puglia463223971.9
Rucker San Vendemiano4432221068.8
Ristopro Fabriano4032201262.5
Gemini Mestre3632181456.3
Blacks Faenza3632181456.3
Andrea Costa Imola3432171553.1
Allianz Pazienza San Severo3432171553.1
Virtus Imola3032151746.9
LuxArm Lumezzane2832141843.8
LUX Chieti2832161650.0
OraSì Ravenna2632131940.6
Pallacanestro Virtus Padova2232112134.4
Civitus Allianz Vicenza2232112134.4
Logimatic Group Ozzano2232112134.4
Lions Bisceglie2032102231.3
CJ Basket Taranto103252715.6

Serie B, tutto facile per i Flying, Faenza, che paura!

SERIE B

31° Giornata

GIRONE A

AKERN LIVORNO – FABO MONTECATINI 74 – 59

VIRTUS ARECHI – ALBERTI E SANTI 73 – 63

(18-15; 38-34; 57-50)

Salerno: Greco, Agostini 6, Acunzo 2, Cucco 7, Spizzichini 17, Kekovic 16, Fraga 5, Matrone 10, Lucadamo, Spinelli 4, Haidara, Capocotta 6. All. Amato.

Fiorenzuola Bees: Ricci 5, Biorac 16, Venturoli 13, Bottioni 6, Re, Guaccio 5, Giacchè, Preti ne, Gayè, Sabic 18. All. Dalmonte.

Una Salerno forse più affamata, sconfigge Fiorenzuola che, comunque, ha ancora un gruzzoletto di vantaggio in chiave salvezza.

Le squadre provano a partire con grande intensità, con Matrone e Acunzo che cercano di sfruttare la propria fisicità per regalare il primo vantaggio ai padroni di casa: 6-2. Venturoli e Ricci si dimostrano famelici nel punire i punti deboli di Salerno, con Fiorenzuola che riesce ad impattare sul 7-7 al 3’, ma Kekovic si mette in proprio e con 5 punti di grande classe, fa esultare il pubblico salernitano. I padroni di casa allungano con Agostini in uscita dalla panchina, costringendo coach Dalmonte al timeout pieno per fermare l’inerzia della gara al 7’ sul 16-7. La schiacciata di Biorac ed il canestro di qualità di Sabic da 3 punti, fanno uscire nel migliore dei modi dal minuto di sospensione i Bees, con la tripla della guardia croata sulla sirena che chiudono il primo parziale sul 18-15. All’inizio del secondo quarto, Matrone continua ad essere un fattore sotto le plance per Salerno, consegnando da sotto canestro con il mancino il 24-17 al 14’. Spizzichini e Spinelli contengono l’entusiasmo della schiacciata di Biorac, con Salerno al massimo vantaggio al 16’ sul 28-19 (+9). L’attacco gialloblu vede come grande protagonista Biorac, che tiene in piedi i Bees nonostante un quarto difficile; Spizzichini da una parte e Venturoli dall’altra, armano la mano per il 35-31 al 19’, con coach Amato che imita il suo dirimpettaio e ferma la partita. Agostini corregge il tiro di Spizzichini per il 38-32, ma Bottioni, dalla media, tiene vivissime le speranze dei Bees, chiudendo la prima metà di gara su 38-34. Venturoli suona la carica in casa Fiorenzuola all’inizio del secondo tempo, con i gialloblu che tornano al -2 al 23’, ma Spizzichini, in fade away, riporta di gran classe Salerno avanti di 8 per il 47-39. Guaccio, con la tripla, prova a prendere per mano i Bees al 26’, ma Kekovic, con 4 punti consecutivi, fa la voce grossa nell’area di Fiorenzuola: 53-44 al 28’. Cucco, con la tripla di tabella, sembra dare una spallata alla sfida, ma Sabic, con un clamoroso gioco da 4 punti, fa esultare la panchina gialloblu (55-50). Ad inizio dell’ultimo quarto, Matrone porta Salerno fino alla doppia cifra di vantaggio (65-55 al 33’), con Capocotta che, piedi a terra, azzanna la partita con la tripla: 69-55. Matrone, sull’assist di Capocotta, chiude la sfida portando la Virtus sul +15 al 38’ (73-58), con i Bees che, di orgoglio, chiudono a -10 per il 73-63.

BRIANZA CASA BASKET 2022 – DEL.FES AVELLINO 78 – 85

PAFFONI – BAKERY BASKET 79 – 75

(17-20; 37-31; 58-52)

Omegna: Balanzoni 14, Torgano 4, Kosic 8, Picarelli 9, Solaroli 14, Coltro ne, Jokovic ne, Hadzic 15, Baldassare 5, Fazioli 10, Trebeschi ne. All. Eliantonio.

Piacenza: Bertocco 8, El Agbani 6, Criconia 11, Maglietti 8, Mastroianni 15, Soviero 4, Manenti, Rasio 15, Zanetti 8, Molinari ne. All. Salvemini.

In chiave ottavo posto (e quindi play off), non riesce il colpo alla Bakery in quel di Omegna.

I locali usano tutto il fisico a loro disposizione e catturano cinque rimbalzi offensivi nei primissimi possessi, con otto errori, però. Otto come i punti griffati dal piazzato di Rasio e le triple di El Agbani, che costringono al timeout i padroni di casa (0-8). La Fulgor trova le giuste misure in attacco e pian piano risale la china, anche se Rasio tiene avanti i biancorossi. Sul primo vantaggio piemontese (15-14), ottimo l’impatto dalla panca di Zanetti, che riporta Piacenza avanti al primo riposo corto. Omegna parte forte nel secondo periodo con un parziale di 10-0. La Bakery, dopo una serie di attacchi mal costruiti, si sblocca dall’arco con le bombe in fila di Bertocco e Mastroianni per il -1. Due palle perse consecutive e un computo di 28-13 a rimbalzo, permettono ai locali di allungare di nuovo sul 35-27 al 18’. Soviero segna di forza e Mastroianni inchioda una stoppata, mentre Criconia subisce un antisportivo sulla pressione difensiva a tutto campo, che tramuta in 2/2 dalla lunetta. La ripresa vede Omegna sciorinare un’ottima pallacanestro così da raggiungere il primo vantaggio in doppia cifra. Rasio, nel pitturato, segna i primi punti biancorossi, ma al 23’ coach Salvemini decide comunque di chiamare sospensione per parlarci su. Mastroianni, col canestro rovesciato, scuote i suoi, che continuano il parziale con le triple di Maglietti e Bertocco (47-43 al 26’), costringendo Omegna ad interrompere l’inerzia chiedendo timeout. La cosa funziona e la Bakery precipita di nuovo a -10, prima che Soviero penetri come un ariete. I piazzati di Zanetti e Criconia tengono Piacenza aggrappata al termine della terza frazione. La posta in palio è pesante per entrambe in questo finale di stagione e per più di due minuti non si segna. Mastroianni di forza e caparbietà si mette in proprio e si carica la squadra sulle spalle, con un parziale personale di 8-0 per il 70-64. Omegna non perde la bussola e resta saldamente avanti, anche perché arrivano diverse perse evitabili per i biancorossi. Criconia, però, infila quattro liberi di fila che valgono il -3 e poi segue, a circa quaranta secondi dal termine, la persa degli avversari che regala il possibile possesso del pareggio. Due tentativi da tre non vanno a buon fine, ma quando mancano 9”, la Bakery insegue sul 76-74. La processione dalla lunetta non si risolve positivamente per Piacenza che, comunque, conserva la differenza canestri (94-85 all’andata).

GEKO CONSULTING S. ANTIMO – RIMADESIO DESIO 69 – 68

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – PAPERDI CASERTA 105 – 100 dts

GEMA MONTECATINI – NPC RIETI SPORTHUB 71 – 62

SOLBAT PIOMBINO – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 94 – 72

LOGIMAN CREMA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 79 – 84

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno523126583.9
Akern Libertas Livorno463023776.7
Fabo Herons Montecatini463123874.2
Gema Montecatini3631181358.1
Geko PSA Sant’Antimo3230161453.3
Del Fes Avellino3231161551.6
Solbat Piombino3231161551.6
SAE Scientifica Legnano3231161551.6
Logiman Pall. Crema3031151648.4
Bakery Basket Piacenza3031151648.4
Lissone Interni Brianza Casa Basket3031151648.4
Paffoni Fulgor Omegna3031151648.4
Fiorenzuola Bees2831141745.2
BPC Virtus Cassino2431121938.7
Rimadesio Desio2231112035.5
NPC Rieti2030102033.3
Lars Virtus Arechi Salerno1731102132.3
Paperdi Caserta123062420.0

GIRONE B

GEMINI MESTRE – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 82 – 61

PALL. VIRTUS PADOVA – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 67 – 77

C.J. BASKET TARANTO – TECNOSWITCH RUVO 65 – 88

LOGIMATIC GROUP – ANDREA COSTA 2022 95 – 71

(22-19; 47-39; 71-58)

Ozzano: Myers, Bechi 14, Bastone 16, Zambianchi, Martini G 8., Terzi, Filippini 11, Cortese 20, Balducci 11, Piazza 9, Abega 6, Zanasi. All. Conti.

Andrea Costa Imola: Ronchini, Drocker 6, Fazzi, Sorrentino 2, Aukstikalnis 27, Ranuzzi 12, Corcelli 7, Donati, Marangoni 7, Bresolin, Martini L. 2, Crespi 7. All. Di Paolantonio.

Tutto fin troppo facile per Ozzano (5 in doppia cifra) che ha surclassato un’Andrea Costa orfana del play Fazzi e probabilmente con la pancia piena, avendo raggiunto la salvezza nonostante i problemi societari non siano ancora stati risolti. La sfida, orfana degli ultras biancorossi, è durata una frazione, la prima, poi, non c’è mai stata storia.

La cronaca: scatta meglio dai blocchi la formazione imolese (6-11 al 4′), ma i Flying Balls si riportano sotto e mettono la freccia sul 19-17, grazie al duo Bastone-Cortese. Nel secondo periodo c’è subito un lampo di Filippini, poi la forbice si allarga sul 30-19. Coach Di Paolantonio, dopo aver provato la zona 2-3, scommette sulla 1-3-1 e riesce, in un primo momento, a rallentare l’attacco locale, prima di una fiammata di Balducci (41-26). I biancorossi reagiscono con tre missili consecutivi (41-35), ma è l’ultimo momento in cui la partita sembra essere equilibrata. Infatti, la ripresa vede un immediato 10-2 per Ozzano e tabellone che segna 57-41 al 23′. Il vantaggio rimane costante e quando Cortese si ricorda di essere un giocatore di una categoria superiore, ecco che il vantaggio sale sul +20 (81-61) a 6′ dalla fine. Si scatena anche Bechi, Piazza è un perfetto metronomo e per l’Andrea Costa non è sufficiente la voglia di Aukstikalnis, top scorer del match e probabilmente uno degli attaccanti più forti del girone. Severo, ma giusto, il +24 interno del 40′.

ORASI’ – GENERAL CONTRACTOR 69 – 72

(26-17; 43-33; 58-53)

Ravenna: Ferrari 16 (4/5, 2/6, 2/3), De Gregori 14 (6/6, 2/3), Panzini 13 (1/2, 3/4, 2/2), Nikolic 8 (1/5, 2/6), Dron 6 (3/8, 0/5), Paolin 5 (1/2, 1/5, 0/1), Bedetti 4 (2/2, 0/1), Onojaife 3 (1/4, 1/1), Allegri ne, Laghi ne, Galletti ne, Brunetto ne. All. Bernardi.

Jesi: Tiberti 15 (4/11, 7/9), Marulli 14 (5/7, 0/2, 4/5), Casagrande 14 (1/3, 4/6), Varaschin 10 (4/5, 2/3), Rossi 7 (2/4, 1/4), Bruno 7 (1/5, 1/5, 2/2), Valentini 5 (1/4, 1/6), Merletto (0/2, 0/1), Vita Sadi ne, Nisi ne, Malatesta ne, Carnevale ne. All. Ghizzinardi.

Jesi si conferma in un momento di forma eccezionale e supera anche una Ravenna che è andata veramente vicina al successo.

Ghizzinardi, coach dei marchigiani, al via manda in campo gli esterni Merletto, Marulli, Rossi, supportati in area dai lunghi Tiberti e Casagrande. Bernardi ripropone il quintetto delle ultime uscite, formato da Panzini, Paolin, Nikolic (ancora nel ruolo di 3), Ferrari ed Onojaife. Pronti, via e Ferrari vola ad appoggiare al vetro un alley-oop alzato da Nikolic: 2-0. Mire rivedibili delle squadre nei primi attacchi, con Jesi che prova sempre ad arrivare al ferro. Marulli (4 punti), Rossi e Tiberti provocano il primo allungo ospite, ampliato da una fiondata di Casagrande che porta sul 4-10 il punteggio dopo 3’41. Due bombe di Paolin e Nikolic per il 10 pari, ma subito Marulli va per il 10-13, rintuzzato da Panzini dopo 6’30”. Nove punti di Ferrari portano i bizantini sul 22-17, quando entra in campo Dron a poco più di un minuto dal termine del primo quarto. Tiberti segna solo 3 punti nel periodo, ma sotto le plance è attivissimo. De Gregori chiude il periodo con 4 punti di ottima fattura: 26-17 dice il tabellone dopo 10′. Il secondo quarto lo inaugura Casagrande, segnando da tre dall’angolo. Bedetti attacca dal post basso e ne mette due, poi, dopo un errore di Jesi, De Gregori schiaccia il primo +10 giallorosso dopo 11′. Ancora il centro ravennate e Dron fanno danni alla difesa jesina così che, dopo 13′, l’OraSì conduce 34-20. Sul successivo +14, quando mancano 3 ‘ all’intervallo lungo, Bruno prima e Tiberti poi, accorciano il divario che, poi, Marulli e Varaschin riportano sotto la doppia cifra al 18’10”.  Bernardi chiama time-out, ma al ritorno in campo, Nikolic viene sanzionato di infrazione di passi e poi prende tecnico. Rossi segna il libero, ma Panzini in entrata porta sul 40-31 dopo 19’30’. Fallo su Tiberti che mette entrambi i liberi arrivando così a 7 punti e altrettanti rimbalzi personali nel match. Siamo 40-33, ma allo scadere, Nikolic mette dall’angolo la sua seconda tripla per il nuovo +10 giallorosso dell’intervallo lungo. Nella terza frazione di gioco, Tiberti, su assist di Merletto, e Nikolic, con una bella azione personale in mezzo all’area, scrivono il 45-35 dopo 21’30. Marulli ruba palla e riporta Jesi a -8. La difesa mista di Jesi copre bene il campo, ma anche quella di Ravenna crea grattacapi ai marchigiani. Passano così 4″30 col punteggio ancora sul 47-37. Tiberti realizza il 47-39 dopo poco più di 25′, poi, dopo qualche minuto, porta dalla lunetta i marchigiani al -7. Quattro punti di De Gregori allontanano i ravennati, ma Marulli in entrata (13° punto) e Bruno con la “bomba” dall’angolo, riducono a 6 i punti di ritardo di Jesi (54-48), a 2’21 alla fine del periodo. Schiaccia De Gregori (14° personale), ma Casagrande colpisce da 3 per il 56-51. Due liberi di Bruno portano Jesi a -3, ma sul finire, Dron inventa un bel jumper da 5 metri per il 58-53. Nell’ultimo periodo apre Panzini da 8 metri per il +8 (61-53), ma dopo 10″ Valentini lo copia: 61-56. Panzini rilancia e colpisce stavolta da 9 metri, ma stavolta è Casagrande a rispondergli per le rime dall’angolo: 64-59 a 7’58” dalla fine della gara. Difese sempre più aggressive, con Jesi che lascia pochi varchi ai giallorossi. Un bel reverse di Casagrande porta la General Contractor al nuovo -3, ma, poi, spara un air-ball che poteva valere il pareggio. Una magia di Dron, in entrata, riporta avanti l’OraSì, ma gli risponde Rossi, rubando la linea di fondo e segnando in appoggio rovesciato. Ravenna perde progressivamente l’inerzia, ma i marchigiani non ne approfittano. Nikolic serve un assist a Onojaife che, mettendo a segno anche l’aggiuntivo, riporta I bizantini a +6 (69-63 al 35′). Varaschin attacca il canestro dal centro area, segna, prende a sua volta il fallo e con la trasformazione dell’aggiuntivo, Jesi torna a -3. Tiberti, imbeccato sotto canestro da Valentini, segna il -1 al 37′ (69-68). Sbaglia Dron e Varaschin pareggia dalla lunetta con poco più di due minuti da giocare. A 1’35” dalla sirena, Jesi passa avanti sul 69-71. L’OraSì pasticcia negli attacchi, prima con Dron, che tira dopo i 24″, e nell’azione dopo, con Nikolic e Paolin che non riescono a tirare prima del fischio degli arbitri per passi. Mancano meno di quattro secondi alla sirena e Dron fa fallo immediato su Marulli, che sbaglia il primo tiro libero, ma mette il secondo per il +3 degli ospiti. Ultimo possesso per i padroni di casa e la palla arriva rapidamente a Paolin che spara la tripla, in tempo, ma purtroppo non a bersaglio. Vince Jesi 69-72. dimostrando una grande solidità e la determinazione di chi davvero punta al salto di categoria.

NEUPHARMA – LUX BASKET 1974 77 – 89

(23-19; 44-42; 59-62)

Virtus Imola: Masciarelli 11, Dalpozzo ne, Aglio 8, Valentini 6, Morara 4, Magagnoli 6, Morina, Chiappelli 4, Alberti 5, Barattini 23, Ohenhen 10, Vannini ne. All. Zappi.

Chieti: Masciopinto, Lips 20, Reale 6, Nwokoye 2, Berra 18, Maggio 10, Cena 8, Di Iorio ne, Ciribeni 5, Paesano 20. All. Aniello.

Gara dalle due facce, quella della Virtus Imola contro Chieti: termina 89-77 per gli abruzzesi, con i gialloneri che incassano il secondo ko di fila, mancando l’occasione – momentaneamente – di agganciare i playoff.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. La tripla di Ciribeni stappa un match che vive di poche emozioni, ma solo nei primi due minuti; i gialloneri mettono immediatamente la freccia del sorpasso, posando la ciliegina della supremazia con il grande assist di Barattini a indirizzo di Ohenhen per il 12-8. Il canovaccio della partita si schiarisce, con i padroni di casa decisi a mantenere il timone entrando in area, mentre gli ospiti cercano maggiormente il tiro da fuori. Se da una parte è Paesano (10 punti) a trascinare i suoi, dall’altra Ohenhen (10) e Barattini (8) hanno sulle spalle quasi tutto il carico giallonero. Alberti, in contropiede, firma il parziale di 9-2 che giustifica il miglior passo di Imola nel secondo quarto, esaltando la folla prima del time-out di Chieti. La Virtus, così, mette una decina di punti tra lei e gli abruzzesi, a repentaglio dai cinque punti di Lips (38-32) e dal raggiungimento della quota bonus. Masciarelli mette fine alle pene dei suoni sotto canestro, ma è una Lux rientrata prepotentemente in partita (42-39). Per un Ohenhen e un Barattini che non si staccano da quanto raccolto nel primo quarto, ci pensano Masciarelli e tutti i compagni a referto a permettere il +2 (44-42) al 20’, ma ancora con la casella dei tre punti vuota. Non si modifica il copione al ritorno in campo: Imola conduce, i teatini non perdono terreno. Anzi, con tre liberi firmano addirittura il sorpasso (48-50), per un avvio shock sul parziale di 4-10. Il time-out di coach Zappi e il fallo tecnico fischiato a Chiappelli sottolineano le difficoltà giallonere, mentre Chieti va sul +6 (48-54). La situazione, quindi, si inverte rispetto al primo tempo: una Virtus macchinosa arriva a fatica a canestro, dai liberi ha una statistica di 5/14 e dai 6.75 metri gira ancora a vuoto. Un parziale di 6-0, scaturito da un periodo di lucidità soprattutto difensiva, permette il -1 (59-60), Cena grazia i gialloneri dalla linea della carità, mentre Lips – a 28” dalla fine – indovina il +3 che manda le squadre all’ultimo riposo. Cena riporta a +6 il distacco, la tripla di Maggio pesa e non poco: Chieti è sopra di 11 punti (62-73) a 7’ dalla fine. Anche in questo caso, il parziale di 7-17 dimostra l’inerzia tutta abruzzese, la prima tripla che parte dalla mano di Barattini non sortisce l’effetto sperato. O, almeno, non immediatamente: dopo la tripla di Berra, il 6-0 rilancia le ambizioni virtussine (72-79), aprendo quattro minuti di fuoco con Chieti in bonus. Gli abruzzesi, però, ne hanno di più e ricominciano a carburare nel momento decisivo: un’altra tripla di Berra vale il +10 (74-84), facendo alzare, di fatto, bandiera bianca alla Virtus.

RUCKER SAN VENDEMIANO – LIOFILCHEM ROSETO 71 – 79

RISTOPRO FABRIANO – LUXARM LUMEZZANE 93 – 91

BLACKS – NUOVA CEST. LIONS 73 – 71

(23-18; 37-31; 58-52)

Faenza: Galassi 7, Papa 3, Poletti 19, Siberna 1, Vico 14, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Bendandi ne, Petrucci 5, Pastore 3, Begarin 11. All. Garelli.

Bisceglie: Rodriguez Suppi 14, Chessari 15, Turin ne, Dip 4, Cepic 11, Abati Toure 6, Divac ne, Chiti 13, Rubinetti 6, Fontana 2. All. Origlio.

I Blacks conquistano due punti d’oro con Bisceglie, al termine di un match molto combattuto. Coach Garelli, acclamato con cori e uno striscione di bentornato, non poteva esordire nel modo migliore al PalaCattani.

I Raggisolaris partono forte facendo sentire la maggiore fisicità sotto canestro e dopo pochi minuti sono avanti 17-10, grazie all’ottima circolazione di palla. Bisceglie resta in scia grazie a Chessari, bravo a rispondere con canestri chirurgici quando i faentini provano a prendere il largo. La dimostrazione arriva nel momento in cui la tripla di Galassi porta i Blacks sul 33-22: la guardia dei Lions accorcia le distanze a ridosso dell’intervallo, permettendo ai romagnoli di andare al riposo avanti soltanto 37-31. Al rientro in campo i Blacks esordiscono con un break di 9-0 e per due volte passano a condurre di 15 punti (46-31 e 48-33), ma non piazzano il colpo del ko e Bisceglie ne approfitta. I Raggisolaris iniziano ad essere meno incisivi in attacco e ad adattarsi al gioco degli avversari basato su ritmi lenti, avendo, comunque, il merito di non perdere mai la lucidità. I Lions ritornano sotto 70-69, a 1’30’’ dalla fine, con la tripla di Chiti, poi Vico è bravissimo nello sfruttare un errore della difesa a zona e a penetrare a canestro per il 72-69. Sul rovesciamento di fronte, Chiti fallisce la tripla della parità e Poletti viene mandato in lunetta. Il pivot segna il primo (73-69) e sbaglia il secondo, Bisceglie cattura il rimbalzo che si conclude con il canestro di Chessari (73-71). Mancano quattro secondi e Poletti ha ancora due liberi, ma non li realizza, facendo trascorrere secondi preziosi che consentono ai pugliesi di tentare, senza fortuna, il tiro della disperazione da metà campo. Il PalaCattani può esultare.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto483124777.4
General Contractor Jesi463123874.2
Tecnoswitch Ruvo di Puglia463123874.2
Rucker San Vendemiano4231211067.7
Ristopro Fabriano3831191261.3
Gemini Mestre3431171454.8
Blacks Faenza3431171454.8
Andrea Costa Imola3231161551.6
Allianz Pazienza San Severo3231161551.6
Virtus Imola3031151648.4
LUX Chieti2831161551.6
LuxArm Lumezzane2631131841.9
OraSì Ravenna2631131841.9
Civitus Allianz Vicenza2231112035.5
Pallacanestro Virtus Padova2231112035.5
Lions Bisceglie2031102132.3
Logimatic Group Ozzano2031102132.3
CJ Basket Taranto83142712.9

Serie B, Bakery&Blacks, un mercoledì da leoni!

SERIE B

30° Giornata

GIRONE A

FABO MONTECATINI – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 94 – 65

RIMADESIO DESIO – LOGIMAN CREMA 63 – 75

PAPERDI CASERTA – SOLBAT PIOMBINO 68 – 66

ALBERTI E SANTI – SAE SCIENTIFICA 67 – 66

(16-16; 34-37; 47-50)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac 8, Venturoli 5, Bottioni 9, Re, Seck 2, Guaccio, Giacchè 7, Preti 12, Gayè ne, Sabic 17. All. Dalmonte.

Legnano: Casini 12, Ghigo ne, Planezio, Marino 3, Pirovano ne, Ponziani 2, Sipala 4, Sacchettini 15, Fragonara 8, Amorelli ne, Raivio 15, Scali 7. All. Piazza.

Due punti che fanno morale, due punti che fanno classifica. Fiorenzuola supera Legnano e si porta a +4 dalla zona play out a quattro giornate dalla fine.

La cronaca: partono meglio gli ospiti, sfruttando la fisicità di Sacchettini sotto canestro, con il jumper del numero 18 che segna il 2-7 al 4’. Preti scaglia la tripla aperta per il 7-9 al 6’, ma la partita si mantiene a punteggio basso e con le difese particolarmente aggressive. Sipala è chirurgico dalla linea della carità, ma Biorac e Bottioni tengono in linea di galleggiamento la squadra di Dalmonte: 16-16 al primo intervallo. Ricci e Biorac fanno allungare i Bees, ad inizio secondo quarto, con un break da 7-2 che costringe coach Piazza al timeout sul 23-18. Fiorenzuola erutta e trascina il proprio pubblico con la schiacciata di Biorac e la tripla dopo azione corale di Sabic (28-18), ma Marino, con la tripla di esperienza, cerca di rimettere in carreggiata la SAE Scientifica (28-24 al 15’). Casini completa il sorpasso con la tripla dall’angolo che dice 0-7 di mini controbreak, ma Venturoli, con il fade away dopo la virata al centro dell’area, continua una sfida piena di batti e ribatti. Sul cioccolatino dietro la schiena di Marino per Casini, è il capitano di Legnano a chiudere il primo tempo con gli ospiti avanti di tre lunghezze. 34-37. Ponziani usa le maniere dure su Seck ad inizio del terzo parziale, con il centro italo-senegalese costretto ad uscire dopo uno scontro per un problema al ginocchio. Raivio si dimostra giocatore di alto livello per la categoria, con la partenza e terzo tempo del 38-42 al 23’, con i Bees che cercano e trovano punti dalla lunetta con Preti, per provare a invertire una tendenza non positiva nel terzo parziale. Fragonara, con una tripla in isolamento di alto coefficiente di difficoltà, scrive il +7 per Legnano entrando negli ultimi tre minuti di terzo quarto, ma Giacchè e Bottioni danno una scarica di adrenalina al PalArquato: 46-48 al 28’ con le due giocate dei playmaker gialloblu. Ricci con l’1/2 dai liberi riporta i Bees a -1, ma Sacchettini, col rimbalzo offensivo e tap in, chiude il terzo parziale con Legnano avanti di 3: 47-50. E’ il solito Sacchettini a dimostrarsi letale nel pitturato nei momento decisivi della gara, scavallando la doppia cifra personale nello 0-4 ad inizio dell’ultimo parziale. Fragonara, con un’altra tripla contestata, scava il +9 al 34’, costringendo coach Dalmonte al timeout sul 50-59. Sabic prova a dare nuova linfa ai Bees con la tripla del 55-62, con i Bees che cercano di crederci fino in fondo nonostante le difficoltà e grazie alla guardia croata, tornano al 60-64 al 37’. Preti, con il terzo tempo, realizza la parità a 57″ dal termine, subendo fallo ed andando in lunetta. Nonostante un micro infortunio patito alla mano, Fiorenzuola fa entrare in campo Venturoli che, dalla lunetta, è glaciale: 67-66. Dopo 57 secondi di pura adrenalina cestistica, la difesa valdardese regge, facendo esplodere di gioia il PalArquato e chiudendo la sfida con 2 punti fondamentali.

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – VIRTUS SALERNO 90 – 73

BAKERY BASKET – AKERN 78 – 72

(19-18; 36-30; 59-49)

Piacenza: Criconia 11, Mastroianni 11, Maglietti 20, Bertocco 10, Rasio 11, Molinari ne, Civetta ne, Manenti 3, El Agbani 8, Zanetti 3, Soviero 1, Ringressi ne. All. Salvemini.

Libertas Livorno: Buca 5, Tozzi 16, Bargnesi 2, Allinei 12, Ricci 13, Terenzi 2, Saccaggi, Fratto 8, Fantoni 7, Williams 7, Madeo ne. All. Andreazza.

Con la grande vittoria contro la formazione labronica, la Bakery è praticamente salva e strizza l’occhio ai play off.

I biancorossi provano a tenere il ritmo della seconda forza del torneo, con le penetrazioni di Maglietti che carica di falli, ma il tabellone recita 3-10. Punteggio che viene ribaltato quando si accende El Agbani, che prima manda a bersaglio due triple e poi in contropiede segna in rovesciata per 8 punti in fila che valgono il +1. La gara è comunque equilibrata, la penetrazione di Mastroianni e la conclusione dalla media di Rasio segnano il 16 pari, mentre la bomba di Criconia manda avanti Piacenza al primo pit stop. La panchina biancorossa risponde presente ad inizio secondo quarto col gioco da tre punti di Zanetti e la tripla di Manenti, che portano i locali sul +7, mentre i rimbalzi di Soviero, tengono in linea di galleggiamento la Bakery, che concede qualche possesso extra di troppo. I ragazzi di Salvemini costruiscono, comunque, ottimi attacchi, che portano a segnare i tiri pesanti in serie di Maglietti, Bertocco e Mastroianni per il primo vantaggio in doppia cifra (34-24), quando si è scollinato il sedicesimo. Il finale di primo tempo vede tanti errori da una parte e dall’altra, ma la gara resta accesa e vibrante. Al rientro in campo, è Maglietti show. Il play segna dalla distanza, poi serve un cioccolatino a Rasio e realizza ancora in penetrazione. Rasio contribuisce con i suoi rimbalzi e un recupero in campo aperto fermato solo dal fallo. Livorno ferma la gara, ma Criconia segue Maglietti dall’arco e manda a bersaglio la tripla del 52-41. Il tiro pesante di Mastroianni e quello in sospensione di Bertocco fanno toccare le 15 lunghezze di vantaggio (58-43), prima della reazione Libertas, che stringe le maglie in difesa e si riporta sotto sul -5. Dopo 1’30” dell’ultima frazione, coach Salvemini è costretto al timeout, ma a poco serve visto che gli avversari trovano il vantaggio sul 59-60. A 6’ dal termine, inizia una nuova partita, con la Bakery ferma ad un solo punto segnato in più di sei minuti. Piacenza si scuote con la connection argentina, grazie all’appoggio di Rasio e alla penetrazione di Maglietti. Nel mezzo, una tripla a testa sputata dal ferro proprio ai due biancorossi per il possibile 64 pari. Il sorpasso lo segna Maglietti con uno svitamento in area, mentre Rasio è prezioso a recuperare due palloni. A meno di un minuto, Criconia segna la tripla del 72-68 che fa esplodere il PalaBakery. Sfidato in lunetta, la guardia resta fredda, così come Bertocco che, dopo l’intercetto del pallone, segna il +6 indirizzando definitivamente la partita.

DEL.FES AVELLINO – PAFFONI OMEGNA 66 – 86

NPC RIETI SPORTHUB – BRIANZA CASA BASKET 2022 92 – 85

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – GEMA MONTECATINI 71 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno503025583.3
Fabo Herons Montecatini463023776.7
Akern Libertas Livorno442922775.9
Gema Montecatini3430171356.7
Geko PSA Sant’Antimo3029151451.7
SAE Scientifica Legnano3030151550.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket3030151550.0
Solbat Piombino3030151550.0
Del Fes Avellino3030151550.0
Logiman Pall. Crema3030151550.0
Bakery Basket Piacenza3030151550.0
Paffoni Fulgor Omegna2830141646.7
Fiorenzuola Bees2830141646.7
BPC Virtus Cassino2430121840.0
Rimadesio Desio2230111936.7
NPC Rieti2029101934.5
Lars Virtus Arechi Salerno153092130.0
Paperdi Caserta122962320.7

GIRONE B

LUX BASKET 1974 – LOGIMATIC GROUP 95 – 66

(25-20; 43-36; 72-49)

Chieti: Cocco, Di Iorio, Masciopinto, Lips 17, Reale 6, Nwokoye 4, Berra 12, Maggio 11, Cena 13, Febbo, Ciribeni 24, Paesano 8. All. Fantini.

Ozzano: Myers 5, Bechi 9, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi, Filippini 15, Cortese 10, Balducci 6, Piazza 1, Abega 6. All. Conti.

È stato illusorio, il primo – corposo – vantaggio per i New Flying Balls: una volta raggiunti, la LUX Chieti riesce ad allungare e portare a casa due punti importanti in ottica salvezza. Al PalaTricalle termina 95-66, che comunque non incide nella corsa ai playout: la sconfitta della CJ Taranto, contro l’Andrea Costa Imola, fa retrocedere i pugliesi con quattro giornate d’anticipo. Ora la palla passa a Ozzano, rimasta penultima solitaria a 18 punti e in cerca della miglior posizione per non complicare il cammino nella, probabile, post-season.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Inizio da urlo per Ozzano, che chiude per i primi tre minuti il canestro a Chieti: alla perfezione della difesa, l’attacco risponde più che presente, andando prima sull’8-0 e poi 12-4. La schiacciata a una mano aperta di Cortese è una combo di potenza e precisione, ma senza intimorire gli abruzzesi che recuperano la squadra di coach Conti a quota 17. Il capitano dei New Flying Balls si conferma “caldissimo” con la tripla che rimanda avanti i suoi sul 17-20: insieme a Filippini tiene testa al miglior realizzatore dei padroni di casa, Ciribeni, in doppia cifra dopo appena 8’. Il primo vantaggio targato Chieti arriva per mano di Maggio (22-20), ad allungare ci pensa Berra (25-20): Ozzano entra in difficoltà proprio nel finale e dovrà rimandare al secondo quarto la prima rimonta. Ciribeni allunga il parziale di casa sul 10-0 (27-20), Myers blocca il digiuno ospite, ma è chiara la filosofia di Chieti: da tre (5/12) e ai liberi (6/7) la squadra di casa si costruisce il vantaggio, perché all’interno dell’area fatica non poco (4/11). Pian piano, Ozzano rientra in partita e la tripla di Berra – valevole per il 36-32 – non abbassa i ritmi biancorossi. Obbliga a chiamare il time-out, invece, la “bomba” di Lips (39-34) a 2’30” dalla fine, entro i quali succede poco o nulla. Chieti chiude sul 43-36, la squadra di coach Conti ha il demerito “solo” di peccare sotto canestro con tutte le altre statistiche a proprio favore. Il secondo tempo si apre in maniera spettacolare, dopo nemmeno tre minuti il parziale dice già 8-6. I padroni di casa si tengono stretta la decina di punti di vantaggio, accelerando man mano con i minuti. Il canestro di Maggio “da casa sua” è, in anticipo, il punto sul match, quando la sirena chiude il terzo quarto: Chieti fissa il parziale di 29-13 sul 72-49 totale. Come al solito, il tallone d’Achille biancorosso sono i tentativi da fuori area, dove gli abruzzesi vantano un 12/29 in confronto al modesto 4/15 emiliano. Cortese e Filippini, migliori realizzatori, si fermano a quota 10 e 15; dall’altra parte, Ciribeni – in 14 tiri smistati tra dentro area, fuori area e dalla linea della carità – ne sbaglia solo uno. Nell’ultimo quarto, gli ospiti alzano bandiera bianca.

GENERAL CONTRACTOR – NEUPHARMA 91 – 74

(29-15; 48-36; 67-53)

Jesi: Varaschin 17, Malatesta, Carnevale, Bruno 8, Merletto 6, Nisi, Vita Sadi, Valentini A. 3, Rossi 16, Marulli 9, Tiberti 17, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.

Virtus Imola: Masciarelli 11, Dalpozzo ne, Aglio 4, Valentini L. 5, Morara 12, Magagnoli 1, Morina, Chiappelli 14, Alberti 2, Barattini 17, Ohenhen 8. All. Zappi.

Jesi è imbattibile in casa, dove cade anche la Virtus Imola, caduta nel turno infrasettimanale per 91-74. Il match viene fortemente influenzato già nel primo quarto, quando i padroni di casa si dimostrano praticamente infallibili dalla lunga distanza; i gialloneri sono bravi a non cedere dopo il -14 iniziale, mollando la presa solamente negli ultimi minuti.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Chiappelli non basta, a inizio primo quarto: Jesi, dopo i primi tentennamenti delle due squadre, stappa la gara con un Casagrande che, sull’8-3, ha messo a referto quasi tutti i canestri marchigiani. Il fallo in attacco di Masciarelli, a metà frazione sul 10-5, certifica la difficoltà giallonera di arrivare a canestro, mentre Rossi – con la prima tripla della serata – spedisce i suoi sul +8 (13-5); quella di Merletto, invece, il +9 (18-9), con coach Zappi che richiama la squadra al time-out. Dal quale ne esce rinvigorita ancora Jesi, che rimpingua la distanza con la prima doppia cifra (+10, sul 21-11), col tecnico giallonero che prova ad appoggiarsi all’esperienza di capitan Aglio. Antonio Valentini e Rossi, al suono della prima sirena, confermano la pericolosità dalla lunga distanza: 5/7 e Virtus distante 14 tasselli. La General Contractor, che mantiene una media di 65% al tiro e 66% da tre, tocca il +15 con la tripla di Casagrande, con Luca Valentini a rispondergli – per la prima volta in casa Imola – con la stessa moneta. La Neupharma sembra riprendersi, tocca il massimo picco con la “bomba” del -7 (32-25) a firma Morara, ricadendo poi nel bacino delle difficoltà: il quinto fallo di squadra influenza la seconda metà della frazione, le rifiniture nel pitturato pure (10/21 dentro l’area). La distanza, quindi, viene quasi ripristinata sul -12 (44-32) che poi, a singhiozzo, si trasforma nel 48-36 che manda le squadre negli spogliatoi. Dopo l’ennesima tripla che spinge Jesi avanti, la Virtus dimostra di essere tornata meglio sul parquet con un ottimo attacco e una superlativa difesa: Masciarelli gonfia la retina del -6 (52-46), per un parziale di 4-10 che si stalla per un paio di minuti dopo il canestro di Tiberti. Ne esce chiaramente meglio la General Contractor, dimostrazione data dal doppio errore sotto canestro di Aglio e Chiappellim con la tripla di Rossi (9/17 da tre di squadra) a mandare le squadre in panchina per un time-out sul 63-49. Da lì, al termine del terzo quarto, vincono le difese, il parziale di 4-4 aumenta – rispetto al rientro dagli spogliatoi – ancora il divario: Jesi arriva molto meno al tiro dentro l’area, ma all’esterno è molto più incisiva. La tripla di Morara prova a tenere accesa la fiammella della speranza (69-56), Bruno, invece, inizia a spegnerla, indovinando il decimo centro dai 6.75 metri. Le squadre iniziano a rispondersi punto a punto, senza che la partita si riapra: Jesi, nonostante il bonus a metà frazione, chiude ancora le porte del palazzetto, prolungando la serie di vittorie che la sta portando nelle altissime posizioni del campionato. Alla Virtus va l’onore di non aver mai mollato, consapevole di poter rialzarsi già tra tre giorni in casa.

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 68 – 66

RISTOPRO FABRIANO – GEMINI MESTRE 80 – 73

LIOFILCHEM ROSETO – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 82 – 70

LUXARM LUMEZZANE – RUCKER SAN VENDEMIANO 71 – 79

TECNOSWITCH – BLACKS 80 – 81

(11-21; 31-46; 53-63)

Ruvo: Galmarini 9, Granieri ne, Toniato 5, Contento 13, Mazic 2, Ghersetti ne, Jackson 17, Eliantonio 1, Traini 19, Leggio 14, Boev ne. All. Ambrico.

Faenza: Galassi, Papa 11, Poletti 19, Siberna 8, Vico 10, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 5, Pastore 14, Begarin 2. All. Garelli.

Blacks da sogno a Ruvo di Puglia. I Raggisolaris vincono 81-80 sul campo della Tecnoswitch, aggiudicandosi un finale thrilling per merito dei nervi saldi e della grandissima lucidità. Una vittoria di squadra che sarà fondamentale per il morale in vista delle ultime quattro partite.

I Blacks scendono in campo determinati e aggrediscono Ruvo sin dalla prima azione. Dopo pochi minuti, Pastore regala il 2-12, allungo figlio anche dell’ottima difesa, poi Traini accorcia fino all’11-14, ma Faenza risponde da grande squadra, arrivando al primo riposo avanti 11-21. Poletti è il terminale offensivo di un gioco che mette tutti i giocatori nelle migliori condizioni per fare canestro e quando sale in cattedra Vico, il punteggio diventa 15-29. Vantaggio in doppia cifra che viene mantenuto grazie alle triple chirurgiche di Poletti, che rende vani ogni tentativo di rimonta di Ruvo e proprio il pivot segna il 31-46 che chiude un ottimo primo tempo. I Blacks continuano a dettare legge, toccando anche il +18 (38-56), ma quando Traini, il migliore dei suoi, esce al 29′ per infortunio, Ruvo ribalta la partita. Faenza inizia a litigare con il canestro e segna soltanto 6 punti nei primi 7’, mentre Contento e Jackson suonano la carica. Il sorpasso pugliese arriva al 37′ con Leggio (72-71), ma Faenza ha il merito di non perdere mai la forza mentale. Soprattutto, quando Ruvo segna 5 punti in pochi secondi con Jackson (tripla) e Galmarini (due liberi), perché Poggi, nell’azione successiva, segna un gioco da tre punti impattando sul 78-78 e porta Leggio a commettere il quinto fallo. A 58’’ dalla fine, Contento spara l’80-79, poi Vico segna i liberi dell’80-81. Il finale è palpitante, con la guardia argentina che sbaglia un tiro dalla media a -7’’, Jackson cattura il rimbalzo, ma fallisce la conclusione che poteva valere la vittoria. I Blacks possono esultare.

ORASI’ – PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA 104 – 76

(32-18; 56-36; 77-54)

Ravenna: Paolin 19 (3/4, 3/5, 4/4), Panzini 14 (1/1, 4/5), Dron 14 (3/6, 2/7, 2/3), Ferrari 13 (5/6, 1/2), Bedetti 13 (2/3, 2/2, 3/4), De Gregori 8 (4/5), Nikolic 7 (0/4, 2/2, 1/2), Galletti 7 (2/2, 1/1), Brunetto 5 (1/2, 1/2), Onojaife 4 (1/2, 2/2), Allegri (0/1, 0/1), Minardi. All. Bernardi.

Padova: Bianconi 20 (7/11, 1/3, 3/6), Antelli 15 (4/8, 1/5, 4/6), Molinaro 10 (2/5, 1/4, 3/4), Osellieri 10 (4/4, 0/1, 2/3), Cagliani 8 (2/5, 0/3, 4/4), Scanzi 7 (2/4, 1/3), Cecchinato 6 (3/3, 0/1), Marchet (0/1, 0/2), Schiavon (0/1), Ferrari ne. All. De Nicolao.

Gara fondamentale in chiave salvezza. Ci si giocava il 13° posto e quindi la possibilità di evitare i play-out.

Agli ospiti manca Ferrari a causa di uno stiramento al polpaccio, per cui De Nicolao, alla palla a due, manda sul parquet Cecchinato, Bianconi, Scanzi, Molinaro e Antelli. Bernardi si rigioca la carta Nikolic per il perdurare dell’assenza di Uljarevic (ancora ai box per la caviglia) e lo schiera in quintetto insieme a Ferrari, Onojaife, Panzini e Paolin. Ci sono tifosi anche da Padova e si respira una grande tensione e in questa atmosfera i neroverdi riescono a prendere la testa con due canestri di Bianconi e Antelli, portandosi sullo 0-4. Panzini toglie il velo dal canestro per Ravenna con una bomba frontale dopo 2′ che, dopo un jumper di Paolin dai 3 metri, il play giallorosso replica portando i suoi sull’8-4 dopo 3’30”. La Virtus cerca di giocare vicino al canestro, mentre Ravenna non disdegna di provarci da oltre i 6.75. Nikolic mette cosi la quarta tripla, portando i bizantini a +6 (11-5). Cecchinato e Bianconi, sempre nel pitturato, avvicinano i patavini, ma prima Paolin e poi ancora Nikolic da 3, riallontanano i padroni di casa sul 16-9 dopo 5’30”. De Nicolao ferma tutto con un time-out, ma Paolin mette ancora una tripla, la quinta (su cinque) che, dopo un canestro di Bianconi, viene seguita dalla sesta di Ferrari e dalla settima di Panzini (la sua terza personale). All’8′ arriva la prima da oltre l’arco anche per Padova, segnata da Scanzi, ma, nonostante i tentativi di rientrare anche con buone giocate in entrata di Antelli (7/11 da 2 per la Virtus), i patavini vanno sotto di 12 al 9′, con il dodicesimo punto personale di Panzini (tutti segnati da 3) ,che suggella un incredibile 8/8 dei romagnoli. C’è tempo, comunque, prima del primo gong del 10′, per un’affondata di Ferrari su assist di Dron. 32-18 il primo quarto, con Ravenna consistente in difesa e a rimbalzo (8-5) e immaginifica in attacco. De Gregori inaugura il secondo periodo con un bell’appoggio, ma stavolta è Padova che colpisce da 3 con Antelli (36-21). Nikolic, dopo un errore, prende il proprio rimbalzo offensivo e scarica un assist per Panzini in taglio. Dron è attivissimo, ma Padova prova ad aumentate aggressività e Osellieri, dopo una buona difesa, attacca il canestro realizzando e subendo fallo: sbaglia l’aggiuntivo, ma Bernardi preferisce parlare con i suoi e chiama time-out dopo 13’20” sul 39-25. L’ OraSì riparte ancora: Nikolic arriva a 6 rimbalzi, De Gregori segna da 2 metri e Paolin va per il suo 2/2 da 3 (9/9 per Ravenna). A 3’38” dall’intervallo lungo, i bizantini mancano il primo bersaglio da oltre l’arco, ma l’inerzia è sempre per i padroni di casa. Dopo un fallo tecnico sanzionato a Cecchinato, Bedetti trasforma il libero e, a stretto giro, mette la 10 tripla (su 11 tentativi) dei suoi, portando i ravennati avanti di 20 (51-31). Timeout Virtus che non sortisce effetto, anche grazie alle difese miste proposte dall’OraSì. Ci prova Molinar,o ma Ferrari prima e ancora Paolin dell’arco, aumentano il divario sul 56-33. Tre punti dai liberi per Antelli, poi, allo scadere del periodo, Onojaife si esibisce in una stoppata delle sue, chiudendo la seconda frazione sol 56-36. Il terzo quarto si trascina con canestri alternati fino al 62-42 del 25′, ma poi 6 punti quasi filati di Dron (prima una bomba, poi una magia in entrata con fallo) dilatano a 70-49 il divario dopo 27’30’ e ancora sul 77-54 alla terza sirena. Nell’ultima frazione, Paolin arriva a 17, Osellieri ci prova ancora per i patavini, ma Dron e Bedetti firmano il +30 che, a 7′ dal termine, chiude virtualmente le ostilità. De Nicolao toglie Scanzi, poi Molinaro e Antelli e regala minuti in campo ai ragazzi della panchina, come, dopo poco, fa anche coach Bernardi inserendo Allegri, Brunetto, Galletti e Laghi che si godono il loro momento di gloria e gli applausi del pubblico presente. Finisce 104-76 tra i cori festosi dei sostenitori dell’OraSì, orgogliosi di questa prestazione dei loro beniamini realizzata, tra l’altro, in una delle partite più importanti della stagione.

ANDREA COSTA 2022 – C.J. BASKET 105 – 100

(29-17; 55-47; 79-68)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 23 (2/5, 6/10), Ranuzzi 17 (4/9, 2/3), Drocker 14 (4/6, 0/5), Crespi 13 (5/7), Corcelli 13 (1/2, 3/3), Marangoni 12 (2/2, 1/4), Martini 9 (2/2), Bresolin 4 (2/2), Sorrentino (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

Taranto: Chiapparini 26 (5/6, 5/9), Conte 23 (3/7, 3/5), Ragagnin 20 (2/6, 3/6), Reggiani 12 (1/5, 3/9), Kovachev 12 (4/5, 1/2), Montanaro 5 (1/1, 1/2), Ambrosin 2 (1/3, 0/1), Gigante, Pichierri ne, Minelli ne. All. Cottignoli.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto463023776.7
General Contractor Jesi443022873.3
Tecnoswitch Ruvo di Puglia443022873.3
Rucker San Vendemiano423021970.0
Ristopro Fabriano3630181260.0
Gemini Mestre3431171454.8
Blacks Faenza3230161453.3
Andrea Costa Imola3230161453.3
Allianz Pazienza San Severo3231161551.6
Virtus Imola3030151550.0
LUX Chieti2930151550.0
LuxArm Lumezzane2630131743.3
OraSì Ravenna2630131743.3
Pallacanestro Virtus Padova2230111936.7
Lions Bisceglie2030102033.3
Civitus Allianz Vicenza2030102033.3
Logimatic Group Ozzano183092130.0
CJ Basket Taranto83042613.3

Serie B, Ravenna, punti d’oro ad Ozzano, Bakery col fiatone…

SERIE B

29° Giornata

GIRONE A

GEKO CONSULTING – ALBERTI E SANTI 67 – 62

(16-11; 30-29; 48-49)

Sant’Antimo: Dri 7, Colussa, Digno, Gallo 19, Mennella 8, Quarisa 7, Kamperidis 18, Cantone 8, Peluso ne, Ius, Stentardo. All. Gandini.

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 12, Venturoli 7, Bottioni 3, Re 10, Seck 2, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 9, Gayè, Sabic 7. All. Dalmonte.

Occasione gettata al vento dagli emiliani che subiscono una fatale rimonta proprio nelle ultime curve del match.

Partono meglio i locali di coach Gandini, con Kamperidis e Gallo che concedono il primo mini break da 6-0 per l’8-3 al 3’. Giacchè e Re, in uscita dalla panchina, alzano le marce per i Bees, mantenendo i valdardesi in linea di galleggiamento sul 10-8 al 5’. La partita è spigolosa e a percentuali basse, con Venturoli che, con il jumper, prova a tenere incollate le squadre nell’ultimo minuto, ma è Cantone, con la tripla sulla sirena, a chiudere il primo parziale sul 16-11. L’inizio del secondo quarto vede tanti errori offensivi da parte di entrambe le squadre, con le percentuali che rimangono veramente deficitarie. Dri arma la mano al 15’ per la tripla del 23-15, ma Biorac e Giacchè cercano di dare ossigeno alla Dalmonte-band. Inizia la lotta sotto le plance tra Biorac e Kamperidis, che si scambiano canestri come pugni di supermassimi (25-21 al 17’).  Preti, con la tripla contestata al 19’, impatta la sfida sul 27-27. Mennella, sulla sirena, ottiene due tiri liberi preziosi, riuscendo a portare la PSA Sant’Antimo all’intervallo lungo sul 30-29. Sabic da la carica ai Bees con la tripla del vantaggio ad inizio del secondo tempo, con Fiorenzuola che alza le marce con le conclusioni dall’arco di Preti e Re: 34-38 al 23’. Cantone, con 5 punti consecutivi, fa esultare il pubblico locale, con Gallo che chiude il mini break del controsorpasso Sant’Antimo al 28’ con la mossa del cameriere: 43-42. Re e Venturoli rimettono la freccia per Fiorenzuola, con Gallo ancora una volta sulla sirena a contenere i danni con un gioco da 3 punti totalmente fuori equilibrio: 48-49 all’ultimo intervallo. Biorac, con 4 punti consecutivi, fa prendere il largo a Fiorenzuola, con coach Gandini costretto al timeout per fermare un break da 0-7. Ricci risolve con un 2/2 dalla lunetta un momento di gara confuso col massimo vantaggio dei Bees (+10 con il 48-58 al 35’), mentre Sant’Antimo deve aspettare il 36’ per i primi 2 punti del quarto. Mennella, di pura voglia, recupera un gran pallone e converte il -6 al 37’, ma Biorac si conferma un fattore vero su entrambe le metá campo. Gallo riesce a tirare la volata agli uomini di coach Gandini, con il semigancio destro del -4 al 39’ (58-62). Mennella, con l’incursione in area nell’ultimo minuto, scrive -1, con Preti, tra le fila dei Bees, che perde una palla sanguinosa ed è costretto al quinto fallo a 19 secondi dalla fine. Dri fa 2/2 dai liberi, con Sant’Antimo che compie un incredibile sorpasso. Sui liberi finali, finisce 67-62 per la PSA, con i Bees che masticano amaro, ma devono riflettere su un vantaggio dilapidato negli ultimi minuti di gioco.

PAFFONI OMEGNA – RIMADESIO DESIO 88 – 86 dts

LOGIMAN CREMA – PAPERDI CASERTA 72 – 82

NPC RIETI SPORTHUB – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 73 – 90

BRIANZA CASA 2022 – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 103 – 90 dts

VIRTUS ARECHI – BAKERY 91 – 96 dts

(25-26; 44-38; 65-62; 83-83)

Salerno: Spizzichini 5, Agostini 10, Fraga 4, Matrone 6, Cucco 12, Spinelli 5, Acunzo 27, Capocotta 4, Haidara ne, Lucadamo ne, Corvo ne, Kekovic 18. All. Amato.

Piacenza: Rasio 34, Mastroianni 24, Maglietti 16, Soviero, Molinari ne, Bertocco 10, Criconia 7, Manenti, El Agbani, Zanetti 5. All. Salvemini.

La Bakery si allontana dalle zone caldissime della classifica vincendo, dopo un tempo supplementare, a Salerno.

I biancorossi partono con le marce alte (2-8), prima di subire il controbreak degli avversari che si portano sul +1. Dopo le triple di Criconia e Mastroianni, segna dall’arco pure Maglietti, permettendo agli ospiti di tornare avanti. Piacenza ha tante armi nel proprio arco e dopo il tiro, sfrutta la fisicità di Rasio vicino canestro, per il nuovo allungo sul 16-24 all’8’. A cavallo tra i due quarti iniziali, Salerno fa la voce grossa con un parziale di 15-2 che ribalta completamente la situazione. I liberi di Zanetti e le triple prima di Maglietti e poi di Mastroianni tengono aggrappata la Bakery (38-36 al 15’). I ragazzi di coach Salvemini hanno più di un possesso per pareggiare o addirittura sorpassare, ma non trovano il fondo della retina. Piacenza precipita anche sul -7 e allora il tecnico preferisce sospendere la gara con un timeout. Si va così all’intervallo con il medesimo divario. Alla ripresa delle ostilità, sono i due argentini che piazzano subito i canestri per il 46 pari. La Virtus Arechi reagisce, ma è capitan Mastroianni ad abbattersi sugli avversari con la quinta tripla della sua serata, seguita dall’appoggio che vale il 53-56 al 26’ e che costringe la panchina avversaria al minuto di sospensione. L’inerzia sembra cambiare e il gioco da tre punti di Zanetti innesca i continui cambi di guida. I locali tornano ad avere sei lunghezze di vantaggio con i viaggi in lunetta, ma i biancorossi chiudono il terzo periodo con la tripla di Criconia. Salerno inizia meglio gli ultimi seicento secondi regolamentari, ma la gara vive più di tre minuti di caos nei quali si corre e si tira senza segnare. Il tap in di Mastroianni e la tripla di Maglietti ravvivano la rimonta di Piacenza (71-69 al 36’). Gli appoggi di Rasio prima e Bertocco poi valgono il 73 pari a poco più di due minuti dal termine. Salerno sbaglia i liberi, mentre Bertocco no ed è ancora parità. Si arriva al rush finale con Salerno che segna da tre l’83-79 a 24” dalla fine. Con un’espulsione ed un tecnico per parte, Bertocco mantiene il sangue freddo dalla lunetta e fa 83 pari. Gli ultimi due attacchi non sortiscono alcun effetto da entrambe le parti e si va al supplementare. Mastroianni stappa il canestro avversario in penetrazione, poi Rasio griffa i liberi e la bomba dell’87-90 a poco più di due minuti dal termine. È ancora il lungo argentino che realizza l’appoggio del +3, a -45”. Nel finale, i biancorossi sono freddissimi ai tiri liberi e portano a casa una vittoria preziosissima nella lotta salvezza.

AKERN LIVORNO – DEL.FES AVELLINO 62 – 60

GEMA MONTECATINI – FABO MONTECATINI 68 – 77

SOLBAT PIOMBINO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 74 – 83

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno482924582.8
Akern Libertas Livorno442822678.6
Fabo Herons Montecatini442922775.9
Gema Montecatini3229161355.2
Geko PSA Sant’Antimo3028151353.6
Lissone Interni Brianza Casa Basket3029151451.7
Del Fes Avellino3029151451.7
Solbat Piombino3029151451.7
SAE Scientifica Legnano3029151451.7
Logiman Pall. Crema2829141548.3
Bakery Basket Piacenza2829141548.3
Paffoni Fulgor Omegna2629131644.8
Fiorenzuola Bees2629131644.8
BPC Virtus Cassino2429121741.4
Rimadesio Desio2229111837.9
NPC Rieti182891932.1
Lars Virtus Arechi Salerno152992031.0
Paperdi Caserta102852317.9

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – ORASI’ 88 – 93

(17-30; 39-53; 59-72)

Ozzano: Myers, Bechi 17, Bastone, Zambianchi ne, Martini 6, Terzi, Filippini 11, Cortese 11, Balducci 5, Piazza 7, Abega 31, Zanasi ne. All. Conti.

Ravenna: Galletti ne, Allegri ne, Panzini 14, Nikolic 12, Ferrari 5, Paolin 24, Onojaife 10, Bedetti 7, Brunetto ne, Dron 19, De Gregori 2. All. Bernardi.

I New Flying Balls disfano, costruiscono una rimonta da -20 completata nel finale e, proprio negli ultimi istanti, cedono al Ravenna, vittorioso 93-88. Non basta una partita maiuscola di Abega, che porta in dote 31 punti alla causa.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Comincia a suon di triple, la partita di Ravenna: i romagnoli vanno a segno con Ferrari, Paolin e Panzini; Ozzano, a sua volta, risponde con tre canestri dentro l’area che ne decretano uno svantaggio di tre punti, quando siamo quasi a metà frazione. Sul 6-11, Abega straccia per la prima volta la retina dalla lunga distanza, aprendo così un breve periodo in cui Paolini e Filippini si rispondono per piazzare il parziale sull’11-14. Un vantaggio che è destinato ad aumentare, sino al 12-19, quando coach Conti chiama il primo time-out della gara: il bell’assist di Paolin per Onojaife, con la tripla dello stesso Paolin poco dopo, conferma il momento romagnolo, culminato all’intervallo con il massimo vantaggio di +13 (17-30). I tre punti di Cortese risvegliano immediatamente il Pala Arti Grafiche Reggiani, i due di Martini sortiscono lo stesso effetto per spaventare Ravenna. È, soprattutto, Martini a caricarsi la squadra sulle spalle: sono sei i punti consecutivi che portano il suo cognome, lottando contro una squadra ospite che non molla la presa. Cortese si ripete ancora dalla linea di tre punti, ma la distanza è ormai fissa sulla decina di punti: appena Ozzano cerca di accorciare, i giallorossi trovano la forza per reagire. La tripla di Dron manda le squadre al timeout sul +14 in favore ospite (31-45), quelle di Nikolic e Bechi calano il sipario sul primo tempo per lo stesso divario. Si riparte e le trame giallorosse comportano le triple di Paolini e Panzini, quella di Nikolic e il “passi” fischiato a Filippini; coach Conti a richiamare i suoi in panchina dopo poco più di tre minuti. I romagnoli sfiorano già il +20 (45-64), ma hanno un lieve calo quasi sul finale di parziale, che chiama Ozzano alla reazione fino al -13 (59-72) che mette un punto alla terza frazione. Bechi indovina i due liberi del -11, ma pure il canestro che fa svanire la doppia cifra di svantaggio (63-72). La tripla di Piazza infiamma il palazzetto per il -8, il contropiede di uno splendido Bechi lancia i NFB sul -6 (68-74). Cortese torna a stracciare la retina dalla lunga distanza (71-76), regalando sei minuti da perdifiato. Soprattutto per il pubblico, altamente contrariato per le decisioni della coppia arbitrale: la tripla di Dron e i tiri liberi di Paolini (2/3) riportano Ravenna sul +9 (72-81). Abega prende per mano la squadra, Panzini pure: Ozzano ha l’”handicap” del bonus, ma non se lo fa pesare. Abega, in contropiede, firma il punteggio di 80-84 a 3’15” culminando, quasi, una rimonta incredibile. Dron riporta i suoi a due possessi di distanza, Piazza la dimezza (83-86) e Abega – con una tripla in totale scoordinazione – pareggia, finalmente, i conti sull’86-86. Ma proprio nel momento del bisogno, Ravenna ritrova le forze per riallungare di nuovo, questa volta in maniera decisiva: Dron, Onojaife e Paolini, a -30”, stampano un pesante +6 (86-92), irraggiungibile.

GEMINI MESTRE – LUX CHIETI BASKET 1974 70 – 58

BLACKS – GENERAL CONTRACTOR 83 – 89

(22-27; 44-44; 65-64)

Faenza: Galassi 3, Papa 6, Poletti 23, Siberna 9, Vico 11, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci, Lanza ne, Pastore 14, Begarin 7. All. Lotesoriere.

Jesi: Varaschin 16, Malatesta ne, Carnevale, Bruno 12, Merletto 6, Nisi ne, Valentini 5, Rossi 9, Marulli 20, Tiberti 19, Casagrande 2. All. Ghizzinardi.

Resta l’amaro in bocca ai Blacks per la sconfitta rimediata nel finale con Jesi, a cui vanno fatti comunque tanti complimenti. Alcune decisioni arbitrali sfortunate incidono sul match soprattutto negli ultimi minuti, cambiando un’inerzia che sembrava nelle mani dei faentini. In bocca al lupo a capitan Petrucci, messo ko da un colpo allo stomaco subito nell’ultimo quarto e non in più condizioni di rientrare in campo. Per fortuna mercoledì si torna a giocare e i Blacks potranno subito riscattarsi: la partita sarà in casa della capolista Ruvo di Puglia.

Come da previsioni, la gara è sempre all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre che lottano a viso aperto sin dalla prima azione. Nasce così un match punto a punto che i Blacks provano far loro nel terzo quarto andando sul 58-51, ma Jesi reagisce e dopo aver chiuso sotto 65-64 il terzo quarto, passa a condurre 65-70. Faenza risponde in maniera perentoria con un break di 8-0, portandosi sul 73-71. La General Contractor ricuce il passivo e si arriva ad 1’27’’ dalla fine con Vico che commette un discutibile quinto fallo su Marulli, con i Blacks avanti 83-82. Da questo momento Jesi segna tutti gli ultimi sette punti dalla lunetta, mentre i Blacks perdono Poggi per falli e non hanno fortuna, tra tiri sbagliati ed episodi avvenuti sotto il loro canestro. Finisce 89-83 per gli ospiti.

NEUPHARMA – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 75 – 65

(22-18; 47-32; 65-47)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo, Aglio 4, Valentini 7, Morara 5, Magagnoli 13, Morina 1, Chiappelli 4, Alberti 6, Barattini 2, Ohenhen 24, Vannini. All. Zappi.

Bisceglie: Rodriguez 13, Chessari 11, Turin, Dip 4, Cepic 8, Abati 4, Divac 3, Chiti 11, Rubinetti 11, Fontana. All. Origlio.

Con una vittoria era entrata nella sosta e con una vittoria (per 75-65) ne esce. La Virtus Imola, che supera i Lions Bisceglie 75-65, costruisce nel secondo quarto un vantaggio poi mantenuto sino alla fine. I gialloneri entrano in una settimana clou nel migliore dei modi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. È un inizio all’insegna della buona produzione offensiva targata Imola: la schiacciata di Masciarelli illumina il PalaRuggi per il 13-7, dando seguito ai canestri di Ohenhen e Masciarelli. Al 6′, la squadra di coach Zappi va già in bonus, ma senza risentirne più di tanto: Bisceglie viene richiamata in panchina per gli ultimi due giri d’orologio, quando i gialloneri sono sul +7 (18-11). Più palle perse per Aglio e compagni, ma pure dominio sotto canestro quando si parla di rimbalzi (14-4 a fine parziale): il fallo tecnico di squadra concede ad Aglio, prima dei liberi di Valentini, di aumentare ancora il divario. Un 6-0 spento dalla tripla di Rodriguez e da quella di Rubinetti, con fallo subito: i gialloneri si rovinano il finale, addolcito dal +4 (22-18) firmato ancora dal numero 7. Morara dice la sua dalla lunga distanza, prima di un paio di minuti in cui vincono le difese, con Bisceglie che sale a quota due falli di squadra. Masciarelli rompe gli indugi con la terza tripla giallonera della serata, trovando pronta la risposta di Rodriguez sia in azione, che dalla linea della carità per il 29-24. Imola comanda, Bisceglie insegue: a 3’ dal rientro negli spogliatoi e con entrambe le squadre a quota cinque falli, Magagnoli firma la tripla del 39-31. La splendida torsione di Valentini, invece, regala un liberatorio +11, massimo vantaggio che viene addirittura rimpinguato prima dell’intervallo: 47-32, una superiorità evidente sotto la voce dei due punti e tiri liberi, oltre a rimbalzi e gioco di squadra giustificato dagli assist. Torna in campo com’era uscita, la Virtus: con la cattiveria di chiudere al più presto la partita, risparmiando energia in vista del turno infrasettimanale. Ohenhen fa valere la sua stazza sotto canestro, salendo in doppia cifra (10) come Magagnoli (13). Il +22 (59-37), a metà parziale, quando coach Origlio chiama un time-out indirizza la gara: il solo Rodriguez non riesce ad arginare gli attacchi imolesi. Da due, le statistiche pugliesi dicono 1/3, mentre le emiliano-romagnole il doppio, scaturite da una difesa al limite della perfezione quando si tratta di palloni vaganti (25 rimbalzi). Il cronometro scorre con tanti falli da parte degli ospiti, che raggiungono la quota bonus, alzando di fatto bandiera bianca: Imola è sopra di 18 (65-47) a 10’ dal termine. L’ultimo quarto è da tappeto rosso, almeno fino a due minuti dalla fine, quando Bisceglie ha un moto d’orgoglio, anche se tardivo: la Virtus gioca con il freno a mano tirato sotto canestro, ma senza impedire a Ohenhen di portare a casa la palma di miglior realizzatore (24 punti).

CIVITUS ALLIANZ – ANDREA COSTA 2022 98 – 81

(31-16; 54-41; 85-62)

Vicenza: Bugatti 26 (3/4, 5/7), Cernivani 16 (3/4, 1/4), Cucchiaro 14 (2/2, 2/4), Antonietti 13 (5/9, 1/4), Brambilla 13 (4/6, 1/4), Lurini 9 (4/4, 0/3), Campiello 4 (0/1), Riva 3 (0/1, 1/1), Sanad (0/1), Pavan 0/2), Carr ne, Manganotti ne. All. Cilio.

Andrea Costa Imola: Drocker 23 (6/11, 3/4), Aukstikalnis 23 (1/1, 6/8), Ranuzzi 12 (4/8, 0/2), Corcelli 10 (0/3, 2/6), Crespi 6 (3/6, 0/0), Marangoni 5 (0/1, 1/2), Sorrentino 2 (1/4), Martini, Bresolin (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – RUCKER SAN VENDEMIANO 90 – 55

C.J. BASKET TARANTO – LUXARM LUMEZZANE 72 – 95

PALL. VIRTUS PADOVA – LIOFILCHEM ROSETO 82 – 86

TECNOSWITCH RUVO – RISTOPRO FABRIANO 93 – 100

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto442922775.9
Tecnoswitch Ruvo di Puglia442922775.9
General Contractor Jesi422921872.4
Rucker San Vendemiano402920969.0
Ristopro Fabriano3429171258.6
Gemini Mestre3430171356.7
Allianz Pazienza San Severo3230161453.3
Blacks Faenza3029151451.7
Virtus Imola3029151451.7
Andrea Costa Imola3029151451.7
LUX Chieti2729141548.3
LuxArm Lumezzane2629131644.8
OraSì Ravenna2429121741.4
Pallacanestro Virtus Padova2229111837.9
Civitus Allianz Vicenza2029101934.5
Lions Bisceglie182992031.0
Logimatic Group Ozzano182992031.0
CJ Basket Taranto82942513.8

Serie B, Imola in festa, molto bene Piacenza e Faenza!

SERIE B

28° Giornata

GIRONE A

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – LOGIMAN CREMA 68 – 75

BAKERY – GEKO CONSULTING 81 – 74

(23-24; 42-39; 63-55)

Piacenza: Criconia 11, Bertocco 20, Soviero 5, El Agbani 3, Mastroianni 10, Maglietti 3, Perugino ne, Civetta ne, Manenti, Molinari ne, Zanetti 11, Rasio 18. All. Salvemini.

Sant’Antimo: Colussa 22, Digno 11, Gallo 15, Mennella 2, Quarisa 3, Kamperidis 14, Peluso ne, Ius ne, Cantone 7, Stentardo. All. Gandini.

Punti importanti in chiave salvezza per la Bakery contro una Sant’Antimo quasi ai play off.

Pronti, via, Piacenza mette subito la testa avanti con i canestri di Rasio e Mastroianni (6-0). Gli avversari replicano trovando prima il pari a quota 8 e poi il vantaggio sul 12-13. Sono i secondi possessi che permettono ai napoletani di mantenere il naso avanti, nonostante la Bakery trovi buoni canestri con Criconia. I biancorossi ritrovano il vantaggio ad inizio secondo periodo, quando Zanetti ricicla un rimbalzo offensivo. La gara resta equilibrata, con il canestro in sospensione di Bertocco e un’autentica magia di Criconia, che manda al bar almeno due avversari (29-29 al 14’). Si sommano però gli errori da ambo le parti, anche perché le difese sono arcigne. Otto punti di fila di un chirurgico Bertocco, che mostra i muscoli con un gioco da tre, capovolgono nuovamente la situazione, con Piacenza che passa a condurre 37-33. E quando Sant’Antimo pareggia a quota 39, è ancora l’ala piacentina a timbrare il cartellino dall’arco. Alla ripresa delle ostilità l’intensità è altissima. Ogni possesso è una vera e propria battaglia agonistica e in questa situazione va a nozze Rasio. Il lungo giganteggia nel pitturato e segna i primi otto punti del secondo tempo, con tanto di schiacciata in campo aperto su recupero di Maglietti. E quando El Agbani va a segno dall’angolo, è il primo vantaggio in doppia cifra della sfida: 53-42. Zanetti di forza e Soviero, col gioco da tre punti, mantengono a distanza i napoletani che non demordono (62-51). Anche ad inizio ultima frazione Zanetti continua a fare ferro e fuoco, con rimbalzi e canestri, mentre Bertocco infila un’altra tripla pesante. Al 34’, sul 71-59, Sant’Antimo non può esimersi dal chiamare timeout. La Bakery continua a giocare una partita solida e pur non riuscendo a trovare continuità in attacco, in difesa non sbaglia quasi una lettura, così da arrivare allo striscione degli ultimi due minuti sul +10 e palla in mano grazie allo sfondamento subito da Mastroianni. Nel finale c’è poco altro da raccontare, se non per le statistiche.

FABO MONTECATINI – BRIANZA CASA BASKET 2022 87 – 72

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – GEMA MONTECATINI 81 – 64

PAPERDI CASERTA – NPC RIETI SPORTHUB Rinviata

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – DEL.FES AVELLINO 77 – 79

VIRTUS ARECHI SALERNO – PAFFONI OMEGNA 76 – 67

SOLBAT PIOMBINO – RIMADESIO DESIO 92 – 73

ALBERTI E SANTI – AKERN 68 – 78

(16-14; 36-36; 60-58)

Fiorenzuola Bees: Ricci 2, Biorac 9, Venturoli 6, Aklilu ne, Bottioni 10, Re ne, Seck 6, Giacchè 3, Preti 23, Gayè 4, Sabic 5. All. Dalmonte

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 13, Fratto 7, Williams 3, Fantoni 9, Tozzi 8, Ricci A. ne, Saccaggi 5, Allinei 12, Terenzi 10, Lucarelli 11. All. Andreazza.

Pronostico rispetto, ma i Bees escono a testa alta dal match contro la seconda in classifica.

Fin dai primi minuti si intravede la difesa aggressiva della squadra di coach Andreazza, che arriva in Val d’Arda come la migliore difesa del campionato; Lucarelli innesta le marce alte con 5 punti consecutive per il 2-7 al 3’, ma Preti scalda la mano e con la tripla tiene le squadre a contatto al 5’: 8-9. Bottioni, in uscita dalla panchina, converte il palleggio, arresto e tiro dalla media distanza per il sorpasso della squadra di Dalmonte, ma con la bomba, Bargnesi riconsegna la freccia del vantaggio a Livorno sul 10-12 al 9’. La freschezza atletica di Biorac e Gayè fa mettere la quarta ai Bees, che chiudono con il lay up del numero 23 sul 16-14 il primo parziale. Gli emiliani partono meglio anche nel secondo quarto, con Biorac e Ricci che, con un break da 6-2, costringono coach Andreazza al timeout obbligato al 12’ sul 22-16. Bottioni con maestria tiene per mano Fiorenzuola, consentendo ai Bees di tenere a due possessi di distanza Livorno al 15’: 26-20. Con fisicità, Fantoni e Lucarelli fanno tornare nuovamente al pari la Libertas, ma la schiacciata di un ottimo Biorac riscalda un PalArquato dall’ottima cornice di pubblico (31-29 al 17’). Preti, con il fade away, fa entrare i Bees nell’ultimo minuto di tempo avanti di quattro lunghezze, ma Lucarelli, con la schiacciata in terzo tempo sulla linea di fondo, chiude un primo tempo di grande intensità in perfetta parità sul 36-36. Allinei prova ad azzannare la sfida al rientro dagli spogliatoi con due triple consecutive, ma Fiorenzuola è resiliente e si dimostra più matura rispetto al girone di andata; Seck e Preti tengono i gialloblu in linea di galleggiamento, con il semigancio sotto le plance del centro italo-senegalese a riconsegnare il +2 al 25’: 47-45. Ancora Preti, con un importante 3/3 dalla linea della carità, fa allungare sul +6 Fiorenzuola, con i Bees che allungano alla doppia cifra di vantaggio sull’asse Ricci-Venturoli al 28’ (56-46). Fantoni scava un mini break da 0-6, con la Libertas Livorno che si conferma squadra di altissima classifica e torna a -4 in un amen: 56-52 e timeout Dalmonte. Il finale di quarto vede ancora i Bees provare a scappare, ma le due triple sul finale di Williams e Saccaggi chiudono il terzo parziale sul 60-58. Terenzi, con il 2/2 ai liberi, impatta a quota 62 entrando nell’ultimo quarto, con il gioco da 3 punti dello stesso numero 22 che porta Livorno sul +3 al 34’. Fiorenzuola arriva presto al bonus, con la Libertas che può andare alla linea della carità già al 35’; Fantoni fa allungare la squadra di Andreazza al +5 (63-68), con Bargnesi che, con la tripla, cerca di dare una spallata alla gara. Timeout Dalmonte. Preti prova a risvegliare Fiorenzuola con la tripla che segna il tachimetro sui 6 punti in sette minuti dell’ultimo parziale, ma Allinei, con un grande movimento in virata, in terzo tempo, segna con il mancino il 68-75 del 38’. I Bees non riescono a scollinare oltre le difficoltà dell’ultimo quarto, arrivando a 20 palloni persi complessivamente, con i toscani che arrivano fino ad un 68-78 oltremodo pesante per una prova dei Bees davvero di qualità nei primi tre quarti.

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno462823582.1
Akern Libertas Livorno422721677.8
Fabo Herons Montecatini422821775.0
Gema Montecatini3228161257.1
Del Fes Avellino3028151353.6
Solbat Piombino3028151353.6
Geko PSA Sant’Antimo2827141351.9
SAE Scientifica Legnano2828141450.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2828141450.0
Logiman Pall. Crema2828141450.0
Fiorenzuola Bees2628131546.4
Bakery Basket Piacenza2628131546.4
Paffoni Fulgor Omegna2428121642.9
BPC Virtus Cassino2428121642.9
Rimadesio Desio2228111739.3
NPC Rieti182791833.3
Lars Virtus Arechi Salerno152891932.1
Paperdi Caserta82742314.8

GIRONE B

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – VIRTUS PADOVA 53 – 74

ORASI’ – NEUPHARMA 96 – 104

(18-23; 49-52; 79-83)

Ravenna: Uljarevic 11, Galletti ne, Lorenzo, Panzini 12, Ferrari 12, Paolin 13, Onojaife 4, Bedetti 10, Brunetto, Dron 21, De Gregori 13, Laghi ne. All. Bernardi.

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo ne, Aglio 13, Valentini 6, Morara 2, Magagnoli 21, Morina, Chiappelli 13, Alberti 11, Barattini 15, Ohenhen 10, Vannini ne. All. Zappi.

La Virtus Imola (7 in doppia cifra!) espugna il “PalaCosta” ed inguaia la formazione bizantina.

Gli ospiti partono con Barattini, Chiappelli, Ohenhen, Magagnoli e Masciarelli, mentre Ravenna si schiera con De Gregori, Bedetti, Paolin, Ferrari e Panzini. I primi due punti del derby sono di De Gregori, che sfrutta un mismatch con Masciarelli per appoggiare a canestro dal post basso. Ma il buongiorno, in questo caso, non si vede dal mattino, perché la Virtus ne mette 11 di fila grazie a 3 triple, due delle quali di Magagnoli che, con queste, arriva già a 8 punti segnati. Il time-out di Bernardi, dopo neanche tre minuti, ha effetto e l’OraSì piazza un 7-0 con Panzini, Ferrari e Paolin che riporta, dopo un minuto, i bizantini sul 9-11. Masciarelli imbuca la quarta bomba (su quattro) della Virtus e con il libero di Barattini si va sul 9-15 dopo 4’40”. Contro-break di Ravenna, firmato tutto da Bedetti, che ricuce sul 14-15 dopo 5’20”: stavolta è Zappi a chiedere minuto. Bernardi cambia Paolin facendo entrare nel match Uljarevic che, dopo un canestro di Aglio, scarica un bel pallone a Onojaife, che pianta una schiacciata delle sue. Ancora Aglio colpisce da due metri e, a 2’30” dal termine, siamo sul 16-19. Alberti e Morara fanno allungare la Virtus, ma Bedetti, allo scadere del periodo, in entrata, fissa il punteggio sul 18-23. Il secondo periodo si apre con il sesto punto personale di Aglio, a cui segue però la tripla di Uljarevic del 21-26. Un canestro in “reverse” di Alberti e un libero di Valentini vengono pareggiati da una tripla di Dron, poi De Gregori, con un facile appoggio, riporta l’OraSì a contatto (26-28). La Virtus riprende il bombardamento da tre con Aglio e Magagnoli, a cui i giallorossi rispondono con 4 liberi e dopo 14’30” siamo sul 30-34. C’è equilibrio in campo, ma di sicuro gli attacchi sono meglio delle difese. Quattri punti di Valentini per i gialloneri non spaventano un tonico Dron, che mette 2 liberi, poi prende un rimbalzo in attacco, infilando poi la tripla che porta il punteggio sul 35-38, a 3’22” dall’intervallo lungo. Panzini mette il tiro da 3 del -1 al 17’, Magagnoli risponde presente, ma ancora Dron (+13 di plus/minus) replica con fallo e liberi realizzati. Ancora con una tripla Panzini pareggia il match, ma un super Magagnoli riporta la Virtus sul 43-46. Un libero di De Gregori porta i giallorossi a -2: entra in scena Barattini, che prima sforna un assist per Ohenhen, poi, dopo la tripla di Ferrari, in entrata segna il 47-50. Dron prova la replica con una bella penetrazione in avvitamento ma ancora il play imolese ruba palla e appoggiando a canestro chiude il secondo quarto sul 49-52. Si riparte e si accende Paolin che colpisce dall’arco, imitato dopo poco da Bedetti. La Virtus non molla e Chiappelli, Ohenhen e Masciarelli rispondono sempre ai canestri in serie di Paolin, che arriva fino a 11 personali quando, con un canestro e fallo, porta i suoi avanti sul 63-62. Il successivo parziale di Imola, 2-11, porta la Virtus sul 65-73 al 25’. Onojaife, con 2 liberi e Paolin su palla rubata, confezionano un 4-0 in un amen (69-73). Il fallo tecnico fischiato a Paolin al 26’, con libero trasformato da Barattini, non fa danni, così Ferrari più Panzini da 3 fanno un 5-0 che porta di nuovo al pareggio l’OraSì sul 74-74, quando mancano 3’42” alla fine della terza frazione. Chiappelli riporta i suoi a +2, ma Dron inventa un’altra penetrazione sulla linea di fondo per altri 3 punti (2+1). Siamo sul 77-76 quando il play bizantino subisce ancora fallo e mette entrambi i liberi (19 punti per lui) per il +3 giallorosso, a 2’14”, subito però cancellato dalla tripla di Alberti (79-79). Due liberi di Aglio e due punti di Alberti fissano il 79-83 del 30’, a cui i ravennati arrivano con un notevole 12/18 da 3 contro un ottimo 11/22 degli ospiti. Nell’ultima frazione, Imola prova subito a scappare arrivando a +6 sul 81-87 dopo 1’30”. Un doppio fallo tecnico ad Alberti e Bedetti da una scossa ai giallorossi: si mette in luce Uljarevic con 6 punti che, al 35’, con un libero, porta l’OraSi’ a -1 (91-92). Masciarelli non perdona da 3 e segna il 91-95 dopo 34’25”, con Bernardi che ferma il gioco. Ferrari colpisce da oltre l’arco al 36’26”, riavvicinando Ravenna sul 94-96, ma sempre Masciarelli ne mette altri 4, portando la Virtus sul 94-100 a poco più di un minuto dal termine. Barattini in lunetta fa 2/2, Dron generosamente ancora accorcia sul 96-102, ma un rimbalzo offensivo di Chiappelli ed il successivo canestro del play imolese, chiudono la partita sul 96-104.

GENERAL CONTRACTOR – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 78 – 62

LUX BASKET 1974 – BLACKS 72 – 83

(6-21; 16-46; 49-57)

Chieti: Gelormini ne, Di Iorio ne, Masciopinto ne, Lips 24, Reale 2, Nwokoye 9, Berra ne, Maggio 3, Cena 7, Febbo ne, Ciribeni 11, Paesano 16. All. D’Aniello.

Faenza: Galassi ne, Papa 9, Poletti 15, Siberna 14, Vico 5, Poggi 15, Petrucci 6, Lanza ne, Pastore 9, Begarin 10. All. Lotesoriere.

I Blacks conquistano una vittoria d’oro in casa di Chieti, arrivando alla pausa del campionato con il morale altissimo, potendo così sfruttare le prossime due settimane per preparare la volata finale. Faenza gioca un primo tempo ai limiti della perfezione, poi subisce il ritorno di Chieti nel terzo quarto, ma è brava a restare lucida e attenta, rispondendo sempre nel migliore dei modi ai tentativi di rimonta dei teatini. Da applausi sono stati i tanti tifosi faentini che hanno voluto far sentire il loro calore anche a Chieti.

I Blacks partono forte, facendo la voce grossa in attacco a suon di triple e soprattutto in difesa, dove non concedono nulla agli avversari, dominando a rimbalzo. Il 6-21 di fine primo quarto è piuttosto eloquente ed è frutto anche di ottime trame di gioco. Faenza non toglie il piede dall’acceleratore e continua a macinare canestri facendo aumentare il vantaggio minuto dopo minuto. Il punto esclamativo lo mette Pastore, a fil di sirena, con una tripla, regalando il 16-46 dell’intervallo. Chieti rientra in campo trasformata e sorprende i Blacks, partendo con un break di 10-2 e arrivando al 30’ sotto 49-57, dopo aver recuperato 22 punti grazie ad un parziale di 33-11. I Raggisolaris soffrono in difesa, mentre in attacco sbagliano tiri ben costruiti, ma comunque non calano dal lato mentale. Ad inizio dell’ultimo quarto c’è una accelerata per il 49-63, poi Chieti ritorna sotto 60-65 e arriva un nuovo allungo coronato da una tripla di Poggi per il 60-70. Sempre dall’arco lo imita Petrucci siglando il 62-75 al 37’, canestro che di fatto chiude i conti, perché nel finale i Blacks amministrano il vantaggio.

LIOFILCHEM ROSETO – RISTOPRO FABRIANO 87 – 80

RUCKER SAN VENDEMIANO – TECNOSWITCH RUVO 78 – 86

ANDREA COSTA 2022 – LUXARM 89 – 80

(15-20; 46-43; 66-66)

Andrea Costa Imola: Corcelli 21 (2/3, 4/7), Aukstikalnis 17 (2/4, 4/10), Drocker 17 (3/7, 1/4), Crespi 15 (5/9), Fazzi 7 (1/1, 1/5), Martini 7 (2/4), Ranuzzi 3 (0/5, 0/1), Marangoni 2 (1/3, 0/5), Sorrentino (0/1), Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Lumezzane: Vitols 20 (3/6, 4/6), Vecerina 18 (6/12, 1/4), Di Meco 16 (5/8, 2/4), Mastrangelo 9 (0/1, 1/6), Ndzie 7 (3/7), Spizzichini 6 (3/8, 0/1), Minoli 2 (0/1, 0/6), Deminicis 2 (1/1, 0/1), Biancotto (0/1), Salvinelli ne, Arrighini ne, Maresca ne. All. Saputo.

N. C. LIONS BISCEGLIE – C.J. BASKET TARANTO 86 – 72

GEMINI – LOGIMATIC GROUP 93 – 65

(25-13; 55-25; 78-42)

Mestre: Smajlagic 12, Bocconcelli 9, Mazzucchelli 13, Pellicano 8, Perin 6, Lenti 8, Caversazio 11, Sebastianelli 8, Zampieri ne, Bizzotto 2, Aromando 16. All. Ciocca.

Ozzano: Myers 4, Bechi 3, Bastone 15, Zambianchi 4, Martini 1, Terzi, Filippini 11, Cortese 4, Balducci 8, Piazza 8, Abega 7, Zanasi. All. Conti.

Si chiude già nel primo quarto la gara a Mestre, contro la Gemini, per i New Flying Balls: al Palavega termina 93-65.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. È sempre davanti la Gemini: la tripla di Abega – al terzo tentativo di squadra – permette ai biancorossi di mettere la testa avanti sul 3-2, salvo poi subire un parziale di 9-0 che conferma la forza veneta. I ragazzi di Conti provano a rispondere con Filippini e Bastone, ma proprio il campanello d’allarme fa riaccelerare la squadra di Ciocca che, con il massimo vantaggio di +12 (25-13), conclude il primo quarto. Soffre troppo sotto canestro, dal punto di vista dei rimbalzi, Ozzano, con una distanza di sei palloni recuperati, oltre all’1/6 da tre. Non cambia il copione nel secondo quarto, Mestre piazza un parziale di 6-0 fino al canestro di Bastone, che prova a risvegliare i suoi: Pellicano non è dello stesso avviso, le sue due triple consecutive sono pesanti per il prosieguo della gara (37-17). I veneti chiudono già la disputa prima dell’intervallo sul +30 (55-25), con gli emiliani che non hanno difficoltà ad andare al tiro – 27 i tentativi da due – ma subiscono troppo dall’arco: ben 11/18 la precisione dei padroni di casa. Continua in salita, in casa Ozzano, il terzo quarto a risultato ormai compromesso: Bastone e Filippini confermano la continuità avuta nelle ultime uscite, ma è chiaramente troppo poco per pensare di poter competere con Mestre.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia442822678.6
Liofilchem Roseto422821775.0
Rucker San Vendemiano402820871.4
General Contractor Jesi402820871.4
Ristopro Fabriano3228161259.3
Allianz Pazienza San Severo3028151353.6
Gemini Mestre3028151353.6
Andrea Costa Imola3028151353.6
Blacks Faenza3028151353.6
Virtus Imola2828141450.0
LUX Chieti2728141450.0
LuxArm Lumezzane2428121642.9
OraSì Ravenna2228111739.3
Pallacanestro Virtus Padova2228111739.3
Lions Bisceglie182891932.1
Logimatic Group Ozzano182891932.1
Civitus Allianz Vicenza182891932.1
CJ Basket Taranto82842414.3

Serie B, Piacenza sorride, l’Andrea Costa festeggia!

SERIE B

27° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 65 – 69

LOGIMAN – ALBERTI E SANTI 94 – 93

(23-15; 43-35; 71-70)

Crema: Oboe 6, Naoni 8, Carta, Nicoli 6, Ballati, Furin ne, Stepanovic 24, Tsetserukou 17, Musig ne, Ianuale 14, Facchi ne, Ziviani 19. All. Baldiraghi.

Fiorenzuola Bees: Ricci 14, Biorac 2, Venturoli 12, Bottioni 5, Re ne, Seck 10, Guaccio ne, Giacchè 6, Preti 21, Gayè 6, Sabic 17. All. Dalmonte.

Maledetta sfortuna! Fiorenzuola cade in volata a Crema a causa di un autocanestro a rimbalzo a meno di tre secondi dal gong…

La sfida parte a marce altissime con Ianuale che, in casa Crema, si dimostra pronto per una sfida di tale importanza con due conclusioni consecutive; Sabic sfodera il classico coniglio dal cilindro, con una rimessa convertita in canestro con soli sei decimi sul cronometro, con Fiorenzuola al vantaggio al 4’, 6-7. Oboe impatta sul 10-10 con la classica ‘’foglia morta’’, ma Sabic è letteralmente on fire e arriva alla doppia cifra personale già al 5’. Stepanovic, con la bomba dagli 8 metri, esalta il pubblico di Orzinuovi per il nuovo sorpasso di Crema, ma Bottioni, dalla media, tiene viva una bella partita sul 15-15 all’8’. Stepanovic, con un 3/3 di alta scuola dall’arco, consegna il primo vero allungo del match ai padroni di casa (23-15 a fine primo quarto). Ricci, con 5 punti consecutivi, cerca di scuotere i Bees ad inizio secondo parziale, con un break importante che viene allargato dalla tripla di Giacchè per il 26-25 al 12’ (3-10 di break gialloblu). Il sorpasso dei Bees si compie nonostante il timeout preventivo di coach Baldiraghi, con Ricci e Sabic a confezionare il 26-29 al 14’. Il terzo fallo fischiato in meno di sei minuti in campo a Giacchè è una mazzata per i Bees, mentre Crema si dimostra resiliente e torna avanti trovando la tripla di Nicoli: 32-30. Il controbreak di Crema arriva impetuoso, con un 12-1 targato Ianuale e Tsetserukou, che costringe al timeout coach Dalmonte sul 38-30 al 17’. Stepanovic dall’arco è letale, con la quarta tripla ed il 100% dal campo che consegnano la doppia cifra di vantaggio alla Logiman, entrando nell’ultimo minuto del tempo, con Venturoli a ripagare con la stessa arma (43-35 al 20′). Al rientro dagli spogliatoi, Stepanovic continua la sua grandinata di triple a braccetto con Oboe, con i Bees che cercano di contenere i danni con Bottioni e Preti sul 53-43 al 23’. Preti cerca di caricarsi i Bees sulle spalle con il fade away dalla media distanza, per il 57-50 del 25’, con i Bees che cercano di restare aggrappati a delle percentuali cremasche irreali (10/15 da 3 punti al 27’). La tripla di Giacchè, al 28’, riesce a far rientrare Fiorenzuola fino al -2 (61-59), con coach Baldiraghi che chiama timeout. La tensione si taglia a fette, con il finale di quarto che vede Gayè protagonista in casa Bees con due importanti iniziative personali; Preti, a -16″, fa 2/2 ai liberi e consegna nuovamente il vantaggio ai gialloblu (69-70), ma Ziviani, con un grande palleggio, arresto e tiro, chiude il terzo parziale con i lombardi nuovamente in vantaggio. Ricci, con una tripla pesante, inaugura l’ultimo parziale, dando coraggio alla squadra di Dalmonte, con Preti che lo imita consegnando il massimo vantaggio ai Bees al 34’ sul 73-81. Crema non ci sta e con un break fulmineo da 5-0 per mano di Ziviani e Tsestserukou ritorna al -3, ma Venturoli e capitan Ricci, con due isolamenti di grande difficoltà individual,e tengono avanti di due possessi i Bees al 37’ (80-85). Tsetserukou, da sotto le plance, ricuce fino al -1 del 38’ (84-85), con Preti e Stepanovic che si scambiano i rispettivi canestri dell’87-87 e fanno entrare le squadre in un vero mini supplementare da due minuti. Seck, sul pick-roll e Venturoli con il cameriere al centro dell’area, danno nuova linfa agli emiliani, ma Ianuale, con un’altra tripla, riporta Crema al -1 in una incredibile sfida: 92-93 a -42″. Un incredibile autocanestro di Seck, nella lotta a rimbalzo sotto le plance dei Bees, fa esplodere il PalaBertocchi di Orzinuovi con il 94-93 per Crema, a due secondi e mezzo dal termine, con il timeout gialloblu che prova a disegnare uno schema, ma Venturoli pesta la riga di fondo ed i padroni di casa possono esultare.

NPC RIETI SPORTHUB – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 82 – 84

BRIANZA CASA 2022 – BAKERY 63 – 75

(8-14; 28-35; 45-47)

Lissone: Ceparano 5, Caffaro 14, Baroni ne, Galassi 14, Lanzi 5, Nonkovic 8, Stazzonelli 4, Loro 10, Radaelli Pa. ne, Valesin 1, Radaelli Pi. ne, Fabiani 2. All. Lombardi.

Piacenza: Rasio 24, Mastroianni 7, Maglietti 3, Soviero 3, Molinari ne, Bertocco 16, Criconia 7, Manenti 4, El Agbani 5, Zanetti 6. All. Salvemini.

Vittoria fondamentale per la Bakery a Bernareggio, contro una formazione, sulla carta, più quotata.

I biancorossi sono ospiti di una Brianza Basket che parte con un 6-0 di parziale. Piacenza, però, si passa bene il pallone in attacco, mentre in difesa stringe le maglie concedendo sempre meno agli avversari. La gara è comunque condizionata da una fase offensiva piuttosto a secco. Così la Bakery cavalca El Agbani, che segna 5 punti quasi di fila e permette di capovolgere il parziale. La tripla di Criconia allarga il vantaggio al primo pit stop (8-14). Il secondo quarto è di tutt’altre fattezze. Gli appoggi in serie di Bertocco, Soviero, che realizza un gioco da tre punti, Manenti e Zanetti, al suo primo canestro in biancorosso, permettono di tenere il naso avanti (22-30). I padroni di casa trovano due canestri di puro atletismo, ma Rasio, con grinta, infila un personale 5-0 che permette alla Bakery di rimanere avanti all’intervallo (28-35). Alla ripresa delle ostilità, le squadre replicano colpo su colpo. Maglietti alza per un fantastico alley oop a Rasio, mentre Criconia colpisce dall’arco. Quando Piacenza inizia a difendere con grande attenzione, capitan Mastroianni converte una transizione in 3 punti per il 34-45 al 25’. La seconda parte della frazione è di marca Brianza, che quasi ricuce tutto il gap, prima che Zanetti s’inventi un canestro sulla sirena dei 24”. Per più di un minuto non si segna e si arriva così agli ultimi seicento secondi di gara. Il quarto periodo inizia col tecnico a coach Salvemini. I biancorossi non si scompongono e tornano a trovare il canestro con continuità: Rasio è immarcabile sotto canestro e Bertocco segna dalla distanza (47-56 al 33’). Dopo 2’ di siccità, Rasio muove il tabellone con un gioco da tre punti, Bertocco con uno da quattro ed è +10. Lissone è costretto al timeout a 3’ dal termine e prova la rimonta. Maglietti mette a segno i suoi primi punti proprio nel rush finale, mentre Bertocco, dall’angolo, riporta a dieci le lunghezze di vantaggio. Game over!

RIMADESIO DESIO – FABO MONTECATINI 54 – 76

GEMA MONTECATINI – SOLBAT PIOMBINO 85 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – GEKO SANT’ANTIMO 80 – 67

DEL.FES AVELLINO – PAPERDI CASERTA 80 – 56

AKERN LIVORNO – VIRTUS ARECHI SALERNO 70 – 50

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno442722581.5
Akern Libertas Livorno402620676.9
Fabo Herons Montecatini402720774.1
Gema Montecatini3227161159.3
Geko PSA Sant’Antimo2826141253.8
Lissone Interni Brianza Casa Basket2827141351.9
Del Fes Avellino2827141351.9
SAE Scientifica Legnano2827141351.9
Solbat Piombino2827141351.9
Logiman Pall. Crema2627131448.1
Fiorenzuola Bees2627131448.1
Bakery Basket Piacenza2427121544.4
Paffoni Fulgor Omegna2427121544.4
BPC Virtus Cassino2427121544.4
Rimadesio Desio2227111640.7
NPC Rieti182791833.3
Lars Virtus Arechi Salerno132781929.6
Paperdi Caserta82742314.8

GIRONE B

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – RUCKER S. VENDEMIANO 78 – 96

ANDREA COSTA 2022 – LIOFILCHEM 78 – 77

(18-24; 45-43; 71-58)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 24 (1/4, 6/12), Drocker 11 (4/8, 1/4), Corcelli 11 (1/6, 3/6), Crespi 10 (5/11), Ranuzzi 10 (4/4, 0/3), Marangoni 8 (1/3), Fazzi 2 (1/3, 0/3), Sorrentino 2 (0/2), Martini, Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Roseto: Tamani 21 (10/12), Durante 18 (3/6, 2/3), Donadoni 11 (1/7, 3/4), Petracca 9 (0/2, 3/6), Guaiana 7 (2/4, 1/4), Santiangeli 6 (1/2, 0/4), Maiga 3 (0/1, 1/3), Thioune 2 (0/1), Dervishi ne, Mantzaris ne. All. Gramenzi.

GENERAL CONTRACTOR – LOGIMATIC GROUP 86 – 79

(29-24; 56-48; 70-60)

Jesi: Varaschin ne, Castillo ne, Carnevale 12, Bruno 14, Merletto ne, Nisi ne, Vita Sadi ne, Valentini 12, Rossi 11, Marulli 9, Tiberti 13, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.

Ozzano: Myers, Bechi 4, Bastone 14, Zambianchi, Martini 2, Terzi ne, Filippini 19, Cortese 16, Balducci 2, Piazza 12, Abega 10, Zanasi. All. Conti.

Partita al limite dell’eroico per i New Flying Balls, che hanno ritrovato Balducci (8’25” al rientro), ma perdono in casa di Jesi per 86-79. Spesso i biancorossi sono rimasti in scia, accorciando anche quando i padroni di casa acceleravano, ma senza riuscire mai a pareggiare la disputa. La tripla di Bruno, negli ultimi secondi, ha spento tutte le speranze sul +9 marchigiano.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. È subito alta tensione al PalaTriccoli, con Jesi che scappa e Ozzano a inseguire: dopo 3’, il punteggio è già 7-6 per i padroni di casa, con Filippini che firma il vantaggio, sfruttando anche il fallo subito dopo il canestro. I marchigiani, però, una volta raggiunto Ozzano, trovano il primo, vero, allungo, sul +7 (20-13) grazie ai canestri di Tiberti e Marulli, che fanno da contraltare all’uomo più in forma dei biancorossi, l’ex Filippini. Nel finale è capitan Cortese a guidare i suoi al 29-24, che fa respirare le due squadre: autori del parziale di 5-0, i New Flying Balls fanno valere un più che dignitoso 52.9% al tiro. Quando il pareggio sembrava a un passo – Ozzano va sul -3 (29-26) – Rossi stappa nuovamente le offensive locali. Jesi va sul +9 (37-28), una distanza che non mollerà nei minuti successivi. Cortese va in doppia cifra, ma è una squadra che fa poco affidamento alle azioni corali, dato sorretto dai soli tre assist messi a referto in diciassette minuti; tutt’altra musica per i marchigiani, che ne contano undici. La tripla di Valentini, a 90” dal rientro negli spogliatoi, conferma il buon momento di Jesi (54-41), la palla rubata da Piazza per l’ultimo attacco di Ozzano giustifica una partita tutt’altro che chiusa. Jesi torna in campo meglio, va sul +14 (62-48) e cerca di iniziare a costruire la vittoria, ma senza fare i conti con Ozzano, capace di ridurre di un terzo la distanza con i marchigiani. Senza marcare troppo la mano sulla statistica dei punti da tre (5/14), alza la qualità da due (18/38), con giocatori come Filippini e Bastone determinanti sotto canestro con, rispettivamente, nove e sei rimbalzi. Al suono della penultima sirena, i New Flying Balls sono più che mai in partita con dieci punti di distacco (70-60). La tripla di Cortese è l’ennesimo urlo alla guerra sportiva dei ragazzi di Conti: -7 (70-63). I sei punti di Bruno e Valentini, però, sono altrettanto pesanti e riportano l’inerzia da parte di Jesi, che sbatte spesso e volentieri sulla difesa di Ozzano. Il quattordicesimo punto di Filippini vale il -9 (79-70), Jesi inizia a tremare e, al tempo stesso, rimane con i nervi saldi mantenendo un vantaggio esiguo, ma decisivo su Cortese e compagni. A 15” dal termine, Bruno indovina la tripla del +9, lasciando a Piazza l’ultimo canestro che fa suonare, con qualche secondo d’anticipo, la sirena finale.

BLACKS – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 85 – 78

(22-20; 48-41; 70-57)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 7, Papa 12, Poletti 13, Siberna 11, Vico ne, Naccari ne, Poggi 11, Petrucci 11, Santandrea ne, Pastore 11, Begarin 9. All. Lotesoriere

San Severo: Thcintcharauli 12, Montanari 8, Pazin, Pierotti 12, Fall 2, Gatto 24, Urbano ne, Frattoni 6, Petrushevski, Guastamacchia 3, Magrini 11. All. Nunzi

I Blacks si aggiudicano lo scontro play off con San Severo grazie ad un’ottima prova del collettivo, dove in sei vanno in doppia cifra e tutti gli otto giocatori entrati in campo segnano punti. Una grande prestazione che sopperisce all’assenza di Vico, out per un problema fisico e che permette di scalare la classifica. Peccato per un calo avuto sul +16, che ha reso il punteggio finale meno ampio di quello che aveva detto il campo nel secondo tempo.

I Blacks sono molto determinati sin dalla prima azione e grazie ai canestri da sotto, conquistano un buon vantaggio, anche se il primo allungo lo firma Poletti con una tripla (13-5). San Severo risponde affidandosi soprattutto a Gatto, ma Faenza resta sempre lucida e attenta, continuando a giocare la propria pallacanestro e a far girare molto bene il pallone. Nel primo tempo arrivano così due tentativi di fuga con Papa (36-29) e Siberna (46-40), sempre respinti dai pugliesi, anche se all’intervallo gli uomini di coach Lotesoriere sono comunque avanti 48-41. Al rientro in campo, i Blacks alzano l’intensità e iniziano a segnare anche da fuori, San Severo fatica a reggere l’urto in attacco e in difesa sbatte contro il muro romagnolo. Una situazione che porta i Raggisolaris sul 58-43 e San Severo a segnare soltanto due punti nei primi cinque minuti del terzo quarto. I pugliesi provano ancora a rifarsi sotto fino al 62-55, ma i Blacks vogliono vincere e spingono sull’acceleratore, volando sull’83-67 al 36’, grazie alla tripla di Petrucci. In questo momento della gara, Faenza inizia forse a pensare troppo alla possibilità di ribaltare il -19 dell’andata e così abbassa l’attenzione, subendo un break di 11-0 e trovandosi sul 83-78 a 42’’ dalla fine. Ci pensa poi Begarin a chiudere i conti dalla lunetta con un perfetto 2/2 (85-78), facendo esplodere di gioia il PalaCattani.

TECNOSWITCH RUVO – PALL. VIRTUS PADOVA 96 – 86

NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – GEMINI MESTRE 74 – 90

LUXARM – NEUPHARMA 83 – 66

(15-11; 43-34; 68-48)

Lumezzane: Maresca ne, Cecchi 4, Biancotto, Vecerina 11, Mastrangelo 18, Di Meco 12, Deminicis, Vitols 17, Salvinelli ne, Minoli 7, Spizzichini 10, Ndzie 4. All. Saputo.

Virtus Imola: Masciarelli 7, Dalpozzo, Aglio 7, Valentini 3, Morara, Magagnoli 5, Morina 4, Chiappelli 15, Alberti, Barattini 11, Ohenhen 14, Vannini ne. All. Zappi.

Si ferma la rincorsa della Virtus Imola, che cede in casa di Lumezzane. Lombardi praticamente sempre avanti nella gara, i gialloneri sono riusciti a equilibrare la disputa dal punto di vista agonistico nel secondo tempo, ma quando ormai era troppo tardi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Alberti, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Il gioco è spezzettato nelle prime battute: dopo il primo vantaggio di Masciarelli, i tanti errori da ambo le parti tengono un parziale basso, dal quale Vitols cerca di dare un’accelerata con la prima tripla della serata, spedendo i lombardi sul 7-6. Al momento di appannamento giallonero, dopo un parziale di 5-0, viene messo un punto da Magagnoli, la cui tripla ristabilisce la momentanea parità (9-9). È l’unica gioia, però, dalla lunga distanza per i ragazzi di coach Zappi, che lasciano un po’ troppo spazio a Lumezzane, brava ad approfittarne – soprattutto in area – per il 15-11 dopo i primi 10’. Al rientro in campo, è ancora Lumezzane a salire in cattedra, capace di proseguire sull’onda dell’entusiasmo del primo quarto e con un parziale stoppato sul 9-0. Il canestro di Ohenhen interrompe il digiuno giallonero, soprattutto è uno dei lati positivi insieme al fatto di avere già il bonus della lunetta, con la LuxArm già a quota cinque falli dopo due minuti. Come se non ci fosse questo deficit, Lumezzane spinge ancora e raccoglie vantaggi su vantaggi, arrivando sino al 34-19, mandando tanti giocatori a segno. Su tutti, Mastrangelo (9 punti in quel momento) e Vitols, ancora a segno dalla distanza con fallo, anche questo realizzato, per il 38-21. Quello è il momento in cui coach Zappi trova la pronta risposta dei suoi ragazzi, importanti soprattutto in vista del secondo tempo: il tecnico di squadra manda Barattini dalla lunetta, per il 38-30 (9-0 di parziale). Chiappelli sgranocchia altri due punti a Lumezzane prima dell’ultimo time-out, Di Meco segna una tripla sulla sirena che rovina la rimonta. Si apre con lo stesso copione il terzo quarto: Lumezzane piazza un parziale di 6-0, la Virtus è costretta a rincorrere dalla tripla di Barattini con Di Meco, che rispedisce al mittente la prova di rimonta. Anzi, i lombardi allungano sul +15 (59-44) spedendo tre giocatori in doppia cifra come Vitols (13), Di Meco (12) e Vecerina (11), con Mastrangelo che è ancora lì a solleticarla. In casa Virtus, invece, i punti vengono spalmati molto di più, ma senza la precisione di casa Lumezzane: il 9/21 da due e il 6/19 da tre, pesano nell’economia del risultato. Dal risultato di -20, ai ragazzi di coach Zappi ci vorrebbe un’impresa per ribaltare il punteggio, peraltro contro una formazione in palla come quella lombarda, che mette a segno i primi due punti dell’ultimo quarto. I due bonus si esauriscono già prima della metà del periodo, favorendo un equilibrio che sorride maggiormente a Lumezzane. La tripla di Morina è una boccata d’aria per il -18 (74-56), quando mancano 4’42”, troppo poco tempo per sperare nella rimonta.

JANUS BASKET FABRIANO – LUX CHIETI BASKET 1974 89 – 77

C.J. BASKET TARANTO – ORASI’ 62 – 98

(17-37; 33-62; 49-81)

Taranto: Ambrosin 19 (6/8, 2/6, 1/1), Ragagnin 17 (3/5, 2/9, 5/6), Kovachev 10 (5/11, 0/2), Reggiani 10 (0/1, 2/6, 4/5), Chiapparini 2 (1/2, 0/6), Montanaro 2 (1/2, 0/3), Gigante 2 (1/2, 0/1), Pichierri, Orfino De Luca, Minelli, Conte ne. All. Cottignoli.

Ravenna: De Gregori 22 (9/16, 4/5), Paolin 18 (3/4, 4/5), Bedetti 13 (3/7, 1/1, 4/4), Dron 12 (3/4, 2/6), Brunetto 8 (1/3, 2/4), Ferrari 7 (2/4, 1/3), Panzini 6 (2/2), Allegri 6 (2/3, 2/4), Onojaife 4 (1/1, 2/2), Uljarevic 2 (0/2, 2/2). All. Bernardi.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per una Ravenna che cerca di allontanarsi dalla zona play out.

I locali della CJ, privi del capitano Conte presente, ma indisponibile, si sono schierati con un quintetto formato da Chiapparini e Ragagnin in regia, Reggiani come esterno tiratore e Kovachev e Ambrosin a presidiare l’area. I ravennati partono invece con De Gregori al centro del pitturato, supportato da Bedetti e Ferrari, con Paolin e Panzini come esterni. Ambrosin colpisce due volte di fila per la CJ, ma prima Ferrari e poi Panzini da 3, portano subito avanti l’OraSì. Qualche errore di De Gregori non limita l’ottimo approccio dei giallorossi, che volano sul +8 (4-12) in un amen quando il cronometro segna 3’30”. Due liberi di Reggiani portano a 6 i locali, ma immediatamente replica De Gregori e sul 6-14, con Ravenna dominante al rimbalzo (1-6), Cottignoli chiama il suo primo time-out dopo 4’08”. Paolin mette la sua seconda tripla, Ferrari il suo 7° punto e Panzini il suo sesto e i giallorossi scappano sul 6-22 dopo 7’. Kovachev, in reverse, prova la replica, ma Bedetti infila l’ennesima tripla ospite. Ambrosin lo copia dall’altra parte, ma poi 5 di fila di Paolin e due di De Gregori dilatano il gap dopo 8’ fino a 11-32. Impietoso Paolin con la quarta bomba (su quattro tentativi). Ambrosin eroico ne mette 4 (e sono 11 su 15 totali dei suoi) e si va 15-35, che diventa 17-37 alla fine del periodo con due cesti prima di Onojaife e sullo scadere di Ragagnin. Lo score evidenzia un 7/8 da 3 dell’OraSì raro da vedere e ancor più impattante se dall’altra parte del campo si tira 1/8 da oltre l’arco. Il secondo periodo si apre con l’under tarantino Gigante che realizza un bel jumper, ma di lì in poi regna in campo un po’ di caos fino al 13’, quando Onojaife imbuca due liberi (19-39). Entra in campo per Bernardi il 2005 Brunetto ed è proprio lui che amplia il vantaggio a 21 punti dopo i due liberi di Ragagnin. Il play dei pugliesi, uno dei reduci del team, mette altri 5 punti e riporta Taranto sul 26-42 dopo 14’. Ravenna non regala nulla in difesa ed in attacco e domina sotto le plance (18 a 6) e inevitabilmente riprende l’inerzia con un 2/2 di Bedetti ai liberi, dopo un fallo “terminale” subito sotto canestro. Reggiani si sblocca dal campo con la tripla del 29-44 dopo 15’, ma Bedetti, sempre dalla lunetta, ne segna altri 2 a referto: 29-46. Kovachev riporta Taranto a -15, ma poi Dron mette i suoi primi 3 dall’arco e Uljarevic trasforma due liberi e l’OraSì si ritrova nuovamente a +20. Cottignoli chiama time-out al 17’36” sul 31-51, con i giallorossi che hanno preso 22 rimbalzi, distribuito 15 assist e tirano 9/13 da3 e 8/8 dalla lunetta. De Gregori e Paolin ne fanno 6, poi Allegri, entrato da poco, ruba palla e va a canestro realizzando i suoi primi punti in campionato e porta il punteggio sul 31-59. Chiapparini ne fa 2, ma allo scadere, ancora Allegri assiste Dron che mette la tripla del 33-62 finale dei primi 20’ di gioco. La partita ha, oramai, un indirizzo chiaro. La terza frazione ripropone Kovachev alla ribalta con 4 punti, ma con una serie di contropiedi i ravennati arrivano al 37-68 con Paolin a quota 16 e Ambrosin top-scorer per la CJ con 11. De Gregori si prende la scena del periodo e rivaleggia con Reggiani e Ragagnin, encomiabili lottatori dei padroni di casa: 42-77 dopo 27’33”, poi, con un 5-0, la CJ si riporta a -20, ma Allegri realizza allo scadere il 49-81 del 30′. L’ultimo quarto è l’occasione per i locali di dare spazio ai giovani promettenti dalla panchina, così come fa Bernardi concedendo minuti importanti a Brunetto e Allegri (anch’egli 2005), che rispondono presente all’occasione fornita. Proprio Brunetto, prima su assist di Ferrari da sotto, poi da 3, amplia a 38 il gap a favore dell’OraSì dopo 33’50”. Poi la partita pian piano rallenta e arriva a conclusione sul 62-98, che sancisce la supremazia degli ospiti, ma evidenzia il coraggio e lo spirito dei locali nonostante l’attuale situazione.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia422721677.8
Liofilchem Roseto402720774.1
Rucker San Vendemiano402720774.1
General Contractor Jesi382719870.4
Ristopro Fabriano3227161159.3
Allianz Pazienza San Severo3027151255.6
Gemini Mestre2827141351.9
Blacks Faenza2827141351.9
Andrea Costa Imola2827141351.9
LUX Chieti2727141351.9
Virtus Imola2627131448.1
LuxArm Lumezzane2427121544.4
OraSì Ravenna2227111640.7
Pallacanestro Virtus Padova2027101737.0
Logimatic Group Ozzano182791833.3
Civitus Allianz Vicenza182791833.3
Lions Bisceglie162781929.6
CJ Basket Taranto82742314.8

Serie B, Imola e “Piacenza” fanno festa!

SERIE B

26° Giornata

GIRONE A

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – RIMADESIO DESIO 64 – 77

CAFFE’ TOSCANO LI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 86 – 58

SOLBAT PIOMBINO – LOGIMAN CREMA 89 – 82

BAKERY BASKET – GEMA 83 – 72

(15-18; 37-40; 57-55)

Piacenza: Bertocco 6, Criconia 33, Maglietti 10, Mastroianni 7, Rasio 18, Civetta ne, Alberici ne, Manenti 6, El Agbani 3, Soviero, Ringressi ne. All. Salvemini.

Montecatini: Korsunov 5, Mazzantini 3, Mastrangelo 8, Corgnati 9, Di Pizzo 14, Passoni 8, Dell’Anna, Angelucci 6, Savoldelli 9, Pirani 10. All. Del Re.

Due punti che valgono moralmente il doppio per una Bakery che prova ad evitare i pericolosissimi play out.

La gara è sin da subito intensa, si segna poco, ma si corre tanto. La prima parte del quarto inaugurale vede gli ospiti allungare sino al 4-10, costringendo coach Salvemini a chiamare timeout. Poi, i biancorossi iniziano a serrare le maglie in difesa, con Bertocco che stoppa a tabellone. In attacco Rasio segna di forza, mentre El Agbani timbra il cartellino da tre. Si ricuce sino al -1, anche se negli ultimi possessi è la tripla di Criconia allo scadere a tenere aggrappata la Bakery. La seconda frazione segue quasi lo stesso copione. Montecatini allunga sul 19-29; Rasio da sotto e Criconia dalla distanza, sono gli unici he riescono a mettere punti a referto, griffando così il -4. Il divario continua ad oscillare tra i 5 e i 10 punti, ma quando Bertocco segna dall’angolo e Maglietti fa due delle sue sgasate, è 37-40. Maglietti inaugura la ripresa, poi Criconia con una serie di liberi impatta. Come spesso accade, è in difesa che la Bakery prova a capovolgere la partita. E proprio sul recupero di Maglietti nasce il contropiede del vantaggio (47-45), che fa optare la Gema per il timeout. Dopo qualche minuto a vuoto, Piacenza torna a segnare con la specialità della casa di Rasio e Criconia, e pareggia a quota 52. La fine del terzo periodo è comunque equilibrata e a tratti convulsa, ma dalla lunetta i biancorossi rimettono il naso avanti. Manenti riesce a farsi sentire nel pitturato, sia in attacco che in difesa, mentre Mastroianni e Criconia segnano dall’arco e regalano otto punti di vantaggio ai biancorossi (65-57). La Bakery si porta sul +12 ed infila una serie di ottime difese, negando ogni secondo tentativo agli avversari. A 3’ dal termine, dopo il timeout ospite, Rasio è lesto a segnare sul pick and roll il 71-61. Da quel momento, la Bakery gioca col cronometro e porta a casa una vittoria importantissima per la corsa salvezza.

FABO MONTECATINI – DEL.FES AVELLINO 65 – 66

PAPERDI CASERTA – BRIANZA CASA BASKET 2022 77 – 87

ALBERTI E SANTI – PAFFONI 95 – 85

(22-25; 52-43; 75-63)

Fiorenzuola Bees: Ricci 5, Biorac 6, Venturoli 26, Bottioni 2, Re ne, Seck 9, Guaccio, Giacchè 11, Preti 17, Bettiolo ne, Gayè 5, Sabic 14. All. Dalmonte

Omegna: Trebeschi ne, Hadzic 4, Torgano 19, Baldassare 12, Fazioli, Balanzoni 13, Coltro, Solaroli 5, Kosic 18, Picarelli 12. All. Ducarello

VIRTUS ARECHI SALERNO – NPC RIETI SPORTHUB 77 – 72

GEKO CONSULTING SANT’ANTIMO – AKERN LIVORNO 09 Aprile 2024 20:30

CLASSIFICA

Caffè Toscano Pielle Livorno422621580.8
Akern Libertas Livorno382519676.0
Fabo Herons Montecatini382619773.1
Gema Montecatini3026151157.7
Geko PSA Sant’Antimo2825141156.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2826141253.8
Solbat Piombino2826141253.8
SAE Scientifica Legnano2626131350.0
Fiorenzuola Bees2626131350.0
Del Fes Avellino2626131350.0
Paffoni Fulgor Omegna2426121446.2
Logiman Pall. Crema2426121446.2
Bakery Basket Piacenza2226111542.3
Rimadesio Desio2226111542.3
BPC Virtus Cassino2226111542.3
NPC Rieti182691734.6
Lars Virtus Arechi Salerno132681830.8
Paperdi Caserta82642215.4

GIRONE B

GEMINI MESTRE – TECNOSWITCH RUVO 58 – 66

LOGIMATIC GROUP – LUXARM 94 – 76

(26-12; 56-39; 79-55)

Ozzano: Myers 1, Bechi 15, Bastone 8, Zambianchi, Martini 4, Terzi, Filippini 17, Cortese 22, Piazza 2, Abega 25, Zanasi. All. Conti.

Lumezzane: Cecchi 11, Arrighini ne, Biancotto ne, Vecerina 12, Mastrangelo 4, Di Meco 13, Deminicis 4, Vitols 5, Salvinelli, Minoli 9, Spizzichini 9, Ndzie 9. All. Saputo.

È la partita perfetta, quella che hanno giocato i New Flying Balls, bravi a ingranare la seconda dopo il successo a Vicenza: il match termina 94-76 per una squadra confermatasi in forma. E ancora priva dell’infortunato Balducci, prossimo al rientro.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Parziale di 5-0 nei primissimi minuti in favore di Ozzano, grazie al canestro di Filippini e alla tripla di Bechi. Lumezzane non sta a guardare, alza immediatamente il tasso dell’agonismo e dopo un paio di errori sotto le plance, si sblocca con i liberi di Vecerina. Il match è godibile, così come Ozzano: Cortese replica la tripla di Bechi e risponde allo stesso tiro dalla distanza di Minoli, spedendo i suoi sul +6 (11-5). Al primo time-out, a 4’07” dalla sirena, i biancorossi allungano di altri due punti, confermandosi ossi duri in difesa (5 le palle perse dai lombardi), ma pure imprecisi in attacco quando devono costruire. Un “dettaglio”, quest’ultimo, che viene spazzato via da un parziale di 8-0 (24-9), per un massimo vantaggio che viene leggermente masticato nel finale, ma nel quale si mette ancora una volta in vista la prova difensiva: 8 recuperi su 12 sono sotto il proprio canestro. La tripla di Abega manda in visibilio il pubblico di casa, Filippini firma il +19 (31-12), per una sfida che prende già una svolta decisa. Lo stesso numero 15 firma un altro sostanzioso parziale (10-0), Abega costringe coach Saputo a rivedere gli schemi con i suoi ragazzi in panchina; l’inizio dei New Flying Balls è folgorante con 5/7 da tre, Filippini già in doppia cifra (11) e il doppio dei rimbalzi totali (16-8) rispetto alla LuxArm. Gli ospiti danno un cenno di reazione per tentare di tornare in partita con un parziale di 7-0, Martini e Cortese non sono della stessa idea: 43-21, anche se Ozzano – a metà frazione – è già a quota 5 falli. Nel periodo un po’ più complicato sale in cattedra Piazza, che recuperando due palloni sul nascere di due offensive ospiti, prima lancia Abega, poi manda in lunetta Bechi. Vecerina risponde con sei punti consecutivi (50-35), confermando un quarto dall’altissimo tasso realizzativo: 30-27 che sorride ancora a Ozzano, trascinata da un Abega autore di 12 tasselli. Sostanzioso anche il dato degli assist: 16. Abega, con i primi quattro punti di Ozzano del terzo quarto, si conferma l’uomo di coach Conti più in forma e spingendo i suoi sul 63-44, arriva anche a quota 20 punti, tanto da uscire tra gli applausi quando il tecnico lo sostituisce con Piazza. La tripla di Cortese – i New Flying Balls hanno, a questo punto, il 50% di realizzazione dai 6.75 metri – firma il massimo vantaggio sul +20 (66-46): una distanza che Lumezzane non ricucirà più. Prima dell’ultimo time-out chiamato da coach Saputo, l’assist a tutto campo di Piazza per la schiacciata di Cortese è da spellarsi le mani e regala gli ultimi 10’ di passerella per i biancorossi.

RUCKER – BLACKS 91 – 84

(19-25; 50-45; 73-69)

San Vendemiano: Zacchigna 13, Chiumenti 7, Laudoni 14, Oxilia 14, Vettori, Gluditis 19, Di Emidio 5, Perin ne, Dalla Cia ne, Calbini 6, Cacace 13, Tomasin ne. All. Carrea.

Faenza: Galassi 14, Papa 6, Poletti 14, Siberna 18, Vico 4, Poggi 3, Petrucci 6, Pastore 2, Begarin 17, Belmonte ne. All. Lotesoriere.

Sfuma, a pochi passi dal traguardo, l’impresa dei Blacks. I faentini lottano fino all’ultimo sul campo della Rucker, l’unico ancora imbattuto di tutta la B Nazionale. La partita è stata equilibrata e vibrante per tutti i quaranta minuti e a vincerla è San Vendemiano, che ha confermato ancora una volta di essere un’ottima squadra e di poter lottare per il primo posto.

I Blacks partono subito ad alti ritmi e quando la Rucker prova a piazzare il primo allungo, rispondono con un break di 11-0 passando dal 19-14 al 19-25. Petrucci da tre firma il 21-28, poi la Rucker agguanta il 28-28 e vola sul 48-40. Faenza riordina subito le idee durante il time out e al rientro in campo piazza un parziale di 8-0, arrivando all’intervallo sotto 50-45. Il secondo tempo si apre con lo show di Begarin, che firma 8 punti consecutivi e regala il sorpasso faentino (55-56), ma la Rucker reagisce a suon di triple e si porta sul 72-64. Il carattere dei Blacks si vede proprio nel momento più difficile e questa volta è Siberna a dare il via al recupero con Begarin che fissa l’80-78 con una tripla. San Vendemiano è però bravissima a rispondere subito con Di Emidio (83-80). I Blacks non mollano e raggiungono il -3 in due occasioni, sempre con Siberna, a poco più di un minuto dalla fine. A decidere il match sono le giocate di Gluditis, autore di 6 punti consecutivi per il 91-84.

PALL. VIRTUS PADOVA – JANUS BASKET FABRIANO 79 – 82 dts

ORASI’ – ANDREA COSTA 2022 85 – 90

(15-22; 34-48; 71-67)

Ravenna: Paolin 22 (4/7, 3/6), Dron 18 (5/8), Ferrari 15 (4/5, 1/5), Bedetti 12 (1/4, 0/3), De Gregori 10 (3/6, 0/1), Panzini 5 (1/1, 1/4), Uljarevic 2 (1/2, 0/5), Onojaife (0/1), Restelli (0/1), Allegri ne, Galletti ne, Brunetto ne. All. Bernardi.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 27 (5/7, 4/5), Drocker 15 (3/6, 2/7), Crespi 12 (6/11, 0/1), Fazzi 11 (1/4, 3/5), Ranuzzi 11 (4/7, 1/3), Corcelli 8 (1/1, 0/2), Marangoni 4 (1/3, 0/3), Sorrentino 2 (1/2, 0/1), Martini, Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Una Ravenna al solito mai doma, non riesce a superare l’Andrea Costa, nonostante l’ottimo terzo quarto. Spalti gremiti per il derby che inizia con le ricche coreografie dei tifosi e la presentazione al pubblico ravennate del nuovo acquisto Karlo Uljarevic, play/guardia croato, giunto da sole 72 ore nel team bizantino.

Si parte con Imola che mette a segno un parziale di 0-7, interrotto dalla tripla di Panzini. Dopo un primo allungo degli ospiti, che si portano anche sul +10, Ravenna torna in partita grazie alle triple di Ferrari e Dron. Quest’ultimo ne segna due consecutive, con il primo quarto che termina sul 15-22, anche per colpa delle numerose palle perse dell’OraSì. Il secondo quarto si apre con un’ottima azione del nuovo arrivato, Uljarevic, che prima ruba il pallone e poi segna i primi due punti in giallorosso. Proprio da un suo assist nasce il gioco da 3 punti di De Gregori, che segna il momentaneo vantaggio per Ravenna sul 24-22. Imola è però brava a rispondere facendo la voce grossa, soprattutto nella metà campo offensiva, mettendo a segno un parziale decisivo di 10-26, che fissa il punteggio sul 34-48 all’intervallo. Dopo la pausa lunga, Ravenna è chiamata ad una reazione d’orgoglio. A suonare la carica in avvio sono Dron, con le sue triple e Bedetti, anche difensivamente. I padroni di casa mettono a segno un parziale di 22-11 nei primi cinque minuti del quarto. Il momento positivo dell’OraSì continua anche nel prosieguio del periodo, grazie alla buona difesa di squadra e all’ottima prestazione di Paolin, autore di ben 17 punti nella sola terza frazione, che si chiude col clamoroso punteggio di 71-67. Nell’ultimo quarto, Imola riesce a tornare in vantaggio grazie alle triple di Aukstikalnis, tornando a 9 punti di vantaggio quando mancano tre minuti alla fine. Ravenna prova a ricucire il gap, ma gli errori dalla lunetta la condannano all’84-90 finale.

NEUPHARMA – CIVITUS ALLIANZ 80 – 70

(27-18; 44-30; 62-46)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo ne, Aglio 12, Morara, Magagnoli 6, Morina, Chiappelli 13, Alberti 5, Barattini 22, Ohenhen 9, Vannini. All. Zappi.

Vicenza: Bugatti 11, Riva 5, Antonietti 2, Carr ne, Cernivani 9, Cucchiaro 16, Manganotti, Lurini 5, Pavan, Campiello ne, Ambrosetti 7, Brambilla 15. All. Cilio.

La Virtus Imola corre un minimo brivido solo nell’ultimo quarto, ma durante tutta la gara contro Vicenza, si costruisce una terza vittoria consecutiva sacrosanta. 80-70 il risultato finale, incorniciato dai 22 punti di Barattini e dalla doppia-doppia di Chiappelli (13 punti e altrettanti rimbalzi).

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Molta imprecisione nei primi tiri per le due squadre: 2/7 Virtus, 1/6 in casa Vicenza, tra tentativi dentro e fuori dall’area, con i padroni di casa che rompono gli indugi poco dopo grazie ai centri di Barattini e Masciarelli dalla distanza. Punti che contribuiscono al parziale di 8-0 (12-4) che costringono coach Cilio a fermare l’ondata giallonera con un time-out: prova fallita, la tripla di Cucchiaro e il canestro di Lurini sono solo due respiri in mezzo alla produzione offensiva di casa, almeno fino al rientro veneto. Dal 20-9, nel giro di un minuto, gli ospiti accorciano sul -3 (20-17), facendo i conti successivamente con la premiata ditta Barattini-Aglio, con l’assist del primo a indirizzo del secondo, che ristabilisce la superiorità giallonera sul 25-17. Sugli scudi soprattutto Ohenhen che vanta il 100% di realizzazione da due e ai liberi, oltre tre rimbalzi: più in generale, la Virtus ne conta cinque in più della Civitus. Il secondo quarto si apre con la grande stoppata di Alberti su Lurini, Aglio indovina la prima tripla della sua serata e spedisce i suoi sul +11 (31-20); dal punto di vista estetico, ancora più bello il canestro sotto la retina, realizzato con un gran gesto atletico. Vicenza prova a rimanere a galla con qualche tripla, ma in attacco singhiozza troppo per la lucidità dei ragazzi di coach Zappi, che, a loro volta, sono incisivi quanto basta in un quarto che è lontano parente dal punto di vista realizzativo, almeno fino al rush finale prima di tornare negli spogliatoi. Barattini abbatte il muro della doppia cifra, i rimbalzi difensivi sono ben 19 su 24 e il 6/22 concesso a Vicenza dentro l’area certifica il +14 al suono della seconda sirena (44-30). Anche il terzo quarto si apre con un gesto tecnico degno di nota, quando Chiappelli serve un assist a Ohenhen dietro alla schiena del difendente vicentino. Ma è indubbiamente quella di coach Cilio la squadra ad aver approcciato meglio il rientro sul parquet: 5-7 il parziale dopo 5’24”, proprio il momento in cui Barattini aggiusta le sue statistiche ai liberi, dando il via al contro-break della Virtus. Aglio e compagni toccano il +15 (55-40) con 3’55” ancora da giocare; Chiappelli si erge a guida giallonera – 11 punti e 8 rimbalzi in 19’ personali – e contribuisce a chiudere il proprio canestro. Nel finale, Ambrosetti interrompe la siccità offensiva veneta dopo sette giri di lancette, Alberti regala l’ennesima perla con un centro fantastico per capacità di coordinazione e lucidità, Brambilla affonda la schiacciata del 62-46. Per i veneti è un’iniezione di fiducia a cui mette un freno Barattini che, dopo il +9 (62-53), riporta sul doppio vantaggio i padroni di casa. Ma sono chiare le intenzioni ospiti, alzare il tasso agonistico per mettere alle corde gli avversari: così accade, la tripla di Cucchiaro fissa il +6 giallonero (67-61) con un parziale di 5-15 che incendiano gli ultimi sei minuti. Un ulteriore turning point scocca sul tiro da tre di Masciarelli, su cui interviene fallosamente Ambrosetti – quinta sanzione per lui – e manda il numero 00 dalla lunetta: 2/3, Imola va a +8 (69-61), Barattini rimpingua sul +10. Chiappelli e Bugatti si rispondono a suon di triple. Masciarelli mette tutti d’accordo indovinando la “bomba” del +12 (76-64), chiudendo di fatto la partita. Cucchiaro da ancora segni di vita da parte vicentina, prima di lasciare la “last dance” della serata a Barattini, bravissimo a concludere una prestazione personale sensazionale con un canestro pesantissimo, lasciando gli ultimi secondi a Vannini.

LUX CHIETI BASKET 1974 – N. C. LIONS BISCEGLIE 64 – 66

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – GENERAL CONTRACTOR 58 – 66

LIOFILCHEM ROSETO – C.J. BASKET TARANTO 84 – 74

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto402620676.9
Tecnoswitch Ruvo di Puglia402620676.9
Rucker San Vendemiano382619773.1
General Contractor Jesi362618869.2
Ristopro Fabriano3026151157.7
Allianz Pazienza San Severo3026151157.7
LUX Chieti2726141253.8
Gemini Mestre2626131350.0
Virtus Imola2626131350.0
Blacks Faenza2626131350.0
Andrea Costa Imola2626131350.0
LuxArm Lumezzane2226111542.3
OraSì Ravenna2026101638.5
Pallacanestro Virtus Padova2026101638.5
Logimatic Group Ozzano182691734.6
Civitus Allianz Vicenza182691734.6
Lions Bisceglie162681830.8
CJ Basket Taranto82642215.4
1 5 6 7 8 9 78