Emilia-Romagna in semifinale, con entrambe le selezioni, al Trofeo delle Regioni
La selezione femminile Under 15 e quella maschile Under 14 dell’Emilia-Romagna hanno conquistato le semifinali dell’edizione 2017 del Trofeo delle Regioni, in corso di svolgimento in Abruzzo fino a lunedì 17 aprile.
Le biancorosse hanno sconfitto, nei quarti di finale, il Piemonte per 61-30 ed affronteranno in semifinale, nel giorno di Pasqua, alle ore 15,30, ad Alba Adriatica, il Lazio, già affrontato giovedì scorso (vittoria per 67-43), che ha battuto la Toscana per 69-48.
I ragazzi, invece, hanno superato le Marche per 91-46, al termine di una gara decisa dall’iniziale parziale di 20 a 0. Nella semifinale, l’avversario peggiore e cioè la Lombardia. Appuntamento ad Atri per domani, domenica, alle ore 19.
MASCHILE
EMILIA ROMAGNA – MARCHE 91 – 46
(26-6; 42-26; 66-39)
Emilia Romagna: Grotti (Pontevecchio BO) 9, Tepedino (BSL San Lazzaro) 8, Soliani (Reggiana) 4, Poloni (International Imola) 4, Galli (Virtus BO) 10, Zambianchi (Oneteam FO) 8, Creta (Oneteam FO) 12, Rossi (Insegnare Basket RN) 8, Bertini (Cesenatico) 2, Ruffini (Virtus BO) 11, Marangoni (International Imola) 5, Mazzotti (Riccione) 10. All. Carretto.
Marche: Rossetti 6, Bartolucci 4, Camarri 8, Sablich, Berdini 9, Campagnoli 4, Giorgi, Repetto, Anibaldi Rossi 9, Vitali 6, Formisano. All. Pizi.
L’Emilia-Romagna conquista la semifinale superando le Marche per 91-46 al termine di un match condotto dal primo all’ultimo secondo.
I primi sette minuti avevano indirizzato subito la partita dal lato dell’Emilia-Romagna. Un clamoroso parziale di 20-0, con Ruffini a quota 9 e tutto il quintetto a girare come un orologio. La progressione si fermava, però, sul 37-13 del 14’ (Galli 7), perché le Marche diventavano sempre più aggressive e determinate, mentre i biancorossi avevano una lunga pausa, soprattutto mentale. Controbreak di 0-13 (bene Berdini, figlio d’arte, e Rossetti) e 37-26 al 18’. Fortunatamente, gli ultimi centoventi secondi erano, nuovamente, favorevoli ai boys di coach Carretto e, all’intervallo, il vantaggio tornava rassicurante (42-26). La terza frazione vedeva gli arbitri sanzionare qualunque tipo di contatto e, così, la differenza rimaneva sempre nell’ordine dei venti punti, fino alle ultime curve, quando emergevano le maggiori rotazioni dell’Emilia-Romagna. 61-37 al 28’ con 2/2 dalla lunetta del play Poloni, poi 66-39 alla sirena e massimo vantaggio al 34’, 76-39, grazie all’atletismo di Mazzotti (8 punti quasi consecutivi). Le Marche erano brave a non mollare e chiudevano decorosamente, ma subendo, con Galli, il -45 finale.
FEMMINILE
EMILIA ROMAGNA – PIEMONTE 61 – 30
(15-8; 37-19; 51-25)
Emilia Romagna: Bassoli (Cavezzo), Ronchi (Libertas Rosa FO) 6, Prisco (Academy Mirabello) 6, Setti (Cavezzo) 1, Farina (Academy Mirabello), Nativi (Academy Mirabello) 7, Nagy (Magik Rosa PR) 9, Palmisano (Happy Basket RN) 1, Natali (Academy Mirabello) 14, Gilli (Academy Mirabello) 4, Zambardo (Vico) 3, Lavezzi (Calendasco) 10. All. Frignani.
Piemonte: Repetto 5, Scelza 5, Tuberga 11, Buffa 2, Mariotto 2, Bouchefra, Baracco, Varetto, Quintiero 3, Falabrini, Bonetto 2, Francia. All. Lionetti.
L’Emilia Romagna sconfigge il Piemonte per 61-30 al termine di una gara a senso unico, anche se la qualità di gioco delle biancorosse è andata a sprazzi, ma, in una competizione così importante, va bene così.
L’avvio era stato in equilibrio (5-4 al 4’), con qualche errore di troppo da parte delle biancorosse. Poi, primo colpo di gas e 11-4 al 6’. La difesa piemontese, però, molto flottata dentro l’area, riusciva a limitare i danni e, addirittura, grazie a cinque punti di Tuberga, le “fucsia” arrivavano a stretto contatto (15-13 al 12’). Sul 19-16, ecco che arrivava l’accelerata decisiva con Natali a trascinare le compagne (bravissima la play Ronchi). Un secco 16-0 che valeva il +19 (35-16) a poco meno di due minuti dall’intervallo. La pratica veniva archiviata nei primi otto giri di lancette della terza frazione: l’Emilia-Romagna non concedeva neanche un punto al Piemonte e si trovava, così, sul 49-19 al 28’. Poi, la concentrazione terminava ed iniziava un lunghissimo garbage time fino al +31 finale siglato da un libero della Setti.