Tag Archives: virtus imola

Serie B, la Virtus Imola lotta, ma si arrende agli Herons

HERONS MONTECATINI – NEUPHARMA 73 – 69

(21-16; 36-32; 57-46)

Virtus Imola: Masciarelli 6, Dalpozzo, Aglio 10, Morara, Magagnoli 8, Morina 10, Chiappelli 4, Alberti 7, Balciunas 17, Ohenhen 7. All. Regazzi.

Manca per un soffio il successo la Neupharma in amichevole sul campo degli Herons Montecatini, pari categoria molto attrezzata inserita nel girone A. Virtus che deve ancora fare a meno del proprio playmaker titolare Marco Barattini, che questa settimana ha lavorato a parte con lo staff medico e rientrerà a pieno in allenamento la prossima in vista del debutto in campionato.

Primo tempo in sostanziale equilibrio, con i gialloneri che si trovano di fronte una formazione molto fisica e dinamica in fase difensiva, che impegna e contiene l’attacco virtussino con repentini cambi sistematici. Nella ripresa Virtus a due velocità: ad un terzo periodo che vede capitan Aglio e compagni andare sotto di oltre dieci lunghezze, segue un ultimo quarto di grande intensità e carattere che per poco non ribalta le sorti del punteggio finale.

Serie B Supercoppa, Faenza conquista la Final Four!

BLACKS – RUCKER 68 – 55

(22-17; 37-31; 60-43)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 8, Papa 7, Siberna 9, Vico, Naccari ne, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 10, Aromando 16, Tomasini 11, Pastore ne. All. Garelli.

San Vendemiano: Di Emidio 2, Gobbo ne, Gluditis ne, Cacace 10, Chiumenti, Oxilia 14, Perin 7, Vettori 10, Calbini 10, Gatti 2, Zacchigna. All. Carrea.

Faenza è alla final four di Supercoppa. I Blacks centrano questo grande risultato grazie alla vittoria nei quarti con la Rucker San Vendemiano, che vale l’accesso alla semifinale dove ci sarà l’ennesimo capitolo dell’eterna sfida con Ruvo di Puglia. Sarà infatti la nona volta che le due squadre si affrontano da maggio del 2022. Questa volta la partita avrà ancora più fascino perché entrambe sono accreditate come le favorite per la vittoria del girone B. L’altra semifinale sarà Npc Rieti – Pielle Livorno. La final four si disputerà nel fine settimana del 23/24 settembre a Montecatini Terme.

I Blacks vogliono a tutti i costi la final four per cercare di alzare nuovamente il trofeo vinto nel 2021 e lo si vede già dai primi minuti. Galassi inaugura con una tripla la serata e ben presto Faenza schizza sull’8-1 infiammando il PalaCattani. La Rucker, priva del cecchino Gluditis, risponde a suon di tiri da tre e confeziona un break di 8-0, portandosi poi a condurre sul 12-10, ma non fa i conti con la voglia di vincere dei faentini. Capitan Petrucci diventa un chirurgico terminale offensivo, segnando 7 punti consecutivi per il 34-26, San Vendemiano prova a restare in scia, venendo però sempre disinnescata dai canestri dei Raggisolaris, che non permettono l’aggancio. Serve la zampata per chiudere i conti e arriva nel terzo quarto proprio come contro Fabriano. La difesa è una sinfonia dove tutti suonano al meglio e infatti la Rucker segna solo 4 punti nei primi sei minuti. L’attacco macina punti e tutti sono utili alla causa, come Poggi, che si dedica più alla difesa (13 rimbalzi) che all’attacco, giocando un match di grande agonismo. Minuto dopo minuto i Blacks aumentano la dote e il punto esclamativo lo mette Aromando con la tripla del 60-43 allo scadere. È il colpo del ko, perché poi Faenza viaggia sulle ali dell’entusiasmo, toccando anche il +22 (65-43). Negli ultimi minuti, un piccolo calo di tensione permette alla Rucker (brava a non mollare mai) di piazzare un break di 12-0, rendendo il passivo meno pesante, ma il match non ritorna mai in discussione.

PIELLE – BAKERY 84 – 59

(28-7; 48-24; 62-43)

Livorno: Lo Biondo 13, Diouf 7, Cristofani 2, Dadomo 3, Manna 8, Chiarini 10, Campori 17, Pagani 8, Ferraro 10, Rubbini 5, Laganà 1. All. Cardani.

Piacenza: Barattieri, Manenti 2, Perugino 2, Marchiaro 6, Civetta, Besedic 7, Criconia 14, Maglietti 4, Soviero 4, El Agbani 9, Mastroianni 5, Wiltshire 6. All. Conti.

Troppa Pielle per la Bakery che, comunque, esce dalla SuperCoppa a testa alta.

In un palazzetto che è un’autentica bolgia, l’approccio dei ragazzi di coach Augusto Conti non è dei migliori. Con un parziale di 11-0, i livornesi danno subito una spallata alla gara. Il minuto di sospensione permette ai biancorossi di fare un po’ di chiarezza, con capitan Mastroianni che, di forza, realizza il primo canestro di squadra. La Pielle però, galvanizzata dall’ambiente e dall’avvio, sembra giocare in sovrannumero, corre e trova ritmo in attacco tanto da mandare a bersaglio cinque triple quasi in rapida successione che le permettono di flirtare con le venti lunghezze di vantaggio. Cosa che evita Criconia, a sua volta a segno dai 6,75. Dopo aver toccato il 32-11 ad inizio secondo quarto, Piacenza riesce finalmente a sbloccarsi mentalmente. Con El Agbani che penetra al centro dell’area, Besedic bravo a trovare i tagli di Wiltshire e Marchiaro e poi a segnare dall’arco, i biancorossi piazzano il parziale che gli permette di ricucire sul -13. Quando l’incontro sembra pian piano riaprirsi, qualcosa s’inceppa per gli ospiti e Livorno, con prepotenza, ne approfitta per prendere di nuovo il largo prima dell’intervallo. Alla ripresa non cambia purtroppo il canovaccio della partita, con la Pielle che quasi raggiunge i trenta punti di vantaggio sul 60-31. È in quel momento, però, che esce fuori l’orgoglio dei biancorossi. Maglietti segna prima in penetrazione e poi dal perimetro. Dalla stessa distanza lo imita Mastroianni, mentre Soviero prova ad incollarsi su chiunque in difesa. El Agbani fa invece valere il fisico nell’avvicinarsi al canestro, e all’ultima pausa lo svantaggio è tornato sotto le venti lunghezze. Criconia è l’ultimo ad arrendersi, ed anche l’unico biancorosso a chiudere la partita in doppia cifra. La sua terza tripla di serata vale il -18 (68-50) a metà dell’ultima frazione di gioco. La partita non regala ulteriori emozioni, se non fosse per l’esordio stagionale dei giovani Civetta, Barattieri e Perugino. Con quest’ultimo che si è fatto trovare pronto nel realizzare i suoi primi due punti.

NPC RIETI – NEUPHARMA 76 – 67

(25-13; 46-24; 56-45)

Rieti: Imperatori ne, Agostini 20, Mele 2, Da Campo 10, Markovic 13, Melchiorri 8, Cavallero 16, Cassar 4, Bacchin 3, Del Sole, Perella, Roversi ne. All. Ponticiello.

Virtus Imola: Masciarelli 6, Aglio 4, Morara, Magagnoli 15, Morina, Chiappelli 9, Alberti 2, Balciunas 11, Ohenhen 20, Noferini ne. All. Regazzi.

Termina sul parquet reatino l’entusiasmante percorso della Virtus Neupharma in SuperCoppa.

Virtus che, dopo il lungo viaggio in giornata in pullman, si presenta al PalaSojourner con importanti defezioni in cabina di regia, dove oltre all’ancora indisponibile Dalpozzo, è priva del proprio playmaker titolare Marco Barattini, fermo ai box a causa di una distorsione alla caviglia rimediata due giorni prima in allenamento.

Partenza sottotono dei gialloneri, frastornati fin da subito dalla difesa molto aggressiva dei padroni di casa (8-2 al 2’); coach Regazzi chiama un rapido time-out e la Virtus rientra in scia con due canestri dalla media di Ohenhen (9-9 al 5’). Rieti respinge però il ritorno virtussino con un incontenibile Cavallero (7 punti nei primi 5’), che propizia un break di 11-0 chiuso dalla tripla di Agostini (20-9 al 8’), con l’ex Andrea Costa che continua a creare problemi alla difesa imolese fino alla prima sirena (10 punti nel periodo). In apertura di 2° quarto, altra tegola per coach Regazzi, che deve sostituire Chiappelli per un infortunio al dito; i padroni di casa ringraziano e continuano a spingere con la tripla di Markovic ed il tap-in di Agostini (30-13 al 11’), sfiorando la doppia decina di vantaggio (34-15 al 14’). La Virtus prova ad accorciare con 5 punti a fila di Balciunas (35-22 al 16’) affidandosi però troppo ad iniziative personali che non vanno a segno, così la NPC prova una fuga decisa fino al +22 sulla sirena dell’intervallo (46-24), con Agostini autentico mattatore dell’incontro con 18 punti e 9 rimbalzi in appena 10 minuti sul parquet. Nella ripresa, coach Regazzi prova fin da subito la carta della difesa a zona e Rieti accusa il colpo (solo 5 punti segnati nei primi 7’ del post-intervallo), mentre, nell’altra metà campo, la Virtus trova punti prima in area con Ohenhen (48-30 al 24’) e poi da fuori con il canestro frontale di tabella di Masciarelli e la tripla di Magagnoli (53-43 al 28’), rientrando in partita grazie ad un ottimo terzo parziale (10-21). Nel quarto conclusivo, i padroni di casa si riprendono il comando (67-50 al 33’) con le conclusioni dall’arco di Markovic e Cavallero, ma la Virtus non molla mai del tutto, piazzando un break di 0-12 con le conclusioni di forza di Ohenhen e Chiappelli ed il tiro in sospensione di Balciunas (67-62 al 37’). La tripla di Magagnoli da speranza per la clamorosa rimonta (69-65 a -2’33”), ma, nel finale ,il 2/2 di Markovic, a cui risponde ancora Magagnoli, e la tripla di Melchiorri -1’01” (74-67), consegnano alla NPC Rieti il pass per le Final Four del prossimo week-end a Montecatini.

RUVO – CASSINO 98 – 82

Serie B, la Virtus Imola mette alla frusta Ravenna

VIRTUS IMOLA – BASKET RAVENNA 78 – 84

 (20-26; 41-45; 62-66)

Virtus Imola: Masciarelli 8, Dalpozzo 5, Aglio 9, Morara 9, Magagnoli 17, Morina, Chiappelli 5, Alberti, Barattini 13, Ohenhen 12. All. Regazzi.

Ravenna: Bedetti, Nikolic, Dron, De Gregori, Guardigli, Onojaife, Ferrari, Restelli, Paolin, Galletti, Giovannelli, Laghi, Festa, Allegri, Minardi. All. Bernardi.

Virtus ancora priva del lituano Juozas Balciunas, in arrivo in Italia il prossimo martedì ed operativo sul parquet del Ruggi da mercoledì 6.

Rispetto alla formazione fiorentina, la caratura dei ravennati è di maggiore livello, sia tecnico che fisico, ma l’approccio alla partita dei gialloneri è quasi impeccabile con difesa solida ed un attacco fluido che va rapidamente a segno con l’appoggio di Ohenhen e due triple a fila di Barattini (8-2 al 3’). Virtus che prova la fuga con 5 punti consecutivi di Magagnoli (13-6 al 5’) ma gli ospiti non ci stanno e ritornano prepotentemente in partita (15-15 al 6’) compiendo anche un grintoso sorpasso (18-26 al 9’) in chiusura di primo quarto. Nel secondo mini-tempo i gialloneri si risollevano con 5 punti a fila di Morara (25-29 al 12’) e la tripla di Chiappelli (32-35 al 17’) ma gli uomini di coach Bernardi non lasciano troppi spazi e con un Bedetti sugli scudi mantengono il comando (34-43 al 8’) concedendo però nel finale la vittoria del quarto (21-19 il parziale) ad Aglio e soci. Avvio di ripresa frizzante per la Virtus che si riporta a contatto con la tripla di Barattini ed i canestri nel pitturato di Ohenhen (50-51 al 24’) mettendo di nuovo il naso avanti con 5 punti a fila di un concretissimo Dalpozzo (55-52 al 26’) che costringono coach Bernardi al time-out. Dopo Morara e Dalpozzo la “regola dei 5 a fila” tocca ad Aglio (62-57 al 28’), ma in chiusura di terzo quarto, con i contatti che si fanno meno leggeri, affiora un po’ di nervosismo che agevola il ritorno ravennate (62-66 alla terza sirena). Ad inizio ultimo round sale un po’ di stanchezza e le conclusioni si fanno meno precise per i gialloneri (63-73 al 35’) che buttano comunque tutto in campo e ritrovano ossigeno con due triple di Magagnoli ed i liberi di Ohenhen (73-76 al 38’) chiudendo tra gli applausi del pubblico ed i cori di incitamento dell’Armata giallonera.

Serie B, primo brillante scrimmage per la Virtus Imola

VIRTUS IMOLA – OLIMPIA LEGNAIA 75 – 53

(22-16; 39-33; 61-41)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo 3, Aglio 11, Morara 12, Magagnoli 7, Morina 7, Chiappelli 9, Alberti 3, Barattini 5, Ohenhen 9. All. Regazzi.

Firenze: Ingrosso 5, Iobstraibizier 2, Merlo 3, Mollica 2, Mica, Sakellariou 2, Baldinotti 2, Del Secco 6, Giannozzi 2, Cherubini 7, Caronna 10, Mascagni 2, Scampone 2, Nikoci 8. All. Zanardo.

Esordio pre-stagionale con ampio sorriso per la Virtus che, nel più classico degli scrimmage in fase di preparazione, ha affrontato la formazione toscana dell’Olimpia Legnaia Firenze (Serie B Interregionale) davanti ad un caloroso ed affezionato pubblico GialloNero (quasi 200 presenze in tribuna al Ruggi).

I primi punti stagionali sono di Daniel Ohenhen (4-2 al 2’) in un avvio di grande enfasi ma con pochi canestri (7-8 al 6’) come è poi normale che sia dopo appena dieci giorni di allenamenti nelle gambe. Finale di primo periodo in crescendo per la Virtus che segna dall’arco prima con Morina e poi due volte con capitan Aglio, strappando il +6 con il canestro sulla sirena di un reattivo Magagnoli (22-16 al 10’). Secondo quarto ad elastico: con la tripla di Morara la Virtus prova a prendere vantaggio (26-18 al 12’) ma perde fluidità in attacco e subisce il deciso ritorno dei toscani (26-29 al 16’) per poi riprendere le redini del gioco con il piazzato in sospensione di Masciarelli, la tripla di Chiappelli e due liberi ancora di Masciarelli che valgono il controbreak (33-29 al 18’). Una schiacciata di potenza di Masciarelli e la rubata con contropiede in sottomano di Barattini raccolgono applausi (37-32 al 19’) con il libero di Ohenhen in chiusura di periodo che consente di impattare il parziale (17-17 nei secondi 10’). Apertura di terzo periodo ancora con un canestro pesante di Morara imitato da Barattini, poi è solo Virtus in campo con Morina che infiamma il parquet prima con un contropiede e poi con un assist per Magagnoli, mettendo in ritmo i compagni che segnano a ripetizione fino alla schiacciata dello stesso Morina (60-34 al 28’) che vale addirittura il +26 Virtus (parziale 21-1 in 8’). L’avvio di ultimo quarto conferma quanto visto in precedenza (68-43 al 35’) poi coach Regazzi, con i suoi già tutti a referto, sfrutta al meglio la serata provando varie combinazioni di quintetti. Massimo vantaggio Virtus sul +27 (72-45 al 36’) poi serie di cambi per fare rifiatare tutti con l’applauso di accompagnamento del sempre fedele pubblico giallonero.

Serie B, il tiratore Balciunas alla corte della Virtus Imola

Torna a sventolare la bandiera lituana al PalaRuggi: la Virtus Imola festeggia la firma dell’accordo con Jouzas Balciunas, play/guardia che cercherà di ricalcare le gesta del suo connazionale Domantas Seskus che, su questo parquet, fece impazzire i tifosi gialloneri nella stagione della promozione storica in serie B.

Classe 1994, 188 centimetri, originario di Siauliai in Lituania, Jouzas Balciunas ha già giocato in Italia: nei 3 campionati di serie C Gold disputati, ha mantenuto una media di 21 punti a partita, passando dai 26 di Salerno (52 punti a referto in sole 2 presenze nel 2019/20, prima di passare al Jait in A2 francese) ai 21,1 e 20,5 di Spezia (nel biennio 2021-23) dove, invece, giocò a pieno ritmo entrambe le stagioni. Dopo aver sviluppato la passione e la tecnica cestistica nel proprio Paese, Jouzas Balciunas ha iniziato presto a viaggiare per il mondo, laureandosi, tra l’altro, negli Stati Uniti al Thrinity Christian College dell’Illinois. Dopo un biennio di buon livello nella NCAA, tornò in Lituania in serie A2 al Telsiu Telsai e al Jovanos Jovana, con una apparizione in serie A1 al Kedainiu Nevezis, prima delle esperienze italiane. Cestista di gran talento che viaggia in carriera ben oltre al 40% da 3 punti e attorno al 95% ai liberi, mantenendo visione di gioco e colpi in grado di “spezzare” il match grazie, soprattutto, al tiro chirurgico dall’arco. Chiaramente alla prima esperienza in serie B nazionale, dovrà innanzitutto, “tarare” il suo talento con il livello della categoria, quindi entrare in sintonia con il resto del gruppo giallonero.

Serie B, Masciarelli approda alla Virtus Imola

Dario Masciarelli sarà la nuova guardia tiratrice della Virtus Imola nella stagione 2023/2024 in serie B Nazionale.

Guardia pescarese di 195 centimetri, classe 1998, nonostante la giovane età, Masciarelli ha già una lunga carriera alle spalle tra serie B e qualche picco in serie A2. Ha iniziato l’ultima stagione alla Green Palermo in cui stava segnando 13 punti di media partita, per poi passare a Bergamo nel girone B, con cui realizza 14 punti a gara, con 51% da 2 punti, 27% dall’arco e 79% ai liberi, oltre a 5 rimbalzi e 1 assist in 27’ in campo. Sugli stessi livelli realizzativi anche l’esperienza a Montegranaro nel 2021/22, la prima da vero protagonista in serie B. Categoria assaggiata fin da 15enne quando debuttò con Pescara nel 2013/14, prima di passare alla Stella Azzurra Roma e il salto in A2 a Siena nel triennio 2015/2018. Quindi il ritorno da protagonista a Pescara a quasi 12 punti di media in 28’ in campo nella seconda parte del campionato 2017/18. Successivamente l’annata 2018/19 a metà tra Cassino (in A2) e Fabriano e nell’anno dopo il passaggio a Civitanova Marche con quasi 10 punti di media. Nel 2020/21 l’esperienza a Cremona, prima di Montegranaro, Palermo e Bergamo. Nel gennaio 2023 l’high score di carriera con 34 punti in 36 minuti nella sconfitta orobica contro l’Orlandina con 11/15 da 2 punti e 3/8 da 3.

Serie B, la Virtus Imola punta sul talento di Morina

Richard Morina ha firmato l’accordo con la Virtus Imola in vista della stagione 2023/24 di serie B Nazionale.

Il play classe 2004 arriva al PalaRuggi dopo l’esperienza biennale a Trento, come aggregato alla prima squadra di serie A1 e come buon elemento della formazione Next Gen. Brasiliano di nascita, ma catanese d’adozione, Morina muove i primi passi nelle giovanili della Società di città, l’Alfa Catania, prima della scelta piuttosto drastica di raggiungere il Piemonte con l’approdo a Casale Monferrato (prima squadra in A2) con cui cresce notevolmente a livello cestistico, vivendo la prima esperienza lontano da casa e dagli affetti. Un triennio che lo porterà poi alla chiamata di Trento che lo aggrega alla prima squadra e lo fa debuttare sia in serie A1 che in Eurocup nei due anni successivi. Nello specifico 18” contro la Reyer Venezia in serie A1 nella stagione 2021/22 e circa 20 minuti in 3 partite di Eurocup con l’esordio in Montenegro a Pogdorica contro il Buducnost e le sfide all’Amburgo in Germania e al Wroclaw a Breslavia in Polonia. Ora l’avventura alla Virtus Imola di coach Marco Regazzi in serie B Nazionale dove potrà vivere la prima esperienza completa tra i Senior, tappa fondamentale nella sua giovane carriera. Richard Morina è un playmaker che si sta costruendo sulla qualità del gioco e sulla difesa e che potrà supportare l’estro di Marco Barattini nella costruzione del gioco giallonero.

FOTO – www.virtusimola.it

Serie B, la Virtus Imola scommette sul pivot Ohenhen

Daniel Ohenhen è il nuovo pivot della Virtus Imola per la stagione 2023/2024. Classe 2001, alto 200 cm per 111 kg, Daniel è l’uomo che dovrà spostare gli equilibri sotto le plance e a rimbalzo, affiancando (per il momento, in attesa di altre conferme) Gioacchino Chiappelli. Ohenhen giunge in riva al Santerno dopo l’amara esperienza a San Miniato, nello stesso girone della Virtus, conclusasi con la retrocessione diretta in serie B Interregionale. Dopo due anni a Cividale in serie B (2020/2022) e dopo l’annata al piano di sopra a Udine nel (2019/20), l’esperienza più importante per Ohenhen è la più recente, proprio quella a San Miniato, al di là della retrocessione. La sua fisicità e la sua “presenza” nel pitturato hanno aiutato i toscani a cullare a lungo il sogno salvezza. Dopo Venturoli, Tozzi e Spatti, infatti, con i suoi 7,7 punti di media partita (50% da 2 punti) è stato il più prolifico dell’Etrusca, in una stagione tutt’altro che agevole.

Serie B, la Virtus Imola riparte con la coppia Barattini-Chiappelli

Marco Barattini firma con la Virtus Imola ed inizia la sua terza avventura in serie B, con la maglia che lo lanciò tra i senior nella stagione 2019/2020. Classe 2000, è un playmaker vecchio stampo, con tanta qualità nelle mani ed una grande visione del gioco di squadra, il tutto racchiuso in 178 centimetri d’altezza e poco più di 70 kg di peso.

Barattini esce da una stagione stellare condivisa con la Sinermatic New Flying Balls Ozzano con cui ha raggiunto il (pazzesco) risultato del 4° posto in regular season, con tanto di playoff promozione. Nella post season, poi, furono i primi fieri avversari della Luiss Roma che, poche settimane fa, ha conquistato il salto di categoria in A2.Per il play bolognese la stagione 2022/2023 va in archivio con un buon 34% nel tiro da 3 punti, con 44 triple complessive realizzate, il 53% da 2 punti e l’82% dalla lunetta. Il suo personale “best score” stagionale sono i 26 punti rifilati al Campetto Ancona, mentre in due occasioni raggiunse i 25 punti, contro Senigallia e Jesi. Contro la Virtus Imola non andò molto peggio, realizzandone 22 al PalaRuggi (+16 Virtus) e 24 al PalaReggiani (+6 Ozzano all’overtime) quando risultò pure l’mvp del derby. La stagione appena conclusa lo ha visto primo in assoluto nel girone C per falli subìti, con la media di 5,7 a partita e 159 complessivi. Molto positivi anche i 3,5 assist di media a partita ed i 13,6 punti segnati ad allacciata di scarpe nei 26,4 minuti in campo. La statistiche non possono comunque raccontare la genialità e l’intuito puro delle giocate offensive e la capacità innata di saper “leggere” le partite e gli avversari.

Anche Gioacchino Chiappelli è nuovamente un giocatore della Virtus Imola! Un vero e proprio colpaccio di basket mercato per la società del presidente Loreti che firma un giocatore di alto livello e dalla mentalità vincente che aumenterà certamente la “cattiveria” agonistica della squadra e che ritroverà il suo play delle ultime due stagioni a Ozzano, quel Marco Barattini con cui può far danni a chiunque. L’ala forte rientra nel roster giallonero dopo 7 stagioni dal suo esordio al PalaRuggi: nel mezzo il passaggio a Scandiano, poi i tre bienni a Faenza, Tigers Cesena e Ozzano,

Nel 2015/2016, in serie C, la squadra (prima di Bettazzi, quindi di Alfieri) era trascinata dagli esterni Porcellini e Corcelli, mentre sul pitturato c’era l’imbarazzo della scelta, con Chiappelli, Filippini e Morara, tutti atleti poi divenuti protagonisti di un’ottima carriera in categoria. Gioacchino chiuse quel campionato con 15 punti di media che non bastarono per il (meritato) salto di categoria: la doppia sconfitta con Scandiano promosse in serie B proprio i reggiani. Dal giovane e rampante di allora, Chiappelli si è trasformato certamente in uno dei più importanti giocatori d’area della categoria, per esperienza e forza fisica. Classe 1991, 200 cm per 87 kg, il bolognese si sta facendo notare sia per le qualità balistiche che, soprattutto, per la potenza difensiva che, spesso, lo limita durante i match, soprattutto quando gli avversari soffrono la sua esuberanza. Nell’ultima stagione, Chiappelli ha strappato 7,8 rimbalzi di media a partita, di cui 6,2 rimbalzi difensivi e, nello specifico, 219 complessivi, il tutto sfiorando la doppia cifra di punti a partita (9,6) in 27,4 minuti in campo. Si aggiungano 1 stoppata ogni due partite e 1,8 palle recuperate a match.

FOTO: www.virtusimola.it

La Virtus Imola fa sua l’amichevole col Kleb

KLEB – VIRTUS IMOLA 82 – 83

(24-23; 47-41; 60-64)

Ferrara: Amici 8, Bellan 4, Buriani, Cleaves 11, Smith 15, Campani 17, Tassone 9, Bertetti 9, Valente, Pianegonda 2, Jerkovic 7, Cazzanti. All. Leka.

Imola: Mladenov 17, Galassi 15, Carta 11, Aglio 6, Dalpozzo, Morara 6, Magagnoli 8, Soliani 8, Milovanovic 7, Pellegrini 5. All. Regazzi.

E’ l’ultimo test match di precampionato e la Virtus Imola lo affronta e gestisce nel migliore dei modi: al di là della vittoria (83-82) che dà, comunque, tanta fiducia, le note positive sono molteplici. Innanzitutto il coinvolgimento di tutti gli effettivi che rispondono presente alla chiamata di coach Regazzi; quindi, la buona tenuta fisica ad una settimana dall’esordio in campionato e la larga suddivisione di responsabilità e tiri tra tutti. Poi, c’è il test con Ferrara che mette in campo una formazione che farà certamente bene in serie A2, con gli stranieri in luce. Quindi una vittoria meritata, anche se gli applausi sarebbero arrivati anche di fronte ad una sconfitta di misura, visto quanto dimostrato in campo.

La coppia Galassi-Mladenov ne realizza 32 e trascina i compagni, con un secondo tempo brillante e senza cali di intensità e di fisicità. Infatti, la Virtus mette la freccia ed allarga il vantaggio a metà del 3° quarto, l’unico frangente vinto dai gialloneri 23-13, per il 64-60 che indirizza il risultato verso Aglio e compagni. Tra gli estensi bene capitan Campani, topscorer al pari di Mladenov a quota 17, Amici e Smith, grande protagonista del 2° quarto.

Foto: Virtus Imola

1 2 3 4 7