Monthly Archives: Ottobre 2015

Impresa Fortitudo, la “prima” è con la corazzata Verona. Tramec e Bakery vincono, in trasferta, i due derby della B

SERIE A2

BASKET RECANATI – AURORA BASKET JESI 72 – 79

ORASÌ – TREVIGLIO 84 – 80

(22-17, 42-39, 57-54)

Ravenna: Smith 15, Deloach 20, Biancoli ne, Malaventura 9, Cicognani, Rivali 18, Raschi 9, Manetti, Masciadri 10, Smorto 3, Seck ne, Salari ne. All. Martino.

Treviglio: Savoldelli 6, Ferri ne, Chillo 3, Kyzlink 20, Sorokas 10, Marino 8, Spatti, Tambone 15, Rossi 16, Turel 2. All. Vertemati.

L’avvio giallorosso è ai limiti della perfezione: la difesa ravennate, trascinata dai recuperi e dall’intimidazione di Taylor Smith, alimenta la transizione ed il tiro da tre punti di OraSì, abile a colpire quattro volte sui primi cinque tentativi dalla distanza (20-8 dopo 8’). La Remer si dimostra squadra di valore, trovando nell’esterno Kyzlink e nell’interessante play classe 1997 Savoldelli gli inattesi protagonisti della rimonta. Gli esterni ospiti riportano l’equilibrio in campo, permettendo alla Remer di toccare anche il primo vantaggio (37-39) al 19’. Ravenna reagisce e ritrova pareggio e sorpasso con un gioco da tre punti di Smith ed una bella penetrazione di Rivali, per il 42-39 OraSì del 20’. In avvio di terzo quarto è l’ex di turno Tambone, con due triple consecutive, a scavare il primo break (48-52 al 27’) in favore degli ospiti; i giallorossi non si lasciano intimidire, e con Masciadri e Raschi OraSì riesce a tenere avanti la testa alla terza sirena (57-54) e nella prima parte del quarto quarto. L’allungo decisivo si configura tra il 35’ ed il 37’; Deloach trova una tripla fortunosa, che balla sul ferro prima di entrare, Marino replica dalla distanza, ma Rivali – ancora da tre punti – ribadisce l’accelerazione ravennate. Smith segna il +5 (67-62), che viene mantenuto dopo lo scambio di canestri tra Rossi e Masciadri. OraSì è “in the zone”, e affonda il colpo: Smith stoppa, Deloach subisce fallo e fa 2/2 dalla lunetta (72-65); ancora l’americano in maglia #2 – tredici punti nel quarto periodo – ruba palla e scappa in contropiede, andando a segnare in sottomano il canestro del 77-68 a 1’30” dalla fine. Treviglio ci prova con il fallo sistematico, ma Rivali e compagni sono sufficientemente precisi dalla lunetta per mettere al sicuro il primo successo casalingo dei giallorossi.

CHIETI – BONDI 82 – 64

(23-18; 46-33; 64-51)

Chieti: Piazza 4, Allegretti 13, Marchetti n.e, Lilov 18, Sipala n.e, Piccoli 2, Vedovato 2, Sergio 9, Monaldi 19, Armwood 15 All. Galli.

Ferrara: Rush 16, Ebeling, Lestini 8, Ibarra 2, Bucci 14, Losi 5, Salafia ne, Verrigni ne, Henderson 12, Ghirelli, Brkic 7. All. Morea.

MEC ENERGY ROSETO – CENT LATTEAMICA NATURA BRESCIA 88 – 74

EUROPROMOTION LEGNANO – DINAMICA GENERALE MANTOVA 62 – 67

ETERNEDILE BOLOGNA – TEZENIS VERONA 77 – 69

(20-20; 34-37; 57-60)

Fortitudo: Quaglia, Radic 24, Candi, Zani ne, Iannilli 4, Campogrande ne, Sorrentino 11, Raucci 6, Carraretto 5, Flowers 21, Italiano 6. All. Boniciolli.

Verona: Bernardi ne, Saccaggi, Ricci 6, Petronio ne, Boscagin 6, Cortese 21, Michelori, Ba ne, Da Ros 5, Chikoko 7, Rice 17, Spanghero 7. All. Crespi.

PALL. TRIESTE 2004 – A. COSTA IMOLA 87 – 53

(29-9; 51-31; 69-37)

Pallacanestro Trieste 2004: Parks 16, Bossi 6, Coronica 4, De Marchi 2, Ferraro, Pecile 9, Baldasso 7, Landi 5, Prandin 7, Pipitone 4, Canavesi 6, Zahariev 21. All. Dalmasson.

Andrea Costa Imola: Washington 4, Sgorbati 4, Maggioli 4, Cai, Amoni 8, De Nicolao 2, Prato 3, Preti 1, Anderson 11, Hassan 9, Sabatini 7. All. Ticchi.

BAWER MATERA – DE’ LONGHI TREVISO 75 – 91

CLASSIFICA

3° giornata G V P
De’ Longhi Treviso 6 3 3 0 100
Dinamica Generale Mantova 6 3 3 0 100
Tezenis Verona 4 3 2 1 67
Proger Chieti 4 3 2 1 67
Centrale del Latte-Amica Natura Brescia 4 3 2 1 67
OraSi’ Ravenna 4 3 2 1 67
Andrea Costa Imola 4 3 2 1 67
Eternedile Bologna 2 3 1 2 33
Pallacanestro Trieste 2004 2 3 1 2 33
Europromotion Legnano 2 3 1 2 33
Aurora Basket Jesi 2 3 1 2 33
Remer Treviglio 2 3 1 2 33
Mec-Energy Roseto 2 3 1 2 33
Bondi Ferrara 2 3 1 2 33
Bawer Matera 2 3 1 2 33
Basket Recanati 0 3 0 3 0

SERIE B/A

GIOIELLERIE FABIANI MONSUMMANO – BASKET CECINA 66 – 69

CUS TORINO – BLUKART SAN MINIATO 60 – 81

GESSI BORGO SESIA – DULCA SANTARCANGELO 59 – 58

(22-18; 34-32; 52-50)

Valsesia: Giacomelli 4 (1/2, 0/6), Quartuccio 4 (0/3, 1/1), Tomasini 10 (1/6, 2/3), Giovara 3 (1/6 da due), Santarossa 11 (4/7, 1/5), Gatti 9 (2/6 da tre), Zucca 6 (3/4 da due), Giorgi 5 (2/3 da due), Paolin 7 (2/7, 1/2), Dotti ne. All. Pansa.

Santarcangelo: Bianchi, Pesaresi 6 (1/3, 1/6), Gualtieri, Bedetti 16 (6/9, 0/1), Moretti, Cardellini 9 (3/6, 1/4), Bedetti 12 (6/9, 0/4), Saponi 15 (4/7, 1/2), Fusco ne, Canini ne. All. Tassinari.

CFG LIVORNO – VALENTINA’S BOTTEGONE 79 – 69

BASKET CLUB TRECATE – MAMY.EU OLEGGIO 54 – 65

RAGGISOLARIS – TRAMEC 67 – 71

(15-23; 30-33; 45-53)

Faenza: Boero 5, Castellari, Silimbani 7, Samorì, Benedetti 3, Casadei 17, Penserini 15, Pini 18, Zambrini 2, Sangiorgi. All. Regazzi.

Cento: Fontecchio 3, Contento 11, D’Alessandro ne, Demartini 13, Infanti 13, Pederzini ne, Benfatto 14, Andreaus 8, Locci, Caroldi 9. All. Albanesi.

Non bastano il cuore e il carattere ai Raggisolaris per compiere l’impresa contro la Tramec Cento. In un PalaCattani gremito Faenza lotta a testa alta contro la corazzata centese, stringendo i denti e non mostrando di risentire l’assenza per infortunio di Dal Fiume. Dopo quaranta minuti di battaglia arriva un ko al fotofinish che dimostra quanto la squadra si sia lasciata alle spalle il passo a falso a San Miniato. L’inizio di gara è però da incubo, con Cento che vola avanti 13-2 dopo pochi minuti. La squadra è contratta e presta il fianco agli avversari, ma dopo aver riordinato le idee arriva la riscossa. Pini spezza gli equilibri entrando dalla panchina, poi ci pensa la solita difesa a fare la differenza, e così gli sforzi vengono ripagati al 16′ quando Penserini spara la tripla del 25-25. Neanche il tempo per festeggiare e Fontecchio risponde per le rime (28-25) e tra mille colpi di scena si arriva all’intervallo con gli ospiti avanti 30-33. Nel terzo quarto la Tramec sfodera i suoi frombolieri provando la fuga e sfruttando i piccoli cali di tensione dei romagnoli, con Demartini che allo scadere segna il 53-45. Il copione della partita è chiaro: i Raggisolaris lottano ad armi pari, ma al primo errore vengono puniti. Tutto il carattere dei faentini si vede però negli ultimi dieci minuti quando la solita difesa e il gioco corale permettono di bloccare Benfatto sotto canestro e i tiratori dalla lunga distanza, con il punto esclamativo che lo mette Pini con la tripla del sorpasso fissando il 60-58 a 3’20” dalla fine. Ancora una volta però Cento è cinica e con Caroldi e Infanti prende il largo (64-60 a 1’32”) poi ci pensano Benfatto e Demartini dalla lunetta a fissare il 68-60 a 33” dalla fine. Partita finita? Neanche per idea, perchè Faenza ha mille vite. Casadei segna due triple consecutive con la seconda che induce Andreaus al fallo: morale 7 punti per il pivot e 67-70 a 5” dalla fine. Coach Albanesi e i giocatori di Cento non credono ai loro occhi. La Tramec chiama time out e al ritorno in campo Penserini commette fallo sistematico, con Demartini che chiude i conti sul 71-67. Cento si prende i due punti, ma Faenza gli applausi.

NTS – BAKERY 84 – 97

(8-26, 36-53, 57-70)

Rimini: Perez 2, Meluzzi 6, Panzini 8, Tassinari 15, Chiera 4, Egbutu ne, Balic 2, Foiera 19, Crotta 10, Romano 18. All. Mladenov.

Piacenza: Sanguinetti 23, Soragna 19, Gasparin 15, Nicoletti ne, Infante 2, Cuccarese 8, Billi, Bianchi, Fin 16, Magrini 14. All. Bizzozi.

Bastano dieci minuti alla Bakery per sbrigare la pratica Rimini e riprendere il proprio cammino in questa Serie B. Costretta a rotazioni limitatissime a causa dello stop di Meschino a causa di un problema al piede di entità ancora da valutare, la formazione di coach Bizzozi disputa un primo quarto ai limiti della perfezione che segna irrimediabilmente il match: +18 che costringe la NTS ad un lungo ed infruttuoso inseguimento. Piacenza parte con Sanguinetti, Gasparin, Soragna, Cuccarese e Infante: una scelta chiara, quella di mettere il #20 biancorosso in campo da subito, che fa capire come l’idea piacentina sia quella di disputare un match fatto di grande intensità fin dalla palla a due. La Bakery colpisce con grandissima efficacia dall’arco dei 6.75m (71% nei primi dieci minuti) e scava il solco. I biancorossi manterranno il vantaggio in doppia cifra fino alla fine, nonostante i ripetuti tentativi dei romagnoli. I padroni di casa vincono infatti il secondo parziale di una lunghezza ed il terzo di 4, nonostante l’ottimo Fin (14 punti nel solo secondo quarto) ed i soliti Gasparin e Sanguinetti, anch’essi già in doppia cifra all’intervallo, quando il tabellone segna 36-53. Al 30’ invece Piacenza è ancora avanti 57-70 grazie ad un Matteo Soragna sempre più ispirato e Magrini che ha nel frattempo raggiunto quota 8 punti. L’ultimo parziale si apre con una pesante bomba di Rimini che rischia di rimettere in scia i padroni di casa, ma Piacenza è brava a reagire ed a ricacciare la NTS a distanza di sicurezza. Soragna realizza tre triple nell’ultimo quarto, Magrini due, e la Bakery può nuovamente dilagare.

UNIEURO – PIOMBINO 74 – 69

(22-18, 34-39, 55-50)

Forlì: Ferri 7, Vico 10, Pederzini 11, Pignatti 24, Rotondo 11, Bonacini 2, Iattoni 2, Arrigoni 7, Rombaldoni ne, Zoboli ne. All. Garelli.

Basket Golfo Piombino: Venucci 16, Guerrieri 2, Genovese 9, Gigena 18, Persico 5, Bianchi 7, Iardella 9, Franceschini 3, Pedroni, Mari ne. All. Padovano.

Esteti della pallacanestro, fanatici della Nba, nostalgici del basket con gli americani: prego astenersi e rivolgersi altrove. Per ora, perlomeno. E’ la Serie B, bellezza. E nella circostanza, più che mai, contava solo vincere, contava solo “espugnare” il Palafiera. L’Unieuro lo fa, stringendo al proprio petto due punti unti e bisunti: soffrendo le pene dell’inferno, aggrappandosi ad un Rotondo puntuale (11+11) e ad un Pignatti lussuoso (24+14 alla sirena), l’uomo oltretutto del gol-partita in zona-Cesarini, a 22″ dal gong, un tap-in “da Marte”, sbucando da dietro ai colossi gialloblù, che corregge pallavolisticamente il 12° tiro dal campo sbagliato da un Vico spuntato, portando Forlì su un rassicurante +4 che vale la partita. Respinto dunque l’assalto di una Piombino baldanzosa, brutta, sporca e cattiva proprio come la si immaginava, Forlì ora si consolida nel branco di predatori all’inseguimento della lepre Cecina vittoriosa a casa-Niccolai. Quando sul 17-7 del 7′ – punteggio figlio di tanto Pignatti, poca fluidità e 7′ della miglior difesa di questo breve scorcio di stagione – Vico ha la tripla aperta del +13, la Pallacanestro 2.015 pare a un passo dall’involarsi in una comoda domenica pomeriggio in compagnia dei suoi 1.700 fedelissimi. Col piccolo particolare che la conclusione dell’argentino esce ed in un paio di scambi Piombino è di nuovo lì (17-12): ecco che allora la partita assume le fattezze di una gelatinosa melma, che aggroviglia corpi e idee dei ragazzi di Garelli costringendoli ai consueti blackout, a nuove amnesie difensive (non come ai livelli con Cecina, per fortuna). Con Rombaldoni inchiodato alla panchina per noie fisiche, con Ferri e Vico alla prese con una domenica complicata, Forlì propone uno spettacolo difficilmente definibile tale, tant’è che Piombino con la tripla di Genovese va addirittura +7 (32-39 a 1’30 dall’intervallo lungo). Dopo un terzo quarto in cui Mario Gigena spiega il perchè di una lunga e onorata carriera consentendo a Piombino di rimanere sempre a contatto con l’Unieuro che gioca il miglior periodo dei suoi quattro (21-11 il parziale), è fin troppo chiaro che si deciderà tutto in volata. Volata che Forlì potrebbe evitare se “The Martian” Pignatti – nell’unico momento-no della sua serata – non facesse 0/2 in lunetta sul 62-57 a 5′ scarsi dalla fine: e allora buon divertimento, con Pederzini che sul -2 Forlì trova l’autostrada salva-vita, con Gigena e Persico che s’impongono sotto canestro riportando avanti Padovano, con SebaVico che si rapprende appena in tempo per la tripla del sorpasso (da -2 a +1 a 1’05”) fino al capolavoro finale del treccioluto neo-idolo del PalaFiera.

CLASSIFICA

4° giornata G V P
GR Service Cecina 8 4 4 0 100
Dulca Santarcangelo 6 4 3 1 75
Unieuro 2.015 Forli’ 6 4 3 1 75
Tramec Cento 6 4 3 1 75
Blukart Etrusca San Miniato 6 4 3 1 75
Bakery Piacenza 6 4 3 1 75
NTS Basket Rimini Crabs 4 4 2 2 50
Basket Golfo Piombino 4 4 2 2 50
Raggisolaris Faenza 4 4 2 2 50
CFG Livorno 4 4 2 2 50
Gioiellerie Fabiani Monsummano 2 4 1 3 25
Valentina’s Bottegone 2 4 1 3 25
Mamy Oleggio 2 4 1 3 25
Gessi Valsesia 2 4 1 3 25
Cus Torino 2 4 1 3 25
Basket Club Trecate 0 4 0 4 0

La Salus conferma il suo valore. In C Silver Medicina fa suo il derby col Guelfo

SERIE C GOLD

B.S.L. SAN LAZZARO – DESPAR 4 TORRI FERRARA 69 – 76

(12-11, 32-27; 49-50)

BSL S.Lazzaro: Lolli 12, Saccaro 7, Forni 2, Fabbri 11, Mellara 1, Masrè 9, Bernardi 3, Cempini 10, Vercellino 10, Allodi 4. All. Rocca.

4 Torri Ferrara: Chiusolo 4, Bergamin, Fenati 3, Brandani 4, Govi 5, Parmeggiani 2, Lugli 7, Martini, Pasquini 11, Magni ne, Agusto 20, Albertini 20. All. Cavicchioli.

Il primo quarto è di quelli da dimenticare. Da una parte i padroni di casa con l’atteggiamento difensivo giusto, quasi sempre al limite del fallo, e dall’altra i granata che, con una sconfortante percentuale al tiro, raccolgono solo 11 punti dal campo. Bene per loro che i bolognesi fermano la corsa a un sol punto di distanza (12-11). Anche il secondo quarto non è di quelli da incorniciare ma almeno aumentano le occasioni per gioire per un canestro. Coach Cavicchioli prova, prima dell’intervallo lungo, praticamente tutte le soluzioni disponibili ma dal campo arrivano segnali di difficoltà. Il misero 29 per cento raccolto al tiro, contro il 42 degli avversari fotografa bene le tante occasioni non utilizzate. Neanche l’ottima performance nei rimbalzi d’attacco, che poi sono seconde o terze occasioni, aiuta i ferraresi ad uscire dal torpore che li fa andare al riposo lungo sotto di cinque lunghezze (32-27). Al rientro, dopo un passaggio “toccata e fuga” nello spogliatoio, dove probabilmente Cavicchioli si è limitato a guardare negli occhi la squadra, ci si aspetta di vedere una Despar diversa e in parte è così. Capitan Agusto e “zio” Albertini prendono le redini della squadra e, grazie a giocate d’esperienza, lanciano segnali di buon auspicio. La frazione si chiude con Ferrara che per la prima volta mette un punto in più tra se e gli avversari (49-50). Inizia, quindi, l’ultimo quarto, quello che nelle prime due giornate è risultato il più difficile per i granata. La partita sembra pendere verso Ferrara e, in alcuni momenti, i giovani del BSL danno segnali che paiono di resa. Niente affatto. Anche quando Brandani, fino a quel momento evanescente, mette la tripla del +7 e sembra chiudere il discorso, una sua frase di gioia, inopportuna e non permessa, porta al BSL un tiro libero più rimessa per un tecnico affibbiato allo stesso Brandani. Opportunità che comunque non serve ai “cinghioss” per riacciuffare Ferrara, che chiude con una vittoria veramente molto sudata. Lolli, Fabbri, Cempini e Vercellino sono tra i migliori in casa bianco-verde. Per Ferrara i 20 punti di Agusto e Albertini rappresentano la vera dote della partita.

NPC – PSA 81 – 58

(23-11; 49-19; 64-42)

Imola: Sassi 2, Poluzzi 2, Morara 13, Filippini ne, Grillini 18, Di Placido, Corcelli 8, Chiappelli 11, Guglielmo 5, Brusa 3, Francesconi, Porcellini 19. All. Bettazzi.

Modena: Manzotti 3, Macchelli 2, Pulvirenti 7, Bertoni 11, Tamagnini 2, Marra 11, Frilli 2, Manzo 6, Saccà 10, Govi, Biscaro 3. All. Solaroli.

Passeggiata di salute per la Virtus Spes Vis che si libera in scioltezza della Nuova Psa Modena e torna al successo dopo il rocambolesco ko subito in quel di Ferrara sette giorni fa. Troppo il divario, tecnico e fisico, tra i ragazzi di Bettazzi e quelli di Solaroli, schiacciati dall’atteggiamento aggressivo (e da una ritrovata verve in attacco, specie dallla lunga distanza) mostrato da Guglielmo e compagni fin dai primi istanti di gioco. Cinque minuti. Tanto è servito alla Virtus per prendere le misure alla Nuova Psa e chiudere la pratica. Cinque minuti in cui la matricola guidata dall’ex Solaroli ha giocato alla pari con i gialloneri, prima che Morara e Chiappelli – con alle spalle l’abile regia di Poluzzi e Porcellini – scardinassero la fragile difesa canarina e iniziassero il tiro al bersaglio. Un tiro al bersaglio che è continuato incessante, senza sosta fino alla fine del secondo quarto quando, sul 49-19 e con la partita già ampiamente in cassaforte, la Virtus non deve far altro che gestire il vantaggio e assimilare sempre più gli schemi e le idee di gioco di coach Bettazzi in vista dei prossimi impegni. Da segnalare le sei triple di un Grillini particolarmente ispirato e i primi minuti ufficiali in questo campionato per Francesconi e il giovane Brusa. È proprio l’under 19 a segnare gli ultimi tre punti del match regalandosi un esordio da ricordare.

ASSET BANCA – CASTELFRANCO 80 – 55

(20-17; 37-27; 64-43)

San Marino: Frigoli 4, Gamberini 17, Macina 3, Polverelli 11, Gambi, Cardinali 7, Borello, Ravaioli 11, Zannoni 8, Balestri 2, Giacomini, Caronna 17. All. Foschi.

Castelfranco Emilia: Romagnoli, Tomesani 12, Coslovi 11, Zucchini 9, Lavacchielli 6, Villani 4, Del Papa 9, Pedroni, Lusvarghi 4. All. Boni.

Settimana di allenamento travagliata (l’ultimo si è svolto in 7…) per i biancoverdi che pagano dazio anche in partita con le assenze di Biello e Righi, non ancora recuperati dall’influenza. I primi cinque minuti, comunque, dicono abbastanza bene per Castelfranco, che trova il canestro con regolarità e costringe a chiamare minuto coach Foschi sul 17-12 ospiti. Sostanzialmente la partita finisce lì: Castelfranco rientra moscia e subisce un 8-0 di parziale che la porta sotto di tre al primo mini riposo. Nei restanti 30’ si assiste a una partita a senso unico con una San Marino che lotta su tutti i palloni e surclassa Castelfranco a rimbalzo (48-27 per i bianchi di casa), dilatando sempre di più il vantaggio fino al +25 finale.

GHEPARD – FIORENZUOLA 63 – 84

(14-18; 30-44; 43-68)

Ghepard: Maldini, Sandrolini 4, Millina 12, Dalla, Aldieri, Beccaletto 14, Tapia 2, Tugnoli 7, Fantuzzi, Gonzales 4, Ghedini 16. All. Rossi.

Fiorenzuola 1972: Cavagnini 1, Galiazzo 13, Sichel 8, Grosso 6, Moscatelli 6, Colonnelli 3, Bertrand 9, M. Lottici 11, Avanzi 1, Garofalo 13, Giani 11, Trobbiani 2. All. S. Lottici.

SALUS – LA.CO. 94 – 85

(22-17; 48-34; 72-55)

Salus: Stojkov 18, Fimiani 4, Savio 3, Nucci 11, Zuccheri 5, Percan 18, Granata 3, Venturi ne, Parma Benfenati 23, Trentin 10. All. Giuliani.

Ozzano: Pasquali 2, Verardi 2, Mini 14, Rossi 2, Lalanne 9, Castellari ne, Carretti 11, Guazzaloca 10, Ballestri, Rambelli 6, Gianasi 29. All. Grandi.

I New Flying Balls non si sbloccano, escono sconfitti per 94 a 85 dalla Palestra Alutto contro una pimpante Salus e rimangono ancora fermi a quota zero in classifica. Un buon ultimo quarto giocato dai ragazzi di coach Grandi è troppo poco per far si che i due punti in palio vengano ad Ozzano, anche perché nei primi 30 minuti i Flying hanno sofferto, e non poco. Si sono fatti sorprendere molte volte a rimbalzo (computo finale 46 a 31 per i bianco-blu), hanno faticato tantissimo in difesa lasciando tiri comodi ai padroni di casa che si sono fatti trovare preparati con un 50% al tiro, di cui un 53% dalla linea dei tre punti (8/15); una percentuale che non può lasciare scampo alla squadra ospite. Ozzano dopo un primo quarto discreto chiuso sotto di 5 lunghezze (22-17) precipita a -14 all’intervallo lungo (48-34). Segnali di ripresa in avvio 3° quarto con 5 punti di fila di Mini (48-39), subito però respinti dai canestri di Stojkov e Parma Benefnati (54-40 al 23’). La Salus verso la fine del terzo periodo tocca il +19; nell’ultimo quarto però cala il ritmo imposto dai padroni di casa ed Ozzano riesce finalmente a trovare con continuità la via del canestro e riapre di colpo la partita (85-80 con 3’30” da giocare). A 100 secondi dalla fine Rambelli trova il -4 (87-83), ma è l’ultimo sussulto Flying; i biancorossi perdono palla nei due possessi successivi e il sogno di colmare il gap termina qui. Finisce 94 a 85 per una Salus che ha ampiamente meritato il successo.

GAETANO SCIREA BASKET – TIGERS BASKET 2014 47 – 74

(13-25, 23-39, 34-61)

Gaetano Scirea Bertinoro: Riguzzi 5, Brunetti, Del Vecchio 9, Godoli, Solfrizzi Emil. 6, Solfrizzi Enr., Ruscelli 4, Merenda 3, Bravi 4, Cristofani, Ricci 10, Farabegoli 6. All. Brighina.

Tigers Basket 2014 Meldola: Tugnoli 10, Mossi 5, Gurini 12, Valentini 6, Donati 19, Valgimigli, Giampieri 5, Poggi, Villa 3, Little 14, Agatensi. All. Conti.

FOR – BMR 59 – 64

(9-23, 28-38, 41-47)

Pontevecchio: De Pascale 4, Martelli 9, Franchini, Pappalardo 7, Tinti 11, Verdi, Magagnoli 7, Benuzzi ne, Di Rauso 10, Bergami 8, Pesino 3, Buriani. All. Lepore.

Basket 2000 Scandiano: Malagutti 7, Ferrari, Bertolini 20, Spaggiari A. 3, Astolfi 17, Farioli 10, Levinskis 7, Zannini ne, Germani ne, Giordano ne. All. Spaggiari L.

Seppur prima di Bartoccetti e Pugi e con Germani in panchina solo per onor di firma, la Bmr sbanca il parquet bolognese del Pontevecchio e conquista la seconda vittoria stagionale. L’inizio dei bianco-rosso-blu è di pregevole fattura: Astolfi e Bertolini (che chiuderanno con 37 punti in due) massacrano senza pietà il canestro avversario e, sul 7-22, guidano i compagni al massimo vantaggio (+15). La reazione degli uomini di Lepore non tarda ad arrivare: nel secondo periodo i bolognesi si avvicinano, toccando il -7 sul 28-35, mentre nel terzo riescono addirittura a portarsi a -2, sul 41-43, prima di essere respinti dai liberi di Bertolini e dal canestro di Farioli (per “Farouk” doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi). Nella quarta ed ultima frazione la For tenta in tutti i modi di portarsi in parità, ma si ferma sul canestro di Bergami che vale il 55-56 a 3’23” dalla sirena conclusiva; i liberi di Levinskis e del rientrante Alberto Spaggiari tengono a galla gli ospiti, mentre a far scorrere i titoli di coda sono due conclusioni dalla linea della carità di Bertolini.

CLASSIFICA

FIORENZUOLA 1972 6 3 3 0 253 206 +47
TIGERS FORLI’ 6 3 3 0 233 187 +46
SAN MARINO 4 3 2 1 208 156 +52
VSV IMOLA 4 3 2 1 197 168 +29
BASKET 2000 SCANDIANO 4 3 2 1 199 178 +21
SALUS BOLOGNA 4 2 2 0 168 151 +17
4 TORRI FERRARA 4 3 2 1 216 212 +4
GAETANO SCIREA BERTINORO 4 3 2 1 165 188 -23
PIACENZA BC 2 2 1 1 163 146 +17
PONTEVECCHIO BOLOGNA 2 3 1 2 206 219 -13
CASTELFRANCO EMILIA 2 3 1 2 203 218 -15
BSL SAN LAZZARO 0 2 0 2 110 118 -8
FLYING BALLS OZZANO 0 3 0 3 233 255 -22
GHEPARD BOLOGNA 0 3 0 3 167 230 -63
PSA MODENA 0 3 0 3 173 262 -89

SERIE C SILVER

ME CART – DOLPHINS 72 – 77

(18-14; 35-42; 53-66)

S.B. Cavriago: Cacciavillani 12, Fantini 8, Caleffi 3, D’Amore 7, Baroni, Coloretti 5, Pezzi 16, Tognato, Campani, Caminati, Brogio 14, Zecchetti 7. All. Martinelli.

Riccione: Saccani 7, Amadori Mi., Raffaelli 13, Mazzotti 2, Bomba 6, Amadori Ma. 22, Biagini, De Martin 22, Serafiani, Calegari 5. All. Badioli.

FB ASSICURAZIONI – GIORGINA SAFFI 82 – 73

(24-12, 39-26, 60-43)

LG Competition: Mammi 4, Canuti 10, Grulli 2, Ferri ne, Guarino, Rossetti ne, Paulig 17, Vanni 11, Vezzosi, Mallon 21, Zenevredi. All. Diacci.

Giorgina Saffi Forl’: Conocchiari 19, Dall’Osso 24, Del Pozzo 14, Emiliani 4, Marchioni, Nero ne, Piazza 2, Ravaioli 10, Serrani. All. Agnoletti.

L’LG, con Rossetti indisponibile ma presente in panchina a sostegno della squadra, inizia velocemente a produrre gioco e punti durante i primi dieci minuti: ottima circolazione, tiri ben presi, tanti doppi possessi nati grazie ai numerosi rimbalzi offensivi e con Vanni e Magnani come principali finalizzatori. La squadra di Diacci, così come accadrà anche per il terzo ed ultimo quarto, non inizia bene le frazioni di gioco e subisce i parziali di Forlì, che però non riesce a rimanere a contatto della squadra di casa. Sistemata la difesa (molta zona 2-3) e grazie ai punti di Paulig, l’LG torna ad accumulare un importante vantaggio sviluppato grazie ad un’ottima pallacanestro giocata in entrambi i lati del campo: a fine primo tempo il risultato è 39-26. La seconda metà di gara inizia con un parziale di Forlì, trascinata da un ispirato Dall’Osso (24 alla fine per lui). Giorgina Saffi arriva al -6, ma Mallon si carica sulle spalle la squadra castelnovese e smorza la rimonta del team romagnola: dall’argentino arrivano 10 punti frutto di un ottimo lavoro in post-basso e numerosi viaggi in lunetta. Mallon riesce infatti a sfruttare gli evidenti miss-match fisici per caricare di falli la difesa e portare nuovamente Castelnovo a distanza di sicurezza grazie, anche, al prezioso lavoro offensivo di Vanni. L’ultimo quarto inizia con un +17 per i locali che, però, subiscono l’ennesimo parziale ad inizio periodo di Forlì, con tanti punti apportati da Dall’Osso, Dal Pozzo e dal bomber Conocchiari. La guardia forlivese, dopo un inizio lento, è a tratti infermabile nei secondi venti minuti e, da un episodio che lo vede protagonista, cambia il volto della partita: dopo una splendida tripla, al n° 7 ospite viene fischiato un fallo tecnico per una presunta protesta. Paulig segna il libero e riallontana la Giorgina Saffi, ma da metà quarto alla squadra di Diacci sembra improvvisamente spegnersi la luce: scarsa circolazione di palla, difesa battuta sia da 3 che in penetrazione e tanti tiri sbagliati favoriscono la rimonta dei romagnoli, che mano a mano accumulano maggiori certezze e coraggio. C’è molta confusione in campo, dovuta anche ad alcune dubbie decisioni dei direttori di gara che danneggiano entrambe le squadre e rendono nervosi i giocatori locali ed ospiti. Tutto questo non aiuta i cinghiali castelnovesi, che si intestardiscono nel cercare punti dall’arco e non sfruttano a sufficienza l’evidente gap fisico sotto canestro e a poco meno di due minuti dalla fine Forlì è a -6 e giunge sino al -3 fissando il punteggio sul 76-73. Vanni e la tripla di un coraggioso, ma impreciso Magnani riescono a respingere l’assalto finale della Giorgina Saffi, che non segnerà più fino a fine gara. Negli ultimi secondi coach Diacci regala al giovane Zenevredi l’esordio in prima squadra, ma l’allenatore castelnovese non è soddisfatto per quanto visto nell’ultimo periodo.

GRANAROLO – LUGO 49 – 76

(10-17; 30-39; 42-54)

Granarolo Basket: Iannicelli, Nobis, Govoni 2, Marchi 13, Spettoli 4, Paoloni 4, Tugnoli 5, Calanchi, Bonetti, Bertuzzi 10, Brotza 8, Ferri 3. All. Trevisan.

Lugo: Baroncini G., Baroncini F., Pasquali 3, Cortesi 14, Nieri 9, Seravalli 16, Legnani 9, Hand 8, Guerra, Guaglione, Bazzocchi, Zhytaryuk 17. All. Galetti.

Lugo sbanca il palazzetto di Granarolo facendo capire perchè è la squadra favorita alla vittoria finale: oltre alla qualità tecnica dei 6/7 giocatori che coach Galetti ruota in prevalenza, va aggiunta la potenza fisica degli stessi, assolutamente fuori categoria. Granarolo per 30′ minuti regge l’urto e rimane in partita disputando una buona gara poi nell’ultimo quarto va in riserva e non riesce più a stare in scia agli ospiti con il vantaggio che assume proporzioni troppo ampie per quello che gli uomini di Trevisan hanno mostrato sul campo. L’impatto di Lugo sulla partita è perentorio: 4-12 al 5′ con tutto il quintetto già a referto e Trevisan costretto già al primo timeout. Alla ripresa Granarolo chiude il canestro per 4′ e grazie an un buon Brotza a rimbalzo d’attacco si avvicina a -4 (8-12 al 9′). Seravalli e Legnani postano gli ospiti al primo riposo sul +7 (10-17). Il secondo periodo si apre con la tripla di Cortesi che porta per la prima volta il divario in doppia cifra; Granarolo trova un Marchi ispirato in attacco che con 10 punti consecutivi la tiene agganciata agli ospiti (22-29 al 15′). Sono il solito Seravalli e Hand a riportare a +12 Lugo ma, dopo un altro timeout di Trevisan, Granarolo risponde con Govoni e una tripla di Bertuzzi portandosi di nuovo a -7 al 18′ (27-34); sono due liberi di Marchi che mandano le squadre al riposo lungo sul 30-39.Nel terzo periodo Granarolo prova ad alzare ancora l’aggressività difensiva alternando la uomo alla 1-3-1 alzata a tutto campo, riuscendo a fermare per 3′ l’attacco ospite, ma la fretta la fa da padrona in attacco e gli uomini di Trevisan sprecano  con 2 palle perse quanto di buono fatto in difesa. La partita si fa spigolosa, sotto le plance Zhytaryuk si fa sentire e guadagna dei viaggi in lunetta portando i suoi a +15 (36-51 al 26′). Sono capitan Tugnoli, Bertuzzi e Paoloni (che costringe Legnani all’antisportivo) a mantenere in scia Granarolo alla terza sirena (42-54). A inizio ultimo quarto Granarolo comincia da dove aveva terminato: Paoloni a rimbalzo costringe all’antisportivo Zhytaryuk e va nuovamente in lunetta: l’inopinato 0-2 del miglior tiratore di liberi di Trevisan ha l’effetto di un interruttore che toglie la corrente ai padroni di casa, che scivolano in un amen a -23 (46-69 al 35′). Partita chiusa e le sostituzioni effettuate dai coach portano al -27 finale, troppo severo per quanto mostrato dai padroni di casa.

NOVELLARA – TECNOSISTEM 84 – 74

(29-23; 45-43; 55-56)

Pallacanestro Novellara: Ferrari, Margini, Bartoli 2, Folloni 6, Rinaldi 10, Mariani Cerati 16, Morgotti 11, El Ibrahimi 2, Carpi 8, Ciavolella 19, Colla 10, Verbitichi. All. Ligabue.

Stars: Bamamia 4, Barilli 4, Bertoncello 2, Bonazzi, Cristalli, Flori 8, Galvan 25, Gambetti, Landuzzi 10, Morando 4, Regazzi, Skocaj 17, Tazzara. All. Cantelli.

Partita equilibratissima decisa da un parziale di 17 a 0 negli ultimi centosettanta secondi (da 67-74 a 84-74).

VIRTUS MEDICINA – GUELFO BASKET 67 – 53

(19-11; 33-33; 47-41)

Medicina: Persiani 7, Marinelli, Govi 8, Sighinolfi 25, Biguzzi 11, Lorenzini 4, Barba, Musolesi 8, Canovi, Serachioli 4. All. Curti.

Castel Guelfo: Bernabini 4, Lucchi 3, Pieri 5, Caprara 3, Minghetti, Venturoli 10, Giordani 11, Paluan 3, Casagrande 13, Miceli 1, Ginevri ne. All. Serio.

MONTECCHIO – CASTENASO 73 – 67

(17-20, 40-31, 56-49)

Montecchio: Grisendi 10, Conte 14, Riccò 4, Guardasoni, Giorgi, Basso 2, Maggi 4, Colla 11, Ferrari 28, Marchini. All. Cavalieri.

Castenaso: Magnani 7, Martelli, Paolucci, Caprara, Masini, Truzzi, Barbieri 12, Stanghellini, Guazzaloca 6, Parenti 22, Trombetti 20. All. Castelli.

REBASKET – BOLOGNABASKET2011 76 – 79

(20-21; 39-33; 54-51)

Rubiera: Giglioli 4, Doddi 2, Roncaglia 3, Castagnaro 21, Mazza 2, Fassinou 6, Gruosso 17, Amici 11, Melli ne, Zampogna 10, Casu ne. All. Casoli.

Bologna Basket 2011: Tolomelli 2, Chiarini A. 22, Tugnoli ne, Chiarini S. 12, Guerri ne, Vorzillo 17, Nanni 12, Garagnani 2, Cantore 2, Bianchini 6, Storchi 4, Galeotti. All. Degli Esposti.

CLASSIFICA

LUGO 6 3 3 0 228 170 +58
LG COMPETITION CAST. MONTI 4 3 2 1 240 214 +26
VIRTUS MEDICINA 4 3 2 1 234 213 +21
MONTECCHIO 4 3 2 1 220 203 +17
CASTENASO 4 3 2 1 235 228 +7
NOVELLARA 4 3 2 1 214 209 +5
GUELFO CASTEL GUELFO 4 3 2 1 185 190 -5
REBASKET RUBIERA 2 3 1 2 214 200 +14
SCUOLA BASKET CAVRIAGO 2 3 1 2 206 212 -6
GRANAROLO BASKET 2 3 1 2 179 191 -12
GIORGINA SAFFI FORLI’ 2 3 1 2 213 232 -19
RICCIONE 2 3 1 2 211 237 -26
BOLOGNA BASKET 2011 2 3 1 2 194 228 -34
STARS BOLOGNA 0 3 0 3 192 238 -46

L’Olimpia va in fuga, mentre dal girone A esce indenne solo il Cvd

Nel terzo turno della serie D, abbiamo, nel girone A, l’interessante scontro tra Anzola e Pallavicini. Da segnalare che tutte e quattro le capolista sono impegnate in trasferta. Nel girone B, invece, è in programma un match che può valere tantissimo e cioè quello di Castel San Pietro con l’Olimpia che ospiterà Molinella. Trasferta trappola ad Ozzano per la Mattei Ravenna.

SERIE D/A

VOLTONE – VENI 72 – 66

(19-19; 35-37; 55-52)

Voltone Zola: Calvi 19, Galassi Gu. 1, Giacometti A. 3, Sanguettoli 16, Galassi Gi. 2, Giacometti J. 10, Ferraro 4, Magi 13, Polo 2, Tubertini 2, Lelli. All. D’Atri.

San Pietro in Casale: Minozzi G. 11, Vinci 12, Armaroli ne, Sgarzi, Barbieri 7, Frignani, Dal Pozzo 21, Ghedini, Poluzzi ne, Pastore ne, Angelini 2, Bartolozzi 13. All. Minozzi M.

Sei punti lo scarto finale, sei punti il massimo vantaggio. La sfida di Ponte Rivabella è stata equilibratissima dall’inizio alla fine, con la Veni che s’è fatta preferire nei primi venti minuti e col Voltone che è piaciuto di più nella ripresa.

Nei primi due quarti erano quasi sempre stati gli ospiti ad essere in vantaggio, ma, al massimo, di un possesso pieno. Dopo l’intervallo si scatenava Jacopo Giacometti con due triple e Ferraro, con un canestro su rimbalzo in attacco, firmava il 47-41 al 24’. Iniziava il Dal Pozzo show e, praticamente da solo, l’esperta ala di San Pietro in Casale, regalava ai suoi il sorpasso (48-50). L’ultimo vantaggio Veni era una “bomba” di Minozzi a 3’ dalla sirena (62-64). Poi l’esperienza di Calvi ed un missile dell’Mvp Sanguettoli ridavano l’inerzia ai gialloblu di coach D’Atri. Sul 69-66, errore da fuori di Jacopo Giacometti, ma nessuno lo tagliava fuori e lo stesso atleta del Voltone prendeva il rimbalzo e segnava il canestro che significava vittoria.

ARBOR – SCHIOCCHI BALLERS 78 – 77

(18-24, 35-42, 50-52)

Arbor Reggio: Fontanesi, Petri, Monti 12, Visini ne, Pedrazzi 24, Braglia 3, Franzoni 18, Ndyaye ne, Spaggiari ne, Davoli 17, Insolia 4, Marani ne. All. Bellezza.

SB Modena: Sangermano 3, Guidetti, Marinelli, Righi R.11, Minarini 22, Carretti 5, Sassi 8, Petrella 10, Vaccari ne, Alessandrini 19, Cavazzoli. All. Righi G.

Vittoria all’ultima frazione di secondo disponibile per l’Arbor Reggio, che sconfigge tra le mura amiche i neopromossi modenesi degli Schiocchi Ballers. Partita comandata dagli ospiti fin dalle prime battute sfruttando il gioco in campo aperto e le penetrazioni centrali; i padroni di casa rimangono agganciati alla partita grazie ai rimbalzi del pacchetto lunghi, Franzoni e Davoli che puniscono ripetutamente dentro l’area colorata e gli Schiocchi non scappano (18-24) al primo intervallo. Secondo quarto dove l’Arbor passa a zona, ma viene punita dalle conclusioni dalla lunga distanza di Alessandrini e dai canestri di Minarini (24-34), ma tra i reggiani si sveglia Pedrazzi che, con l’aiuto di Franzoni, firmano il -7 (35-42) dell’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi la reazione dei ragazzi di coach Bellezza tarda ad arrivare, ma, sul 41-49 esterno, una tripla di Braglia e lo stesso Pedrazzi, unito alle troppe palle regalate dal pacchetto esterni modenese portano al quasi aggancio del 50-52. Un gioco da tre punti di Pedrazzi apre l’ultima frazione, ma gli Schiocchi replicano con un controbreak micidiale e sono di nuovo avanti di sei lunghezze (56-62); gli ospiti sembrano in controllo della partita (62-71) a 4’ dalla fine e a +9 (66-75) a meno di due minuti dalla sirena finale, ma qui accade l’incredibile: due triple di Monti e Pedrazzi, unite a scelte modenesi troppo affrettate portano a -3 l’Arbor (74-77). A 10” dalla fine rimessa dei padroni di casa e fallo antisportivo dei modenesi. Monti realizza e sull’azione successiva i reggiani sbagliano la conclusione, ma un tap-in di Davoli, da centro area, regala un’insperata vittoria ai suoi e la più incredibile delle beffe ai gialloblu modenesi.

UNIONE SPORTIVA AQUILA – SAMPOLESE BK E VOLLEY 52 – 58

(4-12, 27-29, 38-47)

Aquila Luzzara: Ploia ne, Magnanini 9, Costantino 7, Neviani 1, Simonazzi 5, Miglioli 6, Gelosini 8, Petrolini, Benatti 13, Freddi 3, Folloni, Pasini. All. Beltrami.

BERRUTIPLASTICS – CVD 58 – 69

(16-23, 25-36, 45-53)

La Torre Reggio: Galassi 4, Canuti 11, Mazzi G., Passiatore 4, Vezzosi 7, Bochicchio 7, Codeluppi 9, Pezzarossa 4, Mazzi F. 7, Mussini, Bertolini 3, Margaria 2. All. Spadacini.

Cvd Casalecchio: Gamberini 10, Dozza 2, Fuzzi 8, Perini 10, Masetti 7, Marcheselli 2, Fenderico, Fermi, Falzetti 14, Ghiacci 16, Brignocchi ne, Taddei ne. All. Loperfido.

Terza prestazione discreta per la Berrutiplastics che, però, non riesce ancora a trovare i due punti, arrendendosi alla capolista CVD. Probabilmente decisiva la migliore partenza degli ospiti (3-13), che sono bravi ad amministrare questa dote per tre quarti, complice qualche errore di troppo dalla lunetta della squadra di Spadacini. Così, la forbice del vantaggio resta a lungo intorno alle dieci lunghezze (16-23 al 10’, 25-36 al 20’, 45-53 al 30’); se La Torre dimostra di avere il carattere per restare in scia, il CVD ha le qualità, in particolare con Ghiacci e Falzetti, per non farsi riprendere. Le emozioni aumentano, invece, nell’ultimo periodo, dove sembra che la forbice del punteggio possa chiudersi completamente (54-57 al 37’), ma, nel momento più delicato, Perini realizza un fondamentale tiro dalla media, che dà nuovo ossigeno alla sua squadra. In rapida successione, arrivano due canestri di Falzetti, inframmezzati da una tripla ancora di Perini, per il decisivo break di 9-2 (56-66 al 39’), che consente al CVD di mantenere l’imbattibilità. In casa Torre, buone notizie dall’infermeria, perché, seppur solo per qualche minuto, si rivede in campo il lungo Margaria, di rientro dall’infortunio al ginocchio.

ATLETICO – H4T 72 – 47

(15-14; 33-29; 56-44)

Atletico: Venturi 8, Rossi 4, Grassi 3, De Simone 8, Diop 3, Artese 6, Veronesi G. 10, Gargioni 8, Veronesi M. 10, Savic 5, Pedroni, Zappoli 7. All. Pietrantonio.

S.P. Vignola: Ganugi 2, Degli Anegli, Chini, Barbieri, Pantaleo, De Martini 12, Caltabiano, Vannini 6, Paladini 8, Guidotti 15, Lolli 2, Lelli 2. All. Smerieri.

Il primo quarto è un continuo rincorrersi tra le due formazioni, anche se sono differenti le modalità: Vignola si affida principalmente a Vannini (5 punti nella prima frazione) che, con i suoi rimbalzi in attacco, fa soffrire la difesa bolognese, e a Paladini (5 punti anche per lui), che esprime egregiamente le sue doti realizzative. L’Atletico, al contrario, distribuisce in maniera più uniforme i propri punti, tanto che, in questa prima frazione, vanno a referto 6 dei 12 convocati. La prima sirena, in ogni caso, non fa troppe distinzioni: 15-14 per i padroni di casa. Il secondo quarto si potrebbe riassumere con due numeri di maglia: 16 e 11. L’Atletico parte all’assalto con i giovanissimi: De Simone (n.11) ne infila quattro di seguito, mentre Veronesi G. (n.16) provvede a consolidare con tre piazzati. Dall’altra parte del campo sono De Martini e Guidotti (rispettivamente, ancora una volta, n. 11 e n.16) a farla da padroni: grazie all’esperienza i due tengono in piedi la propria squadra, che si ritira negli spogliatoi sotto di sole quattro lunghezze (33-29). Al rientro sul parquet Vignola tenta la consolidata ricetta del duo Guidotti-De Martini, mentre il Borgo si dimostra capace di finalizzare con più giocatori. Il campo dà ragione ai padroni di casa, che per la prima volta si riescono a distanziare significativamente dagli ospiti, allungando fino al +12 in chiusura del quarto (56-44). Gli ultimi dieci minuti vedono i bolognesi consolidare il proprio vantaggio, con un parziale di 16 a 3 che deve molto all’agguerrita difesa. La vittoria arriva sul 72 a 47 con l’Atletico Borgo che interrompe la striscia positiva della formazione modenese.

VENTURI – PALLAVICINI 63 – 46

(22-12; 40-20; 51-38)

Anzola: Poluzzi F. 9, Venturi D., Venturi N. 2, Luparello 11, Poluzzi L. ne. Lambertini 4, Franchini 2, Kalfus. Bastia 2, Mazza 9, Regazzi 18, Zanata 6. All. Coppeta.

Pallavicini: Tosiani, Cenesi 17, Ungaro 4, Nanni G., Pierantoni, Pellegrino 4, Spadellini, Sgargi 6, Nanni M. 3, Minghetti 8, Bartalotta 4. All. Torrella.

MAGIK BASKET – ALTEDO BASKET 63 – 58

(20-12; 34-21; 46-35)

Magik Parma: Bazzoni, Donadei 6, Malinverni N. 1, Tibollo 3, Malinverni L. 3, Aimi 4, Caravita 8, Gibertini 11, Diemmi 4, Croci 16, Guidi 7, Fava. All. Lopez.

Altedo: Gnudi 7, Settanni 9, Bulgarelli 2, Vettore 10, Missoni 9, Ventura 15, Soresi 6, Balboni, Gnan, Lambertini, Zocca. All. Venturi.

Prima battuta d’arresto per l’Altedo, che esce sconfitta da Parma in una partita sempre all’inseguimento di un avversario sicuramente alla portata e con il rammarico di avere sprecato una grande occasione per rimanere imbattuta. Partenza lenta dei biancorossi che, come nelle precedenti partite (strano trend da invertire rapidamente), vanno sotto nel punteggio con troppa facilità, difendendo con poca aggressività e subendo particolarmente i rimbalzo offensivi della Magik, che senza nulla di trascendentale, vola al +8 di fine primo quarto. Nel secondo quarto ci aspettiamo la reazione Altedo, ma subiamo ancora troppo a rimbalzo e i padroni di casa grazie anche a 3 bombe (delle 8 realizzate in tutta la partita), aumentano costantemente il vantaggio fino al +14 del 19’. All’intervallo si arriva sotto di tredici punti. Nell’intervallo, coach Venturi (che ha già ruotato 9 uomini a metà partita) catechizza i suoi ragazzi ed al rientro in campo si vede un’Altedo che lotta con grinta, difende e predomina ai rimbalzi. Gli avversari iniziano a sbagliare, ed in pochi minuti si ricuce il divario. Parziale di 13-3 ed al 25’ siamo a -3 (37-34) con palla in mano. Poi presi dalla frenesia di raggiungere e superare la Magik, forziamo alcuni tiri e perdiamo palloni che sono puniti da puntuali contropiedi parmensi, che riportano il vantaggio a loro favore in doppia cifra a fine terzo periodo (46-35). Fino a metà dell’ultimo quarto lo scarto rimane invariato a -10 (56-46 al 35’), poi Altedo reagisce e tenta il recupero finale, rosicchia qualcosa fino al -4, ma ormai è troppo tardi e l’incontro termina 63-58.

VIS BASKET PERSICETO – PALL. NAZARENO CARPI 77 – 61

(24-18; 46-33; 65-46)

Persiceto: Scagliarini, Puccio 2, Gravinese, Parmeggiani 8, Almeoni 36, Nannetti 17, Chiapparini 2, Genovese 8, Schiavina, Ramini 4, Ferrari, Rusticelli G. All. Rusticelli M.

Carpi: Sbisà 2, Compagnoni 19, Goldoni 7, Pivetti 9, Pravettoni 4, Spasic 10, Di Lorenzo, Salami 5, Menon 3, Cantarelli 2. All. Testi.

Proibitiva trasferta a San Giovanni. Almeoni guida i bolognesi contro una tenera Carpi, che le prova tutte per arginare la velocità dei ragazzi di Rusticelli. Con Salami influenzato e Compagnoni a mezzo servizio, la Tecnofondi rimane in partita per metà gara, poi l’Almeoni show (7 su 12 da 3 punti) chiude la pratica già nella terza frazione.

CLASSIFICA

CVD CASALECCHIO 6 3 3 0 220 196 +24
ATLETICO BOLOGNA 4 3 2 1 207 158 +49
ALTEDO 4 3 2 1 216 190 +26
SCUOLA PALL. VIGNOLA 4 3 2 1 183 162 +21
VIS PERSICETO 4 3 2 1 216 195 +21
ANZOLA 4 3 2 1 200 182 +18
PALLAVICINI BOLOGNA 4 3 2 1 206 193 +13
VENI SAN PIETRO IN CASALE 4 3 2 1 196 190 +6
VOLTONE ZOLA 4 3 2 1 192 196 -4
MAGIK PARMA 4 3 2 1 164 184 -20
SCHIOCCHI BALLERS MODENA 2 3 1 2 204 207 -3
SAMPOLESE 2 3 1 2 168 196 -28
ARBOR REGGIO EMILIA 2 3 1 2 197 242 -45
LA TORRE REGGIO EMILIA 0 3 0 3 183 205 -22
NAZARENO CARPI 0 3 0 3 207 233 -26
AQUILA LUZZARA 0 3 0 3 174 204 -30

SERIE D/B

OLIMPIA – MOLINELLA 71 – 60

(15-15; 30-29; 50-44)

Olimpia: Chillo ne, Franceschini 12, Corazza 3, Pancaldi 2, Boschi 6, Ziron 15, Farnè 2, Marzioni 3, Binassi 11, Cilfone 6, Venturi 11. All. Canè.

Molinella: Ugulini 2, Quartieri 7, Pusinanti 8, Piazzi 4, Ricci, Folesani 5, Stegani, Quaiotto 6, Trippa 7, Serio, Pascoli, Frazzoni 21. All. Baiocchi.

Serata magica e malinconica a Castel San Pietro: a fare da teatro un PalaFerrari quasi gremito, sul palco le due corazzate, sulla carta, del girone: Olimpia e Molinella, contro alla terza giornata per dare subito un segnale chiaro al campionato.

Prima della palla a due, però, il tempo si ferma un attimo: l’applauso che accompagna il ricordo del “Principe” Simone Tarquinio è una sinfonia indimenticabile e commovente, il giusto tributo ad un giocatore, un’icona, soprattutto un amico che ha salutato tutti troppo presto. Da oggi ci sarà uno stimolo in più per scendere in campo, per ognuno.

La partita: parte forte Molinella con un quintetto insolito che esclude, almeno inizialmente, Quaiotto e Ricci. Dopo un minibreak iniziale l’Olimpia ricuce lo svantaggio e impatta a quota 15 alla fine del primo quarto. Due siluri degli ospiti all’inizio del secondo quarto che volano a +6 in una partita dalle basse percentuali, grande risposta castellana che chiude sul +1, 30-29, all’intervallo lungo. Si spara a salve, si segna poco, uno strappo può essere decisivo. L’Olimpia allunga fino al +7 e chiude il terzo quarto sopra di sei lunghezze, Molinella non ci sta e torna a contatto. Per i padroni di casa cinque minuti senza segnare, poi arriva il momento di Ziron che sente l’odore del sangue: tre bombe di lucida follia che spezzano le gambe agli ospiti, +12 Olimpia che resiste agli ultimi attacchi di Molinella. Finisce 71-60, una vittoria della collettività arrivata dopo una settimana di lavoro duro in palestra, coronata da due punti d’oro di un cammino ancora molto lungo in cui non si dovrà sbagliare praticamente nulla. La strada da fare è ancora tanta ma sembra essere quella giusta. Tanto entusiasmo con un pubblico caldissimo da entrambe le parti, tanta emozione per l’urlo sotto la foto dedicata al Principe, appesa ai muri del palazzo che l’ha visto segnare in tutti i modi. È stata una bella festa, credo sia bello e giusto definirla così. Per Castello, per Simone. Ciao Prince.

S.B. FERRARA – ARGENTA 77 – 71

(16-14, 38-31, 56-51)

Scuola Basket Ferrara: Rimondi Ri. ne, Rimondi Ro. 2, Pappalardo 14, Schincaglia 11, Roversi 2, Romagnoli 13, Bereziartua 4, Costanzelli 4, Vigna 17, Cattani 4, Bussolani 6, Malaguti ne. All. Bonora.

Cestistica Argenta: Spinosa 16, Alberti, Cesari 9, Checcoli 5, Malagolini 4, Lazzari 2, Cavallini 3, Brignani 2, Mortara 4, Rubbini 14, Pasetti ne, Governatori 12. All. Panizza.

Partita intensa sin dalle prime battute con Schincaglia e Vigna in evidenza tra i padroni di casa (12-7 al 5’), a cui risponde capitan Rubbini che segna il canestro della parità (14-14) ad un minuto dal termine del primo parziale. Alla ripresa del gioco i bianconeri di coach Bonora raggiungono la doppia cifra di vantaggio (32-22 al minuto) con due bombe di Bussolani, emulato da Pappallardo (4/4 dai 6,75 per lui), ma Spinosa riporta sotto i suoi con due canestri consecutivi fissando il -7 (38-31) dell’intervallo lungo. L’inizio del terzo quarto è un monologo della squadra ferrarese che si riporta a +10 con un’altra bomba di Pappalardo, allungando poi sino al +14 con una penetrazione di Romagnoli (49-36 al 25’). La partita sembra segnata, ma Argenta, con la difesa a tutto campo, riduce lo svantaggio a meno cinque con due canestri di Malagolini, tornando poi a -3 (52-49), con il solito Spinosa, prima che Cattani fissi il 56-51 con un tap in a fil di sirena. Nell’ultimo parziale il tema non cambia: Ferrara prova l’allungo, ma Argenta rimane aggrappata arrivando sino al meno due (62-60), a 4’57” dalla conclusione, con un canestro da sotto di Governatori. Il solito Pappalardo ristabilisce le distanze con 5 punti consecutivi ridando alla Scuola Basket otto lunghezze di vantaggio a 2’42” dalla sirena. Sembra finita, ma Rubbini non si arrende e riporta ancora i bianco blu a -2 (73- 71), a 32 secondi dal termine. Nell’azione successiva Ferrara si vede fischiare uno sfondamento in attacco; palla ad Argenta a 24” dalla fine per vincerla o giocarsi tutto all’over time, ma la Cestistica non riesce ad effettuare la rimessa nei cinque secondi regolamentari restituendo palla ai padroni di casa. Vigna, Romagnoli e, a tempo scaduto, Schincaglia, chiudono il discorso dalla lunetta fissando il 77-71 finale.

CURTI – ARTUSIANA 67 – 80

(14-22; 34-40; 47-55)

International Imola: Pelliconi 4, Folli 2, Benghi 7, Pederzoli, Genoni, Scagliarini 6, Barbagelata 10, Ciampone, Spagnoli 5, Martini 14, Gargioni 19, Masoni. All. Bindi.

Artusiana Forlimpopoli: Manucci 15, Rossi 7, Marzolini, Balistreri 16, Calboli 8, Vandelli ne, Trinidad, Morabito, Evangelisti 4, Servadei 30. All. Bondi.

Dopo due vittorie esterne, l’esordio casalingo è amaro per la Curti, con l’Artusiana capace di espugnare la Ravaglia. Nella serata in cui il grande ex Spagnoli (leggenda dell’Artusiana dal 2005 al 2011) si ferma a soli 4 punti all’attivo, gli ospiti controllano la partita dall’inizio alla fine grazie a un grande Servadei, Mvp dell’incontro. Imola si aggrappa alle giocate di Martini e Gargioni, tra i pochi a salvarsi, ma già dal secondo quarto Forlimpopoli raggiunge la doppia cifra di gap con i biancorossi a rincorrere tutto il tempo. La zona nel terzo quarto produce un lento recupero fino al -2 (40-42) tra la terza e l’ultima frazione, ma l’Artusiana ritrova vigore offensivo e conquista il successo.

BELLARIA BASKET – PARTY & SPORT 65 – 67

(18-13; 38-26; 48-51)

Bellaria Basket: Conti, Verni 5, Pari 9, Mbaye 1, Santoni, Mussoni, Babbini 15, Fornacciari 8, Popov 1, Bindi 2, Stabile 15, Distante 9. All. Ferro.

P&S Ozzano: Roncarati, Rebeggiani, Fioravanti 7, Beccari 12, Avallone 5, Marchi 3, Fierro 18, Zerbini, Lazzari 7, Rizzoni, Salvadè 1, Nannoni 14. All. Morigi.

TITANS OZZANO BASKET – CRAL E. MATTEI 69 – 46

(16-11; 38-22; 50-35)

Titans Ozzano: Fornasari 12, Curione 3, Bargiotti ne, Gianasi 6, Quarantotto 7, Tuccillo 16, Gamberini 10, Manini 2, Campagna 5, Paolucci 2, Zitelli, Benfenati 6. All. Cinti.

Spem Mattei Ravenna: Trerè 3, Emiliani 6, Casciello 3, Lasi 4, Vistoli 8, Cirillo, Saccardi 5, Zannoni 11, Magnani ne, Zannini 5, Bartolotti, Morigi 1. All. Focarelli.

CNO – BASKET VILLAGE 62 – 54

(22-8; 31-32; 42-41)

Santarcangelo: Dini 2, Cherubini 2, Rasponi 4, Ricci ne, Fornari 7, Calisesi 3, Fusco 6, Tomassini 24, Tassinari 4, Maioli 10. All. Morri.

Basket Village Granarolo: Paoloni 2, Ballini 9, Salicini 2, Banzi 2, Nicotera 2, Neviani 14, Pedrielli 6, Fava 2, Pedrelli, Marcheselli L. 2, Marega 13. All. Marcheselli E.

L’aria di Romagna non giova al Basket Village Granarolo, che al Pala SGR contro la neopromossa CNO Santarcangelo ottiene la seconda sconfitta consecutiva. I romagnoli, che erano all’esordio casalingo assoluto in una serie D, hanno dato continuità alla vittoria di Bologna contro i Giardini Margherita trascinati da un Cristian Tomassini che, viste le prima tre giornate, sembra essere un lusso per la categoria (24 punti, top scorer del match). Passo falso evitabile per i bolognesi, che hanno pagato il solito primo quarto lento e la sterilità offensiva del secondo tempo. I locali cominciano con le marce altissime: 3 bombe consecutive di Tomassini scavano un primo break, mentre di là non la si butta in una vasca da bagno. Il 22-8 con cui si chiude il primo quarto è il massimo vantaggio CNO, e la logica conseguenza di ciò che si è visto in campo: le cose cambiano, però, subito dopo, grazie all’apporto del secondo quintetto e ad una zona-press finalmente efficace. Parziale di 22-7 (29-30 al 19′, 31-32 all’intervallo) e partita totalmente riaperta. Nella ripresa si assiste al più classico dei ciapanò da entrambe le parti: Granarolo fatica ad attaccare la zona proposta da Coach Morri e viene punita severamente dall’operato arbitrale (31-18 il computo dei falli, per gli ospiti anche cinque falli tecnici). La bomba di Ballini a inizio 4° quarto sembra riportare l’inerzia fra gli emiliani – 44-46 al 32′ -, ma uno scatenato Tomassini, e i tiri liberi, la rigirano definitivamente a favore dei padroni di casa. A chiudere i conti, un canestro del sempreverde Tassinari (classe ’72). Finisce 62-54 per il CNO.

AICS – VB 66 – 77

(16-17; 37-35; 58-56)

AICS Forlì: Valgimigli 11, Troni 7, Criveto, Bergantini, Bacchini, Cortini, Ferri, Totaro 16, Molinari 10, Crocini 11, Zamagni 11, Bombardini. All. Chiadini.

Grifo Imola: Sgubbi ne, Bartoli 5, Canè ne, Baruzzi 8, Lanzoni 3, Pejicic 13, Linguerri 1, Zaccherini, Sgorbati 2, Dirella 15, Zudetich 16, Castelli 14. All. Zarifi.

Vittoria esterna per la Grifo che fa morale e coppia con quella della settimana precedente e terzo finale thrilling su tre gare giocate. Ma andiamo con ordine. Parte meglio la squadra di casa i cui lunghi mettono in croce quelli imolesi: la coppia Totaro-Crocini si spartirà equamente alla fine dei primi dieci minuti la torta dei 16 punti di Forlì. Forlì scappa sul 11-5 con Imola prestissimo in bonus. Poi la difesa prende le misure ai due forlivesi, e la panchina imolese fa la differenza (i 10 uomini a referto di coach Zarifi hanno già assaggiato il campo nel primo quarto. Dirella che pareggia sul 14-14 e Linguerri che sorpassa dalla lunetta 14-15 sono entrati entrambi a partita in corso. Alla fine 38 punti saranno prodotti dalla panchina con quattro giocatori e 39 dal quintetto per Imola, mentre solo i 10 di “Molly” e gli 11 di Zamagni vengono dalla panchina forlivese. Nel secondo quarto la VB sembra poter scappare (25-30) guidata da un positivo Castelli (8 punti nel periodo), altro uscito dal pino. L’AICS non ci sta e una tripla ignorante di Molinari completa la rimonta e riporta Forlì avanti (32-30). Sull’inerzia Forlì prova a riscappare (37-33 a un minuto dalla pausa lunga). Al rientro Zudetich prova a ricucire lo strappo (42-41), ma Valgimigli ne mette 5 in fila (47-41). Grifo di nuovo sotto (53-52) e nuovo strappo di Valgimigli (58-52) per i 10 punti nel quarto del play di casa. Il periodo si chiude con un’azione da quattro punti di Castelli che subisce un fallo su una delle triple che spara dal suo cortile di casa. In apertura di ultimo quarto ci pensano due canestri più fallo di Pejicic e Dirella a riportare avanti la Grifo per l’allungo che si pensa decisivo (58-62), ma Troni non ci sta e siamo di nuovo pari (62-62). Sul 62-64 esterno le squadre stanno senza segnare per ben cinque minuti, finché Baruzzi non dà il là ai fuochi d’artificio dei due minuti finali. Qui Pejicic, Dirella e lo stesso Baruzzi, dalla lunetta, danno la vittoria alla VB.

IMMOBILIARE 2000 – SAN MAMOLO 42 – 72

(8-18; 22-35; 36-50)

Giardini Margherita: Alaimo 8, Dawson 7, Grassitelli 3, Florio 2, Stefani 4, Paracchini 4, Grandi 3, Baccilieri 7, Pierini, Guidi, Lambertini 4. All. Lanzi.

San Mamolo. Bianchini 6, Cruzat 3, Guerrato 2, Quadri S., Martelli 4, Sterpi 15, Credi 14, Zanchi 9, Quadri A., Brunello 2, Senni 12, Demetri 5. All. Bulgarelli.

Derby alla “Moratello” a senso unico col San Mamolo che scattava meglio dai blocchi e manteneva un vantaggio costante in doppia cifra per gran parte della sfida, dilagando, poi, nei minuti finali.

CLASSIFICA

OLIMPIA CASTEL S. P. 6 3 3 0 211 176 +35
MOLINELLA 4 3 2 1 225 163 +62
TITANS OZZANO 4 3 2 1 224 203 +21
ARTUSIANA FORLIMPOPOLI 4 3 2 1 224 209 +15
SPEM MATTEI RAVENNA 4 3 2 1 191 179 +12
GRIFO  IMOLA 4 3 2 1 201 192 +9
S.B. FERRARA 4 3 2 1 191 183 +8
INTERNATIONAL IMOLA 4 3 2 1 232 227 +5
CNO SANTARCANGELO 4 3 2 1 177 192 -15
ARGENTA 2 3 1 2 202 195 +7
PARTY&SPORT OZZANO 2 3 1 2 194 208 -14
BASKET VILLAGE GRANAROLO 2 3 1 2 187 203 -16
IMMOBILIARE 2000 BOLOGNA 2 3 1 2 169 196 -27
SAN MAMOLO BOLOGNA 2 3 1 2 159 193 -34
BELLARIA 0 3 0 3 190 205 -15
AICS FORLI’ 0 3 0 3 156 209 -53

Il Giudice punisce la Bakery, ma la società piacentina fa ricorso

Ecco la mazzata che aleggiava nell’aria: il Bakery perde a tavolino il bigmatch contro Forlì, giocato solo per dodici minuti sabato scorso al Palasport e sospeso sul punteggio di 27-26. In sintesi: il giudice sportivo, letto il referto degli arbitri Giancecchi e Bianchi,sentenzia il 20-0 in favore dei romagnoli perchè non è stato esibito il secondo tabellone dopo la rottura del primo. Il Bakery,che già lunedì aveva inviato alla Fip una memoria difensiva,non ci sta. In queste ore è partito il ricorso. «E se questo verrà respinto spiega Marco Beccari – annuncio fin da ora di interpellare la corte federale a Roma». E’ un Beccari avvilito quello che ha in mano il testo del giudice sportivo appena arrivato in sede. Avvilito per mille ragioni. «Il nostro ricorso-riprende il presidente del Bakery-si baserà su testimonianze esterne e pure su fatti oggettivi. Punto primo: gli arbitri non hanno chiesto ufficialmente alla società se era presente il secondo tabellone all’interno dell’impianto. Punto secondo: l’altro tabellone era presente nella struttura,ma non visibile in campo, come il primo. Bisognava solo andarlo a recuperare. Questa è una nostra colpa?». Beccari è unfiume in piena: «Non c’è stata la possibilità di dialogare con gli arbitri, che mi hanno dato l’impressione di essere stati colti in contropiede da questa situazione oggettivamente rarissima. Hanno voluto parlare solo con gli allenatori, allontanando tutte le altre persone presenti in campo,per dire loro che la serata finiva lì, alle 22.30,dopo la rottura del secondo tabellone. In quei momenti ho pensato, come molti altri al Palasport,che era stato esaurito il limite temporale. In caso di seconda sostituzione, l’incontro sarebbe ripreso alle 23.30, per terminare in un altro giorno. Davvero si poteva tenere la gente al Palasport fin oltre l’una del mattino?». Al di là della burocrazia e dei regolamenti, Beccari ci tiene ad allargare il discorso: «Questa sentenza fa crollare il senso sportivo. A parti invertite, io non avrei accettato la vittoria a tavolino, avrei voluto comunque giocare la partita. Questi sono i miei valori».

Fonte – Libertà di Piacenza

La Spezia, esame troppo severo per la Matteiplast. In serie B la BSL perde a Forlì

SERIE A2/B 2° Giornata

MATTEIPLAST – LA SPEZIA 55 – 70

(16-20; 25-38; 36-56)

Progresso Bologna: Mini 10, Nannucci 1, Dall’Aglio 2, Cadoni 17, Morsiani 10, Schwiembacher 2, Tassinari 6, Storer 7, Cordisco, Occhipinti. All. Lolli.

La Spezia: Alesiani 7, Reke 10, Costa 7, Granzotto 25, Linguaglossa 5, Caldaro 4, Reani 12, Aldrighetti, Corradino, Ardoino ne. All. Corsolini.

Una partita decisamente a senso unico per La Spezia che manifesta una superiorità in ogni zona del campo. La Matteiplast prova a reggere contro la formazione spezzina, ma ci riesce solo per il primo quarto che chiude sotto di quattro punti (16-20). L’esterna Granzotto è protagonista di una prova super con 25 punti, 8 palle recuperate e 6 rimbalzi difensivi. Una buona partita la fanno anche l’altra esterna Costa e la lunga lituana Reke (10 punti e 8 rimbalzi). Un esordio casalingo molto complicato per la Matteiplast che non riesce a reggere il confronto con una squadra di categoria e già collaudata che buca ogni tipo di difesa delle bolognesi, portandosi in vantaggio anche di oltre venti punti e chiudendo il terzo quarto sul 36-56. C’è una buona reazione nel finale della Matteiplast che non si fa ulteriormente schiacciare, ma recupera qualche punto finendo la gara 55 a 70. Da segnalare gli 8 falli subiti da Chiara Mini più 4 assist; Cadoni regge sufficientemente il confronto con la seconda doppia doppia nelle prime due gare (17 punti e 12 rimbalzi).

PFF GROUP – EMPOLI 69 – 63

(21-14; 46-36; 61-53)

Bonfiglioli Ferrara: Nori 8, Rossi 5, D’Aloja ne, Cecconi ne, Rulli 3, Savelli 2, Innocenti 5, Rosset 10, Miccio 25, Nako Moni, Missanelli 2, Bona 9. All. Stibiel.

Empoli: Rosellini 2, Gimignani 3, Sesoldi 7, Fabbri L., Pochobradska 19, Casella, Fabbri F. 18, Van Der Wardt 11, Balestri, Cinotti 3. All. Cioni.

GUARNIERI BRINDISI – LE FARINE MAGICHE ARIANO IRPINO 53 – 62

MADDALENA VISION PALERMO – MAGIKA CASTEL SAN PIETRO TERME 55 – 64

(15-14 26-31; 42-46)

Palermo: Riccardi 4, Verona C. 3, Aleo 6, Ferretti 5, Ferrara ne, Manzotti 20, Verona M., Bungaite 9, Ermito 4, Tennenini. All. Musumeci.

Castel San Pietro: Gianolla 8, Capucci, Franceschelli 3, Visconti 10, Brunetti 8, Pazzaglia 2, Santucci 13, Pieropan 4, Venturi 4, Panella 12. All. Seletti.

Ci si aspettava una partita dura ed in effetti è stata in grande equilibrio per tre quarti. L’inizio per le maghette è complicato: Palermo parte bene e dopo i primi minuti è avanti 10-4. Il primo periodo si chiude a +1 per la squadra di casa, poi nel secondo la Magika mette la testa avanti, raddrizzando la propria gara con l’ingresso dalla second unit e una Stella Panella particolarmente ispirata. La guardia di Roma alla fine chiuderà con 12 punti e 5/7 da due: un ottimo segnale averla in ritmo e in palla. Un importante contributo nel recupero della Magika arriva anche da Carlotta Gianolla, molto solida, e da Francesca Venturi, classe ’99, che debutta in A2 al 16’ e in quattro minuti trova il modo di andare in lunetta due volte, fare 4/4 ai liberi e aiutare a dilatare il vantaggio del momento. La Magika dà uno strappo nel punteggio grazie ad Alessandra Visconti nel terzo quarto, ma la Maddalena Vision Palermo ricuce con una zona adattata. C’è ancora equilibrio nel terzo quarto che si chiude con la Magika avanti 42-46, ma nel quarto periodo le maghette vanno via e toccano anche il +16, prima del risultato finale che dice 55-64.

DEFENSOR VITERBO – PALL. FEMMINILE VIAREGGIO 64 – 60

BASKET GIRLS ANCONA – INFA CIVITANOVA MARCHE 40 – 53

C.M.O. CASTELLAMMARE DI STABIA – SALERNO BASKET 92 54 – 38

CLASSIFICA

Ariano Irpino, La Spezia, PFF Group Ferrara, Castellamare, Viterbo 4; Matteiplast Bologna, Palermo, Magika Castel San Pietro, Civitanova 2; Ancona, Brindisi, Empoli, Salerno, Viareggio 0.

SERIE B 3° Giornata

BASKET TRICOLORE – BK CLUB VAL D’ARDA 58 – 44

LIBERTAS BASKET BOLOGNA – HELLAS BASKET CERVIA 44 – 39

VALTARESE – ACETUM 50 – 54

(12-15, 21-32, 36-41)

Borgo Val di Taro: Meschi 4, Bogojevic 2, Montanari, Petrilli 18, Bozzi, Bazzani 6, Marchini 18, Leonardi 2, Mezini, Capitelli, Fatadey. All. Scanzani.

Cavezzo: Righini ne, Brevini 14, Bellodi, Zanoli 3, Balboni 4, Marchetti 10, Melloni, Ruini, Tardiani ne, Bernardoni 12, Todisco, Calzolari 11. All. Bregoli.

LIBERTAS ROSA FORLI – BSL 65 – 60

Forli: Gentile 1, Farolfi ne, Balestra 2, Tampieri, Catalino 7, Coraducci 22, Fera, Calabrese 8, Andrenacci 8, Paleari 10, Seskaute 4, Tunguz. All. Bagnoli.

S.Lazzaro: Malandra 2, Talarico 13, Melchioni 10, Gilioli 2, Giacometti 18, Ghigi 3, Peli, Torresani 10, Bacchi 2, Giorgetti ne. All. Dalè.

NBM – A.I.C.S. 59 – 41

Mirandola: Bocchi Gio., Rinaldi, Guaitoli 2, gibellini, Cantore 3, Aleotti 20, Bocchi Giu. 6, Servillo 5, Bertan 5, Pincella 8, Romagnoli 8, Mariuzzo 2. All. Borghi.

Forlì: Bosi, Bussi 2, Ceccaroni, Pantani 11, Bozzi 9, Giunchi, Cedrini 11, Donati 2, Bargellini 4, Sampieri, Fabris 2. All. Montuschi.

MAGIK ROSA – BEACH PARK 62 – 38

(12-9; 41-15; 56-24)

Parma: Molinari 4, Tringale 9, Costi 8. Corsini 15, Vaccari 12, Bertolotti 2, Tomassetti 10, Gennari, Zoni 2, Basteri. All. Lopez.

Faenza: Vespignani 1, Ballardini C. 9, Lolli Ceroni 9, Soglia 2, Bravi 2, Barzagli, Caccoli, Ballardini S. 11, Bennoli 4. All. Bassi.

Pesante sconfitta per la Scuola Basket in casa della Magik Rosa Parma, una delle candidate al salto di categoria. Faenza paga ancora una volta un primo tempo sottotono dove non trova mai il canestro, ma le ducali sono ciniche e segnano da ogni posizione, tanto che all’intervallo conducono 41-15. Coach Bassi utilizza il secondo tempo per dare spazio alle giovani e nonostante il punteggio finale, arrivano segnali incoraggianti per il futuro. Il gruppo è giovane e deve crescere, ma ha già mostrato di avere il giusto atteggiamento. Bisogna soltanto lavorare con pazienza e i risultati arriveranno.

CLASSIFICA

Magik Rosa Parma, Cavezzo 6; Bsl San Lazzaro, Libertas Rosa Forlì, Mirandola, Tricolore Reggio 4; Valtarese, Val d’Arda Fiorenzuola, Scuola Basket Faenza, Libertas Bologna 2; Aics Forlì, Hellas Cervia 0.