C Gold, un terzo quarto da favola lancia la fuga di Lugo. C Silver, crolla in casa la prima della classe!
SERIE C GOLD 11° Giornata
BOLOGNA BASKET 2016 – SALUS PALL. BOLOGNA 63 – 92
(15-29; 32-50; 42-76)
BB 2016: De Gregori 7, Biello 13, Del Papa 2, Bertuzzi 8, Albertini 7, Spettoli 4, Guerri 5, Tugnoli L. Tugnoli A. 9, Brotza 5, Torriglia 3. All. Trevisan.
Salus: Fimiani 5, Savio 7, Percan 17, Granata 14, Amoni 18, Lugli 3, Nucci 10, Trost, Zanoni 7, Parma Benfenati 11. All. Giuliani.
Sconfitta netta e senza attenuanti del Bologna Basket 2016 nel derby con una Salus che si conferma squadra da promozione, completa in ogni reparto e mortifera nel tiro dalla lunga distanza (8/12 nel primo tempo e 12/23 alla fine). Ma al di là della differenza nelle conclusioni da 3 (1/9 per i padroni di casa) è proprio l’intensità il fattore che segna la gara: gli ospiti aggrediscono ogni pallone, anche quando vanno sopra di 20, e muovono velocemente la palla, in modo da avere spesso facili esecuzioni con i piedi per terra. Percan spiega basket e Amoni fa valere fisico e notevole tecnica, ma è tutta la squadra che esegue con efficacia, tanto che stupisce la posizione di classifica dietro ad altri team che al Palazzetto di Granarolo sono sembrati inferiori per grinta e lucidità.
Poco da dire sulla partita. Partenza e via, la Salus in cinque minuti ha già preso il largo (13-6). Il BB2016 perde tre palloni consecutivi e gli ospiti volano sul +14. Il secondo quarto non cambia la tendenza, anzi la peggiora: la zona 2-3 messa in campo da Giuliani confonde le idee e il tiro da fuori dei padroni di casa non risulta efficace. A metà tempo il divario è salito a 20 punti, il BB2016 ha segnato solo 19 punti e il match sembra ormai deciso. All’inizio della terza frazione De Gregori e compagni provano una reazione, ma è un fuoco di paglia. Il distacco aumenta e tocca il massimo di 34 punti a fine quarto. Ultimo tempo da “garbage time” e fortunatamente l’agonia finisce, con il BB 2016 che comunque non molla e riesce quantomeno a non subire ulteriori umiliazioni, mantenendo lo svantaggio.
DESPAR 4 TORRI FERRARA – GAETANO SCIREA BASKET 70 – 56
(13-24; 33-35; 51-47)
4 Torri Ferrara: Chiusolo 11, Nanni, Parmeggiani 8, Ballardini 4, De Ruvo 8, Ranzolin 14, Brandani 2, Paccagnella, Ghedini 3, Verde, Pederzini 20. All. Cavicchioli.
Bertinoro: De Pascale 2, Riguzzi 11, Marisi 20, Godoli 4, Em. Solfrizzi 1, Dallamora, En. Solfrizzi 13, Merenda 4, Fantuzzi, Brunetti 1, Biandolino, Cristofani. All. Brighina.
Arriva la terza vittoria consecutiva per la 4 Torri che, vincendo il match interno con i bertinoresi del Gaetano Scirea, agguanta al secondo posto Ozzano e allontana sempre di più la zona play out, il primo importante obiettivo stagionale granata. La partita con lo Scirea era di quelle da prendere con le molle, lo si sapeva, e quando l’approccio molle dei primi minuti granata si affaccia sulla gara, la certezza che sarebbe stata una serata non tranquilla prende il sopravvento. Il primo quarto sembra, per approccio mentale, l’overtime di Modena. Bertinoresi in palla, reattivi e anche precisi al tiro e ferraresi troppo distratti in attacco e poco attenti in difesa. Bertinoro ne approfitta e chiude il primo quarto quasi passeggiando sui granata. I 24 punti concessi allo Scirea sono il segno evidente di una difesa ancora nello spogliatoio. Il secondo quarto vede il risveglio della squadra di Cavicchioli che, aggrappandosi ad un sempre più importante Pederzini, incomincia, dalla difesa, una lenta, ma implacabile rincorsa. Si passa lentamente dal massimo svantaggio cumulato alla fine del primo quarto (-11) al finale, sempre in rosso, ma questa volta pallido, della prima metà gara (33 a 35). Nel secondo quarto ai meriti “d’impatto” di Pederzini vanno certamente sommati quelli di un ottimo Ranzolin, presente in difesa e ottimo nelle realizzazioni (alla fine della gara avrà un 5/7 dal campo). Lo spogliatoio della pausa lunga serve a capire che l’atteggiamento giusto per domare uno Scirea in cerca del secondo scalpo di prestigio consecutivo, è quello mostrato nel secondo quarto. E la lezione serve. Il sorpasso granata arriva dopo due minuti con il solito Pederzini. Da quel momento in campo si accende anche una partita non cattiva, ma certamente ruvida. La difesa aggressiva di Ferrara toglie tranquillità alle bocche da fuoco romagnole che, comunque, riescono a mantenersi in scia di una Despar ritrovata, almeno nello spirito. Il lavoro duro in difesa impone cambi a Cavicchioli che decide di buttare nella mischia Paccagnella. Ecco quindi il terzo nome della serata. Il “Pacca” dà respiro a Chiusolo gestendo con autorità tutti gli 8 minuti che resterà sul parquet. L’ultimo quarto è di quelli che, se non riesci ad addomesticare per tempo, poi diventano da cardio palma sul finale. Brava la Despar a tenere alta la pressione e riuscire quindi a far anche innervosire gli avversari. Da un’azione concitata sotto canestro ospite uscirà anche una doppia espulsione a carico di Ghedini e De Pascale. Il vantaggio dei granata prende sempre più forma e in un costante crescendo tocca il massimo dei 16 punti per poi definirsi nei 14 finali. Ciò che era riuscito nell’ultimo quarto allo Scirea contro Fiorenzuola viene questa volta capovolto e l’ultima frazione di gioco stabilisce che va ai granata, per il momento, il ruolo di inseguitori ufficiali del duo Ozzano-Lugo.
ORVA – LA.CO. 73 – 66
(22-19; 39-35; 67-50)
Lugo: Baroncini ne, Poluzzi 11, Tinsley 2, Romagnoli ne, Cortesi 27, Thiam, Seravalli 16, Legnani 5, Presentazi 8, Filippini 4, Guerra ne, Zhytaryuk. All. Galetti
Flying Balls Ozzano: Pagani ne, Masrè 2, Morara 18, Folli 9, Magagnoli 4, Lalanne, Betti, Martini, Gianasi 8, Agusto 25. All. Grandi.
Secondo stop stagionale per la La.Co., uscita sconfitta dal PalaBanca di Lugo per 73 a 66 contro un Orva che sfrutta questo successo per conquistare il primato solitario in classifica. I New Flying Balls si presentano in Romagna privi di due pedine fondamentali come Guazzaloca e Cutolo, entrambi influenzati e rimasti direttamente a casa. A loro si aggiungono i guai per Masrè (in campo con la febbre), Lalanne (problemi al polso) e Magagnoli (in recupero dopo i problemi alla mano della scorsa settimana).
La La.Co., nonostante tutto, disputa una partita volenterosa, mentre Lugo si affida alla profondità del proprio roster e alle giocate di giocatori “illegali” per la categoria come Poluzzi e Cortesi per chiudere anzi tempo la pratica. Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, dove ai canestri di Cortesi, Poluzzi e Seravalli hanno subito risposto i punti di Agusto e Morara, nella seconda frazione Lugo tiene sempre il naso avanti toccando anche il +8. Due tecnici fischiati ai padroni di casa aiutano Ozzano a rosicchiare qualche punto fino al -1 arrivato a pochi secondi dalla seconda sirena. Allo scadere del quarto Presentazi da tre realizza un canestro che fa davvero male al morale ozzanese: si va al riposo sul 39-35 per l’Orva. Nel terzo periodo Lugo sfrutta una calo ospite per creare il primo e decisivo break. In pochi minuti i padroni di casa trascinati da un monumentale Cortesi (27 punti, 13 rimbalzi e 34 di valutazione) trovano il +17, vantaggio che mantengono fino all’ultimo mini riposo. Nell’ultima frazione Lugo gestisce il vantaggio, l’attacco si spegne e le percentuali al tiro (fino a quel momento impeccabili) calano. Ozzano ne approfitta in parte, perché è vero che i punti di Morara, Folli e Agusto permettono ai Flying si riavvicinarsi, ma tante sono le palle perse dei ragazzi di coach Grandi e tanti gli errori al tiro soprattutto dalla lunga distanza. Ozzano alla fine rientra fino al -5, ma è troppo tardi.
PALL. TITANO – ALBERTI e SANTI PALL. FIORENZUOLA 87 – 74
(26-17; 46-40; 64-58)
San Marino: Frigoli 8, Gamberini, Macina 3, Polverelli 15, Rinaldi 21, Bianchi 13, Borello ne, Amadori 7, Zannoni 18, Gambi ne, Riccardi ne, Balestri 2. All. Foschi.
Fiorenzuola: Galli 16, Sichel 8, Berni ne, Trobbiani ne, Orsini 9, Marletta, Lottici M. 5, Klyuchnyk ne, Donati 8, Garofalo 21, Giani 7. All.re Lottici S.
Fortunato chi al Multieventi ha potuto assistere a quegli ultimi tre minuti che difficilmente dimenticheremo, quando dal 72-74 i Titans hanno messo in scena i 180 secondi più incredibili e dominanti della stagione e confezionato il 15-0 con cui hanno raccolto, contro pronostico, l’eccellente e prestigioso scalpo dei piacentini di Fiorenzuola.
Mentre in difesa si recuperano un possesso dietro l’altro, in attacco Zannoni sorpassa (75-74) con il 2+1 sulla sirena dei 24″, Polverelli bissa con il 2+1 da rimbalzo offensivo (78-74), Bianchi, con la finta, porta a spasso tutta la difesa ed appoggia l’80-74, Rinaldi la mette da otto metri (83-74) e poi ancora Zannoni (18 alla fine, con 6/9 dal campo) e Frigoli, per un coro dove tutti i 5 dello starting five hanno dato il loro meglio cercandosi e mettendo ognuno nelle condizioni di giocarsi il suo fondamentale migliore.
Fino a quel momento era stato un deja vu, con fasi esaltanti dell’Asset Banca, come l’allungo a cavallo dei primi due quarti (dal 7-9 al 39-22) alternate a periodi in cui i Titans si sono consegnati agli avversari, che in pieno ultimo quarto hanno trovato lo sfizio anche di diversi vantaggi, anche se mai per più di un possesso. Nel complesso, un’Asset Banca fantastica, sembrata così determinata da sfociare nell’arroganza sportiva, parsa neppure minimamente interessata allo spessore degli avversari che aveva di fronte. Vero é che i nostri avversari questa sera erano privi di alcune stelle ed hanno tutte le attenuanti del caso, ma chi é stato in campo ha mostrato di che pasta é fatto, in particolare ha impressionato il talento di Milo Galli, giovane play anomalo alto due spanne più dei nostri pari ruolo, che ha chiuso con 16 punti, 6 assist e 7 rimbalzi, e la concretezza dell’ala Garofalo, 21 punti con 5/7 da due e 3/4 da tre. MVP é Niccoló Rinaldi, 21 punti, 2/3 da due, 5/7 da tre, menzione anche per un Polverelli versione deluxe, che porta a casa un +28 di plus/minus oltre a 15 punti (6/9 dal campo, 3/3 in lunetta), 9 rimbalzi e 5 assist.
FOR – NPC 55 – 76
(19-19; 33-42; 48-54)
Pontevecchio: Bergami 3, Buriani 8, Carella 9, Folli 5, Mantovani 2, Ranocchi 8, Riguzzi 2, Varotto, Vetere 4, Zeneli 14. All. Angori.
Virtus Spes Vis Imola: Dalpozzo 3, Dal Fiume 4, Murati, Zambrini 13, Sabattani 9, Creti, Fin 17, Corcelli 4, Vignali 12, Sangiorgi 14. All. Lunghini.
Sabato amaro per il popolo amaranto giunto nella nebbiosa serata bolognese alla palestra Pertini, dove è andato in scena l’incontro Pontevecchio-Virtus Imola, decimo turno del campionato di serie C Gold. L’avvio di gara aveva fatto sperare alla FOR che si potesse ripetere una serata già vista contro Ozzano, dove l’energia e la voglia di vincere avevano prevalso sul talento degli avversari, ma con il passare del tempo l’inerzia è cambiata, allontanandosi dalla panchina dei padroni di casa e ancorandosi saldamente in quella dei gialloneri, che al fischio finale si aggiudicano l’incontro sul punteggio di 55-76.
Cronaca. I ragazzi di coach Matteo Angori partono forte, con la faccia giusta, e guidati dal solito Ranocchi, a colpire due volte in pochi minuti dalla lunga distanza, infilano il parziale, che varrà anche il massimo vantaggio amaranto per il resto della gara, di 14-5. Imola non si scompone, e usando la stessa medicina dalla linea dei 6,75 mette in piedi il contro-parziale che manda le squadre a sedersi in perfetta parità dopo i primi 10′ (19-19). Nella seconda frazione gli ospiti aumentano il ritmo, trovando fluidità nella metà campo offensiva, la Pontevecchio fatica ad attaccare con continuità il ferro, complice la difesa a zona schierata da coach Lunghini. Al digiuno amaranto corrisponde la solidità del lungo Sangiorgi che, con 14 punti (tutti nella prima metà di gara, chiusa con 7/7 al tiro), crea più di un problema alla difesa amaranto. Imola mette così la testa avanti, aumentando pian piano il proprio margine, fino al 33-42 con cui si va negli spogliatoi all’intervallo lungo. Al rientro in campo il copione pare lo stesso, la VSV continua a far girare la palla, mentre i ragazzi di via della Battaglia sembrano andare sempre più fuori giri, con lo svantaggio che supera anche la doppia cifra di svantaggio. Sul finire della frazione, però, si accende Buriani che, coadiuvato dai compagni, ricuce lo strappo fino al -6 con cui si entrerà nell’ultima frazione (48-54). È nei primi minuti del quarto conclusivo che Imola, guidata dal figliol prodigo Fin, piazza il parziale di 13-0 che manda di fatto KO la Pontevecchio, con il tabellone che, al fischio finale, recita 55-76.
NUOVA PSA – POL. ARENA 57 – 94
(13-25; 27-47; 42-72)
Modena: Frilli 14, Saccà 25, Storchi 12, Bianchi 3, Tamagnini, Vivarelli 1, Grazzi, Cervellati 2, Gamberini, Fiore, Brilli. All. Spettoli.
Montecchio: Grisendi, Di Noia 6, Basso 17, Maggi 15, Negri 17, Lombardi 4, Conte 15, Riccò 6, Fava, Brogio 14, Borghi, Giglioli. All. Cavalieri.
Serata storta per la PSA nella delicata sfida delle zone basse contro Montecchio. I modenesi non riescono mai a entrare in partita, forse mentalmente condizionati dall’assenza di Verrigni o dall’amaro epilogo del match di mercoledì contro 4 Torri, a lungo condotto e poi perso nel rush finale.
I reggiani dominano sia il primo che il secondo parziale con la Psa incapace di trovare l’antidoto; Maggi sfrutta al meglio la propria atipicità per toccare quota 14 già all’intervallo. Dopo la pausa lunga l’inerzia del match non cambia, la direzione arbitrale non aiuta certo i modenesi a ritrovare calma e serenità, così Montecchio può continuare a giocare a mente sgombra e dilatare il margine fino alla soglia dei 30 punti. L’ultimo periodo non aggiunge nulla di rilievo all’incontro e si arriva così rapidamente all’ultima sirena, Montecchio manda 5 giocatori in doppia cifra e si aggiudica nettamente anche i 10 minuti finali sfiorando quota 100 mentre la Psa getta la spugna clamorosamente.
CLASSIFICA
LUGO | 18 | 10 | 9 | 1 | 752 | 626 | +126 |
4 TORRI FERRARA | 16 | 11 | 8 | 3 | 810 | 745 | +65 |
FLYING BALLS OZZANO | 16 | 10 | 8 | 2 | 724 | 660 | +64 |
FIORENZUOLA 1972 | 14 | 11 | 7 | 4 | 874 | 797 | +77 |
SALUS BOLOGNA | 14 | 10 | 7 | 3 | 761 | 697 | +64 |
SAN MARINO | 12 | 10 | 6 | 4 | 740 | 713 | +27 |
VSV IMOLA | 10 | 10 | 5 | 5 | 765 | 694 | +71 |
GAETANO SCIREA BERTINORO | 10 | 10 | 5 | 5 | 669 | 697 | -28 |
BOLOGNA BASKET 2016 | 6 | 10 | 3 | 7 | 672 | 699 | -27 |
BSL SAN LAZZARO | 6 | 10 | 3 | 7 | 677 | 784 | -107 |
ARENA MONTECCHIO | 4 | 10 | 2 | 8 | 755 | 850 | -95 |
PSA MODENA | 4 | 10 | 2 | 8 | 598 | 723 | -125 |
PONTEVECCHIO BOLOGNA | 2 | 10 | 1 | 9 | 672 | 784 | -112 |
SERIE C SILVER 11° Giornata
PALL. NOVELLARA – PALLACANESTRO CASTENASO 74 – 82 d2ts
(16-14; 38-35; 50-53; 62-62; 70-70)
Novellara: Ferrari, Margini 12, Folloni 1, Rinaldi 11, Bagni, Morgotti 2, El Ibrahimi 8, Carpi 16, Ciavolella 13, Morini, Bartoccetti 11, Dilas ne. All. Spaggiari.
Castenaso: Baroncini, Beccari 6, Cantore 19, Curione 7, Masini 2, Parenti 10, Pedrielli 2, Pesino 1, Spinosa 18, Trombetti 17. All. Cinti.
L.G. COMPETITION – SCUOLA BASKET CAVRIAGO 74 – 78 dts
(21-17; 41-32; 50-45; 63-63)
LG Competition Castelnovo Monti: Canuti 6, Thomas 19, Magnani 7, Rossetti 12, Levinskis 5, Guarino 7, Zamparelli, Mallon 17, Vanni 1, Bernardi ne, Grulli, Lavacchielli ne. All. Diacci
Scuola Basket Cavriago: Cacciavillani 2, Fantini 8, Caleffi, D’Amore 4, Baroni 4, Pezzi 15, Tognato, Caminati 2, Franzoni 11, Fontanesi 11, Vecchi, Pedrazzi 21. All. Martinelli.
Dopo due ottime partite con Castenaso ed Anzola, i montanari giocano una brutta gara e perdono meritatamente il derby tutto reggiano contro Cavriago davanti al pubblico amico.
Il primo quarto è una sfida a distanza tra il castelnovese Thomas (10 punti nel periodo) ed il cavriaghese Pedrazzi (9 nella prima frazione) e si conclude con la LG davanti 21-17. Nel secondo periodo entra in partita Mallon e Castelnovo arriva fino al +10 per poi chiudere la prima metà di gara con ben nove lunghezze di vantaggio (41-32). Al rientro dagli spogliatoi la partita si inasprisce ed imbruttisce: nei primi quattro minuti vengono segnati solo 3 punti, tutti di Cavriago che tenta di riaprire il match. La LG torna a fare canestro solo a metà quarto e ristabilisce il +9 di vantaggio dopo la tripla di Canuti, ma la Scuola Basket non molla e, a fine period, è indietro di sole di cinque lunghezze (50-45). Ad inizio ultimo quarto, gli ospiti cambiano marcia e firmano un parziale da 7-0 che li porta avanti nel punteggio dopo aver inseguito per tutto il match. La partita procede punto a punto con Franzoni che segna tre triple di fila e tiene davanti gli ospiti, mentre dall’altra parte rispondono per la LG Thomas, Guarino e Levinskis. A 40” dalla fine, capitan Guarino, grazie ad un coast-to-coast, riporta i castelnovesi avanti di 1 (62-61), con Cavriago, però, in possesso del pallone: la LG difende forte e Fontanesi sbaglia la conclusione che viene raccolta da Mallon, il quale subisce il fallo e viene mandato in lunetta. L’argentino fa, però, 1/2 e la Scuola Basket ha la palla in mano per pareggiare o vincere la partita: Castelnovo ha due falli da spendere, ma ne utilizza solo uno e alla sirena lo stesso Fontanesi da sotto appoggia il canestro del 63-63 che porta il match ai tempi supplementari. L’inerzia della gara è evidentemente a favore degli ospiti, con i Cinghiali costretti a giocare l’over-time senza Thomas e Guarino fuori per falli. Pedrazzi e Fontanesi spingono i cavriaghesi sul +5, Levinskis ne fa 3 di fila e la LG è ancora lì a sole due lunghezze. Cavriago segna sempre quando va in attacco e non sbaglia più nulla: Fantini fa 2/2 riportando la Scuola Basket sul +5; dall’altra parte una gran tripla di Rossetti permette ai montanari di ritornare a -2; a Baroni (2/2 dalla lunetta) risponde Mallon e Castelnovo è ancora a -2 con meno di dieci secondi da giocare. A chiudere il match ci pensa, però, Pedrazzi, che ai tiri liberi fissa il risultato sul 74-78.
POLISPORTIVA MOLINELLA – CVD BASKET CLUB 68 – 50
(23-16; 39-29; 51-43)
Molinella: Tugnoli 15, Rubini ne, Quartieri, Pusinanti 3, Piazzi 4, Zuccheri 7, Folesani 1, Di Maio ne, Lanzi 4, Sighinolfi 15, Quaiotto 5, Innocenti 14. All. Baiocchi.
CVD Casalecchio: Dawson R. 14, Trois, Dawson J., Penna 5, Vettore 4, Perini 2, Galassi 12, Ghiacci 2, Fuzzi, Taddei ne, Tapia 5, Falzetti 6. All. Brochetto.
REBASKET – GRANAROLO BASKET 61 – 69
(16-22; 27-36; 40-51)
Castelnovo Sotto: Minardi 5, Magliani 15, Castagnaro 21, Mazza 7, Bartoli, Villani 11, Melli ne, Panizzi, Bettelli 2. All. Casoli.
Granarolo Basket: Nicotera, Marchi 8, Bernardinello, Paoloni 3, Ballini 22, Neviani 12, Salicini 2, Marega 4, Cristalli 6, Cerulli ne, Cempini 12. All. Carrera.
Nella Rebasket non c’è pace: out Melli per infortunio e Defant per virus influenzale, perde anche Villani alla fine del primo tempo per lussazione alla mandibola ed alla fine Granarolo Basket fa il colpo in trasferta.
La Rebasket inizia con il piglio giusto, la zone press dà il primo vantaggio, 5-0 dopo solo un minuto di gioco. Gli uomini di coach Carrera accusano il colpo, la Rebasket sospinta da Villani al 5′ è avanti 13-6. Nelle file della Granarolo è però Ballini a togliere le castagne dal fuoco e scardinare la zona 3-2 ordinata da coach Casoli e, con quattro triple, porta i suoi a condurre alla fine del primo quarto sul 16-22. Nel secondo periodo avvio in sordina di entrambe le formazioni: al minuto 15 Granarolo avanti 26-20; le triple di Paoloni e Ballini per i felsinei per il +9 allo scadere e l’infortunio di Villani, condannano la Rebasket alla pausa lunga 27-36. Alla ripresa dell’ intervallo la Rebasket accusa il colpo dell’infortunio a Villani, Granarolo ne approfitta e raggiunge il massimo vantaggio sul 31-51. Sul +20 gli uomini di coach Carrera vedono il traguardo vicino e si rilassano; capitan Castagnaro prende per mano la sua squadra e, con 13 punti nel terzo quarto, riesce a ridurre il gap al minuto 30 (40-51). Nell’ultimo quarto la Rebasket ci crede, prima Magliani poi Minardi riportano i reggiani a -6 al 34′. Risponde Granarolo ancora con Ballini (il migliore per i bolognesi), ma Mazza per la Rebasket con la tripla dà il -1 al minuto 38. Negli ultimi due minuti coach Carrera rimette Cempini a dare concretezza sotto le plance, Marchi mette la tripla, la Rebasket finisce le energie e Granarolo la chiude definitivamente sul 61-69.
ACADEMY BASKET 2014 – BASKET RICCIONE 70 – 87
(16-23; 39-41; 50-64)
Fidenza: Alston 20, Antozzi 6, Pellegrini 4, Tommei, Barksdale 20, Luis 3, Sela 14, Simonazzi 3, Avanzi ne, Liberati ne. All. Zanardi.
Riccione: Mazzotti 10, Pulvirenti 8, Cardinali 20, Brattoli 26, De Martin 16, Bologna, Egbutu 2, Ambrassa 5, Biagini, Chistè ne. All. Agostini.
GUELFO BASKET – BK POL. CASTELFRANCO E. 94 – 80
(29-22; 48-34; 69-54)
Castel Guelfo: Bernabini 5, Millina 10, Pieri 2, Baccarini, Fornasari 6, Venturoli 15, Musolesi 11, Ruggiero, Giordani 12, Casagrande 18, Quadrelli, Govi 15. All. Serio.
Castelfranco Emilia: Paolucci 4, Tomesani 19, Coslovi 3, Romagnoli, Righi, Tedeschi 27, Vannini, Forni 7, Ayiku 2, Ferrari 18. All. Boni.
Dopo una prima fase di studio, il Guelfo la freccia grazie a Casagrande e Govi, che segnano 5 punti a testa, segue poi una tripla di Venturoli; il primo quarto finisce 29-22 con Tedeschini che tiene a galla Castelfranco con alcune giocate di livello. Il secondo quarto parte all’insegna di Musolesi e Bernabini (giro e tiro illegale che porta il risultato sul 33-22 al 12’, primo vantaggio in doppia cifra). Pronta, però, la risposta di Ferrari che, con 5 rapidi punti, riporta i “verdi” a -8. Gli imolesi fanno la differenza soprattutto in difesa e, al 17’, trovano il massimo vantaggio (44-29) con il decimo a referto di un Giordani in spolvero. Si riparte, dopo l’intervallo, dalla buona difesa di Govi e Pieri, ma non basta, infatti, s’inceppa l’attacco e Tomesani e Tedeschini ne approfittano (58-45 al 25’). Il Guelfo non chiude i conti e Castelfranco rimane aggrappato alla partita ancora grazie a Tedeschini (20 punti per lui). Il risultato a fine della frazione è 69-54. Nell’ultimo quarto si vede uno strepitoso Millina ed un Venturoli mattatore dal post, ma non bastano ancora: gli ospiti prima trovano un parziale favorevole di 2-10, poi continuano la rimonta; il momento più difficile è, a -4’33”, quando Castelfranco si riporta a -11. Venturoli fa la voce grossa, ma dalla lunetta produce un 1/2 (78-64) e non è ancora finita. Dopo un paio di azioni, però, Casagrande, a -1’35”, mette a referto l’88-70. Millina insacca il suo decimo punto dalla lunetta, poi esce tra gli applausi. Infine torna in campo anche Quadrelli e il risultato si fissa sul 94-80.
OLIMPIA CASTELLO 2010 – ANZOLA BASKET 85 – 92 dts
(24-23; 39-48; 56-57; 79-79)
Olimpia Castel San Pietro: Franceschini 7, Dall’Osso 14, Corazza 5, Pedini, Cavina ne, Farnè 4, Guazzaloca 25, Binassi 12, Nardi, Venturi 18. All. Savini.
Anzola: Poluzzi, Bortolani 17, Trerè 1, Zucchini 20, Fiorini 4, Kalfus, Regazzi ne, Venturi N. 4, Cataldo 10, Venturi D. 3, Penè 15, Mazza 18. All. Coppeta.
Torna alla vittoria il Gruppo Venturi in trasferta in quel di Castel San Pietro contro l’Olimpia in una partita pazzesca decisa ai tempi supplementari dopo aver chiuso in parità i quaranta minuti regolamentari.
Primo quarto che vede le due squadre affrontarsi a viso aperto subito alla pari con padrone il tiro da 3 punti, complici anche difese non proprio attente; si viaggia sulla linea dell’equilibrio e il finale è 24-23 per i padroni di casa. Nel secondo periodo, grazie alla difesa, Anzola riesce ad ottenere un discreto vantaggio arrivato fino al +13, prima che un mancato tagliafuori a rimbalzo ha permesso a Castello di rientrare all’ultimo secondo al -9 dando un minimo segnale di fiducia (39-48). Il terzo quarto, infatti, vede la partita cambiare radicalmente padrone: Castello si rifà pesantemente sotto riuscendo a capitalizzare i numerosi errori difensivi (e le cattive scelte offensive) degli anzolesi, riuscendo ad arrivare fino al -1 (56-57). L’ultima frazione è tutta una lotta! Anzola non riesce a costruire quel vantaggio offensivo che nel primo tempo era riuscita a fare e Castello, addirittura, si porta a +4 quando manca pochissimo alla sirena (78-74). Anzola non molla e riesce ad agguantare il pareggio grazie a 3 tiri liberi a tempo praticamente scaduto, conquistandosi così un supplementare che sembrava improbabile. L’overtime vede Anzola rientrare con uno spirito diverso e una maggiore convinzione, riuscendo a strappare una vittoria che sembrava impossibile.
CLASSIFICA
ACADEMY FIDENZA | 18 | 10 | 9 | 1 | 830 | 682 | +148 |
VIRTUS MEDICINA | 18 | 10 | 9 | 1 | 768 | 671 | +97 |
LG COMPETITION CAST. MONTI | 14 | 10 | 7 | 3 | 815 | 673 | +142 |
CASTENASO | 14 | 11 | 7 | 4 | 822 | 834 | -12 |
GUELFO CASTEL GUELFO | 12 | 10 | 6 | 4 | 799 | 711 | +88 |
ANZOLA | 12 | 11 | 6 | 5 | 774 | 799 | -25 |
GRANAROLO BASKET | 10 | 10 | 5 | 5 | 721 | 701 | +20 |
CVD CASALECCHIO | 10 | 10 | 5 | 5 | 646 | 656 | -10 |
MOLINELLA | 8 | 10 | 4 | 6 | 652 | 658 | -6 |
SCUOLA BASKET CAVRIAGO | 8 | 11 | 4 | 7 | 755 | 775 | -20 |
RICCIONE | 8 | 10 | 4 | 6 | 707 | 770 | -63 |
NOVELLARA | 8 | 10 | 4 | 6 | 670 | 741 | -71 |
CASTELFRANCO EMILIA | 8 | 11 | 4 | 7 | 781 | 863 | -82 |
OLIMPIA CASTEL SAN PIETRO | 6 | 10 | 3 | 7 | 698 | 779 | -81 |
REBASKET CASTELNUOVO | 0 | 10 | 0 | 10 | 628 | 753 | -125 |