Monthly Archives: Settembre 2019

“Torneo Mazzoni”, Garri fa l’americano e Fabriano vince in finale contro la Benedetto

TRAMEC – JANUS 50 – 64

(23-13; 36-38; 41-55)

Cento: Vannini ne, Idrissou, Manzi ne, Fallucca 3, Ranuzzi 8, Morici 7, Rossi 2, Paesano 4, Leonzio 16, Vitale 8, Moreno 2. All. Mecacci.

Fabriano; Radonijc 12, Fratto 3, Contri, Francavilla, Petrucci 11, Del Testa 2, Paolin ne, Merletto 8, Garri 23, Stankovic, Guaccio 5, Cianci. All. Pansa.

Fabriano vince l’edizione 2019 del Torneo Mazzoni, in una Palestra della Giovannina che ha visto tornare a tifare i tifosi biancorossi dopo 34 anni dall’ultima volta.

Il pomeriggio si apre con la finale 3°-4° posto tra le due “Serie C” e cioè Ferrara Basket 2018 e Bologna Basket 2016: sono i felsinei a prevalere nella finalina per 82 a 73, dopo una bella partita da ambo le parti.

A seguire la finalissima: la Benedetto parte forte, e con un parziale di 7-0: Fabriano impiega tre minuti per sbloccarsi, ma il gioco di Cento consente di prendere un certo margine e chiudere il primo quarto con un parziale di 23-13. Partita che si fa subito calda, con un Moreno (MVP della semifinale) che sembra da subito in palla. Il secondo quarto è più farraginoso, diverse interruzioni di gioco ma la Tramec lavora bene in difesa e concede pochi punti agli avversari, mantenendo inalterato il margine conquistato nei primi 10 minuti. Si torna in campo dopo l’intervallo lungo ed è Fabriano a riprendere il controllo del match, con un pesante 20-0 che permette loro di tornare in partita e sorpassare la Benedetto, che non riesce a segnare per i primi 6 minuti del secondo tempo. Fabriano tocca il +17, e Cento subisce l’inerzia dei marchigiani sul piano fisico e mentale, segnando solo 5 punti nell’intero quarto. La Benedetto fatica a riprendersi, e anche l’ultimo quarto vede prevalere Fabriano che a 5’ dalla fine è sopra di 23: il contributo di Morici e Leonzio non basta a svegliare Cento. Si chiude 50-64: una Tramec dai due volti. Luca Garri, capitano di Fabriano, migliore in campo: per lui 23 punti e 27 di valutazione, con 3 triple, 4 assist e 7 rimbalzi, che valgono il titolo di MVP del Mazzoni 2019, da aggiungere ad una bacheca che vanta già l’argento olimpico di Atene 2004 ottenuto con l’Italbasket.

C Gold, al torneo di Bertinoro, la Intech Imola cede ai padroni di casa dello Scirea

1° TROFEO CITTÀ DI BERTINORO

BASKET LUGO – SAN MARINO TITANS 63-68

INTECH – GAETANO SCIREA 69-78

(20-17; 34-30; 55-62)

Virtus Imola: Dalpozzo 10, Barattini 6, Marcone 2, Biandolino 6, Agatensi 17, Savino, Errera 7, Spampinato 22. All. Zotti.

Bertinoro: En. Solfrizzi, Bracci 8, Rossi 3, Montaguti 27, Angeletti, Zambianchi 7, Ravaioli 6, Bessan 4, Ricci 10, Farabegoli 10, Sampieri, Em. Solfrizzi 3. All. Tumidei.

Termina con una sconfitta la semifinale del 1° Trofeo Città di Bertinoro per la Virtus Imola che cade 69-78 contro i padroni di casa guidati da coach Tumidei. I gialloneri sono in pieno controllo per i primi due quarti, chiusi avanti 34-30. Dopo l’intervallo, esce la stanchezza per il tour de force delle ultime settimane e le poche rotazioni a disposizione fanno il resto. Assente coach Regazzi per impegni personali, la squadra è stata affidata all’esperto coach assistant Andrea Zotti. Tra gli atleti assenze di Orlando, Kos e Piani Gentile. La squadra gioca in modo ben organizzato nei primi 20’, mettendo in mostra un Andrea Spampinato monstre: 17 punti, con 5 canestri dal campo ed una tripla realizzati. Nella seconda parte di match, invece, la Virtus si aggrappa alle tante conclusioni dall’arco dei 3 punti, sfruttando la precisione di Agatensi con 5 triple e di capitan Dalpozzo con 3. Nel mezzo, buone cose da Barattini, soprattutto in fase di transizione e di passaggi filtranti.

La seconda semifinale registra il primo allungo iniziale dei padroni di casa che tentano la fuga sul 2-10, ma Errera, con la sua classica potente schiacciata, rilancia le quotazioni degli imolesi che impattano e superano i locali con 5 punti filati di Spampinato negli ultimi minuti di primo quarto. Alla ripresa del gioco, la Virtus infila un’altra zampata sul punteggio, raggiungendo il +11, massimo vantaggio di serata per Agatensi e compagni: il 31-20 è frutto di un ottimo momento di gioco collettivo, con tutti gli effettivi a disposizione coinvolti sia nella manovra che al tiro. Nel frangente migliore, i gialloneri subiscono la reazione dei bianconeri che accorciano il gap fino alla sirena che porta all’intervallo, sul 34-30. Dopo la sosta, la Virtus parte col turbo e appare in grado di scappare nel punteggio, raggiungendo il vantaggio di +9 (39-30) con la tripla di un motivato Agatensi. Ma sul più bello, i forlivesi ingranano la marcia giusta ed impattano con Montaguti sul 42-42 dopo 4’ di gioco. La battaglia delle triple coinvolge anche Dalpozzo che risponde a Ricci (48-45 al 6’). Ma il match lo “spacca” Montaguti che dall’arco centra il bersaglio grosso a ripetizione e il Gaetano Scirea mette la freccia, staccando gli ospiti sul 52-58 che anticipa il 55-62 con cui si arriva all’ultimo intervallo breve. Un po’ sulle gambe, nell’ultimo quarto la Virtus cerca di restare aggrappata agli avversari con gli acuti da 3 punti di Luca Agatensi (tre triple praticamente consecutive per l’ala di Forlì). Ormai le redini del gioco sono in mano ai ragazzi di coach Tumidei (58-67, 63-69 e 66-73). Dopo il cesto da sotto le plance di Errera (68-73 a 2’45”), è ancora Montaguti a mettere il sigillo su un’ottima prestazione balistica, con la tripla del 68-76 che frena ogni velleità giallonera nel finale di gara.

Foto – Credit by Virtus Imola

Ad Ozzano, il Basket 2000 fa una bella impressione contro i Flying Balls

SINERMATIC – BMR 71 – 83

(21-17; 22-16; 16-23; 12-27)

Ozzano: Morara 2, Chiusolo 5, Corcelli 11, Iattoni 7, Giannasi 7, Folli 5, Favali 8, Dordei 2, Montanari 15, Crespi 9, Lolli, Bisi. All. Grandi.

Basket 2000 Scandiano: Cunico 3, Astolfi 13, Sakalas 22, Canovi, Caiti, Bertolini F. 2, Germani 22, Mani 14, Garofoli 5, Paparella 2. All. Tassinari.

I New Flying Balls terminano contro Reggio Emilia i test prestagionali al Pala Arti Grafiche Reggiani (restano ancora due amichevoli in trasferta, Mercoledì a Faenza e Venerdì a Piacenza). Contro il Basket 2000, società prossima a disputare un campionato di vertice in C Gold dopo la retrocessione dalla Serie B della passata stagione, la Sinermatic disputa uno scrimmage a due facce: due quarti positivi, chiusi con un parziale favorevole per i ragazzi di coach Grandi, due quarti sottotono, dove sono stati gli ospiti a prevalere. Il computo totale dei quattro quarti premia Reggio Emilia, 83 a 71 il punteggio a fine delle ostilità.

Nella prima frazione i Flying partono bene, ispirati da Montanari, che sale subito in doppia cifra, da Iattoni e dal giovane Folli che mostra buoni segnali di crescita. Per Reggio Emilia non bastano i canestri di Germani e di Sakalas, Ozzano si aggiudica il periodo 21 a 17. Nel secondo quarto in casa Flying Balls sono i giovani a dire la loro, facendosi trovare pronti quando chiamati in causa: 8 punti di Favali, 5 di Giannasi e 5 di Crespi cancellano gli 11 di uno scatenato Sakalas, e Ozzano si impone anche nel secondo “tempino” per 22 a 16. Nel terzo periodo Ozzano comincia a mostrare i primi segnali di stanchezza. Dopo più di mezza frazione trascorsa sui binari dell’equilibrio, in casa Flying calano nelle percentuali al tiro, mentre in difesa si soffre la fisicità di Germani sotto canestro, e il duo Astolfi – Mani fuori area (insieme realizzano 4 triple). Per la Sinermatic risultano vani i 5 punti del rientrante Corcelli (unico assente di serata Mastrangelo per problemi al ginocchio), Reggio Emilia vince il terzo quarto per 23 a 16. Il quarto conclusivo è per metà una fotocopia del terzo, con i primi 6 minuti di sostanziale equilibrio grazie ai canestri di Corcelli e alle triple di Chiusolo e Montanari che rispondono ai canestri del solito Germani. Negli ultimi 4 minuti Ozzano è sulla gambe e subisce un pesante parziale: a sirena suonata il tabellone del Pala Grafiche Reggiani segna un sonoro 12-27.

Serie B, lo scrimmage di Rimini premia la Rinascita Basket

RINASCITA BASKET – REKICO 88 – 81

(23-23; 44-45; 57-60)

Rimini: Bianchi 4, Pesaresi 10, Moffa ne, Ramilli 4, Chiari ne, Rivali 12, Bedetti L. 17, Guziur 2, Bedetti F. ne, Rinaldi 17, Broglia 13, Ambrosin 8. All. Bernardi

Faenza: Rubbini 10, Oboe 4, Zampa 2, Calabrese 4, Tiberti E. 15, Santucci, Bruni 12, Klyuchnyk 10, Sgobba 16 Tiberti A. 8. All. Friso.

Ci voleva il derby con Rimini per vedere sbloccarsi la Rekico in attacco. La squadra ha infatti prodotto ben 81 punti grazie a buone trame offensive e a canestri arrivati da fuori e da sotto, seguendo alla lettera le indicazioni di coach Friso che aveva chiesto progressi in fase offensiva. Un altro passo avanti importanti nella crescita del gruppo, che dimostra la dedizione e la voglia di lavorare dei giocatori.

Nello scrimmage del Flaminio (dove il punteggio veniva azzerato al termine di ogni quarto), la Rekico pareggia il primo quarto 23-23 giocato ad alti rimi, vincendo poi i due successivi 22-21 e 15-13 grazie ai punti dei lunghi e degli ex Bruni ed Edoardo Tiberti. Nell’ultimo la condizione atletica non ancora ottimale per via della preparazione, ha permesso a Rimini di chiuderlo sul 31-21, brava ad aumentare la pressione difensiva e a mettere in difficoltà i faentini.

Serie B, Omegna supera una gagliarda Piacenza

BAKERY – PAFFONI 62 – 67

(17-20; 31-34; 46-49)

Piacenza: Maggio 8, Udom 9, Pedroni 12, Artioli 16, Orlandi, Bruno 2, De Zardo 7, Cena 6, Birindelli 2, Bracchi. All. Campanella.

Omegna: Grande, Chiera, Scali, D’Alessandro, Arrigoni, Di Emidio, Balanzoni, Manzani, Ndzie, Rizzitiello, Carnaghi. All. Salvemini.

Una Bakery gagliarda perde al photofinish contro una Omegna molto consistente. I biancorossi partono con il quintetto Maggio, Bruno, Artioli, De Zardo, Cena e lottano per tutti i 40’ contro una delle favorite nel girone A (serie B). Ad ogni fuga piemontese è arrivata prontissima la risposta biancorossa. Molto positivi i giovani nel mix con i veterani.

Grande ritmo in avvio di partita al PalaReds. Nonostante sia precampionato entrambe le formazioni fanno subito capire di voler giocare sul serio, come fosse una finale. Maggio e Artioli aprono le danze con Piacenza che rimane avanti fino al break firmato Rizzitiello. Distanza che viene immediatamente colmata da un sontuoso Artioli. Pedroni griffa la bomba del rientro in campo e del contemporaneo risveglio dei piemontesi. L’esperienza e la qualità permettono un break importante alla formazione di Salvemini, che allunga sul +9. Campanella chiede una pausa ed il finale di tempo è un monologo Bakery. Udom, Artioli, De Zardo e Birindelli riportano il match ad un solo possesso: 31-34. E’ la Fulgor ad uscire meglio dalla pausa lunga. La formazione inserita nel girone A (serie B) prova il secondo allungo e scava il primo vantaggio in doppia cifra: 37-48. La Bakery non ci pensa due volte a reagire, e torna sotto ancora una volta grazie ai 7 punti consecutivi di Pedroni. Con il punteggio in bilico, negli ultimi 10’ si vede grande basket. Dapprima l’ormai consueta fuga targata Omegna e subito dopo la solita rimonta Bakery. Il finale tiratissimo sorride ai piemontesi: 62-67.