Monthly Archives: Ottobre 2020

Serie B, SuperCoppa: l’Andrea Costa avanza, Piacenza vince il derby e spera…

SERIE B

SUPERCOPPA 3° GIORNATA

GIRONE B

OMNIA BASKET PAVIA – ELACHEM VIGEVANO 04/11 (20.45)            

PALARAVIZZA – Via Treves s.n.c. PAVIA PV

PALL. FIORENZUOLA 1972 – BAKERY 60 – 82

(15-19; 19-36; 40-55)

Fiorenzuola: Galli 3, Bracci 13, Rigoni, Livelli 19, Zucchi, Fowler 6, Fellegara, Bussolo, Brighi 1, Botteghi 6, Ricci 12, Maggiotto ne. All. Galetti.

Piacenza: Pedroni 2, Guerra, Perin 11, Vico 18, De Zardo 7, Planezio 6, Czumbel, Sacchettini 16, Birindelli 7, El Agbani, Udom 15. All. Campanella.

In un derby da ”Davide contro Golia”, i Fiorenzuola Bees di coach Galetti provano senza pressioni a rovinare la festa della compagine biancorossa di Campanella. I gialloblu approcciano bene la gara con buona intensità, aprendo le danze con la tripla di Bracci; la Bakery colleziona diverse gite in lunetta, andando sul +1 al 5′ con i liberi di Vico. 6-7. Ricci con 4 punti consecutivi impatta a quota 13-13 al 7′, con Udom che chiude il primo parziale in favore della Bakery per 15-19. Nel secondo quarto Sacchettini fa allungare gli ospiti fino al +8 al 13′ con il tiro dal mid-range (17-25), con la schiacciata di De Zardo in contropiede che fa chiamare a coach Galetti time out pieno al 17′. 17-27. Fiorenzuola paga un carico di falli importante in un amen, con i liberi di Planezio da una parte ed un quarto da soli 4 punti che fanno chiudere il parziale a vantaggio della squadra di Campanella. 19-36. Al rientro in campo dagli spogliatoi Livelli prova ad alzare le marce in casa gialloblu, ma Planezio al 23′ dice da sotto le plance 27-43 in favore degli ospiti. Bracci su assist di un ispirato Livelli fa 31-43 e Campanella dalla panchina chiama timeout pieno al 24′. Bakery è brava con Birindelli dal piazzato e con Udom da sotto le plance a rimanere sopra la doppia cifra di vantaggio, ma Ricci da 3 riaccende l’entusiasmo dei Bees al 27′. 37-48. Le squadre si equivalgono nel terzo parziale, con Fiorenzuola che va all’ultimo intervallo lungo sul -15. 40-55. Negli ultimi 10′, coach Campanella sfrutta le sue rotazioni lunghe ed allunga fino al +19 con la schiacciata su pick-roll di Sacchettini. In casa Bees l’ultimo a mollare è Livelli che ci prova fino alla fine. Perin è letale prendendosi lo spazio che gli serve per fare +19 al 34′ (47-66), con i gialloblu che trovano ancora vigore per combattere fino alla fine grazie a Ricci. 53-70 al 36′. E’ l’ultimo alito di fiato per Fiorenzuola, che sopperisce alle scorribande di Sacchettini e Vico nel finale. La Bakery si dimostra la corazzata pronosticata alla vigilia, vincendo per 60-82.

Classifica: Bakery Piacenza* 4; Elachem Vigevano** 1955, Riso Scotti-Punto Edile Pavia* 2; Pall. Fiorenzuola 1972 0.

GIRONE C

CORONA PLATINA PIADENA – PALL. CREMA 59 – 83

JU.VI. – SINERMATIC 66 – 77

(15-17; 35-40; 53-59)

Cremona: Varaschin 10, Bona 15, Korsunov 10, De Martin, Mercante 16, Masciarelli 6, Bonavida, Vacchlli 6, Crescenzi 2, Bassi, Giulietti, Klyuchnyk 1. All. Moreno

Ozzano: Naldi ne, Bertocco 11, Galassi 24, Chiusolo 6, Mastrangelo 5, Bedin 6, Zecchini ne, Lolli ne, Lovisotto 11, Okiljevic 8, Guastamacchia 6. All. Grandi.

La Sinermatic trova il primo successo stagionale in partite ufficiali, vincendo con ampio merito al Pala Radi di Cremona, per 77 a 66, contro la Ju.Vi. Ferraroni. I biancorossi di coach Grandi, ormai fuori dai discorsi qualificazione, ci tenevano a chiudere la competizione prestagionale portando a casa un referto rosa, a coronamento di un periodo di intenso lavoro in palestra e di tanto sacrificio. Questa vittoria addirittura permette ad Ozzano, in virtù della classifica avulsa, di chiudere il girone C al secondo posto, ma a qualificarsi invece è la Pallacanestro Crema vincitrice d’autorità di tutte e tre le sfide di queste settimane.

Come nelle recenti uscite a partire forte è la Sinermatic, che in tre minuti trova in attacco i canestri di Galassi, Bedin e Lovisotto, mentre un’attenta difesa ruba diversi palloni agli avversari (2-7 dopo 180 secondi). Bona da la carica ai ragazzi di coach Moreno (assente nel ruolo di capo allenatore Simone Lottici) ma dall’altra parte Galassi e Bedin mantengono a distanza la compagine juvina (6-11 al 6’). Due triple di fila di Korsunov regalano a Cremona il primo vantaggio di serata (12-11), Ozzano dall’altra parte non riesce a sbloccarsi da 3 punti ma pesca sotto le plance canestri importanti da Lovisotto e Bertocco per il 15-17 alla prima sirena. Primi minuti del secondo periodo equilibrati, con Mastrangelo che commette il suo terzo fallo ma viene comunque rischiato da coach Grandi. Scelta giusta quella dello staff tecnico ozzanese, con il numero 11 biancorosso che ringrazia rubando palla e schiacciando in contropiede e nell’azione successiva trova la prima tripla emiliana di serata che vale il 17-24, ovvero il massimo vantaggio fino a quel momento (17-24). Cremona non ci sra e il duo Masciarelli-Mercante chiude immediatamente il gap. Nei minuti successivi regna l’equilibrio, con Ozzano sempre e costantemente avanti di un possesso (canestri di Galassi, Chiusolo  e Okiljevic per gli emiliani, Vacchelli e Bona per i lombardi). Dopo il 31-32 Ozzano al 17’ sale in cattedra dalle rotazioni ozzanesi il giovanissimo Guastamacchia che in 4 minuti di presenza timbra il proprio cartellino con due preziose triple consecutive, oltre ad una stoppata. Per la Sinermatic nuovo allungo che vale il 35-40 alla pausa lunga. La terza frazione si apre con una Sineratic un po’ appannata; la Ju.Vi. coglie l’attimo e in due minuti fa 6-0 di parziale e ribaltala situazione (41-40). Coach Grandi è costretto a rifugiarsi nel time-out per riordinare le idee un po’ confuse dei propri ragazzi. Dopo la sospensione Galassi fa 5 punti consecutivi per il controsorpasso ozzanese, mentre Okiljevic prende il posto di Bedin gravato di 4 falli. Il giovane montenegrino cattura tutti i rimbalzi possibili (saranno ben 12 a fine serata), Galassi invece è “on fire” e da lontano, insieme ad un piazzato di Lovisotto, pesca il +8 Flying Balls (48-56 al 28’). Varaschin e Vacchelli spingono Cremona al -3, ma di fondamentale importanza è la tripla di Okiljevic per il +6 Ozzano sullo scadere della terza sirena. In avvio dell’ultimo quarto nuovo importante break della Sinermatic firmato ancora una volta Matteo Galassi (24 punti per lui a fine serata). Al minuto 33 è +12 Ozzano (53-65), ma la partita rimane apertissima grazie alla bomba di Bona e a Varaschin. Al minuto 34 la Sinermatic perde Galassi per una botta subita alla schiena dopo uno scontro nel pitturato, out anche Bedin per 5 falli. La grande difesa di Chiusolo costringe capitan Vacchelli ad un fallo antisportivo. Chiusolo non ne approfitta dalla lunetta (0/2), ma Bertocco con l’aiuto degli dei del basket, trova due punti importantissimi che valgono il nuovo +9 Ozzano. Per i padroni di casa Mercante è l’ultimo a mollare, la Ferraroni rientra sul -5 con 180 secondi da giocare. Per gli emiliani, però, la difesa di Chiusolo che recupera un altro pallone, un canestro di Bertocco, i rimbalzi di Okiljevic e un gioco da 3 punti della stessa ala montenegrina chiude ogni speranza di rimonta cremonese. Alla sirena finale Ozzano trova la doppia cifra di vantaggio, 77 a 66 il finale.

Classifica: Pallacanestro Crema 6; Ferraroni Juvi Cremona 1952, Corona Platina Piadena, Sinermatic Ozzano 2.

GIRONE E

PALL. VICENZA 2012 – UNIONE BASKET PADOVA 81 – 64

BOLOGNA BK 2016 – ANTENORE ENERGIA 68 – 87

18-27; 33-44; 47-70.

BB2016: Conti 19, Fontecchio 10, Fin 6, Myers 10, Bianco 2, Soviero 4, Costantini, Beretta 6, Felici 2, Graziani 6, Guerri 3. All. Rota.

Virtus Padova: Pellicano 2, Mazzonetto 6, Cammisa, Bianconi 12, Bocconcelli 17, De Nicolao 8, Ferrari 22, Carnaghi, Schiavon 8, Morgillo 12. All. Rubini.

Niente da fare per il Bologna Basket 2016. Ritornata sul parquet amico del Palasavena di San Lazzaro dopo 8 mesi dall’ultima partita ufficiale, la squadra di coach Rota si presenta sottotono al terzo appuntamento di Supercoppa Serie B e lascia la competizione con un bilancio di due sconfitte e una vittoria. Contro la Virtus Padova, team equilibrato in ogni reparto e fortemente competitivo, i rossoblu pagano lo scotto dell’inesperienza e della giovane età, unite al poco allenamento di alcuni giocatori importanti al rientro dagli infortuni. Bruciano soprattutto le molte palle perse (21), la mira imprecisa (43%, con 20/38 da 2 e 6/22 da 3) ed una difesa che permette troppe penetrazioni e tiri “in solitario” agli avversari.

La cronaca. Primo quarto in bilico, con due spettacolari “chase down” in recupero di Soviero e una schiacciata di Beretta che tengono in partita i felsinei. Ma a 2′ dal termine i padovani danno una prima accelerata e concludono sopra di 9. A inizio seconda frazione due palle perse del BB2016 portano il divario a -14, ma i padroni di casa hanno una reazione d’orgoglio e con un parziale di 11-0, propiziato da due triple di Guerri e Conti e da canestri di Myers, Fontecchio, Fin e Beretta, si riportano a -4. La partita sembra riaprirsi, ma i ragazzi di Rota pagano lo sforzo e un 7-0 della Virtus riporta a -11 il gap. Alla ripresa dopo l’intervallo gli ospiti prendono il largo, chiudendo l’area, recuperando palloni e bucando ripetutamente la difesa rossoblu. Il parziale di 20-6 a metà quarto è la botta definitiva al match. Il distacco raggiunge anche il -29 e gli ultimi 10′ servono solo a rendere meno dura la punizione finale.

Classifica: Tramarossa Vicenza 6; Bologna Basket 2016, Guerriero UBP Padova, Antenore Energia Padova 2.

GIRONE G

A. COSTA IMOLA BASKET – REKICO FAENZA 79 -75

(28-26; 47-43; 70-68)

Andrea Costa Imola: Zanetti, Sgorbati 14, Fazzi ne, Errera ne, Fultz 6, Banchi 9, Morara 15, Corcelli 6, Quaglia 15, Preti 17, Alberti, Toffali 11. All. Moretti.

Faenza: Testa 5, Anumba 18, Rubbini 11, Marabini ne, Calabrese 3, Ballabio 12, Ly-Lee, Filippini 2, Iattoni 9, Solaroli 2, Bartolini ne, Petrucci 15. All. Serra.

Si ferma la corsa della Rekico, ma questo torneo ha confermato che la squadra è in salute e che sta crescendo davvero bene. Il gruppo è sempre più unito e da questa certezza si dovrà continuare a lavorare per arrivare pronti al campionato. In casa dell’Andrea Costa, i Raggisolaris non sfigurano, mostrando ancora una volta di non essere mai domi e di avere mille vite: soltanto qualche calo di tensione in difesa non ha permesso il colpo grosso. L’ottima notizia del giorno è il rientro di Petrucci, presentatosi con 15 punti e 6 rimbalzi in 21 minuti.

La Rekico parte forte e a suon di triple (4/5 due delle quali di Iattoni) vola sul 18-10. I tanti tiri liberi (10/10 nel solo primo quarto) e i canestri da dentro l’area pitturata consentono all’Andrea Costa di recuperare terreno e di mettere poi la freccia allo scadere con la tripla di Toffali a fil di sirena per il 28-26. Un canestro che rivitalizza Imola, brava poi a contenere l’attacco di Faenza non permettendole mai di rifarsi sotto. Tra errori e cali di concentrazione da entrambe le parti, il match scivola senza troppi sussulti, con i padroni di casa che arrivano al riposo sul 47-43. Al rientro in campo arriva il primo momento chiave del match. L’Andrea Costa spinge sull’acceleratore affidandosi alle penetrazioni delle guardie e ai canestri da sotto dei lunghi, portandosi sul 67-59. Come sempre però nel momento più difficile, la Rekico si accende. La pressione difensiva aumenta e in attacco ci pensa Anumba con cinque punti consecutivi a suonare la riscossa, propiziando una rimonta chiusa dal 2/2 di Petrucci dalla lunetta per il 68-70 di fine periodo. La Rekico continua a macinare gioco e con Ballabio trova il sorpasso ad inizio ultimo periodo: 72-70. Basta però un calo di attenzione e l’Andrea Costa ne approfitta con un break di 9-0 (79-72), ricucito, però, ancora una volta da Faenza che riapre i conti con Ballabio che firma l’83-87 a 1’55’’ dalla fine. A far saltare il banco questa volta è Morara, inventandosi due giochi da tre punti: 90-83. La Rekico non molla ancora, ma le speranze di rimonta si infrangono nella palla persa che permette a Corcelli di segnare il 93-86.

RIVIERABANCA ICCREA – TIGERS 93 – 87

(13-16; 40-33; 58-48)

RBR Rimini: Crow 25 (5/7, 4/7), Simoncelli 13 (2/6, 2/7), Mladenov 12 (3/3, 2/7), Rinaldi 10 (4/7, 0/1), Broglia 10 (2/2, 2/2), Rivali 4 (1/3, 0/2), Ambrosin 4 (1/2), Moffa 1 (0/1 da tre), Bedetti (0/1 da tre), Rossi F. ne, Riva ne, Rossi D. ne. All. Bernardi.

Cesena: Dell’Agnello 16 (5/8), Terenzi 14 (2/7, 2/4), Marini 11 (5/10), Dagnello 11 (1/2, 3/6), Trapani 11 (5/8, 0/1), Battisti 7 (2/3, 1/2), Chiappelli 3 (1/6, 0/3), Borsato 2 (1/1, 0/2), Alessandrini (0/3), Tedeschi ne. All. Di Lorenzo.

Bellissima vittoria di RivieraBanca nel derby casalingo contro Cesena! Ottima prestazione dei biancorossi, apparsi più brillanti ed aggressivi in questa ultima partita di Supercoppa. Tante note positive a partire da un super ‘Jack’ Crow da ben 25 punti, grande costanza da parte di Simoncelli e buona la crescita di Mladenov; contributi importanti anche dal capitano Rinaldi e Broglia soprattutto nel finale. Da monitorare invece la situazione di Bedetti, che ha sentito tirare l’inserzione della flascia plantare.

Inizio partita favorevole a Cesena che prova ad allungare con due triple di Dagnello, Simoncelli però risponde a tono e la schiacciata di potenza di ‘Bobby’ riduce le distanze tra le due squadre. Il secondo quarto è uno spartiacque all’interno della partita: Crow e Mladenov entrano in modalità ‘on fire’ e segnano ben cinque triple consecutive combinate, gli ospiti faticano a controbattere e RivieraBanca amministra molto bene il vantaggio. Anche il secondo tempo comincia appannaggio di Cesena che ritorna a contatto con Marini e Dell’Agnello, ma Crow non ne vuole sapere e con otto punti filati riporta i suoi sopra la doppia cifra di vantaggio. Rimini arriva anche sul +15 nell’ultimo quarto, ma i Tigers non mollano e ricuciono lo svantaggio fino al -4 (65-61 al 36’). Broglia si prende la scena con due triple consecutive importanti, però di nuovo Cesena riesce a rifarsi sotto (77-75 con 14″ sul cronometro): a deciderla è Simoncelli che non sbaglia i due liberi e sancisce così la vittoria dei biancorossi.

Classifica: Andrea Costa Imola Basket 6; Rekico Faenza, Tigers Cesena, RivieraBanca Basket Rimini 2.

Supercoppa Serie B, in Romagna comanda l’Andrea Costa

SERIE B SUPERCOPPA

2° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – OMNIA BASKET PAVIA 62 – 64

(12-20; 30-37; 48-54)

Fiorenzuola: Fellegara ne, Livelli 4, Brighi 12, Zucchi ne, Maggiotto 5, Rigoni F. ne, Fowler 9, Rigoni M. ne, Ricci 16, Galli 7, Botteghi 3, Bracci 6. All. Galetti.

Pavia: Barbieri 2, Fabi 17, Piazza 4, Nasello 12, Dessi 13, Cremaschi, Donadoni ne, Rossi ne, Tourè 4, Torgano 12, Botteri ne. All. Baldiraghi.

Nel primo parziale sono gli ospiti a partire con le marce alte, con Nasello e Donadoni. a trasformare i primi 6 punti di giornata. Bracci in casa Fiorenzuola prova a tenere le squadre a contatto sul 7-13 al 6′, ma le mani in casa Bees risultano fredde nei primi minuti. Galli con la scorribanda offensiva porta i Bees alla doppia cifra al 9′, con il primo intervallo che arriva sul 12-20. Scatta forte nel secondo parziale Fiorenzuola, con la tripla di Botteghi e la schiacciatona di Ricci in contropiede. 18-20 al 13′. I Bees agguantano anche la parità prima che Fabi e Dessi diano un nuovo strappo alla gara. 20-26 al 15′. Ricci è tra i più ispirati in casa valdardese, ma Pavia è abile ad andare in modo continuativo in lunetta e a mantenere i due possessi pieni di vantaggio. 26-32 al 18′. La tripla di Torgano chiude la prima metà di gara sul 30-37 in favore degli ospiti. Piazza dispensa basket con 7 assist e 4 palle recuperate nei primi 20 minuti, con Tourè che porta sopra la doppia cifra di vantaggio i pavesi al 22′. 30-42. Torgano continua a segnare e a fare allungare Pavia fino al +15 al 24′, ma Ricci è solidissimo per i Bees e con il jumper da 5 metri porta i gialloblu al -11 al 26′. 40-51. Brighi recupera un gran pallone al 27′ e fa tornare in contropiede i Bees fino al -6 (45-51), con il terzo quarto che si chiude ancora in sostanziale equilibrio. 48-54. Negli ultimi 10 minuti Fabi con un long-two prova a indirizzare la gara verso terra pavese, ma Ricci con un gioco da 3 punti arriva al -3 per Fiorenzuola al 33′. 53-56. La partita diventa punto a punto con una grande abnegazione dei gialloblu; Fowler da una parte e Fabi dall’altra grandinano triple. Time out pieno per coach Galetti al 37′ sul 58-61. Tourè si inventa una magia ad ottanta secondi dal termine per il +5 per la squadra di Baldiraghi, Fowler a 5” dal termine prova con un jumper a far tornare Fiorenzuola al -3 e costringendo Baldiraghi ad un timeout per disegnare la rimessa sul 60-63. Il finale è +2 per gli ospiti, con Fiorenzuola costretta a continuare il suo processo di crescita in ottica campionato.

PALLACANESTRO PIACENTINA – ELACHEM VIGEVANO 31/10 (21)

Classifica: Elachem Vigevano* 1955, Bakery Piacenza*, Riso Scotti-Punto Edile Pavia 2; Pall. Fiorenzuola 1972 0

GIRONE C

JU.VI. CREMONA BK 1952 – CORONA PLATINA PIADENA 78 – 75 dts

SINERMATIC – PALLACANESTRO CREMA 56 – 75

(12-20; 32-34; 43-60)

Ozzano: Bertocco 13, Galassi 15, Chiusolo 15, Mastrangelo 2, Bedin 4, Naldi, Lolli, Lovisotto 5, Okiljevic, Guastamacchia 2. All. Grandi.

Crema: Leardini 2, Drocker 24, Del Sorbo 6, Dosen 7, Donati, Arrigoni 13, Pederzini 6, Venturoli 12, Montanari 7, Trentin 10. All. Eliantonio.

Non è certo il ritorno fra le mura amiche che voleva fare la Sinermatic che, dopo aver tenuto testa per due quarti alla Pallacanestro Crema, termina anzitempo le energie e chiude il match a -19, 57-76 il finale a favore della formazione lombarda.

Si gioca in un clima abbastanza surreale, davanti ad un centinaio di persone, mentre da casa, su Youtube, le oltre 150 visualizzazioni Live in contemporanea, confermano che c’è tanta voglia di pallacanestro ad Ozzano e dintorni. Ma passiamo al basket giocato. Dopo novanta secondi di errori da una parte e dall’altra, sono i New Flying Balls a sbloccare la partita con un 4-0 di parziale firmato dalla coppia di lunghi Lovisotto-Bedin.  Poco dopo anche Crema trova con il giovane Venturoli la via del canestro, e con un 2-9 di break vola sul 6-9 a metà periodo. Il problema falli incombe sulla Sinermatic con Chiusolo e Mastrangelo già a quota due penalità, in un reparto esterni già in defecit vista l’indisponibilità di Matteo Folli, operato di appendicite in settimana. Meglio non va a Crema, la quale perde per un po’ Dosen autore di 3 falli in una manciata di minuti. Matteo Galassi prende in mano la squadra di casa e guida Ozzano al controsorpasso (10-9 al 6’), ma negli ultimi minuti del quarto Arrigoni risponde e trascina gli ospiti fino al 12-19 alla prima sirena. Ozzano è, però, in partita e, nonostante tocca il -10 all’11’ con Trentin e al 13’ con l’ex di turno Luca Montanari (17-27), nel corso della seconda frazione completa con il trio Chiusolo-Bedin-Bertocco la rimonta (29-30 al minuto 16). Pochi secondi più tardi e un ispirato Chiusolo trova la terza tripla di serata per il vantaggio Sinermatic (32-30 a 17’30” giocati). Negli ultimi 150 secondi di quarto, però, canestri solo rosa-nero con Venturoli e Trentini per il 32-34 Crema all’intervallo lungo. La svolta del match arriva nel terzo quarto, quando dopo il 34 pari firmato da Lovisotto, Crema riesce, con una intensa difesa a zona, a mettere in difficoltà l’attacco biancorosso che non trova per oltre quattro minuti la via del canestro. Nel frattempo, Pederzini, Dosen e Arrigoni segnano canestri a raffica e a metà periodo Crema ritrova il +11 (34-45). Galassi, finalmente, sblocca la Sinermatic che, però, si trova un po’ sulle gambe. La stanchezza della preseason incombe sui ragazzi di coach Grandi, Crema ne approfitta e scappa fino al +17 alla terza sirena. Nell’ultimo quarto i Flying non trovano le forze per riaprire l’incontro. Negli ultimi giri di lancette, a partita ormai chiusa, spazio a tutti i giocatori a referto. Alla sirena finale Crema sorride, 75 a 56 il risultato a favore dei lombardi, che trovano in Arrigoni il top scorer con 13 punti, seguito a ruota dal duo Drocker-Venturoli, fermi a quota 12. Per la Sinermatic non sono bastati i 30 punti in due di Galassi e Chiusolo (15 a testa, ma con il capitano ozzanese autore anche di 8 assist) e i 13 di Bertocco.

Classifica: Pallacanestro Crema 4; Ferraroni Juvi Cremona 1952, Corona Platina Piadena 2; Sinermatic Ozzano 0.

GIRONE E

BOLOGNA BASKET 2016  – PALL. VICENZA 2012 58 – 76

(13-28; 31-33; 44-59)

BB 2016: Fontecchio ne, Guerri ne, Fin 5, Graziani 6, Beretta 9, Bianco, Costantini 1, Myers 13, Felici 10, Soviero 8, Conti 6. All. Rota.

Vicenza: Owens 2, Contrino, Petracca 6, Bastone 13, Chiti 16, Cernivani 12, Zampogna 9, Piccoli 1, Hidalgo 6, Corral 11. All. Ciocca.

Prima battuta d’arresto per il Bologna Basket 2016 nella Supercoppa di Serie B al Palasport di Castenaso (Palasavena indisponibile). Privi di Fontecchio e Guerri, out per infortunio, e con un Fin a mezzo servizio per una botta ricevuta nella prima giornata della competizione, i rossoblu resistono solo per due quarti ad una squadra rodata e completa in ogni reparto come la Pallacanestro Vicenza, già virtualmente qualificata con questa vittoria alla fase successiva.

I bolognesi pagano una prova insufficiente al tiro (18/46 da 2 e solo 4/20 da 3) e risultano anche imprecisi dalla lunetta (10/21). Del resto non può bastare una discreta applicazione difensiva e la prevalenza a rimbalzo (47 a 39) se gli ospiti sono praticamente infallibili nei liberi (11/14) e tirano con il 39% dalla lunga distanza (11/28). Altro dato deficitario quello degli assist (appena 8 contro i 16 avversari), indice che la palla in attacco gira poco e che, sotto la pressione della peraltro ottima difesa vicentina, si cerca più la soluzione personale che l’uomo libero. Alla Tramarossa è dunque bastato intasare l’area per creare evidenti problemi all’attacco felsineo. Volendo trovare qualche elemento positivo, tra i singoli va segnalata una discreta prova di Felici, specie nel primo tempo (10 punti, con 4/5 da 2, e 7 rimbalzi), qualche sprazzo di Myers in attacco e un Fin determinato in difesa e reattivo in campo, nonostante la precaria condizione fisica.

La cronaca. Primo quarto equilibrato, con le squadre che ribattono colpo su colpo e vantaggio di 1 per i padroni di casa. Nella seconda frazione, con l’entrata di Graziani, il BB2016 prova a resistere alla forza d’urto di Vicenza, va sotto di 7 punti, ma con due triple consecutive di Myers limita i danni e all’intervallo è sotto di due sole lunghezze. A inizio terza frazione gli ospiti tirano però la mazzata decisiva alla gara, con un parziale di 9-1, per poi non sbagliare mai nel tiro pesante (5/5), creando un gap di 12-15 punti che i bolognesi non saranno più in grado di colmare. Le cose non cambiano nel quarto finale: lo svantaggio sale anche oltre i 20 punti e la partita termina purtroppo con una sconfitta piuttosto netta.

ANTENORE ENERGIA PD – UNIONE BASKET PD 66 – 67

Classifica:
Tramarossa Vicenza 4; Bologna Basket 2016, Guerriero UBP Padova 2; Antenore Energia Padova 0

GIRONE G

RIVIERABANCA ICCREA RIMINI – A. COSTA IMOLA BK 78 – 82

(20-22; 38-48; 54-65)

Rimini: Bedetti 18 (4/5, 2/4), Rinaldi 15 (6/8), Mladenov 11 (4/9, 1/5), Ambrosin 10 (2/4, 1/1), Rivali 9 (2/4, 1/1), Simoncelli 8 (1/4, 1/3), Crow 5 (1/3, 1/4), Broglia 2 (1/2), Rossi F. 0 (0/1 da tre), Riva ne, Alviti ne, Rossi D. ne. All. Bernardi.

Imola: Preti 18 (1/1, 4/5), Sgorbati 14 (3/9, 1/2), Toffali 11 (3/4, 1/4), Fultz 9 (3/8, 0/2), Corcelli 7 (1/4, 1/3), Banchi 7 (2/3, 1/3), Quaglia 6 (3/5), Morara 6 (2/5, 0/2), Errera 2 (1/2), Zanetti 2 (1/2, 0/1), Alberti, Fazzi ne. All. Moretti.

Una sconfitta che lascia tanti rammarichi, quella subita da RivieraBanca nel suo esordio della stagione presso l’Arena del Flaminio, contro l’Andrea Costa che prova ad allungare più volte nel corso della partita; i biancorossi resistono e vanno vicinissimi alla rimonta nel finale, ma, così come accaduto a Faenza domenica scorsa, il referto rosa va agli avversari.

Nel primo quarto c’è grande equilibrio tra le due squadre, con Rinaldi che si fa valere nei pressi del canestro, mentre l’Andrea Costa colpisce da tre punti e chiude in leggero vantaggio. Seconda frazione quasi interamente pro Imola: prima un parziale di 12-2 poi la capacità di tenere Rimini ad almeno dieci punti di svantaggio. Dopo l’intervallo Rimini ha un altro piglio e Simoncelli firma il -5 (49-54 al 24’), Imola, però, si ricompatta subito e con la coppia Morara-Fultz mantiene un buon margine fino a fine terzo quarto. L’Andrea Costa allunga anche sul +14 ad inizio quarto periodo, RivieraBanca non ci sta e prova il tutto per tutto: Rivali e Simoncelli con le loro triple fanno 77-80 a neanche 40″ dalla fine, poi il ‘Genio’ va in lunetta facendo appositamente 1/2, sperando in un canestro a rimbalzo dei compagni, ma gli ospiti catturano il pallone ed a nulla serve la tripla tentata dal logo di Mladenov.

TIGERS – REKICO 75 – 73

(22-19; 41-36; 56-50)

Cesena: Battisti 7, Borsato 14, Dagnello 3, Dell’Agnello 13, Marini 7, Terenzi 13, Chiappelli 9, Trapani 6, Alessandrini 3, Tedeschi. All. Di Lorenzo.

Faenza: Testa 4, Anumba 16, Rubbini 17, Marabini, Calabrese 4, Ballabio 16, Ly-Lee 3, Filippini 10, Iattoni, Solaroli 3, Petrucci ne. All. Serra.

Niente doppietta per la Rekico, ma anche contro i Tigers la prestazione è stata buona, tanto che soltanto gli episodi hanno fatto sfuggire la vittoria negli ultimi secondi. Onore a Cesena, che ha giocato una gara tutta grinta e intensità, proprio come i Raggisolaris: le due squadre hanno infatti dato vita ad un derby intenso che ha appassionato i tifosi. Nonostante il ko, la Rekico è ancora in piena corsa per conquistare gli ottavi di finale. La vetta del girone sarà in palio domenica al PalaRuggi nella sfida con l’Andrea Costa Imola, impostasi 82-78 a Rimini. Con una vittoria di almeno 6 punti la Rekico sarebbe certa del primo posto, altrimenti dovrà vincere e sperare in un ko di Cesena a Rimini, entrambe già eliminate.

Il derby con Cesena inizia nel migliore dei modi, perché Petrucci effettua tutto il riscaldamento con i compagni: un chiaro segnale che il Capitano è sulla strada per il pieno recupero. Passando alla partita, l’avvio di gara è targato Tigers, bravi a trovare canestri con i lunghi e a difendere molto bene nell’area pitturata (15-9), costringendo la Rekico a ricorrere al tiro da tre. Una tattica che porta risultati, perché arrivano tre triple che accendono la rimonta, permettendo agli ospiti di andare in vantaggio 18-19. Nel secondo quarto il cuore dei Raggisolaris di vede nel momento più duro. I Tigers partono segnando 11 punti nei primi tre minuti e vanno sul 41-25 poi arriva la rimonta. Rubbini e Ballabio guidano le danze orchestrando un gioco veloce e aggressivo e poi è la difesa a completare l’opera. Minuto dopo minuto la Rekico recupera terreno confezionando un break di 16-0 finalizzato da Anumba per il 41-41 ad inizio terzo periodo. Cesena prova a dare un’altra scossa e si porta sul 54-48, poi Faenza risponde mettendo nuovamente la freccia per il 59-65, imitata dai Tigers: il match diventa quindi un susseguirsi di emozioni e tutto si decide nell’ultimo minuto. La volata finale parte sul 71-71 a 56’’ dalla sirena. Faenza perde palla e sul rovesciamento di fronte Battisti segna la tripla del 74-71. Rubbini si carica sulle spalle la squadra: penetra segnando e subendo fallo a 12’’ (74-73). Il play sbaglia il libero e il rimbalzo lo cattura Marini che subisce fallo. Mancano 6’’ e il pivot si presenta in lunetta segnando il primo e fallendo il secondo tiro libero. La palla va nelle mani di Calabrese che la passa a Testa, bravo a trovare un tiro da tre dalla lunga distanza, ma la sua conclusione finisce beffardamente sul ferro. Finisce 75-73.

Classifica: Andrea Costa Imola Basket 4; Rekico Faenza, Tigers Cesena 2; RivieraBanca Basket Rimini 0

C.S. – Dopo un primo quarto da dimenticare, Faenza mette alla frusta l’Unieuro

UNIEURO – REKICO 97 – 64

(31-5: 55-22; 79-46)

Forlì: Bruttini 22, Natali 10, Rodriguez 21, Roderick 6, Landi 9, Campori 8, Zambianchi, Babacar, Rush 20, Bolpin 1, Dilas, Giacchetti. All. Dell’Agnello.

Faenza: Testa 9, Anumba, Rubbini 5, Marabini, Calabrese 7, Ballabio 10, Ly-Lee 5, Filippini 9, Iattoni 11, Fuschini, Solaroli 8, Bartolini, Petrucci ne. All. Serra.

Una Rekico dai due volti è bella per trenta minuti in casa dell’Unieuro, in una amichevole molto intensa che è servita per preparare il derby contro i  Tigers Cesena di domenica, secondo match di Supercoppa del Centenario che si disputerà alle 18 al Palasport di Cervia.

La partenza è da dimenticare: Forlì entra in campo con grande determinazione e grazie ai ritmi alti mette in difficoltà la Rekico che chiude la frazione in svantaggio 31-5. Riazzerato il punteggio ad inizio quarto, come in ogni amichevole che si rispetti, i faentini riordinano le idee e tengono testa all’Unieuro lottando fino all’ultimo minuto, perdendo la frazione 17-24. Il solito spirito combattivo dei Raggisolaris ritorna a farsi vedere ed infatti gli ultimi venti minuti sono all’insegna dell’equilibrio. Il terzo periodo termina 24-24 e l’ultimo 18-18. Il risultato finale sommando i punteggio dei quattro periodi è 97-64 per l’Unieuro, uno scarto che è figlio del black out dei primi dieci minuti.

C.S. – Ozzano lotta alla pari con Ferrara per tre quarti

TOP SECRET – SINERMATIC 96 – 69

(19-22; 32-12; 20-16; 25-19)

Ferrara: Vencato 12, Petrolati, Fantoni 14, Baldassarre 17, Ugolini 4, Zampini 7, Panni 13, Ebeling 27, Fabbri, Galliera Ricci 2, Manfrini. All. Leka.

Ozzano: Bertocco 15, Galassi 7, Chiusolo, Mastrangelo 9, Bedin 14, Lolli ne, Lovisotto 16, Okiljevic 2, Guastamacchia, Montanari 7. All. Grandi.

Mercoledì in terra ferrarese per i New Flying Balls, impegnati in un allenamento congiunto insieme al Kleb Basket Ferrara, ambiziosa squadra che si appresta a disputare il campionato di serie A2 e che ha esordito domenica scorsa in Supercoppa vincendo a Cento con oltre venti lunghezze di margine. La Sinermatic disputa un test buono per tre quarti. Come già capitato a Faenza in amichevole e a Piadena in Supercoppa, è il secondo il periodo “nero” per le Palle Volanti. Negli altri tre quarti invece, i giovanissimi di coach Grandi giocano un buon basket, mostrando importanti segnali di crescita in vista dei prossimi impegni.

Dopo aver addirittura vinto il primo quarto per 22 a 19 trascinati dai canestri di Bedin e di un ispirato Bertocco (tre triple), la seconda frazione è tutta di marca ferrarese che rifila ai biancorsossi un pesante parziale di 32 a 12, spinti dai canestri a ripetizione di Ebeling, da Vencato e dalle triple di Baldassarre e Panni. Maggior equilibrio nella terza ripresa dove dopo diversi minuti punto a punto (ancora scatenato Ebeling in casa Kleb, bene Galassi e Lovisotto in casa Flying Balls) la spuntano i padroni di casa con il parziale finale di 20 a 16.   Combattuto è anche l’ultimo periodo, soprattutto nella prima metà, quando i canestri di Mastrangelo e Bedin contrastano i punti arrivati da Panni e Fantoni. Nel finale allungo ferrarese con un pimpante Baldassarre che segna dal pitturato e da fuori area canestri importanti, rendendo vani i punti segnati da Marco Montanari, play aggregato alla Sinermatic in questa prestagione e impegnato in partita vista l’assenza forzata di Matteo Folli. Alla sirena finale è 25-19 per la Top Secret, con il punteggio finale complessivo del match che premia i padroni di casa per 96 a 69.

C.S. – Nell’amichevole di Imola, l’Olimpia supera la Grifo

RIVIT – OLIMPIA 58 – 82

(12-16; 36-36; 50-60)

Grifo Imola: Orlando 5, Ricci 14, Grassi 4, Fusco 20, Parenti 2; Dall’Osso 6, Riguzzi 2, Bergantini 4, Castelli, Franchini 1, Bottau, Mattei. All. Palumbi.

Castel San Pietro: Pieri, Ranocchi 12, Magagnoli 14, Pierich 21, Musolesi 11; Benedetti 1, Tomesani 9, Dell’Omo 11, Malverdi 4, Merendi, Biagi. All. Serio.

Seconda uscita stagionale della Rivit, questa vota al PalaRuggi, sempre contro un avversario di categoria superiore. A dieci giorni dal test con Medicina, i biancoblù tornano in campo per affrontare un’altra formazione di C Gold, la compagine castellana guidata da coach Serio che, dopo aver perso Spampinato e Sangiorgi per le note vicende legate alla non obbligatorietà dei controlli Covid, ha inserito il 39enne Simone Pierich, giocatore dal passato glorioso che fino all’anno scorso segnava quasi 10 punti di media a Roseto, in Legadue, e il giovane Dall’Omo. Assente tra i gli ospiti l’imolese Jack Sabatani, mentre i padroni di casa devono fare a meno di Luca Simoni – ancora in attesa di sapere l’iter di recupero dopo l’infortunio al ginocchio – e di Thomas Bush, scavigliato.

Alla prima palla a due Castello scappa via, mentre la Rivit trova il canestro solo con Ricci (3-12). Palumbi scuote i suoi che, col passare dei minuti, si sciolgono, aumentano l’aggressività, impattano a quota 16 e sorpassano con Ricci dalla lunetta (17-16 al 12’). Il secondo quarto è molto combattuto, Pierich capisce di doversi azionare in attacco per non fare scappare la Grifo e, dal 36-33 per Parenti e compagni, firma un parziale di 12-0 a cavallo dell’intervallo che riporta avanti l’Olimpia (36-45). La scarsa mira dai tre punti (4/17) degli imolesi, viene compensata dalla grande presenza vicino a canestro, dove soprattutto Fusco (7/11 da 2 e 1/1 da tre per lui) fa malissimo all’Olimpia. Alla terza sirena la Rivit è ancora in partita, ma la maggiore condizione di Castello – più avanti nella preparazione – si esprime con il gran finale di Tomesani, Magagnoli e Dall’Omo che firmano il massimo vantaggio proprio negli ultimi secondi.

Moderata soddisfazione per coach Palumbi, che sa di essere sulla strada giusta, e che adesso spera di recuperare almeno Bush per il prossimo scrimmage, in programma venerdì 16 a Lugo.

C.S. – Nello scrimmage di Medicina, la Virtus che vince è quella di Imola

VIRTUS MEDICNA – INTECH 81 – 85

(17-16; 35-34; 63-60)

Medicina: Tugnoli 4, Poluzzi 16, Allodi 13, Polverelli 11, Casadei 20, Bonazzi 9, Curione, Lorenzini 5, Ricci Lucchi 3, Impastato. All. Curti.

VSV Imola: Dalpozzo 4, Militerno ne, Barattini 20, Begic 21, Murati, Piani Gentile ne, Savino, Ramilli 17, Salsini 15, Locci 8. All. Regazzi.

L’Intech torna vittoriosa dall’allenamento congiunto di Medicina contro una Virtus piuttosto rodata. Entrambe le formazioni sono falcidiate dagli infortuni, con le importanti assenze di Percan e Agli per Imola, Casagrande per i padroni di casa. Durante il match infortunio per Curione e Tugnoli per Medicina e diverse contusioni per i gialloneri griffati Intech.

Purtroppo, l’Intech è costretta a rinunciare allo scrimmage in programma mercoledi 14 ottobre in quel di Ferrara, dopo aver riscontrato qualche criticità fisica in alcuni atleti, usciti malconci dalla gara di Medicina. Sarà necessario verificare le condizioni fisiche di questi atleti, oltre alle sicure assenze di Aglio, Fusella e Percan, già fermi da alcuni giorni.

Inizio a ritmi alti, con varie combinazioni in velocità su entrambi i fronti d’attacco e con ottimi spunti di Tugnoli e Polverelli per i locali e Barattini e Ramilli per Imola. Alza i giri del motore Ivan Begic che dimostra un buono stato di forma, anche alla distanza, realizzando 9 punti nell’ultimo quarto. Pioggia di triple a segno per i ragazzi di coach Regazzi che festeggiano in ben 13 occasioni, con Barattini principe di serata (5), seguito da Begic (4). Gara dopo gara sta emergendo la fisicità e la possenza di Locci nell’area pitturata, con le costanti buone prestazioni di Ramilli e Salsini. Per i locali si mettono in mostra il grande ex di turno Casadei, Polverelli, Poluzzi e Allodi: 60 punti portano la firma dei “senatori” della squadra.

Foto – www.virtusspesvis.it

SuperCoppa Serie B, solo Bakery e BB2016 vincono, all’esordio, in trasferta

SUPERCOPPA SERIE B

1° GIORNATA

GIRONE B

OMNIA BASKET – BAKERY 76 – 83

(24-24; 37-50; 53-63)

Pavia: Toure 18 (3/9, 2/5), Petrovic 14 (6/10), Nasello 14 (4/10, 1/3), Torgano 13 (2/2, 3/8), Piazza 12 (3/3, 2/6), Donadoni 5 (1/2, 0/2), Dessì (0/2), Barbieri (0/1), Cremaschi, Botteri. All. Baldiraghi.

Piacenza: Vico 20 (5/8, 1/1), Planezio 12 (2/2, 2/4), Perin 11 (1/5, 2/3), Birindelli 9 (4/6, 0/1), Pedroni 9 (1/1, 2/2), Sacchettini 8 (3/3), De Zardo 7 (1/3, 1/1), Udom 6 (3/5), Czumbel 1 (0/1, 0/3), Guerra. All. Campanella.

La Bakery di coach Federico Campanella supera a pieni voti la prima verifica della stagione chiudendo la sfida di Supercoppa Centenario, contro un’ottima Omnia Basket, a +7, dominando il parquet dal primo all’ultimo minuto.

Pavia apre le marcature dopo 15 secondi con una tripla di Torgano, la Bakery prova controbattere, ma una palla persa di Perin recuperata da Nasello regala altri 2 punti alla formazione di Baldiraghi. Dopo 45 secondi è Capitan Birindelli a sbloccare il punteggio per la Bakery; tra tiri sbagliati e palle perse tra le fila di entrambe le compagini passano 2 minuti (7-2). Torgano commette fallo su Vico che segna in tutta tranquillità i primi due punti dalla lunetta. Pavia risale il campo e tenta i due punti con Toure, il tiro non entra, ma sotto il ferro c’è Udom che non si fa trovare impreparato, rimbalzo offensivo e via a Perin che piazza la bomba. (7-7)  Il primo timeout viene chiamato da coach Baldiraghi al minuto 4’28” sul 10 a 9 dopo una palla persa di squadra. Planezio porta la Bakery a +4 sulla formazione biancoblu con una tripla (14-18). Dopo un rimbalzo difensivo di Nasello, Piazza congela il risultato della prima frazione sul 24-24. Edoardo Pedroni da il via al secondo quarto con una bomba da fuori area. La voglia di dare ritmo a questa prima sfida di Supercoppa è tanta, i ragazzi di Coach Federico Campanella iniziano a far girare le gambe e in 4 minuti distaccano Pavia (30-39). La Riso Scotti prova a reagire con la grinta di Toure che dopo un tiro sbagliato e un fallo commesso riesce a piazzare due punti. Al diciassettesimo minuto Campanella fa un doppio cambio per tenere il ritmo alto, sul parquet Czumbel e Planezio; con due tiri liberi la Bakery si porta a +15. La temperatura al PalaRavizza inizia a salire, il contingentato pubblico di casa inizia a farsi sentire, ma il sangue freddo dei piacentini assicura il vantaggio sulla formazione pavese fino al suono della sirena. Sul punteggio di 37 a 50 le due squadre tornano negli spogliatoio. La Bakery rientra convinta e consapevole che quel vantaggio conquistato nel secondo periodo andrà custodito per altri venti minuti; Obiettivo tutt’altro che semplice da perseguire contro una formazione pronta e combattiva come quella di Omnia Basket Pavia. Il punteggio del terzo quarto sblocca dopo 2’30” con un libero realizzato su due da De Zardo. La formazione biancoblu cerca di tornare in partita, ma la Bakery prosegue inarrestabile la corsa verso la fine del penultimo periodo. Nonostante i cambi tra le fila pavesi per rigenerare le forze i ragazzi di Coach Campanella tengono alta l’asticella. Una tripla di Vico e due liberi di Pedroni assicurano il vantaggio ai biancorossi per il secondo quarto di fila. L’ultima frazione si apre con due tiri dalla lunetta per Toure dopo un fallo di Lorenzo De Zardo. Per i primi due minuti le due squadre mantengono la sfida in equilibrio tra piccoli alti e bassi. Torgano, con una tripla, avvicina la Riso Scotti alla Bakery che, dopo un momento di dominio indiscusso, è chiamata a reagire per mantenere il vantaggio conquistato prima dell’intervallo. La tensione inizia a salire al Palaravizza, il cronometro corre e nessuno vuole uscire sconfitto dal Parquet di Pavia. Qualche errore dei biancorossi sotto canestro valgono il -4 per mano di Toure, che approfitta del momento e accorcia le distanze. Ad un minuto dalla fine, sono Birindelli, Vico e Perin a chiudere definitivamente la prima sfida di Supercoppa Centenario. Gli ultimi punti della sfida sono quelli Sebastian Vico che, su fallo di Donadoni, concretizza il +7. La Bakery porta in terra piacentina la prima vittoria ufficiale della stagione, chiudendo la partita contro Omnia Pavia con il punteggio di 76-83.

ELACHEM – PALL. FIORENZUOLA 1972 82 – 71

(20-17; 39-34; 58-53)

Nuova Pallacanestro Vigevano: Bugatti 14, Rossi 12, Tagliavini, Passerini 6, Mazzucchelli 12, Cucchiaro 5, Tassone 8, Gatti 7, Bevilacqua 2, Giorgi 16. All. Piazza.

Fiorenzuola Bees: Fellegara ne, Rigoni ne, Livelli 14, Brighi 3, Zucchi, Maggiotto 17, Fowler 9, Ricci 4, Galli 8, Botteghi 8, Bracci 8. All. Galetti.

Il debutto in Supercoppa Centenario LNP 2020 coincide con il primo impegno ufficiale per Pallacanestro Fiorenzuola 1972, chiamata alla sua prima storica stagione in Serie B Old Wild West. In un PalaBasletta di Vigevano con pubblico ridotto ma molto caloroso, i gialloblu di coach Gianluigi Galetti alzano bandiera bianca al cospetto di una NPV Vigevano 1955 dopo aver tuttavia disputato una gara coriacea, dove la doppia cifra di svantaggio arriva solamente nei minuti finali e lascia anche indicazioni positive ai Bees.

Nel primo quarto Fiorenzuola, dopo il suo primo Inno di Mameli stagionale, accende la miccia dell’incontro grazie a capitan Maggiotto con due triple consecutive. I padroni di casa sono bravi a non scomporsi e a mettere il naso avanti grazie a Bugatti, chiudendo il primo quarto sopra di un possesso pieno di vantaggio. 20-17. Nel secondo periodo la squadra di Piazza prova a piazzare il break per dare la spallata alla partita, obbligando al time out pieno la panchina di Fiorenzuola. Botteghi e Bracci lavorano bene sia in singolo che in combinata, riuscendo a ridurre le perdite per il Fiorenzuola coadiuvati da un Fowler sempre pericoloso. In casa Elachem Vigevano il giovane Cucchiaro in cabina di regia trova spesso l’asse con Tassone, portando la sfida all’intervallo lungo sul 39-34 in favore dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi Fiorenzuola sembra riuscire a prendere l’inerzia della gara grazie ad un’ottima prova da parte di Livelli, il quale con la tripla porta i Bees addirittura al -1 sul 52-51. Giorgi riesce a riportare a distanza di sicurezza Vigevano grazie a due ottime iniziative personali, cui Galli risponde dalla lunetta per il 58-53 con cui le squadre arrivano agli ultimi 10 minuti. Il pubblico di casa esplode sulle due triple in un amen di Rossi e Tassone, che fanno scavallare oltre i 10 punti di differenza il match al 36′. Fiorenzuola ci prova fino alla fine, ma è ancora Giorgi a chiudere il match sull’82-71.

GIRONE C

CORONA PLATINA – SINERMATIC 80 – 74

(12-32; 38-42; 54-58)

Piadena: Strautmanis 4, Ferrazzi ne, Arienti 17, Malaggi ne, Malagoli 8, Tinsley 18, Motta 4, De Bettin 3, Cavagnini ne, Chinellato 18, Calò 8. All. Tritto.

Ozzano: Folli 7, Bertocco 12, Galassi 21, Chiusolo, Mastrangelo 16, Bedin 8, Zecchini, Lolli, Lovisotto 2, Okiljevic 8. All. Grandi.

Esordio in supercoppa amaro per i New Flying Balls che, dopo aver condotto per oltre trentadue minuti, si devono inchinare a Piadena, che la spunta per 80 a 74, dopo un finale combattuto dove Ozzano è arrivata un po’ con il fiato corto, causa acciacchi e giocatori usciti per falli. La Sinermatic, che recuperava Lovisotto, ma che vedeva Guastamacchia indisponibile, ha disputato un match a corrente alternata, caratteristica tipica delle squadre giovanissime come quella che ha in mano coach Federico Grandi, alternando momenti di vera intensità, velocità e di bella pallacanestro, a periodi fatti di numerosi errori e palle perse.

La prima frazione delle “Palle Volanti” è da incorniciare: la difesa biancorossa pressa a tutto campo e ruba diversi palloni a una Piadena distratta e ancora non in partita. In attacco Ozzano va in velocità, trova con facilità la via del canestro da due punti, concretizza contropiedi, e dopo 5 minuti il tabellone del Pala Mg.Kvis segna un clamoroso 0-15 (a segno il trio Galassi-Bedin-Bertocco). Allo scoccare del quinto minuto si sbloccano finalmente i padroni di casa con una tripla di Calò, ma la risposta di Galassi dalla linea dei 3 punti non si fa attendere. Ozzano continua a macinare gioco in attacco e con i canestri di Okiljevic, Folli e Mastrangelo, al minuto 9 arriva il massimo vantaggio dell’incontro (9-30). Dopo una tripla di Tinsley, Mastrangelo attacca il ferro e sulla sirena sigla il 12-32 della prima frazione. Il primo mini-break stagionale, però, fa male ai ragazzi di coach Grandi: inerzia e trance agonistica vengono meno e dopo un parziale di 4-0 subìto in apertura di secondo quarto (16-32), coach Grandi si rifugia nel primo time-out di serata per provare a riordinare le idee dei suoi. Bertocco, con un piazzato, prova a dare la scossa, dall’altra parte Chinellato e Malagoli portano a metà quarto Piadena sul -13 (23-36). Gli ultimi 5′ prima dell’intervallo lungo sono tutti di marca bianconera: la seconda tripla di serata di Tinsley e i canestri di Chinellato trascinano Piadena fino al -4 alla sirena (38-42), con Ozzano che deve fare i conti con il problema falli (Bertocco e Bedin a quota 3). Nella terza frazione cambia nuovamente l’inerzia del match, con gli ozzanesi che disputano cinque minuti di grande livello. Un superlativo Galassi trova confidenza con la retina, due triple di fila portano la giovane guardia bolognese a 21 punti fatti con 8/11 al tiro, ma allo scoccare di metà quarto, un colpo subito alla caviglia lo mette ko per il resto dell’incontro. Ozzano, nel frattempo, è riuscita a riallungare, 2-14 il parziale dei primi cinque minuti che spingono i Flying avanti 40-56. Nell’ultima parte del periodo, però, inizia lo show di Tinsley che realizza tre bombe. I lombardi creano così un contro break e ritornano prepotentemente in partita; dall’altra parte la Sinermatic (4° fallo di Bertocco e di Bedin) si affida ai canestri di Okiljevic e Mastrangelo per tenere il vantaggio che alla terza sirena sarà ancora di quattro lunghezze (54-58). Nell’ultimo quarto subito una palla persa regala a Chinellato il -2 Piadena, Mastrangelo riporta a 4 il vantaggio biancorosso, ma lo stesso Chinellato sfrutta i propri centimetri per il nuovo -2. Al minuto 32, dai 6,75, Motta regala il primo vantaggio di serata ai padroni di casa. L’entusiasmo per aver completato la rimonta portano Piadena fino al +5 (71-66 al 36’, con la sesta tripla di serata di TInsley). Quando ormai sembrava tutto perso (out per fallo Lovisotto), un super Mastrangelo e ancora Okiljevic firmano un 6 a 0 di parziale che riporta la Sinermatic avanti nel punteggio (71-72 a 2’30” da giocare). Malagoli dalla lunetta impatta a quota 72, Bertocco timbra il nuovo +2  (72-74), ma Ozzano perde per falli pure Okiljevic e poco dopo Bedin. Dalla lunetta Malagoli fa 73-74, Ozzano perde palla e Piadena, con Arienti, realizza il piazzato del sorpasso (75-74). Chiusolo dall’altra parte fallisce il controsorpasso, Chinellato invece straccia la retina per il +3 lombardo. Ozzano sbaglia ancora, Arienti dalla lunetta è glaciale e chiude i conti. Alla sirena finale è 80-74 Corona Platina.

PALLACANESTRO CREMA – JU.VI. CREMONA BASKET 1952 67 – 59

GIRONE E

PALL. VICENZA 2012 – ANTENORE ENERGIA PADOVA 81 – 77

UNIONE BASKET – BOLOGNA BASKET 2016 65 – 77

(21-18; 32-38; 49-50)

Guerriero UBP Padova: Tognon, Chinellato 12, Scattolin 3, Cecchinato 2, Borsetto 2, Coppo 5, Di Falco, Cazzolato 9, Andreaus 13, D’Andrea 4, Bruzzese Del Pozzo ne, Campiello 15. All. Calgaro.

BB2016: Myers 11, Bianco 7, Felici, Costantini ne, Beretta 15, Fontecchio 14, Conti 22, Guerri 2, Fin, Graziani, Soviero 6. All. Rota.

Comincia col botto l’avventura di Supercoppa – Serie B del Bologna Basket 2016. La matricola felsinea sbanca il Palagozzano di Padova, battendo a domicilio il Guerriero Unione Basket per 77-65. Una partita equilibrata per tre quarti, fino a quando nell’ultima frazione i rossoblu mettono le marce alte e distanziano gli ostici avversari, anche loro provenienti dalla C Gold. Indice questo di una già buona condizione fisica e di un ottimo approccio mentale all’incontro, non proprio scontato per una squadra così giovane e recentemente assemblata.

L’equilibrio del team bolognese è testimoniato dal susseguirsi di diversi protagonisti durante il match: prima il solito, solido Fontecchio (in doppia doppia, 14 punti e 12 rimbalzi) e un oculato Myers (11 punti), poi qualche sprazzo di Bianco (7 punti) e alla distanza la concretezza di Beretta (15 punti, con 7/12 e 6 rimbalzi) e l’intuito di Soviero (6 punti, ma anche 6 assist nei momenti caldi del match). La prestazione più rilevante è però quella dell’agonista Conti: 22 punti con 7/14, 6 rimbalzi ed una difesa aggressiva che permette l’intercetto di numerosi palloni, per una valutazione finale di 22. Non va poi dimenticata la grinta difensiva di Fin e Guerri. Si tratta comunque solo del primo passo verso la condizione ottimale, che queste partite di Coppa potranno sicuramente aiutare a raggiungere. Un punto da migliorare, per esempio, è quello della reattività sui palloni vaganti che, almeno nella prima parte della partita, è stata tutta dalla parte dei padovani.

La cronaca. Parte bene il BB2016 con capitan Fontecchio in grande spolvero e Conti aggressivo, per un primo quarto che si conclude con i bolognesi avanti di 3. Nella seconda frazione tuttavia i padroni di casa piazzano due parziali di 5-0 a inizio e metà quarto, mettendo in difficoltà gli uomini di Rota, che restano comunque attaccati con i canestri di Bianco e Myers, finendo sotto di 6 all’intervallo. Alla ripresa delle ostilità arriva il momento più critico dell’incontro, con gli ospiti che vengono ripetutamente infilati dai padovani fino al -11 a 4’40” dal termine del quarto. Ma a questo punto il BB2016 ha una reazione d’orgoglio e piazza un parziale di 12-2 che riporta il match in quasi perfetta parità (49-50). Nell’ultimo quarto il maggior vigore atletico dei bolognesi ha la meglio: Fontecchio domina sotto i tabelloni, Myers piazza una bomba importante e Soviero detta i ritmi dell’attacco. Negli ultimi 5 minuti sale poi in cattedra Beretta che, servito ripetutamente sotto canestro, segna 10 punti e si permette anche una stoppata sul tiro da 3 avversario. Ci pensa poi Conti, con un cesto dalla lunga distanza e due contropiedi dopo recupero difensivo, a chiudere la pratica e mandare tutti sotto la doccia.

GIRONE G

ANDREA COSTA BASKET – TIGERS 82 – 74

(18-19; 46-35; 60-59)

ImolaZanetti 2, Sgorbati 13, Fazzi 2, Errera 4, Fultz 3, Banchi 18, Morara 4, Corcelli, Quaglia 18, Preti 11, Alberti 5, Toffali 2. All.: Moretti.

CesenaBattisti 15, Borsato 8, Dagnello, Dell’Agnello 7, Marini 6, Trapani 6, Terenzi 22, Chiappelli 3, Alessandrini 7, Tedeschi. All. Di Lorenzo.

REKICO – RIVIERABANCA ICCREA 75 – 73

(17-22; 37-41; 59-54)

Faenza: Testa 15, Anumba 10, Rubbini 15, Marabini ne, Calabrese, Ballabio 11, Ly-Lee, Filippini 18, Iattoni 8, Solaroli, Petrucci ne. All. Serra.

Rimini: Simoncelli 12, Mladenov, Crow 13, Moffa ne, Rivali 10, Bedetti 22, Rinaldi 7, Broglia 7, Alviti, Riva, Rossi, Ambrosin 2. All. Bernardi.

Esordio da applausi per la Rekico. Il ritorno al PalaCattani dopo il digiuno forzato di otto mesi è stato una festa, grazie anche al pubblico sempre caloroso e partecipe nonostante sugli spalti ci fossero soltanto 200 persone. I Raggisolaris si aggiudicano un derby intenso e vibrante contro una RivieraBanca che ha dimostrato tutte le sue qualità e la potenza del proprio organico, commettendo l’unico errore di non mantenere la freddezza nei secondi finali, come invece hanno fatto i faentini. Gli applausi vanno a tutto il collettivo di coach Serra, bravo ancora una volta a sopperire all’assenza dell’infortunato Petrucci, andato comunque in panchina per stare vicino ai compagni. È anche con questi gesti che si crea il gruppo.

La Rekico parte forte con un perentorio 8-2, poi, però, cala di intensità soprattutto in difesa, prestando il fianco ai cecchini riminesi, bravi a segnare quattro triple consecutive. I tiri da fuori e qualche canestro di troppo concesso nel pitturato, fanno andare Rimini sul 22-14, parziale che si riduce a 17-22 grazie ad Anumba, pure lui cecchino dai 6,75. Anche nel secondo quarto si viaggia sull’equilibrio: Testa trascina Faenza sul 29-26, poi sale in cattedra Bedetti che porta gli ospiti sul 41-37 all’intervallo. Al rientro in campo la Rekico è trasformata. La pressione difensiva porta Rimini a perdere molti palloni e anche l’attacco gira a meraviglia: Iattoni con due triple suona la carica per l’11-0 di parziale (48-41) segnale di un monologo faentino che regala anche il massimo vantaggio di 56-45. Come era prevedibile, Rimini ritorna in partita grazie a Rivali che si carica sulle spalle la squadra. Prima con quattro liberi consecutivi e poi con il canestro a fil di sirena del 54-59. Il vincitore di una sfida così accesa non può che decidersi nel finale come puntualmente avviene. Avanti 70-69 a 1’24’’ dalla fine, Simoncelli commette il quinto fallo mandando in lunetta Ballabio, che ringrazia, realizzando il 2/2 del 71-69. Sono sempre i liberi a fare la differenza con la Rekico che dimostra grande freddezza. A 39’’ Rubbini fa bottino pieno per il 72-71 poi è Filippini a segnarne uno (74-71), guadagnatoselo dopo aver catturato un preziosissimo rimbalzo. Mancano 21’’ e Rimini ha il possesso dell’overtime, affidandolo a Rivali: la sua tripla va sul ferro, Crow corregge il pallone mettendolo nel cilindro: 74-73 per Faenza a 2’’ dalla fine. La RivieraBanca non può che ricorre al fallo sistematico su Rubbini: il play segna il primo libero (75-73) e sbaglia il secondo mandandolo sul ferro e quando Broglia cattura il rimbalzo, suona la sirena finale.

C.S. – Il play Bianchi approda alla corte della 4 Torri

Un nuovo e importante rinforzo è arrivato alla corte di coach Fels per la prossima stagione di Serie C Gold: si tratta di Giulio Bianchi, play classe 1996, cresciuto cestisticamente in Toscana, dove ha esordito già in Serie C regionale nel 2012/2013, con la maglia della Synergy Valdarno, con cui ha disputato altri due campionati della stessa categoria. Tra il 2015 e il 2017 Bianchi ha vestito i colori dell’Alberto Galli Terranuova in Serie C Silver toscana, per poi passare alla Scuola Basket Arezzo, squadra con la quale ha militato nelle due stagioni successive, ancora in C Silver toscana. L’anno scorso, prima dell’arresto forzato dei campionati di basket, Bianchi è stato il miglior realizzatore del Basket Reggello, in provincia di Firenze, viaggiando a 16.1 punti di media a partita in Serie D toscana.

Arriva alla 4 Torri un giocatore molto giovane, ma già di grande esperienza, pronto a dare un solido contributo alla squadra.

Nell’ultimo test prima della SuperCoppa, i Raggisolaris superano i Flying Balls

REKICO – SINERMATIC 87 – 73

(20-17; 45-32; 63-53)

Faenza: Testa 13, Anumba 9, Rubbini 9, Marabini ne, Calabrese 11, Ballabio 27, Ly-Lee 5, Filippini 2, Iattoni 6, Fuschini ne, Solaroli 5, Bartolini ne. All. Serra.

Ozzano: Folli 8, Galassi 10, Okiljevic 2, Chiusolo 9, Mastrangelo 9, Bertocco 18, Bedin 15, Guastamacchia 2, Lovisotto ne, Lolli. All. Grandi.

Prova generale superata a pieni voti dalla Rekico, che arriva pronta alla partita di domenica contro Rimini, gara inaugurale di Supercoppa del Centenario. Contro Ozzano i Raggisolaris giocano un match acceso e a ritmi già da campionato, con entrambe le squadre che danno vita ad una vera e propria battaglia. Pur con qualche piccolo calo di tensione, la squadra di coach Serra comanda sempre i giochi, riuscendo ancora una volta a sopperire con la forza del gruppo all’assenza di Petrucci, alle prese con una distorsione alla caviglia.

Primo quarto senza esclusione di colpi e con tanti falli commessi dalle due contendenti. Nonostante il gioco spezzettato, la Rekico resta sempre in partita grazie alla difesa, vincendo la frazione 20-17, concedendo soltanto 5 punti su azione. Nel secondo periodo i faentini sono perfetti nei primi sei minuti, pressando e difendendo a tutto campo e trovando soluzioni ottime in attacco trascinati da un immarcabile Ballabio. Il break di 20-2 che vale il 40-19, parla da solo, poi Ozzano reagisce approfittando anche di un calo di tensione degli avversari e arriva al 20’ sotto 45-32. Al rientro dal mini intervallo è ancora la Sinermatic a mostrare maggiore determinazione, recuperando terreno fino al 50-57 poi Faenza si riscatta chiudendo il quarto avanti 63-53 grazie ad una tripla da metà campo di Testa segnata all’ultimo secondo. La Rekico pur continuando a lottare paga qualcosa dal lato fisico e infatti vede il vantaggio ridursi fino al 63-61 poi Serra chiama time out e la squadra reagisce alla grande. Il finale è tutto di marca faentina e vale la vittoria per 87-73.

La differenza di categoria si vede e la Virtus Imola domina Argenta

ARGENTA – INTECH 71 – 107

(11-19; 28-45; 44-66; 59-94)

Virtus Imola: Dalpozzo 9, Aglio 11, Percan 17, Barattini 5, Begic 11, Murati 8, Piani Gentile 4, Savino 2, Ramilli 20, Salsini 12, Fusella ne, Locci 8. All. Regazzi

Al PalaSalvatori di Consandolo, la Virtus Imola supera agevolmente la Cestistica Argenta 107-71, al termine di 5 parziali per un test match molto interessante per i colori gialloneri.

Come previsto da coach Regazzi, il lavoro ed il tempo in palestra stanno volgendo a favore della squadra che sta aumentando l’amalgama durante il gioco. Da segnalare il rientro in campo di Ivan Begic, nella settimana in cui è rientrato in palestra insieme al gruppo.

Contro Argenta, risultato praticamente mai in bilico, con la Virtus che vince ogni parziale, con fiammate che piegano la resistenza dei biancoazzurri. Bene al tiro Percan, Salsini e Ramilli che colpiscono indifferentemente da ogni lato e zona d’attacco. Di sostanza, con 3 triple, il ritorno in campo dopo l’infortunio di capitan Dalpozzo.

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