Serie B, strepitoso tris per le “bolognesi”!
SERIE B
9° Giornata
GIRONE A
GEMA – BAKERY 66 – 62
(10-10; 27-27; 51-46)
Montecatini: Dell’Anna 3, Corgnati 5, Mastrangelo 14, Pirani 10, Passoni 10, Korsunov 11, Di Pizzo 10, Savoldelli 3, Angelucci ne, Soare ne, Mazzantini ne, Benedetti ne. All. Del Re.
Piacenza: Criconia 3, Maglietti 9, Wiltshire 10, Mastroianni 11, Soviero 16, Besedic 5, Marchiaro, El Agbani, Perugino ne, Manenti 8, Alberici ne. All. Salvemini.
Piacenza esce sconfitta a testa alta dal parquet di Montecatini.
Partita che seppur giocata inizialmente su ritmi alti, non entusiasma per i tanti errori da ambo le parti. Con un botta e risposta dovuto alle scorribande di Maglietti e all’appoggio di Besedic si è pari a quota 6. Il break provano a darlo Soviero e Manenti, appena entranti sul parquet, ma al primo mini riposo è ancora parità. Montecatini inaugura il secondo quarto con la prima tripla di serata e quando la mira sembra aggiustarsi, vola sul +7. Besedic è bravo a rispondere con la stessa moneta (18-14), ma gli avversari prendono il largo e raggiungono il +9. La scossa per la Bakery parte dalla difesa, con Mastroianni che recupera e segna in contropiede. Anche Maglietti scippa il pallone e quando centra il bersaglio dall’arco, è 23 pari al 17’. La Gema ricorre al timeout, ma Wiltshire capovolge la situazione con la bomba del vantaggio biancorosso. Coi liberi, Montecatini impatta prima dell’intervallo. Alla ripresa del match la Gema prova a dare la spallata decisiva. Piacenza si affida alle folate di Soviero, capace di ricavare sempre qualcosa dalle sue penetrazioni: un fallo o un canestro. Così quando Montecatini prova ad allungare, la Bakery ricuce sul 35-33. Il play biancorosso commette, però, anche il quarto fallo e allora coach Salvemini deve richiamarlo in panchina. L’attacco piacentino fa fatica a trovare con continuità punti, ma i liberi di Wiltshire sono preziosi per restare in scia, prima che la penetrazione di Mastroianni e l’appoggio di Manenti chiudano all’ultimo pit stop sul -5. Ancora capitan Mastroianni, col gioco da tre punti, replica alla tripla degli avversari per inaugurare l’ultima frazione. Montecatini è, però, più determinata e al 33’, sul 59-49, coach Salvemini è costretto a “fermare” l’incontro. La Bakery decide di allungare la difesa, con Soviero che ruba e scappa in contropiede. Ma i locali sono in palla e arrivano anche a toccare il +13. Due canestri consecutivi di Manenti, con schiacciata compresa, ravvivano gli emiliani. Poi è Criconia che si sblocca da tre, prima della penetrazione di Soviero che fissa il punteggio sul 66-60 a meno di due minuti dal termine. Mastroianni riesce a raccattare due punti dalla spazzatura e sulla buona difesa successiva, Piacenza non riesce a limare il definitivo -4.
PAFFONI – ALBERTI E SANTI 88 – 69
(16-18; 39-34; 68-48)
Omegna: Bucelli, Maulini, Puppieni ne, Fomba, Torgano 10, Baldassarre 17, Fazioli 11, Balanzoni 13, Solaroli 7, Coltro 3, Kosic 19. All. Ducarello.
Fiorenzuola Bees: Ricci 14, Biorac 2, Venturoli 12, Bottioni 2, Re 1, Seck 9, Voltolini 5, Giacchè 5, Preti 12, Bettiolo, Gayè, Sabic 7. All. Dalmonte.
Omegna esordisce nel suo nuovo impianto e mette sotto Fiorenzuola.
Gli emiliani scattano meglio dai blocchi di partenza con le triple di Preti e Sabic, per il 2-6 dopo 3’; Balanzoni, sotto le plance, inizia con grande veemenza per Omegna, ma Voltolini con il fade away scrive 6-10 al 5’. Torgano, in contropiede, inchioda il pareggio, con il primo sorpasso Paffoni firmato dal gioco da 3 punti di Kosic. 13-10 al 7’. Ricci scaglia la tripla allo scadere dei 24″, chiudendo il primo quarto in favore dei Bees per 16-18. Venturoli da una parte e Solaroli dall’altra si scambiano triple ad inizio secondo quarto, con Balanzoni che riporta Omegna avanti al 14’: 25-23. La tripla di Torgano al 17’ porta i piemontesi a due possessi di vantaggio, con coach Dalmonte costretto al timeout sul 30-25. La partita rimane a basse percentuali, con le squadre che rimangono a contatto sui due liberi di Sabic al 19’, 35-32. Balanzoni è l’uomo più pericoloso per Omegna, con la schiacciata in contropiede che consegna il massimo vantaggio alla squadra di Ducariello (39-32), ma una bella giocata di squadra, chiusa da Seck, sigla il 39-34 del 20′. Con 5 punti conditi da una tripla di Coltro, i padroni di casa scappano sul +10 ad inizio terzo parziale, prima che Ricci inventi due conclusioni consecutive per il 44-38. Kosic, al 24’, inventa letteralmente un hat trick per un gioco da 4 punti per Omegna, ripetendosi con una tripla subito seguente, che segna la prima vera spallata alla partita da parte dei padroni di casa: 54-41 al 25’. Grandinano triple in casa Omegna, con Fazioli e Kosic che portano avanti la squadra di Ducarello fino al +20 del 27’ e mettendo una serie ipoteca al match (63-43). Il piazzato di Baldassarre chiude il terzo quarto su un severo -20 per i Bees (68-48), con Omegna che continua a martellare da 3 punti con la tripla di Coltro al 33’ per il 73-50. Baldassare, dalla media distanza, anche nell’ultimo quarto risulta enigmistico per la difesa degli uomini di Dalmonte, con Omegna che scappa sopra i venti punti di vantaggio, prima di trovare un ultimo alito di orgoglio dei Bees, con le due triple consecutive di Preti (80-63 al 37’). La partita va a spegnersi con Omegna chiara padrone della gara, con un finale di 88-69 che certifica il secondo tempo peggiore dell’anno per i Bees.
SAE SCIENTIFICA LEGNANO – CAFFE’ TOSCANO 74 – 77
AKERN LIVORNO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 83 – 68
BRIANZA CASA BASKET 2022 – PAPERDI CASERTA 91 – 75
DEL.FES AVELLINO – FABO MONTECATINI 69 – 71
RIMADESIO DESIO – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 74 – 63
NPC RIETI SPORTHUB – VIRTUS ARECHI SALERNO 62 – 68
LOGIMAN CREMA – SOLBAT PIOMBINO 76 – 78
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Fabo Herons Montecatini | 14 | 9 | 7 | 2 | 77.8 |
Caffè Toscano Pielle Livorno | 14 | 9 | 7 | 2 | 77.8 |
Akern Libertas Livorno | 12 | 9 | 6 | 3 | 66.7 |
Gema Montecatini | 12 | 9 | 6 | 3 | 66.7 |
Solbat Piombino | 12 | 9 | 6 | 3 | 66.7 |
Lissone Interni Brianza Casa Basket | 12 | 9 | 6 | 3 | 66.7 |
Logiman Pall. Crema | 10 | 8 | 5 | 3 | 62.5 |
Del Fes Avellino | 10 | 9 | 5 | 4 | 55.6 |
Rimadesio Desio | 10 | 9 | 5 | 4 | 55.6 |
SAE Scientifica Legnano | 8 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
Fiorenzuola Bees | 8 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
Geko PSA Sant’Antimo | 8 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
Paffoni Fulgor Omegna | 6 | 8 | 3 | 5 | 37.5 |
Bakery Basket Piacenza | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
BPC Virtus Cassino | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
Lars Virtus Arechi Salerno | 5 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
Paperdi Caserta | 2 | 9 | 1 | 8 | 11.1 |
NPC Rieti | 2 | 9 | 1 | 8 | 11.1 |
GIRONE B
BASKET JESI ACADEMY – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 93 – 72
ANDREA COSTA 2022 – ORASI’ 82 – 66
(16-14; 38-31; 56-56)
Andrea Costa Imola: Corcelli 23 (4/7, 2/6, 9/10), Aukstikalnis 22 (2/6, 2/6, 12/13), Ranuzzi 11 (4/9, 1/3), Fazzi 9 (3/3, 1/6), Crespi 8 (4/9, 0/3), Marangoni 7 (2/3, 1/3), Martini 2 (1/3, 0/1), Sorrentino (0/1, 0/1), Bresolin (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.
Ravenna: Dron 14 (2/3, 3/9, 1/1), Onojaife 14 (4/5, 6/7), Bedetti 13 (3/3, 0/2, 7/8), Paolin 10 (3/7, 1/2, 1/4), Ferrari 5 (1/1, 1/3), Nikolic 3 (1/4, 0/1, 1/2), Restelli 3 (1/6), Guardigli 2 (1/2, 0/2), De Gregori 2 (1/1), Allegri, Laghi ne, Galletti ne. All. Bernardi.
Si decide nell’ultimo quarto la gara del “PalaRuggi”, con i padroni di casa che superano Ravenna.
All’Andrea Costa manca Drocker a causa di una caviglia dolorante e parte con Fazzi, Aukstikalnis, Ranuzzi, Marangoni e Crespi. L’OraSì si schiera con Dron, Paolin, Bedetti, Nikolic e Onojaife. Mirini sporchi per entrambe le squadre nei primi minuti, con Crespi che comanda sotto le plance mentre Bedetti è particolarmente tonico: 6-8 dopo 5′ e poi ancora 10 a 10 dopo otto minuti; con un 2+1 per Bedetti, Ravenna prende un po’ l’inerzia, ma l’Andrea Costa replica e si chiude la prima frazione sul 16-14. Il secondo quarto inizia in maniera faticosa per l’OraSi che perde tre palloni: time out di Bernardi sul 20-16 che porta ad una reazione immediata dei giallorossi: Dron dai 6 metri, dopo un fallo in attacco di Crespi, porta Ravenna a -2, poi un assist di Nikolic per il 20 pari firmato da Ferrari a meno di sei minuti dall’intervallo. Corcelli prende le redini di Imola che ritenta l’allungo, prima sul 28-23 poi, dopo una tripla di Corcelli stesso, sul 32-26. Dron prima con una tripla e Onojaife, con un 2+1, ricuciono e a 2′ dall’intervallo, Ravenna è a -3. Corcelli spinge ancora e ne mette altri 4 che insieme al 2/3 ai liberi di Aukstikalnis, porta ancora Imola al 38-31 alla fine del primo tempo. Ravenna riparte con il piglio giusto con 5 punti filati di Dron, seguiti da una rubata di Bedetti che manda Paolin a realizzare il 40-38. Imola, con Crespi e Aukstikalnis, ritorna a +5 dopo 2’30”. Dron è carico e con un 3+1 riporta ancora i bizantini a -2 sul 49 a 47, a 4’50” dal termine del periodo. A -4’12”, però, succede il fatto determinante per la partita: Nikolic, marcato strenuamente, finisce nella panchina di Imola e nasce un battibecco con Di Paolantonio. Viene espulso il giocatore ravennate e viene dato un fallo tecnico al coach dell’Andrea Costa. Un libero di qua, due di là, ma cambia la partita che si “sporca” e diventa nervosa con tante palle perse. Onojaife prende un rimbalzo offensivo e sblocca i giallorossi, Fazzi, da fuori, la mette per Imola e si va sul 54 a 52 dopo l’ennesima stoppata di Onojaife ad un minuto dal termine. Restelli ne mette due, Bedetti ai liberi e Paolin, dopo rubata, impattano il risultato sul 56 pari aĺla fine del terzo periodo. L’ultima frazione parte con 2 punti di Martini per Imola e 2 di un tostissimo Onojaife per i ravennati, ma da lì si innesca un 6 a 0 dell’Andrea Costa che spezza l’equilibrio e ai va sul 64-58, che diventa un +10 per i padroni di casa con un tiro del lituano e una scorribanda in entrata di Corcelli, a 5’36” dal termine. Ravenna non riesce più a segnare, Imola si carica, anche se Restelli la mette da 3 per il 71-58. Ancora Paolin, a -3’36, con la tripla, poi coach Bernardi comanda la zona 3-2, ma non cambia nulla. Il 19-5 di parziale per l’Andrea Costa nel quarto periodo scava il solco, che diventerà definitivo per l’82-66 finale.
C.J. BASKET TARANTO – LIOFILCHEM ROSETO 74 – 80
LUXARM – LOGIMATIC GROUP 56 – 80
(12-16; 28-36; 41-59)
Lumezzane: Maresca, Niemi 11, Cecchi 7, Arrighini, Vecerina 22, Mastrangelo 8, Di Meco 5, Deminicis, Becchetti, Salvinelli, Minoli, Spizzichini 3. All. Saputo.
Ozzano: Myers 3, Bechi 2, Pavani, Ly-Lee 12, Zambianchi, Martini 10, Terzi, Cortese 14, Balducci 10, Piazza 4, Abega 13, Mancini 12. All. Conti.
Per la prima volta in stagione, i New Flying Balls inanellano due vittorie consecutive, la numero uno lontano dalle mura di casa: al Pala Lumenergia, i biancorossi vincono 80-56 contro Lumezzane e salgono a 6 punti in classifica.
Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Cortese, Abega, Ly-Lee e Mancini. I New Flying Balls prendono in mano le redini del gioco con il primo canestro – la tripla di Abega – senza mollarle più, dando anche sprazzi di gesti tecnici degni di nota, come l’assist di Cortese per la schiacciata di Ly-Lee (3-5). È proprio “Lillo” uno dei biancorossi più in forma, che, insieme ad Abega, segna 12 dei 16 punti totali ospiti nei primi dieci minuti. Dall’altra parte, sono Niemi e Vecerina a mantenere viva la formazione di Saputo, nonostante tre minuti senza segnare; periodo che attraversa anche Ozzano verso la fine, con Mancini bravo ad avere una delle ultime parole. Nel secondo quarto, dopo un primo periodo dove gli ospiti provano ad allungare e i padroni di casa rispondono colpo su colpo, il parziale di 5-0 – la cui ultima firma è quella di Cortese – costringe coach Saputo a chiamare il time-out (18-27). Non è evidentemente contento di una statistica che descrive bene la gara dei suoi fino a quel momento: 3/14 da due e 1/5 da tre, con un solo rimbalzo offensivo all’attivo. Merito, soprattutto, di una grande prova difensiva dei ragazzi di Conti, che, a loro volta, in attacco non hanno numeri eccelsi, ma riescono sempre a tenere a debita distanza i lombardi. Cortese, a 2’13” dalla sirena, sigla il +11 (23-34), registrando il massimo vantaggio; Di Meco risponde con la tripla del -8 (28-36) “suggerendo” a coach Conti di preparare l’ultimo assalto a 22” dalla fine, non concretizzato. Al rientro dagli spogliatoi, nuovo botta e risposta tra le due squadre, culminato con le due triple di Cortese e Vecerina, per un 33-41 che vede ancora stabili al comando gli ospiti. Proprio il capitano aumenta il suo bottino prima dell’ultimo quarto: è il biancorosso che ci prova di più, con 5/12 da due e 1/4 da tre, e con gli aiuti dei compagni regala ai tifosi accorsi al Pala Lumenergia un periodo di fuoco che termina con il nuovo massimo vantaggio di +14 (38-52). Abega e Ly-Lee sfondano il muro della doppia cifra, Vecerina (15 punti dopo 30’) non riesce a caricarsi i suoi sulle spalle, Mancini sigla il +18 (41-59) con due liberi – intervallati dal canestro di Piazza sul “tecnico” proprio a Vecerina – che regala un ultimo quarto di tranquillità. Dove Ozzano rincara la dose: Bechi sigla i suoi primi due punti della gara per il +21 (44-65), Balducci regala altri i tre punti del +24 (44-68), distanza che separa le due squadre anche all’ultimo suono della sirena.
BLACKS – RUCKER 69 – 77
(16-29; 36-49; 51-62)
Faenza: Galassi 18, Papa 2, Siberna 5, Vico 11, Naccari ne, Poggi 4, Ballarin ne, Petrucci, Santandrea ne, Aromando 15, Tomasini, Pastore 14. All. Garelli.
San Vendemiano: Zacchigna 4, Chiumenti 9, Ragazzini ne, Oxilia 11, Gluditis 16, Vettori ne, Di Emidio 8, Perin, Gatti 6, Cacace 15, Calbini 8. All. Carrea.
Non basta una grande rimonta nel finale ai Blacks per superare un’ottima Rucker, confermatasi anche al PalaCattani una delle migliori formazioni del girone. I Raggisolaris potranno già riscattarsi mercoledì, alle ore 20.30, di nuovo davanti al pubblico amico, contro Lumezzane, recupero della quinta giornata di andata.
I Blacks pagano un primo quarto in cui tirano con basse percentuali, soprattutto da tre punti e difendono senza la giusta attenzione, ma non bisogna togliere i meriti ad un’ottima San Vendemiano, che gioca dieci minuti quasi perfetti. Il primo quarto termina con gli ospiti avanti 29-16. Faenza reagisce nel secondo periodo portandosi sotto 30-39, ma la Rucker è cinica nel bloccare la rimonta e così all’intervallo torna nettamente avanti (36-49). Al rientro in campo, i Blacks sono più determinati e difendono meglio, pur non riuscendo a trovare continuità in fase offensiva. Ancora una volta San Vendemiano ne approfitta e tocca il 40-58. Il merito di Faenza è di continuare a crederci provando la rimonta prima con Pastore (56-62), non finalizzandola, e poi con Galassi che, con uno show personale, porta i suoi ad un solo possesso dagli avversari. Il play segna 11 punti consecutivi riaprendo i giochi sul 69-72 al 38’. L’inerzia sembra essere a favore di Faenza, ma ancora una volta la Rucker è fredda e con Di Emidio conquista liberi preziosi che trasforma in canestri. I Blacks avrebbero anche i palloni dell’aggancio, ma non li sfruttano, confermando la negativa giornata in fase offensiva.
JANUS BASKET FABRIANO – VIRTUS PADOVA 70 – 86
NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – LUX CHIETI 1974 82 – 56
CIVITUS ALLIANZ – NEUPHARMA 67 – 85
(19-22; 34-47; 53-63)
Vicenza: Ambrosetti 6, Riva 18, Pavan 1, Cucchiaro 12, Brambilla 7, Antonietti 6, Terenzi 12, Pedin, Fall, Campiello, Brescianini 5, Magagnotti. All. Cillo.
Virtus Imola: Magagnoli 9, Dal Pozzo, Masciarelli 6, Balciunas 17, Barattini 16, Alberti, Morara 4, Morina 2, Ohenhen 5, Aglio 8, Chiappelli 18. All. Regazzi.
La Virtus Imola non doveva sbagliare a Vicenza e non l’ha fatto.
Dopo cinque minuti di equilibrata e divertente schermaglia, la Neupharma coglie il primo vantaggio grazie al vincente contropiede di Barattini (7-9). A tentare il primo “strappo” è Balciunas: dopo l’appoggio di Morara per il 13-15, la mano calda lituana si infuoca e permette il primo vero allungo della gara, con 5 punti messi a referto in poco meno di venti secondi, per il 13-20 a 2’’ dalla prima sirena. Terenzi, il più attivo nella Civitus, riavvicina i veneti dalla linea della carità, mandando le due squadre al primo mini-riposo sul 19-22. La tripla di Brescianini permette il contro sorpasso al 12’ (25-24). La reazione di Imola, avvantaggiata dal passaggio alla zona 2-3, è furente: Morina lavora con caparbietà un pallone all’interno dell’area e riporta avanti gli ospiti sul 27-33; un parziale ulteriormente arrotondato dall’appoggio di Capitan Aglio, che costringe i locali a fermare il cronometro ed a pensarci su. Barattini, decisamente in giornata, fissa il nuovo massimo vantaggio sul +10 (28-38) al 17’. La Virtus sembra avere una marcia in più: il 15-25 di parziale del secondo parziale, permette ai gialloneri di allungare sino al +13 (34-47) che chiude i primi 20′. Nella ripresa, Vicenza tenta la rimonta e approfitta delle “polveri bagnate” della Neupharma: anzichè continuare a gestire il ritmo della gara, spinta anche dal vantaggio maturato nella prima frazione di gioco, la Virtus sceglie di sfidare Vicenza a “Catch and Shoot” perdendo progressivamente lucidità e serenità. Riva – con una tripla frontale – riporta i veneti a -4 (43-47). L’abulia offensiva viene parzialmente sanata, al 24’, dalla bella penetrazione di Barattini. Nei primi 7’ del terzo parziale, gli unici punti arrivano dai polpastrelli dell’ex play di Ozzano: una sua tripla ferma il parziale aperto di Vicenza e ricaccia i biancorossi a -4 (48-52 al 27’). A complicare ulteriormente la situazione il 4° fallo di Morara, che riduce le rotazioni a disposizione di coach Regazzi. Sempre dalla difesa, Imola ritrova la propria forza: rimbalzi e intensità permettono il nuovo allungo sul 53-63 che manda le squadre al “mini” riposo per l’ultima volta. Riva, Terenzi e Chucchiaro – presentatisi all’ultimo quarto tutti e tre in doppia cifra – tentano disperatamente di far riavvicinare Vicenza, ma Imola dice no e ritrova la meritata vittoria. E’ sempre la difesa la chiave di un ultimo e decisivo parziale Barattini (16 punti + 5 assist) tiene a distanza i veneti, coadiuvato da Chiappelli (MVP con 18 punti + 9 rimbalzi) che, a 4’39’’ dal termine, riporta Imola sul +11: 62-73. E’ il sipario ad una gara che rilancia le ambizioni della Neupharma e contestualmente complica notevolmente la corsa salvezza di una Vicenza sempre più pericolante.
TECNOSWITCH RUVO – GEMINI MESTRE 85 – 60
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Tecnoswitch Ruvo di Puglia | 16 | 9 | 8 | 1 | 88.9 |
Rucker San Vendemiano | 14 | 9 | 7 | 2 | 77.8 |
Liofilchem Roseto | 14 | 9 | 7 | 2 | 77.8 |
Allianz Pazienza San Severo | 12 | 9 | 6 | 3 | 66.7 |
Ristopro Fabriano | 12 | 9 | 6 | 3 | 66.7 |
General Contractor Jesi | 10 | 9 | 5 | 4 | 55.6 |
LUX Chieti | 9 | 9 | 5 | 4 | 55.6 |
Pallacanestro Virtus Padova | 8 | 8 | 4 | 4 | 50.0 |
Blacks Faenza | 8 | 8 | 4 | 4 | 50.0 |
Andrea Costa Imola | 8 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
Gemini Mestre | 8 | 9 | 4 | 5 | 44.4 |
LuxArm Lumezzane | 6 | 7 | 3 | 4 | 42.9 |
Virtus Imola | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
OraSì Ravenna | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
Lions Bisceglie | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
Logimatic Group Ozzano | 6 | 9 | 3 | 6 | 33.3 |
CJ Basket Taranto | 4 | 9 | 2 | 7 | 22.2 |
Civitus Allianz Vicenza | 4 | 9 | 2 | 7 | 22.2 |