Serie B, Fiorenzuola, missione compiuta, Andrea Costa, cosa hai fatto?
SERIE B
32° Giornata
GIRONE A
NPC RIETI SPORTHUB – BAKERY 62 – 72
(16-19, 32-32, 43-44)
Rieti: Zucca 17, Sulina 6, Da Campo 10, Melchiorri 7, Markovic 9, Margarita ne, Reginaldi ne, Cassar 8, Novelli ne, Del Solo, Mele 5, Sane ne. All. Ponticiello.
Piacenza: Manenti 2, Criconia 16, Rasio 19, Bertocco 6, Ringressi 4, Molinari, El Agbani 8, Mastroianni 6, Soviero 4, Zanetti, Maglietti 7. All. Salvemini.
Piacenza, dopo aver conquistato aritmeticamente la salvezza, ora annusa anche l’aria dei play off, grazie al successo con Rieti.
Dopo qualche minuto di impasse, i biancorossi prendono le redini della gara con Maglietti e Mastroianni, prima che l’ingresso di Bertocco coincida con l’allungo sul 4-12. Rieti prova a reagire tornando sino al -1, ma Criconia timbra dall’arco e Rasio si fa valere vicino al canestro. Piacenza prova un nuovo allungo con El Agbani, che vive un momento di trance agonistica, mettendo a referto un paio di canestri in poco tempo. Con coach Salvemini che concede minuti importanti a Molinari, i biancorossi perdono un po’ il bandolo della matassa e si fanno rimontare per la seconda volta fino al 32 pari, col quale si va al riposo lungo. Rieti scatta meglio dai blocchi di partenza della ripresa, raggiungendo anche il +5. Ricuciono lo strappo Criconia e Mastroianni, mentre Rasio griffa il nuovo allungo sul 40-44, su un assist illuminante di Molinari. La partita, pur equilibrata, è piena di errori da un lato e dall’altro. Si segna poco, tant’è che il terzo periodo finisce con un esiguo parziale di 11-12. Gli ultimi seicento secondi di gara, vedono la Bakery spingere sull’acceleratore con le triple di Maglietti e Rasio. Il lungo biancorosso costruisce un’altra doppia doppia devastante con 20 rimbalzi, per il 45-54. Gli avversari tentano l’ennesima scalata, mandando a bersaglio due triple, ma replica con la stessa moneta Criconia che infila due bombe. Poi, Bertocco recupera e segna in transizione, mentre Manenti timbra il piazzato dall’angolo ed è 51-64 per Piacenza a 4’ dal termine. Con la partita che si avvia verso la fine, trova gloria anche l’altro giovane Ringressi.
PAFFONI OMEGNA – GEMA MONTECATINI 87 – 90
RIMADESIO DESIO – VIRTUS ARECHI SALERNO 93 – 78
BANCA POP. DEL CASSIN. – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 99 – 103 dts
PAPERDI CASERTA – AKERN LIVORNO 69 – 86
ALBERTI E SANTI – SOLBAT 89 – 72
(23-14; 53-37; 74-55)
Fiorenzuola Bees: Ricci 13, Biorac 5, Venturoli 18, Bottioni 9, Re 11, Seck ne, Voltolini ne, Guaccio 6, Giacchè 12, Preti ne, Gayè 2, Sabic 13. All. Dalmonte.
Piombino: D’Antonio ne, Azzaro 11, Cappelletti 5, Longo 7, Piccone 2, De Zardo 5, Turel 8, Venucci 8, Berra 24, Almansi 2, Okiljevic. All. Cagnazzo.
Missione compiuta: Fiorenzuola batte Piombino ed è salvo.
Turel fa partire con le marce alte Piombino, con 8 punti personali che confermano il motivo per cui l’attacco del Golfo è il migliore di tutto il girone; Ricci, da sotto le plance, tiene a contatto i Bees al 4’, con Fiorenzuola che mette il naso avanti al 5’ con la tripla di Sabic per il 10-9. Bottioni, in uscita dalla panchina, converte il gioco da 3 punti del 13-11 all’8’, con Venturoli che fa allungare i Bees, tra gli applausi del PalArquato, sul 18-11. Timeout Cagnazzo. A cavallo tra il primo ed il secondo quarto, Giacchè realizza le due triple per il 26-14 con la squadra di Dalmonte che mette le marce alte ed arriva fino al +20 con le bombe di Venturoli e Giacchè (34-14). Venucci, con la tripla dall’angolo, prova ad infondere fiducia nella truppa toscana, ma Ricci, sullo scadere dei 24’’, al 17’, inventa un gran canestro, con tiro libero supplementare ed aumenta se possibile nuovamente il volume dell’attacco dello sciame: 42-22. Berra, con 4 punti consecutivi, prova a rendere pericoloso l’attacco della Solbat, ma Sabic arma nuovamente la mano dall’angolo per il 50-32. La stessa guardia croata viene espulsa per eccesso di proteste al 19’, con la Solbat che cerca di rientrare in un amen, sfruttando l’inerzia della gara con i liberi di capitan Venucci. E’ Biorac a trovare il classico coniglio dal cilindro e a chiudere il primo tempo sul 53-37. Giacchè e Guaccio tengono i Bees sopra il 50% dall’arco al rientro dagli spogliatoi (64-45 al 24’), con Berra che, in casa Piombino, scavalla la doppia cifra personale nel terzo quarto. Re e Guaccio infondono energia su entrambi i lati del campo, con Fiorenzuola che scappa nuovamente oltre i venti punti di vantaggio al 27’ con la tripla di Venturoli (69-47). Turel arma il mancino per la squadra di Cagnazzo, chiudendo il terzo parziale sul 74-55. Longo fa rientrare sul -15 Piombino all’inizio dell’ultimo parziale, facendo letteralmente arrampicare la palla nel canestro, ma Bottioni inventa un semigancio, con coefficiente di difficoltà altissimo, per il 78-59 al 32’. Berra chiude un minibreak da 0-6, riconsegnando dopo una vita il -13 a Piombino, con Cappelletti ad inventare un ulteriore canestro in sospensione importante per il Golfo: 80-67 al 35’. E’ Re a chiudere la partita con la tripla dall’angolo dell’83-68 al 38’, rendendo gli ultimi 120 secondi pieni di festa per la salvezza diretta conquistata dai Bees, dopo un’annata più che positiva nonostante i tanti infortuni pesanti. Finisce 89-72 tra gli applausi del PalArquato, per Fiorenzuola ora sono 80 minuti da vivere con ambizione, ma cuore libero.
DEL.FES AVELLINO – LOGIMAN CREMA 81 – 80
FABO MONTECATINI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 67 – 62
CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – BRIANZA CASA 2022 97 – 84
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Caffè Toscano Pielle Livorno | 54 | 32 | 27 | 5 | 84.4 |
Akern Libertas Livorno | 48 | 31 | 24 | 7 | 77.4 |
Fabo Herons Montecatini | 48 | 32 | 24 | 8 | 75.0 |
Gema Montecatini | 38 | 32 | 19 | 13 | 59.4 |
Geko PSA Sant’Antimo | 34 | 31 | 17 | 14 | 54.8 |
Del Fes Avellino | 34 | 32 | 17 | 15 | 53.1 |
Solbat Piombino | 32 | 32 | 16 | 16 | 50.0 |
SAE Scientifica Legnano | 32 | 32 | 16 | 16 | 50.0 |
Bakery Basket Piacenza | 32 | 32 | 16 | 16 | 50.0 |
Lissone Interni Brianza Casa Basket | 30 | 32 | 15 | 17 | 46.9 |
Logiman Pall. Crema | 30 | 32 | 15 | 17 | 46.9 |
Paffoni Fulgor Omegna | 30 | 32 | 15 | 17 | 46.9 |
Fiorenzuola Bees | 30 | 32 | 15 | 17 | 46.9 |
Rimadesio Desio | 24 | 32 | 12 | 20 | 37.5 |
BPC Virtus Cassino | 24 | 32 | 12 | 20 | 37.5 |
NPC Rieti | 20 | 31 | 10 | 21 | 32.3 |
Lars Virtus Arechi Salerno | 17 | 32 | 10 | 22 | 31.3 |
Paperdi Caserta | 12 | 31 | 6 | 25 | 19.4 |
GIRONE B
LOGIMATIC GROUP – TECNOSWITCH 83 – 68
(23-14; 46-33; 66-54)
Ozzano: Myers 9, Bechi 7, Bastone 15, Zambianchi ne, Martini 9, Terzi, Filippini 10, Cortese 20, Balducci, Abega 13, Zanasi ne. All. Conti.
Ruvo di Puglia: Galmarini 13, Toniato 11, Contento, Mazic 1, Ghersetti, Jackson 20, Eliantonio 4, Leggio 13, Diomede 6, Boev ne. All. Ambrico.
Privi di Piazza per un infortunio alla caviglia, i New Flying Balls rispondono da squadra che non vuole mollare in questo finale di regular season: l’83-68 vale, oltre alla vittoria sulla Tecnoswitch Ruvo di Puglia, il primo colpaccio contro una big.
Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Percentuale realizzativa altissima e prestazione difensiva perfetta: si possono riassumere così i primi 3’, fino al time-out chiamato da coach Ambrico, quando i new Flying Balls hanno un parziale aperto di 6-0. Galmarini, al rientro sul parquet, interrompe l’aridità pugliese, sbloccando definitivamente la partita: a ogni azione corrisponde un canestro, Bechi indovina la prima tripla della serata e – poco dopo – Abega “schiaccia” il +8 (13-5) che fa applaudire gli appassionati ozzanesi. Il libero dello stesso Abega sigla sia il massimo vantaggio (19-5), sia il tentativo di rimonta ospite guidato da Galmarini: più ispirato di lui, dall’altra parte, Filippini, bravo a riportare sul +14 (23-9) i suoi quando mancano 2’ al termine del primo quarto. Leggio alleggerisce il divario poco prima del suono della sirena (23-14), ma la percentuale al tiro sorride nettamente ai ragazzi di Conti: 55.6% contro 40%. È sempre, meravigliosamente, Giacomo Filippini a far tremare la difesa della Tecnoswitch: con il primo canestro raggiunge la doppia cifra, aprendo il parziale al quale contribuiscono Cortese e Bechi, interrotti sul 5-0 (28-14). Eliantonio ribatte con un proprio assolo – quattro punti di fila – Abega non ci sta e con la terza tripla della serata, sfonda quota 30. Myers, sotto gli occhi di papà Carlton, sigla il +16 (34-18), vantaggio che resiste anche al time-out di metà secondo quarto. Come nei primi 10’, un momento di blackout riporta Ruvo in partita sul -9, i tre punti di Bastone – per il 5/13 dalla lunga distanza – insistono per la causa ozzanese. Con una situazione falli delicata – quota bonus raggiunta poco dopo la metà del parziale – i NFB non si scompongono, sapendo bene di non poter concedere liberi a una squadra che ha 10/10 nei primi 20’. Bastone fa iniziare Ozzano con il piede giusto, ma il fischio a Filippini – autore di un quarto fallo personale più che dubbio – obbliga coach Conti a richiamarlo in panchina, inserendo Martini. Ma l’inerzia è da parte casalinga, lo si capisce quando Bastone, sotto canestro, si avvita trovando la retina, prendendo l’“eredità” di Filippini, in un momento della partita dove i punti non si sprecano. Ne giova la difesa di Cortese e compagni, a differenza dell’attacco pugliese, la cui percentuale di realizzazione tocca il 31.4%. Ancora, il recupero di Cortese, su un’incertissima retroguardia della Tecnoswitch, vale la schiacciata in contropiede del +21 (56-35) e la terza doppia cifra raggiunta. Leggio e Jackson innervosiscono coach Conti quando la distanza si riduce a -13 (59-46), sbocciando nei minuti successivi – come successo nel secondo quarto – il match: Ruvo, mosso d’orgoglio, aumenta vorticosamente la quantità di triple (7/23), Ozzano mantiene 12 punti di vantaggio a 10’ dalla fine. Un Myers ispiratissimo straccia, per la terza volta, la retina dalla lunga distanza; Cortese, allo scoccare del 33’, replica per il +18 (76-58) e +21 (79-58). La partita, quindi, si incanala definitivamente verso Ozzano per il secondo successo consecutivo targato, sì, da un attacco incisivo e “cattivo” al punto giusto, ma pure da una difesa caparbia nell’approfittare del momento poco lucido dei pugliesi.
RUCKER – ORASI’ 87 – 71
(18-26; 38-42; 61-54)
San Vendemiano: Cacace 21 (7/10, 2/4, 1/3), Oxilia 18 (6/8, 6/8), Gluditis 11 (1/2, 3/12), Zacchigna 9 (0/1, 3/5), Di Emidio 8 (2/3, 1/2, 1/1), Calbini 7 (2/4, 1/5), Laudoni 6 (3/7, 0/2), Chiumenti 4 (2/6, 0/1), Vettori 3 (1/2), Dalla Cia, Perin, Tomasin. All. Carrea.
Ravenna: Paolin 21 (3/5, 4/7, 3/3), Bedetti 18 (2/5, 2/5, 8/9), De Gregori 13 (4/5, 5/6), Ferrari 8 (3/6, 0/4, 2/2), Panzini 6 (2/3), Uljarevic 5 (1/3, 1/1), Onojaife (0/2), Dron (0/2, 0/2), Brunetto (0/2), Laghi (0/1). All. Bernardi.
Ravenna mette alla frusta la più quotata San Vendemiano, ma non riesce nell’impresa.
Ad iniziare meglio sono proprio i giallorossi che, grazie all’ottima prestazione in entrambe le metà campo, si portano subito sul 4-12. Ravenna fa la voce grossa anche dai 6 metri e 75, mettendo a segno tre canestri consecutivi da dietro l’arco, che decretano il 18-26 alla fine del primo quarto. Dopo ben tre minuti e mezzo dall’inizio del secondo periodo, la Rucker segna i suoi primi due punti grazie ad un’incursione di Di Emidio (8 punti alla fine), ma l’ottima difesa a zona permette a Ravenna di mantenere il vantaggio acquisito in precedenza, anche grazie al 100% ai liberi di capitan Bedetti. I padroni di casa provano a riavvicinarsi grazie ad un parziale di 5-0, ma Ravenna riesce a chiudere la prima metà di gioco in vantaggio, sul punteggio di 38-42. Il terzo quarto inizia nel migliore dei modi per San Vendemiano, che realizza 13 punti consecutivi, con il digiuno offensivo di Ravenna che si interrompe solo grazie al canestro dalla media di De Gregori. I due punti segnati dal centro riminese scuotono l’OraSì che, realizzando 12 punti e concedendone solo 3, ritorna a sole due lunghezze di distanza, sul 56-54, riaccendendo le speranze. L’ultimo periodo, che si apre sul punteggio di 61-54, è segnato soprattutto dalla sfida a distanza tra Zacchigna (3/5 da tre) e Paolin (21 punti, 4/7 da tre), che provano a causare un parziale per le rispettive squadre, con il gap che rimane invariato per i primi minuti fino al punteggio di 75-66 a metà frazione. I padroni di casa riescono, però, a trovare il canestro con maggiore continuità e grazie soprattutto al contributo di Oxilia (18 punti e 14 rimbalzi), allungano il proprio vantaggio fino all’87-71 finale.
NEUPHARMA – GEMINI 74 – 85
(20-22; 44-45; 60-67)
Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 15, Valentini 3, Morara 2, Magagnoli 18, Morina 6, Chiappelli 11, Alberti, Ohenhen 6, Vannini ne. All. Zappi.
Mestre: Smajlagic 13, Bocconcelli 4, Mazzucchelli 12, Pellicano 7, Zinato ne, Perin 3, Lenti 12, Caversazio 12, Sebastianelli 7, Zampieri, Aromando 15. All. Ciocca
Il cuore non basta alla Virtus Imola, già destabilizzata dall’assenza di Barattini e con tre giocatori lontani dal 100% di condizione: Mestre vince 85-74, avanza in zona playoff, i gialloneri – invece – li vedono leggermente più lontani.
Coach Zappi sceglie Valentini, Dalpozzo, Alberti, Aglio e Ohenhen nel quintetto iniziale. È decisamente in salita l’inizio di gara per i gialloneri, con un quintetto inedito per l’assenza di Barattini e la disposizione a mezzo servizio di Masciarelli, Chiappelli e Magagnoli. Mestre apre un parziale di 7-0, i padroni di casa provano immediatamente a non perdere la bussola, ma la facilità di entrare in area e la quantità di falli subiti – Virtus in bonus già a metà frazione – permette il +9 veneto (9-18) dopo 6’. Coach Zappi, “obbligato” a inserire Masciarelli e Chiappelli, riceve dal primo il giusto apporto: otto punti consecutivi per il -4 (17-21), per una squadra giallonera ufficialmente tornata in partita. Morina è il ragazzo più in palla, ma la poca lucidità sotto canestro non permette l’aggancio, almeno per il momento. Non basta il mini-intervallo a stoppare l’avanzata giallonera, Chiappelli va a referto pareggiando prima sul 22-22, poi con un tiro libero porta i suoi in vantaggio per la prima volta. Parziale aperto di 6-0, arrotondato dalla “bomba” di Morina dall’angolo (26-22); dopo quasi cinque minuti, Caversazio stappa l’attacco veneto. Aglio risponde con gli interessi grazie alla quinta tripla di squadra (29-23). Lo show di Smajlagic ribalta tutto, aprendo 2’ di altissimo livello nei quali i gialloneri non stanno a guardare: le triple di Valentini e Aglio tengono a galla la Virtus, ma la Gemini – “aiutata” anche dal tecnico fischiato a coach Zappi – mette la freccia sul +2 (36-38). Magagnoli mette a referto la tripla numero 8 (su 13), mentre ad un minuto dalla sirena fa +1 (41-40), prima che Perin e Aromando permettano di chiudere in avanti i veneti. Come nel primo quarto, Mestre riparte con l’acceleratore schiacciato fino in fondo, staccando la Virtus sul +8 (47-55): per entrambi i quintetti, il tallone d’Achille sono i liberi (7/14 e 10/18), che al primo time-out del secondo tempo pesa meno agli ospiti. Da mani sui capelli l’annullamento del canestro di Magagnoli, preciso dal proprio fondocampo a infiammare la retina: le proteste dei gialloneri valgono nulla, per un canestro che sarebbe entrato di diritto negli highlights della stagione. I primi due punti personali di Morara sollevano il PalaRuggi, più carico che mai a spingere una squadra a -5 (62-67). A indirizzare definitivamente i due punti oltre Po ci pensano le triple di Sebastianelli e Pellicano, Mestre va sul +11 (67-78) e la Virtus, pian piano, cala quelle energie che l’ha aiutata a lottare per quasi tutta la partita. Le percentuali al tiro non aiutano sicuramente, in generale i ragazzi di Zappi viaggiano sul 40%; a fare la differenza sono i tiri liberi, nei quali Mestre ha la capacità di ritrovare lucidità, minuto dopo minuto.
CIVITUS ALLIANZ VICENZA – RISTOPRO FABRIANO 70 – 78
C.J. BASKET TARANTO – PALL. VIRTUS PADOVA 91 – 77 dts
ALLIANZ PAZIENZA ASS. – LUX CHIETI BASKET 1974 75 – 73
LUXARM LUMEZZANE – N.C. LIONS BISCEGLIE 87 – 70
GENERAL CONTRACTOR – ANDREA COSTA 2022 87 – 90
(29-23; 50-46; 67-68)
Jesi: Rossi 14 (4/5, 2/5), Casagrande 13 (3/4, 1/4), Bruno 13 (2/3, 3/5), Marulli 12 (2/5, 1/5), Varaschin 12 (5/7), Tiberti 8 (3/5, 0/1), Valentini 8 (0/1, 1/2), Merletto 7 (1/2, 1/6), Carnevale (0/1), Vita Sadi ne, Nisi ne, Malatesta ne. All. Ghizzinardi.
Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 24 (3/7, 2/7), Corcelli 16 (1/4, 3/10), Ranuzzi 12 (5/7, 0/1), Crespi 11 (5/7, 0/1), Marangoni 11 (1/2, 3/4), Drocker 8 (3/5, 0/2), Sorrentino 4 (2/3, 0/1), Martini 4 (2/2), Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.
BLACKS – LIOFILCHEM 76 – 56
(12-8; 36-23; 57-36)
Faenza: Galassi 8, Papa 4, Poletti 4, Siberna 11, Vico 11, Naccari, Poggi 10, Ballarin, Petrucci 6, Pastore 13, Begarin 9, Belmonte. All. Garelli.
Roseto: Durante 5, Maiga 4, Donadoni 6, Guaiana 3, Tamani 4, Mantzaris 10, Kluychnyk 6, Santiangeli 11, Thioune 4, Petracca 3. All. Gramenzi.
Serata da sogno per i Blacks. Con una grandissima prestazione, i faentini superano la capolista Roseto dominando il match e ricevendo anche i complimenti del coach abruzzese Gramenzi. I Raggisolaris, trascinati dal pubblico delle grandi occasioni, mantengono sempre alta l’intensità grazie alle rotazioni sapienti di coach Garelli, che spesso ricorre anche ad un triplo cambio contemporaneo, mettendo in difficoltà Roseto che perde presto le proprie certezze. Fondamentale è anche la difesa che permette di restare a galla quando il canestro proprio non arriva (1/10 da tre alla fine del primo quarto). Impossibile trovare un protagonista del match: dai canestri e gli assist (9) di Galassi, alla sostanza difensiva di Poletti, Papa e Poggi (10 punti e 10 rimbalzi), ai canestri segnati al momento giusto da Vico e Pastore (autore anche di 6 assist), alla grande prova di Petrucci partito in quintetto, alla difesa perfetta di Begarin su Mantzaris, condita da 7 assist, ognuno ha davvero dato il proprio contributo per costruire la vittoria.
Il match inizia all’insegna della tensione ed infatti entrambe le squadre sbagliano molti canestri. Il primo quarto si chiude 12-8, ma il merito dei Blacks è di difendere con grande aggressività e questa arma risulta decisiva nel break di 8-0 che vale il 27-19. Un vantaggio che si allunga fino al 36-23 dell’intervallo. I Raggisolaris continuano a dominare il gioco anche al rientro in campo, bloccando i giocatori chiave di Roseto e trovando grande fluidità in attacco, tanto che ad inizio del terzo quarto, Siberna piazza la tripla del 43-25. Faenza la fa da padrona a rimbalzo e Roseto vive la peggiore serata al tiro della stagione e così a siglare il massimo vantaggio è Poletti, con la schiacciata del 50-27. I Blacks gestiscono sino alla fine, respingendo prontamente il tentativo di rimonta di Roseto che, però, si ferma al -14 (51-65) e così nel finale c’è spazio per la meritata standing ovation per i protagonisti e minuti per i giovani Ballarin, Naccari e Belmonte.
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Liofilchem Roseto | 48 | 32 | 24 | 8 | 75.0 |
General Contractor Jesi | 46 | 32 | 23 | 9 | 71.9 |
Tecnoswitch Ruvo di Puglia | 46 | 32 | 23 | 9 | 71.9 |
Rucker San Vendemiano | 44 | 32 | 22 | 10 | 68.8 |
Ristopro Fabriano | 40 | 32 | 20 | 12 | 62.5 |
Gemini Mestre | 36 | 32 | 18 | 14 | 56.3 |
Blacks Faenza | 36 | 32 | 18 | 14 | 56.3 |
Andrea Costa Imola | 34 | 32 | 17 | 15 | 53.1 |
Allianz Pazienza San Severo | 34 | 32 | 17 | 15 | 53.1 |
Virtus Imola | 30 | 32 | 15 | 17 | 46.9 |
LuxArm Lumezzane | 28 | 32 | 14 | 18 | 43.8 |
LUX Chieti | 28 | 32 | 16 | 16 | 50.0 |
OraSì Ravenna | 26 | 32 | 13 | 19 | 40.6 |
Pallacanestro Virtus Padova | 22 | 32 | 11 | 21 | 34.4 |
Civitus Allianz Vicenza | 22 | 32 | 11 | 21 | 34.4 |
Logimatic Group Ozzano | 22 | 32 | 11 | 21 | 34.4 |
Lions Bisceglie | 20 | 32 | 10 | 22 | 31.3 |
CJ Basket Taranto | 10 | 32 | 5 | 27 | 15.6 |