Serie B/F, Puianello non fa sconti neppure a Scandiano
SERIE B/F
4° Giornata
GIRONE A
FBK FIORE BASKET VALDARDA – PARMA BK PROJECT 77 – 45
(24-10; 43-31; 58-36)
Fiorenzuola: Bernini 2, Patelli 6, Lekre 11, Longeri, Negri 2, Bertoni 5, Sambou, Meschi 9, Zane 10, Nonni 4, Yamble 22, Rastelli 6. All. Russo.
PBP: Barsotti 4, Capelli 8, Nibbi 2, Soncini 2, Turicci 7, Piazza, Stefanini, Susca, Caruana 8, Dodi 3, Musiari 11, Dentoni. All. Scanzani.
CHEMCO – PALL. SCANDIANO 68 – 53
(15-16; 26-35; 49-46)
Puianello: Oppo 5, Moretti 6, Manzini 16, Luppi 5, Dettori 13, Dzinic 10, Cherubini, Raiola 13, Valdo ne, Torelli ne, Boiardi, Graffagnino. All. Giroldi.
Scandiano: Fedolfi 14, Marino 3, Meglioli A. , Bocchi 9, Teti ne, Pellacani, Brevini ne, Nalin ne, Pignagnoli 5, Meglioli E. 16, Balboni 6, Cantore. All. Pozzi.
La Chemco centra il quarto successo, conquistando il derby reggiano che metteva di fronte le due squadre rimaste finora imbattute e si regala la vetta in solitaria. Come ogni derby che si rispetti, la gara non ha di certo deluso le aspettative. Il match, infatti, fin dalle battute iniziali è stato combattuto su ogni pallone e, dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio, le ospiti hanno piazzato l’allungo prima dell’intervallo grazie alla buona vena realizzativa di Emma Meglioli. Nella ripresa, le ragazze di coach Giroldi si scuotono e salgono di colpi in difesa, mentre in attacco, danno linfa alle gialloblu la bomber Linda Manzini (top scorer con 16 punti) e la play Paola Raiola, chirurgica nelle conclusioni e nella visione di gioco per mettere in ritmo le compagne. Una bomba di Moretti, a inizio dell’ultimo quarto, ricuce il gap per le gialloblù. Si va avanti sul filo dell’equilibrio fino a metà frazione (55-52 al 35′); qui salgono in cattedra la pivot bosniaca Dzinic, una certezza sotto le plance, e l’ala Angela Dettori, che mette la sua firma sul derby con la prima doppia-doppia della stagione (13 punti e 11 rimbalzi); questa coppia affossa Scandiano, che è uscita sconfitta con un divario fin troppo severo per i valori espressi in campo nel primo tempo.
ROBY PROFUMI – WAMGROUP 60 – 71
(16-15; 28-42; 43-58)
Borgo Val di Taro: Piscina 3, Presta 6, Giacopazzi 9, D’Ambros 9, Palacios 25, Catellani, Ferrari, Hvichiani 8, Pontoli, Bozzi ne. All. Allodi.
Cavezzo: Siligardi 7, Denti 9, Zanoli 5, Cariani 7, Aligante, Marchetti 5, Maini 2, Andreotti, Costi 15, Calzolari 11, Bellodi 10, Pronkina. All. Piatti.
Bella, ma sfortunata gara per la Roby Profumi che viene sconfitta con il punteggio di 60 a 71 dalla corazzata Cavezzo. Una partita già in partenza condizionata dalle numerose assenze per la Valtarese: a Catellani, Bozzi e Mezini, assenti già in sede di convocazione, si sono aggiunte anche quelle di Vignali e Bertani, a poche ore dall’inizio della gara. Coach Allodi, ha dovuto quindi riorganizzare il piano partita sapendo di dover gestire le scarse rotazioni contro una formazione di assoluto livello che schierava Zanoli, Costi e Denti, ovvero giocatrici di categoria superiore.
E dire che la Roby Profumi aveva approcciato benissimo la gara, con un avvio fulmineo firmato da Hvichiani si portava sul 8 a 2 dopo soli tre minuti di gioco. Cavezzo, con Costi, non si faceva sorprendere dalla Valtarese e si riportava sotto. Un nuovo allungo della Roby Profumi, grazie a D’Ambros ,permetteva alle ragazze del presidente Delnevo di arrivare al 16 a 12 quando sul suono della sirena di fine quarto un gioco da tre punti di Denti, ex della Roby Profumi, riportava le modenesi a contatto delle padrone di casa. Nel secondo quarto saliva in cattedra Zanoli che, con tre canestri a fila dalla media distanza, permetteva a Cavezzo di segnare il primo break. Costi segnava da tre punti a ripetizione, mentre la Valtarese faticava a trovare la via del canestro. I tre falli di Piscina costringevano coach Allodi a rivedere il quintetto e grazie a Palacios, la Roby Profumi, pian piano riprendeva a segnare. Nonostante questo, Cavezzo arrivava all’intervallo lungo avanti per 42 a 28. Nella seconda parte della gara la Valtarese si rianimava e grazie a Palacios e Giacopazzi si portava sul 40 a 48, fallendo anche la conclusione per ridurre ancora il gap; sul ribaltamento di fronte Costi prima e Calzolari dopo, con due conclusioni dalla lunga distanza, stoppavano il tentativo di rimonta delle bianco blu che subivano un parziale di 10 a 1. Nell’ultima frazione, nonostante i cinque falli di Piscina, la Roby Profumi provava in tutti modi a rientrare. Giacopazzi, con sei punti a fila, rimetteva il divario in singola cifra, ma le esperte Costi e Denti tenevano a debita distanza le borgotaresi, ribattendo colpo su colpo i tentativi di rimonta delle ragazze di Allodi.
MORIAN – MAGIK ROSA 59 – 62
(19-22; 31-45; 47-49)
Fidenza: Khalef 4, Chierici, Fava 3, Ampollini 2, Giacchetti 7, Pedrelli ne, Garibaldi, Musile Tanzi ne, Ghezzi 19, Zambelli ne, Podestà 17, Labò 7. All. Antonicelli.
Magik Parma: Anfossi 5, Luciano 4, Petrilli 17, Farina 4, Di Giorgio 22, Triani 6, Minari 4, Petrocchi Barini ne, Triani Maia ne. All. Olivieri.
CLASSIFICA
Puianello 8; Scandiano, Magik Rosa Parma, Cavezzo, Valdarda Fiorenzuola 6; Parma Basket Project, Fulgor Fidenza, Valtarese Borgo Val di Taro 0.
GIRONE B
MAGIKA PALLACANESTRO – FSE PROGETTI 80 – 56
(19-12; 39-31; 61-40)
Castel San Pietro: Roccato, Rosier 7, Venturoli 16, Zuffa, Rizzati 1, Panighi 1, Melandri 16, Cerè 8, Albieri 12, D’Agnano 6, Daidone 11, Lisi 2. All. Naldi.
Cesena: Koral 14, Clementi, Sabbatani 4, Zoffoli, Battistini 16, Bollini 6, Gori 6, Bertozzi, Currà 7, Nanni, Abati 2, Sampieri 1. All. Andreoli.
Pronostico rispettato e quarto centro consecutivo per la Magika, che supera la neo-promossa Virtus Cesena e mantiene la testa della classifica.
La gara rimane in sostanziale equilibrio nei primi 20′, con le “maghette” che affrontano l’aggressività di Cesena (che fa esordire l’ala turca Zeynet Koral) con una buona circolazione di palla, mentre Naldi ruota tutta la panchina per mantenere alto il ritmo. La Magika sfrutta l’ispirazione di Venturoli dal perimetro (11p nel 1* quarto), la solidità difensiva di Melandri e Rosier e la giovanissima Albieri, per cercare il primo allungo, ma Cesena resta a ruota, grazie soprattutto alla percentuale nel liberi (12/12 nel 2°q.) e a metà gara il tabellone recita 39-31. Al rientro dagli spogliatoi, un parziale di 7 a 0 da una svolta alla partita e il quarto, con un parziale di 22-9, chiude la contesa, con le romagnole che non hanno più la forza per reagire. Molto spazio e opportunità per le giovani che ripagano la fiducia del coach con una bella prestazione (Daidone parte in quintetto e ne mette a segno 11 con 5/7 nei liberi e 3/4 da sotto; Cerè 8 punti con 6/8 nel tl e 1/1 + 4 rimbalzi; Albieri 12p con 2/2 da tre 1/2 da due e 4/4 nei tl), con il resto della squadra che mostra lenti, ma continui segnali di crescita.
ELETTROMARKETING – SCUOLA BASKET SAMOGGIA 52 – 54
(17-14; 29-23; 37-39)
San Lazzaro: Talarico 14, Colli 13, Averto 9, Mosconi 5, Costabile 3, Grassi 3, Campalastri 3, Ruffini 2, Mezzini, Grandi. All. Dalè.
Castelfranco: Diacci, Scandellari, Bortolani, Palmieri G. 17. Bernardini 1, Venturi 4, Cattabiani 2, Grandini, Melloni 23, Zarfaoui 5, Ronchetti, Parrinello. All. Palmieri L.
Finale amaro al PalaRodriguez per le ragazze della BSL, che perdono sul filo di lana 54-52 contro la Scuola Basket Samoggia e non riescono a dare continuità al successo ottenuto la scorsa settimana contro Finale Emilia. A dare alle “Sisters” – capaci di rimontare dal -9 – il contributo decisivo sono state le prove maiuscole di Melloni (top scorer della gara con 23 punti) e Palmieri, arrivata a quota 17. Alla BSL, che si è presentata all’appuntamento con il settore delle lunghe ridotto all’osso, non sono invece bastate le doppie cifre di Giulia Colli (13 punti) e Carla Talarico (14 punti).
Dopo un avvio in sordina, l’Elettromarketing ha trovato il bandolo della matassa e si è affidata alla Colli per spingersi a +6 (16-10), prima di chiudere il quarto d’apertura sul 17-14. Interpretando bene la zona fronte pari, le sanlazzaresi hanno continuato a segnare il passo di gara, allungando fino al +9, nella terza frazione, sulla tripla di Campalastri (35-26). Le “Sisters” hanno però avuto il merito e la forza di tenere dritta la barra del timone, rispondendo con il ricorso alla zona 1-3-1, che ha mandato in tilt i meccanismi dell’attacco biancoverde. Quello ospite è invece salito di colpi, trascinato da Palmieri e Melloni, che hanno permesso a Samoggia di mettere la testa avanti a 10′ dalla sirena conclusiva (37-39) e poi di piazzare il colpo di reni vincente nel finale.
REN AUTO – LIB. BASKET ROSA 57 – 55
(15-13; 32-18; 46-33)
HB Rimini: Duca E. 12, Pignieri 8, Duca N. 10, Renzi 2, Garaffoni 8, Borsetti, Capucci 15, Lazzarini, Benicchi, Tiraferri, Gambetti, Mongiusti 2. All. Maghelli.
Forlì: Vespignani 16, Bernabè, Montanari, Pieraccini 2, Valensin 22, Ronchi, Pierich, Silighini 5, Balestra 8, Ragghianti 2, Giorgetti. All. Brighina.
Vince Rimini, ma quanta paura nel finale.
Coach Maghelli, ancora privo di Novelli, sceglie un quintetto molto fisico composto da Capucci nelle vesti di playmaker, Garaffoni, Renzi, Eleonora e Noemi Duca. Il primo canestro dell’incontro lo segna l’ex Vespignani, ma Eleonora Duca pareggia immediatamente. Forlì segna il canestro del 2-4, ma per le ospiti sarà l’ultimo vantaggio della partita. Eleonora Duca è molto a fuoco, la difesa fa un buon lavoro e anche se l’attacco non è quello dei primi quarti passati, la Ren-Auto chiude avanti, 15-13 al primo mini-intervallo. Nella seconda frazione le cose vanno decisamente meglio su entrambi i fronti: in attacco la palla gira con maggior fluidità e paradossalmente gli errori più banali arrivano da comode situazioni di transizione, ma a fare la differenza è soprattutto una difesa che concede alle ospiti appena 5 punti. Il parziale di 17-5 vale un complessivo +14 all’intervallo, 32-18. Al ritorno in campo, la partita sembra avere una sola padrona: a metà quarto un canestro di Pignieri vale il nuovo massimo vantaggio, +16 sul 40-24 e la Ren-Auto chiude senza patemi la frazione, 46-33. In maniera graduale ed inesorabile, però, l’ultimo quarto da “quasi formalità” si trasforma nel fantasma del finale con Samoggia: Forlì non è mai doma e rosicchia punto su punto, grazie alla propria fisicità ed un’accresciuta aggressività; la Ren-Auto non riesce ad adattarsi al metro arbitrale e comincia a perdere ritmo e certezze. Quando Noemi Duca segna il libero del 54-50 ed Eleonora Duca recupera il successivo rimbalzo su errore di Forlì sembra ora dei titoli di coda, ma il passaggio di apertura è debole, Valensin lo recupera e serve immediatamente Balestra, che segna la tripla del -1 a 40″ dalla fine. Si cambia fronte, Capucci subisce fallo ed è freddissima a realizzare dalla lunetta il 2/2 del 56-53. La Libertas allora prova un attacco disperato: la tripla di Balestra va corta, ma l’ultimo tocco è di Pignieri; Forlì rimette da sotto canestro, la palla arriva a Valensin che, sulla sirena dei 24″, trova la tripla del pareggio. I direttori di gara, però, non hanno dubbi: canestro da due, sospiro di sollievo, 56-55 e Ren-Auto ancora avanti con 14″ da giocare. Dopo il time-out, Pignieri rimette per Capucci, fermata nuovamente col fallo: il primo libero è corto, il secondo è buono, 57-55. Mancano otto secondi. Forlì decide di non provare la tripla e di andare dentro per il pareggio: palla alla solita Valensin che penetra da sinistra, ma trova la difesa di contenimento di Eleonora Duca e la stoppata decisiva di Pignieri. Suona la sirena e la Carim esplode in un urlo liberatorio. Finisce 57-55.
CLASSIFICA
Magika Castel San Pietro 8; Happy Basket Rimini 6; Scuola Basket Samoggia Castelfranco 4; Libertas Rosa Forlì, Finale Emilia, Bsl San Lazzaro 2; Nuova Virtus Cesena 0.