B Interregionale, Fulgor in volata, la prima volta dei Tigers…
B INTERREGIONALE Girone C
3° Giornata
SOCIAL O.S.A. MILANO – SANGIORGESE BASKET 62 – 70
FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – BOLOGNA BASKET 2016 90 – 87
(25-26; 44-51; 64-64)
Fidenza: Galli 11, Cortese, Restelli 6, Ramponi 6, Scattolin 7, Beltadze, Valdo 14, Mane, Bellini 17, Pezzani 2, Doumbia 8, Markovic 19. All. Bizzozi.
BB2016: Tinsley 6, Reinaudi 11, Oyeh, Fontecchio 13, Bianchini, Cinti 4, Graziani 5, Ranieri 20, Guerri 6, Pini, Rubinetti 12, Azzano 10. All. Lunghini.
Sconfitta rocambolesca del Bologna Basket 2016 sul campo esterno della Fulgor. Partiamo dal convulso e contestato finale. A 5″ dal termine, sulla parità a quota 87, i padroni di casa hanno una rimessa in attacco, ma Markovic commette infrazione di doppio palleggio. Time out e spostamento nell’altra metà campo a 3” e 7 decimi. Il pallone viene però intercettato dai fidentini che, con Scattolin, si gettano in avanti e tentano un ultimo disperato tiro. Tinsley allunga una mano e gli arbitri fischiano un fallo dubbio. Ma il tempo è scaduto o no? Visto che l’azione è partita dopo un tocco difensivo e dalla linea di fondo e che il giocatore di casa non ha attraversato il campo con piglio da centometrista, appare logico che il tempo sia terminato. Ma, dopo una consultazione al tavolo, misteriosamente gli arbitri decidono, invece, che mancano ancora due decimi alla conclusione. Di fronte a questa decisione sorprendente, coach Lunghini protesta vivacemente e viene espulso. Scattolin mette i due liberi, poi Bellini fa ancora 1/2. Rimessa gialla e il match si chiude qui. I rossoblu, anche avanti di 16 nella prima parte del match, sono riusciti sempre a stare in partita, pur costretti a giocare per quasi 22 minuti senza il capitano Luca Fontecchio, fino ad allora autore di un match maiuscolo (13 punti in 12 minuti, con 5/7 dal campo) ed uscito per un infortunio muscolare, senza alcuna possibilità di rientro. Certamente dispiace non aver potuto giocarsi la vittoria col player franchigia, ma non si può che lodare lo sforzo di tutti i membri del team felsineo che hanno dato veramente tutto per portare a casa il match. Menzione speciale va comunque ad un grandioso Tommaso Ranieri (20 punti, con 8/12 dal campo e 6 rimbalzi) e ad un rinato Riccardo Azzano (10 punti e 7 rimbalzi).
La cronaca. Primo quarto che scorre velocemente con i padroni di casa che cercano una breve fuga (13-18 al 5′), ma che vengono ripresi dalle bombe di Fontecchio e Tinsley. L’equilibrio si rompe all’inizio della seconda frazione, quando Ranieri si mette al lavoro sotto le plance e il capitano rossoblu mette altri due tiri pesanti. Fidenza accusa il colpo e va sotto di sedici lunghezze (48-32), poi, a – 4′ dall’intervallo, ha una reazione d’orgoglio, fa un controparziale di 12-0 e solo una bomba di Guerri allo scadere dà il +7 agli ospiti. Al ritorno in campo, i parmensi piazzano un altro 7-0 e il match da quel momento va avanti punto a punto, con Azzano e Ranieri a sostenere eroicamente i rossoblu. Le due squadre si alternano al comando, Rubinetti e Reinaudi portano anche al +6 a 3’20” dal termine, ma ancora Fidenza recupera e sorpassa. I bolognesi riescono tuttavia a tenere botta con un 2/2 dalla lunetta dell’onnipresente Ranieri e un canestro dalla media di Reinaudi. Si arriva, così, al discusso finale già descritto.
MAZZOLENI TEAM – IMPR. TEDESCHI SANSEBASKET 70 – 90
INVALVES NERVIANESE 1919 – LIBERTAS CERNUSCO 69 – 57
TIGERS – FERRARA BASKET 2018 95 – 88
(19-22; 42-42; 59-66)
Cesena: Tonello, Sacchi, Vitale 30, Mazzotti, Volpe 2, Mikulic 17, Signorini 5, Digno 11, Ciadini, Bushati 30. All. Gresta.
Ferrara: Bellini ne, Romondia 1, Cattani, Drigo 24, Kuvekalovic 4, Porfilio 10, Yarbanga, Cecchetti 16, Manias ne, Ballabio 12, Sankarè, Marchini 21. All. Furlani.
VIFERMECA – CORONA PLATINA 92 – 95 dts
(13-23; 32-40; 56-56; 80-80)
Castel San Pietro: Masrè 7, Costantini 16, Grotti 2, Gianninoni 15, Salsini 19, Sandrini ne, Adeola 7, Galletti, Casanova ne, Zanetti 1, Torri ne, Zhytaryuk 25. All. Giordani.
Piadena: Valente 1, Forte 28, Avanzini 23, Masciadri ne, Barbotti 19, Malaggi, Olivieri 3, Roberto 12, Marchetto ne, De Martini 1, Zugno 8. All. Baiardo.
Incredibile partita, con un incredibile finale: Olimpia Castello e Piadena danno vita ad un match palpitante, ricco di colpi di scena che si conclude al tempo supplementare. Vincono 95-92 gli ospiti che, dopo aver condotto agevolmente nel primo tempo, subiscono la poderosa rimonta di Salsini e compagni nella ripresa. E nell’overtime è battaglia. Resta un po’ di amaro in bocca per l’occasione persa, dopo aver guadagnato l’extratime e, soprattutto, per aver lasciato troppo spazio agli ospiti nei primi due quarti e nel primo nello specifico.
La cronaca: dopo il 7-7 a metà frazione, i cremonesi riescono ad imprimere una bella sferzata al match con due triple consecutive di Forte (9-15 a 3’30” dalla sirena) per poi chiudere il parziale sul 13-23. In apertura di secondo quarto, Roberto firma la tripla del +13 (13-26), mentre per i locali, Zhytariuk e Masrè cercano di evitare che il distacco si allarghi irrimediabilmente (20-29 con i 4 liberi di Gianninoni a 7’ dall’intervallo). A metà frazione, Costantini intercetta un passaggio di Zugno nella sua area e rilancia il contropiede solitario di Gianninoni che va in doppia cifra e riporta pienamente in partita i padroni di casa sul 26-31, anche se subito dopo Forte piazza la sua quarta tripla in serata (12 punti all’intervallo). Salsini si esalta con uno step-back in area e all’intervallo ci si ferma sul 32-40. Al cambio campo è rabbiosa la reazione dell’Olimpia Castello che, con i cesti in penetrazione di Costantini e Gianninoni, si rimette in carreggiata (40-45 al 2’30”). Un minuto dopo si sblocca anche Adeola, che centra il bersaglio grosso fronte canestro (43-47); quindi, a metà frazione, vede il pareggio a quota 47 con i canestri di Zhytariuk e la penetrazione al ferro di Salsini. Tutto da rifare per Piadena che, a un quarto d’ora dalla fine, si ritrova con un pugno di mosche in mano, dopo aver condotto abbastanza agevolmente per la prima parte di match. Nel finale di terzo periodo, capitan Zhytariuk si carica sulle spalle l’Olimpia realizzando due triple alternate ad un bel cesto dalla media, mentre dall’altra parte, Barbotti e Forte (sempre dall’arco) tengono l’equilibrio sul 56-56 all’intervallo breve. Nell’ultimo quarto, Forte segna i primi canestri che non siano da 3 punti e allarga il proprio bottino, mentre Salsini trascina la Vifermeca con ben 9 punti consecutivi, tra gli applausi del pubblico sempre più caldo (60-58, 63-64, 67-68); quindi la tripla di Roberto, che vale il +4 (67-71) a 3’ dalla sirena. Ora la palla inizia a scottare nelle mani dei 10 in campo, ma non per Forte e Masrè, che segnano dall’arco a meno di 2’ dalla fine (72-75). Poi ci si avvia ad un fotofinish da brividi, con Barbotti e Zhytariuk che firmano entrambi 2/2 ai liberi (74-77) a -1’20”. A cavallo dell’ultimo minuto, Forte segna dalla media e Adeola sbaglia la penetrazione, con il cronometro che corre veloce. Quando per i padroni di casa tutto sembra perduto, è ancora Salsini a finalizzare una tripla dalla destra per il tripudio dei tifosi e l’immediato timeout di coach Baiardo (77-79). Sul tabellone mancano solo 15″ alla fine, con palla in mano agli ospiti: alla ripresa del gioco Adeola frena con fallo Forte, che segna solo un libero per il +3 che lascia accesa una piccola speranza per i locali: Gianninoni supera metà campo, scambia con Salsini e allo scadere, su contrasto al limite del fallo di Zugno, trova un’acrobazia che vale (di tabella) il pareggio a quota 80. Tutti al supplementare. L’inerzia pare essere “girata” a favore dei padroni di casa, ma in realtà nel finale è Piadena a riprendere il gioco in mano, dopo il canestro più aggiuntivo di Zhytariuk (83-80 in apertura) e, a metà overtime, era ancora il capitano a segnare. Quindi la tripla di Costantini, dall’angolo sinistro, firma l’ultimo vantaggio di serata dei locali (88-85 a 2’ dalla sirena). Dopo la penetrazione di Zugno, arriva la settima e ultima triple di Salvatore Forte che lancia i cremonesi sull’88-90. E Avanzini lo imita con il tiro da lontano che vale il 89-93 a 59” dalla sirena. Gianninoni, a 5” dalla fine, tenta la tripla guadagnando il fallo e tre liberi a disposizione: segna i primi 2 (91-93) e l’ultimo lo tira per favorire il rimbalzo di Galletti, che va a contrastare Avanzini. E’ forse la fischiata più complicata della coppia arbitrale in serata: la scelta è palla in mano per Piadena. Il tempo non scorre mai per il fallo sistematico che permette a Roberto di segnare gli ultimi liberi, mentre per l’Olimpia è Grotti a mettere l’ultimo tiro dalla linea della carità. Gli ultimi quattro secondi vengono giocati in quasi 5 minuti a causa delle numerose pause e correzioni del tabellone. Il responso, però, non cambia, con Piadena che può festeggiare alla grande in mezzo al campo per un successo incredibile strappato coi denti, dopo la rimonta importante dell’Olimpia Castello. Finisce 92-95.
CLASSIFICA
Sangiorgese 6; Pizzighettone, Fulgor Fidenza, Piadena, Nervianese 4; Ferrara 2018, OSA Milano, Bologna Basket 2016, Cernusco, Olimpia CSP, Sansebasket Cremona, Tigers Romagna 2.