B Interregionale, il BB2016 conferma il suo momento magico!
B INTERREGIONALE
4° Giornata
Play in Gold
MI.GA.L. GARDONE – SANGIORGESE BASKET 77 – 74
HORM ITALIA – MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE 62 – 59
FERRARA BASKET 2018 – CALORFLEX 89 – 61
(22-11; 46-32; 71-44)
Ferrara: Bellini, Romondia 13, Cattani ne, Drigo 13, Kuvekalovic 10, Sankarè 10, Porfilio 4, Guerra 14, Cecchetti 4, Ballabio 7, Jovanovic, Marchini 14. All. Benedetto.
Oderzo: Marin, Barro, Galipò 11, Ambrosino 13, D’Andrea 13, Alberti 7, Nardin 8, Falqueto, Bei, Razzi 9, Dontu. All. Lorenzon.
FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – BERGAMO BK 2014 64 – 79
(16-25; 29-45; 48-56)
Fidenza: Galli 4, Miaschi, Cortese, Restelli 7, Ramponi, Scattolin 7, Valdo 22, Bellini 14, Ranieri, Pezzani, Doumbia 1, Markovic 9. All. Bizzozi.
Bergamo: Simoncelli 4, Sackey 14, Bedini 8, Clementi 2, Kingsley 7, Gallizzi 23, Gianoli 10, Manto 3, Neri 8, Bellarosa. All. Grazzini.
CLASSIFICA
Sangiorgese, Bergamo 14; Fulgor Fidenza 12; Pordenone, Ferrara 2018, Gardonese 10; Pizzighettone 8; Oderzo 2.
Play in Gold
MONTELVINI – CORONA PLATINA PIADENA 83 – 82
ATV SAN BONIFACIO – BOLOGNA BASKET 2016 78 – 92
(24-28; 35-50; 47-77)
San Bonifacio: Poiesi 5, Bevilacqua 7, Tondini ne, Moretti 2, Ferrazza 16, Trentini 7, Tommasetto 12, Zambonin 8, Rigon 11, Mignolli 3, Pantano 7. All. Zappalà.
BB2016: Tinsley 16, Reinaudi 16, Gamberini 2, Graziani 14, Ranieri 5, Guerri ne, Lusvarghi 18, Azzano 6, Zedda 15. All. Lunghini.
Non si ferma più la corsa del Bologna Basket 2016 che, nella trasferta di San Bonifacio, batte la squadra locale con un perentorio 92-78. I rossoblu dimostrano di avere acquisito una mentalità vincente anche lontano da casa e non si lasciano scoraggiare dal fatto di essere presenti con soli 8 effettivi (Bianchini e Fontecchio assenti e il capitano Guerri non utilizzabile per un infortunio). I felsinei mettono in campo una gara solida, dall’esito mai in bilico dopo i primi 15 minuti, confermando di avere ritrovato un equilibrio di squadra come a inizio campionato, anche se con protagonisti in parte diversi. L’arma vincente dei bolognesi, giunti al quarto successo consecutivo, è una zona 2-3 – alternata alla uomo – che diventa un vero e proprio rompicapo per i padroni di casa, tenuti tra il secondo e terzo periodo a soli 23 punti complessivi. Da una difesa arcigna e determinata – che provoca 20 palle perse avversarie e ben 11 recuperi – scaturiscono poi veloci azioni in contropiede che aprono un significativo divario (fino al +30), poi gestito senza troppi patemi nelle fasi finali.
L’incontro inizia all’insegna dell’equilibrio fino al 6′, con Lusvarghi, Zedda e Reinaudi che tengono il BB2016 in linea di galleggiamento. San Bonifacio prova poi la fuga (24-19 a 2’30” da fine quarto), ma i rossoblu reagiscono con un bel 9-0 che dona il +4 agli ospiti. Nel secondo periodo, dopo due minuti in cui i contendenti non riescono a segnare, si mette al lavoro Tinsley con due bombe, di cui una di tabella. Lo imita poi Zedda, sempre dall’arco e con i canestri di Graziani, Lusvarghi (2) e Azzano, il BB2016 si porta prima dell’intervallo sul +15. Al rientro dagli spogliatoi, i bolognesi sprintano ancora con Tinsley (4 punti) e Lusvarghi (7 punti) e raggiungono il +20. Altra sgasata di Graziani e Azzano, Zedda colpisce ancora dai 6,75 per ben due volte e infine una bomba dell’argentino porta a fine frazione al massimo vantaggio di 30 punti (47-77). Nell’ultimo quarto i rossoblu rallentano il ritmo e si limitano a gestire la partita. Il vantaggio si mantiene tra i 20 e i 24 punti fino a due minuti dal termine, poi San Bonifacio riesce a rendere la sconfitta meno dolorosa, ricucendo fino al -14 finale.
UNICA BERGAMO – VIFERMECA OLIMPIA 59 – 58
(20-5; 30-19; 43-42)
Bergamo: Morelli 6, Gandoy 15, Cane 15, Di Gregorio ne, Bogunovic 9, Rota 11, Nespoli, Leoni, Carparelli ne, Renella, Picarelli, De Martin 3. All. Albanesi.
Castel San Pietro: Masrè, Costantini 14, Castellari ne, Ferdeghini, Gianninoni 6, Dieng 10, Adeola 3, Galletti 7, Torri ne, Zhytaryuk 18. All. Giordani.
Con un finale al fotofinish, l’Olimpia cede la posta in palio a Bergamo: i locali centrano il 59-58 col libero di Riccardo Rota, che realizza l’1/2 che vale 2 punti e il primo posto in classifica. Coach Giordani doveva fare a meno di Alessandro Grotti, uscito malconcio da un allenamento in settimana (caviglia da valutare), ma durante il match ha perso anche Jacopo Gianninoni per un problema muscolare (da valutare). Dunque, visti i tempi ristretti è difficile pensare al rientro di entrambi in vista della trasferta di mercoledì 27 marzo a Montebelluna che i nerazzurri potrebbero affrontare con il solo Masrè in cabina di regia.
In avvio di match coach Giordani si affida al solito quintetto formato da Gianninoni, Costantini, Adeola, Dieng e Zhytaryuk, mentre dall’altra parte, coach Albanesi sceglie Morelli, Gandoy, Rota, Nespoli e il pericolo numero 1 Cane. L’inizio è, a dir poco, traumatico per i nerazzurri, che sbagliano tutto quello che possono sbagliare in attacco: il primo canestro è di Adeola dall’arco, ma Bergamo è già scappato sul 14-0. I padroni di casa hanno la libertà di fare il bello ed il cattivo tempo e riescono a chiudere il primo quarto su un 20-5 piuttosto imbarazzante per una squadra tecnica come quella dell’Olimpia. Dopo la prima pausa breve, Gianninoni prova a dar la scossa con una bella tripla ed un libero (20-9), ma i locali restano lontani, arrivano fino al +15 (26-11) dopo la metà del quarto. A 3’ dall’intervallo, gli orobici si trovano ancora ampiamente in vantaggio sul 27-13. Zhytaryuk, Adeola e Costantini (ai liberi) firmano il 30-19 con cui ci si ferma all’intervallo. Fortunatamente l’Olimpia Castello riesce ad accantonare presto il ricordo di un primo tempo ricco di errori e di orrori al tiro. L’avvio di terzo quarto, infatti, è devastante (questa volta in senso positivo) per Castello, che non solo impatta, ma addirittura sorpassa Bergamo a 4’30” dalla sirena: il 37-34 ospite è “figlio” di 10 punti di un imprendibile Costantini (2 triple e due penetrazioni), del 2/2 di Gianninoni (per fallo antisportivo incassato) e delle due triple di Galletti e Zhytaryuk. Coach Albanesi non può fare altro che fermare il gioco con un timeout per tentare di spezzare la veemenza ospite. Quindi un fallo antisportivo (con grossi dubbi), fischiato a Galletti, regala un viaggio in lunetta a Bogunovic, ma Dieng infila la sua prima tripla di serata dall’angolo sinistro (36-40). Un fallo tecnico per proteste plateali di Dieng offre ai locali il 43-42 con cui si arriva all’ultima pausa breve. Su un punteggio tipico del minibasket, le due squadre si trovano di fronte 10’ di gioco ricchi di tensione per l’importanza del match e per le tante macchie tecniche messe in evidenza nella prima mezzora di gioco. Nei primi 4’ dell’ultima frazione, “Slava” Zhytaryuk segna prima in “reverse” il 43-46, quindi il 46-48 al 32’30”, per poi concludere il suo break personale con una tripla frontale che vale il 46-51. A metà frazione, Rota infila una tripla dall’angolo destro (totalmente libero al tiro) per il 49-51 che fa saltare in piedi i tifosi presenti al C.S. Italcementi. Vista la scarsità numerica dei canestri, ogni centro infilato vale doppio: il bel movimento sotto le plance di Galletti rimette due possessi tra le due squadre (49-53). Accorciano Gandoy (un libero) e Rota da sotto; Bogunovic piazza una schiacciata pazzesca e firma il nuovo vantaggio di Bergamo (54-53). Gli ultimi 3’ sono incandescenti: Bogunovic e Zhytaryuk segnano entrambi in stepback (56-55 per i locali a 2’ dalla sirena). Gianninoni strappa il rimbalzo e parte in uno dei suoi soliti coast to coast che, però, si conclude con l’infortunio muscolare che lo costringe ad uscire. Nel frattempo, Omar Dieng tenta di griffare il match con una tripla dalla destra che riporta avanti gli ospiti sul 56-58 a 90 secondi dalla fine. Bogunovic si inventa un cesto dopo una piroetta, dalla media distanza ,per il pareggio a quota 58. Il cronometro indica un minuto alla sirena e il cambio tra Masrè e Gianninoni spezza il ritmo. Fallo in attacco per Dieng, errore al tiro per Gandoy, Zhytaryuk secondo ferro. Nulla di fatto a soli quindici secondi dalla fine. Gandoy tenta l’affondo e scarica su Rota, su cui Galletti interviene con l’anca: fallo a 2 secondi e 5 decimi. Il capitano della Blu Orobica si ritrova sulla linea della carità: sbaglia il primo, realizza il secondo (59-58). Dopo il timeout di Giordani, Masrè può effettuare la rimessa in attacco appoggiando a Zhytaryuk sulla sinistra, ma il capitano ospite si butta in penetrazione a fil di sirena, sbagliando l’assalto finale. La sirena premia Bergamo, nonostante un match non particolarmente emozionante né, tantomeno, tecnicamente irreprensibile.
PONTONI – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 56 – 74
CLASSIFICA
Montebelluna, Bluorobica Bergamo, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 12; Olimpia Castel San Pietro 10; San Bonifacio, Piadena 8; Monfalcone 6.