C Gold, Imola graziata dalla lunetta, Ferrara ancora corsara, l’Olimpia saluta!
SERIE C GOLD
Play Off Quarti Gara 2
PALL. MOLINELLA – INTECH 76 – 77 (0-2)
(19-26; 42-40; 61-59)
Molinella: Guazzaloca 6, Brandani 8, Cobianchi ne, Labovic 2, Zanetti 2, Gianninoni 23, Bonanni 15, Bacilieri, Montaguti 4, Nanni ne, Zhytariuk 16. All. Castaldi.
Imola: Nucci 6, Galassi 12, Castelli ne, Aglio 10, Carella, Magagnoli 2, Ranocchi 9, Diminic 21, Biavati ne, Seskus 17, Savino ne. All. Regazzi.
Con la vittoria ed il conseguente 2-0 ai danni di Molinella, la Virtus Imola festeggia la qualificazione alle semifinali. Ma è stata tutt’altro che una passeggiata, come era ampiamente previsto dallo staff tecnico imolese: Molinella aveva la possibilità di regalarsi e di regalare ai propri (tanti) tifosi un altro passo storico, puntando a gara3. E ha lottato fino a 3 secondi dalla fine per ottenere questo traguardo che, vista la partita, sarebbe anche stato meritato. Ma lo sport è anche questo: le lacrime amare di Mattia Bonanni a fine gara hanno raccolto gli applausi consolatori di tutti i presenti, uniti nel rendere omaggio ad un ventenne che, dopo un’altra ottima prestazione personale, ha sbagliato gli ultimi (decisivi) liberi a tempo quasi scaduto.
L’Intech aveva cominciato bene, come sempre, chiudendo 26-19 il primo quarto, con Seskus già a quota 6 punti (2 triple), Diminic (8), Aglio (6) e la coppia Ranocchi e Galassi con una tripla a testa. Dall’altra part,e Molinella propone Zhytariuk (7) e Gianninoni (6), che vivrà un secondo quarto da protagonista assoluto (10 punti, 16 complessivi prima dell’intervallo). Il secondo parziale è totalmente a favore dei padroni di casa, che acquisiscono fiducia seguendo il proprio play. Seskus arriva a quota 12 punti prima della pausa lunga, ma i compagni non hanno bottini di rilievo (Diminic 8, Aglio 7, i più prolifici). Ci si ferma sul 42-40. Nel 3° quarto è palese la tensione dovuta alla posta in palio, anche se non si registrano (per fortuna) contrasti, proteste o falli particolarmente scorretti. C’è un grande agonismo, con i padroni di casa che attuano il pressing alto fin dalla rimessa sotto canestro, mettendo in difficoltà i gialloneri in diverse occasioni. La difesa imolese è come sempre compatta e solida, ma viene superata dalle triple e dai liberi di Bonanni (9 nel frangente). L’Intech risponde con le triple di Nucci e Galassi, i liberi di Ranocchi e i 7 punti di Diminic. All’ultimo intervallo breve ci si arriva ancora sul -2 (61-59). La frazione conclusiba vede vera battaglia, nella bolgia tra caldo e tifo da ambo i lati, con Molinella che tenta il tutto per tutto e Imola che cerca di bissare il successo di 4 giorni prima. Il parziale è intenso e vive parecchi sprazzi da una parte e dall’altra ed il racconto del finale thrilling è racchiuso negli ultimi 3’ di partita. Sul 72-71, fallo tecnico alla panchina della Virtus Imola, con errore dalla lunetta di Zhytariuk, ma lo stesso “Slava” fa 2/2 dalla lunetta, dopo il fallo di Aglio (71-74 a 2’50” dalla fine). Fallo tecnico a Bonanni, ma dalla lunetta Galassi sbaglia a -2’38”. Seskus si butta in penetrazione e infila il filtrante per Diminic che finge di attaccare il ferro, prima di scaricare per Aglio dall’angolo sinistro: dall’arco il capitano brucia la retina per il pareggio che, moralmente, è fondamentale per la Virtus (74-74 a 2’25” dalla sirena). Fallo dubbio di Ranocchi in tuffo su Zhytariuk che segna i 2 liberi (76-74). Galassi sbaglia la tripla, dall’altra parte Montaguti prende il ferro, con rimbalzo di Zhytariuk a 1’25”: Bonanni si butta in penetrazione e scarica per Guazzaloca che, allo scadere dei 24”, tira da dieci metri, colpendo il ferro. E’ Montaguti il più lesto a rimbalzo, ad un minuto dalla sirena e Molinella ha il terzo possesso consecutivo: Guazzaloca fa trascorrere il tempo e allo scadere non trova vie semplici per tirare in area ed è costretto ad alzare una strana palombella che non arriva nemmeno al ferro. Aglio strappa la palla e lancia il contropiede per Galassi, che allunga per Ranocchi, che arriva fino al tabellone, ma è chiuso e deve scaricare a Galassi che, dopo una finta, pesca il jolly per Mise Diminic che è libero frontalmente al canestro, dietro all’arco dei 3 punti, a 50” dalla sirena: la sua conclusione è (oltre che decisiva per la vittoria) spettacolare: solo retina per il totem croato che raggiunge e supera ancora una volta quota 20 punti personali (21, per la precisione). E’ il 76-77 che poi non si schioderà fino alla fine. Dopo il timeout, Guazzaloca tenta la tripla, ma il tiro è corto, Montaguti prende il rimbalzo, ma l’arbitro ferma l’azione per il superamento dei 24” a disposizione dei padroni di casa. Imola ha la palla per chiudere il match, con un “budget” di 33” da gestire prima della sirena: Seskus e Galassi “addormentano” la palla fino all’accelerazione del lituano che innesca Diminic, ma il pivot sbaglia da sotto, regalando gli ultimi 11” di speranza ai padroni di casa. Dopo il timeout di coach Castaldi, la palla è nelle mani (ovviamente, visto il talento) della coppia Gianninoni e Bonanni che tenta la penetrazione sul versante sinistro, ma Aglio stoppa il tiro. Rimessa da sotto canestro per Molinella: Guazzaloca cerca con lo sguardo i suoi tiratori e pesca Bonanni nell’angolo destro: il folletto di casa finge il tiro dall’arco, per poi attaccare la linea di fondo: Ranocchi ci mette il ginocchio e commette il fallo che manda l’avversario in lunetta a 3 secondi dalla sirena. In una bolgia clamorosa, Bonanni si ritrova tutto il peso sulle spalle e ha particolarmente sfortuna dalla linea della carità. Il primo errore vede la palla rotolare sul ferro prima di uscirne. Il secondo, un vero e proprio macigno, danza sul ferro e contro la tabella, facendo, tra l’altro, trascorrere i rimanenti secondi prima della sirena, che arriva inesorabile.
FOPPIANI – E80 GROUP 91 – 74 (2-0)
(21-27; 50-44; 74-60)
Fidenza: Sichel 10, Paterlini 4, Bondani ne, Sabotig 7, Marchetti 2, Biorac 2, Galli 17, Di Noia 12, Montanari, Allodi 7, Scattolin 13, Perego 17. All. Bertozzi.
Castelnovo Monti: Foresti 4, Gatta 19, Sieiro 13, Rossi 12, Magnani 5, Tognato 6, Mallon 6, Ciano ne, Saccone 4, Bucci ne, Parma Benfenati 5. All. Tumidei.
Si conclude a Fiorenzuola la post-season della E80 Group: i montanari vengono infatti sconfitti dalla Fulgor anche nella gara-2 dei quarti di finale.
Le prime fasi di gara sono equilibrate con continui botta e risposta tra le due formazioni. Al 4’ Fidenza è avanti di uno, poi Gatta realizza 7 punti consecutivi e firma così il sorpasso dei montanari (10-14). I gialloblù reagiscono con un mini-break che vale il controsorpasso, ma la LG risponde per le rime e chiude in vantaggio il primo quarto grazie ad un parziale da 7-0 (21-27). La seconda frazione è vivace ed intensa quanto la prima, con tanti palloni che raggiungono il fondo della retina in entrambi i canestri. Fidenza è, però, più costante e impatta il match a quota 33 dopo 3’30 di gioco. I parmensi si affidano al solito Perego per tornare avanti nel punteggio, ma Castelnovo c’è e a 2’30 dal termine regna nuovamente la parità tra le due formazioni (40-40). Nel finale di periodo, arriva un nuovo sprint che permette ai padroni di casa di chiudere la prima metà di gara sul 50-44. Nella ripresa, l’incontro cambia volto e i ragazzi allenati da coach Bertozzi mettono il turbo: cresce l’intensità difensiva e l’efficacia in attacco ed in poche azioni i fidentini si ritrovano sul +13. Dopo tre minuti di gioco, la LG non è ancora riuscita a segnare e sono tanti gli errori in entrambi i lati del campo. A metà quarto la Fulgor raggiunge il +14, poi un parziale di 8-0, con protagonista Rossi (che provoca anche l’espulsione di Biorac), permette alla E80 Group di tornare sotto la doppia cifra di ritardo. Il momento positivo dei Cinghiali dura poco e il finale è tutto in favore dei gialloblù che, grazie ai punti di Galli, tornano sul +14 con dieci minuti ancora da giocare (74-60). All’inizio dell’ultima frazione c’è una sola squadra in campo: Castelnovo non ha le forze per riaprire l’incontro e Fidenza ne approfitta raggiungendo il +20 al 35′. Negli ultimi minuti il match ha poco da raccontare e nel finale rimane il tempo solo per fissare il risultato alla sirena sul 91-74.
BASKERS – NETSERVICE SPA 59 – 61 (0-2)
(14-14; 34-30; 51-47)
Forlimpopoli: Benedetti 7, Brighi 14, Rombaldoni 10, Garavini ne, Vandi 3, Gaspari ne, Bracci 13, Donati 7, Ma.Ravaioli ne, Gorini 3, Torelli ne, Semprini Cesari 2. All. Agnoletti
S.G. Fortitudo: Battilani 4, Balducci ne, Selvatici ne, Procaccio 8, Tapja 3, Tosini 13, Cinti 2, Pederzoli 5, Ranieri 2, David ne, Degli Esposti Castori 8, Dordei 16. All. Mondini.
Quando tutto pareva filare per il verso giusto ed i Baskérs avevano incanalato, una pur combattuta e tutto sommato equilibrata gara 2 verso un epilogo positivo, succede quello che nessuno si aspetta: sul 42-33 e massimo vantaggio interno del 24’ sancito dall’unico cesto di Semprini, l’attacco rossonero (con maglia away per l’occasione) s’incarta paurosamente ad alla media di un punto al minuto consente il recupero degli ospiti, capaci nella volata, coi guizzi di Tosini e Pederzoli, uniti all’esperienza di Dordei, di volare con pieno merito in semifinale. Festival degli orrori all’inizio dell’ultimo periodo (0-7 il break), con la tripla in transizione del capitano puro ossigeno per l’asfittico attacco di casa. Nella solita bagarre finale, non basta il lay up di Degli Esposti (55-60 al 39’), a -42”, Benedetti tiene accesa la fiammella in appoggio da sotto. Poi sull’errore bolognese e ribaltamento di fronte, prima lo stesso regista, poi Brighi, falliscono le bombe del pareggio, Bracci va in lunetta a -3” siglando il primo ed imbucando – involontariamente anche su richiesta della panchina – il secondo. Arriva il fallo immediato su Dordei: 1/2 e sul rimbalzo la preghiera di Brighi da 20 metri non ha esito positivo. Per l’occasione Mondini aveva recuperato nei 12 capitan Balducci (caviglia), mentre Agnoletti poteva contare su un apporto decisamente più vigoroso del suo miglior cannoniere, limitato comunque dalle noie alla spalla destra. Il resto è storia scritta, coi Baskèrs che controllano una gara ben giocata, tant’è che solo al 34’ la Fortitudo mette per la prima volta il naso avanti nella sfida e porta incredibilmente a casa una gara 2 dove realizza appena due tiri pesanti con Procaccio
FERRARA BASKET 2018 – BASKET 2000 R.E. 66 – 70 (1-1)
(18-25; 39-44; 54-54)
Ferrara: Tognon 8, Costanzelli 8, Cattani 2, Cortesi 11, Bianchi, Seravalli 22, Fabbri, Ciaroni, Verrigni, Egidi, Manzo, Agusto 15. All. Furlani.
Basket 2000: La Rocca ne, Sprude 10, Longagnani 3, Dias 9, Longoni 10, Paparella, Fontanelli, Magini 11, Pini 3, Germani 4, Magni 15, Coslovi 5. All. Diacci.
Play Off Quarti Gara 3
BASKET 2000 R.E. – FERRARA BASKET 2018 68 – 74 (1-2)
(15-22; 33-32; 55-57)
Basket 2000: La Rocca ne, Sprude 9, Longagnani 9, Dias, Longoni 10, Paparella, Fontanelli, Magini, Pini 11, Germani 11, Magni 18, Coslovi. All. Diacci.
Ferrara: Tognon 3, Costanzelli 6, Cattani 4, Cortesi 22, Bianchi, Seravalli 14, Fabbri 2, Ciaroni, Verrigni 14, Egidi, Manzo, Agusto 9. All. Furlani.
Non c’è gloria per la il Basket 2000 nella decisiva gara-3. Per la terza volta nella serie salta il fattore campo e questo significa che i bianco-rosso-blu sono costretti a chiudere anzitempo la stagione, nonostante i 18 punti di un Magni mai domo. Avanti di 12 nel corso del terzo quarto, i padroni di casa subiscono il contro-break degli estensi, trascinati dagli esperti Cortesi e Seravalli che, poi, firmano l’allungo nel finale che vale la qualificazione alla semifinale.
Play Out 2° Giornata
PREVEN – DILPLAST CLEVERTECH 84 – 91
(22-29; 41-50; 55-75)
Zola Predosa: Bianchi 5, Folli 12, Giuliani 20, Degregori ne, Errera 18, Biello 6, Bavieri 14, Messina ne, Bianchini, Penna ne, Brunetti, Almeoni 9. All. Cavicchi.
Montecchio: Piccinini, Vecchi 22, Sinisi 9, Casu 8, Basso 3, Pedrazzi 11, Riccò 15, Colla 4, Illari 12, Negri 2, Montanari 5. All. Cavalieri.
Play Out 3° Giornata
OLIMPIA CASTELLO 2010 – PREVEN 65 – 69
(20-14; 35-31; 51-51)
Castel San Pietro: Masrè 2, Lolli ne, Sabattani 10, Govi 14, Dalpozzo 3, Salsini 12, Biasco ne, Zeneli 8, Musolesi 16, Costantini, Locci ne, Pieri. All. Serio
Zola Predosa: Bianchi 6, Folli 18, Giuliani 6, Pavani ne, De Gregori ne, Errera 11, Biello 5, Bavieri 1, Bianchini 9, Brunetti ne, Almeoni 13. All. Cavicchi
CLASSIFICA
Arena Montecchio, Francesco Francia Zola Predosa 8; Olimpia Castel San Pietro 2.