C.S. – Chiappelli è il secondo volto nuovo dei Raggisolaris Faenza
Il secondo volto nuovo dei Raggisolaris 2017/18 è Gioacchino Chiappelli, talentuosa ala protagonista da anni in serie B e nella scorsa stagione alla BMR Reggio Emilia, formazione inserita nel girone dei faentini. Un acquisto voluto da coach Regazzi che lo utilizzerà da “lungo atipico” chiedendogli punti, rimbalzi e difesa. Nell’ultima stagione Chiappelli ha chiuso con la media di 12.7 punti e 6.2 rimbalzi in regular season e con 15 punti di media nelle due gare dei play off.
Nato a Bologna il 12 dicembre 1991, Chiappelli è un’ala di 198 cm molto atletica e con una buona mano da tiratore. Cresciuto nel settore giovanile della Ghepard Bologna, Chiappelli è poi passato alla Fortitudo Bologna e alla SG Fortitudo Bologna con cui ha debuttato in prima squadra in serie B nella stagione 2010/11. Nel campionato successivo resta in serie B trasferendosi a Riva del Garda poi passa in Romagna a Lugo in C Gold dove resta tre stagioni. Dopo aver vinto il campionato nel primo anno, si mette in luce nelle due stagioni successive in serie B. Nel 2015/16 firma con la Virtus Spes Vis Imola in C Gold perdendo la finale promozione contro la BMR Reggio Emilia, squadra dove si accasa nell’estate 2016. Ora è pronto a farsi valere con la canotta dei Raggisolaris. Curiosità: Chiappelli è nipote d’arte. Suo nonno, Dino Zucchi, ha giocato nella Virtus Bologna vincendo lo scudetto nel 1949 indossando il numero 19, lo stesso che veste Chiappelli da molti anni e che avrà anche a Faenza.
“Già la scorsa estate i Raggisolaris mi avevano cercato – spiega Chiappelli – ma soltanto un anno dopo il mio passaggio a Faenza si è concretizzato. Conosco molto bene coach Regazzi che mi ha detto di volermi ritagliare un ruolo importante nella squadra, un bell’attestato di stima per uno come me che non è mai stato una primadonna. Inoltre sono molto legato a Riccardo Iattoni con cui da anni gioco nel CUS Bologna e con cui ho un grande rapporto di amicizia. Ho sempre stimato i Raggisolaris, perchè sono una società molto ambiziosa, ma con i piedi per terra e la scalata compiuta in questi anni migliorandosi stagione dopo stagione è la testimonianza di quanto la dirigenza sappia programmare nel migliore dei modi. Inoltre ha un grande pubblico e un palasport di grande impatto, due fattori che stimolano ogni giocatore. Faenza è stata un’ottima scelta anche a livello personale, perché sto terminando l’università a Bologna (Economia Management e Marketing) e volevo restare vicino a casa. Per caratteristiche tecniche sono un’ala grande e come punto di forza ho i rimbalzi anche se mi piace molto prendermi le responsabilità e tirare da fuori. Altro mio punto di forza è la difesa e nella mia avventura a Lugo dove ho giocato anche da pivot ho imparato ad affrontare avversari con più muscoli e centimetri di me. Il mio obiettivo per la prossima stagione è di arrivare almeno alla semifinale play off e di puntare più in alto possibile: la mia filosofia è la stessa della società”.