C.S. – La Virtus Imola vuol far suo lo scontro diretto con i Tigers
Non ci sarà un Tigerman, o una tigre della Malesia (chi non ricorda Sandokan?), ma ci saranno senz’altro dieci tigri assetate di vittoria che da Forlì saliranno a Imola per tentare l’assalto al Ruggi.
Proprio quel Ruggi che, dopo due sconfitte consecutive, ha di nuovo fatto registrare una vittoria imolese. «Ci voleva proprio – conferma Marchi -. Abbiamo giocato una buona partita, a parte il primo quarto. Poi ci siamo scrollati di dosso le nostre paure e abbiamo disputato un match da Virtus».
Il calendario mette di fronte due squadre in buona salute. Specie la Virtus che ha smaltito l’influenza che ha colpito mezza squadra la scorsa settimana. «Tocchiamo ferro, ma ora stanno tutti bene. Gli ammalati si sono completamente ristabiliti. Domenica ci aspetta una partita importante. Possiamo tranquillamente parlare di scontro diretto. Vincere questa partita vorrebbe dire distanziare Forlì di quattro punti e proseguire quel trend positivo iniziato tre match fa».
Il Tigers Forlì è una squadra giovane, aggressiva, che fa della fisicità la sua arma migliore. «I ragazzi sono concertati e vogliosi di vincere. Sappiamo che, fin dalla palla due, dobbiamo prendere in mano il pallino del gioco ed impedire ai nostri avversari di entrare in partita».
Palla due domenica, alle 18. Arrivano le tigri forlivesi, ma le vere tigri, si sa, sono giallonere…