Doppio innesto per la squadra de La Torre, che affronterà il prossimo campionato di serie D. Vestiranno, infatti, i colori grigiorossi il play Massimo Ferretti e l’ala-pivot Riccardo Scianti, protagonisti l’anno scorso in Promozione con la sorprendente Albinea, capace di arrivare fino alle semifinali per il salto di categoria. Ora, per loro, l’approdo in serie D si concretizza ugualmente: questi colpi arricchiscono l’organico torriano che, nella prima parte di basket mercato, aveva già preso forma, grazie alle numerose conferme e all’innesto di tanti under del vivaio.
Ferretti, classe ’91, si è formato a Castelnovo Sotto e si è costruito negli anni una buona esperienza in Promozione, fino a risultare ad Albinea la passata stagione il miglior realizzatore della sua squadra. Scianti, classe ’88, è un giocatore concreto, che come Ferretti ha alle spalle ormai una certa esperienza in Promozione e che con i suoi 195 cm si inserisce al meglio in un reparto già ben assortito. Sarà un’arma in più tra i lunghi di coach Spadacini, che sotto canestro annoverava già Alberto Davoli, Lorenzo Davoli e Filippo Orlandini.
“Si tratta di due persone – spiega lo stesso Spadacini – che fanno al caso nostro, sia sotto il profilo umano, per favorire la crescita degli under a cui volgiamo dare spazio, sia sotto il profilo tecnico. Ferretti sarà utilissimo per la sua capacità di sviluppare il gioco in velocità e in contropiede, oltre che per le doti difensive. Scianti è un giocatore interno dotato di buona tecnica e di intelligenza tattica, che si integra ottimamente con gli altri lunghi a disposizione”.
In attesa di capire se La Torre potrà contare ancora su Filippo Mazzi e Matteo Margaria, sono previsti ulteriori movimenti in entrata? “Mazzi e Margaria sono due elementi che hanno dato tanto in questi anni, ma, di fronte a certe esigenze di lavoro e studio, giustamente il basket deve attendere. Vedremo come si svilupperanno le cose, comunque già ora tra gli esterni, con l’innesto di Ferretti, i giocatori confermati e gli Under da valorizzare, riteniamo di essere completi. Ci piacerebbe, invece, inserire ancora un elemento sotto canestro, ma solo se funzionale al progetto e di buon valore tecnico”.