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C.S. – Piazza d’onore per la Vis Ferrara Under 14 al “Memorial Varrasi”

Primo impegno stagionale per l’Under 14 Élite di coach Carretto a Firenze per il 2° Memorial Varrasi. Ben 24 squadre provenienti da Emilia-Romagna, Lazio e Toscana sono state chiamate a disputare 5 partite in 3 giorni all’insegna del basket e del divertimento.
Venerdì 18 i Vissini hanno incontrato i pari età di Prato e Firenze per determinare la classifica del girone. Nella prima partita con Prato, il punteggio è stato punto a punto per i primi 20 minuti. Poi i biancazzurri si sono sbloccati e hanno battuto i ragazzi toscani per 77 a 38. Con Firenze 2 partita a senso unico a favore degli emiliani che hanno chiuso in testa il girone vincendo 84 a 41 contro i padroni di casa.
Nei quarti si è disputato il ‘derby’ con la Laurenziana (squadra che ha ospitato i ragazzi durante il torneo). I Vissini sono scesi in campo poco concentrati e hanno obbligato Carretto a farsi sentire. Nel secondo tempo sono migliorate le cose ma senza brillare e la partita si è conclusa 55 a 45 per i ferraresi.
Nel pomeriggio del Sabato la semifinale con Latina è stata davvero più intensa e impegnativa della precedenti, un incontro giocato punto a punto ed alla sirena finale il tabellone ha segnato 83 a 80 per i Vissini che si sono guadagnati la finale.
A contendersi il primo posto con i biancazzurri sono stati i ragazzi della Stella Azzurra Roma. Avversari di tutto rispetto con 2-3 ragazzi davvero interessanti e con indubbie qualità. Ferrara ha tenuto per 25’ poi un blackout di tre minuti ha permesso ai romani di prendere il largo ed allungare fino al 96-74 finale. Nonostante il risultato, i Vissini hanno combattuto finché sono riusciti senza lesinare gli sforzi.
Si torna a casa quindi con un 2° posto, una targa per il miglior allenatore del torneo per coach Carretto, nuove amicizie con i ragazzi della Laurenziana e la consapevolezza del duro lavoro da fare in palestra per migliorarsi e crescere sia individualmente che come squadra.
Gli atleti biancazzurri che hanno partecipato sono: Accorsi, Branchini, Chieregatti, Fabbri,
Franchella, Gisanti, Liverani,Pastorello, Reggiani, Righini, Ruina, Vergnani.

Presentata la lunga stagione della Lega Nazionale Pallacanestro

La prestigiosa cornice del Salone d’Onore del Coni ha ospitato la presentazione della stagione agonistica 2015-2016 di Lega Nazionale Pallacanestro.  Alla presenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, del presidente della FIP, Giovanni Petrucci e del presidente di LNP, Pietro Basciano.

“La Lega Nazionale Pallacanestro del presidente Pietro Basciano è una delle più belle realtà del basket italiano – ha esordito Gianni Petrucci – nel quale ha portato entusiasmo e innovazione. Per questo sono felice di essere qui. E sono sicuro che l’entusiasmo creato dalla Nazionale si riverserà anche su questo campionato, con un boom di attenzione e spettatori.  Siamo nella sala più prestigiosa dello sport italiano, e la vedo piena per questa presentazione del campionato giocato dagli italiani”.

MALAGO’ – “Sono malato di pallacanestro, non ne sono stato giocatore, ma buon dilettante con una maglia numero 13 e racconta molto di me e della passione dei miei momenti liberi. Di pallacanestro so tutto, e so che questo campionato di A2 sarà un campionato vero, bello. Anche perché va riconosciuto che nel basket tra Serie A e Serie A2 non  esiste  la  stessa  differenza  che  esiste  in  altri  sport  tra  il  primo  ed  il  secondo campionato. Il messaggio che mando è che bisogna lavorare tanto per gli impianti sportivi, si è pensato più al risultato che a costruire strutture in cui i  ragazzi  potessero  crescere.  Adesso bisogna occuparsi di questo, attraverso le leggi e anche grazie al contributo del Credito Sportivo”.

BASCIANO – “Ringrazio a nome di LNP i presidenti Malagò e Petrucci per la loro disponibilità a concederci questa sala e per la loro presenza e le parole. E mando un saluto ad Alessandro (Pagani) le cui condizioni stanno migliorando. Il nostro non è un compito facile perché in A2 abbiamo 32 Società che lottano per un posto. Per questo torno a chiedere con forza alla FIP, a nome dei Club, di concedere a questo campionato la seconda promozione. Avremo una Serie A2 arricchita dalla presenza di Fortitudo Bologna, Siena, Rieti, che si affiancano a Treviso, Trieste e tante altre che porteranno entusiasmo, pubblico. In questi mesi abbiamo lavorato con tutti i Club affinché arrivino pronti per questa stagione.  C’è qualche polemica ma tutti insieme stiamo lavorando, ci  aspettiamo  sempre  maggiori  consensi,  fare  di  più  per  attrarre  sponsor   e  pubblico. Ringrazio chi oggi è con noi, andiamo avanti con positività”.

Marco  Martelli,  della  Junior  Casale  Monferrato,  ha ricevuto il premio quale miglior general manager dello scorso torneo di Serie A2. Che LNP ha assegnato nel ricordo di Gabriele Fioretti, manager di Biella scomparso nello scorso novembre. “E’ un valore aggiunto  e toccante che  il  premio sia intitolato  a  lui, ed è stato significativo  poter condividere il viaggio, oggi, con  la madre. Ringrazio la mia Società, di cui un dirigente mette in atto la visione, e quindi il dott. Cerutti. E con lui tutti i collaboratori e lo staff tecnico”.

La terza edizione di RNB-Basket Festival, che dal 4 al 6 marzo assegna al suo interno la Coppa Italia di Serie A2 (Final Eight), Serie B (Final Four) e Serie C (Final  Six), è stata illustrata  da  Marco  Borroni,  manager  di  Rimini  Fiera.  “E’  una  scommessa  a  metà  strada,  l’evento  è  in crescita,  la  sua  forza  è  il  senso  di  aggregazione  per  squadre  e  famiglie.  Non  ci  sono  stati  problemi  di disciplina, si crea un coinvolgimento che rende l’evento una festa del basket a 360°”.

L’altro evento della stagione sarà l’All Star Game, al Pala Modigliani di Livorno, il 9 gennaio 2016. Con una formula completamente rinnovata, due partite, Serie A2 e Serie B, in campo andranno oltre 40 giocatori italiani Under 23. “L’All Star Game degli italiani mi fa solo felice ed è la conferma delle idee di questa LNP avveniristica,  che sa  portare entusiasmo, novità e coinvolgimento. E con queste  attirano sponsor, che vanno sempre ringraziati al pari dei presidenti che investono”  ha affermato il presidente FIP Giovanni Petrucci.

Presentata la partnership, particolarmente attesa, con StreamAMG ed Open Sky Live. Travi portanti del progetto di LNP TV, la piattaforma che offrirà le dirette in streaming delle partite del prossimo campionato di A2. “E’ un campionato che ha numeri importanti di spettatori, qualità sul campo, è molto  vissuto  dalle  famiglie.  Punta  ad  un  milione  di  spettatori  ed  abbiamo  deciso  di  voler  dare  il  nostro contributo  mettendo  a  disposizione  la  nostra  tecnologia  per  dare  ancora  più  visibilità  ovunque”  ha  detto Duncan Burbidge, CEO di StreamAMG. Con lui ha parlato anche Walter Munarini, amministratore delegato di Open Sky Live. “La Lega ci ha chiesto una sola cosa: cablare tutti i 32 impianti della Serie A2. Lo stiamo facendo con la nostra soluzione tecnologica, molto semplice da attivare, economicamente sostenibile, ma che risponde al tempo stesso anche alle esigenze di chi ha ambizioni più elevate”. Nei prossimi giorni, attraverso la  nuova  piattaforma  web  di  LNP,  saranno  resi  noti  i  dettagli  delle  for mule  di  abbonamento  ai  pacchetti dell’offerta LNP TV Pass.

Sono state premiate dal presidente Basciano le Società associate ad LNP che hanno raggiunto o superato  i  50  anni  di  affiliazione  ininterrotta  alla  FIP:  Junior  Casale  Monferrato,  Aurora  J esi,  Derthona Basket  Tortona, Porto Sant’Elpidio Basket, Stella Azzurra Roma, Cus Torino, Use Basket Empoli e  Basket Rimini Crabs. A loro si aggiungono Valsesia Basket, Amatori Falconara e Robur Et Fides Varese.

Dal  12  al  18  ottobre  si  ripeterà  la  presenza  nei  palasport  LNP  di  “Viva!”,  Onlus  di sensibilizzazione sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. “Anche  quando c’è  un arresto cardiaco si deve  creare  gioco  di  squadra  tra  sanitari  e  chi  è  accanto  alla  vittima.  Con  le  8  mosse  che  illustriamo  le possibilità di sopravvivenza passano dal 5-10% al 60%. Ringrazio il basket, tra i primi sport a dare visibilità alla nostra attività” ha affermato il dottor Andrea Scapigliati, tra i promotori dell’iniziativa.

Chiusura  con  Dan  Peterson,  nella  veste  di  direttore  di  Superbasket  che  in collaborazione  con  LNP  Servizi  ha  realizzato  la  Guida  al  Campionato.  “Questa  Serie  A2  sarà  un  grande campionato, degli ultimi 20 scudetti assegnati, 16 sono andati in città che partecipano a questo torneo. Ed allora  abbiamo  realizzato  questo  “Superbook”  sulla  stagione  in  formato  cartaceo  e  digitale”.

C.S. – La Tramec fa suo il “Mazzoni”, la 4 Torri sorprende i Crabs

TRAMEC – BROETTO 71 – 56
(14-11; 38-25; 53-44)
Cento: Fontecchio 12, Contento 23, D’Alessandro 1, Demartini 10, Infanti 3, Pederzini, Benfatto 17, Andreaus 3, Locci 2, Caroldi ne, Stupazzoni. All. Albanesi.
Virtus Padova: Mabilia, Schiavon 3, Busca 9, Contin ne, Cecchinato 1, Canelo 11, Crosato 2, Lazzaro 19, Sabbadin 4, Tuci, Salvato 7. All. Friso.
La Tramec si aggiudica la tredicesima edizione del “Valerio Mazzoni”, battendo la Broetto Virtus Padova per 71-56. Una prova convincente su ambedue i lati del campo quella dei biancorossi, nonostante l’assenza per infortunio di capitan Caroldi, in panchina ma soltanto per onor di firma. Dopo aver rifilato ben 24 punti a Rimini, la Broetto parte subito forte anche in finale: 6-0 al 3’, e difesa centese già in emergenza per il precoce raggiungimento del bonus e il terzo fallo personale di Infanti. La partita cambia in seguito al canestro da tre punti di Andreaus, che sblocca i padroni di casa e avvia un 13-0 che consente loro di mettere la freccia, all’interno di un break confezionato da Contento e Fontecchio. La Virtus si riavvicina in chiusura di prima frazione, ma la Benedetto XIV scappa in principio di secondo periodo e tenta la fuga a un paio di giri di lancette dall’intervallo lungo con Benfatto e Fontecchio (34-20). Nella ripresa gli ospiti si riportano a “-8” con Busca e Lazzaro ma Demartini e un immarcabile Benfatto ristabiliscono prontamente le distanze a favore dei locali, che a cinque minuti dalla conclusione volano a “+20” (67-47). Il finale è privo di colpi di scena: gli oltre cinquecento spettatori presenti al PalAhrcos applaudono Padova per aver comunque impensierito Cento e offerto sprazzi di bel gioco, ma la standing ovation finale è tutta per gli uomini di coach Albanesi, che si gode i progressi della sua squadra. Marco Contento si porta a casa il titolo di miglior giocatore della finale, mentre gli Old Lions avevano precedentemente premiato il team manager Michele Manni. Nella finale per il terzo e quarto posto, la Despar 4 Torri Ferrara sconfigge a sorpresa la NTS Informatica Rimini per 86-80, al termine di una gara che i romagnoli avevano in realtà condotto per 33’, trascinati da un sontuoso Tassinari. Determinante l’ultimo periodo, in cui gli emiliani hanno saputo annullare il parziale costruito in precedenza da Balic e Romano, portandosi sul “+4” con un ispirato Agusto e chiudendo i conti nel finale con Brandani e Chiusolo, dopo che i romagnoli avevano impattato a quota 75 coi canestri di Panzini e Signorini.
FINALE 3°-4° 
DESPAR – NTS INFORMATICA 86 – 80
(19-24; 37-48; 61-69)
Ferrara: Chiusolo 11, Bergamin ne, Brandani 14, Govi, Parmeggiani 13, Lugli 6, D’Angelo ne, Martini, Pasquini 10, Bertocco ne, Agusto 22, Albertini 10. All. Cavicchioli.
Rimini: Perez 2, Panzini 6, Signorini 4, Tassinari 22, Chiera 3, Egbutu ne, Balic 14, Foiera 9, Crotta 11, Romano 9. All. Mladenov.

C.S. – Ravenna mette alla frusta la quotatissima Biella

ANGELICO – ORASI 81 – 73

(20-21, 42-32, 62-51)

Biella: Grande 11, Ferguson 15, De Vico 8, Jones 19, Pierich 5, Grande 11, Banti 5, Infante 15, Venuto 3, Rattalino ne. All. Carrea.

Ravenna: Smith 12, Deloach 14, Malaventura 8, Cicognani 2, Rivali 16, Raschi 10, Masciadri 2, Smorto 9, Seck ne, Salari. All. Martino.

Positivo scrimmage per OraSì Ravenna che, sul neutro di Piacenza, cede di misura contro un’Angelico Biella decisamente quadrata. I giallorossi di coach Antimo Martino hanno dimostrato un deciso passo avanti rispetto alle precedenti uscite, soprattutto dal punto di vista del gioco d’insieme e della compattezza di squadra. Dopo un buon inizio di partita (20-21 al 10′, Smith 6, Deloach 7) ed un secondo quarto equilibrato, sono stati sei punti consecutivi di Infante a pochi istanti dalla sirena dell’intervallo (42-32 Biella) a scavare il primo margine significativo tra le due squadre. OraSì non cede e dimostra una capacità di lottare che tornerà utile in futuro, restando aggrappata alla partita nonostante le sfuriate di Ferguson e, soprattutto, dell’ex Cantù Marcel Jones, top scorer dell’incontro con 19 punti. Poco dopo la sirena del 30′, superata sul 62-51 Biella, Deloach è costretto a lasciare la partita per il quinto fallo: sono così Malaventura, Raschi e soprattutto Rivali a riportare sotto Ravenna, capace di toccare il -4 in un paio di occasioni nei cento secondi finali, prima di chiudere sull’81-73. 

C.S. – Forlì vince a Lugo, contro Santarcangelo, il “Memorial Seganti”

UNIEURO – ANGELS 73 – 66
(21-17, 36-33, 55-55)
Unieuro Forlì: Rotondo 13, Rombaldoni 5, Vico 13, Ferri 11, Iattoni, Arrigoni 21, Pederzini 2, Pignatti 5, Bonacini 3, Biandolino ne. All. Garelli.
Angels Santarcangelo: Bianchi 5, Pesaresi 17, Gualtieri, L. Bedetti 8, Moretti 3, Cardellini 14, F. Bedetti 12, Botteghi 7, Saponi ne, Fusco ne, Pasini ne. All. Tassinari.
Il lungo percorso di amichevoli pre-campionato dell’Unieuro Forlì si conclude nel migliore dei modi, ovverosia con la prima – nel suo piccolo storica – “vittoria”. Sta infatti a capitan Rombaldoni ritirare il “primo premio” al Memorial Seganti al PalaBanca di Lugo, dopo che la Pallacanestro 2.015 ha avuto – non senza fatica – la meglio sui coriacei Angels Santarcangelo nella finale.
Primo tempo, quello con gli Angels, molto equilibrato. Forlì conduce le danze con vantaggi ristretti, ma i clementini pressano a tutto campo mettendo sovente in difficoltà i biancorossi. Ripresa delle ostilità con Santarcangelo che parte di gran carriera, insiste con difese aggressive e addirittura sprinta a +3 (63-66 al 24′) con un solido Botteghi, ma, soprattutto, Pesaresi e Cardellini dalla mira ben tarata dai 6,75. Lo spavento per l’Unieuro passa grazie all’evidente calo fisico dei gialloblu di Tassinari, dopo 30′ di difesa tambureggiante: chiuso l’intertempo del 30′ sul 55 pari, Arrigoni e Ferri si mettono in evidenza nel break del quarto conclusivo, che consegna la vittoria di partita e trofeo alla Pallacanestro Forlì 2.015.

C.S. – A San Martino esami troppo impegnativi per Vigarano

SAN MARTINO – MECCANICA NOVA 88 – 55 

(24-15, 45-27, 62-40)

San Martino di Lupari: Filippi 10, Favento 16, Tonello 4, Amabiglia, Fassina, Bailey 9, Beraldo ne, Pascalau 11, Gianolla 9, Sbrissa 11, Fabbri 9, Davis 9. All. Abignente.

Vigarano: Vespignani, Capoferri 2, Ciarciaglini ne, Nicolodi 2, Tognalini 8, Crudo 9, Rivaroli ne, D’Alie 7, Malaguti ne, Cigliani 9, Ostarello 4, Orrange 14. All. Savini.

REYER – MECCANICA NOVA 66 – 46 

(14-14, 37-32, 54-42)

Venezia: Melchiori 3, Carangelo 3, Pan 5, Bagnara 7, Sandri, Formica 4, Ruzickova 17, Dotto 6, Cubaj 10, Fontanette 11. All. Liberalotto.

Vigarano: Vespignani, Capoferri, Ciarciaglini ne, Nicolodi 2, Tognalini 13, Crudo 8, Rivaroli ne, D’Alie 4, Malaguti ne, Cigliani 3, Ostarello 10, Orrange 6. All. Savini.

La prima edizione del Torneo Città di San Martino se l’aggiudica la Saces Napoli che supera in finale proprio le padrone di casa padovane di una decina di lunghezze.

Una due giorni di altissimo livello per la giovane Meccanica Nova, che prende parte ad un torneo con due formazioni che parteciperanno all’Eurocup in questa stagione (Venezia e Napoli) e ad uno che l’anno scorso ha chiuso la regular season al terzo posto con molti elementi del roster attuale.

Un esame molto alto, ma anche molto utile a prendere subito le misure delle formazioni maggiormente attrezzate per capire dove si può lavorare per migliorarsi, alla ricerca di punti importanti nella corsa salvezza, che prenderà il via tra due settimane a Napoli.

Nella prima giornata gara a senso unico per le Lupe, con Vigarano incapace di trovare le contromisure alla grande intensità delle padrone di casa che con il ritorno di Gianolla e Fabbri hanno allungato ulteriormente le rotazioni. Solo Orrange (14) e Cigliani (9) disputano una prova sufficiente. Nella seconda giornata arriva la reazione, attesa, di squadra contro Venezia. Non tanto nel punteggio che in preseason non conta niente, quanto nella ricerca delle collaborazioni e nella voglia di cercarsi in campo. Dopo tre quarti tutto sommato equilibrati pur se guidati dalle lagunari, nell’ultimo finisce la residua benzina, complice anche un leggero infortunio a Vespignani (nulla di grave) e la generale stanchezza delle ultime settimane di grande carico atletico in palestra. Doppia cifra per Tognalini (13) e Ostarello (10).

C.S. – Troppo forte l’Andrea Costa per i Raggisolaris

ANDREA COSTA – RAGGISOLARIS 91 – 58
(27-6; 49-22; 71-49)

Imola: Washinton 12, Anderson 17, Preti 5, Sabatini 3, De Nicolao 10, Cai , Martini, Amoni 9, Hassan 20, Maggioli 10. Folli 3. All. Ticchi.

Faenza: Boero 9, Castellari 2, Silimbani 12, Samori, Benedetti 7, Casadei 14, Penserini 11, Pini 3, Zambrini, Sangiorgi. All. Regazzi.

L’ultimo test della preseason dei Raggisolaris ha mostrato che la squadra ha carattere e che, come era prevedibile, ha un tasso tecnico inferiore all’Andrea Costa Imola che ha vinto con ampio scarto chiudendo il match già dopo il primo quarto sul 27-6. Il risultato però era l’ultimo dei pensieri per entrambi gli allenatori che hanno pensato soprattutto a provare nuovi assetti tattici e diversi quintetti per arrivare pronti alla nuova stagione.

I Raggisolaris, costretti a fare a meno ancora una volta di Samuel Dal Fiume (domenica a Trecate sarà sicuramente in campo), sono piaciuti per la grinta e per non aver mai mollato anche al cospetto di una formazione di A2, giocando a tratti una buona pallacanestro: emblematico il break di 8-0 nel secondo quarto. L'”effetto PalaRuggi” e il fatto di giocare contro una squadra blasonata hanno sicuramente inciso, come dimostrano i soli 22 punti segnati in tutto il primo tempo e i 27 del terzo quarto, a testimonianza che la squadra una volta rotto il ghiaccio ha mostrato la giusta mentalità.

C.S. – L’Unieuro fa sua la battaglia con Lugo

ORVA – UNIEURO 82 – 88
(17-20, 37-46, 57-66)
Lugo: Seravalli 14, Legnani 14, Cortesi 14, Guerra, Romagnoli, G.M. Baroncini, Pasquali 1, Zhytaryuk 17, Bazzocchi, Hand 18, F. Baroncini, Nieri 4. All. Galetti
Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 20, Pederzini 8, Arrigoni 12, Vico 3, Zoboli, Ferri 13, Iattoni 6, Zoboli 3, Pignatti 10, Zoboli ne, Biandolino ne. All. Garelli.
Sonnolenta amichevole? “Derby del cuore” in famiglia tra squadre in un certo senso “cugine”? Nossignore, siete totalmente fuori strada. La seconda semifinale del Memorial Seganti di Lugo, tra i padroni di casa dell’Orva e l’Unieuro Forlì è, l’esatto contrario. Fiera battaglia tra la piccola Lugo e la Pallacanestro 2.015, con la prima iscritta due categorie sotto e per questo smaniosa di azzannare la referenziata seconda. Ne esce – complice una coppia arbitrale giovane e in palese difficoltà – un’inattesa mezza corrida. Di cui il coach lughese Galetti espulso al 13′, il suo giocatore Nieri al 25′ (colpo proibito a Rotondo), parapiglia assortiti e l’allenatore forlivese Garelli sanzionato di “tecnico” per proteste, sono gli accessori più evidenti.
La vince l’Unieuro, che becca un 5-0 shock in avvio e poi, faticosamente, raddrizza la barra, prendendosi vantaggi stabili ma sottili, appoggiata sulla continuità di Rotondo, ma danneggiata da una intermittenza difensiva che fa a più riprese imbufalire Garelli. Al resto pensa una Lugo indomita, in cui l’inedito e super-campettaro americano Hand farà anche un casino pazzesco (6/19 dal campo) ma è atleta indemoniato che s’avventa su tutti i palloni. Sul +13 Unieuro del 35′ sembra tutto finito, ma tre portentose triple di Serravalli e la solidità di Zhytaryuk riportano clamorosamente l’Orva a -3 a 3′. Pignatti con una tripla infligge il colpo del ko ad una Lugo che chiude (come Forlì) con 5 ragazzi in doppia cifra e che esce con l’onore delle armi.

C.S. – Raggisolaris ko contro i Crabs al fotofinish

RAGGISOLARIS – NTS 74 – 76

(23-20; 39-39; 59-55)

Faenza: Boero 9, Castellari, Silimbani 13, Samorì ne, Benedetti 8, Casadei 15, Penserini, Pini 9, Zambrini 29, Sangiorgi. All. Regazzi.

Rimini: Chavdarov, Perez 2, Meluzzi 2, Panzini 10, Signorini 3, Tassinari 11, Chiera 2, Balic ne, Foiera 19, Crotta 14, Romano 13. All. Mladenov.

Serata emozionante e suggestiva al PalaCattani con la città di Faenza che ha abbracciato ancora una volta i Raggisolaris a pochi giorni dal debutto nel campionato di serie B. La presentazione ufficiale della squadra e dello staff tecnico e dirigenziale è stata un successo con tantissimo pubblico che ha animato l’entrata in campo dei giocatori in “stile NBA” ovvero con giochi di luce e musica. Il modo migliore per iniziare un campionato che si preannuncia duro e ricco di insidie. La serata si è poi conclusa con l’amichevole contro la NTS Rimini, derby molto combattuto chiusosi con la vittoria degli ospiti per 76-74. I Raggisolaris hanno dovuto fare a meno di Dal Fiume, ancora fermo a scopo precauzionale per un lieve problema fisico, ma hanno ritrovato un grande Zambrini, riscopertosi il solito cecchino. L’ala segna 17 punti nel primo quarto vincendo una lotta a distanza con Romano, che ne mette a referto 10. La partita si rivela un buon test per provare i nuovi meccanismi, con Faenza che mostra un buon gioco collettivo, pagando però le basse percentuali offensive come dimostra il 38% dal campo. I Raggisolaris soffrono nel primo tempo a marcare Foiera, poi nell’ultima parte di gara faticano a fermare Crotta, pagando il piccolo infortunio occorso a Sangiorgi che lo mette ben presto fuori dai giochi. La partita è una lotta punto a punto e si decide negli ultimi secondi, quando Crotta e Tassinari con due liberi a testa portano la NTS avanti 76-73. Il fallo sistematico manda poi Benedetti in lunetta: la guardia segna il primo libero (74-76) e sbaglia apposta il secondo sperando nel rimbalzo dei compagni, ma la palla finisce nelle mani riminesi che amministrano poi il gioco fino alla sirena finale.

C.S. – Positiva l’amichevole di Ravenna contro Imola

ORASI – ANDREA COSTA 81-62
(23-23, 47-37, 70-44)
Ravenna: Rivali 12, Deloach 15, Malaventura 11, Masciadri 14, Smith 16, Raschi 3, Cicognani 6, Smorto 4, Salari, Seck, Manetti. All. Martino
Imola: Sabatini, Anderson, Preti 2, Hassan 17, De Nicolao 7, Maggioli 20, Washington 12, Amoni 4, Cai, Folli, Martini. All. Ticchi

Buon test amichevole per OraSì Ravenna che, nella prima uscita di fronte ai trecento spettatori del PalaCosta, supera un’Andrea Costa coriacea, ma alla resa dei conti limitata dai problemi fisici di Prato (assente) e Anderson (fermatosi dopo un quarto per un problema alla schiena). 
Coach Antimo Martino ha ruotato tutti gli undici elementi del suo roster: tra i più applauditi, oltre al nuovo capitano Rivali e all’amato ex Amoni, gli americani Smith e Deloach e, soprattutto, Matteo Malaventura. 

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