Category Archives: Nazionali

Serie B, Bakery&Blacks, un mercoledì da leoni!

SERIE B

30° Giornata

GIRONE A

FABO MONTECATINI – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 94 – 65

RIMADESIO DESIO – LOGIMAN CREMA 63 – 75

PAPERDI CASERTA – SOLBAT PIOMBINO 68 – 66

ALBERTI E SANTI – SAE SCIENTIFICA 67 – 66

(16-16; 34-37; 47-50)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac 8, Venturoli 5, Bottioni 9, Re, Seck 2, Guaccio, Giacchè 7, Preti 12, Gayè ne, Sabic 17. All. Dalmonte.

Legnano: Casini 12, Ghigo ne, Planezio, Marino 3, Pirovano ne, Ponziani 2, Sipala 4, Sacchettini 15, Fragonara 8, Amorelli ne, Raivio 15, Scali 7. All. Piazza.

Due punti che fanno morale, due punti che fanno classifica. Fiorenzuola supera Legnano e si porta a +4 dalla zona play out a quattro giornate dalla fine.

La cronaca: partono meglio gli ospiti, sfruttando la fisicità di Sacchettini sotto canestro, con il jumper del numero 18 che segna il 2-7 al 4’. Preti scaglia la tripla aperta per il 7-9 al 6’, ma la partita si mantiene a punteggio basso e con le difese particolarmente aggressive. Sipala è chirurgico dalla linea della carità, ma Biorac e Bottioni tengono in linea di galleggiamento la squadra di Dalmonte: 16-16 al primo intervallo. Ricci e Biorac fanno allungare i Bees, ad inizio secondo quarto, con un break da 7-2 che costringe coach Piazza al timeout sul 23-18. Fiorenzuola erutta e trascina il proprio pubblico con la schiacciata di Biorac e la tripla dopo azione corale di Sabic (28-18), ma Marino, con la tripla di esperienza, cerca di rimettere in carreggiata la SAE Scientifica (28-24 al 15’). Casini completa il sorpasso con la tripla dall’angolo che dice 0-7 di mini controbreak, ma Venturoli, con il fade away dopo la virata al centro dell’area, continua una sfida piena di batti e ribatti. Sul cioccolatino dietro la schiena di Marino per Casini, è il capitano di Legnano a chiudere il primo tempo con gli ospiti avanti di tre lunghezze. 34-37. Ponziani usa le maniere dure su Seck ad inizio del terzo parziale, con il centro italo-senegalese costretto ad uscire dopo uno scontro per un problema al ginocchio. Raivio si dimostra giocatore di alto livello per la categoria, con la partenza e terzo tempo del 38-42 al 23’, con i Bees che cercano e trovano punti dalla lunetta con Preti, per provare a invertire una tendenza non positiva nel terzo parziale. Fragonara, con una tripla in isolamento di alto coefficiente di difficoltà, scrive il +7 per Legnano entrando negli ultimi tre minuti di terzo quarto, ma Giacchè e Bottioni danno una scarica di adrenalina al PalArquato: 46-48 al 28’ con le due giocate dei playmaker gialloblu. Ricci con l’1/2 dai liberi riporta i Bees a -1, ma Sacchettini, col rimbalzo offensivo e tap in, chiude il terzo parziale con Legnano avanti di 3: 47-50. E’ il solito Sacchettini a dimostrarsi letale nel pitturato nei momento decisivi della gara, scavallando la doppia cifra personale nello 0-4 ad inizio dell’ultimo parziale. Fragonara, con un’altra tripla contestata, scava il +9 al 34’, costringendo coach Dalmonte al timeout sul 50-59. Sabic prova a dare nuova linfa ai Bees con la tripla del 55-62, con i Bees che cercano di crederci fino in fondo nonostante le difficoltà e grazie alla guardia croata, tornano al 60-64 al 37’. Preti, con il terzo tempo, realizza la parità a 57″ dal termine, subendo fallo ed andando in lunetta. Nonostante un micro infortunio patito alla mano, Fiorenzuola fa entrare in campo Venturoli che, dalla lunetta, è glaciale: 67-66. Dopo 57 secondi di pura adrenalina cestistica, la difesa valdardese regge, facendo esplodere di gioia il PalArquato e chiudendo la sfida con 2 punti fondamentali.

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – VIRTUS SALERNO 90 – 73

BAKERY BASKET – AKERN 78 – 72

(19-18; 36-30; 59-49)

Piacenza: Criconia 11, Mastroianni 11, Maglietti 20, Bertocco 10, Rasio 11, Molinari ne, Civetta ne, Manenti 3, El Agbani 8, Zanetti 3, Soviero 1, Ringressi ne. All. Salvemini.

Libertas Livorno: Buca 5, Tozzi 16, Bargnesi 2, Allinei 12, Ricci 13, Terenzi 2, Saccaggi, Fratto 8, Fantoni 7, Williams 7, Madeo ne. All. Andreazza.

Con la grande vittoria contro la formazione labronica, la Bakery è praticamente salva e strizza l’occhio ai play off.

I biancorossi provano a tenere il ritmo della seconda forza del torneo, con le penetrazioni di Maglietti che carica di falli, ma il tabellone recita 3-10. Punteggio che viene ribaltato quando si accende El Agbani, che prima manda a bersaglio due triple e poi in contropiede segna in rovesciata per 8 punti in fila che valgono il +1. La gara è comunque equilibrata, la penetrazione di Mastroianni e la conclusione dalla media di Rasio segnano il 16 pari, mentre la bomba di Criconia manda avanti Piacenza al primo pit stop. La panchina biancorossa risponde presente ad inizio secondo quarto col gioco da tre punti di Zanetti e la tripla di Manenti, che portano i locali sul +7, mentre i rimbalzi di Soviero, tengono in linea di galleggiamento la Bakery, che concede qualche possesso extra di troppo. I ragazzi di Salvemini costruiscono, comunque, ottimi attacchi, che portano a segnare i tiri pesanti in serie di Maglietti, Bertocco e Mastroianni per il primo vantaggio in doppia cifra (34-24), quando si è scollinato il sedicesimo. Il finale di primo tempo vede tanti errori da una parte e dall’altra, ma la gara resta accesa e vibrante. Al rientro in campo, è Maglietti show. Il play segna dalla distanza, poi serve un cioccolatino a Rasio e realizza ancora in penetrazione. Rasio contribuisce con i suoi rimbalzi e un recupero in campo aperto fermato solo dal fallo. Livorno ferma la gara, ma Criconia segue Maglietti dall’arco e manda a bersaglio la tripla del 52-41. Il tiro pesante di Mastroianni e quello in sospensione di Bertocco fanno toccare le 15 lunghezze di vantaggio (58-43), prima della reazione Libertas, che stringe le maglie in difesa e si riporta sotto sul -5. Dopo 1’30” dell’ultima frazione, coach Salvemini è costretto al timeout, ma a poco serve visto che gli avversari trovano il vantaggio sul 59-60. A 6’ dal termine, inizia una nuova partita, con la Bakery ferma ad un solo punto segnato in più di sei minuti. Piacenza si scuote con la connection argentina, grazie all’appoggio di Rasio e alla penetrazione di Maglietti. Nel mezzo, una tripla a testa sputata dal ferro proprio ai due biancorossi per il possibile 64 pari. Il sorpasso lo segna Maglietti con uno svitamento in area, mentre Rasio è prezioso a recuperare due palloni. A meno di un minuto, Criconia segna la tripla del 72-68 che fa esplodere il PalaBakery. Sfidato in lunetta, la guardia resta fredda, così come Bertocco che, dopo l’intercetto del pallone, segna il +6 indirizzando definitivamente la partita.

DEL.FES AVELLINO – PAFFONI OMEGNA 66 – 86

NPC RIETI SPORTHUB – BRIANZA CASA BASKET 2022 92 – 85

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – GEMA MONTECATINI 71 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno503025583.3
Fabo Herons Montecatini463023776.7
Akern Libertas Livorno442922775.9
Gema Montecatini3430171356.7
Geko PSA Sant’Antimo3029151451.7
SAE Scientifica Legnano3030151550.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket3030151550.0
Solbat Piombino3030151550.0
Del Fes Avellino3030151550.0
Logiman Pall. Crema3030151550.0
Bakery Basket Piacenza3030151550.0
Paffoni Fulgor Omegna2830141646.7
Fiorenzuola Bees2830141646.7
BPC Virtus Cassino2430121840.0
Rimadesio Desio2230111936.7
NPC Rieti2029101934.5
Lars Virtus Arechi Salerno153092130.0
Paperdi Caserta122962320.7

GIRONE B

LUX BASKET 1974 – LOGIMATIC GROUP 95 – 66

(25-20; 43-36; 72-49)

Chieti: Cocco, Di Iorio, Masciopinto, Lips 17, Reale 6, Nwokoye 4, Berra 12, Maggio 11, Cena 13, Febbo, Ciribeni 24, Paesano 8. All. Fantini.

Ozzano: Myers 5, Bechi 9, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi, Filippini 15, Cortese 10, Balducci 6, Piazza 1, Abega 6. All. Conti.

È stato illusorio, il primo – corposo – vantaggio per i New Flying Balls: una volta raggiunti, la LUX Chieti riesce ad allungare e portare a casa due punti importanti in ottica salvezza. Al PalaTricalle termina 95-66, che comunque non incide nella corsa ai playout: la sconfitta della CJ Taranto, contro l’Andrea Costa Imola, fa retrocedere i pugliesi con quattro giornate d’anticipo. Ora la palla passa a Ozzano, rimasta penultima solitaria a 18 punti e in cerca della miglior posizione per non complicare il cammino nella, probabile, post-season.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Inizio da urlo per Ozzano, che chiude per i primi tre minuti il canestro a Chieti: alla perfezione della difesa, l’attacco risponde più che presente, andando prima sull’8-0 e poi 12-4. La schiacciata a una mano aperta di Cortese è una combo di potenza e precisione, ma senza intimorire gli abruzzesi che recuperano la squadra di coach Conti a quota 17. Il capitano dei New Flying Balls si conferma “caldissimo” con la tripla che rimanda avanti i suoi sul 17-20: insieme a Filippini tiene testa al miglior realizzatore dei padroni di casa, Ciribeni, in doppia cifra dopo appena 8’. Il primo vantaggio targato Chieti arriva per mano di Maggio (22-20), ad allungare ci pensa Berra (25-20): Ozzano entra in difficoltà proprio nel finale e dovrà rimandare al secondo quarto la prima rimonta. Ciribeni allunga il parziale di casa sul 10-0 (27-20), Myers blocca il digiuno ospite, ma è chiara la filosofia di Chieti: da tre (5/12) e ai liberi (6/7) la squadra di casa si costruisce il vantaggio, perché all’interno dell’area fatica non poco (4/11). Pian piano, Ozzano rientra in partita e la tripla di Berra – valevole per il 36-32 – non abbassa i ritmi biancorossi. Obbliga a chiamare il time-out, invece, la “bomba” di Lips (39-34) a 2’30” dalla fine, entro i quali succede poco o nulla. Chieti chiude sul 43-36, la squadra di coach Conti ha il demerito “solo” di peccare sotto canestro con tutte le altre statistiche a proprio favore. Il secondo tempo si apre in maniera spettacolare, dopo nemmeno tre minuti il parziale dice già 8-6. I padroni di casa si tengono stretta la decina di punti di vantaggio, accelerando man mano con i minuti. Il canestro di Maggio “da casa sua” è, in anticipo, il punto sul match, quando la sirena chiude il terzo quarto: Chieti fissa il parziale di 29-13 sul 72-49 totale. Come al solito, il tallone d’Achille biancorosso sono i tentativi da fuori area, dove gli abruzzesi vantano un 12/29 in confronto al modesto 4/15 emiliano. Cortese e Filippini, migliori realizzatori, si fermano a quota 10 e 15; dall’altra parte, Ciribeni – in 14 tiri smistati tra dentro area, fuori area e dalla linea della carità – ne sbaglia solo uno. Nell’ultimo quarto, gli ospiti alzano bandiera bianca.

GENERAL CONTRACTOR – NEUPHARMA 91 – 74

(29-15; 48-36; 67-53)

Jesi: Varaschin 17, Malatesta, Carnevale, Bruno 8, Merletto 6, Nisi, Vita Sadi, Valentini A. 3, Rossi 16, Marulli 9, Tiberti 17, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.

Virtus Imola: Masciarelli 11, Dalpozzo ne, Aglio 4, Valentini L. 5, Morara 12, Magagnoli 1, Morina, Chiappelli 14, Alberti 2, Barattini 17, Ohenhen 8. All. Zappi.

Jesi è imbattibile in casa, dove cade anche la Virtus Imola, caduta nel turno infrasettimanale per 91-74. Il match viene fortemente influenzato già nel primo quarto, quando i padroni di casa si dimostrano praticamente infallibili dalla lunga distanza; i gialloneri sono bravi a non cedere dopo il -14 iniziale, mollando la presa solamente negli ultimi minuti.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Chiappelli non basta, a inizio primo quarto: Jesi, dopo i primi tentennamenti delle due squadre, stappa la gara con un Casagrande che, sull’8-3, ha messo a referto quasi tutti i canestri marchigiani. Il fallo in attacco di Masciarelli, a metà frazione sul 10-5, certifica la difficoltà giallonera di arrivare a canestro, mentre Rossi – con la prima tripla della serata – spedisce i suoi sul +8 (13-5); quella di Merletto, invece, il +9 (18-9), con coach Zappi che richiama la squadra al time-out. Dal quale ne esce rinvigorita ancora Jesi, che rimpingua la distanza con la prima doppia cifra (+10, sul 21-11), col tecnico giallonero che prova ad appoggiarsi all’esperienza di capitan Aglio. Antonio Valentini e Rossi, al suono della prima sirena, confermano la pericolosità dalla lunga distanza: 5/7 e Virtus distante 14 tasselli. La General Contractor, che mantiene una media di 65% al tiro e 66% da tre, tocca il +15 con la tripla di Casagrande, con Luca Valentini a rispondergli – per la prima volta in casa Imola – con la stessa moneta. La Neupharma sembra riprendersi, tocca il massimo picco con la “bomba” del -7 (32-25) a firma Morara, ricadendo poi nel bacino delle difficoltà: il quinto fallo di squadra influenza la seconda metà della frazione, le rifiniture nel pitturato pure (10/21 dentro l’area). La distanza, quindi, viene quasi ripristinata sul -12 (44-32) che poi, a singhiozzo, si trasforma nel 48-36 che manda le squadre negli spogliatoi. Dopo l’ennesima tripla che spinge Jesi avanti, la Virtus dimostra di essere tornata meglio sul parquet con un ottimo attacco e una superlativa difesa: Masciarelli gonfia la retina del -6 (52-46), per un parziale di 4-10 che si stalla per un paio di minuti dopo il canestro di Tiberti. Ne esce chiaramente meglio la General Contractor, dimostrazione data dal doppio errore sotto canestro di Aglio e Chiappellim con la tripla di Rossi (9/17 da tre di squadra) a mandare le squadre in panchina per un time-out sul 63-49. Da lì, al termine del terzo quarto, vincono le difese, il parziale di 4-4 aumenta – rispetto al rientro dagli spogliatoi – ancora il divario: Jesi arriva molto meno al tiro dentro l’area, ma all’esterno è molto più incisiva. La tripla di Morara prova a tenere accesa la fiammella della speranza (69-56), Bruno, invece, inizia a spegnerla, indovinando il decimo centro dai 6.75 metri. Le squadre iniziano a rispondersi punto a punto, senza che la partita si riapra: Jesi, nonostante il bonus a metà frazione, chiude ancora le porte del palazzetto, prolungando la serie di vittorie che la sta portando nelle altissime posizioni del campionato. Alla Virtus va l’onore di non aver mai mollato, consapevole di poter rialzarsi già tra tre giorni in casa.

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 68 – 66

RISTOPRO FABRIANO – GEMINI MESTRE 80 – 73

LIOFILCHEM ROSETO – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 82 – 70

LUXARM LUMEZZANE – RUCKER SAN VENDEMIANO 71 – 79

TECNOSWITCH – BLACKS 80 – 81

(11-21; 31-46; 53-63)

Ruvo: Galmarini 9, Granieri ne, Toniato 5, Contento 13, Mazic 2, Ghersetti ne, Jackson 17, Eliantonio 1, Traini 19, Leggio 14, Boev ne. All. Ambrico.

Faenza: Galassi, Papa 11, Poletti 19, Siberna 8, Vico 10, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 5, Pastore 14, Begarin 2. All. Garelli.

Blacks da sogno a Ruvo di Puglia. I Raggisolaris vincono 81-80 sul campo della Tecnoswitch, aggiudicandosi un finale thrilling per merito dei nervi saldi e della grandissima lucidità. Una vittoria di squadra che sarà fondamentale per il morale in vista delle ultime quattro partite.

I Blacks scendono in campo determinati e aggrediscono Ruvo sin dalla prima azione. Dopo pochi minuti, Pastore regala il 2-12, allungo figlio anche dell’ottima difesa, poi Traini accorcia fino all’11-14, ma Faenza risponde da grande squadra, arrivando al primo riposo avanti 11-21. Poletti è il terminale offensivo di un gioco che mette tutti i giocatori nelle migliori condizioni per fare canestro e quando sale in cattedra Vico, il punteggio diventa 15-29. Vantaggio in doppia cifra che viene mantenuto grazie alle triple chirurgiche di Poletti, che rende vani ogni tentativo di rimonta di Ruvo e proprio il pivot segna il 31-46 che chiude un ottimo primo tempo. I Blacks continuano a dettare legge, toccando anche il +18 (38-56), ma quando Traini, il migliore dei suoi, esce al 29′ per infortunio, Ruvo ribalta la partita. Faenza inizia a litigare con il canestro e segna soltanto 6 punti nei primi 7’, mentre Contento e Jackson suonano la carica. Il sorpasso pugliese arriva al 37′ con Leggio (72-71), ma Faenza ha il merito di non perdere mai la forza mentale. Soprattutto, quando Ruvo segna 5 punti in pochi secondi con Jackson (tripla) e Galmarini (due liberi), perché Poggi, nell’azione successiva, segna un gioco da tre punti impattando sul 78-78 e porta Leggio a commettere il quinto fallo. A 58’’ dalla fine, Contento spara l’80-79, poi Vico segna i liberi dell’80-81. Il finale è palpitante, con la guardia argentina che sbaglia un tiro dalla media a -7’’, Jackson cattura il rimbalzo, ma fallisce la conclusione che poteva valere la vittoria. I Blacks possono esultare.

ORASI’ – PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA 104 – 76

(32-18; 56-36; 77-54)

Ravenna: Paolin 19 (3/4, 3/5, 4/4), Panzini 14 (1/1, 4/5), Dron 14 (3/6, 2/7, 2/3), Ferrari 13 (5/6, 1/2), Bedetti 13 (2/3, 2/2, 3/4), De Gregori 8 (4/5), Nikolic 7 (0/4, 2/2, 1/2), Galletti 7 (2/2, 1/1), Brunetto 5 (1/2, 1/2), Onojaife 4 (1/2, 2/2), Allegri (0/1, 0/1), Minardi. All. Bernardi.

Padova: Bianconi 20 (7/11, 1/3, 3/6), Antelli 15 (4/8, 1/5, 4/6), Molinaro 10 (2/5, 1/4, 3/4), Osellieri 10 (4/4, 0/1, 2/3), Cagliani 8 (2/5, 0/3, 4/4), Scanzi 7 (2/4, 1/3), Cecchinato 6 (3/3, 0/1), Marchet (0/1, 0/2), Schiavon (0/1), Ferrari ne. All. De Nicolao.

Gara fondamentale in chiave salvezza. Ci si giocava il 13° posto e quindi la possibilità di evitare i play-out.

Agli ospiti manca Ferrari a causa di uno stiramento al polpaccio, per cui De Nicolao, alla palla a due, manda sul parquet Cecchinato, Bianconi, Scanzi, Molinaro e Antelli. Bernardi si rigioca la carta Nikolic per il perdurare dell’assenza di Uljarevic (ancora ai box per la caviglia) e lo schiera in quintetto insieme a Ferrari, Onojaife, Panzini e Paolin. Ci sono tifosi anche da Padova e si respira una grande tensione e in questa atmosfera i neroverdi riescono a prendere la testa con due canestri di Bianconi e Antelli, portandosi sullo 0-4. Panzini toglie il velo dal canestro per Ravenna con una bomba frontale dopo 2′ che, dopo un jumper di Paolin dai 3 metri, il play giallorosso replica portando i suoi sull’8-4 dopo 3’30”. La Virtus cerca di giocare vicino al canestro, mentre Ravenna non disdegna di provarci da oltre i 6.75. Nikolic mette cosi la quarta tripla, portando i bizantini a +6 (11-5). Cecchinato e Bianconi, sempre nel pitturato, avvicinano i patavini, ma prima Paolin e poi ancora Nikolic da 3, riallontanano i padroni di casa sul 16-9 dopo 5’30”. De Nicolao ferma tutto con un time-out, ma Paolin mette ancora una tripla, la quinta (su cinque) che, dopo un canestro di Bianconi, viene seguita dalla sesta di Ferrari e dalla settima di Panzini (la sua terza personale). All’8′ arriva la prima da oltre l’arco anche per Padova, segnata da Scanzi, ma, nonostante i tentativi di rientrare anche con buone giocate in entrata di Antelli (7/11 da 2 per la Virtus), i patavini vanno sotto di 12 al 9′, con il dodicesimo punto personale di Panzini (tutti segnati da 3) ,che suggella un incredibile 8/8 dei romagnoli. C’è tempo, comunque, prima del primo gong del 10′, per un’affondata di Ferrari su assist di Dron. 32-18 il primo quarto, con Ravenna consistente in difesa e a rimbalzo (8-5) e immaginifica in attacco. De Gregori inaugura il secondo periodo con un bell’appoggio, ma stavolta è Padova che colpisce da 3 con Antelli (36-21). Nikolic, dopo un errore, prende il proprio rimbalzo offensivo e scarica un assist per Panzini in taglio. Dron è attivissimo, ma Padova prova ad aumentate aggressività e Osellieri, dopo una buona difesa, attacca il canestro realizzando e subendo fallo: sbaglia l’aggiuntivo, ma Bernardi preferisce parlare con i suoi e chiama time-out dopo 13’20” sul 39-25. L’ OraSì riparte ancora: Nikolic arriva a 6 rimbalzi, De Gregori segna da 2 metri e Paolin va per il suo 2/2 da 3 (9/9 per Ravenna). A 3’38” dall’intervallo lungo, i bizantini mancano il primo bersaglio da oltre l’arco, ma l’inerzia è sempre per i padroni di casa. Dopo un fallo tecnico sanzionato a Cecchinato, Bedetti trasforma il libero e, a stretto giro, mette la 10 tripla (su 11 tentativi) dei suoi, portando i ravennati avanti di 20 (51-31). Timeout Virtus che non sortisce effetto, anche grazie alle difese miste proposte dall’OraSì. Ci prova Molinar,o ma Ferrari prima e ancora Paolin dell’arco, aumentano il divario sul 56-33. Tre punti dai liberi per Antelli, poi, allo scadere del periodo, Onojaife si esibisce in una stoppata delle sue, chiudendo la seconda frazione sol 56-36. Il terzo quarto si trascina con canestri alternati fino al 62-42 del 25′, ma poi 6 punti quasi filati di Dron (prima una bomba, poi una magia in entrata con fallo) dilatano a 70-49 il divario dopo 27’30’ e ancora sul 77-54 alla terza sirena. Nell’ultima frazione, Paolin arriva a 17, Osellieri ci prova ancora per i patavini, ma Dron e Bedetti firmano il +30 che, a 7′ dal termine, chiude virtualmente le ostilità. De Nicolao toglie Scanzi, poi Molinaro e Antelli e regala minuti in campo ai ragazzi della panchina, come, dopo poco, fa anche coach Bernardi inserendo Allegri, Brunetto, Galletti e Laghi che si godono il loro momento di gloria e gli applausi del pubblico presente. Finisce 104-76 tra i cori festosi dei sostenitori dell’OraSì, orgogliosi di questa prestazione dei loro beniamini realizzata, tra l’altro, in una delle partite più importanti della stagione.

ANDREA COSTA 2022 – C.J. BASKET 105 – 100

(29-17; 55-47; 79-68)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 23 (2/5, 6/10), Ranuzzi 17 (4/9, 2/3), Drocker 14 (4/6, 0/5), Crespi 13 (5/7), Corcelli 13 (1/2, 3/3), Marangoni 12 (2/2, 1/4), Martini 9 (2/2), Bresolin 4 (2/2), Sorrentino (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

Taranto: Chiapparini 26 (5/6, 5/9), Conte 23 (3/7, 3/5), Ragagnin 20 (2/6, 3/6), Reggiani 12 (1/5, 3/9), Kovachev 12 (4/5, 1/2), Montanaro 5 (1/1, 1/2), Ambrosin 2 (1/3, 0/1), Gigante, Pichierri ne, Minelli ne. All. Cottignoli.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto463023776.7
General Contractor Jesi443022873.3
Tecnoswitch Ruvo di Puglia443022873.3
Rucker San Vendemiano423021970.0
Ristopro Fabriano3630181260.0
Gemini Mestre3431171454.8
Blacks Faenza3230161453.3
Andrea Costa Imola3230161453.3
Allianz Pazienza San Severo3231161551.6
Virtus Imola3030151550.0
LUX Chieti2930151550.0
LuxArm Lumezzane2630131743.3
OraSì Ravenna2630131743.3
Pallacanestro Virtus Padova2230111936.7
Lions Bisceglie2030102033.3
Civitus Allianz Vicenza2030102033.3
Logimatic Group Ozzano183092130.0
CJ Basket Taranto83042613.3

Serie B, Ravenna, punti d’oro ad Ozzano, Bakery col fiatone…

SERIE B

29° Giornata

GIRONE A

GEKO CONSULTING – ALBERTI E SANTI 67 – 62

(16-11; 30-29; 48-49)

Sant’Antimo: Dri 7, Colussa, Digno, Gallo 19, Mennella 8, Quarisa 7, Kamperidis 18, Cantone 8, Peluso ne, Ius, Stentardo. All. Gandini.

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 12, Venturoli 7, Bottioni 3, Re 10, Seck 2, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 9, Gayè, Sabic 7. All. Dalmonte.

Occasione gettata al vento dagli emiliani che subiscono una fatale rimonta proprio nelle ultime curve del match.

Partono meglio i locali di coach Gandini, con Kamperidis e Gallo che concedono il primo mini break da 6-0 per l’8-3 al 3’. Giacchè e Re, in uscita dalla panchina, alzano le marce per i Bees, mantenendo i valdardesi in linea di galleggiamento sul 10-8 al 5’. La partita è spigolosa e a percentuali basse, con Venturoli che, con il jumper, prova a tenere incollate le squadre nell’ultimo minuto, ma è Cantone, con la tripla sulla sirena, a chiudere il primo parziale sul 16-11. L’inizio del secondo quarto vede tanti errori offensivi da parte di entrambe le squadre, con le percentuali che rimangono veramente deficitarie. Dri arma la mano al 15’ per la tripla del 23-15, ma Biorac e Giacchè cercano di dare ossigeno alla Dalmonte-band. Inizia la lotta sotto le plance tra Biorac e Kamperidis, che si scambiano canestri come pugni di supermassimi (25-21 al 17’).  Preti, con la tripla contestata al 19’, impatta la sfida sul 27-27. Mennella, sulla sirena, ottiene due tiri liberi preziosi, riuscendo a portare la PSA Sant’Antimo all’intervallo lungo sul 30-29. Sabic da la carica ai Bees con la tripla del vantaggio ad inizio del secondo tempo, con Fiorenzuola che alza le marce con le conclusioni dall’arco di Preti e Re: 34-38 al 23’. Cantone, con 5 punti consecutivi, fa esultare il pubblico locale, con Gallo che chiude il mini break del controsorpasso Sant’Antimo al 28’ con la mossa del cameriere: 43-42. Re e Venturoli rimettono la freccia per Fiorenzuola, con Gallo ancora una volta sulla sirena a contenere i danni con un gioco da 3 punti totalmente fuori equilibrio: 48-49 all’ultimo intervallo. Biorac, con 4 punti consecutivi, fa prendere il largo a Fiorenzuola, con coach Gandini costretto al timeout per fermare un break da 0-7. Ricci risolve con un 2/2 dalla lunetta un momento di gara confuso col massimo vantaggio dei Bees (+10 con il 48-58 al 35’), mentre Sant’Antimo deve aspettare il 36’ per i primi 2 punti del quarto. Mennella, di pura voglia, recupera un gran pallone e converte il -6 al 37’, ma Biorac si conferma un fattore vero su entrambe le metá campo. Gallo riesce a tirare la volata agli uomini di coach Gandini, con il semigancio destro del -4 al 39’ (58-62). Mennella, con l’incursione in area nell’ultimo minuto, scrive -1, con Preti, tra le fila dei Bees, che perde una palla sanguinosa ed è costretto al quinto fallo a 19 secondi dalla fine. Dri fa 2/2 dai liberi, con Sant’Antimo che compie un incredibile sorpasso. Sui liberi finali, finisce 67-62 per la PSA, con i Bees che masticano amaro, ma devono riflettere su un vantaggio dilapidato negli ultimi minuti di gioco.

PAFFONI OMEGNA – RIMADESIO DESIO 88 – 86 dts

LOGIMAN CREMA – PAPERDI CASERTA 72 – 82

NPC RIETI SPORTHUB – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 73 – 90

BRIANZA CASA 2022 – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 103 – 90 dts

VIRTUS ARECHI – BAKERY 91 – 96 dts

(25-26; 44-38; 65-62; 83-83)

Salerno: Spizzichini 5, Agostini 10, Fraga 4, Matrone 6, Cucco 12, Spinelli 5, Acunzo 27, Capocotta 4, Haidara ne, Lucadamo ne, Corvo ne, Kekovic 18. All. Amato.

Piacenza: Rasio 34, Mastroianni 24, Maglietti 16, Soviero, Molinari ne, Bertocco 10, Criconia 7, Manenti, El Agbani, Zanetti 5. All. Salvemini.

La Bakery si allontana dalle zone caldissime della classifica vincendo, dopo un tempo supplementare, a Salerno.

I biancorossi partono con le marce alte (2-8), prima di subire il controbreak degli avversari che si portano sul +1. Dopo le triple di Criconia e Mastroianni, segna dall’arco pure Maglietti, permettendo agli ospiti di tornare avanti. Piacenza ha tante armi nel proprio arco e dopo il tiro, sfrutta la fisicità di Rasio vicino canestro, per il nuovo allungo sul 16-24 all’8’. A cavallo tra i due quarti iniziali, Salerno fa la voce grossa con un parziale di 15-2 che ribalta completamente la situazione. I liberi di Zanetti e le triple prima di Maglietti e poi di Mastroianni tengono aggrappata la Bakery (38-36 al 15’). I ragazzi di coach Salvemini hanno più di un possesso per pareggiare o addirittura sorpassare, ma non trovano il fondo della retina. Piacenza precipita anche sul -7 e allora il tecnico preferisce sospendere la gara con un timeout. Si va così all’intervallo con il medesimo divario. Alla ripresa delle ostilità, sono i due argentini che piazzano subito i canestri per il 46 pari. La Virtus Arechi reagisce, ma è capitan Mastroianni ad abbattersi sugli avversari con la quinta tripla della sua serata, seguita dall’appoggio che vale il 53-56 al 26’ e che costringe la panchina avversaria al minuto di sospensione. L’inerzia sembra cambiare e il gioco da tre punti di Zanetti innesca i continui cambi di guida. I locali tornano ad avere sei lunghezze di vantaggio con i viaggi in lunetta, ma i biancorossi chiudono il terzo periodo con la tripla di Criconia. Salerno inizia meglio gli ultimi seicento secondi regolamentari, ma la gara vive più di tre minuti di caos nei quali si corre e si tira senza segnare. Il tap in di Mastroianni e la tripla di Maglietti ravvivano la rimonta di Piacenza (71-69 al 36’). Gli appoggi di Rasio prima e Bertocco poi valgono il 73 pari a poco più di due minuti dal termine. Salerno sbaglia i liberi, mentre Bertocco no ed è ancora parità. Si arriva al rush finale con Salerno che segna da tre l’83-79 a 24” dalla fine. Con un’espulsione ed un tecnico per parte, Bertocco mantiene il sangue freddo dalla lunetta e fa 83 pari. Gli ultimi due attacchi non sortiscono alcun effetto da entrambe le parti e si va al supplementare. Mastroianni stappa il canestro avversario in penetrazione, poi Rasio griffa i liberi e la bomba dell’87-90 a poco più di due minuti dal termine. È ancora il lungo argentino che realizza l’appoggio del +3, a -45”. Nel finale, i biancorossi sono freddissimi ai tiri liberi e portano a casa una vittoria preziosissima nella lotta salvezza.

AKERN LIVORNO – DEL.FES AVELLINO 62 – 60

GEMA MONTECATINI – FABO MONTECATINI 68 – 77

SOLBAT PIOMBINO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 74 – 83

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno482924582.8
Akern Libertas Livorno442822678.6
Fabo Herons Montecatini442922775.9
Gema Montecatini3229161355.2
Geko PSA Sant’Antimo3028151353.6
Lissone Interni Brianza Casa Basket3029151451.7
Del Fes Avellino3029151451.7
Solbat Piombino3029151451.7
SAE Scientifica Legnano3029151451.7
Logiman Pall. Crema2829141548.3
Bakery Basket Piacenza2829141548.3
Paffoni Fulgor Omegna2629131644.8
Fiorenzuola Bees2629131644.8
BPC Virtus Cassino2429121741.4
Rimadesio Desio2229111837.9
NPC Rieti182891932.1
Lars Virtus Arechi Salerno152992031.0
Paperdi Caserta102852317.9

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – ORASI’ 88 – 93

(17-30; 39-53; 59-72)

Ozzano: Myers, Bechi 17, Bastone, Zambianchi ne, Martini 6, Terzi, Filippini 11, Cortese 11, Balducci 5, Piazza 7, Abega 31, Zanasi ne. All. Conti.

Ravenna: Galletti ne, Allegri ne, Panzini 14, Nikolic 12, Ferrari 5, Paolin 24, Onojaife 10, Bedetti 7, Brunetto ne, Dron 19, De Gregori 2. All. Bernardi.

I New Flying Balls disfano, costruiscono una rimonta da -20 completata nel finale e, proprio negli ultimi istanti, cedono al Ravenna, vittorioso 93-88. Non basta una partita maiuscola di Abega, che porta in dote 31 punti alla causa.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Comincia a suon di triple, la partita di Ravenna: i romagnoli vanno a segno con Ferrari, Paolin e Panzini; Ozzano, a sua volta, risponde con tre canestri dentro l’area che ne decretano uno svantaggio di tre punti, quando siamo quasi a metà frazione. Sul 6-11, Abega straccia per la prima volta la retina dalla lunga distanza, aprendo così un breve periodo in cui Paolini e Filippini si rispondono per piazzare il parziale sull’11-14. Un vantaggio che è destinato ad aumentare, sino al 12-19, quando coach Conti chiama il primo time-out della gara: il bell’assist di Paolin per Onojaife, con la tripla dello stesso Paolin poco dopo, conferma il momento romagnolo, culminato all’intervallo con il massimo vantaggio di +13 (17-30). I tre punti di Cortese risvegliano immediatamente il Pala Arti Grafiche Reggiani, i due di Martini sortiscono lo stesso effetto per spaventare Ravenna. È, soprattutto, Martini a caricarsi la squadra sulle spalle: sono sei i punti consecutivi che portano il suo cognome, lottando contro una squadra ospite che non molla la presa. Cortese si ripete ancora dalla linea di tre punti, ma la distanza è ormai fissa sulla decina di punti: appena Ozzano cerca di accorciare, i giallorossi trovano la forza per reagire. La tripla di Dron manda le squadre al timeout sul +14 in favore ospite (31-45), quelle di Nikolic e Bechi calano il sipario sul primo tempo per lo stesso divario. Si riparte e le trame giallorosse comportano le triple di Paolini e Panzini, quella di Nikolic e il “passi” fischiato a Filippini; coach Conti a richiamare i suoi in panchina dopo poco più di tre minuti. I romagnoli sfiorano già il +20 (45-64), ma hanno un lieve calo quasi sul finale di parziale, che chiama Ozzano alla reazione fino al -13 (59-72) che mette un punto alla terza frazione. Bechi indovina i due liberi del -11, ma pure il canestro che fa svanire la doppia cifra di svantaggio (63-72). La tripla di Piazza infiamma il palazzetto per il -8, il contropiede di uno splendido Bechi lancia i NFB sul -6 (68-74). Cortese torna a stracciare la retina dalla lunga distanza (71-76), regalando sei minuti da perdifiato. Soprattutto per il pubblico, altamente contrariato per le decisioni della coppia arbitrale: la tripla di Dron e i tiri liberi di Paolini (2/3) riportano Ravenna sul +9 (72-81). Abega prende per mano la squadra, Panzini pure: Ozzano ha l’”handicap” del bonus, ma non se lo fa pesare. Abega, in contropiede, firma il punteggio di 80-84 a 3’15” culminando, quasi, una rimonta incredibile. Dron riporta i suoi a due possessi di distanza, Piazza la dimezza (83-86) e Abega – con una tripla in totale scoordinazione – pareggia, finalmente, i conti sull’86-86. Ma proprio nel momento del bisogno, Ravenna ritrova le forze per riallungare di nuovo, questa volta in maniera decisiva: Dron, Onojaife e Paolini, a -30”, stampano un pesante +6 (86-92), irraggiungibile.

GEMINI MESTRE – LUX CHIETI BASKET 1974 70 – 58

BLACKS – GENERAL CONTRACTOR 83 – 89

(22-27; 44-44; 65-64)

Faenza: Galassi 3, Papa 6, Poletti 23, Siberna 9, Vico 11, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci, Lanza ne, Pastore 14, Begarin 7. All. Lotesoriere.

Jesi: Varaschin 16, Malatesta ne, Carnevale, Bruno 12, Merletto 6, Nisi ne, Valentini 5, Rossi 9, Marulli 20, Tiberti 19, Casagrande 2. All. Ghizzinardi.

Resta l’amaro in bocca ai Blacks per la sconfitta rimediata nel finale con Jesi, a cui vanno fatti comunque tanti complimenti. Alcune decisioni arbitrali sfortunate incidono sul match soprattutto negli ultimi minuti, cambiando un’inerzia che sembrava nelle mani dei faentini. In bocca al lupo a capitan Petrucci, messo ko da un colpo allo stomaco subito nell’ultimo quarto e non in più condizioni di rientrare in campo. Per fortuna mercoledì si torna a giocare e i Blacks potranno subito riscattarsi: la partita sarà in casa della capolista Ruvo di Puglia.

Come da previsioni, la gara è sempre all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre che lottano a viso aperto sin dalla prima azione. Nasce così un match punto a punto che i Blacks provano far loro nel terzo quarto andando sul 58-51, ma Jesi reagisce e dopo aver chiuso sotto 65-64 il terzo quarto, passa a condurre 65-70. Faenza risponde in maniera perentoria con un break di 8-0, portandosi sul 73-71. La General Contractor ricuce il passivo e si arriva ad 1’27’’ dalla fine con Vico che commette un discutibile quinto fallo su Marulli, con i Blacks avanti 83-82. Da questo momento Jesi segna tutti gli ultimi sette punti dalla lunetta, mentre i Blacks perdono Poggi per falli e non hanno fortuna, tra tiri sbagliati ed episodi avvenuti sotto il loro canestro. Finisce 89-83 per gli ospiti.

NEUPHARMA – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 75 – 65

(22-18; 47-32; 65-47)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo, Aglio 4, Valentini 7, Morara 5, Magagnoli 13, Morina 1, Chiappelli 4, Alberti 6, Barattini 2, Ohenhen 24, Vannini. All. Zappi.

Bisceglie: Rodriguez 13, Chessari 11, Turin, Dip 4, Cepic 8, Abati 4, Divac 3, Chiti 11, Rubinetti 11, Fontana. All. Origlio.

Con una vittoria era entrata nella sosta e con una vittoria (per 75-65) ne esce. La Virtus Imola, che supera i Lions Bisceglie 75-65, costruisce nel secondo quarto un vantaggio poi mantenuto sino alla fine. I gialloneri entrano in una settimana clou nel migliore dei modi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. È un inizio all’insegna della buona produzione offensiva targata Imola: la schiacciata di Masciarelli illumina il PalaRuggi per il 13-7, dando seguito ai canestri di Ohenhen e Masciarelli. Al 6′, la squadra di coach Zappi va già in bonus, ma senza risentirne più di tanto: Bisceglie viene richiamata in panchina per gli ultimi due giri d’orologio, quando i gialloneri sono sul +7 (18-11). Più palle perse per Aglio e compagni, ma pure dominio sotto canestro quando si parla di rimbalzi (14-4 a fine parziale): il fallo tecnico di squadra concede ad Aglio, prima dei liberi di Valentini, di aumentare ancora il divario. Un 6-0 spento dalla tripla di Rodriguez e da quella di Rubinetti, con fallo subito: i gialloneri si rovinano il finale, addolcito dal +4 (22-18) firmato ancora dal numero 7. Morara dice la sua dalla lunga distanza, prima di un paio di minuti in cui vincono le difese, con Bisceglie che sale a quota due falli di squadra. Masciarelli rompe gli indugi con la terza tripla giallonera della serata, trovando pronta la risposta di Rodriguez sia in azione, che dalla linea della carità per il 29-24. Imola comanda, Bisceglie insegue: a 3’ dal rientro negli spogliatoi e con entrambe le squadre a quota cinque falli, Magagnoli firma la tripla del 39-31. La splendida torsione di Valentini, invece, regala un liberatorio +11, massimo vantaggio che viene addirittura rimpinguato prima dell’intervallo: 47-32, una superiorità evidente sotto la voce dei due punti e tiri liberi, oltre a rimbalzi e gioco di squadra giustificato dagli assist. Torna in campo com’era uscita, la Virtus: con la cattiveria di chiudere al più presto la partita, risparmiando energia in vista del turno infrasettimanale. Ohenhen fa valere la sua stazza sotto canestro, salendo in doppia cifra (10) come Magagnoli (13). Il +22 (59-37), a metà parziale, quando coach Origlio chiama un time-out indirizza la gara: il solo Rodriguez non riesce ad arginare gli attacchi imolesi. Da due, le statistiche pugliesi dicono 1/3, mentre le emiliano-romagnole il doppio, scaturite da una difesa al limite della perfezione quando si tratta di palloni vaganti (25 rimbalzi). Il cronometro scorre con tanti falli da parte degli ospiti, che raggiungono la quota bonus, alzando di fatto bandiera bianca: Imola è sopra di 18 (65-47) a 10’ dal termine. L’ultimo quarto è da tappeto rosso, almeno fino a due minuti dalla fine, quando Bisceglie ha un moto d’orgoglio, anche se tardivo: la Virtus gioca con il freno a mano tirato sotto canestro, ma senza impedire a Ohenhen di portare a casa la palma di miglior realizzatore (24 punti).

CIVITUS ALLIANZ – ANDREA COSTA 2022 98 – 81

(31-16; 54-41; 85-62)

Vicenza: Bugatti 26 (3/4, 5/7), Cernivani 16 (3/4, 1/4), Cucchiaro 14 (2/2, 2/4), Antonietti 13 (5/9, 1/4), Brambilla 13 (4/6, 1/4), Lurini 9 (4/4, 0/3), Campiello 4 (0/1), Riva 3 (0/1, 1/1), Sanad (0/1), Pavan 0/2), Carr ne, Manganotti ne. All. Cilio.

Andrea Costa Imola: Drocker 23 (6/11, 3/4), Aukstikalnis 23 (1/1, 6/8), Ranuzzi 12 (4/8, 0/2), Corcelli 10 (0/3, 2/6), Crespi 6 (3/6, 0/0), Marangoni 5 (0/1, 1/2), Sorrentino 2 (1/4), Martini, Bresolin (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – RUCKER SAN VENDEMIANO 90 – 55

C.J. BASKET TARANTO – LUXARM LUMEZZANE 72 – 95

PALL. VIRTUS PADOVA – LIOFILCHEM ROSETO 82 – 86

TECNOSWITCH RUVO – RISTOPRO FABRIANO 93 – 100

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto442922775.9
Tecnoswitch Ruvo di Puglia442922775.9
General Contractor Jesi422921872.4
Rucker San Vendemiano402920969.0
Ristopro Fabriano3429171258.6
Gemini Mestre3430171356.7
Allianz Pazienza San Severo3230161453.3
Blacks Faenza3029151451.7
Virtus Imola3029151451.7
Andrea Costa Imola3029151451.7
LUX Chieti2729141548.3
LuxArm Lumezzane2629131644.8
OraSì Ravenna2429121741.4
Pallacanestro Virtus Padova2229111837.9
Civitus Allianz Vicenza2029101934.5
Lions Bisceglie182992031.0
Logimatic Group Ozzano182992031.0
CJ Basket Taranto82942513.8

B Interregionale, il BB2016 conferma il suo momento magico!

B INTERREGIONALE

4° Giornata

Play in Gold

MI.GA.L. GARDONE – SANGIORGESE BASKET 77 – 74

HORM ITALIA – MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE 62 – 59

FERRARA BASKET 2018 – CALORFLEX 89 – 61

(22-11; 46-32; 71-44)

Ferrara: Bellini, Romondia 13, Cattani ne, Drigo 13, Kuvekalovic 10, Sankarè 10, Porfilio 4, Guerra 14, Cecchetti 4, Ballabio 7, Jovanovic, Marchini 14. All. Benedetto.

Oderzo: Marin, Barro, Galipò 11, Ambrosino 13, D’Andrea 13, Alberti 7, Nardin 8, Falqueto, Bei, Razzi 9, Dontu. All. Lorenzon.

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – BERGAMO BK 2014 64 – 79

(16-25; 29-45; 48-56)

Fidenza: Galli 4, Miaschi, Cortese, Restelli 7, Ramponi, Scattolin 7, Valdo 22, Bellini 14, Ranieri, Pezzani, Doumbia 1, Markovic 9. All. Bizzozi.

Bergamo: Simoncelli 4, Sackey 14, Bedini 8, Clementi 2, Kingsley 7, Gallizzi 23, Gianoli 10, Manto 3, Neri 8, Bellarosa. All. Grazzini.

CLASSIFICA

Sangiorgese, Bergamo 14; Fulgor Fidenza 12; Pordenone, Ferrara 2018, Gardonese 10; Pizzighettone 8; Oderzo 2.

Play in Gold

MONTELVINI – CORONA PLATINA PIADENA 83 – 82

ATV SAN BONIFACIO – BOLOGNA BASKET 2016 78 – 92

(24-28; 35-50; 47-77)

San Bonifacio: Poiesi 5, Bevilacqua 7, Tondini ne, Moretti 2, Ferrazza 16, Trentini 7, Tommasetto 12, Zambonin 8, Rigon 11, Mignolli 3, Pantano 7. All. Zappalà.

BB2016: Tinsley 16, Reinaudi 16, Gamberini 2, Graziani 14, Ranieri 5, Guerri ne, Lusvarghi 18, Azzano 6, Zedda 15. All. Lunghini.

Non si ferma più la corsa del Bologna Basket 2016 che, nella trasferta di San Bonifacio, batte la squadra locale con un perentorio 92-78. I rossoblu dimostrano di avere acquisito una mentalità vincente anche lontano da casa e non si lasciano scoraggiare dal fatto di essere presenti con soli 8 effettivi (Bianchini e Fontecchio assenti e il capitano Guerri non utilizzabile per un infortunio). I felsinei mettono in campo una gara solida, dall’esito mai in bilico dopo i primi 15 minuti, confermando di avere ritrovato un equilibrio di squadra come a inizio campionato, anche se con protagonisti in parte diversi. L’arma vincente dei bolognesi, giunti al quarto successo consecutivo, è una zona 2-3 – alternata alla uomo – che diventa un vero e proprio rompicapo per i padroni di casa, tenuti tra il secondo e terzo periodo a soli 23 punti complessivi. Da una difesa arcigna e determinata – che provoca 20 palle perse avversarie e ben 11 recuperi – scaturiscono poi veloci azioni in contropiede che aprono un significativo divario (fino al +30), poi gestito senza troppi patemi nelle fasi finali.

L’incontro inizia all’insegna dell’equilibrio fino al 6′, con Lusvarghi, Zedda e Reinaudi che tengono il BB2016 in linea di galleggiamento. San Bonifacio prova poi la fuga (24-19 a 2’30” da fine quarto), ma i rossoblu reagiscono con un bel 9-0 che dona il +4 agli ospiti. Nel secondo periodo, dopo due minuti in cui i contendenti non riescono a segnare, si mette al lavoro Tinsley con due bombe, di cui una di tabella. Lo imita poi Zedda, sempre dall’arco e con i canestri di Graziani, Lusvarghi (2) e Azzano, il BB2016 si porta prima dell’intervallo sul +15. Al rientro dagli spogliatoi, i bolognesi sprintano ancora con Tinsley (4 punti) e Lusvarghi (7 punti) e raggiungono il +20. Altra sgasata di Graziani e Azzano, Zedda colpisce ancora dai 6,75 per ben due volte e infine una bomba dell’argentino porta a fine frazione al massimo vantaggio di 30 punti (47-77). Nell’ultimo quarto i rossoblu rallentano il ritmo e si limitano a gestire la partita. Il vantaggio si mantiene tra i 20 e i 24 punti fino a due minuti dal termine, poi San Bonifacio riesce a rendere la sconfitta meno dolorosa, ricucendo fino al -14 finale.

UNICA BERGAMO – VIFERMECA OLIMPIA 59 – 58

(20-5; 30-19; 43-42)

Bergamo: Morelli 6, Gandoy 15, Cane 15, Di Gregorio ne, Bogunovic 9, Rota 11, Nespoli, Leoni, Carparelli ne, Renella, Picarelli, De Martin 3. All. Albanesi.

Castel San Pietro: Masrè, Costantini 14, Castellari ne, Ferdeghini, Gianninoni 6, Dieng 10, Adeola 3, Galletti 7, Torri ne, Zhytaryuk 18. All. Giordani.

Con un finale al fotofinish, l’Olimpia cede la posta in palio a Bergamo: i locali centrano il 59-58 col libero di Riccardo Rota, che realizza l’1/2 che vale 2 punti e il primo posto in classifica. Coach Giordani doveva fare a meno di Alessandro Grotti, uscito malconcio da un allenamento in settimana (caviglia da valutare), ma durante il match ha perso anche Jacopo Gianninoni per un problema muscolare (da valutare). Dunque, visti i tempi ristretti è difficile pensare al rientro di entrambi in vista della trasferta di mercoledì 27 marzo a Montebelluna che i nerazzurri potrebbero affrontare con il solo Masrè in cabina di regia.

In avvio di match coach Giordani si affida al solito quintetto formato da Gianninoni, Costantini, Adeola, Dieng e Zhytaryuk, mentre dall’altra parte, coach Albanesi sceglie Morelli, Gandoy, Rota, Nespoli e il pericolo numero 1 Cane. L’inizio è, a dir poco, traumatico per i nerazzurri, che sbagliano tutto quello che possono sbagliare in attacco: il primo canestro è di Adeola dall’arco, ma Bergamo è già scappato sul 14-0. I padroni di casa hanno la libertà di fare il bello ed il cattivo tempo e riescono a chiudere il primo quarto su un 20-5 piuttosto imbarazzante per una squadra tecnica come quella dell’Olimpia. Dopo la prima pausa breve, Gianninoni prova a dar la scossa con una bella tripla ed un libero (20-9), ma i locali restano lontani, arrivano fino al +15 (26-11) dopo la metà del quarto. A 3’ dall’intervallo, gli orobici si trovano ancora ampiamente in vantaggio sul 27-13. Zhytaryuk, Adeola e Costantini (ai liberi) firmano il 30-19 con cui ci si ferma all’intervallo. Fortunatamente l’Olimpia Castello riesce ad accantonare presto il ricordo di un primo tempo ricco di errori e di orrori al tiro. L’avvio di terzo quarto, infatti, è devastante (questa volta in senso positivo) per Castello, che non solo impatta, ma addirittura sorpassa Bergamo a 4’30” dalla sirena: il 37-34 ospite è “figlio” di 10 punti di un imprendibile Costantini (2 triple e due penetrazioni), del 2/2 di Gianninoni (per fallo antisportivo incassato) e delle due triple di Galletti e Zhytaryuk. Coach Albanesi non può fare altro che fermare il gioco con un timeout per tentare di spezzare la veemenza ospite. Quindi un fallo antisportivo (con grossi dubbi), fischiato a Galletti, regala un viaggio in lunetta a Bogunovic, ma Dieng infila la sua prima tripla di serata dall’angolo sinistro (36-40). Un fallo tecnico per proteste plateali di Dieng offre ai locali il 43-42 con cui si arriva all’ultima pausa breve. Su un punteggio tipico del minibasket, le due squadre si trovano di fronte 10’ di gioco ricchi di tensione per l’importanza del match e per le tante macchie tecniche messe in evidenza nella prima mezzora di gioco. Nei primi 4’ dell’ultima frazione, “Slava” Zhytaryuk segna prima in “reverse” il 43-46, quindi il 46-48 al 32’30”, per poi concludere il suo break personale con una tripla frontale che vale il 46-51. A metà frazione, Rota infila una tripla dall’angolo destro (totalmente libero al tiro) per il 49-51 che fa saltare in piedi i tifosi presenti al C.S. Italcementi. Vista la scarsità numerica dei canestri, ogni centro infilato vale doppio: il bel movimento sotto le plance di Galletti rimette due possessi tra le due squadre (49-53). Accorciano Gandoy (un libero) e Rota da sotto; Bogunovic piazza una schiacciata pazzesca e firma il nuovo vantaggio di Bergamo (54-53). Gli ultimi 3’ sono incandescenti: Bogunovic e Zhytaryuk segnano entrambi in stepback (56-55 per i locali a 2’ dalla sirena). Gianninoni strappa il rimbalzo e parte in uno dei suoi soliti coast to coast che, però, si conclude con l’infortunio muscolare che lo costringe ad uscire. Nel frattempo, Omar Dieng tenta di griffare il match con una tripla dalla destra che riporta avanti gli ospiti sul 56-58 a 90 secondi dalla fine. Bogunovic si inventa un cesto dopo una piroetta, dalla media distanza ,per il pareggio a quota 58. Il cronometro indica un minuto alla sirena e il cambio tra Masrè e Gianninoni spezza il ritmo. Fallo in attacco per Dieng, errore al tiro per Gandoy, Zhytaryuk secondo ferro. Nulla di fatto a soli quindici secondi dalla fine. Gandoy tenta l’affondo e scarica su Rota, su cui Galletti interviene con l’anca: fallo a 2 secondi e 5 decimi. Il capitano della Blu Orobica si ritrova sulla linea della carità: sbaglia il primo, realizza il secondo (59-58). Dopo il timeout di Giordani, Masrè può effettuare la rimessa in attacco appoggiando a Zhytaryuk sulla sinistra, ma il capitano ospite si butta in penetrazione a fil di sirena, sbagliando l’assalto finale. La sirena premia Bergamo, nonostante un match non particolarmente emozionante né, tantomeno, tecnicamente irreprensibile.

PONTONI – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 56 – 74

CLASSIFICA

Montebelluna, Bluorobica Bergamo, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 12; Olimpia Castel San Pietro 10; San Bonifacio, Piadena 8; Monfalcone 6.

B Interregionale, Fulgor, Olimpia e BB2016, fattore campo rispettato

B INTERREGIONALE

3° Giornata

Play in Gold

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – MI.GA.L. GARDONE 82 – 68

(23-17; 51-39; 66-61)

Fidenza: Galli 18, Miaschi, Cortese, Restelli, Ramponi 15, Scattolin 4, Valdo 19, Bellini 17, Ranieri, Pezzani, Doumbia, Markovic 9. All. Bizzozi.

Gardone: Morigi, Markus 12, Davico 12, Poli, Dalcò 8, Grasso, Motta 15, Olivieri 7, Basso 5, Osahenokheke 3, Airgahi 6. All. Perucchetti.

CALORFLEX ODERZO – MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE 53 – 71

SANGIORGESE BASKET – HORM ITALIA PORDENONE 78 – 54

BERGAMO BK 2014 – FERRARA BASKET 2018 99 – 79

(30-28; 58-49; 84-63)

BB2014: Simoncelli 15, Isaia 2, Sackey 15, Bedini 14, Clementi 10, Obiekwe 10, Gallizzi 14, Gianoli 9, Manto 1, Neri 9. All. Grazzini.

Ferrara 2018: Bellini ne, Romondia 8, Cattani 2, Drigo 12, Kuvekalovic 14, Sankarè 2, Porfilio 5, Guerra 3, Cecchetti 13, Ballabio 9, Jovanovic ne, Marchini 11. All. Benedetto.

CLASSIFICA

Sangiorgese 14; Bergamo, Fulgor Fidenza 12; Pordenone, Ferrara 2018, Gardonese, Pizzighettone 8; Oderzo 2.

Play in Gold

ORONA PLATINA PIADENA – ATV SAN BONIFACIO 95 – 91

IMPRESA TEDESCHI – MONTELVINI MONTEBELLUNA 86 – 53

BOLOGNA BASKET 2016 – UNICA BERGAMO 90 – 64

(22-23; 48-33; 67-50)

Bologna Basket 2016: Tinsley 17, Reinaudi 18, Gamberini 5, Bianchini, Graziani 14, Ranieri 5, Azzano 5, Guerri 6, Lusvarghi 16, Zedda 4. All. Lunghini.

Bergamo: Morelli 10, Gandoy 15, Cane 12, Bogunovic 11, Rota 5, Nespoli 3, Leoni 2, Carparelli 6, Renella, Picarelli, De Martin. All. Albanesi.

Con una partita vicina alla perfezione, il Bologna Basket 2016 batte nettamente la capolista BluOrobica e approfittando della contemporanea sconfitta di Montebelluna, completa l’opera di aggancio alla testa della classifica (a pari merito con altre tre squadre). Il match è stato in equilibrio solo nel primo quarto, poi i ragazzi di Lunghini hanno inserito le marce alte e sono scappati via, demolendo la resistenza avversaria con una difesa coriacea e determinata e con un attacco brillante ed efficace. I rossoblu hanno giocato con grande energia e reattività un match corale, dividendosi punti e responsabilità e facendo girare la palla con cognizione di causa. Un basket divertente e veloce, a cui i bergamaschi non hanno saputo trovare contromisure.

La cronaca. Parte bene Bergamo (5-0), ma il BB2016 reagisce subito e pareggia la situazione, poi le due squadre si avvicendano al comando e concludono il quarto in parità. Nella seconda frazione l’alternanza tra zona 2-3 e uomo confonde le idee agli ospiti: Tinsley e Graziani si mettono al lavoro e pian piano, i padroni di casa si staccano, prima di 5 e poi di 10 punti, fino ad arrivare al +15 prima della pausa, propiziato dai liberi e da una bomba di Guerri. Al rientro dall’intervallo ci si aspetta una reazione degli orobici, ma sono ancora i bolognesi a incrementare il vantaggio, con due bombe di Reinaudi e due cesti di Lusvarghi. Graziani fa un gioco da 3, Gamberini segna 5 punti e il BB2016 vola a +17. Nell’ultimo quarto, i rossoblu si mantengono caldissimi e non si fermano: con Tinsley e Graziani ‘on fire’, il divario si allarga e arriva al suo massimo – +26 – al termine della gara.

VIFERMECA – PONTONI 79 – 74

(19-21; 36-37; 60-57)

Castel San Pietro: Masrè, Costantini 10, Castellari ne, Ferdeghini, Grotti 5, Gianninoni 3, Dieng 17, Adeola 14, Galletti 8, Torri ne, Zhytaryuk 22. All. Giordani.

Monfalcone: Maiola 2, Soncin, Natali ne, Rezzano 14, Antonutti 34, Tossut 10, Gattolini ne, Romanin 3, Skerbec 7, Barel 2, Segatto 2. All. Fazzi.

Che vittoria per l’Olimpia Castello! Alla sirena finale festeggia il pubblico di casa per il 79-74 ai danni di un Monfalcone coriaceo e mai domo, fino all’ultimo secondo. Prestazione fisica dei ragazzi di coach Giordani che riescono a mantenere i nervi saldi nei momenti decisivi in un match che prosegue punto a punto dalla palla a due fino agli ultimi sgoccioli dell’ultimo quarto. Protagonisti del match certamente capitan Zhytaryuk che realizza 22 punti, 12 dei quali nel secondo tempo, ma anche Masrè e Gianninoni che trascinano la squadra (in momenti diversi) pur senza realizzare punti pesanti, ma con grande lucidità. Adeola e Dieng punzecchiano il canestro realizzando rispettivamente 3 e 2 triple, con Costantini che piazza le altre due triple della serata nerazzurra.

Padroni di casa avanti 5-0 dopo la tripla in apertura di Adeola e al primo piazzato del capitano; gli ospiti si portano in vantaggio sul 9-8 coi cesti di Antonutti (primi 6 punti degli ospiti) e la tripla di Tossut. Dieng firma il 14-11, ma ospiti nuovamente con la testa avanti negli istanti finali del quarto (21-19 con il decimo punto di Antonutti) e l’appoggio di Rezzano. Nel secondo quarto, Galletti e Grotti sporcano il referto, come, dall’altra parte, Skerbec e Romanin. E’ però Antonutti a piazzare il 25-21 e Skerbec il 29-23 per il massimo vantaggio goriziano. Pazientemente i locali incalzano gli ospiti ed impattano sul 34-34 con Dieng e la seconda tripla di Adeola. All’intervallo ci si ferma sul 36-37,con il coast to coast d’altri tempi di Romanin, che appoggia alla tabella a fil di sirena. In apertura di ripresa Dieng piazza la tripla che fa tremare la difesa avversaria, quindi a metà frazione l’Olimpia guadagna un piccolo vantaggio che sarà decisivo nel finale di gara: sul 53-48, c’è la seconda tripla di Dieng e ci sono i due cesti di Galletti che emerge sul pitturato. Ma Monfalcone è tutt’altro che fuori gara: a 1’30” dalla sirena impatta a quota 54 con i due liberi di Skerbec, con Antonutti che, nel frattempo, ha già raggiunto quota 21 punti personali (23 alla sirena). Il quarto si chiude con il cesto da vero “rapace” d’area di Galletti, che entusiasma i tifosi locali a fil di sirena (60-57). Sono decisivi gli ultimi 10’, aperti dalle pazzesche triple di Costantini e Antonutti (63-60). Quindi sale in cattedra il professor “Slava” Zhytaryuk che, dopo una prova poderosa in difesa, piazza le “zampate” decisive in attacco, con i cesti che firmano il +7 (67-60) che risulterà decisivo. Anche se a 3’ esatti dalla sirena il duo Antonutti-Tossut riesce a recuperare fino al 69-68. Caldissime le ultime azioni, condite da qualche errore di troppo, ma davvero molto intense. E’ un contropiede millimetrico lanciato da Gianninoni e concluso da Costantini, a firmare il +3 (71-68) a -2’20”. Glii ultimi cento secondi si aprono con il cesto di Antonutti (ancora incredibilmente non sazio) per il 71-70. Nell’azione successiva Adeola fa danzare la palla sul ferro prima di centrare la retina dalla distanza per il fondamentale +4 (74-70); Antonutti scivola alle spalle di Zhytaryuk ed accorcia, completando il proprio bottino (34 punti personali); a 45” dalla sirena, il coast to coast di Segatto impatta a quota 74. Si entra nel momento più rovente del match: l’Olimpia segna solo a cronometro fermo con Adeola (3 punti) e Zhytaryuk (2), raggiungendo il 79-74 finale. Certo, resta il brivido a -7”, quando Adeola non si libera della palla nella propria metà campo sul pressing asfissiante di due avversari (Tossut e Segatto), rischiando di perdere un possesso determinante: l’arbitro fischia fallo e l’ala è glaciale dalla linea della carità (77-74). Nell’ultima rimessa ospite- Zhytaryuk si immola intercettando la linea di passaggio per poi tuffarsi a metà campo con fallo avversario: sarà il capitano a fissare il 79-74 finale.

CLASSIFICA

Montebelluna, Bluorobica Bergamo, Olimpia Castel San Pietro, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 10; San Bonifacio, Piadena 8; Monfalcone 6.

Serie B, Imola in festa, molto bene Piacenza e Faenza!

SERIE B

28° Giornata

GIRONE A

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – LOGIMAN CREMA 68 – 75

BAKERY – GEKO CONSULTING 81 – 74

(23-24; 42-39; 63-55)

Piacenza: Criconia 11, Bertocco 20, Soviero 5, El Agbani 3, Mastroianni 10, Maglietti 3, Perugino ne, Civetta ne, Manenti, Molinari ne, Zanetti 11, Rasio 18. All. Salvemini.

Sant’Antimo: Colussa 22, Digno 11, Gallo 15, Mennella 2, Quarisa 3, Kamperidis 14, Peluso ne, Ius ne, Cantone 7, Stentardo. All. Gandini.

Punti importanti in chiave salvezza per la Bakery contro una Sant’Antimo quasi ai play off.

Pronti, via, Piacenza mette subito la testa avanti con i canestri di Rasio e Mastroianni (6-0). Gli avversari replicano trovando prima il pari a quota 8 e poi il vantaggio sul 12-13. Sono i secondi possessi che permettono ai napoletani di mantenere il naso avanti, nonostante la Bakery trovi buoni canestri con Criconia. I biancorossi ritrovano il vantaggio ad inizio secondo periodo, quando Zanetti ricicla un rimbalzo offensivo. La gara resta equilibrata, con il canestro in sospensione di Bertocco e un’autentica magia di Criconia, che manda al bar almeno due avversari (29-29 al 14’). Si sommano però gli errori da ambo le parti, anche perché le difese sono arcigne. Otto punti di fila di un chirurgico Bertocco, che mostra i muscoli con un gioco da tre, capovolgono nuovamente la situazione, con Piacenza che passa a condurre 37-33. E quando Sant’Antimo pareggia a quota 39, è ancora l’ala piacentina a timbrare il cartellino dall’arco. Alla ripresa delle ostilità l’intensità è altissima. Ogni possesso è una vera e propria battaglia agonistica e in questa situazione va a nozze Rasio. Il lungo giganteggia nel pitturato e segna i primi otto punti del secondo tempo, con tanto di schiacciata in campo aperto su recupero di Maglietti. E quando El Agbani va a segno dall’angolo, è il primo vantaggio in doppia cifra della sfida: 53-42. Zanetti di forza e Soviero, col gioco da tre punti, mantengono a distanza i napoletani che non demordono (62-51). Anche ad inizio ultima frazione Zanetti continua a fare ferro e fuoco, con rimbalzi e canestri, mentre Bertocco infila un’altra tripla pesante. Al 34’, sul 71-59, Sant’Antimo non può esimersi dal chiamare timeout. La Bakery continua a giocare una partita solida e pur non riuscendo a trovare continuità in attacco, in difesa non sbaglia quasi una lettura, così da arrivare allo striscione degli ultimi due minuti sul +10 e palla in mano grazie allo sfondamento subito da Mastroianni. Nel finale c’è poco altro da raccontare, se non per le statistiche.

FABO MONTECATINI – BRIANZA CASA BASKET 2022 87 – 72

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – GEMA MONTECATINI 81 – 64

PAPERDI CASERTA – NPC RIETI SPORTHUB Rinviata

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – DEL.FES AVELLINO 77 – 79

VIRTUS ARECHI SALERNO – PAFFONI OMEGNA 76 – 67

SOLBAT PIOMBINO – RIMADESIO DESIO 92 – 73

ALBERTI E SANTI – AKERN 68 – 78

(16-14; 36-36; 60-58)

Fiorenzuola Bees: Ricci 2, Biorac 9, Venturoli 6, Aklilu ne, Bottioni 10, Re ne, Seck 6, Giacchè 3, Preti 23, Gayè 4, Sabic 5. All. Dalmonte

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 13, Fratto 7, Williams 3, Fantoni 9, Tozzi 8, Ricci A. ne, Saccaggi 5, Allinei 12, Terenzi 10, Lucarelli 11. All. Andreazza.

Pronostico rispetto, ma i Bees escono a testa alta dal match contro la seconda in classifica.

Fin dai primi minuti si intravede la difesa aggressiva della squadra di coach Andreazza, che arriva in Val d’Arda come la migliore difesa del campionato; Lucarelli innesta le marce alte con 5 punti consecutive per il 2-7 al 3’, ma Preti scalda la mano e con la tripla tiene le squadre a contatto al 5’: 8-9. Bottioni, in uscita dalla panchina, converte il palleggio, arresto e tiro dalla media distanza per il sorpasso della squadra di Dalmonte, ma con la bomba, Bargnesi riconsegna la freccia del vantaggio a Livorno sul 10-12 al 9’. La freschezza atletica di Biorac e Gayè fa mettere la quarta ai Bees, che chiudono con il lay up del numero 23 sul 16-14 il primo parziale. Gli emiliani partono meglio anche nel secondo quarto, con Biorac e Ricci che, con un break da 6-2, costringono coach Andreazza al timeout obbligato al 12’ sul 22-16. Bottioni con maestria tiene per mano Fiorenzuola, consentendo ai Bees di tenere a due possessi di distanza Livorno al 15’: 26-20. Con fisicità, Fantoni e Lucarelli fanno tornare nuovamente al pari la Libertas, ma la schiacciata di un ottimo Biorac riscalda un PalArquato dall’ottima cornice di pubblico (31-29 al 17’). Preti, con il fade away, fa entrare i Bees nell’ultimo minuto di tempo avanti di quattro lunghezze, ma Lucarelli, con la schiacciata in terzo tempo sulla linea di fondo, chiude un primo tempo di grande intensità in perfetta parità sul 36-36. Allinei prova ad azzannare la sfida al rientro dagli spogliatoi con due triple consecutive, ma Fiorenzuola è resiliente e si dimostra più matura rispetto al girone di andata; Seck e Preti tengono i gialloblu in linea di galleggiamento, con il semigancio sotto le plance del centro italo-senegalese a riconsegnare il +2 al 25’: 47-45. Ancora Preti, con un importante 3/3 dalla linea della carità, fa allungare sul +6 Fiorenzuola, con i Bees che allungano alla doppia cifra di vantaggio sull’asse Ricci-Venturoli al 28’ (56-46). Fantoni scava un mini break da 0-6, con la Libertas Livorno che si conferma squadra di altissima classifica e torna a -4 in un amen: 56-52 e timeout Dalmonte. Il finale di quarto vede ancora i Bees provare a scappare, ma le due triple sul finale di Williams e Saccaggi chiudono il terzo parziale sul 60-58. Terenzi, con il 2/2 ai liberi, impatta a quota 62 entrando nell’ultimo quarto, con il gioco da 3 punti dello stesso numero 22 che porta Livorno sul +3 al 34’. Fiorenzuola arriva presto al bonus, con la Libertas che può andare alla linea della carità già al 35’; Fantoni fa allungare la squadra di Andreazza al +5 (63-68), con Bargnesi che, con la tripla, cerca di dare una spallata alla gara. Timeout Dalmonte. Preti prova a risvegliare Fiorenzuola con la tripla che segna il tachimetro sui 6 punti in sette minuti dell’ultimo parziale, ma Allinei, con un grande movimento in virata, in terzo tempo, segna con il mancino il 68-75 del 38’. I Bees non riescono a scollinare oltre le difficoltà dell’ultimo quarto, arrivando a 20 palloni persi complessivamente, con i toscani che arrivano fino ad un 68-78 oltremodo pesante per una prova dei Bees davvero di qualità nei primi tre quarti.

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno462823582.1
Akern Libertas Livorno422721677.8
Fabo Herons Montecatini422821775.0
Gema Montecatini3228161257.1
Del Fes Avellino3028151353.6
Solbat Piombino3028151353.6
Geko PSA Sant’Antimo2827141351.9
SAE Scientifica Legnano2828141450.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2828141450.0
Logiman Pall. Crema2828141450.0
Fiorenzuola Bees2628131546.4
Bakery Basket Piacenza2628131546.4
Paffoni Fulgor Omegna2428121642.9
BPC Virtus Cassino2428121642.9
Rimadesio Desio2228111739.3
NPC Rieti182791833.3
Lars Virtus Arechi Salerno152891932.1
Paperdi Caserta82742314.8

GIRONE B

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – VIRTUS PADOVA 53 – 74

ORASI’ – NEUPHARMA 96 – 104

(18-23; 49-52; 79-83)

Ravenna: Uljarevic 11, Galletti ne, Lorenzo, Panzini 12, Ferrari 12, Paolin 13, Onojaife 4, Bedetti 10, Brunetto, Dron 21, De Gregori 13, Laghi ne. All. Bernardi.

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo ne, Aglio 13, Valentini 6, Morara 2, Magagnoli 21, Morina, Chiappelli 13, Alberti 11, Barattini 15, Ohenhen 10, Vannini ne. All. Zappi.

La Virtus Imola (7 in doppia cifra!) espugna il “PalaCosta” ed inguaia la formazione bizantina.

Gli ospiti partono con Barattini, Chiappelli, Ohenhen, Magagnoli e Masciarelli, mentre Ravenna si schiera con De Gregori, Bedetti, Paolin, Ferrari e Panzini. I primi due punti del derby sono di De Gregori, che sfrutta un mismatch con Masciarelli per appoggiare a canestro dal post basso. Ma il buongiorno, in questo caso, non si vede dal mattino, perché la Virtus ne mette 11 di fila grazie a 3 triple, due delle quali di Magagnoli che, con queste, arriva già a 8 punti segnati. Il time-out di Bernardi, dopo neanche tre minuti, ha effetto e l’OraSì piazza un 7-0 con Panzini, Ferrari e Paolin che riporta, dopo un minuto, i bizantini sul 9-11. Masciarelli imbuca la quarta bomba (su quattro) della Virtus e con il libero di Barattini si va sul 9-15 dopo 4’40”. Contro-break di Ravenna, firmato tutto da Bedetti, che ricuce sul 14-15 dopo 5’20”: stavolta è Zappi a chiedere minuto. Bernardi cambia Paolin facendo entrare nel match Uljarevic che, dopo un canestro di Aglio, scarica un bel pallone a Onojaife, che pianta una schiacciata delle sue. Ancora Aglio colpisce da due metri e, a 2’30” dal termine, siamo sul 16-19. Alberti e Morara fanno allungare la Virtus, ma Bedetti, allo scadere del periodo, in entrata, fissa il punteggio sul 18-23. Il secondo periodo si apre con il sesto punto personale di Aglio, a cui segue però la tripla di Uljarevic del 21-26. Un canestro in “reverse” di Alberti e un libero di Valentini vengono pareggiati da una tripla di Dron, poi De Gregori, con un facile appoggio, riporta l’OraSì a contatto (26-28). La Virtus riprende il bombardamento da tre con Aglio e Magagnoli, a cui i giallorossi rispondono con 4 liberi e dopo 14’30” siamo sul 30-34. C’è equilibrio in campo, ma di sicuro gli attacchi sono meglio delle difese. Quattri punti di Valentini per i gialloneri non spaventano un tonico Dron, che mette 2 liberi, poi prende un rimbalzo in attacco, infilando poi la tripla che porta il punteggio sul 35-38, a 3’22” dall’intervallo lungo. Panzini mette il tiro da 3 del -1 al 17’, Magagnoli risponde presente, ma ancora Dron (+13 di plus/minus) replica con fallo e liberi realizzati. Ancora con una tripla Panzini pareggia il match, ma un super Magagnoli riporta la Virtus sul 43-46. Un libero di De Gregori porta i giallorossi a -2: entra in scena Barattini, che prima sforna un assist per Ohenhen, poi, dopo la tripla di Ferrari, in entrata segna il 47-50. Dron prova la replica con una bella penetrazione in avvitamento ma ancora il play imolese ruba palla e appoggiando a canestro chiude il secondo quarto sul 49-52. Si riparte e si accende Paolin che colpisce dall’arco, imitato dopo poco da Bedetti. La Virtus non molla e Chiappelli, Ohenhen e Masciarelli rispondono sempre ai canestri in serie di Paolin, che arriva fino a 11 personali quando, con un canestro e fallo, porta i suoi avanti sul 63-62. Il successivo parziale di Imola, 2-11, porta la Virtus sul 65-73 al 25’. Onojaife, con 2 liberi e Paolin su palla rubata, confezionano un 4-0 in un amen (69-73). Il fallo tecnico fischiato a Paolin al 26’, con libero trasformato da Barattini, non fa danni, così Ferrari più Panzini da 3 fanno un 5-0 che porta di nuovo al pareggio l’OraSì sul 74-74, quando mancano 3’42” alla fine della terza frazione. Chiappelli riporta i suoi a +2, ma Dron inventa un’altra penetrazione sulla linea di fondo per altri 3 punti (2+1). Siamo sul 77-76 quando il play bizantino subisce ancora fallo e mette entrambi i liberi (19 punti per lui) per il +3 giallorosso, a 2’14”, subito però cancellato dalla tripla di Alberti (79-79). Due liberi di Aglio e due punti di Alberti fissano il 79-83 del 30’, a cui i ravennati arrivano con un notevole 12/18 da 3 contro un ottimo 11/22 degli ospiti. Nell’ultima frazione, Imola prova subito a scappare arrivando a +6 sul 81-87 dopo 1’30”. Un doppio fallo tecnico ad Alberti e Bedetti da una scossa ai giallorossi: si mette in luce Uljarevic con 6 punti che, al 35’, con un libero, porta l’OraSi’ a -1 (91-92). Masciarelli non perdona da 3 e segna il 91-95 dopo 34’25”, con Bernardi che ferma il gioco. Ferrari colpisce da oltre l’arco al 36’26”, riavvicinando Ravenna sul 94-96, ma sempre Masciarelli ne mette altri 4, portando la Virtus sul 94-100 a poco più di un minuto dal termine. Barattini in lunetta fa 2/2, Dron generosamente ancora accorcia sul 96-102, ma un rimbalzo offensivo di Chiappelli ed il successivo canestro del play imolese, chiudono la partita sul 96-104.

GENERAL CONTRACTOR – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 78 – 62

LUX BASKET 1974 – BLACKS 72 – 83

(6-21; 16-46; 49-57)

Chieti: Gelormini ne, Di Iorio ne, Masciopinto ne, Lips 24, Reale 2, Nwokoye 9, Berra ne, Maggio 3, Cena 7, Febbo ne, Ciribeni 11, Paesano 16. All. D’Aniello.

Faenza: Galassi ne, Papa 9, Poletti 15, Siberna 14, Vico 5, Poggi 15, Petrucci 6, Lanza ne, Pastore 9, Begarin 10. All. Lotesoriere.

I Blacks conquistano una vittoria d’oro in casa di Chieti, arrivando alla pausa del campionato con il morale altissimo, potendo così sfruttare le prossime due settimane per preparare la volata finale. Faenza gioca un primo tempo ai limiti della perfezione, poi subisce il ritorno di Chieti nel terzo quarto, ma è brava a restare lucida e attenta, rispondendo sempre nel migliore dei modi ai tentativi di rimonta dei teatini. Da applausi sono stati i tanti tifosi faentini che hanno voluto far sentire il loro calore anche a Chieti.

I Blacks partono forte, facendo la voce grossa in attacco a suon di triple e soprattutto in difesa, dove non concedono nulla agli avversari, dominando a rimbalzo. Il 6-21 di fine primo quarto è piuttosto eloquente ed è frutto anche di ottime trame di gioco. Faenza non toglie il piede dall’acceleratore e continua a macinare canestri facendo aumentare il vantaggio minuto dopo minuto. Il punto esclamativo lo mette Pastore, a fil di sirena, con una tripla, regalando il 16-46 dell’intervallo. Chieti rientra in campo trasformata e sorprende i Blacks, partendo con un break di 10-2 e arrivando al 30’ sotto 49-57, dopo aver recuperato 22 punti grazie ad un parziale di 33-11. I Raggisolaris soffrono in difesa, mentre in attacco sbagliano tiri ben costruiti, ma comunque non calano dal lato mentale. Ad inizio dell’ultimo quarto c’è una accelerata per il 49-63, poi Chieti ritorna sotto 60-65 e arriva un nuovo allungo coronato da una tripla di Poggi per il 60-70. Sempre dall’arco lo imita Petrucci siglando il 62-75 al 37’, canestro che di fatto chiude i conti, perché nel finale i Blacks amministrano il vantaggio.

LIOFILCHEM ROSETO – RISTOPRO FABRIANO 87 – 80

RUCKER SAN VENDEMIANO – TECNOSWITCH RUVO 78 – 86

ANDREA COSTA 2022 – LUXARM 89 – 80

(15-20; 46-43; 66-66)

Andrea Costa Imola: Corcelli 21 (2/3, 4/7), Aukstikalnis 17 (2/4, 4/10), Drocker 17 (3/7, 1/4), Crespi 15 (5/9), Fazzi 7 (1/1, 1/5), Martini 7 (2/4), Ranuzzi 3 (0/5, 0/1), Marangoni 2 (1/3, 0/5), Sorrentino (0/1), Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Lumezzane: Vitols 20 (3/6, 4/6), Vecerina 18 (6/12, 1/4), Di Meco 16 (5/8, 2/4), Mastrangelo 9 (0/1, 1/6), Ndzie 7 (3/7), Spizzichini 6 (3/8, 0/1), Minoli 2 (0/1, 0/6), Deminicis 2 (1/1, 0/1), Biancotto (0/1), Salvinelli ne, Arrighini ne, Maresca ne. All. Saputo.

N. C. LIONS BISCEGLIE – C.J. BASKET TARANTO 86 – 72

GEMINI – LOGIMATIC GROUP 93 – 65

(25-13; 55-25; 78-42)

Mestre: Smajlagic 12, Bocconcelli 9, Mazzucchelli 13, Pellicano 8, Perin 6, Lenti 8, Caversazio 11, Sebastianelli 8, Zampieri ne, Bizzotto 2, Aromando 16. All. Ciocca.

Ozzano: Myers 4, Bechi 3, Bastone 15, Zambianchi 4, Martini 1, Terzi, Filippini 11, Cortese 4, Balducci 8, Piazza 8, Abega 7, Zanasi. All. Conti.

Si chiude già nel primo quarto la gara a Mestre, contro la Gemini, per i New Flying Balls: al Palavega termina 93-65.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. È sempre davanti la Gemini: la tripla di Abega – al terzo tentativo di squadra – permette ai biancorossi di mettere la testa avanti sul 3-2, salvo poi subire un parziale di 9-0 che conferma la forza veneta. I ragazzi di Conti provano a rispondere con Filippini e Bastone, ma proprio il campanello d’allarme fa riaccelerare la squadra di Ciocca che, con il massimo vantaggio di +12 (25-13), conclude il primo quarto. Soffre troppo sotto canestro, dal punto di vista dei rimbalzi, Ozzano, con una distanza di sei palloni recuperati, oltre all’1/6 da tre. Non cambia il copione nel secondo quarto, Mestre piazza un parziale di 6-0 fino al canestro di Bastone, che prova a risvegliare i suoi: Pellicano non è dello stesso avviso, le sue due triple consecutive sono pesanti per il prosieguo della gara (37-17). I veneti chiudono già la disputa prima dell’intervallo sul +30 (55-25), con gli emiliani che non hanno difficoltà ad andare al tiro – 27 i tentativi da due – ma subiscono troppo dall’arco: ben 11/18 la precisione dei padroni di casa. Continua in salita, in casa Ozzano, il terzo quarto a risultato ormai compromesso: Bastone e Filippini confermano la continuità avuta nelle ultime uscite, ma è chiaramente troppo poco per pensare di poter competere con Mestre.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia442822678.6
Liofilchem Roseto422821775.0
Rucker San Vendemiano402820871.4
General Contractor Jesi402820871.4
Ristopro Fabriano3228161259.3
Allianz Pazienza San Severo3028151353.6
Gemini Mestre3028151353.6
Andrea Costa Imola3028151353.6
Blacks Faenza3028151353.6
Virtus Imola2828141450.0
LUX Chieti2728141450.0
LuxArm Lumezzane2428121642.9
OraSì Ravenna2228111739.3
Pallacanestro Virtus Padova2228111739.3
Lions Bisceglie182891932.1
Logimatic Group Ozzano182891932.1
Civitus Allianz Vicenza182891932.1
CJ Basket Taranto82842414.3

B Interregionale, colpacci Fulgor e BB2016!

B INTERREGIONALE

2° Giornata

Play in Gold

MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE – BERGAMO BK 2014 69 – 76

SANGIORGESE BASKET – CALORFLEX ODERZO 91 – 71

MI.GA.L. GARDONE VAL TROMPIA – FERRARA BK 2018 91 – 70

(21-13; 43-30; 72-50)

Gardone: Morigi ne, Markus 4, Davico 28, Poli, Lancelotti ne, Dalcò 11, Grasso ne, Motta 17, Olivieri 10, Basso 7, Graziano 6, Airaghi 8. All. Perucchetti.

Ferrara: Bellini ne, Romondia, Cattani 4, Drigo 16, Kuvekalovic 9, Sankarè 2, Porfilio 4, Cecchetti 3, Jovanovic ne, Ballabio 16, Guerra 9, Marchini 7. All. Benedetto.

HORM ITALIA – FOPPIANI FSL 72 – 80

(22-23; 42-43; 60-61)

Pordenone: Farina 6, Michelin 4, Agalliu, Cardazzo 9, Cagnoni 19, Venaruzzo 5, Tonut 4, Mandic 10, Venuto 11, Varuzza, Mozzi 4, Biasutti. All. Milli.

Fidenza: Galli 20, Miaschi, Cortese 6, Ramponi 9, Di Cola, Scattolin 3, Valdo 23, Bellini 8, Ranieri 2, Pezzani, Doumbia 3, Markovic 6. All. Bizzozi.

CLASSIFICA

Sangiorgese 12; Bergamo, Fulgor Fidenza 10; Pordenone, Ferrara 2018, Gardonese 8; Pizzighettone 6; Oderzo 2.

Play in Gold

PONTONI MONFALCONE – CORONA PLATINA PIADENA 97 – 61

MONTELVINI – BOLOGNA BK 2016 67 – 77

(22-22; 38-40; 53-57)

Montebelluna: Vanin 8, Grani 6, Cazzolato 22, Durante ne, Crivellotto, Borsetto 5, Da Rin 15, Rossato 2, Deganello, Cecchinato 6, Milani 3. All. Osellame.

Bologna Basket 2016: Tinsley 10, Reinaudi 12, Gamberini 8, Bianchini ne, Graziani 11, Ranieri 8, Guerri 4, Lusvarghi 8, Azzano 16, Zedda. All. Lunghini.

Un Bologna Basket 2016 concentrato e stimolato, va a cogliere un’importantissima vittoria sul campo della capolista Montebelluna. I rossoblu giocano un match di grande spessore difensivo, imponendosi con la loro fisicità, sporcando il gioco avversario e intercettando a più riprese i passaggi dei trevigiani, riuscendo così a tenerli sotto i 70 punti. È questo un segnale estremamente positivo, perché fa capire come i bolognesi siano ritornati al livello di determinazione della prima parte del campionato, che tante soddisfazioni aveva regalato. Il teorema è dimostrato dai tanti rimbalzi ghermiti (39 contro 33) e soprattutto dai recuperi (10 contro 2).

La cronaca. Grande equilibrio nel primo quarto, con Graziani e Azzano che provano a trascinare i compagni, ma i veneti non mollano di un centimetro. Nella seconda frazione Gamberini segna subito 4 punti e smazza un assist a Ranieri, ma il punteggio non si sblocca nemmeno dopo una tripla di Reinaudi. All’intervallo gli ospiti sono sopra di 2 (38-40). Al rientro, entrambe le squadre per i primi 3′ sbagliano tutto lo sbagliabile e solo Azzano mette due canestri di pura reattività. Poi, a metà terzo quarto, il BB2016 prova l’allungo con Guerri, Lusvarghi e Reinaudi (10-4); quindi, una bomba di Tinsley a pochi secondi da fine periodo porta al +8, massimo vantaggio, in parte vanificato da una tripla allo scadere di Vanin, con fallo e tiro libero aggiuntivo trasformato. L’ultimo periodo si apre con un fallo sul tiro pesante dell’argentino rossoblu, che fa 3/3 dalla lunetta. Sulla rimessa ancora Reinaudi ruba la palla e segna in sottomano. Altri due canestri da sotto di Ranieri e il +13 è servito. Ma Montebelluna non ci sta: controparziale di 10-2 e a 5′ minuti dalla fine le lunghezze di vantaggio sono solo 5. Le squadre difendono alla morte, per quasi due minuti non si segna. A 16” dal termine, ancora Reinaudi, con grande senso della posizione, prende uno sfondamento decisivo. Nell’azione successiva Tinsley viene mandato in lunetta e fa 2/2. All’ultimo secondo la ciliegina, con il tiro da metà campo di Azzano che trova la retina e fissa la netta vittoria del BB2016.

ATV SAN BONIFACIO – VIFERMECA OLIMPIA 96 – 79

(24-22; 41-40; 55-43)

San Bonifacio: Poiesi 5, Bevilacqua 6, Tondini 2, Moretti 9, Ferrazza 14, Trentini 13, Tommasetto 13, Zambonin 2, Rigon 26, Mignolli 8. Pantano ne. All. Zappalà.

Castel San Pietro: Masrè 4, Costantini, Castellari ne, Grotti 5, Gianninoni 20, Dieng 20, Adeola 17, Galletti 3, Casanova ne, Torri ne, Zhytaryuk 10. All. Giordani.

UNICA BERGAMO – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 72 – 64

CLASSIFICA

Montebelluna, Bluorobica Bergamo 10; Olimpia Castel San Pietro, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona, San Bonifacio 8; Piadena, Monfalcone 6.

Serie B, Piacenza sorride, l’Andrea Costa festeggia!

SERIE B

27° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 65 – 69

LOGIMAN – ALBERTI E SANTI 94 – 93

(23-15; 43-35; 71-70)

Crema: Oboe 6, Naoni 8, Carta, Nicoli 6, Ballati, Furin ne, Stepanovic 24, Tsetserukou 17, Musig ne, Ianuale 14, Facchi ne, Ziviani 19. All. Baldiraghi.

Fiorenzuola Bees: Ricci 14, Biorac 2, Venturoli 12, Bottioni 5, Re ne, Seck 10, Guaccio ne, Giacchè 6, Preti 21, Gayè 6, Sabic 17. All. Dalmonte.

Maledetta sfortuna! Fiorenzuola cade in volata a Crema a causa di un autocanestro a rimbalzo a meno di tre secondi dal gong…

La sfida parte a marce altissime con Ianuale che, in casa Crema, si dimostra pronto per una sfida di tale importanza con due conclusioni consecutive; Sabic sfodera il classico coniglio dal cilindro, con una rimessa convertita in canestro con soli sei decimi sul cronometro, con Fiorenzuola al vantaggio al 4’, 6-7. Oboe impatta sul 10-10 con la classica ‘’foglia morta’’, ma Sabic è letteralmente on fire e arriva alla doppia cifra personale già al 5’. Stepanovic, con la bomba dagli 8 metri, esalta il pubblico di Orzinuovi per il nuovo sorpasso di Crema, ma Bottioni, dalla media, tiene viva una bella partita sul 15-15 all’8’. Stepanovic, con un 3/3 di alta scuola dall’arco, consegna il primo vero allungo del match ai padroni di casa (23-15 a fine primo quarto). Ricci, con 5 punti consecutivi, cerca di scuotere i Bees ad inizio secondo parziale, con un break importante che viene allargato dalla tripla di Giacchè per il 26-25 al 12’ (3-10 di break gialloblu). Il sorpasso dei Bees si compie nonostante il timeout preventivo di coach Baldiraghi, con Ricci e Sabic a confezionare il 26-29 al 14’. Il terzo fallo fischiato in meno di sei minuti in campo a Giacchè è una mazzata per i Bees, mentre Crema si dimostra resiliente e torna avanti trovando la tripla di Nicoli: 32-30. Il controbreak di Crema arriva impetuoso, con un 12-1 targato Ianuale e Tsetserukou, che costringe al timeout coach Dalmonte sul 38-30 al 17’. Stepanovic dall’arco è letale, con la quarta tripla ed il 100% dal campo che consegnano la doppia cifra di vantaggio alla Logiman, entrando nell’ultimo minuto del tempo, con Venturoli a ripagare con la stessa arma (43-35 al 20′). Al rientro dagli spogliatoi, Stepanovic continua la sua grandinata di triple a braccetto con Oboe, con i Bees che cercano di contenere i danni con Bottioni e Preti sul 53-43 al 23’. Preti cerca di caricarsi i Bees sulle spalle con il fade away dalla media distanza, per il 57-50 del 25’, con i Bees che cercano di restare aggrappati a delle percentuali cremasche irreali (10/15 da 3 punti al 27’). La tripla di Giacchè, al 28’, riesce a far rientrare Fiorenzuola fino al -2 (61-59), con coach Baldiraghi che chiama timeout. La tensione si taglia a fette, con il finale di quarto che vede Gayè protagonista in casa Bees con due importanti iniziative personali; Preti, a -16″, fa 2/2 ai liberi e consegna nuovamente il vantaggio ai gialloblu (69-70), ma Ziviani, con un grande palleggio, arresto e tiro, chiude il terzo parziale con i lombardi nuovamente in vantaggio. Ricci, con una tripla pesante, inaugura l’ultimo parziale, dando coraggio alla squadra di Dalmonte, con Preti che lo imita consegnando il massimo vantaggio ai Bees al 34’ sul 73-81. Crema non ci sta e con un break fulmineo da 5-0 per mano di Ziviani e Tsestserukou ritorna al -3, ma Venturoli e capitan Ricci, con due isolamenti di grande difficoltà individual,e tengono avanti di due possessi i Bees al 37’ (80-85). Tsetserukou, da sotto le plance, ricuce fino al -1 del 38’ (84-85), con Preti e Stepanovic che si scambiano i rispettivi canestri dell’87-87 e fanno entrare le squadre in un vero mini supplementare da due minuti. Seck, sul pick-roll e Venturoli con il cameriere al centro dell’area, danno nuova linfa agli emiliani, ma Ianuale, con un’altra tripla, riporta Crema al -1 in una incredibile sfida: 92-93 a -42″. Un incredibile autocanestro di Seck, nella lotta a rimbalzo sotto le plance dei Bees, fa esplodere il PalaBertocchi di Orzinuovi con il 94-93 per Crema, a due secondi e mezzo dal termine, con il timeout gialloblu che prova a disegnare uno schema, ma Venturoli pesta la riga di fondo ed i padroni di casa possono esultare.

NPC RIETI SPORTHUB – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 82 – 84

BRIANZA CASA 2022 – BAKERY 63 – 75

(8-14; 28-35; 45-47)

Lissone: Ceparano 5, Caffaro 14, Baroni ne, Galassi 14, Lanzi 5, Nonkovic 8, Stazzonelli 4, Loro 10, Radaelli Pa. ne, Valesin 1, Radaelli Pi. ne, Fabiani 2. All. Lombardi.

Piacenza: Rasio 24, Mastroianni 7, Maglietti 3, Soviero 3, Molinari ne, Bertocco 16, Criconia 7, Manenti 4, El Agbani 5, Zanetti 6. All. Salvemini.

Vittoria fondamentale per la Bakery a Bernareggio, contro una formazione, sulla carta, più quotata.

I biancorossi sono ospiti di una Brianza Basket che parte con un 6-0 di parziale. Piacenza, però, si passa bene il pallone in attacco, mentre in difesa stringe le maglie concedendo sempre meno agli avversari. La gara è comunque condizionata da una fase offensiva piuttosto a secco. Così la Bakery cavalca El Agbani, che segna 5 punti quasi di fila e permette di capovolgere il parziale. La tripla di Criconia allarga il vantaggio al primo pit stop (8-14). Il secondo quarto è di tutt’altre fattezze. Gli appoggi in serie di Bertocco, Soviero, che realizza un gioco da tre punti, Manenti e Zanetti, al suo primo canestro in biancorosso, permettono di tenere il naso avanti (22-30). I padroni di casa trovano due canestri di puro atletismo, ma Rasio, con grinta, infila un personale 5-0 che permette alla Bakery di rimanere avanti all’intervallo (28-35). Alla ripresa delle ostilità, le squadre replicano colpo su colpo. Maglietti alza per un fantastico alley oop a Rasio, mentre Criconia colpisce dall’arco. Quando Piacenza inizia a difendere con grande attenzione, capitan Mastroianni converte una transizione in 3 punti per il 34-45 al 25’. La seconda parte della frazione è di marca Brianza, che quasi ricuce tutto il gap, prima che Zanetti s’inventi un canestro sulla sirena dei 24”. Per più di un minuto non si segna e si arriva così agli ultimi seicento secondi di gara. Il quarto periodo inizia col tecnico a coach Salvemini. I biancorossi non si scompongono e tornano a trovare il canestro con continuità: Rasio è immarcabile sotto canestro e Bertocco segna dalla distanza (47-56 al 33’). Dopo 2’ di siccità, Rasio muove il tabellone con un gioco da tre punti, Bertocco con uno da quattro ed è +10. Lissone è costretto al timeout a 3’ dal termine e prova la rimonta. Maglietti mette a segno i suoi primi punti proprio nel rush finale, mentre Bertocco, dall’angolo, riporta a dieci le lunghezze di vantaggio. Game over!

RIMADESIO DESIO – FABO MONTECATINI 54 – 76

GEMA MONTECATINI – SOLBAT PIOMBINO 85 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – GEKO SANT’ANTIMO 80 – 67

DEL.FES AVELLINO – PAPERDI CASERTA 80 – 56

AKERN LIVORNO – VIRTUS ARECHI SALERNO 70 – 50

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno442722581.5
Akern Libertas Livorno402620676.9
Fabo Herons Montecatini402720774.1
Gema Montecatini3227161159.3
Geko PSA Sant’Antimo2826141253.8
Lissone Interni Brianza Casa Basket2827141351.9
Del Fes Avellino2827141351.9
SAE Scientifica Legnano2827141351.9
Solbat Piombino2827141351.9
Logiman Pall. Crema2627131448.1
Fiorenzuola Bees2627131448.1
Bakery Basket Piacenza2427121544.4
Paffoni Fulgor Omegna2427121544.4
BPC Virtus Cassino2427121544.4
Rimadesio Desio2227111640.7
NPC Rieti182791833.3
Lars Virtus Arechi Salerno132781929.6
Paperdi Caserta82742314.8

GIRONE B

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – RUCKER S. VENDEMIANO 78 – 96

ANDREA COSTA 2022 – LIOFILCHEM 78 – 77

(18-24; 45-43; 71-58)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 24 (1/4, 6/12), Drocker 11 (4/8, 1/4), Corcelli 11 (1/6, 3/6), Crespi 10 (5/11), Ranuzzi 10 (4/4, 0/3), Marangoni 8 (1/3), Fazzi 2 (1/3, 0/3), Sorrentino 2 (0/2), Martini, Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Roseto: Tamani 21 (10/12), Durante 18 (3/6, 2/3), Donadoni 11 (1/7, 3/4), Petracca 9 (0/2, 3/6), Guaiana 7 (2/4, 1/4), Santiangeli 6 (1/2, 0/4), Maiga 3 (0/1, 1/3), Thioune 2 (0/1), Dervishi ne, Mantzaris ne. All. Gramenzi.

GENERAL CONTRACTOR – LOGIMATIC GROUP 86 – 79

(29-24; 56-48; 70-60)

Jesi: Varaschin ne, Castillo ne, Carnevale 12, Bruno 14, Merletto ne, Nisi ne, Vita Sadi ne, Valentini 12, Rossi 11, Marulli 9, Tiberti 13, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.

Ozzano: Myers, Bechi 4, Bastone 14, Zambianchi, Martini 2, Terzi ne, Filippini 19, Cortese 16, Balducci 2, Piazza 12, Abega 10, Zanasi. All. Conti.

Partita al limite dell’eroico per i New Flying Balls, che hanno ritrovato Balducci (8’25” al rientro), ma perdono in casa di Jesi per 86-79. Spesso i biancorossi sono rimasti in scia, accorciando anche quando i padroni di casa acceleravano, ma senza riuscire mai a pareggiare la disputa. La tripla di Bruno, negli ultimi secondi, ha spento tutte le speranze sul +9 marchigiano.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. È subito alta tensione al PalaTriccoli, con Jesi che scappa e Ozzano a inseguire: dopo 3’, il punteggio è già 7-6 per i padroni di casa, con Filippini che firma il vantaggio, sfruttando anche il fallo subito dopo il canestro. I marchigiani, però, una volta raggiunto Ozzano, trovano il primo, vero, allungo, sul +7 (20-13) grazie ai canestri di Tiberti e Marulli, che fanno da contraltare all’uomo più in forma dei biancorossi, l’ex Filippini. Nel finale è capitan Cortese a guidare i suoi al 29-24, che fa respirare le due squadre: autori del parziale di 5-0, i New Flying Balls fanno valere un più che dignitoso 52.9% al tiro. Quando il pareggio sembrava a un passo – Ozzano va sul -3 (29-26) – Rossi stappa nuovamente le offensive locali. Jesi va sul +9 (37-28), una distanza che non mollerà nei minuti successivi. Cortese va in doppia cifra, ma è una squadra che fa poco affidamento alle azioni corali, dato sorretto dai soli tre assist messi a referto in diciassette minuti; tutt’altra musica per i marchigiani, che ne contano undici. La tripla di Valentini, a 90” dal rientro negli spogliatoi, conferma il buon momento di Jesi (54-41), la palla rubata da Piazza per l’ultimo attacco di Ozzano giustifica una partita tutt’altro che chiusa. Jesi torna in campo meglio, va sul +14 (62-48) e cerca di iniziare a costruire la vittoria, ma senza fare i conti con Ozzano, capace di ridurre di un terzo la distanza con i marchigiani. Senza marcare troppo la mano sulla statistica dei punti da tre (5/14), alza la qualità da due (18/38), con giocatori come Filippini e Bastone determinanti sotto canestro con, rispettivamente, nove e sei rimbalzi. Al suono della penultima sirena, i New Flying Balls sono più che mai in partita con dieci punti di distacco (70-60). La tripla di Cortese è l’ennesimo urlo alla guerra sportiva dei ragazzi di Conti: -7 (70-63). I sei punti di Bruno e Valentini, però, sono altrettanto pesanti e riportano l’inerzia da parte di Jesi, che sbatte spesso e volentieri sulla difesa di Ozzano. Il quattordicesimo punto di Filippini vale il -9 (79-70), Jesi inizia a tremare e, al tempo stesso, rimane con i nervi saldi mantenendo un vantaggio esiguo, ma decisivo su Cortese e compagni. A 15” dal termine, Bruno indovina la tripla del +9, lasciando a Piazza l’ultimo canestro che fa suonare, con qualche secondo d’anticipo, la sirena finale.

BLACKS – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 85 – 78

(22-20; 48-41; 70-57)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 7, Papa 12, Poletti 13, Siberna 11, Vico ne, Naccari ne, Poggi 11, Petrucci 11, Santandrea ne, Pastore 11, Begarin 9. All. Lotesoriere

San Severo: Thcintcharauli 12, Montanari 8, Pazin, Pierotti 12, Fall 2, Gatto 24, Urbano ne, Frattoni 6, Petrushevski, Guastamacchia 3, Magrini 11. All. Nunzi

I Blacks si aggiudicano lo scontro play off con San Severo grazie ad un’ottima prova del collettivo, dove in sei vanno in doppia cifra e tutti gli otto giocatori entrati in campo segnano punti. Una grande prestazione che sopperisce all’assenza di Vico, out per un problema fisico e che permette di scalare la classifica. Peccato per un calo avuto sul +16, che ha reso il punteggio finale meno ampio di quello che aveva detto il campo nel secondo tempo.

I Blacks sono molto determinati sin dalla prima azione e grazie ai canestri da sotto, conquistano un buon vantaggio, anche se il primo allungo lo firma Poletti con una tripla (13-5). San Severo risponde affidandosi soprattutto a Gatto, ma Faenza resta sempre lucida e attenta, continuando a giocare la propria pallacanestro e a far girare molto bene il pallone. Nel primo tempo arrivano così due tentativi di fuga con Papa (36-29) e Siberna (46-40), sempre respinti dai pugliesi, anche se all’intervallo gli uomini di coach Lotesoriere sono comunque avanti 48-41. Al rientro in campo, i Blacks alzano l’intensità e iniziano a segnare anche da fuori, San Severo fatica a reggere l’urto in attacco e in difesa sbatte contro il muro romagnolo. Una situazione che porta i Raggisolaris sul 58-43 e San Severo a segnare soltanto due punti nei primi cinque minuti del terzo quarto. I pugliesi provano ancora a rifarsi sotto fino al 62-55, ma i Blacks vogliono vincere e spingono sull’acceleratore, volando sull’83-67 al 36’, grazie alla tripla di Petrucci. In questo momento della gara, Faenza inizia forse a pensare troppo alla possibilità di ribaltare il -19 dell’andata e così abbassa l’attenzione, subendo un break di 11-0 e trovandosi sul 83-78 a 42’’ dalla fine. Ci pensa poi Begarin a chiudere i conti dalla lunetta con un perfetto 2/2 (85-78), facendo esplodere di gioia il PalaCattani.

TECNOSWITCH RUVO – PALL. VIRTUS PADOVA 96 – 86

NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – GEMINI MESTRE 74 – 90

LUXARM – NEUPHARMA 83 – 66

(15-11; 43-34; 68-48)

Lumezzane: Maresca ne, Cecchi 4, Biancotto, Vecerina 11, Mastrangelo 18, Di Meco 12, Deminicis, Vitols 17, Salvinelli ne, Minoli 7, Spizzichini 10, Ndzie 4. All. Saputo.

Virtus Imola: Masciarelli 7, Dalpozzo, Aglio 7, Valentini 3, Morara, Magagnoli 5, Morina 4, Chiappelli 15, Alberti, Barattini 11, Ohenhen 14, Vannini ne. All. Zappi.

Si ferma la rincorsa della Virtus Imola, che cede in casa di Lumezzane. Lombardi praticamente sempre avanti nella gara, i gialloneri sono riusciti a equilibrare la disputa dal punto di vista agonistico nel secondo tempo, ma quando ormai era troppo tardi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Alberti, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Il gioco è spezzettato nelle prime battute: dopo il primo vantaggio di Masciarelli, i tanti errori da ambo le parti tengono un parziale basso, dal quale Vitols cerca di dare un’accelerata con la prima tripla della serata, spedendo i lombardi sul 7-6. Al momento di appannamento giallonero, dopo un parziale di 5-0, viene messo un punto da Magagnoli, la cui tripla ristabilisce la momentanea parità (9-9). È l’unica gioia, però, dalla lunga distanza per i ragazzi di coach Zappi, che lasciano un po’ troppo spazio a Lumezzane, brava ad approfittarne – soprattutto in area – per il 15-11 dopo i primi 10’. Al rientro in campo, è ancora Lumezzane a salire in cattedra, capace di proseguire sull’onda dell’entusiasmo del primo quarto e con un parziale stoppato sul 9-0. Il canestro di Ohenhen interrompe il digiuno giallonero, soprattutto è uno dei lati positivi insieme al fatto di avere già il bonus della lunetta, con la LuxArm già a quota cinque falli dopo due minuti. Come se non ci fosse questo deficit, Lumezzane spinge ancora e raccoglie vantaggi su vantaggi, arrivando sino al 34-19, mandando tanti giocatori a segno. Su tutti, Mastrangelo (9 punti in quel momento) e Vitols, ancora a segno dalla distanza con fallo, anche questo realizzato, per il 38-21. Quello è il momento in cui coach Zappi trova la pronta risposta dei suoi ragazzi, importanti soprattutto in vista del secondo tempo: il tecnico di squadra manda Barattini dalla lunetta, per il 38-30 (9-0 di parziale). Chiappelli sgranocchia altri due punti a Lumezzane prima dell’ultimo time-out, Di Meco segna una tripla sulla sirena che rovina la rimonta. Si apre con lo stesso copione il terzo quarto: Lumezzane piazza un parziale di 6-0, la Virtus è costretta a rincorrere dalla tripla di Barattini con Di Meco, che rispedisce al mittente la prova di rimonta. Anzi, i lombardi allungano sul +15 (59-44) spedendo tre giocatori in doppia cifra come Vitols (13), Di Meco (12) e Vecerina (11), con Mastrangelo che è ancora lì a solleticarla. In casa Virtus, invece, i punti vengono spalmati molto di più, ma senza la precisione di casa Lumezzane: il 9/21 da due e il 6/19 da tre, pesano nell’economia del risultato. Dal risultato di -20, ai ragazzi di coach Zappi ci vorrebbe un’impresa per ribaltare il punteggio, peraltro contro una formazione in palla come quella lombarda, che mette a segno i primi due punti dell’ultimo quarto. I due bonus si esauriscono già prima della metà del periodo, favorendo un equilibrio che sorride maggiormente a Lumezzane. La tripla di Morina è una boccata d’aria per il -18 (74-56), quando mancano 4’42”, troppo poco tempo per sperare nella rimonta.

JANUS BASKET FABRIANO – LUX CHIETI BASKET 1974 89 – 77

C.J. BASKET TARANTO – ORASI’ 62 – 98

(17-37; 33-62; 49-81)

Taranto: Ambrosin 19 (6/8, 2/6, 1/1), Ragagnin 17 (3/5, 2/9, 5/6), Kovachev 10 (5/11, 0/2), Reggiani 10 (0/1, 2/6, 4/5), Chiapparini 2 (1/2, 0/6), Montanaro 2 (1/2, 0/3), Gigante 2 (1/2, 0/1), Pichierri, Orfino De Luca, Minelli, Conte ne. All. Cottignoli.

Ravenna: De Gregori 22 (9/16, 4/5), Paolin 18 (3/4, 4/5), Bedetti 13 (3/7, 1/1, 4/4), Dron 12 (3/4, 2/6), Brunetto 8 (1/3, 2/4), Ferrari 7 (2/4, 1/3), Panzini 6 (2/2), Allegri 6 (2/3, 2/4), Onojaife 4 (1/1, 2/2), Uljarevic 2 (0/2, 2/2). All. Bernardi.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per una Ravenna che cerca di allontanarsi dalla zona play out.

I locali della CJ, privi del capitano Conte presente, ma indisponibile, si sono schierati con un quintetto formato da Chiapparini e Ragagnin in regia, Reggiani come esterno tiratore e Kovachev e Ambrosin a presidiare l’area. I ravennati partono invece con De Gregori al centro del pitturato, supportato da Bedetti e Ferrari, con Paolin e Panzini come esterni. Ambrosin colpisce due volte di fila per la CJ, ma prima Ferrari e poi Panzini da 3, portano subito avanti l’OraSì. Qualche errore di De Gregori non limita l’ottimo approccio dei giallorossi, che volano sul +8 (4-12) in un amen quando il cronometro segna 3’30”. Due liberi di Reggiani portano a 6 i locali, ma immediatamente replica De Gregori e sul 6-14, con Ravenna dominante al rimbalzo (1-6), Cottignoli chiama il suo primo time-out dopo 4’08”. Paolin mette la sua seconda tripla, Ferrari il suo 7° punto e Panzini il suo sesto e i giallorossi scappano sul 6-22 dopo 7’. Kovachev, in reverse, prova la replica, ma Bedetti infila l’ennesima tripla ospite. Ambrosin lo copia dall’altra parte, ma poi 5 di fila di Paolin e due di De Gregori dilatano il gap dopo 8’ fino a 11-32. Impietoso Paolin con la quarta bomba (su quattro tentativi). Ambrosin eroico ne mette 4 (e sono 11 su 15 totali dei suoi) e si va 15-35, che diventa 17-37 alla fine del periodo con due cesti prima di Onojaife e sullo scadere di Ragagnin. Lo score evidenzia un 7/8 da 3 dell’OraSì raro da vedere e ancor più impattante se dall’altra parte del campo si tira 1/8 da oltre l’arco. Il secondo periodo si apre con l’under tarantino Gigante che realizza un bel jumper, ma di lì in poi regna in campo un po’ di caos fino al 13’, quando Onojaife imbuca due liberi (19-39). Entra in campo per Bernardi il 2005 Brunetto ed è proprio lui che amplia il vantaggio a 21 punti dopo i due liberi di Ragagnin. Il play dei pugliesi, uno dei reduci del team, mette altri 5 punti e riporta Taranto sul 26-42 dopo 14’. Ravenna non regala nulla in difesa ed in attacco e domina sotto le plance (18 a 6) e inevitabilmente riprende l’inerzia con un 2/2 di Bedetti ai liberi, dopo un fallo “terminale” subito sotto canestro. Reggiani si sblocca dal campo con la tripla del 29-44 dopo 15’, ma Bedetti, sempre dalla lunetta, ne segna altri 2 a referto: 29-46. Kovachev riporta Taranto a -15, ma poi Dron mette i suoi primi 3 dall’arco e Uljarevic trasforma due liberi e l’OraSì si ritrova nuovamente a +20. Cottignoli chiama time-out al 17’36” sul 31-51, con i giallorossi che hanno preso 22 rimbalzi, distribuito 15 assist e tirano 9/13 da3 e 8/8 dalla lunetta. De Gregori e Paolin ne fanno 6, poi Allegri, entrato da poco, ruba palla e va a canestro realizzando i suoi primi punti in campionato e porta il punteggio sul 31-59. Chiapparini ne fa 2, ma allo scadere, ancora Allegri assiste Dron che mette la tripla del 33-62 finale dei primi 20’ di gioco. La partita ha, oramai, un indirizzo chiaro. La terza frazione ripropone Kovachev alla ribalta con 4 punti, ma con una serie di contropiedi i ravennati arrivano al 37-68 con Paolin a quota 16 e Ambrosin top-scorer per la CJ con 11. De Gregori si prende la scena del periodo e rivaleggia con Reggiani e Ragagnin, encomiabili lottatori dei padroni di casa: 42-77 dopo 27’33”, poi, con un 5-0, la CJ si riporta a -20, ma Allegri realizza allo scadere il 49-81 del 30′. L’ultimo quarto è l’occasione per i locali di dare spazio ai giovani promettenti dalla panchina, così come fa Bernardi concedendo minuti importanti a Brunetto e Allegri (anch’egli 2005), che rispondono presente all’occasione fornita. Proprio Brunetto, prima su assist di Ferrari da sotto, poi da 3, amplia a 38 il gap a favore dell’OraSì dopo 33’50”. Poi la partita pian piano rallenta e arriva a conclusione sul 62-98, che sancisce la supremazia degli ospiti, ma evidenzia il coraggio e lo spirito dei locali nonostante l’attuale situazione.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia422721677.8
Liofilchem Roseto402720774.1
Rucker San Vendemiano402720774.1
General Contractor Jesi382719870.4
Ristopro Fabriano3227161159.3
Allianz Pazienza San Severo3027151255.6
Gemini Mestre2827141351.9
Blacks Faenza2827141351.9
Andrea Costa Imola2827141351.9
LUX Chieti2727141351.9
Virtus Imola2627131448.1
LuxArm Lumezzane2427121544.4
OraSì Ravenna2227111640.7
Pallacanestro Virtus Padova2027101737.0
Logimatic Group Ozzano182791833.3
Civitus Allianz Vicenza182791833.3
Lions Bisceglie162781929.6
CJ Basket Taranto82742314.8

B Interregionale, avvio roboante per Ferrara e Fulgor

B INTERREGIONALE

1° Giornata

Play in Gold

MI.GA.L. GARDONE – MAZZOLENI PIZZIGHETTONE 61 – 62

FERRARA BASKET 2018 – HORM ITALIA 92 – 74

(30-21; 50-38; 63-60)

Bellini ne, Romondia 7, Cattani, Drigo 16, Kuvekalovic 3, Sankaré 10, Porfilio 16, Guerra 5, Cecchetti 15, Ballabio 8, Jovanovic ne, Marchini 12. All. Benedetto.

Pordenone: Farina 15, Michelin 2, Cardazzo 11, Bot, Cagnoni 4, Venaruzzo, Tonut 8, Mandic ne, Venuto 7, Varuzza 6, Mozzi 21, Biasutti. All. Milli.

BERGAMO BK 2014 – SANGIORGESE BASKET 67 – 74

CALORFLEX – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 55 – 73

(7-18; 24-42; 37-53)

Oderzo: Marin, Dal Pos, Barro, Galipò 4, Ambrosino 19, D’Andrea 10, Alberti 4, Nardin 2, Masocco 2, Falqueto 2, Razzi 8, Artuso 4. All. Lorenzon.

Fidenza: Galli 7, Miaschi, Cortese, Ramponi 3, Scattolin 14, Beltadze 5, Valdo 16, Bellini 17, Ranieri, Pezzani, Doumbia 2, Markovic 9. All. Bizzozi.

CLASSIFICA

Sangiorgese 10; Bergamo, Pordenone, Fulgor Fidenza, Ferrara 2018 8; Gardonese, Pizzighettone 6; Oderzo 2.

Play in Silver

BOLOGNA BASKET 2016 – PONTONI MONFALCONE 88 – 70

(23-16; 39-36; 63-54)

Bologna Basket 2016: Tinsley 17, Reinaudi 24, Gamberini 11, Bianchini ne, Graziani 17, Ranieri 2, Azzano 6, Guerri, Lusvarghi 11, Zedda. All. Lunghini.

Monfalcone: Maiola 2, Soncin 6, Natali, Rezzano 6, Antonutti 31, Tossut, Gattolini, Romanin 7, Skerbec 6, Barel 8, Segatto 4. All. Fazzi.

Inizio col botto del Bologna Basket 2016 nei Play-in Silver. Nel primo match della seconda fase, la squadra di Lunghini ha superato nettamente sul parquet di casa Monfalcone per 88-70. Una vittoria corale per il team bolognese, rigenerato dalla pausa della scorsa settimana e presentatosi in campo con determinazione e grande convinzione nei propri mezzi. I felsinei sono riusciti a contenere con successo i tiratori avversari, alternando la difesa a uomo con la zona 2-3, mentre in attacco hanno messo in campo una grande prova offensiva, tirando col 63% da 2 (25/40) e il 35% da 3 (9/26). Rilevante anche la precisione dalla lunetta (11/13) e l’impressionante mole di assist (27), condita con 13 recuperi e sole 11 palle perse. In sintesi, tutta un’altra squadra rispetto alle ultime partite sotto tono. Una vittoria davvero convincente, che oltretutto fa morale, visto anche il valore dell’avversario, e che alimenta la fiammella della speranza di “remuntada” in funzione play-off.

La cronaca. Parte a razzo il BB2016 con Lusvarghi e Reinaudi protagonisti, portandosi sul 16-7 al 6’. Entra poi Gamberini, che trascina i rossoblù con 7 punti di fila a fine periodo che danno il +7 ai padroni di casa. Nella seconda frazione, le due contendenti si mettono entrambe a zona pari; gli ospiti piazzano un parziale di 7-0, ma il BB2016 reagisce con un controparziale di 8-0, con Graziani modello factotum (sfondo subito, canestro da 2 e palla rubata in rapida successione). I felsinei arrivano fino al +9, poi Monfalcone si fa di nuovo sotto con un 10-4, mitigato da due canestri di Azzano prima dell’intervallo. Al rientro in campo, Reinaudi piazza la bomba su assist “no look” di Graziani che poi, in stato di trance, stoppa Antonutti. Il magico duo continua a segnare e a procurare recuperi, con il vantaggio che si mantiene tra le 6 e le 9 lunghezze. A fine terzo periodo, Tinsley subisce fallo sulla bomba, mette tutti e 3 i liberi e segna ancora in entrata. Inizia l’ultimo quarto e Thomas, ormai caldissimo ,infila altre due triple, Graziani porta a casa un gioco da 3 (canestro più libero) e il BB2016 vola sul +11. C’è tempo per due ulteriori tiri pesanti di Tinsley e per altri 4 punti in entrata di Andrea, fino al 2/2 dalla lunetta di Reinaudi, che sigla al termine il massimo vantaggio rossoblù (+18).

CORONA PLATINA PIADENA – UNICA BERGAMO 76 – 90

IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET – ATV SAN BONIFACIO 72 – 58

VIFERMECA – MONTEBELLUNA BK 70 – 77

(16-21; 31-46; 58-66)

Castel San Pietro: Masré 6, Costantini 15, Castellari, Federghini 11, Grotti 6, Gianninoni 4, Dieng 9, Galletti 2, Casanova ne, Torri, Zhytaryuk 17. All. Giordani.

Montebelluna: Vanin 20, Grani 12, Cazzolato 7, Durante ne, Crivellotto 5, Borsetto 5, Da Rin De Lorenzo 4, Rossato 3, Deganello, Cecchinato 9, Milani 12. All. Osellame.

CLASSIFICA

Montebelluna 10; Olimpia Castel San Pietro, Bluorobica Bergamo, Sansebasket Cremona 8; San Bonifacio, Piadena, Bologna Basket 2016 6; Monfalcone 4.

Serie B, Imola e “Piacenza” fanno festa!

SERIE B

26° Giornata

GIRONE A

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – RIMADESIO DESIO 64 – 77

CAFFE’ TOSCANO LI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 86 – 58

SOLBAT PIOMBINO – LOGIMAN CREMA 89 – 82

BAKERY BASKET – GEMA 83 – 72

(15-18; 37-40; 57-55)

Piacenza: Bertocco 6, Criconia 33, Maglietti 10, Mastroianni 7, Rasio 18, Civetta ne, Alberici ne, Manenti 6, El Agbani 3, Soviero, Ringressi ne. All. Salvemini.

Montecatini: Korsunov 5, Mazzantini 3, Mastrangelo 8, Corgnati 9, Di Pizzo 14, Passoni 8, Dell’Anna, Angelucci 6, Savoldelli 9, Pirani 10. All. Del Re.

Due punti che valgono moralmente il doppio per una Bakery che prova ad evitare i pericolosissimi play out.

La gara è sin da subito intensa, si segna poco, ma si corre tanto. La prima parte del quarto inaugurale vede gli ospiti allungare sino al 4-10, costringendo coach Salvemini a chiamare timeout. Poi, i biancorossi iniziano a serrare le maglie in difesa, con Bertocco che stoppa a tabellone. In attacco Rasio segna di forza, mentre El Agbani timbra il cartellino da tre. Si ricuce sino al -1, anche se negli ultimi possessi è la tripla di Criconia allo scadere a tenere aggrappata la Bakery. La seconda frazione segue quasi lo stesso copione. Montecatini allunga sul 19-29; Rasio da sotto e Criconia dalla distanza, sono gli unici he riescono a mettere punti a referto, griffando così il -4. Il divario continua ad oscillare tra i 5 e i 10 punti, ma quando Bertocco segna dall’angolo e Maglietti fa due delle sue sgasate, è 37-40. Maglietti inaugura la ripresa, poi Criconia con una serie di liberi impatta. Come spesso accade, è in difesa che la Bakery prova a capovolgere la partita. E proprio sul recupero di Maglietti nasce il contropiede del vantaggio (47-45), che fa optare la Gema per il timeout. Dopo qualche minuto a vuoto, Piacenza torna a segnare con la specialità della casa di Rasio e Criconia, e pareggia a quota 52. La fine del terzo periodo è comunque equilibrata e a tratti convulsa, ma dalla lunetta i biancorossi rimettono il naso avanti. Manenti riesce a farsi sentire nel pitturato, sia in attacco che in difesa, mentre Mastroianni e Criconia segnano dall’arco e regalano otto punti di vantaggio ai biancorossi (65-57). La Bakery si porta sul +12 ed infila una serie di ottime difese, negando ogni secondo tentativo agli avversari. A 3’ dal termine, dopo il timeout ospite, Rasio è lesto a segnare sul pick and roll il 71-61. Da quel momento, la Bakery gioca col cronometro e porta a casa una vittoria importantissima per la corsa salvezza.

FABO MONTECATINI – DEL.FES AVELLINO 65 – 66

PAPERDI CASERTA – BRIANZA CASA BASKET 2022 77 – 87

ALBERTI E SANTI – PAFFONI 95 – 85

(22-25; 52-43; 75-63)

Fiorenzuola Bees: Ricci 5, Biorac 6, Venturoli 26, Bottioni 2, Re ne, Seck 9, Guaccio, Giacchè 11, Preti 17, Bettiolo ne, Gayè 5, Sabic 14. All. Dalmonte

Omegna: Trebeschi ne, Hadzic 4, Torgano 19, Baldassare 12, Fazioli, Balanzoni 13, Coltro, Solaroli 5, Kosic 18, Picarelli 12. All. Ducarello

VIRTUS ARECHI SALERNO – NPC RIETI SPORTHUB 77 – 72

GEKO CONSULTING SANT’ANTIMO – AKERN LIVORNO 09 Aprile 2024 20:30

CLASSIFICA

Caffè Toscano Pielle Livorno422621580.8
Akern Libertas Livorno382519676.0
Fabo Herons Montecatini382619773.1
Gema Montecatini3026151157.7
Geko PSA Sant’Antimo2825141156.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2826141253.8
Solbat Piombino2826141253.8
SAE Scientifica Legnano2626131350.0
Fiorenzuola Bees2626131350.0
Del Fes Avellino2626131350.0
Paffoni Fulgor Omegna2426121446.2
Logiman Pall. Crema2426121446.2
Bakery Basket Piacenza2226111542.3
Rimadesio Desio2226111542.3
BPC Virtus Cassino2226111542.3
NPC Rieti182691734.6
Lars Virtus Arechi Salerno132681830.8
Paperdi Caserta82642215.4

GIRONE B

GEMINI MESTRE – TECNOSWITCH RUVO 58 – 66

LOGIMATIC GROUP – LUXARM 94 – 76

(26-12; 56-39; 79-55)

Ozzano: Myers 1, Bechi 15, Bastone 8, Zambianchi, Martini 4, Terzi, Filippini 17, Cortese 22, Piazza 2, Abega 25, Zanasi. All. Conti.

Lumezzane: Cecchi 11, Arrighini ne, Biancotto ne, Vecerina 12, Mastrangelo 4, Di Meco 13, Deminicis 4, Vitols 5, Salvinelli, Minoli 9, Spizzichini 9, Ndzie 9. All. Saputo.

È la partita perfetta, quella che hanno giocato i New Flying Balls, bravi a ingranare la seconda dopo il successo a Vicenza: il match termina 94-76 per una squadra confermatasi in forma. E ancora priva dell’infortunato Balducci, prossimo al rientro.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Parziale di 5-0 nei primissimi minuti in favore di Ozzano, grazie al canestro di Filippini e alla tripla di Bechi. Lumezzane non sta a guardare, alza immediatamente il tasso dell’agonismo e dopo un paio di errori sotto le plance, si sblocca con i liberi di Vecerina. Il match è godibile, così come Ozzano: Cortese replica la tripla di Bechi e risponde allo stesso tiro dalla distanza di Minoli, spedendo i suoi sul +6 (11-5). Al primo time-out, a 4’07” dalla sirena, i biancorossi allungano di altri due punti, confermandosi ossi duri in difesa (5 le palle perse dai lombardi), ma pure imprecisi in attacco quando devono costruire. Un “dettaglio”, quest’ultimo, che viene spazzato via da un parziale di 8-0 (24-9), per un massimo vantaggio che viene leggermente masticato nel finale, ma nel quale si mette ancora una volta in vista la prova difensiva: 8 recuperi su 12 sono sotto il proprio canestro. La tripla di Abega manda in visibilio il pubblico di casa, Filippini firma il +19 (31-12), per una sfida che prende già una svolta decisa. Lo stesso numero 15 firma un altro sostanzioso parziale (10-0), Abega costringe coach Saputo a rivedere gli schemi con i suoi ragazzi in panchina; l’inizio dei New Flying Balls è folgorante con 5/7 da tre, Filippini già in doppia cifra (11) e il doppio dei rimbalzi totali (16-8) rispetto alla LuxArm. Gli ospiti danno un cenno di reazione per tentare di tornare in partita con un parziale di 7-0, Martini e Cortese non sono della stessa idea: 43-21, anche se Ozzano – a metà frazione – è già a quota 5 falli. Nel periodo un po’ più complicato sale in cattedra Piazza, che recuperando due palloni sul nascere di due offensive ospiti, prima lancia Abega, poi manda in lunetta Bechi. Vecerina risponde con sei punti consecutivi (50-35), confermando un quarto dall’altissimo tasso realizzativo: 30-27 che sorride ancora a Ozzano, trascinata da un Abega autore di 12 tasselli. Sostanzioso anche il dato degli assist: 16. Abega, con i primi quattro punti di Ozzano del terzo quarto, si conferma l’uomo di coach Conti più in forma e spingendo i suoi sul 63-44, arriva anche a quota 20 punti, tanto da uscire tra gli applausi quando il tecnico lo sostituisce con Piazza. La tripla di Cortese – i New Flying Balls hanno, a questo punto, il 50% di realizzazione dai 6.75 metri – firma il massimo vantaggio sul +20 (66-46): una distanza che Lumezzane non ricucirà più. Prima dell’ultimo time-out chiamato da coach Saputo, l’assist a tutto campo di Piazza per la schiacciata di Cortese è da spellarsi le mani e regala gli ultimi 10’ di passerella per i biancorossi.

RUCKER – BLACKS 91 – 84

(19-25; 50-45; 73-69)

San Vendemiano: Zacchigna 13, Chiumenti 7, Laudoni 14, Oxilia 14, Vettori, Gluditis 19, Di Emidio 5, Perin ne, Dalla Cia ne, Calbini 6, Cacace 13, Tomasin ne. All. Carrea.

Faenza: Galassi 14, Papa 6, Poletti 14, Siberna 18, Vico 4, Poggi 3, Petrucci 6, Pastore 2, Begarin 17, Belmonte ne. All. Lotesoriere.

Sfuma, a pochi passi dal traguardo, l’impresa dei Blacks. I faentini lottano fino all’ultimo sul campo della Rucker, l’unico ancora imbattuto di tutta la B Nazionale. La partita è stata equilibrata e vibrante per tutti i quaranta minuti e a vincerla è San Vendemiano, che ha confermato ancora una volta di essere un’ottima squadra e di poter lottare per il primo posto.

I Blacks partono subito ad alti ritmi e quando la Rucker prova a piazzare il primo allungo, rispondono con un break di 11-0 passando dal 19-14 al 19-25. Petrucci da tre firma il 21-28, poi la Rucker agguanta il 28-28 e vola sul 48-40. Faenza riordina subito le idee durante il time out e al rientro in campo piazza un parziale di 8-0, arrivando all’intervallo sotto 50-45. Il secondo tempo si apre con lo show di Begarin, che firma 8 punti consecutivi e regala il sorpasso faentino (55-56), ma la Rucker reagisce a suon di triple e si porta sul 72-64. Il carattere dei Blacks si vede proprio nel momento più difficile e questa volta è Siberna a dare il via al recupero con Begarin che fissa l’80-78 con una tripla. San Vendemiano è però bravissima a rispondere subito con Di Emidio (83-80). I Blacks non mollano e raggiungono il -3 in due occasioni, sempre con Siberna, a poco più di un minuto dalla fine. A decidere il match sono le giocate di Gluditis, autore di 6 punti consecutivi per il 91-84.

PALL. VIRTUS PADOVA – JANUS BASKET FABRIANO 79 – 82 dts

ORASI’ – ANDREA COSTA 2022 85 – 90

(15-22; 34-48; 71-67)

Ravenna: Paolin 22 (4/7, 3/6), Dron 18 (5/8), Ferrari 15 (4/5, 1/5), Bedetti 12 (1/4, 0/3), De Gregori 10 (3/6, 0/1), Panzini 5 (1/1, 1/4), Uljarevic 2 (1/2, 0/5), Onojaife (0/1), Restelli (0/1), Allegri ne, Galletti ne, Brunetto ne. All. Bernardi.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 27 (5/7, 4/5), Drocker 15 (3/6, 2/7), Crespi 12 (6/11, 0/1), Fazzi 11 (1/4, 3/5), Ranuzzi 11 (4/7, 1/3), Corcelli 8 (1/1, 0/2), Marangoni 4 (1/3, 0/3), Sorrentino 2 (1/2, 0/1), Martini, Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Una Ravenna al solito mai doma, non riesce a superare l’Andrea Costa, nonostante l’ottimo terzo quarto. Spalti gremiti per il derby che inizia con le ricche coreografie dei tifosi e la presentazione al pubblico ravennate del nuovo acquisto Karlo Uljarevic, play/guardia croato, giunto da sole 72 ore nel team bizantino.

Si parte con Imola che mette a segno un parziale di 0-7, interrotto dalla tripla di Panzini. Dopo un primo allungo degli ospiti, che si portano anche sul +10, Ravenna torna in partita grazie alle triple di Ferrari e Dron. Quest’ultimo ne segna due consecutive, con il primo quarto che termina sul 15-22, anche per colpa delle numerose palle perse dell’OraSì. Il secondo quarto si apre con un’ottima azione del nuovo arrivato, Uljarevic, che prima ruba il pallone e poi segna i primi due punti in giallorosso. Proprio da un suo assist nasce il gioco da 3 punti di De Gregori, che segna il momentaneo vantaggio per Ravenna sul 24-22. Imola è però brava a rispondere facendo la voce grossa, soprattutto nella metà campo offensiva, mettendo a segno un parziale decisivo di 10-26, che fissa il punteggio sul 34-48 all’intervallo. Dopo la pausa lunga, Ravenna è chiamata ad una reazione d’orgoglio. A suonare la carica in avvio sono Dron, con le sue triple e Bedetti, anche difensivamente. I padroni di casa mettono a segno un parziale di 22-11 nei primi cinque minuti del quarto. Il momento positivo dell’OraSì continua anche nel prosieguio del periodo, grazie alla buona difesa di squadra e all’ottima prestazione di Paolin, autore di ben 17 punti nella sola terza frazione, che si chiude col clamoroso punteggio di 71-67. Nell’ultimo quarto, Imola riesce a tornare in vantaggio grazie alle triple di Aukstikalnis, tornando a 9 punti di vantaggio quando mancano tre minuti alla fine. Ravenna prova a ricucire il gap, ma gli errori dalla lunetta la condannano all’84-90 finale.

NEUPHARMA – CIVITUS ALLIANZ 80 – 70

(27-18; 44-30; 62-46)

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo ne, Aglio 12, Morara, Magagnoli 6, Morina, Chiappelli 13, Alberti 5, Barattini 22, Ohenhen 9, Vannini. All. Zappi.

Vicenza: Bugatti 11, Riva 5, Antonietti 2, Carr ne, Cernivani 9, Cucchiaro 16, Manganotti, Lurini 5, Pavan, Campiello ne, Ambrosetti 7, Brambilla 15. All. Cilio.

La Virtus Imola corre un minimo brivido solo nell’ultimo quarto, ma durante tutta la gara contro Vicenza, si costruisce una terza vittoria consecutiva sacrosanta. 80-70 il risultato finale, incorniciato dai 22 punti di Barattini e dalla doppia-doppia di Chiappelli (13 punti e altrettanti rimbalzi).

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Molta imprecisione nei primi tiri per le due squadre: 2/7 Virtus, 1/6 in casa Vicenza, tra tentativi dentro e fuori dall’area, con i padroni di casa che rompono gli indugi poco dopo grazie ai centri di Barattini e Masciarelli dalla distanza. Punti che contribuiscono al parziale di 8-0 (12-4) che costringono coach Cilio a fermare l’ondata giallonera con un time-out: prova fallita, la tripla di Cucchiaro e il canestro di Lurini sono solo due respiri in mezzo alla produzione offensiva di casa, almeno fino al rientro veneto. Dal 20-9, nel giro di un minuto, gli ospiti accorciano sul -3 (20-17), facendo i conti successivamente con la premiata ditta Barattini-Aglio, con l’assist del primo a indirizzo del secondo, che ristabilisce la superiorità giallonera sul 25-17. Sugli scudi soprattutto Ohenhen che vanta il 100% di realizzazione da due e ai liberi, oltre tre rimbalzi: più in generale, la Virtus ne conta cinque in più della Civitus. Il secondo quarto si apre con la grande stoppata di Alberti su Lurini, Aglio indovina la prima tripla della sua serata e spedisce i suoi sul +11 (31-20); dal punto di vista estetico, ancora più bello il canestro sotto la retina, realizzato con un gran gesto atletico. Vicenza prova a rimanere a galla con qualche tripla, ma in attacco singhiozza troppo per la lucidità dei ragazzi di coach Zappi, che, a loro volta, sono incisivi quanto basta in un quarto che è lontano parente dal punto di vista realizzativo, almeno fino al rush finale prima di tornare negli spogliatoi. Barattini abbatte il muro della doppia cifra, i rimbalzi difensivi sono ben 19 su 24 e il 6/22 concesso a Vicenza dentro l’area certifica il +14 al suono della seconda sirena (44-30). Anche il terzo quarto si apre con un gesto tecnico degno di nota, quando Chiappelli serve un assist a Ohenhen dietro alla schiena del difendente vicentino. Ma è indubbiamente quella di coach Cilio la squadra ad aver approcciato meglio il rientro sul parquet: 5-7 il parziale dopo 5’24”, proprio il momento in cui Barattini aggiusta le sue statistiche ai liberi, dando il via al contro-break della Virtus. Aglio e compagni toccano il +15 (55-40) con 3’55” ancora da giocare; Chiappelli si erge a guida giallonera – 11 punti e 8 rimbalzi in 19’ personali – e contribuisce a chiudere il proprio canestro. Nel finale, Ambrosetti interrompe la siccità offensiva veneta dopo sette giri di lancette, Alberti regala l’ennesima perla con un centro fantastico per capacità di coordinazione e lucidità, Brambilla affonda la schiacciata del 62-46. Per i veneti è un’iniezione di fiducia a cui mette un freno Barattini che, dopo il +9 (62-53), riporta sul doppio vantaggio i padroni di casa. Ma sono chiare le intenzioni ospiti, alzare il tasso agonistico per mettere alle corde gli avversari: così accade, la tripla di Cucchiaro fissa il +6 giallonero (67-61) con un parziale di 5-15 che incendiano gli ultimi sei minuti. Un ulteriore turning point scocca sul tiro da tre di Masciarelli, su cui interviene fallosamente Ambrosetti – quinta sanzione per lui – e manda il numero 00 dalla lunetta: 2/3, Imola va a +8 (69-61), Barattini rimpingua sul +10. Chiappelli e Bugatti si rispondono a suon di triple. Masciarelli mette tutti d’accordo indovinando la “bomba” del +12 (76-64), chiudendo di fatto la partita. Cucchiaro da ancora segni di vita da parte vicentina, prima di lasciare la “last dance” della serata a Barattini, bravissimo a concludere una prestazione personale sensazionale con un canestro pesantissimo, lasciando gli ultimi secondi a Vannini.

LUX CHIETI BASKET 1974 – N. C. LIONS BISCEGLIE 64 – 66

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – GENERAL CONTRACTOR 58 – 66

LIOFILCHEM ROSETO – C.J. BASKET TARANTO 84 – 74

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto402620676.9
Tecnoswitch Ruvo di Puglia402620676.9
Rucker San Vendemiano382619773.1
General Contractor Jesi362618869.2
Ristopro Fabriano3026151157.7
Allianz Pazienza San Severo3026151157.7
LUX Chieti2726141253.8
Gemini Mestre2626131350.0
Virtus Imola2626131350.0
Blacks Faenza2626131350.0
Andrea Costa Imola2626131350.0
LuxArm Lumezzane2226111542.3
OraSì Ravenna2026101638.5
Pallacanestro Virtus Padova2026101638.5
Logimatic Group Ozzano182691734.6
Civitus Allianz Vicenza182691734.6
Lions Bisceglie162681830.8
CJ Basket Taranto82642215.4

Serie B, Virtus Imola e Flying Balls, che vittorie!

SERIE B

25° Giornata

GIRONE A

PAFFONI OMEGNA – FABO MONTECATINI 71 – 75

ALBERTI E SANTI – NPC RIETI SPORTHUB 80 – 74

(17-17; 37-35; 63-51)

Fiorenzuola Bees: Ricci 6, Biorac 4, Venturoli 18, Bottioni 6, Re, Seck 12, Guaccio, Giacchè 4, Preti 18, Bettiolo ne, Gayè 5, Sabic 7. All. Dalmonte.

NPC Rieti: Mele, Da Campo 20, Markovic 29, Melchiorri 4, Cavallero 4, Cassar 9, Bacchin 2, Del Sole, Perella ne, Zucca 6. All. Ponticiello.

Non doveva sbagliare e Fiorenzuola ha risposto presente.

La cronaca: Seck rientra in campo dal primo minuto dopo un periodo forzato di stop per un guaio muscolare e lo fa con 4 punti, da rimbalzo offensivo, per inaugurare il match; le prime battute sono scoppiettanti, con Rieti che si affida a Markovic e Cassar per impattare sull’8-8 al 4’. Venturoli, in virata mancina, ritrova la via del canestro dopo tre minuti per Fiorenzuola, con Preti che trova la tripla del 15-10 all’8’, Markovic, con due triple consecutive ,fa entrare Rieti nell’ultimo minuto del primo parziale in perfetta parità, col 17-17 che è il punteggio con cui si chiude il primo parziale. Ancora Markovic è l’uomo in più in casa Rieti ad inizio del secondo periodo, con gli ospiti che si portano avanti per la prima volta nel match, al 12’, sul 19-22; la partita diventa spigolosa, con Venturoli che dall’arco riesce a trovare il +2 valdardese solo al 16’. 28-26. Cassar e Melchiorri diventano un fattore per un parziale da 4-9 in favore di Rieti, con il lungo laziale che arriva a quota 10 rimbalzi personali già nel primo tempo; il finale di tempo si conferma denso di contatti, con Biorac bravo ad effettuare il tap in sulla sirena per il 37-35 con cui le squadre vanno all’intervallo. Al rientro in campo dagli spogliatoi, Gayè e Seck danno una scarica di entusiasmo al PalArquato (41-35 al 22’). Da Campo sfrutta il mismatch sotto le plance per il -4 Rieti al 25’, ma l’asse Venturoli-Seck è irrisolvibile nel terzo parziale per la squadra di Ponticiello. 48-40 al 26’. Gayè inventa due terzi tempi consecutivi per la doppia cifra di vantaggio gialloblu (51-40), ma Rieti si tiene aggrappata alle maniglie della partita con un importante 4/4 dalla linea della carità firmato Zucca-Markovic. Preti, in semi transizione, scrive +12 con la tripla del 56-44 al 28’, con Rieti costretta al timeout. Sul finale di parziale, ancora Preti e Markovic si scambiano triple come grandinate, mentre Sabic, con il lay-up sulla sirena, chiude il parziale sul 63-51 in favore dei Bees. Ancora un Preti on fire realizza la tripla che vale il +15 ad inizio dell’ultimo parziale; Fiorenzuola allunga, mentre Rieti prova di foga a tenersi aggrappata al match con il terzo tempo sulla linea di fondo di Cavallero al 35’: 69-55. La partita vive di corsa, ma con percentuali scarse, con le difese a mostrare i muscoli. Cavallero in virata realizza il -10 al 37’ (69-59). Rieti non ne vuole sapere di mollare e con una tripla di talento di Markovic si riporta al -5 entrando negli ultimi due minuti di gioco: 69-64 e parziale da 0-9 per la squadra di Ponticiello. Ancora Markovic da 3 punti fa paura ai Bees (69-67 a 90 secondi dalla fine), ma Preti, con il 2/2 ai liberi, consegna due possessi di vantaggio alla squadra di Dalmonte entrando nell’ultimo minuto. Zucca, con un canestro di difficoltà elevatissima, in mezzo a due avversari, rende il finale un thriller, con Sabic ancora dalla lunetta a realizzare il 2/2 per il 73-69. Il finale è una guerra di nervi dalla lunetta, con Venturoli e Sabic esiziali con il loro 5/6.  Finisce 80-74, con l’espulsione di Da Campo.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – VIRTUS ARECHI SALERNO 73 – 62

LOGIMAN CREMA – BAKERY BASKET 62 – 57

(17-16, 33-32, 52-45)

Crema: Oboe 14, Nicoli 5, Ziviani 5, Tsetserukou 19, Stepanovic 10, Ballati 3, Carta, Consonni ne, Furin 6, Musig ne, Ianuale ne, Facchi ne. All. Baldiraghi.

Piacenza: Criconia 8, Bertocco 7, Mastroianni 9, Maglietti 8, Rasio 18, Soviero 4, El Agbani 3, Perugino ne, Manenti, Molinari ne. All. Salvemini.

La Bakery perde un altro importante scontro diretto in chiave tredicesimo posto (l’ultima poltrona prima dei play out).

Ci vogliono 3’ per vedere il primo canestro. El Agbani segna da tre, Maglietti converte un gioco da tre punti ed è 6-6. Dopo tanti tentativi dalla lunga distanza, le squadre iniziano a coinvolgere di più i lunghi. Eppure, è una tripla di Criconia che fissa il parziale sul 16-14 allo striscione dell’ultimo minuto. I biancorossi iniziano col piede sull’acceleratore il secondo periodo. Rasio prima segna dall’angolo e poi, sotto le plance, per cinque punti in fila. Poi ci pensa Bertocco a mettere a referto quattro punti consecutivi, per il 21-25 al 13’. Si segna poco ed ogni canestro sembra linfa vitale. Piacenza subisce, però, la rimonta avversaria, con un break di 6-0. Maglietti segna in penetrazione e poi ruba il pallone a pochi secondi dall’intervallo, ma il suo tentativo dalla distanza colpisce solo il ferro. Alla ripresa delle ostilità è Rasio che trova subito il fondo della retina. Poi Crema si dimostra più in palla, si porta sul 42-34 e coach Salvemini interrompe la gara (24’). Capitan Mastroianni prova a scuotere i compagni con la tripla, mentre Criconia trasforma i due tiri liberi dell’antisportivo subito, dopo aver rubato palla: -5. Bertocco arriva fino al ferro con grande decisione, ma è tutta la Bakery che sembra avere più fiducia. E allora adesso sono i padroni di casa che chiamano timeout. Manenti appoggia al vetro, Mastroianni prima recupera e poi segna col fallo ed è ancora -3 prima dell’allungo avversario all’ultimo pit stop (52-45). I biancorossi rientrano decisi e per oltre cinque minuti stringono le maglie in difesa e non fanno segnare Crema. In attacco, Rasio e Mastroianni realizzano da sotto, prima del pari 52 di Soviero che sfreccia da un canestro all’altro. Maglietti, con una penetrazione da prestigiatore, compie il sorpasso (52-54). Crema non subisce il contraccolpo, mentre Piacenza affretta un paio di azioni. Si arriva al rush finale con Maglietti che segna in penetrazione il -1. La processione dalla lunetta premia Crema, che porta a casa il successo.

DEL.FES AVELLINO – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 80 – 84

GEMA MONTECATINI – PAPERDI CASERTA 78 – 66

AKERN LIVORNO – BRIANZA CASA BASKET 2022 76 – 70

RIMADESIO DESIO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 77 – 85

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – SOLBAT PIOMBINO 80 – 79 dts

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno402520580.0
Fabo Herons Montecatini382519676.0
Akern Libertas Livorno382519676.0
Gema Montecatini3025151060.0
Geko PSA Sant’Antimo2825141156.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2625131252.0
Solbat Piombino2625131252.0
SAE Scientifica Legnano2625131252.0
Paffoni Fulgor Omegna2425121348.0
Logiman Pall. Crema2425121348.0
Fiorenzuola Bees2425121348.0
Del Fes Avellino2425121348.0
BPC Virtus Cassino2225111444.0
Bakery Basket Piacenza2025101540.0
Rimadesio Desio2025101540.0
NPC Rieti182591636.0
Lars Virtus Arechi Salerno112571828.0
Paperdi Caserta82542116.0

GIRONE B

ANDREA COSTA 2022 – GEMINI MESTRE 79 – 81

(23-18; 38-32; 67-48)

Andrea Costa Imola: Corcelli 17 (4/5, 3/5), Fazzi 15 (1/1, 3/8), Aukstikalnis 12 (1/4, 2/4), Crespi 12 (5/7), Drocker 11 (0/2, 3/5), Ranuzzi 5 (1/5, 1/2), Marangoni 5 (1/3 da tre), Martini 2 (1/3), Sorrentino (0/2, 0/1). Bresolin ne, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

Mestre: Aromando 15 (5/10, 1/4), Pellicano 16 (3/3, 2/3), Smajlagic 20 (6/10, 2/9), Bocconcelli 6 (2/5 da tre), Sebastianelli 6 (2/5 da tre), Caversazio 7 (2/3, 0/5), Mazzucchelli 6 (0/1, 2/3), Lenti 2 (0/4), Perin 3 (1/2, 0/4), Bizzotto ne. All. Ciocca.

LUXARM LUMEZZANE – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 90 – 58

PALL. VIRTUS PADOVA – LUX CHIETI BASKET 1974 61 – 72

CIVITUS ALLIANZ – LOGIMATIC GROUP 78 – 92

(25-23; 41-43; 60-75)

Vicenza: Bugatti 15, Riva 10, Antonietti 8, Carr ne, Cernivani 8, Cucchiaro 7, Lurini 3, Brescianini, Campiello, Ambrosetti 9, Brambilla 10, Terenzi 8. All. Cilio.

Ozzano: Myers 1, Bechi 23, Bastone 18, Zambianchi, Martini, Terzi 2, Filippini 21, Cortese 18, Piazza 9, Zanasi. All. Conti.

Un terzo quarto da spellarsi le mani, il più produttivo del campionato nella gara, fin qui, più delicata della stagione: i New Flying Balls superano Vicenza. Tra l’altro, in una partita segnata ancora da un’emergenza per le assenze di Balducci, Abega e Ly-Lee.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Piazza, Bechi, Cortese, Bastone e Filippini. La prima fiammata del match è di marca vicentina: Bugatti straccia la retina e rompe il primo equilibrio tra Ozzano e Vicenza, facendo accelerare i suoi sul +3 (7-4), per un vantaggio lievemente lievitato sul massimo vantaggio di +5 (9-4 e 11-6). Sono due dei giocatori più esperti, Filippini e Bastone, a portare Ozzano ancora al minimo possesso di distanza (11-9), rispedito al mittente dalla tripla di Cucchiaro, quando gli emiliani erano riusciti a pareggiare il parziale. In attacco, Cortese e compagni fanno raggiungere il bonus quando mancano circa due minuti al primo suono della sirena, ma senza approfittarne pienamente, perché i locali fanno 3/4 dalla lunga distanza: 25-23 per i veneti. Come una decina di minuti prima, Vicenza si prende la scena: dopo il parziale di 5-0, coach Conti utilizza il time-out per fermare l’impeto dei ragazzi di Cilio. Ce la fa, anche se la propria produzione offensiva non accompagna le buone chiusure difensive, almeno fino alla tripla di Cernivani, che ristappa il canestro ozzanese. Cucchiaro sigla il +9 (35-26), un distacco che gli ospiti riescono a colmare con un’enorme fiammata sul finire della frazione, culminata con il canestro del sorpasso segnato da uno splendido Filippini. Sulle ali dell’entusiasmo, il rientro negli spogliatoi è come se non ci fosse stato: nei successivi 10, da Bechi a Cortese – passando per Filippini e Bastone – passano ben 65 punti. E praticamente la metà di questi sono stati segnati proprio nel terzo quarto, in un parziale di 32-19 che spariglia completamente le carte in tavola, spostando la bilancia in casa Ozzano. Il 60-75 non fa dormire sonni tranquilli, perché Vicenza – con Riva e Terenzi – suona la carica scivolando a -11 (64-75), facendo capire che la contesa non è ancora nelle tasche di Ozzano. Ma sotto le plance venete i quattro migliori realizzatori emiliani sono troppo ispirati, riportano i compagni sul +15 (68-83) quando mancano tre giri di lancette, chiudendo di fatto i giochi.

BLACKS – NEUPHARMA 72 – 76

(12-15; 31-38; 52-55)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 2, Papa, Poletti 6, Siberna 9, Vico 25, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 1, Pastore 3, Begarin 10, Belmonte ne. All. Lotesoriere.

Virtus Imola: Masciarelli 17, Dalpozzo, Aglio 5, Morara 2, Magagnoli 5, Morina 5, Chiappelli 16, Barattini 7, Ohenhen 19, Vannini ne. All. Zappi.

Sfugge negli ultimi secondi la vittoria nel derby con la Virtus Imola. I Blacks pagano una serata al tiro negativa e soprattutto la mancanza di freddezza nei momenti chiave del match per chiudere l’incontro. Imola è stata comunque brava a restare sempre in scia degli avversari e ad imporsi nel concitato finale.

Il primo tempo è di marca giallonera, con la Virtus che comanda subito i giochi e imbriglia i Blacks con la difesa, non permettendo loro di giocare in attacco con fluidità. Cinque punti di Vico alla fine del primo quarto permettono ai faentini di restare in scia (12-15), poi i Raggisolaris passano a condurre 25-22, ma subiscono un break di 11-0 (25-33). All’intervallo lo svantaggio è 31-38 e al ritorno in campo arriva la grande reazione. Un parziale di 16-2 permette a Faenza di portarsi sul 47-40, ma la Virtus risponde subito e passa a condurre 52-55 a fine terzo quarto. La partita diventa accesa e si lotta punto a punto ed infatti a 2’ dalla fine, il punteggio è di perfetta parità: 62-62. La giocata decisiva la firma Barattini, con un gioco da tre punti, che vale il 64-70 a 44’’ dalla sirena. Tra liberi segnati da Imola (4/4) e triple faentine (Vico e Begarin) si arriva sul 72-74 a -12’’, quando Barattini ritorna in lunetta e segna i liberi del definitivo 72-76.

TECNOSWITCH RUVO – LIOFILCHEM ROSETO 71 – 73

N. C. LIONS BISCEGLIE – RUCKER SAN VENDEMIANO 61 – 78

JANUS BASKET – ORASI’ 79 – 69

(18-15; 43-37; 63-45)

Fabriano: Negri 21 (6/10, 1/7, 6/7), Centanni 18 (6/13, 2/8), Stanic 11 (3/7, 1/3  2/2), Giombini 11 (5/13, 0/2, 1/1), Bedin 8 (3/3, 2/2), Gnecchi 6 (2/3, 0/3, 2/2), Granic 4 (2/3, 0/2), Bandini (0/1, 0/1), Nkot Nkot, Romagnoli, Carsetti. All. Niccolai.

Ravenna: Bedetti 15 (2/5, 1/1, 8/8), Paolin 14 (3/6, 1/1, 5/6), De Gregori 9 (2/3, 5/8), Restelli 8 (2/2, 1/4, 1/2), Panzini 6 (2/5), Ferrari 6 (3/8, 0/3), Nikolic 6 (3/3, 0/2), Onojaife 3 (0/4, 3/4), Dron 2 (1/3, 0/1), Brunetto (0/1, 0/1). All. Bernardi.

PalaChemiba di Cerreto d’Esi quasi gremito per la sfida che metteva di fronte la Ristopro e l’OraSì e vittoria, come da pronostico, per i padroni di casa.

Nei primi due quarti Fabriano prova la fuga. ma le percentuali al tiro la penalizzano. 14-8 dopo 7′. ma Ravenna rientra e la prima frazione si chiude sul 18-15. Ravenna va avanti sul 18-19. ma non è fluida nelle esecuzioni e perde molti palloni. Dopo 15′ il tabellone segna 28-24. Negri, ancora una volta decisivo, si inventa una tabellata da 3 punti con fallo, ma anche il secondo periodo se ne va con un sostanziale equilibrio, chiudendosi sul 43-37 con un canestro sulla sirena di Centanni. Bedetti e De Gregori sono, con 7 punti, i più prolifici per i bizantini. Dopo due minuti del terzo periodo, i locali toccano il +10 che si amplia a +17 al 28′, dopo un parziale di 14 a 6 dei marchigiani. 63-45 il finale del terzo periodo. Centanni porta i suoi a +20, poi qualcosa si inceppa nel team di Niccolai e Ravenna infligge un 10-0 che riapre i giochi a 4’25” dalla fine. Gnecchi rompe il digiuno del locali, ma Panzini e Paolin combinano un 0-5 per il 69-62 dopo 37’36”. Centanni centra la tripla del suo sedicesimo punto e così, a 1’54″ dalla fine, i marchigiani sono sul +10. Paolin (14 alla fine) ci prova ancora, ma Giombini, con una schiacciata, chiude virtualmente i giochi. Vince Fabriano 79-69.

C.J. BK TARANTO – GENERAL CONTRACTOR JESI 71 – 91

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto382519676.0
Tecnoswitch Ruvo di Puglia382519676.0
Rucker San Vendemiano362518772.0
General Contractor Jesi342517868.0
Allianz Pazienza San Severo3025151060.0
Ristopro Fabriano2825141156.0
LUX Chieti2725141156.0
Gemini Mestre2625131252.0
Blacks Faenza2625131252.0
Virtus Imola2425121348.0
Andrea Costa Imola2425121348.0
LuxArm Lumezzane2225111444.0
OraSì Ravenna2025101540.0
Pallacanestro Virtus Padova2025101540.0
Civitus Allianz Vicenza182591636.0
Logimatic Group Ozzano162581732.0
Lions Bisceglie142571828.0
CJ Basket Taranto82542116.0
1 10 11 12 13 14 92