Category Archives: Nazionali

B Interregionale, BB2016 ko a Cernusco, bene Fulgor e Ferrara

B INTERREGIONALE Girone C

21° Giornata

CORONA PLATINA – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 82 – 83 dts

POL. LIBERTAS CERNUSCO – BOLOGNA BASKET 2016 68 – 62 dts

(19-13; 29-35; 47-42; 59-59)

Cernusco: Mandelli 9, Fortunati 2, Meier 4, Bertolotti, Franco M. 6, Pirola 4, Mora 9, Sirtori 8, Grioni ne, Marra 11, Erba 4, Franco T. 11. All. Fili.

BB2016: Tinsley, Reinaudi 3, Gamberini, Bianchini ne, Cinti, Graziani 13, Ranieri 2, Lusvarghi 9, Guerri 10, Rubinetti 13, Azzano 12. All. Lunghini.

Cade ancora una volta in esterna il Bologna Basket 2016 contro l’ultima in classifica, la Libertas Cernusco, dopo un tempo supplementare. Un mal di trasferta che la squadra di Lunghini non è mai riuscita a risolvere durante tutto il torneo, totalizzando solo due vittorie, contro nove sconfitte fuori dal campo amico. Il match è stato caratterizzato da un basso punteggio dovuto non tanto all’impegno delle difese, ma alla scarsissima vena degli attacchi. Cernusco è riuscita a portare il match dove voleva, cioè su un piano molto fisico, con una pallacanestro “sporca”, ma alla fine efficace, una situazione che il BB2016 non è riuscito a gestire nel modo giusto. I rossoblu sono apparsi senz’anima e con poche idee, forse troppo appagati dall’aver evitato matematicamente la zona playout.

La cronaca. Primo quarto incolore di entrambe le squadre, concluso con un parzialino di 6-0 per i padroni di casa. Nel secondo periodo, il BB2016 pare mettere a posto mira e difesa e con un 11-4 va sopra di 4 punti. Una tripla di Guerri, a 1′ dalla pausa e una bomba di Azzano allo scadere, portano gli ospiti sul +6 all’intervallo. Al rientro i bolognesi si issano al massimo vantaggio di +8, poi improvvisamente crollano, subiscono un parziale di 18-2 e segnano solo 2 punti in otto minuti. Finiti sotto di 10, reagiscono con Rubinetti e Ranieri e chiudono la frazione sotto di 5. Parte l’ultimo quarto e il BB2016 arriva a -2, ma i cernuschesi replicano colpo su colpo ed allungano al +8. Graziani, con un gioco da tre e un secondo canestro, riavvicina il BB2016, poi la partita prosegue sul filo dell’equilibrio. Sul 59 pari Rubinetti ha il tiro della vittoria, ma lo sbaglia e si va al supplementare. Qui il Bologna Basket sente la stanchezza e si lascia distanziare di qualche punto, sufficiente ai lombardi per mettere il match in paniere.

MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE – VIFERMECA 94 – 67

(17-16; 44-29; 69-47)

Pizzighettone: Ciaramella 12, Pedrini 15, Ndiaye 17, Samija 13, Biondi 1, Belloni 3, Beghini, Tolasi 7, Rinaldi 8, Boccasavia 3, Zampolli 15. All. Giubertoni.

Castel San Pietro: Masré 2, Costantini 2, Castellari 5, Ferdeghini 2, Grotti 3, Gianninoni 2, Salsini 6, Dieng 14, Adeola 4, Galletti 4, Zanetti 8, Zhytaryuk 15. All. Giordani.

Pessima prestazione dell’Olimpia in quel di Pizzighettone: i cremonesi si impongono 94-67 in un match che resta in equilibrio solamente fino alle prime battute del 2° quarto. Già all’intervallo, infatti, l’inerzia è già totalmente nelle mani di Ciaramella e compagni che, poi, “trottano” nella ripresa, segnando ben 50 punti (a 38) in 20’.

A Pizzighettone, coach Giordani sceglie il quintetto formato da Gianninoni, Costantini, Adeola, Dieng e Zhytaaryuk: in apertura Dieng e Gianninoni firmano il 4-0, ma al 5’ (dopo la virata di Zhytaryuk 6-2) è Ndaye a segnare la tripla del primo vantaggio locale (9-6). Ma un minuto dopo l’Olimpia è di nuovo avanti grazie a Costantini (che si infortuna nell’appoggio a terra post-canestro) e Adeola (9-10). Vantaggio che torna a favore dei nerazzurri sullo stepback di Dieng e sulla penetrazione di Ferdeghini (12-14 a 1’40” dalla sirena). Quindi, dalla lunetta si concretizza il 17-16 per Pizzighettone alla prima pausa breve. In apertura di secondo quarto Grotti brucia la retina dalla distanza (17-19) e al 2’, Dieng lancia il contropiede a tutto campo di Salsini che segna in solitaria il 22-24. A metà frazione esatta l’accelerazione, con cesto in terzo tempo di Ciaramella, è il primo segnale e tentativo di fuga dei locali (28-24), Tant’è che al 16’ Pizzighettone corre sul 31-25. E, a 3’ dall’intervallo, un paio di errori gratuiti sia in attacco che in difesa, “regalano” il 35-29 ai padroni di casa. Che hanno il merito di accelerare nel momento di confusione dell’Olimpia: alla pausa lunga ci si arriva sul 44-29, con i locali già in carrozza in vista della sirena finale. Al cambio campo, infatti, gli ospiti non hanno la forza mentale per riaprire la contesa, dopo aver giocato totalmente alla pari per almeno 15’ nel primo tempo. Dopo 1’30”, lombardi avanti 50-31, quindi al 26’ 58-36 e a 2’30” dalla sirena, 65-41. Castello non è più in campo da un pezzo, con i remi in barca, nonostante di tempo ce ne fosse ancora ampiamente per tentare una rimonta. A 3’ dalla fine, i locali trovano pure il +30 (90-60). Pizzighettone, insomma, “giganteggia” praticamente indisturbato e va a conquistare un successo strameritato.

FERRARA BASKET 2018 – SOCIAL O.S.A. 78 – 66

(24-18; 45-29; 61-55)

Ferrara: Bellini ne, Romondia 4, Cattani 8, Drigo 6, Kuvekalovic 11, Porfilio 5, Yarbanga 4, Cecchetti 21, Manias ne, Ballabio 14, Sankarè, Marchini 5. All. Benedetto.

Milano: Albique 10, Passera 11, De Donno 2, Campeggi 1, Manzoli 1, Macchi 1, Toffali 22, Malberti 7, Bassani 5, Bossola 6, Buhaj ne, Salvi ne. All. Avantaggiato.

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – INVALVES 72 – 65

(25-22; 40-37; 51-47)

Fidenza: Galli 10, Miaschi, Cortese 4, Ramponi, Usai 2, Scattolin 7, Beltadze 3, Valdo 26, Bellini 11, Pezzani, Doumbia 3, Markovic 6. All. Bizzozi.

Nerviano: Genovese, Peri 5, Ceppi 4, Barbieri 3, Crusca 10, Tannoia 5, Filippi 12, Segala 13, Goretti 4, Bigarella, Rossi 2, Nebuloni 7. All. Barbarossa.

Riposa: Sangiorgese

CLASSIFICA

Sangiorgese 28; Fulgor Fidenza, Pizzighettone 26; Sansebasket Cremona, Ferrara 2018 24; Bologna Basket 2018, Olimpia CSP 18; Piadena 16; Social Osa Milano 12; Nervianese 10; Cernusco 8.

Serie B, sorridono solo Andrea Costa e Ravenna

SERIE B

22° Giornata

GIRONE A

RIMADESIO DESIO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 72 – 82

LOGIMAN CREMA – AKERN LIVORNO 49 – 70

BRIANZA CASA BASKET 2022 – GEMA MONTECATINI 87 – 86

PAFFONI OMEGNA – PAPERDI CASERTA 77 – 87

DEL.FES AVELLINO – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 74

VIRTUS SALERNO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 70 – 77

SOLBAT – BAKERY BASKET 95 – 69

(15-13; 41-23; 70-43)

Piombino: D’Antonio 2, Piccone 19, Barsotti, Okiljevic 10, Venucci 6, Azzaro 8, Turel 7, Almansi 23, Longo 7, De Zardo 11, Cappelletti, Berra 2. All. Cagnazzo.

Piacenza: El Agbani 4, Criconia 9, Manenti 4, Bertocco 12, Mastroianni 11, Soviero 3, Maglietti 7, Civetta ne, Rasio 19, Molinari ne. All. Salvemini.

Domenica da dimenticare per Piacenza che a Piombino perde gara e differenza canestri.

Primo quarto intenso e non spettacolare, con Mastroianni dall’angolo che timbra la prima tripla di serata. Si segna poco, si sbaglia tanto, ma la corsa in contropiede di Maglietti vale il vantaggio ospite sul 5-7. Poi inizia a carburare Criconia, che prima serve a Mastroianni un cioccolatino per il +4 e poi realizza dall’arco il 7-12 all’8’. A cavallo dei due periodi, Piombino ribalta la situazione e raggiunge il +5. Manenti, ben servito da Rasio con un passaggio alto-basso, muove il parziale Bakery, ma gli avversari trovano ritmo in attacco e scappano sul +14 al 14’ e allora coach Salvemini chiama timeout. Il tassametro toscano però corre fino al 34-15, quando finalmente El Agbani infila la bomba seguito a ruota da Criconia. Piacenza stringe i denti e col gioco da tre punti di Mastroianni prova a reggere l’onda d’urto all’intervallo. Alla ripresa del match, Criconia segna da tre uscendo dai blocchi, ma Piombino è inarrestabile e al 23’ si porta sul 54-27. Rasio lotta sotto le plance e mette a referto due punti, ma il passivo arriva a toccare anche il -30. Soviero, in penetrazione, taglia la difesa in due e poi serve a Rasio il pallone che il lungo trasforma in tre punti. Maglietti prova a sgasare, ancora Rasio appoggia al vetro e sul finire del terzo periodo, Bertocco griffa cinque punti consecutivi, con tanto di tripla sul suono della sirena. Manenti restituisce il favore del primo tempo a Rasio, mentre Bertocco va a bersaglio dall’arco per il 74-48 al 32’. Rasio e Manenti si trovano bene e confezionano altri due punti. I tanti fischi spezzano il gioco, ma un gladiatore come Rasio sguazza nel contatto fisico e raggiunge quota 15 punti personali. La tripla di Mastroianni vale sempre il -26 allo striscione degli ultimi due minuti, con Piombino che vince e ribalta il -17 dell’andata.

CAFFE’ TOSCANO – ALBERTI E SANTI 83 – 78

(12-20; 37-47; 54-61)

Pielle Livorno: Chiarini 26, Pagani 10, Rubbini 9, Manna, Dadomo, Diouf 4, Lo Biondo 8, Loschi 8, Laganà 7, Ferraro 6, Cristofoni, Campori 5. All. Cardani.

Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac 6, Venturoli 14, Bottioni 4, Re 3, Seck ne, Guaccio, Giacchè 8, Preti 23, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 3. All. Dalmonte.

Una grandissima prestazione non è bastata a Fiorenzuola per espugnare Livorno, sponda Pielle.

La squadra di coach Dalmonte parte con la faccia tosta e con le triple di Giacchè e Venturoli si porta sullo 0-6 al 3’. Chiarini inventa una vera e propria magia con un gioco da 4 punti per il 6-9, ma Fiorenzuola è on fire e con la tripla dal centro di Ricci costringe al timeout coach Cardani al 5’ (6-15). La Pielle cerca di tenere botta con Ferraro, ma le percentuali di entrambe le squadre si abbassano e il primo quarto si chiude sul 12-20. Biorac, con 4 punti personali, inizia a rendere pericolosa la squadra di Dalmonte anche da dentro l’area (13-26 al 13’), con la tripla di Re che costringe ad un altro timeout una Pielle in grave difficoltà. Chiarini si dimostra l’anima in questi minuti della squadra di coach Cardani, con due iniziative consecutive che danno vigore al pubblico di Livorno. Timeout Dalmonte al 15’ sul 19-34. La Caffè Toscano, con un colpo di grande teatro, realizza un 9-2 di break firmato dal solito Chiarini e Rubbini, tornando sotto la doppia cifra di svantaggio al 17’ (28-36). La sfida tra Chiarini da una parte e capitan Ricci dall’altra, sebbene con armi diverse, continua, con il play argentino di Livorno che inventa un’altra tripla clamorosa per il 35-41 al 19’. Preti, dall’angolo, scarta il cioccolatino di Bottioni con la tripla, con Laganà che, dalla linea della carità, risponde col 2/2. Venturoli, con la tripla in corsa, sulla sirena, chiude un primo tempo clamoroso sul 37-47. Nel secondo tempo, Diouf e Pagani cercano di fare il vuoto sotto canestro per la Pielle, ma Fiorenzuola risponde con una veemenza incredibile e trova in Venturoli e Preti tre bombe consecutive per il 41-56 che obbliga Livorno al timeout al 23’. Pagani continua il suo lavoro di erosione nell’area dei Bees (50-58 al 26’), con Loschi che, dall’arco, fa esplodere i tifosi locali con la tripla del -4 al 29’ (54-58). È Bottioni, con un semigancio mancino sulla sirena, a chiudere il terzo quarto sul 54-61. Ferraro chiude un mini break da 5-0 per la Caffè Toscano entrando nell’ultimo parziale per il -2, ma Preti fa reagire, di forza, la squadra di Dalmonte con un’altra tripla: 59-64 al 32’. Ancora Loschi dopo una bella circolazione di palla trova la tripla aperta al 34’, con Pagani che impatta al 36’ a quota 68. Rubbini, con un pesante 3/3 ai liberi, fa mettere la freccia dopo una vita alla Pielle al 37’ (71-69), Preti, con il fade away in stile Nowtizki, pareggia nuovamente la sfida. Chiarini serve capitan Campori per la tripla dall’angolo del 39’: è 78-73, con la Pielle che sembra dare una spallata al match. Venturoli, dopo un’ottima circolazione palla dei Bees, trova il 79-76 entrando nell’ultimo minuto di gioco ancora dall’arco. Lo Biondo cattura il rimbalzo offensivo sull’azione seguente e letteralmente svitandosi in area riporta i locali sul +5. Venturoli realizza il 2/2, ma sulla rimessa seguente al timeout chiamato da Cardani, la coppia arbitrale opta per il fallo antisportivo allo stesso numero 3 degli emiliani. Finisce 83-78 per la capolista con grande rammarico per i Bees, autori comunque di una prestazione maiuscola su un campo difficilissimo.

FABO MONTECATINI – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 102 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini342217577.3
Caffè Toscano Pielle Livorno342217577.3
Akern Libertas Livorno342217577.3
Gema Montecatini262213959.1
Lissone Interni Brianza Casa Basket2422121054.5
Solbat Piombino2422121054.5
Geko PSA Sant’Antimo2422121054.5
Paffoni Fulgor Omegna2222111150.0
Logiman Pall. Crema2222111150.0
Del Fes Avellino2222111150.0
SAE Scientifica Legnano2022101245.5
Fiorenzuola Bees2022101245.5
BPC Virtus Cassino2022101245.5
Rimadesio Desio182291340.9
Bakery Basket Piacenza182291340.9
NPC Rieti142271531.8
Lars Virtus Arechi Salerno92261627.3
Paperdi Caserta82241818.2

GIRONE B

C.J. BASKET TARANTO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 79 – 85

LIOFILCHEM ROSETO – GEMINI MESTRE 94 – 74

ANDREA COSTA 2022 – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 79 – 58

(25-17; 44-31; 66-51)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 25 (3/5, 4/6), Marangoni 18 (4/4, 3/4), Crespi 11 (4/5, 0/1), Ranuzzi 10 (2/4, 1/5), Drocker 7 (2/5, 1/5), Fazzi 4 (2/3, 0/4), Martini 2 (1/5), Sorrentino 2 (1/1), Corcelli, Ronchini, Bresolin ne. All. Di Paolantonio.

San Severo: Pierotti 14 (1/4, 2/7), Fall 13 (6/10), Gatto 7 (2/8, 1/2), Magrini 6 (0/2, 2/7), Frattoni 6 (2/4, 0/1), Tchintcharauli 4 (1/3), Pazin 3 (0/3, 1/3), Petrushevski 3 (0/1, 1/2), Guastamacchia 2 (1/1, 0/4), Urbano ne, Colombo ne, Montanari ne. All. Nunzi.

ORASI’ – LUX BASKET 1974 91 – 72

(19-27; 47-46; 65-58)

Ravenna: Bedetti 18 (6/9, 0/3, 6/8), Ferrari 9 (3/5, 0/2, 3/4), Dron 9 (1/2, 1/4, 4/4), Paolin 17 (5/7, 2/5, 1/2), Nikolic 8 (1/1, 1/8, 3/4), Onojaife 7 (3/4, 1/2), De Gregori 4 (1/2, 2/2), Restelli 6 (0/1, 2/5), Panzini 13 (4/5, 1/4, 2/2), Allegri ne, Guardigli ne, Laghi ne. All. Bernardi.

Chieti: Lips 15 (1/6, 2/6, 7/8), Maggio 6 (0/2, 2/5, 3/4), Reale 7 (1/4, 1/3, 2/2), Obinna 6 (2/3, 2/2), Berra 10 (2/2, 2/6), Cena (0/1), Ciribeni 13 (1/1, 3/5, 2/2), Paesano 15 (6/11, 3/4), Masciopinto ne, Febbo ne. All. Aniello.

Vittoria tutt’altro che scontata per Ravenna contro Chieti.

Coach Aniello parte con Berra nello starting five, insieme a Paesano, Lips, Maggio e Ciribeni. Bernardi, invece, recupera Nikolic, ma ha in panchina un De Gregori con un problema muscolare e per questo presenta un quintetto inedito senza Onojaife e con Ferrari al suo posto insieme a Bedetti, Paolin, Nikolic e Dron. Paesano dà fuoco alle polveri, ma Dron, senza paura, attacca subito centralmente la difesa e appoggia l’immediata replica dei ravennati. Sei punti di Ciribeni, frutto di due triple, seguite anche da una terza segnata da Maggio in 90”, fanno scappare Chieti che, con altri due di Paesano, firma il break (2-11) e si porta così sul 4-13 al 3’. Ravenna, dopo questa sberla, vacilla, Dron ci prova da fuori, ma sbaglia le conclusioni, invece Berra mette prima la quarta tripla dei teatini e poi ancora un tiro dal pitturato. Bedetti prova a fermare l’emorragia, ma Paesano colpisce ancora firmando il 6-20 dopo poco più di cinque minuti. Escono Dron e Bedetti per Panzini e Onojaife; 8/10 al tiro dal campo (e 4/5 da 3) per la Lux, 2/9 per Ravenna. Finalmente arriva la tripla di Paolin dopo 6’ e poi, dopo due punti di un efficacissimo Paesano, la guardia giallorossa ne mette altri tre, stavolta ottenuti con una penetrazione più un libero. 12-23 dopo 6’30”. Ancora Paolin, attaccando l’area teatina, ne appoggia altri due per il 14-23 dopo 7’. Coach Aniello, dopo 7’40”, richiama in panchina Paesano per farlo rifiatare, dopo che il suo centro ha messo altri due liberi e inserisce Obinna. Arriva il momento della tripla del -8 di Nikolic che, nell’azione successiva, ci riprova, ma sbaglia. Il rientrante sloveno si rifà a 30” dalla fine del periodo, mandando  a canestro Ferrari che replica, così, ai primi due punti segnati da Lips, ottenuti dalla lunetta: 19-27 al termine del primo quarto. La seconda frazione inizia con Paolin che ricuce a -6, Obinna gli replica, ma ancora il 10 bizantino segna il suo 12esimo punto personale (5/5 al tiro) che definisce il 23-29 dopo poco più di un minuto del quarto. Ancora Paesano con il suo 11esimo punto personale risponde ai due liberi di Nikolic, ma l’infallibile Paolin realizza la sua seconda bomba, portando l’OraSì sul -3 (28-31). Ravenna c’è ed il pubblico esplode. La partita è cambiata e Aniello chiama time-out: al ritorno in campo segna Berra, ma Panzini e poi Nikolic, su palla rubata, conducono i giallorossi sul -1. Lips mette il suo primo cesto su azione (da 3) dopo ben 14’30” e la Lux riallunga a 32-36. Anche Reale colpisce da 3 ma, con una bella azione, Onojaife cancella lo zero dalla sua casella dei punti realizzati e riporta a -5 i suoi. Tre punti di Bedetti e una tripla di Panzini ridanno il -1 a Ravenna, dopo 17’, sul 40-41. Si iscrive alla partita anche Restelli che, con il suo tre punti, regala il primo vantaggio ai locali, ma Maggio non ci sta e gli replica alla stessa maniera. Panzini dai 4 metri e due liberi di Bedetti riportano avanti l’OraSì, ma dalla lunetta Obinna accorcia e scrive il 47-46 che sancisce la fine dei primi 20’. Bedetti, dall’angolo, in apertura di ripresa, dà il +3 (49-46), Lips fa un viaggio in lunetta raccogliendo un punto e Onojaife lo imita dopo assistenza di Nikolic. Poi, su una palla recuperata di Ciribeni, generosamente, il centro dei giallorossi nel tentativo di stoppare commette il terzo fallo. Lips pareggia il match sul 52 pari dopo 24’, ma Chieti dà segni di stanchezza. C’è un po’ di confusione in campo dopo un antisportivo fischiato a De Gregori che frutta a Chieti 3 punti, per il nuovo vantaggio esterno. De Gregori, con un buon movimento offensivo, si conquista due liberi che trasforma (56 pari) e poi, con un rimbalzo offensivo su errore di Nikolic, appoggia il nuovo +2. Sempre il centro ravennate, provoca prima il passi, poi un fallo in attacco di Obinna, ma Chieti difende bene e il punteggio rimane inchiodato sul 58-56 per qualche minuto, fino al 27’33” quando Lips, dalla lunetta, riporta i suoi al pareggio. Panzini ancora una volta rompe l’equilibrio e Restelli lo segue combinando un bel 5-0 (63-58) a 1’30 dalla fine del terzo quarto, che Bedetti amplia a +7, sul 65-58, con cui si entra nell’ultimo periodo. Segna Paesano, segna Onojaife che in difesa svetta e stoppa dando il là alla tripla di Dron che porta, per la prima volta, in doppia cifra il vantaggio di Ravenna (70-60). Time-out di Chieti. Reale, fermato fallosamente, mette due liberi, ma Ferrari cattura un altro rimbalzo (saranno ben 11 alla fine) in attacco e riporta i suoi a +10. Lips e Berra da 3 dopo il quarto fallo in attacco di Nikolic, scavano uno 0-5 che porta al 33’ il punteggio sul 72-67. Errori al tiro in attacco dei bizantini che tengono bene, però, in difesa. Assist di Dron per Ferrari che, dalla lunetta, metta il +6, che diventa +8 con un appoggio di forza di Onojaife dopo 35’ (75-67). Due di Dron dalla lunetta che, poi, in difesa intercetta un passaggio e si lancia in contropiede subendo fallo antisportivo. Il play di Bernardi converte entrambi i liberi poi, dopo un errore di Bedetti, Onojaife cattura il suo settimo rimbalzo  e consente un ulteriore attacco ai suoi. Paolin segna l’82-67 e subisce fallo antisportivo, sbaglia il libero, ma sul possesso successivo Bedetti, di pura voglia, prende il pallone e in entrata firma il +17. Onojaife cattura l’ennesimo rimbalzo  e viene colpito involontariamente da Lips dovendo uscire. Ciribeni ne mette 5 di fila avvicinando Chieti a -13 (85-72) al 37’36”. Ferrari segna dall’angolo quasi da 3, ma il match si chiude con  il decimo rimbalzo e la schiacciata da “demolition man” di Onojaife, che fissa il punteggio sull’89-72 del 39’. Panzini nel finale mette i due liberi che definiscono solo il punteggio, che premia Ravenna per 91-72.

GENERAL CONTRAC. JESI – RUCKER S. VENDEMIANO 78 – 74

TECNOSWITCH – NEUPHARMA 89 – 85

(30-21; 52-39; 77-61)

Ruvo di Puglia: Galmarini 2, Granieri n.e., Toniato 16, Contento ne, Ghersetti 4, Jackson 20, Eliantonio 6, Traini 14, Deri 3, Leggio 24.All. Campanella.

Virtus Imola: Masciarelli 9, Aglio 12, Valentini 2, Morara 13, Magagnoli 17, Morina 3, Chiappelli 7, Alberti 3, Barattini 11, Ohenhen 8. All. Zappi.

La Virtus Imola cade, si rialza, ricade, si rialza e va molto vicina all’impresa, a soli pochi secondi dall’impresa: Ruvo vince 89-85, ma la risposta giallonera, dopo il ko contro Ozzano, c’è stata, eccome.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. È ottimo l’impatto dei gialloneri, che tengono bassi i ritmi della capolista: dopo 6’, Ruvo cerca di scappare sul 21-14, iniziando a preoccupare coach Zappi, che richiama i suoi in panchina, quando il divario si ampia sul -9 (25-16). Non è una sosta che sortisce l’effetto sperato: nonostante il 53.3 di percentuale al tiro, pesano come macigni i 14 punti di Leggio – che contribuisce a metà dei punti dei suoi – mentre Masciarelli si fa da portabandiera per i suoi, con i suoi 7 tasselli. Nel secondo quarto, Morara prova a suonare la carica con una tripla e questa volta sì che la Virtus dà una grande risposta: la tripla di Alberti permette di rosicchiare altri punti su Ruvo che, dopo poco più di 3’, guida sul +4 (34-30). È una faida che si gioca proprio su questa distanza, a cui prova a riporre rimedio Aglio con la tripla del -5, rispedita al mittente addirittura con lo svantaggio in doppia cifra al time-out chiamato da coach Zappi. Anzi, Ruvo aumenta anche il divario al suono della sirena, che manda tutti negli spogliatoi grazie a Jackson, che si mette davanti a tutti per la palma di miglior realizzatore (16); da parte giallonera, Aglio (10 punti) e compagni vanno poco dalla lunetta, lì dove la Tecnoswitch sta costruendo la sua fortuna (5/5 ospite, 12/15 locale). Poco, se non nulla, cambia nel terzo quarto: Ruvo certifica la sua forza piazzando un parziale di 8-0 (60-39), quando sembra chiudere anzitempo la partita. La Virtus non si dà certo per vinta, reagendo alla grandissima, recuperando pian piano fino al -11 (68-57) a 2’43” dall’ultimo quarto. Magagnoli e Aglio sono in doppia cifra perfetta, ma tutti i gialloneri vanno a punti, a parte Valentini che, intanto, mette nelle gambe i suoi primi 11’ con la canotta giallonera. Proprio sul più bello, si riaccende la squadra di coach Campanella, capace di rimettere 16 punti tra lei e la Virtus. L’ultimo quarto si apre come la parte intermedia della terza frazione, cioè con la Virtus fortemente tornata in gara, quando il parziale 8-3 dice che Ruvo comanda “solo” 80-69. Magagnoli sigla il -9 (83-74), ancora meglio fa poco dopo insieme a Morara per il -4: è un finale al cardiopalma. Barattini dimezza a sua volta, sfruttando la carestia in zona offensiva pugliese. Mancano 2’, la tripla di Leggio torna a far ruggire la Tecnoswitch; la giocata nuovamente di Barattini vale il -3, quella di Morara il -1. Chiappelli manda Jackson in lunetta a 9” dalla fine, lo stesso numero 13 ne segna solo uno, ma Magagnoli – probabilmente leggendo male il tempo restante – prova da distanza siderale, sbagliando e consegnando la vittoria a Ruvo.

LUXARM – BLACKS 74 – 68

(17-17; 39-38; 59-46)

Lumezzane: Cecchi 6, Biancotto ne, Vecerina 15, Mastrangelo 14, Di Meco 6, Deminicis, Becchetti ne, Vitols 5, Salvinelli ne, Minoli 5, Spizzichini 4, Ndzie 19. All. Saputo.

Faenza: Galassi, Papa 3, Poletti 7, Siberna 6, Vico 10, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 7, Pastore, Begarin 23. All. Lotesoriere.

N. C. LIONS BISCEGLIE – PALL. VIRTUS PADOVA 78 – 77

JANUS BASKET FABRIANO – LOGIMATIC GROUP 84 – 69

(19-7; 43-31; 61-52)

Fabriano: Centanni 30, Stanic 11, Gnecchi 9, Bedin 7, Romagnoli, Bandini 2, Carsetti, Negri 10, Granic 13, Giombini 2, Nkot Nkot. All. Niccolai.

Ozzano: Myers, Bechi 17, Ly-Lee 4, Bastone 7, Martini, Terzi, Filippini 14, Cortese 13, Piazza 7, Abega 7. All. Conti.

Cadono, dopo due vittorie, i New Flying Balls, che cedono a Fabriano dopo aver rincorso tutta la gara, arrivando anche ad un solo possesso di distanza. Invece, il punteggio di 84-69, sorride ai padroni di casa.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Abega, Bastone, Terzi e Filippini. Il tecnico biancorosso deve fare a meno di Carlo Balducci, causa distorsione alla caviglia, ma ritrova capitan Cortese che, comunque, viene inserito a gara in corso. I canestri sono stregati e le difese praticamente perfette, a fronte di azioni offensive poco efficaci: dopo quattro minuti, Bedin porta in vantaggio i padroni di casa sul 6-4, Negri poco dopo firma il massimo vantaggio di Fabriano (+5, 9-4). Ozzano continua a faticare sotto canestro, il parziale è favorevole ai ragazzi di Niccolai che raddoppiano i punti degli ospiti (16-7). I liberi di Ly-Lee sono una leggera brezza in casa New Flying Balls, ma non continua: Fabriano, con i liberi di Bedin, tiene salda la guida dei suoi sul +9 (20-11). Centanni spinge, con una tripla, sul 25-13, Bechi obbliga coach Niccolai a un time-out che, forse, fa meglio ai biancorossi. Bechi si conferma come uno dei più in forma in casa Ozzano, trascina i suoi e insieme a Filippini prova a contrastare l’ottimo momento di Centanni, che dai 6.75 metri, dice 4/6 dopo 20’. A differenza del primo quarto, si segna molto di più (24-24), ma per i biancorossi non è abbastanza. Nel terzo quarto, Centanni continua a essere molto preciso per Fabriano dalla lunga distanza, troppo per Ozzano, che comunque rimane a galla a -7 (48-41 al 23′). Bastone e Filippini riducono la distanza a soli quattro punti (51-47), confermando di aver ritrovato lucidità sotto canestro. Granic, con la decima tripla su 25 tentativi, rispedisce i biancorossi a -7 (54-47), che godono poco dopo del quarto fallo personale di Filippini: un’assenza, nei minuti successivi, che peserà nella zona colorata. Fabriano chiude sul +9 (61-52). La tripla di Bechi sembra accendere l’ultimo quarto: 62-57, seguito dal “tecnico” indirizzato a coach Conti in seguito ad un fallo di Cortese. Gli ospiti, pian pian, cedono le armi e dopo due vittorie consecutive, Ozzano deve alzare bandiera bianca.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia362218481.8
Liofilchem Roseto322216671.4
Rucker San Vendemiano302215768.2
General Contractor Jesi282214863.6
Ristopro Fabriano262213959.1
Allianz Pazienza San Severo262213959.1
LUX Chieti2322121054.5
Blacks Faenza2222111150.0
Andrea Costa Imola2222111150.0
Gemini Mestre2022101245.5
LuxArm Lumezzane2022101245.5
Virtus Imola2022101245.5
OraSì Ravenna2022101245.5
Pallacanestro Virtus Padova182291340.9
Civitus Allianz Vicenza162281436.4
Lions Bisceglie142271531.8
Logimatic Group Ozzano142271531.8
CJ Basket Taranto82241818.2

B Interregionale, Ferrara ferma la capolista!

B INTERREGIONALE Girone C

20° Giornata

TEDESCHI SANSEBASKET – FOPPIANI 81 – 68

(14-13; 32-29; 48-40)

Cremona: Resmini, Belloni 12, Galdiolo 12, Bona 26, Fiammenghi, Boschiroli, Vecchiola 20, Galli 2, Piarchak, Cottarelli, Vacchelli 5, Speronello 4. All. Coccoli.

Fidenza: Galli 8, Miaschi 2, Cortese 17, Ramponi, Usai 2, Scattolin 5, Beltadze, Valdo 5, Bellini 12, Ranieri, Doumbia 4, Markovic 13. All. Bizzozi.

CORONA PIADENA – MAZZOLENI PIZZIGHETTONE 55 – 66

BB 2016 – INVALVES NERVIANESE 1919 75 – 73

(19-22; 37-36; 57-57)

Bologna Basket 2016: Reinaudi 11, Gamberini 3, Bianchini ne, Cinti ne, Graziani 5, Ranieri 10, Guerri  8, Lusvarghi 14, Rubinetti 17, Azzano 7. All. Lunghini.

Nerviano: Genovese ne, Peri 2, Ceppi 12, Barbieri 2, Crusca 9, Tannoia 8, Filippi 12, Segala 13, Goretti 12, Bigarella, Rossi 3, Nebuloni. All. Barbarossa.

Il Bologna Basket 2016 si mette alle spalle un periodo negativo, battendo in casa la Nervianese. Una vittoria di carattere, in un match combattuto e incerto, caratterizzato da un continuo susseguirsi di parziali e controparziali. Ne è scaturito un incontro appassionante e poco adatto a tifosi deboli di cuore, in cui i bolognesi sono riusciti a portare a casa due punti preziosissimi, dato che da ieri sono matematicamente fuori dai playout e con buone prospettive in vista playoff. Mai come questa volta è stata la volontà e la tenacia dei padroni di casa a determinare il risultato. Lo dimostrano i 14 recuperi contro i 7 avversari e il minor numero di palle perse (16 contro 21), anche se stonano in questo contesto il 18% da 3 (4/22) e il 64% ai liberi (25/39).

Parte concentrato il BB2016, con Lusvarghi che colpisce da sotto canestro e Rubinetti da fuori. Un gioco da tre di Ranieri dà il +7 ai felsinei, ma a fine quarto, un 7-0 avversario porta gli ospiti avanti di 3 (19-22). L’equilibrio si mantiene anche nella seconda frazione fino a metà tempo, poi Azzano, Graziani e ancora Lusvarghi issano i bolognesi di nuovo sopra 7. Guerri piazza pure una bomba, ma i nervianesi non mollano e all’intervallo sono sotto di appena una lunghezza (37-36). Al ritorno in campo, i padroni di casa riprovano a scappare con Reinaudi (+6), ma un momento di appannamento provoca un 10-0 dei lombardi che, a 2’30” da fine periodo, si trovano sul +7. Il BB2016 non ci sta e reagisce con Gamberini, che segna 3 punti di fila, e Rubinetti, con un tiro pesante. Entra poi in azione Azzano, prima con un tiro libero, poi con una palla recuperata che procura un antisportivo e infine con un canestro in entrata. Risultato: 57 pari a 10′ dal termine. L’ultimo quarto comincia con due canestri di Ranieri, una bomba di Rubinetti e un ‘floater’ di Reinaudi di nuovo per il +7, ma Nerviano riesce a ritornare ancora vicino. È il momento di Guerri, che fa 2/2 dalla lunetta e subisce sfondamento; tuttavia il margine rimane risicatissimo. Reinaudi, allora, piazza una bomba esiziale, Guerri infila un altro libero e a 20” dalla fine il punteggio è 73-70 per i ragazzi di Lunghini. Incontro concluso? Neanche per idea. Fallo sull’argentino di Bologna e 1/2 ai liberi, bomba di Filippi per il -1 a -6”, poi fallo su Rubinetti a -1”8. Il top scorer dei rossoblù mette il primo, ma sbaglia apposta il secondo per far scorrere il tempo. Gli arbitri però fischiano invasione e dopo il time out, la Nervianese ha la rimessa del possibile pareggio o addirittura della vittoria. Ma Ceppi sbaglia il tiro da 8 metri e il match finisce in gloria.

SOCIAL O.S.A. MILANO – POL. LIBERTAS CERNUSCO 70 – 76

FERRARA BASKET 2018 – SANGIORGESE BASKET 81 – 71

(19-23; 39-36; 63-55)

Ferrara: Bellini ne, Romondia 8, Cattani, Drigo 15, Kuvekalovic 11, Porfilio 12, Yarbanga 2, Cecchetti 19, Manias ne, Ballabio 10, Jovanovic ne, Marchini 4. All. Benedetto.

San Giorgio su Legnano: Testa 11, Costa 12, Venier ne, Braccagni 3, Bianchi 13, Carnovali 9, Esposito 3, Gozo 9, Merighi 2, Maestroni ne, Toso 9, Dell’Acqua ne. All. Di Gregorio.

VIFERMECA – TIGERS CESENA 92 – 76

(22-15; 42-38; 72-56)

Castel San Pietro: Masrè 2, Costantini 11, Ferdeghini 14, Grotti 4, Gianninoni 20, Salsini 1, Dieng 10, Adeola ne, Galletti 15, Zanetti 2, Torri 2, Zhytaryuk 11. All. Giordani.

Tigers: Magnani, Signorini 17, Tommasini 24, Volpe 5, Tonello 14, Mazzotti 11, Komolov 5. All. Gresta.

Obiettivo salvezza centrato a 2 partite dalla fine della regular season, con, addirittura, la possibilità di chiudere al 5° posto in classifica. Ora comincia un altro campionato per l’Olimpia Castello, da vivere con molta più leggerezza mentale, senza porsi limiti durante il girone playoff.

Per la terz’ultima giornata di regular season, i Tigers Romagna si presentano al PalaFerrari con solo 7 effettivi a disposizione, tra cui il classe 2007 Noah Magnani, senza tre titolari “pesanti” come Mikulic, Chiapparini e Sacchi. Il match è sempre nelle mani di Zhytaryuk e compagni che “strappano” in più occasioni, senza, però, riuscire a chiudere anzitempo il match: gli ospiti, infatti, danno l’anima in campo e grazie ad una prestazione monstre dell’ex Virtus Imola (con lunga esperienza in serie A2) Claudio Tommasini, che si carica i compagni sulle spalle, gestendo le forze nei 38’ in campo e registrando ben 24 punti a referto. Tra i suoi compagni cerca di mettersi in evidenza Signorini che segna 17 punti (anche se con percentuali non brillanti) e la coppia Tonello-Mazzotti (25 punti complessivi). Sono 6 i castellani in doppia cifra, invece, con Gianninoni topscorer tra i padroni di casa con 20 punti, davanti a Galletti (15), Ferdeghini (14), Costantini e Zhytaryuk (11 punti a testa), oltre a Dieng (10). In panchina a onor di firma, Adeola non viene inserito in campo, anche perché non vi è la necessità di forzare i tempi del suo recupero. Ma, al di là dei nomi, è il collettivo castellano a “girare” bene, a parte un paio di momenti di flessione “mentale”, come quando il vantaggio +18 viene neutralizzato e recuperato dai romagnoli. Ma per tutto il resto della gara, il punteggio e l’inerzia favoriscono sempre i padroni di casa. Dopo l’unico vantaggio ospite (7-8) al 3’, l’Olimpia comincia a creare gioco in velocità: in soli quattro minuti la freccia indica Castello che vola sul 20-10, grazie a 7 punti di Gianninoni e ai cesti di Ferdeghini e Dieng. All’alba dell’ultimo minuto i Tigers accorciano sul 20-15, ma Galletti rimette sette lunghezze tra le due squadre al termine del 1° quarto (22-15). Nei primi tre minuti del secondo parziale, l’Olimpia spinge forte e si porta sul +18, anche perché i romagnoli non trovano mai il canestro: 33-15 che significa break di 11-0 creato dai cesti di sei nerazzurri diversi (tripla di Gianninoni). Ma la fuga non è quella decisiva, visto che gli ospiti, all’improvviso, trovano una lunga serie di canestri e si rimettono in carreggiata prima dell’’intervallo: 40-38 a pochi secondi dalla sirena, prima che i liberi di Costantini firmino il 42-38 con cui ci si ferma per la pausa lunga. Al cambio campo, la Vifermeca mette il turbo e chiude (di fatto) la contesa, realizzando ben 30 punti in 10’, con 10 punti di Gianninoni (altre 2 triple, 4 in totale) e vari canestri importanti di Ferdeghini, Grotti, Dieng e Galletti. E’ un ottimo parziale quello dell’Olimpia che riesce a staccare, anche mentalmente, gli avversari. I romagnoli si aggrappano al tiro dalla distanza e firmano pure 4 triple (2 di Tommasini, una a testa di Tonello e Signorini (4 triple a fine gara per il capitano). Al minuto 30, l’Olimpia guida 72-56. A partita praticamente già in saccoccia, l’ultimo quarto si trasforma in “garbage time”, seppur entrambe le squadre cerchino di non mollare, con l’Olimpia che mantiene alto il ritmo di gioco, mettendo in ginocchio gli avversari evidentemente stanchi a fine gara. Il parziale si chiude 20-20 e alla sirena finale cadono applausi per tutti.

CLASSIFICA

Sangiorgese 30; Fulgor Fidenza 28; Pizzighettone, Sansebasket Cremona 26; Ferrara 2018 22; Bologna Basket 2018, Olimpia CSP 20; Piadena 18; Social Osa Milano 16; Nervianese 14; Tigers Romagna, Cernusco 10.

Serie B, colpo mercato per Faenza! E la Virtus prende Valentini

I Blacks Faenza hanno tesserato Jessie Begarin, 36enne play\guardia francese che vanta una carriera quasi ventennale nella Ligue National de Basket-Ball Francese (formata dalla Pro A, massima serie, e dalla Pro B, seconda divisione nazionale) e presenze nelle coppe europee. Il giocatore arriva dal Boulazac Basket Dordogne, formazione militante in Pro B (la seconda divisione francese) ed è il primo atleta di formazione straniera nella storia dei Raggisolaris. L’esperienza a Faenza sarà la sua prima lontano dalla Francia. Il suo debutto con la maglia dei Blacks sarà domenica a Lumezzane.

Invece, la Virtus Imola comunica di aver raggiunto un accordo col play, classe 1997, Luca Valentini.

Nato il 3 dicembre 1997 a Rovereto (TN), il nuovo acquisto della Virtus si sposta dalla CJ Basket Taranto, con cui ha giocato la prima parte di stagione, squadra che al momento sta occupando l’ultima posizione in classifica. Alto 189 cm, l’ex numero 8 pugliese lascia Taranto nel cui roster era il 4° miglior realizzatore di squadra (10.4 punti a partita) con il 45% da due, il 35% da tre e 60% ai liberi. A Imola porta con sè la fama di buon rimbalzista (4,6 di media in 17 partite con la CJ) e di assistman (4,7).

Serie B, il derby della Via Emilia lo vince Ozzano!

SERIE B

21° Giornata

GIRONE A

BRIANZA CASA 2022 – VIRTUS ARECHI SALERNO 69 – 76

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – PAFFONI OMEGNA 65 – 81

NPC RIETI SPORTHUB – RIMADESIO DESIO 89 – 67

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – ALBERTI E SANTI 72 – 93

(23-23; 36-47; 51-68)

Cassino: Macera ne, Candotto 5, Lemmi 1, Gay 10, Dincic 18, Del Testa 9, Milosevic 9, Moreaux 14, Truglio 5, Bassi, Mastrocicco ne, Teghini 2. All. Auletta.

Fiorenzuola Bees: Ricci 15, Biorac 2, Venturoli 19, Bottioni 2, Re 8, Seck 7, Guaccio, Giacchè 18, Preti 13, Bettiolo, Gayè, Sabic 9. All. Dalmonte.

Punti d’oro in trasferta per la formazione emiliana.

Coach Lorenzo Dalmonte sorprende tutti con un quintetto inedito formato da Seck e Ricci nel pacchetto lunghi, con Bottioni in cabina di regia e GayeVenturoli sugli esterni. Proprio l’atleta felsineo, con due bombe ad inizio match, consegna il primo vantaggio ai Bees al 2’ sul 2-8; Ricci, dall’angolo, firma il 4-14 al 4’, con un inizio show da parte di Fiorenzuola, ma Milosevic cerca di dare aria all’attacco di Cassino. Dincic, con il terzo tempo a partire dai 6 metri, riporta totalmente in partita Cassino, coadiuvato dal gioco da 3 punti di Gay per il 14-16. Giacchè trova un’altra tripla per tenere avanti i Bees, ma la partita viene impattata al 9’ da Del Testa sul 23-23, punteggio con cui si chiude il primo quarto. Scatta meglio Cassino dai blocchi del secondo periodo, ma un ottimo Seck, con il lay up di destro, tiene incollate le squadre al 13’ sul 27-27. Sabic e Giacchè armano la mano con le sue triple consecutive per il +6 (27-33), con ancora il play gialloblu a portare i Bees fino al +9, sul 31-40 al 16’. I ragazzi di Dalmonte scavano in modo abile fino alla doppia cifra di vantaggio; Moreaux, con il fade away, realizza due punti di grande qualità, ma ancora Ricci, con la tripla, segna il 36-47 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Ricci replica il film visto a fine primo tempo all’inizio del secondo, con la tripla dalla stessa posizione, prima che Re realizzi di forza il 39-54 al 23’. Le difese tendono ad aprirsi, con Dincic che realizza il lay up del 45-57 al 26’. Venturoli riesce a realizzare un’altra tripla di difficoltà altissima al 28’ (49-63). Lo imita Preti al 29’, costringendo coach Auletta al timeout sul -17 (51-68). Nell’ultimo quarto, il bottino dei Bees è ampio, ma la squadra di Dalmonte non vuole togliere le mani dal manubrio; Giacchè, con la tripla al 32,’ realizza il 57-73, con il nervosismo che serpeggia nella panchina locale che porta i Bees ad allungare nuovamente sul 59-78. Condotto chiude un break da 5-0 per Cassino, che dimostra come la squadra laziale non voglia mollare e coach Dalmonte sceglie con saggezza di interrompere l’ondata della Virtus con il timeout del 66-83 al 36’. È Preti, con altre due triple consecutive, a mettere i titoli di coda alla gara al 38’ (67-89); finisce 73-93, con i Bees che salgono a quota 20 punti in classifica, agganciano Cassino e interrompono la maledizione delle trasferte.

BAKERY BASKET – DEL.FES 65 – 77

(14-20; 28-35; 41-55)

Piacenza: Rasio 19, Bertocco, Mastroianni 12, Maglietti 4, Criconia 19, Molinari ne, Barattieri ne, Manenti 9, Soviero 2, El Agbani, Ringressi ne. All. Salvemini.

Avellino: Nikolic 11, Verazzo 19, Burini 10, Bortolin 15, Vasl 12, Spagnuolo ne, Giunta 4, Caridà, Carenza 6, Chinellatoo ne. All. Crotti.

Occasione mancata da Piacenza che, orfana di Wiltshire, cede nettamente in casa contro Avellino.

L’inizio è tutta di marca ospite, con lo 0-8 che dopo due giri di lancette costringe coach Salvemini a chiamare timeout. Suona la sveglia capitan Mastroianni, ma il tassametro avversario purtroppo corre e scollinata metà frazione si è sul 3-16. Ai biancorossi serve una scintilla per accendersi e questa la provoca Rasio con la sua energia. L’argentino segna tre canestri consecutivi per sei punti e quando Criconia centra il bersaglio dall’arco, il parziale recita -4. Piacenza alza l’intensità difensiva e il ritmo in attacco, con Mastroianni che prima stoppa un avversario e poi segna la tripla del 17-22, premiato dal rimbalzo offensivo di Manenti. È lo stesso lungo che qualche azione dopo si fa largo nel pitturato per il -2. Maglietti e Rasio continuano a fare danni nella metà campo ospite con il pick and roll, mentre Bertocco conquista uno sfondamento chiudendo la linea di fondo. L’ala si vede poi sputare due bombe dal ferro, mentre i liberi di Criconia tengono la Bakery aggrappata (24-32 al 18’). Manenti, di forza, segna l’ultimo canestro del primo tempo. Dopo l’intervallo Maglietti griffa i suoi primi punti, ma Avellino riesce a trovare con facilità la via del canestro, portandosi sul 31-44 al 23’. Spetta ancora a Mastroianni dare il buon esempio con ben due giochi da tre punti, che mantengono in linea di galleggiamento una Bakery che fa fatica a segnare con continuità (37-51). Maglietti e Manenti appoggiano al vetro, mentre Soviero conquista uno sfondamento sul raddoppio che riscalda anche il pubblico. Nonostante i biancorossi recuperino una serie di palloni, raccolgono poco in attacco, col solo Soviero bravo a penetrare come una lama nel burro. E quando Manenti segna dall’angolo, il tabellone recita comunque -14. A 4’ dal termine Piacenza ci mette l’orgoglio. Due triple di Criconia e la transizione di Rasio, dopo una palla rubata, valgono il 57-65. La guardia biancorossa infila un altro tiro pesante, ma Avellino è brava a non crollare. Rasio è efficace vicino canestro, ma sulla difesa allungata gli ospiti resistono e sbancano così il PalaBakery, ribaltando anche il -3 dell’andata.

AKERN LIVORNO – SOLBAT PIOMBINO 76 – 68

GEMA MONTECATINI – LOGIMAN CREMA 77 – 71

PAPERDI CASERTA – FABO MONTECATINI 81 – 69

GEKO CONSULTING – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 65 – 82

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini322116576.2
Caffè Toscano Pielle Livorno322116576.2
Akern Libertas Livorno322116576.2
Gema Montecatini262113861.9
Lissone Interni Brianza Casa Basket2221111052.4
Logiman Pall. Crema2221111052.4
Paffoni Fulgor Omegna2221111052.4
Solbat Piombino2221111052.4
Geko PSA Sant’Antimo2221111052.4
Fiorenzuola Bees2021101147.6
Del Fes Avellino2021101147.6
BPC Virtus Cassino2021101147.6
SAE Scientifica Legnano182191242.9
Rimadesio Desio182191242.9
Bakery Basket Piacenza182191242.9
NPC Rieti142171433.3
Lars Virtus Arechi Salerno92161528.6
Paperdi Caserta62131814.3

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – NEUPHARMA 75 – 63

(22-20; 49-39; 64-52)

Ozzano: Bechi 21 (7/13, 1/5), Piazza 14 (3/7 da tre), Filippini 12 (6/7, 0/2), Balducci 10 (2/4, 2/5), Bastone 9 (4/5, 0/2), Abega 5 (1/4, 1/4), Martini 4 (2/4), Ly-Lee (0/2 da tre), Terzi (0/2), Myers., Zambianchi ne, Zanasi ne. All. Conti.

Virtus Imola: Chiappelli 13 (2/4, 3/5), Ohenhen 10 (5/8), Morina 9 (0/1, 3/4), Masciarelli 7 (3/7, 0/1), Magagnoli 6 (0/1, 2/5), Barattini 5 (2/4), Aglio 5 (2/2, 0/5), Alberti 4 (2/2), Redikas 3 (0/2), Morara 1, Dalpozzo ne, Vannini ne. All. Zappi.

Secondo successivo consecutivo, ancora in casa, per i New Flying Balls, che in un Pala Arti Grafiche Reggiani gremito, si regalano il derby contro la Virtus Imola: 75-63 e 14 punti in classifica, in attesa delle restanti gare.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Balducci e Filippini. Ozzano inizia con l’acceleratore ben impostato, grazie a un parziale di 5-0 guidato da Filippini e Balducci, quest’ultimo con una tripla, che viene ripetuta pochi istanti dopo da Abega. Una specialità non proprio della casa, ma decisiva per lanciare i biancorossi che allungano fino al 16-8, grazie ai canestri anche di Filippini e Bechi. Proprio sul più bello, Abega commette già il terzo fallo personale, costringendo coach Conti a un cambio che scombina i propri piani: Imola accorcia le distanze, i New Flying Balls resistono. La terza tripla, su otto tentativi, porta il cognome di Terzi. Bechi raggiunge la doppia cifra siglando il 27-22, sale a 15 quando corona i suoi tredici minuti con il primo canestro personale dai 6.75 metri (32-28). Dopo la risposta dalla distanza di Morina, Ozzano prova a scappare (39-35), ma la gara è tirata e non c’è spazio per prevedere un allungo. L’assist di Piazza per Balducci è da spellarsi le mani, il vantaggio ora è di 6 punti (43-37) ad un minuto dalla fine, che si caratterizza per una sbracciata di Chiappelli a indirizzo di Bastone, che accende gli animi di una gara piena d’agonismo sportivo. La terza tripla di Piazza fa impazzire il Pala Reggiani, il massimo vantaggio di +12 (49-37) di Bastone incendia gli ultimi 7”, conclusi con un vantaggio a due cifre. A inizio terzo quarto rientra Abega, che porta qualità e… quarto fallo personale dopo appena 3’, sul risultato di 55-44. Ma Ozzano non sente la sua assenza, la seconda tripla di Balducci segna il nuovo massimo vantaggio (60-44), seguita da una difesa che non concede il “replay”, sul tiro sbagliato di Masciarelli. La Virtus va in bonus, i New Flying non ne approfittano, ma basta una super-difesa a inchiodare gli avversari a quota 46 per circa sei minuti: oltre a Bechi, altri quattro biancorossi accarezzano la doppia cifra, con Balducci che è il primo a centrarla. Nel finale, Ozzano mantiene un vantaggio considerevole di 12 punti, anche se deve fare a meno – per alcuni minuti – di Balducci, a quota quattro falli. Il rientro in campo fa tremare le gambe ai biancorossi: le triple di Magagnoli e Morina segnano un parziale di 2-6 che spedisce gli ospiti a -8 (66-58). La difesa di Piazza e compagni, però, si conferma più volte al limite della perfezione: la premiata ditta Piazza-Filippini lanciano Ozzano sul +12 (73-61), che risulterà decisivo a 2’ dalla fine. Al suono della sirena, la parte biancorossa esplode di gioia.

C.J. BASKET TARANTO – JANUS BASKET FABRIANO 61 – 93

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – ORASI’ 73 – 70

(16-18; 35-36; 51-49)

San Severo: Pazin 21 (3/5, 5/10), Tchintcharauli 14 (7/7), Fall 8 (4/7), Pierotti 7 (2/4, 0/2, 3/4), Magrini 7 (1/4, 3/4) Frattoni 5 (2/4, 0/2, 1/1), Petrushevski 5 (1/2, 1/2), Gatto 4 (0/1, 1/2, 1/2), Guastamacchia 2 (1/5, 0/3, T.L. 0/2), Montanari, Colombo, Kaludjerovic. All. Nunzi.

Ravenna: Bedetti 16 (5/6, 0/3, 6/8), Ferrari 12 (5/9, 0/1, 2/2), Dron 11 (1/2, 3/5), Paolin 9 (3/3, 1/2), Onojaife 8 (3/5, 2/4), De Gregori 8 (3/6, 0/1, 2/2), Restelli 3 (0/1, 1/4), Panzini 3 (0/1, 1/3), Allegri ne, Guardigli ne. All. Bernardi.

Si morde la mani Ravenna, perché a San Severo, il colpaccio è stato davvero vicino.

La partita inizia con le squadre molto contratte e conseguentemente diversi errori al tiro e palle perse. Ravenna sembra più tonica e recupera palloni sui propri errori offensivi, ma non riesce a concretizzare queste opportunità aggiuntive. Dron e Bedetti attaccano l’area dei locali e questo porta al secondo fallo di Gatto dopo soli 1’14”, ma il punteggio rimane fisso sullo 0-0 fino al primo “gol” della partita realizzato da Pazin. Il giocatore di San Severo, preso l’abbrivio, replica con una tripla nell’azione successiva e si va così sul 5-0. L’OraSì sbaglia molti tiri, ma regge in difesa e finalmente trova il primo canestro con capitan Bedetti. Dopo 5 minuti, Ravenna pareggia i 7 punti dell’Allianz con una schiacciata di Ferrari, ma Pazin è una bocca da fuoco implacabile per i locali e realizza ben 10 punti nel solo perimo periodo. L’OraSì replica colpo su colpo e sorpassa, anche con Paolin, dopo 9’08”, con il 18esimo punto dei giallorossi che si portano a +2. Pazin prima e Paolin, poi, sbagliano le rispettive triple tentate e la prima frazione si chiude con il punteggio di 16-18. Il secondo quarto inizia con il battesimo del neoacquisto di San Severo, Frattoni, che segna i suoi primi due punti in Italia e impatta il punteggio a 18. Poi i ravennati si inceppano e con un parziale di 8 a 2 in 2’30”, con il solo Paolin a bersaglio, i pugliesi si portano sul 26-20. Ferrari rompe l’incantesimo e sblocca il punteggio, poi Panzini con una tripla e Onojaife, ben servito dai compagni, ne mette 5 in poche azioni, permettendo ai giallorossi di ritornare al pareggio sul 30-30 del 16’. I locali riscappano con un 5-0 firmato Magrini dalla lunetta e Petrushevski da 3, ma l’OraSì rintuzza l’allungo con Ferrari e Dron e per gli uomini di coach Nunzi arriva la tegola del 3° fallo di Gatto dopo 17’12”. Il gioco diventa nervoso, così i locali, dopo una serie di perse, chiamano time-out sul 35-34. Negli ultimi due minuti del periodo non si segna più in azione, ma Bedetti, con due liberi, porta avanti i suoi sul 35-36 che fissa il punteggio all’intervallo lungo. Due punti di Fall e 4 di Bedetti iniziano le danze della terza frazione, portando il punteggio sul 37-40 dopo 1’ 30”, che diventa 37-42 dopo altri 80” grazie al cesto di un Ferrari molto vispo. Gatto realizza da 3, ma è subito pareggiato da Dron, che segna la tripla di tabella portando il punteggio sul 40-45. Dopo 4’38” Pierotti in penetrazione viene stoppato da Onojaife, che ricadendo si infortuna e deve uscire. Per due minuti e mezzo nessuno segna anche dopo il time-out di Nunzi. Ci pensa Ferrari a rimettere il pallone nel cesto portando i suoi sul +7 (40-47) e poi ancora sul 42-49, replicando a Tchintcharauli, nuovo protagonista della frazione. Il match prosegue a strappi e Gatto, Petrushevski e Guastamacchia confezionano il 6-0 a favore dell’Allianz, che ritorna a -1 sul 48-49 a 1’ 20” dal terzo gong. Ancora Pazin da 3 per il nuovo vantaggio di San Severo sul 51-49, a cui i giallorossi non riescono a replicare prima della sirena. Nell’ultima frazione l’OraSì ritorna al pareggio sul 55-5,5 poi Paolin riporta i suoi avanti di due dopo 1’40”. De Gregori ribadisce e porta Ravenna sul 55-59, ma qui, dopo 2’37” della frazione. De Gregori rimane sul pezzo e con 6 consecutivi trascina l’OraSì sul +10 (55-65). Il parziale di 4-16 realizzato dagli uomini di Bernardi in 4’53” è una mazzata per i locali che, però ,hanno una reazione d’orgoglio e sparano 6 punti quasi filati con due triple di Magrini e Pazin. Sul 61-65, a 4’ dal termine, è Ravenna a chiedere time-out: alla ripresa Fall da sotto canestro porta i suoi a -2, Dron rilancia con la tripla, ma Pazin vede il rilancio riportando l’Allianz sul 66-68 a 3’30” dalla fine. Pareggia Fall, ma poi bisogna aspettare un paio di minuti prima che il punteggio si sblocchi dal 68 pari. Spariglia Magrini con due liberi, a cui ne segue uno di Gatto per il 71-68. Bedetti, dal centro dell’area, a 42” dalla fine, segna il -1 (71-70). Pierotti porta San Severo a +3 dalla lunetta e questo basta ai suoi per portare a casa la vittoria, perché Ravenna non realizza più nonostante i tentativi di tripla, prima di Dron e poi, sulla sirena, di Restelli.

LUXARM LUMEZZANE – PALL. VIRTUS PADOVA 80 – 84

CIVITUS ALLIANZ – BLACKS 55 – 83

(10-22; 23-48; 44-63)

Vicenza: Bugatti 16, Riva 4, Antonietti ne, Carr, Cernivani 8, Cucchiaro 5, Brescianini 4, Pavan 2, Campiello 4, Ambrosetti, Brambilla 8, Terenzi 4. All. Cilio

Faenza: Galassi 11, Papa 4, Poletti 14, Siberna 7, Vico 10, Poggi 13, Bendandi, Petrucci 5, Tomasini 12, Pastore 7. All. Lotesoriere

Prova di forza dei Blacks in casa di Vicenza, bravi a chiudere il match in soli venti minuti, grazie ad una grande prestazione del collettivo. I Raggisolaris hanno il merito di aggredire gli avversari sin dalla prima azione e di far valere la maggiore fisicità, un mix letale a cui si aggiungono le alte percentuali offensive e che regala il decisivo 48-23 dell’intervallo.

I Blacks partono forte trascinati da Tomasini, che realizza ben 10 punti nel 7-16 iniziale. Vicenza non riesce a contenere i lungi faentini in difesa e in attacco è poco lucida sbagliando molte conclusioni. Faenza cattura ogni rimbalzo e capitalizza al meglio in fase offensiva, facendosi valere con Poggi e Poletti, entrambi autori di una doppia-doppia di punti e rimbalzi. Il divario inizia così ad essere sempre più ampio a favore degli ospiti che chiudono il primo quarto avanti 10-22. Quando poi si stringono anche le maglie difensive e l’attacco diventa ancora più ficcante, i Blacks prendono il largo. Vico spara la tripla del 16-31, poi la squadra concede il minimo in difesa (solo 23 punti in 20’) e il punto esclamativo su un primo tempo da applausi lo mette Siberna, con il tiro da tre allo scadere che vale il 23-48 all’intervallo. Fondamentale è anche la grande intensità dei manfredi, mantenuta sempre alta grazie ai nove uomini nelle rotazioni, che coach Lotesoriere utilizza già dal primo quarto. Il secondo tempo inizia con Faenza che tocca il +30 (26-56), poi Vicenza ha una reazione di orgoglio e arriva fino al -19 (44-63), ma i Blacks riprendono subito l’inerzia e comandano fino al 55-83 finale.

LIOFILCHEM ROSETO – LUX CHIETI BASKET 1974 72 – 74

RUCKER SAN VENDEMIANO – GEMINI MESTRE 85 – 66

GENERAL CONTRACTOR JESI – TECNOSWITCH RUVO 78 – 70

ANDREA COSTA 2022 – N.C. LIONS BISCEGLIE 85 – 68

(24-13; 46-37; 60-53)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 25 (5/8, 4/7), Ranuzzi 11 (3/8, 1/3), Riccardo Crespi 11 (3/5, 1/1), Fazzi 10 (4/6, 0/2), Corcelli 9 (0/4, 2/2), Martini 9 (3/3), Drocker 5 (0/5, 1/3), Marangoni 5 (1/3 da tre), Sorrentino (0/1), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

Bisceglie: Chiti 21 (10/14, 0/7), Cepic 19 (5/8, 1/2), Suppi 13 (2/5, 3/9), Dip 6 (2/5), Turin 5 (2/5, 0/3), Chessari 3 (0/2, 1/3), Divac 1, Abati Toure (0/2), Maralossou (0/1), Lanotte, Fontana. All. Origlio.

Tutto come da copione, con l’Andrea Costa che sconfigge, senza grossi problemi, Bisceglie.

La partita inizia a ritmo equilibrato, le squadre viaggiano a pari punteggio: Imola va a segno, Bisceglie risponde. Dopo cinque minuti, il tabellone legge 8-8. I biancorossi, con animo, si portano a +5 e dopo due palle perse da parte di Bisceglie, Coach Origlio chiama time-out. Imola vola a +8 (18-10), con un buon Martini entrato con coraggio. I Lions rincorrono con una tripla, ma Aukstikalnis risponde con la stessa moneta, continuando la corsa biancorossa. Capitan Corcelli mette un canestro da centrocampo pazzesco e chiude il quarto 24-13. Al rientro, i biancorossi scaldano ancora il “Ruggi”, questa volta è Aukstikalnis a piazzare una tripla incredibile. Imola continua a viaggiare a quota 10 (30-20), Bisceglie non riesce a colmare il passivo accumulato e, sul 39-27, chiama time-out. I nerazzurri riescono a ricucire, però, portandosi a -6 e costringendo, questa volta, Di Paolantonio a fermare il gioco. L’Andrea Costa chiude il quarto con una tripla: la sirena fischia la fine del primo tempo sul 46-37. Il palasport vibra quando una tripla di Crespi scende su di esso durante il terzo quarto. A metà del terzo tempo il risultato è di 54-45. Adesso, del secondo tempo contro la Virtus Padova ne rimane solo una nebbiosa reminiscenza. Il pronostico si fa sempre più reale, soprattutto dopo che entra anche un campanile di Fazzi: il tabellone dice +7, 60-53. L’ultimo quarto, a tratti insidioso, vede un prezioso Martini, che permette di nuovo vantaggio in doppia cifra (65-54). Da lì, l’Andrea Costa viaggia fino all’85-68 finale.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia342117481.0
Liofilchem Roseto302115671.4
Rucker San Vendemiano302115671.4
General Contractor Jesi262113861.9
Allianz Pazienza San Severo262113861.9
Ristopro Fabriano242112957.1
LUX Chieti232112957.1
Blacks Faenza2221111052.4
Andrea Costa Imola2021101147.6
Gemini Mestre2021101147.6
Virtus Imola2021101147.6
LuxArm Lumezzane182191242.9
OraSì Ravenna182191242.9
Pallacanestro Virtus Padova182191242.9
Logimatic Group Ozzano142171433.3
Civitus Allianz Vicenza142171433.3
Lions Bisceglie122161528.6
CJ Basket Taranto82141719.0

B Interregionale, uno-due micidiale per l’Olimpia!

B INTERREGIONALE Girone C

19° Giornata

LIB. CERNUSCO – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 66 – 72

MAZZOLENI TEAM – SOCIAL O.S.A. MILANO 103 – 99 dts

INVALVES NERVIANESE 1919 – CORONA PIADENA 74 – 83

VIFERMECA – FERRARA BASKET 2018 85 – 76

(21-20; 45-39; 61-63)

Castel San Pietro: Masrè, Costantini 15, Ferdeghini 2, Grotti 3, Gianninoni 10, Salsini 9, Dieng 36, Adeola, Galletti 4, Zanetti ne, Torri ne, Zhytariuk 2, Grotti 5. All. Giordani.

Ferrara: Bellini ne, Romondia, Cattani 2, Drigo 13, Kuvekalovic 11, Porfilio 10, Yarbanga 8, Cecchetti 6, Manias ne, Ballabio 13, Sankarè, Marchini 13. All. Benedetto.

Spettacolo puro al PalaFerrari, con la Vifermeca che supera di carattere 85-76 la corazzata Ferrara, formazione che vanta un roster di ben altra categoria, ma che esce dal campo dovendo gestire l’ultimo possesso pur di mantenere in positivo (almeno) la differenza canestri. Perché nella gara d’andata gli estensi si imposero sul +11 (99-88) e, a risultato negativo già incassato, Ballabio non ha avuto alcuna intenzione di forzare il possesso con l’eventuale rischio di sorpasso dei locali. Ma per l’Olimpia è festa grande ugualmente, perché una vittoria così preziosa, che bissa quella di mercoledì sul campo del Bologna Basket, vale tanto nella proprio stagione: a tre sole giornate dalla fine della regular season (con due gare interne), la squadra di coach Giordani si ritrova a veleggiare al 6° posto (a -2 da Ferrara), in coabitazione proprio con Bologna e Piadena. E contro entrambe ha lo scontro diretto a proprio favore.

Coach Giordani si affida ad un quintetto iniziale composto da Gianninoni, Costantini, Salsini, Dieng e Zhytaryuk; risponde coach Benedetto con Ballabio, Kuvekalovic, Marchini, Drigo e Cecchetti. In avvio subito 4-8, coi cesti di Marchini, Cecchetti, Kuvekalovic e i liberi di Ballabio e, dall’altra parte, la tripla di Dieng. Quindi Drigo infila la prima tripla ferrarese a metà frazione (6-13), con l’Olimpia che gioca comunque a testa alta, grazie alle spalle larghe, larghissime di Stefano Costantini che, senza paura, sbatte in faccia agli avversari tre triple praticamente consecutive che fanno esultare il PalaFerrari. E la Vifermeca allunga con un break di 15-3 in poco più di tre minuti (21-16), prima che, allo scadere, Ferrara riesca a (quasi) impattare (21-20). L’equilibrio resta totale nel secondo quarto (32-32 a metà frazione), con Dieng e Costantini abili a raggiungere rispettivamente quota 20 e 15 punti prima dell’intervallo. Tra gli avversari è certamente Porfilio il più abile a mettere in difficoltà Castello (10 punti nei primi due quarti), con Yarbanga che offre un po’ di vigoria sotto ai ferri, anche se Zhytaryuk è sempre un cliente difficile. Dieng segna, a 1’ dalla fine, il 45-37 con la tripla che vale quota 20. All’intervallo ci si arriva sul 45-39. E una tripla di Dieng apre anche il secondo tempo per l’Olimpia (48-43). A metà frazione, un coast to coast di pura potenza di Riccardo Galletti, fa scattare in piedi i tifosi per il 54-47, dopo un momento in difficoltà al tiro da ambo i lati, con i locali che sbagliano più volte il tiro del +10 e Ferrara che trova con Marchini e Ballabio il 56-53 a 3’ dalla sirena. E di conseguenza, è ancora Ballabio ad impattare a quota 56, a 2’30” dalla fine del terzo quarto. A -1’30”, fa malissimo la tripla di puro talento di Marchini (57-59 per i biancoblu), subito replicato da Omar Dieng che riporta avanti Castello sul 60-59. Negli ultimi secondi del quarto, Dieng segna dalla lunetta il trentesimo punto personale, mentre Ballabio fa la doppietta che vale il 61-63. E’ l’energia di Yarbanga a firmare l’avvio di ultimo quarto, con due cesti che valgono il 64-67, perché intanto Salsini piazza la sua prima tripla di serata, timbrando il cartellino tra i protagonisti del match. E per lui è solo l’inizio di un ottimo quarto periodo. Attorno al 33’ arriva il momento peggiore e, comunque, il più “pericoloso” per l’Olimpia, perché Ferrara, senza far nulla di particolare, scappa sul 64-69. Ma dopo il timeout di coach Giordani, la squadra di casa innesta la marcia vincente, con Salsini che segna sia da 2 che da 3 (dall’angolo destro) in pochi istanti per il pareggio a quota 69, a 5’30” dalla fine. Kuvekalovic segna, ma Dieng piazza un altro colpo grosso dall’arco, subito replicato proprio da Kuvekalovic (72-74 a -4’30”). Il PalaFerrari è una bolgia grazie al gran tifo degli ospiti e a quello rumoroso dei locali. E in campo la tensione per l’importanza del risultato è palpabile. Negli ultimi minuti, ci pensa Gianninoni a prendersi gli applausi scroscianti con due triple spettacolari che bruciano il cotone bianco. La ciliegina sulla torta è la tripla (36esimo punto) di Omar Dieng a -1’30”: sull’81-74, questo è il cesto che chiude di fatto la contesa, con Ferrara che riconosce l’onore delle armi ai vincitori, mentre Marchini, Gianninoni e Salsini, confezionano l’85-76 con cui si spegne il tabellone.

TIGERS – FOPPIANI 66 – 87

(22-21; 32-41; 49-66)

Tigers: Mikulic 8, Sacchi 8, Signorini 3, Tommasini, Volpe 10, Tonello 16, Mazzotti 15, Komolov, Chiapparini 6. All. Gresta.

Fidenza: Galli 19, Miaschi, Cortese, Ramponi 2, Usai 2, Scattolin 10, Beltadze 6, Valdo 17, Bellini 14, Pezzani, Doumbia 3, Markovic 14. All. Bizzozi.

SANGIORGESE BASKET – BOLOGNA BASKET 2016 66 – 57

(19-11; 34-28; 54-42)

San Giorgio su Legnano: Testa 15, Costa 6, Venier ne, Braccagni 8, Bianchi 12, Carnovali 5, Esposito 5, Gozo 4, Merighi, Maestroni ne, Toso 11, Dell’Acqua ne. All. Di Gregorio.

BB 2016: Reinaudi 4, Gamberini 5, Bianchini, Cinti, Graziani 3, Ranieri 16, Guerri, Rubinetti 19, Lusvarghi 4, Azzano 6. All. Lunghini.

Ancora una sconfitta per il Bologna Basket 2016, questa volta contro la capolista Sangiorgese. Ma, a differenza delle ultime prove, il team bolognese esce a testa alta dal PalaBertelli di San Giorgio sul Legnano. Privi di Fontecchio e Tinsley, i rossoblù vendono cara la pelle e, dopo un avvio stentato, ricuciono lo svantaggio e restano in partita sino alla fine, dimostrando di stare recuperando alcuni di quei meccanismi che avevano consentito un felice inizio di campionato. La difesa, ad esempio, ritrova la sua funzionalità e tiene i primi della classe sotto i 70 punti. In attacco, invece, le polveri delle bocche da fuoco felsinee risultano ancora bagnate ed è in questo settore che coach Lunghini dovrà lavorare coi suoi e trovare soluzioni più remunerative.

La cronaca. Partenza ad handicap del BB2016 che perde qualche pallone di troppo e subisce un parziale pesante di 16-5 che, tuttavia, riesce a tamponare in chiusura di quarto per il -8. Nel secondo periodo, il gap si mantiene tra i 6 e i 9 punti, poi Ranieri, Graziani e Lusvarghi portano la squadra all’intervallo sotto di sei lunghezze (34-28). Una tripla di Gamberini inaugura la terza frazione, ma il canestro sembra sempre troppo piccolo e il vantaggio non accenna a diminuire, arrivando a fine periodo al -12. Nell’ultimo quarto, il BB2016 va all’assalto del fortino sangiorgese con un parziale di 7-0, arrivando allo svantaggio minimo a 4’15’ dal termine (56-53). I lombardi riescono, però, a mantenere i nervi saldi, piazzano a loro volta un rush di 10-4 e chiudono definitivamente i conti.

RECUPERO

BOLOGNA BASKET 2016 – VIFERMECA 55 – 63

(13-9; 27-27; 38-40)

Bologna Basket 2016: Reinaudi 13, Gamberini 2, Fontecchio 6, Bianchini ne, Cinti, Graziani 8, Ranieri 2, Guerri, Lusvarghi 9, Rubinetti 11, Azzano 4. All. Lunghini.

Castel San Pietro: Masrè, Costantini, Castellari ne, Ferdeghini 8, Grotti 7, Gianninoni 7, Salsini, Dieng 20, Adeola 9, Galletti, Zanetti, Zhytaryuk 12. All. Giordani.

Continua il periodo no del Bologna Basket 2016 che, nel recupero, perde il derby con l’Olimpia Castello. Una partita a basso punteggio, in cui le difese sono state protagoniste, con i castellani che hanno prevalso nell’ultimo quarto per la maggiore determinazione e voglia di vincere. Il BB2016, alla terza sconfitta consecutiva, non è mai riuscito a innescare quel ritmo di gioco che gli aveva permesso di portare a termine un ottimo girone di andata. Un momento di appannamento legato anche ad uno scadimento di forma, fisico e mentale, dei suoi giocatori principali.

La cronaca. Il primo quarto vede due difese arcigne contro due attacchi spuntati. Si segna poco e si sbaglia tanto, un trend che prosegue anche nella seconda frazione, con un match punto a punto che non accenna a decollare. All’intervallo il punteggio è in perfetta parità. Anche nel terzo periodo si fa poco canestro, con errori di disattenzione. Senza grosse scosse si giunge agli ultimi dieci minuti. A 6′ dalla fine, un piccolo break di 6-0 per l’Olimpia manda avanti i castellani, il BB2016 rientra a -2, ma poi un paio di triple avversarie e qualche errore da sotto dei padroni di casa porta il disavanzo a -11, un gap che il BB2016 non riuscirà più a colmare.

CLASSIFICA

Sangiorgese 30; Fulgor Fidenza 28; Pizzighettone, Sansebasket Cremona 24; Ferrara 2018 20; Bologna Basket 2018, Piadena, Olimpia CSP 18; Nervianese, Social Osa Milano 14; Tigers Romagna 10; Cernusco 8.

Serie B, Fiorenzuola, Ozzano e Virtus Imola, un mercoledì da leoni!

SERIE B

20° Giornata

GIRONE A

PAPERDI CASERTA – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 73 – 82

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – BAKERY PIACENZA 81 – 53

19-13, 33-29, 62-46.

Livorno: Diouf 13, Ferraro 8, Manna, Pagani, Laganà 6, Cristofari, Loschi 12, Rubbini 4, Chiarini 20, Campori 9, Lo Biondo 9, Gamba. All. Cardani.

Piacenza: Perugino, Manenti 7, Mastroianni 6, Bertocco 8, El Agbani 4, Civetta, Criconia 10, Soviero 1, Rasio 9, Maglietti 8. All. Salvemini.

La Bakery regge quasi tre quarti a Livorno, sponda Pielle, ma poi cede nettamente alla seconda della classe.

I padroni di casa, spinti dalla focosa curva, spingono subito al massimo. Piacenza fatica a trovare le misure al tiro e dopo l’11-0 di parziale, coach Salvemini è costretto ad interrompere la gara. Rasio, in rovesciata, rompe la maledizione del canestro, poi fanno centro Mastroianni ed El Agbani con le triple frontali per il 14-8. La penetrazione di Maglietti sigla il -4 e con poco più di 2’ da giocare, è la Pielle a chiedere timeout. I biancorossi mettono tanta energia ed attenzione in difesa, concedendo poco agli avversari, mentre la tripla di Bertocco gli permette di restare aggrappati. Il secondo quarto segue la falsariga dell’inizio del primo, Livorno prova a scappare sul +11 e dopo poco più di tre minuti di gioco, Piacenza ferma di nuovo l’incontro. Manenti esce dalla panchina e griffa la bomba che gli avversari restituiscono dall’altra parte. I viandanti sporcano le linee di passaggio, ma non sfruttano un antisportivo per ricucire. Poco male, perché la Bakery c’è, Maglietti conquista due viaggi in lunetta, Rasio completa un gioco da tre punti e Criconia infila cinque punti consecutivi per il -4 dell’intervallo. Alla ripresa delle ostilità, il copione è ancora una volta identico. Livorno è più decisa, realizza un break di 9-2 e coach Salvemini opta per sospendere l’incontro. Il parziale continua fino al +16, interrotto da una tripla di Maglietti. La Pielle prova ad alzare la fisicità e allora Rasio replica con un paio di appoggi al vetro. Da un recupero di Maglietti, parte la transizione conclusa con la tripla di Criconia, che prova a riaprire la contesa (51-43 al 27’). Gli avversari chiudono, però, in crescendo il terzo parziale. La Bakery stringe i denti nell’ultima frazione, dopo aver speso tanto a livello di energie fisiche e mentali e dovendo rinunciare anche a Wiltshire, out per il match. Pur costruendo diversi ottimi attacchi, il pallone non ne vuol sapere di entrare e la tripla di Bertocco assomiglia ad una liberazione (67-50). La gara, però, scappa via e i minuti finali servono solo per le statistiche.

LOGIMAN CREMA – BRIANZA CASA BASKET 2022 80 – 76

ALBERTI E SANTI – GEMA 92 – 82

(22-13; 47-36; 71-53)

Fiorenzuola Bees: Ricci 11, Biorac 10, Venturoli 15, Bottioni 2, Re 5, Seck ne, Guaccio, Giacchè 11, Preti 22, Bettiolo 2, Gayè 2, Sabic 12. All. Dalmonte.

Montecatini: Benedetti ne, Mazzantini 12, Soare ne, Angelucci ne, Korsunov 11, Savoldelli 10, Pirani 5, Mastrangelo, Corgnati 14, Dell’Anna 4, Passoni 16, Di Pizzo 10. All. Del Re.

Punti d’oro per Fiorenzuola, che ha sconfitto la quarta forza del campionato.

Le squadre partono da subito a marce altissime, con Montecatini che prova a sfruttare la maggiore fisicità collettiva e trova in capitan Savoldelli la tripla del 3-5 al 2’. Preti risponde con la stessa arma, con due triple del 9-9, con i Bees che cercano di tenere i ritmi alti offensivamente; Venturoli, ancora dall’arco, incendia la retina, con il primo vantaggio gialloblu al 5’: 12-9. I Bees, nonostante la taglia fisica inferiore, sono bravi nei raddoppi difensivi, con il ritmo alto offensivo che consente a Re, in uscita dalla panchina, di firmare il 16-11 al 7’. Biorac e Preti chiudono un ottimo primo quarto dei valdardesi, che vanno al primo riposo sul 22-13. Ricci inaugura il secondo parziale con 4 punti di gran carriera, ma Cargnati, con palleggio, arresto e tiro dalla media, cerca di contenere la sfuriata gialloblu sul 30-17 al 13’. Preti con la tripla e il suo quindicesimo punto personale. consente alla squadra di Dalmonte, praticamente perfetta per 15′, di doppiare la Gema sul 35-17. Savoldelli, con un gioco da 3 punti, prova a dare aria ai toscani, ma Sabic mantiene alto il tasso di adrenalina del PalArquato, con un’altra tripla in allontanamento: 41-24 al 16’. Gli ospiti non ne vogliono sapere di gettare la spugna e con esperienza, mixata a talento, trovano in Passoni la tripla per riavvicinare le squadre (47-33 entrando nell’ultimo minuto del tempo). La tripla di Corgnati chiude il tempo, con la Gema pericolosamente in avvicinamento, nonostante un grande primo tempo dei Bees. Al rientro, la difesa allungata di coach Dalmonte, produce dividendi sulla tripla seguente di Venturoli per il 57-40 al 23’. Pirani, in post basso, schiaccia di violenza, poi Mazzantini è bravo a scavare a rimbalzo offensivo, ma Fiorenzuola tiene botta di grande energia e al 26’ è sopra 63-47, sui due liberi di Bottioni. Re inchioda la schiacciata del 71-52 al 29’, con l’1/2 di Passoni che fa partire Montecatini sotto di 18 all’ultimo quarto di gioco (71-53). Ricci danza sotto canestro per il 73-54 del 31’, ma la Gema, con due canestri consecutivi di Di Pizzo da sotto canestro, cerca di tornare sul -14 al 34’: 73-59. Fiorenzuola reagisce e da una spallata alla gara con i liberi di Biorac e la tripla in isolamento di Venturoli (78-59 al 35’). Montecatini non ne vuole sapere di mollare e con un break da 0-6, firmato Passoni e Mazzantini, si vuole regalare quattro minuti di speranza: 80-67. La precisione di Venturoli e Preti riesce a tenere i Bees sul +15, con Gema che depone le armi entrando negli ultimi due minuti di gioco. Finisce 92-82, con gli emiliani che continuano un trend impressionante in casa e si regalano una vittoria contro un’altra delle nobili del campionato.

DEL.FES AVELLINO – GEKO SANT’ANTIMO 79 – 73

RIMADESIO DESIO – AKERN LIVORNO 74 – 79

SOLBAT PIOMBINO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 98 – 87

FABO MONTECATINI – VIRTUS ARECHI SALERNO 82 – 54

PAFFONI OMEGNA – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 80

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini322016480.0
Akern Libertas Livorno302015575.0
Caffè Toscano Pielle Livorno302015575.0
Gema Montecatini242012860.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket222011955.0
Logiman Pall. Crema222011955.0
Solbat Piombino222011955.0
Geko PSA Sant’Antimo222011955.0
BPC Virtus Cassino2020101050.0
Paffoni Fulgor Omegna2020101050.0
SAE Scientifica Legnano182091145.0
Fiorenzuola Bees182091145.0
Del Fes Avellino182091145.0
Rimadesio Desio182091145.0
Bakery Basket Piacenza182091145.0
NPC Rieti122061430.0
Lars Virtus Arechi Salerno72051525.0
Paperdi Caserta42021810.0

GIRONE B

TECNOSWITCH RUVO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 103 – 85

LOGIMATIC GROUP – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 73 – 66

(18-13; 38-35; 53-52)

Ozzano: Myers ne, Bechi 17, Ly-Lee, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi 2, Filippini 10, Balducci 10, Piazza 2, Abega 15, Zanasi ne. All. Conti.

San Severo: Tchintcharauli 5, Montanari ne, Pazin 13, Pierotti 4, Fall 18, Gatto 16, Colombo ne, Petrushevski, Guastamacchia 7, Magrini 3. All. Nunzi.

È una prestazione di tutto cuore quella messa in campo dai New Flying Balls, dall’inizio fino agli ultimissimi secondi, contro una San Severo mai doma: alla fine, però, i biancorossi strappano due punti importantissimi in ottica salvezza, vincendo 73-66.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Abega, Bastone, Balducci e Filippini. Si segna poco nei primi minuti, con San Severo che scappa e Ozzano la riprende (6-6 a 5’30”), fino alla tripla di Magrini che prova a spezzare l’equilibrio in favore dei pugliesi. Inutilmente, perché Ozzano – sotto il nome di Bechi – mette la testa avanti per la prima volta sul 10-9, in un match che vive di poche interruzioni – solo tre falli totali in 8’ e nessun time-out – e i biancorossi a guidare sul 16-13. Ancora migliore è il risultato sul suono della sirena (18-13), con lo zampino di Filippini sotto canestro e la vana ultima azione offensiva degli ospiti. Non si ferma, invece, quella casalinga: dopo poco più di due minuti, Ozzano va al riposo – nel primo time-out – sul +8 (24-16), grazie al super ingresso di Terzi al quale viene fischiato un fallo quantomeno dubbio, prima del minuto di pausa. Ne escono rinvigoriti i New Flying Balls, che provano ad approfittare di un avversario in confusione: la tripla di Bechi sigla il +11 (29-18), il gioco da tre di Gatto rosicchia tre lunghezze, ma senza aprire un periodo favorevole ai suoi. È lui, comunque, l’uomo del momento per San Severo; dall’altra parte, Bastone e Abega confermano il +8 (32-24), a 2’45” dalla fine. Sono tutti da vivere gli ultimi secondi, i pugliesi si rifanno sotto – anche grazie a un canestro di Gatto, al quale non viene fischiato un “passi” che sembrava palese – ma a 23” dal rientro negli spogliatoi, Balducci, in contropiede, firma il +5 (38-33). Fall, infine, ha l’ultima parola per concedere ai suoi un solo possesso di distanza. Dagli spogliatoi esce meglio, alla lunga, San Severo, che con la tripla di Gatto ritorna in vantaggio sul 42-43. Si apre, così, un botta e risposta in cui gli ospiti rallentano la produzione offensiva, Abega, invece, prova a entrare in partita con la prima tripla personale (47-45), a 4’30” dalla fine del terzo periodo. Ozzano va in bonus, ne giova Tchintcharauli che pareggia momentaneamente, ma il match è troppo tirato per prevedere quale formazione possa prevalere prima dell’ultimo quarto: sorridono i Flying Balls, pur per una sola lunghezza (53-52). Nell’ultimo periodo guida la partita Ozzano, che a metà frazione si ritrova in vantaggio di tre punti (59-56), proprio quando viene comminato il primo fallo a San Severo. Bechi, uno dei trascinatori della serata, sale a quota 15 punti personali e permette un po’ di respiro ai suoi (61-56); sotto le pance biancorosse, invece, replica Fall. Coach Nunzi si vede costretto a chiamare un time-out, quando Abega fa impazzire il Pala Arti Grafiche Reggiani con la tripla del +8 (66-58). Gli risponde Gatto a 2’ dalla sirena, ma la controrisposta è presto servita da Piazza. Da mani nei capelli, per i sostenitori di Ozzano, è la tripla di Pazin a -35”, quando coach Conti richiama i suoi per un time-out sul 69-66. Bechi si guadagna e segna i liberi che indirizzano, una volta per tutte, la vittoria per Ozzano, con la differenza canestri che viene messa al sicuro da una difesa perfetta negli ultimi istanti.

BLACKS FAENZA – C.J. BASKET TARANTO 95 – 60

(22-16; 48-26; 74-42)

Faenza: Ndiaye 2, Galassi 11, Papa 7, Poletti 16, Siberna 8, Vico 14, Poggi 12, Bendandi, Petrucci 7, Tomasini 4, Pastore 12, Belmonte 2. All. Lotesoriere.

Taranto: Gigante ne, Montanaro 2, Valentini 3, Casanova 2, Conte ne, Fresno 14, Ragagnin 3, Thioune ne, Reggiani 7, Kovachev 22, Ambrosin 7. All. Cottignoli.

Tiro da tre e rimbalzi. Con queste armi i Blacks superano Taranto chiudendo il match già dopo il primo tempo, grazie ad un’ottima prova del collettivo. I pugliesi pagano le assenze pesanti di Conte e Thioune, lottando comunque fino all’ultimo. Al 17/45 dalla lunga distanza si aggiunge dunque il 52-24 dei rimbalzi catturati, statistiche che fotografano l’andamento del match.

Pronti, via e Taranto si porta sull’8-3 ,poi i Blacks prendono in mano la gara iniziando a segnare da tre punti: sono proprio quattro triple consecutive a regalare il 22-16 di fine primo quarto. Nel secondo periodo, oltre alla precisione dall’arco, sale in cattedra la difesa che non concede nulla ai tarantini, portandoli a perdere molti palloni. La manovra offensiva degli ospiti ne risente, come dimostrano i soli 10 punti segnati, ma a fare la differenza sono i rimbalzi, perché Faenza cattura ogni pallone che esce dal ferro. Minuto dopo minuto, i Raggisolaris prendono il largo e all’intervallo conducono 48-26, con 31 rimbalzi catturati contro i 12 del CJ. La partita è saldamente nelle mani dei manfredi, che continuano a macinare gioco aumentando il divario fino a toccare il massimo vantaggio: 84-44. Negli ultimi sei minuti, coach Lotesoriere getta nella mischia i giovani Ndiaye, Belmonte e Bendandi, con i primi due che si tolgono anche la soddisfazione di segnare. Per il pivot senegalese e per Bendandi, era l’esordio in B Nazionale.

VIRTUS PADOVA – ANDREA COSTA 2022 93 – 81

(19-26; 33-53; 63-65)

Padova: Scanzi 24 (4/7, 3/7), Ferrari 15 (6/7, 0/1), Cecchinato 15 (1/3, 3/6), Antelli 14 (1/4, 3/5), Molinaro 12 (2/3, 2/5), Osellieri 6 (2/5, 0/2), Bianconi 3 (0/2, 1/4), Marchet 2 (1/2, 0/1), Schiavon 2 (1/1), Padovani, Ius ne, Guevarra ne. All. De Nicolao.

Andrea Costa Imola: Crespi 26 (10/14), Aukstikalnis 19 (1/3, 4/9), Corcelli 9 (3/4, 0/2), Marangoni 8 (4/6, 0/1), Ranuzzi 7 (2/6, 1/4), Drocker 5 (1/7, 1/7), Martini 4 (2/3), Fazzi 3 (0/1, 1/2), Bresolin ne, Sorrentino ne. All. Di Paolantonio.

NEUPHARMA – RUCKER 86 – 77

(20-24; 43-50; 71-61)

Virtus Imola: Masciarelli 11, Dalpozzo 2, Aglio 15, Morara, Magagnoli 12, Morina 7, Chiappelli ne, Alberti 4, Barattini 22, Ohenhen 13, Vannini ne. All. Zappi.

San Vendemiano: Zacchigna 6, Chiumenti, Gobbo ne, Oxilia 6, Gluditis 23, Vettori 12, Perin 14, Dalla Cia ne, Cacace 11, Calbini 5. All. Carrea.

È stato un turno infrasettimanale da incorniciare: quinta vittoria consecutiva per la Virtus Imola, che batte la Rucker per 86-77 in un PalaRuggi “di fuoco”.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Aglio e Ohenhen nel quintetto iniziale. Privi di Morara e Chiappelli – forfait dell’ultimo minuto per lui, in panchina a onor di firma – oltre che dell’ultimo arrivato Redikas, i gialloneri subiscono un parziale di 6-0 stoppato grazie alla tripla di Barattini, dimezzando lo svantaggio. Altro giro, altro round: i veneti riaprono un altro mini-parziale di 5-0, a cui mette un punto fermo il canestro dai 6.75 metri di capitan Aglio (6-11). Può essere il turning-point del primo quarto: i ragazzi di coach Zappi si portano a ridosso di quelli di Carrea, a metà frazione il tabellone dice 14-16. La mole di punti inizia a rallentare subito dopo, con la Virtus che rimane in scia (a 2’ dalla sirena dista ancora due punti, nel 18-20), quando il palcoscenico se lo prende il “bonus” in favore dei veneti: 4/6 per gli ospiti, che chiudono sul +4 (20-24), dimostratisi molto meno precisi da tre rispetto alla scorsa uscita contro Ozzano: 2/9. Proprio in questo modo, apre la seconda frazione Morina, suggerendo ad Alberti (1/2 ai liberi) il primo punto di contatto con San Vendemiano (24-24). Lo stesso numero 22 si ripete un minuto dopo, quando subisce fallo in seguito al canestro, pareggiando la tripla di Vettori (27-27), mentre il primo vantaggio giallonero è a firma di Magagnoli. Una ventata d’aria fresca che sembra durare poco, la Rucker rispedisce i padroni di casa a -3 (29-32); Magagnoli ha idee diverse, riporta in “patta” la sfida sul 32-32 a 5’ dal rientro negli spogliatoi. Almeno, fino a quando non decide Perin, cecchino dalla distanza con 4/7, che insieme a Vettori e Gluditis, portano San Vendemiano a sorridere sul +7 (43-50). Il rientro in campo è praticamente perfetto da parte virtussina: per poco più di quattro minuti, la Rucker non va a segno; i gialloneri, invece, spingono sull’acceleratore, recuperano lo svantaggio e addirittura vanno sul +4 (56-52). I ragazzi di Carrea sono in confusione, Masciarelli recupera palla a metà campo, va in percussione e mette altra carne sul fuoco, che comporta il “tecnico” fischiato proprio a Carrea, dopo le lamentele per un fallo non ravvisato. Il canestro di Imola è “stregato”, merito anche di una difesa lucchettata; dall’altra parte, Aglio mette la “bomba” del 64-52 e sale a 15 punti personali. Il copione di San Vendemiano è chiaro: sono 30 i tiri dalla linea più lontana, 13 quelli riusciti, ma quelli più pesanti sono gli ultimi due di Vettori, che costringono coach Zappi al time-out sul 66-61. Ma, ancora una volta, la Virtus risponde da grande squadra: Barattini è un cecchino da tre, Morina recupera palla e vola in contropiede per il +10 a 10’ dalla fine. I due punti, però, Imola se li deve sudare: la Rucker, a metà frazione, ha più che dimezzato lo svantaggio (75-71), ma non ha fatto i conti con Barattini, capace di arrivare a 20 punti personali. A 2’ dalla fine, Gluditis rimanda i suoi sul -4 (79-75), mentre Masciarelli è da urlo per l’84-77 a -40”, che fa impazzire il PalaRuggi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – LUXARM LUMEZZANE 65 – 66

JANUS FABRIANO – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 81 – 67

GEMINI MESTRE – GENERAL CONTRACTOR JESI 68 – 63

ORASI’ – LIOFILCHEM 66 – 78

(17-19; 34-43; 53-56)

Ravenna: De Gregori 18 (8/12, 0/2, 2/3),  Ferrari 12 (4/8, 1/3, 1/2), Paolin 11 (5/8, 0/2, 1/1), Bedetti 10 (2/7, 2/5), Dron 10 (0/3, 2/5, 4/4), Panzini 5 (1/2, 1/2), Onojaife (0/5), Restelli (0/2), Allegri, Laghi, Guardigli, Minardi ne. All. Bernardi.

Roseto: Guaiana 18 (6/10, 2/3), Santiangeli 15 (3/3, 3/9), Klyuchnyk 15 (6/7, 1/2, 0/1), Donadoni 9 (3/6, 1/2), Durante 8 (1/3, 2/2), Tamani 6 (3/10), Mantzaris 5 (1/3, 2/2), Maiga 2 (1/1, 0/1),  Marcucci, Fabris. All. Gramenzi.

Prova di forza per Roseto, che espugna Ravenna, con i bizantini ancora orfani dello squalificato Nikolic.

Bernardi parte con i soliti cinque, fatto salvo l’inserimento di Ferrari al posto di Nikolic nel ruolo di 4, mentre Gramenzi parte con il campione Mantzaris a dettare i ritmi di Santiangeli, Klyuchnyk, Guaina e Durante. L’inizio è complicato per i ravennati, ma anche per Roseto che ha le polveri bagnate, tanto che passa qualche minuto prima che si realizzi il primo canestro della serata, concretizzato da Guaina. Rotto l’incantesimo, i biancazzurri arrivano in un amen sull’8-2, con Paolin unico artefice di punti per i romagnoli. Dopo l’incertezza iniziale, gli uomini di Bernardi si sbloccano e con 5 punti di Ferrari, 5 di De Gregori e con un Dron in vena che mette due liberi, impattano a quota 16 dopo 9′. Poi, una gita in lunetta di un tonico De Gregori che mette un libero su due e la replica da 3 del play avversario Durante, chiudono la prima frazione sul 17-19. Nel secondo periodo, entrano Restelli e Panzini per i ravennati, ma dall’altra parte ecco in scena Tamani che, in un minuto, segna 4 punti che portano a +6 Roseto sul 17-23. Schermaglie da 3 punti tra Panzini e Donadoni, poi De Gregori per il 22-26, ma Ravenna butta un contropiede e viene punita ancora da 3 da Santiangeli e poi ancora da un appoggio di Tamani per il massimo vantaggio degli abruzzesi, sul 22-31 dopo 13’16” di gioco. De Gregori accorcia, ma il 9/27 al tiro dei giallorossi è un problema. Dopo 16’47” Roseto va a +11, sul 26-37, tirando 17/30 dal campo con sole 4 palle perse. Salvifica tripla di Dron, ma ancora una volta replica Roseto, addirittura con Klyuchnyk da 3, per il 29-40 che diventa 29-43 con il bis, sempre da 3, di Guaiana. Dron mette palla in mano a Ferrari che da sotto trasforma per il 31-43 a 30” dal termine del periodo, sbaglia Roseto in attacco, recupera palla con un tuffo Paolin e Bedetti chiude al meglio la frazione segnando la bomba sulla sirena: 34-43 il punteggio al termine dei primi 20’. Si riparte con Bedetti che ribadisce la bomba del finale del secondo periodo e porta i suoi a -6, sul 37-43 al 21’. Dron compie l’impresa e scippa per la seconda volta un pallone dalle mani di Mantzaris ed è il segno che Ravenna ci crede. Klyuchnyk commette il suo terzo fallo in attacco e Paolin riporta i suoi a -6, ma poi si scatenano gli attaccanti di Roseto che, partendo da una tripla di Mantzaris, portano gli ospiti al 25’ a +10, con Santiangeli che mette la settima bomba sulle 13 tentate dagli uomini di Gramenzi. Dron, Paolin, Ferrari e soprattutto De Gregori, rianimano l’OraSì che, al 28’30”, arriva a -5 grazie a un canestro più tiro libero di Paolin. De Gregori strappa di forza il -3 quando mancano 50” al termine del periodo, che si chiude con il suo canestro, visti gli errori di Mantzaris e Panzini allo scadere; 19-13 il parziale per Ravenna della terza frazione, ma Guaina inizia l’ultimo periodo mettendo l’ennesima tripla degli abruzzesi (e sono 9/17) e Bernardi chiama time out dopo 31’30 sul 53-59. Al rientro in campo si decide forse la partita, con un terribile break dei rosetani che vanno a +12 (53-65) al 33’, con tre contropiedi di Klyuchnyk, Donadoni e Guaina in meno di un minuto, De Gregori riporta Ravenna a -10 con un bel canestro ma, prima Durante dal centro del pitturato, poi ancora il solito Guaiana, con il suo diciottesimo punto, completano il parziale di 2-13 in 5’ dei rosetani. Dron ci prova da 3, ma ancora Santiangeli replica dall’angolo con un’altra bomba, portando il punteggio sul 58-72 ad 36’40”. De Gregori segna il 60 e Bedetti il 62 del nuovo -10, ma un schiacciata imperiosa di Klyuchnyk, nonostante la coraggiosa opposizione di Onojaife, chiude il match ad un minuto dal termine, con Mantzaris che fissa il risultato finale sul 66-78 con due liberi.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia342017385.0
Liofilchem Roseto302015575.0
Rucker San Vendemiano282014670.0
General Contractor Jesi242012860.0
Allianz Pazienza San Severo242012860.0
Ristopro Fabriano222011955.0
LUX Chieti212011955.0
Gemini Mestre2020101050.0
Blacks Faenza2020101050.0
Virtus Imola2020101050.0
OraSì Ravenna182091145.0
Andrea Costa Imola182091145.0
LuxArm Lumezzane182091145.0
Pallacanestro Virtus Padova162081240.0
Civitus Allianz Vicenza142071335.0
Lions Bisceglie122061430.0
Logimatic Group Ozzano122061430.0
CJ Basket Taranto82041620.0

B Interregionale, Fidenza doma Pizzighettone

B INTERREGIONALE Girone C

18° Giornata

CORONA PIADENA – SANGIORGESE BASKET 56 – 68

IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET – BOLOGNA BASKET 2016 75 – 66

(23-21; 39-37; 52-52)

Cremona: Resmini ne, Belloni 4, Galdiolo 10, Bona 10, Boschiroli ne, Vecchiola 23, Galli 10, Piarchak 4, Cottarelli ne, Vacchelli 14, Speronello. All. Coccoli.

BB 2016: Tinsley 3, Reinaudi 9, Fontecchio 2, Bianchini ne, Cinti, Graziani 15, Ranieri 9, Guerri 3, Lusvarghi 6, Rubinetti 11, Azzano 8. All. Lunghini.

Resiste per 36 minuti il Bologna Basket 2016, impegnato sul campo del Sansebasket Cremona. Ma gli ultimi duecentoquaranta secondi risultano fatali alla squadra di coach Lunghini, che arriva alla stretta finale corta di fiato e deve cedere il match ai lombardi.

La cronaca. Primo quarto molto combattuto: le due squadre si scambiano canestro su canestro e i bolognesi reggono bene l’impatto coi padroni di casa, trainati da Graziani (11 punti) e Lusvarghi (6). Il match non si sblocca nemmeno nella seconda frazione, con piccoli allunghi da una parte e dall’altra – per il BB2016 propiziati soprattutto da Ranieri – che però non rompono la parità. Dopo l’intervallo, i felsinei provano a dare un’accelerata prima con tre triple di Guerri, Rubinetti e Reinaudi, poi con due canestri da sotto di Azzano e si portano così avanti di cinque lunghezze. Ma i cremonesi non mollano e rientrano senza troppi patemi, concludendo il periodo in perfetta parità con i rossoblu. Tutto si decide con la quarta frazione che comincia bene per il BB2016, con 5 punti consecutivi di Rubinetti. Poi, però, una palla persa e un tiro pesante forzato – e sbagliato – di Tinsley, permettono due contropiedi avversari che riportano l’incontro in pari. La parità va tuttavia ancora avanti fino a 4′ dal termine quando il BB016, in chiaro debito di ossigeno, cala di intensità e subisce un parziale di 13-4 da parte dei lombardi che chiude definitivamente il match.

POL. LIBERTAS CERNUSCO – FERRARA BASKET 2018 68 – 81

(22-22; 39-50; 55-64)

Cernusco: Mandelli, Ferraris 3, Fortunati 5, Meier 16, Bertolotti, M. Franco 11, Pirola, Mora 4, Sirtori 4, Marra 15, Erba, T. Franco 10. All. Fili.

Ferrara 2018: Romondia 3, Cattani ne, Drigo 15, Kuvekalovic 4, Porfilio 6, Yarbanga 4, Cecchetti 18, Ballabio 22, Marchini 9, Jovanovic ne. All. Benedetto.

SOCIAL O.S.A. – TIGERS 86 – 75

(18-15; 38-33; 67-57)

OSA Milano: Albique 4, Passera 12, Dushi 6, Campeggi 13, Manzoli 7, Macchi 11, Toffali 2, Malberti 8, Lucchini 5, Bassani 2, Bossola 16, Salvi. All. Avantaggiato.

Tigers Romagna: Mikulic 11, Sacchi 6, Signorini 12, Tommasini 12, Volpe 17, Tonello 4, Mazzotti ne, Ciadini ne, Komolov 3, Chiapparini 10. All. Gresta.

FOPPIANI – MAZZOLENI TEAM 84 – 62

(25-20; 46-39; 61-60)

Fidenza: Galli 10, Miaschi, Cortese, Restelli 9, Ramponi 13, Scattolin, Beltadze, Valdo 30, Bellini 7, Pezzani, Doumbia 2, Markovic 13. All. Bizzozi.

Pizzighettone: Ciaramella 3, Pedrini 5, Ndiaye 6, Samija 19, Biondi, Belloni 3, Beghini 6, Zafferoni, Tolasi, Rinaldi 6, Boccasavia, Zampolli 14. All. Giubertoni.

INVALVES NERVIANESE 1919 – VIFERMECA 84 – 69

(20-8; 38-32; 62-53)

Nerviano: Genovese ne, Peri 17, Ceppi 21, Barbieri 5, Crusca 2, Tannoia 10, Filippi 8, Segala 9, Goretti 10, Bigarella 2, Nebuloni, Brambilla ne. All. Barbarossa.

Castel San Pietro: Masrè 8, Costantini 10, Castellari ne, Ferdeghini 5, Grotti, Gianninoni 6, Salsini 6, Dieng 14, Adeola 14, Galletti, Zanetti, Zhytaryuk 6. All. Giordani.

Trasferta pessima per la Vifermeca che cade, male, anzi malissimo, in casa della diretta concorrente Nervianese, perdendo, pure, la differenza canestri (all’andata vittoria 89-83). Troppi errori, troppo nervosismo nei momenti cruciali, probabilmente un po’ di sufficienza ad inizio gara, certamente una prestazione non in linea con le ultime uscite: questi i principali fattori di una sconfitta che complica (e non poco!) il cammino dell’Olimpia nella corsa ai playoff. E tutto questo, senza nulla togliere alla Nervianese che vince meritatamente un match condotto dalla palla a due alla sirena finale, con un capitan Stefano Ceppi stratosferico, autore di 21 punti (esattamente come nella gara di andata), con 4 triple pesantissime negli ultimi undici minuti di gioco. In quel frangente, insieme a Tannoia e Peri, è stata la vera spina nel fianco dell’Olimpia.

Ma l’origine del “disastro” va intravisto nel primo quarto, probabilmente il peggiore della stagione: 8 soli punti realizzati, di cui ben 6 dalla linea dei tiri liberi, dopo il cesto in avvio di Dieng. Davvero troppo poco per il livello di questa categoria, in casa di una squadra che gioca sapendo di dover vincere a tutti i costi per restare aggrappata al sogno di raggiungere almeno l’ottavo posto. Sul 20-8, la Nervianese torna in campo nel secondo quarto con il chiaro intento di raggiungere l’intervallo con un cospicuo vantaggio. Obiettivo centrato solo in parte, perché il 38-32 del 20’ è, piuttosto, un invito agli ospiti a rientrare nel match. Nel frangente si fa notare Costantini che trascina i compagni con un paio di accelerazioni pazzesche e con una tripla che pare rimettere Castello sulla strada giusta. Ci son le triple anche di Dieng e Ferdeghini che fanno sorridere i tifosi nerazzurri. Insomma alla pausa lunga ci si arriva, tutto sommato, con parecchie velleità di rimonta. E, ancor di più, in avvio di ripresa l’inerzia pare spostarsi nelle mani di Masrè e compagni, con la tripla perfetta di Dieng e dopo 1’30” il divario si accorcia sul 41-37. Concetto ribadito sempre dall’arco da Adeola (45-40). Sul più bello, però, la Nervianese ha uno scatto d’orgoglio con Peri, che segna 5 punti filati (con una tripla) e che fa tornare in doppia cifra il vantaggio milanese (50-40 a metà frazione); quindi i liberi di Segala e Tannoia mantengono “ingombrante” la dote dei bianconeroverdi (54-42). Nello sprint di fine parziale, Ceppi mette due triple (ma nella prima tocca la riga) e Adeola risponde dall’arco per il 62-53 con cui ci si presenta al quarto decisivo. Dopo due minuti l’Olimpia è ancora lì, a pochi passi dalla “lepre” Nervianese (57-65), ma non riesce a piazzare la “zampata” che potrebbe riaprire la contesa. Masrè è senza ombra di dubbio il migliore in campo dell’Olimpia nell’ultimo parziale, soprattutto per la determinazione e la voglia di “sporcarsi” in difese al limite del fallo, pur di recuperare qualche pallone importante per l’eventuale rimonta. Ed è proprio il “Chacho” Masrè a lanciare e concludere il contropiede del 75-65 a 3’15” che tiene ancora “in vita” la squadra ospite. In realtà, dall’altra parte del campo il capitano Ceppi chiude un “magic moment” con 3 triple consecutive (78-65). E’ il mattone che gela la rimonta castellana, con gli ultimi istanti di gara utili solo per le statistiche.

CLASSIFICA

Sangiorgese 28; Fulgor Fidenza 26; Pizzighettone, Sansebasket Cremona 22; Ferrara 2018 20; Bologna Basket 2018* 18; Piadena 16; Olimpia CSP*, Nervianese, Social Osa Milano 14; Tigers Romagna 10; Cernusco 8.

Mercato Serie B: Faenza prende Poletti, la Virtus Imola risponde con Redikas

Mitchell Poletti è un giocatore dei Blacks. L’ala/pivot ha firmato il contratto con i Raggisolaris e ha sostenuto il primo allenamento con i nuovi compagni in vista del debutto di domenica nel match casalingo con la Virtus Padova.

Poletti arriva dalla Pallacanestro Roseto, seconda in classifica nel girone B insieme alla Rucker San Vendemiano, e si presenta a Faenza con un ottimo biglietto da visita: con 16.8 punti di media è il secondo realizzatore del girone e il quarto di tutta la B Nazionale, e a questo bottino si aggiungono i 7 rimbalzi di media catturati. “Mitch” non ha di certo bisogno di presentazioni come dimostrano le sue statistiche nel campionato di serie A2 dove ha militato fino alla scorsa stagione. Nel 2022/23 è stato il miglior realizzatore italiano con 18 punti di media e per il decimo anno consecutivo ha chiuso in doppia cifra nei punti realizzati.

Virtus Imola è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo con la guardia Dovydas Redikas: l’atleta, classe 1992, si lega al Club giallonero fino al 30 giugno 2024. Il giocatore, in arrivo a Imola nelle prossime ore, ha scelto di indossare la canotta numero 10. La Società sta provvedendo ad accorciare il più possibile l’iter burocratico per poterlo schierare in campo quanto prima.

Nato l’11 dicembre a Siauliai (Lituania), Dovydas sbarca in Italia per la prima volta nella sua carriera: un percorso costellato sia di esperienze nella terra natìa, che in Europa, tra club e Nazionale. Muove i suoi primi passi cestistici con l’Akameija Vilnius, nella seconda lega lituana, tra il 2008 e il 2010, mettendo nelle gambe già 57 partite da “pro” condite una media di 13.3 punti, 4.35 rimbalzi e 3.3 assist per partita. Un inizio folgorante che gli vale la chiamata in massima serie dal Vilniaus Perla Energija, nel 2010-2011. E’ la stagione successiva quella della definitiva svolta, al Rytas Vilnius. Un binomio vincente, condito da due qualificazioni ai playoff – campionato e VTB United League – e, soprattutto, calcando i parquet di Eurocup ed Eurolega. Dall’estate 2013 si trasferisce ai lituani del Pieno Zvaigzdes (2013-2014) per poi, in Lettonia, toccare rispettivamente i 14.7 e 15.1 punti di media tra Barons e Jekablpils. Addirittura, una volta tornato in Lituania, seconda serie, al Vytis Sakiai aumenta il proprio score sino a toccare la media di 21.1 punti/gara, concludendo la seconda parte di stagioni ancora al Pieno Zvaigzdes, nella lega maggiore, giocando anche in Europe Cup. Nell’estate 2016 accetta l’offerta dei greci del Sefa Arkadikos, dove amplia il proprio bagaglio tecnico toccaando i 4 assist per gara. Ancora, annualmente si sposta allo Jonavos CBet (Lituania-2), Apollon Limassol, AEL Limassol (Cipro-1); prima di arrivare in Italia, mostra le sue qualità nella terza serie francese tra Kaysersberg (due stagioni), Besançon, Alliance Sport Alsace (due stagioni) e tre partite, in quest’annata, all’Orchies.

Serie B, overtime positivo per la Virtus, negativo per Ravenna, sorride la Bakery

SERIE B

19° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – FABO MONTECATINI 74 – 80

RIMADESIO DESIO – ALBERTI E SANTI 78 – 75

(16-14; 30-31; 49-45; 65-65)

Desio: Klanskis, Caglio 3, Valsecchi, Tornari 4, Raffaldi ne, Maspero 9, Elli ne, Colzani ne, Fumagalli 15, Giarelli 20, Mazzoleni 6, Baldini 21. All. Gallazzi.

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 2, Venturoli 6, Bottioni 8, Re 2, Seck 24, Voltolini 2, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 4, Gaye ne, Sabic 15. All. Dalmonte.

C’è il rammarico di non averla portata a casa alla fine dei tempi regolamentari. Fiorenzuola cade a Desio e viene superata in classifica dalla formazione lombarda.

Seck, con 5 punti consecutivi, è il primo a bussare a casa Desio ad inizio partita, con Giacchè bravo a seguirlo per un primo strappo importante per la squadra di coach Dalmonte: 4-12 al 5′. Giarelli, in uscita dalla panchin,a realizza il jumper in casa Aurora, con i liberi di Baldini che chiudono un minibreak da 7-2 per i padroni di casa e costringono la panchina Bees al timeout (11-14). Tornari, ancora dalla linea della carità, impatta la partita sul 14-14 entrando nell’ultimo minuto del primo quarto, con Giarelli che, con il fade away sulla sirena, consegna il primo vantaggio a Desio. Fiorenzuola esce dalla panchina con la faccia giusta nel secondo parziale, trovando nella tripla di Bottioni e in due lay-up consecutivi di Seck il controsorpasso sul 18-21 al 12′; Caglio, in casa Desio, punisce in semitransizione al 14′ la difesa fiorenzuolana, in un primo tempo di break e controbreak (25-23). Seck disputa un primo tempo da vero dominatore su ambo le metà campo (13 punti e 5 rimbalzi al 17′, con 100% al tiro), con Sabic che, in uscita dai blocchi, consegna il +4 a capitan Ricci e compagni: 25-29. Giarelli si conferma il migliore del primo tempo di Desio ed a sua volta arriva alla doppia cifra personale con il canestro e fallo subito del 30-31 a -40″. I padroni di casa approcciano meglio alla ripresa, con un 4-0 di parziale firmato Baldini e Fumagalli, con Maspero che consente alla squadra di Gallazzi di arrivare sul 36-33 al 22′. Venturoli si iscrive alla partita con la tripla del pareggio, ma Baldini, con due canestri di grande talento, riconsegna in un amen due possessi di vantaggio ai locali (41-36). Sulla tripla dall’angolo di Fumagalli al 25′, Desio prova a dare una prima spallata alla gara. Maspero, dall’arco, realizza una tripla pesantissima al 29′, con Sabic che, sulla sirena, realizza una tripla altrettanto importante per tenere i Bees attaccati ad un quarto non positivo: 49-45 all’ultimo intervallo. La schiacciata di Re ad inizio dell’ultimo parziale impatta la gara sul 49-49, con una sorta di mega overtime da 9 minuti; Giarelli, con due canestri consecutivi, fa mettere nuovamente la freccia a Desio, ma Sabic sfrutta il cioccolatino di Bottioni e tiene a contatto i Bees: 53-52 al 33′. Bottioni, dopo una azione senza ritmo, realizza una tripla-mattone al 36′ (55-58), ma l’infortunio occorso a Voltolini al 37′ sembra grave e gela l’ambiente ospite. Baldini, in controtempo, realizza da dentro l’area il canestro del 61-60 al 38′, ma Preti, con il semigancio destro, riporta avanti i Bees al 39′. Ancora Baldini con un terzo tempo su Seck, dà il vantaggio ai padroni di casa, ma Sabic, con una tripla con un coefficiente di difficoltà irreale, mostra i muscoli della squadra di Dalmonte: 63-65 a 34″ dal termine. Baldini realizza la perfetta parità a -20″ e la sfida va all’overtime. Nel supplementare si accende Fumagalli, con due canestri di talento personale altissimo (70-66 al 43′), ma Venturoli cerca di tenere i Bees ancora attaccati, con la tripla del 72-70. Seck, dalla lunetta, a novanta secondi dal termine dell’overtime, fa 2/2 in una prestazione di altra categoria per energia e intensità (24 punti e 11 rimbalzi), Giacchè da 3 fa mettere il naso avanti ai Bees, ma Giarelli, con il tiro in sospensione sullo scadere dei 24″, porta avanti di una lunghezza l’Aurora Desio: 76-75 a 32 secondi dalla fine e time-out per coach Dalmonte. Sul fallo commesso prima della rimessa in gioco su Sabic, Fiorenzuola vede lo 0/1 dai liberi della guardia croata e sugli sviluppi della rimessa, l’infrazione segnalata a Venturoli; sui due liberi assegnati subito dopo a Giarelli, il lungo di Desio è glaciale con il 2/2. Finisce 78-75 per i padroni di casa, con Fiorenzuola che mastica amarissimo.

BRIANZA CASA BASKET 2022 – SOLBAT PIOMBINO 98 – 93

LOGIMAN CREMA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 80 – 84

VIRTUS ARECHI SALERNO – PAPERDI CASERTA 58 – 75

AKERN LIVORNO – PAFFONI OMEGNA 80 – 70

GEMA MONTECATINI – GEKO CONSULT. S.ANTIMO 79 – 81

DEL.FES AVELLINO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 64 – 66

BAKERY BASKET – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 76 – 73

(21-22; 46-44; 61-63)

Piacenza: Wiltshire 11, Criconia 9, Barattieri ne, Bertocco 12, Soviero 7, El Agbani, Mastroianni 5, Maglietti 16, Manenti 2, Molinari ne, Ringressi ne, Rasio 14. All. Salvemini.

Cassino: Macera ne, Candotto 8, Lemmi 4, Gay 11, Dincic 2, Del Testa 5, Milosevic 6, Moreaux 15, Teghini 17, Truglio 5, Bassi. All. Auletta.

Soffre, ma porta a casa i 2 punti la Bakery che, così, aggancia i laziali a quota 18 in classifica.

Primo pallone in maglia biancorosso e primo canestro per il volto nuovo Rasio. Maglietti dall’angolo segna la tripla del 5-2, ma Cassino reagisce e si porta sul +4. Una sgasata di Maglietti e un altro canestro di Rasio, da lottatore sotto le plance, fissano il pari 9. Gli ospiti provano però di nuovo a scappare sul +5,ì e al 5’ coach Salvemini decide per il timeout. Criconia griffa dall’angolo, ma con la posta in palio davvero importante, la gara si dimostra ruvida: tecnico a Mastroianni e antisportivo a Truglio. Rasio ruba e confeziona il gioco da tre punti in transizione, poi converte altri due liberi per il -3. Il pari 21 lo firma Bertocco dall’arco. Ancora Bertocco da tre inaugura il secondo periodo per il vantaggio biancorosso. La Bakery deve, però, registrare la difesa, perché quando porta a perdere palla, gli avversari trovano punti facili in contropiede, come con Wiltshire (27-28 al 14’). Manenti si fa largo in post basso e da un altro recupero, Criconia assesta la tripla del 32-30. Il tiro pesante di Wiltshire vale il +4, ma Cassino reagisce e ritorna avanti sul 35-36. Maglietti prima e Wiltshire poi, due volte, crivellano il canestro avversario, costringendo gli ospiti al timeout sul 44-39. Con continui strappi, Cassino ricuce lo svantaggio, ma Rasio, ben servito da Criconia, appoggia al vetro il pallone del 46-44 con il quale si va al riposo lungo. Criconia riprende le ostilità con la tripla, mentre Mastroianni dalla lunetta e Soviero in penetrazione, tengono a distanza Cassino (53-47 al 24’), che decide di fermare la gara col minuto di sospensione. Il tap in di Rasio e la bomba di Bertocco, lanciano Piacenza sul +11 che, però, appena abbassa l’intensità in difesa si fa rimontare sul 61 pari. Con il canestro che sembra diventato piccolissimo, la Bakery fatica a mettere con continuità punti a referto. Maglietti taglia in due la difesa ospite e sigla il 65-69 al 35’. Criconia converte il libero del tecnico, mentre Mastroianni realizza la tripla frontale del -2. Dal recupero difensivo, nasce la bomba di Maglietti che riporta col naso avanti i biancorossi. Allo striscione dell’ultimo minuto si arriva sul 72-73. Un errore per parte e a 15” dal termine, Maglietti caccia il coniglio dal cilindro: tripla del +2. Cassino sbaglia l’estremo tentativo e sul rimbalzo, Maglietti subisce un duro fallo. Lo sostituisce Soviero ai liberi, che fa 1/2. Gli ospiti hanno l’ultimissima occasione per pareggiare a -2”, ma il tiro scheggia solo il ferro ed è vittoria per la Bakery.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini301915478.9
Akern Libertas Livorno281914573.7
Caffè Toscano Pielle Livorno281914573.7
Gema Montecatini241912763.2
Lissone Interni Brianza Casa Basket221911857.9
Geko PSA Sant’Antimo221911857.9
Solbat Piombino201910952.6
Logiman Pall. Crema201910952.6
SAE Scientifica Legnano181991047.4
Bakery Basket Piacenza181991047.4
Rimadesio Desio181991047.4
Paffoni Fulgor Omegna181991047.4
BPC Virtus Cassino181991047.4
Fiorenzuola Bees161981142.1
Del Fes Avellino161981142.1
NPC Rieti121961331.6
Lars Virtus Arechi Salerno71951426.3
Paperdi Caserta41921710.5

GIRONE B

LUXARM LUMEZZANE – LIOFILCHEM ROSETO 69 – 83

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – GEMINI MESTRE 73 – 72

NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE – ORASI’ RAVENNA 92 – 91 dts

(13-23; 31-46; 53-65; 79-79)

Bisceglie: Chessari 30 (6/8, 4/9, 6/7), Cepic 17 (3/7, 1/4, 8/10), Dip 12 (5/7, 2/2), Rodriguez 9 (1/5, 1/6, 4/4), Toure 9 (4/9, 0/2, 1/1), Chiti 7 (2/6, 1/6), Fontana 6 (2/2, 0/4, 2/3), Turin 2 (0/1, 2/2), Divac (0/1), Maralossou ne, Lanotte ne. All. Fabbri.

Ravenna: Bedetti 26 (6/7, 2/2, 8/8), Ferrari 14 (6/11, 0/3, 2/4), Dron 11 (0/1, 3/5, 2/2), De Gregori 10 (3/10, 4/4), Onojaife 9 (3/5, 3/5), Paolin 9 (1/2, 2/4, 1/2), Restelli 8 (1/3, 2/5), Panzini 4 (2/2, 0/3), Allegri ne, Laghi ne. All. Bernardi.

Una magia di Chessari condanna alla sconfitta il team romagnolo a Bisceglie.

La cronaca: Bernardi inserisce nel quintetto Ferrari insieme ai soliti Onojaife, Bedetti, Dron e Paolin. Coach Fabbri parte con un quintetto molto alto, formato dall’argentino Rodriguez “Suppi”, Chiti, Cepic, Abati Toure e Dip. L’ex di turno, Dron, inizia bene la partita e imbuca subito la tripla del 0-3 a cui replica Abati Toure che, dopo un iniziale errore, aggiusta la mira e realizza subendo fallo, trasformando poi il libero aggiuntivo per il 3-3 dopo 1’20”. Bedetti, da buon capitano, carica la squadra e Ravenna risponde giocando con ordine: 4 liberi di Bedetti e i canestri di Onojaife e Paolin, con il solo jumper di Suppi per i Lions, portano i giallorossi al +6 (7-13). Bedetti da 3 ed i giallorossi salgono sull’11-20 a 2′ dal termine. De Gregori in reverse + aggiuntivo amplia il vantaggio giallorosso, con il punteggio che recita 13-23 alla fine del primo periodo dopo il canestro di Dip. Il secondo quarto inizia con tutta l’inerzia per l’OraSì e Onojaife sigla il +11 (17-28) dopo pochi minuti con un’entrata spettacolare. Suppi in lunetta e Chessari riportano Bisceglie a -9, ma De Gregori riconduce Ravenna sul 25-36 a -3’57”. Bedetti in transizione realizza il 25-38 dopo l’ennesimo errore da 3 di Bisceglie (0/11 per i Lions contro il 2/5 dei bizantini). Qualche azione confusa dei suoi porta Bernardi a chiamare timeout e al ritorno in campo l’OraSì riparte e arriva al +14, a 1’20 dall’intervallo, con un canestro più libero di De Gregori. Sbaglia ancora da 3 Bisceglie, Bedetti ancora in entrata porta al 27-43. Turin subisce fallo ed in lunetta segna i suoi primi 2 punti del campionato. Dopo un libero di Chessari, capitan Bedetti mette la tripla dall’angolo che fissa il punteggio sul 31-46 e arriva l’intervallo. Dopo la pausa lunga e qualche schermaglia iniziale, arriva la prima tripla a bersaglio dei Lions realizzata, dopo 14 errori, da Suppi. Ravenna reagisce con una bella azione tra Onojaife e Ferrari che appoggia il 38-53. Chessari segna il 40-53, ma Paolin con la tripla e Ferrari in contropiede firmano il +18 (40-58) dopo 4’08” della terza frazione. Chessari realizza la seconda tripla di Bisceglie (2/16) e dopo un canestro di Ferrari i bizantini perdono un po’ il filo, ma i Lions non ne approfittano e così un’altra bomba di Paolin, libero in angolo, porta Ravenna sul 45-63. Onojaife comanda in area, ma a 2′ dal termine del terzo periodo, commette il suo terzo fallo. La quarta frazione inizia con due falli di De Gregori in 30″ (4° e 5°) e deve rientrare Onojaife, che ne ha comunque 4. I Lions arrivano a -10 con due liberi di Cepic. L’OraSì un po’ arranca, ma Bisceglie non riesce a dare continuità al suo gioco, anche per le buone difese miste di Bernardi. Panzini serve un assist a Onojaife che realizza e subisce fallo da Cepic, sbaglia l’aggiuntivo e Abati Toure, dall’angolo, riporta i suoi sul -10 (57-67). Restelli mette la tripla (57-70), poi Dip commette fallo in attacco, Restelli ci riprova, ma sbaglia e Cepic realizza subendo il 3° fallo di Bedetti: 60-70 dopo l’aggiuntivo dalla lunetta. Dron attacca l’area subendo il fallo che lo porta in lunetta dove segna entrambi i liberi per il 60-72. Cepic, con un approccio diverso dall’inizio, si carica i suoi sulle spalle e spara da 3 per il 63-72, ma Dron, da buon ex, replica prontamente: 63-75. Dip mette il -10, Chessari il -7. Restelli scarica a Onojaife che subisce fallo e va in lunetta dove trasforma un libero su due a -3’30 (68-76). Chessari, mette i panni del supereroe e prima realizza due liberi (70-76), poi con la tripla segna il suo 16esimo personale ed il -3 Lions a 2’58″ dal gong. Sempre lui prende il rimbalzo offensivo su un errore da 3 di Cepic e porta i suoi sul -1 (75-76) quando si entra nei due minuti finali. Fallo su Ferrari al tiro: 1/2 ai liberi, 75-77. Cepic fa 77 pari a 1’30” dalla fine. Paolin ci prova da 3 sbagliando, ma ci pensa Bedetti in area, a segnare il 77-79 a -49″. I Lions pareggiano e sul 79 pari, Panzini prova la bomba finale, che non trova il canestro portando la partita all’overtime. Il supplementare si apre con una penetrazione centrale dello stesso Panzini che riporta l’OraSì avanti di 2. Chessari, in trance agonistica, segna da 3 e porta avanti Bisceglie (82-81). A 3’33” dalla fine Cepic, in entrata, fa canestro subendo il fallo di Paolin; Cepic trasforma il +1 e i locali vanno sul +4 (85-81) a poco più di tre minuti dal termine. Fallo su Paolin che fa 1/2, poi Bedetti subisce fallo dopo un rimbalzo offensivo e trasforma entrambi i liberi: 85-84 col cronometro che segna 2′ al termine. Chiti in entrata non segna e Restelli si inventa la tripla che ribalta di nuovo tutto a 1’40” dal gong. Ci prova da 3 Chiti, che sbaglia, ma Ravenna non controlla il rimbalzo: sulla rimessa, a 1’13” dalla fine, Restelli commette fallo su Chessari che fa 2/2 in lunetta firmando l’87 pari. Fallo di Abati Toure su Bedetti che a -55″ trasforma entrambi i liberi per l’87-89. A 37″ dalla fine, Cepic, in lunetta, fa 1/2 e Bedetti si inventa un tiro in area che riporta i bizantini avanti di 3 (88-91) a 14″ dal termine dell’overtime. Dopo il timeout di Fabbri, Onojaife ruba palla sulla rimessa dei Lions, ma Bedetti perde la palla e Abati Toure schiaccia il -1 quando mancano 4″. Rimessa di Paolin in zona d’attacco e fallo fischiato a Restelli che cercava di liberarsi. I Lions trovano Chessari che si butta a canestro e proprio allo scadere, realizza subendo fallo. È il 92-91 finale…

C.J. BASKET – NEUPHARMA 82 – 83 dts

(22-33; 36-48; 52-63; 72-72)

Taranto: Valentini 22, Casanova 4, Fresno 5, Reggiani 19, Ragagnin 8, Kovachev 2, Gigante, Conte, Thioune 14, Montanaro, Ambrosin 8. All. Cottignoli.

Virtus Imola: Aglio 16, Magagnoli 13, Chiappelli 15, Masciarelli 15, Barattini 8, Ohenhen 4, Morina 2, Morara 4, Dal Pozzo, Alberti 6. All. Zappi.

La Neupharma continua a correre e seppur con rotazioni limitatissime, continua a vincere e pare correre senza più voler voltarsi alle proprie spalle. A Taranto, in attesa di poter beneficiare dell’esperienza di Dovydas Redikas, coach Zappi mette in archivio la quarta vittoria consecutiva e scala la classifica, distanziando la zona calda della classifica.

Il tecnico giallonero opta per uno starting five composto da Barattini in cabina di regia, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli ed Ohenhen. L’avvio di gara vede la partenza lanciata, al limite dell’esaltante, di una Virtus che segna ben 33 punti nel solo primo parziale, volando sul +11. Nel secondo quarto Taranto prende le misure all’attacco di Imola e la gara diviene più combattuta: la Neupharma, pur vincendo anche il secondo parziale (14-15), allungando sul 36-48, paga un notevole dazio in termini di falli con ben tre giocatori a quota tre penalità: Ohenhen, Morara e Magagnoli, riducendo notevolmente la libertà di rotazione per coach Zappi. Taranto tenta il tutto per tutto ad inizio ripresa: i pugliesi trovano, con Reggiani, un gioco da 4 punti (tripla con libero addizionale segnato) per il -10. Dall’altra parte a mantenere altissime le medie al tiro di serata, ci pensa Magagnoli a rispondere colpo su colpo per il 43-56 al 24’. Il “fanalino di coda” non molla la presa sulla gara: Ambrosin decide di alzare e di molto, il proprio livello della gara e il canestro del -8 (48-56 al 25’) di Ambrosin, costringe coach Zappi a fermare il cronometro. Ohenhen e Barattini commettono il 4° fallo personale; è Aglio, con un tripla dall’angolo, a far respirare gli emiliani che toccano, al 26’, nuovamente il +11 (48-59).  Nell’ultimo e decisivo parziale, succede di tutto: Taranto insiste con la zona 2-3 che tanto ha infastidito nella prima parte di ripresa i gialloneri. Dall’altra parte del campo, con notevoli problemi di falli, la Neupharma di aggrappa a Masciarelli e Chiappelli. Il gancio di Ohenhen porta Imola a +13 (56-69) al 34’. Il play tarantino Valentini è l’ultimo ad ammainare la bandiera e con una tripla “autocostruita”, riporta i padroni di casa in scia (59-69) a cinque giri di lancette netti dalla sirena conclusiva. Un incomprensibile blackout, a cavallo fra il 36’ e il 38’, riporta incredibilmente la gara in equilibrio: la doppia tripla di Reggiani e il “jumper” di Valentini, chiudono un parziale di 10-0 che riporta la gara in perfetta parità, a 96’’ dalla sirena. Il finale è un “thrilling”: Valentini grazia la Virtus con un clamoroso 0/2 (in lunetta sul 5° fallo di Magagnoli); Masciarelli fa “solo” 1/2 dalla lunetta, ma si procura il 5° fallo di un indiavolato Reggiani. Il 72-72 della sirena (ultimo possesso in mano locale), rimanda ogni verdetto all’overtime. Masciarelli insacca la “bomba” del +3 al termine di un’azione insistita, condita dal rimbalzo offensivo di Chiappelli. Morina segna i primi due punti della sua serata, perforando la zona tarantina per il 74-79 a 2’ dal gong, ma è un indomabile Thoune a trovare il canestro (con fallo) del -1 (80-81) e contestualmente il 5° fallo di Masciarelli, a 1’24’’ dal termine. A decidere, finalmente, la contesa è Chiappelli: il lungo imolese prima segna il nuovo +1, aiutandosi col vetro, poi stoppa Thioune ed è festa Virtus al “PalaMazzola”.

ANDREA COSTA 2022 – TECNOSWITCH 59 – 78

(15-18; 28-39; 48-63)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 15 (1/5, 4/10), Corcelli 10 (1/1, 2/5), Ranuzzi 9 (0/1, 3/5), Crespi 7 (3/7), Marangoni 6 (0/2, 2/4), Drocker 5 (1/6, 1/5), Bresolin 3 (1/1), Martini 2 (1/2), Sorrentino 2 (1/3), Fazzi (0/4, 0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

Ruvo: Jackson 25 (1/7, 7/10), Toniato 14 (5/10, 1/4), Diomede 13 (5/11, 1/4), Galmarini 10 (3/6), Deri 6 (0/2, 1/3), Leggio 5 (2/3, 0/3), Ghersetti 3 (0/2, 1/2), Eliantonio 2 (0/1, 0/2), Granieri ne, Contento ne. All. Ambrico.

GENERAL CONTRACTOR JESI – LUX CHIETI 1974 80 – 73

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – JANUS FABRIANO 76 – 102

BLACKS – PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA 71 – 73

(12-20; 34-36; 49-56)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 15, Papa 8, Poletti 9, Siberna ne, Vico 10, Poggi 6, Petrucci, Aromando 6, Tomasini 6, Lanza ne, Pastore 17. All. Lotesoriere.

Padova: Cecchinato 13, Schiavon ne, Molinaro 10, Osellieri 3, Ius 2, Ferrari 17, Scanzi 11, Marchet ne, Bianconi 6, Antelli 11. All. De Nicolao.

Due tiri falliti negli ultimissimi secondi non permettono ai Blacks di conquistare la prima vittoria del 2024. La Virtus Padova merita il successo, avendo comandato il match per lunghi tratti ed essendosi mostrata sempre attenta e lucida. Per fortuna, mercoledì si ritorna in campo nella gara al PalaCattani contro Taranto (palla a due ore 20.30).

I Blacks pagano nel primo quarto le palle perse e le basse percentuali offensive soprattutto da tre punti e così Padova raggiunge il primo riposo avanti 12-20. La reazione faentina arriva grazie alle triple e proprio un tiro dall’arco di Pastore regala il 32-33, poi la Virtus risponde e all’intervallo conduce 34-36. Faenza prova con la difesa a prendere l’inerzia del match, ma Padova è brava a rispondere ai tentativi di rimonta dei manfredi, mantenendo un buon vantaggio. Gli sforzi dei Raggisolaris vengono premiati a 40’’ dalla fine, quando Papa segna un 2/2 dalla lunetta portando i suoi sul 72-73 e dando vita ad un accesissimo finale. Cecchinato fallisce un tiro da tre, Faenza chiama time out ed affida il tiro decisivo a Tomasini che, da tre, non segna, ma ne nasce una palla contesa e una rimessa per Faenza a cinque decimi dalla sirena. Pastore riesce a tirare, ma anche lui non ha fortuna.

RUCKER S. VENDEMIANO – LOGIMATIC GROUP 90 – 71

(27-16; 55-28; 76-43)

San Vendemiano: Zacchigna 5, Chiumenti 3, Oxilia 5, Gluditis 30, Vettori 13, Di Emidio 2, Perin 9, Dalla Cia 2, Gatti, Cacace 14, Tomasin n.e., Calbini 7. All. Carrea

Ozzano: Myers 6, Bechi 10, Bastone 7, Zambianchi, Martini 11, Terzi 2, Filippini 15, Balducci 4, Piazza 2, Abega 14. All. Conti.

La Rucker San Vendemiano mette le cose in chiaro fin dal primo quarto, dove riesce a prendere distanza dai New Flying Balls che, in difetto di rotazioni, cercano quanto possono di ridurre il parziale di differenza al minimo. I veneti vincono 90-71, mentre Ozzano proverà a reagire già da mercoledì, nell’impegnativo turno infrasettimanale contro San Severo.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Balducci e Filippini. L’inizio del primo quarto inganna gli spettatori, che si godono comunque dieci minuti di gara molto godibili ad altissima intensità: la Rucker mette il muso avanti, respinta grazie all’ottimo approccio di Abega. La sua tripla suggerisce un doppio vantaggio di +4 (5-9 e 7-11) costringendo i veneti ad adattarsi all’accelerata dei ragazzi di Conti: Cacace e Gluditis non si fanno pregare, autori dei 5/8 totali da tre punti e già in doppia cifra dopo 8’. Di Emidio, prima della sirena, firma il +13 Rucker (27-14); Bechi, invece, riporta i suoi a referto, chiudendo un parziale di 12-0 bianconero. Nel secondo quarto, la Rucker conferma la sua superiorità, mentre Ozzano si difende come può, senza poter contare sulle rotazioni: un problema che, coach Conti e staff, stanno affrontando da diverso tempo. Abega, verso i primi minuti, fa il “gioco da 4”, segnando una tripla e il successivo libero dato dal fallo subito; dopo i primi 4’, però, al time-out chiamato in casa biancorossa, il risultato dice +18 San Vendemiano (39-21), mettendo in ginocchio proprio gli ospiti. Il 55-28 di metà gara spiega le prestazioni di Gluditis, soprattutto, che fa 7/10 da tre e raggiunge già quota 23, mentre Abega non riesce a trascinare i compagni. Nel secondo tempo, la Rucker diminuisce le rotazioni per gli infortuni di Gatti e Di Emidio, ma senza perdere il controllo della partita. Ozzano, invece, riesce a chiudere quantomeno con un quarto finale corposo: 14-28.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia321916384.2
Liofilchem Roseto281914573.7
Rucker San Vendemiano281914573.7
General Contractor Jesi241912763.2
Allianz Pazienza San Severo241912763.2
LUX Chieti211911857.9
Ristopro Fabriano201910952.6
OraSì Ravenna181991047.4
Gemini Mestre181991047.4
Andrea Costa Imola181991047.4
Blacks Faenza181991047.4
Virtus Imola181991047.4
LuxArm Lumezzane161981142.1
Civitus Allianz Vicenza141971236.8
Pallacanestro Virtus Padova141971236.8
Lions Bisceglie121961331.6
Logimatic Group Ozzano101951426.3
CJ Basket Taranto81941521.1
1 15 16 17 18 19 96