Category Archives: Nazionali

B Interregionale, Ferrara ferma la Fulgor

B INTERREGIONALE Girone C

17° Giornata

FERRARA BASKET 2018 – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 89 – 82

(20-18; 40-32; 63-50)

Ferrara: Bellini, Romondia 2, Cattani, Drigo 7, Kuvekalovic 10, Porfilio 9, Yarbanga 9, Cecchetti 20, Manias, Ballabio 12, Sankarè 2, Marchini 18. All. Benedetto.

Fidenza: Galli 5, Miaschi 7, Cortese, Restelli 4, Ramponi, Scattolin 5, Beltadze 3, Valdo 18, Bellini 34, Ranieri, Doumbia 3, Markovic 3. All. Bizzozi.

MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE – LIB. CERNUSCO 92 – 74

SANGIORGESE – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 76 – 52

SOCIAL O.S.A. – INVALVES NERVIANESE 1919 77 – 62

TIGERS – CORONA PLATINA 70 – 83

(18-22; 36-44; 54-60)

Tigers Romagna: Komolov 4, Mikulic 16, Volpe 4, Tonello 4, Signorini 11, Mazzotti, Sacchi 14, Ciardini 2, Tommasini 7, Chiapparini 8. All. Gresta.

Piadena: Bosoni, Zugno 4, De Martin, Roberto 18, Olivieri, Malaggi, Barbotti 15, Mascadri 18, Avanzini 16, Forte 12, Valente. All. Baiardo.

BOLOGNA BASKET 2016 – VIFERMECA OLIMPIA 24 Gennaio 2024 20:30

CLASSIFICA

Sangiorgese 26; Fulgor Fidenza 24; Pizzighettone 22; Sansebasket Cremona 20; Bologna Basket 2018*, Ferrara 2018 18; Piadena 16; Olimpia CSP* 14; Nervianese, Social Osa Milano 12; Tigers Romagna 10; Cernusco 8.

Serie B, Ozzano e Fiorenzuola non sbagliano, applausi per la Virtus Imola!

SERIE B

18° Giornata

GIRONE A

ALBERTI E SANTI – DEL.FES AVELLINO 81 – 70

(18-19; 42-35; 59-54)

Fiorenzuola Bees: Ricci 2, Biorac 4, Venturoli 20, Bottioni 6, Re 3, Seck 1, Voltolini 8, Giacchè 2, Preti 10, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 25. All. Dalmonte

Avellino: Agosto ne, Burini 10, Giunta, Vasl 10, Nikolic 6, Carenza 2, Bortolin 15, Chinallato 14, Verazzo 13, Curcio ne. All. Crotti

Torna a sorridere Fiorenzuola che si aggiudica una partita non facile contro Avellino.

L’inizio di sfida vede Giacchè e Re lanciare l’ascia di guerra nei primi minuti, con Vasl bravo dall’arco ad impattare un iniziale 5-5 al 3’. Voltolini arma la mano due volte dall’arco in casa Bees ed alza in cielo il volo dei gialloblu che, tuttavia, devono subire il ritorno di una squadra dalla taglia importante come Avellino e sul lay up di Bortolin, subiscono il primo sorpasso al 6’: 11-12. Bottioni riesce a dare energia sul finale di primo quarto, ma Avellino è forse fin più brava a scavare nelle pieghe della partita ed a trovare in Verazzo e Burini gli uomini chiave per costruire il mini vantaggio da un punto con cui si chiude il primo parziale in favore dei biancoverdi campani (18-19). Nel secondo parziale, coach Crotti sceglie di allungare fino al ruolo di lungo Chinellato, abbinandolo a Nikolic e dando fiato a Bortolin; Avellino riesce a trovare un paio di canestri facili da sotto, ma l’intensità di Biorac e Seck iniziano ad ingranare alcuni meccanismi dell’attacco campano. Fiorenzuola riesce a dare uno strappo alla partita con 3 triple consecutive, prima di Venturoli e poi di Sabic, che fanno allungare fino alla doppia cifra di vantaggio la squadra di Dalmonte: 40-29 e timeout per coach Crotti al 17’. Avellino cerca e trova il piazzato di Bortolin, ma Preti, con un grande movimento incrociato, chiude il primo tempo con Fiorenzuola in vantaggio di sette lunghezze sul 42-35. Al rientro in campo dagli spogliatoi è Avellino a partire meglio, con Nikolic e Burini che trovano un mini parziale da 2-6 nei primi tre minuti di gioco; Chinellato riesce a dare energia su entrambi i lati del campo in casa Del Fes, trovando il semigancio mancino in terzo tempo che consegna il nuovo sorpasso ospite al 26’: 45-46 e timeout Dalmonte. Sabic converte un ottimo passaggio alla zona da parte dei Bees con la tripla del 54-51, prima di volare in contropiede per il +6 Bees, che riescono a dare un’altra spallata alla partita: 57-51 al 29’ e timeout per Avellino. Bortolin attenta alla doppia cifra personale sul finale di quarto con esperienza e capacità, ma Sabic, in contropiede, arriva a quota 25 personali e chiude il terzo quarto sul 59-54. Venturoli e Bottioni portano i Bees sul +10 con faccia aggressiva sin dall’inizio dell’ultimo parziale, con la squadra del presidente Alberti che cerca di trascinarsi il PalArquato nel rush finale. Avellino, tuttavia, non ne vuole sapere di mollare la presa e con due triple in un amen, prima di Chinellato e poi di Vasl, riduce a 5 le lunghezze di distacco al 34’ (67-62). In uscita dal timeout, i Bees trovano il taglio backdoor di Voltolini prima e la tripla aperta di Preti dopo, continuando una partita di minibreak continui: 72-62 al 36’. La quarta tripla su altrettanti tentativi di un Venturoli letteralmente on fire, tiene Fiorenzuola sulla doppia cifra di vantaggio al 38’, ma la squadra gialloblu non ha un momento di respiro e deve contenere la giocata a rimbalzo offensivo di Bortolin (75-67). E’ Biorac, con il movimento spalle a canestro, a realizzare il 77-69 che suona come campana per Avellino al 39’, con i Fiorenzuola Bees che sono bravi a chiudere la partita, ribaltando la differenza punti rispetto all’andata (-7) ed a chiudere con i liberi di Bottioni e Preti per l’81-70 finale.

PAFFONI OMEGNA – LOGIMAN CREMA 72 – 78

PAPERDI CASERTA – RIMADESIO DESIO 71 – 82

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – AKERN LIVORNO 85 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – GEMA MONTECATINI 66 – 80

FABO – BAKERY BASKET 75 – 63

(22-18; 43-32; 63-49)

Montecatini: Benites, Carpanzano, Chiera 5, Natali 10, Longo, Arrigoni 8, Magrini, Lorenzetti 12, Gianccarli 6, Dell’Uomo 8, Lorenzi, Sgobba 26. All. Barsotti.

Piacenza: Wiltshire 9, Criconia 3, Bertocco 7, Soviero 10, El Agbani 6, Mastroianni 13, Maglietti 11, Civetta ne, Manenti 2, Besedic 2. All. Salvemini.

Esce sconfitta da Montecatini, ma a testa alta, la Bakery di coach Salvemini.

Sin dalla palla a due, i padroni di casa mettono tanta fisicità. Dal canto loro, gli ospiti provano a cavalcare in post basso Besedic che, spalle a canestro, è capace non solo di attaccare, ma anche di appoggiare per un taglio. Così nascono i liberi che la Bakery non riesce a sfruttare. Scollinata metà frazione, gli Herons raggiungono la doppia cifra di vantaggio (15-5). Con Maglietti che taglia a fette la difesa e Mastroianni che scodella dal mezz’angolo, Piacenza resta attaccata (22-16 al 9’). I viandanti recuperano due palloni e da uno di questi nasce l’antisportivo che Criconia capitalizza dalla lunetta. Esordio d’impatto in maglia biancorossa per Bertocco, che segna e serve un assist al bacio per Manenti (26-22). Quando Montecatini torna, però, sulla doppia cifra di vantaggio, coach Salvemini opta per fermare il gioco. Interrompe l’emorragia Soviero che, di forza, appoggia al vetro i due punti del -11. La Bakery risale con la tripla di El Agbani, a cui segue il gioco da tre punti di Wiltshire (35-31 al 17’), con gli avversari che chiedono il timeout. Una serie di passaggi a vuoto permette a Montecatini di riaprire la forbice all’intervallo. È di Maglietti il primo centro della ripresa, che prova a suonare la carica per i suoi. Poi tocca a Wiltshire segnare, con la virata in penetrazione centrale, ma Montecatini resta saldamente sul +13 e Piacenza decide per il minuto di sospensione. Si torna in campo e Mastroianni segna in penetrazione, ma sono le triple di El Agbani e Wiltshire che provano a ravvivare una gara che sta prendendo i binari meno consoni agli ospiti (54-44 al 28’). Soviero si accende sul finire del quarto: manda a bersaglio una tripla, poi strappa dalle mani dell’avversario un rimbalzo e infine buca la difesa per il -12. È quello il problema, gli Herons non mollano e quasi tutto sembra vano a seicento secondi dal termine del match. L’ultima frazione è piena zeppa di errori, tant’è che dopo oltre quattro minuti di gioco entrambe le squadre hanno confezionato insieme un solo punto. Dopo il timeout, la Bakery si scrolla un po’ di ruggine di dosso, con Maglietti e Bertocco che arrivano ad appoggiare al ferro. Le triple di Mastroianni, dopo una buona circolazione di palla e Bertocco, fermano il parziale sul 66-59. Lì si ferma Piacenza, che non riesce più a segnare e subisce il parziale di 9-0 degli avversari. Le ultime cartucce le sparano Mastroianni e Soviero. Finisce 75-63.

GEKO CONSULTING S. ANTIMO – BRIANZA CASA 78 – 70

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – NPC RIETI SPORTHUB 90 – 73

SOLBAT PIOMBINO – VIRTUS ARECHI SALERNO 94 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini281814477.8
Akern Libertas Livorno261813572.2
Caffè Toscano Pielle Livorno261813572.2
Gema Montecatini241812666.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket201810855.6
Solbat Piombino201810855.6
Logiman Pall. Crema201810855.6
Geko PSA Sant’Antimo201810855.6
BPC Virtus Cassino18189950.0
Paffoni Fulgor Omegna18189950.0
SAE Scientifica Legnano161881044.4
Fiorenzuola Bees161881044.4
Del Fes Avellino161881044.4
Bakery Basket Piacenza161881044.4
Rimadesio Desio161881044.4
NPC Rieti121861233.3
Lars Virtus Arechi Salerno71851327.8
Paperdi Caserta2181175.6

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – C.J. BASKET 73 – 61

(23-12; 46-27; 57-44)

Ozzano: Myers, Bechi 10, Ly-Lee 5, Bastone 10, Zambianchi, Martini 4, Filippini 9, Balducci 12, Piazza 5, Abega 18. All. Conti.

Taranto: Gigante, Montanaro, Valentini 7, Conte, Fresno 7, Ragagnin 11, Thioune 15, Reggiani 8, Kovachev 4, Ambrosin 9. All. Cottignoli.

I New Flying Balls mettono un punto e a capo dopo sei ko consecutivi, vincendo e convincendo nell’anticipo contro la CJ Basket Taranto, in uno scontro di bassa classifica di vitale importanza. Il suono della sirena sorride ai biancorossi, che lasciano l’ultimo posto in classifica, per 73-61.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Ly-Lee e Filippini. L’inizio della sfida dice Ozzano: la tripla di Ambrosin – per il primo, e unico, vantaggio pugliese – è solo una breve boccata d’aria per i ragazzi di Cottignoli, che non riescono a reggere le intemperie di Abega. La guardia dà inizio a un parziale che si mette in pausa sul 7-0, per poi riprendere anche grazie ai quattro punti consecutivi di Martini: 13-5 a metà frazione. E nel frattempo che coach Conti è stato costretto a richiamare in panchina per i due falli personali, Taranto ha già raggiunto i cinque di squadra: “particolare” che non giova ai padroni di casa, che pareggiano, ma senza fare la voce grossa sotto canestro. Balducci scalda la mano con cinque lunghezze consecutive per il massimo vantaggio (18-8 a 3’25” dalla fine), Abega rimpingua giustificando il 53.8% di realizzazione e il +11 (23-12) al suono della prima sirena. L’inizio di secondo quarto segna la doppia cifra di Abega, in grande spolvero e qualche problema difensivo a contenere gli attacchi tarantini: cinque i falli di squadra dopo nemmeno quattro minuti. Incognite che vengono nascoste dalla continua produzione offensiva: +17 (35-18) incorniciato dall’8/15 da due, 3/6 da tre e 10/12 dai liberi e dalla prestazione sontuosa di Abega, nel frattempo giunto a quota 17 punti senza aver mai sbagliato un tiro. Nel finale, la distanzia si amplia ancora di più, siglando il nuovo massimo vantaggio biancorosso: +19 (46-27). Al rientro dagli spogliatoi, la “bomba” di Filippini – sono i primi punti, al Pala Arti Grafiche Reggiani, per lui – non cambia il copione della partita. Ozzano abbassa poco sotto il 50% la sua percentuale di tiro, Bechi e Piazza trovano i primi punti personali senza trovare ostacoli su una Taranto troppo penalizzata da un primo tempo insufficiente sotto canestro: 13/33 da due, 3/22 da tre e 9/16 ai liberi, che si tramuta in un 29% di concretezza dopo 30’.  È stato un quarto in cui gli ospiti hanno saputo reagire (11-17 il parziale), mantenuti però a distanza anche nell’ultima frazione di gara: Piazza e compagni non perdono le redini del gioco. A 4’ dalla fine, il tabellone dice 68-54: è l’antipasto degli ultimi giri d’orologio che registrano una vittoria che mancava dal 25 novembre.

GEMINI – BLACKS 77 – 65

(12-17; 30-42; 48-53)

Mestre: Smajlagic 28, Bocconcelli, Mazzucchelli, Pellicano 5, Zinato ne, Morgillo 8, Perin 6, Lenti 11, Sebastianelli 6, Caversazio 13, Zampieri ne, Bizzotto ne. All. Statua.

Faenza: Galassi 8, Papa 6, Siberna 5, Vico 13, Naccari ne, Poggi 2, Petrucci 4, Aromando 9, Tomasini 2, Pastore 16. All. Lotesoriere.

Una prestazione dai due volti non permette ai Blacks di vincere in casa di Mestre e di iniziare il girone di ritorno nella maniera migliore.

I Blacks giocano un ottimo primo tempo e con la difesa e l’aggressività passano a condurre dopo pochi minuti (12-13), allungando con Aromando alla fine del primo quarto sul 12-17. Tre triple consecutive e un canestro da sotto di Papa regalano il 21-30, vantaggio che arriva sul 30-42 all’intervallo. Poi, però, qualcosa si inceppa e la Gemini inizia ad imporre il proprio ritmo. In poco più di tre minuti piazza un break di 13-2 arrivando sul 43-44, ma i Blacks riescono a rispondere con Siberna e Pastore e al 30’ sono comunque avanti 48-53. Il sorpasso dei veneti arriva nell’ultimo quarto grazie a Smajlagic che porta i suoi sul 63-55, un parziale figlio anche dei soli due punti segnati dai Raggisolaris nei primi cinque minuti. È proprio l’ala croata a chiudere i conti con la tripla del 71-59, facendo calare in anticipo il sipario sul match.

LUX CHIETI – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 72 – 76

JANUS BASKET – ANDREA COSTA 2022 95 – 76

(15-19; 44-41; 73-60)

Fabriano: Centanni 20 (1/5, 5/11), Stanic 19 (3/7, 2/6), Gnecchi 12 (3/4 da tre), Negri 11 (2/3, 1/6), Bedin 11 (4/6), Granic 11 (0/4, 3/4), Giombini 9 (4/7, 0/2), Bandini 2 (0/1, 0/2), Nkot Nkot (0/1), Rapini (0/1 da tre), Romagnoli, Carsetti. All. Niccolai.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 17 (1/4, 2/4), Fazzi 15 (2/5, 3/6), Corcelli 13 (3/4, 0/2), Marangoni 10 (2/2, 0/6), Ranuzzi 9 (2/4, 1/3), Martini 5 (2/2), Ronchini 3 (1/1 da tre), Crespi 2 (1/4), Bresolin 2 (1/1), Drocker ne, Sorrentino ne. All. Di Paolantonio.

ORASI’ – LUXARM 79 – 89

(19-19; 50-48; 62-66)

Ravenna: Panzini 9, Nikolic 13, Bedetti 14, Paolin 5, Onojaife 6, Ferrari 3, Laghi ne, Restelli, Allegri, Festa ne, Degregori 12, Dron 17. All. Bernardi.

Lumezzane: Mastrangelo 6, Di Meco 16, Vitols 15, Spizzichini 2, Minoli 5, Ndzie 6, Vecerina 14, Cecchi 25, Salvinelli ne, Deminicis. All. Saputo.

Sul campo scendono per Ravenna i soliti cinque Dron, Nikolic, Paolin, Onojaife e Bedetti, mentre la squadra ospite di coach Saputo parte con Cecchi, Vecerina, Ndzie, Minoli, Di Meco.

Dopo 1’50, siamo 2-2, con due liberi di Dron ed uno step-back di Vecerina. Molto attivo Dron, che attacca l’area e dopo 2’48” appoggia da sinistra il 4-2 a cui replica il centro valgobbino Ndzie, con un libero realizzato. Cecchi, poi Vecerina e ancora Di Meco da 3 confezionano 7 punti rispondendo ad un appoggio di Nikolic e si passa così dal 6-3 al 6-10 quando sono trascorsi 5’18” del primo periodo. Una tripla di Bedetti e ancora le iniziative di Dron, replicate da Vecerina, spingono i ravennati al -1 (11-12) dopo 6’40”. Bernardi prova a pressare sulla rimessa, ma Mastrangelo la mette da 3 subito replicato con la stessa moneta da Paolin. Nel frattempo debutta nel campionato il nuovo straniero della LuxArm, Marcis Vitols, che non ci mette molto a trovare la via del canestro e porta i suoi sul 14-17. Non riesce la replica a Nikolic, ma ci pensa dopo qualche azione De Gregori a riportare i giallorossi sul -1 (16-17). Replica Di Meco con un gancio, ma chiude il tempo Panzini con una bomba da 9 metri che scalda il PalaCosta e impatta il punteggio sul 19-19. Il 2° quarto inizia male per la squadra locale che subisce la tripla del lettone Vitols, subito seguita da un recupero con canestro di Spizzichini e un canestro su rimbalzo offensivo di Di Meco: 0-7 in 1’30” di gioco che fa male. Bedetti viene stoppato da Spizzichini e nell’azione che segue, Mastrangelo la mette da 3. Il capitano dell’OraSi fa a sportellate con Spizzichini, ma porta a casa un canestro importante in appoggio, a cui fa seguito un 2+1 di Ferrari che sfrutta in contropiede una stoppata di Onojaife. Sbagliata la replica da fuori l’arco di Vitols, a cui segue invece la tripla di Nikolic, che chiude poi definitivamente lo strappo iniziale di Lumezzane con l’entrata che suggella il 29 pari ed il controbreak di 10-3 dei giallorossi. Siamo al 13’30” e passa neanche un minuto prima del nuovo vantaggio esterno siglato da Vecerina e rinforzato da Di Meco dopo un rimbalzo offensivo. Nikolic arriva a tre falli, Panzini mette la sua seconda tripla e Onojaife subisce a rimbalzo un fallo che gli arbitri decretano antisportivo: 2/2 ai liberi e rimessa, ma Lumezzane difende forte e l’azione termina con un tentativo da 3 di De Gregori che non coglie il bersaglio. De Gregori ne mette sei in fila a cui replica ancora da 3 punti Cecchi e si torna pari a quota 42 dopo 18’. Tre su qiattro ai liberi di Bedetti che cerca l’area con continuità, ma anche Vecerina ne mette 2 dalla lunetta e poi ancora un indemoniato Cecchi da 3 riportano Lumezzane sul +3 (45-48). Gli ultimi 50” del tempo sono, però, di marca OraSi, che realizza una tripla (la terza) con Panzini e poi allo scadere trasforma un errore di Bedetti in canestro con il tap in vincente di Onojaife ,che sigilla il 50-48 dell’intervallo. Si riparte dagli stessi quintetti iniziali, ma Ravenna sembra avere il pallino in mano e con Dron che spinge va a +4 (52-48) dopo 2′. Si alza il livello delle difesa di Ravenna e dopo 2’30” la LuxArm non riesce a tirare. Riprende a segnare Cecchi, prima su assist di Ndzie poi in contropiede, confezionando un 2+1 e con un canestro di Di Meco gli ospiti tornano avanti per 54-55 quando sono passati sei minuti. Realizzano due triple prima Nikolic, poi Di Meco: 57-58 a 3’30” dal termine, ma Dron perde palla in entrata e Cecchi schiaccia in contropiede il 57-60. Assist di Restelli per Onojaife, che realizza, ma si fa male ed esce. Bedetti realizza in contropiede il 61-60, quando una palla deviata in difesa porta Restelli nel tentativo di recuperarla al fallo che gli arbitri decretano antisportivo. Vitols fa 1/2, poi mette la bomba del 61-64. Un libero su due di De Gregori e un canestro di Vecerina chiudono la frazione sul 62-66. Nell’ultima frazione si mette subito in luce il lettone di Saputo, che realizza l’ennesima tripla di Lumezzane: Ravenna è in difficoltà e Bernardi chiama time-out dopo 1’08” sul 62-69. Vecerina da 3 metri firma il +8 dopo 2’50, Dron in penetrazione fa il 67-73, ma ancora Vecerina, con un jumper, segna il 67-75. L’OraSì prova la zona press e Nikolic mette la tripla del 70-75 a 5’ dal termine. Dron da 3 segna per il -2, ma Minoli in entrata fa il 73-77 dopo 6’30”. Paolin, a -2’40, appoggia in entrata di nuovo il -2 (75-77), ma replica ancora Minoli, stavolta da 3 punti. Vitols riporta a +8 i suoi con un tiro da 3 a 1’38” dal termine (75-83). Dron ci prova due volte in entrata, ma Cecchi e Di Meco rispondono: un fallo antisportivo chiude la partita che Lumezzane porta a casa con merito.

NEUPHARMA – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 90 – 80

(25-20; 51-27; 69-56)

Virtus Imola: Masciarelli 12, Dalpozzo, Aglio 12, Morara 12, Magagnoli 18, Morina 1, Chiappelli 7, Alberti, Barattini 12, Ohenhen 16. All. Zappi.

San Severo: Tchintcharauli 6, Montanari 3, Pazin, Pierotti 18, Fall 4, Gatto ne, Urbano, Colombo ne, Petrushevski 8, Guastamacchia 20, Magrini 21. All. Nunzi,

Prestazione maiuscola, davanti a un pubblico gremito, per la Virtus Imola, che batte nuovamente San Severo (90-80) e infila la terza vittoria consecutiva. Dopo il primo approccio alla partita, decisivo il secondo quarto, dove frena bruscamente l’attacco di una formazione pugliese che, finora, ha dimostrato tantissimo.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Guastamacchia stappa il match con una tripla, segnando uno dei pochi punti di San Severo: la Virtus, prima, corre alle spalle degli avversari, poi, la supera segnando un parziale di 7-0, che costringe coach Nunzi a chiamare un time out sul 13-9. In questo risultato c’è tanto di Guastamacchia (7 punti portano la sua firma), ma pure di Ohenhen, fermatosi a 8 prima di lasciare la scena ai suoi compagni che completano un altro parziale – che, nel frattempo, sale sul 14-0 – per un 20-9 senza troppi intoppi. Ma San Severo, nel finale, fa valere il suo 4° posto in classifica, rientrando prepotentemente in partita, accorciando nel finale sul 25-20. Il secondo quarto si apre con un tecnico ad indirizzo di Montanari che manda Aglio dalla lunetta, più spettacolare – invece – la prima tripla targata Barattini, bravo a rilanciare la sua Virtus sul +9 (29-20). Pierotti suona la carica rispondendo con la stessa moneta, Barattini si dimostra freddo dai tiri liberi (4/5) e mantiene inalterato il vantaggio nei primi tre minuti; ancora, Pierotti mette la “bomba”, ma la premiata ditta Ohenhen-Masciarelli la “annullano” respingendo San Severo a -11 (37-26). Lo stesso numero 00 si ripete qualche istante dopo, aprendo un periodo in cui la Virtus lucchetta il suo canestro: San Severo, spesso, arriva sotto canestro, ma senza riuscire a tirare e rimanendo addirittura a secco da -6’39’ a -24”. Ohenhen supera di gran lunga la doppia cifra (15 punti), Chiappelli fa ruggire il PalaRuggi con la tripla che manda le squadre negli spogliatoi sul +24 (51-27): per la Virtus una percentuale al tiro del 51.5%. Pierotti-Magagnoli: il ritorno sul parquet viene firmato dai soliti noti dei 6.75 metri, ma l’approccio alla gara è a favore dei pugliesi. 12-4 il parziale a favore quando coach Zappi chiama il time out per i suoi, ma il canovaccio di San Severo è chiaro: recuperare lo svantaggio con tiri dalla distanza, addirittura 27 dopo 25′. Cinque di questi portano la firma di Gustamacchia, per una squadra che si catapulta in un’incredibile -5 (57-52), ma ricevendo in cambio la controrisposta virtussina sotto il segno di Morara: i gialloneri riportano sulla doppia cifra il vantaggio (65-52) a 3’ dalla terza sirena. L’inerzia, sino alla fine, sorride ad Aglio e compagni, che dopo un inizio di quarto complicato, si concedono anche il lusso di intervallare un parziale di 10-0. Ritrovate le distanze iniziali, San Severo rimette paura alla Virtus a suon di triple, che risponde con la stessa moneta. Risultato: a 5’ dalla fine, i gialloneri comandano ancora sul +10 (78-68) con ben 60 tentativi da tre in totale. Senza l’infortunato Pierotti, Magrini spinge i suoi sul -5 (78-73), Magagnoli mette la quinta “bomba” (su sei tentativi personali) a infiammare i 3’30” finali: come negli scorsi quarti, quando la Virtus annusa il pericolo, riesce sempre a scappare. Sul +9 (87-78), i gialloneri iniziano a giocare con il cronometro – Magagnoli, intanto, segna un’altra tripla – e si avviano a centrare il terzo successo consecutivo.

TECNOSWITCH RUVO – N. C. LIONS BISCEGLIE 83 – 72

PALL. VIRTUS PADOVA – RUCKER SAN VENDEMIANO 73 – 68

LIOFILCHEM ROSETO – GENERAL CONTRACTOR JESI 77 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia301815383.3
Liofilchem Roseto261813572.2
Rucker San Vendemiano261813572.2
Allianz Pazienza San Severo241812666.7
General Contractor Jesi221811761.1
LUX Chieti211811761.1
Ristopro Fabriano18189950.0
Gemini Mestre18189950.0
OraSì Ravenna18189950.0
Andrea Costa Imola18189950.0
Blacks Faenza18189950.0
Virtus Imola161881044.4
LuxArm Lumezzane161881044.4
Civitus Allianz Vicenza121861233.3
Pallacanestro Virtus Padova121861233.3
Lions Bisceglie101851327.8
Logimatic Group Ozzano101851327.8
CJ Basket Taranto81841422.2

B Interregionale, i Tigers graffiano il BB2016!

B INTERREGIONALE Girone C

16° Giornata

MAZZOLENI TEAM PIZZIGHETTONE – FERRARA 2018 92 – 80

(28-19; 46-34; 71-58)

Pizzighettone: Ciaramella 16, Pedrini 4, Ndiaye 11, Samija 14, Biondi ne, Belloni 9, Beghini, Zafferoni ne, Tolasi, Rinaldi 11, Boccasavia 9, Zampolli 18. All. Giubertoni.

Ferrara: Bellini, Cattani ne, Romondia 3, Yarbanga 6, Ballabio 6, Cecchetti 4, Drigo 33, Kuvekalovic 15, Porfilio 2, Marchini 11. All. Benedetto.

TIGERS CESENA – BOLOGNA BASKET 2016 81 – 74

(23-19; 48-37; 60-60)

Tigers Cesena: Chiapparini 21, Volpe 15, Mikulic 7, Tonello 9, Tommasini 4, Signorini 11, Komolov 3, Sacchi 11, Mazzotti ne, Ciadini. All. Gresta.

Bologna Basket 2016: Tinsley 4, Reinaudi 9, Bianchini ne, Gamberini 3, Graziani 4, Ranieri 10, Guerri, Lusvarghi 15, Rubinetti 19, Azzano 10. All. Lunghini.

A Pinarella, arriva un’inaspettata sconfitta per il Bologna Basket 2016. I bolognesi incappano in una giornata storta, in cui rimangono stranamente apatici per i primi 20′, per poi rimontare di orgoglio e pareggiare il match con un notevole terzo quarto, ma restare privi di benzina e convinzione nei fatali minuti finali. Una battuta d’arresto che appesantisce il percorso dei rossoblu, non solo per la classifica molto corta del girone, ma per una difficilmente spiegabile alternanza di rendimento, anche all’interno dello stesso match.

La cronaca. Iniziano piano entrambe le squadre con un ritmo piuttosto soporifero. Al 5′, sul 9-9, Cesena piazza una prima accelerazione di 12-1, ma il BB2016 ci mette una pezza e finisce il quarto sotto di 4 (23-19). Il secondo periodo vede i Tigers prendere lentamente il largo, portandosi anche oltre la doppia cifra, favoriti da un approccio difensivo molle dei felsinei e da un tiro pesante con buone percentuali. All’intervallo è 48-37 per i padroni di casa. Nel terzo quarto i rossoblu si scuotono, provano a stringere le viti difensive e ritrovano il bandolo della matassa, mettendo cinque preziosissime bombe e nella seconda parte di frazione, piazzando addirittura un parziale di 17-1. A inizio ultimo quarto la situazione è di perfetta parità (60-60) e l’inerzia della partita è tutta per gli ospiti. Ma i padroni di casa si riprendono e si va avanti punto a punto fino a due minuti dal termine (74-74), quando Chiapparini, vera spina nel fianco del BB2016, mette una bomba allo scadere dei 24″. Nell’azione successiva l’infrazione degli stessi 24 la commette invece il BB2016, poi il giovane play arancione piazza un altro tiro da 3 e chiude definitivamente il discorso.

POL. LIBERTAS CERNUSCO – SANGIORGESE BASKET 71 – 77

VIFERMECA – SOCIAL O.S.A. 89 – 81

(21-11; 40-34; 58-53)

Castel San Pietro: Masrè 5, Costantini 22, Ferdeghini, Grotti 2, Gianninoni 16, Salsini 7, Dieng 10, Adeola 15, Galletti, Zanetti, Torri ne, Zhytaryuk 12. All. Giordani.

Osa Milano: Albique 12, Passera 6, Dushi 14, Campeggi 4, Manzoli 9, Macchi 8, Malberti 14, Lucchini 4, Bassani, Bossola 10. All. Avantaggiato.

Settima posizione conquistata dall’Olimpia, che supera meritatamente il Social Osa Milano 89-81, alzando, allo stesso tempo, l’asticella delle proprie prestazioni e degli obiettivi stagionali, grazie alle 5 vittorie nelle ultime 7 uscite (le due sconfitte contro le due capoliste Sangiorgese e Fulgor Fidenza). Squadra al completo, anche con il ritorno al timone di coach Lupo Giordani dopo una pausa per motivi famigliari, che gioca con una palese unità di intenti per 40′. Questa la ricetta del successo su Milano, che scende al PalaFerrari con la (legittima) volontà di staccare l’Olimpia in classifica, ma che si deve arrendere anche nella corsa (forsennata negli ultimi secondi di gioco) alla differenza canestri.

Partita che vede un avvio “rabbioso” dei padroni di casa che sorprendono, probabilmente, i lombardi: 21-8 dopo 8’ con Costantini già a quota 11 punti, frutto di un 3/3 dall’arco che “ferisce” la partita. Primo quarto archiviato sul -10 (21-11). Vantaggio replicato ad inizio di secondo periodo sul 26-16, prima che gli ospiti riescano ad accorciare in modo significativo: a metà frazione il punteggio torna in equilibrio con un buon momento di Malberti che realizza 8 punti di fila (compresa la tripla che firma il 28-26). Tutto da rifare per i castellani che, però, trovano il 30-26 a 4’30” dall’intervallo, con un ottimo movimento spalle a canestro di Dieng. Anche Macchi si iscrive al registro delle triple realizzate, subito replicato da Adeola che, a 3’30” dalla sirena, fissa il 33-29. Un minuto dopo dall’angolo sinistro, davanti ai tifosi di casa, Costantini si alza in solitudine per la tripla che fa saltare tutti in piedi per il 38-29. Il finale di frazione si conclude con un altro tiro dalla distanza andato a segno da parte di Bossola (primo canestro per il miglior marcatore della gara d’andata). Tutti negli spogliatoi su un 40-34 che lascia avanti l’Olimpia, seppur non con il vantaggio adeguato rispetto alla superiorità mostrata in campo. Superiorità che torna a farsi notare nel primo minuto di terzo quarto (46-30), con la doppia tripla di Dieng e di un Gianninoni che, al pari di Costantini, si divide tra la gestione del gioco in attacco (con 16 punti complessivi) ed una splendida interpretazione difensiva sugli avversari diretti, con tanto di perla tecnica sull’ultimo intervento decisivo per il salvataggio della differenza canestri, sulla sirena. Nel terzo periodo, Milano segna con Albique solo al 3’, quando il tabellone indica 48-36; l’Olimpia raggiunge quota 50 punti dopo 24’ di gioco, mostrandosi in buona serata offensiva, grazie alla doppietta di Costantini. Poi due gioielli di Adeola dalla distanza e di Dieng che inchioda al ferro una poderosa schiacciata bimane, scattando da fuori area per punire la retroguardia ospite. Tutti in piedi, ancora una volta, i tifosi di casa, per un’Olimpia che sta giocando ad altissimo livello. E’ il massimo vantaggio dei locali sul 55-40 a 4’ esatti dalla sirena. E tutto lascia intendere che il finale di partita potrà essere quantomeno in discesa. Ma in due minuti Milano la riapre e si rimette in carreggiata grazie alla tripla di Macchi e a 6 punti filati di Dushi (4 liberi) per il 58-49 a poco più di un minuto dall’ultima pausa breve. L’Olimpia non segna più, mentre i biancorossi accorciano ancora fino al 58-53, ancora con il lungo Dushi. Che in apertura di ultimo quarto segna il suo ultimo cesto della serata (14 punti) per il -3 (58-55); Dieng lavora di fisico sul pitturato, per poi appoggiare una palombella morbida che allenta la pressione ospite. Salsini dalla lunetta e Adeola allungano ancora per i locali (64-59 per Milano è Manzoli a segnare), rimettendo un discreto gap tra le due squadre, utile per la differenza canestri. E al 33’ Adeola infila la tripla del 67-59. E Zytharyuk mette il suo zampino anche in attacco, dopo aver fatto una notevole differenza per tutta la partita a livello difensivo. Il parziale procede con il vantaggio dei locali che “balla” attorno alla doppia cifra, fino al 36’30” quando il (quasi) 42enne Passera, infila il 73-66 che riporta fiducia in casa milanese. Ma sale in cattedra Jacopo Gianninoni che monopolizza il referto con 9 punti filati (intramezzati solo da 2/2 ai liberi del capitano), con 5 liberi e due canestri dalla media distanza: a 2’ dalla sirena Castello conduce 84-70 e tutto sembra pronto per la festa, ma il Social Osa non ha ancora finito le carte da giocare. Infatti, alla soglia dell’ultimo minuto di gioco, ci si arriva sull’84-76 dopo i cesti di Albique e Manzoli. A 40” dalla fine ,Masrè conquista un fallo con la solita esperienza (86-76), quindi Albique realizza dal pitturato e sullo scontro fisico con Salsini ottiene anche il fallo tecnico per “flopping” all’ala di casa, con Macchi che segna il libero relativo (86-79). A -30″, dunque, la differenza canestri è di nuovo in bilico e quantomai in discussione. Lo stesso Salsini è glaciale dalla lunetta (88-79) a -25” con immediato timeout di coach Avantaggiato. A -20”, Bossola prende il ferro dalla distanza e Salsini strappa il rimbalzo della vittoria e comincia a correre in velocità, perdendo poi una palla “sanguinosa” in area ospite, consentendo a Lucchini di segnare in contropiede (88-81) a soli 7″ sul cronometro. Sulla rimessa, Masrè riceve fallo da Macchi e dalla lunetta realizza 1/2 (89-81). Nell’ultimo tentativo Lucchini si getta in velocità in area perdendo poi palla con il recupero fondamentale di Gianninoni, che chiude a chiave la gara nel “cassetto” delle vittorie stagionali.

INVALVES NERVIANESE – TEDESCHI SANSEBASKET 65 – 73

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – CORONA PIADENA 68 – 62

(9-22; 27-38; 45-52)

Fidenza: Galli 4, Miaschi 2, Cortese 3, Restelli 17, Ramponi 3, Scattolin 9, Beltadze 6, Valdo 11, Bellini 11, Ranieri, Pezzani, Doumbia 2. All. Bizzozi.

Piadena: Bosoni, Zugno 13, De Martin, Marchetto, Roberto 14, Olivieri 2, Malaggi, Barbotti 10, Mascadri, Avanzini 10, Forte 13, Valente. All. Baiardo.

CLASSIFICA

Sangiorgese, Fulgor Fidenza 24; Pizzighettone, Sansebasket Cremona 20; Bologna Basket 2018 18; Ferrara 2018 16; Piadena, Olimpia CSP 14; Nervianese 12; Social Osa Milano, Tigers Romagna 10; Cernusco 8.

Serie B, domenica da incorniciare per Virtus e Ravenna!

SERIE B

17° Giornata

GIRONE A

BAKERY BASKET – PAPERDI CASERTA 92 – 85

(21-14; 44-43; 65-57)

Piacenza: Soviero 9, Besedic 13, Criconia 15, Mastroianni 22, Wiltshire 18, Manenti 6, Maglietti 9, Barattieri ne, Civetta ne, El Agbani, Molinari ne, Alberici ne. All. Salvemini.

Caserta: Sergio 5, Alibegovic 16, Mehmedoviq 3, Lucas 16, Hadzic 16, Butorac 19, Vitale 3, Pagano, Mastroianni 2, Paci 5. All. Dell’Imperio.

Due punti dovevano essere e due punti sono arrivati, ma non è certo stata una passeggiata.

I biancorossi inaugurano la gara con il canestro di Wiltshire al primo tentativo. Nonostante ciò, il gioco non decolla. Per quanto la difesa dei padroni di casa riesca a limitare gli avversari, l’attacco non è cinico abbastanza. Al 4’ gli ospiti propendono per il timeout, che scuote però i biancorossi, che piazzano il parziale che vale il 12-2. La tripla di Wiltshire permette alla Bakery di raggiungere anche il +11 al 6’, ma la seconda parte della frazione iniziale sorride a Caserta. Sulla falsariga del quarto precedente, gli ospiti ricuciono lo svantaggio fino al 25-26 del 13’. Maglietti scippa la palla e riporta in vantaggio Piacenza che, poi, grazie al canestro di Mastroianni e alla tripla di Wiltshire, si porta sul 32-28. Caserta reagisce ancora una volta e trova il pari 37 che costringe coach Salvemini al timeout. Minuto di sospensione che è un toccasana per i biancorossi, visto che Maglietti recupera un altro pallone e offre a Mastroianni che schiaccia, aprendo il parziale biancorosso di 5-0. Gli ospiti non mollano, però, e con la tripla sulla sirena, si portano sul -1 all’intervallo (44-43). La ripresa viene inaugurata da 5 punti in fila di Mastroianni, ma Caserta resta lì e ritorna fino al -1. Piacenza prova, però, a dare un’altra spallata alla gara, con i liberi di Besedic e 7 punti filati di Wiltshire che, al 25’, fissano il punteggio sul 58-50. A questo punto gli ospiti chiamano timeout e si rianimano con un parziale di 4-0, prima che Criconia, Wiltshire e Soviero timbrino il tabellino dalla lunetta. Besedic segna, dall’arco, allo striscione dell’ultimo minuto del terzo periodo ed è +8 Bakery. Ci vogliono più di due minuti per vedere il primo canestro dal campo, dell’ultimo periodo, di Piacenza, con il tap in di Manenti, che poi segna col passaggio baseball di Criconia. E quando appoggia al vetro altri due punti Mastroianni, è 72-63 al 34’. Soviero segna come un ariete in penetrazione, mentre Criconia capitalizza, con un 3/3 dalla lunetta, il tecnico e l’espulsione di Vitale. Anche Besedic è preciso dalla linea della carità, mentre Soviero fissa il parziale sull’81-69 a poco più di 3’ dal termine. La tripla di Criconia sa tanto di sentenza e a quel punto s’inizia anche a pensare alla differenza punti.

GEMA MONTECATINI – RIMADESIO DESIO 72 – 79

VIRTUS ARECHI SALERNO – DEL.FES AVELLINO 75 – 79

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – AKERN LIVORNO 77 – 80

SOLBAT PIOMBINO – NPC RIETI SPORTHUB 89 – 102

LOGIMAN CREMA – FABO MONTECATINI 92 – 97

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – PAFFONI OMEGNA 89 – 87 dts

BRIANZA CASA BASKET 2022 – ALBERTI E SANTI 87 – 62

(21-15; 52-30; 67-42)

Lissone: Ceparano 12, Caffaro 14, Baroni, Galassi 5, Lanzi 11, Nonkovic 10, Loro 6, Redaelli, Valesin 15, Lasagni, Fabiani 7, Naoni 7. All. Lombardi.

Fiorenzuola: Sabic 2, Preti 14, Ricci 6, Bottioni 6, Voltolini 10, Re, Gaye, Biorac 6, Venturoli 10, Seck 5, Bettiolo, Giacchè 3. All. Dalmonte.

Treviglio amara per Fiorenzuola che viene nettamente sconfitta dalla formazione brianzola.

Seck e Preti fanno partire i Bees nel migliore dei modi, complice anche una grande attenzione difensiva della band gialloblu (0-6 al 3’); Caffaro fa reagire nel migliore dei modi la squadra di Lombardi, ma ancora Preti, dall’arco, riporta i Bees sul 7-9 al 5’. Nonkovic, con un paio di metri di spazio, punisce da 3 punti i Bees all’8’ per il sorpasso di Brianza Casa (16-14), con i padroni di casa che aumentano di ritmo nel finale di quarto e chiudono il primo parziale sul 21-15. Bottioni cerca di dare la carica ai Bees in apertura di secondo parziale, ma Ceparano inchioda una grande schiacciata al volo e seguito dalla tripla in transizione di Valesin, conduce oltre la doppia cifra di vantaggio Brianza Casa al 12’. Timeout Fiorenzuola sul 29-18. Bottioni e Venturoli mantengono i Bees sulla linea del -10, nonostante un momento di sofferenza dei Bees; Brianza Casa continua un momento di percentuali irreali da 3 punti, con Valesin che fa superare il 50% dall’arco alla squadra di Lombardi al 15’: 38-25. Nonkovic e Ceparano fanno arrivare addirittura al +20 una Brianza Casa praticamente perfetta nel primo tempo (45-25). Voltolini prova a tenere alta l’asta dei Bees con 5 punti consecutivi, ma Valesin chiude un primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa sul 52-30. Ceparano, con la schiacciata partendo dal terzo tempo, inaugura un secondo tempo che ha le sinistre movenze del primo in casa Bees; Biorac prova a mostrare i muscoli sotto le plance, ma la prima metà di quarto è a basso punteggio (56-34 al 24’). Sono tanti gli errori anche nella seconda parte di quarto, con Fiorenzuola che subisce da Fabiani la tripla con cui si chiude il terzo parziale sul 67-42. Venturoli, con 5 punti personali, da il via ad un ultimo quarto che pare avere davvero poco da raccontare, se non a livello di tabellini; Brianza Casa tiene sul +20 la nave con 4 liberi consecutivi (73-53 al 36’), con Ceparano che, dall’arco, fissa il punteggio sul 78-55. Il finale di partita è in pieno garbage time, chiudendosi su un severo, ma giusto 87-62 in favore di Brianza Casa Basket, che porta carbone nero come la pece nella calza dell’Epifania del team emiliano.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – BANCA POP. DEL CASS. 83 – 72

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini261713476.5
Akern Libertas Livorno261713476.5
Caffè Toscano Pielle Livorno241712570.6
Gema Montecatini221711664.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket201710758.8
Paffoni Fulgor Omegna18179852.9
Solbat Piombino18179852.9
Logiman Pall. Crema18179852.9
Geko PSA Sant’Antimo18179852.9
SAE Scientifica Legnano16178947.1
Bakery Basket Piacenza16178947.1
BPC Virtus Cassino16178947.1
Del Fes Avellino16178947.1
Fiorenzuola Bees141771041.2
Rimadesio Desio141771041.2
NPC Rieti121761135.3
Lars Virtus Arechi Salerno71751229.4
Paperdi Caserta2171165.9

GIRONE B

VIRTUS PADOVA – GENERAL CONTRACTOR JESI 61 – 72

TECNOSWITCH RUVO – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 86 – 97

ORASI’ – BLACKS 79 – 71

(13-13; 34-34; 56-54)

Ravenna: Restelli 1, Panzini 16, Nikolic 12, Ferrari 10, Paolin, Onojaife 7, Bedetti 16, Guardigli ne, Allegri ne, Dron 10, De Gregori 7, Laghi ne. All. Bernardi.

Faenza: Galassi 10, Papa 16, Siberna 5, Vico 8, Naccari ne, Poggi 11, Petrucci, Aromando 5, Tomasini 13, Pastore 3. All. Lotesoriere.

Il derby della provincia di Ravenna premia il team di casa che, così, aggancia i “cugini” in classifica.

Subito difese arcigne per entrambe e i canestri diventano così molto piccoli da centrare. Ravenna perde qualche pallone di troppo e i Blacks, dopo 3’30”, provano l’allungo, ma in difesa Ravenna non molla niente: 6-9 dopo 4’40”. Bedetti è indemoniato, recupera tre palloni in un’azione: alla fine mette i due liberi dell’8-9. Bernardi alza la difesa e i faentini faticano a far girare la palla. Tommasini, a 2’50 dalla fine del primo periodo, segna il 9-13 quando entra in campo Panzini per Dron. Nikolic segna in entrata e poi serve un assist a Onojaife per il 13-13 finale del primo quarto. Otto rimbalzi per entrambe le squadre nella frazione, con Ravenna che tira 5/12 dal campo e Faenza 6/14. All’inizio del secondo quarto, spara Panzini da 3 e la mette: 16-13. Alza la difesa anche Lotesoriere e in poche azioni i Blacks, grazie a due triple di Galassi, vanno sul 16-21 quando sono trascorsi  2’11”. Il time-out di Bernardi porta frutti e Ferrari segna da 3, ma poi Poggi riporta i suoi a sei punti di vantaggio. Nikolic punisce in avvicinamento e al 14′ siamo sul 21-25. Altra grande difesa di Ravenna che perde però palloni in attacco (8), non concretizzando un’energia difensiva  pazzesca. Dopo 5’10”, l’OraSi regala ai suoi tifosi un’ azione a tre bellissima, con schiacciata finale di Ferrari su assist di Onojaife (al terzo assist nel match). A meta del secondo periodo Ravenna ha 9/20 dal campo (2/6 da 3) contro il 10/21 (2/10 da oltre l’arco) dei Blacks. 23-25 a 4’10” dal termine e Panzini buca la difesa portando il 25 pari. Restelli sbaglia da 3, ma Bedetti strappa il rimbalzo e assiste per Ferrari: 27-25. Replica Tomasini da 3 per il 27-28. Partita equilibratissima con i giallorossi che portano spesso i manfredi a tirare allo scadere. A 2’18” dall’intervallo lungo, altra azione corale dei ravennati, con Panzini per Onojaife, che scarica a Ferrari per l’affondata, portando a 4 gli assist del centro di Bernardi e il punteggio sul 29-28. Doppio play in campo per i giallorossi, ma Faenza replica e con un assist di Vico per Poggi, si va sul 31-34 dopo 19’05” complessivi di gioco. A 26″ dal termine del quarto, Dron si inventa una tripla che porta il punteggio sul 34 pari che accompagna le squadre negli spogliatoi. La terza frazione inizia con una imperiosa palla rubata e schiacciata in contropiede di Onojaife del 36-34. Siberna però la mette da 3, Vico ruba palla e lancia il contropiede di Aromando per il nuovo +5 dei Blacks (36-41), dopo poco più di due minuti dell’inizio della frazione. Il break viene interrotto da Bedetti, in appoggio a canestro. Ancora il capitano giallorosso con il suo 12simo punto riporta l’OraSi sul -1. Dopo 3’50’ Nikolic sfrutta il mis-match con Vico e conduce avanti i suoi sul 42-41. Replica Galassi con un jumper: 42-43. A 3’47” dal termine del 3° periodo, un libero (su due) di Tomasini fissa il punteggio sul 42-44. Ancora doppio play per coach Bernardi: Dron attacca forte e regala un assist per Onojaife, che realizza e subisce fallo riportando Ravenna pari e poi sul +1 dopo aver convertito l’aggiuntivo (45-44). Tomasini da 3 per il 45-47. Esce Nikolic per una ditata subita ed entra Ferrari che fa 1/2 ai liberi a 2’35” dalla fine, poi  recupera palla per l’assist di Dron che arma la bomba di Panzini: 49-48. Ancora Dron con un 2+1 e Bedetti da 3. Pastore da 3 punti accorcia sul 55-52 che diventa 56-52 alla fine del quarto, dopo un libero di Bedetti e un appoggio a canestro di Poggi allo scadere del tempo. L’ultimo periodo inizia con la tripla di Panzini. Dron attacca l’area e subisce l’ennsimo fallo. Magia di Nikolic per il 61-54 dopo 1’36”. Dopo il time-out di Lotesoriere, Papa ne mette 2 dal centro dell’area, poi replica De Gregori imbeccato da Panzini: è un 2+1 che porta l’OraSi sul +8 (64-56). Un indiavolato Dron attacca ancora il canestro e ne mette altri 2 (68-56). Pressing dei Blacks che, a 5’30” dal termine, con la tripla di Papa, tornano a -8 (68-60). Panzini mette due liberi e dopo poco, una tripla da 9 metri che sigla il 73-60 e fa esplodere il PalaCosta. Vico in lunetta fa 2/2 e si torna sul 75-66 a poco più di tre minuti dalla fine. Ancora una difesa asfissiante dei ragazzi di Bernardi e la Raggisolaris, a- 2’21”, non riesce a tirare entro 24″, col punteggio fermo sul 75-66. Nikolic appoggia il 77esimo punto a 1’40” dal termine; Papa ci prova ancora, ma Dron, dalla lunetta, chiude i conti. Finisce 79-71 e Ravenna festeggia questa vittoria meritata e voluta con tutto il cuore. Il pubblico applaude e ringrazia per lo spettacolo e per l’impegno messo in campo dei suoi beniamini.

GEMINI MESTRE – LUXARM LUMEZZANE 62 – 58

ANDREA COSTA 2022 – NEUPHARMA 62 – 70

(23-23; 37-39; 49-52)

Andrea Costa Imola: Drocker 2, Fazzi 3, Sorrentino, Libonati ne, Aukstikalnis 8, Ranuzzi 15, Corcelli 14, Marangoni, Bresolin, Martini 1, Ronchini ne, Crespi 19. All. Di Paolantonio.

Virtus Imola: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 12, Morara 2, Magagnoli 12, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini 13, Balciunas 5, Ohenhen 4. All. Zappi.

Se serviva un benvenuto al 2024, meglio di così la Virtus Imola non poteva fare: dal secondo quarto prende le redini del derby – nella maggior parte del tempo, almeno – e si guida fino alla vittoria: 70-62 il risultato finale, dopo una gara che ha visto l’Andrea Costa prevalere a rimbalzo, ma i gialloneri sono stati più capaci dove conta, quindi sui tiri da tre e ai liberi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Inizia con il freno a mano tirato il derby per i gialloneri che, dopo la tripla di Ranuzzi, rispondono con la stessa moneta grazie a Masciarelli, ma subendo i padroni di casa che piazzano un parziale di 7-0. Una distanza che viene allungata ulteriormente da Ranuzzi, autore addirittura di 11 punti personali dopo poco più di quattro minuti. Dall’altra parte, i biancorossi commettono già quattro falli, “provando” a lasciare l’opportunità alla Virtus di recuperare: così è, fino al 16-12 su cui si stalla la partita per qualche istante. Sale anche a +5 (23-18) il vantaggio dei biancorossi, ma è la Virtus ad avere l’ultima parola, pareggiando all’ultimo millesimo con Ohenhen. Aukstikalnis infiamma la seconda frazione con la quarta tripla dell’Andrea Costa, i liberi di Ohenhen riducono al minimo la distanza: 26-25. A suon di triple, prima Fazzi e poi Barattini si rispondono a vicenda, ma è la bellissima transizione che porta capitan Aglio sotto canestro a siglare il primo vantaggio giallonero, sul 29-30 (+1). Da urlo, invece, l’alley-oop di Barattini per Masciarelli, che fa esplodere il PalaRuggi per altri tasselli in favore ospite: 29-32. Aglio e, soprattutto, ancora Masciarelli dicono ancora +4 (35-39) contro una squadra che fatica ai liberi (8/13) e spreca tanti possessi. Negli spogliatoi, invece, i gialloneri ci vanno sapendo che all’interno dell’area bisogna migliorare il 7/22 da due. Polveri bagnate nei primi tre minuti; tre come i punti che Magagnoli mette a referto dai 6.75 metri per siglare il +5 (37-42). Nove, invece, quelli di Corcelli nel giro di pochissimo, utili per il controsorpasso dell’Andrea Costa: 46-42, ai danni di una squadra che persevera a faticare dentro l’area, mentre da lontano è quasi una sentenza. Lo dimostra capitan Aglio, autore dell’undicesimo punto quando gonfia la retina per il 47-46, con il 48-48 a disegnare gli ultimi due minuti di gioco. I due punti di Chiappelli costringono Di Paolantonio a chiamare il time-out per stoppare il fervore giallonero, senza riuscirci, perché Balciunas permette il +4 a 30” dal termine del terzo quarto, ridotto a +3 con il libero di Martini (49-52). Il PalaRuggi torna a infiammarsi con la tripla di Chiappelli per il +7 (49-56); da casa sua – circa 8 metri – mette la “bomba” Masciarelli, però a poco serve se l’Andrea Costa riesce ad accorciare sul -3 (56-59). Un ulteriore passo lo fa Crespi col libero a 4’30” dalla fine, ma ci vogliono Magagnoli e Barattini per mettere una seria ipoteca sul derby: due triple per il 57-65 a 3’50” dal termine. Nella bagarre finale, i padroni di casa si confermano fallibili dai liberi (15/25), Sorrentino – a 58” dalla fine – spreca la palla per accorciare dal 62-68 in favore della Virtus. Nel finale, in attesa della sirena finale, a cantare sono solamente i tifosi gialloneri ospiti.

N.C. LIONS BISCEGLIE – LOGIMATIC GROUP 74 – 63

(12-20; 34-31; 54-41)

Bisceglie: Rodriguez 18, Chessari 13, Turin ne, Dip 6, Ragusa, Cepic 10, Maralossou 2, Abati Toure 7, Chiti 18, Lanotte ne. All. Fabbri.

Ozzano: Myers ne, Bechi 15, Ly-Lee 7, Bastone 11, Zambianchi ne, Martini, Balducci 2, Filippini 8, Piazza 7, Abega 13, Mancini ne. All. Conti.

Accelera subito Ozzano, viene recuperato pian piano e poi perde le tracce di Bisceglie, che vince lo scontro diretto in Puglia: 74-63. Per i biancorossi sesta sconfitta consecutiva, in una situazione di emergenza che ormai non fa più notizia.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Balducci, Bastone, Ly-Lee e Filippini. Pollice in su per l’inizio di Ozzano, che prova a spaventare Bisceglie con un parziale di 9-0: un vantaggio (quasi) mantenuto sino al termine del primo quarto con l’ottima, quanto sorprendente, percentuale nei tiri da tre: 3/4, nel cui numero si conta anche la prima di Filippini. I padroni di casa, invece, rispondono prettamente con i tiri liberi, dove il 5/6 bilancia – leggermente – il 2/10 da due e 1/4 dai 6.75 metri. Sicuramente meglio, al rientro sul parquet, i padroni di casa, che recuperano i biancorossi e – addirittura – spingono sul +3 (30-27), confermando le tre lunghezze di vantaggio alla sirena: 34-31. Abega, in casa Ozzano, spalanca la porta della doppia cifra (11 punti), tanti quanti quelli raccolti dalla squadra nei secondi 10’: troppo poco, soprattutto se Bisceglie esce alla distanza, avvicinandosi alla percentuale al tiro dei ragazzi di Conti: 37.5% contro 40%. Non cambia il copione della partita nella ripresa, almeno nei primi minuti: 41-38 per i pugliesi che poi salgono di intensità, chiudendo in maniera repentina la gara. Chessari, Chiti, Rodriguez e Cepic guidano i compagni verso i due punti, dando il sesto dispiacere consecutivo a Ozzano. Che soffre tanto, troppo sotto canestro e perde la bussola quando, invece, sembra essere sempre nei pressi degli avversari. Otto i punti all’esordio per Filippini, con 2/6 da due, 1/2 da tre e 1/2 ai liberi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – C.J. BASKET TARANTO 81 – 80

JANUS BK FABRIANO – RUCKER SAN VENDEMIANO 62 – 69

LIOFILCHEM ROSETO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 89 – 68

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia281714382.4
Liofilchem Roseto261713476.5
Rucker San Vendemiano261713476.5
Allianz Pazienza San Severo241712570.6
LUX Chieti211711664.7
General Contractor Jesi201710758.8
Andrea Costa Imola18179852.9
Blacks Faenza18179852.9
OraSì Ravenna18179852.9
Gemini Mestre16178947.1
Ristopro Fabriano16178947.1
Virtus Imola141771041.2
LuxArm Lumezzane141771041.2
Lions Bisceglie101751229.4
Civitus Allianz Vicenza101751229.4
Pallacanestro Virtus Padova101751229.4
CJ Basket Taranto81741323.5
Logimatic Group Ozzano81741323.5

B Interregionale, punti d’oro per il Bologna Basket 2016

B INTERREGIONALE Girone C

15° Giornata

SOCIAL O.S.A. – BOLOGNA BASKET 2016 80 – 82

(27-16; 43-40; 64-66)

Milano: Albique 9, Passera, Dushi 8, Campeggi 6, Manzoli 2, Macchi 9, Toffali ne, Malberti 14, Lucchini 12, Bassani ne, Bossola 20, Salvi. All. Avantaggiato.

BB2016: Tinsley 22, Reinaudi 14, Gamberini 5, Bianchini ne, Cinti, Graziani 5, Ranieri 10, Lusvarghi 7, Rubinetti 16, Azzano 3. All. Lunghini.

Resilienza, carattere e grinta. Sono gli ingredienti che hanno permesso al Bologna Basket 2016 di andare a violare il campo dell’Osa Milano, in una partita combattuta, che aveva visto una partenza a handicap dei rossoblu, finiti sotto di 16 al 7′. Ma i bolognesi, orfani di Fontecchio e Guerri, non si sono persi d’animo e hanno pian piano recuperato, trovando risorse nel miglior Tinsley della stagione ed in nuovi protagonisti come Gamberini e il neoacquisto Lusvarghi. Rimesso il match in piedi, si è andati avanti punto a punto fino all’esito finale favorevole ai felsinei. In un incontro così incerto nel risultato, buona parte del merito va a coach Lunghini, che ha saputo trovare le giuste soluzioni e contromisure tattiche, mantenendo lucidità anche nei momenti di crisi e dando fiducia a tutti i suoi giocatori. Spicca inoltre il fatto che, con statistiche peggiori rispetto a quelle dei padroni di casa, i bolognesi abbiano dimostrato di saper vincere in una giornata non particolarmente brillante nei numeri.

La cronaca. Pessimo avvio per i bolognesi che, complice la precisione dei padroni di casa dalla lunga distanza, vanno sotto di sedici lunghezze dopo appena sette minuti. Una bomba di Tinsley e una recuperata di Gamberini, con canestro in contropiede, rendono un po’ meno amara la prima frazione, che si chiude con l’OSA sul +11. Tutt’altra musica nel secondo periodo, con una partenza 8-0 degli ospiti (canestro di Tinsley e due bombe ancora dell’italo-inglese e di Gamberini), parziale che riporta i rossoblu a contatto. Da qui il vantaggio dei milanesi si mantiene sui 3-4 punti, con qualche sporadica parità. È un copione che si ripete anche dopo la pausa, con le due squadre che alternativamente prendono il comando del punteggio, senza mai andare in fuga. A fine terzo quarto Rubinetti ha un lampo di orgoglio e riporta avanti i suoi con 7 punti consecutivi. Un canestro di Ranieri chiude la frazione sul +2 per il BB2016 (64-66). La lotta spalla a spalla prosegue nell’ultimo periodo, con le squadre che non mollano un colpo. Nel finale, Reinaudi fa 3/4 dalla lunetta, Tinsley segna ancora, poi Lusvarghi impedisce un canestro da sotto con l’aiuto di Graziani e va in lunetta su fallo subito. Uno su due del reggiano e BB2016 a +3. Sull’ultima azione, a 3” dalla fine, però, lo stesso Lusvarghi, per impedire a Bossola la bomba del pareggio, commette fallo. Il giocatore di Avantaggiato, fino a lì autore di una partita maiuscola, sbaglia il primo libero. Messo il secondo e fallito apposta il terzo, è ancora Tinsley a prendere di posizione il rimbalzo e a siglare la vittoria rossoblu.

IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET – TIGERS CESENA 79 – 57

(18-14; 31-28; 57-40)

Cremona: Resmini, Belloni 10, Galdiolo 8, Bona 16, Fiammenghi, Boschiroli, Vecchiola 13, Galli 9, Piarchak 4, Rizzi, Vacchelli 11, Speronello 8. All. Coccoli.

Tigers: Mikulic 11, Sacchi 4, Signorini 5, Tommasini 8, Volpe, Tonello 10, Mazzotti ne, Ciadini, Komolov 4, Chiapparini 15. All. Gresta.

CORONA PLATINA PIADENA – LIBERTAS CERNUSCO 96 – 75

SANGIORGESE – MAZZOLENI PIZZIGHETTONE 76 – 70

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – VIFERMECA 76 – 65

(22-16; 45-27; 62-49)

Fidenza: Miaschi 7, Cortese, Restelli 10, Ramponi 10, Scattolin 5, Beltadze 2, Valdo 18, Mane 4, Bellini 19, Ranieri 1, Pezzani, Doumbia. All. Bizzozi.

Castel San Pietro: Masrè 4, Costantini 8, Castellari, Ferdeghini 4, Grotti, Gianninoni 14, Salsini 8, Dieng 16, Galletti, Zanetti, Zhytarryuk 11. All. Maiello.

INVALVES NERVIANESE 1919 – FERRARA BK 2018 96 – 62

(35-15; 58-37; 76-47)

Nerviano: Peri 2, Ceppi 18, Barbieri, Crusca 15, Tannoia 15, Filippi 12, Segala 20, Goretti 6, Bigarella 2, Nebuloni 4, Gaio, Brambilla 2. All. Barbarossa.

Ferrara: Bellini ne, Romondia, Cattani 2, Drigo 13, Kuvekalovic 7, Porfilio 6, Yarbanga 1, Cecchetti 8, Manias ne, Ballabio 23, Marchini 2. All. Furlani.

CLASSIFICA

Sangiorgese, Fulgor Fidenza 22; Pizzighettone, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 18; Ferrara 2018 16; Piadena 14; Olimpia CSP, Nervianese 12; Social Osa Milano 10; Tigers Romagna, Cernusco 8.

Serie B, Fiorenzuola vince il derby e aggancia la Bakery

SERIE B

16° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – LOGIMAN CREMA 81 – 74

RIMADESIO DESIO – BRIANZA CASA BASKET 2022 89 – 95

DEL.FES AVELLINO – GEMA MONTECATINI 65 – 60

FABO MONTECATINI – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 92 – 93

PAFFONI OMEGNA – SOLBAT PIOMBINO 92 – 84

ALBERTI E SANTI – BAKERY BASKET 77 – 65

(19-14; 44-33; 59-51)

Fiorenzuola: Voltolini 16, Bottioni 6, Sabic 16, Seck 13, Giacchè, Gaye, Re, Venturoli ne, Preti 14, Bettiolo ne, Ricci 6, Biorac 6. All. Dalmonte.

Piacenza: Besedic 5, El Agbani 9, Criconia 13, Maglietti 3, Mastroianni 11, Manenti 9, Marchiaro, Wiltshire 5, Barattieri ne, Soviero 10, Molinari ne, Ringressi ne. All. Salvemini.

PAPERDI CASERTA – GEKO CONSULTING S. ANTIMO 81 – 83

AKERN LIVORNO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 67 – 66

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – VIRTUS SALERNO 96 – 85

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno241612475.0
Fabo Herons Montecatini241612475.0
Akern Libertas Livorno241612475.0
Gema Montecatini221611568.8
Lissone Interni Brianza Casa Basket18169756.3
Paffoni Fulgor Omegna18169756.3
Solbat Piombino18169756.3
Logiman Pall. Crema18169756.3
Geko PSA Sant’Antimo16168850.0
BPC Virtus Cassino16168850.0
SAE Scientifica Legnano14167943.8
Del Fes Avellino14167943.8
Fiorenzuola Bees14167943.8
Bakery Basket Piacenza14167943.8
Rimadesio Desio121661037.5
NPC Rieti101651131.3
Lars Virtus Arechi Salerno71651131.3
Paperdi Caserta2161156.3

GIRONE B

C.J. BASKET TARANTO – GEMINI MESTRE 79 – 69

RUCKER SAN VENDEMIANO – LUX BASKET 1974 77 – 60

CIVITUS ALLIANZ – ORASI’ 76 – 62

(19-8; 31-24; 48-45)

Vicenza: Bugatti 17 (7/13, 1/2), Riva 12 (5/7, 2/4) Cucchiaro 11 (4/7, 1/3), Lurini 8 (1/2, 2/5), Ambrosetti 7 (3/4, 0/4, 1/2), Cernivani 6 (1/4, 0/1, 4/5), Antonietti 6 (3/6, 0/3), Brambilla 5 (2/3, 0/1, 1/1), Terenzi 4 (1/3, 0/4, 2/2), Carr, Campiello, Brescianini. All. Cilio.

Ravenna: De Gregori 12 (5/7, 2/3), Nikolic 11 (2/6, 2/5, 1/3), Paolin 10 (1/3, 1/3, 5/5), Bedetti 7 (1/1, 1/3, 2/4), Onojaife 7 (2/6, 3/4), Ferrari 7 (1/5, 1/3, 2/2), Dron 4 (0/2, 1/4, 1/2), Restelli 4 (2/4, 0/4), Panzini (0/1, 0/2, 0/2), Guardigli ne, Allegri ne. All. Bernardi.

LOGIMATIC GROUP – LIOFILCHEM 54 – 73

(17-14; 22-34; 36-61)

Ozzano: Myers, Bechi 12, Pavani ne, Ly-Lee 2, Martini, Cortese 3, Balducci 13, Bastone 8, Piazza 7, Mancini, Zanasi ne. All. Conti.

Roseto: Durante, Fabris ne, Maiga 2, Poletti 15, Dervishi ne, Donadoni 11, Guaiana 12, Tamani ne, Mantzaris 11, Klyuchnyk 13, Santiangeli 9. All. Gramenzi.

LUXARM LUMEZZANE – TECNOSWITCH RUVO 68 – 73

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – N.C. LIONS BISCEGLIE 87 – 83

BLACKS – ANDREA COSTA 2022 73 – 70

(11-16; 32-35; 49-48)

Faenza: Galassi 10, Papa 5, Siberna 5, Vico 15, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 1, Santandrea ne, Aromando 16, Tomasini 7, Pastore 7. All. Lotesoriere.

Andrea Costa Imola: Drocker 15, Fazzi 12, Sorrentino, Austikalnis 3, Ranuzzi 13, Corcelli 9, Marangoni, Bresolin ne, Martini 3, Ronchini ne, Crespi 15. All. Di Paolantonio.

GENERAL CONTRACTOR JESI – JANUS FABRIANO 95 – 88

NEUPHARMA – VIRTUS PADOVA 99 – 71

 (24-24; 44-40; 64-52)

Virtus Imola: Masciarelli 17, Fiusco 3, Dalpozzo, Aglio 16, Morara 9, Magagnoli 12, Morina 1, Chiappelli 12, Alberti, Barattini 13, Balciunas 3, Ohenhen 13. All. Zappi.

Virtus Padova: Cecchinato 8, Schiavon 3, Molinaro ne, Padovani, Osellieri 6, Ius 12, Ferrari 12, Scanzi 17, Marchet, Bianconi 5, Antelli 8, Guevarra ne. All. De Nicolao.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia281614287.5
Liofilchem Roseto241612475.0
Rucker San Vendemiano241612475.0
Allianz Pazienza San Severo221611568.8
LUX Chieti191610662.5
Andrea Costa Imola18169756.3
General Contractor Jesi18169756.3
Blacks Faenza18169756.3
Ristopro Fabriano16168850.0
OraSì Ravenna16168850.0
Gemini Mestre14167943.8
LuxArm Lumezzane14167943.8
Virtus Imola121661037.5
Civitus Allianz Vicenza101651131.3
Pallacanestro Virtus Padova101651131.3
CJ Basket Taranto81641225.0
Lions Bisceglie81641225.0
Logimatic Group Ozzano81641225.0

B Interregionale, Olimpia e Tigers, un mercoledì da leoni, BB2016 batte la Fulgor!

B INTERREGIONALE Girone C

14° Giornata

SANGIORGESE BASKET – SOCIAL O.S.A. MILANO 69 – 72

IMPRESA TEDESCHI – MAZZOLENI PIZZIGHETTONE 67 – 62

FERRARA BASKET 2018 – TIGERS CESENA 67 – 73

(19-20; 43-33; 51-51)

Ferrara: Bellini ne, Romondia 7, Cattani 3, Drigo 7, Kuvekalovic 7, Jovanovic ne, Porfilio 4, Yarbanga, Cecchetti 8, Manias ne, Ballabio 19, Marchini 12. All. Furlani.

Tigers Romagna: Mikulic 15, Sacchi 19, Signorini 3, Tommasini 10, Volpe 10, Tonello 14, Mazzotti ne, Ciadini ne, Komolov, Chiapparini 2. All. Gresta.

CORONA – VIFERMECA OLIMPIA 74 – 81

(23-16; 40-36; 59-54)

Piadena: Bosoni ne, Zugno 7, De Martin 2, Roberto 1, Olivieri 5, Barbotti 14, Mascadri 24, Avanzini 7, Malaggi ne Forte 12, Valente 2, Marchetto ne. All. Baiardo.

Castel San Pietro: Masrè 2, Costantini 6, Casanova ne, Ferdeghini, Grotti 8 Gianninoni 16, Salsini 13, Dieng 15, Adeola 14, Galletti 1, Zanetti ne, Zhytaryuk 6. All. Giordani.

BB 2016 – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 79 – 73

(17-17; 34-33; 54-49)

Bologna Basket 2016: Tinsley 4, Reinaudi 11, Gamberini ne, Oyeh, Bianchini ne, Cinti 7, Graziani 10, Ranieri 17, Guerri, Rubinetti 20, Azzano 10. All. Lunghini.

Fidenza: Galli 7, Miaschi ne, Restelli 10, Ramponi, Scattolin 3, Beltadze ne, Valdo 27, Mane ne, Bellini 12, Pezzani 3, Doumbia 1, Markovic 10. All. Bizzozi.

POL. LIB. CERNUSCO – INVALVES NERVIANESE 1919 79 – 73

CLASSIFICA

Sangiorgese, Fulgor Fidenza 20; Pizzighettone 18; Ferrara 2018, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 16; Olimpia CSP, Piadena 12; Nervianese, Social Osa Milano 10; Tigers Romagna, Cernusco 8.

Serie B, festeggia solo l’Andrea Costa…

SERIE B

15° Giornata

GIRONE A

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – FABO MONTECATINI 82 – 87

LOGIMAN CREMA – DEL.FES AVELLINO 80 – 74

BAKERY BASKET – NPC SPORTHUB 62 – 71

(12-21; 28-31; 44-49)

Piacenza: Wiltshire 15, Criconia 22, Barattieri ne, Soviero 4, El Agbani, Marchiaro 2, Mastroianni 4, Maglietti 4, Civetta ne, Manenti 8, Besedic 3, Alberici ne. All. Salvemini.

Rieti: Imperatori, Mele, Da Campo 18, Markovic 8, Melchiorri 9, Cassar 19, Bacchin 7, Del Sole, Perella, Roderick 10. All. Ponticiello.

Brutta sconfitta interna per Piacenza contro una Rieti che sembrava ampiamente alla portata della formazione di Salvemini.

La partita per i biancorossi si mette subito in salita, concedendo diversi canestri facili in area agli avversari. Dall’altra parte, invece, il pallone quasi non ne vuole sapere di entrare, anche su tiri aperti e ben presi. Nonostante il timeout di coach Salvemini, Rieti scappa sul 6-20 dopo 6’30”. Pian piano la Bakery aggiusta le cose, soprattutto in difesa, dove stringe le maglie. Le scorribande di Soviero servono invece a ricucire lo strappo sino al -9 di fine quarto. Piacenza inizia il secondo periodo con un piglio diverso. Maglietti recupera e Manenti è bravo a seguire il contropiede. Dall’altra parte, lo stesso Manenti e Wiltshire inchiodano al tabellone i tentativi ospiti, mentre dallo scippo di Maglietti nasce la tripla di Besedic, che vale il 22-23 al 14’, costringendo questa volta Rieti alla sospensione. Due triple consecutive ridanno ossigeno ai sabini, in una gara dai tanti contatti e in cui si segna davvero poco. Wiltshire, dalla distanza, timbra il cartellino, imitato sulla sirena da Marchiaro, che manda le squadre negli spogliatoi sul 28-31. Al rientro in campo, Criconia manda subito per aria la tripla del pareggio. Una serie di errori permettono a Rieti di tornare sul +6, ma è ancora Criconia a rispondere con 5 punti di fila per il nuovo -1. Si segna decisamente di più in questo frangente e gli ospiti riescono a mantenere la conduzione del punteggio sul 36-44 al 25’. La Bakery, però, non riesce a trovare ritmo in attacco, anche se il canestro da 3 di Wiltshire nasce da un buono scarico. Si continua a fisarmonica, con Piacenza che tocca due volte il -2 grazie al canestro in appoggio di Manenti prima e al contropiede con rubata di Wiltshire, dopo. Ma manca la continuità per compiere il sorpasso. L’ultima frazione viene inaugurata dal canestro di capitan Mastroianni, che prova a suonare la carica. Ma i biancorossi, pur volenterosi, precipitano sul -11 (46-57) a 6’ dal termine. E coach Salvemini è costretto ad interrompere la gara. Dal timeout esce bene Manenti, che segna con una bella virata, ma Piacenza proprio non riesce a carburare. Rieti tocca il +16 quando mancano 3’, vantaggio che resiste anche quando Criconia realizza dall’arco, che rappresenta l’ultimo tentativo di rimonta per i padroni di casa.

SOLBAT – ALBERTI E SANTI 74 – 68

(23-20; 48-32; 66-58)

Piombino: Spagli ne, Azzaro 5, Cappelletti 8, Longo 6, Piccone 26, D’Antonio 1, Vanucci ne, Barsotti ne, Berra 7, Almansi 14, Biagetti ne, Okijevic 7. All. Cagnazzo.

Fiorenzuola Bees: Ricci 18, Biorac 5, Venturoli ne, Bottioni 7, Re 5, Seck 6, Voltolini 8, Giacchè 2, Preti 11, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 6. All. Dalmonte.

Pronostico rispettato con Piombino che battono i Bees.

Fiorenzuola parte con la faccia giusta in terra toscana, con uno 0-6 firmato Re e Preti, che fa capire da subito la volontà dei Bees di provare a fare lo scherzetto ai toscani. La Solbat è, tuttavia, brava ad innescare da subito Piccone, con tre conclusioni consecutive dal centro dell’area che consegnano il 13-10 al 5’. I Bees sono presenti a rimbalzo offensivo, riuscendo a trovare con Sabic il controsorpasso sul 15-16 al 8’. Almansi attacca di mancino, Ricci lo fa con la mano forte. Le squadre, vivaci, si scambiano colpi, con Piccone a chiudere il primo quarto sul 23-20. È Piccone in casa Piombino ad andare già in doppia cifra ad inizio secondo parziale, con i Bees che riescono a rimanere agganciati solo grazie a due ottime giocate dalla media di capitan Ricci (28-24). Almansi ed Azzaro fanno il vuoto in tre minuti, portando Piombino fino al +11 (37-26 al 15′). Cappelletti, ancora dai liberi, scava un cratere tra le due squadre sul 45-25 (con un parziale da 22-6 in sette minuti); Fiorenzuola cerca di rimanere a galla in un mare altissimo, trovando in capitan Ricci il faro del mini controbreak da 0-6. 45-31 e timeout per Piombino. È Re, sulla sirena, a trovare di pura voglia un rimbalzo offensivo e a subire fallo sul tentativo di tiro. L’1/2 del classe 2002 chiude il primo tempo sul 48-32. Fiorenzuola riesce a rientrare dall’intervallo con una grande energia e proposività; Preti, con la lacrima, chiude un mini-break da 0-6, con il 48-38 al 22’. Ancora Preti, dall’arco, fa tornare i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio con il primo tiro da 3 su tredici tentativi. Fiorenzuola arriva fino al -5, prima che Piccone inventi una grande tripla da 8 metri per il 56-48 al 26’. Biorac e Ricci, sotto le plance, consegnano punti e tap in su rimbalzo offensivo ai Bees che, al 29’, si trovano sul 60-56, con una partita totalmente riaperta. Berra, con un 4/4 dai liberi ed una tecnica di tiro originale, sfida il suo 39% ai liberi stagionale, chiudendo il parziale sul 66-58. Fiorenzuola riesce a rosicchiare 3 punti ad inizio dell’ultima frazione, ma un fallo antisportivo fischiato a Sabic è sanguinoso per i Bees, costringendo al 5° fallo la guardia croata al 33’. Bottioni, dalla media distanza, ricuce ad solo un possesso di svantaggio la gara dei Bees (68-65 al 35’). Fiorenzuola forza una difesa erculea che costringe a solo 3 punti in sette minuti Piombino, trovando nei liberi di Voltolini e Biorac il 69-68 al 37’. È Piccone prima a inventarsi un grande jumper da 2 punti, poi, a recuperare palla su Preti e realizzare il gioco da 3 punti: 74-68 al 39’ e nuovo Everest da scalare per i Bees. Nel finale, non realizza più’ nessuno, con Piombino che porta a casa 2 punti importanti che la continuano a proiettare sulla parte sinistra della classifica.

BRIANZA CASA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 64 – 88

VIRTUS ARECHI SALERNO – RIMADESIO DESIO 81 – 73

AKERN LIVORNO – PAPERDI CASERTA 70 – 54

GEMA MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 95 – 75

GEKO S.ANTIMO – BANCA POP. DEL CASSINATE 81 – 66

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini241512380.0
Akern Libertas Livorno221511473.3
Gema Montecatini221511473.3
Caffè Toscano Pielle Livorno221511473.3
Solbat Piombino18159660.0
Logiman Pall. Crema18159660.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket16158753.3
Paffoni Fulgor Omegna16158753.3
Geko PSA Sant’Antimo14157846.7
Bakery Basket Piacenza14157846.7
SAE Scientifica Legnano14157846.7
BPC Virtus Cassino14157846.7
Del Fes Avellino12156940.0
Fiorenzuola Bees12156940.0
Rimadesio Desio12156940.0
NPC Rieti81541126.7
Lars Virtus Arechi Salerno71551033.3
Paperdi Caserta2151146.7

GIRONE B

LUX BASKET 1974 – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 82 – 56

PALL. VIRTUS PADOVA – C.J. BASKET TARANTO 76 – 72

JANUS FABRIANO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 86 – 74

LIOFILCHEM – BLACKS 86 – 79

(26-13; 44-37; 59-59)

Roseto: Fabris ne, Maiga, Durante 15, Poletti 21, Marcucci ne, Dervishi ne, Mastrototaro ne, Donadoni 2, Guaiana 6, Klyuchnyk 21, Mantzaris 8, Santiangeli 13. All. Gramenzi.

Faenza: Galassi 13, Papa 6, Siberna 8, Vico 3, Poggi 14, Ballarin, Petrucci 5, Aromando 14, Tomasini 7, Pastore 9. All. Lotesoriere.

Grande prestazione dei Blacks in casa di Roseto, formazione imbattuta davanti al proprio pubblico, arrivati ad un passo dall’impresa. Decisivi nel finale sono stati alcuni episodi, come era normale che fosse in un match così vibrante ed equilibrato. Complimenti alla Liofilchem che, prima del match, ha voluto omaggiare Pastore con una targa, ringraziandolo per i due anni vissuti in maglia rosetana dove ha giocato due finali play off e vinto una Coppa Italia. L’ottima notizia della serata è il rientro di Tomasini che, dopo oltre due mesi di stop, ha giocato 16’ segnando 7 punti e mostrandosi sempre nel vivo del gioco.

Roseto parte forte andando sul 10-1 approfittando dell’attacco spuntato dei Blacks, ma una volta riordinate le idee, gli uomini di coach Lotesoriere rientrano in partita. Un canestro di Tomasini vale il 15-13, poi Roseto piazza un break di 11-0 nell’ultimo minuto e mezzo e arriva al riposo avanti 26-13. Faenza continua a lottare a testa bassa e con Galassi raggiunge il -3 (32-29), Roseto ancora una volta reagisce e i Raggisolaris riescono ad arrivare all’intervallo sotto 44-37, un ‘buon passivo’ in attesa che la mira in attacco torni ad essere delle migliori. Cosa che avviene nel terzo quarto, dove i Blacks giocano alla grande. Un inizio perentorio vale il sorpasso con Siberna (46-47) e l’allungo con Aromando per il 46-52. Roseto risponde da grande squadra e raggiunge la parità al 30’: 59-59. Gli ultimi dieci minuti sono palpitanti ed equilibrati. A poco più di due minuti dalla fine Roseto allunga sul 79-69, con cinque punti di Klhyuchnyk e due liberi di Durante, ma i Blacks rispondono con una tripla di Poggi e un canestro di Vico per il 79-74 a 31’’ dalla fine. Mantzaris si inventa la tripla dell’82-74 e Aromando risponde, sempre dai 6,75, per l’82-77 a -5’’. Al rientro dal time out chiesto da Roseto, Poggi commette fallo sistematico su Poletti, vedendoselo sanzionare come antisportivo. Decisione che di fatto non concede più altri possessi ai faentini. A chiudere i conti sono il pivot e Mantzaris dalla lunetta, ma lo scarto finale è troppo pesante per i Raggisolaris- per quello che ha detto il campo.

GEMINI – NEUPHARMA 78 – 55

(16-15; 41-28; 59-42)

Mestre: Lenti 9, Mazzucchelli 4, Sebastianelli 8, Morgillo 15, Pellicano 7, Smajlagic 21, Caversazio 4, Tibaldo ne, Perin ne, Zinato ne, Bocconcelli 10, Zampieri ne. All. Ciocca.

Virtus Imola: Ohenhen 4, Alberti, Chiappelli 7, Balciunas, Masciarelli 4, Aglio 6, Morara 2, Morina 3, Dal Pozzo, Barattini, Fiusco. All. Zappi.

Al “Taliercio” arriva un ko netto e per certi versi preoccupante per una Virtus Imola che tira in maniera negativa e incassa un -23 in uno scontro diretto salvezza.

Coach Zappi, recuperando Barattini dopo l’attacco influenzale della scorsa settimana, opta per uno starting five composto proprio dall’ex Ozzano in cabina di regia, Balciunas, Alberti, Chiappelli e Ohenen. Partenza difficilissima per la Virtus su un campo storico come il Taliercio, con Morgillo e Caversazio e Smajlagic che fissano il parziale al 6’ sul 13-4. E’ Richard Morina, con una tripla punti a provare a caricarsi la squadra sulle spalle riportando la Neupharma sul -3 (15-12) al 9’. Una scarica di adrenalina che permette ai gialloneri, grazie alla tripla di capitan Aglio, di chiudere in scia pagando un solo punto di ritardo: 16-15. Mestre – senza Perin in panchina febbricitante solo ad onor di firma – passa alla zona 3-2, sfidando la Virtus al tiro dalla lunga distanza. Nonostante la tripla di Smajlagic, i ragazzi di coach Zappi effettuano il primo sorpasso del match grazie alle “bombe” di Aglio e Chiappelli: 19-20 al 12’. I locali, sospinta da un pubblico colorato e rumoroso, reagisce prontamente e grazie alla tripla di Pellicano e al layout di Morgillo rimette il naso avanti, sul 28-23 al 14’; la buona notizia per Imola è il terzo fallo di Caversazio. Bocconcelli, con una tripla e una penetrazione personale, riporta a +9 (34-25 al 16’) Mestre, punendo una Virtus troppo “molle” in difesa. A fissare il massimo vantaggio sul +10 (37-27) ci pensa il pivot Lenti, con un tiro dalla media che punisce anche l’errore del collega Ohenhen di pochi istanti prima. Il lungo imolese continua a litigare col ferro, sbagliando due tiri liberi che agevolano il tentativo di allungo della Gemini che, con Morgillo, ritocca a +11 (39-28) il massimo vantaggio ad un minuto dall’intervallo. Nemmeno l’ingresso di Fiusco cambia l’incedere di un secondo parziale negativo che vede la Neupharma chiudere con un ritardo di tredici lunghezze (41-28) e percentuali sconfortanti al tiro (10/33 e 4/12 ai liberi). Una Virtus con tante facce scure, rientra sul parquet lagunare con più energia, ma una sconfortante difficoltà al tiro. Coach Zappi, per provare quanto meno a raffreddare i polpastrelli ospiti, passa a zona. Bocconcelli spende immediatamente il quarto fallo riducendo le rotazioni mestrine. Il croato Smajlagic prova, tra il 25’ e il 28’, a chiudere la gara con due triple, un lob e due punti segnati dalla linea della carità (10 consecutivi), trascinando Mestre sul +20 (57-37) con solamente undici minuti da giocare. Un divario che Mazzucchelli prova ad arrotondare ulteriormente, ma che è tenuto tale dalla prima tripla giallonera di Fiusco, proprio sulla sirena, per il 59-42. Nell’ultima frazione i gialloneri, mai davvero in partita nel secondo tempo, alzano definitivamente bandiera bianca. Lo scatenato Smajlagic 21 punti (5 rimbalzi + 5 assist) – che si presenta con una prestazione semplicemente perfetta davanti al proprio pubblico – Morgillo (15 pti + 8 rimbalzi) e Bocconcelli infieriscono su una Neupharma che chiude a -23 (78-53) alla sirena, tirando con percentuali bassissime dal campo (14/37 da 2; 7/30 da 3 ed appena 6/16 ai liberi).

ORASI’ – RUCKER 65 – 77

(12-10; 30-29; 46-63)

Ravenna: Restelli 15 (4/12, 3/4), Bedetti 13 (2/4, 2/6, 3/4), Nikolic 11 (1/7, 3/7), Onojaife 9 (3/3, 3/5), Ferrari 9 (3/7, 1/4), Paolin 6 (3/3, 0/5), Panzini 2 (1/2, 0/1), Dron (0/1, 0/1), De Gregori, Allegri, Laghi, Guardigli ne. All. Bernardi.

San Vendemiano: Cacace 21 (5/7, 2/4, 5/6), Gluditis 20 (2/2, 5/10, 1/4), Chiumenti 12 (5/8, 2/2), Gatti 12 (0/1, 4/7), Di Emidio 5 (0/2, 1/2, 2/2), Perin 3 (1/5), Oxilia 2 (1/2), Zacchigna 2 (1/2, 0/2), Calbini (0/3, 0/2), Ragazzini ne, Vettori ne. All. Carrea.

Con un roboante terzo quarto, la formazione di San Vendemiano ha sbancato il “PalaCosta”.

Partenza forte di Onojaife che segna i primi due canestri della partita e piazza due stoppate nel pitturato. La partita è da subito molto fisica e nonostante i buoni tiri da vicino costruiti, è grazie alle due triple di Bedetti che Ravenna costruisce il primo vantaggio del match. San Vendemiano, però, è brava a rimanere vicina nel punteggio in tutto il primo periodo, che termina 12-10. Nel secondo quarto, tre triple ravvicinate permettono alla Rucker di passare in vantaggio sul punteggio di 17-19, costringendo coach Bernardi a chiamare il primo time-out dell’incontro. L’OraSì non riesce però a rispondere alla difesa a zona dei bianconeri, subendo un parziale di 15-5, interrotto dalla tripla di Nikolic. È proprio il canestro segnato dal giocatore sloveno che suona la carica e permette ai giallorossi di ricucire lo svantaggio, riportandosi ad un solo punto di distanza, sul punteggio di 26-27. Negli ultimi secondi è Onojaife a rendersi di nuovo protagonista, guadagnando un fondamentale rimbalzo offensivo e segnando i due tiri liberi che permettono ai giallorossi di chiudere in vantaggio anche il secondo periodo, sul punteggio di 30-29. Squadre che vanno nello spogliatoio consapevoli di dover mettere in campo la massima intensità nel secondo tempo per provare a spostare l’equilibrio della partita. A farlo meglio all’inizio del terzo quarto è la squadra ospite che, grazie alle due triple di Cacace (15 punti alla fine), passa in vantaggio dopo pochi minuti. Ravenna prova a rimanere vicina grazie alle bombe di Nikolic ed ai liberi di Restelli, ma l’ottima serata al tiro di San Vendemiano porta a 15 punti lo svantaggio, a 3′ dalla fine della terza frazione. Nei minuti rimanenti, nonostante la buona difesa, i padroni di casa non riescono ad arginare l’ottima prestazione al tiro da 3 degli ospiti ed il punteggio alla fine della terza frazione è di 46-63. L’ultimo periodo si apre positivamente per Ravenna grazie ai due canestri consecutivi di Bedetti ma, nonostante i buoni tiri costruiti, i giallorossi non riescono a trovare la via del canestro con continuità. Col passare dei minuti San Vendemiano è brava ad abbassare il ritmo in un quarto offensivamente non brillante come i precedenti e che non vede cambiamenti nell’inerzia del match. Partita che termina sul punteggio di 65-77, con i padroni di casa che subiscono il primo stop dopo 5 vittorie consecutive.

N.C. LIONS BISCEGLIE – LUXARM LUMEZZANE 62 – 81

ANDREA COSTA – GENERAL CONTRACTOR 86 – 71

(22-10; 38-30; 57-44)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 20 (3/5, 4/8), Drocker 13 (2/5, 1/4), Fazzi 11 (4/6, 1/3), Ranuzzi 11 (4/6, 1/2), Marangoni 10 (2/2, 2/4), Corcelli 9 (3/3, 1/1), Martini 8 (3/4), Crespi 2 (1/5), Sorrentino 2 (1/2, 0/2), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.

Jesi: Filippini 17 (3/8, 0/5), Filippini 17 (5/11, 2/4), Merletto 13 (4/7, 1/5), Bruno 10 (2/4, 2/4), Marulli 7 (1/3, 1/2), Valentini 4 (2/5), Rossi 2 (1/1), Casagrande 1 (0/2, 0/1), Carnevale, Castillo ne. All. Ghizzinardi.

TECNOSWITCH – LOGIMATIC GROUP 92 – 79

(23-21; 46-45; 72-58)

Ruvo di Puglia: Galmarini 11, Ricci ne, Toniato 8, Contento ne, Ghersetti 8, Jackson 24, Eliantonio 7, Traini 15, Leggio 16, Diomede 3. All. Campanella

Ozzano: Myers 9, Ly-Lee ne, Bastone 17, Martini 14, Terzi 5, Balducci 24, Piazza ne, Abega 5, Mancini 5, Zanasi. All. Conti.

Non riesce l’impresa ai New Flying Balls in casa della Tecnoswitch, venendo sconfitti sia dalla capolista (92-79), sia dalle indisponibilità che ha colpito molti dei baincorossi. Al PalaColombo, infatti, non si presentano capitan Cortese, Bechi, Pavani e Zambianchi; in panchina, in onor di firma, Piazza e Ly-Lee. Coach Conti per uno starting five composto da Abega, con Bastone, Balducci, Terzi e Martini.

Il primo quarto è tutto cuore – e organizzazione – da parte dei biancorossi, che subiscono un 4-0 nei primissimi istanti, ma sono caparbi a reagire con un controparziale di 6-0. Si apre, quindi, una faida punto a punto che si protrae fino al massimo vantaggio pugliese di +5 (15-10), recuperato da cinque punti consecutivi di Bastone, il miglior realizzatore dei primi 10’ con nove punti. Dall’altra parte, troppo spazio dall’arco a una formazione che ringrazia spesso: 5/11 con Leggio (2/3 personale) che sale in cattedra, ma la Tecnoswitch – al suono della prima sirena – è solo +2 (23-21). È rincorsa anche nel secondo periodo: Ruvo di Puglia scappa sul 28-21, i biancorossi recuperano fino a obbligare coach Campanella a chiamare un time-out dopo aver subito il secondo, pesante, parziale di 7-0. Traini riporta avanti i suoi, Balducci pareggia e dà il via nuovamente a una lotta punto a punto: i New Flying Balls confermano le medie migliorabili dalla distanza, ma all’interno dell’arco sono quasi perfetti (13/19), mentre i padroni di casa continuano a preferire a indovinare il canestro dai 6.75 metri. La Tecnoswitch si riporta ancora sul +6 (38-32), con l’ennesima tripla, Bastone accorcia ripagando con la stessa moneta e fa lo stesso Leggio: proprio loro due siglano, rispettivamente, 14 punti dopo 20’. Addirittura, Martini manda sul +1 Ozzano (41-42), Jackson la rispedisce sul -2 ad un giro di lancette dall’intervallo lungo. Senza Bastone, uscito per un movimento scomposto del ginocchio, i ragazzi di Conti chiudono in gloria, rimanendo ad una sola distanza (46-45). Parte molto forte, però, Ruvo nel terzo quarto, tentando di “ammazzare” la gara: 57-48 significa il massimo vantaggio casalingo, con parziali e contro parziali che iniziano a pesare ad Ozzano. Coach Conti si gioca anche la carta Zanasi per far rifiatare i suoi “fedelissimi” e chiamando time-out sul -14 (72-58) quando manca 1’22” all’inizio dell’ultimo quarto. La Tecnoswitch è implacabile da tre (14/29) e ai liberi (10/10), in casa Ozzano inizia a non bastare il 16/28 all’interno dell’arco. Balducci, con due triple che aprono l’ultimo parziale, dà segni di vita biancorossa: -8 (74-66), che si trasforma in -7 grazie al terzo tiro dai 6.75 metri sempre del numero 17, che nel frattempo sale a 24 punti. Come già successo molteplici volte durante la sfida, Ruvo allunga e Ozzano accorcia: a 3’ dallo scadere è -10 (86-76) con il canestro di Mancini, Galmarini e Jackson, però, chiudono anticipatamente la sfida (90-78). 

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia261513286.7
Liofilchem Roseto221511473.3
Rucker San Vendemiano221511473.3
Allianz Pazienza San Severo201510566.7
Andrea Costa Imola18159660.0
LUX Chieti191510566.7
Ristopro Fabriano16158753.3
General Contractor Jesi16158753.3
OraSì Ravenna16158753.3
Blacks Faenza16158753.3
Gemini Mestre14157846.7
LuxArm Lumezzane14157846.7
Virtus Imola101551033.3
Pallacanestro Virtus Padova101551033.3
Logimatic Group Ozzano81541126.7
Lions Bisceglie81541126.7
Civitus Allianz Vicenza81541126.7
CJ Basket Taranto61531220.0

B Interregionale, Fidenza aggancia in vetta la Sangiorgese!

B INTERREGIONALE Girone C

13° Giornata

SOCIAL O.S.A. MILANO – CORONA PIADENA 72 – 70

MAZZOLENI TEAM – INVALVES NERVIANESE 78 – 75

FERRARA BASKET 2018 – BOLOGNA BASKET 2016 86 – 63

(18-13; 43-28; 64-47)

Ferrara: Bellini, Romondia 2, Cattani 2, Drigo 20, Kuvekalovic 11, Bondesani ne, Porfilio 14, Yarbanga 10, Cecchetti 10, Manias ne, Ballabio 17. All. Furlani.

BB 2016: Tinsley 3, Reinaudi 14, Gamberini, Oyeh, Bianchini ne, Cinti, Graziani 13, Ranieri 4, Guerri 8, Rubinetti 17, Azzano 4. All. Lunghini.

Terzo ko consecutivo per il Bologna Basket 2016. La squadra di coach Lunghini, orfana di capitan Fontecchio, cede le armi al Ferrara Basket 2018 per 86-63. I bolognesi soffrono la fisicità e la qualità degli estensi, che sfornano una partita di grandi percentuali (62% da 2 e 44% da tre), accompagnata da una difesa che smorza progressivamente le velleità di vittoria dei felsinei. L’assenza, pur importante, di Fontecchio non deve però costituire un alibi per una prestazione altalenante, con molte disattenzioni e tante facili conclusioni sbagliate da sotto, mentre anche i tiri pesanti si sono rifiutati di entrare. E la difesa, che era stata il punto di forza della prima parte di stagione, è apparsa troppo morbida e ha messo troppo poca pressione sugli avversari.

La cronaca. Parte con una certa decisione il BB2016 (0-4), ma Ferrara si rifà sotto e in fine di quarto va sopra di 5 (18-13). Nella seconda frazione gli estensi piazzano nei primi 5′ un parziale di 14-3 che si rivelerà decisivo per l’esito del match. All’intervallo, i padroni di casa sono già sopra di quindici lunghezze (43-28). Il leitmotiv non cambia nel terzo periodo, anzi il divario si allarga a 17 punti. La quarta frazione non fa che confermare il distacco, con i rossoblu incapaci di rientrare o trovare controindicazioni alle giocate dei ferraresi. Finisce con un amaro -23.

VIFERMECA – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 76 – 73

(25-19; 43-44; 58-61)

Castel San Pietro: Masrè 3, Costantini 10, Castellari ne, Federghini ne, Grotti 4, Gianninoni 5, Salsini 5, Dieng 15, Adeola 16, Galletti, Zanetti ne, Zhytaryuk 18. All. Giordani.

Cremona: Resmini ne, Belloni 10, Galdiolo 4, Bona 20, Fiammenghi ne, Boschiroli ne, Vecchiola 20, Galli, Piarchak 4, Vacchelli 9, Biaggini ne, Speronello 6. All. Coccoli.

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – SANGIORGESE BK 68 – 59

(17-13; 34-35; 53-46)

Fidenza: Galli 9, Miaschi, Cortese, Restelli 11, Ramponi, Usai, Scattolin 9, Valdo 25, Bellini 2, Pezzani, Doumbia 4, Markovic 8. All. Bizzozi.

San Giorgio su Legnano: Testa 5, Costa 4, Venier, Braccagni 8, Bianchi 13, Carnovali 6, Esposito 6, Gozo 2, Merighi, Maestroni, Toso 15, Dell’Acqua. All. Arosio.

TIGERS – POL. LIBERTAS CERNUSCO 80 – 87

(21-26; 46-45; 58-66)

Tigers Romagna: Mikulic 10, Sacchi 19, Signorini 9, Volpe 18, Tonello 20, Mazzotti ne, Ciadini, Komolov 4. All. Gresta.

Cernusco: Mandelli 9, Ferraris, Fortunati 9, Meier 15, Bertolotti, Franco M. 22, Pirola 4, Mora 11, Sirtori 2, Sessi ne, Erba 6, Franco T. 9. All. Fili.

CLASSIFICA

Sangiorgese, Fulgor Fidenza 20; Pizzighettone 18; Ferrara 2018 16; Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 14; Piadena 12; Nervianese, Olimpia CSP 10; Social Osa Milano 8; Tigers Romagna, Cernusco 6.

Serie B, la provincia di Piacenza è in festa e Ravenna non si ferma…

SERIE B

14° Giornata

GIRONE A

RIMADESIO DESIO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 78 – 69

PAPERDI CASERTA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 66 – 91

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – LOGIMAN CREMA 74 – 59

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – SOLBAT PIOMBINO 98 – 78

FABO MONTECATINI – AKERN LIVORNO 82 – 71

ALBERTI E SANTI – VIRTUS ARECHI 94 – 65

(27-14; 42-27; 72-49)

Fiorenzuola Bees: Ricci 12, Biorac 8, Venturoli ne, Bottioni 14, Re 4, Seck 4, Voltolini 6, Giacchè 9, Preti 15, Bettiolo, Gayè 6, Sabic 16. All. Dalmonte.

Salerno: Staselis 12, Acunzo 10, Cucco 9, Spizzichini 18, Kekovic 6, Fernandez 8, Haidara, Arnaldo 2, Matrone, Lucadamo, Spinelli. All. Sciutto.

Erano 2 punti importanti e Fiorenzuola, meritatamente, se li è presi.

I gialloblu iniziano la sfida con la faccia giusta, con Preti e Voltolini ad inaugurare le danze; sulla tripla del 7-0 di Preti, coach Sciutto chiama il primo timeout della gara. Sabic, in uscita dai blocchi, spara la prima bomba della serata per il 12-0 al 5’, con Salerno che trova nella tripla, in semi-transizione, di Spizzichini, il modo di tornare a due possessi di svantaggio al 7’. 15-10. Bottioni decide di attaccare forte il canestro fin dal primo quarto, con 4 punti consecutivi personali che riportano i Bees alla doppia cifra di vantaggio (22-12 al 9’), con ancora il play fiorenzuolano a chiudere, sulla sirena, il primo quarto sul 27-14 con la bomba da 3 punti. Fiorenzuola azzanna anche il secondo quarto con un’energia e una ferocia notevole, ma Salerno piazza un controbreak da 0-6, con due triple consecutive firmate Cucco ed Acunzo, che costringono coach Dalmonte al timeout sul 31-20. Biorac, col tap in in schiacciata, esalta il PalArquato in uscita dal timeout, realizzando 6 punti personali consecutivi che riportano avanti di 17 la band di coach Dalmonte (37-20 al 16’). Con le squadre negli spogliatoi sul 42-27 per i Fiorenzuola Bees, Salerno prova un approccio alla ripresa più deciso con Staselis e Kekovic. Preti e Bottioni non sono dello stesso avviso e con una spallata da 7-0 in un minuto, ricacciano a -16 Salerno al 23’ (49-33). Staselis riesce, tuttavia, a mettersi in gas cercando di tenere viva Salerno con 5 punti personali, ma Voltolini gli risponde con il terzo tempo nel traffico per il 57-41 al 26’. Sabic, con la tripla dall’angolo, mette una seria ipoteca alla partita al 29’ sul 67-46, con Fernandez in casa Salerno a trovare il gioco da 3 punti sul finire di quarto, prima che Giacchè sentenzi ancora dall’arco il 72-49 con cui si va all’ultimo intervallo. Ancora Giacchè e Sabic sono letali dall’arco ad inizio dell’ultimo quarto, con Fiorenzuola che realizza ben 11 punti in meno di tre minuti e scava fino al +28 il gap con la Virtus Arechi. Spizzichini, con energia, prova ad aggiustare il tabellino per Salerno (85-60 al 35’), ma la partita va pian piano a spegnersi come intensità e ritmo, anche dato il grande gap. Nei minuti finali c’è spazio anche per l’alley oop di Sabic per Gayè (94-65), con Fiorenzuola che chiude la partita con un netto +29 che la lancia a quota 12 punti in classifica.

DEL.FES AVELLINO – BRIANZA CASA BASKET 2022 61 – 62

BAKERY BASKET – PAFFONI 94 – 85

(16-25; 39-43; 66-62)

Piacenza: Wiltshire 17, Criconia 13, Soviero 12, El Agbani 5, Marchiaro 2, Mastroianni 18, Maglietti 7, Manenti 8, Molinari ne, Ringressi ne, Besedic 12, Alberici ne. All. Salvemini.

Omegna: Maulini ne, Puppieni ne, Jokovic ne, Torgano 11, Baldassarre 11, Fazioli 15, Balanzoni 15, Solaroli 4, Coltro 5, Kosic 14, Picarelli 10. All. Ducarello.

Gara dai due volti, con Omegna che mette sotto Piacenza nei primi venti minuti, ma che, alla distanza, deve lasciare i 2 punti alla determinatissima formazione di casa.

Il primo canestro del match è di capitan Mastroianni, ma gli ospiti iniziano sulle marce alte e prendono il comando. Besedic fa a sportellate sotto le plance, con coach Salvemini che preferisce comunque fermare il gioco (4-13 al 4’). Criconia esce dal timeout e spara la bomba, ma sono sempre i viandanti a condurre (8-20). Piacenza ha un ottimo momento quando Soviero e Criconia riescono a penetrare, con Manenti bravo ad afferrare il rimbalzo offensivo e a tramutarlo in due punti. La gara da ruvida si infiamma, col tecnico alla panchina biancorossa per delle proteste sacrosante di un’evidente infrazione non fischiata. Dopo un giro d’orologio del secondo quarto, all’ex di turno Coltro viene ravvisato un antisportivo. Il punteggio dopo diverse azioni nelle quali non si è segnato da nessuna delle due parti si muove grazie alla tripla di El Agbani (21-30). Omegna prova a dare un’altra spallata al match, ma Wiltshire tampona dall’arco. Poi Manenti spezza un raddoppio per il facile appoggio e ancora El Agbani segna in transizione, dopo il recupero. Ancora una tripla di Wiltshire e due sgasate di Maglietti infiammano il PalaBakery, che scoppia sul canestro di Marchiaro (37-41). Omegna non segna più, ma soprattutto si ritrova l’arcigna difesa biancorossa che, con Criconia, ruba e segna in contropiede il -2. Alla ripresa delle ostilità, è Piacenza che prende in mano le operazioni. Con grande intensità in difesa, Omegna perde in serie il pallone, mentre Manenti si fa largo sotto canestro. Wiltshire segna il canestro del sorpasso (45-44), ma sono quelli di Mastroianni e Criconia a scavare un piccolo solco (55-49 al 26’). Omegna reagisce, pareggia in breve tempo, ma, come per il primo tempo, la Bakery continua a trovare punti da tutti i suoi elementi. Gli ospiti sbattono contro le stoppate di Wiltshire e Mastroianni, mentre la tripla di Maglietti inaugura il nuovo parziale che si arricchisce delle marcature di Besedic e Soviero (64-57 al 28’). Nell’ultima frazione, Piacenza diventa sempre più padrona del parquet. Soviero, in compartecipazione con Mastroianni ruba e segna da solo. Poi Besedic timbra dalla lunga distanza, ma gli avversari non demordono. Wiltshire da 3 rimpingua il vantaggio, con ancora Besedic che danza sulla linea di fondo per il 78-65 al 33’ che costringe gli ospiti al timeout. I ragazzi di coach Salvemini raggiungono anche il +14, ma Omegna ricuce sull’82-74 con due antisportivi fischiati in breve tempo ad El Agbani, per questo espulso. Wiltshire col tiro pesante e Soviero coi liberi, ristabiliscono le distanze, ma questa partita non ha fine. A poco più di un minuto dal termine il parziale è di 88-82. Omegna segna da 3, ma Soviero è freddo nel replicare con la stessa moneta quando mancano 25”. Sono anche i titoli di coda di una gran bella partita.

NPC RIETI SPORTHUB – GEMA MONTECATINI 67 – 77

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini221411378.6
Akern Libertas Livorno201410471.4
Caffè Toscano Pielle Livorno201410471.4
Gema Montecatini201410471.4
Lissone Interni Brianza Casa Basket16148657.1
Paffoni Fulgor Omegna16148657.1
Solbat Piombino16148657.1
Logiman Pall. Crema16148657.1
SAE Scientifica Legnano14147750.0
Bakery Basket Piacenza14147750.0
BPC Virtus Cassino14147750.0
Del Fes Avellino12146842.9
Fiorenzuola Bees12146842.9
Rimadesio Desio12146842.9
Geko PSA Sant’Antimo12146842.9
NPC Rieti61431123.1
Lars Virtus Arechi Salerno51441028.6
Paperdi Caserta2141137.1

GIRONE B

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – VIRTUS PADOVA 90 – 73

LUX – NEUPHARMA 85 – 77

(15-13; 36-34; 54-59)

Chieti: Tiberti 15, Cena, Ciribeni 13, Berra 10, Rodriguez Suppi 30, Febbo ne, Del Testa 2, Leonetti ne, Reale ne, Maggio 15, Gelormini ne, Paesano. All. Aniello.

Virtus Imola: Aglio 16, Chiappelli 5, Masciarelli 6, Morina 8, Ohenhen 15, Magagnoli ne, Morara 10, Balciunas 12, Alberti 5, Dal Pozzo. All. Zappi.

Una Virtus Imola in piena emergenza cala la prestazione da grande squadra, ma cade, in un finale concitato, nell’inviolato palazzetto abruzzese.

Coach Zappi, gravato del forfait dell’ultimo minuto del Play Barattini (febbre) e privo di Magagnoli, opta per uno starting five composto da Morina in cabina di regia, Balciunas, Masciarelli, Chiappelli ed Ohenhen. L’avvio di gara vede il tentativo di “strappo” locale, contenuto con generosità dalla robusta difesa imolese. Il primo quarto, in una sfida fra boxeur attenti più a non prenderle che a darle, termina con i locali avanti 15-13. Nella seconda frazione, la Neupharma trova dalla panchina le energie per provare la fuga: Alberti segna da tre (18-21) costringendo la Lux al primo time out: sospensione dall’effetto non sperato, poichè al rientro in campo, gli ospiti trovano -nell’immarcabile capitan Aglio – un finalizzatore micidiale capace, con due triple e un viaggio perfetto in lunetta, di mettere il naso avanti sino al 23-29 al 25’. Chieti, sospinta dal proprio pubblico e da un fattore campo sino a questo punto della stagione “sentenza” per chiunque, trova in Maggio “l’anti Aglio”: due conclusioni vincenti dell’esperto play abruzzese rimettono la Lux avanti 30-29, a 2’ dalla pausa lunga. Chieti conserva il vantaggio e il ferro, sulla tripla di Masciarelli, permette alla Lux di andare negli spogliatoi sul 36-34. La ripresa si apre con la tripla di Ciribeni, che permette a Chieti di toccare il massimo vantaggio sul +6 (39-34). I locali ritoccano il massimo vantaggio sul +8, prima che Morina, responsabilizzato dall’assenza forzata di Barattini, suoni il “corno” di battaglia. Il play giallonero alza il ritmo della squadra e con un rimbalzo offensivo tramutato in assist per Capitan Aglio, contribuisce al -2. Sempre il capitano è glaciale dalla linea della carità, segnando i liberi del 50 pari a 3’ dall’ultima sirena. La Lux accusa il colpo e la sanguinosa palla persa di Cena, permette la transizione conclusa con la tripla di Morara che fa esplodere di gioia la panchina romagnola (50-53). Il perfetto terzo parziale della Virtus Imola viene concluso dal jumper di Balciunas, per il 54-59 che rimanda ogni verdetto all’ultimo quarto. Morara apre l’ultimo parziale con una bomba (54-62), poi sale in cattedra la Lux e Rodriguez Suppi diventa letteralmente immarcabile, guadagnandosi meritatamente la palma di Mvp. E’ un ko amarissimo, perchè fino al 38’ la Neupharma mantiene il naso avanti: poi il play argentino (30pti 7/7 da 2 e 4/7 da 3 e 4/4 ai liberi) segna i punti del sorpasso e della sicurezza, con le speranze della Neupharma che si spengono col tiro da tre di Masciarelli che si infrange sul ferro.

NUOVA CESTISTICA LIONS – BLACKS 72 – 76

(25-25; 41-48; 56-63)

Bisceglie: Chessari 5, Turin ne, Dip ne, Ragusa 7, Cepic 13, Saladini 16, Guadagno ne, Maralossou 5, Abati Toure 7, Chiti 19, Lanotte ne. All. Fabbri.

Faenza: Galassi 16, Papa 5, Siberna 4, Vico 1, Poggi 15, Ballarin ne, Petrucci 9, Aromando 16, Tomasini ne, Pastore 10. All. Lotesoriere.

I Blacks vincono nel finale in casa di una Bisceglie mostratasi sempre attenta e determinata, nonostante le assenze di Dip e Ouandie. Faenza esce dal campo rinforzatasi moralmente dopo un’ottima prestazione dal lato caratteriale, perché, pur non essendo mai riuscita a chiudere un match sempre condotta, non ha mai perso lucidità, vincendo in un finale punto a punto dove il grande protagonista è stato Poggi, autore di una difesa perfetta su Chessari e dei liberi della vittoria.

Il primo quarto è il ‘festival del tiro da tre’ con cinque conclusioni segnate per parte: il punteggio al 10’ è di assoluta parità 25-25 a testimonianza di quanto le difese abbiano prevalso sugli attacchi. I Blacks continuano ad avere la mano “caldissima” anche al rientro in campo ed infatti la tripla del 27-35 di Petrucci, è la settima realizzata dai romagnoli su otto tentativi (all’intervallo sarà 9/10 la statistica). Bisceglie non si scompone davanti alle prodezze balistiche degli avversari e con un break di 8-0 agguanta il 35-35, poi Poggi e Aromando firmano l’allungo per il 39-48 e all’intervallo si arriva con i faentini avanti di sette lunghezze. Anche nel secondo tempo va in scena lo stesso copione, tranne che nelle percentuali offensive faentine, che calano sensibilmente. I Blacks provano in un paio di occasioni ad andare in fuga toccando anche il +11 (50-61), ma i Lions sono bravi a crederci sempre e a colpire tanto che al 38’ Abati Toure firma il 69-70. Galassi risponde con la tripla del 69-73, Cepic riporta sotto gli abruzzesi e Chiti sbaglia una tripla. Vico, a -15’’, segna il libero del 72-74. Sul rovesciamento di fronte, Chessari prova la penetrazione, Poggi è magistrale in difesa e il play perde palla. È proprio il pivot dei Blacks ad avere l’onore di chiudere i conti, col 2/2 dalla lunetta per il 72-76 finale.

LIOFILCHEM ROSETO – RUCKER SAN VENDEMIANO 10 Dicembre 2023 19:00

LUXARM LUMEZZANE – JANUS BASKET FABRIANO 92 – 89

ALLIANZ PAZIENZA ASS.- GEMINI MESTRE 81 – 77

ANDREA COSTA 2022 – LOGIMATIC GROUP 69 – 65

(14-16; 33-31; 49-45)

Andrea Costa Imola: Drocker 19, Fazzi 2, Sorrentino ne, Libonati ne, Aukstikalnis 15, Ranuzzi 8, Corcelli 5, Marangoni 4, Bresolin, L. Martini 4, Ronchini ne, Crespi 12. All. Di Paolantonio

Ozzano: Myers 5, Bechi 5, Pavani ne, Ly-Lee 7, Bastone 8, Martini, Terzi ne, Cortese 16, Balducci 12, Piazza 12, Mancini, Zanasi ne. All. Conti.

I New Flying Balls cedono all’Andrea Costa, dopo una gara che ha visto le due formazioni contendersi la posta in palio punto a punto, per 69-65.

Nel primo quarto, Ozzano e Andrea Costa si inseguono ripetutamente con statistiche fatte quasi con lo stampino: Bechi, dopo pochi secondi, cerca di accelerare per i suoi sul 2-5, ma aprendo un botta e risposta che vedrà, alla fine, sorridere i New Flying Balls dopo i primi 10’. Proprio Bechi e Cortese, insieme a Ly-Lee, comandano i punti degli ospiti; dall’altra parte, Ranuzzi e Crespi tengono a galla gli imolesi. Dalla lunga distanza si vedono pochi centri (1/5 casalingo e 1/8 ospite), perfetta parità, invece, per i rimbalzi. Nella ripresa, il canovaccio non cambia: Lucio Martini riporta in parità (16-16), Balducci indovina i tre liberi per il +3 (16-19), ma ancora la partita non si stappa. Ozzano comanda sempre, mentre all’Andrea Costa serve la tripla di Marangoni per mandare avanti i suoi (26-23), per la prima volta nel secondo quarto. I ragazzi di Di Paolantonio, però, arrivano presto in bonus: un assist per Cortese e compagni, che rimontano fino al 28-29 a poco meno di due minuti. Proprio il capitano, poco dopo, firma un parziale di 8-2, aggiustato da Fazzi ai liberi: sul 30-31, coach Conti chiama time-out per studiare una delle ultime offensive. Cosa che, invece, sorride ad Aukstikalnis, capace di indovinare la tripla, all’ultimo secondo, del -2 ozzanese (33-31). Ranuzzi, appena le squadre rientrano in campo, firma sia il primo massimo vantaggio casalingo che il secondo (+6, 37-31). E sono punti pesanti, perché la tripla di Corcelli e il canestro di Aukstikalnis ampliano un divario importante (44-35), con coach Conti deciso a chiamare un time-out chiarificatore. Ne esce rinvigorito Piazza, autore di cinque punti consecutivi per il -4 (44-40) che non sta bene a Drocker, nuovamente da tre punti per respingere i tentativi di avvicinamento ospiti. Lo stesso, espertissimo, play si carica la squadra sulle spalle: conta, al momento, addirittura 10 rimbalzi difensivi e prova a costruire, invano, l’ultima azione, dove Giulio Martini compie il quinto fallo personale. Nel terzo quarto, Ozzano mette subito la terza: Myers indovina dai 6.75 metri (51-50), mentre Drocker rilancia i suoi sul +5 (56-51), ma è tutt’altro che una sentenza. Dopo un paio di minuti senza andare a punti, ancora Drocker e Piazza si danno battaglia a suon di triple: e proprio il primo si rende protagonista di un fallo che manda dalla lunetta il secondo per il -1 (59-58). A nulla vale, se Aukstikalnis segna la sua seconda tripla personale e offre l’assist per Crespi: 64-58 a 2’27” alla fine. Balducci ricuce sul -1 a -45”, figlio dell’ennesima giocata di Piazza, ma Drocker – con la sua quinta tripla personale – fischia anticipatamente la fine con una conclusione dagli 8 metri: 67-63 a 25” dalla fine. Cortese prova a tenere a galla Ozzano con canestro e fallo, sul cui tiro libero non viene fischiato fallo su Bastone; Drocker, dalla linea della carità, fissa il definitivo 69-65.

TECNOSWITCH RUVO – C.J. BASKET TARANTO 74 – 60

BASKET JESI ACADEMY – ORASI’78 – 82

(21-21; 37-43; 52-64)

Jesi:  Filippini 18 (4/9, 2/3, 4/4), Rossi 14 (3/4, 1/4, 5/8), Merletto 13 (2/3, 2/5, 3/4), Varaschin 10 (5/10), Marulli 9 (3/5, 1/2), Bruno 9 (0/2, 3/6), Casagrande 3 (0/3, 1/2), Valentini 2 (1/1, 0/2), Nisi ne, Carnevale ne. All. Ghizzinardi.

Ravenna: Bedetti 17 (5/8, 1/2, 4/4), Nikolic 16 (4/6, 0/4, 8/9), De Gregori 14 (6/7, 0/2, 2/4), Paolin 12 (2/5, 2/3, 2/2), Ferrari 7 (3/5, 0/3, 1/2), Dron 6 (1/1, 1/3, 1/4), Restelli 5 (0/3, 1/3, 2/2), Panzini 3 (0/1, 1/1), Onojaife 2 (1/2), Guardigli, Laghi ne. All. Bernardi.

Quinto successo per i romagnoli che ora sognano l’alta classifica.

Ad aprire le marcature per Ravenna è Bedetti (11 punti per lui alla fine del quarto) che prima si guadagna il rimbalzo offensivo su una tripla aperta di Nikolic e poi segna due punti facili dentro l’area. L’ala giallorossa è il protagonista indiscusso dell’inizio del match, segnando i primi 9 punti della sua squadra e regalando ai suoi compagni anche il primo vantaggio della partita, a poco più di sei minuti dal termine del primo quarto. Ravenna  esaurisce il bonus quando mancano ancora cinque minuti alla prima sirena, ma è brava a rimanere attaccata nel punteggio alla squadra di casa, merito anche dell’ottima circolazione di palla. Negli ultimi minuti c’è ancora grande equilibrio tra le due squadre che, alla prima pausa, sono infatti sul 21-21. Nel secondo periodo parte meglio la General Contractor che mette a segno un parziale di 10-3 che culmina in una palla rubata, a cui segue un time out chiamato da coach Bernardi. Dopo la pausa, sono Ferrari e Nikolic a suonare la carica per l’OraSì. Il primo mette a segno 6 punti nel giro di due minuti, mentre il secondo è bravo a guadagnarsi un fallo sia sul tentativo da 3 punti che su quello da sotto canestro (4/5 dalla lunetta). Ravenna riesce così a ridurre lo svantaggio a sole due lunghezze di distanza quando mancano quattro minuti all’intervallo. Il momento positivo di Ravenna non si interrompe neanche dopo il time out di coach Ghizzinardi e l’ottima circolazione di palla permette a Panzini di iscriversi alle marcature con una tripla. Nonostante i problemi di falli anche in questo secondo periodo, i giallorossi riescono a tornare in vantaggio grazie al fallo e canestro di De Gregori. L’ottimo primo tempo dei giallorossi termina nel migliore dei modi, grazie alla tripla di Rastelli allo scadere, che ferma il punteggio sul 37-43. La terza frazione si apre con i primi due punti di Dron, merito di un’ottima accelerazione che gli permette un comodo appoggio al tabellone. Nel complesso, però, le due squadre partono male al tiro. Ravenna riesce comunque a mantenere il vantaggio, grazie a Paolin autore di 5 punti consecutivi. Il momento di forma della squadra ospite non finisce qui, infatti, i due falli tecnici ai giocatori di Jesi e l’ottima prestazione dei avennati su entrambi i lati del campo, permettono a Nikolic e compagni di allungare sul 43-54, a metà del terzo periodo. I padroni di casa non riescono a trovare il canestro con continuità e sprofondano anche a 15 punti di distanza, dopo la tripla di Paolin. Il terzo quarto termina sul 52-64, dopo il tentativo da tre punti di De Gregori che si spegne sul primo ferro. Il centro dell’OraSì è comunque uno tra i principali protagonisti della partita (12 punti fino a quel momento) ed apre anche l’ultimo quarto con un ottimo canestro con libero supplementare. Ad iniziare meglio l’ultima frazione è, però, Jesi che realizza un parziale di 12-2 e costringe Ravenna ad andare in bonus con otto minuti ancora sul cronometro. Sul punteggio di 61-66. coach Bernardi è costretto a chiamare time out, ma la tripla di Filippini (18 punti al termine della partita) e quella di Bruno, riportano la General Contractor ad un punto dalla parità. I giallorossi sono, però, bravi a mantenere la calma, nonostante la grandinata di triple dei marchigiani, e riescono, grazie alla tripla di Dron ed al comodo appoggio di Nikolic, a tornare sul 67-73. Il momento negativo nella metà campo offensiva costringe Ravenna ad aumentare l’intensità difensiva. Ne è un esempio il fondamentale sfondamento subito da Dron ad un minuto e mezzo dal termine, a cui fa seguito il canestro di Onojaife, che permette agli ospiti di tornare a quattro punti di vantaggio. Jesi riesce comunque ad accorciare grazie ad un’altra tripla di Rossi che non basta, però, agli ospiti. La tripla sbagliata da Marulli e la freddezza di Nikolic dalla lunetta, con un 2/2 a 3″ dal termine, permettono infatti a Ravenna di vincere la partita con il punteggio di 78-82.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia241412285.7
Rucker San Vendemiano201410471.4
Allianz Pazienza San Severo201410471.4
Liofilchem Roseto201410471.4
LUX Chieti17149564.3
General Contractor Jesi16148657.1
Blacks Faenza16148657.1
Andrea Costa Imola16148657.1
OraSì Ravenna16148657.1
Ristopro Fabriano14147750.0
Gemini Mestre12146842.9
LuxArm Lumezzane12146842.9
Virtus Imola10145935.7
Lions Bisceglie81441028.6
Logimatic Group Ozzano81441028.6
Civitus Allianz Vicenza81441028.6
Pallacanestro Virtus Padova81441028.6
CJ Basket Taranto61431121.4
1 16 17 18 19 20 96