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Serie B, la Bakery espugna Ozzano, ma Matelica…

SERIE B

28° Giornata

HALLEY INFORM. MATELICA – BASKET JESI ACADEMY 82 – 72

VIRTUS SPES VIS – LE GAMBERI FOODS 79 – 57

(14-15; 28-27; 60-40)

Virtus Imola: Mladenov 20, Aglio 13, Morara 10, Carta 8, Galassi 6, Soliani 6, Tommasini 6, Dalpozzo 5, Alberti 5, Vigori ne. All. Regazzi.

Cervia: Bracci 15, Quiroz 10, Rossi 9, Favaretto 7, Lombardo 6, Sebrek 5, Lovisotto 4, Chiapparini 1, Tamani, Brighi, Stella. All. Conti.

Vittoria fondamentale per la Virtus Imola che torna in ottava posizione, seppur in ampia coabitazione, ma, certamente, obiettivo di giornata raggiunto.

Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Alessandro Alberti che segna i suoi primi punti ufficiali in giallonero, con tanto di standing ovation del pubblico imolese, con un contropiede (dopo palla strappata a centrocampo) e con una tripla che si sognerà per qualche notte certamente. Il suo rientro effettivo a referto (9 minuti in campo) è uno degli aspetti migliori della serata. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Lorenzo Dalpozzo, che segna una tripla e 2/2 in lunetta, con tanto cuore in campo in 17 minuti. Il sangue giallonero pulsa, forte. Vittoria ha che la faccia, bella, pulita e sorridente di Riccardo Carta (che schiaccia anche con prepotenza per il 25-25 a 2’ dall’intervallo) e Jacopo Soliani, i due giovani reggiani che giocano oltre metà partita, mostrando i denti, con 4 triple complessive (di cui una annullata per fallo in attacco di un compagno) e tanta personalità. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di capitan Aglio e Morara, i due “vecchi” che lottano e combattono sotto le plance piazzando i cesti pesanti nel finale, quelli che mettono in cassaforte i 2 punti in classifica. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Bobby Mladenov, ampiamente topscorer di serata che, dopo un avvio un po’ frenato, lascia andare la fantasia e il talento, schiacciando di potenza e segnano col 42% dal campo. Vittoria che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Tommasini che gioca di pura esperienza, gestendo perfettamente i propri movimenti in difesa e segnando la tripla che, di fatto, lancia la Virtus verso la vittoria a 2’50” dalla fine del 3° quarto (50-36). Vittoria, infine, che ha la faccia, bella, pulita e sorridente di Luca Galassi che deve abbandonare la sfida per un problema fisico che gli impedisce di restare in campo durante il quarto finale. Ma il folletto di Noale, ha il merito di aprire la fuga della Virtus ad inizio del 3° quarto con due contropiedi (dopo altrettante palle rubate), che firmano il +7 (39-32).

COMPUTER GROSS – BLACKS 50 – 66

(12-15; 19-32; 44-48)

Empoli: Marchioli ne, Giannone 6, Baccetti, Costa 2, Agbortabi ne, Sesoldi 3, Nwokoye, 5 Casella 20, Mazzoni 2, Cerchiaro 5, Antonini 7. All. Valentino.

Faenza: Bandini 2, Siberna 9, Vico 7, Poggi 4, Castellino 4, Voltolini 4, Petrucci 8, Morciano ne, Aromando 20, Ragazzini ne, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Pio.

In una serata dove l’attacco spara decisamente a salve, i Blacks conquistano la vittoria grazie alla difesa e al carattere, due armi che le permettono di compiere un altro passo avanti verso il secondo posto. Per centrarlo matematicamente occorre un successo nelle restanti due gare di campionato o un passo falso di Fabriano, terza della classe. Onore ad Empoli che gioca un’ottima partita, imbrigliando la manovra dei Blacks e rispondendo sempre ad ogni tentativo di fuga dei faentini. Questo successo è in qualche modo storico per i Raggisolaris, perché permette di toccare quota 42 punti, mai raggiunta in serie B nella storia del club: ora l’obiettivo è aumentare il bottino nelle prossime due settimane.

Empoli parte forte andando sul 6-1 approfittando anche degli errori in attacco dei Blacks, che comunque passano a condurre 9-11 con una tripla di Pastore. Il problema è che il canestro fatica ad arrivare soprattutto da tre punti (1/11 all’intervallo) e allora i Raggisolaris si affidano ai liberi e ad Aromando che, con 8 punti consecutivi, porta i suoi sul 16-19. Dalla lunga distanza Antonini ricuce il gap fino al 19-21, poi Empoli non segna più e così Faenza grazie alla difesa e al gioco veloce piazza un break di 11-0 arrivando all’intervallo avanti 19-32. Un vantaggio che viene polverizzato da un incredibile terzo quarto di Casella, dove segna 20 punti con un 5/5 da tre punti, permettendo all’USE di spingersi fino al 38-40. Faenza riordina le idee e stringe le maglie difensive, provando ad andare in fuga prima sul 38-46 e poi sul 44-53, ma in entrambi i casi Empoli è brava a bloccarla. Lo scatto decisivo arriva dopo che, per tre minuti, il punteggio di 49-55 non si sblocca. Un break di 8-0 per il 49-63 ed un’ottima difesa, scavano il solco definitivo per i Raggisolaris, col vantaggio che arriva a toccare il +16 finale.

ALBERTI E SANTI – RISTOPRO 81 – 72

(19-20; 46-35; 58-54)

Fiorenzuola Bees: Casagrande ne, Re 10, Devic, Caverni 18, Pederzini ne, Giacchè 10, Preti 11, Biorac 2, Bettiolo 2, Ricci 23, Magrini 5. All. Lottici

Fabriano: Papa 8, Centanni 13, Stanic 18, Fall 8, Stazi, Petracca 13, Gianoli 3, Gulini 4, Patrizi, Azzano 5. All. Aniello.

LA PATRIE SAN MINIATO – A. COSTA 2022 62 – 63

(14-15; 36-35; 46-50)

San Miniato: Venturoli 30, Tozzi 12, Cipriani 7, Quartuccio 4, Ohenhen 4, Guglielmi 3, Spatti 2, Bellachioma, Capozio, Bellavia, Tamburini ne. All. Marchini.

A. Costa Imola: Ranuzzi 19, Cusenza 12, Montanari 10, Trentin 10, Tognacci 6, Corcelli 3, Marangoni 3, Fazzi, Spagnoli ne, Roli ne, Restelli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

REAL SEBASTIANI RIETI – PALL. SENIGALLIA 94 – 86

SINERMATIC – BAKERY 85 – 87

(25-23; 40-44; 55-69)

Ozzano: Bonfiglio 8, Chiappelli 13, Buscaroli ne, Klyuchnyk 25, Felici 4, Cisbani ne, Barattini 20, Lasagni 1, Folli 5, Carpani, Balducci 9. All. Loperfido.

Piacenza: Angelucci 12, Venuto 9, Berra 24, Korsunov 2, Passoni 10, Coltro 17, Cecchetti 10, Carone ne, Balestra ne, Alessandrini ne, Basso 3, El Agbani. All. Del Re.

Si ferma la striscia positiva di risultati casalinghi per i New Flying Balls, sconfitti 85-87 dalla Bakery in un match chiave per la lotta play-off. Ozzano, con un arrembante finale, riesce a salvare la differenza canestri che, ad un certo punto, sembrava compromessa e nell’ultimo giro di lancette rischia la clamorosa rimonta.

Partenza sprint dei ragazzi di coach Loperfido, che in due minuti volano sul 9-0 spinti da Klyuchnyk e Balducci. Dopo aver toccato, sul 13-3, il massimo vantaggio, la Sinermatic vede pian piano svanire il gap, merito di una Piacenza coriacea che trova canestri importanti da tutti gli uomini del quintetto. Ozzano mantiene comunque sempre il vantaggio, sfruttando le prodezze sotto canestro dell’accoppiata Chiappelli-Klyuchnyk; si va alla prima pausa sul 25-23 Flying Balls. Ozzano parte bene anche nel secondo periodo, con il trio Bonfiglio-Chiappelli-Felici capaci di garantire il +8 a metà frazione (35-27). Coltro e Passoni, dall’altra parte, danno la carica e al minuto 18 è Venuto a infilare un gioco da quattro punti che vale il primo sorpasso piacentino (37-40). L’inerzia ora è in mano ospite e all’intervallo lungo il tabellone del Pala Arti Grafiche Reggiani segna 40-44. In avvio di terzo quarto, dopo il -1 Ozzano firmato Barattini dalla lunga distanza, per i viaggianti sale in cattedra Gabriele Berra che, in pochi secondi, con due bombe, proietta Piacenza sul +7 (43-50). Un Berra in trance agonistica e Coltro spingono gli ospiti fino al +11 a metà quarto (46-57). Klyuchnyk risponde dall’arco, ma è ancora Berra a segnare la quinta bomba di serata (delle sei realizzate), per il nuovo +11 esterno. Ozzano fatica in attacco, complice un’ottima zona impartita da coach Del Re. Momenti di nervosismo sul finire di quarto, quando una mancata fischiata arbitrale scatena le proteste di coach Del Re e di Venuto, entrambi sanzionati con tecnico; dall’altra parte, invece, antisportivo a Barattini per una scaramuccia con lo stesso Venuto che, bersagliato dai fischi di un Palasport infuocato, non concretizza, fallendo entrambi i liberi. Niente di grave per lui e per la sua Bakery che, pochi minuti dopo, sulla sirena di fine quarto, segna la bomba del +14 (55-69). La serata ozzanese si mette male, perché oltre alla sconfitta che sembra ormai ad un passo, anche il +7 dell’andata risulta essere in forte pericolo. In avvio dell’ultimo periodo si sblocca capitan Folli con 5 punti consecutivi. Piacenza ala l’intensità e perde qualche pallone di troppo, dall’altra parte la Sinermatic ne approfitta e torna a -9 con Barattini e Chiappelli. Piacenza si affida alle triple di Coltro e Angleucci per tornare sul +12 a 2’30’ dalla fine (73-85). Negli ultimi 150 secondi, però, esce fuori l’orgoglio dei ragazzi di coach Loperfido. con Klyuchnyk e Barattini che riportano i Flying, a 50” dalla fine, sul -6 (in questo caso la differenza canestri sarebbe a favore degli ozzanesi). Coltro perde palla sul pressing di un indemoniato Chiappelli e Barattini fa esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani con la tripla del -3 (82-85). Finale al cardiopalma: Coltro sbaglia, concedendo l’ultimo tiro ad Ozzano. Piacenza, a 9” dalla fine, decide di far fallo, Lasagni segna il primo (83-85), sbaglia il secondo sperando nel rimbalzo dei suoi compagni. Angelucci fa suo il pallone e si prende il fallo di Chiappelli. 1/2 per l’ala piacentina (83-86). Nuovo fallo di Piacenza che manda, a 3” dallo scadere, in lunetta Barattini. Il 24 ozzanese segna entrambi i liberi (arrabbiandosi con se stesso in quanto il secondo lo voleva appositamente sbagliare) per l’85-86. A 1”7 decimi, fallo su Coltro. La bolgia del Palazzetto ozzanese fa sbagliare il primo a Coltro, ma non il secondo (85-87). L’ultima preghiera di Klyuchynk non arriva al ferro, Piacenza sbanca Ozzano per due lunghezze, 85-87 il finale.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti462623388.5
Blacks Faenza422621580.8
Ristopro Fabriano362618869.2
General Contractor Jesi3226161061.5
Sinermatic Ozzano3026151157.7
Bakery Basket Piacenza3026151157.7
Luciana Mosconi Ancona2826141253.8
Pall. Goldengas Senigallia2626131350.0
Andrea Costa Imola2626131350.0
Pallacanestro Fiorenzuola 19722626131350.0
Virtus Imola2626131350.0
Halley Informatica Matelica162781929.6
La Patrie San Miniato122762122.2
USE Computer Gross Empoli102652119.2
Tigers Romagna62632311.5

Serie B, Bologna docet con Flying, Virtus e Andrea Costa!

SERIE B

27° Giornata

BLACKS – BAKERY 92 – 68

(28-28; 53-42; 68-53)

Faenza: Bandini 7, Siberna 14, Vico 10, Poggi 7, Castellino 5, Voltolini 6, Petrucci 18, Morciano ne, Aromando 17, Ragazzini, Pastore 7, Nkot Nkot 1. All. Pio

Piacenza: Angelucci 13, Korsunov 5, El Agbani 3, Balestra ne, Carone, Venuto 4, Passoni 7, Berra 2, Cecchetti 22, Coltro 10, Basso 2, Molinari ne. All. Del Re.

Ottima prestazione dei Blacks, che allungano la striscia di vittorie casalinghe regolando la Bakery, formazione in corsa per il quarto posto. La vittoria arriva grazie ad una grande prova del collettivo ben guidato da Pio, in questa occasione nelle vesti di capo allenatore al posto dello squalificato Garelli, costretto alla tribuna in quanto per un problema burocratico la società non è riuscita a tramutare la giornata di squalifica in una multa. I Raggisolaris compiono così un altro passo avanti verso la conquista matematica del secondo posto: per ottenerlo aritmeticamente, occorrono due vittorie nelle restanti tre gare.

I Blacks mostrano subito grande determinazione, ma faticano in difesa a contenere i lunghi avversari e il 28-28 di fine primo quarto è la dimostrazione che entrambe le difese non brillano. Al rientro in campo, però, cambia il copione e i Raggisolaris iniziano a dominare a rimbalzo e a recuperare palloni, non concedendo punti nei primi cinque minuti. L’attacco continua a girare a meraviglia e con Petrucci il vantaggio arriva in doppia cifra: 40-28. La Bakery mostra il carattere che l’ha contraddistinta per tutta la stagione, ricucendo il passivo fino al 41-36, ma Faenza compie un’altra accelerata, arrivando all’intervallo sul 53-42, grazie alla tripla di Petrucci allo scadere. Un vantaggio arrivato anche grazie all’altissima percentuale dalla lunetta, dove Faenza sfrutta i tanti liberi concessi da un arbitraggio molto fiscale per entrambe le squadre. I Blacks hanno ormai preso in mano l’inerzia e arrivano a toccare il 59-42, ma un calo di tensione permette agli ospiti di piazzare un break di 10-2 (61-52). Questo parziale viene subito cancellato da un ottimo finale di periodo, dove il mattatore in attacco è Vico, autore di 6 punti decisivi per il 68-53 di fine periodo. L’episodio chiave arriva ad inizio dell’ultimo quarto: Venuto commette fallo antisportivo e da questa azione i Blacks conquistano 5 punti (2 liberi con Petrucci e la tripla con Siberna), poi è Bandini da tre a regalare il 78-58 che, di fatto, chiude i conti. I Raggisolaris continuano a giocare ad alti ritmi e a condurre i giochi raggiungendo anche il 92-65, un divario però troppo ampio per quello che aveva mostrato il campo nei primi trenta minuti.

RISTOPRO FABRIANO – IL CAMPETTO ANCONA 76 – 68

PALL. SENIGALLIA – VIRTUS SPES VIS PALL IMOLA 79 – 87

(16-17; 34-38; 66-66)

Senigallia: Valletti ne, Giacomini 16, Cerruti ne, Arceci ne, Pozzetti 1, Valle, Neri 14, Gnecchi 9, Giannini 8, Lemmi 17, Musci 14. All. Filippetti.

Virtus Imola: Mladenov 23, Galassi 26, Carta 6, Tommasini 16, Aglio 5, Morara 5, Magagnoli 4, Vigori 2, Soliani, Covatta ne, Arcangeli ne, Alberti ne. All. Regazzi.

Vittoria molto importante della Virtus Imola, che si impone 87-79 sul campo di una diretta concorrente nella corsa salvezza: Senigallia non regge la spinta dei gialloneri che, supportata come sempre dall’Armata Giallonera, segna mediamente circa 22 punti ogni quarto, tenendo a bada una squadra che all’andata si impose con un pesante +25. Era una Virtus senza parecchi effettivi (tra assenze e acciacchi), mentre al PalaPanzini coach Regazzi deve fare a meno solamente di Milovanovic e Ronca (ancora ai box) e Dalpozzo (per la rotazione degli over). Esemplare la prestazione di Luca Galassi che è assolutamente in fase ascendente e brillante, con 26 punti realizzati con 9/13 da 2 punti e 5 assist, seguito dal collega Bobby Mladenov che infila 23 punti, 4 triple, 4 assist e 17 rimbalzi. Ma è la squadra a girare bene, anche grazie ad un Tommasini positivo (16 punti con 3 triple segnate), anche se un po’ nervoso nel finale e all’apporto fisico di Aglio e Morara, senza dimenticare le due triple consecutive segnate da Carta all’inizio del secondo quarto. Imola la vince nella sfida dall’arco segnando 12 triple contro le 7 dei locali (su 29 tentativi a testa) e ai rimbalzi con il +10 nella relativa statistica, fortemente condizionata dallo strapotere di Mladenov sotto alla plance.

COMPUTER GROSS – SINERMATIC 67 – 101

(19-28; 30-54; 46-82)

Empoli: Marchioli, Giannone 1, Baccetti 7, Costa 5, Agbortabi 4, Sesoldi 10, Nwokoye 4, Casella 25, Mazzoni 10, Cerchiaro 1, Antonini. All. Valentino.

Ozzano: Carpani 2, Folli 30, Salsini 2, Felici 15, Galletti, Balducci 10, Klyuchnyk 7, Chiappelli 11, Barattini 15, Bonfiglio 5, Buscaroli 5, Lasagni – All. Loperfido.

Un sabato sera roboante per la Sinermatic che, nell’anticipo, espugna nettamente il campo di Empoli: 101 a 67 Flying Balls il finale, con gli emiliani che conducono interamente l’incontro, toccando anche il +42 (40-82) nella terza frazione.

Avvio subito positivo per gli uomini di coach Loperfido, ma i padroni di casa trovano un Andrea Casella indemoniato, che realizza immediatamente due bombe (saranno sette le triple a fine serata dell’ex Gira Ozzano) per il 6 pari al 3’. Sotto canestro, però, la Sinermatic domina e prima con Balducci e Chiappelli, poi con Klyuchnyk e Folli, allunga fino al +15 (9-24 all’8’). Con Mazzoni e con la terza tripla di Casella del quarto, Empoli si riporta a -9 alla prima sirena (19-28) e accorcia sul -6 (22-28) in aperura del secondo periodo, merito sempre della mano “calda” di Casella. Empoli resta in partita, aggrappata sempre alle magie della sua ala, che segna la tripla del -4 al 14’ (30-34). Un coach Loperfido insoddisfatto vede una Ozzano un po’ in difficoltà e ci vuole parlare su. La risposta emiliana è sontuosa: Empoli non segna più ed è 0-20 di parziale ospite fino all’intervallo lungo (30-54), trascinati dai punti di un ispirato Felici, di Bonfiglio e di Barattini. In avvio della terza frazione la musica non cambia e il break ozzanese prosegue con le triple firmate da Barattini e da un sontuoso Folli, che firma il suo primo “trentello” in carriera in serie B (11/13 al tiro). La Sinermatic scappa definitivamente e dopo il +37 a metà quarto (37-74), arriva addirittura il +42 (40-82) sulla bomba di Chiappelli. Nell’ultima frazione ampio turnover: Ozzano inserisce diversi giovani insieme a qualche senior mantenendo un sonoro +40 al minuto 35 (54-94). Negli ultimi quattro minuti spazio a tutti gli under del gruppo, con Buscaroli, Balducci, Salsini, Carpani e Galletti in campo. Per la cronaca, nei minuti finali, arriva anche la prima gioia di Filippo Salsini, che segna il suo primo canestro dal campo in Serie B, mentre a meno di centoventi secondi  dalla fine, Balducci schiaccia il centesimo punto ozzanese. Alla sirena finale è 67-101, con gli ozzanesi che volano in classifica a quota 30 punti, rimanendo in piena lotta per il quarto posto in classifica.

ANDREA COSTA 2022 – HALLEY INFORMATICA 76 – 68

(21-14; 37-34; 51-47)

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 10, Corcelli 21, Cusenza 12, Montanari 15, Trentin 1, Tognacci 8, Barbieri, Marangoni 7, Fazzi 2, Restelli. All. Grandi.

Matelica: Riccio 9, Enihe, Gallo 13, Caroli 10, Polselli 4, Provvidenza 10, Fianchini ne, Chukwuebuka ne, Vissani, Paglia 12, Adeola 7, Mentonelli 3. All. Trullo.

BASKET JESI ACADEMY – ALBERTI E SANTI 78 – 62

(12-8; 32-27; 57-39)

Jesi: Ferraro 9, Varaschin 12, Merletto 12, Marulli 9, Calabrese 6, Filippini 22, Valentini 2, Cicconi Massi 6, Giulietti, Moretti, Vita. All. Ghizzinardi.

Fiorenzuola: Re 3, Caverni 1, Magrini 12, Giorgi 4, Giacché 3, Preti 20, Bjorac 4, Ricci 15, Devic, Bettiolo. All. Lottici.

Jesi si conferma come quarta forza del girone, mentre Fiorenzuola fatica ad uscire dal momento negativo.

L’inizio partita vede entrambe le formazioni con mani fredde, ma Fiorenzuola è brava nei primi due minuti a replicare alla tripla di Merletto con quella di Preti. Nei primi otto minuti il canestro è veramente piccolo per entrambe le squadre, con Filippini a replicare all’iniziativa di Magrini e a fissare il risultato sul 7-8. Cicconi Massi, con il 2/2 ai liberi, entrando nel primo minuto del primo quarto, riporta Jesi avanti di 1, con Marulli che sfrutta un’ottima circolazione di palla e chiude il primo quarto sul 12-8. Merletto inaugura il secondo periodo con la tripla dalla punta, con Fiorenzuola che si aggrappa a Ricci sia da 3 che da 2, dopo lo scambio con Giorgi per rimanere sul -4. 17-13 al 14’. Le percentuali iniziano finalmente ad alzarsi, con i Bees che riescono a ricucire al 16’ grazie a Preti e Ricci: 22-21 e timeout per coach Ghizzinardi. Jesi esce bene grazie a Filippini che, spalle a canestro, per ben due volte fissa il punteggio sul 29-23 al 19’. Con le squadre al riposo sul +5 per Jesi, è Preti a prendere per mano i Fiorenzuola Bees con la tripla del 35-30 al 22’. Filippini è, tuttavia, dominante sotto le plance e con due iniziative personali, conduce Jesi al massimo vantaggio, al 24’, sul 41-30. Giorgi alza bandiera bianca dopo un colpo subito al ginocchio, Preti gioca in modo vincente il suo vantaggio spalle a canestro contro Merletto, ma una tripla, allo scadere dei 24″, al 25’, di Ferraro, fa gioire il palazzetto di casa (44-33). Magrini riesce dalla linea della carità a far tornare i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio (46-37 al 27’), ma Varaschin nel traffico e Merletto riconcedono un altro break ai padroni di casa. Jesi allunga pare in modo decisivo negli ultimi minuti, infilando un break da 11-2 che chiude il parziale e anche il match, con un pesante 57-39. Nell’ultimo quarto il monte de scalare per Fiorenzuola è fin troppo ripido; Varaschin, con la tripla dall’angolo al 34’, scrive 66-44, mettendo il dito nella piaga e chiudendo di fatto la partita. Re e Giacchè riescono a trovare le loro rispettive prime triple nel finale, ma la partita si chiude con un importante 78-62.

LE GAMBERI FOODS – LA PATRIE 82 – 73

(22-25; 36-41; 55-55)

Cervia: Hidalgo 14, Lovisotto 2, Poggi ne, Favaretto 14, Rossi 10, Tamani 6, Brighi 15, Stella ne, Bracci 3, Sebrek 3, Chiapparini 15. All. Conti.

San Miniato: Quartuccio 1, Spatti 3, Guglielmi 1, Cipriani 4, Tozzi 15, Ohenhen 15, Tamburini ne, Bellavia, Speranza ne, Capozio 2, Venturoli 20, Bellachioma 12. All. Marchini.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti442522388.0
Blacks Faenza402520580.0
Ristopro Fabriano362518772.0
General Contractor Jesi322516964.0
Sinermatic Ozzano3025151060.0
Bakery Basket Piacenza2825141156.0
Luciana Mosconi Ancona2826141253.8
Pall. Goldengas Senigallia2625131252.0
Virtus Imola2425121348.0
Andrea Costa Imola2425121348.0
Pallacanestro Fiorenzuola 19722425121348.0
Halley Informatica Matelica142671926.9
La Patrie San Miniato122662024.0
USE Computer Gross Empoli102552020.0
Tigers Romagna6253228.3

Serie B, Ozzano non molla, Faenza non passa a Rieti

SERIE B

26° Giornata

VIRTUS IMOLA – USE COMPUTER GROSS 76 – 67

(20-20; 40-28; 56-46)

Virtus Imola: Mladenov 15, Galassi 21, Carta, Tommasini 6, Aglio 11, Morara 9, Magagnoli 9 Vigori 4, Soliani 1, Covatta ne, Arcangeli ne, Alberti. All. Regazzi.

Empoli: Marchioli, Giannone 9, Baccetti, Costa 9, Agbortabi, Sesoldi 13, Menichetti ne, Nwokoye 4, Casella 12, Mazzoni 2, Cerchiaro 5, Antonini 10. All. Valentino.

Torna il sorriso in casa Virtus Imola al termine di un match ben disputato dagli uomini di coach Regazzi che gestiscono le redini del gioco, dopo un primo quarto equilibrato: vincono 76-67, scrollandosi subito dalle spalle le scorie della sconfitta incassata nel derby. Ora, per la matematica, i gialloneri chiuderanno certamente nei primi 12 punti, raggiungendo il proprio primo obiettivo stagionale, nel campionato che ha segnato il rientro “a casa” in serie B nazionale. San Miniato ed Empoli, infatti, non potranno comunque più raggiungere Aglio e compagni, come Matelica che è a -8, ma con il turno di riposo ancora da effettuare. Sarà una Pasqua felice per l’ambiente virtussino che, dopo l’ennesima sosta del proprio campionato, affronterà le ultime 4 sfide contro Senigallia, Tigers, Fabriano e Piacenza, alla ricerca della miglior posizione possibile nella griglia degli spareggi.

Il match contro Empoli si decide a cavallo dell’intervallo, quando la Virtus (nel 2° quarto) allunga perentoriamente, passando dal 20-20 della prima frazione, al 32-22, grazie alle invenzioni di un irresistibile Galassi, ad un Aglio “prepotente” sotto le plance e ai cesti di Vigori e Magagnoli. Gli ospiti, che segnano 6 triple (contro le 3 dei locali) nei primi 20’, riescono ad accorciare sul 32-28 riaprendo, di fatto, la contesa, prima che Magagnoli, Morara e Galassi piazzino i mattoni buoni, per il 40-28 con cui ci si ferma per l’intervallo. Al rientro, l’appoggio facile di Vigori consente agli imolesi di raggiungere il massimo vantaggio di serata sul +14 (42-28), anche grazie all’ultimo break di 10-0. Dall’altra parte, capitan Sesoldi segna 4 triple nei primi tre quarti, tenendo in piedi la baracca, aiutato da un momento di pura trance agonistica di Giannone che, nel terzo parziale, cerca di spiazzare la difesa romagnola con diverse penetrazioni (e qualche fallo incassato) che gli fruttano 7 punti filati e il riavvicinamento dei toscani sul 46-41 al 25’. Con Casella un po’ in ombra al tiro nella prima mezzora, è importante per coach Valentino l’apporto di Antonini, con due triple nei due quarti centrali. All’alba dell’ultimo parziale, la Virtus comanda 56-46, grazie all’equa distribuzione di tiri e responsabilità: Tommasini e Galassi mettono il tiro pesante e Aglio e Mladenov si districano bene nel traffico sul pitturato. Nel quarto decisivo, Luca Galassi si erge a “eroe” di serata con due triple che fanno male, malissimo agli ospiti, imitato prima da Magagnoli, quindi da Morara. Mladenov schiaccia nel finale ed esce per gli applausi dell’Armata Giallonera. Applausi che si tramutano in standing ovation per Luca Galassi, che chiude a quota 21 una prestazione sublime. La Virtus vola verso il successo senza guardarsi più alle spalle, con Empoli che si aggrappa al coraggio (e al talento) di Antonini (con una tripla) e Casella (7 punti a testa nel parziale), ma non basta…

REAL SEBASTIANI – BLACKS 93 – 85

(25-18; 48-43; 61-63)

Rieti: Mastrangelo 10, Tomasini 14, Paesano 1, Valente ne, Contento 18, Piccin 10, Chinellato, Mazzotti ne, Ceparano 3, Pagani 6, Frattoni ne, Bushati 16. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini, Siberna 8, Vico 14, Poggi 19, Castellino 1, Voltolini 8, Petrucci 13, Morciano, Aromando 14, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks giocano una grande partita in casa della Real Sebastiani, cadendo a testa alta negli ultimi minuti. Entrambe le squadre onorano le attese e infatti, il big match è teso e vivo per tutti i 40′. Con questa sconfitta, i reatini ipotecano il primo posto (manca solo la matematica) e dunque per i Raggisolaris l’obiettivo è difendere la seconda piazza dagli attacchi di Fabriano, portatasi a quattro lunghezze a quattro giornate dal termine della regular season.

Rieti parte forte affidandosi alle triple e ai tiri liberi (4/8 dall’arco e 7/10 ai liberi nel primo quarto), ma i Blacks reggono comunque l’urto, chiudendo in svantaggio 25-18 al 10’. Quando, però, la Real Sebastiani gioca in velocità e si affida a Contento, i Raggisolaris soffrono e si trovano sotto 44-27, vedendosi anche espellere coach Garelli per doppio tecnico per proteste, il secondo sanzionato in maniera piuttosto veniale. Proprio nel momento più difficile, entra in gioco il carattere dei Blacks. La difesa e il gioco di squadra permettono di colmare il gap fino al 46-43 e di arrivare all’intervallo sotto 48-43. Ma non è nulla in confronto a quanto accade all’inizio del secondo tempo, dove un 12-0 iniziale vale il 48-55 e chiude un break di 28-4. Rieti, ovviamente, risponde da grande squadra, con due triple consecutive di Bushati per il 58-58, ma Pastore lo imita con un ‘tiro pesante’ e Faenza al 30’ conduce 61-63. Nell’ultimo quarto, Rieti scalda le mani dei suoi tanti tiratori e con quattro triple iniziali si porta sul 77-69. I Blacks ricuciono fino all’85-81 al 38’, poi pagano anche la stanchezza e Rieti ne approfitta. Mastrangelo, dall’arco, firma l’88-81, poi un paio di giochi da tre punti permettono ai padroni casa di conquistare un buon margine di vantaggio. A chiudere i conti è il 2+1 di Chinellato per il 92-83.

HALLEY INFORMATICA – TIGERS ROMAGNA 85 – 71

(20-20; 39-50; 66-60)

Matelica:Riccio 32, Caroli 17, Adeola 12, Provvidenza 11, Gallo 6, Polselli 4, Vissani 3, Enihe, Mentonelli, Paglia. All. Trullo.

Cervia: Lovisotto 18, Rossi 12, Hidalgo 11, Lombardo 10, Favaretto 8, Brighi 6, Bracci 4, Tamani 2 , Poggi, Chiapparini, Stella. All. Conti.

GENERAL CONTR. JESI – GOLDENGAS SENIGALLIA 77 – 59

LA PATRIE SAN MINIATO – RISTOPRO FABRIANO 59 – 61

SINERMATIC – MOSCONI 95 – 93

(32-27; 52-50; 78-73

Ozzano: Carpani 7, Folli 15, Salsini ne, Felici 2, Galletti ne, Balducci 3, Klyuchnyk 19, Chiappelli 8, Barattini 26, Bonfiglio 7, Buscaroli ne, Lasagni 8. All. Loperfido.

Ancona: Petrilli ne, Panzini 8, Czoska 1, Carnovali 17, Bedin 12, Ciribeni 19, Guerra, Reggiani 11, Ambrosin 8, Gimbini 16, Piccionne 1. All. Coen.

Un’altra battaglia, un altro finale al cardiopalma. Questa volta, però, la volata sorride alla Sinermatic che, alla sirena finale, batte 95 a 93 il Campetto Basket e conquista due punti d’oro per la propria classifica.

Partita dal punteggio molto alto, fin dai primi minuti. Dopo il 7-0 inziale Sinermatic, con un Barattini subito protagonista, Ancona risponde sotto i colpi di Giombini e Carnovali e al minuto 4 è di nuovo parità a quota 13. Pochi minuti dopo, sempre Carnovali, regala il primo vantaggio di serata agli ospiti (14-15), ma in casa Flying Balls piovono triple con Klyuchnyk e Lasagni e alla prima frazione è 32-27 Sinermatic. Carpani inaugura dalla lunga distanza il secondo quarto, ma è Folli a spingere Ozzano sul +10 (39-29) al 14’. Nel proseguo del periodo, sono ancora i tiri da fuori a fare la differenza: Folli e Bonfiglio da una parte, Giombini, Carnovali e Ciribeni dall’altra e il match si fa davvero molto divertente, con una Luciana Mosconi che resta a contatto dei padroni di casa, chiudendo la seconda frazione addirittura sul -2 (52-50). Folli e Barattini sono on-fire nel terzo periodo, ma Ozzano non allunga perché dall’altra parte Bedin sotto canestro e Ciribeni fuori dal pitturato, dicono la loro. L’allungo Flying arriva poco dopo (minuto 24), quando prima Balducci poi Klyuchynk, trascinano la Sinermatic fino al massimo vantaggio di serata (+12 sul 68-56). Ancona, però, dimostra ancora una volta di essere un team solido e tonic, e con Ciribeni ed un ispirato Reggiani, in pochi giri di lancette rientra a -3 (70-67 al 27’). Si va all’ultima pausa con Ozzano avanti di 5 (78-73, grazie ad un appoggio a tabellone di Carpani. Ultimo quarto ricco di tensione. Al minuto 32 partita di nuovo impattata a quota 78 con Ciribeni, ma il parziale dei viaggianti prosegue per altri due minuti. Con un complessivo di 0-9, Ancona torna a condurre il match al 33’, con Reggiani che timbra il +4 ospite (78-82). Una manciata di secondi dopo Barattini infiamma i locali con la bomba del -1 e Folli segna il controsorpasso ozzanese allo scoccare del 34’ (83-82). Il proseguo del quarto è ricco di tensione e punto a punto, con i Flying Balls che trovano il +4 a 2’30” dalla fine, grazie ancora una volta a Barattini, che segna il suo 26esimo punto prima di lasciare il campo per falli. Si entra negli ultimi centoventi secondi con due liberi di Giombini per il -2 e dopo una persa di Lasagni, l’ex Andrea Costa Carnovali, timbra il soprasso Luciana Mosconi, sul 91-92 a 1’40” da giocare. Nell’azione successiva, Klyuchnyk si prende il fallo e si dimostra glaciale dalla lunetta, realizzando il 93-92. Si entra nell’ultimo minuto di gioco con Chiappelli che stoppa Bedin e dall’altra parte Simone Bonfiglio segna da 2 punti un piazzato che fa esplodere il Pala Arti Grafiche Reggiani (95-92). A 40” dalla fine, Giombini fa 1/2 dalla lunetta (95-93). Ozzano gioca con il cronometro, ma la bomba di Bonfiglio si infrange sul ferro, lasciando l’ultimo attacco ai marchigiani. La penetrazione finale di Ciribeni viene respinta dal ferro e il possibile tap-in di Bedin viene bloccato da un’altra stoppata di uno straordinario Chiappelli. Ciribeni prova a controllare il pallone, ma calpesta la linea di fondo. Rimessa Ozzano, che trova un uomo libero e alla sirena finale può scoppiare la festa. Finisce 95 a 93 per la Sinermatic che, con questo successo, raggiunge la stessa Ancona in classifica a quota 28 insieme a Piacenza, due punti dietro Jesi, ad oggi quarta forza del campionato. 

ALBERTI E SANTI – ANDREA COSTA 71 – 80

(15-16; 32-39; 49-62)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 11, Re 9, Caverni 8, Giacchè 2, Giorgi 14, Preti 5, Biorac ne, Bettiolo 6, Ricci 8, Magrini 8. All. Lottici.

Andrea Costa Imola: Restelli 14, Roli ne, Fazzi 15, Barbieri ne, Ranuzzi 10, Corcelli 10, Marangoni, Spagnoli, Cusenza 12, Tognacci, Montanari 9, Trentin 10. All. Grandi.

Fiorenzuola scivola in casa con l’Andrea Costa e rischia seriamente di disputare “gli spareggi” senza il vantaggio del fattore campo.

La partita: Giorgi si sblocca dall’arco al 3’ ed inaugura la sfida sul 7-4 in favore dei Bees, con la squadra di Lottici che trova nel braccio armato di Re un’altra tripla del 10-6 al 5’. Fazzi, viene sospinto dal tifo ospite arrivato in buon numero a Castell’Arquato e ricuce fino al -2 (13-11) all’8’, con la guardia biancorossa che trova il sorpasso con l’1/2 dai liberi, entrando nell’ultimo minuto del primo quarto. Ricci è abile con un gioco a due con Magrini a riportare i Bees avanti, ma la tripla sulla sirena dello stesso Fazzi, chiude il primo parziale con gli ospiti avanti di una lunghezza. 15-16. Ranuzzi inaugura il secondo quarto con un parziale da 5-0, con Magrini che si crea ed inventa una tripla che sembra un cerotto per arginare la ferita: 17-21. Fiorenzuola è brava a chiudere le maglie difensivamente, riuscendo a trovare, sulla palla rubata da Ricc,i il tiro aperto di Casagrande per il 22-21 al 13’, con timeout per coach Grandi. Restelli e Fazzi sono i due uomini nettamente più pericolosi in casa Imola nel primo tempo e con un controbreak da 0-8, in uscita dal timeout, riportano avanti gli ospiti. Imola riesce a mantenere un vantaggio di due possessi pieni, con Montanari che riesce ad allungare con una tripla fino al massimo vantaggio sul 28-37 al 19’. Ricci inventa nel traffico due punti, per nulla scontati, spalle a canestro, con Re bravo a catturare un rimbalzo negli ultimi dieci secondi di tempo, subire fallo e convertire un importante 2/2 ai liberi che fa chiudere il primo tempo ai Bees sotto di sette lunghezze: 32-39. Fiorenzuola prova a trovare soluzioni ad inizio secondo tempo, ma Cusenza e Ranuzzi, con due pezzi di bravura, tengono a bada il pungiglione dei Bees sul 37-44 al 22’. Sulla grande difesa al 25’ di Re, con passaggio baseball in assist per il contropiede di Magrini, esplode la parte di PalArquato di fede gialloblu, con i Bees che tornano al -3 (45-48). Nonostante la sfuriata dei padroni di casa, Imola è brava a rimanere avanti di tre lunghezze con la tripla in allontanamento di Restelli al 28’. Fazzi e Trentin inventano altre due magie e portano gli ospiti addirittura al +13, sul 49-62 al 29’, con timeout per coach Lottici. I Bees si inchiodano sul tentativo di rimonta, rimanendo senza segnare per oltre quattro minuti e subendo un ulteriore allungo di Imola fino al 49-66 dal 33’. Caverni, con la tripla dall’angolo, prova a dare un alito di speranza a Fiorenzuola al 34’, ma la partita prende chiaramente l’indirizzo di Imola sulle conclusioni di Ranuzzi e sulle due triple di Corcelli: 55-74. Imola vola letteralmente sulle ali dell’entusiasmo, mentre Fiorenzuola diventa sempre meno fluida e concede il movimento spalle a canestro di Trentin e i liberi di Montanari sul fallo antisportivo di Caverni al 37’ (59-79), con il -20 che diventa una spada di Damocle non più gestibile per capitan Ricci e compagni. Con gli ultimi tre minuti di garbage time, il punteggio finale si assesta su un 71-80 che, da un lato riduce il gap dal lato del punteggio e mostra la squadra di Lotitci combattiva fino alla fine, ma dall’altro non può togliere una prova non positiva da parte dei Fiorenzuola Bees, che rimangono nella colonna di destra della classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti442522388.0
Blacks Faenza382419579.2
Ristopro Fabriano342417770.8
General Contractor Jesi302415962.5
Sinermatic Ozzano2824141058.3
Bakery Basket Piacenza2824141058.3
Luciana Mosconi Ancona2825141156.0
Pall. Goldengas Senigallia2624131154.2
Pallacanestro Fiorenzuola 19722424121250.0
Virtus Imola2224111345.8
Andrea Costa Imola2224111345.8
Halley Informatica Matelica142571828.0
La Patrie San Miniato122561924.0
USE Computer Gross Empoli102451920.8
Tigers Romagna4242228.3

Serie B, il derby è dell’Andrea Costa!

SERIE B

25° Giornata

REAL SEBASTIANI RIETI – BASKET JESI ACADEMY 77 – 79

BLACKS – LA PATRIE 80 – 79

(21-23; 43-37; 61-53; 71-71)

Faenza: Bandini 4, Siberna 3, Vico 3, Poggi 12, Castellino, Voltolini 6, Petrucci 14, Morciano 2, Aromando 28, Ragazzini ne, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

San Miniato: Tamburini ne, Bellavia, Guglielmi 20, Spatti 10, Speranza ne, Bellachioma 13, Quartuccio 7, Capozio 5, Venturoli ne, Ohenhen 9, Tozzi 15. All. Marchini.

Pur non brillando, i Blacks superano un’ottima San Miniato dopo un supplementare e centrano il primo obiettivo stagionale della società. Con questo successo sono certe la partecipazione ai play off e alla serie B Elite che inizierà dall’annata sportiva 2023/24. Inoltre, i Raggisolaris allungano il vantaggio su Fabriano, ora di sei punti e si portano a quattro lunghezze dalla capolista Rieti (che ha giocato una partita in più), andando mercoledì in terra sabina per il big match, con la possibilità di puntare anche al primo posto.

San Miniato impone subito la propria aggressività e si affida alle triple sin dal primo quarto, arma micidiale che la porterà a segnarne ben 14 in totale. I Blacks faticano a trovare il canestro e ad ingranare e infatti, per tutto il primo quarto, si trovano ad inseguire. Quando l’attacco diventa più fluido, Aromando diventa il terminale offensivo di una buona manovra corale segnando 13 punti nella frazione e così Faenza prova un allungo sul 41-34. San Miniato, però, ha il merito di non mollare e si vede soprattutto al 28’ quando, sotto 58-47, ritorna in scia, sorprendendo i Raggisolaris con le triple di Bellachioma. La guardia ne mette prima due consecutive accorciando il gap, poi insacca la terza che vale il 71-71 a 1’40’’ dalla fine. Nel finale, i Blacks non riescono a trovare la stoccata decisiva e al suono della sirena devono recriminare per i tanti tiri liberi sbagliati, come dimostra la statistica di 21/38. Il supplementare è intenso e le squadre lottano all’arma bianca. Negli ultimi secondo Petrucci segna due liberi (79-77), subito imitato da Spatti (79-79), mentre Pastore ne mette uno per l’80-79, con gli arbitri che sanzionano una infrazione a Petrucci. Si arriva allo sprint finale dove Spatti sbaglia un tiro da fuori, Faenza perde palla e Bellachioma ha il possesso della vittoria, ma il suo tiro finisce sul ferro, per merito anche dell’ottima difesa dei romagnoli.

LE GAMBERI FOODS – ALBERTI E SANTI 77 – 82

(19-21; 41-41; 60-62)

Cervia: Lombardo 3, Hidalgo 22, Lovisotto 10, Poggi, Rossi 7, Tamani 2, Brighi 16, Stella ne, Bracci 11, Sebrek 6, Chiapparini ne. All. Conti.

Fiorenzuola: Giorgi 10, Preti 19, Ricci 3, Magrini 14, Casagrande 17, Re 7, Biorac, Caverni 5, Bettiolo 2, Giacchè 2. All. Lottici.

Tutto come da pronostico per Fiorenzuola, ma che fatica contro una formazione quasi retrocessa, ma che sta onorando al meglio ogni singola partita.

Brighi, da ex di giornata, inaugura la giornata con 5 punti personali, ma Re e Preti danno il vantaggio ai Bees quasi immediatamente: 5-9 al 4’. Bracci, dalla media distanza. tiene incollate le squadre al 7’ (13-13), ma Preti, con due bombe consecutive, fa tenere il muso avanti ai Bees (16-18). Hidalgo, in apertura di secondo quarto, con il terzo tempo a partire da lontano, scucchiaia letteralmente il 23-23, facendo esultare il Palasport di Pinarella, con i romagnoli che si portano avanti con il movimento di potenza di Lovisotto. Tamali, spalle a canestro, inventa il semigancio destro per il 31-28. Preti e Lovisotto si scambiano triple pesanti reciprocamente, con Casagrande che, con il terzo tempo in esitazione, fa tornare Fiorenzuola sul -3 al 17’: 37-34.
Le squadre mantengono una partita a tanti possessi, con Sebrek e Ricci che chiudono il primo tempo sul 41-41. Re è l’uomo in più per i Bees ad inizio terzo quarto su entrambi i lati del campo, mentre in casa Tigers Romagna è Hidalgo ad accendersi con due conclusioni difficili consecutive: 45-45 al 23’.
Caverni punisce con la tripla la zona dei padroni di casa (46-51 al 24’), ma i Tigers tornano a contatto in un amen con la tripla in transizione di Brighi, che costringe al timeout coach Lottici al 26’ (51-51). Casagrande e Magrini realizzano due triple importanti a cavallo del 28’, portandosi sul +5 ed obbligando coach Conti a sua volta al timeout sul 55-60. Bracci riesce a ricucire il gap con due iniziative personali, in casa Bees invece è del giovane Bettiolo il reverse, tutt’altro che semplice, che chiude il terzo quarto sul 60-62. Ad inizio dell’ultima frazione, i padroni di casa inaugurano le danze con un parziale da 8-0, chiuso dalla tripla dall’angolo di Hidalgo (68-62). Preti e Giorgi riportano a -1 i Bees al 34’, ma Hidalgo, dalla stessa mattonella di pochi secondi prima, fa esultare la panchina dei padroni di casa: 73-67. Giacchè spara una bomba di tabella che la dice lunga sugli artigli che i Bees vogliono usare per rimanere attaccati ad una partita la cui inerzia sembra svoltare, con Casagrande che, finalmente, impatta dall’angolo la sfida sul 75-75 al 37’. E’ Magrini, a meno di 90 secondi dalla fine, a sfruttare lo scarico dal post di Giorgi e colpire per il sorpasso targato Fiorenzuola: 75-78 e timeout Tigers. Hidalgo in penetrazione, a 10 secondi dalla fine, riporta i Tigers sul -1, con i padroni di casa obbligati al fallo sistematico su Magrini. Il numero 99 dei Bees fa 2/2. Hidalgo prova la tripla della disperazione che si infrange sul ferro, con Magrini ancora dalla linea della carità ad arrotondare sul 77-82 finale, che consegna la vittoria ai Fiorenzuola Bees.

IL CAMPETTO – BAKERY 92 – 84

(29-24; 46-45; 70-66)

Ancona: Panzini 16, Ciribeni 17, Ambrosin 2, Guerra, Carnovali 29, Piccionne 2, Tamboura ne, Czoska 4, Bedin 15, Giombini 7, Reggiani, Petrilli ne. All. Coen.

Piacenza: Angelucci 15, Venuto 3, Berra 22, Korsunov 7, Passoni 13, Coltro 8, Cecchetti 10, Carone ne, Balestra ne, Basso 6, El Agbani. All. Del Re.

COMPUTER GROSS EMPOLI – HALLEY INFORMATICA MATELICA 51 – 58

ANDREA COSTA 2022 – VIRTUS SPES VIS PALL 84 – 68

 (22-20, 47-35, 61-53)

A. Costa Imola: Ranuzzi 21 (6/8, 2/7), Restelli 13 (5/6, 1/3), Cusenza 12 (2/4, 2/4), Fazzi 11 (0/1, 3/5), Montanari 10 (1/4, 2/6), Trentin 9 (3/4, 1/4), Marangoni 8 (1/2, 2/3), Tognacci (0/3, 0/1), Corcelli (0/1, 0/3), Spagnoli ne, Roli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

V.Imola: Mladenov 24 (2/6, 6/11), Galassi 19 (3/6, 2/8), Magagnoli 8 (1/4, 0/2), Aglio 8 (2/2, 0/2), Morara 4 (1/2, 0/1), Carta 3 (1/4), Vigori 2 (1/1, 0/2), Soliani (0/1, 0/2), Dalpozzo ne, Alberti ne, Covatta ne. All. Regazzi.

Non è serata per la Virtus Imola, che scivola 84-68 di fronte ad una delle migliori versioni stagionali dell’Andrea Costa, in un PalaRuggi bello carico e coinvolgente.

Dopo un primo quarto equilibrato e vibrante, i gialloneri spengono la luce (soprattutto in difesa) nel secondo frangente: la squadra di coach Grandi ingrana la marcia e scappa su un pesante 47-35, pesante non tanto per il +12 di vantaggio, quanto per la differenza di atteggiamento, di gioco e di cattiveria mostrata tra le due squadre. Nel secondo tempo la Virtus riesce a ricomporsi soprattutto nelle retrovie, impedendo agli avversari di scappare nel punteggio: più volte la squadra di coach Regazzi arriva tutto sommato a contatto, ma sul più bello, i padroni di casa pescano il jolly soprattutto da lontano, anche grazie ai tanti rimbalzi strappati. Solo nel finale di partita, a risultato ormai compromesso, i gialloneri alzano bandiera bianca, rischiando (clamorosamente) anche di mettere a repentaglio la differenza canestri nello scontro diretto. Il non aver concesso la differenza canestri ai biancorossi è, probabilmente, l’unico aspetto positivo della serata virtussina: in un finale di stagione che si preannuncia ancora più bollente di quanto previsto, anche questo dato potrebbe riservare riflessi positivi, nonostante la rabbia e la delusione per la sconfitta nel derby. A livello meramente numerico Bobby Mladenov è il topscorer di serata, seguito da Alex Ranuzzi (determinante sotto le plance) e Luca Galassi (19 punti in 37 minuti in campo). Agli ospiti fanno malissimo, soprattutto, le 3 triple di Fazzi e le 2 dell’altro astro nascente locale Marangoni. Sono 13 le triple dei biancorossi contro le 9 della Virtus. Vince, dunque, meritatamente, senza se e senza ma, l’Andrea Costa 2022 un derby tanto sentito e atteso, quanto vissuto al cardiopalma dai tanti tifosi presenti sugli spalti.

PALL. SENIGALLIA – SINERMATIC 79 – 77

(22-17; 35-45; 53-58)

Senigallia: Giacomini 18, Pozzetti 11, Lemmi 11, Neri 10, Giannini 10, Musci 8, Valle 7, Gnecchi 4, Cerruti, Marini ne, Arceci ne, Ciacci ne. All. Filippetti.

Ozzano: Klyuchnyk 14, Barattini 13, Folli 11, Carpani 10, Chiappelli 8, Lasagni 8, Felici 7, Bonfiglio 6, Balducci, Buscaroli, Galletti ne, Salsini ne. All. Loperfido.

Questa volta è la Sinermatic a farsi rimontare. Avanti di 15 ad inizio terza frazione, la difesa di Senigallia manda in seria difficoltà l’attacco ozzanese. Ma nel momento in cui tutto sembrava perduto, il carattere dei Flying Balls viene fuori ed Ozzano si trova per le mani due tiri per vincere. Una persa e un ferro sul tentativo di Barattini allo scadere, condannano gli emiliani e la Goldengas strappa due punti d’oro per la classifica.

Avvio importante dei padroni di casa, che in tre minuti si portano sull’8-2. Immediata la risposta ozzanese, uno 0-8 di break che permette ai ragazzi di coach Loperfido di prendere il comando dell’incontro. Il periodo prosegue sui binari dell’equilibrio fino all’ultimo giro di lancette, quando Giannini da fuori e Pozzetti ai liberi, portano Senigaliia sul +5 alla prima sirena (22-17). Nella seconda frazione è tutta un’altra Sinermatic: subito Felici e una bomba di Lasagni azzerano il break, poi è la coppia di lunghi Felici-Klyuchnyk a garantire il +4 Ozzano al minuto 15. Gli ospiti sono in fiducia con il tiro dalla lunga distanze e le bombe di Bonfiglio, Barattini e Lasagni valgono il +10 all’intervallo lungo (35-45). Ad inizio terzo quarto i Flying continuano a segnare e pescano il +15 con Barattini. I padroni di casa si rifugiano nel time out e dopo aver evitato il -18 riescono, con un break, a rientrare a -7, prima della bomba di Carpani per il nuovo +10 (45-55 al 26’). Nei rispettivi minuti la partita si spezzetta molto e si fa dura, complici i tantissimi falli fischiati dagli arbitri ad entrambe le squadre (52 falli totali di cui 33 contro gli ozzanesi a fine incontro, con ben 45 tiri liberi assegnati alla squadra di casa, il doppio di quelli tirati da Ozzano, ferma a 23). La difesa di Senigallia cresce d’intensità mandando in seria difficoltà l’attacco ozzanese. A fine periodo il vantaggio dei viaggianti è di sole cinque lunghezze (53-58). Nell’ultima frazione la musica non cambia e Senigallia completa la rimonta, impattando al 32’ il match a quota 60 con i liberi di Gnecchi. Lemmi fa +3 Goldengas, ma Carpani risponde pochi secondo dopo (63-63). Al minuto 35 episodio importante del match, con un discutibile fallo antisportivo fischiato a Klyuchnyk su Giannini (arrivato dopo un lungo conciliabolo fra la coppia in grigio) che manda su tutte le furie il settore ospiti del palasport di Senigallia. Giannini è bravo ad ottimizzare questa possibilità, segnando i liberi e realizzando la tripla del +7 marchigiano. Vantaggio che sale a +9 dopo il contropiede di Lemmi (72-63). La partita sembra aver ormai un destino certo, ma dall’altra l’ultimo a mollare è Gioacchino Chiappelli che, dopo aver catturato diversi rimbalzi (11 a fine serata), sblocca il proprio tabellino con una tripla importantissima e pochi secondi dopo dalla lunetta timbra il -4 (72-68 al 37’). Senigallia torna a +8 con Musci e Neri, ma Ozzano risponde con Carpani e con cinque punti di fila di Klyuchnyk (nel mezzo un errore ai liberi di Barattini dopo un tecnico per imulazione a Giacomini che esce per quinta penalità). Si entra nell’ultimo minuto di gioco con Senigallia avanti 76-75, per un finale al cardiopalma. Dopo il time out, piazzato di Valle per il +3 Goldengas (78-75); dall’altra parte penetrazione vincente di Barattini (78-77 a 30” dalla fine). Neri viene stoppato da Klyuchnyk lasciando l’ultimo tiro ad Ozzano, ma Chiappelli non riesce a controllare il pallone sulla ripartenza e Ozzano si aggrappa al fallo sistematico. Giannini fa 1/2, lasciando sul 79-77 l’ultimo tiro ai Flying Balls, con 9 secondi da giocare. La tripla della vittoria, però, si stampa sul ferro, Senigallia cattura il rimbalzo e strappa un referto rosa di importanza capitale per la propria classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti422421387.5
Blacks Faenza382319482.6
Ristopro Fabriano322316769.6
General Contractor Jesi282314960.9
Luciana Mosconi Ancona2824141058.3
Bakery Basket Piacenza2824141058.3
Sinermatic Ozzano2623131056.5
Pall. Goldengas Senigallia2623131056.5
Pallacanestro Fiorenzuola 19722423121152.2
Virtus Imola2023101343.5
Andrea Costa Imola2023101343.5
La Patrie San Miniato122461825.0
Halley Informatica Matelica122461825.0
USE Computer Gross Empoli102351821.7
Tigers Romagna4232218.7

Serie B, Ozzano vola, Piacenza risponde

SERIE B

24° Giornata

SINERMATIC – RISTOPRO 87 – 79

(25-25; 44-47; 68-59)

Ozzano: Carpani 6, Klyuchnyk 15, Felici, Barattini 10, Chiappelli 21, Buscaroli ne, Lasagni, Balducci 19, Galletti ne, Folli 7, Salsini ne, Bonfiglio 9. All. Loperfido.

Fabriano: Gulini 1, Azzano 9, Papa 27, Centanni 21, Stanic 11, Petracca 8, Gianoli, Onesta ne, Verri ne, Fall 2. All. Aniello.

Un sabato sera da ricordare e da incorniciare per i New Flying Balls che, con un’eccellente prestazione e davanti ad un folto pubblico, mandano al tappeto la corazzata Fabriano (rimaneggiata per l’assenza di Verri) per 87 a 79, conquistando la terza vittoria consecutiva che vale, seppur solo per una serata, un sogno chiamato quarto posto.

Primo quarto divertente ed equilibrato, con le due squadre che si affrontano a viso aperto fin dalla palla a due. Il giovane Balducci è il più ispirato fra i padroni di casa, mentre fra gli ospiti arrivano importanti pregevoli conclusioni da fuori, soprattutto dal duo Centanni-Petracca. Dopo sei minuti di equilibrio puro (18-16 Flying), il primo colpo di reni lo dà la formazione di coach Loperfido, che con Klyuchnyk e Folli, trova il +7 a 120 secondi dalla prima sirena. Fabriano si fa trovare pronta e fra qualche tiri libero ed una bomba di Papa, impatta a quota 25 al primo riposo. Nella seconda frazione, dopo il 4-0 firmato Chiappelli-Carpani, arriva un break ospite di 0-9 che spinge la formazione ospite avanti di 5 (29-34). Ancora Chiappelli e Barattini provano a mantenere Ozzano in scia, ma la Ristopro tira con percentuali irreali dall’arco dei 6,75 (oltre il 65% all’intervallo lungo) e ha un incontenibile Francesco Papa (19 punti in 20′). Al minuto 18 è massimo vantaggio Fabriano, con la Sinermatic che riesce a restare aggrappata agli avversari grazie ad un gioco da quattro punti firmato Balducci, per il 44-47 alla pausa. Nel terzo quarto torna a regnare l’equilibrio e fra le due squadre in campo ci sono diversi botta e risposta. I canestri di Klyuchnyk e una bomba firmata da Capitan Folli, permettono il sorpasso di Ozzano (58-56 al 24’), ma dall’altra parte, Centanni e Papa continuano a incrementare il proprio bottino e tenere il match in parità (59-59 al 27’). Negli ultimi giri di lancette della frazione è Simone Bonfiglio a infiammare il pubblico di casa, prima con una tripla, poi con un gioco da quattro punti che fa volare la Sinermatic sul +9 all’ultimo mini break (68-59). In apertura dell’ultimo quarto, Folli spinge Ozzano sul +11 (70-59); Fabriano è con le spalle al muro, ma da gran squadra che è, arriva l’immediata reazione: Azzano-Stanic-Petracca ed in meno di tre minuti Fabriano è di nuovo lì, 72-71 per i biancorossi, per un finale che si preannuncia al cardiopalma. Un 5-0 firmato Klyuchnyk vale ossigeno per coach Loperfido, ma dopo la replica firmata Centanni, ecco una grande tripla di Chiappelli, che manda in visibilio il pubblico di casa (79-73 a 5′ dalla fine). Stanic non molla mai e dai 6,75 timbra il -3; Klyuchnyk è preciso dalla lunetta, così come Azzano dall’altra parte, mentre Stanic fa 1/2. A 1’30” dalla fine, la Sinermatic è avanti 81-79. Ancora Chiappelli, in area, trova un canestro di importanza capitale. Stanic fallisce dall’altra parte e Ozzano, nel nuovo possesso a disposizione, pesca il +6 firmato ancora una volta Chiappelli (85-79). Papa fallisce il tiro che permetterebbe alla Ristopro di rientrare, ancora Chiappelli fa 2/2 dalla lunetta per il +8. Fabriano decide negli ultimi secondi di giocare con il cronometro e salvare la differenza canestri. Finisce 87-79 per la Sinermatic, applaudita dal numeroso pubblico di fede ozzanese.

VIRTUS SPES VIS PALL – CAMPETTO 70 – 85

(21-29; 31-39; 48-58)

Virtus Imola: Magagnoli 14 (1/2, 3/5), Mladenov 13 (3/6, 2/7), Vigori 13 (6/11, 0/2), Aglio 10 (2/4, 2/3), Galassi 5 (1/4, 1/5), Tommasini 5 (1/3, 1/2), Morara 5 (1/1, 1/3), Soliani 3 (0/1, 1/3), Carta 2 (1/3, 0/3), Arcangeli ne, Alberti ne. All. Regazzi.

Ancona: Carnovali 19 (1/2, 5/15), Ambrosin 18 (3/4, 4/6), Ciribeni 13 (2/6, 2/4), Bedin 12 (3/4, 0/1), Piccionne 8 (1/1, 2/2), Panzini 6 (0/2, 2/4), Guerra 5 (1/3, 1/2), Giombini 4 (2/2, 0/1), Reggiani (0/2, 0/2), Petrilli ne, Czoska ne. All. Coen.

ALBERTI E SANTI – PALL. SENIGALLIA 83 – 88 dts

(22-22; 40-41; 58-64; 72-72)

Fiorenzuola: Pederzini, Giorgi 5, Preti 28, Ricci 14, Magrini 11, Casagrande 12, Re 3, Devic ne, Caverni 7, Bettiolo ne, Giacchè 3. All. Lottici.

Senigallia: Pozzetti 3, Musci 8, Lemmi 7, Giannini 3, Giacomini 37, Gnecchi 10, Cerruti, Casabianca ne, Arceci ne, Ciacci ne, Neri 13, Valle 7. All. Filippetti.

HALLEY INFORM. MATELICA – REAL SEBASTIANI RIETI 65 – 72

BASKET JESI ACADEMY – ANDREA COSTA IMOLA 74 – 70

(21-17; 35-34; 53-51)

Jesi: Merletto 16 (3/5, 3/8), Calabrese 14 (4/5, 1/2), Marulli 10 (1/6, 2/6), Cicconi Massi 10 (3/4, 1/1), Valentini 9 (2/2, 1/3), Ferraro 7 (2/4, 1/6), Filippini 4 (2/5, 0/1), Varaschin 4 (1/7), Vita ne, Moretti ne,  Konteh ne, Giulietti ne. All. Ghizzinardi.

A. Costa Imola: Restelli 23 (5/8, 2/3), Cusenza 12 (3/6, 1/2), Ranuzzi 10 (4/9, 0/2), Montanari 9 (2/4, 1/3), Trentin 9 (1/7, 0/1), Marangoni 5 (1/1, 1/1), Tognacci 2 (1/4, 0/2), Fazzi (0/2, 0/1), Spagnoli ne, Roli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

BAKERY – LE GAMBERI FOODS 78 – 63

(18-20; 41-33; 60-52)

Piacenza: Angelucci 4, Venuto 5, Berra 15, Kursunov 13, Passoni 13, Coltro 5, Cecchetti 13, Barone, Balestra, Molinari, Basso 8, El Agbani 2. All. Del Re.

Cervia: Lombardo 22, Hidalgo 10, Lovisotto 4, Poggi, Rossi 8, Tamani 2, Brighi 1, Bracci 4, Sebrek 9, Chiapparini 3. All. Conti.

LA PATRIE SAN MINIATO – COMPUTER GROSS EMPOLI 60 – 62

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti422321291.3
Blacks Faenza362218481.8
Ristopro Fabriano322316769.6
Bakery Basket Piacenza282314960.9
Sinermatic Ozzano262213959.1
General Contractor Jesi262213959.1
Luciana Mosconi Ancona2623131056.5
Pall. Goldengas Senigallia2422121054.5
Pallacanestro Fiorenzuola 19722222111150.0
Virtus Imola2022101245.5
Andrea Costa Imola182291340.9
La Patrie San Miniato122361726.1
USE Computer Gross Empoli102251722.7
Halley Informatica Matelica102351821.7
Tigers Romagna4222209.1

Serie B, la Bakery si conferma sul quarto gradino

SERIE B

23° Giornata

IL CAMPETTO ANCONA – ALBERTI E SANTI FIORENZUOLA 104 – 102 DTS

LE GAMBERI FOODS – SINERMATIC 84 – 97

(31-26; 47-55; 70-76)

Cervia: Bracci 19 (7/11, 1/4), Hidalgo 15 (2/9, 3/7), Sebrek 13 (2/5, 2/3), Brighi 11 (2/3, 2/8), Lombardo 10 (1/1, 2/5), Rossi 8 (4/8), Chiapparini 5 (1/1, 1/3), Lovisotto 3 (0/3, 1/1), Tamani (0/1), Stella ne, Poggi ne. All. Conti.

Ozzano: Klyuchnyk 20 (6/9, 1/2), Carpani 20 (3/6, 4/7), Folli 11 (5/6, 0/1), Felici 11 (4/6), Bonfiglio 10 (2/4), Barattini 7 (1/2, 0/1), Balducci 7 (2/2, 1/2), Lasagni 6 (0/1, 2/5), Chiappelli 5 (1/2, 1/3), Galletti, Buscaroli ne, Salsini ne. All. Loperfido.

Vittoria importante, sudata e non scontata per i New Flying Balls in Romagna. Trascinati da una doppia doppia di Dimitri Klyuchnyk e da un clamoroso esordio di Manuel Carpani, la Sinermatic espugna 97 a 84 il Palasport di Cervia e si issa in classifica al 5° posto a quota 24 punti.

Approccio alla partita di Ozzano sufficientemente positivo; con i canestri di capitan Folli e del giovane Balducci, oltre una costante presenza sotto canestro di Klyuchnyk, la squadra di coach Loperfido trova il +8 sull’8-13 dopo poco più di tre minuti. Coach Augusto Conti ci vuole parlare su e chiama subito time out. I Tigers escono dal minuto di sospensione con un’altra grinta difensiva e mettono in seria difficoltà la Sinermatic, passando a condurre il match spinti dai canestri di un ispirato Brighi e di un grintoso Jonas Bracci. I falli di Chiappelli e Klyunchyk limitano il loro minutaggio, con coach Loperfido che abbassa il quintetto e fa esordire Manuel Carpani. Il giovane ex Guelfo ci impiega poco meno di trenta secondi per trovare i primi punti in carriera in B e ciliegina sulla torta, sul massimo vantaggio Tigers (31-23), sulla sirena infila una tripla che fa esplodere il settore ospiti del Palasport romagnolo (31-26). Apertura di seconda frazione tutta biancorossa: 0-11 il parziale, con Klyuchnyk che, dai 6,75, apre le danze, poi seguono 8 punti di fila di un indemoniato Carpani. Al 12’ è 31-37 Sinermatic. I Tigers provano a rispondere con l’ex Bologna Basket Rossi, ma sono ancora Klyuchnyk, Felici e Carpani a farsi trovare pronti in attacco, con i Flying Balls che volano nel corso della seconda frazione anche sul +8. Dopo un riavvicinamento romagnolo con le triple di Brighi e dell’ex Lovisotto, Ozzano riallunga grazie ai liberi di Barattini e Klyuchnyk e all’intervallo lungo gli emiliani sono avanti 47-55. Nella terza frazione i ritmi sono più lenti, la Sinermatic ci impiega oltre due minuti a trovare la via del canestro poi la pesca con Felici e ancora con Carpani, che realizza il suo 20esimo punto di serata all’esordio assoluto (52-60 al 23’). Fra i padroni di casa entra in scena Lombardo che, con una serie di canestri consecutivi, riavvicina i suoi fino al -3 (59-62), poi si accende Hidalgo, che impatta a suon di triple il match a quota 66 al 27’. Ozzano è brava a non scomporsi e nel finale di periodo trova una bomba con Bonfiglio e un piazzato con Felici per il +6 alla sirena (70-76). Ultimo quarto decisivo e Hidalgo fa subito 75-76. Folli e Klyuchnyk danno ossigeno ai Flying per il +6 e al 34’ si sblocca Lasagni per la tripla del +7 (77-84). Sebrek, dalla lunga distanza, non molla, ma la controrisposta al minuto 36 arriva dalle mani di Chiappelli, con una bomba importantissima per il nuovo +7 (80-87). Nei minuti successivi i Tigers faticano a trovare la via del canestro; Barattini e Bonfiglio ai liberi spingono Ozzano a +10, Lasagni, al 39’, infila la bomba che chiude ogni discorso. Alla sirena finale è 84-97 Sinermatic, che porta in terra emiliana la 12esima vittoria stagionale ed una classifica che si fa sempre più interessante.

COMPUTER GROSS EMPOLI – BASKET JESI ACADEMY 61 – 83

RISTOPRO FABRIANO – REAL SEBASTIANI RIETI 79 – 70

BLACKS – HALLEY INFORMATICA 92 – 65

(15-21; 44-35; 69-49)

Faenza: Bandini 2, Siberna 11, Vico 12, Poggi 11, Castellino 5, Voltolini 13, Petrucci 9, Morciano 2, Aromando 17, Ragazzini 3, Pastore 6, Nkot Nkot 1. All. Garelli.

Matelica: Provvidenza 10, Fianchini ne, Mentonelli 2, Seck 14, Vissani 8, Gallo 14, Caroli 6, Offor, Riccio 9, Adeola 2, Enihe. All. Trullo

Dodici giocatori a referto, una netta vittoria con tante giocate che hanno esaltato il pubblico e una prestazione ottima di squadra dopo una ‘falsa partenza’. Meglio di così ai Blacks non poteva andare nel match casalingo con Matelica, vinto 92-65. In classifica non cambia il vantaggio su Fabriano, ancora di 4 punti, ma la vittoria dei fabrianesi sulla capolista Rieti, diminuisce il distacco dalla vetta a quattro lunghezze. Da sottolineare i primi punti in serie B di Nkot Nkot, autore di un tiro libero, e di Ragazzini che ha segnato una tripla.

I Blacks entrano in campo poco concentrati e Matelica ne approfitta comandando i giochi per tutto il primo quarto toccando anche il +9 sul 7-16. La mira dei faentini è da rivedere come la difesa e allora la squadra capisce che l’unica strada da seguire è quella di far valere la maggiore fisicità. Attaccando il canestro, infatti, i Blacks conquistano falli e preziosi tiri liberi e sono proprio quattro liberi di Poggi a valere il 15-18 al 10’. Poi, però, entrano in gioco l’aggressività e il gioco in velocità dei faentini, due armi micidiali che permettono prima di trovare il sorpasso sul 35-24 e poi l’allungo con Petrucci per il 38-28. Il colpo del ko arriva dopo l’intervallo (al riposo lungo i romagnoli sono avanti 44-35), quando Vico realizza un gioco da tre punti per il 58-42, dando fuoco alle polveri. Come fosse una staffetta, il testimone lo raccoglie Siberna, segnando quattro punti consecutivi, poi lo passa a Pastore che realizza una tripla chirurgica ed infine arriva ad Aromando che, dalla lunetta, firma il 69-49 di fine terzo quarto. Un vantaggio dovuto anche al dominio a rimbalzo (48-30 è la statistica finale) e alle tante palle recuperate. Nell’ultimo quarto i Blacks si limitano a gestire toccando anche il +27 (81-54) dando la meritata passerella a Nkot Nkot e a Ragazzini che ne approfittano, segnando canestri che vengono accolti dai compagni e dai tifosi con un grande boato di gioia.

ANDREA COSTA 2022 – BAKERY 56 – 62

(15-15, 25-31, 38-44)

A. Costa Imola: Montanari 19 (1/4, 4/9), Restelli 13 (2/5, 1/5), Trentin 7 (2/2, 1/1), Cusenza 6 (3/8, 0/4), Tognacci 6 (3/7, 0/2), Marangoni 3 (1/2), Ranuzzi 2 (1/5, 0/1), Fazzi (0/1), Spagnoli ne, Roli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

Piacenza: Coltro 15 (3/6, 1/5), Passoni 12 (2/2, 2/6), Venuto 10 (3/9), Cecchetti 8 (3/10, 0/1), Angelucci 8 (4/5, 0/2), Basso 6 (3/3), Korsunov 3 (1/2), Berra (0/1, 0/2), El Agbani (0/1), Carone ne, Ringressi ne, Balestra ne. All. Del Re.

PALL. SENIGALLIA – LA PATRIE SAN MINIATO 70 – 63

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti402220290.9
Blacks Faenza362218481.8
Ristopro Fabriano322216672.7
Bakery Basket Piacenza262213959.1
Sinermatic Ozzano242112957.1
General Contractor Jesi242112957.1
Luciana Mosconi Ancona2422121054.5
Pallacanestro Fiorenzuola 19722221111052.4
Pall. Goldengas Senigallia2221111052.4
Virtus Imola2021101147.6
Andrea Costa Imola182191242.9
La Patrie San Miniato122261627.3
Halley Informatica Matelica102251722.7
USE Computer Gross Empoli82141719.0
Tigers Romagna4212199.5

Serie B, Faenza e Fiorenzuola, che peccato!

SERIE B

Semifinali Coppa Italia

REAL SEBASTIANI – BLACKS 74 – 72

(21-14; 35-31; 56-54)

Rieti: Tomasini 12, Paesano 12, Contento 7, Piccin 14, Valente ne, Chinellato 12, Mazzotti, Matrone 2, Piazza, Ceparano 4, Frattoni ne, Bushati 11. All. Dell’Agnello.

Faenza: Bandini, Siberna 6, Vico 8, Poggi 13, Castellino 6, Voltolini 5, Petrucci 15, Morciano, Aromando 13, Pastore 6, Belmonte ne, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks escono dalla Coppa Italia a testa alta dopo aver perso al fotofinish una combattutissima semifinale contro la Real Sebastiani Rieti. L’ennesima sfida punto a punto tra le due formazioni, risolta negli ultimi secondi da Tomasini. Ora i Raggisolaris si rituffano nel campionato per confermare il secondo posto e per disputare un ottimo play off.

Rieti parte subito aggressiva e detta legge sotto canestro, dove Paesano segna 10 punti nel solo primo quarto. I Blacks devono recriminare per i tre falli commessi da Pastore nei primi cinque minuti, trovandosi sotto 23-14 ad inizio secondo periodo. Quando la squadra inizia a rispondere alla fisicità degli avversari, arriva la rimonta, pur se il tiro da tre è un’arma spuntata, come dimostra il 2/15 di fine primo tempo. È, però, proprio una tripla, segnata da Petrucci, a chiudere il primo tempo con i Blacks sotto 35-31. Questo episodio accende definitivamente i faentini, bravi a reggere l’intensità degli avversari e così, in pochi minuti, arriva il pareggio con Aromando (39-39) e il sorpasso con Siberna (41-44). Rieti riprende il vantaggio con il tiro da fuori e tocca anche il 64-57 non facendo però i conti con Pastore che, a poco meno di due minuti dalla fine, sigla la tripla del 67-65. Inizia così un finale punto a punto, con Poggi che, dalla lunetta ,è chirurgico nel segnare il 2/2 del 70-71 a 35’’ dalla fine. Sul rovesciamento di fronte, Tomasini è bravissimo ad insaccare il tiro da tre del 73-71, poi Piccin, dalla lunetta, non chiude i conti realizzando un solo libero (74-71), commettendo poi il fallo sistematico su Pastore. La guardia realizza il primo e sbaglia volutamente il secondo: a rimbalzo è una lotta, con gli arbitri che fischiano la palla a due e la freccia premia Faenza. Garelli chiama time out, con 2’’7 sul cronometro. L’ultimo possesso è nelle mani di Siberna che tira, pur se ben marcato, vedendo il pallone finire sul ferro. Più di così non poteva fare, visto il poco tempo sul cronometro e l’ottima difesa reatina.

ELACHEM VIGEVANO – PALL. ORZINUOVI 62 – 67

FINALE

REAL SEBASTIANI – ORZINUOVI 45 – 66

Girone C

ANTICIPO 23° Giornata

IL CAMPETTO – ALBERTI E SANTI 104 – 102 dts

(23-28; 43-46; 68-68; 86-86)

Ancona: Petrilli ne, Panzini 16, Czoska 3, Carnovali 23, Bedin 15, Ciribeni 24, Guerra 4, Reggiani 4, Ambrosini 4, Giombini 11, Piccionne ne. All. Coen.

Fiorenzuola Bees: Casagrande 19, Re 3, Devic ne, Caverni 3, Pederzini 12, Giacchè 17, Giorgi 18, Preti 15, Bettiolo ne, Biorac ne, Ricci 8, Magrini 7. All. Galetti.

Anticipo fatale per i Bees che cedono ad Ancona dopo un tempo supplementare.

In un inizio da mani fredde per entrambe le compagini, Giorgi fa sentire il peso del suo ritorno, con il 2-8 conditi da 8 punti personali al 3’. Ancona non si fa impressionare, trovando in capitan Panzini 5 punti per il controsorpasso al 6’ (13-12). Caverni e Ricci in uscita dalla panchina trovano un asse per il 18-19 all’8’, con coach Coen che sceglie di chiamare timeout sul seguente canestro di Magrini. Sulla tripla dalla punta di Casagrande, si chiude il primo quarto con i Bees in vantaggio di 5 lunghezze (23-28). Re spara in semi transizione in apertura di secondo quarto (25-33), mentre Ancona trova in Ciribeni il semigancio del 27-35 al 14’. Preti segna 5 punti consecutivi in casa Bees, mentre Ciribeni, al 16’, realizza la tripla che vale il 35-42. Ancona paga un 7/13 dai liberi per nulla preciso nei primi diciassette minuti, ma Carnovali, con la tripla in isolamento, riconduce i locali ad un possesso pieno di svantaggio, 41-44. Casagrande chiude il primo tempo sul 43-46, con un’iniziativa personale. Preti e Bedin inaugurano il terzo quarto risultando i terminali offensivi principali delle squadre (50-51 al 22’). Carnevali spara dall’arco e compie il sorpasso, ma Giacchè, con due bombe consecutive, fa rimettere fuori il naso ai Bees (56-58 al 25’). Pederzini realizza una tripla dall’angolo fondamentale al 28’, ma Ambrosin e Bedin tengono la partita in totale equilibrio sul 63-65. Guerra, con il fade away da 4 metri, fa esultare i padroni di casa, ma Casagrande, con la tripla dall’angolo, sulla sirena, chiude il terzo quarto sul 68-68. Con il doppio play in campo, Fiorenzuola costruisce due triple, una a testa per Giacchè e Caverni, in apertura di ultimo quarto (71-74 al 32’), ma Panzini inventa una tripla fuori equilibrio in un match-sparatoria dall’arco e sul nuovo sorpasso, Ancona costringe al timeout coach Galetti (78-77). Pederzini inventa prima dalla media distanza, poi un assist al bacio per Giorgi che subisce fallo e con un 1/2 ai liberi continua l’elastico di vantaggi con il 78-80 Bees. La sfida si infiamma a 3′ dal termine, con Carnovali che, da 3, consegna il +3 ad Ancona (86-83). Casagrande risponde con la stessa moneta, con le squadre che entrano nell’ultimo minuto ancora appaiate come due macchine da corsa: 86-86. Nell’ultimo minuto non si segna, con le squadre che vanno così all’overtime. Nel supplementare si inizia subito a marce altissime, con Carnovali e Ciribeni da una parte e Preti dall’altra a scrivere 93-92 al 42’. Sulla tripla su una gamba sola di Carnovali, allo scadere dei 24″, i Bees subiscono una mazzata psicologica (96-92), ma Pederzini trova un’altra tripla di importanza capitale per il 99-97. Casagrande ribalta la partita dall’angolo, facendo toccare quota 100 ai Bees, con Preti e Giorgi che confezionano una giocata a due che fa saltare la panchina gialloblu, per il 101-102 a 25″ dal termine. Casagrande commette fallo su Ciribeni a -17″, col giocatore di Ancona che realizza il 2/2 del 103-102; Fiorenzuola non realizza il tiro costruito a seguito del timeout chiamato da coach Galetti ed è costretta a commettere fallo sistematico. Sull’1/2 di Carnovali e la stoppata subita da Giacchè da parte di Ambrosin si chiude la sfida. 104-102 e 2 punti importantissimi per il team dorico.

Serie B, il derby lo vince Ozzano, bene Blacks e Bakery

SERIE B

Girone C

22° Giornata

BAKERY – RISTOPRO 83 – 61

(26-12; 48-30; 62-47)

Piacenza: Angelucci 22, Venuto 13, Berra, Korsunov 3, Passoni 7, Coltro 9, Cecchetti 15, Ringressi, Carone 4, Alessandrini 2, Basso 2, El Agbani 8. All. Del Re.

Fabriano: Verri 5, Stanic 17, Centanni 7, Fall 4, Papa 9, Gulini 9, Gianoli ne, Patrizi ne, Petracca 10, Azzano. All. Aniello.

REAL SEBASTIANI RIETI – COMPUTER GROSS EMPOLI 75 – 66

SINERMATIC – VIRTUS SPES VIS PALL 84 – 78 dts

(18-16; 33-27; 44-44; 66-66)

Ozzano: Carpani ne, Folli 2, Salsini ne, Felici 4, Galletti ne, Balducci 8, Klyuchnyk 13, Chiappelli 16, Barattini 24, Bonfiglio 8, Buscaroli, Lasagni 9. All. Loperfido.

Virtus Imola: Galassi 25, Carta 1, Tommasini 8, Aglio 16, Morara 10, Magagnoli 10, Vigori, Soliani 4, Neri ne, Milovanovic 4, Alberti ne, Ronca ne.

Esulta Ozzano e piange Imola, sponda giallonera, per l’occasione sprecata. Il derby andato in scena sabato sera sorride alla Sinermatic, capace di infilare tre triple consecutive nelle prime curve del supplementare, dopo che gli ospiti (orfani di Mladenov) avevano sciupato un +8 a quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare. Barattini e Galassi sono stati i due top scorer, ma nel momento decisivo, sono stati altri i protagonisti, nel bene e nel male. Positivo, in chiave difensiva, l’esordio del totem Vigori che, però, dovrà dare ben di più in attacco nelle prossime gare. L’altro volto nuovo della serata e cioè Carpani, invece, non è entrato.

I Flying Balls scattavano meglio dai blocchi (12-5), ma, pian piano, la Virtus, trascinata da un pubblico commovente per il costante tifo, si riportava sotto, alternando diverse difese. I gialloneri, però, non la mettevano quasi mai e al 16’ il tabellone segnava un eloquente 26-19. Nella ripresa, però, con un quintetto piccolo, coach Regazzi rovesciava l’inerzia del match. Galassi iniziava il suo show, prendendo il testimone da Aglio e c’era l’aggancio a quota 36. Ozzano reagiva, tornava a +6 sul 43-37, ma un break di 1-12, rovesciava il derby come un calzino. Anche Tommasini dava il suo contributo e si arrivava al famigerato 36’ sul 56-64. Nel momento di massima difficoltà, Lasagni rispondeva presente, con una tripla ed un assist a Klyuchnyk per un gioco da 3 punti che valeva il 62-64. Tecnico per flopping a Barattini, ma ormai l’aria era cambiata e proprio il play di casa, firmava il nuovo sorpasso (66-65). Tommasini impattava dalla lunetta, poi, gli ultimi 70 secondi erano da fiera degli orrori, con la Sinermatic che falliva il missile della vittoria, quasi sulla sirena. Nell’overtime, dopo l’1/2 di Carta dalla lunetta, ecco la tris vincente: Chiappelli, Lasagni e Bonfiglio per il decisivo 75-67. Imola provava a rientrare ma, sul 75-71, l’ultimo gol, quello che toglieva ogni dubbio, era di Klyuchnyk. Game over.

LA PATRIE SAN MINIATO – IL CAMPETTO ANCONA 78 – 79

BASKET JESI ACADEMY – LE GAMBERI FOODS 75 – 73

(28-20; 46-38; 64-62)

Jesi: Gatti 4, Ciccone Massi 6, Filippini 12, Merletto 9, Varaschin 2, Marulli 26, Giulietti ne, Vita ne, Valentini, Ferraro 8, Calabrese 8. All. Ghizzinardi.

Cervia: Lombardo 9, Hidalgo 14, Lovisotto 13, Poggi ne, Rossi 4, Tamani 2, Brighi 14, Stella ne, Bracci 10, Sebrek 5, Chiapparini 2. All. Conti.

ANDREA COSTA IMOLA 2022 – BLACKS 62 – 67

(18-16; 29-31; 47-51)

Andrea Costa Imola:  Restelli 11, Roli ne, Fazzi 4, Barbieri, Ranuzzi 6, Corcelli 12, Marangoni 2, Spagnoli ne, Cusenza 7, Tognacci 2, Montanari 14, Trentin 4. All. Grandi.

Faenza: Bandini 3, Siberna 4, Vico 15, Poggi 8, Castellino 2, Voltolini 9, Petrucci 2, Morciano ne, Aromando 12, Ragazzini ne, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

I Blacks sbancano il PalaRuggi al fotofinish e allungano su Fabriano, andata ko a Piacenza, distante ora quattro punti e ora possono concentrarsi sulla Final Four di Coppa Italia in programma nel prossimo week end. I Raggisolaris vincono una gara dura e intensa per 40′ grazie alla maggiore lucidità nei secondi finali, che permette loro di aggiudicarsi la 17esima partita in campionato.

Il match è intenso e senza esclusione di colpi sin dai primi minuti, con gli arbitri che lasciano molto giocare entrambe le squadre. L’equilibrio regna per tutto il primo quarto, poi Imola prova l’allungo sul 26-20, ma i Blacks rispondono con un perentorio 11-0 per il 26-31 grazie alla fisicità difensiva (Aromando cattura 11 rimbalzi nei soli primi venti minuti) e con un ottimo gioco di squadra. Peccato per il 2/6 dalla lunetta, perché con una maggiore precisione il vantaggio all’intervallo sarebbe stato superiore al 29-31. Lo stesso copione va in scena nel secondo tempo, con una lotta sempre punto a punto. Faenza prova a spezzare l’inerzia con la tripla di Pastore del 55-63, ma l’Andrea Costa risponde alla grande ricucendo fino al 61-63. Poi il punteggio si blocca per quattro minuti, con entrambe le squadre che sbagliano molto in attacco e così si arriva al caldissimo finale. A 8’’ dalla fine, Montanari fa 1/2 dalla lunetta (62-63), mentre Pastore fa percorso netto a 5’’ dalla fine: 62-65. Imola chiama il time out per disegnare l’azione del possibile supplementare, ma Tognacci commette infrazione di 5’’, regalando palla agli avversari. Ai padroni di casa non resta che commettere il fallo sistematico su Vico che, dalla lunetta,è chirurgico: il suo 2/2 vale il 67-62 finale e fa esplodere di gioia il numeroso pubblico faentino.

HALLEY INFORMATICA MATELICA – PALL. SENIGALLIA 63 – 68

Foto – www..virtusimola.it

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti402120195.2
Blacks Faenza342117481.0
Ristopro Fabriano302115671.4
Bakery Basket Piacenza242112957.1
Pallacanestro Fiorenzuola 1972222011955.0
General Contractor Jesi222011955.0
Sinermatic Ozzano222011955.0
Luciana Mosconi Ancona2221111052.4
Pall. Goldengas Senigallia2020101050.0
Virtus Imola2021101147.6
Andrea Costa Imola182091145.0
La Patrie San Miniato122161528.6
Halley Informatica Matelica102151623.8
USE Computer Gross Empoli82041620.0
Tigers Romagna42021810.0

Serie B, la Bakery vince il derby e si riprende il quarto posto

SERIE B

Girone C

21° Giornata

LE GAMBERI FOODS – ANDREA COSTA 2022 65 – 67

(21-14; 33-37; 51-54)

Cervia: Lombardo 3, Hidalgo 16, Lovisotto 3, Poggi ne, Rossi, Tamani, Brighi 13, Stella ne, Bracci 11, Sebrek 14, Chiapparini 5. All. Conti.

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 13, Corcelli 4, Agostini 6, Montanari 6, Trentin 6, Tognacci 15, Barbieri, Marangoni 9, Fazzi 2, Roli ne, Spagnoli ne, Restelli 6. All. Grandi.

BAKERY – ALBERTI E SANTI 70 – 56

(14-14; 31-27; 53-37)

Piacenza: Angelucci 13, Venuto 17, Berra ne, Korsunov 7, Passoni 9, Coltro 11, Cecchetti 9, Carone, Balestra, Alessandrini ne, Basso, El Agbani 4. All. Del Re.

Fiorenzuola: Pederzini 4, Giorgi ne, Preti 12, Ricci 12, Magrini 9, Casagrande 10, Re, Devic ne, Biorac 2, Caverni 7, Giacchè. All. Galetti.

La Bakery fa suo il derby e si porta, così, sul 2-0 negli scontri diretti.

Coltro prova a consegnare il primo vantaggio a Piacenza, ma Preti, con 5 punti personali, porta i Bees avanti al 4’, 6-8. Cecchetti in contropiede, con il layup, fissa il 10-10 al 7’, con Passoni a tenere in parità il risultato a fine primo quarto sul 14-14. L’inizio del secondo quarto è palpitante: Angelucci realizza un canestro di gran classe, risponde con la tripla Casagrande ed impatta nuovamente al 12’ sul 20-20. Venuto dall’angolo segna la tripla del nuovo sorpasso Bakery al 15’ (23-22), con la partita che vive sul filo del rasoio di un agonismo notevole. Piacenza inizia meglio il secondo tempo grazie alle invenzioni di Coltro e Angelucci, arrivando al massimo vantaggio al 23’ sul 38-29. Preti prova a scuotere i Bees con il long two, con la partita che diventa spigolosa e con qualche colpo proibito. La Bakery torna avanti superando la doppia cifra di vantaggio con El Agbani e Venuto, costringendo Fiorenzuola al timeout sul 47-34 al 26’. Con i padroni di casa che provano a scappare al Pala Franzanti, Preti trova ossigeno nella tripla del 49-37, ma Angelucci, con il fade away, fa esultare il tifo biancorosso. A fine terzo quarto è 53-37. Nell’ultimo quarto Fiorenzuola parte con un Everest da scalare, con le triple di Venuto e Korsunov che portano fino al +20 la Bakery. 59-39 e timeout per Fiorenzuola al 33’. Ricci e Casagrande, sotto canestro, trovano 4 punti per il 61-45, ma la partita ormai è finita. L’infortunio occorso sugli scalini a bordo campo del Pala Franzanti a Giacchè chiude una serata no per i Bees, che finiscono con il perdere per 70-56 e subiscono la seconda sconfitta consecutiva.

IL CAMPETTO ANCONA – REAL SEBASTIANI RIETI 67 – 82

VIRTUS SPES VIS PALL – LA PATRIE 75 – 65

(25-21; 47-34; 59-52)

Virtus Imola: Mladenov 20 (6/12, 2/7), Magagnoli 17 (4/6, 2/5), Galassi 12 (3/7, 2/6), Aglio 11 (1/5, 2/2), Morara 6 (1/4), Milovanovic 5 (1/2), Soliani 3 (0/2, 1/2), Carta 1 (0/2), Dalpozzo, Covatta ne, Arcangeli ne, Alberti ne. All. Regazzi.

San Miniato: Ohenhen 14 (6/9, 0/1), Venturoli 10 (1/3, 2/10), Bellachioma 9 (3/5, 1/3), Spatti 9 (3/8, 1/3), Cipriani 7 (2/4, 0/3), Quartuccio 6 (0/1, 2/4), Capozio 6 (1/1, 1/2), Tozzi 4 (1/7, 0/4), Bellavia, Guglielmi ne, Speranza ne, Tamburini ne. All. Marchini.

BLACKS – BASKET JESI ACADEMY 96 – 74

(19-17; 46-39; 81-59)

Faenza: Bandini, Siberna 17, Vico ne, Mazzagatti, Poggi 11, Voltolini 13, Petrucci 21, Morciano ne, Aromando 18, Ragazzini, Pastore 16, Nkot Nkot. All. Garelli.

Jesi: Ferraro 11, Konteh ne, Filippini 10, Merletto 11, Cicconi Massi 3, Calabrese, Varaschin 10, Valentini 4, Marulli 14, Gatti 11. All. Ghizzinardi

Con 15 triple ed una grandissima difesa, i Blacks superano Jesi chiudendo i conti dopo soli tre quarti, mantenendo così il secondo posto solitario. I faentini, ancora privi di Vico e Morciano, giocano un’ottima partita e a dare il proprio contributo è anche Poggi, rientrato dopo due settimane di stop e già in buona forma.

Jesi parte subito forte, ma quando i Blacks iniziano a difendere cambia l’inerzia. La prima delle cinque triple di Petrucci regala il 14-12, vantaggio che non sarà più colmato dagli ospiti, ma è tutta la squadra a giocare bene, prima di un calo nel finale che riporta Jesi sotto 17-19. Un copione simile va in scena anche nel secondo periodo, dove sono i canestri chirurgici di Pastore (3/3 da tre per lui), Petrucci (5/8 dall’arco) e di Siberna (3/6) a regalare la doppia cifra (36-26), ma ancora una volta un piccolo calo di tensione permette alla General Contractor di ridurre il gap fino al 43-39. Ci pensa poi Petrucci, allo scadere, con la tripla del 46-39 a suonare la riscossa, preludio di quanto accadrà nel secondo tempo. Al rientro in campo i Blacks sono immarcabili segnando ben 7 triple nel periodo e 35 punti, avendo il merito di colpire Jesi da ogni posizione, anche con la coppia Aromando-Poggi che si alterna molto bene sotto canestro. Il resto lo fanno la difesa, con tanti rimbalzi catturati e l’aggressività che porta Jesi a perdere palloni. E quando Poggi spara dall’arco il canestro del +24 (81-57), cala il sipario con largo anticipo. Nell’ultimo quarto i Raggisolaris, oltre ad amministrare il vantaggio, continuano a segnare con regolarità toccando anche il +31 (92-61). Il PalaCattani è in delirio e nel finale c’è il meritato spazio per Ragazzini, Nkot Nkot e Mazzagatti.

RISTOPRO FABRIANO – HALLEY INFORMATICA 67 – 51

PALL. SENIGALLIA – COMPUTER GROSS EMPOLI 96 – 88 d2ts

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti382019195.0
Blacks Faenza322016480.0
Ristopro Fabriano302015575.0
Bakery Basket Piacenza222011955.0
Pallacanestro Fiorenzuola 1972222011955.0
Sinermatic Ozzano201910952.6
General Contractor Jesi201910952.6
Luciana Mosconi Ancona2020101050.0
Virtus Imola2020101050.0
Andrea Costa Imola181991047.4
Pall. Goldengas Senigallia181991047.4
La Patrie San Miniato122061430.0
Halley Informatica Matelica102051525.0
USE Computer Gross Empoli81941521.1
Tigers Romagna41921710.5

Serie B, le due Imola possono festeggiare!

SERIE B

Girone C

20° Giornata

LE GAMBERI FOODS – BLACKS 81 – 95

(22-29; 47-50; 57-74)

Cervia: Brighi 14, Lovisotto 7, Stella ne, Chiapparini, Sebrek 24, Favaretto, Hidalgo 15, Bracci 8, Rossi 2, Lombardo 9, Tamani 2. All. Conti.

Faenza: Bandini 10, Siberna 22, Vico ne, Mazzagatti, Poggi ne, Voltolini 10, Petrucci 18, Morciano ne, Aromando 26, Ragazzini, Pastore 9, Nkot Nkot. All. Garelli.

Derby vinto, secondo posto solitario e grandissima prestazione di squadra. Meglio di così, la trasferta cervese non poteva andare ai Blacks, che hanno giocato davanti a molti loro tifosi, tanto che sembrava di essere al PalaCattani. Coach Garelli ha dovuto fare a meno di Vico e Poggi per un problema muscolare, Morciano per un fastidio al ginocchio, oltre al degente di lungo corso Molinaro, avendo così rotazioni limitate, ma nonostante ciò, la squadra ha disputato una grande gara con tutti i nove giocatori scesi in campo che hanno dato il loro contributo seguendo al meglio il piano partita. Anche la classifica sorride, perché Fabriano è caduta in casa di Jesi permettendo ai Blacks di salire da soli al secondo posto (il vantaggio sulle quinte è inoltre salito a dieci punti).

I Blacks partono forte portandosi sul 12-19, mantenendo poi il vantaggio fino al termine del primo quarto, grazie ai palloni recuperati e ai canestri in contropiede. I Tigers Romagna, però, reagiscono trascinati da Sebrek, maggiore terminale offensivo dei cervesi, ma è un canestro di Lovisotto a regalare il 41-41 a 3’40’’ dall’intervallo. I Raggisolaris ritornano avanti con una tripla di Petrucci e una schiacciata di Aromando per il 43-50, arrivando al riposo lungo avanti 47-50. Il secondo tempo inizia con la tripla di Sebrek del 50-50 ed è proprio da questa azione arriva lo scatto definitivo dei Blacks. Difesa, aggressività e ottime percentuali dall’arco permettono di piazzare un break di 16-0 per il 50-66, grazie alla tripla di Petrucci, poi Siberna scrive il massimo vantaggio: 55-74. I Tigers Romagna segnano soltanto 3 punti nei primi sei minuti ed escono dal match, tanto che i Raggisolaris si limitano a gestire il vantaggio fino alla sirena finale, chiudendo con 95 punti segnati, il massimo toccato in campionato fino ad ora.

HALLEY INFORMATICA MATELICA – IL CAMPETTO ANCONA 76 – 75

ANDREA COSTA IMOLA 2022 – PALL. SENIGALLIA 83 – 69

(19-17; 43-41; 63-53)

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 25, Trentin 14, Restelli 11, Tognacci 11, Marangoni 7, Montanari 6, Agostini 5, Corcelli 4, Fazzi, Roli ne, Spagnoli ne, Barbieri ne. All. Grandi.

Senigallia: Musci 21, Giacomini 16, Lemmi 11, Pozzetti 8, Gnecchi 7, Valle 4, Neri 2, Cerruti, Valletti ne, Arceci ne, Marini ne, Ciacci ne. All. Filippetti.

LA PATRIE – SINERMATIC 84 – 69

(25-13; 47-29; 66-55)

San Miniato: Venturoli 26, Tozzi 15, Cipriani 14, Bellachioma  11, Spatti 9, Quartuccio 5, Ohenhen 4, Guglielmi, Capozio, Bellavia, Speranza ne, Tamburini ne. All. Marchini.

Ozzano: Barattini 16, Bonfiglio 14, Lasagni 11, Felici 10, Klyuchnyk 9, Chiappelli 5, Balducci 4, Buscaroli, Galletti, Salsini ne. All. Loperfido.

Dopo una settimana funesta, condizionata da acciacchi ed influenze, i New Flying Balls escono sconfitti 84 a 69 dal Palasport di San Miniato, dopo un match condizionato da un pessimo avvio, dove la Sinermatic ha accumulato un gap mai più riuscito a colmare.

Con Klyuchnyk recuperato solo alla domenica mattina, dopo aver trascorso una quasi intera settimana a letto con l’influenza, con capitan Folli rimasto direttamente in Emilia per lo stesso motivo e con un Chiappelli limitato da problemi alla schiena, i Flying partono nel peggiore dei modi, sbagliando completamente l’approccio al match. Errori al tiro, palle perse e dopo il 9-0 Etrusca dei primi 180″, Ozzano risponde con 5 punti di Barattini, ma San Miniato continua a macinare gioco e canestri, trovando al 7’ il 25-7 che proietta i locali già sul +18. I canestri di Klyuchnyk e Balducci, accompagnati da una bomba di Bonfiglio, consentono ai NFB di chiudere a -12 la prima frazione (25-13). Nel secondo periodo la musica non cambia e San Miniato è padrona del campo. Con un nuovo imponente parziale l’Etrusca vola sul +22 (40-18 dopo appena sedici minuti). Ozzano prova a ricucire, ma le percentuali da fuori toscane sono assai elevate, con Venturoli e Bellachioma che permettono ai padroni di casa di issarsi sul +18 all’intervallo lungo (47-29). Nel terzo quarto, per metà tempo gli ospiti continuano a giocare a rimi alti, trovando addirittura il +25 al 24’ sul 59-34; poi assistono ad un break ozzanese, firmato Barattini-Bonfiglio-Lasagni, che riavvicina Ozzano sul -11 alla terza sirena (66-55) e al -9 al 33’ (70-61). Ma proprio nel momento in cui sembrava che la Sinermatic potesse fare un altro clamoroso rimontone, arriva la replica dei padroni di casa, che sfruttano i numerosi tiri liberi per i falli commessi da Klyuchnyk, Barattini e Lasagni, per un nuovo e decisivo allungo.  Al minuto 36 è nuovamente +17 San Miniato, troppo per i Flying Balls che non riescono più a rifarsi minacciosi. Finisce 84 a 69.

ALBERTI E SANTI – VIRTUS SPES VIS 83 – 85

(19-23; 38-47; 65-62)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 15, Re 6, Devic ne, Caverni 4, Pederzini 10, Giacchè 9, Giorgi 2, Preti 22, Biorac ne, Bettiolo ne, Ricci 14, Magrini 1. All. Galetti.

Virtus Spes Imola: Mladenov 21, Galassi 17, Carta 8, Dalpozzo ne, Aglio 7, Morara 9, Magagnoli 16, Soliani, Neri ne, Milovanovic 7. All. Regazzi.

Imola, sponda giallonera, torna al successo e lo fa sul parquet di una delle pretendenti alla promozione diretta in serie B e cioè Fiorenzuola.

Al via, Preti con 5 punti personali prova a dare il primo slancio ai Bees, ma Mladenov, con la tripla in transizione, consegna il vantaggio ad Imola al 3’ (7-8). Magagnoli è letteralmente ‘’on fire’’ nel primo quarto, riuscendo a trovare un canestro senza alcun ritmo per il 9-15 al 6’, con Galassi a bruciare nuovamente la retina da 3 punti e a doppiare i Bees. 9-18 e timeout per coach Galetti. In uscita, Preti prima inventa il fade away, poi sfrutta il cioccolatino di Pederzini. 13-18 e timeout questa volta per coach Regazzi. Fiorenzuola ricuce il gap grazie a una buona difesa ed all’energia di Ricci, trovando il sorpasso con la penetrazione mancina di Giacchè, 19-18. Imola, però, è brava nel finale a recuperare energie e verve, trovando un buon 19-23 sulla sirena grazie ai due punti sotto canestro di Morara. Due triple consecutive dalla punta di Ricci incendiano un PalArquato gremito, ma Imola gioca con percentuali dal campo altissime e trova in Aglio la tripla del 31-38 al 16’, con un clamoroso 8/14 da 3. Carta inchioda la schiacciata in contropiede del 31-42, con Fiorenzuola che sembra sbandare sulla tripla seguente di Magagnoli; Preti e Casagrande la fanno tornare a contatto con 5 punti dall’angolo, che sembrano aria per i polmoni dei Bees. 36-45 e timeout Imola al 19’. Sul triangolo Magrini-Pederzini-Preti, le squadre vanno all’intervallo, con Imola in vantaggio, con un’ottima prestazione, per 38-47. La Virtus continua a incendiare la retina da 3 punti anche ad inizio secondo tempo, con le triple di Mladenov e Magagnoli che la portano ad un irreale 11/18 dall’arco ed al 42-53 al 23’. Giacchè, con una zingarata in terzo tempo e Ricci, con una grande difesa e contropiede, riportano i Bees al -7, sul 46-53, costringendo coach Regazzi al timeout per fermare l’ondata gialloblu al 24’. Ricci recupera un altro pallone e inchioda la schiacciata del 54-58 al 27’; si incendia il PalArquato, con Preti che riporta i Bees al -1. La partita cambia letteralmente inerzia, con Casagrande che di pura voglia realizza un gioco da 3 punti che consegna il primo vantaggio dopo una eternità ai padroni di casa (63-62 al 29’). Ad inizio dell’ultimo quarto, Re realizza tre canestri consecutivi ricacciando indietro il tentativo della Virtus Imola di tornare a contatto: 71-66 al 32’. Pederzini dispensa un altro cioccolatino per Casagrande, che deve solo appoggiare con il lay-up al 35’ (74-70), ma Galassi conferma tutta la sua furbizia e bravura e con 5 punti gira nuovamente il match in favore dei gialloneri, 74-75 e timeout Fiorenzuola. I Bees sembrano piantarsi sui pedali, mentre Imola, con 4 tiri liberi, costruisce un margine importante con cinque lunghezze di vantaggio. Ricci trova acqua nel deserto con il semigancio del -3, Preti conduce i Bees al -1 con il reverse sull’ennesimo assist di Pederzini: 79-80 ad inizio ultimo minuto. Galassi si dimostra decisivo con un terzo tempo, resistendo al contatto e segnando fuori tempo (79-82 a -26″), poi, la girandola dei tiri liberi e sfida che si chiude sull’83-85.

REAL SEBASTIANI – BAKERY 71 – 52

(23-14; 33-30; 47-36)

Rieti: Mastrangelo, Paesano 9, Contento 10, Piccin 7, Chinellato 13, Mazzotti, Piazza 8, Nuhanovic, Ceparano 11, Pagani 11, Frattoni, Bushati 2. All. Dell’Agnello.

Piacenza: Alessandrini, Passoni 11, Angelucci 13, Korsunov 8, El Agbani, Balestra, Carone, Venuto 3, Berra, Cecchetti 10, Coltro 7. All. Del Re.

BASKET JESI ACADEMY – RISTOPRO FABRIANO 79 – 75

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti361918194.7
Blacks Faenza301915478.9
Ristopro Fabriano281914573.7
Pallacanestro Fiorenzuola 1972221911857.9
Sinermatic Ozzano201910955.6
General Contractor Jesi201810855.6
Bakery Basket Piacenza201910952.6
Luciana Mosconi Ancona201910952.6
Virtus Imola181991047.4
Pall. Goldengas Senigallia161881047.1
Andrea Costa Imola161881041.2
La Patrie San Miniato121961327.8
Halley Informatica Matelica101951426.3
USE Computer Gross Empoli81841422.2
Tigers Romagna41821611.1
1 21 22 23 24 25 92