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C.S. – Steffè nuovo coach della Pallacanestro Piacentina, Bonaiuti direttore tecnico

La Pallacanestro Piacentina è lieta di annunciare la firma del nuovo allenatore biancorosso, Furio Steffè.

Nato nel 1965 a Trieste, Steffè nelle ultime tre stagioni ha seduto sulla panchina della Poderosa Montegranaro, conducendola nell’ultimo campionato alla vittoria nel proprio girone. Ha esordito in Serie A nella sua città natale nel 1996, ricoprendo dal 1997 al 2004 il ruolo di vice sulla stessa panchina sotto Pancotto e Banchi, fra A1 e A2. Dal 2004 al 2007 è capo allenatore dopo la rifondazione della società. Negli anni successivi ha allenato, sempre in Serie B, Vigevano, Palestrina, Lago Maggiore e Perugia, prima di essere chiamato, nel 2012, ad affiancare Gianmarco Pozzecco sulla panchina dell’Orlandina. Dal 2007 (ad esclusione del 2009, sostituito da Oldoini) è assistente allenatore della nazionale maschile Under 20.

Accanto al capo allenatore, è ufficiale anche la firma dell’assistente, Filippo Casella.

Classe 1985, nato a Parma, ha iniziato la propria carriera nel settore giovanile maschile del Basket Parma, per poi passare alla sezione femminile, allenando l’Under 19 e l’Under 15, conquistando anche le finali nazionali. Dal 2011 al 2016 è stato assistente allenatore nella prima squadra, targata Lavezzini, tra le protagoniste nel massimo campionato, la Serie A1 – Almo Nature Cup.

C.S. – La Benedetto Cento ufficializza la guardia Chiera e l’ala Pignatti

La BENEDETTO XIV è lieta di annunciare l’acquisizione di due importanti pedine: Adrian Ignacio CHIERA e Luca PIGNATTI vestiranno infatti la canotta biancorossa per la stagione sportiva 2016/2017.

Adrian Ignacio Chiera è nato a Cordoba (Argentina) il 16/12/1994 ma è cresciuto a Rimini, dove ha completato la trafila delle giovanili per poi crescere di anno in anno fino a diventare la guardia titolare dei Crabs,coi quali da due stagioni viaggia in doppia cifra di media per punti a partita (10.2 in 25’ nel 2014/2015, 12 in 29’ nel 2015/2016 ma 16 in 33’ nei play-off).

Per Luca Pignatti si tratta, invece, di un gradito ritorno, essendo transitato a Cento in principio di carriera, tra il 2004 e il 2006, dopo aver passato “gli anni che contano delle giovanili” alla Fortitudo Bologna. Ala di classe 1986, nato a San Giovanni in Persiceto ma cresciuto a Crevalcore, si tratta di un atleta che dopo una più o meno lunga gavetta tra Cremona, Cavriago, Riva del Garda e Iseo, ha conquistato ben quattro promozioni in cinque anni tra Mirandola, Siena e Forlì.

La TRAMEC, nel frattempo, è stata inserita nel girone B con Alto Sebino, Bergamo, Cagliari, Crema, Desio, Faenza, Iseo, Lecco, Milano, Orzinuovi, Padova, Piacenza, Scandiano, San Vendemmiano e Vicenza.

C.S. – Tinti è il nuovo allenatore del Basket 2000 Scandiano

La Bmr Basket 2000 Scandiano annuncia con soddisfazione l’accordo con Antonio Tinti, che sarà il capo allenatore della prima squadra nella stagione 2016/17.

Classe 1960, nativo di Cento (Ferrara), Tinti ha iniziato ad allenare nella locale squadra estense del Benedetto XIV, con cui ha festeggiato la promozione dalla B nel 1997/98. All’attivo anche apparizioni ad Argenta, Ozzano e alla Vanoli Soresina, formazione con cui ha centrato una salvezza. La parentesi più significativa della carriera arriva a partire dal 2008, quando inizia un fortunato ciclo a Mirandola/Poggio Rusco, che lo porta a salire dalla DNC alla DNA in due sole stagioni, a cavallo tra il 2010/11 ed il 2011/12. Nel 2013 approda alla Fortitudo Bologna (DNB) venendo sostituito a stagione in corso.

Coach Tinti conosce bene la serie B e sono sicuro che aiuterà noi, che viceversa siamo neofiti, a conoscerla al meglio” è il commento del d.s. Gianluca Ferrari.

La Bmr Basket 2000 Scandiano comunica contestualmente che Fausto Masoni svolgerà il ruolo di Team Manager, a supporto del già citato Ferrari, collaborando nella gestione della squadra.

C.S. – I Raggisolaris acquistano il play Marco Perin

I Raggisolaris si affidano ad un regista da Oscar per la stagione 2016/17, un giocatore che seppur soltanto 23enne ha già una lunga militanza nel terzo campionato nazionale, torneo che ha vissuto sempre da protagonista. Signore e signori ecco a voi Marco Perin, playmaker classe 1993 visto i mesi scorsi al PalaCattani con la canotta di Livorno. I più esperti di pallacanestro se lo ricorderanno anche ai Crabs Rimini nel 2014/15.

Nato a Grosseto il 24 luglio 1993, Perin inizia a giocare a pallacanestro nel Grosseto Basket prima di approdare alla Mens Sana Siena. Dopo una stagione in prestito alla Virtus Siena, ritorna alla casa madre dove si divide tra giovanili e prima squadra, raccogliendo anche qualche presenza in serie A1 nel roster pluricampione d’Italia guidato da Simone Pianigiani. Perin ha esordito in serie A nel 2011 contro Brindisi regalando a Pietro Aradori l’assist per il centesimo punto di Siena.

Quella senese è stata un’esperienza unica – spiega Perin – perchè mi ha permesso di vivere a contatto con campioni in una realtà di altissimo livello. Ho imparato davvero tanto in quegli anni ed inoltre è stata una esperienza importante a livello umano, perchè a 14 anni me ne sono andato di casa per giocare a Siena con l’obiettivo di diventare un giocatore. Non dimenticherò mai l’esordio nella massima serie e l’emozione per i tanti scudetti che ho visto vincere da quel gruppo“. Nel 2012/13 si trasferisce a Riva del Garda in serie A Dilettanti raccogliendo un buon minutaggio e in quella successiva passa all’ambiziosa Poderosa Montegranaro in DNB. Nel 2014/15 si trasferisce ai Crabs Rimini sempre in DNB, risultando uno degli artefici della salvezza. Nell’ultimo campionato ha giocato con Livorno chiudendo la stagione regolare con 13 punti di media, mentre nei play out ne ha segnati 14. Le sue ottime prestazioni non hanno evitato la retrocessione dei toscani.

C.S. – L’ala Crockett è il primo americano della Unieuro Forlì

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 comunica di aver ricevuto, controfirmata, la proposta contrattuale sottoposta all’atleta Jeffrey “Jaye” Crockett. Americano classe 1991, originario di Watertown (New York), 4 anni a Texas Tech University, gioca nel ruolo di numero “4” ed è, pertanto, il primo straniero della giovane storia del nostro club.
“Abbiamo scelto di regalare a Forlì – spiega coach Gigi Garelli – un giocatore veloce ed eccitante, in grado di esaltarsi a campo aperto ed essere spettacolare. Cercavamo un americano con queste caratteristiche e il fatto di aver trovato un ragazzo piuttosto giovane ma che ha già maturato una consistente esperienza fuori dagli States ci induce ad essere ottimisti”.
Crockett la scorsa stagione – dopo una breve parentesi in Giappone allo Shinshun, ha giocato nella Serie A svizzera con Massagno, nel Canton Ticino, chiudendo la stagione da vice-capocannoniere della lega elvetica, a 21 punti (più 11 rimbalzi) di media. Nel 2013/14 aveva invece giocato a Tortona, con quel Rotondo che ritroverà in Romagna, una positiva stagione da 14 punti e 8 rimbalzi di media in A2. “Ho parlato con Paolo di Jaye – racconta Garelli – e mi ha detto essere un ottimo ragazzo, cosa confermatami anche dal mio ex assistente ai tempi di Castelletto Ticino, che era lo scorso anno nello staff tecnico di Massagno”.

C.S. – Piacenza raddoppia: dopo Giuliano arriva anche Matteo Samoggia

La Pallacanestro Piacentina è lieta di annunciare l’ingaggio dell’ala Matteo Samoggia. Classe 1990, alto 195cm, Matteo ha disputato l’ultima stagione in maglia USE Empoli (Serie B Girone C) collezionando ottimi numeri: quasi 12 punti e 5 rimbalzi a partita. Fratello di Giuliano, confermato in biancorosso per il 2016/2017, Samoggia andrà a dare sostanza nel pacchetto ali della Bakery.

«Matteo – spiega il presidente Marco Beccari – è un giocatore di categoria, conosce tutto di questo campionato. I due fratelli Samoggia sono molto affiatati fuori dal campo e questo farà senz’altro bene al nostro nuovo spogliatoio. Ho molta fiducia. Allestiremo una squadra ambiziosa, lo dobbiamo alla città, alla nostra splendida tifoseria e anche a noi stessi. Ci stiamo impegnando al massimo ormai da anni. Siamo convinti che prima o poi i risultati del campo ripagheranno il nostro impegno e i nostri investimenti».

A2, Brescia vince la “bellissima” ed è promossa nella massima serie

A2 PLAY OFF FINALE Gara 5

LEONESSA – ETERNEDILE 83 – 59

(25-13; 45-33; 64-43)

Brescia: Passera 6, Fernandez 5, Cittadini 7, Bruttini 2, Alibegovic 12, Speronello, Dell’Aira, Mobio, Moss 15, Totè 2, Bushati 17, Hollis 17. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 8, Quaglia 5, Candi 2, Lamma 2, Campogrande 3, Montano 7, Sorrentino 6, Raucci 7, Carraretto 6, Italiano 9, Amoroso 4. All. Boniciolli.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 4

ETERNEDILE BOLOGNA – CENT LATTE AMICANATURA BRESCIA 94 – 70

(25-19, 56-43, 79-57)

Fortitudo: Daniel 3, Quaglia 4, Candi 11, Lamma, Campogrande, Montano 18, Sorrentino, Raucci 13, Carraretto 3, Italiano 20, Amoroso 22. All. Boniciolli.

Brescia: Passera 2, Fernandez 14, Cittadini 1, Bruttini 11, Alibegovic 3, Speronello, Dell’Aira, Mobio, Moss 16, Totè 2, Bushati 5, Hollis 16. All. Diana

A2 PLAY OFF FINALE Gara 3

ETERNEDILE BOLOGNA – CENT LATTE AMICANATURA BRESCIA 69 – 60

(21-17; 33-29; 47-40)

Fortitudo: Daniel 20, Quaglia, Candi 2, Lamma, Campogrande, Montano 17, Sorrentino, Raucci 4, Carraretto 8, Amoroso 12, Italiano 6. All. Boniciolli.

Brescia: Passera, Fernandez 7, Cittadini 6, Bruttini 7, Alibegovic 10, Speronello ne, Dell’Aira ne, Moss 5, Totè 7, Bushati 5, Hollis 13. All. Diana.

C.S. – L’Under Donadoni è il primo nuovo volto dei Raggisolaris

Un giovane jolly con tanta voglia di conquistare Faenza. E’ questo l’identikit di Alessio Donadoni primo volto nuovo dei Raggisolaris 2016/17. Nato a Monza il 1 maggio 1997, Donadoni è quello che gli americani chiamano “swingman”, ovvero un giocatore che può ricoprire tutti i ruoli nel reparto esterni dal playmaker all’ala piccola. Nelle ultime due stagioni ha giocato a Lissone in C Gold chiudendo l’ultimo torneo con quasi 15 punti di media e uscendo nel primo turno play off contro Piadena. Nel campionato 2014/15 ha incontrato i Raggisolaris nella seconda fase nazionale play off. In quella stagione Lissone perse poi lo spareggio per salire in B. Donadoni ha iniziato a giocare a pallacanestro nel settore giovanile del Lesmo poi è passato all’Aurora Desio dove è arrivato quinto nelle finali nazionali con l’Under 15. Nel 2014/15 grazie al doppio tesseramento ha giocato nel settore giovanile della Pallacanestro Cantù dove ha raggiunto le finali nazionali e a Lissine  nella vecchia C Nazionale. Nell’ultima stagione ha giocator soltanto in C Gold. Prima di iniziare l’avventura faentina però Donadoni sarà impegnato con l’esame di maturità che partirà proprio la prossima settimana. Sta frequentando l’istituto alberghiero, specializzandosi per diventare cuoco.

Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura – spiega Donadoni – in una società come i Raggisolaris che stimo molto e che ha sempre lavorato bene con i giovani portando avanti un bel progetto. Un paio di settimane fa sono stato a Faenza due giorni in prova e mi sono subito reso conto dell’ottimo ambiente. Sono rimasto molto impressionato da coach Regazzi, perché mi ha spronato e mi ha caricato in quei pochi allenamenti, confermando le ottime sensazioni che avevo avuto quando l’ho affrontato da avversario. Mi aspetta una stagione dura, perché la serie B non è un campionato semplice, ma credo che Faenza sia la piazza giusta per crescere e per diventare un giocatore vero. A livello tecnico mi trovo benissimo a giocare in tutti i ruoli sul perimetro e se anche sono nato come difensore, nell’ultima stagione ho fatto bene anche in attacco. Sono dunque a disposizione dell’allenatore”.

Molto soddisfatto di questo acquisto è il general manager Andrea Baccarini pronto a scommettere sul giovane talento.

Lo scorso anno avevamo puntato su Emanuele Pini e quest’anno scommettiamo su Donadoni – sottolinea il dirigente – sono convinto che anche questa volta non ci sbaglieremo. Alessio è un ragazzo di grande qualità che per caratteristiche tecniche e umane sarà l’ideale nel nostro scacchiere tattico, potendo giocare in diversi ruoli. Viene da una buona stagione in C Gold e siamo sicuri che farà bene anche in B. Inoltre è un giovane prospetto e il nostro obiettivo è quello di ringiovanire il roster puntando proprio su atleti motivati e che abbiano voglia di fare bene”.

A2, la Fortitudo scivola sotto per 2-0. Serie B: Forlì può festeggiare, è promossa in A2!

Prende il via la finale per la promozione in serie A con la penalizzazione per i tifosi della Fortitudo che non potranno, in teoria, seguire la propria squadra a Montichiari.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 2

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 76 – 58

(21-16; 37-32; 56-49)

Brescia: Passera 2, Fernandez 14, Cittadini 8, Bruttini 6, Alibegovic 9, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Moss 9, Totè, Bushati 4, Hollis 21. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 11, Quaglia 3, Rovatti ne, Candi 4, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Raucci 3, Carraretto 2, Italiano, Amoroso 14. All. Boniciolli.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 1

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 71 – 63

(18-21; 30-28; 54-50)

Brescia: Fernandez 7, Cittadini 4, Alibegovic 25, Moss 9, Hollis 17, Passera, Bruttini 4, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Totè ne, Bushati 5. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 8, Candi 4, Raucci, Cararretto 10, Italiano 2, Rovatti ne, Quaglia 6, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Amoroso 15. All. Boniciolli.

 

 

SERIE B FINALI

ROMA GAS & POWER ROMA – PODEROSA MONTEGRANARO 79 – 54

(29-12; 47-25; 61-40)

Eurobasket Roma: Dip 19 (6/11; 1/1), Casale 9 (3/4; 1/2), Fanti 6 (2/4), Stanic 16 (8/11), Righetti 7 (2/8; 1/4), Staffieri 5 (1/4; 1/1), Birindelli, Petrucci 5 (1/2; 1/3), Rizzitiello 12 (1/2; 2/5), Gloria. All. Bonora.

Montegranaro: Fabi 8 (1/2; 2/2), Sanna 13 (5/10), Serino 6 (1/3; 1/2), Gatti (0/3; 0/3), Rossi 5 (2/7), Broglia, Trionfo 2 (1/4), Di Trani 5 (1/4), Rosignoli 4 (0/1), Diomede 11 (2/5; 2/3). All. Steffè.

UNIEURO FORLI’ – GSA UDINE 69 – 72

(11-15; 31-30; 41-53)

Forlì: Rotondo 8, Rombaldoni 3, Vico 25, Marsili, Ferri 12, Arrigoni 6, Pederzini 6, Pignatti 5, Bonacini, Maggio 4. All. Garelli.

Apu Udine: Castelli 3, Zacchetti 6, Truccolo 3, Nobile 5, Di Giuliomaria 3, Porta 17, Pinton 18, Ferrari 4, Vanuzzo 2, Poltroneri 11. All. Lardo.

“Non buona la prima” per l’Unieuro nella Final Four di Montecatini. Udine vince con merito e conquista la Serie A2, in forza di un organico spaventoso per qualità, ingombro fisico, possibilità di ruotare infiniti quintetti e disponibilità dei giocatori ad accettare gli spalmatissimi minutaggi di Lino Lardo. A Forlì resta l’amaro in bocca per una partita “tirata sù” dal buio di un -14 maturato nel cuore del 3° periodo e persistito per diversi minuti, coito interrotto sul 69-69 a 55” dalla fine sulla tripla di Ferri che aveva veramente fatto vedere il traguardo a Garelli e ai suoi ragazzi. Quando, infatti, i 1.300 scatenati fans forlivesi al seguito già pregustano un sorpasso da promozione, riuscendo perfino a costringere un giocatore dell’esperienza di Porta ad un’infrazione di 24” tale è il caos dentro al PalaTerme su un decisivo attacco udinese, la Pallacanestro 2.015 si sveglia dal suo sogno. Successivamente al raggiungimento della parità, nell’azione del sorpasso (Udine è nel frattempo tornata +1 sull’1/2 dalla lunetta di Castelli), Rombaldoni e Maggio rifiutano tiri aperti costringendo sempre Ferri a tirare un airball sulla sirena dei 24 a 12” dalla fine. Al resto pensa la discussa e discutibile (solito problema: il “metro”) coppia arbitrale, che sulla rimessa +1 palla in mano Udine sanziona il sandwich per bloccare il cronometro Vico/Bonacini con un severo antisportivo all’argentino che chiude di fatto il match.
Partita che nel primo tempo è corsa via sul filo di un notevolissimo equilibrio, punteggi bassissimi figli di attacchi paralizzati da difese d’acciaio. Forlì aveva tirato male da 3 (2/11 al 20′ contro il 5/10 Apu) e aveva avuto buone cose da Rotondo e Pederzini (che sarebbero poi evaporati nella ripresa); i friulani avevano invece trovato spunti interessanti da Poltroneri e Porta, che in chiusura di tempo aveva pure trovato tempo, modo e maniera di fare il ditino a zittire la folla forlivese scatenandone le ire. Terzo periodo da incubo (vi basta il parziale 10-23?), coronato dalla demotivante tripla frontale di tabella di Di Giuliomaria, unico canestro del veterano che vale il massimo vantaggio Udine 44-58 (+14, 22′). Un +14 che tornerà in altre circostanze, grazie anche e soprattutto alla mira di un ottimo Pinton. Udine, insomma, pascola in doppia cifra per lunghi minuti. Prima che la cazzimma di Maggio ma soprattutto l’irreale sequenza balistica di Vico ispirino la rimonta… cui manca solo il pezzettino finale.

SPAREGGIO

UNIEURO FORLI’ – PODEROSA MONTEGRANARO 77 – 57

(22-15; 39-30; 65-34)

Pall. Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 10, Vico 4, Marsili 4, Ferri 2, Arrigoni 17, Pederzini 13, Pignatti 8, Bonacini 5, Maggio 4. All. Garelli.

Montegranaro: Fabi 6, Sanna 11, Serino 12, Gatti 3, Rossi 4, Broglia 2, Trionfo, Di Trani 15, Rosignoli 2, Diomede 2. All. Steffè.

La vittoria da cui scaturisce la prima promozione veramente “sentita” dalla città nella sua interezza da 21 anni in qua (senza nulla togliere ai salti di categoria conseguiti a inizi anni 2000 dalla Fulgor e dalla Libertas Basket ’80) è per la verità una non-partita. Cui Montegranaro, come la sera prima, approccia in modo appena sufficiente per poi venire letteralmente fatta a pezzi dall’avversario di turno. Mentre la Pallacanestro Forlì 2.015 fin dalle prime battute sembra voler giocare quella partita applicata e ordinata che le serve per far festeggiare i 1.000 tifosi sugli spalti. E così, dopo un primo tempo in cui al di là del +9 romagnolo perlomeno c’è il senso di una gara (bene Pederzini e Rombaldoni da una parte, Sanna e Serino dall’altra), nella ripresa l’Unieuro – nonostante il 2/17 da 3 punti – dilaga abbondantemente, piazzando un patibolare parziale nei 10′ di 26-4, chiudendo al 30′ sul +31 (massimo vantaggio della serata) con Arrigoni in evidenza e Marsili che entra e regala un paio di bei cesti alle folle romagnole adoranti. Accademia purissima nell’ultimo periodo, con la festa infinita biancorossa che ha inizio sugli spalti, per poi proseguire in campo alla sirena finale, passando per il casello (dove circa 600 tifosi poco prima di mezzanotte hanno salutato la squadra) fino allo show notturno del Palafiera, in cui i fans si sono trasferiti per una celebrazione della promozione che ha visto sfilare tutti i protagonisti della stagione (dagli atleti “più in vista” all’ultimo collaboratore).

A2, l’Eternedile vola (con Brescia) in finale. Serie B, Forlì espugna Cento e si qualifica per Montecatini

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 5

GIVOVA SCAFATI – CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA 69 – 74

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 4

ETERNEDILE BOLOGNA – DE’ LONGHI TREVISO 54 – 47 (3-1)

(13-12; 27-22; 39-36)

Fortitudo: Daniel 9, Quaglia ne, Candi 5, Lamma 2, Campogrande ne, Montano 15, Sorrentino 5, Raucci, Carraretto 8, Amoroso 7, Italiano 3. All. Boniciolli.

Treviso: Abbott 2, Moretti 7, De Zardo ne, Malbasa, Fabi 2, Busetto ne, Gatto ne, Fantinelli 11, Powell 14, Rinaldi 4, Negri 3, Ancellotti 4. All. Pillastrini.

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – GIVOVA SCAFATI 82 – 72 (2-2)

A2 PLAY OFF SEMIFINALI Gara 3

ETERNEDILE BOLOGNA – DE’ LONGHI TREVISO 81 – 71 (2-1)

(29-20; 52-33; 64-50)

Fortitudo: Daniel 17, Quaglia 2, Candi ne, Lamma 3, Campogrande ne, Montano 11, Sorrentino 15, Raucci 7, Carraretto 8, Amoroso 12, Italiano 6. All. Boniciolli.

Treviso: Abbott 5, Moretti 13, De Zardo, Malbasa 3, Fabi 10, Busetto, Gatto ne, Fantinelli 8, Powell 4, Rinaldi 8, Negri 11, Ancellotti 9. All. Pillastrini.

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – GIVOVA SCAFATI 83 – 74 dts (1-2)

 

SERIE B/A PLAY OFF FINALE Gara 4

TRAMEC CENTO – UNIEURO FORLI’ 76 – 78 (1-3)

(18-22; 36-35; 61-52)

Cento: Fontecchio 6, Brighi, Bedetti 9, Contento 12, D’Alessandro, Demartini 10, Benfatto 22, Andreaus 4, Locci ne, Caroldi 13. All. Giordani.

Forlì: Rotondo 11, Rombaldoni 6, Vico 16, Marsili, Ferri, Arrigoni 5, Pederzini 6, Pignatti 10, Bonacini 10, Maggio 14. All. Garelli.

In un Pala Ahrcos bollente e con spalti gremiti nonostante il lunedì e l’assenza della tifoseria ospite, si chiude l’avvincente serie fra Unieuro e Tramec, caratterizzata da polemiche su spostamenti, fumogeni sugli spalti, provocazioni, sfottò e trasferte vietate, ma anche e soprattutto da gesti atletici di cui il canestro pazzesco di Vico è l’icona se ce n’è una, nonostante il rammarico di una Cento che già pregustava la possibilità di tornare a Forlì per giocarsi in 40’ le residue possibilità di andare alle “Final Four” di Montecatini, dove invece andranno gli uomini di coach Garelli, che affronteranno la vincente della serie tra Bergamo e Udine. La cronaca, in breve: Forlì si presenta all’appuntamento con Vico nei primi cinque ma perde subito Ferri, Cento esce meglio dai blocchi (10-2) ma la Unieuro pesca dalla panchina i jolly Maggio e Bonacini, che ispirano il primo break della serata (18-25,11’). La Tramec non vuol però congedarsi dal pubblico amico con una sconfitta e, trascinata dal migliore Benfatto della serie e da un brillante Contento, in pochi minuti annulla il divario e si porta sul “+5” (36-31), pur mantenendo un solo punto di vantaggio all’intervallo lungo (36-35). Nella ripresa Cento allunga con Caroldi (41-36) ma perde Andreaus, KO dopo uno scontro con Rombaldoni, a poco più di quattro minuti dall’ultima pausa. Nel frattempo sale in cattedra Contento, che firma il “+9” (53-44). La reazione degli ospiti si manifesta in principio di quarto periodo, quando l’ex Pignatti sorpassa (63-64). Cento si riporta avanti con uno stoico Caroldi e Fontecchio (72-66, 37’), ma Vico pesca il quinto fallo di Benfatto e successivamente accorcia le distanze (76-75), con 42 secondi ancora sul cronometro. Ne restano appena cinque nel momento in cui Vico fa saltare il banco, ma Contento e Fontecchio non trovano il canestro per allungare partita e serie.

SERIE B/A PLAY OFF FINALE Gara 3

TRAMEC – UNIEURO 73 – 66 (1-2)

(21-21; 42-39; 53-59)

Benedetto XIV Cento: Demartini 5, Contento 15, D’Alessandro, Andreaus 8, Berfatto 8, Caroldi 20, Brighi, Bedetti 13, Fontecchio 4, Locci. All. Giordani.

Forlì: Ferri 2, Bonacini 5, Pederzini 5, Pignatti 17, Rotondo 7, Maggio, Vico, 10, Rombaldoni 15, Arrigoni 6, Marsili ne. All. Garelli.

Una meravigliosa Tramec batte la Unieuro e riapre la serie di finale play-off, portandosi sull’1-2. In avvio i padroni di casa vanno da Contento e Benfatto (13-9), poi però si accende Pignatti e la formazione ospite sorpassa (17-21) ma Bedetti impatta a quota 21 sulla sirena di fine primo quarto. Nella seconda frazione Forlì tenta la fuga prima con Vico e poi con Rombaldoni, che aggiorna il massimo vantaggio esterno sul “+9” (27-36). La Tramec si riprende la testa dell’incontro grazie a una maggiore presenza a rimbalzo e ai canestri di Bedetti e Caroldi, che ispirano il parziale di 14-0 (da 30-39 a 44-39) con cui Cento si prende l’inerzia del match, tra la fine del secondo periodo e l’inizio del terzo. La Unieuro interrompe la sua emorragia offensiva con un canestro di Rotondo, in seguito al quale l’equilibrio perdura fino alla tripla di Arrigoni che fissa il punteggio di fine terzo quarto sul 53-59. La quarta frazione si apre con l’ennesimo break (10-0), che vale il 63-59 e in cui ci sono cinque punti di Andreaus. I romagnoli si riportano avanti con un gioco da tre punti di Pignatti, due tiri liberi di Rombaldoni e un canestro di Vico (63-66), ma il finale è tutto di marca emiliana, poichè la Tramec si affida alle sapienti mani di Caroldi e produce un parziale di 10-0 aperto dal capitano e chiuso dall’ex Andreaus, che mette la sua firma sul canestro della staffa.
1 72 73 74 75 76 92