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B Interregionale, le prime due uscite dell’Olimpia

GUELFO BASKET – OLIMPIA 82-81

(23-24; 41-49; 61-67)

Castel San Pietro: S. Conti 4, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 12, Alberti 13, D’Ambrosio 12, Galletti 9, Bellini, Garuti 4, Torri 3, Zhytaryuk 13. All. Zappi.

Alla prima palla a due della pre-season, coach Mauro Zappi manda in campo il quintetto composto da Gianninoni, S.Conti, Alberti, D’Ambrosio e Zhytaryuk.

L’Olimpia realizza 4 triple (2 a testa per Grotti e D’Ambrosio) nel 1° quarto, 2 nel 2° quarto (Gianninoni e Alberti), 1 con Torri nel terzo periodo, ma nessuna nel parziale finale. Il problema dei nerazzurri, però, è la precisione nei viaggi in lunetta con 20 errori “sanguinosi” alla luce del risultato finale. Chiaramente anche alcune lacune difensive dovranno far riflettere lo staff tecnico, anche se va tenuta in considerazione la pesantezza delle gambe dovuta alla importante preparazione atletica gestita da Albertazzi.

In avvio di match la tripla di D’Ambrosio accorcia sul 6-7 al 3’30”, con i successivi liberi di Alberti che suggeriscono a coach Agresti la chiamata di un timeout. Il vantaggio ospite resiste per qualche minuto (10-7, 13-10 e 16-13 con la tripla di Grotti al 7’) e raggiunge anche il +5 sul 18-13 (invenzione di Galletti). Guelfo reagisce ed accorcia fino al sorpasso 19-20 a 1’: S.Conti (pesta la riga dell’arco dall’angolo destro) e Grotti (tripla stellare), piazzano il definitivo 24-23 per l’Olimpia. Il 2° parziale prende il via con un buon contropiede di Garuti che finalizza e segna pure l’aggiuntivo (3-0), quindi dopo il 5-0 firmato Galletti, si torna punto a punto fino alla tripla di Gianninoni che vale il 15-11 a metà tempo. Grotti e Alberti siglano cesti spettacolari e lanciano l’Olimpia verso il 25-18 (49-41 totale) con cui ci si ferma per l’intervallo. Al cambio campo, Zhytaryuk e Gianninoni firmano il 4-0 iniziale, quindi si registra il rientro dei locali (8-8), con la tripla di Torri a dar luce ad un momento non eccezionale dei nerazzurri. Che, infatti, subiscono il rientro dei padroni di casa che dal 15-10 passano al 15-16 in pochi istanti di gioco. A 2’ dalla sirena Galletti penetra per il nuovo +1, ma i ragazzi del Guelfo son bravi a superare chiudendo avanti 18-20 il parziale (ospiti ancora in vantaggio nel complessivo sul 67-61. Nonostante un buon avvio ospite, con Alberti che firma il 4-2, Guelfo trova il coraggio per allungare nel punteggio sfruttando un improvviso passaggio a vuoto dei nerazzurri: 4-9, 8-13 a 3’ dalla fine. L’Olimpia ci prova comunque a recuperare, con Zhytaryuk che realizza il -2 (11-13) a 2’20” dalla fine. Ma nonostante un altro cesto del capitano, i padroni di casa allungano fino al 14-21 che compromette (seppur di misura) il risultato finale. Vince Guelfo, infatti, 81-82.

OLIMPIA – CMO OZZANO 79-81

(22-20; 39-42; 56-70)

Castel San Pietro: S. Conti ne, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 16, Alberti 13, D’Ambrosio 13, Galletti 6, Bellini 6, Garuti 5, Torri 2, Zhytaryuk 7. All. Zappi.

Altra buona galoppata per l’Olimpia che debutta al PalaFerrari contro un buon Cmo. Il match nerazzurro si contraddistingue da notevoli alti e bassi, sia in attacco che, soprattutto, in difesa, basti osservare come nel 2° quarto l’Olimpia abbia realizzato dalla lunetta ben 13 punti sui 17 del parziale con i soli cesti in movimento di Zhytaryuk e D’Ambrosio. Mentre nel 1° e nel 4° quarto i padroni di casa se li sono portati a casa 22-20 e 23-11 con buoni movimenti sotto canestro e 5 triple (8 nei 40 minuti). A fine gara, si registrano 3 triple di Gianninoni, 2 a testa di Bellini e Grotti e 1 di D’Ambrosio. La gara vive anche momenti spettacolari, come le due stoppate pazzesche di Alberti e Garuti, mentre per il Cmo è una pioggia di “slum dunk” a mettere in difficoltà difesa e tabellone dell’Olimpia.

Nel 1° quarto si registra assoluto equilibrio con il vantaggio/svantaggio non supera mai le due lunghezze, con l’unica eccezione il 12-16 ospite raggiunto al 6’. Quindi si torna punto a punto fino al “paniere” morbido pescato da D’Ambrosio all’ultimo secondo utile (22-20 Olimpia). Alla ripresa del gioco subito 0-5 ospite, quindi si registra una lenta rimonta dei padroni di casa suggellata dalla caterva di tiri liberi e, soprattutto, dal canestro+fallo di capitan Zhytaryuk: 14-11 e risultato ribaltato al 7’. Ma la tripla di Murati, subito dopo stoppato da Alberti in contropiede, rianima gli ozzanesi che negli ultimi istanti del quarto trovano un buon vantaggio fino al 17-22 finale. All’intervallo, dunque, complessivamente, l’Olimpia è sotto 39-42. La ripresa inizia con la bella tripla di Bellini che si sblocca in nerazzurro, ma gli ospiti non lasciano molto altro ai castellani nei primi 5’ (6-13), a parte due triple (dall’arco, oltre a Bellini, Gianninoni). Anche la fase centrale del parziale non arride ai padroni di casa che subiscono anche due pazzesche triple del fuori categoria Carnovali (10-19). Una timida reazione locale si concretizza nel finale con i canestri di Zhytaryuk, Grotti (tripla) e Galletti da sotto le plance (17-26). Alla fine, sarà 17-28 (56-70 complessivo). Nell’ultima curva di match, Garuti segna (con fallo aggiuntivo) il primo spunto locale (6-2), imitato poco dopo da Alberti in penetrazione (12-6). A 3’30” dalla sirena è la tripla solo retina di D’Ambrosio ad illuminare la scena per il 17-6, mentre i liberi di Alberti chiudono un break importante di 10-0 sul 19-6 a 150 secondi dalla sirena. La rimonta nel punteggio complessivo è completata con il doppio cesto di Torri e D’Ambrosio (23-9, invero 79-79) a 50” dalla fine. Ma nell’ultimo possesso del match il Cmo trova il canestro vincente.

Serie B, Klanjscek impressiona, ma vince Ferrara

ANDREA COSTA – FERRARA 2018 76-82

(18-20; 16-22; 25-14; 17-26)

Imola: Pavani 2, Restelli 15, Filippini 11, Klanjscek 29, Chiappelli 3, Martini 3, Fea 4, Zedda 5, Signorini, Galantini 4, Fazzi ne, Toniato ne, Sanguinetti ne, Benintendi ne. All. Angori.

Ferrara: Dioli, Cazzanti, Sackey 9, Drigo 14, Santiago 13, Tiagande 9, Yarbanga 2, Solaroli 18, Turini 11, Ballabio 6, Braga ne. All. Benedetto.

L’Andrea Costa esce sconfitta dalla prima e unica amichevole casalinga di questa preseason contro il Ferrara Basket 2018, formazione di Serie B Interregionale, ma tra le principali candidate alla promozione in B Nazionale, con il punteggio finale di 76-82.

I biancorossi si presentano nuovamente senza Fazzi, Toniato e Sanguinetti, mentre tra le fila dei ferraresi si conta il solo Marchini come unico assente tra i convocati. Il primo lampo della partita è di Filippini che, da oltre l’arco, segna i primi tre punti per i biancorossi. Drigo risponde, mentre nelle fila dei locali, il centro continua a essere il più ispirato e combattivo nel pitturato (7 punti, 5 rimbalzi, 1 recupero). La palla è “scivolosa” e sono tante le palle perse per entrambe le squadre (9), ma soprattutto per l’Andrea Costa (5) che, nonostante tutto, allunga fino al +5 (16-11 al 7′). Cinque punti di fila di Santiago e i troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari permettono, però, a Ferrara di chiudere il primo quarto in vantaggio. La seconda frazione di gioco si apre sulla falsariga della prima: gli estensi hanno più ritmo e colpiscono subito con Solaroli, mentre ai nostri servono quasi tre minuti per trovare il primo canestro con Klanjscek. Dall’altra parte Drigo vede una vasca da bagno al posto del canestro (10 punti) e gli ospiti, sempre troppo dominanti a rimbalzo (20 rimbalzi catturati contro i 13 imolesi), vanno al mini-intervallo con due quarti vinti e un +8 nel punteggio totale. Nei primi minuti del terzo periodo continuano i problemi a rimbalzo per i padroni di casa, ma a metterci una pezza ci pensa Klanjscek con 8 punti consecutivi e tanta grinta nella metacampo difensiva che ridanno fiducia a Imola: Restelli con lo step-back firma il +5 (12-7 al 6′), Yarbanga, Ballabio e Solaroli rimettono il punteggio in parità, ma qualche fischio mancato di troppo fa scaldare l’ambiente del pubblico del PalaRuggi che comincia a farsi sentire; da lì i giocatori cambiano completamente faccia, le percentuali si alzano e in men che non si dica Imola ribalta il punteggio totale piazzando un pesante +11 di parziale. La tripla di Restelli inaugura gli ultimi 10′ di gioco: gli ospiti provano l’allungo e il risultato finale rimane totalmente in ballo fino agli ultimi nervosi istanti di partita, in cui a prevalere sono Santiago e compagni.

B Interregionale, i Flying “volano” con Ranitovic

Colpo di mercato della Logimatic Group che, a pochi giorni dalla prima amichevole prestagionale, annuncia ufficialmente ai propri sostenitori e sponsor l’ingaggio dell’atleta serbo Dusan Ranitovic, classe 1995, proveniente dal Basket Pescara.

Lungo di 204cm, Ranitovic nasce in Serbia, a Belgrado, il 6 febbraio 1995; cresciuto nelle giovanili del Partizan, gioca gli europei per la nazionale serba Under 18 e nella stagione 2015/16 approda in Italia. Non potendo giocare in Serie B per via del regolamento, il suo esordio “tricolore” arriva a Matelica, dove chiude il suo primo campionato di Serie C con 11,3 punti di media. L’anno successivo Dusan si trasferisce a L’Aquila, sempre in C, dove è assoluto protagonista con oltre 20 punti ad allacciata di scarpa; segue un’annata nella seconda serie serba nello Sloga Kraljevo (8,3 punti + 5 rimbalzi in media), prima un positivo ritorno nel paese del Sole con un triennio a Lanciano, dove viaggia a 14,0, 15,0 e 14,1 punti per partita. Dopo l’esperienza abruzzese, Ranitovic disputa la stagione 2021/22 fra la Calabria a Rende (20,1 di media) e Puglia, a Corato, dove ottiene 13,1 segnature a match. Dopo il 2022/23 trascorso a Mesagne, in Puglia (18,7 di media), la scorsa stagione, con la nascita del campionato di B Interregionale e con la possibilità delle squadre di tesserare un’atleta straniero, arriva l’esordio nella categoria superiore, a Pescara, dove Dusan è di nuovo protagonista, chiudendo l’annata con 17,7 punti di media ad incontro.

Serie B, Ravenna e Faenza fanno pari…

ORA SI’ – BLACKS 76-76

(18-23; 38-43; 66-58)

Ravenna: Brigato 5, Ferrari 12, Allegri ne, Munari 2, Crespi 12, Casoni 11, De Gregori 8, Tyrtyshnik 15, Dron 5, Gay 6, Branchi ne, Costantini ne, Montefiori ne. All. Gabrielli.

Faenza: Ndiaye 3, Poletti 12, Calbini 6, Vico 10, Naccari 1, Zangheri 7, Poggi 17, Dincic 7, Cavallero 8, Fragonara 5, Tartaglia ne, Sirri ne. All. Garelli.

Continua ad essere positiva la preseason dei Blacks, che confermano di essere in costante crescita giorno dopo giorno. Anche il derby con l’OraSì, i Raggisolaris mostrano passi importanti dal lato della coesione del gruppo, anche se i giocatori sono a lungo ‘bloccati’ dalla stanchezza dovuta alla preparazione fisica, una situazione logica ad inizio stagione. Nonostante ciò, si vedono buone trame di gioco e belle giocate da parte dei singoli soprattutto nei primi due quarti. La partita che, come tutte le amichevoli preseason, si è disputata su quattro quarti con il punteggio azzerato al termine di ogni periodo, si gioca a buoni ritmi con entrambe le squadre che non si risparmiano mostrando grande agonismo.

Garelli si presenta con Calbini, Cavallero, Zangheri, Dincic e Poletti, un quintetto piuttosto fisico che si fa sentire in difesa. Anche in attacco la squadra si muove bene, grazie ad una buona circolazione di palla che permette di costruire buone conclusioni da fuori. Sono infatti quattro le triple messe a referto nel primo quarto vinto 23-18, mentre l’OraSì si affida ai liberi, segnandone ben 10. Al rientro in campo i Blacks hanno le polveri bagnate e sbagliano molto tiri pur se ben costruiti e Ravenna ne approfitta colpendo soprattutto in velocità. Ma quando i faentini migliorano la mira e registrano la difesa, ritornano in scia degli avversari, grazie anche ai tanti rimbalzi difensivi catturati. Il quarto finisce con un equo 20-20 che rispecchia il reale andamento dei dieci minuti giocati.Nel terzo quarto i Blacks pagano i carichi di lavori della preparazione fisica, iniziando a sentire la stanchezza. Ad aggiungersi ci sono le buone percentuali offensive di Ravenna (“aiutate” da una difesa non molto attenta dei faentini come si vede dai 28 punti incassati) e un attacco faentino che è meno ficcante rispetto ai primi venti minuti: così si spiega il 28-15 per l’OraSì. Un copione simile si vede anche negli ultimi dieci minuti, ma questa volta i Blacks sono più lucidi e precisi in attacco e attenti in difesa, riuscendo a vincerlo 18-10. Sommando i punteggi di tutti i quarti si arriva ad un salomonico 76-76.

Serie B, la Virtus si aggiudica lo scrimmage di Ravenna

RAVENNA – VIRTUS IMOLA 76-80

(18-15; 14-18; 26-23; 18-24)

Ravenna: Dron 15, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 9, Gay 14, Casoni 3, Crespi 10, Ferrari 4, Brigato 8, Munari 7, Allegri. All. Gabrielli.

In una splendida cornice di pubblico, con circa 300 tifosi presenti, Ravenna ha la peggio, per un soffio, nella prima amichevole tra le mura amiche, dopo una gara combattuta punto a punto contro la Virtus Imola, già reduce da due partite di precampionato.

Nonostante la buona partenza dei giallorossi, che terminano il primo quarto in vantaggio sul punteggio di 18-15, la squadra ospite è brava a rimanere a contatto, terminando la seconda frazione in vantaggio di un punto, sul 32-33. All’inizio del secondo tempo, nessuna delle due squadre riesce ad imporsi, ma nell’ultimo periodo Imola trova il canestro con più precisione, fino al 76-80 finale.

Serie B, buona amichevole per i Blacks contro Forlì

BLACKS – FORLI’ 66-79

(20-20; 34-41; 50-65)

Faenza: Ndiaye ne, Poletti 11, Calbini 8, Vico 8, Naccari, Zangheri, Poggi 7, Dincic 9, Bendandi ne, Cavallero 17, Fragonara 6, Sirri. All. Garelli.

Forlì: Gobbo, Sanviti, Parravicini 10, Cinciarini 10, Tavernelli 8, Gaspardo 13, Pascolo 4, Magro 6, Del Chiaro 12, Pollone 3, Pinza 6, Harper 7. All. Martino.

Crescono bene i Blacks, usciti a testa alta dal match con l’Unieuro in cui mostrano buoni passi avanti. I faentini vincono un quarto, ne perdono due e ne pareggiano uno, ma al di là dei numeri, è la mentalità mostrata e lo spirito del gruppo a ben impressionare, confermando che la squadra ha già una sua identità.

La partita che, come tutte le amichevoli preseason, si è disputata su quattro quarti con il punteggio azzerato al termine di ogni periodo, vede i Blacks iniziare bene, con Dincic che si mette in luce segnando un 2/2 da tre. Forlì soffre il gioco dei faentini e dopo il break di 5-0 dei padroni di casa per il 13-8, Martino chiama time out per far riordinare le idee ai suoi. La manovra dei Blacks resta fluida e arriva il 20-14, poi l’Unieuro sfrutta qualche palla persa di troppo degli avversari e l’esperienza dei suoi uomini, impattando sul 20-20 di fine periodo. Forlì alza l’intensità difensiva e i Blacks soffrono pur costruendo buoni tiri che non vanno a segno, ma il dato positivo è la reazione che in pochi minuti vede il tabellone dal 5-14 al 10-14. Un’impennata di orgoglio che però non permette di vincere la frazione, andata a Forlì 21-14. Il terzo quarto è il momento in cui i Raggisolaris vanno maggiormente in difficoltà soprattutto in difesa dove incassano 24 punti e ne segnano 16. Negli ultimi dieci minuti Cavallero a suon di punti trascina i Blacks che vincono il periodo 16-14. Sommando i punteggi di tutti i quarti Forlì vince 79-66.

Serie B, esordio col “pareggio” per la Bakery

BAKERY – PAVIA 86-86

(25-31; 18-21; 19-12; 24-22)

Piacenza: Perin 17, Taddeo 16, Chiti 19, Lanzi 6, Morvillo, Molinari, Blair 9, Longo 14, Klanskis 5, Ratti ne, Trevisan ne, Pescatori ne. All. Salvemini.

Pavia: Smith 30, Bogunovic 12, Apuzzo 13, Avanzini 9, Hidalgo 12, Temporali, Lomele 5, Ronca 4, Moro 2. All. Cristelli.

Primo match amichevole della stagione per la Bakery che, contro la Pall. Pavia, registra un ‘pareggio’. Tra i biancorossi, unico assente lo svizzero Zoccoletti a riposo dopo i postumi di uno stato febbrile, mentre ai pavesi mancava l’ala Genovese.

«Oggi era importante valutarci per il lavoro che stiamo facendo dall’inizio del raduno – le parole coach Giorgio Salvemini –abbiamo giocato un’amichevole contro una buona squadra come Pavia, ben allenata. Questo test ci ha aiutato a capire tante cose. Siamo soddisfatti dell’abnegazione e dell’attenzione ai dettagli dei ragazzi, che sono cresciuti all’interno della partita a dimostrazione che i carichi di lavoro sono in questo momento importanti. Chiudiamo questo primo miniciclo, e pensiamo già alla prossima settimana, con altri blocchi di lavoro che ci devono portare a crescere sempre di più. Sappiamo che il nostro percorso è ancora tutto da sviluppare, che siamo nuovi, e quindi abbiamo bisogno di stabilizzarci. Un grazie al pubblico, che in questa prima uscita è venuto numeroso al PalaBakery».

Serie B, prima uscita stagionale dell’Andrea Costa

RIMINI – ANDREA COSTA 87-59

(21-12; 22-12; 38-22; 6-13)

Rimini: Anumba 6, Grande 15, Tomassini, Masciadri, Marini 10, Bedetti 2, Johnson 9, Simioni 9, Camara 22, Vigori, Bonfé 6. All. Dell’Agnello.

Imola: Pavani 6, Restelli 13, Filippini 4, Klanjscek 22, Chiappelli 10, Martini, Fea, Zedda 2, Signorini, Galantini 2, Benintendi ne, Fazzi ne, Toniato ne, Sanguinetti ne. All. Angori.

Nel primo test prestagionale, l’Andrea Costa esce sconfitta dal Pala SGR di Santarcangelo contro la Rivierabanca Basket. Una partita molto utile per mettere minuti nelle gambe di tutti i giocatori del roster che, dopo nemmeno due settimane dall’inizio della preparazione, hanno potuto assaggiare il ritmo partita contro una delle formazioni tecnicamente e fisicamente più forti della prossima Serie A2.

Date le assenze di Sanguinetti e Toniato (oltre a quella del capitano Luca Fazzi), coach Angori fa esordire in quintetto Zedda e Pavani; proprio quest’ultimo, assieme a Klanjscek (5 punti nel primo quarto), sarà il miglior marcatore dei biancorossi in una prima frazione di gioco inizialmente molto equilibrata in cui Imola, con tanta intensità e un gioco nel complesso fluido, ricuce lo strappo causato dal 6-0 iniziale della formazione riminese (12-11 al 6′). Filippini è preziosissimo sotto canestro (3 rimbalzi offensivi) nel regalare extra possessi agli imolesi che però peccano nelle percentuali da oltre l’arco ed è allora che Tomassini, Simioni e Bedetti danno il via alla fuga riminese (21-11 al 9′), mentre Angori concede minuti a Martini e Fea. Nel secondo quarto si alza ulteriormente l’intensità, ma entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro, con il punteggio che dopo 4′ recita 4-0 in favore dei padroni di casa. Rimini si sblocca mentre il metro arbitrale penalizza fortemente Imola che non va mai in lunetta, a differenza dei locali che nei primi 20′ ci vanno diciotto volte. Il terzo periodo è aperto dai cinque punti consecutivi di Grande e il gioco da tre punti di Klanjscek, seguito a ruota da altri cinque punti di Chiappelli che portano in vantaggio l’Andrea Costa (7-8 al 2′). I riminesi si scaldano da oltre l’arco (7 triple nel 3°Q). ma anche Klanjscek e compagnia, nonostante il parziale perso, mostrano buone cose in attacco. Coach Angori successivamente concederà tanti minuti agli aggregati e alla coppia di lunghi Fea-Martini. per poi rischierare i titolari nell’ultimo quarto (da 5′) vinto dall’Andrea Costa 13-6.

Serie B, la Virtus Imola non sfigura contro Forlì

NEUPHARMA – FORLI’ 65 – 75

Imola: Masciarelli 16, Morina 11, Valentini 6, Magagnoli 7, Vannini 1, Santandrea, Anaekwe 6, Kadjividi 6, Ambrosin 4, Ricci 8. All. Galetti.

Forlì: Mariuzzo, Parravicini 5, Cinciarini 16, Tavernelli 6, Gaspardo 15, Pascolo 2, Magro 6, Del Chiaro 13, Pollone 3, Pinza 6, Errede, Harper 3. All. Martino.

Nella “notte da Serie A”, la Virtus Imola non ha per nulla sfigurato contro la corazzata Pallacanestro Forlì 2.015. Il secondo test match della stagione virtussina (anche questo in formato “scrimmage”), andato in scena nel tardo pomeriggio di mercoledì 28 agosto al PalaRuggi, ha visto i padroni di casa uscire sconfitti di misura nel computo totale dei quarti: 65-75 il risultato finale a favore dei forlivesi di coach Antimo Martino. Davanti a una notevole cornice di pubblico (ingresso con offerta libera a favore del progetto Virtus Speciabili Team), i giocatori di Galetti hanno dimostrato di star assimilando i concetti del nuovo allenatore e di creare sempre maggior intesa nel roster.

A inaugurare la nuova stagione casalinga della Virtus non poteva che essere una tripla del capitano Magagnoli, schierato in quintetto con Masciarelli, Ricci, Valentini e Kadjividi. Ritmi altissimi nel primo quarto, che vede i gialloneri tenere le redini della partita e comandare fino all’11-6 di metà periodo. Ritmi alti è vero, che però portano a diversi errori sotto canestro in entrambe le metà campo. Da sottolineare la bomba, cadendo indietro, sulla sirena del primo parziale messo a segno da Parravicini (Forlì). Il secondo quarto, come scrimmage vuole, si riparte da 0-0 e dopo un altro splendido inizio dei virtussini (con tanto di schiacciatona di Morina), gli ospiti si rifanno sotto in un amen: dopo 4′ il tabellone recita 10-9 per la Neupharma. Nemmeno nel terzo quarto le due squadre calano di intensità, con Masciarelli che realizza la tripla per portare la Virtus in parità 11-11 a metà periodo. Da qui in poi Forlì cerca di staccare i gialloneri, raggiungendo anche il +7, ma alla fine del periodo il tabellone recita 17-20. Nell’ultimo periodo la Virtus dimostra di credere alla rimonta e al possibile successo, ma nonostante tanto agonismo, è Forlì ad avere la meglio, portando a casa anche il 4°quarto e l’amichevole.

Serie B, esordio stagionale per Raggisolaris e Virtus Imola

BLACKS – NEUPHARMA 81-80

(22-18; 41-43; 62-57)

Faenza: Ndiaye 3, Poletti 13, Calbini 2, Vico 7, Naccari 1, Zangheri 12, Poggi 10, Dincic 10, Cavallero 20, Fragonara 2, Sirri ne, Tartaglia ne. All. Garelli.

Virtus Imola: Masciarelli 29, Morina 9, Valentini 3, Magagnoli 3, Vannini 3, Santandrea, Galicia 4, Anaekwe 8, Kadjividi 5, Ambrosin 5, Ricci 7. All. Galetti.

Buon debutto stagionale per i Blacks che superano la Virtus Imola in un derby giocatosi in un PalaCattani con tantissimi spettatori, nonostante fosse un sabato pomeriggio di agosto.

La partita, che come tutte le amichevoli preseason si è disputata su quattro quarti con il punteggio azzerato al termine di ogni periodo, è stata ben interpretata da entrambe le contendenti e si è vista una pallacanestro molto agonistica. Garelli parte con Fragonara, Calbini, Cavallero, Poletti e Ndiaye, cambiando poi tutto il quintetto a metà quarto, avendo buone risposte da parte di tutti. Il gioco deve ovviamente essere ancora consolidato, ma lo spirito del gruppo si inizia già a vedere, così come l’entusiasmo che porta a costruire buone azioni e a realizzare canestri di ottima fattura. I Blacks si aggiudicano il primo quarto 22-18, ma perdono il secondo 25-19, pagando le troppe triple concesse che la Virtus realizza in maniera chirurgica. I Raggisolaris hanno invece le polveri bagnate da fuori, ma restano comunque in scia agli avversari grazie ai tanti liberi segnati, conquistati grazie alla grande fisicità mostrata nel pitturato. Le percentuali offensive si alzano nel terzo periodo, grazie al gioco in velocità ed infatti a vincerlo sono i Blacks, 21-14. Nell’ultimo quarto è la stanchezza la grande protagonista: Faenza riesce comunque a colpire in velocità, ma ad aggiudicarselo è Imola 23-19. Sommando tutti i quarti sono i Raggisolaris a vincere 81-80, uscendo dal campo tra gli applausi dei loro tifosi.

1 7 8 9 10 11 96