A2 SILVER
ANDREA COSTA – VIOLA 75 – 72
(28-11; 37-29; 53-47)
Andrea Costa Imola: Bushati 14 (0/4, 4/5), De Nicolao 4 (2/5), Maganza 10 (4/5), Prato 15 (0/3, 5/9), Bartolucci 7 (1/2, 1/3), Anderson 10 (3/7, 1/7), Guazzaloca, Hassan 15 (4/6 da tre), Preti (0/1), Sedioli ne. All. Ticchi.
Reggio Calabria: Deloach 17 (4/6, 1/2), Casini 13 (3/4, 2/5), Rezzano 6 (3/5, 0/6), Lupusor (0/1, 0/1), Rossi 5 (1/2, 1/3), Rush 22 (5/14, 3/7), Spera 1 (0/1), Ammannato 8 (4/7, 0/1), Azzaro ne, De Meo ne. All. Benedetto.
ACMAR – MOBYT 84 – 74
(20-21, 41-41, 62-59)
Ravenna: Holloway 12, Amoni 12, Cicognani, Rivali 8, Raschi 7, Grassi, Zannini ne, Tambone 10, Foiera 12, Singletary 23. All. Martino
Ferrara: Huff 12, Bottioni ne, Castelli 7, Amici 18, Ferri, Casadei 2, Benfatto 17, Verrigni ne, Proner ne, Ghirelli ne, Hasbrouck 18. All. Furlani.
E’ un parziale di 10-0, tra il 35’ e il 37’, a indirizzare l’intensissimo derby del PalaCosta verso l’Acmar. La squadra di casa riesce a cogliere l’attimo decisivo dopo avere riconquistato l’inerzia nel corso del secondo quarto, dopo un avvio di marca ferrarese, e dopo avere cercato di allungare più volte nel corso della seconda metà di gara. E’ la vittoria di squadra, con una difesa encomiabile e una grande prestazione complessiva, all’interno di una partita giocata con una lealtà e una voglia di vincere encomiabile da entrambe le parti. L’Acmar si è presentata alla palla a due con il suo playmaker, Eugenio Rivali, recuperato in extremis, mentre Furlani schiera Huff in quintetto insieme a Ferri, Hasbrouck, Castelli e Benfatto. Proprio il pivot ospite, insieme a un Hasbrouck particolarmente ispirato, portano avanti Ferrara (20-21 al 10’); due canestri consecutivi di Foiera da tre punti riportano l’Acmar in parità, fino al 41-41 del 20’. Ravenna esce meglio dagli spogliatoi e piazza un bel parziale di 10-0, ma la Mobyt con due canestri da tre punti di Hasbrouck e Amici chiude il buco. L’equilibrio – e l’intensità su ogni possesso – tornano protagonisti fino al 35’, quando i giallorossi riescono a piazzare la zampata decisiva. Due liberi di Singletary e una tripla di Tambone scavano un piccolo break che l’Acmar solidifica con la difesa e cementa con un canestro di Amoni a rimbalzo d’attacco e un bel gioco da tre punti di Singletary. Il 78-68 del 38’ è un principio di fuga che la Mobyt riesce a colmare soltanto parzialmente, con Amici. Si chiude con il canestro di Holloway per l’84-74, in un PalaCosta in delirio per un’altra grande pagina di pallacanestro e di passione.
DE’ LONGHI TREVISO – BAKERY CORTEMAGGIORE 83 – 74
(19-17; 45-31; 67-47)
De’ Longhi Treviso: Williams 15 (4/10, 0/3), Pinton 8 (1/2, 2/4), Malbasa 2 (1/1, 0/1), Fabi 19 (2/2, 5/7), Busetto (0/1, 0/3), Powell 14 (7/11, 0/1), Rinaldi 10 (2/5), Negri 11 (3/4, 0/1), Vedovato 4 (2/2), Spessotto ne. All. Pillastrini.
Bakery Piacenza: Rombaldoni 9 (4/5, 0/4), Galli 13 (2/3, 3/5), Stefanini 7 (2/6, 0/1), Sorokas 13 (4/11, 0/2), Gasparin 10 (2/4, 2/6), Italiano 3 (1/5, 0/2), Mazzocchi (0/1), Hill 19 (1/3, 5/11), Rossetti ne, Infante ne. All. Coppeta.
INDUSTIALESUD ROSETO – BAWER MATERA 89 – 71
BENACQUISTA LATINA – REMER TREVIGLIO 89 – 92
BASKET RECANATI – PAFFONI OMEGNA 94 – 81
O.R.S.I. TORTONA – GIVOVA SCAFATI 88 – 61
EUROPROMOTION LEGNANO – PROGER CHIETI 64 – 60
CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 16; Acmar Ravenna 12; Remer Treviglio, Basket Recanati 10; Paffoni Omegna, Viola Reggio Calabria, Proger Chieti, Mobyt Ferrara, Bawer Matera, Andrea Costa Imola, , Europromotion Legnano 8; Benacquista Latina, Givova Scafati, Orsi Tortona 6; Industrialesud Roseto 4; Bakery Piacenza 2.
SERIE B/B
FRANCO ROBERT TRIESTE – TRAMEC CENTO 72 – 79
(22-20, 43-41, 56-59)
Jadran Trieste: Marusic, Ban 21, De Petris 16, Malalan 7, D. Batich 11, M. Batich 2, Gelleni, Ridolfi, Franco 15, Zobec ne. All. Mura.
Benedetto Cento: Vitali 5, Bianchi 14, Demartini 15, Carretti 13, Cutolo 9, Govoni ne, Ikangi, Di Trani 17, Quarisa 6, Pederzini ne. All. Albanesi.
La Tramec conquista il terzo successo consecutivo a Trieste, al termine di un incontro combattuto e deciso soltanto nel finale. Albanesi preferisce Vitali all’ancora convalescente Di Trani in principio. Cento parte meglio (6-10), ma il terzo fallo personale di Marusic sveglia i locali che, con un parziale di 14-0, doppiano gli ospiti (20-10) con Ban già autore di 8 punti. La reazione dei biancorossi si concretizza tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda, quando Bianchi apre un altro parziale di 0-15 che in seguito porta al “+7” (26-33), sui canestri di Di Trani e Quarisa (poi uscito per infortunio a una caviglia). I padroni di casa non ci stanno e tornano a condurre grazie a due canestri pesanti consecutivi di Franco (37-35), ma il finale di tempo è favorevole agli emiliani, che rientrano negli spogliatoi con due punti di vantaggio (41-43). Il break operato da capitan Di Trani e soci in chiusura di secondo periodo prende ulteriore consistenza in avvio di ripresa, ed è ancora una volta Bianchi a suonare la carica: 0-16, e massimo vantaggio esterno (41-53). I carsolini sono però duri a morire, e il solito Ban li riporta in scia (56-57), a un paio di possessi dalla conclusione del terzo quarto. La rimonta degli uomini di coach Mura si concretizza nel momento in cui Matija Batich fissa la parità a quota 60, ripristinando un equilibro che dura fino al 67 pari. Successivamente, la Tramec prende cinque punti di vantaggio (67-72), ma un antisportivo a Di Trani riavvicina lo Jadran. Carretti fa 2 su 2 dalla lunetta mentre De Petris sbaglia entrambi i tentativi a sua disposizione, Cutolo arpiona il rimbalzo dopo il secondo errore e poi mette sette lunghezze tra le due formazioni. L’ultimo sussulto triestino porta la firma di Franco, ma capitan Di Trani la chiude da par suo, regalando a Cento una notte da capolista.
PALL. COSTA VOLPINO – FRIULADRIA PORDENONE 56 – 67
GAGA’ ORZINUOVI – PALLACANESTRO CREMA 85 – 75
URANIA – ORVA 58 – 44
(13-10; 25-21; 44-36)
Urania Milano: Del Vescovo ne, Stijepovic 23, Giovanelli, Torgano 15, Bazzoli 6, Menezes ne, Paleari 8, De Bettin 3, Merlati, Pagani 3. All. Ghizzinardi.
Lugo: Montanari 6, Ruini 6, Bertocco 2, Zanoni ne, Baroncini ne, Villani 4, Legnani, Pederzini 15, Farioli 8, Chiappelli 3. All. Ortasi.
CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – RIMADESIO DESIO 65 – 50
GARCIA MORENO – ETERNEDILE 82 – 94
(20-26; 37-50; 58-76)
Arzignano: Zanotti 10, Faccioli 18, Buzzi 15, Camata 14, Tunietto, Bellato 6, Vencato 4, Bordignon, Bolcato 15, Battilana. All. Venezia.
Fortitudo: Valentini, Iannilli 2, Samoggia 25, Montano 29, Raucci 14, Candi, Lamma 4, Grilli 13, Sorrentino 2, Mancin 5. All. Vandoni.
GSA UDINE – BASKET LECCO 55 – 56
CLASSIFICA
Gsa Udine, Tramec Cento, GaGa’ Milano OrziBasket, Pienne Basket 12; Eternedile Bologna, Contadi Castaldi Montichiari, Urania Milano 10; Orva Lugo 8; Erogasmet Crema, Basket Lecco 6; Co.Mark Bergamo, Vivigas Alto Sebino, TFL Garcia Moreno 4; Rimadesio Desio 2; Jadran Franco 0.
SERIE C/D
ASSET BANCA SAN MARINO – GAETANO SCIREA 63 – 60 dts
(14-15; 30-30; 36-48; 55-55)
San Marino: Macina 2, Gamberini 4, Saccani 15, Agostini 8, Cardinali 6, Mazzotti 6, Benzi 7, Liberti, Calegari 13, Crescentini 2. All. Del Bianco
Gaetano Scirea Bertinoro: En. Solfrizzi 7, Poluzzi 10, Molea, Cristofani, Ruscelli ne, Merenda 2, Marisi 18, Fantuzzi 6, Liverani 3, Em.Solfrizzi 14. All. Serra
Prima che finalmente il tabù Multieventi venisse ufficialmente sfatato, ne sono successe davvero di tutti i colori. L’Asset Banca supera uno Scirea per la verità molto sfortunato, in quanto coach Serra ha forzatamente dovuto accorciare le rotazioni, peraltro già ridotte all’osso, per gli infortuni di Enrico Solfrizzi al 23’30” (sul 35-34 Scirea) e di Giovanni Marisi dopo 1’30” dell’overtime (sul 57-55 San Marino).
Partita che non decolla nella prima metà, vantaggi minimi da ambo le parti e 30 pari all’intervallo quando Emiliano Solfrizzi è già a quota 11 ed il miglior Calegari della stagione ad 8+7. Nel terzo periodo, lo Scirea praticamente la vince, perchè nonostante il forfait di Enrico, sale sul 48-34 con 6 di Marisi e 4 di Poluzzi, approfittando anche del doppio tecnico a Coach Del Bianco, al 27′ sul 34-40 ed al 32′ sul 41-48 con annessa espulsione. Nell’ultima frazione l’Asset Banca, però, la rimette in piedi miracolosamente, più con la “garra” e con l’impeto viscerale che con la tecnica e gli schemi; bravissimi i Titans a crederci ed a stare lì con la testa, fondamentali il 2+1 di Calegari in avvio di quarto, che li riporta subito sotto la soglia psicologica della doppia cifra (39-48 a -9’50”), gli 8 di fila di Saccani (2 liberi e 2 bombe) per il 47-49 a -6’00” e, dopo la tripla di Marisi del 51-55 a -1’30”, la doppietta in lunetta di Agostini (53-55) e soprattutto il jumper del pareggio di Benzi a -16″. L’ultimo possesso Scirea è ben gestito dai Titans che spendono i due falli pre-bonus e lasciano solo un secondo e mezzo agli avversari per organizzare una tripla spalle a canestro di Marisi che non trova neppure il ferro. Nell’overtime, in un Multieventi che finalmente si scalda, Agostini e Mazzotti lanciano l’Asset Banca sul +4 (59-55 a -3’00”), ma a 15″ dalla sirena, il giovane Fantuzzi riporta i suoi ad un solo punto (61-60 Asset Banca). Benzi dalla lunetta ne converte solo uno (62-60) e lo Scirea va allo scadere con Poluzzi che non conclude da tre per la vittoria, ma prova ad altezza lunetta per il secondo supplementare, senza successo.
ROBERTO NUTI S.LAZZARO – ALBERTI E SANTI F. D’ARDA 62 – 53
(9-17; 25-24; 38-39)
BSL San Lazzaro: Lolli 4, Sabattani 7, Pulvirenti 15, Binassi 1, Fabbri 8, Fin 4, Curione 7, Bianchi 9, Chiapparini, Saccardin 7. All. Rocca.
Fiorenzuola: Sichel, Avanzi ne, Moscatelli 13, Roma 9, Avanzini Fi. 1, Vecchio M., Zerbini, Vecchio P., Avanzini Fa. 18, Garofalo 12. All. Brotto.
CLIMART ZETA – TIGERS 75 – 73
(22-11, 43-31, 57-50)
Castenaso: Harizaj, Piccinini 4, Carretta 6, Chiusolo 2, Venturoli 23, Serpieri ne, Marini 9, Rizzati 4, Barbieri 13, Trombetti 14. All. Castelli.
Tigers Forlì: Valgimigli E. ne, Valgimigli F, Tugnoli 12, De Pascale 3, Iattoni 13, Ravaioli 21, Poggi ne, Villa 17, Martignago, Donati 7. All. Conti.
Castenaso soffre, ma riesce, nel finale, a domare le ‘Tigri’ forlivesi, con un canestro di Chiusolo a 8” dalla sirena. Con questa vittoria la formazione di Castelli raggiunge in classifica a 8 punti (4 vinte e 3 perse), la compagine allenata da Conti. Gli emiliani partono subito forte con ottime percentuali al tiro da parte di Barbieri e Venturoli riuscendo a creare un divario allo scadere del primo quarto di undici lunghezze (22-11). Sulla falsa riga dei primi 10’, la seconda frazione di gioco vede i padroni di casa mantenere il controllo della partita, mentre gli ospiti continuano a litigare col canestro e all’intervallo, il parziale è di + 12 per Castenaso (43-31). La ripresa delle schermaglie è incerta da parte della compagine emiliana e i Tigers ne approfittano, pian piano riescono a ridurre il divario, così, il terzo quarto termina con Castenaso a + 7 (57-50). L’ultima frazione di gioco è ricca di emozioni e anche il pubblico inizia a rumoreggiare. Castenaso pare essere in difficoltà, mentre la formazione romagnola continua a spingere sull’acceleratore, soprattutto con il duo Ravaioli-Villa e, a 3’ 50” dalla fine, il tabellone segna il punteggio in parità (63-63). La fase finale è concitata, Forlì riesce ad andare in vantaggio (65-66), ma Castenaso, risvegliatasi dal torpore, risponde con fermezza all’assalto dei ragazzi di Conti; a 15” dalla sirena il punteggio è ancora in parità sul 73-73. Rimessa dal fondo per i padroni di casa che consegnano la palla nelle mani di Chiusolo che, con una penetrazione nel centro dell’area, realizza gli unici due punti della sua prestazione, ma sono quelli che valgono la vittoria per i ragazzi in bianconero; restano 5” sul tabellone, palla a Ravaioli che, con una preghiera, da oltre l’arco dei tre punti, prova a portare a casa la partita, ma il tiro s’infrange sul ferro e Castenaso può finalmente esultare.
MISTER AUTO – SALUS 69 – 66
(17-18; 33-32; 46-45)
Ghepard: Brunello, Riguzzi 7, Verdi ne, Nieri 19, Beccaletto 8, Tapia 6, Tullio 7, Aldieri ne, Botteghi 6, Martelli 16. All. Rossi.
Salus: Bonetti 8, Tavani 2, Venturi Tobia 7, Nucci 18, Zuccheri 7, Galvan 12, Granata, Pellacani, Saccà 7, Albertini 5. All. Giuliani.
Parte forte la Salus e, con dei buoni tiri dalla distanza, sembra subito voler prendere il largo (5-13), ma i ragazzi di coach Rossi si riprendono bene dalla sbandata iniziale e Martelli sigla il libero che vale la parità (13-13). La partita prosegue in sostanziale equilibrio, con entrambe le squadre che si alternano nel tentativo di incrementare il proprio vantaggio, ma che si fanno puntualmente rimontare dagli avversari. A 5’39” dalla fine le due formazioni sono ancora in parità (55-55), ma la Salus sembra avere un pizzico di determinazione in più. A seguito del fallo antisportivo fischiato a Riguzzi, a -3’30”, il team di Giuliani riesce ad agguantare un vantaggio di sette lunghezze, che sembrerebbe schiuderle la strada verso la vittoria. Ma la Ghepard non ci sta: una bomba di Tapia e due bei canestri di Martelli la riportano sotto (65-66). A 12” dalla fine Martelli segna il canestro del sorpasso (67-66), mentre la Salus spreca l’ultimo possesso.
RAGGISOLARIS – NPC 64 – 59
(11-12, 26-33, 37-53)
Faenza: Dalpozzo 2, Dal Fiume 6, Boero 18, Castellari, Silimbani 8, Benedetti 10, Zambrini 13, Caiani ne, Zhytaryuk 2, Sangiorgi 5. All. Regazzi.
VSV Imola: Pieri, Dall’Osso ne, Morara 9, Grillini 4, Di Placido ne, Corcelli 7, Massari 8, Guglielmo 6, Francesconi, Porcellini 25. All. Solaroli.
Che spettacolo a Faenza. La Raggisolaris conquista un bellissimo derby, ma è la Virtus che glielo prepara e glielo consegna su un piatto d’argento. Imola sfavillante, a tratti spettacolare per tre quarti di partita, ma irriconoscibile nell’ultimo quarto quando, avanti di 16 e con la partita già vinta, getta la spugna e si consegna alla rimonta dei padroni di casa che, trascinati da Boeri e Zambrini con la supervisione del “vecchio” zio Sam (Dal Fiume), sfruttano il regalo e ringraziano.
Bella, bellissima cornice di pubblico (quasi mille spettatori) al PalaCattani per il big match tra Raggisolaris e Virtus. Lo spettacolo dei primi minuti, però, non è altezza delle aspettative. Forse la tensione, forse le gambe che girano male, ma nè Imola nè Faenza riescono a sbloccarsi. Significativo è il misero 1 su 11 delle due squadre dall’arco dei tre punti nel primo quarto. Primo quarto che, ai puntri, premia la Virtus e la verve in attacco di Corcelli. La Raggisolaris è lì, attaccata, ma non ha fatto i conti con Morara. È suo il break che avvia il primo, vero tentativo di fuga della Virtus. Con 9 punti a referto (e i 6 di un ottimo Guglielmo), insieme ad una difesa giallonera che non concede spazio a Dal Fiume e compagni, il pivot giallonero guida i suoi fino al +8. I padroni di casa si aggrappano alle triple di Boero e all’esperienza di Silimbani, ma all’intervallo sono comunque sotto di 7. A preoccupare, per la Raggisolaris, è pure il numero dei falli commessi: 11 a fronte dei 3 soli della Virtus. Nella ripresa la musica non cambia. Imola scende in campo determinata, concentrata e cattiva, proprio come aveva chiesto coach Solaroli alla vigilia. E per Faenza, sprofondata in un amen a -16, sembra notte fonda. Aggiungiamoci anche un Porcellini formato Porcellini, che risponde canestro su canestro ad ogni tentativo di rimonta faentina ed ecco che il 37-53 apparecchiato dalla Virtus a fine terzo quarto è pronto per essere mangiato. Proprio sul più bello, però, quando ormai ha la partita ha in pugno, Imola si addormenta inspiegabilmente e dà modo alla Raggiolaris di riaprire i giochi. Silimbani e Zambrini prendono per mano Faenza e la portano addirittura avanti 58-57. Mancano cinque minuti alla fine, un’eternità. Il PalaCattani è una bolgia. Il derby si deciderà in volata, ma Imola non c’è più e il sogno di vittoria rischia di trasformarsi un incubo. Per fortuna della Virtus, Porcellini è ancora lucido e concentrato, ma è solo contro cinque belve infuriate. All’ultimo giro di lancette Faenza è sul +3 e al ‘Porc’ viene fischiato il quinto fallo. Zambrini si presenta sulla lunetta e segna il +5 che dà il doppio possesso di vantaggio a Faenza. Imola si ostina a tirare da tre, ma le sue speranze si infrangono sul ferro. A far festa, questa volta, è la Raggisolaris.
CASTELFRANCO – ANGELS 68 – 83
(22-17; 41-43; 50-62)
Castelfranco: Romagnoli ne, Tomesani 18, Coslovi , Bastoni 17, Tedeschi 10, Tedeschini 13, Del Papa 10, Marzo, Parma Benfenati ne, Righi. All. Boni.
Santarcangelo: Lucchi 3, Bianchi 4, Pesaresi 25, Fusco ne, Tonini ne, Zannoni 8, Moretti 8, Rinaldi 21, Saponi 12, Dini. All. Tassinari .
Castelfranco torna in campo davanti al proprio pubblico dopo la sconfitta di misura in quel di Rubiera. L’assenza di Zucchini (squalificato dopo una protesta a fine dell’ultima partita) proietta nello starting five il giovane Alberto Tedeschi che risponde alla grande, togliendosi anche lo sfizio di andare in doppia cifra in C nazionale. La partita scorre veloce, entrambe le squadre cercano rapide soluzioni e restano sempre vicine nel punteggio con i padroni di casa sempre avanti per i primi 15′ complice la scarsa mira ospite dalla lunga di distanza. Nel finale di quarto Pesaresi&c. infilano invece tre triple ravvicinate che girano l’inerzia dell’incontro e portano i romagnoli all’intervallo lungo con due punti di vantaggio Solitamente la squadra di coach Boni esce alla grande dagli spogliatoi mentre oggi, probabilmente a causa delle rotazioni ridotte all’osso avviene il contrario. L’ossigeno scarseggia e gli ospiti volano rapidamente a +12 aiutati dal duo col fischietto che ben pensa di fischiar tecnico a Tedeschini e Bastoni nonostante le proteste fossero oltre modo educate nonché legittime. Il quinto fallo di Bastoni a 7′ dal termine e un Pesaresi in trance agonistica fanno sì che gli ospiti resistano facilmente al tentativo di rimonta dei nostri portando a casa i due punti.
BMR – CRISDEN 65 – 42
(16-14, 32-24, 50-30)
Basket 2000 Scandiano: Astolfi 10, Ferrari, Brogio 6, Bartoccetti 20, Spaggiari A. 2, Bertolini 2, Pedrazzi, Levinskis 4, Gruosso 11, Germani 10. All. Spaggiari L.
Rebasket Rubiera: Maioli 8, Santacaterina, Lasagni, Biello 8, Pini 2, Morgotti 10, Negri 2, Pellegrini 4, Melli, Conte 8. All. Casoli.
Una grande Bmr si aggiudica il derby con Rubiera, centrando la quinta vittoria in campionato. Dopo un primo tempo in altalena, i bianco-rosso-blu prendono pieno possesso del match, dilagando nel terzo quarto e gestendo nel finale. Sono gli ospiti a partire meglio, con lo 0-4 firmato da Melli e Maioli. La Bmr reagisce affidandosi al tiro da tre punti: le conclusioni pesanti di Bartoccetti ed Astolfi valgono i primi vantaggi interni sul 5-4 e sull’8-7, prima che Conte porti avanti Rubiera sull’8-12. La Spaggiari Band insegue ed impatta le sorti del match a quota 14 a 36” dalla prima sirena, grazie al 2/2 ai liberi di Brogio, e mette il naso avanti con un altro canestro del lungo a 22” dalla fine. Equilibrio sovrano all’inizio della seconda frazione: due canestri di fila di Morgotti permettono a Rubiera di tornare sopra, ma Scandiano allunga fino al +5 (25-20) con una tripla di Gruosso; la Crisden, però, reagisce immediatamente e ritorna in scia con la bomba di Melli. Sul 25-24 (Maioli va a rimbalzo dopo un suo errore e segna) coach Spaggiari chiama timeout, ottenendo l’immediata reazione dei suoi, che vanno a segno con Gruosso (28-24); Casoli, dall’altra parte, chiama anch’egli un minuto di sospensione, ma è ancora la Bmr a far male: due canestri di Bartoccetti (top scorer della prima frazione con 13 punti) firmano il 32-24 di metà gara. Nella ripresa non c’è gara: i padroni di casa stringono le maglie in difesa, costringendo la Crisden a soli 6 punti segnati in 10’. Gli ospiti trovano il primo canestro del secondo tempo solo dopo 4’, quando la Bmr è già a +18. A quel punto Scandiano gestisce, impendo ai rivali di rientrare: il vantaggio supera ben presto le venti lunghezze e solo a metà della frazione conclusiva Maioli e compagni riescono a trovare qualche sortita in attacco; la Bmr tocca il massimo vantaggio sul 63-58, prima di chiudere al 40’ nel tripudio del PalaRegnani.
CLASSIFICA
RAGGISOLARIS FAENZA |
10 |
7 |
5 |
2 |
488 |
416 |
+72 |
SANTARCANGELO |
10 |
7 |
5 |
2 |
530 |
475 |
+55 |
VSV IMOLA |
10 |
7 |
5 |
2 |
501 |
457 |
+44 |
BASKET 2000 SCANDIANO |
10 |
7 |
5 |
2 |
502 |
472 |
+30 |
GHEPARD BOLOGNA |
10 |
7 |
5 |
2 |
476 |
479 |
-3 |
TIGERS FORLI’ |
8 |
7 |
4 |
3 |
545 |
508 |
+37 |
CASTENASO |
8 |
7 |
4 |
3 |
512 |
496 |
+16 |
G. SCIREA BERTINORO |
8 |
7 |
4 |
3 |
443 |
435 |
+8 |
CASTELFRANCO EMILIA |
8 |
7 |
4 |
3 |
528 |
543 |
-15 |
SAN MARINO |
6 |
7 |
3 |
4 |
477 |
504 |
-27 |
SALUS BOLOGNA |
4 |
7 |
2 |
5 |
455 |
490 |
-35 |
FIORE FIORENZUOLA |
2 |
7 |
1 |
6 |
421 |
472 |
-51 |
REBASKET RUBIERA |
2 |
7 |
1 |
6 |
436 |
499 |
-63 |
BSL SAN LAZZARO |
2 |
7 |
1 |
6 |
434 |
502 |
-68 |