Serie B, Faenza parte col botto ad Ozzano!

SERIE B

GIRONE C

1° Giornata

IL CAMPETTO – TIGERS 90 – 71

(22-12; 44-34; 70-50)

Ancona: Panzini 13, Ciribeni 14, Ambrosin 12, Carnovali 3, Piccione, Toure 12, Czoska 8, Calabrese 9, Bedin 14, Giombini 5, Petrilli. All. Coen.

Cervia: Frigoli 3, Lovisotto 15, Poggi, Favaretto 3, Rossi 8, Ferrari 2, Brighi 9, Pierucci 9, Stella, Bracci 14, Tomcic 8. All. Domizioli.

SINERMATIC – BLACKS 57 – 78

(13-16; 40-50; 49-72)

Ozzano: Folli 3, Salsini, Felici 10, Galletti, Balducci 2, Klyuchnyk 14, Chiappelli 3, Barattini 19, Bonfiglio 3, Buscaroli 1, Lasagni 2. All. Loperfido.

Faenza: Bandini 6, Siberna 10, Vico 12, Poggi 14, Voltolini 4, Molinaro 6, Petrucci 6, Aromando 10, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Non inizia nel migliore dei modi la nuova stagione per i New Flying Balls, sconfitti 57-78 dalla Raggisolaris, dopo un match passato quasi interamente a inseguire. Una partita che ha visto la corazzata ospite vincere con merito dominando a rimbalzo (43-21 il computo finale), mentre la Sinermatic ha provato per quasi tre quarti a rimanere aggrappata al match, ma ha dovuto fare i conti con 5 falli antisportivi, 3 falli tecnici e 2 espulsioni che hanno sicuramente condizionato e rovinato ogni tipo di piano partita biancorosso.

Dopo lo 0-5 inziale firmato Poggi-Pastore, Ozzano entra in partita con i canestri di Barattini e le triple di Bonfiglio e Klyuchnyk per il 10-5 al minuto 4. La partita dei Flying prende una brutta piega una manciata di secondi dopo, quando a Chiappelli viene comminato un fallo antisportivo; le successive proteste portano (senza richiamo preventivo) anche ad un fallo tecnico che porterebbe l’espulsione del numero 19, ma il fischio dell’arbitro è arrivato dopo il cambio chiesto da coach Loperfido salvando Chiappelli con la penalità inflitta alla panchina. Faenza sfrutta l’occasione per impattare al minuto 6 la partita sul 10-10, Klyuchnyk risponde immediatamente, ma dall’altra parte Faenza sfrutta diverse doppie possibilità per riprendere il vantaggio (12-14 all’8 con Aromando) fino al 13-16 della prima sirena. Il secondo quarto procede sulla falsa linea del primo, con Faenza che prova ad allungare, ma Ozzano c’è, con Lasagni e Felici al 12′ si riporta sul -1 (19-20). La partita è parecchio spezzettata, ma tutto sommato corretta; nonostante ciò, fra il minuto 14 e il minuto 17, vengono comminati altri due falli antisportivi a Felici e Folli che portano la squadra manfreda fino al +8. Si va all’intervallo sul 31-40 Faenza. Nel terzo quarto si rivede in campo Chiappelli che, dopo ventitre secondi, segna la bomba del -6 che dà la carica al pubblico di casa. Pochi secondi dopo, però, un mancato fallo fischiato all’attacco ozzanese e un fallo imputato a Chiappelli, manda su tutte le furie la panchina ozzanese. Nel caos generale provocato dagli arbitri piovono falli tecnici alla panchina che portano all’espulsione di coach Loperfido. Un giro di lancette dopo, nuovo fallo antisportivo a Lasagni, fallo tecnico fischiato a Chiappelli ed espulsione del numero 19 biancorosso fra le proteste dei 400 tifosi ozzanesi. La partita è ormai brutta, maschia, possiamo dire rovinata, gli arbitri hanno ormai perso completamente il polso della situazione. In tutto questo Faenza è avanti di 12 alla terza sirena (48-60). Ozzano potrebbe essere ancora in partita, ma in avvio dell’ultimo quarto Faenza piazza il parziale decisivo con Vico e Pastore, e la Sinermatic si spegne definitivamente: 1-12 il parziale ospite dei primi cinque minuti, con i manfredi che volano fino al +26. Nel finale Barattini (il migliore fra gli ozzanesi con 19 punti e 28 di valutazione) accorcia fino al 57-78 finale.

ETRUSCA S. MINIATO – HALLEY INFORM. MATELICA 69 – 59

VIRTUS IMOLA – BASKET JESI ACADEMY 71 – 77

(23-19; 33-40; 52-63)

Virtus Imola: Mladenov 12, Galassi 18, Carta 10, Dalpozzo 2, Tommasini 6, Aglio 20, Magagnoli, Pellegrini ne, Soliani 3, Neri ne, Milovanovic. All. Regazzi.

Jesi: Ferraro 12, Yusupha ne, Filippini 16, Merletto 9, Ginesi ne, Cicconi Massi 3, Valentini, Marulli 19, Rocchi 16, Gatti 2. All. Ghizzinardi.

RISTOPRO FABRIANO – COMPUTER GROSS EMPOLI 88 – 74

PALLACANESTRO FIRENZE – ANDREA COSTA 67 – 53

(17-14; 38-27; 52-39)

Pallacanestro Firenze: Lagana 27, Castelli 13, Passoni 8, Mazzotti 7, Venuto 6, Bushati 4, Di Pizzo 2, Nnabuife, Ndoja, Giannozzi. All. Gresta.

Imola: Ranuzzi 16, Restelli 16, Trentin 5, Corcelli 5, Fazzi 5, Agostini 4, Tognacci 2, Montanari, Barbieri, Marangoni, Roli, Spagnoli. All. Grandi.

Sul parquet di una delle principali candidate alla vittoria del campionato e al salto di categoria, l’Andrea Costa non è riuscita nell’impresa. I biancorossi sono stati sconfitti dalla Pallacanestro Firenze con il punteggio finale di 67-53. Un esordio non semplice per i romagnoli, che si sono trovati dinnanzi un avversario tosto che può contare su tanti giocatori di grande esperienza e di categoria superiore, come Franko Bushati, Klaudio Ndoja (anche se non è sceso in campo nella partita di ieri) e Marco Laganà, quest’ultimo autore di 27 punti e un +30 di valutazione.

Una match che ha visto i ragazzi di Coach Grandi inseguire i toscani fin dal primo quarto di gioco, cercando di restare sempre aggrappati alla partita nel punteggio. I biancorossi, grazie ad una buona difesa, sono riusciti a contenere lo score finale dei padroni di casa, ma hanno pagato qualche errore di troppo in fase offensiva. La Pallacanestro Firenze ha dato lo strappo decisivo alla partita tra la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo, arrivando fino ad un massimo vantaggio di 20 punti. Tra le fila dell’Andrea Costa, invece, soltanto Lorenzo Restelli e Alex Ranuzzi sono riusciti ad andare in doppia cifra, entrambi mettendo a referto 16 punti.

BAKERY PIACENZA – PALL. SENIGALLIA 81 – 64

(16-24; 41-42; 62-53)

Piacenza: Angelucci 19, Berra 13, Korsunov 3, Coltro 16, Livelli 10, Cecchetti 18, Visentin, Ringressi, Carone, Balestra, El Agbani, Agbortabi 2. All. Del Re.

Senigallia: Pozzetti 1, Musci 5, Lemmi 4, Giacomini 13, Gnecchi 5, Cerruti 3, Marini ne, Arceci ne, Valletti ne, Neri 18, Santucci 15, Valle. All. Filippetti.

BEES – REAL SEBASTIANI 70 – 90

(12-22; 27-45; 51-66)

Fiorenzuola: Casagrande 6, Re, Devic ne, Caverni 6, Pederzini ne, Giacchè 10, Giorgi 21, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 7. All. Galetti.

Rieti: Tomasini 14, Paesano 10, Contento 8, Piccin 4, Chinellato 20, Matrone 8, Piazza 2, Ceparano 3, Okiljevic 6, Spanghero 15. All. Dell’Agnello.

I Fiorenzuola Bees tornano a giocare di fronte al proprio pubblico, dovendo cambiare Palazzetto e andando a Castell’Arquato per affrontare Rieti.

Contento con la tripla in uscita dai blocchi, su rimessa laterale, dà vivacità a Rieti; 4-7 al 4’. La partita è estremamente fisica, con gli ospiti che riescono a catturare rimbalzi e convertire con i punti dei lunghi; il 2/2 di Matrone dice 10-18 all’8’. Giorgi è attivo in casa Bees nel farsi valere a rimbalzo offensivo, riuscendo a limitare i danni, ma non consentendo agli emiliani di evitare la doppia cifra di svantaggio a fine primo quarto (12-22). E’ ancora Rieti ad inaugurare con un mini parziale da 2-6 il secondo parziale, costringendo coach Galetti al primo timeout pieno della gara. Caverni, in uscita dalla panchina, dà la scossa ai gialloblu, con un gioco da 4 punti che va esplodere il PalArquato per il 20-28 al 14’. Contento spara un’altra tripla mantenendo la doppia cifra di vantaggio per Rieti, Chinellato, con il pick and roll, scrive 20-33. Rieti riesce ad allungare ancora con Chinellato e Matrone fino al 22-39 al 17’, con Magrini che, dalla linea della carità, prova a ricucire il gap. Giorgi colpisce da 3 sul finale di tempo, ma Chinellato, in contropiede, inchioda la schiacciata a due mani che fa volare Rieti fino al +18. 27-45 e fine primo tempo. Preti prova a dare vigore all’attacco di Fiorenzuola con il semigancio destro appena usciti dagli spogliatoi, ma Rieti riesce a tenere le distanze con Chinellato che, da sotto le plance, segna il dodicesimo punto personale per il 32-49 dal 24’. Ricci e Giacchè riportano Fiorenzuola a -12 (37-49) al 26’, costringendo coach Dell’Agnello a chiamare un timeout puramente per stoppare l’inerzia della gara. Giorgi converte ancora il rimbalzo offensivo in canestro, ma Spanghero, con la prima tripla della serata, non fa strappare l’elastico tra le squadre. Ceparano, sul finale di quarto, inventa due triple che allungano il divario delle squadre, ma Giorgi non ci sta e con un gioco da 4 punti, va ad un personale tabellino da 19 punti e 10 rimbalzi al 29’. E’ Giacchè a far alitare di entusiasmo il PalArquato con la bomba da 3 allo scadere del quarto, chiudendo sul 51-66. Nell’ultimo parziale Fiorenzuola ci prova ancora con Preti e Giorgi sotto le plance, cui si aggiunge la bomba di Giacchè per il 61-73 del 34’. Tomasini e Chinellato, con una tripla mortifera in punta, al 36’, mantengono in linea di guida della nave Rieti, che si trova sul 63-78. Fiorenzuola, negli ultimi due minuti, prova ad accorciare il divario con i liberi di Magrini e Casagrande (70-83 al 38’), ma Rieti si dimostra squadra che ambisce davvero alla vittoria del campionato e chiude di talento ed esperienza con la tripla di Tomasini: 70-90.