Serie B, Ozzano sei salva, Piacenza, che peccato!
SERIE B
Play off Quarti
Gara 5
TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 94 – 77 (3-2)
AKERN LIVORNO – BLACKS FAENZA 72 – 59 (3-2)
(20-16; 41-26; 58-46)
Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 4, Fratto 6, Williams 4, Fantoni 7, Vicenzin nei, Tozzi 14, Ricci 17, Madeo ne, Saccaggi 2, Allinei 10, Lucarelli 8. All. Andreazza.
Faenza: Galassi, Papa 6, Poletti 9, Siberna 8, Vico 10, Naccari ne, Poggi 9, Ballarin ne, Petrucci 3, Pastore 3, Begarin 11. All. Garelli.
I Blacks non riescono ad aggiudicarsi la quinta gara della serie play off con la Libertas Livorno e a conquistare la semifinale. La squadra esce comunque dal campo tra gli applausi dei tanti faentini presenti sugli spalti, che l’hanno sostenuta tifando per quaranta minuti.
La Libertas parte forte e in tre minuti si porta sul 10-3, costringendo coach Garelli al time out. Le parole dell’allenatore svegliano la squadra, brava a rifarsi sotto con un gioco da tre punti di Poggi per il 14-17. Poi, a sorpresa, entra Poletti ed è proprio lui a segnare il 20-16 con cui si conclude il primo quarto. Se in difesa i Blacks reggono molto bene l’urto, in attacco non hanno continuità e l’Akern ne approfitta. Ricci, a suon di triple, prende per mano i toscani, ma è Williams a firmare il 41-26 dell’intervallo. Livorno tocca il 45-28 ad inizio terzo quarto, poi commette l’errore di innervosirsi avendo uno dei pochi momenti di calo mentale della partita e così i Blacks possono colpire riaprendo i giochi sul 47-39. La tripla di tabella di Fratto, allo scadere del terzo quarto (58-46), riporta l’inerzia nelle mani della Libertas, brava poi a respingere gli attacchi di una Faenza mai doma, che lotta e ci crede fino all’ultimo secondo. Finisce 72-59 per Livorno.
GENERAL CONTRACTOR JESI – BAKERY PIACENZA 81 – 78 (3-2)
(12-16; 31-41; 57-59)
Jesi: Varaschin 11, Malatesta ne, Carnevale ne, Bruno 13, Merletto 15, Valentini 6, Rossi 2, Marulli 14, Tiberti 6, Casagrande 14, Castillo ne, Nisi ne. All. Ghizzinardi.
Piacenza: Criconia 10, Bertocco 11, Soviero 4, El Agbani 6, Mastroianni 12, Maglietti 12, Manenti 1, Molinari ne, Zanetti 2, Rasio 20. All. Salvemini.
Play out Semifinali
Gara 5
PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 72 – 76 (2-3)
(20-17; 33-38; 46-59)
Virtus Padova: Cecchinato 22, Schiavon, Molinaro 5, Cagliani 6, Padovani ne, Osellieri, Ferrari 15, Scanzi 7, Marchet ne, Bianconi 5, Antelli 12, Bedin ne. All. De Nicolao.
Ozzano: Myers 3, Bechi 13, Bastone 10, Zambianchi ne, Martini 4, Terzi ne, Filippini 7, Cortese 17, Balducci, Piazza 16, Abega 6, Zanasi ne. All. Conti.
La Logimatic Group fa qualcosa che si avvicina all’incredibile: ribalta la serie da 0-2 a 3-2 e si conferma in Serie B Nazionale. decisivo il 76-72 di stasera, fuori casa, al PalaBerta contro la Virtus Padova.
Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. I primissimi istanti di gioco dicono Padova, in vantaggio 7-3 con la tripla di Cecchinato, che manda le squadre al time-out ordinato da coach Conti. Ozzano paga lo scotto del fattore campo, Cagliani segna il +9 (12-3), Bastone risveglia l’attacco biancorosso dalla linea della carità, ma i numeri sono chiari: 0/7 da 2p. e 9-4 sotto la voce “rimbalzi” per i veneti, quando scocca la metà del parziale. Esattamente quando i padroni di casa vivono minuti aridi sotto canestro, Cortese e compagni sono incisivi quanto basta ai liberi (6/8) per riavvicinarsi, prima che Scanzi ristabilisca due possessi di vantaggio sul 17-12. Favore restituito da Piazza e Filippini per la parità (17-17) nel corso dell’ultimo minuto: alla fine, a Padova sorride il gioco da tre punti di Ferrari. La tripla di Antelli inaugura il secondo quarto, portando il numero 22 padovano a quota 7 punti personali, meglio di chiunque altro al momento. Dall’altra parte, Ozzano comincia a migliorare le media dentro l’area, riducendo al minimo lo svantaggio (23-22) e, anzi, mettendo finalmente la freccia grazie a Piazza (23-24). L’inerzia continua a dire Ozzano, coach De Nicolao chiama time-out dopo il parziale di 0-9 (23-26), tentando di scuotere i suoi soprattutto dai 6.75 metri. Distanza dalla quale fa la voce grossa Myers, che insieme a Bechi (23-31), contribuiscono al parziale di 0-14, aumentato a quota 17, fino ai liberi di Cecchinato, che fanno rifiatare i locali (25-34). Ed effettivamente accade, con Ferrari fiero portabandiera fino al -5, non trovando d’accordo Bechi, bravo a mantenere a due possessi di distanza gli avversari negli ultimi secondi. L’inizio del terzo quarto regala gioie sia da una parte, sia dall’altra: Cecchinato è l’uomo in più per coach De Nicolao, Bechi e Cortese sono glaciali nei momenti che contano. Soprattutto il capitano, che fissa il +9 (39-48) quando i veneti si erano riavvicinati alla quota ozzanese. Il match vive di strappi, i biancorossi non riescono mai ad allungare, i padroni di casa – allo stesso modo – hanno difficoltà a trovare l’accelerata decisiva. A 3’ dalla sirena, la tripla di Piazza pesa come un macigno (44-56), così come la palla persa da Molinaro: sciocchezze, se pensiamo ai tre punti di Cortese, a -2”, come conseguenza del canestro sbagliato da Cecchinato. Cagliani e Abega si rispondono dai 6.75 metri (49-62), ma la tensione sale alle stelle: gli attacchi vivono nella poca lucidità dei singoli, come Piazza, che fa “sprecare” il secondo time-out già dopo poco più di 3’ sul 50-64 ospite. I primi tre punti di Molinaro mettono pepe, a 4’33” dalla sirena (55-64), la Logimatic raggiunge il bonus, ma “gioca” sulla poca lucidità della Virtus sotto canestro: 9-7 il parziale che fs pesare meno il 14/41 da 2p. La terza tripla di Piazza fa impazzire il lato del PalaBerta dedicato ai tifosi bolognesi: 57-69 a 1’20” dalla fine. Da quel momento, i ragazzi di coach Conti iniziano a giocare con il cronometro, con la Virtus a quota cinque falli. Cecchinato indovina la tripla del -6 (64-70), facendo tremare l’intero PalaBerta: non basta, però, perché alla fine, è Ozzano a sorridere.