Serie B, Fiorenzuola, che peccato a Rieti! Bakery ok
SERIE B
Girone C
16° Giornata
PALL. SENIGALLIA – BAKERY 65 – 86
(23-17; 43-40; 53-62)
Senigallia: Pozzetti 2, Musci 12, Lemmi 8, Giannini 11, Giacomini 5, Gnecchi 9, Cerruti ne, Casabianca ne, Arceci ne, Valletti ne, Neri 16, Valle 2. All. Filippetti.
Piacenza: Angelucci 2, Venuto 11, Berra 13, Korsunov 5, Passoni 14, Coltro 11, Cecchetti 28, Carone, Alessandrini, El Agbani 2. All. Del Re.
REAL SEBASTIANI – ALBERTI E SANTI 91 – 87 dts
(22-16; 42-39; 64-63; 78-78)
Rieti: Mastrangelo 8, Tomasini 8, Paesano 9, Pavicevic ne, Piccin 5, Leonetti ne, Ceparano 11, Chinellato 13, Bushati 11, Mazzotti ne, Piazza 7, Matrone 7. All. Dell’Agnello.
Fiorenzuola Bees: Casagrande 5, Aklilu ne, Re 5, Buci ne, Devic, Caverni ne, Pederzini 9, Giacchè 16, Giorgi 44, Bettiolo, Ricci 9. All. Galetti.
BASKET JESI ACADEMY – VIRTUS SPES VIS 81 – 75
(19-24; 38-43; 52-54)
Jesi: Ferraro 5, Giulietti ne, Konteh ne, Ginesi ne, Filippini 4, Merletto 22, Cicconi Massi 13, Gatti 9, Valentini 3, Rocchi 8, Marulli 17. All. Ghizzinardi.
Virtus Imola: Mladenov 23, Galassi 5, Carta, Tommasini 9, Aglio 19, Morara 8, Magagnoli 9, Soliani, Neri ne, Ronca 2, Milovanovic. All. Regazzi.
Dopo il ko di Piacenza, la Virtus Imola esce ancora sconfitta da una trasferta che aveva ben altre prospettive e, soprattutto, necessità alla vigilia. Vince Jesi, che bissa il +6 dell’andata e centra il 2-0 nello scontro diretto. I gialloneri appaiono al di sotto del proprio livello, in un secondo tempo decisamente buio e con pochi squilli.
Eppure l’avvio aveva illusi i (tanti, come sempre) tifosi imolesi al seguito della squadra: il primo quarto, infatti, è tinto di giallonero con un buon 19-24 che poi si traduce in un altrettanto positivo 38-43 all’intervallo. La sconfitta fa ancor più male, pensando anche al vantaggio di 38-52 nei primi 2’45” del terzo quarto con cui la Virtus firma un incoraggiante 9-0, con la tripla ed il cesto spalle a canestro di capitan Aglio. Con le porte spalancate verso il successo, la Virtus comincia, invece, un lento declino che la porterà ad una “sanguinosa” sconfitta. Passano oltre 5 minuti (e 15”, per la precisione), infatti, senza canestri gialloneri, con i locali che, pian piano ritrovano coraggio e fiducia, tant’è che dal 4/14 dall’arco nei primi 20’, Jesi chiuderà il match con 12/30, con tante triple infilate nei minuti finali (e decisivi). Nel contesto del tiro, Imola tira meglio con un 43,1% dal campo, contro il 41,5% dei locali. Ma è probabilmente un calo (se non un crollo) a livello mentale quello che impedisce alla Virtus di reagire nel 3° quarto, quando Jesi ingrana la marcia giusta. I locali sono bravi a mandare fuori giri i pilastri di Imola, già penalizzata, tra l’altro, da una pesante situazione falli con il 4° fallo di Milovanovic a 2’30” dall’intervallo e quello di Morara al 9’ del 3° quarto. La tripla di Merletto sancisce il totale equilibrio, mentre le squadre si rintanano in panchina per l’ultimo intervallo breve. Mancano 10′ alla sirena finale, ma per la Virtus sembra l’inizio di un calvario. Alla ripresa del gioco le operazioni passano indiscutibilmente nelle mani di Marulli (tripla del sorpasso in apertura) e compagni. A Tommasini viene fischiato immediatamente un fallo tecnico, che non è altro che la fotografia di un momento di confusione ed eccessivo nervosismo tra i gialloneri, con il risultato che è ancora totalmente in equilibrio. C’è il sapore dell’occasione persa, ma i minuti dalla sirena sono ancora troppi per poter tirare i remi in barca. Jesi, intanto, mette la freccia e con la tripla del 64-58 di Merletto, comincia ad assaporare il gusto del successo. Anche perchè i marchigiani infilano la marcia giusta dalla lunga distanza e per la Virtus piove sul bagnato: in quel frangente segnano da 3 punti Rocchi e Gatti che fissano il tabellone su un pesante +9 per Jesi (71-62). E mancano ancora cinque minuti. Una Virtus con la luce spenta, quasi completamente appare in balia di una squadra che, comunque, non è infallibile al tiro: il tiro da 3 punti con cui Mladenov scheggia il ferro a 2’45” dalla sirena appare (ai più) la resa della Virtus, che è ancora sotto 73-67. Ci vuole un numero di Morara a riportare i gialloneri in linea di galleggiamento sul 75-70 ed è la stessa ala imolese a trovare il canestro più difficile della serata, al limite dei 24″ e da quasi 9 metri, fuori equilibrio, con due uomini davanti: la Virtus Imola trova l’impennata d’orgoglio, il -2 sul 75-73 e Jesi trema. Parecchio. Perchè mancano un minuto e quattro secondi ed è tutto da rifare. A -44”, allo scadere del possesso locale, viene punito un contatto dello stesso Morara con Gatti: 5° fallo e 2/2 ai liberi per Jesi che si ritrova sul 77-73. Imola non riesce a trovare l’idea giusta per ribaltare l’inerzia, con la partita che scivola via sull’errore dall’arco di Aglio e il conseguente fallo antisportivo fischiato a metà campo a Magagnoli (80-73). Il cesto finale solitario di Mladenov serve solamente per le statistiche che vedono il bulgaro chiudere a quota 23 punti personali (14 dei quali nel primo tempo), che lo fanno il top scorer di serata.
COMPUTER GROSS EMPOLI – RISTOPRO FABRIANO 60 – 90
HALLEY INFORMATICA MATELICA – LA PATRIE SAN MINIATO 65 – 61
BLACKS – SINERMATIC 90 – 82
(19-21; 48-53; 67-70)
Faenza: Bandini 2, Siberna 12, Vico 18, Mazzagatti ne, Poggi 10, Voltolini 2, Petrucci 5, Morciano 4, Aromando 20, Ragazzini ne, Pastore 17, Nkot Nkot ne. All. Garelli.
Ozzano: Folli 23, Salsini ne, Felici 8, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 23, Chiappelli 5, Barattini 5, Bonfiglio 8, Buscaroli, Lasagni 8. All. Loperfido.
Rientro a casa amaro per i New Flying Balls, usciti sconfitti 90 a 82 dal PalaCattani di Faenza, dopo aver condotto il match per oltre tre quarti e aver perso l’occasione di fare il colpaccio solamente negli ultimi tre giri d’orologio.
Un ispirato Pastore porta, dopo appena due minuti, i padroni di casa avanti 8-2, ma la risposta Flying non tarda: con Folli, Chiappelli e Klyuchnyk la Sinermatic trova il primo vantaggio (12-13) al minuto 5. Sotto le plance, Dimitri Klyuchnyk si fa valere e spinge gli ospiti fino al +7 (14-21) al minuto 8’30”. Negli ultimi secondi di gioco è Aromando a limitare i danni in casa faentina e alla prima sirena è 19-21 Sinermatic. Nel secondo periodo Ozzano gioca una bella pallacanestro e fra un canestro e l’altro, si accende Matteo Folli. Il capitano ozzanese, insieme a Klyucnyhk, colpisce da fuori la difesa neroverde ed un gioco da tre punti di Felici trascina i Flying avanti di 9 (25-34 al 13’). Prima un appoggio di Bonfiglio, poi un arresto e tiro di Folli, fanno addirittura +11 per la Sinermatic (33-44); vantaggio che gli uomini di coach Loperfido portano per diversi minuti, prima di due canestri di fila di Siberna che riavvicino a -6 i padroni di casa. Una schiacciata di Aromando vale il -3 Faenza, poi è Barattini, dalla lunetta, a mandare tutti negli spogliatoi sul 48-53 Ozzano. Nel terzo quarto le percentuali al tiro, soprattutto in casa ozzanese, scemano; la Sinermatic riesce, comunque, a mantenere due possessi di vantaggio fino a quasi metà periodo (52-58 al 24’30”), poi è Poggi ad impattare la partita a quota 60 al minuto 26. A 2’30” da giocare, c’è il sorpasso Faenza, sempre con Poggi, ma Ozzano risponde nell’immediatezza con una bomba di Lasagni (62-63). Negli ultimi minuti del periodo, con la Sinermatic che deve limitare i minutaggi di Klyuchnyk (4 falli) e Chiappelli (3 falli e tecnico subito), le due squadre si sorpassano e contro-sorpassano fino ai canestri di Folli e Barattini, che mandano i biancorossi avanti 67-70 all’ultimo mini break. Nella frazione finale cresce l’intensità difensiva faentina e dopo il pareggio di Siberna al 32’, arriva la bomba di capitan Petrucci per il 75-72 che accende il pubblico locale. Vico fa +5, ma la Sinermatic è ancora viva e con Klyuchnyk-Lasagni c’è la nuova parità a 4’30” dalla fine (77-77), con i tifosi ospiti che tornano a crederci. Al minuto 37, però, ad indirizzare la partita verso la squadra di casa, è Vico che, con due magie, regala in un amen il +7 ai suoi (84-77). Klyuchnyk prova a tenere aperti i giochi per il finale, ma, dall’altra parte ,una prodezza di Pastore chiude definitivamente i conti. Termina 90 a 82 con Faenza che consolida il secondo posto in classifica e con i Flying Balls che tornano a casa sconfitti dopo le ultime due trasferte vittoriose a Piacenza e Jesi.
LE GAMBERI FOODS – IL CAMPETTO 78 – 92
(15-16; 39-38; 62-65)
Cervia: Lombardo 12, Hidalgo 10, Lovisotto ne, Poggi 2, Favaretto ne, Rossi 13, Brighi 21, Stella, Bracci 16, Chiapparini 4. All. Conti.
Ancona: Panzini 7, Guerra 6, Ciribeni 11, Ambrosin 10, Carnovali 22, Piccionne ne, Tamboura 2, Czoska, Calabrese 4, Bedin 10, Giombini 15, Reggiani 5. All. Coen.
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Real Sebastiani Rieti | 28 | 15 | 14 | 1 | 93.3 |
Blacks Faenza | 24 | 15 | 12 | 3 | 80.0 |
Ristopro Fabriano | 22 | 15 | 11 | 4 | 73.3 |
Bakery Basket Piacenza | 18 | 15 | 9 | 6 | 60.0 |
Pallacanestro Fiorenzuola 1972 | 18 | 15 | 9 | 6 | 60.0 |
Luciana Mosconi Ancona | 18 | 15 | 9 | 6 | 60.0 |
Sinermatic Ozzano | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
General Contractor Jesi | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
Virtus Imola | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
Pall. Goldengas Senigallia | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
Andrea Costa Imola | 12 | 14 | 6 | 8 | 42.9 |
La Patrie San Miniato | 10 | 15 | 5 | 10 | 33.3 |
Halley Informatica Matelica | 4 | 15 | 2 | 13 | 13.3 |
USE Computer Gross Empoli | 4 | 15 | 2 | 13 | 13.3 |
Tigers Romagna | 4 | 15 | 2 | 13 | 13.3 |