Serie B, cadono in trasferta sia i Tigers che i Raggisolaris. Lugo e Basket 2000 sorridono

SERIE B/B 17° Giornata

FERRARONI CREMONA – GORDON OLGINATE 84 – 79

ANTENORE ENERGIA – REKICO 70 – 60

(14-11; 33-35; 49-43)

Virtus Padova: Verzotto 3, Schiavon 11, Visone 2, Mazzonetto ne, Pellicano 3, De Nicolao 10, Filippini 12, Motta 1, Piazza 6, Ferrari 15, Basso ne, Bovo 7. All. Rubini.

Raggisolaris Faenza: Fumagalli 26, Gay 8, Costanzelli 2, Silimbani, Samorì ne, Casagrande 7, Venucci 10, Zampa 3, Petrucci 2, Chiappelli 2. All. Friso.

Il campo di Padova continua ad essere tabù per la Rekico. In terra veneta i faentini cadono per la terza volta consecutiva, mantenendo comunque il secondo posto in classifica, grazie al vantaggio accumulato sulle inseguitrici nel girone d’andata. Un gap diventato però di soli due punti, tanto che da domenica prossima è necessario ritornare alla vittoria per riprendere la marcia. Il problema ancora una volta è stata la fase offensiva, una sterilità che ha portato a soli 8 punti segnati nel terzo quarto, momento in cui poteva essere piazzato l’allungo decisivo.

Avvio di gara da dimenticare per i Raggisolaris, trovatisi ad inseguire 2-9 dopo pochi minuti, poi Friso chiama time out e sveglia la squadra. La difesa inizia ad essere la solita garanzia e rimedia ad un attacco che fatica ad ingranare. Quando però Gay e Casagrande infiammano la retina del canestro con una tripla a testa, arriva il vantaggio: 19-17. Il match continua all’insegna dell’equilibrio con Faenza che mantiene qualche punto di vantaggio senza però riuscire mai ad allungare ed infatti all’intervallo conduce soltanto 35-33 grazie a due liberi di Venucci. L’occasione d’oro sarebbe ad inizio del terzo periodo, quando Padova ha un black out, ma la Rekico non riesce ad allungare oltre il 43-38. L’Antenore Energia ha così la possibilità di riordinare le idee e quando rialza la testa, inizia a colpire da sotto canestro e da fuori, approfittando delle polveri bagnate degli avversari. Ferrari e Schiavon confezionano il break di 15-2 che vale il 59-45, passivo che la Rekico prova a colmare, non trovando, però, mai, continuità nel tiro, soprattutto dall’arco. Gli sforzi portano fino al 66-55 al 38’, ma l’Antenore Energia non si fa sorprendere, mantenendo il controllo del match fino alla fine.

BMR REGGIO EMILIA – RIMADESIO 69 – 68

(15-13; 35-35; 49-50)

Basket 2000 Scandiano: Zampogna 10, Canelo 5, Graziani 2, Gatto 7, Marchetti 25, Caiti ne, Crusca, Germani 2, Garofoli, Bertocco 11, Piccinini ne. All. Eliantonio.

Desio: Canato ne, Giacomelli 13, Perez 2, Tommei 13, Beretta, Busetto 7, Brown, Fiorito 9, Peri, Lenti 22, Torchio ne, Pesenato 2. All. Ghirelli.

Con il cuore, con le unghie, con i denti. La Bmr si impone su Desio grazie ai liberi di Marchetti (25 punti, di cui 21 nel primo tempo e 4 punti preziosi nel finale) e mette un altro mattoncino nella sua stagione. Nel primo quarto la squadra di casa riesce a tenere il naso davanti, seppur di poche lunghezze, ma nel secondo periodo sono gli ospiti a prendere in mano le redini del match, trascinati da Lenti (10 punti a metà gara) e a toccare più volte il +7. Buon per la Bmr che Marchetti è in serata di grazia (andrà negli spogliatoi a metà gara con 21 punti su 35 dei suoi, con 8/11 dal campo e 4 bombe già all’attivo) e lo strappo si ricuce, fino al 35 pari con cui le due squadre vanno all’intervallo lungo. Nella ripresa parte meglio Desio, che piazza subito un parziale di 0-5, subito colmato dalle bombe di Gatto e Bertocco; nel quarto periodo sale in cattedra Tommei, che porta i suoi al +5 al 35’ (57-62), con Crusca che dall’altra parte ricuce trovando la sua prima tripla dopo quattro errori. Zampogna fissa la parità a quota 63 con un’altra conclusione pesante, poi sono i liberi di Marchetti (primi canestri del secondo tempo) e dello stesso Zampogna a firmare il +4 interno con cui comincia il rush finale: Giacomelli gela il PalaRegnani dai 6,75 (67-66), per poi firmare il sorpasso. Ma Marchetti è in agguato e, con i due liberi conclusivi, sancisce una vittoria preziosa per la classifica, al cospetto di una diretta rivale per la salvezza.

ORVA – SINERMATIC 80 – 79

(20-20; 37-33; 58-55)

Lugo: Lucarelli 15, Demarchi 5, Bracci 14, Farabegoli 5, Melandri ne, Seravalli 13, Bazzocchi ne, Bedin 9, Brighi 9, Leardini 7, Rossi 3. All. Galletti.

Flying Balls Ozzano: Salvardi, Folli 11, Morara 4, Chiusolo, Mastrangelo 1, Corcelli 27, Giannasi ne, Ranocchi 3, Klyuchnyk 12, Dordei 4, Agusto 17. All. Grandi.

Il digiuno da vittorie fuori dal campo amico non si interrompe per i New Flying Balls. A Lugo arriva il quinto ko consecutive, maturato da una prestazione opaca, condita dalla beffa finale: sulla sirena Seravalli da oltre la metà campo segna il canestro della vittoria per i romagnoli, 80 a 79 il finale al PalaBanca.

Già in avvio di match sono arrivate le prime sofferenze per la Sinermatic, con tanti rimbalzi consecutivi concessi agli avversari, con Dordei gravato già di 3 falli e un 9 a 2 di parziale dopo 4′ che non fa presagire nulla di buono. Mentre fra i padroni di casa Bracci sotto le plance fa il buono e il cattivo tempo,i Flying Balls litigano col ferro e dopo sei triple sbagliate Ozzano si sblocca con Folli al 6’; una manciata di secondi dopo Klyuchnyk sempre dall’arco infila la tripla del primo vantaggio ozzanese (16-17). Dopo il 20-20 della prima frazione, la partita resta in equilibrio per 7 minuti con i canestri di Farabegoli e Lucarelli prontamente risposti dalle triple di Corcelli e Klyuchnyk e un canestro da sotto di Agusto (28-28). Lugo sfrutta due triple di un ispirato Lucarelli, lasciato troppo spesso colpevolmente solo dalla difesa ozzanese, per portarsi a due possessi di vantaggio e chiudere il secondo quarto sul +4 (37-33). In apertura di terzo quarto Ozzano continua a perdere diversi palloni (ben 13 solo nei primi 20 minuti), ma dall’altra parte Lugo non concretizza fallendo diverse soluzioni da fuori e il gap rimane di due possessi (48-43 al 25’). Dordei commette il quarto fallo e si accomoda in panchina, così come Chiusolo, ancora in sofferenza dopo una settimana tormentata dai guai fisici dove non si è praticamente allenato. In casa Orva si sblocca capitan Seravalli con 5 punti di fila che proietta i bianco verdi sul massimo vantaggio (+12 sul 55-43). Coach Grandi chiama time out e dopo la sospensione c’è un importante break di 0-10 per Ozzano con i piazzati di Folli e Agusto e le bombe di Corcelli e Klyuchnyk (55-53).  Nell’ultimo e decisivo quarto, Lugo trova nel giovane Leardini il proprio mattatore: 7-0 tutto da lui firmato e nuovo +10 Orva (65-55). Il proseguo del match è fatto di parziali e controparziali: allo 0-5 Sinermatic con Dordei che realizza da sotto prima di commettere il 5° fallo (65-60), Lugo risponde con un identico 5-0 per il nuovo +10 (70-60). Vantaggio in doppia cifra che i padroni di casa manterranno fino agli ultimi 180 secondi di match (75-65). Gli ultimi 3 giri di lancette si aprono con gli assist di Corcelli e Klyuchnyk che portano capitan Agusto a realizzare 7 punti consecutivi che valgono il -3 Ozzano (75-72) a 1’30” da giocare. Lucarelli (15 punti complessivi) sbaglia, Corcelli (top scorer con 27 punti) segna la bomba della parità che fa esplodere il settore ospiti del PalaBanca (75-75 a 60” dalla fine). Finale al cardiopalma. Brighi sbaglia ma Seravalli trova un fortunoso rimbalzo offensivo e un “comodo” canestro in sospensione per il 77-75 a -40”. Dall’altra parte Corcelli subisce fallo e in lunetta nasconde la tensione facendo 2/2 per il 77 pari a 28” dallo scadere. Lugo gioca con il cronometro, poi non trova la via del canestro con i Flying che difendono egregiamente fino al suono della sirena dei 24”. Ozzano recupera così palla a 4” dalla fine, coach Grandi chiama time-out e ordina una rimessa in attacco. Lo schema è perfetto, Agusto si libera e, imboccato da Chiusolo, con un sottomano, realizza il clamoroso sorpasso biancorosso a 2” e 1 decimo da giocare (77-79). La Sinermatic insieme a tutto il numeroso pubblico al seguito non fa in tempo ad esultare che arriva la doccia ghiacciata finale: il capitano romagnolo Matteo Seravalli da oltre la metà campo, sul suono della sirena, fa partire una preghiera che si insacca con l’aiuto del tabellone. Il PalaBanca sponda bianco verde, incredulo, esplode di gioia, mentre per Ozzano rimane tanto rammarico e amaro in bocca. L’Orva vince così 80 a 79 e si porta a casa due punti importanti per la classifica.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – LISSONE INT. BERNAREGGIO 90 – 80 dts

PALLACANESTRO CREMA – TRAMAROSSA VICENZA 83 – 82

BASKET LECCO – AMADORI 70 – 66

(20-16; 29-30; 49-45)

Lecco: Marinello 2, Favalessa ne, Teghini 12, Caceres 2, Molteni, Chinellato 14, Brunetti 3, Cacace 15, Rattalino 10, Di Prampero 12. All. Paternoster.

Tigers Cesena: Ferraro 3, Dagnello 16, Trapani 2, Rossi ne, Battisti 7, De Fabritiis 3, Frassineti 8, Poggi ne, Sacchettini 16, Brkic 11. All. Di Lorenzo.

SUPER FLAVOR MILANO – RUCKER SANVE SAN VENDEMIANO 92 – 77

CLASSIFICA


P
GVP%
Amadori Tigers Cesena261713476.5
Rekico Faenza241612475.0
Agribertocchi Orzinuovi221711664.7
Antenore Energia Virtus Padova201610662.5
Super Flavor Milano201710758.8
Juvi Cremona 1952 Ferraroni201710758.8
Lissone Interni Bernareggio18179852.9
Sinermatic Ozzano18179852.9
Tramarossa Vicenza18179852.9
Rucker Sanve San Vendemiano18179852.9
Gimar Basket Lecco18179852.9
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia141771041.2
Gordon Nuova Pall. Olginate101751229.4
Pallacanestro Crema101751229.4
Orva Lugo81741323.5
Rimadesio Desio61731417.6