Serie B, in gara 2 Faenza impatta la serie!

SERIE B

Play off Quarti

Gara 1

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – ANDREA COSTA 2022 79 – 69

(12-19; 22-32; 51-56)

Pallacanestro Livorno: Chiarini 16 (3/4, 2/8), Rubbini 14 (2/5, 2/9), Pagani 10 (4/4), Lo Biondo 9 (0/2, 1/3), Loschi 9 (1/1, 2/5), Diouf 8 (3/4), Campori 7 (2/2, 1/3), Laganà 6 (1/2, 1/3), Ferraro  (0/2, 0/2), Manna ne, Dadomo ne, Cristofani ne. All. Cardani.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 17 (1/5, 5/11), Corcelli 16 (2/3, 3/10), Drocker 15 (2/7, 3/4), Ranuzzi 11 (5/5, 0/4), Crespi 5 (2/5), Marangoni 4 (2/3, 0/3), Sorrentino 1, Martini (0/2), Bresolin, Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 91 – 97 dts

FABO MONTECATINI – GEMINI MESTRE 83 – 76

RUCKER SAN VENDEMIANO – DEL.FES AVELLINO 90 – 69

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 85 – 68

AKERN LIVORNO – BLACKS FAENZA 83 – 68

(31-17; 45-35; 63-49)

Libertas Livorno: Buca 8, Bargnesi 9, Fratto 17, Williams 4, Fantoni 11, Vicenzini ne, Tozzi 7, Ricci 10, Madeo ne, Saccaggi 5, Allinei 12. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 3, Poletti 8, Siberna 7, Vico 14, Poggi 5, Ballarin ne, Petrucci 12, Pastore 15, Begarin 4. All. Garelli.

I Blacks perdono la prima sfida con la Libertas. I Raggisolaris giocano una buona partita dal lato caratteriale, ma pagano l’intensità mostrata dai toscani nel primo quarto, che permette loro di acquisire un vantaggio di 14 punti e di mantenere l’inerzia fino alla fine nonostante la reazione faentina. Un applauso ai tifosi dei Raggisolaris, che hanno sostenuto in grande numero la squadra.

La Libertas sfodera subito l’aggressività difensiva e a farne le spese è soprattutto Papa, che commette tre falli in poco più di due minuti. Faenza prova a reggere comunque l’urto, ma inizia a soffrire quando l’Akern pressa sugli esterni, non consentendo di costruire gioco e a rimbalzo fa la voce grossa. Armi che le permettono di portarsi sul 24-10 con una tripla di Bargnesi. I Blacks piazzano, però, un break di 7-0, costringendo coach Andreazza al time out. Al rientro in campo, la Libertas sfodera lo stesso parziale e al primo riposo conduce 31-17. Nel secondo quarto la manovra offensiva dei Raggisolaris è più fluida e sotto canestro trovano le contromisure a Livorno. I toscani sono bravi a rispondere con canestri pesanti ogni volta in cui i Blacks si rifanno sotto, come nel finale di primo tempo, quando Pastore sigla il 35-43: dalla lunetta Allinei segna i liberi del 45-35 dell’intervallo. Nel secondo, tempo Faenza continua a provare la rimonta, ma la Libertas risponde con i suoi tiratori, toccando il 63-47. Un parziale che non fa demordere i Blacks, bravi a crederci e a lottare fino alla fine, mostrando di volersi riscattare già in gara 2. Finisce con Livorno che vince 83-68.

GENERAL CONTRACTOR – BAKERY 70 – 52

(13-13; 28-21; 49-30)

Jesi: Marulli 12, Sadi, Carnevale 2, Nisi, Malatesta, Valentini 9, Rossi 7, Varaschin 10, Bruno, Casagrande 11, Merletto 7, Tiberti 12. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Mastroianni 4, Molinari, El Agbani 3, Bertocco 14, Soviero 10, Rasio 8, Zanetti, Maglietti, Manenti, Criconia 13. All. Salvemini.

Uno a zero per Jesi e si torna a giocare, sempre nelle Marche, martedì sera. Piacenza ha fatto gara pari per quindici minuti, poi, l’attacco è rimasto al buio, mentre la difesa ha cominciato a subire i padroni di casa.

L’approccio alla partita sembra migliore per i padroni di casa, che velocemente si portano sul 7-2. I biancorossi reagiscono con il parziale che vale il -1 e tutti i punti ospiti portano la firma di Rasio. La gara, dopo la verve iniziale, perde d’intensità, ma due canestri consecutivi di capitan Mastroianni valgono il primo vantaggio Bakery: 9-10 al 7’. La prima azione ben giocata dai ragazzi di coach Salvemini porta alla tripla dall’angolo di Criconia. L’incontro è comunque equilibrato e al primo riposo si arriva sul 13 pari. La seconda frazione la inizia bene ancora una volta Jesi. Piacenza, però, tiene la scia con Soviero, che prova alcune delle sue incursioni. Sono tanti gli errori da ambo le parti e così al 15’ c’è necessità di un timeout. Al rientro, i biancorossi costruiscono un’ottima azione per la tripla di El Agbani che infila il pari 19. Gli avversari non ci stanno e piazzano un break di 7-0, interrotto dal recupero con canestro di Criconia. Il canovaccio della partita non cambia dopo l’intervallo, con Jesi che sembra aver trovato continuità di gioco. La Bakery fa invece fatica e cosi, dopo quattro minuti di gioco, sul 35-24, la panchina ospite opta per sospendere la gara. Criconia si conquista tre liberi, ma il tassametro per gli avversari corre, tant’è che arrivano a toccare oltre venti punti di vantaggio sul 49-28. Piacenza praticamente riesce a mettere punti solo a cronometro fermo e questo galvanizza il PalaTriccoli. È il canestro di Soviero che inaugura l’ultimo periodo di gioco. I biancorossi non riescono però a difendere in maniera intensa, concedono troppi spazi a Jesi che non perdona, arrivando anche sul +25. Sono ancora Soviero in penetrazione e Bertocco dall’arco, a smuovere il tabellone per i viandanti. Con un antisportivo per parte, il parziale raggiunge il 65-45 a poco più di 2’ dal termine. Game over.

GEMA MONTECATINI – RISTOPRO FABRIANO 68 – 54

Gara 2

CAFFE’ TOSCANO – ANDREA COSTA 2022 89 – 80 (2-0)

(26-22; 47-39; 65-64)

PL Livorno: Chiarini 28 (10/13, 1/7), Laganà 16 (1/2, 4/8), Campori 13 (2/3, 2/2), Pagani 11 (5/6), Diouf 6 (3/6), Lo Biondo 6 (0/2, 0/5), Ferraro 5 (1/1, 1/2), Rubbini 4 (2/3, 0/1), Loschi (0/1, 0/2), Manna ne, Cristofani ne, Gamba ne. All. Cardani.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 22 (3/9, 4/8), Ranuzzi 18 (6/8, 2/5), Crespi 10 (5/9), Corcelli 9 (1/2, 2/9), Drocker 8 (1/1, 1/7), Marangoni 8 (1/3, 1/3), Sorrentino 2 (1/4), Martini 2 (1/1), Bresolin 1 (0/2), Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO – SOLBAT PIOMBINO 82 – 64 (1-1)

FABO MONTECATINI – GEMINI MESTRE 82 – 73 (2-0)

RUCKER SAN VENDEMIANO – DEL.FES AVELLINO 74 – 76 (1-1)

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 81 – 68 (2-0)

AKERN – BLACKS 62 – 67 (1-1)

(9-17; 36-25; 42-54)

Libertas Livorno: Buca, Bargnesi 5, Fratto 2, Williams 8, Fantoni 9, Vicenzini ne, Tozzi 11, Ricci 9, Saccaggi 11, Allinei 7. All. Andreazza.

Faenza: Galassi, Papa 8, Poletti 9, Siberna 9, Vico 9, Poggi 5, Ballarin ne, Petrucci 8, Pastore 2, Begarin 17. All. Garelli.

Serata da sogno per i Blacks, che sbancano il campo della Libertas Livorno impattando la serie. Un successo prestigioso anche dal lato statistico, perché il PalaMacchia era stato violato soltanto due volte in stagione, l’ultima lo scorso 22 ottobre. Ora la serie si sposta a Faenza dove si giocherà venerdì alle 20.30 gara 3 e domenica 4 alle 18 gara 4.

I Blacks hanno un ottimo approccio alla partita, mettendo in campo grinta e aggressività, dettando legge sotto i tabelloni. Livorno tira con percentuali basse e Faenza ne approfitta chiudendo la prima frazione avanti 9-17, grazie alla tripla di Begarin. La Libertas reagisce subito da grande squadra: con tre triple e due liberi passa a comandare 20-19, allungando fino al 36-25 dell’intervallo. I Raggisolaris devono recriminare per il 7/14 dalla lunetta e per la difesa che concede ben 27 punti. Poi però si trasformano. Al rientro dagli spogliatoi, si vede ancora la squadra del primo tempo che vuole vincere ad ogni costo. La difesa e un attacco preciso permettono di prendere l’inerzia e di piazzare un break di 13-0 inaugurato da due triple di Begarin. Al 27’ Faenza conduce 39-42, respingendo i tentativi di rimonta e trovando sempre la soluzione giusta in attacco, toccando il massimo vantaggio con Papa: 42-56. La spinta del pubblico galvanizza la Libertas che ricuce fino al -9, ma ci pensa Petrucci con la tripla del 59-47 a riportare i suoi avanti in doppia cifra. Livorno riesce comunque ad accorciare fino al 60-65 a -57″, break che non toglie lucidità ai faentini. Allinei, a 30’’ dalla fine, fallisce un tiro da tre punti, poi Pastore segnare i liberi del 60-67, facendo calare il sipario. I Blacks possono esultare.

GENERAL CONTRACTOR JESI – BAKERY PIACENZA 80 – 63 (2-0)

(20-18, 38-33, 54-51)

Jesi: Carnevale, Malatesta, Marulli 10, Sadi 1, Nisi 1, Valentini 2, Rossi 11, Varaschin 9, Casagrande 23, Tiberti 11, Bruno 7, Merletto 5. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Zanetti, Rasio 12, Molinari, El Agbani 2, Mastroianni 13, Soviero 8, Manenti, Criconia 10, Bertocco 10, Maglietti 8. All. Salvemini.

La Bakery scende in campo di nuovo al PalaTriccoli di Jesi per gara 2 dei playoff. Dopo la sconfitta di domenica, i biancorossi di coach Salvemini hanno un piglio diverso e si vede subito. Maglietti inaugura il punteggio dall’arco, imitato da Criconia. Piacenza cavalca il suo numero 3 che, dalla media, realizza anche il 4-8. Gli avversari reagiscono e impattano, ma Rasio, da sotto, sigla il 10-12. Qui l’attacco ospite si ferma, con Jesi che prova a prendere il largo con un parziale di 8-0. Interrompe l’emorragia Mastroianni da tre. Il secondo quarto è molto più confuso e dopo un paio di giri d’orologio a secco, è il taglio di Bertocco a sbloccare gli attacchi, che poi, col viaggio in lunetta, riporta avanti la Bakery (20-22). Due triple di Jesi valgono il controsorpasso, con Rasio bravo a segnare il -2. A poco meno di tre minuti dall’intervallo, la panchina ospite chiede timeout sul nuovo parziale avversario, grazie ancora ad una serie di tiri pesanti mandati a segno (36-27). I biancorossi trovano ancora la giusta reazione, quando Maglietti scippa il pallone e serve a Mastroianni l’appoggio del -5 che manda le squadre all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, la Bakery infila in rapida successione due canestri nel pitturato con Mastroianni e Rasio. Jesi, però, non perde continuità in attacco e quando Maglietti timbra dall’arco, è 45-40. Cresce l’intensità, si alza un po’ di nervosismo e le difese iniziano a lavorare meglio. Piacenza con i liberi, non sempre precisi, e le incursioni di Soviero e Maglietti, tiene botta e arriva all’ultimo pit stop con un solo possesso di differenza. Purtroppo, la Bakery perde la trebisonda all’alba degli ultimi seicento secondi di gioco. Con un attacco sterile e una serie di perse, Jesi ne approfitta per piazzare il break decisivo e volare sul 68-51 al 34’. Coach Salvemini non ha altra soluzione che interrompere la gara per parlare con i suoi. È Rasio a sbloccare il parziale dei biancorossi, che segna il -18. Ma ormai la partita ha preso la direzione di Jesi, che si porta sul 2-0 nella serie che adesso si sposta poi in Emilia per gara 3, in programma venerdì 10 maggio, alle ore 20:30, al PalaBakery.

GEMA MONTECATINI – RISTOPRO FABRIANO 83 – 99 (1-1)

Play out Semifinali

Gara 1

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 74 – 66

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 82 – 66

(27-24; 45-40; 70-53)

Padova: Cecchinato 20, Schiavon, Molinaro 17, Cagliani ne, Padovani ne, Osellieri 3, Ferrari 12, Scanzi 14, Marchet ne, Bianconi 9, Antelli 7, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers, Bechi 4, Bastone 17, Zambianchi ne, Martini 6, Terzi, Filippini 2, Cortese 20, Balducci, Piazza 3, Abega 14, Zanasi ne. All. Conti.

Gara 2

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 85 – 82 (2-0)

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP OZZANO 91 – 87 (2-0)

(17-18; 37-35; 68-41)

Virtus Padova: Cecchinato 11, Schiavon 17, Molinaro 2, Cagliani 5, Padovani ne, Osellieri 2, Ferrari ne, Scanzi 22, Marchet ne, Bianconi 23, Antelli 9, Bedin ne. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers, Bechi 11, Bastone 13, Zambianchi ne, Martini 7, Terzi ne, Filippini 5, Cortese 14, Balducci 6, Piazza 12, Abega 19, Zanasi ne. All. Conti.

Una partita simile a Gara-1, con un quarto finale addirittura da 46 punti per i New Flying Balls, ma il risultato dice ancora Padova, vittoriosa 91-87 e ora sul 2-0. Giovedì 9 maggio alle 20.30, in Gara-3 che si giocherà al Pala Arti Grafiche Reggiani, servirà assolutamente una vittoria per non giocarsi la salvezza in Serie B Nazionale contro la Civitus Allianz Vicenza, superata 3-0 dai Lions Bisceglie nell’altra semifinale.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Pian piano, Ozzano si costruisce un corposo vantaggio su Padova, incisiva solo con Bianconi – nei primi 3’ – dalla lunga distanza; Cecchinato ci prova, ma non è lucido come 48 ore prima (0/5), mentre, dall’altra parte, Abega si fa portavoce dell’attacco ospite. I ragazzi di coach Conti capiscono l’importanza di andare ad attaccare il canestro all’interno dell’area – il 5-10 dopo 5’ porta la firma dei 4/5 da due – lasciando spazio da fuori ai veneti, in difficoltà visto l’eloquente 1/10. Il gioco da tre punti dello sbloccato Cecchinato vale il 14-14, Bechi e Schiavon si rispondono dai 6.75 metri, ma, ad avere l’ultima parola del quarto, è uno dei ragazzi più in palla, Abega. Il secondo quarto è all’insegna dell’altissima intensità: Cagliani, Cortese e Scanzi stracciano le retine, con Ozzano ad un possesso di vantaggio (24-27); Bechi, invece, richiama al minuto i dieci protagonisti siglando il 3/6 da tre di squadra. Da sottolineare l’apporto nel computo dei rimbalzi di Martini, che in 6’ ne porta ben cinque alla causa ozzanese ed è l’autore del momentaneo +6 (26-32). I piani ospiti si complicano al raggiungimento del quinto fallo, a nemmeno metà quarto, e successivo nuovo aggancio a opera di Osellieri (32-32). nel mezzo del parziale di 11-0 chiuso da Filippini. Un momento di blackout che costringe Ozzano a indietreggiare, ma solo per due punti di differenza al termine del primo tempo. Il ritorno in campo è di marca Antelli, poi Bianconi segna il +10 Padova (45-35), lasciando al 23’ la scena ad Abega, che prova a scuotere i suoi con il gioco da tre punti, facendosi abbattere da Bianconi (top scorer di quel momento con 14 tasselli), a quota tre falli, come Molinaro e Cecchinato. Ozzano non ne approfitta, i locali – pur continuando a tenere una media bassa da tre (1/4, i NFB invece 1/5) – sono più incisivi ai liberi e maggiormente aggressivi in fatto di rimbalzi. Il divario si fa pesante, Martini interrompe il digiuno a canestro dopo cinque minuti, quando la Virtus comanda 60-40: alla fine, sono solo sei i punti dei biancorossi. Bianconi, invece, raggiunge quota 23. Ozzano mette in campo tutt’altra grinta quando sembra troppo tardi: la differenza viaggia sempre sulla quindicina di punti (77-62 a metà quarto), poi un’accelerata decisiva per mettere pepe all’incontro porta i biancorossi a-8 (77-69). Parziale di 7-0 incorniciato dalla tripla di Cortese, con la gara che – a 3’ dalla sirena – inizia a giocarsi anche con i nervi. Bastone sigla la prima tripla del -7, Schiavon fa impazzire il PalaBerta, Piazza lo zittisce: ma è il numero 21 ospite, con un pressing asfissiante continuo, a tenere in vita i suoi compagni. È il festival della tripla, Abega contribuisce con un tiro dall’angolo: quando coach De Nicolao chiama timeout, Padova è avanti solo di quattro lunghezze (84-80), a meno di sessanta secondi dalla fine. Scanzi e Cecchinato salutano per il raggiungimento di cinque falli, ma Padova trova il “bonus” in contropiede con Antelli, dopo una mischia sotto il proprio canestro. A Ozzano non bastano i 46 punti nell’ultima frazione.

Gara 3

CIVITUS VICENZA – N.C. LIONS BISCEGLIE 83 – 85 (0-3)