Serie B, Faenza, brutto scivolone, mentre ad Imola festeggia la Virtus!

SERIE B

Girone C

10° Giornata

VIRTUS PALL – ANDREA COSTA 2022 87 – 68

(25-16; 40-36; 64-52)

V. Imola: Carta 3, Galassi 8, Milovanovic 6, Dalpozzo 3, Pellegrini 2, Soliani 8, Magagnoli 10, Morara 20, Tommasini 10, Aglio 17, Neri ne. All. Regazzi.

A. Costa Imola: Marangoni, Tognacci 14, Corcelli 10, Trentin 14, Restelli 7, Roli ne, Spagnoli ne, Agostini 8, Fazzi 2, Ranuzzi 13, Barbieri ne. All. Grandi.

La Virtus Imola domina il derby 87-68 e conquista una vittoria che resterà nella storia della città. Dopo 40’ intensi, di battaglia e di alta tensione, i gialloneri conquistano un successo che verrà ricordato a lungo. Innanzitutto per la stupenda cornice di pubblico che ha segnato (con ogni probabilità) il sold out dei tagliandi disponibili.

La cronaca vede questi quintetti alla palla a due: per la Virtus, Galassi, Tommasini, Magagnoli, Carta e Milovanovic; risponde l’Andrea Costa con Fazzi, Restelli, Tognacci, Trentin e Ranuzzi. La Virtus scatta meglio dai blocchi di partenza, con l’ormai solita tripla in apertura di Luca Galassi, che si divide (con 5 punti filati) il palcoscenico nei primi 3’ con Tognacci, autore dei primi 7 punti biancorossi di serata (5-7). Il primo quarto resta in equilibrio nel punteggio fino al 15-16 del 7’, quando Soliani entra e segna subito dalla media distanza e dalla lunetta: da lì i gialloneri infilano un break di 10-0 che fa male, malissimo ai biancorossi, con i cesti di Morara, Aglio, con la perla da “Libro Cuore” di Lorenzo Dalpozzo, che straccia la retina dall’arco. Per l’ex capitano, in pochi mesi, il ritorno in giallonero, l’esordio in serie B, il primo derby in campo, il primo cesto in serie B e, nel secondo derby stagionale, la prima tripla realizzata all’Andrea Costa. Alla prima pausa breve, gialloneri avanti 25-16, con un +9 che racconta soprattutto della solidità della Virtus nella gestione della carica emotiva e della spinta del pubblico. Accantonato, infatti, immediatamente, il rischio di farsi “travolgere” emotivamente dall’adrenalina. Anche se, ad inizio secondo quarto, è migliore l’impatto della squadra di coach Grandi che risale sul 25-22 al 2’30”, con Restelli, Corcelli e Ranuzzi, fino al pareggio 31-31 al 16’. Da lì inizia un’altra faccia della partita, fatta di canestri ed errori in sequenza da ambo i lati, con il punteggio che non decolla fino al 40-36 con cui ci si ferma per l’intervallo, grazie ai cesti di Tommasini e Aglio. Alla ripresa dei giochi, Magagnoli firma la tripla del nuovo allungo (43-36 al 50”), ma i biancorossi reagiscono e mantengono l’equilibrio (43-43, poi 48-47). Equilibrio che si spezza nel minuto che decide probabilmente il match: al 25’, a Ranuzzi viene fischiato un evidente fallo di sfondamento ai danni di Galassi, abile nel posizionamento a copertura del canestro. E’ il 3° per l’ala che, nell’azione successiva, sotto canestro, colpisce Aglio: il suo fallo antisportivo provoca la reazione di Galassi, che protesta vivacemente, ricevendo giustamente il fallo tecnico, ma è pure il 4° fallo dell’uomo fondamentale dell’Andrea Costa, a sedici minuti dalla fine del match. Un mattone troppo pesante per la comitiva biancorossa che, infatti, da lì, in poi comincia il declino fino al -19 finale. Dalla lunetta Corcelli segna il libero per il tecnico di Galassi, ma dall’altra parte Aglio fa 4/4 (2 liberi per il fallo di gioco, 2 per il fallo antisportivo con palla in mano), procedendo su una media stagionale al limite della perfezione (95%) e concretizza il +4 (52-48). Rimessa di Galassi per Magagnoli, che allarga a destra per Aglio, che pesca centralmente Morara: l’imolese fa un balletto al limite dell’area mettendo il destro avanti per poi balzare oltre l’arco, mandando in tilt la difesa di Trentin e infilando (solo retina) la tripla che mette un macigno sul match e sul morale degli avversari (55-48 a 4’ dalla sirena). Da quel momento, in pratica, sul parquet del PalaRuggi si vedrà sostanzialmente solo la squadra di coach Regazzi. Morara infierisce con due triple che fanno esplodere nuovamente il PalaRuggi negli ultimi trenta secondi del 3° quarto, che si chiude, dunque, sul vantaggio in doppia cifra (64-52). Dopo i canestri in apertura di Agostini e Aglio, la tripla di Magagnoli, oltre che stilisticamente fantastica, spedisce la Virtus sul 69-55 (a 7’30” dalla sirena finale) che è l’antipasto di un finale tutto da gustare per il popolo giallonero. Soliani (tripla), Morara (due volte) e Aglio (2/2 dalla lunetta) allargano sull’80-61 a metà frazione e per tutti i presenti è già chiaro che per l’Andrea Costa contro questa Virtus non c’è più nulla da fare. Mancano 4’30” alla fine, ma in campo c’è solo la squadra di casa che raggiunge il massimo vantaggio sul 83-61, con i due liberi di Galassi. Negli ultimi istanti di gara, c’è ben poco da registrare, se non il quinto fallo di Aglio, che combatte ancora a pochi secondi dalla sirena.

BAKERY – IL CAMPETTO 81 – 79

(24-17; 55-36; 64-55)

Piacenza: Angelucci 13, Berra 13, Korsunov 3, Coltro 13, Livelli 25, Cecchetti 8, Ringressi ne, Carone ne, Balestra, Molinari ne, El Agbani 6, Agbortabi. All. Da Re.

Ancona: Panzini 13, Ciribeni ne, Ambrosin 17, Carnovali 3, Piccionne 5, Tourè ne, Czoska 7, Calabrese 3, Bedin 19, Giombini 12, Petrilli. All. Coen.

LA PATRIE – BLACKS 80 – 76

(14-23; 36-48; 55-61)

San Miniato: Bellavia ne, Guglielmi, Spatti 11, Cipriani 7, Speranza ne, Bellachioma 9, Quartuccio 3, Capozio 6, Venturoli 23, Ohenhen 4, Cautiero 2, Tozzi 15. All. Marchini.

Faenza: Bandini 2, Siberna 4, Vico 21, Poggi 11, Voltolini, Molinaro 4, Petrucci 4, Aromando 13, Pastore 12, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Si ferma a San Miniato la striscia di vittorie consecutive dei Blacks. I faentini pagano un secondo tempo non positivo soprattutto a livello offensivo, anche se nel finale si poteva, comunque, vincere.

I Blacks giocano un ottimo primo tempo, dove con la difesa e la fisicità imbrigliano San Miniato e soprattutto con un attacco ficcante. Tre triple consecutive di Vico regalano l’11-19 e con Aromando il vantaggio diventa 28-44 nel secondo quarto. All’intervallo si arriva con i romagnoli avanti 48-36. Al rientro in campo, i toscani iniziano a segnare con maggiore continuità, mentre i Blacks hanno difficoltà offensive. La dimostrazione è sul 50-55, quando il break di 6-0 arriva dalla lunetta. San Miniato continua a segnare soprattutto dall’arco ed è proprio una tripla a regalare il sorpasso: 69-68 al 36’. Vantaggio che, poi, diventa 73-68. I Raggisolaris reagiscono alla grande e con Pastore trovano il canestro del 75-76 a 34’’ dalla fine. Venturoli però colpisce ancora da tre punti (78-76) e l’ultimo tiro provato da Pastore, pur essendo ben costruito, non trova fortuna. Negli ultimi secondi Cipriani, dalla lunetta, fissa l’80-76 finale.

HALLEY INF. MATELICA – COMPUTER GROSS EMPOLI 62 – 71

BASKET JESI ACADEMY – REAL SEBASTIANI RIETI 69 – 79

PALLACANESTRO FIRENZE – RISTOPRO FABRIANO 70 – 73

ALBERTI E SANTI – LE GAMBERI FOODS 83 – 76

(19-14; 37-39; 64-57)

Fiorenzuola Bees: Casagrande 14, Re 3, Buci ne, Devic ne, Caverni 15, Giacchè 8, Giorgi 12, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 10. All. Galetti.

Cervia: Brighi 23, Lovisotto 15, Frigoli 2, Chiapparini, Stella ne, Favaretto 7, Bracci 17, Poggi, Rossi 5, Lombardo 7, Tomcic ne. All. Conti.

Fiorenzuola vince, come da pronostico, ma è stata una vera e propria battaglia.

I Tigers Romagna cercano di partire a marce alte, contrariamente alle previsioni, attaccando il canestro con i primi due “cesti” di giornata ad opera di Lombardo e Favaretto; Casagrande accende la luce con il 5-0 di break che vale il primo vantaggio Bees (5-4). Rossi converte il gioco da 3 punti che vale l’8-10, in un primo quarto non spettacolare; Magrini, in semitransizione, incendia la retina con la tripla dell’11-12 all’8’,  poi Giorgi e Caverni compiono il sorpasso, sul finale di quarto, per il 16-14. In uscita dalla panchina è Re, con la tripla, a puntellare il primo quarto sul 19-14 per i Bees. Bracci e Brighi inaugurano il secondo parziale con uno 0-4 che fa infuriare la panchina gialloblu, con coach Galetti che chiama timeout immediato sul 19-18 all’11’. Brighi converte il sorpasso al 13’ con la tripla in stepback del 21-23, con gli ospiti che da lì piazzano un break da 0-5 per il massimo vantaggio al 14’ (21-28). Casagrande prova a risvegliare Fiorenzuola dal torpore con la tripla del 24-28, seguito da 5 punti personali consecutivi di Caverni, che fanno tornare i Bees ad un solo possesso di svantaggio al 15’: 29-31. Bracci si dimostra un fattore importante nella partita riportando a +6 i Tigers al 18’ e portandosi a 15 punti personali nel primo tempo con percorso pulito dal campo (6/6 da 2 punti, 1/1 da 3 punti). Preti, con la virata, riesce a convertire un layup da sotto per alzare il volume del PalArquato, contenendo i danni e ricucendo sul 37-39 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Con 5 punti personali, Brighi inaugura il secondo tempo e fa allungare sul +7 i Tigers Romagna; Giorgi, da sotto le plance, prova a scuotere l’ambiente in casa Bees, in un’inerzia tutt’altro che facile da far svoltare, con Giacchè che lo segue e fa tornare i gialloblu ad un solo possesso di svantaggio al 23’ (43-46). Il circus shot di Favaretto, con seguente fallo subito, è una mazzata cui la squadra di coach Galetti deve far fronte al 24’, ma Giorgi è ancora bravo a ricucire strenuamente il gap tra le due squadre con il movimento spalle a canestro del 47-49. I liberi di Preti e Magrini consegnano il vantaggio a Fiorenzuola che, in modo resiliente, si porta sul 54-51, con il turbo improvvisamente schiacciato dai Bees nella metà campo offensiva; la tripla di Caverni porta la squadra valdardese al +7 (61-54 al 29’). Fiorenzuola è brava e famelica a portarsi avanti in modo consistente nonostante le numerose difficoltà, chiudendo il terzo parziale sul 64-57. Preti prova a chiudere la partita per i Bees, ma Brighi è di tutt’altro avviso e riporta gli ospiti sul -3 con 5 punti personali al 32’: 68-65. Lovisotto, dalla media distanza, scrive il -1 al 34’, rendendo la partita quanto mai aperta, con Ricci che si rivela provvidenziale in un break da 4-0 per allargare l’elastico tra le due squadre (75-69). Negli ultimi due minuti la partita si trascina sui due possessi di vantaggio per i Bees; Frigoli ricuce con la zingarata in area in terzo tempo (79-76), Preti e Casagrande, dalla lunetta, puntellano e chiudono la partita in favore di Fiorenzuola. Finisce 83-76.

SINERMATIC – PALL. SENIGALLIA 84 – 70 dts

(13-20; 34-39; 58-51; 70-70)

Ozzano: Folli 6, Salsini ne, Felici 8, Galletti ne, Balducci ne, Klyuchnyk 13, Chiappelli 10, Barattini 25, Bonfiglio 5, Buscaroli 3, Lasagni 14. All. Pizzi.

Senigallia: Valletti ne, Santucci 16, Giacomini 16, Gnecchi 7, Neri 8, Valle 5, çemmi 4, Arceci ne, Cerrutti 3, Marini ne, Musci 11, Pozzetti ne. All. Filippetti.

Servono 45 minuti alla Sinermatic per ritornare al successo; 84-70 il finale, dopo un match complicato, contro un avversario ostico, una settimana difficilissima, con l’indisponibilità familiare occorsa a coach Loperfido che ha portato il vice Pizzi a guidare la squadra per l’intera settimana di allenamenti e poi sul campo; una partita che all’inizio si è complicata, che si è raddrizzata con uno splendido terzo quarto, ma che non si è riusciti a chiudere. Ci è voluto l’overtime per assegnare i due punti in palio, ma ancora una volta il supplementare ozzanese è stato esemplare, Senigallia non trova mai il canestro e il referto rosa alla fine resta in casa Sinermatic.

Come detto, l’avvio di partita è tutto di marca marchigiana. La Goldengas colpisce a suon di triple (Giacomini e Santucci in primis) la difesa ozzanese, mentre l’attacco biancorosso fatica ad ingranare. Dopo sette minuti gli ospiti volano a +11 (9-20) e solo un 4-0 di parziale firmato Bonfiglio-Klyuchnyk, permette alla Sinermatic di chiudere il primo periodo sul -7 (13-20). Nella seconda frazione comanda sempre Senigallia, merito di un ispirato Santucci e di altissime percentuali al tiro. Ozzano si aggrappa alle triple di Barattini, Lasagni e Klyuchnyk per rimanere in partita e sempre grazie ai canestri del numero 24 biancorosso, all’intervallo lungo Ozzano è solo a -5 (34-39). Dopo la sosta è tutta un’altra Sinermatic: Klyuchnyk-Bonfiglio-Felici dall’area e Barattini da fuori, fanno 11-1 di parziale in avvio; Ozzano mette finalmente il naso avanti (45-40) e l’inerzia è ora finalmente in mano agli uomini di Pizzi. Giacomini interrompe il digiuno di canestri per la Goldengas, ma Ozzano piazza un ulteriore 13-2 di break con le bombe a raffica di Barattini che infiammano i 300 del Pala Arti Grafiche Reggiani. Sul massimo vantaggio (58-44), la Sinermatic non riesce a chiuderla e qualche palla persa di troppo regala agli ospiti un contro break di 0-7, per il 58-51 alla terza sirena che tiene Senigallia in vita. Goldengas che resta sempre per tutto l’ultimo quarto a ridosso dei Flying Balls, con due, massimo tre possessi di ritardo. I canestri di Lasagni e Folli illudono i tifosi ozzanesi sulle tribune, ma prima Santucci e poi Giacomini infilano le bombe che fissano il punteggio sul 70 pari, ad una trentina di secondi dalla fine. Chiappelli perde l’ultimo possesso, ma dall’altra parte il tiro Santucci viene negato dal ferro portando il match all’overtime. Supplementare che per Ozzano si rivelerà essere una vera e propria festa: Chiappelli, fino a quel momento sottotono, prende in mano la situazione e da solo fa 5-0 di parziale; Senigallia continua a litigare con i ferri, Barattini completa l’opera di una partita monumentale (25 punti e 34 di valutazione) con altri 5 punti consecutivi. Ancora polveri bagnate in casa Goldengas, Chiappelli e Klyuchnyk, dal pitturato, chiudono i conti: 14-0 il parziale dei 5′ aggiuntivi, 84-70 il finale alla sirena. Ozzano trova così una vittoria importantissima per il morale e per la propria classifica.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti18109190.0
Blacks Faenza16108280.0
Ristopro Fabriano16108280.0
Bakery Basket Piacenza14107370.0
Pallacanestro Firenze12106460.0
Pallacanestro Fiorenzuola 197212106460.0
Virtus Imola12106460.0
Pall. Goldengas Senigallia12106460.0
Luciana Mosconi Ancona10105550.0
Sinermatic Ozzano10105550.0
General Contractor Jesi10105550.0
Andrea Costa Imola6103730.0
La Patrie San Miniato6103730.0
USE Computer Gross Empoli4102820.0
Tigers Romagna2101910.0
Halley Informatica Matelica0100100.0