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Serie B, l’Andrea Costa scommette sullo sloveno Klanjscek

L’Andrea Costa Imola annuncia con entusiasmo l’arrivo del giocatore sloveno Maks Klanjscek. Classe ’99, Maks andrà a ricoprire il ruolo di guardia titolare della formazione biancorossa.
Maks, formatosi al Cedevita, ha appena concluso la sua carriera collegiale ad Oklahoma nella Big12, che per lui è stata una grandissima esperienza formativa con oppurtunità NIL. Prima di Oklahoma, Maks ha giocato ad Houston Christian, sempre in D1, dove ha concluso la stagione con una media di 23.8 pt a partita, tirando con il 40.2% da 3PT nelle ultime 9 partite di stagione.

Serie B, un lituano è l’acquisto boom dell’Andrea Costa

L’ala-guardia lituana Lukas Aukstikalnis è l’ultimo giocatore biancorosso che andrà a completare il roster di Coach Di Paolantonio.
Militante, nella stagione 2022-2023, nella Lega della Romania con la maglia del Laguna Bucarest, Lukas viaggiava a 15 punti, 4 rimbalzi, 1.8 assist e 30’ di media. Esibendo un 54% da 2, un 43% dall’arco e un 78% in lunetta. Giocatore da doppia cifra in tutte le partite disputate, a parte in quattro uscite stagionali. Profilo dalle grandi doti atletiche e cestistiche quello che chiuderà, così, il mercato biancorosso per la stagione 23-24

Serie B, il play Montanari approda all’Andrea Costa

L’Andrea Costa Imola Basket è felice di comunicare alla stampa e ai propri tifosi di aver raggiunto un accordo con Luca Montanari per la prossima stagione sportiva. Il cestista bolognese, classe 1992, nell’ultima annata ha indossato la canotta della Pallacanestro Crema chiudendo la regular season con una media di 12.8 punti a partita. Cresciuto nel settore giovanile della Fortitudo Bologna, può ricoprire il ruolo di playmaker e di guardia. Il suo annuncio arriva in concomitanza con l’apertura della campagna abbonamenti biancorossa e si tratta di un innesto importante per il roster di coach Grandi. Montanari è pronto per fare la differenza sul parquet del PalaRuggi e negli altri palazzetti d’Italia che lo vedranno protagonista da avversario.

Serie B, all’esordio sorridono Andrea Costa, Fiorenzuola e Raggisolaris

SERIE B 1° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – VIRTUS BK PADOVA 89 – 71

(21-19; 40-38; 68-48)

Fiorenzuola: Galli 4, Bracci 7, Rubbini 14, Alibegovic 17, Livelli 10, Filippini 16, Avonto, Binelli, Cipriani 6, Bussolo, Ricci 15, Jovanovic. All. Galetti.

Padova: Pellicano 2, Cecchinato 6, Schiavon 3, Balducci 5, De Nicolao F. 8, Ferrari 12, Lusvarghi 6, Lovisotto 9, Bocconcelli 5, Marangon 15. All. De Nicolao R.

Ritorna il grande basket a Fiorenzuola, ma lo fa a porte chiuse, nell’attesa che al PalaMagni di Fiorenzuola vengano completati i lavori per adeguare lo status del palazzetto all’omologazione nazionale.

Alibegovic, con il rimbalzo in tap in, impatta a quota 10-10 al 4’, seguito dal fade away dalla media distanza di Ricci. Ferrari riequilibra il match sotto le plance per i neroverdi al 7’ (14-14), ma Rubbini si inventa un canestro da 3 punti fuori equilibrio e fa mettere la testa fuori dalla sabbia allo struzzo gialloblu di coach Galetti. Schiavon, allo scadere del primo quarto, chiude il parziale sul +2 in favore di Fiorenzuola: 21-19. Prova ad alzare il quintetto coach Galetti ad inizio secondo periodo, provando la doppia torre Bracci-Filippini; la partita rimane tuttavia in grande equilibrio, con grande fisicità da parte di entrambe le formazioni: 30-31 al 15’ grazie ancora alla tripla di Ferrari che dà il vantaggio a Padova. Vibrante la protesta di coach Galetti nei confronti dei grigi al 17’; fallo tecnico fischiato al coach dei Bees e sul ribaltamento Marangon, con il jumper, consegna il massimo vantaggio a Padova (30-34). Lovisotto, con la tripla dalla punta, continua a mantenere buone le percentuali degli ospiti, ma Alibegovic elude l’intervento del proprio marcatore e con il tiro in sospensione fa entrare negli ultimi ottanta secondi del tempo i Bees in vantaggio di due lunghezze, 38-36, con Fiorenzuola che mantiene il vantaggio al suono della sirena (40-38). Grande circolazione di palla degli emiliani in apertura di terzo parziale: Galli riceve sul lato debole e scarica ancora in punta per Livelli, che è una sentenza da 3 punti: 49-40 al 23’. I Bees prendono il largo alzando vertiginosamente il ritmo, prima dal pitturato con Filippini e Livelli, poi, con la tripla di Ricci che fa allungare vistosamente la squadra valdardese (58-40 al 26’). Ancora Livelli da 3 punti sentenzia la gara al 27’, costringendo coach De Nicolao al timeout per arginare le ferite sul -23 (63-40). Galli, con un tiro fuori equilibrio da 3 punti, chiude il terzo parziale in favore di Fiorenzuola e fa esplodere la panchina gialloblu: 68-48 e parziale da 28-10 per la squadra di Galetti. Nell’ultima frazione c’è spazio per un continuo bombardamento da parte di Fiorenzuola, con Bracci e Ricci che danno il colpo di grazia ad una Virtus che non riesce più a trovare il bandolo della matassa. 80-56 al 34′ e altro timeout da parte di coach De Nicolao. Francesco De Nicolao prova a rendere meno amara una sconfitta ormai inevitabile per Padova, inventandosi un fallo e buono canestro per l’84-61 al 37’. Nel finale coach Galetti inserisce in rotazione anche Avonto e Jovanovic, chiudendo con i giovani Bussolo e Binelli. C’è spazio per la tripla di Cipriani da una parte e il canestro di Balducci dall’altra, con la partita che si chiude sull’89-71.

FALCONSTAR BK MONFALCONE – RIMADESIO DESIO 63 – 66

VIRTUS LUMEZZANE – SECIS JESOLO 47 – 61

UNITED EAGLES BK UDINE – BOLOGNA BASKET 2016 85 – 57

(18-11; 39-21; 62-39)

Cividale: Miani 8, Chiera 19, Cassese ne, Rota 2, Battistini 25, Gattolini, Paesano 8, Rocchi 17, Furin 2, Micalich 4, Barel. All. Pillastrini.

BB 2016: Resca 7, Galassi 12, Graziani 3, Hidalgo 16, Felici 6, Guglielmi ne, Rossi 5, Tilliander 4, Oyeh 4, Tripodi, Lanzarini. All. Fucka.

Il Bologna Basket 2016 esordisce perdendo sul difficile campo di Cividale per 85-57. Una sconfitta contro una squadra forte, preparata ed energica come la United Eagles Basketball, reduce dalla finale di Supercoppa, favorita tuttavia dalla mancanza di ben 4 infortunati importanti come Beretta, Fontecchio, Guerri e Guglielmi, mentre anche Graziani e Resca, pur rientranti da guai fisici, non sono tuttora al meglio. Proprio queste assenze – che hanno rimaneggiato un organico in teoria molto ampio – hanno costretto la società ad andare sul mercato, con l’arrivo di Penny Hidalgo, il nuovo esterno proveniente da Varese.

I rossoblu mettono in campo tanta voglia e buona volontà, ma cadono sotto i colpi degli avversari, precisi nel tiro pesante e solidi difensivamente. Ogni giudizio deve comunque essere rimandato a quando la compagine di coach Fucka potrà presentarsi a ranghi completi e con più allenamenti alle spalle. Le cifre ovviamente non premiano la squadra felsinea: 20/45 da 2, 5/21 da 3 e 21 rimbalzi contro i 42 avversari. In questo contesto negativo va però salutata con soddisfazione la prova del nuovo arrivato Hidalgo: 16 punti, con 5/11 da 2 punti e 2/3 dalla distanza.

La cronaca. Primo quarto in equilibrio, con il BB2016 che resta in partita fino al 6′ con alcune giocate di Resca. Nel finale di tempo Cividale piazza però un 9-0 che gli permette di chiudere sopra di 7 (18-11). A inizio seconda frazione i friulani accelerano con un altro parziale di 17-2 che, in pratica, chiude il match. I ragazzi di Fucka segnano solo 2 punti in sei minuti fino ad una bomba di Galassi e vanno al riposo sotto di diciotto lunghezze (39-21). La musica non cambia nemmeno alla ripresa: Cividale colpisce ripetutamente dalla lunga distanza e si mantiene sopra tra i 20 e i 25 punti, toccando anche il +31. Stesso copione anche nell’ultimo quarto, con la partita che si trascina sino alla fine senza altre emozioni.

GEMINI MESTRE – TENUTA BELCORVO S.VENDEMIANO 83 – 74

AGOSTANI CAFFE’ OLGINATE – BERGAMO BASKET 2014 40 – 49

PALL. CREMA – JU.VI. CREMONA BASKET 1952 93 – 77

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – PALL. BERNAREGGIO’99 89 – 87

CLASSIFICA

PGVP%
Gemini Mestre2110100.0
WithU Bergamo2110100.0
Pallacanestro Crema2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Pall. Fiorenzuola 19722110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Secis Jesolo2110100.0
Gesteco Cividale2110100.0
Rucker Belcorvo San Vendemiano01010.0
Agostani Caffè Olginate01010.0
Ferraroni JuVi Cremona01010.0
Lissone Interni Bernareggio01010.0
Antenore Energia Virtus Padova01010.0
Falconstar Monfalcone01010.0
LuxArm Lumezzane01010.0
Bologna Basket 201601010.0

GIRONE C

REAL SEBASTIANI – RIVIERABANCA 77 – 67

(22-26; 42-40; 53-48)

Rieti: Loschi 22 (3/5, 4/7), Traini 18 (2/7, 3/5), Ghersetti 12 (6/8, 0/3), Piazza 11 (1/3, 3/5), Chiumenti 7 (2/7), Contento 5 (1/2, 1/6), Dieng 2 (0/1, 0/3), Piccin (0/2, 0/1), Tchintcharauli (0/1), Ogyemwonyi ne, Ndoja ne. All. Finelli.

Rimini: Saccaggi 23 (6/7, 2/10), Bedetti 14 (3/4, 2/3), Masciadri 10 (3/4, 1/2), Arrigoni 10 (4/8), Rivali 4 (1/4, 0/2), Rinaldi 4 (1/7, 0/1), Fabiani 2 (1/1), Mladenov (0/2 da tre), Scarponi (0/1, 0/1), Rossi ne, Amati ne, Carletti ne. All. Ferrari.

Rimini dà tutto sul parquet del PalaSojourner nel primo big match della stagione, ma è costretta a cedere il passo alla Real Sebastiani Rieti, che riesce a siglare l’allungo definitivo per la vittoria grazie a quindici punti segnati da Loschi negli ultimi 10′ e conquista così il referto rosa ed i due punti in classifica.

La partenza è favorevole ai biancorossi, che provano subito ad allungare sugli avversari grazie alle bombe di Bedetti e Masciadri (6-12 al 5′), Rieti soffre l’assenza di Ndoja, ma trova comunque le adeguate contromisure grazie a Loschi e Contento che rispondono alle iniziative riminesi (18-21 all’8′). RivieraBanca torna a spingere con Arrigoni, ma il solito Loschi tiene a galla Rieti che, nel secondo quarto, riesce a trovare il pareggio a quota 30 col canestro di Chiumenti (15′); grande equilibrio in campo con le due squadre che si ribattono colpo su colpo. I padroni di casa trovano il vantaggio a fine primo tempo con la bomba di Traini che risponde a quella di Bedetti (42-40). Al rientro dagli spogliatoi continua la battaglia: Rimini prova a farsi sentire con quattro punti filati di Saccaggi (44-48 al 27′), ma la Real Sebastiani reagisce infilando un parziale di 9-0 che chiude il terzo quarto grazie ai canestri di Chiumenti e Ghersetti (53-48). RivieraBanca torna a -1 ad inizio ultima frazione con Arrigoni e Masciadri (53-52 al 32′), Rieti, però, viene semplicemente trascinata da un Loschi ‘on fire’, che segna ben 15 punti nella quarta frazione e nonostante il tentativo di rientro firmato Saccaggi (69-64 al 39′), regala la vittoria ai suoi.

TERAMO A SPICCHI 2K20 – SINERMATIC 56 – 54

(16-16; 35-32; 49-44)

Teramo: Guilavogui, Di Giorgio ne, Bottioni 5, Bertocco 11, Antonelli 11, Bonci 7, Ragonici ne, Di Donato 9, Triassi 5, Cucco 8. All. Salvemini.

Ozzano: Landi ne, Folli 6, Galleti ne, Cisbani ne, Klyuchnyk 18, Chiappelli 4, Barattini 3, Ceparano 11, Bonfiglio 10, Lasagni 2. All. Loperfido.

Inizia con una sconfitta di soli due punti il cammino della Sinermatic 2021/22. A Teramo, i ragazzi di coach Loperfido inseguono per lo più gli avversari, ogni tanto riescono a mettere il naso avanti, ma alla fine, in più di un’occasione, falliscono il canestro del potenziale pareggio o della vittoria, tornando in Emilia a mani vuote.

Inizio in sordina per la Sinermatic, che trova il primo canestro solo dopo tre minuti e mezzo; Teramo invece è più cinica e con Antonelli, Bertocco e Di Donato trova prima l’8-2 al 4’ poi il 12-4 al 6’. Quando Ozzano comincia a difendere con maggior intensità, riesce in attacco a costruire qualcosa di buono e in 180″ con Folli, Chiappelli, due triple di Bonfiglio e Ceparano, i Flying trovano il primo vantaggio di serata (14-16), subito annullato dall’ex di turno Bertocco che, dalla lunetta, impatta il match a quota 16 alla prima sirena. Nel secondo periodo, Tiassi e Cucco aprono le danze dalla lunga distanza (22-16), ma la risposta ozzanese non tarda, con Klyuchnyk sotto le plance e una penetrazione di Bonfiglio (22-21 al 13’). Il quarto prosegue con Teramo sempre avanti nel punteggio, ma con la Sinermatic a ridosso degli abruzzesi, trascinati da Klyuchnyk già in doppia cifra (35-32 all’intervallo lungo). Ad inizio terza frazione è ancora Klyuchnyk a dominare le plance e con un canestro e fallo impatta a quota 35, prima di un break teramano che in quattro minuti vale il +7 Rennova (42-35). Ozzano ha basse percentuale dalla lunga distanza e si sblocca solo al minuto 25 con Barattini. Teramo, a 2’30” dalla terza sirena, trova il massimo vantaggio sul +9 grazie a Cucco, ma negli ultimi centoventi secondi, Klyuchnyk e Ceparano accorciano le distanze fino al -5 (49-44). Si decide tutto nell’ultimo quarto: la Sinermatic aumenta ancora la pressione difensiva mandando in grossa difficoltà l’attacco dei padroni di casa, che non segnano per oltre quattro minuti, totalizzando appena 7 punti in tutta la frazione. Ozzano, nel frattempo, seppur ancora con diversi errori dall’arco dei 6,75 (6/30 a fine serata), riesce ad impattare nuovamente il match a quota 49 con Ceparano ed è la stessa ala ex Cecina che, a 3’30” dallo scadere, realizza la terza tripla personale di serata per il nuovo vantaggio dei viaggianti (51-52). Nell’azione successiva però Ozzano, già ridotta con le rotazioni per le assenze di Iattoni e Misljenovic, perde per falli il proprio capitano Matteo Folli. E sui liberi che seguono, due dormite a rimbalzo costano caro ai Flying: 5-0 Teramo e nuovo +4 Rennova (56-52). Bonfiglio, dall’altra parte, segna dalla lunetta il 56-54, mentre negli ultimi tre giri di lancette le retine non vengono più colpite. L’ottima difesa ozzanese porta Teramo a forzare alcune conclusioni o a prendersi uno sfondamento che vale il quinto fallo di Antonelli, ma dall’altra parte la serata negativa al tiro da fuori dei vari Lasagni, Klyuchnyk e Chiappelli (0/18 in 3) pesa e i Flying non riescono ad approfittarne. L’ultimo tiro della serata, praticamente sulla sirena, se lo prende Simone Bonfiglio, conclusione che però viene beffardamente sputata fuori dal ferro. Overtime solo sfiorato, vince Teramo 56 a 54.

PALL. SENIGALLIA – PALLACANESTRO ROSETO 64 – 69

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 77 – 64

(15-19; 34-37; 51-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari ne, Siberna 13, Vico 5, Ballabio 4, Poggi 16, Reale 2, Morara 10, Petrucci 12, Ugolini 15, Rosetti ne. All. Serra.

Ancona: Minoli 7, Panzini 2, Centanni 19, Zandri ne, Quarisa 8, Aguzzoli 4, Gospodinov ne, Cacace 6, Giombini 7, Pozzetti 11, Anibaldi ne, Carboni ne. All. Coen.

Buona la prima per i Raggisolaris. La squadra di coach Serra esordisce nel migliore dei modi in campionato, superando Ancona al termine di un match duro e intenso vinto grazie alla difesa. Proprio il sistema difensivo dei faentini sposta gli equilibri soprattutto nel secondo tempo, poi ci pensa il gioco di squadra a confezionare il successo.

Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con i Raggisolaris che si trovano sotto 15-21 ad inizio del secondo quarto, reagendo poi alla grande grazie alla circolazione di palla che regala canestri preziosi. Gli assist nei primi venti minuti sono ben 14 ed infatti, con la coralità, i faentini sopperiscono ad una manovra offensiva non molto ficcante: all’intervallo si arriva con gli ospiti avanti 34-37. Poi entra in gioco la difesa dei Raggisolaris e si spostano gli equilibri. Faenza concede soltanto 7 punti in tutto il periodo e in attacco colpisce con triple pesanti. Ad inaugurare la serie dai 6.75 è Siberna per il 40-42, poi Petrucci lo imita firmando il sorpasso (46-44) e a chiudere il break è Ugolini, segnando un chirurgico 3/3 dalla lunetta per il 49-44. L’azione che fotografa il carattere della squadra di Serra è il canestro del 51-44 iniziata con Ballabio, che recupera palla da rimessa dal fondo e poi chiusa dallo stesso play/guardia con il suo solito tiro piazzato. Ancona prova a rifarsi sotto e arriva fino al 61-55, ma i Raggisolaris sono galvanizzati e continuano a sparare da tre: capitan Petrucci e due volte Siberna fanno volare Faenza sul 70-59 al 37′, poi a mettere il punto esclamativo è Vico, sempre dalla lunga distanza, siglando il 75-64 che chiude definitivamente i conti.

LUISS ROMA – NPC RIETI PALLACANESTRO 77 – 80

GIULIA BK GIULIANOVA – VIRTUS BK CIVITANOVA 62 – 55

SUTOR BK MONTEGRANARO – AURORA BK JESI 47 – 75

ANDREA COSTA BASKET – TIGERS 79 – 72

(14-18; 40-34; 58-59)

Imola: Trapani 11, Corcelli 14, Carnovali 15, Cusenza 10, Trentin 8, Calabrese 2, Vigori 7, Fazzi 1, Wiltshire 11, Fussi ne, Guidi ne. All. Grandi.

Cesena: Gallizzi 6, Mascherpa 23, Moretti 6, Genovese 16, Nwokoye 4, Brighi 7, Anumba 2, Bugatti 8, Ndour, Arnaut ne. All. Tassinari.

CLASSIFICA

PGVP%
Kienergia Rieti2110100.0
Giulia Basket Giulianova2110100.0
The Supporter Jesi2110100.0
Andrea Costa Imola2110100.0
Real Sebastiani Rieti2110100.0
Rennova Teramo2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Raggisolaris Faenza2110100.0
BNL Luiss Roma01010.0
Virtus Basket Civitanova Marche01010.0
Sutor Montegranaro01010.0
Tigers Cesena01010.0
RivieraBanca Basket Rimini01010.0
Sinermatic Ozzano01010.0
Goldengas Senigallia01010.0
Luciana Mosconi Ancona01010.0

C.S. – L’ultima amichevole premia un’Andrea Costa incerottata

ANDREA COSTA – SINERMATIC 74 – 67

(17-14; 33-37; 55-55)

Imola: Sgorbati 10, Zanetti 3, Morara 23, Corcelli 14, Quaglia 8, Alberti 13, Toffali 4. All. Moretti.

Ozzano: Folli 6, Bertocco 13, Galassi 13, Mastrangelo 7, Bedin 7, Naldi, Lolli, Lovisotto 8, Okiljevic 6, Guastamacchia 7. All. Grandi.

Lo slittamento di una settimana del campionato ha comportato l’inserimento di un ulteriore scrimmage prestagionale. La Sinermatic è così scesa in campo sabato pomeriggio al PalaRuggi di Imola, dove ha disputato, contro l’Andrea Costa, l’ultima amichevole prima dell’inizio ufficiale della stagione.

Per i biancorossi un test tutto sommato positivo nonostante a ostilità terminate il punteggio premi i padroni di casa per 74 a 67. Match caratterizzato dalle assenze con Imola senza Fultz, Errara e Preti, costretta a ruotare a sette, Ozzano ancora priva del proprio play nonché capitano Mario Chiusolo, costringendo i propri ragazzi a sacrificarsi chiedendo minuti straordinari in cabina di regia.

Il primo quarto vede un avvio tutto di fabbrica imolese con un 4-0 firmato Quaglia; dopo un paio di minuti arriva la risposta ozzanese con Bertocco e con una tripla di Okiljevic per il primo vantaggio Flying Balls (4-6). I primi 10 minuti sono equilibrati e abbastanza piacevoli; alla fine dopo diverse botta e risposta la sirena finale premia Imola che chiude avanti 17-14 la prima frazione. Il secondo quarto è quello giocato meglio dai ragazzi di coach Grandi che trovano in avvio un perentorio parziale di 3-16 trascinati dai punti di Folli, Lovisotto e un ispirato Guastamacchia. L’ex di turno Morara prova a dare la sveglia con un 6-0 Imola che costringe coach Grandi al time out. Ozzano però mantiene il binario giusto, e spinta da Galassi trova un buon finale di periodo vincendo il quarto 16-23 (parziale complessivo 33-37). Lo stesso Matteo Galassi è l’assoluto protagonista della prima parte del terzo periodo, segnando canestri a ripetizione fino al massimo vantaggio ozzanese di serata (+10 sul 35-45, parziale 2-8). In questo periodo l’Andrea Costa si aggrappa ai canestri degli ex di turno, Corcelli e Morara, che in due fanno 15 punti e permettono ai romagnoli di rimontare e vincere il terzo quarto: 22-18 il parziale, con un punteggio complessivo che recita 55 pari al 30’. Nella frazione conclusiva la Sinermatic resiste ai sussulti dell’Andrea Costa per metà tempo. Dopo l’11 pari dei primi 5 minuti (parziale complessivo 66-66) negli ultimi cinque giri di lancette, complice la stanchezza su entrambi i fronti, si assistono a diversi errori e palle perse; Imola sfrutta le migliori percentuali ai liberi mentre Ozzano, che dalla linea della carità non mostra una eccelsa precisione, è tempo di ampie rotazioni. Il break finale di 8 a 1 Andrea Costa fissa il punteggio dell’ultimo quarto sul 19-12 per i romagnoli e il complessivo sul 74 a 67.

C.S. – Troppo forte l’Andrea Costa per i Raggisolaris

ANDREA COSTA – RAGGISOLARIS 91 – 58
(27-6; 49-22; 71-49)

Imola: Washinton 12, Anderson 17, Preti 5, Sabatini 3, De Nicolao 10, Cai , Martini, Amoni 9, Hassan 20, Maggioli 10. Folli 3. All. Ticchi.

Faenza: Boero 9, Castellari 2, Silimbani 12, Samori, Benedetti 7, Casadei 14, Penserini 11, Pini 3, Zambrini, Sangiorgi. All. Regazzi.

L’ultimo test della preseason dei Raggisolaris ha mostrato che la squadra ha carattere e che, come era prevedibile, ha un tasso tecnico inferiore all’Andrea Costa Imola che ha vinto con ampio scarto chiudendo il match già dopo il primo quarto sul 27-6. Il risultato però era l’ultimo dei pensieri per entrambi gli allenatori che hanno pensato soprattutto a provare nuovi assetti tattici e diversi quintetti per arrivare pronti alla nuova stagione.

I Raggisolaris, costretti a fare a meno ancora una volta di Samuel Dal Fiume (domenica a Trecate sarà sicuramente in campo), sono piaciuti per la grinta e per non aver mai mollato anche al cospetto di una formazione di A2, giocando a tratti una buona pallacanestro: emblematico il break di 8-0 nel secondo quarto. L'”effetto PalaRuggi” e il fatto di giocare contro una squadra blasonata hanno sicuramente inciso, come dimostrano i soli 22 punti segnati in tutto il primo tempo e i 27 del terzo quarto, a testimonianza che la squadra una volta rotto il ghiaccio ha mostrato la giusta mentalità.

C.S. – Washington decide l’amichevole tra Imola e Forlì

ANDREA COSTA – UNIEURO 90 – 80 dts
(15-18, 30-34,  52-51, 75-75)
Andrea Costa Imola: Sabatini 5, Preti, Prato 14, Hassan 14, Maggioli 13, De Nicolao 12, Cai, Amoni 9, Folli 2, Washington 21, Sgorbati ne. All. Ticchi.
Unieuro Forlì: Ferri 22, Vico 8, Pederzini 11, Pignatti 13, Rotondo 4, Rombaldoni 4, Iattoni 12, Arrigoni 6; Bonacini ne, Biandolino ne. All. Garelli.
Nonostante il gap-americani, c’è più Unieuro (ancora senza Bonacini) che Andrea Costa nel primo tempo. Un primo tempo che nella sua apertura vede Forlì schizzare avanti, subire un 7-0 dai padroni di casa complice l’energico ingresso dalla panca dell’animalesco Washington, ma chiudere i primi 10′ avanti grazie alla tripla di un positivo Iattoni. Nel 2° periodo, mentre Ticchi butta dentro gran parte dei suoi giovani, si rivede il bel Vico di questi ultimi tempi: l’argentino alterna le punture dall’arco alla verticalizzazione spinta azione per il +4 forlivese dell’intervallo.
Nella ripresa l’Unieuro sembra volersene andare, vola addiruttura a +9 con Arrigoni, ma un time-out di Ticchi spaventoso per impatto sonoro sveglia gli imolesi, che risalgono con Hassan e la zone-press, mettendo il muso avanti al 30′ a fronte degli involuti ragazzi della Pallacanestro 2.015. Ultimo quarto in cui il mortorio del PalaRuggi viene ravvivato dalla ventina di ultras forlivesi sopraggiunti in extremis: sportellate a go-go tra Maggioli e Rotondo, un tecnico a Garelli, Imola a +9… tutto finito? Non proprio. Due triple dell’ex Ferri nell’ultimo minuto e Maggioli, che va corto dai tre metri sulla sirena, dicono 75 pari e supplementare.
Overtime con poca storia: Washington ne mette 4 in avvio, l’Unieuro si deprime e, come con Legnano, chiude con la consapevolezza d’esser stata in partita contro una squadra di categoria superiore, ma senza la gratificazione della vittoria.

C.S. – Prime uscite (incrociate) per alcune formazioni romagnole di A2 e B

UNIEURO – ANDREA COSTA 76 – 86
(21-23, 23-30, 15-9, 17-24)
Unieuro Forlì: Ferri 2, Vico 14, Rombaldoni 5, Pignatti 9, Rotondo 13, Bonacini 8, Pederzini 9, Iattoni 8, Arrigoni 8, Biandolino ne. All. Garelli.
Andrea Costa Imola: Sabatini 2, Anderson 19, Hassan 9, Preti 8, Maggioli 10, De Nicolao 8, Sgorbati 7, Cai 3, Martini, Prato 20, Amoni, Folli ne. All. Ticchi.
Con Forlì in formazione-tipo e Imola ancora senza il suo atteso yankee Washington, effettuato un informale minuto di raccoglimento in memoria di Darryl Dawkins, i ragazzi di Garelli stanno egregiamente in campo contro avversari di una categoria superiori: ne escono quattro periodi da 10′ con il punteggio azzerato alla fine dei vari quarti. Equilibrato il primo (benissimo Rotondo, che dinnanzi a Maggioli, ‘antagonista’ che in sede di mercato fu “vicino” all’Unieuro prima del suo ingaggio, fa vedere le cose migliori), con Karvel Anderson e Prato che giocano e giocheranno per tutta la sera da leader. Di marca imolese il secondo, coi giovani di Ticchi in gran spolvero e con Forlì che ha sì un buon Iattoni, ma che si mostra improvvisamente scollegata in difesa, tanto che Garelli la striglia energicamente al termine del parziale. Non a caso, alla ripresa del gioco del 3° periodo, esce un’Unieuro registratissima in difesa, che concede solo 9 punti ai ragazzi di Ticchi ed esibisce belle giocate sull’asse Arrigoni/Bonacini. Ultimo periodo con Imola che allunga su una Forlì in cottura totale sul piano fisico e davvero non la mette più.

ANGELS – ORA SI 68 – 77
(17-21, 24-16, 23-21, 4-19)
Santarcangelo: Bianchi 5, Pesaresi 3, Fusco, Pasini ne, Gualtieri 5, Bedetti L. 12, Moretti 5, Cardellini 5, Bedetti F. 11, Botteghi 8, Saponi 14, Dini ne. All.Tassinari
Ravenna: Deloach 29, Malaventura 7, Cicognani 6, Rivali 8, Raschi 7, Manetti, Masciadri 6, Smorto 3, Seck 6, Salari 5. All. Martino.

Buona sgambata per OraSì Ravenna, protagonista di un test intenso al PalaSgr di Santarcangelo contro i padroni di casa degli Angels. Senza Taylor Smith, precauzionalmente fermo per un affaticamento muscolare, i ragazzi di coach Martino hanno ben figurato, pur risentendo dei pesanti carichi previsti dalla preparazione atletica. Protagonista assoluto, tra i giallorossi, è stato l’esterno Michael Deloach, autore di 29 punti; top scorer tra gli Angels è stato il lungo Saponi (14), seguito dall’applaudito ex ravennate Luca Bedetti a quota 12.

C.S. – La Fortitudo annuncia (finalmente) Quaglia, mentre l’Andrea Costa conferma Anderson

Francesco Quaglia, pivot di 207 cm classe ’88, è un nuovo giocatore della Fortitudo Pallacanestro. Prodotto del vivaio Virtus Bologna, viene mandato a farsi le ossa nelle categorie inferiori (Castel Guelfo in B2) mentre dal 2007/2008 inizia la sua avventura in B1. Prima con Modena, l’anno seguente a Castelletto Ticino ed infine nel 2009-2010 a Bologna, sponda Fortitudo Amori, con cui conquista la promozione in A2. Poi un’esperienza a Massafra e una con la Viola Reggio Calabria in DNA Silver. Nella stagione 2013/14 ha dapprima vestito la casacca della Sutor Montegranaro per poi accasarsi a Firenze in DNA Silver mentre, nel 2014/15, ha militato nella Robur Osimo.

L’Andrea Costa Imola, invece, comunica con grande soddisfazione che Karvel Anderson tornerà a Imola per la sua seconda stagione consecutiva e sarà un giocatore biancorosso anche nella A2 2015-2016.

Anderson ha chiuso la A2 Silver 2014-2015 con 13.1 punti e 4.2 rimbalzi di media, pur venendo frenato da alcuni acciacchi fisici durante la stagione.

Fortemente voluto da Coach Ticchi e da tutto lo staff tecnico, Karvel Anderson è stato un obiettivo fin dall’inizio del mercato, viste le grandi doti tecniche e umane messe in mostra, oltre al grande potenziale solo in parte espresso.

Karvel Anderson si aggiunge quindi alle altre quattro conferme dal gruppo della passata stagione, ovvero Francesco De Nicolao, Patricio Prato, Jacopo Preti e Norman Hassan, ed è un altro segnale importante del progetto tecnico e di crescita che la società e la squadra vogliono intraprendere.

C.S. – Il lungo Amoni torna a Imola, sponda Andrea Costa, dopo sei anni

L’Andrea Costa Imola Basket comunica che è stato raggiunto un accordo per la stagione sportiva 2015-2016 con Francesco Amoni, ala-centro di 201 cm, classe 1984.

Si tratta di un gradito ritorno, visto che il giocatore ha già militato nelle fila biancorosse nella stagione 2009-2010, lasciando un ottimo ricordo.

Nelle ultime quattro stagioni è stato capitano e bandiera del Basket Ravenna, società con la quale, grazie alla sua leadership e professionalità, ha conquistato la storica promozione in A2 oltre che una Coppa Italia di DNB nel 2013.

Nella scorsa stagione 2014-2015 ha contribuito all’ottima annata giallorossa in A2 Silver, portando alla causa 7 punti di media in 23 minuti di utilizzo.

Fortemente voluto da coach Giampiero Ticchi e da tutto lo staff tecnico, Amoni rappresenta un altro sforzo da parte della società, che in questo modo va a rinforzare ulteriormente il reparto lunghi con un giocatore di grande qualità ed esperienza.

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