Serie D, la Grifo vince la prima, l’Atletico la seconda e, quindi, la promozione si gioca alla “bella”
FINALE GARA 1
VB – ATLETICO BASKET 76 – 63
(14-9; 23-21; 55-42)
Grifo Imola: Brusa, Castelli, Bartoli 3, Dirella 3, R. Lucchetta 13, Grillini 13, Lanzoni 6, Orlando 1, S. Lucchetta 5, Zaccherini, Sgorbati 12, Pasini 20. All. Palumbi.
Atletico: Gr. Veronesi 4, M. Campanella 2, Rossi 9, Grassi, De Simone 3, Diop, Artese 9, Flori 9, Gi. Veronesi 2, Enrico Campanella 10, Pedroni, Zappoli 13. All. Pietrantonio.
Gara 1 va alla VB, dopo un match complicato più di quello che dica il punteggio. Grande cornice di pubblico (almeno 600 persone con ampia rappresentanza ospite) e bella coreografia messa in piedi dalla Fossa dei Grifoni con le foto dei giocatori sorrette da palloncini biancoblu, cui si contrappone la tifoseria ospite tutta di rosso vestita. Si parte con quasi un’ora di ritardo, quando finalmente arriva il sig Boccia, mentre il sig. Zanotti di PC è “missing in A1”. Per fortuna la FIP trova la sig.ra Donno e perfino un terzo direttore di gara nel caso anche il sig. Boccia non riuscisse ad arrivare.
Le squadre partono molto contratte, vuoi per il nervosismo accumulato nell’attesa, vuoi per la posta in palio, vuoi perché il caldo ha creato una patina di umidità sul parquet che rende precario l’equilibrio. La partita è da subito “maschia”, tanto che, sebbene la coppia in grigio fischi 26 falli alla VB e ben 37 all’Atletico, all’uscita il commento più diffuso da ambo le parti è stato: “però gli arbitri hanno permesso troppo, avrebbero dovuto fischiare di più!” Dopo una fiammata in avvio firmata Atletico, la Grifo mette la freccia sul 7-6 dopo cinque minuti e mezzo. Il vantaggio dilata fino al 17-11, quando l’Atletico rientra prepotentemente in partita, 18-18, con Rossi (1/2 ai liberi) e ritorna avanti con E. Campanella (18-20). Un monumentale Pasini riporta avanti i suoi (23-20) a un minuto dalla pausa lunga, cui si arriva con un punteggio bassissimo. Al rientro, come al solito, la VB è un’altra squadra e, trascinata da Sgorbati e Pasini, arriva al +10 (35-25). L’Atletico si rifugia in un pressing che è in pratica fallo sistematico (18 minuti, un record!, non smetteranno neppure nell’ultimo minuto a partita chiusa), ma Grillini e R. Lucchetta sono implacabili dalla lunetta (faranno da lì quasi tutto il loro bottino). Il divario si allarga pian piano fino al +19 (54-35 a 2′ dalla terza sirena). Nell’ultimo periodo l’Atletico è in bonus dopo cinquanta secondi, la Grifo ringrazia e, dalla lunetta, arriva fino al 66-46 che sarà il massimo vantaggio. Da lì in poi si pensa solo ad amministrare, mentre dall’altra parte l’ultimo ad arrendersi è Zappoli (70-57), prima dell’agognato fischio finale, che arriva giusto allo scoccare della mezzanotte.
GARA 2
ATLETICO BASKET – VB 82 – 78 dts (1-1)
(18-20, 39-35, 54-52, 70-70)
Atletico: Veronesi Gr. 6, Campanella M. 6, Rossi 20, Grassi 2, De Simone 10, Diop, Artese, Flori 3, Veronesi G.I. 6, Campanella E. 4, Pedroni, Zappoli 25. All. Pietrantonio.
Grifo Imola: Brusa, Castelli 9, Bartoli 11, Dirella 11, Lucchetta R. 9, Grillini 3, Lanzoni 6, Orlando 11, Lucchetta S. 3, Zaccherini, Sgorbati 3, Pasini 12. All. Palumbi.
E si va a gara 3. Infatti, dopo una battaglia finita solo all’overtime, l’Atletico si aggiudica la seconda sfida, sul proprio campo, in un palazzetto gremito oltre ogni limite. Bisogna riconoscere che l’Atletico ha meritato perché è stato avanti quasi tutta la gara, ma la VB, confermando il carattere dimostrato in tutta la stagione, non ha mai mollato l’osso, anzi nel supplementare ha avuto anche la possibilità di chiudere la gara. Come gara 1, partita non bella con errori da ambo le parti, grazie a due difese sempre al limite, ma di un’intensità elevatissima. Partenza curiosa: infatti, si parte con un libero per la VB per un tecnico comminato ai padroni di casa perché qualcuno si è aggrappato al ferro in riscaldamento. Qualcuno tra il pubblico ospite lo prende come un presagio negativo e avrà ragione. Zappoli è un rebus irrisolto per gli ospiti (e lo sarà per tutta la gara) e l’Atletico va 10-4 (-7’30”), ma Lanzoni, con due triple, rimette le cose a posto (10-10 a -5’30”) e Riccardo Lucchetta riporta avanti la VB (14-15 a 3′ dal temine). L’inizio del secondo periodo è a favore della VB, che piazza un 3-9, in quattro minuti, che darà il massimo vantaggio agli ospiti. Ma nell’Atletico si accende anche Rossi che, con il solito Zappoli, riportano l’Atletico avanti fino al 37-33. Contro break imolese a cavallo della pausa lunga e siamo 41-40 dopo due minuti di terzo periodo. E. Campanella firma il massimo vantaggio all’Atletico (48-42), ma Dirella (2/3 ai liberi) e Bartoli (2+1) riportano a un solo punto la VB a due dalla terza sirena. All’alba del terzo periodo Bartoli risorpassa da 3 (54-55), ma l’Atletico accelera ancora e, un antisportivo a Sgorbati, porta Zappoli in lunetta per il 62-56. Castelli e Pasini, con due triple, impattano a -4’ e 40”. Rossi ne infila 8 in rapida sequenza (70-64 a -2’11”). Orlando, R. Lucchetta e Dirella s’incaricano di riportare le squadre in parità. Negli ultimi trenta secondi l’Atletico sbaglia da tre, conquista il rimbalzo e muore con la palla in mano. Avvio di supplementare aperto da una tripla di Salomon Lucchetta, poi un antisportivo a Riccardo Lucchetta non fa danni perché Giacomo Veronesi sbaglia i liberi e, poi, l’Atletico spreca anche il possesso successivo, ma toglie un ottimo elemento alla VB per falli. Chi toglie le castagne dal fuoco per i padroni di casa? Zappoli ovviamente (78-77 a 1’25” dalla sirena)! Bartoli impatta (1/2 ai liberi), Gi. Veronesi e Lanzoni sbagliano, poi Zappoli ancora (80-78 a -26”). Dirella sbaglia, Pasini lotta a rimbalzo, ma commette fallo e Gregorio Veronesi fa 2/2, consegnando la gara alla festa dei padroni di casa.