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C.S. – Nucci torna a vestire la canotta della Virtus Imola

L’ala bolognese Alessandro Nucci torna in casacca giallonera dopo due anni dal termine del primo biennio imolese: dopo la parentesi al PalaRuggi, Nucci ha giocato ancora in serie C Gold nel Bologna Basket 2016 di coach Flavio Rota, formazione che a fine anno chiese ed ottenne il passaggio alla serie B, quindi nei Baskers Forlimpopoli con cui ha dominato l’ultimo campionato di serie C Silver, sotto la guida tecnica di coach Alessio Agnoletti.

Classe 1993, il tiratore bolognese si ripresenta ai tifosi gialloneri dopo aver superato quota 4000 punti realizzati in carriera, tra Imola, Salus, BB2016 e Forlimpopoli, sempre in serie C. A Bologna chiuse la stagione con 13,8 punti di media a partita, risultando il secondo cannoniere della squadra felsinea, alle spalle di Luca Fontecchio. A Forlimpopoli qualche problema fisico e un leggero calo nelle percentuali al tiro. Con Imola nella stagione 2017/2018, vinse l’83% delle gare disputate, raggiungendo quota 12,7 di media punti a partita. Nel campionato successivo, la sua media si attestò sui 10,8 punti ad allacciata di scarpe. A BB2016, Nucci firmò 13,8 punti di media nelle 18 partite giocate, segnando ben 34 punti nel 86-79 casalingo contro Gaetano Scirea; mentre a Forlimpopoli, solo 6 gare giocate, con la media di 7,5 punti a partita in C Silver.

FOTO – www.virtuspesvis.it

C.S. – Caridi, rinforzo vicino a canestro per la LG Competition

L’E80 Bema LG Competition è lieta di comunicare il tesseramento di Andrea Caridi per la stagione 2021/2022. Classe 1998, nato a Castelbaldo in provincia di Padova, Andrea è un’ala forte di 198 cm dotato di qualità fisiche eccellenti che gli permettono di ricoprire anche il ruolo di centro.

Nonostante la giovane età, Andrea vanta già diverse ed importanti esperienze in tutta Italia: formatosi cestisticamente a Ferrara, nel 2017 debutta in Lega2 con la maglia del Kleb Basket prima di passare al campionato di C Silver veneta tra le fila della PlayBasket Carrè. Nella stagione 2018/2019 milita in serie C Gold veneta con la Garcia Moreno Arzignano, per poi raggiungere la Cestistica Verona l’anno successivo. Nell’ultima stagione, Andrea ha mostrato il proprio talento nella Serie B siciliana con la maglia del Green Basket Palermo, concludendo l’annata con 6.9 punti a partita ed un season high di ben 16 punti. Giovane ma pieno di esperienza, Andrea si è fatto apprezzare durante tutto l’arco della sua carriera per le sue qualità fisiche e tecniche utili in entrambi i lati del campo.

C.S. – Ciman rinforza la LG Competition

La E80 Bema LG Competition Castelnovo Monti è lieta di annunciare l’acquisto di Mattia Ciman per la stagione 2021/2022.

Guardia di 192 cm, classe 1993, Mattia raggiunge in Appennino il coach Alessandro Tumidei che lo ha allenato la scorsa stagione a Lugo: il giocatore ha concluso l’ultimo campionato di C Gold con ben 17.7 punti di media a partita. Mattia è un atleta dalla forte propensione offensiva, con tanti punti nelle mani e molto pericoloso oltre la linea dei tre punti. La carriera dell’esterno ha inizio in Serie D a Pordenone nel 2009/2010. Il debutto in Serie C avviene sempre a Pordenone ma con la maglia di Pienne nel 2011, poi la stagione successiva si sposta alla Rucker Sanve (Veneto) e in seguito alla Roraigrande Basket (provincia di Pordenone). Nel 2014/2015 Mattia viene ingaggiato dalla Patti Basket (Sicilia), poi rimane stabilmente in Serie C Gold indossando le canotte della Fabiani Formia (Lazio) e per due stagioni quella della Oderzo Basket (provincia di Treviso). Nel 2017/2018 il giocatore rimane in Veneto con la Montebelluna Basket e l’anno successivo vive la sua prima esperienza in Serie B con la canotta del Basket Scauri (provincia di Latina), che chiude con 9.4 punti di media a partita. Ciman torna in Serie C Gold nel 2019/2020 quando milita nelle fila della New Basket Prevalle (BS), prima di arrivare a Lugo ad inizio 2021.

C.S. – Tumidei è il nuovo allenatore della LG Competition

La Elettric80 Bema LG Competition Castelnovo Monti comunica di aver raggiunto un accordo per la stagione 2021/2022 con il coach Alessandro Tumidei, il quale diventerà il capo allenatore della Prima Squadra e di una formazione del settore giovanile.
Dopo un paio di stagioni alla guida di Giorgina Saffi in Serie D, nel 2014 Alessandro viene tesserato dalla Pallacanestro Forlì ove per tre anni ricopre il ruolo di assistente: l’apice viene raggiunto nel 2016/2017 quando il team romagnolo, guidato da coach Giorgio Valli, viene promosso in Lega Due. Nel 2018/2019 e l’anno successivo siede sulla panchina della Gaetano Scirea Bertinoro, squadra affrontata in più occasioni dalla LG Competition negli ultimi campionati di Serie C Gold. Tumidei è oggi reduce dall’esperienza vissuta la scorsa stagione sulla panchina della Lugo Basket: il team ravennate si è iscritto al torneo di Serie C Gold che, a causa dell’emergenza sanitaria, ha portato all’accorpamento in unico girone delle squadre emiliane con le pari categoria venete. Dal dicembre 2019, Alessandro è inoltre l’allenatore della Nazionale Italiana Maschile di basket FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Nel corso della sua carriera, il neo-coach dei Cinghiali ha continuato ad allenare diverse formazioni giovanili (le più recenti alla Pallacanestro Forlì e all’International Imola) e ha sempre posto grande importanza al lavoro e alla formazione cestistica degli atleti “under”.

C Gold, Imola crolla in casa e chiude amaramente la stagione

SERIE C GOLD SPAREGGI INTERREGIONALI

SEMIFINALI Gara 1

ROBUR BASKET SARONNO – PESCARA BASKET 81 – 72

SPEZIA BASKET CLUB – INTECH 72 – 80

(22-17; 35-39; 55-59)

Spezia: Bolis 17, Gaspani ne, Suliauskas 18, Menicocci 2, Cozma ne, Fazio 5, Petani ne, Casoni 7, Putti 3, Rocchi ne, Kibildis 20, Leporati. All. Bertelà.

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella ne, Salsini, Savino ne, Murati 3, Locci 11, Ramilli 7, Magagnoli 14, Aglio 4, Ranocchi 17, Barattini 7, Begic 17. All. Regazzi.

E’ trionfale la prima “gita” della Intech in questi spareggi interregionali. Al PalaSprint di La Spezia, i gialloneri imprimono il proprio ritmo alla gara e seppur non scrollandosi mai completamente di dosso i liguri, mettono in ghiacciaia il primo successo. Il Tarros parte molto meglio scappando 10-2, poi 12-4 e nel finale, quando ormai il vantaggio dei romagnoli si aggira da tempo sul +10, trova i lampi estemporanei dalla lunga distanza di Alessio Bolis, certamente tra i migliori dei suoi. La sua fiammata riaccende il motore dei bianconeri che affrontano con qualche velleità di aggancio l’ultimo quarto. I liguri rientrano fino al -3 (72-75) a pochi minuti dalla sirena, ma la Virtus mostra, oltre al talento individuale, una notevole compattezza di squadra.

Intech in campo con Locci, Barattini, Ranocchi, Magagnoli e Begic. Rispondono i liguri con Casoni, Fazio, Kibildis, Suliauskas e Bolis. Dopo il cesto in apertura di Locci su assist di Barattini e di Begic (che tocca la riga dell’arco), i locali scappano sul 12-4, grazie ai canestri di Bolis e Suliauskas (4 e 5 punti rispettivamente), oltre alla tripla di Casoni, da lontano, dopo 4’ esatti di gioco. Begic pesca Locci libero e Ranocchi scalda la mano segnando dalla media distanza per il 12-8 di metà frazione. Prima del timeout di Regazzi, Casoni infila il 20-14 a 3’ dalla sirena. Al primo intervallo ci si arriva sul 22-17. In apertura di 2° quarto Barattini segna dall’arco frontalmente e Aglio da sotto (25-22). Nell’azione successiva, in difesa, Barattini si schianta sul muro del blocco di capitan Fazio e rovina a terra. Gli arbitri non interrompono il gioco, gli spezzini non si fermano, con il play fermo a terra e tentano la tripla prima con Casoni e, con successo, Suliauskas (28-22). Barattini è costretto ad uscire e Begic e Murati lo “vendicano” immediatamente con due triple perfette (28-28 al 13′). Fazio e Bolis (in lunetta) allungano sul 32-28. Quindi, a 2′ dall’intervallo, Magagnoli e Ranocchi firmano il vantaggio imolese sul 33-34, con Ramilli che si libera per la tripla frontale, a -1’20”, che vale il primo allungo ospite (33-37). In apertura di ripresa, dopo i liberi di Kibildis, è Begic a imprimere un’altra accelerazione con una splendida tripla dall’angolo destro (37-42), quindi il “Rana-moment”: in 30”, la guardia infila una penetrazione di pura forza fisica e una tripla sopra al muro dell’avversario, rispondendo alla tripla di Suliauskas (40-47). Il play lituano continua a segnare (14 punti in 23’ di gioco), riuscendo a mantenere a galla i suoi. Locci liquida i lunghi avversari con una bella azione, su assist di Begic (44-49). Ranocchi e Magagnoli sono micidiali da 3 punti e per la Virtus il vantaggio si allarga sul +9 (46-55 a metà frazione). In campo anche capitan Dalpozzo, che ritrova un minutaggio importante dopo il lungo stop per l’infortunio. E il play imolese trova subito un assist per Ramilli che trasforma il 46-57. Putti prova a rimediare con un tiro dalla distanza, Barattini dalla lunetta firma il +10. Ma a 2’ dall’ultimo intervallo breve è il 24enne Bolis a firmare un “magic moment” clamoroso, con due triple pazzesche consecutive, in pochi istanti, che riaprono completamente il match, riportando lo Spezia sul -4 (55-59). Il punteggio non cambia più fino alla sirena. Magagnoli bagna l’ultima frazione con una tripla “solo retina”; gli replica Kibildis dalla distanza per il 58-65 al 33’. Si segna col contagocce fino a metà quarto. Ci pensa Locci a infilare il nuovo + 10 sul 60-70 a 4’ dalla sirena finale. Imola è in controllo, mentre Spezia comincia a perdere un po’ di lucidità, nel forcing finale. Locci mostra i muscoli sotto le plance, segnando in acrobazia e pure il libero aggiuntivo (62-73). Negli ultimi scampoli tornano a segnare, dopo parecchi minuti, sia Suliauskas che Casoni (in lunetta), ma la partita va in ghiacciaia sulla stratosferica schiacciata di Alessandro Ranocchi che si attacca al ferro per il 67-75 a -1’50”. Il morale è alle stelle per i ragazzi di coach Regazzi e nemmeno la tripla perfetta di Kibildis lo scalfisce. Lo stesso lituano, però, fa 2/2 dalla lunetta e rimette in scia i suoi sul 72-75. Begic appoggia il nuovo +5. La penetrazione di Suliauskas non frutta il canestro, perchè la palla danza sul ferro, prima della rapida ripartenza imolese, a 40 secondi dalla sirena. L’Intech tenta di gestire il vantaggio: con soli 22” di gioco, Barattini si inventa una penetrazione letale che si chiude con un perfetto 2/2 dalla linea della carità e la Virtus comincia a dimenticare il gusto amaro della sconfitta di Rovigo. Dopo il timeout dei locali, Kibildis sbaglia la tripla, Ranocchi centra l’ultimo libero e firma il definitivo 72-80.

Gara 2

PESCARA BASKET – ROBUR BASKET SARONNO 58 – 75

INTECH – SPEZIA BASKET CLUB 57 – 71

(13-20; 32-30; 48-55)

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella ne, Savino ne, Salsini 4, Murati, Locci 5, Magagnoli 11, Barattini 12, Aglio 10, Ramilli, Ranocchi 4, Begic 11. All. Regazzi.

Spezia: Leporati 2, Kibildis 23, Rocchi ne, Putti 7, Casoni 12, Petani, Fazio 10, Cozma ne,Gaspani ne, Bo-lis 11, Suliauskas 4, Menicocci 2. All. Bertelà.

E’ dolorosa la sconfitta contro Spezia Basket Club. Fa male perchè preclude la possibilità di giocarsi la finale degli spareggi interregionali.  Onore ai liguri che sono scesi in campo determinati a portarsela a casa l’impresa. E ci sono riusciti grazie ad una bella prova (seppur condita con qualche errore di troppo e qualche fase di aridità offensiva durante il match) di tutta la squadra. Non solo i due lituani Kibildis (assolutamente devastante in gara2 con ben 6 triple realizzate) e Suliauskas per i bianconeri: prestazione ad altissimi livelli anche per capitan Fazio e Ca-soni sotto le plance e per la coppia Bolis e Putti in transizione. La Virtus, evidentemente, non ha retto il peso psicofisico di 4 partite in 7 giorni, contro formazioni di alto livello e come Ferrara e Jesolo (sabato e domenica scorsi) e il doppio confronto con Spezia (mercoledì e sabato). E nel momento più importante della stagione ha visto accendersi la spia rossa che indica, inevita-bilmente, benzina finita. Benzina e fortuna finite.  Onore e applausi ad una Tarros Spezia Basket Club che non ha rubato nulla, anzi, si è presentata al Pala Ruggi con il coltello tra i denti, pronta a “vendicare” la sconfitta dell’andata. Meritando il passaggio del turno. Senza ombra di dubbio. I gialloneri pagano la scarsa produzione offensiva durante tutto il match, realizzando rispettivamente 13, 19, 16 e, addirittura, solo 9 punti nell’ultimo, decisivo, quarto. Per una squadra abituata a percentuali decisamente diverse e a una media di circa 80 punti a partita, ovviamente questo 57-71 suona come una pietra tombale sui residui sogni di gloria.

Coach Regazzi spedisce in campo Barattini, Begic, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Coach Bertelà risponde con Bolis, Fazio, Suliauskas, Kibildis e Casoni. Gara2 dello spareggio si apre con la splendida tripla di Ivan Begic (sarà, purtroppo, la sua ultima della serata). Ma capitan Fazio, da sotto, riporta avanti gli spezzini, prima della buona azione di Locci (canestro + libero aggiuntivo) per il 6-4 Intech. Nel buon inizio della Virtus, condito da un tifo scatenato dell’Armata Giallonera, Magagnoli firma l’8-7. Quindi lo Spezia scatta sull’8-12 con i canestri dei due lituani Suliauskas e Kibildis (tripla). Barattini sgattaiola in area, dopo il timeout Imola, quindi Magagnoli confeziona il pareggio (12-12 al 6’), prima delle due triple consecutive di Kibildis e Casoni che puniscono pesantemente i gialloneri sul 12-18 a 3’20” dal primo intervallo breve. Il giovane Leporati dalla lunetta firma il +8. Negli ultimi tre minuti segna solo un libero Begic. Ci si ferma, infatti sul 13-20. Si riparte e Begic e Salsini segnano, con bei movimenti dentro l’area, accorciando sul 17-20. A metà frazione, Barattini e Ranocchi, dalla lunetta, riportano in parità il punteggio sul 20-20, con gli ospiti che non riescono a sbloccarsi nel quarto. Il bel cesto di Bolis arriva solo al 16’, dopo ben nove minuti di astinenza dello Spezia dall’ultimo canestro dal campo. Botta e risposta tra Barattini e Fazio, quindi Magagnoli, prima infila una splendida tripla dalla destra, quindi realizza un ottimo 3/3 dalla lunetta per il 28-25 Imola a 2’30” dall’intervallo. Locci prima sbaglia un canestro facile facile, quindi, nel possesso successivo, realizza il +5 per l’Intech (30-25). In chiusura Kibildis realizza un’altra tripla e Menicocci sporca il proprio tabellino. Barattini chiude dalla lunetta il primo tempo sul 32-30. In avvio di 3° quarto, Aglio si carica sulle spalle la squadra segnando 8 punti consecutivi che firmano il 40-34 al 4’30”, con gli ospiti a segno solo dalla lunetta con Bolis e Suliauskas. Bertelà è, in pratica, costretto a chiamare timeuot. E sarà la scintilla per la vittoria spezzina. Dal 38-30 (che resterà il massimo vantaggio romagnolo), si passa al 40-41 in poco meno di tre minuti, grazie ai cesti di Kibildis, Casoni (tripla dalla destra) e i liberi di Putti. Comincia un’altra partita. Con la Virtus che comincia a temere per il passaggio del turno e che, evidentemente, comincia a ragionare sulla differenza punti, anzichè puntare alla vittoria. A 2’ dall’ultimo intervallo breve, Casoni intercetta una manovra locale e si invola a tutto campo in contropiede solitario per il 41-44 che obbliga coach Regazzi a fermare il gioco con un timeout. Alla ripresa del gioco, Begic trova un varco sulla destra per andare ad appoggiare facilmente. Fazio tocca la doppia cifra e a 1’18” dalla sirena, Putti si fa trovare pronto e lucido all’angolo sinistro, sotto alla Curva giallonera: la sua perfetta tripla vale il 43-49 che fa tremare Imola. L’Intech sbaglia in attacco e Putti segna praticamente dalla stessa mattonella, seppur calpestando la riga, per il 43-51. Begic penetra ancora e segna il libero aggiuntivo (11 punti e da qui non segnerà più), Kibildis (in lunetta) e Salsini segnano in chiusura, ma è Casoni a trovare il lampo sul fil di sirena, con il tap in che chiude il tiro sbagliato di Putti. Tutti in panchina sul 48-55. Spezia ancora non qualificata virtualmente, ma capace di infilare un parziale di 16-25, praticamente solo negli ultimi 5’. Il primo +10, Spezia lo pesca in apertura di ultimo quarto con la tripla di Bolis che, poi, in contropiede, allunga ancora. Imola è palesemente sulle gambe sul 48-60 dopo 1’30” coach Regazzi non può fare altro che chiamare il timeout. Ma gli ospiti non si fermano, con un altro tap in di Casoni, prima del terzo tempo di Barattini (50-62). Nel possesso successivo, Kibildis mette un mattone difficile da digerire per la Virtus, dalla lunga distanza, per il +15 Spezia che comincia ad assaporare concretamente il gusto dell’impresa. E’ un momento particolarmente scarso dal punto di vista tecnico in generale, con Imola impegnato in un tiro al bersaglio che frutta niente o poco più e gli ospiti che non trovano le zampate per chiudere anticipatamente la contesa. L’Intech resta aggrappata alla (ormai remota) possibilità di recuperare il divario, ma le forze fisiche e mentali sono davvero risicate. A 3’25” dalla sirena, il contropiede di Aglio riporta a -13 i gialloneri, Barattini fa 1/2 in lunetta e Ranocchi dall’angolo sinistro segna la tripla che fa esplodere il PalaRuggi a ,2’20”: 56-65 che significa il -1 nel doppio confronto. Sul più bello, però, Kibildis realizza una tripla pesante come un macigno, allo scadere dei 24”, con il muro di Magagnoli davanti. Spezia di nuovo avanti di 12 a 1’40” dalla sirena. Barattini si butta in penetrazione e segna con fallo, ma l’arbitro annulla il canestro e il play fa 1/2 dalla linea della carità (57-68 a 1’33”). A -1’11” Putti commette fallo in attacco sullo stesso Barattini e la Virtus si ritrova nelle mani il possesso che potrebbe (in extremis) regalargli la qualificazione: in una vera e propria bolgia, Ranocchi serve Begic che frontalmente tenta il tiro epico, ma sul contrasto (e tocco) di Bolis, il tiro non esce perfetto e il ferro respinge l’urlo in gola di tutto il pubblico. A cavallo dei 40” dalla sirena, Spezia cerca il torello per far trascorrere il tempo e i gialloneri danno fondo alle ultime energie alla ricerca di un recupero palla che potrebbe valere una stagione. La palla a 5” dallo scadere dei 24” termina nelle mani di Kibildis: il lituano si alza dai 9 metri con il doppio contrasto (e tocco) di Magagnoli e Barattini per centrare il canestro che sigilla, senza se e senza ma, il successo dei liguri al PalaRuggi. Sul 57-71, infatti, cala il gelo assoluto sugli spalti e in campo, con tifosi e giocatori attoniti. Finisce qui, ancor prima che sulla tripla sbagliata da Barattini, la stagione 2020/2021 della Virtus Imola.

C Gold, Imola ci ha provato, ma festeggia Jesolo…

SERIE C GOLD

SEMIFINALI

SECIS JESOLO – CALORFLEX ODERZO 69 – 58

INTECH – DUEGI 91 – 55

(27-22; 49-41; 72-50)

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella, Salsini 10, Aglio 11, Ramilli 2, Murati 11, Locci 10, Magagnoli 9, Ranocchi 6, Barattini 14, Begic 18, Savino. All. Regazzi.

Ferrara 2018: Tongue 3, Tornimbeni ne, Labovic 11, Costanzelli 2, Cattani 2, Cortesi 12, Bianchi 3, Seravalli 13, Gavagna, Verrigni 4, Tengue ne, Agusto 5. All. Furlani.

E’ finale! Con una prestazione eccezionale la Intech sbaraglia il campo dominando la formazione favorita alla vigilia della competizione. Ferrara esce con le ossa rotte da una semifinale in cui, nella ripresa, non ha trovato mai la via del canestro, mostrando il fianco alla “fame” della Virtus. Solo 14 punti segnati da Cortesi e compagni negli ultimi venti minuti di gioco. Nello stesso lasso di tempo, Imola ne sigla 42. E’ festa per i gialloneri, che si scrollano da dosso tanti anni di delusioni.

La cronaca. Locci prima conquista la palla a due, quindi apre le danze con un bel tiro “solo retina” dalla media distanza. E’ la scintilla che accende il morale del totem giallonero. Seravalli, dopo 1’30”, sigla l’unico vantaggio della serata per Ferrara, con la tripla del 2-3. Poi sarà solo la Virtus. Locci e Ranocchi trascinano i compagni nei primi 4’ con 6 punti a testa, nel vigoroso 12-3 con cui obbligano coach Furlani a rifugiarsi nel primo immediato timeout. La tripla di Barattini fa scattare in piedi il popolo giallonero per il primo +10 di serata (19-9 a 4’ dalla fine). Sporca il tabellino anche Magagnoli, con la Virtus che sta cercando e trovando soluzioni facili e fluide in attacco. Anche Salsini si iscrive al registro dei tiratori da 3 punti, dall’angolo sinistro (27-16). Qualche spunto ferrarese accorcia il divario nel finale di tempo, che si chiude 27-22. Nei primi tre minuti del secondo quarto pare che gli estensi possano riaprire il match giungendo al 30-26, ma Barattini riesce a strappare una palla in difesa, volando ad appoggiare il terzo tempo, mentre Salsini infila una tripla che rimette un po’ di margine tra le due formazioni (35-26). Coach Furlani chiama timeout e Locci segna (incassando fallo) e Begic fa esplodere il PalaRuggi (42-31). Ferrara non riesce a trovare la via del canestro, con Seravalli che fatica a gestire il gioco e la velocità di Murati e Barattini. A poco più di due minuti dall’intervallo, la tripla dell’imolese di adozione Aglio, sigla il primo break importante (49-35). Nel finale del parziale, Ferrara riesce a trovare qualche spunto, con cui chiude i primi 20’ sul 49-41. Il cesto di capitan Agusto in apertura di ripresa rimette in strada i biancoazzurri (49-43). La tripla di Begic fissa il 54-44 sul tabellone. Verso metà frazione, comincia il monologo dei virtussini: mentre gli ospiti “spiattellano” e cominciano a mostrare i primi segni di nervosismo (fallo di Cattani in attacco su Barattini), Imola è concentrata e segna a ripetizione con lo stesso Barattini, Begic, Aglio e Magagnoli che, con una tripla frontale, firma la fuga decisiva dei locali (68-50 ad un minuto dalla fine del terzo quarto). Timeout di Furlani, ma, alla ripresa del gioco, Murati sporca il passaggio degli ospiti e lancia Salsini per il comodo sottomano che vale un incredibile +20 (70-50), con i tifosi a stropicciarsi gli occhi. Il gioiello in penetrazione di Begic porta Imola sul 72-50 con cui si arriva all’ultima curva del match. Pronti, via e Murati segna la tripla dalla sinistra (75-50) che è un inno alla gioia per l’Intech. Salsini allunga dalla lunetta, Begic da sotto, due volte di fila porta la Virtus sul +31 (81-50). A 8’ dalla sirena, coach Regazzi gli concede una commovente standing ovation, con tutto il pubblico che si alza in piedi ad applaudirlo. A 6’ esatti dalla fine, Murati, nonostante il muro davanti di Cortesi, infila una tripla clamorosa: 84-50. Standing ovation anche per Jacopo Aglio che esce a 5’30” dalla sirena. Gli estensi non segnano per quasi undici minuti ed in difesa gli schemi saltano ben presto. Ramilli mette la firma per il 88-50, mentre fa il suo debutto ufficiale in serie C Gold Tommaso Fusella, altro prospetto molto interessante del vivaio giallonero. A 3’ dalla sirena, Murati mostra ancora una volta le proprie capacità, centrando il bersaglio grosso dalla sinistra per il fantasmagorico +39 sul 91-52. E’ l’ultimo guizzo dell’Intech in serata, prima del 91-55 finale.

FINALI

ODERZO – FERRARA 2018 86 – 81 dts

JESOLO – INTECH 66 – 51

(19-13; 31-36; 38-49)

Jesolo: Bovo 18, Biancotto 7, Favaretto 6, Rosada, Maestrello M. 18, Busetto 1, Sipala 7, Zamatto 4, Me-strello N., Mei ne, Ruffo 5. All. Teso.

VSV Imola: Dalpozzo ne, Fusella ne, Savino, Salsini, Murati, Ramilli 7, Locci 1, Magagnoli 9, Aglio 10, Ranoc-chi 5, Barattini 9, Begic 10. All. Regazzi.

Grande delusione per imola al termine della finale sul neutro di Rovigo: al termine dei 40’ ad esultare è Matteo Maestrello e la “sua” Jesolo che conquista la promozione in serie B vincendo 66-51. Imola arrivava dalla strepitosa e sontuosa vittoria 91-55 nel derby emiliano romagnolo della sera prima contro Ferrara e l’assenza di riposo fisico e mentale si è fatto sentire nella seconda parte del match. Il gioco ruvido e spesso al limite dei veneti ha oltremodo penalizzato la fantasia e la tecnica dei gialloneri, costretti a dover sempre rincorrere dalla metà del 2° quarto fino al termine. Gli uomini di Regazzi non riescono a liberarsi dalla morsa dei biancorossi che sfruttano la maggior fisicità nel momento decisivo del match. Grande delusione, senza dubbio, ma non è ancora finita: da mercoledì 30 giugno la Virtus avrà la possibilità di ripartire all’inseguimento del sogno parzialmente scremato e sfumato in finale. Ci saranno gli spareggi interregionali da affrontare al meglio: due i turni con andata e ritorno da superare per raggiungere la promozione in serie B.

Inizio emozionante con il minuto di raccoglimento in totale silenzio per la scomparsa venerdì scorso di Renato Maestrello, padre di Matteo e Nicola, protagonisti in campo. Intech in campo con Begic, Barattini, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Risponde coach Teso con M.Maestrello, Rosada, Sipala, Biancotto e N.Maestrello. In apertura Barattini bagna la gara con una tripla pulita dalla destra, quindi Ranocchi va in penetrazione per il 5-0 Imola, quindi M.Maestrello accorcia, mentre Ivan Begic piazza la triple dell’8-2 dopo 2’30”. Dalla distanza M.Maestrello e Magagnoli (calpestando, però, la riga), firmano il 10-7 prima, poi entrambi dalla media distanza per il 12-9. Dalla linea della carità Barattini segna il 14-9 a 4’30” dal primo intervallo breve. Ramilli dalla distanza sporca subito appena entrato in campo il proprio referto (17-9 a 3’50” dalla sirena). A fil di sirena Barattini si butta in penetrazione scaricando per Aglio che appoggia il 19-13. Bovo dall’arco e Maestrello in penetrazione azzerano lo svantaggio dei veneti in pochi secondi (19-18 do-po 1’. Ed è ancora il capitano di Jesolo a trascinare i compagni con un’altra tripla dall’angolo: quindi il ce-sto di Biancotto firma il 19-25. Imola in pochi istanti, dunque, dilapida il +6 del primo quarto. Con tre li-beri consecutivi Barattini rilancia l’Intech (22-25), ma Bovo inventa due canestri in pochi istanti e i veneti scappano sul 22-29. Nei successivi minuti la Virtus non trova la via del canestro, anche per via di diversi contatti al limite, non sempre ravvisati dalla coppia arbitrale. Begic suona la carica con la tripla del 27-29. A 55” dall’intervallo, dopo i liberi di Ramilli, si registra la tripla di Ivan Begic, che è anche uno degli ulti-mi acuti della Virtus in serata (31-31). Si chiude sul 31-36 per Jesolo. Subito in apertura di ripresa un momento che segna inevitabilmente il match: palla a Bovo dall’angolo de-stro, tiro dalla distanza, esce Begic in difesa, l’arbitro vede e fischia il fallo (3 liberi), mentre l’arbitro più lontano dall’azione, sanziona la protesta del croato con un fallo tecnico: 4 liberi (il primo di M.Maestrello) e 4 punti offerti sul piatto d’argento ai veneti che in una manciata di secondi si ritrovano per la prima volta sul +9. Al 2’ lo stesso Bovo da sotto appoggia il +11. Aglio infila la tripla della speranza 35-42, seguito da Magagnoli in penetrazione. La tripla di Biancotto è vitale per i veneti che si rilanciano. Sull’ennesimo con-trasto estremamente duro degli avversari (su Barattini nello specifico) non sanzionato dalla coppia arbitra-le, lo staff tecnico imolese protesta vibratamente, ricevendo un fallo tecnico (che viene invece risparmiato in analoga circostanza precedentemente all’altra panchina). Gli arbitri non fischiano fallo nemmeno quan-do Locci viene strattonato da due avversari sotto le plance. E la strada si mette totalmente in salita per i gialloneri che, nel frattempo, perdono lucidità al tiro e nella gestione delle transizioni. In pochi istanti a 2’ dalla sirena Jesolo si ritrova avanti, grazie essenzialmente alla serie di liberi (tanti errori al tiro anche per i biancorossi), 37-49. Nemmeno nei timeout Regazzi riesce a trovare la chiave giusta per far tornare in parti-ta i suoi ragazzi. Si chiude 38-49 con il libero di Locci. In apertura dell’ultimo quarto, dopo il rapido sottomano di Aglio, anche il veterano 41enne Ruffo trova gloria con una tripla solo retina che spedisce i suoi sul 40-54. Al 2’10” Magagnoli strappa l’ennesimo rim-balzo in mezzo a due avversari che lo placcano: l’arbitro fischia il fallo ma sorvola sul paio di minuti di proteste veementi della squadra veneta. In questo frangente la tensione è alle stelle e ogni decisione arbi-trale è fondamentale per la determinazione del punteggio finale. Il clima all’interno del palazzetto rodigino è rovente. Sipala e Ranocchi segnano (42-56), quindi Magagnoli si alza dalla sua mattonella per la tripla con cui tenta di rivitalizzare la Virtus (45-56 al 4’ di gioco). Nell’azione successiva, Jesolo sfrutta tutti i 24” a disposizione, segnando una splendida tripla dalla destra con Bovo: a tempo fermo, dopo il canestro, nell’area dei 3” avviene un contatto schiena contro schiena tra Ranocchi e Sipala con l’arbitro che decide per il fallo antisportivo, gelando tutta la platea imolese. Dopo diversi minuti di proteste vibranti, si ripren-de sul 45-60. Jesolo prosegue la lunga serie di liberi a disposizione, mantenendo un cospicuo vantaggio. Favaretto, dopo aver sbagliato un libero, lancia la palla verso la panchina imolese, probabilmente per farla asciugare, ma, chiaramente, in un momento così delicato, in cui ci si gioca la promozione, il gesto non è accolto con molto gradimento dall’Intech. Fortunatamente c’è sempre Matteo Maestrello a riportare la calma e ad abbassare i toni. Aglio segna il 47-61, poi dalla lunetta il 48-61 a 3’ dalla sirena. Dopo il libero di Maestrello, sul tiro dalla distanza di Salsini respinto dal ferro, probabilmente, si spengono le residue vel-leità della Virtus Imola che spegna il motore, ormai impossibilitata a recuperare un divario troppo elevato a 1’30” (48-62). Mentre Jesolo tramuta in oro gli ultimi viaggi dalla lunetta, Ramilli mette la zampata (ormai inutile ai fini del risultato) pochi istanti prima della festa veneta che scatta sulla sirena. Non prima dell’ultimo fallo antisportivo fischiato a Aglio a pochi istanti dalla fine (entra Savino negli ultimi secondi di gara). Finale: 66-51.

C Gold, Jesolo passa al “PalaRuggi”, Molinella cade in piedi…

SERIE C GOLD 6° Giornata

Girone Oro

INTECH – SECIS 65 – 68

(15-27; 29-42; 44-52)

VSV Imola: Fusella ne, Salsini, Dalpozzo ne, Aglio 7, Ramilli 2, Murati 9, Magagnoli 12, Locci 2, Ranocchi 7, Barattini 11, Begic 15, Savino ne. All. Regazzi.

Jesolo: Bovo 12, Biancotto 6, Favaretto 12, Rosada 6, Maestrello M. 12, Busetto 4, Sipala 7, Maestrello N. 5, Ruffo 4. All. Teso.

Passo falso casalingo della Intech, contro un ottimo Jesolo, nell’ultimo turno della “regular” season. Al 40’, sono i ragazzi di coach Giovanni Teso ad esultare in mezzo al campo, al termine di una gara calda, entusiasmante e ricca di sorprese.

La cronaca. Jesolo parte meglio, con i fratelli Maestrello che realizzano i primi 8 punti della loro squadra (2-8 il break iniziale). Intech in difficoltà nel difendere contro una squadra che, nel primo quarto, viaggia a statistiche clamorose, segnando con costanza. Dopo 5’ il vantaggio ospite è +9 (11-20), con le redini completamente in mano dei biancorossi e con la Virtus in un momento di scarsa lucidità sia in attacco che, soprattutto, in difesa. Tant’è che l’Intech resta a quota 11 punti per 4’ esatti: la sblocca Murati dalla lunetta, ma, nel possesso successivo, Favaretto realizza la tripla dall’angolo sinistro che vale il +15 (12-27) a poco più di un minuto dall’intervallo breve. La reazione di Murati è da applausi, con una tripla “solo retina” dal versante sinistro. Dopo quasi due minuti del secondo parziale, Aglio sbroglia la matassa con un coast to coast che frutta anche il libero aggiuntivo (18-27). Nella prima metà del quarto non si segna molto da ambo i lati e a metà tempo ci si arriva sul 20-31, con gli ospiti che riescono a mantenere l’asticella del vantaggio attorno alla doppia cifra. Una piccola sfida ai liberi tra Biancotto, Ranocchi e Sipala e un veloce contropiede di Biancotto, mandano Jesolo sul +15 (22-37) a meno di quattro minuti dall’intervallo. Ad un minuto dall’intervallo, Matteo Maestrello si ricorda quale fosse la sua mattonella preferita ai tempi in cui al PalaRuggi giocava da beniamino dei tifosi, quindi conclude uno spettacolare contropiede avviato e costruito da Biancotto e Bovo, spedendo Jesolo nuovamente sul +16. E’ ancora Murati a prendersi la responsabilità del tiro pesante, favorito dalla bella giocata di Locci e Ranocchi. Imola è viva, nonostante il 29-42. Al cambio campo si presenta Ivan Begic che si eleva da 3 frontalmente, non lasciando scampo alla difesa ospite per il 34-44. Dopo 2’30”, Murati inventa un assist tutto campo per il croato che si invola a canestro in solitaria per il -8 che infiamma il pubblico imolese, con immediato timeout richiesto da coach Teso. Alla ripresa del gioco, Murati scatta ai mille all’ora con una penetrazione che permette ad Imola di accorciare sul 38-44. Proprio a metà tempo, Ranocchi si invola in penetrazione spettacolare per il 40-44. A -2’17”, Rosada, dalla lunetta, firma il nuovo +8 per Jesolo (40-48). Rientra in campo Barattini e Aglio segna dalla media distanza, mentre lo stesso folletto bolognese illumina la scena a -1’38”. con una penetrazione in piena velocità (44-48). A cavallo dell’ultimo minuto di gioco Busetto segna grazie ad uno strano rimbalzo sul ferro e Magagnoli. dall’altra part.e non porta a termine la penetrazione. Nell’ultimo possesso del parziale. Busetto segna con una splendida iniziativa in piena area (44-52). L’ultimo quarto si accende subito con Magagnoli che segna allo scadere dei 24”; quindi. ancora Barattini si erge a protagonista e dopo 1’30”, Imola è sul 48-52. Tra gli ospiti, Ruffo non riesce a tenere in difesa su Barattini, commettendo 3 falli in pochi istanti. A 6’50” dalla fine, Aglio viene escluso per 5 falli, il cui l’ultimo piuttosto dubbio. Un minuto dopo esce per lo stesso motivo anche Nicola Ruffo: dalla lunetta Barattini è un killer e a 5’36” dalla sirena finale lo svantaggio è ridotto a -2 (52-54). Bovo, con una schiacciata da brividi, e Magagnoli, dall’altra parte, segnano il 54-56 a -4’19”. A -3’37” il capolavoro di Ivan Begic, che si libera in un groviglio di mani e di gambe per alzarsi dall’arco sul fronte sinistro: la sua tripla vale il 57-56 che è il primo vantaggio dell’Intech in serata. Ma in dieci secondi Jesolo trova due facili contropiedi con Biancotto e Rosada (timeout immediato di Regazzi) che rimettono avanti gli ospiti (57-60). Magagnoli, da sotto, raggiunge la doppia cifra, quindi Barattini intercetta un passaggio al limite dell’area e vola in contropiede, fermato fallosamente, al limite dell’antisportivo, da Bovo. Il play fa 2/2 e il punteggio si adagia sul 61-64, mentre, sempre dalla linea della carità, Magagnoli accorcia sul -1 a 1’25” dalla sirena. A -1’13” Barattini commette il 5° fallo e manda in lunetta Favaretto (63-65). Appena dopo il limite dell’ultimo minuto di gioco, Magagnoli sbaglia da 3, sul rimbalzo si scatena Locci che, con un paio di movimenti di altra categoria, appoggia il pareggio a quota 65 (esattamente a 47” dalla sirena). Esplode il pubblico. Busetto attacca dalla media distanza, ma il tiro è corto e Magagnoli strappa il rimbalzo, offrendo l’ultimo possesso ai gialloneri a 25” dalla sirena. A 10” dalla fine Murati scambia con Begic e tenta il tiro della vittoria, ma il ferro respinge la conclusione favorendo la veloce ripartenza di Favaretto, l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto, per Jesolo, ovviamente. Il suo gesto tecnico merita gli applausi. E Jesolo si ritrova sul +2 (65-67), a soli 2″ dalla sirena. Timeout Intech. Rimessa nella metà campo ospite con Ranocchi che cerca un compagno libero: trova Murati sul versante opposto, ma mentre il play riceve la palla, Locci commette fallo offensivo ai danni di Bovo, a cronometro ancora fermo. Palla a Jesolo, sulla cui rimessa Ranocchi commette fallo su Maestrello. L’ala forte e capitano jesolino sbaglia il primo libero, ma realizza il secondo tentativo. Con un solo secondo a disposizione, Murati tenta un altro buzzer beater da oltre metà campo, ma i miracoli difficilmente si ripetono in così poco tempo.

BASKET LUGO – CALORFLEX 70 – 86

(20-14; 31-37; 54-73)

Lugo: Ciman 22, Fussi 2, Bravi 5, Campajola, Di Poce ne, Baroncini 2, Silimbani 8, Masrè 4, Bracci 12, Benedetti 1, Arosti, Galassi 14. All. Tumidei.

Oderzo: Boaro 8, Masocco ne, Cagnoni 10, Alberti 13, Nardin 10, Ibarra 4, Ndiaye 5, Vita 16, Ongaro 5, Bucciol 10, Momesso 2, Tadiotto 3. All. Guerra.

DUEGI – BASKET BASSANO 98 – 59

(30-13; 46-25; 72-44)

Ferrara 2018: Tongue Zuko 7, Tornimbeni, Labovic 7, Costanzelli 22, Cattani 5, Cortesi 10, Bianchi 9, Seravalli 5, Gavagna 4, Simonetti 6, Verrigni 14, Agusto 9. All. Furlani.

Bassano del Grappa: Marangoni 9, Naoni 4, Agbamu 5, Fiusco 2, Brescianini 2, Valesin 5, Creta 2, Valente 5, Kissima 6, Mazzotti 6, Torrigiani 8, Fabiani 5. All. Gallea.

RECUPERO

BASKET LUGO – BASKET BASSANO 61 – 66

(18-17; 27-34; 48-47)

Lugo: Ciman 18, Fussi ne, Bravi 6, Campajola ne, Di Poce 6, Baroncini ne, Silimbani 9, Masrè 5, Galassi 5, Bracci 12, Benedetti, Arosti ne. All. Tumidei.

Bassano del Grappa: Marangoni, Naoni 13, Agbamu 8, Fiusco 19, Brescianini 3, Valesin 6, Creta, Valente ne, Mazzotti, Torrigiani 2, Fabiani 12, Calamita 4. All. Gallea.

CLASSIFICA

Jesolo 16; Virtus Imola, Ferrara 2018 12; Oderzo 8; Bassano 6; Lugo 2.

Girone Argento

JUNIOR BK LEONCINO – WITH-U VERONA 91 – 75

MOLIX – BASKET PIANI JUNIOR 71 – 74

(25-19; 42-35; 55-58)

Molinella: Husam 2, Telese ne, Brandani 13, Cobianchi ne, Degli Esposti Castori 6, Zuccheri, Gianninoni 3, Bonanni 10, Bacilieri, Balducci 6, Ouattara 8, Zhytaryuk 28. All. Castaldi.

Bolzano: Negro, Cravedi 23, Barion 2, Pedron 8, Trentini 4, Gabrielli 5, Ramoni 3, Branchin 11, Dieng 9, Raffaeli. All. Massai.

CLASSIFICA

Mirano, Molinella, Cestistica Verona, Leoncino Mestre, Piani Junior Bolzano 8.

C Gold, Ferrara crolla e il duello rimane tra Imola e Jesolo

SERIE C GOLD 5° Giornata

Girone Oro

CALORFLEX – INTECH 64 – 73

(19-21; 42-32; 50-51)

Oderzo: Momesso, Bucciol 4, Ongaro, Vita Sadi 16, Ndiaye 3, Ibarra 11, Nardin 3, Alberti 4, Cagnoni 15, Masocco ne, Boaro 8, Pravato ne. All. Guerra.

VSV Imola: Dalpozzo ne, Fusella ne, Salsini 6, Murati, Begic 10, Barattini 15,  Aglio 12, Magagnoli 13, Locci 3, Savino, Ranocchi 4, Ramilli 10. All. Regazzi.

SECIS – DUEGI 59 – 53

(14-17; 24-28; 40-46)

Jesolo: Bovo 12, Biancotto 4, Favaretto 5, Rosada, Maestrello M. 10, Busetto 3, Spala 13, Zamattio, Maestrello N. 4, Mei, Ruffo 8. All. Teso.

Ferrara 2018: Tongue Zuko 2, Labovic, Costanzelli 7, Cattani 6, Cortesi 6, Bianchi 5, Seravalli 13, Gavagna ne, Simonetti ne, Verrigni 1, Agusto 13. All. Furlani.

BASKET BASSANO – AVIATORS 74 – 54

(26-16; 48-31; 59-37)

Bassano del Grappa: Creta 6, Mazzotti 11, Brescianini 3, Calamita 7, Valente 2, Fiusco 14, Fabiani 6, Torrigiani 3, Nnabuife, Agbamu 6, Naoni 7, Marangoni 9. All. Gallea.

Lugo: Ciman 9, Fussi ne, Bravi 5, Campajola, Di Poce 2, Baroncini, Silimbani 8, Masrè 3, Galassi, Bracci 25, Benedetti 2, Arosti. All. Tumidei.

RECUPERO

SECIS JESOLO – BASKET LUGO 90 – 45

CLASSIFICA

Jesolo 14; Virtus Imola 12; Ferrara 2018 10; Oderzo 6; Bassano* 4; Lugo* 2.

Girone Argento

WITH U – MOLIX 79 – 76

(22-19; 42-41; 57-60)

Verona: Ballati, Pacione 7, Bovo M. 15, Basso 14, Buzzi 7, Deidone, Bertocchi 12, Ferrazza 4, Bovo S. 3, Natali 4, Crosato 13. All. Bianchi.

Molinella: Husam 2, Telese ne, Brandani 13, Cobianchi ne, Degli Esposti Castori 6, Zuccheri, Gianninoni 3, Bonanni 10, Bacilieri, Balducci 6, Ouattara 8, Zhytaryuk 28. All. Castaldi.

BASKET PIANI JUNIOR – VETORIX MIRANO 74 – 71

CLASSIFICA

Mirano, Molinella, Cestistica Verona 8; Leoncino Mestre, Piani Junior Bolzano 6.

C Gold, nel recupero, Ferrara getta al vento un’occasione irripetibile!

SERIE C GOLD 4° Giornata

Girone Oro

INTECH – BASKET BASSANO 75 – 72

(15-13; 38-31; 54-46)

VSV Imola: Dalpozzo ne, Salsini 2, Savino ne, Barattini 14, Ranocchi 12,  Aglio 5, Magagnoli 6, Ramilli 3, Murati 7, Locci 6, Begic 20. All. Regazzi.

Bassano: Marangoni 13, Naoni 12, Agbamu 10, Creta 2, Fiusco 18, Brescianini 1, Nnabuife 4, Bamba, Fabiani 6, Calamita, Torrigiani, Mazzotti 6. All. Gallea.

Finisce tutto sul tiro da oltre metà campo di Alessandro Ranocchi, sul fil di sirena: il canestro che vale il costo del biglietto, il cesto che spedisce l’Intech di nuovo in vetta alla classifica. E finisce nella bolgia di un PalaRuggi finalmente avvolto dal calore del pubblico, seppur limitato nei numeri e dalle disposizioni di legge.

Tutti addosso all’autore del più classico dei “buzzer beater”: Ranocchi è sommerso dal tripudio giallonero. Ma a conti fatti la targa “virtuale” di mvp di serata la condivide con Marco Barattini e Ivan Begic. L’ala croata infila, senza far rumore, 20 punti anche in questo delicato match e prosegue nella sua corsa al titolo di capocannoniere dell’intera categoria. Il folletto bolognese, invece, è l’artefice principale dell’ormai insperata rimonta di Imola negli ultimi 100 secondi di gara, con la Virtus che dal -5 si porta sul +3 decisivo. Barattini dà la scossa ai suoi, trascinandoli in un vorticolo fotofinish che si conclude con la tripla dall’angolo di Marangoni (72-72) a 3 secondi dalla sirena e con il gesto tecnico più spettacolare della stagione di Ranocchi che sigla la vittoria finale. Segnano tutti gli effettivi scesi in campo in maglia giallonera, evidenziando la capacità di squadra di poter variare le responsabilità e di conseguenza i tiri lungo i 40’ di gioco. Bene, molto bene, anche Aglio e Magagnoli, con menzione speciale per Murati che, chiamato subito in causa, per via dei falli di Barattini, offre un contributo importante anche nel tiro. Ma è la compattezza di squadra che emerge soprattutto nel reparto difensivo che opera in maniera impeccabile nella prima metà del match e resta di buon valore anche quando la stanchezza comincia a prendere il sopravvento. Applausi ad un Bassano mai domo che lotta per 40’, schierando in campo una delle proprie migliori formazioni che scende sul parquet del Ruggi a testa alta. Giocano bene questi ragazzi allenati da coach Gallea, non tirandosi mai indietro negli scontri fisici, talvolta esagerando, ma mostrando ancora una volta la bontà del progetto tecnico dell’Orange1. La Virtus viene a capo dei bassanesi grazie alla propria esperienza, faticando le fatidiche sette camicie. Marangoni fatica ad entrare in partita, vista la difesa ostica dei locali, ma esce col proprio talento nell’ultimo quarto quando realizza un devastante poker di triple (4/6 alla fine) che ben si accoppiano al 6/7 dell’andata, per un totale da applausi di 10/13.

DUEGI – CALORFLEX 73 – 66

(18-14, 44-31, 59-47)

Ferrara 2018: Tongue Zuko 1, Tornimbeni ne, Labovic 2, Costanzelli 11, Cattani 5, Cortesi 11, Bianchi 12, Seravalli 9, Gavagna, Simonetti, Verrigni 11, Agusto 11. All. Furlani.

Oderzo: Boaro, Masocco ne, Cagnoni 14, Alberti 7, Nardin 11, Ibarra 8, Rizzetto 9, Ndiaye 5, Vita Sadi 12, Ongaro, Bucciol, Momesso ne. All. Guerra..

AVIATORS – SECIS 60 – 70

(18-13; 26-23; 51-47)

Lugo: Ciman 23, Fussi 2, Valandro, Bravi 5, Silimbani 20, Martini ne, Bracci 8, Arosti 2, Gentili ne. All. Tumidei.

Jesolo: Bovo 18, Biancotto 5, Favaretto 4, Rosada 12, Maestrello M. 10, Busetto 6, Sipala 10, Zamattio 3, Maestrello N., Ruffo 2. All. Teso.

RECUPERI

DUEGI – SECIS 54 – 60

(16-13; 32-28; 47-34)

Ferrara 2018: Tongue Zuko 1, Tornimbeni ne, Labovic 2, Costanzelli 11, Cattani, Cortesi 3, Bianchi 12, Seravalli 3, Gavagna ne, Simonetti ne, Verrigni 17, Agusto 5. All. Furlani.

Jesolo: Bovo 20, Biancotto 7, Favaretto 14, Rosada, Maestrello M. 2, Busetto, Sipala 13, Maestrello N., Ruffo 2, Zamattio 2. All. Teso.

CALORFLEX – BASKET LUGO 93 – 58

(15-21; 37-36; 63-46)

Oderzo: Boaro 5, Cagnoni 16, Alberti 3, Nardin 6, Ibarra 19, Ndiaye 14, Vita Sadi 15, Ongaro 3, Bucciol 12, Momesso. All. Lorenzon.

Lugo: Ciman 16, Fussi 2, Valandro, Bravi 11, Baroncini, Silimbani 5, Masrè 8, Bracci 16, Arosti, Gentile. All. Tumidei.

CLASSIFICA

Ferrara 2018, Virtus Imola, Jesolo* 10; Oderzo 6; Lugo**, Bassano* 2.

Girone Argento

JUNIOR BK LEONCINO – BASKET PIANI JUNIOR 75 – 63

WITH-U VERONA – VETORIX MIRANO 72 – 65

CLASSIFICA

Mirano, Molinella 8; Leoncino Mestre, Cestistica Verona 6; Piani Junior Bolzano 4.

Foto: https://www.facebook.com/VirtusImola/photos

C Gold, fantastica tripletta esterna per “le nostre”!

SERIE C GOLD 3° Giornata

Girone Oro

SECIS – INTECH 66 – 83

(19-20; 34-46; 47-63)

Jesolo: Fantin ne, Bovo 22, Biancotto 2, Favaretto 21, Rosada 4, M. Maestrello 7, Busetto 2, Sipala 6, N. Maestrello 2, Zamattio, Mei ne, Ruffo. All Teso.

VSV Imola: Dalpozzo ne, Barattini 13, Savino ne, Salsini 1, Begic 22, Ranocchi 19, Ramilli 5, Magagnoli 5, Aglio 12, Murati, Locci 6. All Regazzi.

L’Intech domina nello scontro diretto a domicilio di una Jesolo al debutto in questo girone Oro, dopo le due gare rinviate per l’emergenza sanitaria. I gialloneri partono meglio, concentrati sull’obiettivo più importante e per 40’ gestiscono il vantaggio, a parte qualche istante nel 2° quarto, quando i locali trovano il +1 (20-21). Fino a quel momento e da lì in poi, la Virtus è l’unica padrona del campo. Prestazione altisonante del gruppo che gioca in scioltezza, senza pressioni o tensioni di alcun tipo: Barattini e Begic catalizzano i falli dei veneti che non trovano mai la chiave per scardinare la difesa giallonera. L’Intech è un vortice che travolge i ragazzi di coach Teso raggiungendo il massimo vantaggio sul +21 con cui si affronta l’ultimo quarto di gara. Jesolo non ha ritmo in attacco che si inceppa in troppe occasioni, lasciando spazi invitanti a Ranocchi e compagni. Le settimane di assenza dal parquet sia in campionato che in allenamento, hanno certamente penalizzato la squadra che dominò chiaramente il girone Nord. Solo Bovo e Favaretto riescono a trovare con continuità il canestro, mentre Maestrello deve fare i conti con il lungo periodo di stop.

La Virtus Imola scende in campo al PalaCornaro con Locci, Barattini, Magagnoli, Ranocchi e Begic. Magagnoli spende subito in apertura i suoi 5 punti di serata, nel 2-5 iniziale. Ranocchi e Begic (tripla) firmano il primo allungo dopo 3’ sul 4-10. Dopo la penetrazione di Barattini e il +8 Imola, coach Teso richiama i suoi per il primo timeout di serata dopo quattro minuti e sgoccioli. Dopo la seconda tripla di Begic, il punteggio prosegue in sostanziale equilibrio nella seconda metà del quarto, con Jesolo che riesce, grazie a Favaretto, a restare aggrappato ai gialloneri sul 19-20 con cui ci si ferma per il primo intervallo breve. In apertura del 2° quarto, Favaretto segna dalla media distanza il cesto dell’unico vantaggio di serata per i biancorossi locali (21-20). Begic segna in penetrazione (21-22) nonostante un paio di contatti al limite: le proteste di Regazzi non sono accettate dalla coppia arbitrale, che punisce con un fallo tecnico il coach imolese. Dopo 4’ Aglio appoggia a canestro il 24-26. Aglio segna in elevazione dalla media distanza e Ranocchi bissa la tripla di pochi istanti prima per il 26-34 a 4’40” dall’intervallo. Jesolo, in questa fase, è annichilita in difesa e senza idee in attacco. Imola ne approfitta, infilando un buon break di 10-2. Dopo il timeout di coach Teso, una rapida successione di passaggi sulla linea dell’arco tra Ranocchi, Barattini, Begic ed Aglio, libera quest’ultimo che, fronte a canestro, non sbaglia di un centimetro la tripla che vale il +11. Jesolo non segna per quasi quattro minuti e la Virtus concede poco o nulla nell’area pitturata. Si arriva d’un fiato all’ultimo possesso del primo tempo, con Begic che torna a segnare dopo diversi minuti di astinenza: l’asso croato pesca il jolly con una tripla siderale sul fil di sirena, facendo esplodere la panchina imolese. Si rientra negli spogliatoi con la consapevolezza di chi sta dominando il campo sul 34-46. Al cambio campo, Jesolo accorcia sul -10, ma Locci, con un bel gioco di gambe, infila il cesto del 37-49. Ranocchi infila un altro tiro pesante al 3’30” per il 39-52. La stessa guardia vola in contropiede per il +15 al 4’, con immediato timeout dei locali. Per qualche minuto succede poco di interessante, fino alla penetrazione di Ramilli che suggella il +17 sul 41-58. Ranocchi, sul finire del quarto, viene lasciato colpevolmente libero dalla linea dell’arco e per la guardia bolognese è un invito a nozze segnare il 46-63, con il 18esimo punto personale. Il primo possesso dell’ultima frazione viene finalizzato dall’arco nell’angolo destro da Ramilli, che ritrova il sorriso da quella mattonella per il 49-66. Aglio certifica il +21 che lancia la Virtus verso una buona posizione in classifica nel girone Oro. A 4’ dalla sirena, Matteo Maestrello con la tripla, “provoca” Begic che torna a segnare e lo fa sempre senza sfiorare la retina nell’altra metà campo: 56-77. Jesolo comunque ha un sussulto d’orgoglio e la tripla di Favaretto, a -2’15” scalda, la panchina dei locali che vedono ridursi sensibilmente lo svantaggio (64-78). Infatti, col contropiede di Rosada, Jesolo ritorna ad un consolante -12 (66-78). Regazzi richiama i suoi per un timeout in cui richiede concentrazione e tranquillità. E la scelta è corretta, visto che l’Intech rientra in campo senza concedere più nulla agli avversari e che Aglio dalla lunetta e Begic in contropiede, lanciato in velocità da Barattini, fissano il punteggio sull’ottimo +17, ovvero 66-83.

BASKET BASSANO – DUEGI 66 – 71

(19-23; 32-39; 49-58)

Ferrara 2018: Agusto 20, Cortesi 6, Labovic 8, Bianchi 2, Costanzelli 12, Tongue Zuko 3, Seravalli 14, Verrigni 2, Cattani 4. All. Furlani.

CALORFLEX ODERZO – BASKET LUGO RINVIATA     

PALASPORT ODERZO – Via Pontremoli ODERZO TV

CLASSIFICA

Ferrara 2018*, Virtus Imola 8; Jesolo**, 6; Oderzo* 4; Lugo***, Bassano* 2.

Girone Argento

BASKET PIANI JUNIOR – MOLIX 65 – 89

(24-22; 34-39; 46-57)

Bolzano: Negro, Cravedi 23, Barion 2, Pedron 8, Trentini 4, Gabrielli 5, DAlessandro ne, Ramoni 3, Branchin 11, Dieng 9, Raffaeli. All. Massai

Molinella: Telese, Brandani 13, Cobianchi 3, Degli Esposti Castori 11, Ranzolin 9, Zuccheri 3, Gianninoni 8, Bonanni 12, Bacilieri, Balducci 6, Ouattara 4, Zhytaryuk 20. All. Castaldi.

Molinella scala la montagna e batte fuori casa un Bolzano che, nelle prime battute della gara, aveva messo in difficoltà i bolognesi. La trasferta più lunga della storia dei molinellesi si è rivelata fortunata ed è arrivato il secondo successo consecutivo, dopo quello ottenuto nella gara in casa con Verona. A Bolzano i giocatori di coach Marco Castaldi hanno vinto con un largo punteggio, 65 a 89. All’inizio Molinella ha faticato a entrare in partita e Bolzano, con un’ottima circolazione di palla, ha trovato sempre l’uomo libero. Poi, alla distanza, i bolognesi hanno fatto valere la maggiore caratura tecnica con le bombe soprattutto di capitan Brandani (13 punti e una grande leadership) e la consueta solidità di Zhytaryuk ‘Slava’, con l’ennesima doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi. Da segnalare la prova balistica e la continuità di Luca ‘Dec’ Degli Esposti, che ha segnato 11 punti con un tiro, fra l’altro, da metà campo e l’intraprendenza del gladiatore Mattia Bonanni con i suoi 12 punti, conditi da tanta grinta e gesti di puro basket. Molto bene sotto le plance per i molinellesi Piero Zuccheri (7 rimbalzi) e Niccolò Ranzolin (9 punti e 6 rimbalzi). I locali, invece, dopo un buon inizio, hanno potuto contare soltanto su Cravedi con 23 punti e Braghin con 11 punti, che hanno evitato un passivo ancora maggiore. Nel finale i molinellesi sono diventati infallibili e anche il neoentrato Cristofaro Cobianchi ha segnato una bellissima bomba. Buona performance da parte di Zouby ‘Big Z’ Ouattara, il giovane centro del Molinella che ha fatto vedere ottime cose e una stoppata da Nba, degna del suo idolo Dwight Howard.

WITH-U VERONA  – JUNIOR BK LEONCINO 65 – 51

CLASSIFICA

Mirano, Molinella 8; Piani Junior Bolzano, Leoncino Mestre, Cestistica Verona 4.

1 8 9 10 11 12 49