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Serie C, il Basket 2000 vola in B Interregionale! Correggio saluta…

SERIE C

Play off Finale

Gara 2

BASKERS – BMR 82 – 68

(19-16; 38-32; 58-46)

Forlimpopoli: Benedetti 8, Brighi A. 19, Ruscelli, Naldini, Rossi 14, Grassi 8, Brighi L. 8, Lazzari, Bracci 11, Dell’Omo 13, Farabegoli, Palazzi. All. Tumidei.

Basket 2000 Reggio: Soncini M., Alberione 21, Dias 9, Caroli 12, Paparella 6, Defant 3, Martelli, Ilari ne, Amadio 4, Lusetti 13, Soncini L., Maramotti ne. All. Baroni.

Gara 3

BMR – BASKERS 66 – 55

(14-13; 26-29; 48-41)

BK 2000 Reggio: Soncini ne, Alberione 22, Dias 6, Caroli 12, Paparella 8, Pedrazzi 5, Defant 8, Martelli ne, Ilari ne, Amadio, Lusetti 5, Maramotti ne. All. Baroni.

Forlimpopoli: Dellachiesa ne, Benedetti 4, Brighi A. 8, Ruscelli, Rossi 6, Grassi, Brighi L. 18, Lazzari ne, Bracci 10, Dell’Omo 2, Farabegoli 7, Palazzi ne. All. Tumidei.

Il Basket 2000 vince il campionato al termine di una splendida serie, giocata sempre sul filo dell’equilibrio, coi Baskers. I bianco-blu di Baroni alzano le braccia al cielo al termine della “bella” casalinga, decisa da un allungo nel corso del terzo quarto e gestita poi al meglio nel finale, con precisione chirurgica dall’arco dei 6,75.

In avvio di contesa, sembrano i forlivesi ad avere il passo migliore, grazie ad una maggior precisione dalla lunga distanza: i distacchi, tuttavia, sono minimi, le difese prevalgono sugli attacchi che, anche quando ben innescati, sentono la tensione di una gara senza ritorno. Lo spettacolo è comunque garantito dall’adrenalina che le due squadre mettono sul parquet, alternandosi in continuazione al comando, con Alberione da una parte e Lorenzo Brighi dall’altra, a fungere da punti di riferimento nella metà campo offensiva: è la guardia romagnola a mettere a segno il 26-31 che apre il terzo periodo, mentre dall’altra parte sono tre triple, realizzate da Paparella, Defant e Caroli, a valere il controbreak che porta il punteggio sul 48-41 proprio prima dell’ultimo intervallo. I Baskers tornano in scia con due canestri di fila di Bracci che valgono il -2, prima che le “bombe” di Paparella e Defant facciano sognare il pubblico di via Guasco (54-46 al 35’) e quella di Alberione, l’undicesima di serata dei padroni di casa, valga il +9 e permetta al quintetto di Baroni di vedere lo striscione del traguardo. A fissare il 66-55, che chiude definitivamente i conti e fa scattare la festa, è capitan Paparella.

PLAY OUT

PALL. NOVELLARA – PALL. CORREGGIO 68 – 67

(27-11; 38-30; 57-46)

Novellara: Ferrari 3, Frediani 12,Morini Mar., Folloni 9, Rinaldi 11, Franzoni 15, Morini Mat. ne, Spaggiari ne, Iannelli, Riccò 8, Doddi 8, Bovio 2. All. Boni.

Correggio: Messori 7, De Toni, Manicardi ne, Morgotti 6, Butkevicius ne, Pini 11, Guardasoni L. 18, Spallanzani ne, Iori 4, Guardasoni M. 4, Scaravelli ne, Lavacchielli 17. All. Pantaleo.

CVD – NOVELLARA 59 – 61

(7-15; 18-36; 36-52)

Casalecchio: Folli 12, Montanari 4, Sciarabba ne, Tabellini 10, Presti, Biasco 4, Fuzzi 7, Tognazzi, Ramzani 8, Albertini 8, Lelli 4, Rocca 2. All. Folesani.

Novellara: Ferrari 14, Frediani 7, Morini Mar. 5, Folloni 7, Rinaldi 2, Franzoni 5, Morini Mat. ne, Spaggiari ne, Iannelli 2, Riccò 12, Doddi 5, Bovio 2. All. Boni.

CORREGGIO – CVD 64 – 77

(16-24; 35-40; 49-66)

Correggio: Messori 11, De Toni ne, Morgotti 3, Pini 16, Guardasoni L. 5, Spallanzani ne, Iori 13, Guardasoni M. 11, Scaravelli ne, Lavacchielli 5. All. Pantaleo.

Casalecchio: Folli 14, Montanari 7, Sciarabba ne, Tabellini 11, Presti ne, Biasco 13, Fuzzi, Ramzani 8, Campanella 2, Albertini 12, Lelli 10, Rocca ne. All. Folesani.

C Silver, Santarcangelo vince i play off ed è la seconda promossa in C Gold

C SILVER PLAY OFF FINALE

Gara1

DULCA – PALL. NOVELLARA 60 – 56

(8-12; 27-20; 44-41)

Cno Santarcangelo: Fornaciari 2, Bianchi 11, Cunico 11, Fusco 1, Giuliani ne, Dini 6, Raffaelli 6, Pesaresi 12, Ramilli 4, Guziur ne, Saponi 7. All. Bernardi.

Novellara: Margini 10, Folloni 2, Rinaldi 5, Morgotti, El Ibrahimi ne, Bagni ne, Carpi 5, Ciavolella 10, Bartoccetti 11, Dilas 5, Astolfi 8. All. Spaggiari.

Gara2

PALL. NOVELLARA – DULCA 66 – 68 (0-2)

(14-22; 21-41; 37-59)

Novellara: Ciavolella 4, Bartoccetti 20, Margini 19, Morgotti 2, Astolfi 7, Folloni 2, Dilas 5, Rinaldi, Carpi 7. All. Spaggiari.

Santarcangelo: Cunico 4, Bianchi 12, Raffaelli, Fusco 6, Saponi 19, Dini 6, Pesaresi 11, Ramilli 4, Fornaciari 6, Giuliani, Guziur. All. Bernardi.

Serie D, Zola in festa, la Francesco Francia è promossa in C Silver!

SERIE D PLAY OFF FINALE

Gara1

F.FRANCIA PALL. – MAGIK BASKET 66 – 62

(12-6; 32-23; 46-43)

Zola Predosa: Galli 9, Perrotta 17, Gamberini 9, Mazzoli 2, Maselli ne, Barilli Fe. 5, Masina 4, Barilli Fi. 3, Zanotti ne, Bosi 3, Bavieri 3, Romagnoli 11. All. Benini

Parma: Donadei 6, Malinverni N., Bocchia, Malinverni L., Paulig 23, Ceci 7, Caravita 1, Montagna ne, Diemmi 8, Allodi ne, Fabiano 17, Berlinguer ne. All. Padovani.

Gara2

MAGIK BASKET – F.FRANCIA PALL. 73 – 64 (1-1)

(18-12; 42-32; 56-48)

Parma: Donadei 8, Malinverni N., Bocchia 8, Malinverni L. 12, Paulig 14, Ceci, Caravita 3, Montagna ne, Diemmi 16, Allodi ne, Fabiano 12, Berlinguer ne. All. Padovani.

Zola Predosa: Galli 5, Perrotta 1, Gamberini 20, Mazzoli 4, Maselli 2, Barilli Fe. 4, Masina 11, Barilli Fi. 4, Zanotti, Bosi 5, Bavieri 5, Romagnoli 3. All. Benini.

Gara3

F.FRANCIA PALL. – MAGIK BASKET 73 – 63 (2-1)

(16-11; 36-27; 56-46)

Zola Predosa: Galli, Perrotta 4, Gamberini 22, Mazzoli, Maselli ne, Barilli Fe. 9, Masina 8, Barilli Fi. 9, Zanotti ne, Bosi 11, Bavieri 4, Romagnoli 6. All. Benini.

Parma: Donadei 1, Malinverni N., Bocchia 7, Malinverni L. 5, Paulig 28, Ceci, Caravita 2, Montagna ne, Diemmi 8, Allodi ne, Fabiano 12, Berlinguer ne. All. Padovani.

Festeggia Zola dopo aver conquistato la seconda promozione in tre anni. Merito, in primis, di un coach spesso sottovalutato, ma che è riuscito a dare una solidità difensiva importante, mentre in attacco, oltre ai soliti Gamberini e Romagnoli, tutti, a turno, sono stati determinanti per questa storico accesso in C Silver. Parma? Non ha trovato, in attacco, una vera alternativa a Paulig e le varie zone proposte non hanno sortito l’effetto sperato.

La cronaca: si partiva con la palestra di Ponte Rivabella stipata oltre ogni limite (almeno 500 spettatori) e subito 6-0 con immediato passaggio a zona 3-2 dei ducali. Gamberini era on fire e punteggio saliva sul 12-4 al 6′. Bocchia e Paulig guidavano gli ospiti ad una parziale rimonta (13-9). Nel secondo quarto, missile di Bosi e 19-11, poi la Magik passava a 2-3, ma un gioco da tre punti del solito Gamberini, valeva il 26-17 al 16′. Paulig faceva il Paulig e Parma era di nuovo ad un’incollatura (26-24), ma la reazione della Francesco Francia era veemente, con un ottimo Bavieri (36-25 al 19′). Ripresa e ospiti a 1-3-1, ma la seconda tripla di Bosi equivaleva al massimo vantaggio interno (48-32 al 26′). Qui, Zola si sedeva un attimo e Paulig, praticamente da solo, riportava i suoi sul -5 (50-45). L’ultimo minuto del periodo era, però, quello decisivo, perché il successivo minibreak di 6 a 1, permetteva ai padroni di casa di andare al terzo riposo su un rassicurante 56-46. L’inizio della frazione conclusiva era bruttino (59-47 al 34′), poi la Magik provava a recuperare, ma la sua rimonta si fermava sul 63-56 a 2′ dalla fine. In realtà, Parma era a -7, 67-60, anche a poco più di sessanta secondi dal gong, ma la bomba ignorante di Gamberini, chiudeva ogni discorso e poteva iniziare una festa resa ancora più bella dall’incessante tifo degli ultras zolesi.

Matteiplast Alice Cus Bologna vince il “36° Marzocchini Playground dei Giardini Margherita”

Termina la 36esima edizione del “Marzocchini” Playground, in mezzo ad una fantastica cornice di pubblico, con la vittoria di Matteiplast Alice Cus Bologna, ai danni di Mulino Bruciato Csi Bologna, dopo una gara dominata ed indirizzata su binari favorevoli sin dal primo quarto.

I ragazzi di coach Lolli hanno ricevuto il premio dalle mani dell’Assessore con delega allo Sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore. Il titolo di MVP del torneo è andato a Riccardo Iattoni, autentico protagonista della cavalcata vincente dei ‘cussini’.

Il premio di miglior marcatore è andato ad Andrea Tassinari di Fresk’O, autore di 114 punti; il titolo di miglior giovane lo ha conquistato il reggiano, classe 1999, Samuel Dilas, di Kaffeina Koy’s; il Most Improved Player è stato portato a casa da Alessandro Nucci, finalista con Mulino Bruciato Csi, mentre il premio Fairplay, offerto dalla FIP Emilia-Romagna, se lo aggiudicano, per la seconda volta consecutiva, i ragazzi di coach Belletti, i #sempreminors.

FINALE

MATTEIPLAST ALICE CUS BOLOGNA-MULINO BRUCIATO CSI 104-84

(41-20; 62-36; 86-53)

Matteiplast Alice: Brighi L. 6, Brighi A. 9, Sanguinetti 19, Savio, Pini 4, Cacace 12, Serravalli 5, Iattoni 13, Bartolozzi 6, Pederzini 17, Punti 10, Legnani 2. All. Lolli.

Mulino Bruciato: Picciolini, Montanari 7, De Pascale 4, Ranuzzi 16, Sterpi F., Montano 5, Pignatti 10, Cutolo 9, Nucci 15, Minghetti, Liburdi 15. All. “Bat” Sterpi.

Dominio Matteiplast. Non ci sono termini più precisi per descrivere la finale della 36esima edizione del “Marzocchini” Playground. Applicazione, concentrazione, dedizione, spirito di squadra, la giusta dose di cattiveria agonistica, unita a percentuali altissime, dall’arco, come dal campo, hanno fatto sì che il team dell’energico Coach Lolli potesse portare a casa l’ambitissimo primo posto. Una vittoria mai in discussione, complice un primo quarto ‘taglia-gambe’, in cui Matteiplast ha evidenziato i propri punti di forza ed inserito la freccia, sulle ali dell’entusiasmo. Nei restanti tre, i ‘bianco-blu’ hanno amministrato il match, giungendo, all’inizio dell’ultima frazione, addirittura, sul +37, salvo poi, staccare la spina e dimezzare il gap. Ma la festa era già partita. Pronti-via: dopo 19”, la tripla di Sanguinetti apre le danze. Pignatti prova a tenere botta agli attacchi dei ‘bianco-blu’ con due canestri dalla media, ma un break (12-2), a -7’29”, costringe Coach Sterpi al primo time-out. I ‘grigio-arancioni’ sono in totale confusione, non trovano la via del canestro e soluzioni semplici. I ‘bianco-blu’ difendono il pitturato, effettuano una fluida circolazione di palla e alternano penetrazioni a tentativi dall’arco, sempre in condizioni, piuttosto, favorevoli. Piunti, a -6’40”, dà il +13 ai suoi, ma ancora una volta, un ottimo Pignatti evita, sempre dalla media, che il gap si allunghi. E’ la bomba dell’Mvp del torneo, Riccardo Iattoni, a -5’24”, a dare il via al secondo strappo, quello decisivo. Sanguinetti e Lorenzo Brighi, due volte, mettono in mostra, anch’essi, le doti dalla linea dei sette metri, infuocando gli animi della panchina e degli spettatori. I canestri dall’arco, per i ‘bianco-blu’, saranno 6, solo nei primi 12’. Mulino Bruciato è in bambola e non riesce a reagire e la schiacciata, a due secondi dalla sirena, di Bartolozzi inchioda il risultato sul 41-20. Matteiplast continua a macinare gioco e, complice il quarto fallo, dopo 2’13” di Donato Cutolo, la strada si fa, ancor più, in discesa. I ‘bianco-blu’ dominano a rimbalzo ed il canestro, dalla media, dell’esperto Sanguinetti dà il +29, a -4’44”. La reazione di Mulino Bruciato è nelle mani del play Montanari che, coadiuvato da Ranuzzi e Liburdi, accorcia sul -22, a -2’29”. Si va, però, al riposo lungo sul 62-36. Coach “Bat” Sterpi prova a scuotere i suoi ed un inizio incoraggiante, complice la tripla del solito Ranuzzi, riporta i ‘grigio-arancio’ sul -20. Coach Lolli non vuole correre rischi e, nonostante i suoi abbassino le percentuali dall’arco, dà spazio al lungo e completo roster, amministrando il match e tenendo a distanza di sicurezza gli avversari, con un gap che si attesta fra i 22 e i 25 punti. Mulino Bruciato è in completo disfacimento e sinonimo della situazione è il nervosismo del neo-entrato Federico Sterpi. L’antisportivo inflittogli dà il via all’ennesimo allungo di Matteiplast, che va all’ultimo riposo sul +33, mettendo a referto 11 triple in tre frazioni. Le due penetrazioni di Piunti, in avvio, danno ai ‘bianco-blu’ il massimo vantaggio (+37). La squadra di Coach Lolli toglie il piede dal gas e fa partire la festa. La reazione dei ‘grigio-arancioni’, a partita oramai finita, rende soltanto meno amara una sconfitta ampiamente meritata.

C Gold, Lugo batte i Flying Balls nella “bella” e conquista, nuovamente, la serie B

PLAY OFF FINALE Gara3

ORVA – LA.CO. 69 – 61 (2-1)

(15-13; 31-25; 53-40)

Lugo: Baroncini ne, Poluzzi 11, Tinsley, Romagnoli ne, Cortesi 8, Seravalli 15, Legnani 12, Presentazi 5, Filippini 7, Guerra ne, Collina ne, Zhytaryuk 10. All. Galetti.

Flying Balls Ozzano: Masrè 2, Morara 4, Folli 11, Magagnoli 5, Lalanne, Betti ne, Guazzaloca 4, Martini, Cutolo 21, Gianasi ne, Agusto 14. All. Grandi.

“Grazie lo stesso ragazzi”. Questa è la frase che riecheggiava fra le voci del numeroso pubblico ozzanese all’uscita del PalaBanca ad ostilità concluse. Lugo vince 68 a 61, festeggia la meritata promozione in Serie B. I Flying escono a testa alta, fra gli applausi, fra gli abbracci, qualche scontata lacrima nel volto perché questi ragazzi hanno dato l’anima fino all’ultimo, contro tutto e tutti. Ma non è bastato. Onore a loro.

La partita è di quelle sentite. Nei primi minuti si sbaglia molto, soprattutto al tiro. Ozzano prende il comando del gioco trascinata da Folli (2-6 al 5’), ma i padroni di casa trovano presto feeling con il canestro dalla lunga distanza e con le triple di Legnani e Seravalli arriva il sorpasso. Lugo non abbandonerà più il vantaggio. Dopo il +2 (15-13) alla prima sirena, c’è il primo allungo di serata per i biancoverdi (27-18 al 15’), che si dimostrano più efficaci dalla lunga distanza (quasi il 40% contro il 20% degli ospiti). La La.Co. con l’assenza di Gianasi ed un Agusto limitato dai falli (3 nella prima parte di partita) si affida a Cutolo per rientrare sul -6 (31-25) al’intervallo lungo. Nella terza frazione i Flying tengono testa ai romagnoli per metà quarto con i canestri di Morara, Agusto e una tripla di Cutolo (40-36 al 25’); Lugo ingrana, poi, la sesta marcia e il duo Poluzzi-Zhytaryuk disegna un parziale di 13 a 4 che fa volare l’Orva sul +13 all’ultimo mini break (53-40). I Flying Balls intanto perdono Guazzaloca per una forte botta al ginocchio, però non mollano e, con i punti di Cutolo e Agusto (che però uscirà per il 5 falli), tornano sul -6 (65-59) a 2”10 dalla fine. Dalla lunetta i Flying falliscono il -5, dall’altra parte segnano Filippini e Legnani per il +9 Lugo all’ultimo giro di lancette. A meno di trenta secondi dalla fine, con Lugo che ormai festeggiava la vittoria e con i Flying che issavano bandiera bianca, coach Galetti chiama un inspiegabile time-out che provoca l’ira della panchina e dei giocatori biancorossi, nonché il forte disappunto del pubblico ozzanese nei confronti di questa scelta. La partita si chiude quindi con un po’ di nervosismo che si poteva benissimo evitare. A una manciata di secondi dalla fine, Cutolo schiaccia il 68-61 finale, è suo l’ultimo canestro del campionato.

C Silver, Guelfo vince in volata ed è promosso. Play Out, la Rebasket è salva, l’Olimpia torna in D

PLAY OFF FINALE Gara3

GUELFO BASKET – VIRTUS MEDICINA 76 – 73 (2-1)

(22-20; 41-36; 56-53)

Castel Guelfo: Bernabini 3, Millina, Baccarini 4, Fornasari ne, Venturoli 15, Musolesi 10, Ruggiero 2, Pieri 10, Casagrande 20, Quadrelli, Govi G. 12. All. Serio.

Medicina: Magnani, Tinti 18, Marinelli, Mini 12, Govi F. 7, Biguzzi 6, Lorenzini 2, Stagni ne, Barba 12, Canovi ne, Rambelli 16. All. Curti.

In quel 9 giugno, il Guelfo arrivò al capolinea di un campionato lunghissimo, difficilissimo, crudele, bellissimo… Tante difficoltà, soprattutto gli infortuni, il più grave quello di Giordani proprio quando aveva trovato la continuità giusta; cali di tensione che hanno fatto perdere punti importanti contro squadre sulla carta più deboli; episodi sfortunati; la vittoria, ma senza riuscire a ribaltare la differenza canestri contro l’LG Competition all’ultima giornata di campionato che poteva bloccare mentalmente i ragazzi. Ma poi ci sono la volontà di giocatori fantastici, la fame di alcuni che hanno visto già troppe volte sfumare i campionati all’ultima curva, uno staff tecnico di livello superiore e capace di mantenere il gruppo sempre sul pezzo, una tifoseria super, la testa e, soprattutto, un cuore grande così. Ed è così che quel 9 giugno 2017 il treno Guelfo Basket dopo aver scelto il binario con più curve possibili, come dicevamo, arrivò a quel capolinea tanto sognato chiamato C Gold.

La partita-derby-finale è stata una vera e propria battaglia di intensità. Il Guelfo mantiene sempre il comando, toccando anche i dieci punti di vantaggio. Ma i ragazzi di Curti non si scompongono e, con l’esperienza di Rambelli e la giovane vivacità di Barba, riescono sempre a ricucire il divario. L’ultima frazione è un testa a testa incredibile e a 28″ dal termine Medicina si trova a -2 con la palla in mano. A 13″ Filippo Govi subisce fallo e Medicina ha quindi l’ultimo possesso decisivo: Mini riesci a uscire da un raddoppio e a servire Biguzzi a centro area che, in entrata, va ad appoggiare facilmente con 2″ sul cronometro. Fischio dell’arbitro, sul PalaMarchetti aleggiano i fantasmi della gara di andata di campionato. Ma stavolta la decisione è diversa: infrazione di passi. Casagrande sulla rimessa viene immediatamente mandato in lunetta dove farà 1/2, il tiro della disperazione non viene accolto dagli Dei del Basket e la festa sugli spalti può, così, iniziare.

 

PLAY OUT FINALE Gara3

OLIMPIA CASTELLO 2010 – CRISDEN 69 – 70 (1-2)

(16-15; 35-28; 51-48)

Olimpia: Franceschini 11, Dall’Osso 9, Bonetti 4, Binassi 10, Venturi 12, Corazza 5, Pedini 3, Boschi, Cavina 4, Guazzaloca 11, Nardi. All. Grassilli.

Rebasket Castelnovo Sotto: Minardi, Magliani, Nunziato, Castagnaro 20, Mazza 4, Bartoli, Defant 15, Villani 16, Melli 9, Panizzi, Bettelli 6. All. Casoli.

La Crisden vince gara 3 e centra la salvezza. Partita vietata ai deboli di cuore e, in un finale punto a punto, è del castelnovese doc Mazza, il canestro decisivo, sul punteggio di 69-68, a 42″ dal termine del match. Nell’azione successiva la difesa reggiana contiene l’attacco castellano, la Rebasket non la chiude e nell’ultimo possesso l’Olimpia ha ancora venti secondi per sancire le sorti del campionato, ma sbaglia con Pedini e la Rebasket si aggiudica match e salvezza.

La squadra di Casoli parte forte, Bettelli in cattedra con 6 punti e, dopo quattro minuti di gioco, la Crisden è avanti (0-14). Immediato il time out per i padroni di casa, che porta subito benefici sperati e, con un parziale di 9-0 firmato Franceschini e Binassi ,arriva al settimo minuto sul (9-14). L’attacco Rebasket non trova più sbocchi, l’Olimpia prende coraggio e chiude il primo quarto avanti (16-15). Nel secondo quarto regna l’equilibrio fino a tre minuti dal termine, ma sono le triple di Franceschini a consegnare ai bolognesi il +7 al riposo (35-28). Alla ripresa della pausa lunga, l’Olimpia piazza un parziale devastante e raggiunge il massimo vantaggio (43-30); nella Rebasket arriva il quarto fallo dì Bettelli, ma Castagnaro e Defant prendono in mano la squadra, coadiuvati dall’attenta regia di Melli e dalla concretezza di Villani sotto le plance, ed i reggiani arrivano a -2(45-43). Coach Casoli ordina la zona 3-2, l’Olimpia non ci capisce più nulla ed  è ancora Defant, con una tripla pazzesca, a dare il vantaggio alla Crisden (48-46). Nell’ultimo minuto del periodo Corazza e Dall’Osso riportano i bolognesi con il naso avanti (51-48). Ultima e decisiva frazione, sale la tensione in un palazzetto gremito, regna l’equilibrio tra le due squadre. Castagnaro, con un gioco da tre punti, dà il +4 (65-61) a cinque minuti dal termine. Risponde per l’Olimpia un ispirato Venturi, per il 67-67 a -2′, ma il Dio del basket ha deciso che le sorti ed il destino di questo sofferto campionato fossero in mano ad un castelnovese…

Serie D, la Grifo fa sua la “maratona” con l’Atletico e sale in C Silver

PLAY OFF FINALE Gara3

VB – ATLETICO BASKET 69 – 62 (2-1)

(25-23; 38-35; 55-56)

Grifo Imola: Brusa, Castelli 1, Bartoli 5, Dirella 1, R. Lucchetta 7, Grillini 22, Lanzoni 3, Orlando 8, S. Lucchetta 1, Zaccherini, Sgorbati 9, Pasini 12. All. Palumbi.

Atletico: Gr. Veronesi 10, M. Campanella 10, Rossi 11, Grassi, De Simone 9, Diop, Artese, Flori 10, Gi. Veronesi 3, E. Campanella 2, Pedroni, Zappoli 8. All. Pietrantonio.

E venne il giorno del trionfo! La Grifo per la prima volta nella sua storia approda in C Silver. E’ vero, c’è stata la parentesi di Formula Grifo, ma quello fu un ircocervo di breve durata nato dalle ceneri della “Summer League”, quindi non nato dal cuore Grifo. Un sogno a ottobre è diventato realtà a giugno al termine, di una cavalcata in cui 15 “brutti anatroccoli” sono diventati magnifici cigni. Trovate qualche addetto ai lavori che a inizio stagione pronosticasse qualcosa più di una tranquilla salvezza per questa squadra. Invece il lavoro in palestra e la mano tutt’altro che arrugginita di un coach tornato in panca, dopo un lungo periodo sabbatico, hanno prodotto questo splendido risultato. Inutile cercare di fare graduatorie di merito, perché durante l’anno tutti hanno giocato almeno una gara da protagonista e prima degli infortuni anche Guglielmo e Linguerri hanno dato una grossa mano così come gli innesti in corsa di Riccardo Lucchetta e Grillini hanno garantito solidità e punti al gruppo. Anche Brusa, il meno impiegato, è stato fondamentale in allenamento e in panca dispensando consigli ai compagni.

Ma veniamo alla gara. Ancora un bellissimo colpo d’occhio sulle tribune con ampia e rumorosa rappresentanza ospite. Ben presto si vede che il copione sarà quello delle due gare precedenti, ovvero una partita rude, spezzettata, non per esteti del basket, ma vera. Le squadre vanno in bonus dopo tre minuti e a fine quarto si conteranno ben 23 falli (saranno 67 a fine gara, con tre antisportivi, due tecnici per proteste e uno per flopping). La Grifo esce meglio dai blocchi e si porta sul 14-6 a metà primo quarto, con Grillini sugli scudi: In campo avversario lo spauracchio Rossi ha già tre falli ed è costretto in panca, per cui è M. Campanella a caricarsi i suoi sulle spalle, con 5 punti che valgono il 15-13 dopo poco più di sei minuti. La Grifo, di squadra, torna avanti (22-13), ma la peggiore precisione ai liberi (che durerà per tutta la gara, braccino corto per la tensione?) rispetto all’Altetico ed una tripla di Flori allo scadere riportano i bolognesi ad un solo possesso. In avvio di secondo periodo una fiammata Grifo ridà fiato (34-25 al 14′), ma un antisportivo di S. Lucchetta e un tecnico alla panca imolese permettono ai “reds” di rimettersi a ruota (34-32 al 17′). Al rientro dalla pausa lunga, una tripla di Rossi ridà la parità (38-38) poi si va avanti punto a punto fino al 49-49, poi Gregorio Veronesi dà ai suoi il primo vantaggio (49-51), che l’Atletico riesce a mantenere nonostante un antisportivo fischiato a Pedroni, fino in avvio di terzo quarto. Sarà un secondo antisportivo, stavolta a Flori, che permetterà a Bartoli (2/2) di riportare i biancoblu avanti 58-56 a -6’25”. Una tripla fondamentale di Sgorbati allarga il solco (63-56) e quattro punti di Pasini chiudono virtualmente la contesa (67-56 a 3′ dalla fine). Nel finale la Grifo abbassa i ritmi, l’Atletico prova un pressing inefficace e si chiude col giusto ingresso in campo di Brusa. Prima che si dia il via alla festa.