Dalla Sicilia con furore. Dopo l’ottimo campionato disputato a Barcellona di Gotto dove ha vinto il girone D di serie B arrivando in finale play off, Flavio Gay ha scelto la Rekico per compiere un altro passo importante nella sua carriera. Giocatore di grande impatto fisico e tecnico, il play/guardia lombardo ha già incontrato i Raggisolaris nella stagione 2015/16 quando vestiva la canotta di Oleggio, mostrando anche in quella occasione tutte le sue qualità. Con questo innesto il roster di coach Friso conta cinque elementi: i confermati Silimbani, Venucci e Chiappelli e i nuovi arrivati Costanzelli e Gay.
Nato a Voghera il 7 marzo 1998, Gay inizia a giocare a pallacanestro da bambino nel settore giovanile del Derthona Basket Tortona, passando poi in quello dello Junior Casale Monferrato, dove rimane fino ai 16 anni, Nel 2013 si accasa a Borgomanero, facendo tutta la trafila delle giovanili dall’Under 17 all’Under 20, giocando anche in prima squadra in C1 e C2. Nel 2015 sbarca in serie B ad Oleggio in serie B poi nella stagione successiva firma con il Borgosesia Valsesia (serie B). Nell’ultimo campionato si è messo in luce a Barcellona Pozzo di Gotto, disputando la sua migliore stagione in serie B, chiusa con 9.9 punti di media in regular season e 11.2 nei play off. Nel suo palmares, Gay vanta anche una medaglia di bronzo vinta con la nazionale italiana di 3vs3 ai Mondiali in Kazakistan del 2016.
“Sono venuto a Faenza per seguire il progetto di Friso – spiega Gay – un allenatore che mi ha dato tantissimo e che mi ha fatto crescere molto nell’ultima stagione, mettendomi nelle migliori condizioni per mostrare tutte le mie doti. Il suo segreto è il rapporto che crea con il gruppo dentro e fuori dal campo: in allenamento spinge a dare sempre il massimo, un atteggiamento che poi permette di essere competitivi in partita, ed è anche bravo nel creare un ottimo rapporto umano lontano dalla pallacanestro. Fondamentale è stata anche la dirigenza che ha mostrato sin dal primo contatto grande interesse nei miei confronti, facendomi sentire importante. Ho avuto conferme di quello che si dice in tutta Italia su Faenza, giudicata una piazza seria ed ambiziosa. Il mio obiettivo è di superare almeno il primo turno dei play off, un risultato mai ottenuto dal club, e di provare poi ad arrivare il più lontano possibile. Farò di tutto per farmi voler bene dai tifosi sin dal primo allenamento. Mi definisco un giocatore ignorante, che in campo non si risparmia in difesa mettendo anche le mani addosso all’avversario, cercando poi in attacco di dare un grande contributo. A livello tattico sono una guardia, ma posso giocare anche da playmaker senza problemi, come ho fatto a Barcellona”.