REKICO – UNIEURO 50 – 78
(4-19; 22-40; 31-56)
Faenza: Rubbini 7, Oboe 3, Zampa 3, Calabrese, Tiberti E. 3, Santucci 4, Bruni 5, Mazzotti ne, Klyuchnyk 12, Sgobba 7, Petrini ne, Tiberti A. 6. All. Friso.
Forlì: Kitsing 10, Giacchetti 7, Watson 12, Petrovic 5, Marini 15, Dilas 4, Oxilia, Benvenuti 5, Bruttini 2, Ndoja 14. All. Dell’Agnello.
Una cosa è certa: dopo i primi quaranta
minuti della preseason si è visto che il carattere alla Rekico non manca di
certo. In un PalaCattani da incorniciare con oltre 500 spettatori, i Raggisolaris
non sfigurano davanti all’Unieuro Forlì, mettendo sempre in campo grinta e
aggressività per tutti i quaranta minuti, armi che sono servite a sopperire il
gap tecnico e fisico tra le due formazioni (Forlì è tra le candidate alla
promozione in A1) e alla stanchezza nelle gambe dovuta alla preparazione
atletica.
Dopo un avvio contratto con soli 4 punti
segnati nel primo quarto nonostante le buone conclusioni costruite da dentro e
fuori dall’arco, la Rekico acquista fiducia nei propri mezzi, giocando a testa
alta e ad armi pari i restanti tre quarti, vincendo l’ultimo 19-18. Ricordiamo
che si trattava come sempre di uno scrimmage e che il punteggio veniva sempre
riazzerato al termine di ogni periodo.
Le prime alchimie di coach Friso hanno
mostrato una squadra affiatata e giocatori bravi ad adattarsi ad ogni ruolo,
che devono lavorare per trovare i migliori automatismi. È piaciuto molto il
quintetto con il doppio play, con Bruni e Rubbini che hanno giocato bene
insieme, la fisicità dei lunghi, la sfrontatezza degli esterni, bravi a rubare
palla e ad attaccare il canestro senza paura e lo spirito di squadra.
L’applauso finale del PalaCattani dimostra che coach Friso sta lavorando sulla
strada giusta per far arrivare pronta la Rekico all’esordio in campionato del
29 settembre con Porto Sant’Elpidio.